Foscolo - Dei Sepolcri

7/18/2019 Foscolo - Dei Sepolcri

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Foscolo – Dei sepolcri

Scritti da Ugo Foscolo nel 1806 e pubblicati nella primaveradel 1807 dalla tipografa di Niccolò Bettoni, a Brescia, i Sepolcri uronocomposti a seguito di una conversa!ione avuta con "ppolito#indemonte nel salotto vene!iano di "sabella $eotoc%i &lbri!!i, intornoal problema, allora molto sentito, della sepoltura dei morti' "l#indemonte, c%e stava componendo un poema su I cimiteri, avevadieso da un punto di vista a(ettivo)religioso l*istitu!ione dellesepolture, sostenendo c%e la moderna flosofa, dalla +uale traevaspunto la recente legisla!ione in materia, inducesse a ignorare il culto

dei deunti' *editto di Saint -loud .180/ ) c%e imponeva c%e letumula!ioni avvenissero uori dal centro abitato e .soprattutto c%e lelapidi dei cittadini2 ossero tutte identic%e ) era stato inatti estesoall*"talia, allora sotto il dominio napoleonico3 un provvedimento c%eaveva dato avvio ad accesi dibattiti tra gli intellettuali del tempo'Foscolo aveva atto valere, almeno in!ialmente, una conce!ionematerialistica dell4esisten!a .la stessa c%e sembra dare orma alleri5essioni sulla morte del sonetto Alla sera, della +uale ) come

dic%iarato in una lettera all*&lbri!!i ) non mancò di pentirsi3 "o %oatto +uel giorno il flosoo indi(erente e me ne sono pentito2'" Sepolcri si presentano pertanto come una ripresa puntuale di +uelladiscussione .ravvisabile fn dall*incipit in medias res, e dalla dedica a#indemonte' "n realt la ritratta!ione solo par!iale, e concentra uncomplesso di idee c%e da tempo andavano maturando nell*animo delFoscolo' #arecc%i spunti e motivi gi visti nell*Ortis e nei sonetti .sipensi al tema del sepolcro nelle poesie A Zacinto e In morte del

fratello Giovanni, ritonano +ui, sviluppati, riomulati e arricc%iti' &llabase della teori!!a!ione del poeta, vi l*idea c%e nel mondo incontinuo divenire, soltanto il sentimento, la corrisponden!a d*amorosisensi2 .v' 90, sia in grado di garantire all*uomo l*immortalit,attraverso il ricordo dei suoi simili' &l nulla eterno, Foscolocontrappone un sistema di valori, illusioni, ideali, in grado di resistereall*a!ione corrosiva del tempo' "l sepolcro non solo luogo di a(etti,

ma consente la trasmissione di un intero patrimonio umano,attraverso il culto dei pi: grandi eroi della Storia'

http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-poetica-a-bonaparte-liberatore-3226.html

http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-sepolcri-editto-di-saint-cloud-2215.html

http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-poesie-sonetti-alla-sera-parafrasi-poesia-romantica-3306.html

http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-goethe-i-dolori-del-giovane-werther-confronto-1816-2281.html

http://www.oilproject.org/lezione/poesie-foscolo-a-zacinto-parafrasi-testo-figure-retoriche-ulisse-3273.html

http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-morte-suicidio-tomba-3316.html


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Si ondono allora, nell4argomenta!ione oscoliana .c%e spesso procederapsodica, per analogie e per transi!ioni non sempre limpide edimmediate il senso per le tradi!ioni, la venera!ione per i grandi2 delpassato letterario na!ionale .in primis, il #arini e l*&lferi, il culto dellapatria, il valore sublimante ed eternante della poesia .connesso alruolo del poeta civile, i miti dell*antic%it classica, c%e la poesia %a ilcompito di rendere sempre attuali' Fitta la tramatura di reminiscen!e,classic%e e coeve .tra +ueste, in particolare, l*Elegia scritta in un

cimitero campestre di $%omas ;ra< e, per i toni cupi e macabri delcomponimento, specie ai vv' 70)86, i Canti di Ossian di =ames>acp%erson, conosciuti in "talia gra!ie alla tradu!ione reali!!ata da

>elc%iorre -esarotti nel 176?'>etro3 carme in endecasillabi sciolti' Spesso, per l4ampie!!a deldiscorso e per le necessit di arricc%imento ritmico)stilistico, Foscoloricorre sistematicamente all*enjambement , c%e dilata a dismisura lalung%e!!a del verso, e alla curatissima ricerca sulla disposi!ione degliaccenti'

Riassunto

Il Carme si apre con una visione malinconica dominata dall'ineluttabilità della morte, del nulla eterno,

dell'inutilità delle tombe. Il Foscolo essendo seguace delle teorie razionalistiche non credeva

nell'immortalità dell'anima e dice che le tombe sono inutili perché l'uomo quando è morto lo è per

sempre, sia fisicamente che spiritualmente. a morte, infatti, oltre a togliergli la visione delle bellezze

naturali, spegne per sempre il cuore, i sogni, il canto e anche la speranza che è ultima ad abbandonare

l'uomo !!fugge i sepolcri"" cioè con la morte fugge definitivamente il suo conforto. #uindi l'oblio avvolge

ogni cosa nella sua profonda oscurità e qui che opera la forza della natura che distrugge e crea, dal quale

nessuno pu$ sfuggire a quel processo di trasformazione nel corso del tempo. In secondo momento, prevale

lo spirito preromantico del poeta, il quale rovesciando la tesi pessimistica e materialistica rivaluta il

valore della tomba in nome del sentimento e dice che chi lascia eredità di affetti, cioè ha fatto sempre

del bene, gli danno l'illusione di non morire del tutto e di continuare a vivere nel ricordo affettuoso dei

propri cari. #uindi le tombe alimentano, tra i vivi e i morti una suggestiva corrispondenza di amorosi

sensi. %oltanto chi non lascia buona memoria di sé dà poca consolazione della tomba di cui nessuno avrà

cura.

Il poeta sostiene che le tombe abbiano anche un valore storico e religioso, perché l'uomo quando divent$

civile in quanto stabil& delle leggi che regolano la vita in relazione con gli altri uomini stabil& anche il culto

dei morti e le tombe divennero da allora testimonianza delle imprese gloriose degli antenati e luoghi

sacri. Il Foscolo poi passa ad esaltare il valore politico e nazionale delle tombe, celebra Firenze per la

http://www.oilproject.org/lezione/sintesi-alfieri-vita-e-poetica-sonetti-tragedie-misogallo-3676.html

http://www.oilproject.org/lezione/elegia-scritta-in-un-cimitero-campestre-commento-analisi-thomas-gray-poesia-sepolcrale-13077.html


http://www.oilproject.org/lezione/sintesi-alfieri-vita-e-poetica-sonetti-tragedie-misogallo-3676.html





bellezza del paesaggio, per essere stato culla di poeti ma soprattutto per il privilegio di custodire nella

chiesa di %. Croce le tombe dei nostri grandi da achiavelli a ichelangelo a (alilei. #ueste tombe

secondo il poeta sono il vanto maggiore della città) *+sse testimoniano un passato glorioso e lo

immortalano nel tempo, e insieme ci danno l'ispirazione e la fede nel futuro. Infatti attraverso i sepolcri di

%. Croce, riviviamo idealmente l'antica nostra grandezza e sentiamo che essa tornerà a rifiorire. %e saremo

capaci di raccogliere il monito degli eroi che dalla loro urna ci invitano a ripetere le loro memorabili

imprese. enerando le reliquie di quei forti riacquistiamo la speranza delle sorti della patria e impariamo

la via dell'immortalità che si consegua con le opere magnanime, il cui ricordo è sacro.

Il Foscolo dopo aver esaltato le tombe per motivi storico-religiosi e patriottici le celebra per motivi

poetici, perché ispirano nei poeti i canti che glorificano le gesta degli eroi rendendoli immortali.

A Ippolito PindemonteDeorum Manium iura sancta sunto 1

1' &ll*ombra de* cipressi e dentro l*urne ?

?' conortate di pianto orse il sonno

9' della morte men duro 9@ Ave / pi: il Sole

/' per me alla terra non econdi +uesta

' bella d*erbe amiglia e d*animali,

6' e +uando vag%e di lusing%e innan!i

7' a me non dan!eran l*ore uture 6,

8' n da te, dolce amico 7, udrò pi: il verso

C' e la mesta armonia 8 c%e lo governa,

10' n pi: nel cor mi parler lo spirto

11' delle vergini >use e dell*&more C,

1?' unico spirto a mia vita raminga,

19' +ual fa ristoro a* dD perduti un sasso

http://www.oilproject.org/lezione/carme-dei-sepolcri-parafrasi-ugo-foscolo-8506.html#foot1




















1/' -%e distingua le mie dalle infnite

1' ossa c%e in terra e in mar semina morte 10@

16' Eero ben, #indemonte &nc%e la Speme,

17' ultima Gea, ugge i sepolcri 11 e involve

18' tutte cose l*obblio nella sua notte

1C' e una or!a operosa le a(atica

?0' di moto in moto 1? e l*uomo e le sue tombe

?1' e l*estreme sembian!e e le reli+uie

??' della terra e del ciel traveste il tempo 19'

?9' >a 1/ perc%H pria del tempo a s il mortale

?/' invidier l*illusion c%e spento

?' pur lo so(erma al limitar di Gite 1@

?6' Non vive ei orse anc%e sotterra, +uando

?7' gli sar muta l*armonia del giorno,

?8' se può destarla con soavi cure

?C' nella mente de* suoi 16@ -eleste +uesta

90' corrisponden!a d*amorosi sensi,

91' celeste dote negli umani e spesso

9?' per lei si vive con l*amico estinto

99' e l*estinto con noi, se pia la terra

9/' c%e lo raccolse inante e lo nutriva 17,



















9' nel suo grembo materno ultimo asilo

96' porgendo, sacre le reli+uie renda

97' dall*insultar de* nembi e dal proano

98' piede del vulgo 18, e serbi un sasso 1C il nome,

9C' e di fori odorata arbore ?0 amica

/0' le ceneri di molli ombre consoli'

/1' Sol c%i non lascia eredit d*a(etti

/?' poca gioia %a dell*urna ?1 e se pur mira

/9' dopo l*ese+uie, errar vede il suo spirto

//' ra *l compianto de* templi &c%erontei,

/' o ricovrarsi sotto le grandi ale

/6' del perdono d*lddio ??3 ma la sua polve

/7' lascia alle ortic%e di deserta gleba ?9

/8' ove n donna innamorata preg%i ?/,

/C' n passeggier solingo oda il sospiro

0' c%e dal tumulo a noi manda Natura'

1' #ur nuova legge ? impone oggi i sepolcri

?' uor de* guardi pietosi, e il nome a* morti ?6

9' contende' I sen!a tomba giace il tuo

/' sacerdote ?7, o $alia, c%e a te cantando

' nel suo povero tetto ?8 educò un lauro

























6' con lungo amore, e t*appendea corone ?C

7' e tu gli ornavi del tuo riso i canti

8' c%e il lombardo pungean Sardanapalo 90,

C' cui solo dolce il muggito de* buoi

60' c%e dagli antri abduani 91e dal $icino

61' lo an d*o!i beato e di vivande'

6?' A bella >usa, ove sei tu@ Non sento

69' spirar l*ambrosia 9?, indi!io del tuo nume,

6/' ra +ueste piante ov*io siedo e sospiro

6' il mio tetto materno' I tu venivi

66' e sorridevi a lui sotto +uel tiglio

67' c%*or con dimesse rondi va remendo

68' perc%H non copre, o Gea, l*urna del vecc%io 99,

6C' cui gi di calma era cortese e d*ombre'

70' Forse tu ra plebei tumuli guardi

71' vagolando, ove dorma il sacro capo

7?' del tuo #arini 9/@ & lui non ombre pose

79' tra le sue mura la citt, lasciva

7/' d*evirati cantori 9 allettatrice,

7' non pietra, non parola e orse l*ossa

76' col mo!!o capo gl*insanguina il ladro

















77' c%e lasciò sul patibolo i delitti 96'

78' Senti raspar ra le macerie e i bronc%i

7C' la derelitta cagna ramingando

80' su le osse e amelica ululando 97

81' e uscir del tesc%io, ove uggDa la una,

8?' l*:pupa 98, e svola!!ar su per le croci

89' sparse per la unerea campagna

8/' e l*immonda accusar col luttuoso

8' singulto i rai di c%e son pie le stelle

86' alle obblJate sepolture 9C' "ndarno

87' sul tuo poeta, o Gea, preg%i rugiade

88' dalla s+uallida notte' &%i sugli estinti

8C' non sorge fore /0 ove non sia d*umane

C0' lodi onorato e d*amoroso pianto'

C1' Gal dD c%e no!!e e tribunali ed are /1

C?' dier alle umane belve esser pietose

C9' di sH stesse e d*altrui /?, toglieano i vivi

C/' all*etere maligno ed alle ere

C' i miserandi avan!i c%e Natura

C6' con veci eterne /9 a* sensi altri destina'

C7' $estimonian!a a* asti eran le tombe,



















C8' ed are a* fgli e uscDan +uindi i responsi

CC' de* domestici ari, e u temuto

100' su la polve degli avi il giuramento //3

101' religKon c%e con diversi riti

10?' le virt: patrie e la piet congiunta

109' tradussero per lungo ordine d*anni'

10/' Non sempre / i sassi sepolcrali a* templi

10' ean pavimento n agl*incensi avvolto

106' de* cadaveri il le!!o i supplicanti

107' contaminò n le citt ur meste

108' d*eLgKati sc%eletri /63 le madri

10C' bal!an ne* sonni esterreatte, e tendono

110' nude le braccia su l*amato capo

111' del lor caro lattante, onde nol desti

11?' il gemer lungo di persona morta

119' c%iedente la venal prece agli eredi

11/' dal santuario /7' >a cipressi e cedri

11' di puri eMuvi i !efri impregnando /8

116' perenne verde protendean su l*urne

117' per memoria perenne, e pre!Kosi

118' vasi accogliean le lagrime votive /C'















11C' apDan gli amici una avilla al Sole

1?0' a illuminar la sotterranea notte,

1?1' perc%H gli occ%i dell*uom cercan morendo

1??' "l Sole 0 e tutti l*ultimo sospiro

1?9' mandano i petti alla uggente luce'

1?/' e ontane versando ac+ue lustrali

1?' amaranti educavano e viole

1?6' su la unebre !olla 1 e c%i sedea

1?7' a libar latte o a raccontar sue pene

1?8' ai cari estinti, una ragran!a intorno

1?C' sentia +ual d*aura de* beati Ilisi ?'

190' #ietosa insania 9 c%e a cari gli orti

191' de* suburbani avelli / alle britanne

19?' vergini, dove le conduce amore

199' della perduta madre, ove clementi

19/' pregaro i ;eni del ritorno al prode

19' c%e tronca e* la trJonata nave

196' del maggior pino, e si scavò la bara '

197' >a ove dorme il uror d*inclite gesta

198' e sien ministri al vivere civile

19C' l*opulen!a e il tremore, inutil pompa















1/0' e inaugurate immagini dell*Arco 6

1/1' sorgon cippi e marmorei monumenti'

1/?' ;i il dotto e il ricco ed il patri!io vulgo 7,

1/9' decoro e mente al bello "talo regno,

1//' nelle adulate reggie %a sepoltura

1/' gi vivo, e i stemmi unica laude 8' & noi C

1/6' morte apparecc%i riposato albergo,

1/7' ove una volta la ortuna cessi

1/8' dalle vendette 60, e l*amist raccolga

1/C' non di tesori eredit, ma caldi

10' sensi e di liberal carme l*esempio 61'

11' & egregie cose il orte animo accendono

1?' l*urne de* orti 6?, o #indemonte e bella

19' e santa anno al peregrin la terra

1/' c%e le ricetta' "o +uando il monumento

1' vidi ove posa il corpo di +uel grande 69

16' c%e, temprando lo scettro a* regnatori,

17' gli allòr ne sronda, ed alle genti svela

18' di c%e lagrime grondi e di c%e sangue

1C' e l*arca 6/ di colui 6 c%e nuovo Alimpo

160' al!ò in oma a* -elesti e di c%i 66 vide

























161' sotto l*etereo padiglion rotarsi

16?' pi: mondi, e il Sole irradiarli immoto,

169' onde all*&nglo 67 c%e tanta ala vi stese

16/' sgombrò primo le vie del frmamento3

16' te beata 68, gridai, per le elici

166' aure pregne di vita, e pe* lavacri

167' c%e da* suoi giog%i a te versa &pennino

168' ieta dell*aer 6C tuo veste la una

16C' di luce limpidissima i tuoi colli

170' per vendemmia estanti, e le convalli

171' popolate di case e d*oliveti

17?' mille di fori al ciel mandano incensi3

179' e tu prima, Firen!e 70, udivi il carme

17/' c%e allegrò l*ira 71 al ;%ibellin uggiasco 7?,

17' e tu i cari parenti e l*idKoma

176' desti a +uel dolce di -alliope labbro 79,

177' c%e &more in ;recia nudo e nudo in oma

178' d*un velo candidissimo adornando,

17C' rendea nel grembo a Eenere -eleste 7/

180' ma pi: beata 7 c%e in un tempio accolte

181' serbi l*"tale glorie, unic%e orse





















18?' da c%e le mal vietate &lpi e l*alterna

189' onnipoten!a delle umane sorti,

18/' armi e sostan!e t*invadeano, ed are

18' e patria, e, tranne la memoria, tutto 76'

186' -%e ove speme di gloria agli animosi

187' intelletti riulga ed all*"talia,

188' +uindi trarrem gli auspici' I a +uesti marmi

18C' venne spesso Eittorio ad ispirarsi 77,

1C0' irato a* patrii Numi errava muto

1C1' ove &rno pi: deserto, i campi e il cielo

1C?' desJoso mirando e poi c%e nullo

1C9' vivente aspetto gli molcea la cura 78,

1C/' +ui posava l*austero e avea sul volto

1C' "l pallor della morte e la speran!a'

1C6' -on +uesti grandi abita eterno 7C3 e l*ossa

1C7' remono amor di patria' &% sD da +uella

1C8' religKosa pace un Nume parla 803

1CC' e nutrDa contro a* #ersi in >aratona

?00' ove &tene sacrò tombe a* suoi prodi,

?01' la virt: greca e l*ira' "l navigante 81

?0?' c%e veleggiò +uel mar sotto l*Iubea,















?09' vedea per l*ampia oscurit scintille

?0/' balenar d*elmi e di co!!anti brandi,

?0' umar le pire igneo vapor, corrusc%e

?06' d*armi erree vedea larve guerriere

?07' cercar la pugna e all*orror de* notturni

?08' silen!i si spandea lungo ne* campi

?0C' di alangi un tumulto e un suon di tube

?10' e un incal!ar di cavalli accorrenti

?11' scalpitanti su gli elmi a* moribondi,

?1?' e pianto, ed inni, e delle #arc%e il canto 8?'

?19' Felice te 89 c%e il regno ampio de* venti 8/,

?1/' "ppolito, a* tuoi verdi anni correvi 8

?1' I se il piloto ti dri!!ò l*antenna 86

?16' oltre l*isole IgHe, d*antic%i atti 87

?17' certo udisti suonar dell*Illesponto

?18' i liti 88, e la marea mugg%iar 8C portando

?1C' alle prode etHe C0 l*armi d*&c%ille

??0' sovra l*ossa d*&iace C13 a* generosi

??1' giusta di glorie dispensiera morte C?

???' nH senno astuto, nH avor di regi C9

??9' all*"taco le spoglie ardue serbava,



























??/' c%H alla poppa raminga le ritolse

??' l*onda incitata dagl*inerni Gei'

??6' I me C/ c%e i tempi ed il desio d*onore C

??7' an per diversa gente ir uggitivo C6,

??8' me ad evocar gli eroi c%iamin le >use

??C' del mortale pensiero animatrici C7'

?90' siedon custodi de* sepolcri, e +uando

?91' il tempo con sue redde ale vi spa!!a

?9?' fn le rovine, le #imple an lieti

?99' di lor canto i deserti, e l*armonia

?9/' vince di mille secoli il silen!io C8'

?9' Id oggi nella $ròade CC inseminata

?96' eterno splende a* peregrini 100 un loco

?97' eterno per la Nina a cui u sposo

?98' ;iove, ed a ;iove di Grdano fglio,

?9C' onde ur $roia e &ssraco e i cin+uanta

?/0' talami e il regno della ;iulia gente 101'

?/1' #erò c%e +uando Ilettra udD la #arca 10?

?/?' c%e lei dalle vitali aure del giorno

?/9' c%iamava a* cori 109 dell*Iliso, a ;iove

?//' mandò il voto supremo 10/3 I se diceva,

























?/' a te ur care le mie c%iome e il viso

?/6' e le dolci vigilie, e non mi assente

?/7' premio miglior la volont de* ati,

?/8' la morta amica almen guarda dal cielo

?/C' onde d*Ilettra tua resti la ama'

?0' -osD orando moriva' I ne gemea

?1' l*Alimpio 10 e l*immortal capo accennando 106

??' piovea dai crini ambrosia su la Nina

?9' e e* sacro +uel corpo e la sua tomba'

?/' "vi posò Irittonio3 e dorme il giusto

?' cenere d*"lo 107 ivi l*"liac%e donne

?6' sciogliean le c%iome, indarno, a%i deprecando

?7' da* lor mariti l*imminente ato

?8' ivi -assandra 108, allor c%e il Nume 10C in petto

?C' le ea parlar di $roia il dD mortale,

?60' venne e all*ombre cantò carme amoroso,

?61' e guidava i nepoti, e l*amoroso

?6?' apprendeva lamento a* giovinetti 110'

?69' I dicea sospirando3 A% se mai d*&rgo,

?6/' ove al $idide 111 e di aerte al fglio

?6' pascerete i cavalli, a voi permetta

















?66' ritorno il cielo, invan la patria vostra

?67' cerc%erete e mura, opra di Febo,

?68' sotto le lor reli+uie umeranno 11?'

?6C' >a i #enati di $roOa avranno stan!a

?70' in +ueste tombe 119 c% de* Numi dono

?71' servar nelle miserie altero nome'

?7?' I voi palme e cipressi 11/ c%e le nuore

?79' piantan di #riamo, e crescerete a%i presto

?7/' di vedovili lagrime innaLati'

?7' #roteggete i miei padri3 e c%i la scure

?76' asterr pio dalle devote rondi

?77' men si dorr di consanguinei lutti

?78' e santamente tocc%er l*altare 11,

?7C' proteggete i miei padri' Un dD vedrete

?80' mendico un cieco 116 errar sotto le vostre

?81' antic%issime ombre, e brancolando

?8?' penetrar negli avelli, e abbracciar l*urne,

?89' e interrogarle' ;emeranno 117 gli antri

?8/' secreti, e tutta narrer la tomba

?8' "lio raso due volte e due risorto 118

?86' splendidamente su le mute vie

















?87' per ar pi: bello l*ultimo troeo

?88' ai atati 11C #elDdi' "l sacro vate,

?8C' placando +uelle aMitte alme col canto,

?C0' i prenci argivi eterner per +uante

?C1' abbraccia terre il gran padre Aceno 1?0'

?C?' I tu, onore di pianti, Ittore, avrai,

?C9' ove fa santo e lagrimato il sangue

?C/' per la patria versato, e fnc% il Sole

?C' risplender su le sciagure umane 1?1'

1' Forse il sonno eterno della morte meno doloroso

?' +ualora l*estinto riposi all*ombra dei cipressi

9' e dentro le urne conortate dal pianto di c%i rimasto@ Puando

/' davanti ai miei occ%i il Sole non econder pi: sulla terra per+uesta

' bella popola!ione di piante e di animali,

6' e +uando davanti a me non dan!eranno pi: le ore

7' uture prodig%e di promesse,

8' nH sentirò pi: da te, dolce amico, la tua poesia

C' e l*armonia malinconica c%e la contraddistingue,

10' e non parleranno pi: al mio cuore lo spirito

11' delle vergini muse della poesia e dell*&more,

1?' unico conorto per la mia vita di esule,









19' +uale consola!ione sar per i miei giorni perduti una tomba

1/' c%e distingua le mie ossa dalle infnite ossa c%e

1' la morte sparge per terra e per mare@

16' Q ben vero, #indemonte &nc%e la speran!a,

17' ultima dea, abbandona i sepolcri e l4oblio avvolge

18' tutte le cose nella sua eterna notte

1C' e una or!a operosa le trasorma

?0' in continua!ione e il tempo travolge

?1' l*uomo, i suoi sepolcri, gli ultimi resti mortali dell*uomo

??' e ciò c%e resta di terra e cielo'

?9' >a perc%H l*uomo dovrebbe privarsi prima del tempo

?/' dell*illusione c%e, una volta morto, tuttavia gli a credere

?' di essere ancora ermo sulla soglia di Gite@

?6' Forse non continua a vivere anc%e dopo la morte, +uando

?7' non gli trasmetter pi: nulla l*armonia del giorno,

?8' se può destare tale armonia nella mente dei suoi

?C' con un dolce moto di piet@ Givina

90' +uesta corrisponden!a di sentimenti,

91' dono divino per gli uomini e spesso

9?' gra!ie ad esso si continua a vivere in compagnia dell*amicodeunto

99' e il deunto con noi, se la pietosa terra



9/' c%e lo accolse neonato e c%e lo %a nutrito,

9' porgendo l*estremo asilo nel suo grembo materno,

96' renda inviolabili +uelle reli+uie dall*oltraggio

97' degli agenti atmoserici e dal piede proanatore

98' del volgo, e una lapide ne conservi il nome,

9C' e un albero amico e proumato di fori consoli

/0' le ceneri con le sue care!!evoli ombre'

/1' Solamente c%i non lascia eredit di a(etti

/?' %a poca gioia nella tomba e se solo immagina

/9' la propria sepoltura, vede la propria anima

//' in me!!o al dolore dei luog%i inernali

/' oppure vede la sua anima riugiarsi sotto le grandi ali

/6' del perdono di Gio3 ma aLda le sue ceneri

/7' alle ortic%e di una terra abbandonata

/8' dove non prega nessuna donna innamorata,

/C' nH alcun passeggero solitario ode il sospiro

0' c%e la Natura inonde a noi dalla tomba'

1' $uttavia una nuova legge oggi prescrive

?' c%e i sepocri siano uori dagli sguardi pietosi e non concede

9' ai morti il nome Rsulla lapide' I giace sen!a tomba

/' il tuo Sacerdote, o $alia, c%e poetando per te



' coltivò con lungo amore un alloro

6' nella sua povera casa, e vi appese corone

7' e tu, abbellendolo col tuo sorriso, ispiravi il suo canto

8' c%e satireggiava contro il giovin lombardo vi!ioso,

C' al +uale piac+ue soltanto il muggito

60' dei suoi buoi c%e, situati nelle valli nei pressi dell*&dda

61' e del $icino, gli consentono una vita di o!i e lussi'

6?' A bella >usa, dove sei@ $ra +ueste piante dove io siedo

69' e rammento sospiroso la casa materna

6/' non sento spirare l*ambrosia, indi!io della tua

6' presen!a divina' Ippure tu venivi

66' e a lui sorridevi sotto +uel tiglio

67' c%e ora con le sue ronde dimesse emette un remito,

68' perc%H, o Gea, non copre Rcon la sua ombra l*urna delvecc%io,

6C' verso il +uale in passato era prodigo di serenit e di ombre'

70' Forse tu vagando tra i cimiteri destinati alla plebe vai

71' cercando dove riposi il sacro capo

7?' del tuo #arini@ a citt piena di vi!i, c%e attrae

79' cantanti castrati, non pose in suo onore alberi

7/' tra le sue mura, nH lapidi,

7' nH iscri!ioni e orse il ladro c%e



76' solo sul patibolo abbandonò una vita di delitti

77' insanguina le sue ossa con la sua testa mo!!ata'

78' Senti raspare tra le macerie e le sterpi

7C' la cagna abbandonata c%e vaga

80' sulle osse e c%e ulula per la ame

81' I l*upupa uscire dal tesc%io, dove uggiva la luna,

8?' e svola!!are attorno alle croci

89' sparse per il cimitero

8/' e l*uccello immondo rimproverare con il suo grido

8' unereo i raggi c%e le stelle pietose

86' donano alle dimenticate sepolture' "nutilmente,

87' o dea, preg%i c%e sul tuo poeta sgorg%ino rugiade

88' dalla notte cupa' &%i Non sorge alcun fore

8C' sugli estinti, +ualora non sia onorato delle

C0' lodi umane e di pianto a(ettuoso'

C1' Gal giorno in cui no!!e, tribunali e religione

C?' ecero nascere negli uomini primitivi, c%e

C9' Rancora vivevano come bestie, la compassione

C/' di se stessi e degli altri, i vivi sottraevano

C' alla corru!ione degli agenti atmoserici e all*assalto

C6' delle fere i miseri resti c%e Natura destina,



C7' con la sua eterna trasorma!ione, ad altra vita'

C8' e tombe erano la testimonian!a delle glorie passate,

CC' e altari per i fgli e da essi uscivano i responsi

100' dei numi tutelari della casa, e il giuramento

101' sulla polvere degli antenati u rispettato3

10?' culto c%e le virt: civili e la piet per i congiunti

109' tramandarono per secoli con orme rituali di(erenti'

10/' Non sempre le lapidi sepolcrali

10' ecero da pavimento alle c%iese nH il le!!o deicadaveri rammisto

106' all*odore dell*incenso contaminò i edeli

107' nH le citt urono rattristate

108' da immagini di sc%eletri3 le madri

10C' si svegliano durante i loro sonni terrori!!ate e tendono

110' le loro braccia nude sull*amato capo

111' del loro caro neonato, cosicc%H non lo svegli

11?' il gemito prolungato della persona morta

119' c%e c%iede dal santuario agli eredi

11/' le messe a pagamento' >a cipressi e cedri,

11' impregnando l*aria di purissimi proumi,

116' protendendevano sulle tombe il verde perenne,

117' per un*eterna memoria, e vasi pre!iosi



118' raccoglievano le lacrime o(erte in voto'

11C' ;li amici rapivano una scintilla al Sole

1?0' per illuminare l*oscurit notturna del sepolcro

1?1' perc%H gli occ%i dell*uomo c%e sta morendo

1??' cercano il sole e i loro petti, tutti,

1?9' rivolgono l*ultimo sospiro alla luce c%e si allontana'

1?/' Eersando ac+ue purifcatrici, le ontane nutrivano

1?' amaranti e viole sul tumulo

1?6' e c%i sedeva lD, a versare latte o

1?7' a raccontare le proprie so(eren!e

1?8' ai cari estinti, poteva sentire un proumo intorno a sH

1?C' come +uello c%e esala l*atmosera dei beati -ampi Ilisi'

190' #ietosa ollia c%e rende cari

191' alle giovani inglesi i giardini dei cimiteri

19?' suburbani, presso i +uali le conduce

199' l*amore per la madre morta, dove pregarono

19/' i clementi numi tutelari della patria, perc%H acesseroritornare

19' il prode c%e troncò l*albero maestro

196' della nave vinta, e con +uello si preparò la propria bara'

197' >a dove la brama di imprese gloriose spenta

198' e la ricc%e!!a e la paura sono alla base



19C' del vivere civile, cippi e monumenti

1/0' marmorei sono inutile ostenta!ione e

1/1' malaugurate immagini di >orte'

1/?' "l popolo dotto, ricco e nobile, decoro e guida

1/9' del bel regno "talico, %a gi da vivo la sua sepoltura, nelleregge

1//' c%e risuonano di adula!ioni e non %a altro riconoscimento dilode

1/' se non gli stemmi amiliari' & noi la morte

1/6' prepari una dimora di +uiete,

1/7' dove fnalmente la sorte cessi

1/8' di perseguitarmi, e gli amici raccolgano

1/C' non un*eredit di tesori, ma di nobili sentimenti e l*esempio

10' di un canto poetico ispiratore di libert'

11' e tombe dei magnanimi spingono gli animi

1?' nobili a grandi imprese, o #indemonte

19' e rendono agli occ%i del orestiero bella e santa1/' la terra c%e le accoglie' "o +uando vidi la tomba

1' dove riposa il corpo di +uel grande

16' c%e, insegnando ai principi il buon governo,

17' lo priva delle sue parven!e di gloria, e svela alle genti

18' come esso si ondi sulle lacrime e sul sangue



1C' e la tomba di colui c%e a oma innal!ò

160' un nuovo Alimpo per gli dei e +uella di colui c%e

161' vide sotto la volta celeste ruotare

16?' diversi pianeti, e il Sole illuminarli rimanendo immobile,

169' cosicc%H sgombrò per primo le vie del cielo

16/' all*inglese c%e cosD largamente vi spa!iò col suo ingegno'

16' $e beata, esclamai, per le arie rasserenanti

166' e piene di vita, per le ac+ue

167' c%e dai suoi giog%i l*&ppenino a scendere a te

168' a luna, rallegrata dalla tua aria tersa

16C' riveste di una luce limpida i tuoi colli,

170' estosi durante la vendemmia, e le valli circostanti

171' popolate di case e di uliveti

17?' mandano al cielo mille proumi di fori'

179' I tu per prima, Firen!e, %ai udito il carme c%e

17/' conortò lo sdegno del g%ibellino esule,

17' e tu %ai dato i genitori e la lingua a +uel dolce

176' labbro di -alliope R#etrarca, c%e spirituali!!ando

177' con un velo candidissimo l4&more, c%e

178' tanto in ;recia +uanto a oma era cantato il modosensuale,

17C' lo restituD nel grembo di Eenere celeste



180' ma pi: beata ancora, perc%H adunate in un solo tempio

181' conservi le glorie italiane, le unic%e orse

18?' da +uando le &lpi mal diese e il procedere alterno

189' della Storia delle sorti umane, volute dal destino,

18/' ti privavano di armi, ricc%e!!e, altari,

18' patria, di tutto uorc%H la memoria'

186' #erc%H se un giorno una speran!a di gloria

187' splender per gli "taliani pi: coraggiosi e per l*"talia,

188' noi da +uesti sepolcri trarremo l*ispira!ione ad agire'

18C' I a +ueste tombe venne spesso a cercare l*ispira!ioneEittorio &lferi,

1C0' adirato con i numi tutelari della patria andava in silen!io

1C1' dove l*&rno pi: solitario, contemplando

1C?' smanioso i campi e il cielo ma poic%H

1C9' nessun essere vivente placava il suo tormento,

1C/' +ui +uell*uomo austero trovava riposo e sul volto aveva al

contempo1C' il pallor della morte e la speran!a'

1C6' -on +uesti grandi abita in eterno3 e i suoi resti

1C7' remono di amor di patria' &%, sD Ga +uella religiosa

1C8' pace si sente provenire la voce di un nume3

1CC' e alimentò la virt: e il urore guerriero dei ;reci



?00' a >aratona contro i persiani, dove &tene

?01' consacrò le tombe ai suoi eroi coraggiosi' "l navigante

?0?' c%e attraversò +uel mare, costeggiando l*isola di Iubea,

?09' vedeva attraverso l*immensa oscurit un balenio

?0/' d*elmi e di spade co!!anti, vedeva i rog%i unebri

?0' mandar uori uoco e vapore, vedeva

?06' scintillanti armi di erro e antasmi di guerrieri

?07' cercare la battaglia e ra l*orrore della notte silen!iosa

?08' si di(ondeva nei campi il tumulto

?0C' delle sc%iere combattenti, il suono delle trombe

?10' e l*incal!are dei cavalli c%e accorrevano

?11' scalpitanti sugli elmi dei moribondi,

?1?' il loro pianto, e i canti dei vincitori, e +uello delle #arc%e'

?19' Felice te, "ppolito, c%e nella tua giovine!!a

?1/' percorrevi il mar Igeo, regno libero dei venti

?1' I se il timoniere diresse la nave

?16' oltre le isole egee, di certo sentisti

?17' risuonare i lidi dell*Illesponto

?18' di antic%e storie e rimbombare la marea portando

?1C' le armi di &c%ille al promontorio eteo

??0' sopra la tomba di &iace3 per i magnanimi



??1' la morte giusta dispensiera di glorie3

???' nH l*astuta intelligen!a, nH il avore dei re

??9' conservavano ad Ulisse, sovrano di "taca, le

??/' spoglie diLcili Rda ottenere, perc%H l*onda

??' incitata dagli dei inernali le strappò alla nave uggiasca'

??6' I me, c%e la malignit dei tempi e il desiderio di gloria

??7' costringono a una vita di esule, tra gente straniera,

??8' me le muse, suscitatrici del pensiero umano,

??C' c%iamano a evocare gli eroi'

?90' e muse #implee siedono a tutela dei sepolcri,

?91' e +uando il tempo, con le sue redde ali,

?9?' vi distrugge persino le rovine, loro allietano

?99' i deserti con il loro canto, e l*armonia supera

?9/' il silen!io di mille secoli'

?9' I oggi nella $roade desolata risplende

?96' ai viaggiatori un luogo eterno, reso tale

?97' gra!ie alla nina RIlettra c%e ebbe in sposo ;iove

?98' e c%e a ;iove diede Gardano come fglio,

?9C' dal +uale derivano $roia, &ssaraco e i cin+uanta

?/0' letti nun!iali e il regno della popola!ione da cui discende"ulo'

?/1' Iterno per il atto c%e, +uando Ilettra udD la #arca



?/?' c%e la ric%iamava dalle vitali bre!!e del giorno

?/9' alle dan!e dell*Iliso, rivolse un*estrema

?//' preg%iera a ;iove3 I ) diceva ) se ti urono gradite

?/' le mie c%iome, il mio viso e le dolci

?/6' notti trascorse insieme, e la volont dei ati

?/7' non mi assegna premio migliore,

?/8' almeno proteggi dal cielo l*amante morta,

?/C' cosicc%H resti viva la ama della tua Ilettra2'

?0' -osD pregando, moriva' I se ne doleva

?1' ;iove e acendo un cenno col suo capo immortale

??' ece piovere dai suoi capelli ambrosia sulla nina

?9' e rese sacro +uel corpo e la sua tomba'

?/' Pui u sepolto Irittonio, e riposano

?' i resti del giusto "lo +ui le donne troiane

?6' scioglievano le c%iome inutilmente, a%i cercando

?7' di scongiurare l*imminente ato dei loro mariti

?8' Pui venne -assandra, +uando il Nume .di &pollo,

?C' le ece predire la fne di $roia,

?60' e ai deunti cantava un canto pieno d*amore,

?61' e lD vi guidava i nipoti, e insegnava +uel

?6?' lamento amoroso ai giovinetti'



?69' I sospirando diceva3 A% se mai

?6/' il destino vi consentir di tornare dalla ;recia,

?6' dove nutrirete i cavalli del fglio di $ideo e del fglio diaerte,

?66' invano tornerete a cercare la vostra patria

?67' e mura, opera di &pollo,

?68' bruceranno sotto i loro stessi resti

?6C' ma gli dei della patria avranno dimora

?70' in +ueste tombe perc%H dono c%e possiedono gli dei

?71' conservare una ama gloriosa pur nelle miserie'

?7?' I voi, palme e cipressi c%e piantano

?79' le nuore di #riamo, crescerete, a%im, rapidamente

?7/' bagnati dalle lacrime delle vedove'

?7' #roteggete i miei padri3 e colui c%e, pietosamente,

?76' si asterr dal colpire con la scure le vostre rondeconsacrate,

?77' si addolorer meno per la perdita di persone care?78' e con mano pura potr toccare gli altari divini'

?7C' #roteggete i miei padri' Un giorno vedrete

?80' un mendicante cieco vagare

?81' sotto le vostre antic%issime ombre, ed entrare nei loculi

?8?' brancolante, abbracciare le urne,



?89' e interrogarle' " loro antri segreti gemeranno,

?8/' e le tombe narreranno di "lio rasa al suolo

?8' due volte e due volte risorta

?86' splendidamente sulle vie c%e erano divenute mute,

?87' per rendere pi: bella la vittoria fnale

?88' ai fgli di #eleo, destinati dal ato Ra distruggerla' "l sacropoeta,

?8C' consolando col suo canto +uelle anime aMitte,

?C0' render eterna, per tutte le terre c%e abbraccia il granpadre

?C1' Aceano, la ama dei principi ac%ei'

?C?' I anc%e tu Ittore avrai onore di pianti,

?C9' dovun+ue sar considerato santo e degno di commo!ione

?C/' il sangue versato per la patria, e fnc%H il sole

?C' illuminer le esisten!e sciagurate degli uomini'

1 a ormula)epigrae .TSiano sacri i diritti delle divinit dei >aniT tratta dalle eggi delle Dodici !avole ./0 a'-', c%e costituiscono il

nucleo primigenio del diritto romano' Nella religione di oma, i >anisono le anime dei deunti, e rappresentano +uindi gli spiriti degliantenati .o, pi: genericamente, le divinit oltretombali'? l"urne3 metonimia per le tombe dei deunti i TcipressiT sono invecegli alberi sacri a #lutone, dio degli "neri'9 " versi ini!iali .e l4interrogativa c%e apre I sepolcri sembrano arini!iare la conversa!ione del Foscolo da dove era rimasta interrotta3 isepolcri, dice il poeta, sono inutili ai morti, perc%H la morte

determinerebbe l*annullamento dell*essere umano, riassorbito nelciclo perenne di nascita e distru!ione' "l concetto, +ui espresso

http://www.oilproject.org/lezione/carme-dei-sepolcri-parafrasi-ugo-foscolo-8506.html#rev1








attraverso domanda retorica .c%e implica una risposta negativa presente anc%e nella gi citata elegia di ;ra<, ed esplicitatonella ettera a Monsieur Guillon, c%e aveva ortemente criticato ilcarme oscoliano3 " monumenti, inutili ai morti, giovano ai vivi, perc%Hdestano a(etti virtuosi lasciati in eredit alle personedabbene2' Foscolo %a in mente le pratic%e di sepoltura invalse presso;reci e atini, come suggerisce il termine TurnaT, vaso c%e raccoglievale ceneri dei deunti cremati' "l rierimento alla classicit esplicitatopi: avanti, ai vv' 11/)1?C'/ Ove3 va letto in correla!ione con il T+uandoT del v' 6' a rasesignifca semplicemente +uando sarò morto2, ma il poeta esprime

l*idea indirettamente, attraverso una lunga perirasi, artifcio al +ualespesso il Foscolo ricorre nel corso del carme per elevare il dettatostilistico del suo testo' per me3 il pronome in posi!ione marcata, a ribadire conatteggiamento fero dell4individualismo oscoliano, espresso spessoanc%e nei sonetti .basti pensare, ad esempio, all4 Autoritratto'6 non dan#eran l"ore future3 +uando non ci sar pi: uturo perc%H per ilpoeta sopraggiunger il tempo della morte' e Are, fgure della

mitologia greca, sono personifcate, come nell*ode All$amica risanata3sono rese attraenti .Tvag%eT per le promesse c%e portano con sH'7 dolce amico3 #indemonte, il cui nome, nella complessa arc%itetturasintattica di apertura del carme, verr atto per la prima volta solo alv' 16'8 mesta armonia3 l*intona!ione malinconica del #indemonte alla +ualeFoscolo a rierimento con ogni probabilit +uella delle Poesie

campestri'C delle vergini Muse e dell"Amore3 poesia e amore, +ui personifcati,sono per Foscolo gli ideali pi: importanti .e c%e, nel corso del carme,diventeranno le ondamenta dei valori civili dell4umanit, e gli unici ingrado di dare +ualc%e conorto .TristoroT alla sua vita di esule'TSpirtoT, al v' 10, ripetuto al v' 1?, a ribadire l*importan!a di +uestoconcetto e la orte carica semantica della parola3 unisce inatti in sHpassione e ispira!ione poetica'10

in terra e in mar semina morte3 si noti l*eLcacia icasticadell*immagine prescelta3 la morte, da intendersi +ui come destino



http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-sonetti-parafrasi-autoritratto-alfieri-manzoni-3270.html








http://www.oilproject.org/lezione/ugo-foscolo-sonetti-parafrasi-autoritratto-alfieri-manzoni-3270.html








ineluttabile, semina morte su tutta la $erra, immaginata come unimmenso e sconfnato cimitero'11 la Speme% ultima Dea% fugge i sepolcri3 dibattuto dalla critica l*esattosignifcato di +uesta a(erma!ione' *immagine della speran!a comeultima dea ric%iama un passo di $eognide .E")E sec' a'-' citato daFoscolo anc%e nel commento alla C&ioma di 'erenice3 $utti i numisalendo all*Alimpo gli inelici mortali abbandonano3 la Speran!a solarimane buona dea2' -ome messo in eviden!a da #etrocc%i, lasperan!a non da intendersi in senso religioso, ma come fducia+uotidianamente so(erta di compiere in vita, anc%e nell*ultimo stremod*essa, gesta degne di tutti gli ideali cantati da Foscolo2'1?

le a(atica di moto in moto3 il poeta a rierimento alla conce!ionec%e vede l*universo eternamente sottoposto a un ciclo di aggrega!ionee disgrega!ione della materia'ilevante .e di(usissima come vedremoin tutta la prima parte de I sepolcri l4eco lucre!iana dal De rerum

natura'19 *a!ione inesorabile del tempo non lascia scampo, mutandoinevitabilmente l*aspetto di cose e uomini' &lla lettera Testremesembian!eT signifca appunto ultimi aspetti2, e Treli+uieT ciò c%e

rimane2'1/ &lla conclusione negativa della agione, espressa nei versiprecedenti, c%e riprendevano le tesi gi espresse da Tflosooindi(erenteT nel salotto della &lbri!!i, il Foscolo contrappone un motodel sentimento, introdotto dalla orte avversativa ini!iale >a2, c%ec%iude la sorta di introdu!ione precedente' "l sepolcro ) dice il poeta) non del tutto inutile, se in grado di ristabilire la Tcorrisponden!ad*amorosi sensiT .o meglio, la sua illusione tra morti e vivi'1 limitar di Dite3 a ermare l*uomo sulla soglia dell*ToblioT c%e avvolgetutte le cose, l*illusione, inverata nei cuori umani e resa possibileproprio dalla tomba' *immagine dell*indugio sulla soglia di Gite mutuata dal De )erum *atura di ucre!io e risulta particolarmenteeLcace per la sua or!a espressiva'16 nella mente de" suoi3 il deunto continua a vivere idealmente gra!ieal moto di piet coltivato dai vivi' Si noti come, specularmente al

ragionamento precedente sull4inutilit del sepolcro, anc%e +ui ildiscorso si sviluppa a partire da articolate interrogative retoric%e'



http://www.oilproject.org/lezione/de-rerum-natura-lucrezio-caro-commento-epicuro-10947.html
















17 Spesso nel carme la natura personifcata3 +ui la terra rappresentata come una madre pietosa c%e, dopo aver dato la vita alfglio e averlo nutrito, non esita ad accoglierlo porgendogli asilo dopola morte' Si notino i termini appartenenti alla sera semanticareligiosa .TpieT, TcelesteT, TsacreT, TproanoT, a ribadire la nobilt dellaTcorrisponden!a d*amorosi sensiT, per +uanto il Foscolo non abbandonimai una conce!ione immanentistica e laica3 il nulla eterno può inattiessere superato gra!ie alle illusioni e ai pi: alti valori umani'18 profano piede del vulgo3 "l sepolcro ostacola l*a!ione corrosiva degliagenti atmoserici e consente di evitare c%e le reli+uie del deuntovengano proanate dal piede del volgo, svolgendo insomma una

basilare un!ione per conservare un simbolo della memoria'1C sasso3 in +uesto caso non vale genericamente per tomba .permetonimia, dun+ue ma, pi: propriamente, per TlapideT3 portandoinciso il nome del deunto, +uesta consentir inatti di distinguere ilsepolcro di ciascuna, rispetto alla massa indistinta di ossa di una ossaanonima'?0 arbore3 latinismo, e dal latino mutua anc%e il genere emminile,coe si vede dall4aggetiva!ione'?1 a consola!ione del sepolcro poca cosa solo per c%i non abbiasaputo meritarsi a(etti durante la vita3 non ci sar inatti nessuno acompiangerlo e riattivare, con il moto di piet gi visto, laTcorrisponden!a d*amorosi sensiT cosD ortemente ideali!!ata dalpoeta' Si veda come nei Sepolcril4andamento ragionativo di Foscolospesso si concreti!!i in TmassimeT brevi ed icastic%e come +uesta,c%e sinteti!!ano o sviluppano il discorso dell4autore'?? -%i confda in un*altra vita, immagina la propria anima raTl*compianto dei templi &c%eronteiT .dove TcompiantoT da intendersisemplicemente come pianto comune2 delle anime, mentrel*espressione Ttempli ac%eronteiT a rierimento ai luog%i inernali,attraversati dal fume &c%eronte, oppure Tsotto le ali del perdono di"ddioT, con personifca!ione' -onvincente l*interpreta!ione secondo cuicon +uesta seconda immagine il poeta non avrebbe tanto volutorierirsi al #urgatorio, +uanto piuttosto a una generica visione cristiana

dell*oltretomba, in contrapposi!ione a una visione pagana .gisuggerita, appunto, attraverso l*espressione Ttempli &c%eronteiT'















?9 gleba3 letteralmente, T!ollaT, c%e, per sineddoc%e, sta pi:genericamente ad indicare la terra'?/ donna innamorata prieg&i3 l*immagine della donna innamorata c%esospira e prega sulla tomba dell*amato cara alla poesia del Foscolo3la ritroviamo anc%e nell*Ortis .nella lettera del ? maggio 17C83 amia sepoltura sar bagnata dalle tue lacrime, e dalle lacrime di +uellaanciulla celeste2 e concorre a determinare un sentimento di ortecompassione, cosD come l*immagine immediatamente successiva'? *editto di Saint -loud, emanato in Francia nel giugnodel 180/ .rinnovando, di atto, precedenti legisla!ioni austriac%e uesteso in "talia nel settembre del 180' a legge imponeva c%e i

cimiteri ossero posti lontano del centro abitato3 un provvedimentonon condivisibile nella nuova conce!ione del Foscolo, in +uanto tesaad allontanare vivi ed estinti, non avorendo il commemora!ione di+uesti ultimi'?6 il nome a" morti3 le leggi austriac%e prevedevano c%e le iscri!ioniossero poste non sulla singola lapide, ma all*esterno del cimitero,rendendo cosD impossibile distinguere una tomba dall*altra'?7 il tuo sacerdote3 poic% non sono concesse distin!ioni, il poeta

immagina c%e le reli+uie del #arini giacciano accanto a +uelle di undelin+uente morto sul patibolo' "l passo presenta una tonalitmacabra, ben distante dal patetismo c%e contraddistingueva la primaparte del componimento, e in linea con le suggestioni preromantic%ecoeve, +uali si ritrovano nei gi citati Canti di Ossian' $alia la musadella poesia comica, e +uindi, per estensione, satirica' "l #arini, +uidefnito ) con ricorso al linguaggio della religione pagana TsacerdoteT.a ribadire il valore eternanate della poesia, tema principaledell*ultima parte del carme, vi si cimentò con la stesuradel Giorno .l*autore dei Sepolcri vi allude implicitamente nei versisuccessivi, dedicati al lombardo Sardanapalo2'?8 tetto3 metonimia per casa'?C t4appendea corone3 la poesia %a sempre per Foscolo carattere sacro3il sacerdote di $alia, #arini, onora il suo compito coltivando .TeducòTviene +uindi etimologicamente dal latino educare, c%e signifca

letteralmente TcoltivareT un alloro .simbolo della poesia, in +uantopianta consacrata ad &pollo, il dio c%e presiede +uest*arte eappendendovi corone per omaggiare la sua musa'

















90 Nel Giorno, ;iuseppe #arini satireggiò vita e costumi di un T;iovinsignoreT lombardo, saticato e corrotto come il re assiro Sardanapalo, il+uale, gradendo soltanto il muggito dei suoi buoi, visse dalle rivedell*&dda a +uelle del $icino tra agi e in assen!a di +ualsivoglia ideale'91 abduani3 &bdua l*antico nome dell*&dda, ma anc%e la vecc%iadenomina!ione della citt di odi3 di +ui la duplice interpreta!ione deicommentatori di Foscolo'9? ambrosia3 propriamente il nettare degli dei, ma +ui secondo unasumatura di signifcato gi assunta dell*ode All$amica risanata arierimento al proumo esalato dalla divinit'99 non copre% o Dea% l"urna del vecc&io3 l*immagine della pianta c%e

reme con ronde dimesse .letteralmente3 addolorate2, perc%H nonarriva a coprire il sepolcro del #arini, va ad aggiungersi al giriccoelenco di esempi di natura umani!!ata visti nel componimento'9/ "l poeta immagina la musa $alia vagare alla disperata ricerca del suosacerdote tra i cimiteri suburbani di >ilano, nei +uali seppellita laplebe indistinta' "l capo del #arini TsacroT perc%H tale la poesia,come il Foscolo avr ampiamente modo di argomentare nell*ultimaparte del carme'9 d"evirati cantori3 #arini si era scagliato con violenta invettivacontro la pratica invalsa di evirare cantori ancor giovinetti nell*ode Alla

musica' "l rierimento +ui ripreso come immagine del degrado nel+uale riversava la citt di >ilano, priva di +ualsiasi valore morale'96 a descri!ione del cimitero dove giace il #arini si carica di ulterioriparticolari orrorosi, volutamente caricati' Q certamente uno dei passipi: in5uen!ati dal gusto tetro di tanta produ!ione romantica del tempo.e un primo in5usso gi ravvisabile nella *otte dello stesso #arini'97 Un*altra suggestione mutuata da un autore contemporaneo alFoscolo, Eincen!o >onti' *immagine della cagna amelica sembrainatti riec%eggiare un passo del 'ardo della selva nera .#oi si diratto con umano ingegno V a raspar le macerie e lamentoso VululandoT, canto E", vv' /?C)/91'' TUlulandoT +ui un gerundio convalore participiale e %a un suono ortemente onomatopeico, come ilsuccessivo TupupaT'98

upupa3 considerata dal Foscolo, e prima ancora, dal #arini, unuccello notturno terribile' Un errore probabilmente imputabilealle letture biblic%e, nelle +uali l*animale pi: volte veniva defnito





















uccello immondo2 oppure alla reminiscen!a classica del mito di $ereo,c%e addolorandosi di aver mangiato le membra del fglio, in seguitoalla vendetta in5ittagli da #rocne e Filomela, u trasormato in upupa,come raccontato nelle Metamorfosi .E", vv' 671)67/ di Avidio'9C -on il suo canto, l*upupa sembra rimproverare le stelle per laluce della +uale sono prodig%e'/0 non sorge fore3 &l fore va associato un signifcato proprio e unofgurato, come simbolo del ricordo del deunto' "l tono si innal!a e sicarica di un patetismo insistito'/1 no##e e tribunali ed are3 Foscolo si riallaccia e sinteti!!a il pensierodi ;iambattista Eico .1668)17// e della sua Scien#a nuova .ibro

primo, Se#ione ter#a con la relativa distin!ione delle diverse et dellastoria umana3 Asserviamo tutte le na!ioni RW custodire +uesti treumani costumi3 c%e tutte %anno +ualc%e religione, tutte contraggonomatrimoni solenni, tutte seppelliscono i loro morti2' Gal pensierodell*oblio nel +uale giace la tomba del #arini, breve il passaggio, percontrasto, all*importante ruolo sociale c%e le tombe %anno avuto nellastoria del genere umano, fn dalle origini della civilt' a vostra tomba un*ara2, scriver eopardi nella can!one All$Italia riec%eggiando

+uesto passo di Foscolo'/? esser pietose di s+ stesse e d"altrui3 dal giorno in cui abbandonaronoil loro stato erino, gli uomini si curarono delle reli+uie dei vivi, conmoto di compassione, identifcabile con la Tcorrisponden!a d*amorosisensiT' Soggetto della proposi!ione sono le Tumane belveT, divenutepietose, e non i TviviT'/9 a natura assume sempre nuove orme, soggetta a un processo diperenne trasorma!ione3 anc%e +ui il ragionamento oscoliano simodella su +uello di Eico'// e tombe erano testimonian!a di glorie passate .i TastiT e altari perla venera!ione degli antenati, c%e ricambiavano la dedi!ione mostrataloro con responsi e vaticini' Sono defniti TariT, cio i numi tutelari delocolare domestico nella relgione romana'/ *on sempre3 l*avverbio, preceduto dalla nega!ione, introduce ilprimo termine della contrapposi!ione e va letto in correla!ione

all*avversativo TmaT, al v' 11/' "n particolare, Foscolo contrapponepolemicamente l*uso medievale di seppellire i morti nelle c%iese allarievoca!ione degliusi unebri praticati nella classicit, concedendosi un

http://www.oilproject.org/lezione/publio-ovidio-nasone-le-metamorfosi-apollo-e-dafne-letteratura-latina-11978.html




http://www.oilproject.org/lezione/giambattista-vico-scienza-nuova-tre-eta-storia-corsi-ricorsi-riassunti-filosofia-12127.html

http://www.oilproject.org/lezione/giacomo-leopardi-vita-e-opere-1261.html





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breve e,cursus nel +uale si evince, in rierimemento allacontemporaneit, una nota di ammira!ione per i cimiteri inglesi, la cuiarmonia tale da evocare il dialogo tra vivi ed estinti pi: volteauspicato dal poeta'/6 d$e-g.ati sc&eletri3 " deunti in epoca medievale venivano sepoltinelle c%iese, cosicc%H le stesse risultavano pavimentate da lastresepolcrali a +uesta immagine, se ne aggiungono altre due, pi:cruente, +uasi a ottenere un e(etto di clima, 3 il Tle!!o dei cadaveriTo(ende i edeli .i TsupplicantiT, mescolandosi all*odore degli incensiimmagini di morte, inoltre, a(ollano la citt, fssate in raLgura!ioni esculture molto di(use all*epoca, e poi tornate di moda nel barocco, a

ricordare la precariet della vita'/7 a clima, raggiunge l*apice3 le madri, risvegliate dal gemito deimorti c%e c%iedono insistentemente su(ragi per Tvenal preceT .cio,dietro corresponsione in denaro, cosD da abbreviare la loropermanen!a in #urgatorio, si svegliano di notte, tendendo le bracciasul capo del fglio, perc%H non venga svegliato da +uel lamentoin+uietante' Si noti l*inusuale aggettivo TesterreatteT, a ribadire ilcarattere sostan!ialmente impoetico di +uesto passaggio .non a caso,

la suggestione e l*uso del termine viene con ogni probabilit mutuatoda un*opera coeva ortemente caratteri!!ata da tinte osc%e, Il bardo

della selva nera di Eincen!o >onti'/8 Pui si esplicita la contrapposi!ione rispetto al passo precedente3 nonsolo per l*avversativo, c%e cade esattamente a met verso, ma anc%eper le immagini in stridente antitesi, rispetto a +uelle lugubri appenaabbandonate3 le essen!e proumate dei cedri e dei cipressi .TpurieMuviT, da correlarsi, per contrasto, al le!!o dei cadaveri, gli alberic%e o(rono Tperenne verdeT per una Tmemoria perenneT .sinoti l*anastroe, a ribadire l*importan!a della continuit della vita resapossibile tramite il sepolcro'/C &i tempi del Foscolo si riteneva c%e i lacrimatoi ossero vasi destinatial raccoglimento delle lacrime votive di +uanti si appressavano altumulo del deunto per commemorarlo' "n realt erano contenitori peressen!e proumate' Si noti, dal v' 11, l*insistita allittera!ione della

p2, c%e concorre a creare una tramatura onica armonica e coesa, aribadire l*armonia e la pace suggerita dal nuovo +uadro descrittivo'











0 gli occ&i dell"uom cercan morendo il Sole3 le lampade sepolcraliomaggiavano i deunti donando lorouna parven!a di +uella luce c%evidero in vita, e rievocando, nello specifco, gli ultimi istantidell*esisten!a, durante i +uali il moribondo solito cercare un*ultimaTavillaT'1 Su la funebre #olla3 altro eLcace +uadro descrittivo, con il+uale Foscolo insiste sul potere rasserenante della natura, c%e agiscetanto apportando la pace ai deunti, +uanto consentendo laconcilia!ione tra vivi e morti .impossibile in uno scenario aLne a+uello descritto dal poeta ai vv' 10/)11/'? de" beati Elisi3 i campi Ilisi erano, secondo la religione pagana, i

luog%i dove vivevano, in +uiete e serennit perenne, coloro c%e sierano guadagnati lXamore divino'9 Pietosa insania3 ecco comparire nel testo una prima ossimoricadefni!ione delle illusioni, cosD importanti nella visione del mondo .edel sepolcro di Foscolo' Intrambi i vocaboli sono da rela!ionare alloro signifcato etimologico e alla loro origine latina3 TpietosoT vieneinatti da pietas, un termine dal signifcato complesso, atto aindicare l*atteggiamento di c%i si mostra proondamente rispettoso e

misericordioso nei conronti degli altri uomini' T"nsaniaT vienedall*aggettivo insanus, TolleT, a ribadirela consapevole!!a dellasoddisa!ione mai pienamente raggiungibile attraverso le illusioni,tuttavia cosD necessarie all*uomo per superare le aride considera!ionimaterialistic%e e la constata!ione del nulla eterno'/ suburbani avelli3 oltre all*antic%it classica, un modello dicommemora!ione dei deunti positivo e coevo o(erto daiTsuburbaniT avelli inglesi, giardini aperti, ben curati e nelle immediateperierie delle citt, ancora in contrapposi!ione alle immagini orrorosec%e contraddistinguevano le sepolture cattolic%e' & indurre le Tbritanne EerginiT a ar visita al cimitero non sonosoltanto gli a(etti amiliari .Tl*amore della perduta madreT, maanc%e la preg%iera ai geni, numi tutelari della patria, aLnc%Hconcedano il ritorno dell*ammiraglio Yoratio Nelson .178)180, eroena!ioanle inglese c%e ece allestire la propria bara ricavandola dal

legno dell*albero maestro della Ttrionata naveT rancese .larancese Orient al tempo delle guerre napoleonic%e'















6 Orco3 uno dei nomi con il +uale viene designato il dio degli ineri,#lutone'7 Foscolo a rierimento ai tre collegi elettorali, il dotto, il ricco e ilpatri!io, c%e designavano i ceti politicamente in5uenti, dapprima nellaepubblica -isalpina, e poi nel egno d*"talia3 il giudi!io del poeta aLdato allo spre!!ante termine TvulgoT .analogo uso del termine ilpoeta ne aceva nell*Ortis, e all*ironica espressione decoro e menteal bello "talo regno2'8 unica laude3 per Foscolo, i nobili c%e vivono tra le adula!ioni el*onore puramente ormale degli stemmi nobiliari sono come dei mortiin vita .T%a sepoltura gi vivoT'C

A noi3 con +uesto plurale maiestatis il Foscolo si contrapponeferamente al TvulgoT ed esplicita la consapevole!!a dell*importan!adel proprio compito di poeta)civile al servi!io dei valori assoluti dellapoesia'60 -on posa romantica, Foscolo parla del destino come di una or!a c%einferisce contro il poeta, avversandolo3 per +uesto l*auspicio c%e lamorte possa o(rire un Triposato albergoT .con espressione c%e ricalca+uella del sonetto Alla sera, ponendo fne alle vendette della sorte'61 di liberal carme l"esempio3 l*eredit del Foscolo non sarcontraddistinta dai beni materiali dai +uali attratto il TvulgoT, bensDdall*esempio Tcaldi a(ettiT e di un nobile carme in grado di ispirare edeternare i pi: grandi valori .ovvero, I sepolcri stessi'6? l"urne de" forti3 ecco c%e viene esplicitato un concetto fnora rimastosotteso, +uello degli ideali suggeriti dal sepolcro, primo stimoloper ravvivare il desiderio di gloria di un popolo3 dal culto dei deunti lana!ione può, per il Foscolo, trovare nuovo slancio' "l concetto viene poiulteriormente approondito e ampliato, salvo andare incontro a unaritratta!ione par!iale, tipica del procedere argomentativo del poeta3anc%e la tomba sottoposta all*a!ione distruttiva del tempo,diversamente dalla poesia, gra!ie alla +uale i valori vengonoimmortalati ed eternali!!ati'69 /uel grande0 >ac%iavelli il primo grande al +uale Foscolo arierimento dopo il #arini lo capiamo gra!ie alla lunga perirasi alla

+uale il poeta ricorre nel designare gli argomenti trattati nella suaopera pi: signifcativa, Il Principe, nel +uale impartD ai regnanti l*artedel buon governo, disvelando l*illusoriet di +uegli onori .gli allor ne









http://www.oilproject.org/lezione/machiavelli-de-principatibus-discorsi-principe-1954.html









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sronda e come il loro potere si ondi non tanto sul consenso .c%e ilbravo principe, per il >ac%iavelli, deve sempre ricercare, +uantosull*oppressione dei popoli'6/ arca3 nel >edioevo, una cassa destinata a contenere le reli+uie deldeunto' Pui, pi: genericamente, sta ad indicare la tomba'6 colui0 >ic%elangelo Buonarroti .1/7)16/, c%e ultimò a omala -appella Sistina, un Alimpo cristiano2'66 "l pensiero di Foscolo va ora ad un uomo di scien!a, ;alileo ;alilei,c%e aprD la strada alle scoperte di NeZton3 con il suo telescopio perprimo osservò nella volta celeste .Tetereo padiglionT il moto deipianeti, illuminati dal Sole, TimmotoT, verifcando sperimentalmente le

tesi di -opernico' Nella designa!ione dei grandi del passato anc%erecente, il dettato si a pi: sostenuto, aulico3 si noti la sovrabbondan!adi perirasi e di inversioni'67 Anglo3 "saac NeZton .16/?)17?7, c%e ormulò la legge digravita!ione universale' a metaora dell*ala dell*ingegno colpisce perla sua eviden!a icastica'68 te beata3 l*apostroe rivolta a Firen!e, e viene reiterata nei versisuccessivi, +uasi a raggiungere un e(etto di clima, ' a sua prima

ortuna consiste nella pace della +uale può godere, ristorata dallepiacevoli ac+ue dell*&rno' a citt ideali!!ata anc%e nei sonetti .siveda, a titolo esemplifcativo, E tu ne$ carmi avrai perenne

vita, nell*Ortis e nelle Gra#ie'6C ieta dell$aer 3l*espressione utili!!ata dal Foscolo anc%enelle Gra#ie, e deriva da un sonetto c%e il poeta ebbe modo dicommentare nell*antologia 1estigi della storia del sonetto italiano, dalui curata3 si tratta del componimento di ;alea!!o di $arsia Gi2 corsi

l$alpi gelide e canute' a luna, traendo giovamento dall*areavivifcatrice di Firen!e, la ripaga illuminandone i colli estosi per lavendemmia'70 3iren#e3 introdotto il secondo motivo della beatitudine di Firen!e, ilatto di essere stata la citt natale di Gante e di #etrarca, i poeti c%e%anno ondato l*illustre tradi!ione italiana e c%e, insieme aBoccaccio,costituivano le Ttre coroneT della lingua italiana'71

allegr4 l"ira3 il carme c%e conortò lo sdegno di Gante nei conrontidella sua epoca , ovviamente, laCommedia'




http://www.oilproject.org/lezione/galileo-vita-opere-saggiatore-dialogo-sidereus-nuncius-copernico-eliocentrismo-9338.html





http://www.oilproject.org/lezione/giovanni-boccaccio-vita-e-opere-4298.html


http://www.oilproject.org/lezione/divina-commedia-temi-e-interpretazioni-1315.html




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7? G&ibellin fuggiasco3 Gante, in realt, era guelo' *aggettivoTuggiascoT consente di c%iarire il rierimento oscoliano3 durantel*esilio, inatti, l*autore della Commedia cominciò a simpati!!are per ilpartito imperiale'79 #etrarca ricordato soprattutto per l*in5usso c%e esercitò sullalingua poetica ed ricordato per la dolce!!a dei suoi versi3 non a caso,viene perirasticamente defnito come Tdolce labbroTdi -alliope.propriamente, la musa della poesia epica il Foscolotuttavia, c%e anc%e per via delle sue origini conosceva benissimo ilgreco, intendeva are rierimento al signifcato insito nel nome dellamusa3 -alliope signifca inatti, letteralmente, bella voce2'7/

Secondo il Foscolo, altro merito del #etrarca consiste nell*averricoperto del candido velo del pudore il sentimento amoroso e, +uindi,nell*aver restituito metaoricamente &more a Eenere -eleste, unadivinit tutta spirituale, radicalmente contrapposta alla Eenere

$errestre, sensuale, della poesia classica .la contrapposi!ione tra ledue fgure della religione pagana gi presente in #latone'7 pi: beata3 il motivo pi: grande di orgoglio per Firen!e consiste perònel atto di custodire, in Santa -roce, le reli+uie dei pi: grandi

uomini del passato'76 e tombe dei magnanimi sono l*unica testimonian!a della gloriapassata3 il concetto di un*"talia mal diesa, nonostante la barrieranaturale o(erta dalle &lpi, sviluppata dal Foscolo gi nell*Ortis3 "tuoi confni, o "talia, son +uesti ma sono tutto dD sormontati d*ogniparte dalla pertinace avari!ia delle na!ioni' Ave sono dun+ue i tuoifgli@ Nulla ti manca se non la or!a della concordia2' *"talia privata di tutto .or!a, ricc%e!!e, luog%i di culto, tesoriartistici, uorc%H della memoria' #roprio dal ricordo della grande!!apassata occorre, per Foscolo, ripartire, cosD da trovare nuovo slancio ear risorgere l*antica gloria di un tempo, come dir nei versiimmediatamente successivi'77 & lasciarsi ispirare da +uelle tombe il grande per eccellen!a, ilpoeta Eittorio &lferi, c%e aveva a sua volta auspicato una rinascita dipopolo nel Misogallo e nel 'ruto secondo578

TIrrava mutoT, Tdesioso mirandoT e Tnullo vivente aspetto gli molceala curaT sono tutte espressioni tese a dar conto del dissidio interioredell*&lferi, del +uale Foscolo dar eLcacemente conto anc%e



http://www.oilproject.org/lezione/riassunto-petrarca-canzoniere-secretum-trionfi-africa-1910.html


http://www.oilproject.org/lezione/filosofia-platone-riassunto-simposio-fedro-anima-e-amore-platonico-2286.html







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ricorrendo alla sintomatologia fsica3 lo contraddistinguono inatti ilTpallor di morteT e Tla speran!aT, a ribadirne l*animo contrastato tra ildesiderio di morte, derivante dalla perce!ione della realt c%e locirconda, e la pulsione al riscatto, sempre rustrata'7C abita eterno3 perc%H ancora vivo nella memoria di c%i, come ilFoscolo, non %a dimenticato la sua grande!!a'80 un Nume parla3 dai sepolcri di Santa -roce sembra parlare unnume, personifca!ione dell*amor di patria, ispiratore di nobili valori3 di+ui, il pensiero del poeta si rivolge ad altre tombe amose, +uelledei;reci a >aratona del /C0 a'-'81 Foscolo cita il 1iaggio nell$Attica di #ausania, c%e riporta

di straordinarie appari!ioni notturneavvistate dai naviganti c%ecosteggiavano .TveleggiòT l*isola di Iubea3 +uei antasmi .TlarveTrievocavano la grande battaglia del /C0 a'-'8? e immagini della battaglia si susseguono +uasi ossero rievoca!ionioniric%e, in versi di notevole suggestione per immagini e scenarievocati3 co!!are di spade, tumulto di alangi, corse di cavalli srenati,pianti e, infne, il canto delle #arc%e .-loto, ac%esi ed &tropo' arapidit e la drammaticitcon la +uale il poeta presenta +ueste

visioni2 sorretta da artifci stilistici c%e concorrono a creare une(etto di accelera!ione, +uali la giustapposi!ione di sintagmi nominali,la re+uente ellissi dei predicati, la ripeti!ione insistita dellacongiun!ione coordinante'89 3elice te3 Foscolo torna, con vocativo, a rivolgersial #indemonte .T"ppolitoT, con anastroe, al verso successivo, c%e ingiovent: navigò il mar >editerraneo'8/ il regno ampio de$ venti3 stessa espressione utili!!ata da ;abriello-%iabrera, nella poesia Cetra de$ canti amica .ai vv' 1?)19'8 correvi3 il verbo usato transitivamente, come nel libro """dell*Eneide3 6currimus ae+uor2 .v' 1C1'86 antenna3 per sineddoc%e, vela2 e, per estensione, genericamentenave2'87 " luog%i visti dal #indemonte in giovent: sono ancora in gradodi rievocare la grande!!a delle imprese c%e lD si svolsero'88

i liti3 le spiagge dello stretto dei Gardanelli, sulle +uali, come spiegail Foscolo in nota, urono sepolti gli eroi greci'








http://www.oilproject.org/lezione/virgilio-letteratura-latina-poema-epico-eneide-trama-enea-didone-cavallo-di-troia-9373.html











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8C a marea, con il suo violento muggito, porta con sH le armi c%eUlisse sottrasse ad &iace con l*inganno' &iace, leggendario eroedell*Iliade omerica, fglio di $elamone, re di Salamina, e marito dellaconcubina $ecmessa, u uno dei pi: importanti protagonistidell*assedio troiano, e a lui avrebbero dovuto essere destinate le armidel deunto &c%ille' $uttavia nella contesa per ottenere delle armi )implicito riconoscimento del valore guerriero ) u l*astuto Ulisse adavere la meglio, provocandone l*ira e poi, complice la maledi!ione di&tena, la pa!!ia, c%e gli costò la perdita dell*onore e,conseguentemente, la scelta del suicidio' Foscolo si lasciòsuggestionare dalla tratta!ione c%e di +uel mito ece Soocle, nella

tragedia c%e dall*eroe greco protagonista prende il nome' &iace autentico modello di eroismo nella conce!ione romantica del Foscolo3la sua grande!!a si esplicita proprio nella sventura'C0 prode )et+e3 sul promontorio reteo, nel Bosoro, dove venne sepolto&iace'C1 a vicenda narrata da #ausania3 pare inatti c%e la marea avesseprivato Ulisse delle armi di &c%ille, per restituirle ad &iace, c%eavrebbe dovuto ottenerle per merito, trasportandole sul suo tumulo'C? Giusta di glorie dispensiera 7 morte3 il senso proondo delmessaggio c%e Foscolo vuole lasciare al lettore3 la giusti!ia, nonottenuta in vita, ottenuta con la morte'C9 regi3 sono &gamennone e >enelao'C/ E me3 da leggersi in correla!ione a TFelice teT del verso ?19, aribadire la diversit di sorte toccata a Foscolo rispetto a +uelladell*amico'C tempi e desio d$onore3 i due termini costituiscono un binomio c%edescrive alla pere!ione lo spirito indomito del poeta, c%e nella suaopera .si pensi, in particolare, all*Ortis si compiace dell*accanimentodella sorte .i TtempiT, e del desiderio di gloria c%e da +uesta strenualotta può derivargli'C6 *intero verso riec%eggia l*incipit di In morte del fratello

Giovanni .Un dD, s*io non andrò sempre uggendo di gente in gente2,v' 1'C7

"l poeta enuncia espressamente l*alte!!a del proprio compito3 c%iamato dalle muse a rievocare le gesta degli eroi greci, rendendole





















imperiture attraverso il canto poetico' e muse sono dette TanimatriciTperc%H rievocano la memoria del passato, consentendone vita eterna'C8 "l soggetto dell*intero periodo sono le muse T#impleeT .dal monte#impla, in >acedonia, a loro consacrato, elette a simbolo del valoreeternante della poesia' a loro a!ione si contrappone all*e(ettodistruttivo del tempo, personifcato e descritto come un uccello c%econ le sue Tredde aleT .sinestesia spa!!a via i sepolcri3 per +uantoesaltati come luogo della memoria, sono anc%*essi sottopostiall*a!ione corrutrice del tempo .c%e rende +uesti luog%i TdesertiT,diversamente dalla poesia, per il Foscolo, estrema illusione' *armonia,ristabilita dal canto poetico, vince pertanto il silen!io Tdi mille

secoliT' *invoca!ione delle muse, connessa al ruolo civile del poeta, un motivo tradi!ionale in poesia'CC Foscolo vede nella vicenda di $roia l*esempio pi: signifcativo di+uanto appena dic%iarato3 la citt, pi: volte distrutta e risorta, fnoall*annientamento per mano dei ;reci, lungi dal conoscere la mortedefnitiva, continua a vivere nel corso dei secoli gra!ie al canto diAmero' a T$roadeT , propriamente, provincia dell*&sia minore, dovesorse $roia' Q TinseminataT, cio deserta, in +uanto priva di +ualsiasi

orma di vita umana'100 a" peregrini3 anc%e per i TperegriniT, gli stranieri c%e casualmentetransitano in +uei luog%i, $roia conserva la sua ama eterna .si noti laripeti!ione dell*aggettivo, ad insistere sul concetto di immortalit, +uiulteriormente ra(or!ato dall*anaora' a notoriet eterna di $roia ricondotta, con gusto neoclassico, al motivo mitologico3 la ninaIlettra, amata da ;iove, gli c%iese, prima di morire, c%e la sua amapotesse perdurare nella memoria, resa possibile per tramite di +ueiluog%i'101 -on gusto erudito, Foscolo si concede una digressione genealogica3Ilettra, nina fglia di &tlante, unendosi a ;iove, generò Gardano, dal+uale ebbero origine $roia, &ssaraco .nonno di &nc%ise, il padre diInea e #riamo con i suoi cin+uanta fgli, congiunti ad altrettantemogli .TtalamiT' Figlio di Inea u "ulo, dal +uale ebbe originel*omonima gens romana' e onti classic%e alle +uali attinge Foscolo

sonoAmero .canto [[ dell*Iliade e Eirgilio .nel celebre passodell*e\p%rasis dello scudo di Inea, al canto E""" dell4Eneide'10? la Parca3 &tropo, la parca c%e recide il flo della vita'













109 cori3 dal latino c&orus, Tdan!aT'10/ il voto supremo3 in punto di morte, Ilettra rivolge allosposo un*ultima preg%iera3 non essendole concesso premio migliore2.cio, il godere dell*immortalit c%e spetta agli dei, la ric%iesta c%ealmeno la sua ama possa perdurare in eterno' Si noti il patetismoinsistito dell*ora!ione, c%e a leva sugli a(etti del consorte .e non esente da una componente di sensualit' a morte, nell*ultima partedel carme, si carica di attributi positivi3 +ui defnita TamicaT, mentrenel passo dedicato alla morte di &iace veniva designata comeTdispensieraT'10 l$Olimpio3 Q ;iove, appunto, re dell*Alimpo'106

-on il suo silen!ioso cenno, ;iove acconsente a donare l*immortalitad Ilettra e a piovere .TpioveaT, usato transitivamente, dal suocapo, ambrosia, con la +uale consacra il suo corpo e la sua tomba'107 Nella stessa tomba vennero sepolti anc%e Irittonio, fglio diGardano, ed "lo, dal +uale discesero#riamo e &nc%ise' -on laripeti!ione dell*avverbio di luogo .TiviT, ai vv' ?/, ?, ?8, Foscoloinsiste ancora una volta sull*importan!a del sepolcro come luogogra!ie al +uale non soltanto si ristabilisce la continuit di a(etti, ma

vengono ispirati l*amor patrio e i pi: alti valori .lD si recano le donnetroiane con le c%iome sciolte, in gesto di supplica, per scongiurare ildestino di morte gi segnato dei loro mariti e della stessa $roia'108 Sulle tombe si reca anc%e -assandra, la proetessa di &pollo,inutilmente amata dal dio3 il sentimento non corrisposto le costòinatti la pena di vaticinare il uturo, sen!a tuttavia essere mai creduta'a drammaticit del passo sostenuta da artifci stilistici fnali!!ati adinnal!are il dettato3 il verbo TvenneT .nella costru!ione della rase daanticipare rispetto al soggetto, -assandra con orte anastroe posticipato al v' ?60'10C nume3 +uello del dio &pollo, c%e le ece conoscere an!itempo ildestino di $roia'110 a" giovinetti3 ai sepolcri -assandra conduce anc%e i giovani, aLnc%Hvengano ispirati da un sentimento di appartenen!a alla civilt troiana,cosD da mantenere consapevole!!a della loro dignitanc%e +uando

toccati dalla sventura della sc%iavit:, c%e sarebbe capitata loro subitodopo la sconftta da parte dei ;reci'



















111 "l $itide, cio il fglio di $ideo, Giomede, mentre il fglio di aerte Ulisse .Amero li rappresenta sempre in coppia la loro amici!ia sarricordata da Gante, c%e nella Commedia .Inferno, canto [[E" licolloca nell*ottava bolgia dell*ottavo cerc%io inernale, dove eranopuniti i consiglieri di rode'11? &nc%e +ualora venissero liberati dalla loro condi!ione di sc%iavi, igiovani troiani non potranno sperare nel ritorno in patria, giacc%H $roiasar distrutta .le mura sono defnite Topra di &polloT in +uanto la lorocostru!ione veniva tradi!ionalmente ricondotta al dio3 il lamentoluttuoso di -assandra, ra(or!ato dalla orte enjambement .Tla patriavostra V cerc%ereteT, assume un*intona!ione diversa al v' ?6C, a

partire dal orte avversativo TmaT, in posi!ione ini!iale'119 $roia, pur nel destino di sventura, vivr in eterno, in +uanto isuoi eroi gloriosi, antenati della stirpe, assurti a divinit, dimorerannoin eterno in +uei luog%i'11/ palme e cipressi3 le due piante sono, rispettivamente, simbolo digloria e di morte' Sono piantate dalle Tnuore di #riamoT, cio le donnetroiane c%e ne accelereranno il processo di crescita bagnandole delleloro lacrime pietose'11 Solo c%i pietosamente tiene lontana la scure dalle ronde dellepiante consacrate ai deunti e tocca con mano pura gli altari,rispettando con devo!ione i culti unebri, ottiene il avore divino'116 un cieco3 Amero, assurto a simbolo del valore eternante dellapoesia il suo canto %a immortalato +uelle gesta gloriose, al di l delloscorrere del tempo e dell*esito della guerra di $roia, al +uale eceseguito il decennale assedio' a distin!ione tra vincitori e vinti superata, in virt: dell*amor patrio rappresentato dal sacrifcio del+uale si rese protagonista Ittore' a descri!ione del poeta c%ebrancola tra le tombe cercando responsi tra i deunti probabilmenteispirata ai Canti di Ossian, come gi detto,uno dei modelli pi: in5uentiin +uesto componimento' Nella sua descri!ione di inelice ed errante,per Foscolo Amero rappresenta il poeta per eccellen!a, e +uasi unsuo alter ego5117 Gemeranno3 "l gemito degli Tantri segretiT un grido lamentoso c%e

si leva dalle tombe, placato però dal canto del poeta, c%e dona aideunti l*agognata pace, promettendo loro una ama imperitura'

















118 raso due volte e due risorto3 distrutta da Ircole e poi dalle&ma!!oni, la citt si risolleva, pi: gloriosa, per rendere eroica eleggendaria la sconftta inernale dai ;reci'11C fatati3 come spiegò il Foscolo in nota, TatatiT sta per atali,cio destinati dal ato a sconfggere $roia'1?0 Icco l*immagine rasserenante con la +uale Foscolo c%iude i Sepolcri3a porre fne al tormento delle anime dei morti, sar la sublima!ione delcanto poetico, c%e consentir ai deunti di godere di ama eterna, arisarcirli della precariet della vita' a ama si di(onder tra tutti iterritori abbracciati dal Tpadre AceanoT, descritto in Amero come unfume c%e circonda le terre emerse'1?1

"l sacrifcio di Ittore, per +uanto non in grado di risollevare le sorti di $roia, ac+uista gra!ie allapoesia di Amero nuova gloria' *espressioneTove fa santo e lagrimato il sangue per la patria versatoT ricorda unpasso de Il bardo della selva nera di Eincen!o >onti3 il petto ancor delsangue brutto per la patria versato2 .E", vv' C0)C1'









Foscolo - Dei Sepolcri

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