frenata (-9 a sorpresa delle richieste - CRIF · evidenziano un calo del5-6% nel pri - mo trimestre...

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11SoIe3ZS o ..g l Pagina 1 Foglio 1 13 Mutui casa, frenata (-9 % ) a sorpresa delle richieste GRVED Primo quadrimestre in calo per le nuove domande Giù anche le erogazioni Tassi bassi e prezzi stabili non bastano più: pesa l'incertezza della politica Tra i fattori di instabilità anche il timore di una imposta patrimoniale I primi mesi dell'anno sono i più si- gnificativiper il mercato dei mutui. E se il buongiorno si vede dal mattino il 2019 si candida ad essere un annodi contrazione. Le nuove domande sono infatti rallentate di quasi il9%nel pe- riodo gennaio-aprile (fonte bussola mutui Crif-MutuiSupermarket.it). Inoltre gli addetti ai lavori evidenzia- no un calo del 5-6% nel primo trime- stre anche delle erogazioni. Tassi bas- si e prezzi stabili non bastano più: il clima di ince rtezza politico-economi- ca e il timore di imposta patrimoniale sugli immobili rallentano le domande in Italia. Sorpresa tra gli operatori del settore, che si aspettavano un anno di crescita. Vito Lops a pag. 5 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Si parla di noi Pagina 1

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Foglio 1 13

Mutui casa,frenata (-9%)a sorpresadelle richiesteGRVED

Primo quadrimestre in caloper le nuove domandeGiù anche le erogazioni

Tassi bassi e prezzi stabilinon bastano più: pesal'incertezza della politica

Tra i fattori di instabilitàanche il timoredi una imposta patrimoniale

I primi mesi dell'anno sono i più si-gnificativiper il mercato dei mutui. Ese il buongiorno si vede dal mattino il2019 si candida ad essere un annodicontrazione. Le nuove domande sonoinfatti rallentate di quasi il9%nel pe-riodo gennaio-aprile (fonte bussolamutui Crif-MutuiSupermarket.it).Inoltre gli addetti ai lavori evidenzia-no un calo del 5-6% nel primo trime-stre anche delle erogazioni. Tassi bas-si e prezzi stabili non bastano più: ilclima di ince rtezza politico-economi-ca e il timore di imposta patrimonialesugli immobili rallentano le domandein Italia. Sorpresa tra gli operatori delsettore, che si aspettavano un anno dicrescita. Vito Lops a pag. 5

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Foglio 213

Frenata (a sorpresa)sul mercato mutui:nuove richieste a -9Investimenti. Tassi bassi e prezzi stabili non bastano piùIl clima di incertezza politica e il timore di una impostapatrimoniale sugli immobili rallentano le domande in Italia

Vito Lops

I primi mesi dell'anno sono i più si-gnificativi per il mercato dei mutui. Ese il buongiorno si vede dal mattino il2019 si candida ad essere un anno dicontrazione. Le nuove domande dimutuo sono infatti rallentate di quasiil9%nel periodo gennaio-aprile (fon-te bussola mutui Crif-MutuiSuper-market.it). Inoltre gli addetti ai lavorievidenziano un calo del5-6% nel pri -mo trimestre anche delle erogazioni.

Questi dati hanno colto di sorpresagli operatori di settore che si aspetta-vano un annodi crescita. Anche per-ché dal punto di vista strettamente fi-nanziario non ci sono giustificazioniper questa inaspettata perdita d'ap-peal del prodotto mutuo. Le condizio-ni di mercato rimangono pressochéirripetibili. I tassi (sia nella soluzionea rata fissa, oggi la preferita dagli ita-liani con circa l'8o% della quota dimercato, tanto per quella variabile)restano straordinariamente bassi. Imigliori fissi oggi si collocano aun co-sto complessivo (Taeg, Tasso annuoeffettivo globale che comprende oltreagli interessi anche eventuali speseiniziali e accessorie) inferiore al 2%. Èvero che negli ultimi mesi le banchepiù aggressive hanno aumentato unpo' gli spread (portandoli dal para-dossale o intorno allo 0,5%, si vedagrafico) ma questo aumento è statocompensato dalla contemporaneaperdita di 30-40 puntibase degli indi-ci Irs, sulla base dei quali si calcola iltasso finale il giorno della stipula dalnotaio. A conti fatti il Taeg medio deimutui a tasso fisso non è quindi mu-tato e rimane appunto sui livelli piùbassi di sempre. Mentre i migliori pre-stiti ipotecari a tasso variabile conti-nuano aviaggiare abbondantementesotto l'1%(siparte dauno spreaddelloo,9%a cui va poi sottratto l'indice Eu-ribor che si aggira intorno a -0,3510-

Anche il versante dei prezzi degliimmobili non fa registrare scossoni

tali da demotivare gli aspiranti mu-tuatari. Nel primo trimestre del 2019il prezzo medio al mq degli immobiliusati (ipiù venduti) è diminuito dello

o,6%rispetto allo stesso periodo delloscorso anno mentre quello degli im-mobili di nuova costruzione è cresciu-to del 3,1%. Valori che sintetizzano unmercato dei prezzi relativamente sta-bile, non certo in preda a un'euforiadalla quale prendere le distanze.

Tassi bassi e prezzi stabili. L'ultimoanello che potrebbe rendere debole lacatena del mutuo riguarda lapropen-sione delle banche ad erogare. Ma an-che in questo caso non si rivela nulladi anomalo. Tanto che, quanto risultaal Sole 24 Ore dal i giugno le principalibanche torneranno a rivedere al ri-basso i tassi di offerta, con tagli fino a30 punti base sul fisso. Questi daticonfermano che le banche sono benpredisposte a finanziare l'acquistodella casa, come peraltro provato dal-le varie campagne pubblicitarie incorso. Insomma, ci sono tutte le con-dizioni di mercato per cui il 2019 deb-ba chiudersi con il "segno +" per ilmercato dei mutui. Mai numeri indi-cano l'opposto. Come mai?

«Non sono diminuite, come pre-vedibile, solo le surroghe - spiega Ste-fano Rossini, ad di MutuiSuper-market.it -. Ma sorprende registrareanche una contrazione delle eroga-zioni di mutuo con finalità acquistocasa. E i motivi sono principalmentedue. Da un lato il venir meno di unabuona parte del supporto del fondoConsap, rifinanziato in extremis masolo per loo milioni rispetto agli ini-ziali 650. Si tenga conto che questofondo che nel 2018 ha garantito circail 17% del totale dei volumi erogati, inparticolare mutui con percentuale difinanziamento oltre l'8o% che rap-presentano una importante fetta delmercato. Dall'altro lato - prosegueRossini - sta pesando il progressivoclima di incertezza politico-economi-ca, da legarsi a previsioni di crescita

asfittica per l'Italia. E importante ri-cordare che per la gran parte dei pri-vati e famiglie potenziali mutuatari ladecisione di acquisto casa parte inprimo luogo dauna sostanziale sicu-rezza personale circa le proprie pro-spettive reddituali ed economiche sulmedio e lungo periodo e solo in un se-condo momento prende in conside-razione il costo dei mutui e i prezzidelle case. C'è poi anche chi -conclude- inizia a temere che nel peggior sce-nario politico immaginabile, ovverol'arrivo in futuro di un governo tecni-co, possa essere introdotta una patri-moniale sugli immobili». Altro ele-mento di incertezza che non giova almercato. L'aumento dello spreadBTp-Bund (+i6o punti base in un an-no) non ha fatto aumentare le rate deimutui ma probabilmente ha reso piùguardinga una fetta di italiani dinanzial progetto casa.

Q@vitolopsRIPRODuZ!ONE RISERVATA

SCENARI

Più lontanoil prossimorialzo dei tassi

Da oltre i.5oo giorni (gennaio2015) gli indici Euribor , quelli chedeterminano la fluttuazionedelle rate di mutui variabili, sonosottozero . Ciò vuol dire che, salvose previsto diversamente daclausole contrattuali , il valoredell'Euribor va sottratto allospread per ottenere il tasso finalesu cui calcolare la prossima ratada pagare . La buona notizia - piùlato mutuatari che bancheovviamente - è che stando alleultime previsioni (contrattifuture quotati sul mercatolondinese Liffe) il periododi"vacche grasse" per chi starimborsando un mutuo variabiledovrebbe proseguire ancora alungo. Stando alle ultimerilevazioni l'Euribor dovrebberestare sottozero fino asettembre 2022 per poi salirelentamente e posizionarsi allo0,5% solo nella primavera del2025. (V.L.)

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Foglio 313

Le condi-zioni resta-no irripeti-bili: i tassi(sia fissiche variabi-li) sono alivelli stra-ordinaria-mente bassi

La fotografia dei mutui

IL CALO DELLE RICHIESTE DI NUOVI MUTUINumero di richieste: variazione % sull'anno precedente

-20

60 555_.....

40 ....... .................

20 13.516,0

Fonte: Crif- Mutui Supermarket

-60-41,8

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 GEN FEB MAR APR

-40

2019

GLI SPREAD SUI PRESTITI A TASSO FISSO E VARIABILEDinamica mensile Spread sui mutui a tasso variabile e fisso

Nel mese di aprilela contrazione è ancora

più marcata e risulta pari

al -10,8% nel confronto

con lo stesso mese

dell'anno precedente

Dopo un 2018 conclusosicon una sostanziale stabilitàdel numero delle richiestedi mutuo rispetto al 2017,i primi quattro mesidel 2019 Si chiudono conuna flessione di circa -9,0%

1,0 ..-....... ...........0,9 ... . _._.... ....,.. ...... ......_. ... . ....... . . . ..0 8

\1

Q7 . .................0,6

0,5...........0,40,3.. ........0.20.1

Spreadmutuitassofisso

APR MAG GlU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR2017 2018 2019

Fonte: Crif-Mutui Supermarket

,-6,4 -7 8_... __ . ............ .........__, .-10,3_ _._ '9r2 .-#.Q,B. ...............

Spread..... . - .. .__........__.. mutui

tasso........ ........... ............. ............ .......... ........,....... .. variabile

-0 6

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