7/28/2019 Fotografare i Fiori

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Scuola di FOTOGRAFIA

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MOLTO SPESSO I FIORI SONO I

PROTAGONISTI DELLE NOSTRE

FOTOGRAFIE, SI CERCA DI COGLIERNE

I DETTAGLI E DI RIPRODURNE

GLI SPETTACOLARI COLORI.

ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO

PER CORONARE CON SUCCESSO

I NOSTRI ESPERIMENTI

Icolori possono trovarsisotto casa: bastano ungiardino, unaiuola oppureun vaso, per ospitare colo-ratissimi fiori. Anche le pisemplici macchine compattepossono scattare a distanzemolto ravvicinate; la maggio-ranza delle fotocamere incor-porano anche una funzionemacrofotografica, che per-mette di gestire lobiettivo perottenere risultati eccellentianche quando il soggetto sitrova a pochi centimetri dal-lobiettivo. Le occasioni per

fotografare sono alla portatadi tutti e realizzare un piccoloe coloratissimo reportage na-

turalistico non difficile.Qualche truccoper immortalare i fioriIl giardino un mondo affasci-nante, ma per ottenere buonirisultati occorrono alcuniaccorgimenti e qualche pic-cola astuzia. In primo luogo indispensabile rispettarela regola base dei fotografi:il soggetto deve riempire ilmirino. Non ha senso stupirsi

Fotografare i fiori

I PROFUMIHANNO UN COLORE

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GENERI: Fotograare i fori

Se un obiettivo grandangolare permette una ripresa a distanzaestremamente ravvicinata, ecco che limmagine risultante permettedavvero allosservatore di entrare nel soggetto.

Una compattadigitale con capacmacrootografca,con lo zoomregolato in posiziongrandangolare. Loscatto, in giardino,acile da eseguire ore un bel senso presenza.

Un fore di Digitale, nel giardino botanico di Padova, ripreso con unobiettivo ortemente grandangolare.

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DA UNA FOTO NE VENGONO 1000Pu darsi che il otograo voglia tentare esperimenti con i colori. acile, soprattutto perch i moderni sotware di otoritocco permettonosemplici interventi e risultati sorprendenti. Per prima cosa, occorrecorreggere eventuali errori cromatici: per esempio pu essereimportante alleggerire la dominante blu che si presenta perch almomento dello scatto il soggetto era in ombra e quindi risultatoinuenzato della luce riessa del cielo. Utilizzando Adobe Photoshop,basta attivare le unzioni Immagine > Regolazioni > Tonalit/Saturazione e poi, nella fnestrella che si aprir, scegliere i colori Bluo Ciano e abbassare il cursore di Saturazione osservando il risultatonella fnestra di Anteprima. Un intervento pi drastico, per ottenerecolori irreali e un eetto grafco curioso, pu invece essere condottoagendo su Immagine > Regolazioni > Curve. Con il cursore del mousesi potr sagomare a piacere il tracciato Curve e osservare, sempre inAnteprima, un radicale modifcarsi dei colori. una soluzione di saporecartellonistico, sicuramente insolita e spettacolare.

Ecco la otooriginale:

spiccano i colorisgargianti deifori sul ondo

monocromaticodelle oglie. Unbuon punto di

partenza peruna sessionedi otoritocco

creativo.

per una splendida macchia difiori e poi inquadrare linteraradura, scattando nella spe-ranza che lemozione dellabotta di colore sia conserva-ta in fotografia, certo chesi rimarr delusi dal risultato.I fiori appariranno troppo pic-coli e lontani nellimmagine,losservazione diretta ci avrinfatti portato a concentrarelattenzione su di essi in modoistintivo, con una capacit diselezione che la macchinafotografica non ha. Ecco ilpunto chiave. La prima regola quella di sapersi avvicinare,di obbligare lattenzione a fis-sarsi sul soggetto. proprioper questo motivo che qual-che appassionato, specialistadella fotografia di fiori, racco-manda luso di focali lunghe.Se sulla reflex si monter unteleobiettivo, o se si imposte-

r lo zoom della compatta suuna focale lunga, la conse-guenza immediata sar quelladi ottenere una compressionedei piani, unimpaginazionepi stretta e dunque megliodelimitata del soggetto. Unaltro accorgimento: se il te-leobiettivo viene adoperatoa diaframmi piuttosto apertilo sfondo risulter sfocato equindi il primo piano si stagliacon maggiore evidenza. Infotografia esiste poi unaltra

regola base: se si rinuncia aimpiegare un teleobiettivo esi punta piuttosto su di unafocale corta, cio se si ado-pera un obiettivo grandango-lare, si ha linteressante pos-sibilit di abbracciare anchelambiente intorno al fiore.Unaltra particolarit interes-santissima anche se spessosottovalutata: fotografandocon fotocamere compatte,che montano sensori di di-

Uno scatto damanuale, conColchici in primopiano e le torridel gruppo delloSciliar sullosondo. Siamo afne agosto, conuna compattadigitale dotata diunzione macro,

che scatta adiaramma tuttochiuso.

mensioni piuttosto piccole(inferiori al classico formato24x36mm, cio al full-framedi poche professionali), si be-neficer di una profondit dicampo nitido particolarmenteestesa. Lambiente, lo sfondo,apparir infatti sufficiente-mente leggibile da consentireallosservatore di capire dovesia cresciuto il fiore fotografa-to; una condizione che puessere di limitato interesse selattenzione del fotografo rivolta al vaso sul davanzaledi casa, ma che pu inveceessere decisiva se si vuolefar capire che la pianticella cresciuta in un giardino bo-tanico oppure ambientatain uno splendido paesaggio.Questa condizione a voltericorrente quando si eseguo-no riprese di flora sponta-nea, ad esempio nel corso di

unescursione in montagna.Adoperare il grandangolaree ricorrere a diaframmi moltochiusi permette di scattarefotografie a brevissima di-stanza dal soggetto, a voltequasi toccandolo con la lentefrontale, con risultati spessosorprendenti, che vanno aldi l della stessa idea di unoscatto da vicino: sono foto-grafie che portano losserva-tore a sentirsi, letteralmente,dentro la scena.

Luce naturaleo artificiale?La difficolt di ripresa legataalla necessit di adoperarediaframmi molto stretti, pre-ziosi per estendere la niti-dezza in profondit ma anchecapaci di limitare fortementela quantit di luce, sugge-risce di ricorrere al flash.Rivolgersi a una sorgente diluce artificiale tuttavia un

Lapplicazionedi un fltro per

Photoshop dellaNik Sotwareha permessola creazione

di questatavolozza tuttasulle tinte delviola e ucsia.

Un esempio perla decorazione

di un tessutoantasia.

Anche le ogliediventanocome fori eassumono i tonirossi dei petali.Lintervento stato atto conla sostituzionecromaticaselettiva.

La oto dei foripu diventareun antasticodipinto di popart con unpaio di fltri diotoritocco. Lelinee seguonoi contornirastagliati deipetali e i colori

sono brillanti.

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GENERI: Fotograare i fori

In un giardino o in unaiuola le occasioni di ripresa sono numerose.Qui, un fore di Azalea sotto unintensa luce naturale, diusa.

nel software delle fotocame-re. Permettono limpiego disensibilit ISO anche piut-

tosto elevate e soprattuttoconsentono ai fotografi didimenticare la necessit delflash.

Il fascinodella montagnaLa possibilit di scattarefoto ai fiori di montagna unoccasione preziosa, danon trascurare. Il detto fo-tografateli, non coglietelimai, sempre valido ed

fastidioso condizionamento.Il flash, infatti, offre una note-vole abbondanza di luce ma,

normalmente, genera ombremolto evidenti. I fotografi piesperti hanno laccortezza diequipaggiarlo con efficacisistemi diffusori oppure di ri-correre a pannelli riflettenti,che vengono sistemati fuoricampo e frontalmente rispet-to alla parabola, allo scopodi alleggerire le ombre, maoperare con luce artificialerimane unoperazione piut-tosto laboriosa. Qualcosa

Il pi classico dei fori dimontagna, la stella alpina(Leontopodium alpinum). Laripresa a distanza ravvicinatapermette di vedere la peluriache la protegge dalle bassetemperature.

Assomigliano a rosse pigne,hanno una struttura delicatae sono alti solo un paio dicentimetri: sono i fori del larice,che per pochi giorni compaionoin primavera su rami ancoraspogli.

LAnemone vernalis, o anemonedi primavera, alto soltantosei o sette centimetri. statootograato in primavera inmontagna, nel sottobosco, aquota 1.200m.

tuttavia cambiato: la fo-tografia digitale offre unacarta supplementare, tutta

da giocare. Molte fotoca-mere, in particolare quellereflex, offrono la possibilitdi scattare con sensibilitISO elevate, tali da renderesuperfluo lutilizzo della luceartificiale anche se si chiudeil diaframma, senza presen-tare eccessivi disturbi sulleimmagini. un merito chedeve essere soprattutto at-tribuito ai programmi di ridu-zione del rumore incorporati

sicuro che lass, in quotfaranno incontri interesti. Non ci riferiamo soltalla celeberrima stella alma anche, per esempioleventualit di imbatterspiccoli fiori rossi dei lasagomati come pigne inniatura, alti un paio di ce

metri, che compaiono amavera su queste conifOppure, ed una magia si svela solo ad occhi mattenti nel sottobosco a qintorno ai 1.200 metri, cpu imbattere nel delianemone. Sar sicuramte avvantaggiato il fotogche dispone di una fotomera con impostazioneripresa a distanza ravvicta ma lo sar ancora dquello che, per la sua redigitale, ha un ottimo obtivo di tipo macrofotogco, espressamente corrper una massima resa brevissime distanze. Nnostre escursioni in mogna, vale la pena adopele fotocamere compattegitali fondamentalmentetre motivi: perch sono cole e leggere, dunque sgli strumenti pi adatti essere portati sempre conperch offrono anche seri con un elevato numer

pixel, che offrono la gazia di potere registrare quantit di dettagli che mette ingrandimenti anconsiderevoli; infine, pela piccola superficie sensore consente di disre, operando a diafrastretti, di una nitidezza davvero si estende dal missimo piano fino allinto. Ne deriva che divepi facile, rispetto a quera possibile fare solt

pochi anni fa, riprendergruppo di fiori ambientatun paesaggio che sia ancperfettamente leggibilela vostra aspirazione seg quella di emulare le rise naturalistiche di NatiGeographic e se vi senpronti al ruolo di esplorae documentaristi nel modella natura, pensaQuesta potrebbe esservostra occasione.