Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento...

34
Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti ed attribuendo ad essi la funzione di propulsore per tutti i comportamenti. La teorizzazione di Freud sulla psicopatologia è fortemente legata al concetto di nevrosi, dopo avere in principio rivolto la sua attenzione all’isteria. Le esperienze infantili costituiscono gli antecedenti delle nevrosi adulte Freud postula l’esistenza di un’interazione tra gli elementi costituzionali (aspetti che fanno parte del patrimonio personale) e l’esperienza

Transcript of Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento...

Page 1: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Freud e la teoria psicoanalitica

La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti ed attribuendo ad essi la funzione di propulsore per tutti i comportamenti.

La teorizzazione di Freud sulla psicopatologia è fortemente legata al concetto di nevrosi, dopo avere in principio rivolto la sua attenzione all’isteria.

Le esperienze infantili costituiscono gli antecedenti delle nevrosi adulte

Freud postula l’esistenza di un’interazione tra gli elementi costituzionali (aspetti che fanno parte del

patrimonio personale) e l’esperienza

Page 2: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Le nevrosi attuali e le psiconevrosi

Ansia e astenia erano attribuiti allo stress dovuto a disturbi attuali nel funzionamento sessuale adulto

In esse il conflitto mentale, inconscio fondato sulle esperienze precoci dell’infanzia, precede lo sviluppo dei

sintomi nevrotici

Nevrosi attuali

Psiconevrosi (isteria e ossessioni)

Il sintomo nevrotico

Rappresenta una formazione di compromesso derivante da un conflitto intra-psichico tra gli impulsi e i desideri

provenienti dal rimosso e le difese dell’Io (la conversione è alla base dell’isteria, l’isolamento della

nevrosi ossessiva, lo spostamento della fobia)

Page 3: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

L’isteria è il risultato di una propensione a convertire la quota di affetto o di eccitamento – separata ormai dall’idea – in una manifestazione somatica. Il sintomo isterico risulta il compromesso tra le pulsioni (sessuali)

e la forza che vi si oppone

L’affetto può anche spostarsi e legarsi ad altri contenuti ideativi non incompatibili. Nelle fobie e

nelle ossessioni si assiste allo spostamento dell’angoscia relativa ad un contenuto ideativo

inaccettabile a un elemento o una situazione reali vissuti successivamente come pericolosi

Dal punto di vista eziologico, la causa delle psiconevrosi viene identificata da Freud prima nel

trauma sessuale subito (passivo nell’isteria, con partecipazione attiva nella nevrosi ossessiva) e successivamente in un arresto maturativo dello sviluppo sessuale, per cui alla base della nevrosi

ossessiva vi è una fissazione alla fase anale mentre nell’isteria a livello genitale.

Page 4: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Il narcisismo

Con esso Freud indica un’energia psichica indifferenziata che viene inizialmente investita sull’Io e che implica “l’illusione narcisistica”di essere perfetto e

onnipotente. Successivamente una parte di questa energia viene diretta sull’oggetto (libido oggettuale). Il primo oggetto sessuale investito dall’energia libidica è

rappresentato dalla madre.

Narcisismo primario

La libido oggettuale può essere successivamente ritirata dall’oggetto ed essere rivolta nuovamente sull’Io. Viene considerato secondario perché è un movimento inverso, una regressione a un punto di fissazione narcisistico preesistente, in cui l’oggetto

sessuale della persona è il proprio Io. La megalomania viene spiegata tramite questo reinvestimento.

Narcisismo secondario

Page 5: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Es – Io – Super-ioApproccio strutturaleApproccio strutturale

Approccio topograficoApproccio topografico Conscio – Preconscio – Inconscio

I modelli dell’apparato psichico

Approccio dinamicoApproccio dinamico Principio di piacere – Principio di realtà

Page 6: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

L’approccio dinamico

L’energia segue la legge della scarica e l’attività umana è diretta ad ottenere il piacere e ad evitare il dolore

(Precisazioni su due principi dell’accadere psichico, 1911)

Principio Principio del piaceredel piacere

Principio di Principio di realtàrealtà

L’organismo lotta per ottenere una riduzione diretta e

immediata della tensione che fa diminuire il dolore e

produce piacere

È la capacità di porsi a confronto con la realtà e raggiungere con essa un compromesso: l’apparato

mentale esamina la realtà e valuta varie azioni possibili da

intraprendere prima di permettere all’energia di

scaricarsi

Page 7: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

L’approccio dinamico

Le pulsioni costituiscono i rappresentanti psichici Le pulsioni costituiscono i rappresentanti psichici degli stimoli che traggono origine dall’interno del degli stimoli che traggono origine dall’interno del

corpo.corpo.

Nella sessualità Freud distingue tra:Nella sessualità Freud distingue tra:

OrigineOrigine OggettoOggetto

È data dalla stimolazione che

si produce in definite parti o aree del corpo chiamate zone

erogene

L’oggetto usuale dello stimolo

sessuale è una persona del sesso

opposto

Lo scopo della pulsione sessuale, o di ogni istinto, è

di rimuovere il bisogno corporeo.

ScopoScopo

Page 8: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

L’approccio strutturale

ES

IO

SUPER-IO

Rappresenta la parte oscura, inaccessibile della nostra personalità… un caos, un crogiuolo di eccitamenti ribollenti (Freud, 1932). È la sede di desideri innati e la fonte principale dell’energia psichica. Vuole soddisfazione immediata, seguendo il principio del piacere.Trae origine dall’incapacità dell’Es di produrre costantemente l’oggetto desiderato e segue le modalità del pensiero del processo secondario o razionale. Media, inoltre, tra l’Es ed il mondo esterno. Quando l’angoscia è così forte da minacciare di soffocare l’Io entrano in gioco i meccanismi di difesa.

Si sviluppa quando il bambino risolve il suo complesso edipico e sviluppa l’identificazione con i propri genitori. Si compone di due parti: la coscienza e l’Io ideale.

Page 9: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

L’approccio strutturale

Coscienza

Io ideale

Ideale dell’Io

Si riferisce ad uno standard di condotte verso cui

il bambino tende i propri sforzi. Allo stesso modo

in cui il bambino è stato premiato dai genitori

per certi comportamenti, viene ricompensato

dall’Io ideale attraverso sentimenti di autostima

e di orgoglio.

È costituita dalle proibizioni e dai divieti dei

genitori. Come i genitori hanno punito il bambino

per le sue trasgressioni, così la coscienza punisce

la persona con sensi di colpa.

Istanza che ingloba i valori etici e culturali e

comporta un aspetto sociale, in quanto può

trattarsi di un ideale comune alla famiglia, alla

classe, alla nazione.

Super-io

Page 10: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

L’approccio topografico

Inconscio

Preconscio

Conscio

Si riferisce a pensieri e sentimenti che sono repressi e per questo sconosciuti. Questo materiale non è in grado di aprirsi un varco alla coscienza se non in particolari condizioni.

Può diventare conscio in quanto non è ostacolato in maniera attiva dalla coscienza. È più vicino al conscio che all’inconscio. Il pensiero preconscio diventa conscio attraverso la formazione delle immagini mentali o il collegamento con il linguaggio.

È sinonimo di quanto una persona è consapevole in quel momento. È uno “stato quanto mai fuggevole” poiché i pensieri possono rapidamente passare dal preconscio al conscio. Dal momento che viene richiesta energia poiché un pensiero possa entrare nella consapevolezza, è possibile che solo pochi pensieri siano consapevoli in un dato momento.

Page 11: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Organizzazioni sessuali pregenitali

- parziali

- si dipartono da zone corporee diverse

- hanno mete diverse

Organizzazione genitale

Freud distingue:

- sancisce il consolidarsi dell’identità di genere

- porta al consolidamento dei sentimenti di amore e di odio nei confronti dei membri del gruppo e dell’altrui sesso

Lo sviluppo libidico

Page 12: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Le fasi dello sviluppo psicosessuale

Lo sviluppo attraversa vari stadi durante i quali una parte specifica del suo corpo passa in primo piano come zona erogena.

La comparsa delle diverse parti del corpo come fonte di gratificazione sessuale è legata al corso della normale

maturazione fisica. (Tre saggi sulla teoria della sessualità, 1905)

Da 0 a 18 mesiDa 0 a 18 mesi

Da 18 a 36 mesiDa 18 a 36 mesi

Dai 3 ai 5 anniDai 3 ai 5 anni

Dai 6 ai 12 anniDai 6 ai 12 anni

Dai 12 anni in Dai 12 anni in poipoi

Fase orale

Fase anale

Fase fallica

Fase di latenza

Fase genitale adulta

Page 13: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Il sogno

Contenuto Contenuto onirico onirico manifestomanifesto

Contenuto Contenuto onirico latenteonirico latente

Si riferisce a ciò che il sogno racconta, all’esperienza

soggettiva che appare alla coscienza durante il sonno e che il

soggetto può ricordare dopo essersi svegliato.

Rappresenta ciò che è nascosto, l’insieme dei desideri e dei

pensieri che cercano di svegliare il soggetto che dorme e che

può essere raggiunto attraverso la tecnica delle associazioni.

Lavoro oniricoLavoro onirico

Complesso delle operazioni che trasformano i materiali del

sogno (stimoli somatici, residui diurni, pensieri del sogno) in

un prodotto: il sogno manifesto. La deformazione è l’effetto

di tale lavoro. I meccanismi del lavoro onirico sono:

- La condensazione

- Lo spostamento

- La rappresentazione plastica

- L’elaborazione secondaria

Page 14: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

La condensazione

È il meccanismo attraverso il quale si combinano insieme

un certo numero di pensieri latenti in un unico elemento

manifesto

Lo spostamento

Il sognatore sposta l’intensità psichica da un pensiero a un

altro. Così un contenuto manifesto apparentemente banale

e poco importante può rappresentarne in realtà uno latente

ed emotivamente molto intenso.

La rappresentazione plastica

È responsabile del fatto che il sogno manifesto è composto

principalmente di immagini e di impressioni visive e che la

maggior parte delle impressioni sensoriali ha la

caratteristica della veridicità

L’elaborazione secondaria

È responsabile del fatto che il sogno assume una certa

logicità e coerenza, cioè una forma che abbia senso.

Il lavoro onirico

Page 15: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

I meccanismi di difesa

I meccanismi di difesa sono funzioni dell’Io destinate a proteggere il

soggetto dalle richieste istintuali dell’Es o da un’esperienza pulsionale

troppo intensa percepita come pericolo. I meccanismi di difesa si

formano nel corso dell’infanzia quando si presenta una minaccia

proveniente dal mondo interno e più raramente dalla realtà esterna. Al

fine di tenere lontano dalla consapevolezza impulsi sessuali e aggressivi

il soggetto utilizza strategie appropriate funzionali all’evitamento

dell’ansia, altrimenti indotta dall’emergere di impulsi incompatibili con

la realtà. Costituiscono, pertanto, delle operazioni di protezione messi

in gioco dall’Io per garantirsi la propria sicurezza. Avendo

un’importante funzione di adattamento, entrano in gioco anche in

condizioni normali, influenzando in modo determinante il carattere e il

comportamento di ciascun individuo. Diventano patologici quando le

difese sono troppo rigide, inefficaci, non variegate, compromettendo la

flessibilità, l’armonia e l’adattamento del funzionamento mentale. I

meccanismi difensivi operano a un livello automatico e inconscio;

raramente svolgono la loro azione separatamente, presentandosi invece

per lo più in maniera combinata al fine di escludere dalla

consapevolezza ciò che è inaccettabile.

Page 16: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

AnnullamentAnnullamentoo

Processo attivo consistente nel compiere un’azione, gesto o

rituale per cancellare magicamente atti o pensieri sentiti

come inaccettabili in quanto legati a rappresentazioni

disturbanti. Implica il pensiero magico, in cui un’azione

simbolica viene agita per capovolgere o cancellare un

pensiero o un’azione prima portati a termine, come se non

fossero esistiti o accaduti. E ciò che succede negli atti di

scongiuro del superstizioso. Caratteristico anche dei pazienti

ossessivo-compulsivi, si esprime attraverso coazioni e

compulsioni. L’annullamento è un meccanismo molto

regressivo in quanto, come nel bambino piccolo, opera a

livello dell’onnipotenza magica del pensiero e dell’azione.

I principali meccanismi di difesa

Page 17: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

DiniegoDiniego

Meccanismo di difesa primitivo mediante il quale l’Io evita la

consapevolezza di alcuni aspetti spiacevoli di realtà e ripudia

inconsciamente il significato di un evento. Perché sia

eliminato un precetto di realtà, si forma nella mente una

fantasia che cancella il fatto sgradevole. Il diniego è un

meccanismo che si differenzia sia dall’annullamento che dalla

negazione: si elimina infatti una rappresentazione

disturbante non cancellandola (annullamento) o rifiutando di

riconoscerla come propria (negazione), ma negando la realtà

stessa della percezione legata a questa rappresentazione.

Tale meccanismo difensivo gioca un ruolo importante

durante l’infanzia e un certo grado di diniego può

rappresentare a qualsiasi età una reazione normale e

transitoria di fronte a eventi catastrofici, stress, trauma,

perdita di una persona amata. Il diniego, inoltre, può agire

nella sfera dei sentimenti e degli affetti e come tale può

svolgere una funzione di adattamento (per esempio,

continuiamo a viaggiare in aeroplano nonostante non siano

infrequenti gli incidenti). Se persiste in modo massiccio in

età adulta può essere segno di grave patologia, come

psicosi, gravi disturbi di personalità, nevrosi, in cui la realtà

risulta sempre distorta e negata a un qualche livello. Mentre

la rimozione viene generalmente utilizzata come difesa da

impulsi o desideri interni, il diniego è solitamente una difesa

dalla realtà del mondo esterno, quando questa viene sentita

come terribilmente disturbante.

Page 18: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

FissazioneFissazione

Per fissazione si intende quel processo attraverso il quale,

nel corso dello sviluppo psichico, una contingente quota di

energia pulsionale, sia libidica che aggressiva aderisce a

particolari zone, oggetti, condizioni o forme di

soddisfacimento per cui la parte fissata della pulsione non è

più libera. Per Freud la fissazione è una particolare «inerzia

psichica» che si oppone al cambiamento e sta alla base della

nevrosi. Si ha una fissazione quando la pulsione parziale, la

zona erogena, la fase libidica o la relazione oggettuale

implicata è stata la fonte di una esperienza libidica o troppo

gratificante o troppo frustrante. La fissazione gioca un ruolo

importante nello sviluppo delle nevrosi. La nevrosi insorge

quando la libido, regredendo al punto di fissazione, rafforza

la pulsione fissata della sessualità infantile, che entra in

conflitto con l'Io. Il tipo di nevrosi è determinato dal punto di

fissazione al quale la libido regredisce. Intimamente

collegato al concetto di fissazione è il concetto di regressione.

Page 19: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

Formazione Formazione reattivareattiva

Meccanismo di difesa automatico e inconscio mediante cui si

tiene lontano un desiderio o un impulso inaccettabile

sostituendolo con il suo opposto o adottando un tratto di

carattere di tipo diametralmente opposto. Per esempio, un

atteggiamento eccessivamente premuroso può essere una

difesa contro rappresentazioni di odio. Questo meccanismo si

sviluppa durante il periodo di latenza per neutralizzare gli

impulsi aggressivi o libidici ed è frequentemente utilizzato

anche da soggetti in età adolescenziale. La formazione

reattiva costituisce parte integrante dell’organizzazione del

carattere dell’individuo. Diventa patologica quando si

presenta in forma rigida ed esclusiva, accompagnata da

sofferenza se non si realizzano compiutamente i

comportamenti reattivi. Ad esempio, nei pazienti con disturbi

ossessivo-compulsivi le esigenze di pulizia, percepite come

coercitive, costituiscono una formazione reattiva contro il

desiderio di sporcare. Due formazioni reattive comunemente

osservate sono il disgusto (formazione reattiva dell’Io a un

impulso sessuale orale) e il pudore (formazione reattiva a

impulsi esibizionistici),

Page 20: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

IdealizzazionIdealizzazionee

Meccanismo di difesa mediante il quale l’Io vive come ideali e

totalmente positivi gli oggetti esterni o il Sé. Ha la funzione

di proteggere dall’aggressività e di soddisfare i bisogni

narcisistici. L’idealizzazione porta alla costruzione di

immagini del Sé e dell’oggetto non realistiche e onnipotenti,

per cui possono verificarsi delusioni, frustrazioni e ferite

narcisistiche. L’oggetto ideale ha la funzione di garantire la

propria sicurezza narcisistica e di proteggere la propria

persona contro il mondo esterno sentito come pericoloso.

Conseguentemente, l’idealizzazione non presuppone un reale

interesse per l’oggetto ideale. Una eccessiva idealizzazione

degli oggetti può trasformarsi in improvvise svalutazioni in

quanto, rispetto a tali oggetti, vi sono sottostanti un vissuto

di persecutorietà e un sentimento di rabbia per il bisogno di

dipendenza.

Page 21: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

IdentificazioIdentificazionene

Processo mentale automatico e inconscio mediante il quale

un individuo diventa come un’altra persona in uno o vari

aspetti, assume cioè tratti, qualità e caratteristiche proprie

di un altro oggetto. Inizialmente il bambino si identifica con i

genitori, successivamente con altre figure importanti

affettivamente. Tale identificazione è detta secondaria per

distinguerla da quella primaria, legata all’incorporazione

orale. L’identificazione può avvenire sia con un oggetto

perduto che con un oggetto rassicurante. La separazione da

una persona amata e l’elaborazione del lutto diventano più

tollerabili in conseguenza della identificazione con la stessa

persona. Si parla anche di identificazione con l’aggressore,

un processo attraverso il quale si sopprime la paura di un

aspetto di realtà o della sua rappresentazione, assumendo

caratteristiche dell’oggetto temuto. Questo meccanismo può

andare dalla semplice inversione dei ruoli (giocare al

dottore, al fantasma) a una vera introiezione dell’oggetto

pericoloso.

Page 22: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

InibizioneInibizione

Meccanismo di difesa mediante il quale un soggetto inibisce

alcune attività o proprie capacità sul piano

dell’apprendimento e delle relazioni, allo scopo di evitare

l’angoscia legata a impulsi o a conflitti inaccettabili. In tale

processo lo scopo è inibito ma conservato, per cui l’inibizione

deve essere distinta dalla sublimazione. Inoltre, a differenza

dei comportamenti fobici, quelli dovuti a inibizione non sono

accompagnati da intensi sentimenti di paura delle attività

evitate. Il meccanismo difensivo della inibizione può operare

anche in persone normali in vari momenti della vita (per

esempio, cali di prestazione momentanea nel rendimento

scolastico); in patologia può compromettere seriamente sia

le attività sociali che di lavoro e di studio.

Page 23: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

IntroiezionIntroiezionee

Processo inconscio tramite il quale un oggetto esterno viene

simbolicamente preso dentro di sé e assimilato come parte di

se stessi. Consiste nell’assimilazione della rappresentazione

d’oggetto nella rappresentazione del Sé rendendo indistinti i

confini tra le rappresentazioni del Sé e dell’oggetto.

L’individuo, conseguentemente, è confuso relativamente alla

sua separatezza e alla sua identità. L’introiezione è un

meccanismo che ripete con scopo difensivo nell’adulto il

movimento incontrato nel corso dello sviluppo infantile. Nel

bambino si tratta di un movimento elaborativo che consiste

nel far entrare nell’apparato psichico una quantità sempre

maggiore di mondo esterno. Il bambino assimila dentro di sé,

come fenomeno psichico e presenza incorporata, le domande

dell’oggetto (generalmente dei genitori) come se fossero

proprie e reagisce allo stesso modo sia in presenza che in

assenza dell’oggetto. Se si identificasse con l’oggetto il

bambino si limiterebbe a copiarlo. Gli aspetti di proibizione, i

divieti e le ricompense superegoiche, sono il risultato

dell’introiezione delle direttive, degli ammonimenti e delle

ricompense dei genitori.

Page 24: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

IsolamentIsolamentoo

Processo che consiste nel separare l’ideazione dall’affetto

originariamente associato. Un ricordo traumatico può essere

facilmente richiamato alla mente ma verrà privato di

qualunque sentimento concomitante eccessivamente

intenso. L’isolamento priva il pensiero della sua forza

motivazionale e quindi del suo scopo: le idee sembrano

estranee, l’azione si oppone e il senso di colpa è talvolta

evitato. Spesso agisce di pari passo con

l’intellettualizzazione, che mette in atto una funzione

analoga di evitamento dell’affetto. La rappresentazione

disturbante può restare nel conscio proprio per il fatto che

essa vi si trova privata di ogni connessione associativa.

L’isolamento può verificarsi in condizioni normali quando

alcuni contenuti ideativi (aggressività, sessualità, morte)

sono così angoscianti da obbligare un individuo a porre da

essi una distanza affettiva. In patologia trova la sua

espressione nella nevrosi ossessiva.

Page 25: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

NegazioneNegazione

Spesso considerata sinonimo di diniego, comporta aspetti di

rimozione, isolamento e diniego. La negazione permette al

rimosso di giungere alla consapevolezza ma in forma

negativa. La rappresentazione pulsionale disturbante non

viene infatti rimossa; può dunque apparire nel conscio, ma il

soggetto se ne difende rifiutando di ammettere che si tratta

di una pulsione che lo colpisce personalmente o negando la

sua origine. Nell’adulto tale difesa è solitamente patologica,

a meno che non sia transitoria, ed è un meccanismo di tipo

psicotico perché risulta compromesso l’esame di realtà. Può

essere presente anche in soggetti affetti da malattie gravi o

letali, nei disturbi del comportamento alimentare, nelle

tossicodipendenze e nei tentativi di suicidio.

Page 26: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

ProiezioneProiezione

Meccanismo di difesa mediante il quale impulsi o sentimenti

propri vissuti come inaccettabili sono attribuiti al mondo

esterno. Come risultato di questo processo difensivo, i propri

sentimenti e desideri sono percepiti come appartenenti a

un’altra persona oppure la propria esperienza mentale può

essere scambiata per realtà consensuale e condivisibile da

tutti. Le idee o i sentimenti che l’individuo non è in grado di

tollerare possono subire una trasformazione prima di essere

proiettati, come nel caso delle proiezioni paranoidi che Freud

ha riconosciuto essere alla base della omosessualità

inconscia. La proiezione agisce in ogni momento della vita

psichica sia in fasi molto primitive dello sviluppo infantile,

sia in fenomeni non patologici (superstizione, animismo), sia

nel corso di una terapia o di somministrazione di test

proiettivi. La proiezione diventa evidente quando non opera

più in modo soddisfacente e comporta una perdita

dell’esame di realtà.

Page 27: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

RazionalizzazioRazionalizzazionene

Processo attraverso il quale l’Io fa ricorso a spiegazioni

razionali e logiche per giustificare proprie azioni o

comportamenti che, a livello inconscio, hanno invece

motivazioni inaccettabili. La razionalizzazione è spesso

considerata difensiva sebbene non si riferisca

specificatamente ad alcuno dei meccanismi difensivi.

Differisce dalla intellettualizzazione, una forma di

isolamento dell’affetto, in cui un contenuto ha accesso alla

consapevolezza ma privato del suo impatto e della sua

forza emozionale.

Page 28: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

RegressioRegressionene

Processo di ritorno a un livello di sviluppo e di funzionamento mentale

più antico e primitivo. Il concetto di regressione è strettamente legato

all’ipotesi che nel corso dello sviluppo psicologico un individuo passa

attraverso una serie di fasi, ciascuna con proprie e specifiche

caratteristiche istintuali, egoiche e superegoiche e che a qualcuna di

esse l’energia libidica possa rimanere fissata. La regressione è

solitamente considerata sotto due punti di vista. La regressione

libidica, che consiste nel ritiro a una fase precedente di

organizzazione istintuale, si verifica quando l’individuo non è in grado

di affrontare un normale e biologico salto maturazionale. Infatti,

conflitti non risolti in fasi precedenti di sviluppo possono causare

nell’apparato mentale un’area di debolezza (fissazioni). Questi

conflitti spesso determinano il livello a cui il funzionamento mentale

regredisce. La regressione può essere determinata da disillusioni,

momenti di difficoltà, sentimenti spiacevoli (ansia, colpa,

depressione, frustrazione), eventi di natura fisica (malattia,

affaticamento). Il ritorno simbolico a periodi in cui ci sono state

esperienze piacevoli e soddisfacenti permette al soggetto di evitare

la situazione critica. Manifestazioni patologiche possono invece

ritrovarsi nelle nevrosi, psicosi e nelle perversioni. La regressione è

anche un elemento essenziale del processo psicoanalitico in quanto

permette all’analizzando di ritornare a fasi più primitive di sviluppo

per rivivere ed elaborare conflitti non risolti.

Page 29: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

RimozioneRimozione

Processo attivo che opera inconsciamente mantenendo fuori

dalla consapevolezza desideri, fantasie o sentimenti

inaccettabili, intere parti della vita affettiva, percepite come

pericolose. Svolge la sua azione sia escludendo dalla

consapevolezza ciò che è già stato sperimentato a livello

conscio sia esercitando un controllo su idee e sentimenti

prima che questi possano raggiungere la consapevolezza.

Conseguentemente, tali affetti non diventeranno mai consci

se non attraverso un lavoro analitico. Il meccanismo

difensivo della rimozione comporta un controinvestimento

dell’energia pulsionale disponibile con un dispendio

energetico costante indispensabile per evitare il riemergere

del rimosso. È un meccanismo abbastanza evoluto in quanto,

nato dalla risoluzione edipica e dalla costituzione del

Superio, presuppone la presenza di un mondo

rappresentazionale e simbolico. La rimozione può verificarsi

in qualsiasi momento della vita e non implica ogni volta un

presupposto patologico, essendo a volte indispensabile per

la semplificazione della nostra vita. La rimozione è

considerata il meccanismo basilare delle nevrosi poiché dal

suo fallimento e dalla sua sostituzione parziale con altre

difese evolute si formano le varie malattie nevrotiche.

Page 30: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

RivolgimeRivolgimento contro nto contro

il sèil sè

Processo difensivo che non impedisce a pulsioni e impulsi di

accedere alla consapevolezza (come fa la rimozione), ma

sposta l’oggetto della pulsione dall’esterno all’interno, da

un’altra persona a sé. È particolarmente operativo nella

depressione e nel masochismo o in forme più o meno gravi

del comportamento (autolesioni, facilità agli incidenti, alcuni

tipi di suicidio). Attraverso tale meccanismo difensivo

inconscio rimangono oscuri al soggetto sia l’identità

dell’oggetto a cui era rivolta originariamente la pulsione, sia

lo stesso sentimento correlato alla pulsione.

Page 31: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

ScissioneScissione

E in generale considerata la difesa basilare e principale della

psicosi, della patologia narcisistica e degli stati limite.

Aspetti non patologici di scissione possono essere presenti,

oltre che nella psiche infantile, anche in alcuni vissuti e

comportamenti dell’adulto e dell’adolescente purché non

compromettano l’esame di realtà.

Page 32: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

SomatizzaziSomatizzazioneone

Tendenza a reagire agli stimoli (conflitti o disagi) con

manifestazioni fisiche piuttosto che psicologiche. E un

meccanismo difensivo molto primitivo in quanto comporta il

trasferimento di sentimenti dolorosi a parti del corpo. Il

bambino, nei primi anni di vita, non essendo capace di

mentalizzazione, per reagire a stimolazioni spiacevoli ha

come unica via possibile quella del corpo. Con il progressivo

sviluppo le risposte somatiche lasciano spazio all’azione e a

processi di pensiero secondario. Nell’età adulta, tuttavia,

conflitti di natura psichica possono causare in soggetti

predisposti fenomeni di regressione con manifestazioni

somatiche caratteristiche di fasi precedenti dello sviluppo.

Tali soggetti sembrano avere difficoltà ad accedere al mondo

delle emozioni per cui il disagio trova una via di scarica

direttamente attraverso il corpo.

Page 33: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

SpostameSpostamentonto

Processo inconscio mediante il quale sentimenti

inaccettabili sono sostituiti e investiti in un oggetto

sostitutivo. La rappresentazione disturbante è

separata dal suo affetto che viene spostato su

un’altra rappresentazione meno disturbante ma

legata alla prima da un elemento associativo. E un

meccanismo di difesa molto semplice legato a

processi primari. Il transfert è un esempio ovvio di

spostamento, in quanto i sentimenti nei confronti di

una persona appartenente al proprio passato

vengono trasferiti su una figura del presente. Le fobie

sono l’esempio classico di tale difesa, perché l’ansia

associata a una fonte inconscia, davanti al fallimento della

rimozione, è reindirizzata verso un sostituto conscio, spesso

di per sé inoffensivo. Dall’ansia indefinita e senza oggetto si

passa, così, a una paura per un oggetto o situazione

specifica. Lo spostamento è anche uno dei meccanismi

fondamentali della deformazione onirica, in cui l’ansia viene

ridotta e il sonno è preservato tramite la sostituzione di una

figura emotivamente significativa con un’altra

emotivamente neutra.

Page 34: Freud e la teoria psicoanalitica La teoria psicoanalitica tende a spiegare il funzionamento psicologico umano nel suo insieme, privilegiando gli affetti.

SublimaziSublimazioneone

Processo psicologico mediante il quale l’energia pulsionale

libidica e aggressiva viene neutralizzata e soddisfatta,

deviandola verso nuovi scopi o oggetti socialmente e

culturalmente più accettabili all’Io e al Superio. La

sublimazione allarga i processi mentali e arricchisce l’Io. La

creatività artistica e intellettuale è un classico e tradizionale

esempio di sublimazione, sebbene tutte le attività libere da

conflitti, che promuovono la sintesi dell’intera personalità,

possano rientrare in questa categoria. E un processo

normale e non patologico, considerato come l’unico

meccanismo difensivo realmente «riuscito» poiché va a

costituire tratti di personalità assolutamente sani e integrati.

Tuttavia, fallimenti o un’insufficiente sublimazione possono

contribuire allo sviluppo di perversioni, comportamento

psicopatico e altri disordini di adattamento.