Foto a pagina intera - Friuli Venezia Giulia...L’alie vtazio ve di uesta falda avviee sop attutto...

P.zza San Tommaso, 17 -33080 - Fiume Veneto (PN)

P.Iva - IT 01670800935 - C.F: MROLSN80D18G888Y tel/fax +39 0434.957574 - cell. +39.349.6047166 skype: alessandro.moro80 - email: [email protected]

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE

VALVASORI TELESIA Via di Sopra, 3 – 33076 Pravisdomini (PN)

_______________________________________________________________________ __

DOMANDA DI CONCESSIONE PER NUOVA

DERIVAZIONE D’ACQUA DA FALDA SOTTERRANEA

SITA IN COMUNE DI CHIONS (PN)

FOGLIO 33 - MAPP. 66

RELAZIONE IDROGEOLOGICA - TECNICA

__________________________________________________ _______________________

Rif. B-3-18 Dr. Geol. Alessandro Moro

- Consulenza Ambientale

- Geologia/Geotecnica

- Terre e rocce da scavo

- Geotermia/Pozzi

- Idrogeologia/Idrologia

Valvasori Telesia – via di Sopra 3, Pravisdomini (PN) Relazione idrogeologica - tecnica

Dr. Geol. Alessandro Moro – P.zza S. Tommaso 17 – Fiume Veneto (PN) Pagina 1 Tel/Fax 0434.957574 e-mail: [email protected]

COMMITTENTE

VALVASORI TELESIA VIA DI SOPRA, 3 – 33076 PRAVISDOMINI (PN)

_________________________________________________________________________

DOMANDA DI CONCESSIONE PER NUOVA

DERIVA)IONE D’ACQUA DA FALDA “OTTERRANEA SITA IN COMUNE DI CHIONS (PN)

FOGLIO 33 - MAPP. 66

RELAZIONE IDROGEOLOGICA - TECNICA

_________________________________________________________________________

Indice:

Premessa 2

Analisi geologica generale 4

Assetto idrogeologico generale 8

Stratigrafia e idrogeologia locale 11

Caratteristiche tecniche e metodologia di terebrazione del pozzo 11

Analisi geotecnica 13

Conclusioni 14

Allegati 15



-1 -

Premessa

Per Vs. incarico si è provveduto alla stesura della seguente relazione, finalizzata alla

richiesta di nuova concessione per utilizzo di acqua di falda presso il sito localizzato in

Comune di Chions (PN) e censito al Foglio n. 33 – mapp. 66 ell’i agi e seguente viene

evide ziata l’a ea oggetto d’i igazio e – fonte Google Earth).

Le coordinate del punto di terebrazione sono

Latitudine Longitudine

WGS84 45,834 12,695

GAUSS-BOAGA (fuso ovest) 5078236 2341010

Il pozzo verrà eseguito solamente per finalità irrigue, nello specifico per irrigazione di

soccorso nei momenti di carenza di afflussi meteorici. La superficie interessata, coltivata a

vigneto, occupa circa 20000 m2 (2.00.00 ettari).

I mappali oggetto d’i igazio e so o:

- Foglio 33 - mapp. 66



Lo studio è stato eseguito allo scopo di valutare le caratteristiche geologiche ed

idrogeologiche del contesto ambientale in cui sarà inserito il pozzo, inoltre vengono

fornite le previsioni di progetto sulle caratteristiche tecniche della struttura di

emungimento.

Al fi e di valuta e le a atte isti he dell’a ea è stata consultata la seguente

documentazione relativa a:

- Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo-Tagliamento-Livenza-Piave-Brenta Bacchiglione

- Progetto CAMI,

- I dagi e sulle a ue sotte a ee del po tog ua ese - Consorzio di bonifica

Pia u a Ve eta t a Live za e Taglia e to

- Riso se id i he sotte a ee del F iuli Ve ezia Giulia: soste i ilità dell’attuale

utilizzo – Regione Autonome Friuli Venezia Giulia, Università degli Studi di Trieste



-2-

Analisi Geologica Generale

L’a ea i oggetto si t ova, dal pu to di vista geologi o, ell’a ito del siste a della

Pianura Veneto - Friulana. Tale pianura rappresenta il riempimento di età terziaria e

quaternaria di un bacino (pianura Padano - Veneta) situato al margine settentrionale della

micro-placca adriatica. Questo bacino è delimitato verso nord dal fronte alpino

meridionale che risulta sepolto al di sotto della piana alluvionale, mentre nel settore più

orientale, quello friulano, alcune strutture tettoniche (sovrascorrimenti) affiorano in

superficie.

Oltre alle defo azio i tetto i he, l’evoluzio e plio e i a - quaternaria è stata

fo te e te i flue zata dall’eve to Messi ia o avve uto i a ilio i di a i fa

durante il quale si è registrato un abbassamento del livello dei mari ed un conseguente

aumento dell’attività e osiva dei fiu i. I olt e la tetto i a attiva delle Alpi O ie tali a

favo ito l’e osio e e ui di u otevole appo to di ate iale det iti o da pa te dei fiu i.

La morfologia attuale della Pianura Veneta Orientale è legata alla recente evoluzione

pleistocenico - olo e i a dei fiu i alpi i Taglia e to e Piave. I o si d’a ua, allo s o o

in pianura, hanno ripetutamente cambiato il loro corso, formando enormi accumuli di

sedimenti estesi fino alla linea di costa e oltre. I depositi, in pianta, presentano una forma

a ventaglio mentre in sezione sono assimilabili ad un cono appiattito. Tali strutture sono

definite come megafan alluvionali, con un gradiente topografico compreso tra 3-0,5 %o.

Questi corpi sedimentari presentano una continuità spaziale dallo sbocco in pianura fino

alle zone costiere ed una caratteristica selezione granulometrica dei sedimenti. Infatti le

litologie presenti a monte sono costituite da ghiaia e sabbie, mentre nella loro zona

distale o ispo de te all’attuale assa pia ura (a sud della linea delle risorgive) sono

caratterizzate da sedimenti prevalentemente fini (argille-limi) che vanno a costituire una

pia u a di eso dazio e o all’i te o o pi di a ale sa iosi.



Schema geologico-strutturale della pianura veneto-friulana, con profilo geologico del settore centrale.

I principali megafan della pianura Veneto - Friulana sono quelli del Brenta, di

Mo te ellu a, di Ne vesa, del Taglia e to, del Co o , del To e e dell’Iso zo. Queste

strutture si interdigitano tra loro e con alcune conoidi presenti nella medio - alta pianura.

Le conoidi principali sono quella del Monticano – Cervada - Meschio, del Cellina, del

Meduna, del Corno e del Natisone.

Il territorio del comune di Chions si trova all’i te o dell’a ea i te essata dal megafan del

Tagliamento.

Nella zona di interdigitazione tra i maggiori megafan si trovano i più importanti corsi di

iso giva he o i lo o alvei ha o o upato ueste dep essio i. E’ il aso del fiu e

Livenza tra megafan di Tagliamento e Piave.

Tutti i sistemi alluvionali della pianura Veneto - Friulana sono caratterizzati da

u ’evoluzio e o foge eti a o u e legata all’ulti a gla iazio e. I fatti la pia u a ha

su ito u a delle sue più i po ta ti fasi evolutive du a te l’ulti o assi o gla iale

Ubicazione

area in esame



(LGM). I depositi formatisi durante quel periodo (tra 30.000 e 17.000 anni fa) sono

tutt’o a evide ti i supe fi ie o si t ova o a de ole p ofo dità sepolti da sedi e ti più

recenti definiti come post-LGM.

Lo spessore dei sedimenti deposti durante il LGM è in generale superiore ai 15 m su tutta

la pianura e può raggiungere i 25-30 m poco a valle della fascia delle risorgive (megafan

del Tagliamento).

Nella bassa pianura la superficie databile al LGM è costituita da bassi dossi separati tra

loro da estese piane di esondazione argilloso limose.

T a i . e . a i fa i iziò la fase di degla iazio e o l’a a do o delle e hie

moreniche più esterne da parte dei ghiacciai. In questo periodo ci fu una disattivazione di

estesi settori di conoidi e megafan alluvionali per incisione al loro apice. Il terrazzamento

dell’alta pia u a f iula a, olt e a fo i e ate iale g ossola o pe effetto dell’e osio e

late ale, o fi ò le a ue degli s a i ato i gla iali all’i te o di st ette i isio i,

concentrando il flusso idraulico e quindi aumentando la capacità di trasporto spostando

ve so valle l’a ea di deposizio e.

Nel aso del Taglia e to, l’i isio e a iva fi o all’altezza di Valvaso e PN e uesto ha

permesso il trasporto di materiale grossolano (sabbia e ghiaia) fino alla bassa pianura.

Questi letti sabbioso - ghiaiosi si i ve go o tutt’o a ell’a ea del po tog ua ese fi o ad

Annone Veneto e costituiscono le tracce di paleoalvei risalenti alla fase di ritiro dei

ghiacciai.



Legenda: 1-idrografia; 2-orlo delle principali scarpate fluviali; 3-limite superiore delle risorgive;5-Prealpi,

Colli Euganei e Berici; 6-a ee alluvio ali di o si d’a ua p ealpi i; -cordoni morenici degli anfiteatri di

Piave e Tagliamento; 8-depressioni intermoreniche; 9-piana di Osoppo; 10-te azzi tetto i i dell’alta

pianura friulana; 11- egafa dell’Iso zo-Torre; 12-conoide del Natisone-Judrio; 13-isole lagunari; 14-

megafan del Torre; 15-megafan del Cormor; 16-megafan del Corno di San Daniele; 17-sistemi dei principali

fiumi di risorgiva (Stella, Livenza e Sile), localmente incisi; 18-megafan del Tagliamento; 19-aree interposte

tra megafan, appartenenti al sandur del Tagliamento; 20-megafan del Meduna; 21-conoide del Cellina; 22-

conoidi dei fiumi Monticano, Cervada e Meschio, e degli scaricatori glaciali di Vittorio Veneto; 23-megafan

del Piave di Nervesa; 24-megafan del Piave di Montebelluna; 25-sistema del Brenta: a)settore pleistocenico

(megafan di Bassano), b)pianura olocenica del Brenta con apporti del Bacchiglione; 26-conoide dell’Asti o;

27- siste a dell’Adige; a pia u a olo e i a o appo ti del Po, pia u a pleisto e i a; -sistemi costieri e

deltizi.

Ubicazione

area in esame



-3-

Assetto Idrogeologico Generale

Il territorio comunale di Chions si t ova i se ito ell’a ito della Pia u a Ve eto-Friulana,

nel settore della bassa pianura.

L’assetto id ogeologi o della Pia u a Ve eto-Friulana si può riassumere dividendo la

pianura in tre fasce:

- alta pianura

- media pianura

- bassa pianura

Modello idrogeologico della pianura Veneto - Friulana, sezione tipo con direzione N-S.

La fascia di alta pianura si trova a ridosso dei rilievi prealpini ed è costituita da un

accumulo di sedimenti, potente alcune centinaia di metri, in cui predomina la

componente ghiaiosa.

Questo corpo sedimentario contiene una falda freatica (acquifero indifferenziato) con la

p ofo dità del pelo li e o d’a ua de es e te p o ede do dal piede dei ilievi ve so il

mare.

L’ali e tazio e di uesta falda avvie e sop attutto g azie alla dispe sio e dei fiu i he

allo sbocco delle valli alpine incontrano un materasso ghiaioso che favorisce la

dispe sio e dell’a ua el sottosuolo.



La media pianura è caratterizzata da una progressiva diminuzione delle ghiaie e da una

loro concentrazione in livelli separati da materiali fini limoso - argillosi. Questo assetto

st atig afi o ausa la diffe e ziazio e dell’a uife o p ese te ell’alta pia u a i più falde

separate da materiale a bassa e bassissima permeabilità (limi ed argille) ed in pressione.

La supe fi ie f eati a dell’a uife o i diffe e ziato viene a giorno in questa fascia, dando

origine a delle sorgenti di pianura.

Nella bassa pianura i letti ghiaioso - sabbiosi vanno esaurendosi verso valle, chiudendosi

o e li gue all’i te o dei depositi fi i po o pe ea ili o i pe ea ili. Qui di il

sottosuolo è costituito prevalentemente da sedimenti limosi e argillosi, al cui interno si

intercalano livelli sabbiosi.

All’i te o dei livelli sa iosi si t ova o le p i ipali falde della assa pia u a,

caratterizzate da una limitata estensione e da una ridotta potenzialità.

Le falde presenti nella media e bassa pianura vengono alimentate prevalentemente per

t as issio e dall’a uife o i diffe e ziato dell’alta pia u a. L’ali e tazio e dovuta alla

dispe sio e dei fiu i, alle piogge ed all’i igazio e, i uesto caso, riguarda solo i livelli

superficiali e quindi la prima falda che si rinviene dal piano campagna.

La situazione idrogeologica del territorio comunale, ad esclusione delle prima falda

freatica, è pertanto caratterizzata da un sistema di falde sovrapposte in pressione,

alloggiate nei livelli permeabili sabbioso-ghiaiosi, separati da orizzonti impermeabili o

semi-impermeabili costituiti da sedimenti argillosi - limosi.

Nel sottosuolo della pianura pordenonese e del veneto orientale, sono individuabili 11

sistemi di acquiferi sovrapposti ma non sempre presenti, oppure caratterizzati da spessori

esigui in alcune aree.

I ase a ua to ipo tato ell’ art.47-comma 2 del Piano Regionale di Tutela della Acque,

le falde A e B possono essere utilizzate per qualsiasi uso quindi anche quello irriguo. Lo

stesso articolo rimanda al apitolo dell’A alisi Co os itiva del Pia o di Tutela i ui si

definisce il campo di esistenza dei vari acquiferi.

L’a uife o A pag. - dell’A alisi Co os itiva p ese ta u ampo di esistenza posto

tra 10/20 (tetto) e - 80 (letto) m s.l.m.m.

L’a uife o B pag. dell’A alisi Co os itiva p ese ta u a po di esiste za o p eso

tra -30/-40 (tetto) e -100 (letto) m s.l.m.m.



A seguito di quanto riportato, essendo l’a uife o B potenzialmente presente fino a -

, sul livello del edio a e o side a do he l’a ea di te e azio e è situata a

circa +8,5 m sul livello del medio mare e di cui si allegano estratti della Carta tecnica

Regionale) la profondità massima di investigazione prevista al fine di individuare un

acquifero sfruttabile a fini irrigui sarà di -108,0 m da piano campagna.

Tale profondità (-108, da pia o a pag a è i li ea o ua to sta ilito dall’a t. -

comma 2 delle Norme di Attuazione del Piano Regionale di Tutela della Acque che impone

l’utilizzo per finalità irrigue fi o all’a uife o B, il cui campo di esistenza potenziale si

estende fino a -100,0 m sul livello del medio mare (nel caso in questione 108,0 m di

profondità da piano campagna vista la quota di +8,5 m s.l.m.m del sito).

Comunque si prevede come profondità massima di raggiungere i - 100,0 m da piano

campagna.

Inoltre il sito in esame è ubicato all’i te o del a i o del fiume Lemene.

Il bacino del fiume Lemene con i principali o si d’a ua

Ubicazione area in esame



-4-

Stratigrafia e Idrogeologia Locale

Il territorio comunale di Chions si trova inserito nel settore della bassa pianura e la

situazione idrogeologica è pertanto caratterizzata da un sistema di falde sovrapposte in

pressione, alloggiate nei livelli permeabili sabbioso-ghiaiosi, separati da orizzonti

impermeabili o semi-impermeabili costituiti da sedimenti argillosi-limosi-sabbiosi. La

direzione di movimento delle falde è generalmente da nord-est verso sud-ovest in tutto

l’a ito della pia u a Ve eta t a Taglia e to e Live za. Al te i e della elazio e è

allegata una tabella contenente le caratteristiche idrogeologiche dei vari acquiferi.

Pa amet i id ogeologici dell’ac uife o

Gli acquiferi oggetto di potenziale sfruttamento ricadono tra quelli identificati come A - B

(vedi tabella riportata al termine delle relazione).

Tali acquiferi, costituiti da sabbie medio fini talora ghiaiose, hanno valori di permeabilità

compresi generalmente tra 5*10-2

÷ 10-5

m/s, valori medio elevati.

La porosità efficace (%), la quale indica il volume dei vuoti che contribuiscono

effettivamente al movimento della falda, presenta valori che vanno da un minimo di 15,0

ad un massimo di 25,0.

La permeabilità medio-elevata favo is e lo sposta e to dell’a ua, u a velo e apa ità

di ricarica e quindi determina una discreta po tata da pa te dell’a uife o.

-5-

Caratteristiche Tecniche e Metodologia

di Terebrazione del Pozzo

Il pozzo verrà realizzato per scopi irrigui di soccorso, al fine di sopperire ad eventuali

carenze di apporti idrici dovuti alla mancanza di precipitazioni meteoriche durante i mesi

primaverili ed estivi.

La sua ealizzazio e p evede l’utilizzo della te i a a otazio e o dist uzio e di u leo,

o l’i piego di fluidi bentonitici a circolazione diretta.



Per quanto riguarda la profondità di installazione dei filtri e quindi il livello oggetto di

sfruttamento, si considera come limite la profondità massima di 100,0 m da piano

campagna.

Il livello statico presunto, in base ai dati di pozzi eseguiti ell’a ea, è posto a circa - 1,0/ -

2,0 m da piano campagna.

In corrispondenza del livello oggetto di sfruttamento verranno installati filtri per una

lunghezza di circa 6,0 ÷ 10,0 m.

Il pozzo sarà costituito ipoteticamente da un avampozzo del diametro di 125 mm fino ad

una profondità di circa 60,0 m, per alloggiamento pompa sommersa, e da una tubazione

in PVC con diametro da 88 mm fino alla prima falda utile.

Al fine di isolare il pozzo dalla superficie, impedendo l’eve tuale pe olazio e di age ti

inquinanti, al termine dei lavori dovrà essere realizzato un tappo lateralmente alla parte

superiore della tubazione in PVC costituito da cemento bentonite e/o bentonite

granulare.

Pe l’est azio e dell’a ua è in previsio e l’i stallazio e di una pompa sommersa con

portata di circa 250 l/min (4,17 l/s) tipo FP4 – L075 o similare.

Previsione di consumo

Il p elievo p evisto è tale pe ga a ti e u livello d’i igazio e o ispo de te a i a

mm/m2 per un numero di volte pari a 2/4 per stagione (annue) in caso di carenza di

p e ipitazio i eteo i he. L’i igazio e avve à t a ite siste a a go ia pe otti izza e i

consumi idrici.

Considerando una bagnatura di 30 mm/m2 per 4 volte annue su una superficie di 2.00.00

ha (20000 m2), si avrà un consumo massimo di circa 2400 m

3/anno corrispondente a circa

1200 m3/anno per ettaro.

Il consumo massimo ipotizzato per ettaro, 1200 m3/anno, corrisponde ad una portata

media annuale di circa 0,038 l/s/ha.



CONSUMI PREVISTI

Superficie irrigata 2.00.00 ha

Tecnica irrigazione a goccia

Consumo annuo totale 2400 m3

Consumo annuo per ettaro 1200 m3

Portata media annua 0,08 l/s

Portata media annua per ettaro 0,038 l/s/ha

-6-

Analisi Geotecnica

Dal punto di vista geotecnico le principali problematiche connesse alla presenza di un

pozzo de iva o dall’a assa e to della falda e dal pote ziale asporto di terreno, cause di

potenziali abbassamenti del suolo con relativi cedimenti degli edifici posti nelle

immediate vicinanze.

Con riferimento alla falda, la presenza di qualsiasi opera di presa crea nel suo intorno un

abbassamento della superficie piezometrica formando un cono di depressione o

d’i flue za o ve ti e il pozzo.

Nel caso in questione, o esse do di a atte e f eati o l’a uifero oggetto dello

sfruttamento, avendo una permeabilità medio elevata che favorisce lo spostamento

d’a ua e considerando portate di emungimento di circa 250 l/min, il o o d’i flue za

app ese ta u ’area in cui si ha una perdita di a i o dovuta all’e u gimento senza però

p odu e l’aspo tazio e o pleta dell’a ua all’i te o dell’a uife o.

Pe ua to igua da l’aspo to di te e o, l’i stallazio e di filt i adeguati è fi alizzata ad

evitare rigurgiti di materiale terrigeno.

Vista la profondità della falda, le a atte isti he id ogeologi he e l’e tità

dell’e u gi e to, si ritiene trascurabile lo sviluppo di fenomeni che possano

compromettere la stabilità e la funzionalità delle strutture presenti nelle vicinanze a causa

della presenza del pozzo.



-7-

Conclusioni

Il consumo massimo ipotizzato è di circa 2400 m3/anno corrispondente ad una portata

media per ettaro di 0,038 l/s.

Gli acquiferi potenzialmente oggetto di sfruttamento presentano caratteristiche di

permeabilità medio elevata comprese generalmente tra 5*10-2

÷ 10-5

m/s che, associata

ad una porosità efficace compresa tra 15,0 ÷ 25,0, favoriscono un veloce spostamento

d’a ua, u a velo e i a i a e a he dis ete po tate.

I olt e si sottoli ea l’uso saltua io e sop attutto i asi e ezio ali dell’ope a di p esa,

i fatti so o p eviste u u e o di i igazio i all’a o o p ese t a -4 in caso di assenza

di precipitazioni e quindi un uso limitato nel tempo e non continuativo.

Inoltre si può escludere la possibilità di intrusione di acque salate dovute

all’e u gi e to vista la dista za dalla li ea di osta.

Al fi e di isola e il pozzo dalla supe fi ie, i pede do l’eve tuale pe olazio e di age ti

inquinanti, al termine dei lavori dovrà essere realizzato un tappo lateralmente alla parte

superiore della tubazione in PVC costituito da cemento bentonite e/o bentonite

granulare.

I ase alle o side azio i sop a esposte, si o side a l’ope a i oggetto o pati ile o

l’assetto id ogeologi o dell’a ea. “a à u a della o itte za fo i e al te i e dei lavori

i dati aggio ati sulle a atte isti he dell’ope a di p esa.

Fiume Veneto, 22 Giugno 2018

Dr. Geol. Alessandro Moro



Allegati _________________________________________________________________________

- Corografia

- Estratto Carta Tecnica Regionale

- Mappa catastale

- Schema parametri fisici degli acquiferi

- Pompa ipotizzata

- Attestazioni di proprietà/fittanza

- Parere Consorzio Bonifica Cellina Meduna

- Parere Società Livenza Tagliamento Acque



Corografia 1:25.000 foglio n. 086 S.O. – Azzano Decimo

con evidenziata area in esame

Estratto CTR foglio n. 086134-Panigai

con evidenziata area in esame



Sito localizzato in Comune di Chions (PN) e censito al

Foglio n. 33 – mapp. 66

Schema parametri fisici degli acquiferi

Ubicazione

ipotizzata

- LIVENZAI TAGLIAMENTO

_1__d ACQUE

DIVISIONE ACQUEDOTTO

AREA SUD

Spettle Ditta

TELESIA VALVASORI

Via di Sopra, 3

33076 PRAVISDOMINI (PN)

do Dott.GeoI. Alessandro MoroPiazza San Tommaso, 17

33080 Fiume Veneto (PN)

Pec: aIessandro.moroarubapec.it

Oggetto : Terebrazione pozzo per fornitura idrica uso irriguo dei terreni siti in Comune di

Chions e censiti al Foglio 33 Mappale n. 66.

In risposta alla Vs. richiesta con la presente si comunica che:

1. la società LTA Spa, gestore del servizio idrico integrato nel Comune di Chions,accorda forniture d’acqua per le seguenti tipologie d’uso (Art. 27 del Regolamentodel servizio Idrico Integrato):

a. USO DOMESTICO RESIDENTE — è considerata tale, ai fini del presenteRegolamento, la fornitura dell’acqua per usi alimentari, per i servizi igienici e per glialtri impieghi effettuati all’interno d’unità abitative di residenza dell’Utente;

b. USO DOMESTICO NON RESIDENTE — è considerata tale la fornitura a beneficiodell’Utente privo di residenza anagrafica nell’unità immobiliare per la quale si chiedela stipula del contratto di fornitura idrica;

c. USO ZOOTECNICO — rientra in tale tipologia la fornitura per l’abbeveramento delbestiame, secondo quanto previsto dalla normativa vigente; l’erogazione dell’acquaper uso zootecnico dovrà avvenire a mezzo di apposito misuratore, disgiunto daqualsiasi altra utilizzazione;

d. USO ANTINCENDIO — è da considerarsi tale la fornitura destinata ad alimentare gliimpianti antincendio. Tale fornitura è disciplinata dalle norme tecniche riportatenell’Allegato D al presente Regolamento. Nel caso di impianti con reti separate(potabile ed antincendio) l’erogazione dell’acqua per uso antincendio dovrà avvenirea mezzo di apposito misuratore, disgiunto da qualsiasi altra utilizzazione;

e. ALTRI USI — rientrano in questa tipologia d’uso le forniture non comprese nelleprecedenti tipologie.Ad esempio chi utilizza la fornitura idrica per le attività produttive,commerciali, terziare o comunque a beneficio di persone giuridiche in generale,

Livenza Tagliamento Acque S.p.A.

Sede LegaIe Sede Ammdiistratìva Sede Operativa; Sede Operativa:Piazza deHa Repubbhca, n. i Via Leonardo Zannier, n. 9 Viale Trieste, n. i i Via San Giacomo, n. 930026 PORTOGRUARO VE) 30025 FOSSALTA Dl PORTOGRUARO (VE) 30020 ANNONE VENETO (VE) 33070 SRUGNERA (PN)web: wwwItait tel 0421 789055 fax 0421 780150 tel 0422 760020 - fax 0421 769974 tel 0434 1680050 - fax 0434 624235

info@lta,it [email protected] info.brugnera©ltait

infoper.ltait info©pec.lta.it info.brugnera©pecltait

C.F. e PIVA 04268260272 - 5. tscr. Registrx Imprese di Venezia Rovigo Delta-Lagavare 04268260272 - REA. VE 5. 380371 - Capitale Sociale € 18 00000000 iv.

-

Livenza Tagliamento Acque S.p.A. N. Protocollo: 2835/18 Del: 27/04/2018 .

-1 LIVENZA

L TAGLIAMENTOACQU E

nonché per alimentare gli impianti privati di immobili di enti, associazioni e Pubbliche

Amministrazioni quali ad esempio municipi, scuole, ospedali, caserme ecc.;

f. USO TEMPORANEO — è da considerarsi tale, la fornitura a beneficio di eventi

temporanei quali manifestazioni, fiere, spettacoli circensi, ed ulteriori altre attività a

carattere temporaneo, limitato e non ricorsivo.

2. il pozzo in oggetto, relativamente alle prese potabili della scrivente società, non è

ricompreso nella zona di rispetto di cui all’art. 94 commi quarto e sesto del D.Lgs. 3

aprile 2006 n. 152.

Distinti saluti.-

Uvenza Tagliamento Acque Sp.A.

Sede Legae

Piazza della Repubbhca, n. i

30026 PORTOGRUARO VE)

web: wwwItait

Sede Amministrativa: Sede Operativa: Sede OperaEva

Via Leonardo Zannier n. 9 Viale Trieste, n. i i Via San Giacomo, n. 9

30025 FOSSALTA DI PORTOGRUARO VE) 30020 ANNONE VENETO VE) 33070 BRUGNERA PN)tel 042i 789059 - fax O%2i 780150 tel 0t22 760020 fax O%2i 769974 tel 0434 i68005O fax 0434 624235

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[email protected] [email protected] nfohrxgnera@pecltart

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Foto a pagina intera - Friuli Venezia Giulia...L’alie vtazio ve di uesta falda avviee sop attutto...

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