Foto aerea della sede centrale dell’Istituto Superiore ... · CHE COS’ É il P.O.F.? Il Piano...

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Foto aerea della sede centrale dell’Istituto Superiore “ARTUSI” e del plesso ex-Scuola Media 0

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Foto aerea della sede centrale dell’Istituto Superiore “ARTUSI”e del plesso ex-Scuola Media

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CHE COS’ É il P.O.F.?

Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F) è la carta d'identità dellascuola. In esso vengono illustrati gli elementi che caratterizzanol’istituto: l'ispirazione culturale-pedagogica che lo anima, i progetticurricolari ed extracurricolari programmati e più in generale ladidattica e l’organizzazione che sottendono a tutte le attivitàproposte ai fruitori di ogni singola istituzione scolastica.

LA SCUOLA E IL TERRITORIO

L'Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’Enogastronomia el’Ospitalità Alberghiera "Pellegrino Artusi" si trova a Forlimpopoli,cuore della Romagna, a 40 chilometri da Rimini, a 70 chilometri daBologna e a 30 chilometri da Ravenna.Il turismo è uno dei settori portanti nell’economia della nostraregione e molte sono le attività ad esso collegate. Si tratta di unodei pochi ambiti per i quali nel prossimo futuro si prevede unaumento occupazionale. Il turismo balneare della rivieraromagnola, quello termale (Castrocaro e Fratta Terme)continueranno a richiedere un’ampia e diversificata ricettivitàalberghiera; lo stesso può dirsi per le nuove forme di turismoenogastronomico come quello dell’agriturismo, che mirano allasalvaguardia e al rilancio delle tradizioni culinarie regionali. L'istituto si trova in una posizione strategica tra il mare Adriatico el’Appennino centrale dell’area romagnola ed ha il privilegio dipoter servire un’ampia area geografica che va dalle colline emontagne del forlivese e del cesenate, alla pianura ai confini con leprovince di Rimini e Ravenna.La scuola legge le necessità del territorio e intesse con esso una fittarete di collaborazioni per ampliare la sua offerta formativa.

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Bacino d’utenza

L’istituzione a Forlimpopoli di un polo scolastico superioreintitolato a Pellegrino Artusi risale all’anno scolastico 1995-96.Esso comprende l’ ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO“SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA”(IPSSEOA) anch’esso intitolato a Pellegrino Artusi e il LICEODELLE SCIENZE UMANE intitolato a Valfredo Carducci.

Lo scopo primario di questa istituzione è quello di offrire all’ampiobacino di utenza opportunità scolastiche e professionalidiversificate, capaci di far fronte alle molteplici richieste delterritorio.

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SEDI E DOTAZIONI

Uffici dell’Istituto Superiore “Artusi “

Presidenza tel.0543/744965

Centralino tel.0543/740744

Fax 0543/744975

Viale Matteotti n. 54, Forlimpopoli(ingresso principale da Via per Bertinoro)

MAIL: [email protected]: [email protected]: www.iisforlimpopoli.gov.it

Presidenza

Ufficio DSGA

Ufficio alunni

Ufficio contabilità

Ufficio docenti

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SITO WEB dell’Istitutohttp://www.iisforlimpopoli.gov.it

Il sito web ufficiale dell’Istituto Superiore “Artusi” permette diavere informazioni in tempo reale circa le novità relative a iniziativedidattiche e non, promosse dall’istituto, nonché l’accesso aimportanti documenti che rendono la scuola trasparente.

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IPSSEOA “P. Artusi”

Sede Centrale

Viale Matteotti n. 54, Forlimpopoli

(ingresso principale davia per Bertinoro)

- aule didattiche

- 2 laboratori di informatica/ricevimento

- 4 lab. di cucina

- 5 laboratori di Sala

- biblioteca

- Aula Magna (con attrezzature

audiovisive)

Locali Ex-Scuola Media

- ingresso principale da Via per Bertinoro

- ingresso secondario da cortile sede centrale

- aule didattiche

- aula per ricevimento genitori

- 2 palestre

Ex-GIL

0543/744715

Viale Matteotti n°17(a 300 metri dalla sede centrale)

aule didattiche (4 aule didattiche dell’IPSSEOA)

LICEO delle Scienze Umane “V. Carducci”

Sede

Ex-GIL

0543/744715

Viale Matteotti n. 17(a 300 metri dalla sede)

aule didattiche

1 laboratorio informatico

1 palestra

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UFFICI - ORARIO D’ APERTURA AL PUBBLICO

dalle ore alle ore

LUNEDI’ 11:00 13:15

MARTEDI’ 11:00 13:15

MERCOLEDI’ 11:00 13:15

GIOVEDI’ 11:00 13:15

15:00 18:00

VENERDI’ 11:00 13:15

SABATO 8:30 12:00

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IL PERSONALE e gli INCARICHI D’ ISTITUTO

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Brunet Giorgio

COLLABORATORIprof.ssa Boschi Stefania (Vicario) prof.ssa Rossi Tiziana (responsabile di sede- liceo)

DIRIGENTE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI:Maltoni Maria Grazia

DOCENTI 139

PERSONALE DI SEGRETERA

ASSISTENTI TECNICI

COLLABORATORI SCOLASTICI41

alunni classiIPSSEOA diurno 904 40Liceo Scienze Umane 112 5IPSSEOA serale 170 5

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ORGANIGRAMMA

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CoordinamentoCon il dirigente collaborano docenti che concordano con ilDirigente scolastico, sulla base delle indicazioni fornite dal Collegiodei Docenti, gli obiettivi relativi allo specifico ambito d’azione; raccolgono, esaminano e diffondono, materiali informativi ed

operativi riferiti all’ambito di competenza; organizzano incontri/corsi su temi specifici indirizzati ad alunni o

docenti; partecipano ad incontri promossi da istituzioni, enti locali,

associazioni, reti di Scuole, su temi specifici; effettuano il monitoraggio in itinere e la valutazione finale delle

attività di riferimento; propongono al Collegio dei Docenti di fine anno scolastico una

relazione sulle attività svolte.

Aree di intervento Coordinatore

1. Gestione del POF (piano dell’offertaformativa )

Paganelli Stefania

2. Sostegno al lavoro dei docenti Ricci Elisabetta

3. Interventi e servizi per gli studentidiversamente abili

Lacchini Alessandra

4. Coordinamento alunni stranieri Pressimone Santa

5. Interventi e servizi per gli studentisegnalati DSA e BES

Cimatti Marinella

Coordinatori di classe

CLASSE

COORDINATORE VICE COORDINATORE

1^A MORGAGNI FEDERICA PUCA ANNA1^B BENINI BARBARA BACCHI MASSIMILIANO1^C SCICOLONE ANTONIA BATTAGLIA SILVIA1^D VILLA CATIA LACOPO PASQUALINA1^E GURIOLI ELENA RACIOPPI ARMANDO

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1^F ANTONNICOLA LOREDANA DELLO PREITE ORIETTA1^G PENNI EMANUELA BENEDETTINI GABRIELLA1^H MARALDI BARBARA RIZZONI PIETRO1^ I BENELLI SARA ZAVALLONI SERENA1^L MARZOCCHI LICIA DAL FIUME GIOVANNI2^A CARNACCINI ROBERTO CORTINI MASSIMO2^B MENGOZZI ALESSANDRA MASSIMO CANDIDA2^C BORGHI SUSANNA CIONI ROBERTA2^D NANNINI FEDERICA MATULLI RAFFAELE

2^EQ LAZZARI ALESSANDRA MEZZOMONACO CARLA2^FQ PAGANELLI STEFANIA SOSTEGNO2^GQ VENICE ROSARIA ASSIRELLI ERMES2^HQ BANDINI ROSELLA CORTESI ANNA MARIA2^IQ STANGHELLINI GABRIELE DI PIAZZA ELSA2^LQ SPINELLI STEFANIA BECATTINI ANTONELLA3^A CASALBONI LORETTA POMPEI MONICA

3^BQ BOSCHERINI DONATELLA BOATTINI ANNALISA3^C TABANELLI CHIARA MAZZOTTI ILENIA3^D COSTA ALESSANDRO PRESSIMONE SANTA ANTONINA

3^EQ BONOLI GLORIA GRANDINI FABIO3^FQ BONDI MASSIMO AMADORI FIORELLA3^G FERRI PAOLO INGLESE FRANCESCO4^A GRAMELLINI GIANPAOLO PIAZZA CARMEN4^B TASSINARI PAOLA DE SANTIS CATERINA4^C CASADEI FEDERICA NICOSANTI CHIARA4^D CASADEI FRANCA MALTONI SILVIA4^E BISACCHI ALBERTO GRAMELLINI BARBARA4^F GHIRELLI ROBERTA BENINI MONICA4^G GASPERONI MATTEO AGUZZONI CRISTINA5^A MAESTRI GIOVANNI VALLUCCI ELISA5^B LUCCHI MAURIZIO UZZO ERMINIA5^C RASPONI PIERA CAPASSO GABRIELLA5^D ZECCHINI LICIA NANNINI FEDERICA5^E MONTALTI MARCO GALEOTTI FEDERICA5^F GRASSI BARBARA POLETTI NATASCIA2^A serale

VESTRUCCI VANESSA BORGHI SUSANNA

2^B serale

MINGHETTI VALENTINA VALLUCCI ELISA

4^A serale

VIROLI CHRISTIAN GATTO SIMONA

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4^B serale

CONVERTITO WALTER GATTO SIMONA

4^C serale

DEGBOE COFFI GILLES GATTO SIMONA

5^A serale

OLIVIERI EDOARDO ANGELI MARTINA

1^AScienze Umane

CANGINI LUCILLA TROSSERO MARCO

2^AScienze Umane

ROSSI TIZIANA RICCI PAOLA

3^AScienze Umane

ROSSI DANILA BENINI MONICA

4^AScienze Umane

BAZZOCCHI DESIREE CAMERANI MARCO

5^AScienze Umane

PISTOCCHI MARIA CRISTINA STRADA MONIA

COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO

Il Collegio docenti del 27 ottobre del 2015 ha deliberato lacostituzione del Comitato tecnico-scientifico; si tratta di unorganismo propositivo e di consulenza che esprime pareriobbligatori ma non vincolanti in ordine all’attività diprogrammazione e innovazione didattica.

GLI ORGANI COLLEGIALI

I principali organi collegiali sono il Consiglio d’istituto, la Giuntaesecutiva, il Collegio dei docenti, i Consigli di classe e l’Assembleadegli studenti.Gli organi collegiali favoriscono la partecipazione di tutte lecomponenti alla gestione della scuola. In particolare i docentiforniscono agli studenti le necessarie informazioni sul

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funzionamento di tali organi, valorizzando e stimolando gli studentialla partecipazione attiva.

REGOLE DI CONVIVENZA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DI ISTITUTO Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (previsto dal D.P.R.249/1998 così come modificato ed integrato dal D.P.R. 235/07), haobbligato tutti gli istituti a redigere il proprio Regolamento.Tale documento indica le modalità, gli spazi i tempi di azione deglistudenti e stabilisce le regole che garantiscono il rispetto dei diritti edei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche prevedendoanche eventuali sanzioni.Esso vuole essere uno strumento offerto alle forze vive dell’Istituto,affinché esse possono sempre meglio realizzare i fini loro propri e,pur nel rispetto delle rispettive autonomie, concretamentecoordinare l’azione delle varie componenti allo scopo di qualificaree determinare più efficacemente il significato sociale e culturaledegli Istituti facenti parte del polo scolastico nel suo complesso, inrapporto alla vita comunitaria circostante.

Il PATTO FORMATIVO

All’atto dell’iscrizione scuola, genitori e studenti stipulano uncontratto che richiama ogni parte alla corresponsabilità per favorirela crescita civile, culturale e professionale degli allievi. La scuoladiviene così palestra di cittadinanza, luogo dove i ragazzisperimentano i vari modi di relazionarsi con gli altri, apprendono ilvalore della responsabilità e dell’impegno, accrescono il loro saperedisciplinare ed esperienziale.

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La scuola si impegna a: garantire sicurezza dell’ambiente e riservatezza su dati e

informazioni sulla vita scolastica ed extrascolastica dei ragazzi; offrire una didattica efficace a perseguire finalità, conoscenze,

abilità e competenze stabilite dalla programmazione annuale; informare studenti e famiglie sulle regole della vita scolastica,

iniziative, attività didattiche comunicare ai genitori l’attività svolta, i processi e gli esiti

raggiunti dall’alunno ed, eventualmente, attuare attività per ilrecupero delle carenze

Lo studente si impegna a: frequentare le lezioni regolarmente collaborare positivamente al dialogo educativo conoscere le regole condivise espresse nel Regolamento di

Istituto rispettare il personale della scuola, i compagni e gli ambienti .Il genitore si impegna a: informare tempestivamente la scuola su eventuali problemi di

frequenza, salute e mancanza di motivazione allo studio; interessarsi con continuità dell’andamento scolastico del

proprio figlio; mantenere contatti con i docenti della classe utilizzando le ore

di ricevimento; partecipare alla vita della scuola tramite gli incontri collegiali o

i propri rappresentanti.

INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA

Registro elettronicoL’istituto si è dotato di uno strumento digitale, chiamato RegistroElettronico che consente ai docenti, di utilizzare, tramite uncomputer, le funzionalità di Registro di classe e di Registro delprofessore.

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All’interno di tali registri digitali gli insegnanti, possono inserire larilevazione delle assenze giornaliere le valutazioni e i compitiassegnati nonché registrare le attività svolte in ogni lezione. Dacasa, non appena risolti alcuni problemi tecnici dipendenti dall’enteche fornisce la cablatura e la rete wireless, gli alunni e i genitoripotranno accedere al Registro Elettronico e quindi verificare tutti idati che li riguardano.L’accesso al Registro Elettronico sarà consentito solo attraversoUser Id e Password, credenziali fornite dalla segreteria didattica. La scuola prevede momenti di incontro scuola-famiglia daconsiderarsi fondamentali per il successo scolastico degli alunni.

INCONTRI INDIVIDUALI INCONTRI ASSEMBLEARI

Udienze generali per

1° periodo in dicembre

2° periodo in aprile;

Assemblea per le elezioni dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di classe con presentazione della programmazione disciplinare e didattica e condivisione degli obiettivi trasversali da perseguire;

Colloqui settimanali con i docenti come da calendario consegnato alle famiglie

Assemblea di classe in caso di particolari problemi;

Colloquio con il Dirigente Scolastico (su appuntamento)

Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori e degli alunni.

Convocazione della famiglia da parte del Coordinatore di classe per problemi particolari;

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Fulcro dei rapporti scuola famiglia è il coordinatore di classe che svolge diversi compiti:

cura i rapporti scuola-famiglia rileva situazioni di disagio presiede e coordina il consiglio di classe su delega del

Dirigente scolastico coordina le attività didattiche della classe propone punti all’ordine del giorno in considerazione della

specificità di ogni classe propone la convocazione di consigli di classe straordinari in

caso di necessità

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FORMAZIONE DOCENTI

I cambiamenti che interessano la scuola in questo periodo,richiedono ai docenti prestazioni sempre più complesse in ambitoorganizzativo e progettuale. Da qui l’esigenza di un aggiornamentocontinuo, perché la scuola diventi un’organizzazione che apprende,cioè che forma e si forma. È garantita ai docenti la libertà nella scelta dell’aggiornamento conla frequenza a corsi organizzati dall’Istituto e/o da enti esterni.

Opportunità: valorizzazione delle risorse professionali interne approfondimenti con l’ausilio di relatori esterni apprendimento di nuovi alfabeti ed uso di nuovi strumenti costruzione di materiale didattico

Per il presente anno scolastico sono previsti incontri sul metodo distudio per i nativi digitali, al fine di migliorare gli interventi didatticinelle classi, tenuti dal docente Rizzoni Piero.

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formazione

diritto risorsa

AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO

L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione,secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013,costituisce un passo importante per completare il processo iniziatocon l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche. L’autonomia responsabilizza le scuole “nella progettazione e nellarealizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzionemirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversicontesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifichedei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo,coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema diistruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo diinsegnamento e di apprendimento” e il Sistema Nazionale diValutazione ha come fine il “miglioramento della qualità dell'offertaformativa e degli apprendimenti”. Autonomia, valutazione e miglioramento sono, dunque, concettistrettamente connessi. Mediante la valutazione, interna ed esterna, lescuole possono individuare gli aspetti positivi da mantenere econsolidare e gli elementi di criticità in relazione ai quali realizzareazioni di miglioramento. Avviare il Sistema Nazionale di Valutazione significa, perciò,rafforzare l’autonomia di tutte le istituzioni scolastiche mediante lamessa a disposizione di procedure, strumenti e dati utili e, diconseguenza, metterle in condizione di svolgere sempre meglio icompiti fondamentali ad esse attribuiti.

A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del sistemanazionale di istruzione sono state coinvolte nel processo diautovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto diAutovalutazione (RAV), reso pubblico sul portale del Ministeroentro settembre 2015.

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L’autovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, è unpercorso di riflessione interno ad ogni scuola autonoma finalizzatoad individuare concrete piste di miglioramento, grazie alleinformazioni qualificate di cui ogni istituzione scolastica dispone.Tale percorso non va considerato in modo statico, ma come unostimolo alla riflessione continua, con il coinvolgimento di tutta lacomunità scolastica, sulle modalità organizzative, gestionali edidattiche messe in atto nell’anno scolastico di riferimento. L’autovalutazione, da un lato, ha la funzione di fornire unarappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suofunzionamento, dall’altro, costituisce la base per individuare lepriorità di sviluppo verso cui orientare nel prossimo anno scolasticoil piano di miglioramento. È opportuno evidenziare come il Rapporto di autovalutazione,essendo ancora in una fase iniziale, offra primi strumenti di analisidella realtà scolastica, strumenti da discutere, regolare e consolidarenel tempo grazie alla fattiva collaborazione e al costante confrontotra le istituzioni scolastiche, gli Uffici Scolastici Regionali e ilMinistero, facendo tesoro anche delle esperienze realizzate.

PERCORSO DI ELABORAZIONE DEL RAVLe prime tre sezioni del Rapporto (parte descrittiva e valutativa)sono articolate in aree:

1) CONTESTO 2) ESITI 3) PROCESSI

Nel punto 1 è stata svolta una attenta analisi della popolazionescolastica, del territorio, e delle risorse professionali del nostroIstituto.La particolare tipologia del nostro Istituto richiede spese importantiper un continuo aggiornamento e manutenzione dei laboratoriprofessionali (4 cucine, 5 sala Bar, laboratori informatici)determinanti per una buona qualità dell’insegnamento.Sono presenti due aule di informatica nell’Istituto professionale eduna nel Liceo.

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Tra i docenti vi è un 70% di insegnanti a tempo indeterminato concurricoli vari e diversificati e la presenza di ITP con moltaesperienza lavorativa di eccellenza anche all’estero.Nelle prove standardizzate nazionali (INVALSI) i risultati dei nostristudenti rientrano nella media nazionale: le classi hanno mostratoesiti abbastanza uniformi tra loro ed eterogenei al loro interno (aconferma di una buona formazione delle classi).I risultati delle prove possono dirsi affidabili in quanto si è sempreseguita la procedura con la serietà e lo scrupolo che cicaratterizzano.La scuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze-chiave e di cittadinanza deglistudenti. Proprio questo punto è stato infatti segnalato come prioritàper la formulazione delle nostre priorità e dei Traguardi da fissareper i prossimi anni scolastici e da cui fare derivare gli Obiettivi diprocesso.

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’Favorire modalità di lavoro in classe che permettano una maggiorepartecipazione e funzionali rapporti tra i ragazzi Conoscere e imparare a rispettare in modo corretto norme e

regolamenti Favorire la partecipazione attiva a momenti di attività condivise

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Utilizzare metodologie di cooperative learning, circle time,

giochi di ruolo (condivisi dal Consiglio di classe) Diminuire il numero di richiami scritti e verbali Favorire momenti di incontro comuni e trasversali per

analizzare situazioni o approfondire problemi di caratteregenerale

OBIETTIVI DI PROCESSO Prevedere corsi di formazione e aggiornamento per condividere

nuove modalità di conduzione della classe e gruppi di lavorointerni alla scuola

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Favorire percorsi di apprendimento in classe coinvolgenti emaggiormente rispondenti alle nuove esigenze cognitive edemotive degli alunni

Rendere presenti nelle classi prime la figura del Tutor per tutti iragazzi in difficoltà che necessitano di nuovo orientamento.

Nelle Linee guida degli Istituti Professionali per il passaggio alnuovo Ordinamento (DPR 15/03/2010, n.87, articolo 8, comma 6) sisottolinea come le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (ilsapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonchél’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute(l’agire) arricchiscano la personalità dello studente e lo rendanoautonomo costruttore di se stesso in tutti i campi dell’esperienzaumana, sociale e professionale.La richiesta del rispetto del Regolamento d’Istituto stimolanell’alunno quell’autocontrollo ed educazione necessari per tutta lavita.Le lezioni dovrebbero stimolare gli studenti verso un apprendimentoattivo, volto ad aumentare la motivazione. Le competenze sono teseallo sviluppo personale, all’inserimento nella vita sociale enell’impiego professionale, intimamente connesse all’esperienzaconcreta dell’alunno, al fare, alla relazione, al ragionamento ed allariflessione.L’insegnante deve diventare un facilitatore di un processo diacquisizione delle competenze che si costruisce nel momento in cuilo studente diventa regista attivo del proprio processo diapprendimento, attraverso l’attenzione alla dimensione dialogica erelazionale, al coinvolgimento e alla partecipazione.Da qui nasce la necessità di un confronto tra i docenti, attraversocorsi di formazione che accrescano il bagaglio di metodologie estrategie per il proprio insegnamento.

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2 - IPSSEOA “Pellegrino Artusi”

Scansione oraria delle LEZIONI

Per agevolare, al cambio dell’ora, il passaggio dei docenti da un plesso all’altro, la scansione oraria viene così articolata:

Sede Centrale e sede Ex-Scuola MediaORA dalle ore alle ore

entrata 8.05 Prima 8:10 9:05

Seconda 9:05 10:05Terza 10:05 10:55

Intervallo 10:55 11:05Quarta 11:05 12:05Quinta 12:05 13:05Sesta 13:05 14:00

Sede Viale Matteotti,17ORA dalle ore alle ore

entrata 8.05Prima 8:10 9:10

Seconda 9:10 10:10Terza 10:10 11:00

Intervallo 11:00 11:10Quarta 11:10 12:10Quinta 12:10 13:05Sesta 13:05 14:00

Per problemi logistici, le lezioni di pratica operativa delle classi quarte, articolazione enogastronomia, sono svolte in orario pomeridiano (14.00-17.00)

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L’OFFERTA FORMATIVA

FINALITA’ migliorare il livello culturale degli alunni costruire buone competenze professionali proporre una didattica qualificata, aperta sul territorio e

sensibile ad esperienze europee ed internazionali favorire il superamento delle difficoltà e delle carenze che

portano alla dispersione scolastica sostenere le eccellenze e nel contempo avere a cuore i

problemi dei più deboli

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Profilo professionale in uscita

Il Diplomato ha specifiche competenze tecniche, economiche enormative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalitàalberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo diorganizzazione, esecuzione e gestione dei servizi.E’ in grado di Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi

enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione,dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità.

Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agliimpianti, alle attrezzature e alle risorse umane

Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, lecertificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi dilavoro.

Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambitoprofessionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazionedella qualità del servizio.

Comunicare in almeno due lingue straniere. Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed

erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e aprogrammi applicativi.

Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizienogastronomici.

Curare la progettazione e programmazione di eventi pervalorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche,culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai bisogniformativi degli studenti, il profilo generale è declinato in tre distintearticolazioni Enogastronomia Servizi di sala-bar vendita Accoglienza turistica

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Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisisconocompetenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione,produzione, trasformazione, conservazione e presentazione deiprodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivopromuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali edinternazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza etracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione “Servizi di sala-bar vendita” gli studentiacquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attivitàoperative e gestionali in relazione ad amministrazione, produzione,organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizienogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiereenogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita inrelazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare iprodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare ilmomento della ristorazione e della degustazione in un eventoculturale.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica” gli studenti acquisisconole competenze per intervenire nell’organizzazione e nella gestionedelle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, inrelazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze dellaclientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie dicommercializzazione dei servizi e di promozione di prodottienogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorionel mercato interno ed internazionale, attraverso l’uso delle nuovetecnologie dell’informazione e della comunicazione.

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PERCORSO FORMATIVO

Il percorso quinquennale si articola in due bienni e un quinto anno.

In linea con le indicazioni dell’Unione europea e in coerenza con lanormativa sull’obbligo di istruzione, prevede un’ area di istruzionegenerale, comune a tutti i percorsi, e un’area di indirizzo specifica.

L’area di istruzione generale (Lingua e letteratura italiana, Storia,Matematica, Diritto ed economia, Scienze integrate, Geografia,Lingua inglese, Scienze motorie) ha l’obiettivo di fornire ai giovanila preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e losviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo diistruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico,storico-sociale.

L’area di indirizzo ha l’obiettivo di fare acquisire agli studenticompetenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro,mettendoli in grado di assumere autonome responsabilità neiprocessi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamentealla soluzione di problemi.

Per il nostro istituto essa prevede Scienze integrate (fisica echimica)

Scienza degli alimenti e seconda lingua straniera (francese),Laboratorio di servizi enogastronomici (settore cucina, settore sala evendita) e Laboratorio di Accoglienza Turistica.

A conclusione del primo biennio sarà rilasciata unacertificazione di competenze relativa ai diversi assi culturali.

Gli studenti dovranno anche acquisire competenze trasversali(competenze chiave di cittadinanza) che permettano il pienosviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette esignificative relazioni con gli altri e di una positiva interazione conla realtà naturale e sociale.

Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento) Progettare (elaborare e realizzare progetti per lo sviluppo delle

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proprie attività di studio e di lavoro) Comunicare (comprendere messaggi di genere diverso,

utilizzare linguaggi diversi e diversi supporti) Collaborare e partecipare (interagire in gruppo, nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri) Agire in modo autonomo e responsabile (sapersi inserire in

modo attivo e consapevole nella vita sociale) Risolvere problemi (affrontare situazioni problematiche,

proponendo soluzioni) Individuare collegamenti e relazioni (individuare e

rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi econcetti diversi)

Acquisire ed interpretare l’informazione (interpretarecriticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilitàe l’utilità).

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QUADRI ORARIO biennio percorso quinquennale

* Codocenze

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Classe 1^

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4Storia 2Matematica 4Lingua inglese 3Diritto - Economia 2Scienze integrate (Scienze della Terra)-Geografia 2+1Scienze motorie e sportive 2RC o attività alternative 1

AREA DI INDIRIZZOFisica 2Scienze degli alimenti 2Laboratorio di servizi enogastronomici (settore cucina e settore sala e vendita)

2+2

Laboratorio di accoglienza turistica 2Lingua francese 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 33

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Classe 2^

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4Storia 2Matematica 4Lingua inglese 3Diritto - Economia 2Scienze integrate (Biologia) 2Scienze motorie e sportive 2RC o attività alternative 1

AREA DI INDIRIZZOChimica 2Scienze degli alimenti 2Laboratorio di servizi enogastronomici (settore cucina e settoresala e vendita)

2+2

Laboratorio di accoglienza turistica 2Lingua francese 2

TOTALE ORE SETTIMANALI32

ACCOGLIENZA TURISTICA

Accoglienza turistica 3^ 4^ 5^

AREA ISTRUZIONE GENERALE

Italiano 4 4 4Storia 2 2 2Matematica 3 3 3Lingua inglese 3+1* 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2RC o attività alternative 1 1 1

AREA DI INDIRIZZOLaboratorio di accoglienza turistica 7+1* 4+1* 4Economia 3 6 6Tecniche di comunicazione 2 2

Scienza degli alimenti 3 1+1* 2Lingua francese 3 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32

* Codocenze

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ENOGASTRONOMIA

Enogastronomia 3^ 4^ 5^

AREA ISTRUZIONE GENERALE

Italiano 4 4 4Storia 2 2 2Matematica 3 3 3Lingua inglese 3 3 3Scienze motorie e sportive 2 2 2RC o attività alternative 1 1 1

AREA DI INDIRIZZOScienza degli alimenti 3+1* 2 +1* 3Economia 4 5 5Laboratorio di servizi enogastronomici (cucina)

6+1* 4+1* 4

Laboratorio di servizi enogastronomici (sala) 2 2

Lingua francese 3 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI32 32 32

* Codocenze

31

Servizi di SALA e VENDITA

Sala e vendita 3^ 4^ 5^

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4 4 4Storia 2 2 2Matematica 3 3 3Lingua inglese 3 3 3Scienze motorie e sportive 2 2 2RC o attività alternative 1 1 1

AREA DI INDIRIZZOScienza degli alimenti * 3+1* 2 +1* 3Economia 4 5 5Laboratorio di servizi enogastronomici (sala) 6+1* 4+1* 4Laboratorio di servizi enogastronomici (cucina) 2 2

Lingua francese 3 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32

* Codocenze

32

QUADRI ORARIO PERCORSI IeFP (attivo 2° e 3° anno)

Classe 2^ IeFP

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4Storia 2Matematica 3Lingua inglese 3Diritto - Economia 2Scienze 2Scienze motorie e sportive 2RC o attività alternative 1

AREA INDIRIZZO

Chimica 2Scienza degli alimenti 2Laboratorio di servizi enogastronomici (settore sala e vendita)

3+3

Laboratorio di accoglienza turistica 2Lingua francese 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 33

33

Classe 3^ IeFP Operatore della Ristorazione (con prevalenza cucina)

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4Storia 2Matematica 3Lingua inglese 3Scienze motorie e sportive 2RC o attività alternative 1

AREA DI INDIRIZZOLaboratorio di servizi enogastronomici (cucina) 6+3*Laboratorio di servizi enogastronomici (sala) 3*Scienza degli alimenti 3Economia 3Lingua francese 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 33

Classe 3 ^ IeFP Operatore della Ristorazione (con prevalenza di Sala)

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4Storia 2Matematica 3Lingua inglese 3Scienze motorie e sportive 2RC o attività alternative 1

AREA DI INDIRIZZOLaboratorio di servizi enogastronomici (sala) 6+3*Laboratorio di servizi enogastronomici (cucina) 3*Scienza degli alimenti 3Economia 3Lingua francese 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 33

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Classe 3^ IeFP Operatore di Accoglienza turistica

AREA ISTRUZIONE GENERALEItaliano 4Storia 2Matematica 3Lingua inglese 3+1*Scienze motorie e sportive 2RC o attività alternative 1

AREA DI INDIRIZZOLaboratorio di accoglienza turistica 8+1*Economia 3Scienza degli alimenti 3Lingua francese 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 33

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L’ AMPLIAMENTO dell’ OFFERTA FORMATIVA

L'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa vede la suaazione attraverso i progetti.Promossi dalla Scuola, essi rappresentano il prodotto di un'intensaattività collaborativa e il tentativo di fruire al meglio delle risorsemesse a disposizione dall'Autonomia scolastica e dal territorio.I progetti, distinti dall'attività ordinaria, sono articolati in modo daoffrire un approccio trasversale agli ambiti disciplinari propri delcurricolo. Essi inoltre, più in generale, offrono l'opportunità diarricchire il bagaglio di conoscenze e competenze acquisito nelleore curricolari. Le attività proposte, in alcuni casi prevedono una collaborazionecon i vari enti e istituzioni presenti sul territorio. I progetti sono formulati all’inizio di ogni anno scolastico conl’intento di favorire l'integrazione, la partecipazione ma soprattuttol’ apprendimento attraverso uno sviluppo il più possibiletrasversale delle conoscenze.

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PROGETTIPer ogni progetto, oltre al referente, viene indicato in maniera sintetical’obiettivo o gli obiettivi principali.

RAPSODIA…..SCRITTORI NELLE SCUOLE BENELLI SARA

Per avvicinare gli studenti alla lettura; gli studenti incontreranno gliautori dei libri oggetto di lettura collettiva e individuale. SPORTELLO PSIcOCIALE DI ASCOLTO BENELLI SARA

Sportello rivolto a tutti gli alunni dell’istituto con l’intento di offrireun’occasione di ascolto e condivisione su problemi o situazioni didisagio e/o difficoltà in famiglia e/o a scuola. In caso di necessitàpuò offrire un contatto con i servizi presenti sul territorio.

AVIS VALLUCCI ELISA

Per sensibilizzare alla donazione del sangue.

VIVERE IL TEATRO PENNI – BOSCHERINI

Per avvicinare i giovani al teatro .

DONACIBO BENELLI SARA

Per sensibilizzare gli studenti alle necessità delle famiglie indigentiresidenti nel territorio e segnalate dalle organizzazioni divolontariato.

LEGGERE PER CRESCERE BENELLI - RASPONI

Per sviluppare le competenze di lettura e nel contempo proporrestimoli culturali, migliorare e potenziare le competenze linguistichee migliorare la comprensione dei testi.

UNA SCUOLA CHE PEDALA BENINI MONICA

Per incoraggiare l’uso della bici come strumento di mobilità eattività motoria con lezioni teoriche di educazione e lezioni praticheper un uso corretto del mezzo.

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UNA SCUOLA CHE CAMMINA BENINI MONICA

Per far apprezzare il camminare quotidiano e preparare l’uscita diaprile che proporrà il tragitto Forlimpopoli-Bertinoro.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE VALLUCCI ELISA

Per incontrare medici del servizio sanitario nazionale che darannoindicazioni su un corretto stile di vita.

VISITA DELL’ ARCHIVIO DELLA SCUOLA

NORMALE DI FORLIMPOPOLISPINELLI STEFANIA

Per approfondire un periodo storico significativo per la storiaeuropea attraverso l’analisi di documenti in lingua inglese e inlingua italiana. STORIA E CULTURA INGLESE TRA

SETTECENTO E OTTOCENTO

SPINELLI-CASADEI

Per approfondire tematiche storico-letterarie sia in lingua inglese ein lingua italiana.

IL QUOTIDIANO IN CLASSE PENNI EMANUELA

Per avviare gli studenti alla lettura dei quotidiani al fine dimigliorare la comprensione dei testi scritti e l’esposizione orale delcontenuto.

ERASMUS made in EUROPE CASADEI FEDERICA

Per migliorare e sviluppare contatti tra il mondo della scuola e ilmondo del lavoro in un contesto europeo.

ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PRESSIMONE SANTA

Per potenziare la conoscenza della lingua italiana di alunni stranieripresenti nell’istituto.

IO E IL MIO METODO DI STUDIO RICCI LISA

Per motivare allo studio il corso prevede di sviluppare le abilità utilia gestire in maniera autonomo e produttiva lo studio quotidiano.

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LE NUOVE DIPENDENZE CARNACCINI ROBERTO

Per stimolare i ragazzi a riflettere sui comportamenti sociali alteratiattraverso un incontro con un referente ASL e una visita guidata allacomunità di San Patrignano.

PROGETTI DI PRATICA OPERATIVAPer potenziare le competenze tecnico-professionali :PROGETTO ReferentePOTENZIAMENTO PRATICA OPERATIVA

3^C

MALTONI MATTEO

PATATA DOP DI BOLOGNA BUDA-PAPALABORATORIO SPECIALIZZAZIONE

BARISTA (livello 1 e livello 2)

MALTONI MATTEO

CORSO AIS BUDA-PAPAAZIENDE IN ISTITUTO BUDA STEFANOPRODOTTI D.O.P. e I.G.P. Emilia-Romagna BUDA STEFANOUNA VERDURA PER STAGIONE PAPA-BUDAIL CINEMA E’ SERVITO PAPA BASILIOROMAGNA WINEFESTIVAL – TRAMONTO

DIVINO

BUDA -PAPA

CUCINARTE PAPA BASILIOPRIMAVERA DI VINO PAPA-BUDAL’ORO VERDE PAPA BASILIOA CASA DELLO CHEF PAPA BASILIOL’ARTE E LA CREATIVITA’ DEL CAFFE’ E

DEL LATTE

MALTONI MATTEO

CHEFTOCHEF BUDA STEFANOSHAKE AND SHOT BUDA STEFANO

In corso d’anno l’istituto potrà concorrere ai bandi che verrannopubblicati sul sito del MIUR.

PROGETTI CLILPer il 5° anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di unadisciplina non linguistica (CLIL -Content and Language IntegratedLearning)) compresa nell’area delle attività e degli insegnamentiobbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamentiattivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente diorganico ad esse annualmente assegnato.

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L’introduzione dell'insegnamento di una disciplina non linguistica(DNL) in lingua straniera, nella scuola secondaria di secondo grado,si inquadra nei rinnovamenti previsti e introdotti dai RegolamentiDD.PP.RR. n. 88/2010 e 89/2010, attuativi della Legge di Riforman. 53/2003 della Scuola Secondaria di secondo grado. In particolare,l'insegnamento di una DNL in lingua straniera viene introdotto negliultimi tre anni dei Licei Linguistici e nell’ultimo anno dei Licei edegli Istituti Tecnici a partire dall'anno scolastico 2014/15.

LA PRIMA GUERRAMONDIALE NEGLI ARCHIVIFORLIMPOPOLESI

SPINELLI STEFANIA

STORIA E CULTURAINGLESE TRA SETTECENTOE OTTOCENTO

SPINELLI-CASADEI

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IL CORSO SERALE PER ADULTI

Da settembre 2003 l’istituto offre un corso serale per adulti.Al momento sono attive 5 classi (2^A, 2^B, 4^A, 4^B, 5^A).Trattandosi di fruitori adulti, si precisa che il corso completo èarticolato in 3 periodi valutativi; nel primo periodo è previsto ilraggiungimento delle abilità e delle competenze del primo e secondoanno del corso ordinario; segue poi il secondo periodo valutativoequivalente al terzo e al quarto anno. Alla fine del terzo periodo si èammessi all’Esame di Stato.Sono riconosciuti i crediti: formali (titoli di studio statali) non formali (crediti dei CFP) informali (esperienze lavorative).Questi crediti consentono la predisposizione di un piano di studi

personalizzato che può prevedere l’esonero dalla frequenza evalutazione nelle discipline per le quali sono stati riconosciuti icrediti stessi.

L’orario settimanale delle lezione si articola su 5 serate settimanali,dal lunedì al venerdì secondo la seguente scansione oraria:

ORE DI LEZIONE DALLE ALLE

Prima 17,45 18,45

Seconda 18,45 19,45

Terza 19,45 20,45

Quarta 20,45 21,45

Quinta 21,45 22,45

Sesta 22,45 23,45

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ATTIVITÁ CURRICOLARIed EXTRA-CURRICOLARI

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

L’alternanza nasce con lo scopo di ampliare e/o completare lecompetenze tecnico-professionali degli alunni, per interpretare lerichieste del mondo del lavoro sempre più mutevole e variegato.L’alternanza scuola-lavoro permette ai nostri studenti di svolgere una parte del loro percorso formativo presso un’Impresa/ Ente /Associazione esterni alla scuola; può essere svolta anche in modalità di attività formativa simulata all’interno dell’Istituto ed anche all’estero. L’alternanza è una modalità che si affianca alle attività curricolari con le quali condivide gli obiettivi formativi previsti. A tale scopo l’alternanza suola-lavoro deve essere:▪ coerente con il percorso di studio professionale intrapreso dallo studente▪ co-progettata sul piano didattico sia con l’Impresa/Ente che con lostudente▪ costruita per la valorizzazione dei saperi attraverso esperienze concrete in ambito professionale ▪ verificata e valutata sia dal tutor aziendale che dal tutor scolastico e certificata dalla scuola.I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono progettati, attuati,verificati e valutati sotto la responsabilità dell’istituzione scolasticama sempre in collaborazione con imprese, enti e associazioneesterni alla scuola, secondo apposite convenzioni sottoscritte tra leparti. E’ chiaro che periodi di apprendimento in situazionelavorativa non sono comparabili ad un rapporto individuale dilavoro in quanto trattasi di attività formativa.A partire dalle classi terze il percorso sarà di durata non inferiore a 400 ore, da svolgersi nel triennio 2015/16, 2016/17, 2017/18 . Per leclassi quarte del presente anno scolastico, la scuola organizza attività di alternanza scuola-lavoro di due/tre settimane di lezione.

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ACCOGLIENZA

Costituisce un momento didattico – formativo di rilievo, in quanto: opera sulle difficoltà emergenti durante la fase d’inserimento

degli allievi nel nuovo contesto sociale e organizzativo costituisce un momento propedeutico alla definizione del

programma di lavoro, che terrà conto: del profilo della classe delineato dal consiglio di inizio anno dei risultati delle attività di ingresso guida gli allievi a capire e ad affrontare i nuovi compiti

Finalità

Favorire l’inserimento degli alunni nel nuovo contesto e nelgruppo classe

Offrire elementi di conoscenza della nuova realtà scolastica,anche attraverso incontri con alunni delle classi terze e quinte:obiettivi della istruzione professionale, contenuti del progetto diqualifica, requisiti, strutture di laboratorio, orari, regole, normedi comportamento, risorse della scuola

Stimolare iniziative sul piano delle dinamiche relazionali,finalizzate alla conoscenza della classe e all’inserimento deglialunni diversamente abili o in condizioni di difficoltà

Illustrare il piano di studi, il lavoro del biennio ed inparticolare quello immediato della classe prima (contenuti,modalità di condotta scolastica nel dialogo educativo, verifiche,criteri di valutazione, ecc.)

Acquisire dati utili alla conoscenza delle esperienzescolastiche degli allievi

Ottenere indicazioni necessarie a mettere a punto un metododi lavoro adeguato ai bisogni della classe.

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ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

Nel primo periodo dell’anno scolastico, individuati gli alunnistranieri grazie ai dati inseriti nelle schede di iscrizione o in seguitoa segnalazione degli insegnanti di lettere, vengono sottoposti a untest di livello linguistico. In base ai risultati ciascun allievo verràinserito in un corso di Italiano L2 di livello A1, livello A2 olibello B1(micro lingua settore alberghiero). Al termine dei corsi glialunni verranno testati per registrare i livelli raggiunti. Il risultatodei test, nonché i dati relativi alla frequenza verranno comunicatiagli insegnanti interessati che ne potranno tenere conto in sede divalutazione finale del periodo.

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ORIENTAMENTO

L’orientamento è attività finalizzata a rendere lo studenteresponsabile e attivamente partecipe delle propria scelta riguardol’indirizzo di studi.Così come definito dalla legge 53/2003, l’orientamento tende aprevenire i fenomeni di dispersione scolastica e nel contempo afavorire la realizzazione del diritto-dovere di istruzione eformazione per ciascuno.Consapevole dell’importanza di questa attività, l’Istituto ha fattodell’orientamento in entrata uno degli elementi portanti fra i serviziche la scuola offre, al fine di rendere sempre più concreto ilsuccesso personale e professionale.

Finalità

Potenziare la conoscenza degli studenti circa l’offertaformativa della scuola, anche in relazione ai settori del lavoro edelle professioni.

Individuare interessi ed attitudini specifiche che consentanoai ragazzi scelte consapevoli nell’ambito dell’istruzionesuperiore.

Contrastare la dispersione scolastica e l’emarginazione giovanile.

Attività

Open day /Open nightVerranno proposte tre pomeriggi e una serata di apertura durante iquali l’Istituto accoglierà studenti e genitori. Saranno presenti ilDirigente Scolastico, l’insegnante referente, i docenti tecnico praticie studenti frequentanti gli ultimi anni.

Osservazione attività di laboratorio Gli insegnanti delle scuole medie del territorio concorderanno con l’insegnante referente per l’orientamento una visita in orario mattutino.

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Gli alunni dopo aver preso visione del Piano dell’OffertaFormativa e visitato l’Istituto saranno accompagnati nelle aule dilaboratorio dove potranno assistere alle lezioni di pratica operativa.

Partecipazione a laboratori pomeridianiNel pomeriggio è possibile partecipare, previa prenotazione, ad unaesercitazione pratica, sotto la guida degli insegnanti e di alcunistudenti frequentanti gli ultimi anni di corso.

Durante l’esercitazione saranno preparate pietanze che verranno poidegustate dai ragazzi.

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INTEGRAZIONE E SOSTEGNO

In questo istituto, già da diversi anni si pone particolare attenzioneall’integrazione degli alunni diversamente abili provvisti dicertificazioni da parte delle AUSL. A questo fine è attivo il GLI(Gruppo di lavoro per l’Inclusione) che prende in considerazioneoltre agli alunni disabili, anche gli alunni con diagnosi DSA esegnalati come BES dal Consiglio di Classe. Il gruppo di lavoro delGLI prende in esame la situazione degli alunni presenti nell’istitutoe cerca di approntare strategie e strumenti adeguati alle loroesigenze. Il GLI è composto dal dirigente scolastico, due docenti disostegno, il responsabile DSA, il coordinatore BES, un docentecurricolare, due rappresentanti dei genitori, un rappresentante deglialunni e un referente dell’ASL.Il Gruppo di Lavoro Handicap Operativo di classe (GLHO) hainvece il compito di definire il P.E.I. (Progetto EducativoIndividualizzato) a favore di ciascun alunno in situazione dihandicap. Ne fanno parte il Dirigente scolastico, i docenti delConsiglio di classe, i genitori o il rappresentante familiaredell’alunno, nonché i referenti AUSL.Nell’Istituto sono presenti una Biblioteca con testi specifici, unlaboratorio multimediale, strumenti quali personal computer,cinepresa digitale, programmi informatici specifici. Sono disponibilispazi dove svolgere lezioni individuali o a piccoli gruppi.

PROGETTI PER ALUNNI DISABILI

PROGETTO REFERENTE

Acqua e movimento (se si individuano alunni)

DUGHERIA MGDA

La Stanza delle Meraviglie: emozioniin-colore

DUGHERIA MGDA

L’Orchestra dei Sensi: assaporare l’arte

DUGHERIA MGDA

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L’arte e la creatività del caffè e del latte: sono un artista al banco

DUGHERIA MGDA

Tutor per Amico (se finanziato con la proposta progettuale)

DUGHERIA MGDA

L’arte e la creatività del caffè e del

latte

MALTONI MATTEO

Cometa – Transizione al lavoroIl progetto si propone di offrire agli alunni con programmazionedifferenziata la conoscenza del mondo del lavoro, di verificare lascelta del settore per affrontare problematiche e modalità operativein ambiente non simulato.Prevede 250 ore annuali da effettuarsi in aziende del territorio e unadurata massima di due anni e si propone di: attivare percorsi individualizzati di orientamento costruire percorsi di uscita dal circuito dell’istruzione in

collaborazione con la FP Techné realizzare un tirocinio in situazione con la nomina di un tutor

aziendale

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI(B.E.S)

L’Ordinanza Ministeriale del 27 dicembre 2012, firmata dall’alloraministro Francesco Profumo, delinea le strategie inclusive perrealizzare appieno il diritto all’apprendimento di tutti gli alunni indifficoltà. La direttiva ridefinisce il tradizionale approccioall’integrazione scolastica, basato sulla certificazione delladisabilità, estendendo il campo di azione di tutta la comunitàeducante. Viene pertanto definito un ampio campo di intervento e diresponsabilità che include tutti gli alunni con bisogni educativispeciali (alunni BES) ovvero gli alunni che evidenziano svantaggiosociale o culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbievolutivi specifici nonché difficoltà derivanti dalla non conoscenzadella cultura e della lingua italiana perché stranieri. In pratica tutti

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gli alunni per i quali il consiglio di classe avrà evidenziato difficoltàriconducibili a queste tre grandi sotto-categorie (disabilità, disturbievolutivi specifici e svantaggio socioeconomico, linguistico,culturale) avranno diritto alla personalizzazione del loro piano distudio (PDP- Piano Didattico Personalizzato). Quest’ultimo ha loscopo di definire, monitorare e documentare – secondoun’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata – lestrategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione delprocesso di apprendimento.

ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DIAPPRENDIMENTO (DSA

Già da diversi anni la nostra scuola si occupa dei ragazzi condisturbo specifico di apprendimento (DSA) per favorire il lorosuccesso scolastico nel pieno rispetto dei loro diritti. Da tre anni l’Istituto fa parte di una rete provinciale di scuole,“Rete Albert”, che si propone di promuovere attività disensibilizzazione, informazione e formazione con lo scopo diprevenire e contrastare l’insuccesso scolastico e formativo. Nel nostro Istituto è presente la Commissione DSA presieduta dalreferente DSA di Istituto, prof.ssa Cimatti Marinella.Essa, nel pieno rispetto della Legge 170/2010 e delle “Linee guidaper il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbispecifici di apprendimento”, garantisce: la mappatura delle presenze di allievi con DSA; la presentazione dell’alunno al primo consiglio di classe per

illustrarne le caratteristiche di apprendimento e programmareuna serie di interventi che verranno monitorati in corso d’anno;

la predisposizione del PDP (Piano didattico personalizzato), l’organizzazione di incontri formativi per docenti l’aggiornamento sulla normativa di riferimento; incontri di formazione per studenti; un incontro di informazione per genitori.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONECATTOLICA

La scuola è luogo di formazione, educazione, acquisizione delleconoscenze e sviluppo della coscienza critica. Essa è fondata suldialogo, sulla democrazia e sul rispetto. E’ scuola di libertà, perchépoggia sulla libertà di espressione, pensiero, coscienza e religione.È in questa visione della scuola che si inserisce l’Insegnamentodella Religione Cattolica. Esso è assicurato dallo Stato a tutti glistudenti perché si riconosce il valore essenziale della conoscenza delfatto religioso, in modo che i giovani possano comprendere lacultura e la storia del Paese e del mondo in cui vivono.L’ora di religione non chiede motivazioni religiose a chi intendeavvalersene, e non offre contenuti o metodi catechistici, ma si ponecome un’opportunità di lettura, comprensione e giudizio sulla realtàattraverso la conoscenza della storia e dei principi della religione edel cattolicesimo in particolare. E’ un’ora costruita sul dialogo,attenta all’esperienza di vita degli studenti, preoccupata di favorirela creazione di un clima di accettazione e solidarietà tra gli studentidi ogni classe, soprattutto laddove esistono realtà diverse percultura, etnia e religione. E’ un’ora offerta a tutti gli studenti e peressere un’occasione di vera crescita occorre il loro contributo: laloro curiosità e la disponibilità a mettersi in relazione con gli altri.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Corsi di recupero estivi Dopo gli scrutini finali di giugno gli alunni con sospensione digiudizio sono tenuti a frequentare i corsi organizzati dalla scuola o,in alternativa, le famiglie possono provvedere al recupero inautonomia previa sottoscrizione del loro impegno da far pervenirealla segreteria.Gli alunni devono comunque sostenere prove di verifica delsuperamento del debito.

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Per quanto riguarda le carenze evidenziate al termine del primotrimestre si prevedono, per le classi e le discipline per le quali gliinsegnanti lo ritengano opportuno, oltre a un’eventuale fase dirallentamento didattico, una delle seguenti tipologie : consulenza e assistenza nello studio individuale (sportello

HELP) a partire dal mese di gennaio corsi di recupero

VALUTAZIONE

La valutazione serve a: Verificare il percorso educativo e cognitivo dell’alunno Verificare l’efficacia delle strategie adottate

La valutazione è • collegiale, per garantire unitarietà• trasparente, grazie all’utilizzo di griglie di valutazione condivise

per gruppi disciplinari

Si articola in• diagnostica: individua il livello di partenza e il possesso di

prerequisiti e consente di predisporre la programmazione didatticaannuale;• formativa: interviene nel corso dell’azione didattica e ne valuta

l’efficacia per predisporre interventi di recupero; ha lo scopo anchedi favorire l’autovalutazione da parte degli studenti; • sommativa: misura con un voto il grado di raggiungimento delle

competenze.

Ai fini della valutazione sono considerati: L’impegno, la partecipazione al dialogo educativo,

l’interesse alle attività curriculari, extracurriculari ed integrative Il recupero dei debiti formativi Il progresso rispetto al livello di partenza

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MISURAZIONE

La misurazione viene espressa con voti numerici da 1 a 10 ocomunque riconducibili a decimi.

Al quinto anno, le prove proposte come simulazione delle tre proved’esame sono valutate in quindicesimi: ad ogni prova, cioè, puòessere attribuito un punteggio da 0 a 15, 10 punti indicano il livellodella sufficienza.

LA VALUTAZIONE del COMPORTAMENTOLa valutazione del comportamento si propone di favorirel’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezzache la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propridoveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nelrispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenzacivile in generale e la vita scolastica in particolare.La valutazione periodica e finale del comportamento è espressa indecimi dal Consiglio di Classe e concorre alla determinazione delcredito scolastico.Una valutazione inferiore a sei decimi preclude l’ammissione allaclasse successiva e agli esami conclusivi.

Gli indicatori sono:• impegno e adempimento consegne• partecipazione alle attività didattiche• capacità di collaborazione• uso di locali, attrezzature, divise• frequenza scolastica e puntualità• correttezza, responsabilità e rispetto del Regolamento di

istituto• provvedimenti disciplinari

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Nei casi di sospensione dalla lezione per comportamenti diparticolare gravità (vedi Regolamento d’Istituto), il voto dicondotta non dovrà essere superiore a 6.Considerati il D.M. n. 5 del 16/01/2009 e lo Statuto degli studenti edelle studentesse, il 5 in condotta verrà applicato solo edesclusivamente nel caso in cui:1. lo studente assuma comportamenti particolarmente gravi,

che comportino la sospensione dalle lezioni per un periodouguale o superiore ai 15 gg. e non dimostri, successivamente allasanzione, apprezzabili cambiamenti del comportamento.

PROVE INVALSI

L’Istituto partecipa alle rilevazioni nazionali degli apprendimenticurate dall’INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione delsistema educativo di istruzione e di formazione).

Nel mese di maggio gli studenti delle classi seconde di tutti gliistituti superiori italiani svolgono prove di italiano e matematicaper la rilevazione dei livelli di conoscenze e abilità conseguiti. Loscopo è quello di restituire alle singole scuole una descrizione deirisultati e confronti con i risultati nazionali, in modo che le scuolestesse possano valutare e migliorare la propria azione educativa.

La prova di italiano verifica la capacità di comprensione del testo ele conoscenze di base della struttura della lingua italiana.La prova di matematica verifica le conoscenze e le abilità nelle seguenti aree: a) numero, b) spazio e figure, c) relazioni e funzioni, d) dati e previsioni.

Infine un questionario studente permette di raccogliereinformazioni sulle caratteristiche degli alunni, sul loro contestofamiliare, sulle attività che svolgono dentro e fuori la scuola, sullaloro motivazione.

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I dati del questionario, assieme ad altre informazioni di contestofornite dalle segreterie scolastiche, consentono all’INVALSI diinterpretare i risultati delle prove considerando anche il peso che ilcontesto socio – economico – culturale e gli atteggiamenti emotivazioni degli studenti hanno sul loro apprendimento e divalutare quindi quanto effettivamente la scuola contribuisce alla loroformazione. Tutto questo nel rispetto rigoroso della normativa sullaprotezione dei dati personali, in quanto l’INVALSI osserva risultatiabbinati ad un codice e non può risalire ai nomi degli studenti.

Gli esiti delle prove saranno oggetto di riflessione nel Collegio deiDocenti e nei Consigli di Classe per un miglioramento continuodell’offerta formativa dell’istituto.

DEBITI FORMATIVI

Al termine dell’anno scolastico non è possibile essere promossi inpresenza di debiti formativi.Pertanto il consiglio di classe delibera la promozione/non promozione negli scrutini di giugno la sospensione del giudizio ed il suo rinvio entro il 31 agosto o al

più tardi prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, inpresenza di insufficienze in una o più discipline che possano esserecolmate entro l’estate mediante la frequenza di corsi di recuperoorganizzati dalla scuola o con lavoro personale

la promozione/non promozione dell’alunno negli scrutini di fineagosto/inizi di settembre.

CREDITI SCOLASTICI

Al termine di ognuno degli ultimi tre anni di corso (3°, 4°, 5° anno)ad ogni alunno viene attribuito un punteggio (credito scolastico)risultante principalmente dalla media dei voti riportati nelle singolediscipline e, in misura minore, dalla considerazione dell’impegno,della partecipazione e dell’interesse dimostrati, dell’assiduità della

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frequenza scolastica e di eventuali crediti formativi certificati(esperienze extrascolastiche che abbiano valore formativo maturatenel mondo del lavoro, dello sport, del volontariato etc.)

Tabella credito scolastico ( D.M. 99/2009)

Media dei votiPunti di credito

3° anno 4° anno 5° anno

M = 63-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-67 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 <M ≤ 96-7 6-7 7-8

9 <M ≤ 107-8 7-8 8-9

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L’ESAME DI STATO (al termine del 5°anno)

La commissione è composta per metà da docenti del Consiglio diclasse e per metà da docenti esterni all’istituto.E’ nominato un presidente esterno ogni due classi.L’ammissione all’esame si ottiene riportando una valutazione noninferiore a sei in tutte le discipline, compreso il comportamento.L’Esame si articola in tre prove scritte ed un colloquio orale. Laprima è la prova di italiano. La seconda consiste in una trattazione atema su una delle discipline per le quali è prevista la valutazioneanche allo scritto, scelta e resa nota dal Ministero nel mese digennaio. La terza è una prova pluridisciplinare che verte sucontenuti di quattro o cinque discipline dell’ultimo anno di corso edè predisposta dalla Commissione d’Esame.Ad ognuna delle tre prove può essere attribuito fino ad un massimodi 15 punti; 10 punti indicano la soglia della sufficienza.Il colloquio orale ha inizio con un argomento o un lavoro di ricerca,di carattere pluridisciplinare, scelto dal candidato; prosegue poi conargomenti proposti dalla Commissione e relativi a tutte le disciplinedell’ultimo anno di corso. L’esito del colloquio consente alcandidato di ottenere fino ad un massimo di 30 punti, 20 se laprestazione è sufficiente.I punteggi conseguiti nelle singole prove d’esame vengono sommatial credito scolastico: la somma dei punti corrisponde al voto finale.Per superare l’esame è necessario ottenere un punteggio minimopari a 60/100.

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ESAME DI QUALIFICA, percorsi IeFP

Nel 2011, con la legge regionale n. 5, la Regione Emilia-Romagnaha istituito il Sistema regionale di Istruzione e formazioneprofessionale (IeFP). Gli studenti che hanno intenzione di ottenerela qualifica professionale possono, al termine del 3° anno, affrontarel’esame di qualifica professionale come opzione aggiuntiva alpercorso quinquennale.Tra le 25 qualifiche regionali, valide su tutto il territorio nazionalesono previste quelle di “Operatore della Ristorazione” e“Operatore dell’accoglienza Turistica” che è possibile ottenerepresso il nostro istituto.Non sarà una commissione interna al nostro istituto a rilasciare laqualifica ma una commissione esterna di cui farà parte un solodocente della scuola EPV ( Esperto dei processi Valutativi), nonfacente parte dei consigli di classe dei candidati, un EPV esterno eun EAPQ (Esperto di Area professionale/Qualifica). Talecommissione, a fine anno scolastico, dopo aver valutato ilraggiungimento delle competenze previste dalla normativa regionalemediante le “evidenze”, ammetterà all’esame gli studenti. L’esameconsiste in una prova pratica, una prova orale e una scritta che è adiscrezione della commissione.Il superamento dell’esame di qualifica non garantisce l’accesso allaclasse quarta per il quale è necessario una regolare ammissione(idoneità) ottenuta con lo scrutinio di giugno oppure di settembrein caso di debiti scolastici.

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2. LICEO DELLE SCIENZE UMANE“ Valfredo Carducci”

2 indirizzi di studio:• LICEO DELLE SCIENZE UMANE• LICEO DELLE SCIENZE UMANE con opzione ECONOMICO

SOCIALE

LA SCUOLA E IL TERRITORIO

La scuola si avvale di risorse istituzionali, pubbliche e private,come l’amministrazione comunale, l’amministrazione provinciale,l’A.U.S.L., le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine;collabora inoltre con le agenzie formative del territorio.

FINALITA’ EDUCATIVE DEI LICEI

Strumenti e competenze si perseguono attraverso lo sviluppo di cinque ambiti formativi:1. area metodologica; 2. area logico-argomentativa;

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LICEO

SEDE CENTRALE

3. area linguistica e comunicativa; 4. area storico-umanistica;5. area scientifica, matematica e tecnologica;

OBIETTIVI FORMATIVI

Il Liceo delle Scienze Umane si articola in due indirizzi di studio: Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico-Sociale

Entrambi indirizzano allo studio delle teorie che spiegano i fenomenicollegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioniumane e sociali. Lo studente viene guidato al raggiungimento dialcuni obiettivi formativi comuni ai diversi indirizzi e trasversali allevarie discipline:

2. accesso progressivo ad una dimensione del sapere inteso come capacità di approfondire, sviluppare e organizzare conoscenze

e abilità riferibili ai vari saperi disciplinari acquisizione delle competenze necessarie per cogliere la

complessità e la specificità dei processi formativi e sociali2. acquisizione di una consapevolezza linguistico-comunicativa che

renda capaci di orientarsi nella pluralità dei linguaggi contemporanei della

comunicazione avviarsi ad un uso cosciente dei linguaggi formalizzati delle

varie discipline3. avvio ad una coscienza storica che metta in grado di collocarsi in

una dimensione europea e planetaria, attraverso l’attenzione a

forme di vita sociale e istituzionale

cura per il bene comune

confronto con il mondo delle idealità e dei valori

4. abitudine ad un atteggiamento critico, capace di indagine dellarealtà attraverso il pensiero scientifico, le metodologie e le tecnichedelle scienze umane.

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QUADRI ORARIO LICEO DELLE SCIENZEUMANE

L’orario delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti glistudenti è di 27 ore settimanali nel primo biennio, e di 30 ore nelsecondo biennio e nel quinto anno.Il nuovo Liceo delle Scienze Umane si sviluppa in unquinquennio:

1° biennio 2° biennio 5°anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^Ore settimanali

Lingua e letteraturaitaliana

4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze umane* 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica ** 3 3 2 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali*** 2 2 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Religione/attivitàalternativa

1 1 1 1 1

27 27 30 30 30

*Antropologia, pedagogia, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio

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*** Biologia, Chimica, Scienza della Terra

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OBIETTIVI SPECIFICI

In particolare il percorso del Liceo delle Scienze Umane èindirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegatialla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane esociali. Esso guida lo studente • ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità• a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità

e la specificità dei processi formativi• ad acquisire padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle

tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.

COMPETENZE IN USCITA

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungerei risultati di apprendimento comuni, dovranno:• conoscere i principali campi d’indagine delle scienze umane:

pedagogia, psicologia, sociologia e antropologia• orientarsi nelle principali tipologie educative, relazionali e

sociali proprie della cultura occidentale• identificare e contestualizzare i modelli teorici e politici di

convivenza in particolare nei rapporti che ne scaturiscono sulpiano etico-civile e pedagogico-educativo

• confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere larealtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi eai processi formativi, ai servizi alla persona, al mondo dellavoro, ai fenomeni interculturali

• utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principalimetodologie relazionali e comunicative, comprese quellerelative alla media education.

SBOCCHIL’indirizzo delle Scienze Umane intende favorire una formazioneliceale con ampie basi culturali e strumenti per proseguire gli studi

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universitari, con particolare riguardo a quelli che preparano alleprofessioni di docente, di psicologo, di esperto dei servizi educativi,sociali e sanitari.

QUADRI ORARIO del LICEO DELLE SCIENZEUMANE opzione ECONOMICO SOCIALE

1° biennio 2° biennio 5°anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Ore settimanali

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Scienze umane 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia 3 3 3 3 3

Inglese 3 3 3 3 3

Francese 3 3 3 3 3

Matematica * 3 3 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Religione/attività alternativa 1 1 1 1 1

27 27 30 30 30

*con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienza della Terra

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OBIETTIVI SPECIFICI

Oltre alle finalità comuni a tutto il sistema liceale, il Liceo delleScienze Umane opzione Economico-Sociale fornisce allostudente competenze particolarmente avanzate negli studiafferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.

Competenze in uscitaGli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungerei risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative

fornite dalle scienze economiche, giuridiche e sociologiche comprendere i caratteri dell’economia e del diritto come scienza

che disciplina la convivenza sociale individuare le categorie antropologiche e sociali per la

comprensione dei fenomeni culturali misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,

statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e

scientifiche nello studio dei fenomeni internazionali, nazionali,locali e personali

indagare criticamente la realtà attraverso l’abitudine al pensieroscientifico, alle metodologie e alle tecniche delle scienze umane

identificare le relazioni fra fenomeni culturali, economici esociali e le istituzioni politiche

acquisite in una seconda lingua moderna competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del QuadroComune Europeo di Riferimento

SBOCCHI

L’opzione Economico-Sociale offre una formazione liceale conampie basi culturali e strumenti per proseguire gli studi conparticolare riguardo alle facoltà che preparano a professioni inambito sociale, giuridico ed economico quali le lauree in ScienzePolitiche, in Scienze Statistiche, in Economia, in Giurisprudenza

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L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONECATTOLICA

La scuola è luogo di formazione, educazione, acquisizione delleconoscenze e sviluppo della coscienza critica. Essa è fondata suldialogo, sulla democrazia e sul rispetto. È scuola di libertà, perchépoggia sulla libertà di espressione, pensiero, coscienza e religione.In questa visione della scuola si inserisce l’insegnamento dellaReligione Cattolica. Esso è assicurato dallo Stato a tutti gli studentiperché vi si riconosce il valore essenziale della conoscenza del fattoreligioso, in modo che i giovani possano comprendere la cultura e lastoria del Paese e del mondo in cui vivono.L’ora di religione non chiede motivazioni religiose a chi intendeavvalersene e non offre contenuti o metodi catechistici, ma si ponecome un’opportunità di lettura, di comprensione e di giudizio sullarealtà attraverso la conoscenza della storia e dei principi dellareligione e del cattolicesimo in particolare. È un’ora costruita suldialogo, attenta all’esperienza di vita degli studenti, preoccupata difavorire la creazione di un clima di accettazione e di solidarietà tragli studenti di ogni classe, soprattutto laddove esistono realtà diverseper cultura, etnia e religione. È un’ora offerta a tutti gli studenti eper essere un’occasione di vera crescita occorre il loro contributo, laloro curiosità e la disponibilità a mettersi in relazione con gli altri.

VALUTAZIONE

• La valutazione è parte integrante del processo formativo epermette la conoscenza, e la valorizzazione del lavoro dellostudente; una rivisitazione continua del processo diinsegnamento/apprendimento. • La valutazione è • collegiale, per garantire unitarietà• trasparente, grazie all’ utilizzo di griglie di valutazione condivise

per gruppi disciplinari• Si articola in:

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• diagnostica: individua il livello di partenza e il possesso diprerequisiti per la pianificazione didattica;• formativa: interviene nel corso dell’azione didattica e valuta

l’efficacia del percorso compiuto, sviluppa l’autovalutazione; • sommativa: misura con un voto il raggiungimento degli obiettivi

cognitivi, educativi e delle competenze acquisite.In sede di scrutinio del primo trimestre, il Consiglio di classedetermina il piano degli interventi di recupero. Nello scrutinio difine anno, determina il giudizio di promozione (a pieno merito ocon sospensione del giudizio), oppure di non promozione.

Ai fini della valutazione vengono presi in considerazione:• l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, l’interesse alle

attività curriculari, extracurriculari e integrative;• il progresso rispetto al livello di partenza;• la frequenza assidua e motivata;• il comportamento e la condivisione delle finalità dell’istituto.

Per tutti gli alunni la misura della valutazione viene espressa con voti numerici da 1 a 10.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento concorre alla valutazionecomplessiva dello studente, è attribuita a maggioranza dall’interoConsiglio di classe in sede di scrutini intermedio e finale; è espressain decimi, concorre alla determinazione del credito scolastico edetermina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione alsuccessivo anno di corso e all’esame conclusivo del corso di studio. Ai fini dell’attribuzione del voto, perciò, vengono tenuti inconsiderazione: il rapporto con gli altri; la partecipazione alle attività didattiche la collaborazione nelle attività di gruppo; il rispetto dell’ambiente e delle cose; il rispetto del Regolamento d’Istituto;

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la frequenza scolastica; il rispetto degli orari l’uso di aule, arredi e strumenti di laboratorio l’esecuzione dei compiti assegnati l’essere provvisti del materiale didattico personale eventuali provvedimenti disciplinari.

VERIFICHEÈ importante che gli studenti abbiano una chiara consapevolezzadegli obiettivi da raggiungere, li condividano e siano informati suglistrumenti di verifica che i docenti adottano nel corso del lavoro. Vengono proposte diverse tipologie di verifica scritta ed orale sottoforma di prove strutturate e/o semistrutturate, trattazioni sintetichedegli argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a rispostamultipla, interrogazioni orali.

Scopo delle verifiche è misurare il livello di profitto di ogni studente; avviare gli studenti ad una più oggettiva valutazione dello

studio personale; ottenere un feed-back utile a reindirizzare la didattica.

DEBITI FORMATIVI

Al termine dell’anno scolastico non è possibile essere promossi inpresenza di debiti formativi. Il consiglio di classe delibera:

• la promozione/non promozione negli scrutini di giugno;• la sospensione del giudizio ed il suo rinvio allo scrutinio dopo gli

esami di recupero del debito; • la promozione/non promozione negli scrutini di settembre.

RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI

Per gli studenti che presentano insufficienze in una o più disciplinel’Istituto organizza corsi di recupero/sportelli help

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• dopo gli scrutini del primo trimestre (gennaio);• nel periodo estivo (entro il 31 agosto).

Per tutti gli studenti i docenti prevedono

attività di sostegno, rallentamenti del programma per attività diripasso per tutta la classe per prevenire l’insuccesso e ladispersione scolastica;

sportelli help, su richiesta per interventi individuali brevi emirati.

corsi di recupero pomeridiani.

Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi di recupero.Diversamente, i genitori devono darne comunicazione formale edichiarare che intendono provvedere personalmente al recuperodelle carenze formative.Lo studente ha comunque l’obbligo di sottoporsi alle verifiche delsuperamento del debito.

CREDITI SCOLASTICI

In terza, quarta e quinta a tutti gli studenti promossi viene assegnatoun credito scolastico valido ai fini del voto finale dell’esame diStato. Il punteggio è determinato in base a media dei voti nelle varie discipline; partecipazione a percorsi formativi extrascolastici significativi e

certificati e partecipazione ad attività di formazione inerenti alcorso di studio scelto.

TABELLA ( D.M. 99, maggio 2009)

Media dei voti Credito scolastico – PuntiClasse III Classe IV Classe V

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 56 < M <= 7 4 – 5 4 – 5 5 – 67 < M <= 8 5 – 6 5 – 6 6 – 78 < M <= 9 6 –7 6 –7 7 – 8

9 < M <= 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

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ESAME DI STATOL’ammissione all’esame si ottiene riportando una valutazione noninferiore a sei in tutte le discipline, compreso il comportamento.La commissione è composta da sei membri (tre docenti interniall’istituto e tre provenienti da altre scuole) e da un Presidenteesterno ogni due classi.Ogni candidato dovrà sostenere tre prove scritte e un colloquioorale. La prima è la prova scritta di italiano; la seconda consistenella trattazione di alcuni argomenti in una delle disciplinecaratterizzanti il corso di studio. La terza è una provapluridisciplinare su contenuti di quattro materie dell’ultimo anno dicorso ed è predisposta dalla Commissione d’Esame.Ad ognuna delle tre prove può essere attribuito fino ad un massimodi 15 punti; 10 punti indicano la soglia della sufficienza.Il colloquio orale ha inizio con un argomento o un lavoro di ricerca,di carattere pluridisciplinare, scelto dal candidato; prosegue poi conargomenti proposti dalla Commissione e relativi a tutte le disciplinedell’ultimo anno di corso. L’esito del colloquio consente alcandidato di ottenere fino ad un massimo di 30 punti, 20 per laprestazione sufficiente.I punteggi conseguiti nelle singole prove d’esame vengono sommatial credito scolastico; la somma dei punti corrisponde al voto finale.Per superare l’esame è necessario ottenere un punteggio minimopari a 60/100.

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO ALUNNIDIVERSAMENTE ABILI

Nell’Istituto è avviata da diversi anni un’esperienza di integrazionedi alunni diversamente abili.Si attiva ogni risorsa professionale e di mezzi allo scopo di favorire • una reale integrazione• una partecipazione il più possibile produttiva • il massimo sviluppo delle potenzialità individuali.

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Per realizzare tale percorso formativo, in continuità con la Scuolasecondaria di 1° Grado e nell’intento di prevenire i disagi e ledifficoltà proprie del cambiamento del luogo e delle figure diriferimento, si organizzano scambi preliminari di informazioni tra ledue scuole. Tenendo conto delle esigenze specifiche di ogni alunno, si potrà cosìdisporre la migliore accoglienza possibile all’inizio delle lezioni. In corso d’anno i docenti delle varie discipline collaborano conl’insegnante di sostegno per elaborare i dati ricavati daun’osservazione sistematica dell’alunno in ordine ad autonomia,aspetti affettivo-relazionali, interessi e potenzialità. L’insieme dellerilevazioni confluisce nel P.E.I. (Progetto EducativoIndividualizzato), alla cui elaborazione collaborano il Dirigentescolastico, i docenti del Consiglio di classe, il docente di sostegno, igenitori o chi ne fa le veci e il rappresentante AUSL.Nell’Istituto sono attivi: il GLI, ovvero il gruppo di lavoro per l’inclusione, ha il compito

di proporre, programmare e verificare i progetti perl’integrazione; il gruppo è composto da

Dirigente Scolastico docenti di sostegno; due docenti curricolari due rappresentanti degli alunni due rappresentanti dei genitori un referente dell’AUSL.

un gruppo di lavoro formato da tutti gli insegnanti di sostegnodell’Istituto, con il compito di verificare il compito diintegrazione degli alunni e di elaborare progetti specifici perfavorire i processi di inclusione, l’autonomia personale, lecompetenze e le abilità, l’individuazione del progetto di vita el’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi.

Il GLHO, ovvero il gruppo di lavoro handicap operativo,formato dal Consiglio di classe nella sola componente docente,presieduto dal Dirigente scolastico, dal neuropsichiatra, daigenitori dell’alunno disabile ed eventualmente dall’assistentesociale.

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Nell’Istituto sono presenti una Biblioteca con testi specifici, unlaboratorio multimediale, strumenti quali P.C., fotocamera evideocamera digitale, programmi informatici mirati. Sono disponibili spazi dove svolgere lezioni individuali o a piccoligruppi. È inoltre presente un’aula attrezzata per particolari attivitàlaboratoriali.

AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

Si presentano le diverse esperienze didattiche che, in varie forme,vengono praticate nella scuola dagli insegnanti con le loro classi oda gruppi di docenti e alunni.Per quanto riguarda le iniziative sia di carattere didattico cheparascolastico proposte è prevista la verifica delle condizioni di fattibilità della disponibilità di bilancio in caso di necessità di

finanziamento, secondo la seguente prassi: programmazione dell’attività negli organi di loro competenza

(Assemblee e Consigli di classe) comunicazione agli organi deliberanti della scuola (Collegio

Docenti e Consiglio d’Istituto). Il Liceo partecipa con le classi a concorsi indetti da enti eassociazioni territoriali e nazionali a testimonianza dell’apertura asollecitazioni che provengono dalla realtà sociale e culturale.

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I PROGETTI

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO REFERENTE

IL COMPUTER PER TUTTI DUGHERIA MAGDA

ACQUA E MOVIMENTO TROSSERO MARCO

IN PALESTRA PER LE PARAOLIMPIADI TROSSERO MARCO

SIAMO A CAVALLO!!! TROSSERO MARCO

LA STANZA DELLE MERAVIGLIE:EMOZIONI IN-COLORE

STRADA MONIA

PET THERAPY TROSSERO MARCO

INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO BENINI MONICA

UN PO’ DI TEMPO PER NOI- POMERIGGIO ALL’ANFFAS

DUGHERIA MAGDA

IL QUOTIDIANO IN CLASSE ROSSI TIZIANA

MUSICAL “TRA FAVOLA E REALTA’ “ ROSSI TIZIANA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE “VISITA GUIDATA AL SER.T

ROSSI TIZIANA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE VALLUUCCI ELISA

AVIS VALLUCCI ELISA

IL VALICO – EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ BAZZOCCHI MARIA DESIREE

UN PALCOSCENICO PER TUTTI BAZZOCCHI MARIA DESIREE

PET RICCI PAOLA

EXCHANGE STUDENT BAZZOCCHI MARIA DESIREE

INSERIMENTO RAGAZZA STRANIERA NELLACLASSE 3^A

RUBERTINI SILVIA

PREMI LETTERARI INSEGNANTI DI LETTERE

DESCRIZIONE DEI PROGETTI

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1) Il Computer per Tutti (laboratorio informatico per gli alunnidiversamente abili)E’ un progetto rivolto agli alunni diversamente abili che si svolge daottobre a maggio, con cadenza di 1 ora a settimana, nel laboratoriod’informatica del Liceo. Il corso è tenuto dalla Prof.ssa DugheriaMagda affiancata per l’assistenza da insegnanti di sostegno ededucatori scolastici in orario di servizio.Il progetto ha la finalità di far acquisire, migliorare, consolidarecompetenze informatiche specifiche nell’uso del PC e dei principalisoftware e per sviluppare una maggiore autonomia personalenell’utilizzo dello strumento informatico, risorsa sia perl’integrazione scolastica sia per la quotidianità.2) Acqua e movimentoE’ un progetto rivolto agli alunni diversamente abili della durata di22 lezioni di 1 ora in acqua da novembre a maggio.Nel progetto sono coinvolti i docenti di sostegno con i ragazzi cheaderiscono all’attività e la figura del bagnino responsabile in vasca.Il lavoro è studiato per migliorare le capacità natatorie, attuare unprocesso di conoscenza e superamento di paure e limiti, conoscenzadel proprio corpo, accrescimento dell’autostima.3) In palestra per le paraolimpiadiE’ un progetto rivolto agli alunni diversamente abili della durata diun anno scolastico con il coinvolgimento delle classi del plessoLiceo per attività di socializzazione legate col programma dieducazione motoria in accordo con la Prof.ssa Benini Monica.Il progetto inizia a novembre con il coinvolgimento di tutti i docentidi sostegno.Il lavoro viene sviluppato per migliorare le capacità coordinative,motorie, per lavorare sulle dinamiche di gioco, imparare a lavorarein squadra, per conoscere il proprio corpo e le proprie potenzialità.4) Siamo a cavallo!!!E’ un progetto rivolto agli alunni diversamente abili. L’attività partecon 4-5 lezioni dal mese di ottobre e riprende dopo la pausainvernale Saranno coinvolti i docenti, la responsabile del maneggiocon il suo staff e la CRI in quanto finanziatrice del progetto eresponsabile del trasporto.

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Il lavoro è finalizzato al miglioramento della concentrazione, avincere le paure, all’accrescimento dell’autostima, ad abbatterebarriere sociali.5) La Stanza delle Meraviglie: emozioni in-coloreE’ un progetto rivolto agli alunni diversamente abili che si svolge danovembre a maggio per n. 1 ora alla settimana nell’Aula del Liceoadibita alle attività di sostegno. Il corso è tenuto dalla Prof.ssaStrada Monia affiancata per l’assistenza da insegnanti di sostegno ededucatori scolastici in orario di servizio.Il laboratorio artistico mira a dare voce espressiva alle proprieemozioni e a un percorso di conoscenza ed educazione dei proprisentimenti attraverso la creatività personale. 6) Pet TherapyE’ un progetto rivolto agli alunni diversamente abili e a piccoligruppi di alunni, loro compagni di classe, della durata di 15 ore dilezione partendo dal mese di novembre nella palestra del Liceo.Nel progetto sono coinvolti tutti i docenti di sostegno e l’istruttorecinofilo con la sua assistente.Il progetto è finalizzato al miglioramento del lavoro interpersonale,al rinforzo dell’autostima, al miglioramento delle autonomie, adimparare a prendersi cura di qualcun altro.7) Interventi di primo soccorsoE’ un progetto rivolto agli studenti della classe prima, da ottobre adaprile. Nel progetto sono coinvolti medici e operatori di primosoccorso.8) Un po’ di tempo per NOI (attività extra-scolasticapomeridiana presso ANFFAS)E’ un progetto rivolto agli alunni della classe quinta e si svolge dagennaio ad aprile. Nel progetto sono coinvolti gli operatoridell’ANFFAS ed è finalizzato a condividere momentiextrascolastici con i compagni diversamente abili per migliorare laconoscenza e lo scambio interpersonale.9) Il quotidiano in classeE’ un progetto rivolto a tutte le classi. Da novembre a maggio iragazzi avranno copie di un quotidiano da leggere e da commentarein classe con i docenti.

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10) Musical “ tra favola e realtà “E’ un progetto rivolto a tutte le classi. Ha una durata di 15 ore (tragennaio e febbraio). Si tratta di un progetto teso alla realizzazione diuno spettacolo di circa 30 minuti per la festa di Carnevale. Lospettacolo mostra come possono diventare alcune favole che noiconosciamo fin da piccoli quando sono stravolte dalla modernità. E’un modo per mettersi alla prova, cercando di vincere le propriepaure.11) Educazione alla salute: visita guidata al SER.TE’ un progetto rivolto agli alunni della classe terza. Il progettoconsiste in un incontro di due ore e mezzo con la classe, svolto daglioperatori del SER.T presso la sede del servizio. Tale progetto ha loscopo di avviare un dialogo con gli adolescenti sui temidell’uso/abuso, dipendenza da sostanze stupefacenti, per favorire unatteggiamento responsabile e comportamenti protettivi.12) Educazione alla salute E’ un progetto rivolto a tutte le classi, che prevede incontri conmedici del servizio Sanitario Nazionale per dare agli alunniindicazioni su un corretto stile di vita.13) AVISE’ un progetto rivolto agli alunni della classe quinta, che prevededegli incontri con medici e volontari AVIS per avviare gli alunni aduna sensibilizzazione alla donazione del sangue.14) IL VALICO: educazione alla legalitàE’ un progetto rivolto agli studenti della classe quinta del Liceo lacui finalità consiste di far riflettere i giovani sulle conseguenze dicomportamenti a rischio e/o illegali. Il progetto consiste in alcuni incontri di preparazione che siconcluderanno con l’accesso al carcere.15) Un palcoscenico per tuttiE’ un progetto rivolto agli studenti della classe quarta e quinta delLiceo. E’ finalizzato all’acquisizione di competenze espressive erelazionali utili ad una riflessione sulla salute mentale. Gli incontrisi svolgono presso il SER.T con cadenza settimanale, in orariopomeridiano, a partire dal mese gi gennaio16) PET

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E’ un progetto rivolto a tutte le classi del Liceo. Prevede dellelezioni in lingua inglese con formatori madrelingua esterni allascuola, finalizzate alla preparazione degli studenti per l’acquisizionedella certificazione linguistica europea.17) Accoglienza di un Exchance studentLa ragazza sarà inserita nella classe 4^A e frequenterà le lezioni dal3 novembre 2015 al 17 gennaio 2016Saranno coinvolti tutti i docenti della classe in base all’orarioscolastico delle lezioni.Il progetto ha come obiettivi di far conoscere il sistema scolasticoitaliano, di favorire la socializzazione, di migliorare la conoscenzadelle lingue, di promuovere lo scambio culturale.18) Inserimento ragazza straniera nella classe 3^AIl progetto si attua nell’a.s. 2015-2016 seguendo un’organizzazioneflessibile. La ragazza seguirà tre giorni settimanali le lezioni alLiceo.19) Premi letterariGli alunni partecipano ai Concorsi Letterari promossi dai vari Entiterritoriali e dal MIUR.

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“STAR BENE” A SCUOLA, NELLA SOCIETA’ E NELMONDO

Oltre ai progetti elencati in precedenza presso il Liceo ne vengonoattivati molti altri che si possono ricondurre alla più generaletematica dell’educazione allo star bene inteso “come stato dibenessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia”. Questo cospicuo e interessante aspetto all’attività della scuola si puòricondurre ad alcuni ambiti più specifici: Educazione alla salute Educazione alla sicurezza Educazione all’intercultura e alla mondialitàI progetti sono rivolti agli allievi di tutte le classi e coinvolgonodocenti dell’Istituto e collaboratori esterni (esperti delle tematichetrattate, medici e psicologi).Utilizzando una metodologia attiva, accanto a brevi presentazioniteoriche, vengono proposti vari temi all’interno di percorsi educativipiù generali finalizzati all’acquisizione della stima di sé, allosviluppo delle potenzialità individuali e della capacità di prenderedecisioni a favore della propria ed altrui salute.

ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

Attività di potenziamento sono state previste per portare a conclusione percorsi attivati negli anni scolastici

precedenti; qualora abbiano la copertura finanziaria per le ore eccedenti

previste; qualora non comportino prestazione di ore aggiuntive a quelle

di servizio.

OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA

Stage estivoCoinvolge tutti i ragazzi di terza e di quarta . Il progetto di stage èuna realtà già consolidata all’interno del nostro Istituto e riceveparecchi consensi presso gli studenti e le loro famiglie.

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Gli scopi principali sono: far conoscere agli studenti la ricca e molteplice realtà del

mondo del lavoro; coniugare l’esperienza scolastica e quella offerta dai vari

ambienti di lavoro del territorio; arricchire la formazione integrale degli studenti, offrendo loro

le varie stimolazioni di un’esperienza lavorativa vera; fornire delle occasioni per socializzare; favorire l’orientamento scolastico post-diploma; consolidare nei ragazzi le capacità organizzative e il senso di

responsabilità nel rispetto delle norme di lavoro (orari, tempi,mansioni) ed anche nella cura dei rapporti interpersonali con itutor aziendali e altri colleghi.

Nella scelta delle realtà produttive in cui inserire i nostri studenti sicerca di privilegiare quelle che offrono opportunità formative piùvicine e pertinenti con il tipo di formazione specifica del corso distudio del liceo: centri estivi, biblioteche comunali, cooperativesociali, case di cura per anziani… Tutto ciò consente ai ragazzi diprendere contatto con diverse realtà produttive e socio-culturali. Itutor scolastici seguono gli inserimenti con visite iniziali perconcordare meglio le modalità del lavoro, poi con incontri e contattisuccessivi per verificare il grado di inserimento dell’alunnonell’attività. Il tirocinio è rivolto anche ai ragazzi/e in situazione didisabilità.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Il progetto si inserisce all’interno del percorso curricolare della classe 3^ A per rafforzare quelle competenze che sono parte integrante del curriculo di studio. Inoltre si precisa che nel triennio del Liceo gli alunni devono effettuare un percorso di alternanza scuola-lavoro di 200 ore complessive.L’idea progettuale, infatti, nasce dall’esigenza di fornire agli allieviun periodo nel quale mettere a frutto le proprie conoscenze, abilità ecompetenze in situazione operativa reale nel mondo del lavoro edelle istituzioni formative, nella convinzione che l’inserimento in

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contesti lavorativi sia in grado di stimolare una verifica e unapprofondimento di quanto appreso in classe ed in particolare dellecompetenze relative alle materie d’indirizzo del percorso scolasticoscelto dagli studenti. Tale progetto si inserisce anche nelle attività diorientamento in uscita per consentire agli allievi di sperimentarecompetenze e attitudini nel settore della formazione. Il progettoprevede: una fase di preparazione dell’attività in classe; un periododi stage nelle sedi individuate (asili nido, scuole materne edelementari) e precisamente due settimane nel mese di febbraio; unarielaborazione e discussione in classe dell’esperienza fatta;un’attività di verifica (relazione scritta).

USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE EVIAGGI DI ISTRUZIONE

I docenti riconoscono che le uscite didattiche, le visite guidate e iviaggi d’istruzione sono importanti occasioni sia per la conoscenzareciproca e la socializzazione tra gli alunni, sia per approfondire,comprendere e contestualizzare fatti di cultura, d’arte e d’ambiente.Le visite e i viaggi d’istruzione vengono definiti nei Consigli diclasse e le mete sono scelte in relazione ai piani didattici dellediverse discipline e si svolgono secondo i criteri stabiliti nelRegolamento di Istituto.

Olimpiadi di matematicaTutti gli allievi possono partecipare ai “Giochi di Archimede”, primafase delle Olimpiadi di Matematica.La prova di Istituto è prevista nel mese di novembre nelle prime oredella mattinata. I ragazzi che otterranno il punteggio più altosaranno invitati a cimentarsi nella “Gara Provinciale di selezione”che si terrà in febbraio. I migliori della provincia parteciperannoalle Olimpiadi Nazionali della Matematica. L’evento costituisce un’occasione per far emergere e valorizzare le eccellenze esistenti nellascuola, in particolare se si considera che le discipline scientifiche

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hanno un valore strategico per la formazione culturale eprofessionale dei giovani.

ManifestazioniIl Liceo collabora alle manifestazioni promosse dal Comune di Forlimpopoli, dalla Provincia di Forlì-Cesena, dal Centro Servizi Amministrativi di Forlì con attività che abbiano stretta attinenza al corso di studi.

Programma nazionale “Scuole aperte”La scuola offre la possibilità agli alunni, ai loro genitori, allapopolazione giovanile ed adulta del territorio di utilizzare gliambienti e le attrezzature scolastiche anche in orario diverso daquello dedicato alle lezioni curricolari.L’istituto già da anni opera in questo senso offrendo corsi direcupero, corsi di sostegno ed aiuto allo studio, corsi diapprofondimento e preparazione per le certificazioni europee (linguestraniere) e il gruppo sportivo.

Lingue straniere- certificazione delle competenze linguistiche Per quanto riguarda le certificazioni europee gli alunnifrequenteranno dei corsi di preparazione all’interno dell’Istituto esosterranno gli esami conclusivi.

LINGUA INGLESE: • PET (PRELIMINARY ENTRY TEST)

Attestano, per livelli, la competenza nelle lingue straniere. Sonoriconosciute a livello internazionale e spendibili sia a livelloprofessionale sia nel proseguimento degli studi.

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ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

ACCOGLIENZA

È indirizzata agli studenti delle classi prime e si articola in tremomenti distinti per tempi e finalità.1– Accoglienza: è condotta dai docenti del Consiglio di classe. Sisvolge nella prima settimana di scuola ed ha i seguenti obiettivi: conoscenza delle strutture e dei servizi erogati; conoscenza del regolamento d’Istituto; azione di socializzazione al fine di favorire un inserimento

graduale ma positivo nella nuova realtà scolastica, prendendocoscienza delle opportunità offerte.

2- Metodo di studio: è condotto dai docenti della classe. Mira aconseguire i seguenti scopi: colmare eventuali lacune tecniche relative a singoli argomenti

disciplinari; rafforzare le competenze logico-linguistiche; consolidare le abilità di ascolto, esposizione orale, lettura e

scrittura; insegnare un metodo di lavoro.

3- Orientamento alla scelta: è condotto dal coordinatore della classe.La fase di orientamento prevede attività per individuare nel corsodel primo periodo scolastico le potenzialità degli alunni, anche alfine di eventuali passaggi ad altri indirizzi di studio e comunque perfavorire il successo scolastico di ciascuno.

ORIENTAMENTO

Tutta l’attività di orientamento, che vede come protagonisti glistudenti e i docenti in collaborazione con esperti ed organismi delterritorio, persegue essenzialmente i seguenti obiettivi: guidare alla riflessione sul “sè”; sviluppare le capacità di progettazione in relazione alla realtà;

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mettere in grado di operare delle scelte per il proprio futuro distudio e di lavoro.

Essa è articolata in due momenti: durante il 1° biennio: rivedere le scelte, rimotivarle. nel triennio: aiutare a scegliere dopo il diploma la facoltà

universitaria o la formazione professionale o l’ambitolavorativo più idoneo.

I docenti partecipano attraverso un’attività educativa finalizzata arealizzare la formazione globale della persona e mettendo in attostrategie di orientamento anche con la collaborazione di enti edesperti.

RI-ORIENTAMENTO

Tutta l’attività didattica ed educativa è quindi rivolta a consolidare everificare la scelta fatta per orientare i ragazzi e contenere ladispersione scolastica.Il percorso, dopo la fase iniziale di accoglienza, prevede i seguentimomenti:• monitoraggio della situazione didattica della classe;• osservazione e rilevamenti delle abilità, conoscenze,

competenze e carenze dei singoli allievi;• attività di recupero o potenziamento delle abilità di base e delle

metodologie di studio;• attività volte a stimolare la motivazione e l’impegno dello

studente;• colloqui individuali con gli studenti e le loro famiglie.

ORIENTAMENTO IN USCITA

L’attività, pur diversificata, è presente già nel 3° anno del Liceo edaccompagna l’alunno fino al termine del corso di studio.In collaborazione con enti, agenzie, soggetti sociali che agiscono nelcampo del lavoro e della formazione si programmano più percorsi.Per le classi quarte:

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attività di riflessione personale per favorire la conquista diconsapevolezza delle proprie aspettative e delle propriepossibilità;

attività di conoscenza dei servizi presenti nel territorio in cuipoter reperire informazioni;

attività di confronto con testimoni del mondo del lavoro al finedi conoscere opportunità lavorative e profili professionali;

attività di tirocinio estivo per la conoscenza diretta del mondodel lavoro.

Per le classi quinte:

diffusione delle iniziative promosse da Enti e Università per laconoscenza dei percorsi formativi;

partecipazione della classe o di gruppi di alunni alle giornate diorientamento delle Università;

incontri a scuola con studenti o docenti universitari.

LABORATORI E AULE SPECIALI

Biblioteca

L’Istituto, date le sue nobili radici storiche, vanta una bibliotecaparticolarmente ricca come quantità e qualità dei volumi diconsultazione e ricerca, sia nel settore letterario sia in quello storicosia in quello più propriamente caratterizzante i corsi di studio. Labiblioteca storica ha sede presso la sede centrale. Presso il Liceo èallestita una più snella raccolta di materiali più recenti più idoneialla quotidianità della vita scolastica. A corredo dei libri diconsultazione e lettura esiste una discreta quantità di film odocumentari in videocassetta e DVD che riguardano diversi ambiti(storia, letteratura, scienze, fisica, cinema ...). Il Liceo dispone didue grandi televisioni dotate di lettore DVD e video cassette: una sitrova a piano terra nel laboratorio di informatica, l’altra è al primopiano. La biblioteca è stata quasi completamente computerizzata; labibliotecaria garantisce il prestito giornaliero dei libri e lasistemazione e catalogazione dei testi e materiali video

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Laboratorio di informatica

Il laboratorio di informatica è dotato di 21 PC e relative periferiche.Il software in dotazione rende possibile l’apprendimento degliapplicativi più utilizzati nel mondo del lavoro, lo studio interattivodelle lingue straniere, la creazione di applicazioni audio-video emusicali, ecc..

Palestra

Il Liceo ha una palestra completamente ristrutturata annessaall’edificio. Le dimensioni sono regolari ed è dotata di vari attrezzi per l’attivitàginnica.

Aula H

Al piano terra è stata allestita un’aula dove i ragazzi disabili che nonriescono a rimanere nella loro classe per tutta la mattinata, svolgonocon i propri docenti di sostegno e spesso con un gruppo di compagni, attività laboratoriali.

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DOCUMENTI COMPLEMENTARI AL P.O.F.

programma annuale regolamento d’Istituto programmazioni per competenze e per dipartimenti (Asse

linguistico, Asse scientifico-tecnologico e Asse matematico) progetto Alternanza scuola – lavoro e potenziamento

competenze professionali per le classi terze, quarte e quinte schede progetti documento di valutazione dei rischi manuale di autocontrollo igienico sanitario (HACCP) piano di evacuazione e di emergenza piano per gli interventi di emergenza e le terapie programmate

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