Frosinone MODULO C · • Principali disturbi e anomalie della respirazione e della circolazione...

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29/07/2016 1 Emergenze sanitarie e primo soccorso Frosinone Agosto 2016 Modulo 1 Modalità di funzionamento del sistema di emergenza sanitaria Rischi legati all’azione di soccorso Fattori e errori umani, lavoro di squadra e comunicazione nelle emergenze sanitarie Principali disturbi e anomalie della respirazione e della circolazione Ferite, traumi, emorragie e ustioni, Infortuni da elettricità Allergie e anafilassi, Punture e morsi di animali, Principali problemi neurologici, Emergenze sanitarie e primo soccorso A B C D Ferite, traumi, emorragie e ustioni Emergenze sanitarie e primo soccorso C APPARATO LOCOMOTORE Anatomia Lo scheletro è un insieme complesso di ossa che hanno la funzione di sostenere le parti molli e di dare inserzione ai muscoli in modo da consentire, grazie alle articolazioni, il movimento e la deambulazione. Lo scheletro inoltre fornisce protezione ad importanti organi interni come il cervello, contenuto nella scatola cranica, ed il midollo spinale, contenuto nel canale vertebrale. Lo scheletro umano è formato da 206 ossa.

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29/07/2016

1

Emergenze sanitarie e

primo soccorso

Frosinone Agosto 2016

Modulo 1

• Modalità di funzionamento del sistema di emergenza sanitaria

• Rischi legati all’azione di soccorso

• Fattori e errori umani, lavoro di squadra e comunicazione

nelle emergenze sanitarie

• Principali disturbi e anomalie della respirazione e della

circolazione

• Ferite, traumi, emorragie e ustioni, Infortuni da elettricità

• Allergie e anafilassi, Punture e morsi di animali, Principali

problemi neurologici,

Emergenze sanitarie e primo soccorso

A

B

C

D

• Ferite, traumi, emorragie e ustioni

Emergenze sanitarie e primo soccorso

C

APPARATO LOCOMOTORE

• Anatomia

Lo scheletro è un insieme complesso di

ossa che hanno la funzione di sostenere le

parti molli e di dare inserzione ai muscoli

in modo da consentire, grazie alle

articolazioni, il movimento e la

deambulazione.

Lo scheletro inoltre fornisce protezione ad

importanti organi interni come il cervello,

contenuto nella scatola cranica, ed

il midollo spinale, contenuto nel canale

vertebrale. Lo scheletro umano è formato

da 206 ossa.

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APPARATO LOCOMOTORE

• Anatomia

ossa lunghe: sono quelle in cui la

lunghezza prevale sulla larghezza e

sullo spessore; sono formate da una

parte centrale detta diafisi e da due

estremità dette epifisi;

ossa corte: sono quelle in cui la

larghezza e lo spessore sono più o

meno uguali (come ad esempio le ossa

della mano e del piede).

ossa piatte: sono quelle dove la

larghezza prevale sulla lunghezza e

sullo spessore (come ad esempio le

ossa del cranio e la scapola).

APPARATO LOCOMOTORE

• Anatomia

Nell'apparato

locomotore oltre alle

ossa troviamo anche

i muscoli, che sono la

parte attiva dello stesso.

I muscoli volontari, che

nel corpo umano sono

circa 500, si dividono a

seconda dell'azione che

determinano …

APPARATO LOCOMOTORE

PRINCIPALI LESIONI

•contusione

•distorsione

•lussazione

•frattura

CONTUSIONE: definizione

Dopo urto contro una superficie dura:

• Schiacciamento tra cute e superficie ossea sottostante

• fuoriuscita di sangue dai vasi del derma

• Ecchimosi

• Ematoma

• assenza di lesioni ossee

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CONTUSIONE CONTUSIONE: sintomi

•dolore

•gonfiore

• limitazione dei movimenti

•ecchimosi

•ematoma

• colorito rosso al bluastro

CONTUSIONE CONTUSIONE

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La ferita al torace

per le lesioni che

può produrre

(perforazione del

polmone, della

parete toracica) va

trattata con

particolare cautela

Se c’è una:1. LESIONE DI UNA O PIÙ COSTE : il ferito respira con difficoltà per l’ostacola al movimento del torace

2. FRATTURA COSTALE : la parete del torace ha un movimento insolito

3. la parte lesa, quando il soggetto inspira, invece di espandersi, si sposta verso l’interno

4. COMUNICAZIONE FRA TORACE E L’ESTERNO (pneumatorace): si determina una grave difficoltàrespiratoria, fino al collasso polmonare

5. PERFORAZIONE TORACICA :si nota un foro sul costato e dal fianco ferito esce schiuma o liquidorossastro accompagnato da una specie di gorgoglio (“ferita soffiante”)

COSA FARE IN CASO DI FERITAGRAVE AL TORACE?

1. Sorreggere il lato traumatizzato del torace con una mano

2. aiutare il ferito a trovare una posizione confortevole (di solito la posizione semiseduta è la migliore)

3. se esiste una perforazione del torace (“ferita soffiante”) coprire il foro della parete con unacompressa sterile e fissarla con un cerotto

4. portare il braccio del lato colpito sulla parete toracica fasciandolo con una fasciatura a triangolo(“fasciatura ad armacollo”)

CONTUSIONE: primo soccorso

•ghiaccio sulla parte colpita

•bendaggio al fine di immobilizzare

•arto in posizione sollevata

•No !!!

•calore

•massaggio

•bendaggio troppo stretto

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DISTORSIONE : definizione

• trauma su articolazione

• con interessamento della capsula

articolare e dei legamenti di rinforzo

• senza perdita dei rapporti articolari

• caviglia

• ginocchio

• polso

DISTORSIONE : definizione

DISTORSIONE : sintomi

•dolore

•gonfiore

•limitazione dei movimenti

DISTORSIONE : primo soccorso

• ghiaccio

•bendaggio per immobilizzare

• arto in posizione sollevata

• No !!!

• calore

• massaggio

• bendaggio troppo stretto

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DISTORSIONE : primo soccorso LUSSAZIONE : definizione

• perdita dei normali rapporti articolari

• fuoriuscita dei capi ossei dalla capsula

LUSSAZIONE : definizione

• Lussazione del radio

LUSSAZIONE : sintomi

•dolore

•deformazione dell’articolazione

• limitazione - assenza dei movimenti

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LUSSAZIONE : primo soccorso

• non cercare di ridurre la lussazione !!

• solo personale qualificato in ambiente

specialistico

• possibili lesioni nervose e/o vascolari

FRATTURA: definizione

• interruzione della continuità di un osso

• urto contro un oggetto

• trauma violento

• malattie particolari

• “Frattura patologica”

FRATTURA: definizione

Più frequenti in:

• Adulti

• minore elasticità delle ossa

• maggiore peso corporeo

• patologie ossee concomitanti (osteoporosi)

FRATTURA: tipi

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FRATTURA: tipi FRATTURA: tipi

FRATTURA: sintomi

•dolore violento

•impossibilità ai movimenti

•gonfiore

•deformità

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FRATTURA: sintomi

FRATTURA: primo soccorso

• immobilizzare l’arto fratturato

• bloccare le articolazioni a monte ed a valle rispetto all’osso fratturato

• con molta cautela

• lasciare libere le dita

• Utilizzando:

• bende

• foulard

• bastoni

• manici di scopa

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FRATTURA: primo soccorso

No !!!•far muovere il soggetto

•forzare la parte colpita

•tentare di ristabilire la normale

situazione dell’osso fratturato

CUTE

• Anatomia

FERITE:

interruzione della continuità

della cute che può interessare

anche i piani profondi

sottostanti

Definizione

FERITE: tipi

• escoriazioni

• lesioni superficiali da corpo tagliente

• abrasioni

• lesioni superficiali da corpo contundente

irregolare

• da punta

• ferita penetrante con foro di entrata piccolo

e danno interno più o meno profondo

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FERITE: tipi

• da arma da fuoco

• tipo particolare di ferita da punta

• da taglio

• tagli netti causati da un bordo affilato

• lacere

• a margini irregolari

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FERITE:complicanze

•Emorragie

•Shock

• Infezioni

• lesioni di organi interni

FERITE: primo soccorso

• grandi ferite

• controllo dell’eventuale emorragia

• piccole ferite

• lavarsi bene le mani

• utilizzare guanti monouso

• lavare la ferita con acqua e sapone

• completare la pulizia con acqua ossigenata

• disinfezione dei margini

• non alcool né tintura di iodio

• coprire con garza sterile

EMORRAGIE: definizione

• fuoriuscita di sangue dal torrente circolatorio

• emorragie esterne

• all’esterno del corpo attraverso una ferita

• emorragie interne

• all’interno

• emorragie esteriorizzate

• il sangue si raccoglie all’interno del corpo per poi fuoriuscire

attraverso un orifizio naturale

EMORRAGIE: definizione

• emorragia arteriosa

• sangue ben ossigenato e rosso vivo

• fuoriesce con forza dalla ferita a

intermittenza

• emorragia venosa

• sangue di colore rosso scuro o brunastro

• pressione inferiore

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EMORRAGIE: primo soccorsograndi ferite

• togliere o tagliare gli indumenti per scoprire la ferita

• esercitare una pressione diretta con le dita

• preferibilmente con garza sterile

• se presente corpo estraneo

• comprimere sui due lati della ferita

• sollevare e sostenere l’arto ferito al di sopra del livello del cuore

• far distendere la persona

• bendare la ferita lasciando sul posto le garza

• chiamare i soccorsi

• cercare di tranquillizzare l’infortunato

EMORRAGIE: primo soccorso

Emorragie gravissime (arteriose)

• comprimere tra il cuore e la ferita lungo il decorso dell’arteria principale

• mantenere la compressione

• carotide• emorragia del collo

• succlavia• emorragia della spalla e dell’arto superiore

• arteria ascellare• emorragia della parte alta del braccio

• arteria femorale• emorragia dell’inguine o dell’arto inferiore

EMORRAGIE: primo soccorso

• emorragie delle parti alte del corpo

• posizione semiseduta

• emorragie delle parti basse del corpo

• posizione orizzontale con gambe sollevate

EMORRAGIE: primo soccorso

• laccio emostatico arterioso

• solo in casi estremi• arto amputato

• frattura esposta con grave emorragia

• al di sopra del gomito

• al di sopra del ginocchio

• annotare l’ora esatta in cui il laccio è stato applicato

• ATTENZIONE: solo il medico deve togliere

il laccio!

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USTIONI: definizione

Lesioni della cute da:

• Agenti fisici

• Raggi Solari

• Ultravioletti

• fonti radioattive

• Elettricità

• basso voltaggio

• alto voltaggio

• fulmini

� Calore

� Fuoco

� Vapore

� olio bollente

� Agenti chimici

� acidi e basi forti

� soda caustica

� Candeggina

USTIONI: classificazione

• I° GRADO

• interessano lo strato superficiale della cute

• Sintomi

• arrossamento

• gonfiore

• dolenzia

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USTIONI: classificazione

• 2° GRADO

• danno profondo con formazione di vescicole piene

di liquido

• Flittene

• Sintomi

• bolle con liquido

• gonfiore

• dolore

Ustione di 2° grado

USTIONI: classificazione

•3° GRADO

• morte dei tessuti

• tutti gli strati della pelle

• danno anche a nervi e muscoli

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USTIONI: primo soccorso

I° GRADO

• raffreddare la parte ustionata con acqua fredda

USTIONI: primo soccorso

2° GRADO

• Acqua tiepida

• dare da bere per riequilibrare la perdita di liquidi

• Medicare con garza sterile

• Non rompere le vescicole, se rottura:

• procedere alla medicazione come per ferita

• non toccare la parte lesa

• non mettere lozioni, unguenti o grassi sulle ferite

USTIONI: primo soccorso

2° GRADO

USTIONI: primo soccorso

2° GRADO

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USTIONI: primo soccorso

3° GRADO

• Non togliere i vestiti se incollati alla pelle

• per evitare l’aggravamento delle lesioni

• Coprire le lesioni con garza sterile

• Dare da bere

• Posizione anti-shock

• Ospedalizzazione

USTIONI: primo soccorso

3° GRADO

USTIONI: primo soccorso

3° GRADO

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Infortuni elettrici: cause

•difetto di installazione dell’impianto

•Distrazione

•Superficialità

•Negligenza

Lesioni elettriche: sintomi

• cute:

• marchio elettrico

• contatto tra il cavo elettrico e la cute

• muscoli

• contrazione spasmodica del diaframma e dei

muscoli respiratori

• sistema nervoso

• crisi epilettiche

Lesioni elettriche: sintomi

• psichiche

• stato confusionale

• amnesia

• disturbi della parola

• cardiologiche

• tachicardia

• disturbi della pressione arteriosa

• disturbi della circolazione coronarica

• arresto cardiorespiratorio

Lesioni elettriche: gravità

• caratteristiche della corrente

• intensità, frequenza, tensione

• resistenza elettrica del corpo umano

• strutture isolanti il soggetto

• cute asciutta o bagnata o sudata

• tipo di calzature, pavimento bagnato ovvero asciutto

• tempo di contatto del corpo con l’elettricità

• percorso della corrente nel corpo

• più grave se attraverso cervello e cuore

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Lesioni elettriche: gravità Lesioni elettriche: gravità

Lesioni elettriche: gravità Lesioni elettriche: primo soccorso

• evitare di toccare direttamente il corpo

dell’infortunato prima che sia stato interrotto il

circuito elettrico

• staccare la corrente, se possibile

• in caso di alta tensione

• possibili archi voltaici sul terreno

• se non si è in sicurezza

• Attendere l’intervento del soccorso tecnico (VVFF)

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Lesioni da freddo

Frostnip (gelone)

Frostbite (congelamento)

Non freezing (piede da trincea)

Lesioni da freddo

Frostnip (gelone)

Frostbite (congelamento)

Ipotermia delle estremità.Vasocostrizione locale, poi generalizzata

25°C

15°C

0°C

}}

Metabolismo

Perfusione

Metabolismo

Perfusione

Cianosi locale

Colorito roseo

-4-10°C CongelamentoFrostnip

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Fattori che influenzano le lesioni da freddo

• Temperatura

• Durata dell’esposizione

• Condizioni ambientali

• Immobilizzazione

• Umidità

• Vasculopatie

• Ferite aperte

Trattamento delle lesioni da freddo

• Non perder tempo

• Rimuovere gli indumenti

• Coperte riscaldate

• Riscaldare le parti congelate

• Proteggere i tessuti danneggiati

• Prevenire l’infezione

• Sollevare le parti congelate

• Analgesici, profilassi antitetano, antibiotici

Trattamento

Frostnip (gelone)Immersione in acqua tiepida (non troppo calda) Non strofinare la parte

Frostbite (congelamento)Riscaldare rapidamente (15-30 minuti) Aprire le vescicole e medicarle con aloe veraAvvolgere la parte con bende non stretteSomministrare antiinfiammatori (Ibuprofen)Vaccinazione antitetanicaSomministrazione di antibiotici

Lesioni da caldo

e da freddo

Ustioni

Congelamento

Colpo di calore

Assideramento

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