FUNGHI COMMESTIBILI DELLA...

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— 87 — cologicamente eduli, han- no scarso o nessun valore alimentare in quanto o la loro carne è poco consi- stente o le dimensioni del cappello sono inferiori ai 2 centimetri o sono più o meno amare o acri. Indagi- ne che ha riguardato le di- verse fasce altimetriche nei periodi più favorevoli alla crescita dei miceti, soprat- tutto la fine della primave- ra, l’estate e l’autunno. RISULTATI E DESCRIZIONE Il dato che emerge da questa sorta di censimento, chiaramente ancora in- completo, è che la Basilica- ta rappresenta un biotipo di notevole interesse bota- nico per la presenza di un ricco contingente micolo- gico e di alcuni taxa rari. Dei 407 miceti eduli fino- ra censiti, ascrivibili a 74 generi diversi, a 390 specie e a 17 varietà, risultano particolarmente rappre- sentate le Boletaceae, le Amanitaceae, le Russula- ceae, le Cortinariaceae, le Tricolometaceae e le Hy- grophoraceae, specie fun- gine da mettere in rappor- to con la micoflora medi- terranea, con la quale con- divide habitat e caratteri macroscopici salienti. Un numero abbastanza ampio, come abbiamo vi- sto, comprendente 407 en- tità, di cui 326 più comuni perché trovate costante- mente negli anni, e 81 da considerare rare, che po- trebbero chiaramente cre- scere di numero con inda- gini più approfondite e con una esplorazione più capillare del territorio. Il fi- lo comune che associa que- ste entità territoriali è co- stituito, come dicevamo, dalla presenza nei vari car- pofori di valori oggettivi quali la consistenza, il sa- pore, il profumo; caratteri peculiari e significativi d’altronde anche per giun- gere, spesso, ad una con- creta e corretta determina- zione dei vari taxa. In que- sto lavoro si riportano de- scrizione e diffusione delle entità raccolte e catalogate con un elenco micofloristi- co dei generi e delle specie rinvenute a tutt’oggi. Dei 74 generi determi- nati, solo 10 appartengono agli ascomiceti e fra i basi- diomiceti le famiglie con maggior numero di specie sono le Tricholomataceae con 113, le Russulaceae con 58, Boletaceae con 47, le Agaricaceae con 30, le Hygrophoraceae con 24, le Amanitaceae con 17, le Po- liporaceae con 14, le Cor- tinariaceae con 6, le Gonphidiaceae con 2, le Paxillaceae con 3. Di questa gamma vastis- FUNGHI COMMESTIBILI DELLA BASILICATA di Osvaldo Tagliavini INTRODUZIONE I funghi eduli, capriccio- se creature del bosco, figu- re policrome e seducenti, entrano in un notevole raggruppamento di generi e specie, non sempre facil- mente accessibili per la lo- ro straordinaria comples- sità, specialmente se ci si addentra nelle infinite va- rietà e forme che la mico- flora della nostra regione offre. Una matassa spesso inestricabile, mutevole e ingannevole, che abbiamo affrontato da più anni nel corso di escursioni, mo- stre, seminari di studio, co- mitati scientifici in varie località della Basilicata. L’area sottoposta ad in- dagine, dunque, copre tut- ta la nostra regione, habitat di straordinaria importan- za naturalistica e vegetazio- nale. Una indagine estesa non solo alle aree boschive, ambienti ideali dal punto di vista micologico, e a tut- ti quegli habitat particolar- mente ricchi di sostanze organiche, ma anche a quegli areali situati lungo i corsi d’acqua e i litorali marini. Un lavoro conosci- tivo che ha preso in esame specie caratterizzate da car- pofori più o meno carnosi, cioè funghi di una certa consistenza, escludendo, chiaramente, tutte quelle specie che, pur essendo mi-

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cologicamente eduli, han-no scarso o nessun valorealimentare in quanto o laloro carne è poco consi-stente o le dimensioni delcappello sono inferiori ai 2centimetri o sono più omeno amare o acri. Indagi-ne che ha riguardato le di-verse fasce altimetriche neiperiodi più favorevoli allacrescita dei miceti, soprat-tutto la fine della primave-ra, l’estate e l’autunno.

RISULTATI E DESCRIZIONE

Il dato che emerge daquesta sorta di censimento,chiaramente ancora in-completo, è che la Basilica-ta rappresenta un biotipodi notevole interesse bota-nico per la presenza di unricco contingente micolo-gico e di alcuni taxa rari.Dei 407 miceti eduli fino-ra censiti, ascrivibili a 74generi diversi, a 390 speciee a 17 varietà, risultanoparticolarmente rappre-sentate le Boletaceae, leAmanitaceae, le Russula-ceae, le Cortinariaceae, leTricolometaceae e le Hy-grophoraceae, specie fun-gine da mettere in rappor-to con la micoflora medi-terranea, con la quale con-divide habitat e caratterimacroscopici salienti.

Un numero abbastanzaampio, come abbiamo vi-sto, comprendente 407 en-

tità, di cui 326 più comuniperché trovate costante-mente negli anni, e 81 daconsiderare rare, che po-trebbero chiaramente cre-scere di numero con inda-gini più approfondite econ una esplorazione piùcapillare del territorio. Il fi-lo comune che associa que-ste entità territoriali è co-stituito, come dicevamo,dalla presenza nei vari car-pofori di valori oggettiviquali la consistenza, il sa-pore, il profumo; caratteripeculiari e significativid’altronde anche per giun-gere, spesso, ad una con-creta e corretta determina-zione dei vari taxa. In que-sto lavoro si riportano de-scrizione e diffusione delleentità raccolte e catalogatecon un elenco micofloristi-co dei generi e delle specierinvenute a tutt’oggi.

Dei 74 generi determi-nati, solo 10 appartengonoagli ascomiceti e fra i basi-diomiceti le famiglie conmaggior numero di speciesono le Tricholomataceaecon 113, le Russulaceaecon 58, Boletaceae con 47,le Agaricaceae con 30, leHygrophoraceae con 24, leAmanitaceae con 17, le Po-liporaceae con 14, le Cor-tinariaceae con 6, leGonphidiaceae con 2, lePaxillaceae con 3.

Di questa gamma vastis-

FUNGHI COMMESTIBILIDELLA BASILICATA

di Osvaldo TagliaviniINTRODUZIONE

I funghi eduli, capriccio-se creature del bosco, figu-re policrome e seducenti,entrano in un notevoleraggruppamento di generie specie, non sempre facil-mente accessibili per la lo-ro straordinaria comples-sità, specialmente se ci siaddentra nelle infinite va-rietà e forme che la mico-flora della nostra regioneoffre. Una matassa spessoinestricabile, mutevole eingannevole, che abbiamoaffrontato da più anni nelcorso di escursioni, mo-stre, seminari di studio, co-mitati scientifici in varielocalità della Basilicata.

L’area sottoposta ad in-dagine, dunque, copre tut-ta la nostra regione, habitatdi straordinaria importan-za naturalistica e vegetazio-nale. Una indagine estesanon solo alle aree boschive,ambienti ideali dal puntodi vista micologico, e a tut-ti quegli habitat particolar-mente ricchi di sostanzeorganiche, ma anche aquegli areali situati lungo icorsi d’acqua e i litoralimarini. Un lavoro conosci-tivo che ha preso in esamespecie caratterizzate da car-pofori più o meno carnosi,cioè funghi di una certaconsistenza, escludendo,chiaramente, tutte quellespecie che, pur essendo mi-

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sima di miceti eduli pre-senti nella nostra regione,solo poco più di una venti-na hanno nomi dialettaliche gli abitanti delle nostrezone si tramandano da ge-nerazioni; funghi che san-no determinare con preci-sione anche quando i ca-ratteri distintivi sono pocomarcati o quasi indecifra-bili.

Il tutto si spiega con ilfatto che questi carpoforisono serviti nei secoli a in-saporire il povero piattoquotidiano che Dio co-mandava. Da questo lavo-ro abbiamo escluso i nu-merosi funghi appartenen-ti al genere Lactarius a lat-

tice bianco pepato o ama-ro, i cosiddetti Albati, per-chè la loro commestibilitàè ancora controversa e lapratica empirica ne sconsi-glia il consumo, anche semolti di questi in alcunipaesi vengono consumatiregolarmente senza appa-renti danni. Abbiamoescluso anche la maggiorparte delle Ramarie, ne ab-biamo riportate soltanto 9specie, (in Italia se ne con-tano 70) in Basilicata nesono presenti più di 20,perché facilmente confon-dibili fra di loro e molte

danno adito ad intossica-zioni gastrointestinali.

Quello delle Ramarie èun genere che si presentacon un singolare habitusche lo rende dal punto divista macroscopico di faci-le identificazione. È for-mato da rami spesso a mo’di coralli, dai colori chevanno dal giallo salmone oocra al giallo mais o al gial-lo limone, ma che nascon-de accanto a specie eduli,anche altre, come diceva-mo, insidiose. Anche se co-munemente consumate inBasilicata e conosciute findall’antichità col nomevolgare di” Manuzze”, neabbiamo escluso gran parteda questo elenco per i mo-tivi sopra citati. Abbiamoposto l’accento soprattuttosulle Amanita, i Boletus, iLactarius (quelli a latticecolor carota), i Tricholo-ma, i Pleurots, gli agaricus,le Lepiote le Clitocybe, leRussule, tanto per citare lespecie più diffuse e piùconsistenti, entità numero-sissime, spesso mal cono-sciute e per lo più pocostudiate.

Le Amanita forse sono ilgenere più intrigante, cui

Tabella 1

ELENCO DEI FUNGHI SPONTANEI

AMMESSI ALLA VENDITA NEL COMUNE DI POTENZA(ordinanza sindacale del 1986)

1 Amanita caesarea (ovulo buono - fungo reale)

2 Boletus edulis (porcino - suillo)

3 Boletus aereus (porcino nero - moneta)

4 Pleurotus eryngii (cardoncello)

5 Pleurotus ostreatus (gelone o pennella)

6 Agaricus campestris (prataiolo o conocchia)

7 Calocybe gambosa (musciarone)

8 Clitocybe geotropa (fungo ad ordine)

9 Clitocybe nebularis (natalino o palummella)

10 Clitocybe infundibuliformis (imbutino o fungo di frasca)

11 Lactarius deliciosus (lattarulo o pinarolo)

12 Lactarius sanguifluus (lattarulo sanguigno)

13 Russula virescens (colombina verde)

14 Cantharellus cibarius (galletto o gallinaccio)

15 Hydnum repandum (steccherino dorato o trippa di vacca)

16 Hydnum rufescens (steccherino rosso)

17 Armillariella mellea (famigliola buona o chiodino)

18 Hygrophorus marzuolus (marzuolo)

19 Morchella esculenta (spugnola)

20 Morchella conica (spugnola)

Armillaria mellea(Foto Osvaldo Tagliavini)

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appartiene anche l’Amani-ta caesarea, il fungo piùprelibato a parere deibuongustai, conosciuto edapprezzato fin dall’anti-chità e largamente consu-mato dai Cesari nei lorosontuosi convivi. Abbiamoriportato 17 specie, inclu-dendo anche le Amanito-psis. Spesso avvolte da unalone di poesia, le Amanitaoffrono alla nostra tavolaun tocco di raffinatezza.

E poi ci siamo soffermatisui Boletus, soprattutto suquelli del gruppo Edulis;B. aereus, B. edulis, B. pi-nicola, B. citrinus, il reti-culatus, funghi ricercatissi-mi per il profumo, le di-mensioni e il sapore, qua-lità che li rendono estre-mamente pregiati. Questimeravigliosi carpofori fio-riscono abbondantementenei nostri boschi di latifo-glie, non soffocati da arbu-sti o da erbe troppo alte,posti a media altezza, inzone, cioè, collinari e pe-domontane, ma anche inquelle montane dove il cli-ma è più umido e non ec-cessivamente caldo. Prefe-riscono periodi stagionalidiversi: l’aereus e il reticu-

latus, ad esempio, quellicaldi, l’edulis e il pinicolaquelli più freschi.

Ma in annate ecceziona-li, cioè con condizioni me-teorologiche estremamentefavorevoli, può accadereche l’inizio della fiorituradegli uni coincida con la fi-ne di quella degli altri e sipuò protrarre così ancheper lunghi periodi.

L’aereus, che in alcuneregioni del nord è assente otutt’al più sporadico o oc-casionale, da noi è comuneed abbondante, perché co-me, abbiamo visto, è un

boleto termofilo, cioè cheama il caldo ed ha ancheun comportamento xerofi-lo, cioè preferisce il secco,ma moderato. Infatti essocompare più abbondante-mente dopo piogge propi-zie in luoghi caldi, ma noneccessivamente umidi. Inlocalità più fresche, soprat-tutto nei boschi di faggio,s’incontrano invece l’edulise, più raramente, il pinico-la, preferibilmente all’ini-zio dell’autunno, allorchéla temperatura non è nétroppo rigida e né troppoelevata e con un certo gra-do di umidità. Nelle zonepiù alte appare già nella se-conda metà di agosto, in

Tabella 2

QUESTI I FUNGHI PIÙ CONOSCIUTI IN BASILICATA

NOME SCIENTIFICO NOME VOLGARE

Amanita caesarea (ovolo o voluozz o fung'Vito)

Boletus aereus ed edulis (porcino nero o moneta o monaciello)

Pleurotus eryngii (cardoncello)

Pleurotus ostreatus (pennella)

Agaricus campestris (canocchia o fung'ross')

Calocybe gambosa (musciarone)

Clitocybe geotropa (fungo ad ordine o ordinario)

Clitocybe nebularis (natalino o palummella)

Clitocybe infundibuliformis (imbutino o fung'e frasch')

Lactarius deliciosus (abetino o pinarolo)

Cantharellus cibarius (galletto o gallietiell)

Hydnum repandum(steccherino dorato o trippa di vacca ogalletto coi baffi)

Armillariella mellea (chiodino)

Pholiota aegerita (piopparello o fungo di pioppo

Ramarie (in genere)(manuzza o fung'ricc' o capelli d'angelio cent'fung')

Lactarius piperatus e vellereus (lattaruolo o bavuso)

Lepiota procera(mazza di tamburo o cappello delNegus)

Polyporus frondosus (carne di faggio)

Morchella rotunda(Foto Osvaldo Tagliavini)

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NUMERO DI SPECIE RINVENUTE

MESE DI RACCOLTA

0

20

40

60

80

100

120

140

0 210 12 15

25 30 30

120125

60

10

Gen Feb

Mar

Apr

Mag Giu

Lug

Ago Se

t

Ott

Nov Dic

NUMERO DI SPECIE EDULI RINVENUTE

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

ACETABULAAGARICUS

ALBATRELLUSAMANITA

AMANITOPSISARMILLARIA

AURICULARIABOLETUSBOVISTA

CALVATIACANTHARELLUS

CALOCYBECHROOGOMPHUS

CALVARIADELPHUSCLITOCYBECLITOPILUS

COLLYBIACOPRINUS

CORTINARIUSCRATERELLUS

DISCIOTISDRYODONFISTULINA

FLAMMULINAENTOLOMA

HYGROPHOROPSISHOHENBUELIA

GRIFOLAGUEPINA

HELVELLAHERICIUM

HYDNUMHYGROPHORUS

130

29

84

148

12

105

12

203

101

611111

3111,4

14

24

24

GE

NE

RE

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altre in settembre ed otto-bre con code, a volte, an-che a novembre inoltrato.

In questo nostro lavoronon abbiamo tralasciato iBoletus delle sezioni Ixo-comus e Xerocomus tutticommestibili, anche senon eccezionali, alcuni deiquali fruttificano abbon-dantemente più di una vol-ta all’anno, e soprattuttoquelli della sezione Luridi,quelli, cioè, con i pori ros-so-arancio: il queletii, il lu-ridus, il caucasicus, il toro-sus, l’erytrhopus che se an-che al taglio assumono unacolorazione verde azzurrasono eduli, non vanno,però, consumati crudi, masolo dopo cottura perchépresentano veleni termola-bili che scompaiono, cioè,

NUMERO DI SPECIE EDULI RINVENUTE

0 10 20 30 40 50

LACCARIALACRYMARIA

LACTARIUSLENTINELLUS

LEPIOTALEPISTA

LEUCOPAXILLUSLIMACELLA

LYCOPERDONLYOPHILLUMMARASMIUS

MELANOLEUCAMORCHELLA

MYCENAMUCIDULA

OTIDEAOUDEMANSIELLA

PAXILLUSPEZIZA

PAHEOLEPIOTAPHOLIOTA

PLEUROTUSPLUTEUS

POLYPORUSPSEUDOHYDNUM

PUSTULARIARAMARIA

RHODOCYBERUSSULA

STROPHARIATREMELLA

TRICHOLOMATUBER

VASCELLUMVERPA

VOLVARIA

61

92

1710

23

105

37

4111

33

111

833

11

71

4911

178

11

2

GE

NE

RE

Calvatia gigantea (Foto Osvaldo Tagliavini)

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solo col calore. Lo stessoaccorgimento vale ancheper le Morchelle e l’Ama-nita rubescens che presen-tano le medesime caratteri-stiche di commestibilità.

È bene ribadire che lacommestibilità dei funghinon può più essere stabilitasulla base di pregiudizi eluoghi comuni, ma in basea rigorosa indagine scienti-fica. La ricerca ha dimo-strato che non è una discri-minante ai fini della com-mestibilità, ad esempio, ilviraggio della carne all’az-zurro a causa dell’ossida-zione all’aria come nel casodei Boletus prima citati.

A prescindere dal coloredella carne o dal maggioreo minore pregio dovutospesso anche all’ambientedi crescita, i boleti sonosempre prodotti ricercati,oggetto di un mercato fio-rente. Ma accanto ai Boletieuropei è presente da noiuna specie della micofloraesotica, una entità rara po-co nota o addirittura sco-nosciuta in altre partid’Italia, il Suillus lakei sim-bionte della Pseudosugamenziensii o douglasii, unaelegante e profumata coni-fera, originaria della costaoccidentale del Nord Ame-rica. Micete che viene danoi raccolto sistematica-mente nel mese di novem-bre in contrada Sciffra diPignola, ma anche in altririmboschimenti effettuatidal Corpo Forestale delloStato in Basilicata.

Questa specie, nuova edinteressante per l’Italia, ciha messo inizialmente ingrosse difficoltà dal puntodi vista determinativo, nonsolo per i caratteri morfo-logici, ma soprattutto peril fatto che fosse un fungonon europeo e, quindi, dif-ficilmente accessibile inletteratura.

Un altro genere molto ri-cercato e apprezzato e,quindi, da annoverare tra itaxa più preziosi delle no-stre regioni, è quello cuifanno capo il comunePleurotus ostreatus e i pre-libati Pleurotus eryngii,Pleurotus eryngii, varietà

ferulae e Pleurotus nebro-densis, specie tra le più co-nosciute anche dai nonesperti col nome volgare di“pennelle” e di “cardoncel-li”, specie che da secoli al-lietano le nostre tavole. Epoi i più comuni e deliziosiagaricus, ricercati nei prati

col nome popolare di “pra-taioli”, “fungi rossi”,“cupp” o “cnocchie”.

Un genere, invece, nu-merosissimo nei nostriareali, ma non molto co-nosciuto è quello delleRussule, cui appartengonospecie tra le più belle e

Helvella crispa(Foto Osvaldo Tagliavini)

Boletus edulis(Foto Osvaldo Tagliavini)

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spettacolari che sia datod’incontrare nei nostri bo-schi. Vi sono pochi gruppidi macromiceti che hannola stessa estesissima varia-bilità di colori e la stessavastissima gamma di tona-lità. Oltre alle 50 specie ri-portate vorremmo segnala-

re alcune specie rare ed in-teressanti come la Russulaparazurea varietà ochro-spora (Niclaj) trovata tra icespugli e i lentischi dellamacchia di Campomag-giore. E poi la Russulapuellaris, una specie di ta-glia media caratterizzata da

tonalità versicolori dei cap-pelli e dalla fragilità deicarpofori, poco conosciutae spesso confusa con taxaaffini che abbiamo avutomodo di osservare, pur-troppo soltanto in due oc-casioni. Entità che, comequella precedente, non ab-

biamo riportato nell’elen-co di questo lavoro perchéabbiamo bisogno di ulte-riori riscontri.

Vogliamo segnalare,inoltre, la presenza di unaltro micete esotico rarissi-mo la Volvariella bombyci-na, varietà flaviceps da noirinvenuta a Francavilla sulSinni, nel novembredell’89, su ceppaia in dis-soluzione, e poi di un fun-go interessante il Suillusmediterranensis, presente,soprattutto, nelle pinetedei nostri litorali, simbion-te del Pinus alepensis, maspesso confuso con altriSuillus più comuni. E an-cora uno straodinario mi-cete, rarissimo, la Phaeole-piota aurea che rinveniamoda una decina d’anni nellostesso areale alla Sellata, aquota 1500-1600 metri s.l. m, in una luminosa ra-dura di faggi. E tra le spe-cie più apprezzate, che sipresentano puntualmentee abbondantemente neglianni, ci piace ricordare laCalocybe gambosa, varietàflavida, molto ricercata co-me primizia di primavera.Un posto a parte merita, anostro giudizio, il rarissi-mo Entoloma bloxani, unfungo elegante e inconfon-dibile per il cappello e ilgambo color acciaio e perla forma tipicamente cam-panulata, la cui commesti-bilità è stata accertata solodi recente. In questo viag-gio avvincente e piacevolein un mondo meraviglioso,policromo e prezioso, cisiamo soffermati solo su al-cune entità più interessantial fine di evidenziare lastraordinarietà e la rarità dialcuni miceti della nostraregione, tralasciando, perragioni di spazio, le altreche abbiamo riportatonell’elenco accluso.

Armillaria tabescens(Foto Osvaldo Tagliavini)

Boletus lakei(Foto Osvaldo Tagliavini)

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E L E N C O D E L L E S P E C I E F U N G I N E C O M M E S T I B I L I

ACETABULAAcetabula vulgaris

AGARICUSAgaricus abrutibulbusAgaricus aestivalisAgaricus arvensisAgaricus augustusAgaricus bitorquisAgaricus bresadolianus Agaricus campestrisAgaricus cupreobrunneus Agaricus cumtulusAgaricus depauperatus Agaricus excellensAgaricus fissuratusAgaricus floccipesAgaricus fuscofibrillosus Agaricus hemorroidarius Agaricus bisporusAgaricus langeiiAgaricus macrocephalus Agaricus macrosporus Agaricus nivescens

Agaricus perrarusAgaricus porphyrosporus Agaricus porphyrozon Agaricus subperonatus Agaricus semotusAgaricus silvicolaAgaricus silvaticusAgaricus spissicaulis Agaricus stramineusAgaricus xantholepis

ALBATRELLUSAlbatrellus confluensAlbatrellus cristatus

AMANITAAmanita caesareaAmanita croceaAmanita excelsaAmanita gemmata o junguillea Amanita livido-pallescens Amanita ovoideaAmanita rubescensAmanita strobiliformis (solitaria)

Amanita spissa

AMANITOPSISAmanitopsis maelleataAmanitopsis umbrinoluteaAmanitopsis vaginataAmanitopsis vaginata var alba Amanitopsis vaginata var. argenteaAmanitopsis vaginata var.fulva Amanitopsis vaginata var.plumbea Amanitopsis vaginata var strangulata

ARMILLARIAArmillara bulbosa o luteaArmillaria caepestipes var. pseudo-bulbosa Armillaria mellea Armillaria tabescens

AURICULARIAAuricularia auricolae judaeBOLETUSBoletus aereusBoletus appendiculatus

Boletus permagnificus(Foto Osvaldo Tagliavini)

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Macrolepiota procera(Foto Osvaldo Tagliavini)

Clitocybe geotropa(Foto Osvaldo Tagliavini)

Aleuria aurantia(Foto Osvaldo Tagliavini)

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Boletus appendiculatus fechtneri Boletus armeniacus (Xerocomus)Boletus auriantiacus Boletus castaneus (Gyroporus)Boletus caucasicusBoletus chrysenteron (Xerocomus) Boletus collinitus (Ixocomus)Boletus crocipodius (Leccinum)Boletus cyanescens (Gyroporus)Boletus duriusculus (Leccinum)Boletus edulisBoletus edulis subs. edulis Boletus edulis var.pinicolaBoletus edulis var.fuscoruberBoletus erythropusBoletus ferrugineus (Xerocomus)Boletus fragrans (Xerocomus)Boletus granulatus (Ixocomus)Boletus carpini (Leccinum)Boletus impolitusBoletus lakei (Ixocomus)Boletus lanatus (Xerocomus)Boletus leoninus (Xerocomus)Boletus lepidus (Leccinum)Boletus lividus (Gyrodon)Boletus luridus Boletus luteus (Ixocomus)Boletus pulchrotinctus Boletus pruinatus (Xerocomus)Boletus persooniiBoletus porphirosporus (Porphyrellus)

Boletus parasiticus (Xerocomus)Boletus pulverulentus (Xerocomus)Boletus queletiiBoletus quercinus (Leccinum)Boletus regiusBoletus reticulatus Boletus rubellus (Xerocomus)Boletus rufus (Leccinum)Boletus speciosusBoletus subtomentous (Xerocomus)Boletus sulfureusBoletus torosusBoletus tumidus (Xerocmus)Boletus truncatus (Xerocomus)

BOVISTABovista plumbea

CALVATIACalvatia excipuliformis o saccata Calvatia utriformis o caelata

CANTHARELLUSCantharellus alborufescensCantharellus amethysteusCantharellus carbonariusCantharellus cibariusCantharellus cibarius var.bicolor Catharellus cinereusCantharellus ianthinoxanthusCantharellus lutescens

Cantharellus subcibariusCantharellus tubaeformis o infundi-biliformis

CALOCYBECalocybe carneaCalocybe gambosaCalocybe gambosa var flavidaCalocybe ionidesCalocybe persicolor

CHROOGOMPHUSChroogomphus rutilusCLAVARIADELPHUSClavariadelphus pistillarisClavariadelphus truncata

CLITOCYBEClitocybe alexandriClitocybe candidaClitocybe cartilagineaClitocybe clavipesClitocybe conglobataClitocybe connataClitocybe costataClitocybe cyathiformisClitocybe dicolorClitocybe geotropaClitocybe gilvaClitocybe incilisClitocybe infundibuliformis o gibba

Agrocybe aegerita(Foto Osvaldo Tagliavini)

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Clitocyba maximaClitocybe nebularis (?)Clitocybe odoraClitocybe sinopicaClitocybe squamulosa Clitocybe trullaeformis Clitocybe vermicularis

CLITOPILUSClitopilus cretatus Clitopilus mundulus Clitoplilus prunulus

COLLYBIACollybia acervataCollybia asemaCollybia confluens Colybia butyracea Collybia distortaCollybia dryophila Collybia duracinaCollybia esculenta Collybia funicularis Collybia tenacella

COPRINUSCoprinus comatus

CORTINARIUSCortinarius aerofulvus

Cortinarius caerulescens Cortinarius cumatilis Cortinarius elegantior Cortinarius praestans Cortinarius sebaceus

CRATERELLUSCratarellus cornucopioides

DISCIOTISDisciotis venosa

DRYODONDryodon coralloides

FISTULINAFistulina epatica

FLAMMULINAFlammulina velutipes

ENTOLOMAEntoloma aprile Entoloma bloxaniEntoloma lividoalbum

HYGROPHOROPSISHygrophoropsis aurantiaca

HOHENBUELIAHohenbuelia geogenia

GRIFOLAGrifola frondosa

GUEPINAGuepina rufa

HELVELLAHelvella crispaHelvella helastica Helvella lacunosa Helvella monachella

HERICIUMHericium clathroidesHericium erinaceumHYDNUMHydnum albidumHydnum cirrhatumHydnum repandumHydnum rufescens

HYGROPHORUSHygrophorus acutoconicus Hygrophorus agathosmus Hygrophorus aurantiosplendens Hygrophorus camarophyllus Hygrophorus citrinovirensHygrophorus coccineusHygrophorus conicus Hygrophorus chrysodon Hygrophorus dichrous

Pleurotus eryngii(Foto Osvaldo Tagliavini)

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Hygrophorus discoideus Hygrophorus eburneus Hygrophorus erubescens Hygrophorus hypothejus Hygrophorus limacinus Hygrophorus marzuolus Hygrophorus olivaceoalbus Hygrophorus penarius Hygrophorus poetarum Hygrophorus pratensis Hygrophorus pudorinusHygrophorus russula Hygrophorus spadiceus Hygrophorus virgineus o niveus

LACCARIALaccaria amethysteaLaccaria bicolorLaccaria laccataLaccaria maireiLaccaria proximaLaccaria striatula

LACRYMARIALacrymaria lacrimabunda

LACTARIUSLactarius deliciosusLactarius evosmusLactarius rugatusLactarius salmonicolor

Lactarius sanguifluus Lactarius semisanguifluus Lactarius subdulcis Lactarius volemusLactarius volemus var.deadematopus

LENTINELLUSLentinellus cochleatusLentinellus cochleatus var. inolens

LEPIOTALepiota affinisLepiota badhamiLepiota carneifoliaLepiota cinerascensLepiota cretaceaLepiota excoriataLepiota gracilentaLepiota holosericeaLepiota konradiiLepiota mastoideaLepiota naucinaLepiota olivascensLepiota permixtaLepiota proceraLepiota procera var. fuliginosaLepiota puellarisLepiota rhacodes

LEPISTALepista caespitosa

Lepista flaccidaLepista inversaLepista irinalepista nudaLepista nuda var.lilaceaLepista nuda var.tridentina Lepista rickeniiLepista saevaLepista sordida

LEUCOPAXILLUSLeucopaxillus giganteus Leucopaxillus macrocephalus

LIMACELLALimacella illinitaLimacella inclinataLimacella lenticularis

LYCOPERDONLycoperdon echinatumLycoperdon foetidumLycoperdon furfuraceumLycoperdon furfuraceum var.umbrina Lycoperdon giganteumLycoperdon mammaeformisLycoperdon molleLycoperdom perlatum o gemmatumLycoperdon piriformisLycoperdon umbrinum

Coprinus comatus(Foto Osvaldo Tagliavini)

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LYOPHILLUMLyophillum aggregatumLyophillum cinerascensLyophillum cinerascens var.coffeata Lyophillum infumatumLyophillum loricatum

MARASMIUSMarasmius alliaceusMarasmius oreadesMarasmius scorodonius

MELANOLEUCAMelanoleuca brevipesMelanoleuca fresiiMelanoleuca graminicolaMelanoleuca grammopodiaMelanoleuca strictipesMelanoleuca stridulaMelanoleuca vulgaris

MORCHELLAMorchella conicaMorchella esculentaMorchella rotundaMorchella vulgaris

MYCENAMycena pura

MUCIDULAMucidula Mucida

OTIDEAOtidea umbrina

OUDEMANSIELLAOudemansiella badiaOudenmansiella longipes Oudemansiella radicata

PAXILLUSPaxillus atromentosusPaxillus grisomentotusPaxillus leptopus

PEZIZAPeziza aurantia

PAHEOLEPIOTAPaheolepiota aurea

PHOLIOTAPholiota erebia

PLEUROTUSPleurotus columbinusPleurotus cornucopiaePleurotus dryinusPleutotus eryngiiPleurotus eryngii var. ferulae

Pleurotus nebrodensisPleurotus ostreatusPleurotus polmonarius

PLUTEUSPluteus cervinusPluteus murinusPluteus griseus

POLYPORUSPolyporus giganteusPolyporus squamosusPolyporus tuberasterPSEUDOHYDNUMPseudoydnum gelatinosum

PUSTALARIAPustalaria catinus

RAMARIARamaria aureaRamaria botrytisRamaria flavaRamaria flavescensRamaria maximaRamaria subbotrytisRamaria testaceo-flava

RHODOCYBERhodocybe truncata

Calocybe gambosa(Foto Osvaldo Tagliavini)

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Dryodon cirratum(Foto Osvaldo Tagliavini)

RUSSULARussula aerugineaRussula alutaceaRussula amoenaRussula amoenicolorRussula anatinaRussula aurataRussula auroraRussula cavipesRussula chamaleontinaRussula chloroidesRussula claroflavaRussula cyanoxanthaRussula cyanoxantha var.pelteravi Russula curtipesRussula cutefractaRussula decoloransRussula delicaRussula decipiensRussula facineaRussula griseaRussula heterophyllaRussula integraRussula lacteaRussula lepidaRussula luteaRussula melliolensRussula medullataRussula mustelinaRussula nigrigansRussula olivascens

Russula nitidaRussula pavoninaRussula pseudodelicaRussula punctataRussula purpurascensRussula roseaRussula roseipesRussula unicolorRussula vescaRussula vinosaRussula violeipesRussula virescensRussula viscidaRussula vitellinaRussula xerampelinaRussula xerampelina var.erythropoda Russula xerampelina var. elaeodes

STROPHARIAStropharia cyanea

TREMELLATremella foliacea

TRICHOLOMATricholoma acerbum Tricholoma argyraceumTricholoma atrosquamosumTricholoma basirubensTricholoma cingulatumTricholoma equestre

Tricholoma gausapatum Tricholoma myomyces Tricholoma orirubens Tricholoma populinum Tricholoma porentosum Tricholoma roseoacerbumTricholoma rutilans Tricholoma scalpturatum Tricholoma squarrulosum Tricholoma terreum Tricholoma triste

TUBERTuber borchiiTuber brumaleTuber brumale var.moschatumTuber magnatumTuber melanosporumTuber mesentericumTuber aestivumTuber aestivum var.uncinatum

VASCELLUMVascellum pratensis

VERPAVerpa bohemica

VOLVARIAVolvaria bombicina var. flaviceps Volvaria gloiocephala