L’esperienza del PRA Sardegna

Mario Lodi – Direzione Generale dell’Organizzazione e del Personale

Il contesto regionale Stagione di «riforme»: • L.R. n. 24, del 25 novembre 2014, «Disposizioni

urgenti in materia di organizzazione della Regione»

• L.R. n. 2, del 4 febbraio 2016, «Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna»

• L.R. n. 17, del 27 luglio 2016, «Istituzione dell'Azienda per la tutela della salute (ATS) e disposizioni di adeguamento dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. […]»

Principali interventi di riforma organizzativa Il primo passo è rappresentato proprio dall’approvazione della L.R. n. 24 del 2014 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione” attraverso la quale è stata avviata la prima fase della riforma strutturale dell’Amministrazione regionale. L'Amministrazione Regionale ha avviato il processo di rafforzamento amministrativo, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza organizzativa, attraverso un’organizzazione fondata su logiche organizzative più flessibili e più funzionali al perseguimento degli obiettivi di governo e all’esercizio delle funzioni amministrative: - sono stati delegificati e semplificati i processi di istituzione, modifica e

soppressione delle Direzioni generali e dei Servizi; - è stato previsto il potere di istituire strutture temporanee per il

conseguimento di obiettivi specifici, anche intersettoriali (le Unità di Progetto);

- sono stati semplificati i processi di mobilità del personale.

Rafforzamento dell’attività di coordinamento e dell’unitarietà dell’azione amministrativa nell’attuazione delle politiche trasversali con l’istituzione:

- del Sistema Regione (Amministrazione Enti ed Agenzie Regionali);

- del Comitato di coordinamento delle Direzioni generali, al fine di assicurare l'unitarietà dell'azione amministrativa tra le strutture organizzative della Regione;

- della Cabina di regia e dell’Unità di progetto di coordinamento tecnico della Programmazione Unitaria.

Principali interventi di riforma organizzativa

«Cabina di regia» e «Unità di progetto di coordinamento tecnico» della Programmazione Unitaria Nel 2015 la Giunta ha definito un nuovo modello di governance al fine di stabilire una maggiore integrazione tra gli aspetti della programmazione, gestione e sorveglianza degli interventi finanziati dai Fondi SIE, e tra questi e gli altri programmi Comunitari, nazionali e regionali.

CdR e UdP della Programmazione unitaria

La Cabina di regia (CdR) – struttura politica coordinata dal Presidente o da un suo delegato, è composta dall'Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, dall'Assessore dell'Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, dall'Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, in quanto responsabili delle strutture in cui sono collocate le Autorità che sovrintendono alla sorveglianza e alla gestione dei programmi cofinanziati (rispettivamente, FSE, FEASR, FESR). L'Unità di progetto (UdP) di coordinamento tecnico – struttura tecnica incardinata presso l’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, è composta dal Direttore pro tempore del Centro Regionale di Programmazione, che la coordina, dalle Autorità di Gestione dei fondi FESR, FSE e FEASR, dall’Autorità di Programmazione del fondo FSC, dalle Autorità di Certificazione e Audit, nonché dal Responsabile del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA).

La Responsabilità tecnica del PRA

Il Responsabile del Piano di Rafforzamento Amministrativo: - è il Direttore della Direzione generale dell’organizzazione e del personale; - opera in stretto raccordo con l’Unità di coordinamento tecnico della Programmazione Unitaria. La scelta di identificare la Direzione generale dell’Organizzazione e del personale, quale struttura responsabile dell’attuazione del PRA, è dovuta al fatto che sono attribuite ad essa le competenze connesse alle principali leve del cambiamento organizzativo richieste dal Piano di Rafforzamento Amministrativo.

La governance del PRA Sardegna

• Comitato tecnico di pilotaggio: composto dal responsabile del PRA e dalle Autorità di Gestione dei POR FESR e FSE, dall'Autorità di Audit, dall'Autorità di Certificazione, oltreché dal responsabile Team di supporto al responsabile del PRA. Il Comitato assicura l’unitarietà e lo stato di realizzazione degli interventi di miglioramento amministrativo, in stretto raccordo con il responsabile dell’Unità di progetto di coordinamento tecnico della Programmazione Unitaria.

• Team tecnico di supporto al Responsabile del PRA: composto da personale del Servizio organizzazione, vi collabora personale delle AdG FESR e FSE, nonché rappresentanti delle Direzioni generali e dei Servizi individuati quali responsabili dell’attuazione degli interventi.

Il PRA come opportunità…

In questo quadro il PRA è lo strumento: - per migliorare la gestione delle politiche - per attuare in modo coordinato la riforma

della gestione dei fondi comunitari - per ottimizzare i rapporti con le

amministrazioni del Sistema Regione e degli Enti Locali.

Il PRA come opportunità... Il PRA ha costituito l’occasione per un confronto: • interno: tra l’Amministrazione Regionale e le

Autorità di Gestione dei POR FESR e FSE e con le altre strutture coinvolte

• esterno: con le altre amministrazioni regionali e centrali su tematiche, problematiche e soluzioni comuni

• della metodologia utilizzata nel monitoraggio PRA con altre pratiche dell’Amministrazione

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PRA Sardegna. In sintesi…

Luglio 2015 Luglio 2017 Chiusura e Valutazione PRA 1a fase

Orizzonte temporale

• Fondi europei coinvolti: POR FESR, POR FSE • Obiettivi di miglioramento:

– Riduzione dei tempi delle procedure (emanazione degli avvisi, selezione dei beneficiari, appalti, controlli di I livello)

– Maggiore percentuale di appalti con criteri GPP • Interventi di rafforzamento: 61, di cui:

• N. 16 di semplificazione legislativa e procedurale • N. 9 sul personale e sull’organizzazione • N. 36 sulle funzioni trasversali e sugli strumenti comuni

PRA Sardegna Interventi di semplificazione legislativa e procedurale [6.1] – Semplificazione Normativa

• In materia di semplificazione l’approvazione della LR N. 24, del 20 ottobre 2016, “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”, consente già un ulteriore sviluppo dell’intervento previsto nel PRA, infatti è già previsto un intervento che estende al periodo 1970-1990 il “progetto taglia leggi” che sarà accompagnato dalla predisposizione di specifici Testi Unici.

– Semplificazione Procedurale • In termini di standardizzazione, la predisposizione di Linee guida per la

rendicontazione dei progetti e le Note metodologiche per l’introduzione delle opzioni di semplificazione per la rendicontazione avranno una ricaduta positiva sui bandi e gli avvisi, predisposti già in questa fase della programmazione.

– Riorganizzazione di processi interni • Istituzione della Centrale Unica di Committenza

– Organizzazione: istituzione di strutture più funzionali all'attuazione dei POR FESR e FSE e di Unità di progetto

– Personale: ottimizzazione delle risorse umane e delle competenze con l’attivazione di percorsi di mobilità e creazione banca dati delle competenze

– Formazione: interventi mirati al rafforzamento delle competenze connesse all’attuazione dei POR

– Aumento organico: acquisizione di nuove professionalità. "Piano triennale del fabbisogno di personale 2016 – 2018".

PRA Sardegna Interventi sull’organizzazione e sul personale [6.2]

• Realizzazione e potenziamento di sistemi informativi • Trasparenza: interventi per garantire la partecipazione e progetti di Open

Government – Potenziamento degli Sportelli ParteciPA presso il territorio per l'accesso alle

informazioni sui Programmi Operativi – Definizione della strategia regionale in tema di open data e realizzazione di progetti

["RASOPENDATA-EVO Consolidamento, evoluzione e dispiegamento della piattaforma per la gestione, pubblicazione e condivisione dei dati aperti in ambito regionale" (a valere su fondi FESR); “OpenRAS - Dati aperti per la trasparenza e l'accountability" (a valere su fondi FSE)

• Interventi di miglioramento per la gestione e il controllo dei processi di monitoraggio e valutazione

• Miglioramento del processo di gestione dei finanziamenti • Attività di supporto e assistenza ai beneficiari

– Affiancamento delle Unioni di Comuni, per la definizione delle idee progettuali ai fini dell'attuazione della Strategia regionale della programmazione territoriale

– Interventi di affiancamento/supporto alle Autorità Urbane di Cagliari e Sassari

PRA Sardegna Interventi sulle funzioni trasversali e sugli strumenti comuni [6.3]

Lezioni apprese... • Cosa abbiamo imparato dall’esperienza della

prima fase del PRA? – L'importanza e la necessità di:

• un’analisi più attenta e accurata in fase di programmazione

• ridurre il numero degli interventi • un maggiore coinvolgimento delle strutture

Responsabili degli interventi sia in fase di definizione che di attuazione

• un maggiore coinvolgimento del partenariato socio-economico in fase di definizione degli obiettivi e degli interventi

Altri interventi della RAS per il miglioramento della «qualità istituzionale»

La Regione Sardegna, ha investito nella realizzazione di altri progetti, in sinergia con l’attuazione del PRA, volti ad accompagnare l’Amministrazione nello sviluppo e nello rafforzamento della propria capacità istituzionale e amministrativa.