Forza Cosenza n. 3 anno 2013

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V E N T O T T O A N N I D I A T T I V I T À www.forzacosenza.it “C’è un tempo per tutto: per entrare nella vita delle per- sone o per uscirne, di certo non c’è tempo per aspettare troppo anche perché alla fine dimentichi cosa tu stia aspet- tando”. A scriverlo è stato Fa- bio Volo. Non pensava di cer- to al Cosenza calcio. Anzi, alla dirigenza del Cosenza calcio. In quest’anno e mezzo il pre- sidente Guarascio ha fatto molto poco, per non dire nul- la, per cercare di entrare nel cuore dei tifosi. Attendere un segnale dal patron rossoblù è come aspettare la pioggia du- rante la stagione della siccità: inutile e deludente. Lo ha ca- pito finanche Fiore che c’è un tempo per tutto. Non poteva e non doveva accettare una simile situazione l’ex nazio- nale. Le dimissioni sono state un atto dovuto. Ed è inutile stare a discutere su eventuali strategie da adottare. Fiore ha capito che non poteva più convivere con Guarascio. Del resto a perderci maggior- mente in quest’anno e mez- zo è stato proprio Stefano. Il Cosenza versione Guarascio fa rimpiangere, quasi, quello di Intrieri. Ora cosa fare? La società sta cercando di rior- ganizzarsi senza capire che, con l’addio di Fiore, non sus- sistono più quei presupposti che nell’agosto del 2011 por- tarono alla costituzione della Nuova Cosenza. Ecco perché è arrivato il momento di dire basta. Guarascio e Quaglio hanno avuto la loro occasio- ne. Hanno avuto il loro tem- po e lo hanno utilizzato male. Per il bene del Cosenza si fac- ciano da parte. Noi, sognia- mo un altro calcio…senza di loro. Piero Bria ADESSO BASTA SETTIMANALE SPORTIVO Anno XXVIII n. 3 SABATO 16 FEBBRAIO 2013 Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS) Copia omaggio La situazione creata dalla dirigenza del Cosenza è insostenibile. Il tempo di Guarascio e Quaglio è terminato NUOVA APERTURA Vieni a trovarci e confronta i nostri prezzi COSENZA - VIA R. MISASI, 83 (ex Via Roma) TEL. 0984 23440 Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS)

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Forza Cosenza settimanale sportivo Rosso Blu

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VENTOTT

O AN

NI DI ATTIVITÀ

www.forzacosenza.it

“C’è un tempo per tutto: per entrare nella vita delle per-sone o per uscirne, di certo non c’è tempo per aspettare troppo anche perché alla fine dimentichi cosa tu stia aspet-tando”. A scriverlo è stato Fa-bio Volo. Non pensava di cer-to al Cosenza calcio. Anzi, alla dirigenza del Cosenza calcio. In quest’anno e mezzo il pre-sidente Guarascio ha fatto molto poco, per non dire nul-la, per cercare di entrare nel cuore dei tifosi. Attendere un segnale dal patron rossoblù è come aspettare la pioggia du-rante la stagione della siccità: inutile e deludente. Lo ha ca-pito finanche Fiore che c’è un tempo per tutto. Non poteva e non doveva accettare una simile situazione l’ex nazio-nale. Le dimissioni sono state un atto dovuto. Ed è inutile stare a discutere su eventuali

strategie da adottare. Fiore ha capito che non poteva più convivere con Guarascio. Del resto a perderci maggior-mente in quest’anno e mez-zo è stato proprio Stefano. Il Cosenza versione Guarascio fa rimpiangere, quasi, quello di Intrieri. Ora cosa fare? La società sta cercando di rior-ganizzarsi senza capire che, con l’addio di Fiore, non sus-sistono più quei presupposti

che nell’agosto del 2011 por-tarono alla costituzione della Nuova Cosenza. Ecco perché è arrivato il momento di dire basta. Guarascio e Quaglio hanno avuto la loro occasio-ne. Hanno avuto il loro tem-po e lo hanno utilizzato male. Per il bene del Cosenza si fac-ciano da parte. Noi, sognia-mo un altro calcio…senza di loro.

Piero Bria

ADESSOBASTA

SETTIMANALE SPORTIVOAnno XXVIII n. 3SABATO 16 FEBBRAIO 2013

Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS)

Copia omaggio

La situazione creata dalla dirigenza del Cosenza è insostenibile.Il tempo di Guarascio e Quaglio è terminato

NUOVA APERTURAVieni a trovarci

e confronta i nostri prezziCOSENZA - VIA R. MISASI, 83 (ex Via Roma)

TEL. 0984 23440

Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS)

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SABATO 16 FEBBRAIO 2013news

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Direttore ResponsabileFederico Bria

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di Tocci Stefano & c.Via Brodolini, 10-11 - rende

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concorso n. 11 del 17 febbraio 2013

1 caTaNia BoloGNa2 GeNoa UdiNeSe3 NaPoli SamPdoria4 PeScara caGliari5 ToriNo aTalaNTa6 PorToGrUaro TreViSo7 reGGiaNa VirTUS eNTella8 aVelliNo FroSiNoNe9 carrareSe PiSa10 alBiNoleFFe carPi11 SUdTirol SaN mariNo12 caTaNZaro ViareGGio13 PerUGia NoceriNa14 FioreNTiNa iNTer

RISULTATIPARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI IN GENERALE IN CASA FUORI CASA

SQUADRA PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

MESSINA 51 22 16 3 3 34 15 +2 10 1 0 19 5 6 2 3 15 10NUOVA COSENZA 47 22 15 2 5 40 30 -1 8 1 2 22 15 7 1 3 18 15SAVOIA 39 22 11 6 5 40 26 -5 8 3 0 24 9 3 3 5 16 17GELBISON 38 22 11 5 6 27 22 -6 8 3 0 19 7 3 2 6 8 15CITTA’ DI MESSINA 35 22 10 5 7 36 27 -8 8 2 1 24 11 2 3 6 12 16COMP. MONTALTO 34 22 8 10 4 28 19 -7 4 5 2 14 10 4 5 2 14 9LICATA 33 22 9 6 7 32 31 -9 5 5 1 14 8 4 1 6 18 23RIBERA 31 22 8 7 7 26 23 -10 6 4 1 19 11 2 3 6 7 12VIBONESE 30 22 8 6 8 20 19 -11 6 3 2 13 6 2 3 6 7 13COMP. NORMANNO 29 22 8 5 9 26 24 -12 5 2 4 15 10 3 3 5 11 14RAGUSA 29 22 8 5 9 29 32 -12 5 2 4 14 12 3 3 5 15 20PRO CAVESE 27 22 6 9 7 27 28 -12 4 4 3 14 12 2 5 4 13 16PALAZZOLO 26 22 7 5 10 29 33 -14 4 4 3 14 12 3 1 7 15 21SAMBIASE 26 22 7 5 10 23 27 -14 6 1 4 18 14 1 4 6 5 13AGROPOLI 26 22 7 5 10 18 24 -14 6 1 4 14 12 1 4 6 4 12NOTO (-3) 17 22 5 5 12 24 28 -18 3 2 6 14 11 2 3 6 10 17ACIREALE 15 22 3 6 13 17 30 -21 1 4 6 8 13 2 2 7 9 17NISSA (-1) 7 22 1 5 16 9 47 -26 1 3 7 4 24 0 2 9 5 23

22ª GIORNATA - PARTITE DEL 3/02/13

ACIREALE - SAVOIA 2-3AGROPOLI - RAGUSA 2-0CITTA’ DI MESSINA - MESSINA 0-0COMP. MONTALTO - LICATA 1-0COMP. NORMANNO - PRO CAVESE 1-2NOTO - NISSA 6-0PALAZZOLO - SAMBIASE 2-0RIBERA - NUOVA COSENZA 1-2VIBONESE - GELBISON 2-0

23ª GIORNATA - PARTITE DEL 17/02/13

ACIREALE - NOTO LICATA - COMP. NORMANNO MESSINA - COMP. MONTALTO NISSA - AGROPOLI NUOVA COSENZA - CITTA’ DI MESSINAPRO CAVESE - PALAZZOLO RAGUSA - RIBERA SAMBIASE - VIBONESE SAVOIA - GELBISON

24ª GIORNATA - PARTITE DEL 24/02/13

AGROPOLI - ACIREALE CITTA’ DI MESSINA - RAGUSA COMP. MONTALTO - NUOVA COSENZA COMP. NORMANNO - MESSINA GELBISON - SAMBIASE NOTO - SAVOIA PALAZZOLO - LICATA RIBERA - NISSA VIBONESE - PRO CAVESE

CLASSIFICASERIE D - GIRONE I

TURNOPRECEDENTE

LE PARTITEDI DOMANI

PROSSIMOTURNO

incredibile ma vero. Per la prima volta nella storia del calcio si potrà scommettere anche sul calcio dilettantistico. Via libera infatti alle scommesse sulla Serie d. Tutto questo avverrà da questo week-end. con Stanley Bet dunque d’ora in poi si potrà scommettere anche

sul massimo campionato dilettanti. Naturalmente con alcune restrizioni: verranno giocate le principali gare (non si sa ancora in base a quale criterio) ed inoltre non potranno essere fatte giocate in singola, ma minimo in una tripla. Questo weekend la Serie d riposa per l’inizio del Torneo di Viareggio dove

è impegnata anche una sua rappresentativa , ma dalla prossima giornata si potrà iniziare a scommettere. decisione storica, farà sicuramente discutere suscitando molte polemiche. in Serie d ci mancava soltanto questa nuova trovata...

for.cos.

SCOMMESSESUL COSENZA:

ORA SI PUòInCrEDIBILE, mA vErO: è ArrIvATO IL vIA LIBErA

pEr LE punTATE SuL CALCIO DEI DILETTAnTI

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DISERTARE IL SAN VITO

SABATO 16 FEBBRAIO 2013news

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cosenza - agropoli 1-0

ribera - cosenza 1-2

domenica 27 gennaio 2013 - cosenza, Stadio comunale “San Vito”

domenica 3 febbraio 2013 - ribera (aG), Stadio comunale “Nino Novara”

TABELLInO vEnTunESImA GIOrnATA

TABELLInO vEnTIDuESImA GIOrnATA

prOBABILI FOrmAZIOnI

COSENZA: cutrupi, cavallaro (63’ Parenti), Sicignano, Piromallo, Parisi, Filidoro (57’ marano), Salvino, Fiore (81’ liotti), mosciaro, Guadalupi, Foderaro. a disposizione: Perri, arcidiacono S., Pesce, Gassama. all.: G. Gagliardi.AGROPOLI: capozzi, Giraldi, montano, Formidabile, ruggieri, altobello, Sosero, ot-tonello (88’ margiotta), mallardo, ragosta, d’attilio (76’ Santaniello). a disposizione: Vaccaro, Vitolo, Vecchione, cascone, mascolo. all.: F. dellisanti.ARBITRO: mastrodonato Vito di molfetta (Ba).ASSISTENTI: antonacci Giuseppe di Barletta (BaT) e cantiani claudio di Venosa (PZ).MARCATORE: 11’ Fiore.NOTE: giornata di sole. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori paganti 1.441, di cui una trentina di tifosi dell’agropoli sistemati nel settore ospiti della curva nord. incasso di € 6.100,00. la squadra silana scende in campo con una t-shirt bian-ca con su scritto “imbriani i lupi sono con te”, dedicata all’ex calciatore del cosenza carmelo imbriani, che sta combattendo per la vita. cosenza in completo rossoblu; agropoli in completo bianco. ammoniti: 36’ Formidabile, 37’ Giraldi, 41’ cavallaro, 77’ Salvino, 80’ montano. al 71’ Sosero colpisce il palo; al 73’ Guadalupi colpisce la traversa. cosenza privo di Benincasa e Pietro arcidiacono squalificati; Paonessa infortunato; Bruno, lamattina, Scigliano e Straface per scelta tecnica; de Vico ancora privo del transfer; de cicco, Franzese, le Piane e marchio hanno giocato sabato con la formazione Juniores. assenti nell’agropoli landolfi squalificato e muro infortunato. calci d’angolo 8-7 (p.t. 4-4) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 2’; s.t. 4’.

RIBERA: infantino, calvaruso (63’ omolade), li Greci, Palazzo, Noto, matinella, mon-talbano, Pollina (93’ Guardino), cortese, casisa (53’ erbini), licata. a disposizione: linguaglossa, lombardo, Scarpitta, Favarotta. all.: S. Brucculeri.COSENZA: cutrupi, cavallaro, Sicignano, Benincasa, Parisi, Filidoro, Salvino, Fiore (54’ Paonessa), mosciaro (89’ Gassama), Guadalupi, Foderaro (65’ Parenti). a dispo-sizione: Perri, liotti, Piromallo, marano. all.: G. Gagliardi.ARBITRO: Zuliani andrea di Vicenza.ASSISTENTI: Balzarini Sergio di enna e argento daniele di Palermo.MARCATORI: 16’ e 61’ (rig.) mosciaro, 69’ erbini.NOTE: giornata con un pallido sole. Terreno di gioco in terra battuta in pessime con-dizioni. Spettatori 1.000 circa di cui una ventina di tifosi del cosenza. ribera con maglia a strisce biancazzurre; cosenza nella consueta divisa rossoblu. espulso al 75’ cavallaro per doppia ammonizione, la prima al 71’. ammoniti: 28’ Salvino, 34’ cortese e Parisi, 43’ Benincasa, 80’ cutrupi. ribera privo di Platania squalificato. assenti bel cosenza Pietro arcidiacono squalificato; Salvo arcidiacono, Bruno, la-mattina, Scigliano, Straface, Franzese e Pesce per scelta tecnica; de Vico ancora privo del transfer; marchio, de cicco e le Piane hanno giocato sabato con la forma-zione Juniores. ex della partita roberto cortese. il ribera perde l’imbattibilità interna che durava dal 19 dicembre 2010 nel torneo di eccellenza: il licata espugnò per 2-0 il terreno di gioco riberese. calci d’angolo 4-2 (p.t. 3-1) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 3’; s.t. 5’.

CLASSIFICAmArCATOrI

16 reti mosciaro (6) (cosenza);11 reti corona (1) (messina);10 reti Savanarola (c. Normanno 8

(4)/messina 2);9 reti Guarro (4) (Savoia);8 reti Saraniti (2), Tiscione (città

di messina), Galantucci (1) (Gelbison);

7 reti citro (città di messina), riccobono (3) (licata), de rosa (3) (Pro cavese), Bonarrigo (2) (ragusa), marasco (Vibonese);

6 reti mastrolilli (1) (c. Normanno), Senè (Gelbison), Pasca (1) (licata), Zangaro (montalto), arena d., Panatteri (ragusa), incoronato (Savoia);

5 reti cortese (acireale 2/ribera 3 (1)), rabbeni (acireale), arcidiacono P., Fiore (cosenza), iannelli (2) (montalto), aperi (Palazzolo), manzi (Pro cavese), Foderaro m. (ragusa), erbini (ribera), lio (2) (Sambiase);

4 reti carotenuto (2), mallardo (agropoli), assenzio, avola (Nissa 3 (1)/città di messina 1)), Giardina (città di messina), armenio (licata), cocuzza, costa Ferreira (1) (messina), Savasta (Nissa 1/ Sambiase 3), occhiuzzi, Piemontese (1) (montalto), caputa, Sarli (1) (Palazzolo), omolade, Palazzo (ribera), curcio (Sambiase), manfrellotti, Savarese, Vicentin (Savoia), Saturno (Vibonese);

3 reti romano (1) (acireale), d’attilio (agropoli), mandarano (c. Normanno), Guadalupi, Parenti (cosenza), de cesare, Grimaudo (Gelbison), armenio, manfrè (licata 2/Sambiase 1), Scopelliti, Vella (licata), chiaria, Parachì (messina), Sifonetti (2) (montalto), auricchio (1), Fontanella (1), Pignatta (Noto), impallari (Palazzolo 2/ragusa 1), ercolano (Pro cavese), Pollina (ribera), Porpora, russo (Sambiase), cosenza (Vibonese)

che cosenza sarà quello di questa domenica. in questa settimana è successo di tut-to e la squadra non si è allenata come doveva. Questo di sicuro comporterà qualche disagio contro il città di messina. la situazione è dovuta al disastro societario dei giorni scorsi. le dimissioni di Fiore hanno aperto una voragine. invece di chiuderla tempestivamente Guarascio e Quaglio hanno alimentato una fiamma che rischia di bruciare un giocattolo mal costruito a livello dirigenziale. ritornando al match difficile ipotizzare una formazione. for.cos.

COSEnZA vErSIOnE FAnTASmAI GIALLOrOSSI prOvAnO IL COLpO

COSENZACUTRUPI

LIOTTI© PARISI

SICIGNANOFILIDORO

BENINCASAPIROMALLO

FIORE GUADALUPIMOSCIARO FODERARO

ALLENATORE GAGLIARDI

CITTà DI MESSINA DI SALVIA MANNINOCAMMAROTO CIRILLI VISCUSO AVOLA MUNAFò ASSENZIO CITRO SARANITI TISCIONE © ALLENATORE RANDO

I CLuB OrGAnIZZATI mInACCIAnO DI nOn EnTrArE pEr LA GArACOSEnZA-CITTà DI mESSInARiportiamo integralmente il comunicato inviatoci dai club Amici du Cusenza, Bruzi, Buonocore, Magdalone, Merenda e Kennedy. “I ti-fosi del Comitato spontaneo Amici du Cusenza, Bruzi, Buonocore, Magdalone, Merenda e Kennedy, nel confermare la presa di posi-zione esplicitata nel comunicato del 4 febbraio scorso, invitano tutti i tifosi rossoblù a disertare lo stadio San Vito in occasione della gara con il Città di Messina e ritrovarsi all’esterno dello stesso per una pacifica, ma simbolica contestazione. Ci vediamo costretti a mettere in atto la forma di protesta estrema per ogni buon tifoso visto e con-siderato che alcuna delle nostre richieste è stata presa in considera-zione dalla società della Nuova Cosenza, né tantomeno si è pensato di rassicurarci con una risposta o con un incontro tra le parti. Anzi la società ha continuato imperterrita nell’azione intrapresa, non fa-cendo nessun tentativo per recuperare il rapporto con il direttore sportivo, snobbando il volere della tifoseria rossoblù, e deteriorando ulteriormente la già grave situazione venutasi a determinare dopo le dimissioni di Stefano Fiore. Le dimissioni di tutta l’area tecnica, dell’addetto stampa Patrizia De Napoli, dello staff tecnico della ju-niores, le prese di posizione a favore di Fiore anche del tecnico Ga-gliardi e dei giocatori fanno venire meno tutti i presupposti per la continuazione di un campionato all’avanguardia, ma soprattutto di un campionato dignitoso parimenti alla nobile tradizione rossoblù. Lo stadio S. Vito vuoto deve essere un messaggio talmente forte da arrivare fino alle stanze del sindaco Mario Occhiuto che non potrà non registrare un tale malcontento dei propri concittadini e non potrà esimersi dal chiedere alla società delle spiegazioni in merito e dare nel contempo delle risposte ai tifosi. Firmato: Comitato Pro Cosenza: Amici du Cusenza, Bruzi, Buonocore, Magdalone, Meren-da e Kennedy”.QUAGLIO ATTACCATO. Precedentemente sempre i club di cui so-pra avevano diramato un altro comunicato che riportiamo integral-mente. “Nella serata di lunedì 4 febbraio - si legge nel comunicato - si sono riuniti nella sede del Kennedy Club i rappresentanti del Comitato spontaneo di club che ormai da tempo condividono un’a-zione unica: oltre ai padroni di casa erano presenti gli Amici du Cusenza, Bruzi, Buonocore, Magdalone, Merenda di Mangone, ed alcuni tifosi non organizzati rappresentati da Sergio Crocco. Una reazione di Stefano Fiore era attesa da tempo, troppe le inadem-pienze ed incongruenze della società tollerate. Le sue dimissioni vanno però, a nostro avviso, interpretate come un monito a ren-dersi protagonisti del nostro futuro di tifosi, pena il vanificarsi di questo ed altri campionati. Il Comitato fermamente convinto nelle possibilità della squadra rossoblù di recuperare il terreno alla ca-polista Messina ritiene la figura di Stefano Fiore imprescindibile per le buone sorti della compagine silana e, nell’invitarlo a ripren-dere il proprio posto di direttore sportivo, ritiene anche di assu-mere una posizione ferma e convinta contro chi a nostro parere è l’autore principale di questa deleteria situazione. Il Comitato di club chiede, sposando le volontà di Fiore, le immediate dimissio-ni dell’Amministratore Delegato della Nuova Cosenza, avvocato Domenico Quaglio e l’avvio di una gestione completamente nuova della stessa società. I tifosi rossoblù non hanno bisogno di una so-cietà di dilettanti qualsiasi, perfino assente, ma di una società ade-guata al blasone del Cosenza, che ne mantenga alta soprattutto la dignità e l’onore conquistato negli anni passati. Pertanto qualora non dovessero realizzarsi queste condizioni tutti i tifosi componenti questi club e gli altri presenti restituiranno le proprie tessere di ab-bonamento alla società e diserteranno lo stadio S. Vito finché non avranno a realizzarsi. Ormai la misura è colma e siamo convinti che anche i giocatori rossoblù capiranno questa nostra sofferta de-cisione di non poterli sostenere. L’invito al tecnico Gagliardi ed ai suoi ragazzi è, per come desidera anche Stefano Fiore, di continua-re nella splendida cavalcata con il medesimo impegno registrato fino ad oggi al fine di poter continuare il progetto del nostro cam-pione nelle serie superiori. Comitato dei club: Amici du Cusenza, Bruzi, Buonocore, Magdalone, Merenda di Mangone e Kennedy”.

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SABATO 26 GENNAIO 2013FOTOsTORIA

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COSEnZA vS AGrOpOLILE ImmAGInI DELL’uLTImA vITTOrIA AL SAn vITO

Quindici scatti firmati ernesto Pescatore

dopo pochi minuti il portiere capozzi si salva in angolo

...ma dietro di lui spunta Fiore che insacca

cutrupi scalda i guanti

capozzi blocca in uscita Foderaro

ci prova ancora mosciaro...

cavallaro mette il pallone a centro area

l’esultanza di adriano Fiore per la rete realizzata

il tiro di mosciaro è parato dal portiere capozzi

il tiro di mosciaro è intercettato da un difensore dell’agropoli

...ma il pallone termina sopra la traversa

mosciaro non ci arriva per un pelo...

messaggi dagli spalti

Sosero colpisce il palo

Guadalupi colpisce la traversa

Sui titoli di coda cutrupi salva il risultato

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SABATO 26 GENNAIO 2013news

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le loro insinuazioni sono una ver-gogna, come è una vergogna che non vengano pagati gli alberghi o i giocatori che poi incontrano difficoltà con le bollette. Vi dico che il “gruppo Fiore” non esiste per come si voleva far intendere, ma il “gruppo Fiore” inteso come le persone che mi stanno vicine, quest’anno ha messo nel Cosenza più soldi di quanti ne abbia messi Guarascio tra sponsor ed apporto diretto. Sapete, l’altro giorno è ar-rivata una telefonata dell’albergo di Frosinone dove pernottammo la sera della finale di Arezzo: ri-chiedeva il pagamento”. La rina-scita del calcio cittadino passava anche attraverso la figura di un campione della sua portata. “Non ho mai detto di voler mettere soldi in una squadra di calcio, lo ribadisco oggi e lo ribadirò sem-pre. Sono un direttore sportivo e vi prego di giudicarmi per ciò che concerne gli aspetti tecnici. Dopo la sconfitta di Noto, hanno chie-sto a Gagliardi di dimettersi, roba da non crederci. I calciatori dello scorso anno non sono stati ancora pagati e non hanno fatto vertenza solo grazie a noi, la verità è che chi gestisce il Cosenza disconosce i colori sociali, non sa in quanti si scende in campo, ma mettono i soldi. Pertanto comandano loro. E’ un peccato che io debba an-dare via vedendo l’evolversi del progetto sia per la prima squa-

dra, sia a livello giovanile, ma a tutto c’è un limite. Quanto è stato fatto da noi in queste condizioni è un miracolo sportivo”. Per molti l’oggetto del contendere è stato il settore giovanile. “Non è così. Gli è stato dato un parco giocatori a costo zero a patto di un piccolo riconoscimento. Candelieri si è comportato in maniera passio-nale, ma da ingenuo. Non alcuna carta in mano, pertanto dovrà vagliare forme differenti per far valere i propri diritti. Vogliamo forse parlare della famiglia Per-ri che ha messo a disposizione tutto senza nemmeno ricevere in cambio un grazie? Vincenzo Perri, forse l’unico a capire di calcio tra i nove soci chiamati dal sindaco, anziché essere coinvolto sempre più è stato buttato fuori. Andrebbero chiusi in manico-mio”. Stefano Fiore è un fiume in piena. “Il progetto tecnico va avanti per quanto mi riguarda ed ho chiesto a Gagliardi di restare al suo posto. Continuerò a segui-re la mia creatura, sperando che il club mantenga gli impegni per come promesso”. Le domande dei tifosi sono tante. “L’ingresso in società? Fa fede quanto detto prima, inoltre non ci sono mai stati i presupposti per intavola-re qualsiasi tipo di discorso. Le condizioni erano tre: Guarascio in possesso del 100% delle quote, chiusura dei debiti regressi con i

calciatori della vecchia stagione e la non presenza della figura di Quaglio. Ad oggi nessuna di que-ste tre condizioni è stata rispetta-ta. La domanda da porre è non perché vado via io, ma perché restano loro”. Leonetti affonda il colpo. “Dopo l’ultima ricapita-lizzazione, c’è un 40% che non è stato sottoscritto, quindi pare sia cedibile. L’1% sembra che costi 12mila euro, quindi il 40% per Guarascioe Quaglio ne vale 480mila. Mi pare chiaro e logico che un potenziale acquirente do-vrebbe sborsare tale somma per poi gestire poco o nulla”. In chiu-sura, è ancora Fiore a prendere la parola. “Il sindaco? Sa tutto, ma non c’entra nulla in questa gestio-ne. Lui è solo stato promotore di far riaprire il San Vito quando il calcio in città era scomparso nuo-vamente”. C’è spazio anche per il caso-Arcidiacono (il fratello Salvo ha ricevuto sei mesi di squalifica, ndr). “La società del Cosenza è l’unica in Italia che non ha difeso un tesserato. Biccio è sostenuto economicamente e legalmente da noi, dopo che per restare in rossoblù ha rinunciato ad offerte ben più importanti della nostra. E’ stato abbandonato. Cosa farò nel mio futuro? Resto alla fine-stra, ora ho voglia di disintos-sicarmi e poi vedremo. Solo gli stupidi non tornano sui propri passi”.

FIORE-GUARASCIO:BOTTA E RISPOSTA

L’Ex nAZIOnALE SI DImETTE E ACCuSA prESIDEnTE E AD.IL pATrOn LO ESOrTA A rESTArE

GUARASCIO, L’ORA DELLA VERITà SI AVVICINAIl presidente Eugenio Guarascio, in comunicato annuncia una conferenza “chiarificatrice” dopo la gara di domenica prossima. Riportiamo integralmente la nota pervenuta in redazione. “Rispet-to profondamente la passione dei tifosi rossoblu e capisco la loro preoccupazione per il futuro del Cosenza calcio. Non intendo sot-trarmi in nessun modo ad un confronto con la stampa e confermo la mia volontà di affrontare insieme ad essa tutti i problemi legati alle strategie per il rilancio della società. Sul problema delle dimis-sioni di Fiore ho preso posizione immediatamente, chiedendo che lo stesso Fiore restasse al suo posto e ritirasse quindi le dimissioni, rinviando a fine stagione ogni problema. Non ho avuto, in verità, alcuna risposta a quel mio appello. La settimana appena iniziata è particolarmente delicata per la squadra, che domenica giocherà una partita importantissima per il prosieguo del campionato. Svol-gere oggi un confronto con la stampa potrebbe dare il via a nuove polemiche legate alle note questioni ed il mio pensiero, così come del resto avevo esplicitamente detto nella dichiarazione seguita alla conferenza stampa di Fiore, e’ unicamente rivolto alle sorti della squadra. Pertanto ho deciso di lasciare tranquilla e concentrata la squadra e di convocare una conferenza stampa immediatamente dopo la partita contro il Città di Messina. In quella sede, analizze-remo tutte le problematiche e daremo, alla tifoseria e non, tutte le risposte che legittimamente attendono”.FIORE BIS. E’ un Fiore sempre più lontano, anzi “lontanissimo” come lui stesso ha dichiarato, quello che ai microfoni di una tra-smissione locale è tornato ad esprimersi dopo una settimana dalle sue dimissioni. “Una settimana anomala quella che ho trascorso perché mi sono dovuto distaccare da quella che è stata e ritengo sia tuttora la mia casa, ma non potevo più tacere e non me la sono

sentita di andare avanti così”. Non nasconde la sua delusione l’ex azzurro che, sollecitato a commentare gli ultimi passi della società dopo il suo addio, non le manda a dire ed ironicamente commenta: “Mi viene da dire Wow! Stanno finalmente cominciando a lavorare cosa che in un anno e mezzo non hanno mai fatto. Cosa devo dirgli? Hanno saldato poche migliaia di euro a distanza di mesi, niente di così eclatante, e passi da gigante hanno fatto anche occupandosi della juniores che in un anno e mezzo non hanno mai finanziato appoggiandosi esclusivamente al lavoro della famiglia Perri e di Francesco Candelieri.” In merito poi al suo possibile rientro: “L’in-vito al sottoscritto a rientrare è rimasto su un computer (il comu-nicato a firma del Presidente all’indomani delle dimissioni n.d.r.) visto che altro non è successo. Ma devo dire che non mi aspettavo nulla, questo silenzio devo dare atto che è sintomo di intelligenza dal momento che avranno capito che siamo di due mondi diversi. In questo momento sono lontano, anzi lontanissimo dal Cosenza e questo mi dispiace perché tutto quello che c’è lo abbiamo costruito io ed il mio staff con amore e attaccamento verso la città e la maglia che la rappresenta, buttare via tutto questo fa male ma oggi respiro nuovamente”. E’ duro poi quando si affronta il problema della ge-stione della prima squadra: “Devono ora dare conto all’allenatore ed alla squadra che nell’ultima settimana sono stati abbandonati e soprattutto perché il Cosenza non è né di Stefano Fiore né della società ma esclusivamente dei tifosi che pretendono e meritano chiarezza.” Sollecitato poi dalle domande dei giornalisti presenti in studio sul suo rapporto con l’a.d. della società:” Io e Quaglio? Non ho niente contro di lui, ho solo detto che non era gradito agli imprenditori che ero riuscito ad avvicinare al Cosenza, quello che ho detto di lui nel nostro confronto dello scorso anno vale ancora.

Il Presidente Guarascio ha sempre avuto molto rispetto per i suoi compagni di viaggio ma gli ho più volte spiegato che il calcio va ad una velocità supersonica e nonostante questo siamo riusciti ad otte-nere risultati straordinari.” Si sofferma poi sulla questione juniores che dichiara essere stata “strumentalizzata, l’unica società che per il settore giovanile ha preteso una gestione esterna, Perri e Candelieri hanno aspettato da agosto 2011 la formalizzazione dell’accordo ma ad oggi nulla c’è stato.” Chiude, ed a quanto pare anche definitiva-mente, la sua attuale storia in rossoblù Fiore ricordando a tutti che: “Non sono importante io o la società quello che conta è la squadra ed una città intera che meritano il rispetto di questa società perché con il calcio a Cosenza non si può e non si deve scherzare”. Abbia-mo poi raggiunto al telefono Francesco Candelieri al quale abbia-mo chiesto di esprimere la sua verità in riferimento alla questione juniores: “Tengo a sottolineare che la juniores così come gli allievi della Nuova Cosenza sono una creatura mia e della famiglia Perri, la quale, nello specifico Vincenzo Perri, erano e sono tuttora l’unica risorsa per il futuro del calcio cosentino. Abbiamo provveduto inte-ramente di tasca nostra a finanziare e portare avanti un progetto di alto profilo che oggi mi vedo sottratto esclusivamente per il grande amore profuso e per la passione che vi abbiamo investito. La fami-glia Perri non ha mai cacciato o negato la struttura del Real Cosenza alla juniores o agli allievi, sono stato io a chiedere a loro, con grande dolore, di negare l’utilizzo delle strutture dal momento che dopo due anni che hanno atteso un accordo per l’utilizzo dei campi, esclu-sivamente affidandosi al mio impegno personale e per amore del Cosenza, non me la sono più sentita di impegnarli ulteriormente, per vedere mortificata la mia e la loro passione”.

for.cos.

IL prESIDEnTE DEL COSEnZA: “LASCIAmO TrAnQuILLA LA SQuADrA, pArLErEmO DOpO LA GArA DI DOmEnICA”

Stefano Fiore si è dimesso da direttore sportivo del Cosenza Calcio. Lo ha annunciato in una conferenza nella sala stampa dello stadio San Vito. Al tavo-lo presidenziale erano presenti anche l’altro responsabile dell’a-rea tecnica Leonetti e il team manager Perri. “È inaccettabile il comportamento della società che ha calpestato umanamente la dignità dei miei collaboratori - ha esordito l’ex azzurro -. Sinora ho taciuto perché amo il calcio e perché ho messo una passione infinita per cercare di riportare in alto il calcio della mia città, ma sono stato scelto non per le mie qualità che possono anche esse-re nulle, ma perché Guarascio e Quaglio speravano che io mettes-si soldi. Vanno chiusi in un ma-nicomio per ciò che hanno detto, purtroppo non posso fare altro che annunciare il mio disimpe-gno da responsabile dell’area tecnica”. In una sala stampa gre-mita dai tifosi, delusi ed arrab-biati per una situazione vista già decina di volte negli ultimi dieci anni, Fiore ha snocciolato una piccola parte (“solo il 20%”) del-la gestione Guarascio-Quaglio. “Se hanno provato a stancarmi ci sono riusciti. Siamo stati umiliati e costantemente messi in discus-sione. Io posso anche non capire nulla di calcio ed essere contesta-to per il mio lavoro, ma non si do-vevano permettere di calpestare moralmente chi è stato scelto da me. L’attuale società non sa nem-meno se il pallone è rotondo”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il comunicato dira-mato giovedì scorso. Parlandone, Stefano mastica amaro ed abboz-za un sorrisino che è una fotogra-fia del suo stato d’animo. “Dicono che qualcuno debba dare e non solo prendere. Noi non abbia-mo mai avuto un contratto, mai preso un centesimo di rimborso spesa, mai una scheda telefonica:

GUARASCIO. Eugenio Guara-scio ha risposto ai duri attacchi sferrati stamattina da Stefano Fiore non rispondendo diret-tamente alle bordate dell’ex az-zurro, ma invitandolo pubblica-mente a tornare sui propri passi. Contestualmente sottolinea di volerlo ancora al suo fianco e di credere nella vittoria del campio-nato. Ecco la nota integrale del numero uno della società. “Espri-mo rammarico e tristezza per la decisione comunicata oggi da Stefano Fiore di abbandonare il Cosenza Calcio e di dimettersi dal suo incarico. Come prima mia considerazione a caldo, avendo in mente e nel cuore solo gli inte-ressi e il bene del Cosenza lo in-vito a ripensarci e a riprendere il suo ruolo. Non voglio entrare nel merito, in questa fase, di tutte le cose dette in conferenza stampa e rimbalzate sul web e sui giornali on line. Non voglio nemmeno ribattere alle accuse pesanti fat-te nei confronti del sottoscritto: ci sarà tempo e modo per farlo. Oggi invito Fiore a restare al suo posto perché siamo in una fase delicata del nostro campionato, abbiamo intatte possibilità di raggiungere il prestigioso obiet-tivo che ci siamo tutti prefissi ed ogni sforzo deve essere indiriz-zato a tal fine. A fine campionato si potrà discutere di tutto e io per primo sono interessato aciò . Ma ora obiettivo unico è, lo ripeto, cercare di portare il Cosenza li dove merita. Ed è per questo che rinnovo a Fiore il mio pressante invito a dare il suo preziosissimo contributo. Sul resto una sola cosa dico per ora: se altri voglio-no comprare il Cosenza io non pongo ostacoli di nessuna sorta. Ma ci devono essere fatti e non parole e fino a questo momento ci sono state solo parole. Questo lo devono sapere subito tutti, ti-fosi e non”.

ca.br.

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SABATO 16 FEBBRAIO 2013news

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PARISI: LA SQUADRA è CON FIOREA nOmE DELLA SQuADrA pArLA IL CApITAnO. “ESprImIAmO DISSEnSO vErSO QuALSIASI ALTrA FIGurA”

Erano attese le dimissioni dell’al-lenatore Gagliardi nei giorni scorsi ma la squadra ha bloccato il proprio tecnico ed ha comu-nicato al team manager Kevin Marulla (nominato dalla società in settimana) che lo spogliatoio disconoscerà qualsiasi figura dif-ferente dai vecchi responsabili dell’area sportiva. Aniello Pari-si si è presentato in conferenza leggendo un documento redatto da tutti i componenti della rosa. “Chiediamo l’immediato reinte-gro di Fiore, Leonetti e Perri che sono le persone grazie alle quali siamo qui ora. Aspettavamo un segnale positivo e ci tenevamo a dirlo - ha spiegato il capitano - Ecco il perché delle nostre parole. Adesso, a scanso di equivoci e per non ripetere la storia dell’anno scorso, lo diciamo a chiare lette-re anche anticipando l’eventuale conferenza del mister. Sia chia-ro che la nostra posizione non è contro nessuno, tantomeno con-tro Kevin che non c’entra nulla in questa situazione. Però questa è la nostra volontà”. Questo il testo integrale del comunicato letto da Parisi: “I calciatori della Nuova Cosenza Calcio nell’esprimere il loro dissenso nei confronti di qualsiasi figura individuata dalla società al di fuori di quelle esi-stenti, chiedono l’immediato ri-entro di tutta l’area tecnica, nelle persone di Stefano Fiore, Arisi-tide Leonetti e Pierpaolo Perri, all’interno di un progetto tecnico iniziato sin dal mese di agosto che ci vede protagonisti per il raggiungimento di un obiettivo comune. Esortiamo ed invitiamo, quindi, la società a porre in essere tutti gli atti e i passaggi necessa-ri per far rientrare all’interno del gruppo le persone di nostro rife-rimento per ristabilire la serenità necessaria per il proseguo del campionato in corso. Vogliamo rendere noto a tutta la tifoseria che la nostra presenza a Cosenza è stata determinata solo dalle fi-gure dell’area tecnica, che hanno rappresentato e che rappresenta-no l’unica garanzia di un progetto calcistico serio e duraturo per la città di Cosenza, la tifoseria stessa e i colori rossoblù”. PRECEDENTE. Il Cosenza pri-ma della trasferta di Ragusa viag-giava a gonfie vele, tanto da aver battuto in sequenza Acr Messina e Savoia a margine di due parti-te giocate con grande intensità. L’ultima gara del 2012 era in programma a Ragusa contro una formazione che sette giorni prima aveva messo in difficoltà gli uomini di Catalano, uscendo però sconfitta dal San Filippo. In Sicilia aspettavano proprio i ros-soblù per potersi riscattare e dare nuovamente un senso alla loro classifica. I Lupi invece, dove-vano centrare la terza vittoria di

fila per poter chiudere l’anno in vetta nonostante un mercato di riparazione condotto senza bot-ti. Giovedì 20 dicembre, però, il presidente Guarascio e l’ammini-stratore Quaglio portarono i loro auguri a calciatori e staff parlan-do allo spogliatoio. Il nuovo parti-colare che è trapelato soltanto nei giorni scorsi non è di secondaria importanza, perchè aiuta ad in-terpretare l’attualità. Con il grup-po concentrato come non mai a tornare vittorioso da Ragusa, ma in attesa che venissero pagati gli stipendi, il presidente pensò bene di parlare a cuore aperto a chi la domenica avrebbe dovuto regala-re l’ennesima soddisfazione della stagione. Disse loro che l’impren-ditoria attraversava un periodo di difficoltà e che pertanto ci sareb-bero stati dei ritardi nel far parti-

re i bonifici. Contestualmente si impegnò a rispettare gli impegni presi ad agosto. Se questo influì sul risultato finale di Ragusa-Co-senza, terminata 4-1 per i padroni di casa, non è dato a sapersi, ma ad oggi i calciatori aspettano ciò che hanno maturato nel corso dei mesi. NUOVA NOMINA. Nel frattem-po la società, come sottolineato ad inizio articolo, ha optato per un primo innesto. “La società Nuova Cosenza calcio comunica di aver affidato le mansioni di team manager a Kevin Marulla. Kevin è il figlio di Gigi, bandie-ra universalmente riconosciuta del calcio cosentino e primatista assoluto di presenze e reti del Cosenza di tutti i tempi. Marul-la junior ha 25 anni e da Gigi ha appreso tutti i segreti del calcio giocato e parlato ma soprattutto la passione per i colori rossoblu. Kevin Marulla lavora da due anni nella scuola calcio Marca, fonda-ta proprio dal padre e da Andrea Cariola, con la carica di vicepre-sidente. Si occupa dell’attività e dell’organizzazione del settore giovanile a tutto tondo, dai Pic-coli Amici agli Allievi e non è un

caso che il Marca sia definito da tutti un modello da seguire. Da qualche mese è anche a capo, in-sieme a Michele Cosenza, dell’a-zienda per l’organizzazione di eventi sportivi “Emmekappa”. Le sue mansioni saranno quelle di “collante” tra squadra e società in un momento molto delicato per la vita del Cosenza calcio. Andrà in panchina, accompagnerà la squadra in trasferta e si occuperà delle esigenze quotidiane dei cal-ciatori e dello staff tecnico”.OPERAZIONE PAGNI. Nono-stante la città sia in subbuglio e il Sanvitino sia un vulcano pron-to ad eruttare, non c’è traccia di Guarascio e Quaglio nel momen-to del bisogno. I due evitano qual-siasi confronto con i tifosi e con la stampa, complicando la vita alla squadra che non si è allenata nei

giorni scorsi. Gagliardi è stato chiaro in conferenza stampa ed ha puntato il dito contro “chi non ha il cuore rossoblù e fa quel che gli pare”. Del resto le parole di Guarascio, indirizzate esclusiva-mente alla partita contro il Città di Messina, sono il solito pren-dere tempo con cui non affronta coraggiosamente la situazione. In questa babele è l’amministratore delegato Domenico Quaglio che opera a proprio piacimento, forte delle dimissioni di Fiore e del suo staff. Ora che ha il via libera as-soluto ed ogni potere accentrato nelle sue mani, vuole dare un’im-magine diversa alla società e cer-ca di dimostrare all’ex azzurro che può farcela anche senza il suo contributo. Si va avanti a furia di comunicati, la media è di due al dì. Qualche giorno fa si sbandierò l’accordo con la scuola calcio Az-zurra, ma nei giorni scorsi Junio-res ed Allievi non si sono allenati: come mai? Forse non ci sarà da fare dietrologia e l’ad avrà chiesto di rispettare la festività della Ma-donna del Pilerio, ma di solito il martedì era giorno di ripresa per tutte e tre le squadre del Cosen-za e nessuna delle tre è scesa in

campo. Fatto sta che oggi, salvo colpi di scena clamorosi, i rosso-blù perderanno anche Gagliardi e qualche altro pezzo. Quaglio ha già pronto il sostituto (va di moda il nome di Gigi De Rosa), ma il suo lavoro è orientato al futuro e non solo al campionato in corso. Come già anticipato, ridimen-sionerà gli obiettivi chiamando singolarmente i calciatori a ridi-scutere i contratti, poi cercherà di strappare un sì a Danilo Pagni. Con l’osservatore del Chievo Ve-rona, riporta Calabria Ora, pare ci siano stati già i primi abbocca-menti grazie ad una serie di inter-mediari che hanno fornito buone referenze a Viale Magna Grecia. Pagni lo scorso campionato era al timone della Salernitana di Loti-to (all’epoca Salerno Calcio, ndr) che riportò tra i professionisti a

margine di una lotta serrata col Budoni. Non riconfermato alla guida dei campani ha ripreso l’incarico di capo degli osserva-tori del Chievo Verona per il Sud Italia. Qualsiasi soluzione che si prospetterà nelle prossime ore, pertanto, è da considerarsi mo-mentanea nonostante ciò che apparirà nei comunicati stampa del club.ADDIO JUNIORES. La squadra dei record non ha più l’uomo capace di portare il settore gio-vanile rossoblù sulle cronache nazionali. Dopo le dimissioni di Francesco Candelieri, l’intero staff ha detto basta. Troppo dura da digerire la situazione venutasi a creare con un club che non ha mai avuto particolare interesse nei confronti della compagine prima in Italia. La Juniores del Cosenza ha mandato in frantumi tutti i record di punti ed è candi-data a centrare le fasi nazionali del torneo. Il compito però sarà difficile perché lo staff che ha per-messo alle squadre giovanili di sopravvivere, allenarsi e vincere sul campo, ha mollato. Candelie-ri ha consegnato sul tavolo della società le dimissioni, seguite da

quelle di un team vincente. Tut-to in un pomeriggio triste per il calcio giovanile a Cosenza. Le due squadre infatti sono state convo-cate dalla società, che ha invitato i giovani tesserati ad allenarsi. Al campo però, i calciatori in erba non hanno trovato nessuno ad attenderli. In più occasioni il ca-pitano e i compagni hanno pro-vato a chiamare in società senza ricevere risposta. Sono già pronti i sostituti quindi e il club ha scelto di accettare la rinuncia di profes-sionisti seri che con abnegazio-ne e soprattutto risultati hanno condotto un lavoro strepitoso, senza compensi né lamentele. Il Cosenza perde quindi uomini di valore, calcistico e morale, che hanno condotto le squadre solo per passione. Salvino, Gassama e gli altri giovani che calcano ora il San Vito, sono solo gli esempi di un lavoro di valorizzazione svolto con passione. I volti dei giocatori la dicevano lunga su quello che è accaduto. Mani nei capelli e musi lunghi dopo aver appreso una notizia che era nell’aria da qualche giorno. Il club ha mes-so chi opera con i giovani, nelle condizioni di non poter più an-dare avanti e lo ha fatto dopo aver sostenuto partite, allenamenti e incontri nella struttura della Real Cosenza che si è messa gratuita-mente a disposizione dei giovani e di una società troppo assente. Il testo del comunicato rilasciato dal presidente Candelieri la dice lunga su quanto sia stata difficile la scelta. La linea del club non è più condivisa. Accordi inesistenti e silenzi pesanti hanno portato alla rottura. “I sottoscritti Trocini Brunello (allenatore formazione Juniores), Pellegrino Antonio (allenatore in 2 ̂ formazione Juniores), Nudo Flavio (prepa-ratore Portieri), Piro Marcello (preparatore atletico), Ciardullo Giovanni (dirigente responsa-bile settore giovanile), Nervino Pasquale (allenatore formazione Allievi) e Esposito Roberto (diri-gente accompagnatore formazio-ne Allievi) con la presente comu-nicano le loro formali dimissioni dai rispettivi incarichi. Tale sof-ferta decisione è dettata dal fatto che a tutt’ oggi, nostro malgrado, nessun accordo è stato formaliz-zato dalla Nuova Cosenza Calcio srl nei nostri confronti e che la maggior parte dei sottoscritti ha ricevuto solo una minima parte dei rimborsi spese concordati ad inizio stagione. Il disimpegno del responsabile del settore giovanile Candelieri Francesco e dell’ inte-ra Area Tecnica ha determinato altresì la nostra decisione, atteso che sono venuti a mancare gli unici soggetti che rappresenta-vano la garanzia di un progetto calcistico serio per i nostri colori sociali”. for.cos.

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SABATO 16 FEBBRAIO 2013FOTOsTORIA junIORes

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COSEnZA vS BrInDISILE ImmAGInI DELL’uLTImA vITTOrIA DEI LupACChIOTTI

Quindici scatti firmati ernesto Pescatore

in tribuna uno striscione per Guarascio e Quaglio

marchio colpisce di testa ed il pallone termina in rete per l’1-0

...ma Tedino respinge in calcio d’angolo

le Piane su punizione colpisce il palo

...ma subito dopo si fa perdonare e realizza il 2-0

il pubblico numeroso sulle scalee del macrì

l’esultanza dei lupacchiotti per il vantaggio

de cicco scarta anche il portiere...

ancora marchio pericoloso in area di rigore

l’esultanza del gruppo

rossi prova a sorprendere il portiere Tedino

ci prova le Piane...

...ma un difensore brindisino riesce a deviare in calcio d’angolo

Sfugge il pallone a reda in area di rigore...

la felicità del mister Trocini

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