La fotografia come ready-made – il ready-made come fotografia
FOTOGRAFIA NOTTURNA
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7/28/2019 FOTOGRAFIA NOTTURNA
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Operazioni preliminari e attrezzaturaPer le fotografie notturne necessario essere dotati di:
- Fotocamera con possibilit di regolazione manuale delle impostazioni di scatto
- Solido treppiede
- Flash
Le regolazioni della fotocamera da utilizzare e conoscere bene nel loro utilizzo
sono:
- regolazione manuale della messa a fuoco
- regolazione manuale di tempi di scatto e diaframmi
- regolazione della potenza del flash
- regolazione sincronizzazione flash su seconda tendina
Le fotografie notturne, specie se effettuate utilizzando lo schermo LCD, possono
consumare le batterie molto rapidamente. E quindi consigliabile avere sempre con
s una batteria di riserva. Per ogni evenienza, durante le riprese notturne opportuno dotarsi di una piccola torcia, molto utile per gestire lattrezzatura e
selezionare le impostazioni della fotocamera.
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Fotografie statiche (panorami notturni)Quando si fotografa con poca luce i tempi di scatto sono inevitabilmente lunghi
ed in tale situazione mantenere la fotocamera assolutamente stabile di vitale
importanza. Per evitare di realizzare foto mosse fondamentale:
mai toccare la fotocamera durante lo scatto; posizionarla quindi su un robusto
treppiedi ed avviare lo scatto con un telecomando oppure un apposito cavetto (cavo
di scatto flessibile). In mancanza, utilizzare la funzione di autoscatto disponibile
sulla fotocamera. Se non si ha a disposizione un cavalletto appoggiare la
fotocamera su qualunque sostegno sia disponibile sul posto (dal muretto al cofano
di una macchina). Se possibile scattare quando non passano veicoli che possono
trasmettere vibrazioni alla fotocamera.
Formato immagine:
Scattare preferibilmente in RAW per poter registrare il maggior numero di
informazioni possibile ed avere poi molte pi possibilit di modificare lesposizione
ed il bilanciamento del bianco in post-produzione.
Bilanciamento del bianco:
Se non si ha la possibilit di scattare in RAW, il bilanciamento automatico del
bianco costituisce solitamente la soluzione ideale quando nelle scena ci sono luci
artificiali molto diverse tra loro. Utilizzando la funzione live view, ovvero
inquadrando la scena attraverso lo schermo LCD invece che attraverso il mirino,
si potr verificare in tempo reale quale sar il risultato cromatico finale. Se il
risultato non soddisfa, provare a cambiare le impostazioni del bilanciamento del
bianco sino ad incontrare quella che si preferisce.
Sensibilit ISO
Non avendo necessit di tempi veloci, impostare la minima sensibilit ISO
consentita dalla fotocamera (solitamente 100 ISO) per ridurre al minimo il rumore
di fondo ed ottenere la massima qualit possibile. Con tale impostazione per
lesposizione necessaria pu essere pi lunga del tempo pi lento disponibile
automaticamente sulla fotocamera e quindi pu rendersi necessario luso dellaposa B che permette di tenere aperto lotturatore fino a quando non si rilascia il
pulsante di scatto
Evitare il micro mosso
Per evitare involontari micro mossi generati dal movimento dello specchio,
abilitare la funzione blocco dello specchio dalle impostazioni personalizzate della
fotocamera. Se si usa il mirino, lo specchio va ribaltato solo dopo aver effettuato
linquadratura. Se si usa lo schermo LCD con la funzione Live-View, lo specchio
gi sollevato per consentire la visualizzazione sulle schermo.
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Stabilizzatore di immagine
Utilizzando il cavalletto, lo stabilizzatore dellimmagine presente sugli obiettivi o
allinterno della fotocamera non serve (la fotocamera infatti immobile sul
cavalletto) e pertanto va disattivato per evitare che le vibrazioni prodotte dal
motore si trasmettano alla fotocamera creando del micro mosso. Utilizzarlosarebbe inoltre un inutile spreco di batteria.
Messa a fuoco
Nelle riprese notturne, essendoci poca luce, lautofocus potrebbe avere notevoli
problemi a centrare la corretta messa a fuoco Si consiglia quindi di usare la
messa a fuoco manuale in live view ingrandendo la parte pi critica da
focalizzare. Utilizzando il monitor invece del mirino si vedono gi i possibili
risultati a seconda delle impostazioni usate, visualizzando dettagli altrimenti
impercettibili. Ideale per la messa a fuoco manuale perch consente di ingrandire
i particolari per verificarne la corretta messa a fuoco. Se si decide di utilizzare
lautofocus, preferire il punto AF centrale che garantisce maggior precisione e
puntarlo su una zona sufficientemente illuminata con abbastanza contrasto tra
ombra e luce da poter consentire allautofocus di attivarsi. Se tale soggetto si
trova sullo stesso piano di tutti gli altri (es ad infinito) non di sono problemi. Se si
trova su piani differenti (pi vicino) occorrer considerare cosa si vuole far
apparire correttamente a fuoco ed impostare il giusto diaframma necessario ad
ottenere la profondit di campo desiderata.
EsposizioneScattare preferibilmente in modalit manuale impostando il diaframma sweet
spot, cio quello intermedio che garantisce la maggior nitidezza dellobiettivo
(generalmente tra 8 e 11). Scattando in modalit manuale si ha il vantaggio che
lesposizione non sar influenzata da improvvise sorgenti di luce che potrebbero
nel frattempo transitare nella scena (come i fari delle auto). Poich nelle foto di
paesaggio notturno i soggetti si trovano generalmente tutti sullo stesso piano
(infinito) e non si hanno problemi di profondit di campo , si pu tranquillamente
evitare di utilizzare diaframmi molto chiusi che potrebbero richiedere tempi di
esposizione troppo lunghi. Diaframmi pi chiusi rendono per le luci pisfavillanti e diventano indispensabili per ottenere un effetto stella sulle luci.
Per individuare approssimativamente il tempo di posa da utilizzare, effettuare uno
scatto di prova impostando la fotocamera con esposizione a priorit di diaframmi
e valutare il risultato. Impostare quindi in manuale il tempo di scatto suggerito o
modificarlo a seconda del risultato desiderato. Poich lesposimetro tende ad
esporre tutto in grigio medio rischiarando le zone pi buie, per evitare di bruciare le
alte luci consigliabile sottoesporre le foto notturne di 1 o 2 stope controllare che
listogramma sia sbilanciato a sinistra (zone scure) senza per risultare tagliato.
In situazioni nelle quali si deve scattare velocemente senza avere il tempo di
controllare listogramma e lesposizione degli scatti effettuati, impostare la
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fotocamera in impostazione automatica a priorit di diaframma ed utilizzare
braketing automatico dellesposizione per avere in automatico foto con diverse
esposizioni. Per una scena con variazioni tonali forti, usare forbice con incrementi
compresi tra 1 e 2 stop; per scene con variazioni tonali sottili, usare incrementi di
stop.Lunghe esposizioni e posa B
Quando si usano diaframmi molto chiusi e la luminosit della scena molto
scarsa, i tempi di scatto disponibili sulla fotocamera possono non essere
sufficienti a garantire una corretta esposizione. In tal caso necessario ricorrere
alla posa B, limpostazione della fotocamera mediante la quale lotturatore rimane
aperto per tutto il tempo che si desidera per tutto il tempo che si tiene premuto il
pulsante di scatto. Poich non possibile, per evitare il mosso, procedere
direttamente sulla fotocamera, indispensabile disporre di un cavetto di scatto
flessibile o di un telecomando che consentano di manovrare il pulsante di scatto
senza toccarlo fisicamente. Col il cavetto, un primo scatto serve ad aprire
lotturatore ed a mantenerlo bloccato con lapposito pulsante sino a che con un
secondo scatto non verr sbloccato. Con il telecomando, lotturatore rimane
aperto sino a che non si preme il pulsante una seconda volta.
Se si vuole evitare che soggetti estranei entrino nella foto durante lunghe
esposizioni (es auto, persone etc), basta coprire momentaneamente lobiettivo con
un cartoncino nero. Data la lunga esposizione, il breve tempo di esposizione
sottratto non avr alcuna influenza.
Ore e condizioni migliori
Fotografando paesaggi urbani notturni, preferire il cielo blu scuro del crepuscolo
a quello nero della notte, in quanto tale colore del cielo rende cromaticamente pi
interessante laccostamento con le luci artificiali della scena delineando meglio il
profilo degli edifici e dei soggetti. Il contrasto tra cielo e luci artificiali meno
accentuato rispetto alla notte fonda e consente di ottenere unesposizione molto
pi bilanciata ed equilibrata.
I risultati migliori si ottengono quando nellinquadratura vi sono superfici umide
riflettenti (in inverno lumidit si deposita facilmente su tutte le superfici). Se si fa
caso, nei film tutte le scene notturne sono sempre girate con le strade bagnate
per avere sempre dei riflessi che riempiano il fotogramma in zone che altrimenti
rimarrebbero troppo vuote.
Casi particolari
In caso di fuochi, evitare luso del bilanciamento automatico del bianco perch
potrebbe far perdere il tipico alone arancione e sottoesporre di 1 stop.
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Panorami con soggetti in movimentoI soggetti in movimento fotografati in notturna, se illuminati, consentono di
ottenere effetti particolarmente suggestivi.
Scie luminose
Per ottenere leffetto scia luminosa delle auto di passaggio sufficiente utilizzare
tempi lunghi di esposizione (seguendo gli accorgimenti di cui al punto precedente)
ed attendere che passino le macchine: le luci del soggetto in movimento si
trasformeranno automaticamente in una scia luminosa. Evitare di chiudere
troppo il diaframma o le scie non appariranno nella foto. Indipendentemente dal
tempo di otturazione (che ovviamente di notte sar sempre superiore a qualche
secondo), leffetto sar pi o meno evidente a seconda della velocit con cui il
mezzo attraverser la scena: pi tempo impiegher, pi evidente sar la scia di
luce che lascer.
Cercare un punto che permetta di usare le scie luminose create dal traffico come
linee guida attraverso la fotografia. Incroci molto trafficati e rotonde sono lideale
in quanto le linee del traffico si incrociano o seguono un percorso circolare che
rendono pi semplice la composizione. Preferire un angolo di ripresa dallalto. Se
si scatta da vicino, iniziare a scattare prima che i veicoli entrino nellinquadratura
per fare in modo che le luci abbiano il tempo di attraversare la scena mentre
lotturatore aperto.
Alcuni esempi (foto internet) di scie luminose create dalle auto di passaggio
Persone in movimento
Le persone in movimento con la sola luce naturale senza laiuto di un flash che
congeli il loro movimento sono quasi impossibili da fotografare di notte. Le
persone che passano davanti alla fotocamera non impressioneranno la foto
perch di solito il loro passaggio di fronte allobiettivo dura molto meno del tempo
di esposizione utilizzato e, non essendo luminose, non lasceranno alcuna traccia
di s. Qualora avessero con s delle fonti luminose, sarebbero queste ad
impressionare il sensore lasciando, al pari dei fari della auto, delle scie
sullimmagine. Per visualizzare anche le persone, necessario utilizzare il flashnei modi descritti nei punti successivi.
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Panorami con soggetto in primo pianoritratti notturni
Fermo restando quanto detto nel punto precedente, occorre aggiungere qualchepiccolo accorgimento in pi
Per scattare ritratti di notte necessario combinare la luce del flash con quella
dellambiente, utilizzando il flash per illuminare il soggetto in primo piano ed il
treppiede per esporre lo sfondo come fosse una qualsiasi altra foto notturna.
Ovviamente il soggetto in primo piano dovr rimanere immobile per tutta la
durata dellapertura dellotturatore, indipendentemente dal momento in cui
avviene il lampo del flash. Problema che non si pone se il soggetto in primo piano
una statua od un monumento, ma di fondamentale importanza se si tratta di
persone
Una volta appreso come fotografare correttamente lo sfondo, non rimane quindi
che imparare ad utilizzare bene il flash per illuminare il primo piano inserito
nellimmagine.
uso del flash
Il flash un apparecchio elettronico che emette un velocissimo lampo di luce di
composizione simile a quella solare di durata variabile tra 1/1000 ed 1/10000 di
secondo. Grazie agli appositi contatti elettronici con la fotocamera, il lampo
avverr esattamente nel momento pi opportuno cio quando lotturatore sar
alla massima apertura (quando cio le due tendine dellotturatore sono
completamente aperte) in modo da illuminare lintero fotogramma. Ogni
fotocamera stata infatti progettata in modo da avere un proprio tempo di
sincronizzazione con il flash(di solito compreso tra 1/60 e 1/250 di secondo),
ovvero il tempo limite necessario per fare in modo che il sensore si trovi scoperto
per lintera durata dellemissione del lampo. Se il tempo di scatto pi breve di
quello di sincronizzazione (pi veloce di 1/60 -1/250 di secondo), parte della
scena non verr catturata: il lampo scatter comunque al tempo sincronizzazione
ovvero quando la tendina si sar gi parzialmente richiusa o chiusa del tutto,
illuminando solo in parte o per niente il fotogramma.
Il lampo viene emesso quando le tendine dellotturatore sono completamente aperte
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Quando si va oltre il tempo di sincronizzazione, la foto presenter delle zone nere non illuminate
dal flash che saranno tanto pi ampie quanto pi rapido il tempo di scatto
Nelle foto notturne, con tempi di esposizione lunghi, questo problema non si pone
e lunica cosa da considerare quanta luce sar necessaria per illuminare in
modo ottimale il soggetto in primo piano e quindi come regolare correttamente il
flash che dovr illuminarlo.
Il lampo del flash ha una durata molto breve e quindi non viene influenzata dal
valore del tempo di otturazione. Allungando o abbreviando il tempo di scatto
lintensit del lampo non cambia e qualsiasi tempo di scatto pi lungo di quello di
sincronizzazione del flash andr bene e non avr effetti sulla luce emessa dal
flash, che sar influenzata solo dal diaframma e dalla potenza del lampo.Cambiando il tempo di scatto si potr cos modificare la luminosit dello sfondo
senza modificare quella del soggetto determinata dal flash
Utilizzando il flash incorporato sulla fotocamera oppure un flash esterno dedicato
(in grado cio di interagire con i comandi elettronici della macchina fotografica)
impostato su TTL, un apposito sensore misurer la luce riflessa dal soggetto
interrompendo il lampo quando il sensore avr ricevuto una quantit di luce
sufficiente per la corretta esposizione. In base al diaframma impostato, il flash
doser quindi automaticamente la potenza e la durata del lampo in modo da
illuminare correttamente il soggetto, purch ovviamente si trovi nei limiti dellasua portata massima.
La prima cosa da sapere quindi qual la distanza massima a cui si pu porre il
soggetto affinch possa essere raggiunto dal lampo. Tale distanza facilmente
calcolabile conoscendo il numero guida del flash, ovvero lindicatore che ne indica
la potenza. Il numero guida (NG) indica la potenza effettiva del flash in relazione
con la sensibilit alla luce del sensore. Dividendo il NG corrispondente ad ogni
sensibilit per il diaframma impostato si ottiene la distanza massima a cui pu
essere posto il soggetto. Un NG pi alto significa maggior potenza ovvero la
possibilit di illuminare soggetti a maggior distanza oppure, a parit di distanza,la possibilit di utilizzare diaframmi pi chiusi per avere maggior profondit di
campo. Solitamente il NG fornito dalla casa produttrice come riferimento si
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riferisce ad una sensibilit di 100 ISO (quelli incorporati sono tarati per la
sensibilit pi bassa disponibile sulla fotocamera). Pi si aumentano gli ISO, pi
aumenta in proporzione la portata e la potenza del flash. Se regolare lesposizione
della fotocamera si utilizzato una sensibilit diversa, occorre considerare che la
scala dei numeri guida tarata in modo tale che al raddoppio della sensibilit ilNG va moltiplicato per 1,4.
Una volta accertato che il soggetto si trova alla portata del flash, possono
verificarsi due casi:- il soggetto pu risultare troppo illuminato: in tal caso occorre ridurre la potenza
del lampo agendo sulla apposita funzione della fotocamera per la compensazione
della potenza del flash, una scala simile a quella della regolazione della
compensazione dellesposizione, compensando la potenza in meno di 1 o pi stop.
Sui flash separati, la potenza pu essere regolata direttamente sullapparecchio
con apposito pulsante (leggere attentamente il libretto delle istruzioni del flash).
In alternativa si pu chiudere maggiormente il diaframma (o ridurre gli ISO se
non erano gi valore pi basso), ma ci comporta un cambiamento di quella che
era la regolazione dellesposizione dello sfondo e quindi in tal caso occorrer
aumentare il tempo di scatto in misura sufficiente a bilanciare la maggior
chiusura del diaframma (o riduzione degli ISO).- il soggetto pu risultare troppo scuro: in tal caso occorre aumentare la potenza
del lampo agendo sulla apposita funzione della fotocamera per la compensazione
della potenza del flash, compensando la potenza sposando la tacca a destra di 1 o
pi stop. Sui flash separati, lo stesso risultato si pu ottenere aumentando lapotenza con lapposito pulsante. In alternativa si pu aprire maggiormente il
diaframma (o aumentare gli ISO), ma ci comporta un cambiamento di quella che
era la regolazione dellesposizione dello sfondo e quindi in tal caso occorrer
ridurre il tempo di scatto in misura sufficiente a bilanciare la maggior chiusura
del diaframma (o aumento degli ISO).
Se si tiene montato il flash sulla slitta, la misurazione automatica TTL effettuata
dal flash sar indirizzata prevalentemente al soggetto pi vicino che si trova al
centro dellinquadratura. Se il soggetto pi importante in primo piano di trovaspostato lateralmente, risulter inevitabilmente mal esposto (di solito
sovraesposto visto che il flash avr misuratola luce sullo sfondo o su un soggetto
pi lontano). Per evitare ci necessario effettuare la misurazione sul soggetto ed
utilizzare il blocco dellesposizione flash (FEL) presente sulla fotocamera affinch
il flash scatti in base allesposizione corretta del soggetto principale decentrato.
Per rendere pi morbida la luce consigliabile usare un diffusore . Pi grande il
diffusore, pi morbida la luce. Con il diffusore il numero guida si riduce di un
paio di stop.
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Ritratti notturni con soggetti in movimentoCon soggetti in primo piano in movimento, le cose si complicano ulteriormente.
Il lampo unesposizione superveloce (da 1/1000 a 1/10000 di secondo)
allinterno di un tempo pi lungo. Se il soggetto in movimento, risulter
congelato dal lampo del flash allinizio dellesposizione, ma tutto il movimento che
effettuer nel corso di questultima sar ben visibile sotto forma di scie di luce
davanti ad esso che si interromperanno bruscamente nel momento in cui si
concluder lo scatto alla fine del tempo di esposizione impostato. Tali scie
luminose davanti al soggetto, tanto pi evidenti quanto pi illuminato dalla luce
ambiente, sono particolarmente sgradevoli perch lo fanno apparire come se si
stesse muovendo allindietro nellinquadratura.
In questo caso, per evitare il problema, occorre far scattare il flash non allinizio
ma alla fine dellesposizione, dopo che il soggetto passato attraverso il
fotogramma, in modo tale che il movimento venga impressionato dal sensore
prima del congelamento del soggetto dando limpressione del giusto movimento in
avanti. Per effettuare ci, esiste una apposita funzione sulla fotocamera (o sul
flash esterno) per sincronizzare il flash sulla seconda tendina, cos che il
lampo scatti poco prima che lotturatore si chiuda, al temine dello scatto e non
allinizio come avviene normalmente quando sincronizzato sulla prima tendina.
Flash su prima tendina (foto internet) Flash su seconda tendina
FRANCO BORGIS
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