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FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO Giuliano Amato 1. LA FORMA DI STATO Nella forma di Stato si esprimono linsieme delle influenze e delle correlazioni fra clima e contesto storico, da una parte, e criteri e modi con cui risultano esercitate le funzioni del diritto dalaltra. Definiamo forma di Stato le risultanti dei modi e degli aspetti in cui si manifestano le 4 funzioni del diritto, sullo sfondo delle complessive ragioni storiche che di volta in volta le determinano. Il complessivo contesto storico-sociale di cui ogni organizzazione giuridico-istituzionale espressione, ne influenza in pari misura e in modo necessariamente interrelato, le diverse funzioni legandole attraverso un filo comune che ne reca la traccia. 2.FORME DI GOVERNO E SITEMA POLITICO La forma di governo, per quanto riguarda il suo significato specifico, fornisce una tipologia delle organizzazione istituzionali, relativa ad una delle 4 funzioni del diritto, la terza, quella dellistituzione e della allocazione dei pubblici poteri, o meglio dei poteri pubblici pi elevati. Tipologie : 1) Monarchia costituzionale: la forma di governo nella quale c un re investito dei suoi poteri indipendentemente dal parlamento, che sceglie i ministri e sovraintende alla loro azione di governo, su cui il parlamento eletto dal popolo cerca di porre dei limiti e di far valere una cornice di regola attraverso il potere legislativo. 2) Governo parlamentare: la forma di governo in cui al vertice dellesecutivo non c unautorit indipendente dal Parlamento ed lo stesso ad investire e revocare chi governa. Allinterno del Governo parlamentare troviamo due varianti: il Governo assembleare e il governo di gabinetto. Nel Governo assembleare il Parlamento sovrasta lesecutivo, non gli delega nessun caso il suo potere legislativo, lo investe, lo fa dimettere e ne fa nascere uno nuovo senza subire alcuna conseguenza. Nel governo di gabinetto il governo a contare di pi, il Parlamento fa le leggi, ma su proposta quasi sempre del governo e ratificando di fatto queste proposte, pu far cadere il governo, ma paga con il suo stesso scioglimento. 3) Governo presidenziale: come la monarchia costituzionale ma al suo vertice c un presidente e non un re eletto dal popolo. Inoltre: 1) Governi monisti: in cui a contare soprattutto uno di questi organi (il governo assembleare e quello di gabinetto) 2) Governi dualisti: in cui si stabilisce un equilibrio fra gli organi (la monarchia costituzionale ) Il governo presidenziale tende ad essere sia monista che dualista Passaggio dallordinamento feudale allo stato assoluto Nello stato assoluto il re non riconosce nessuno al di sopra di s, titolare di ogni e qualsiasi potere: delibera le norme, esercita la giustizia. In questa situazione (monista) il re possiede poteri che vanno da quello polito e che consiste nel definire il fine della polis, ed nella condizione di usare tutti gli atti pubblici, le norme generali, i provvedimenti concreti, le sentenze. una gamma di poteri che dopo lassolutismo verr considerata espressiva di poteri diversi. questa la divisione dei poteri, la divisione del potere legislativo (dato ad unassemblea rappresentativa) la divisione della funzione giudiziaria. Da questa divisione nasce la monarchia costituzionale e che prende piede in Francia nella prima met dellOttocento, la Borghesia commerciale ed industriale fu la promotrice di questo cambiamento, interessata a limitare il potere del sovrano, vicolandolo con regole stabilite dai propri rappresentanti. Su questa premessa si afferm la divisione fra esecutivo e legislativo attraverso parlamentari elettivi, competenti a legiferare su delimitate materie. In 1

Inghilterra, con la creazione di gruppi politici omogenei ed il loro crescente peso politico, il re scelse come ministri gli appartenenti a tali gruppi. Si cre omogeneit politica tra governo e maggioranza parlamentare, che condusse alla prassi del voto di fiducia della Camera dei Comuni. Diventando il voto di fiducia fattore determinante il re si trov svuotato del suo potere politico e divent una sorta di notaio della vita costituzionale. A questo punto la forma di governo era cambiata, era un governo parlamentare, il re veniva estraniato dal potere esecutivo e di questo diveniva titolare il governo, proprio in ragione della sua investitura parlamentare e quindi, sia pure indirettamente, democratica-elettiva. Il sistema politico, include i soggetti che organizzano interessi sociali, che effettuano per ci stesso mediazioni e compensazioni fra gli interessi organizzati, e che ne fanno valere le istanze in tutte le sedi. La forma di governo si ferma ai supremi organi e alle supreme attribuzioni dello stato e del sistema politico ingloba soltanto il precipitato che ne deriva in ordine alla formazione di questi organi e allesercizio di queste attribuzioni.. 3.LA CORRELAZIONE DEI TRE CONCETTI NELLANALISI DELLE VICENDE STORICHE La forma di stato, la forma di governo ed il sistema politico non sono realt separate, ma angolature diverse per guardare alla stessa realt storica. Perch prestiamo attenzione allEuropa: 1) Le societ europee sono state un laboratorio in cui le vicende sociali, economiche e anche istituzionali hanno percorso stadi successivi di sviluppo, da forme estremamente semplificate fino a forme sempre pi articolate. 2) I modelli organizzativi hanno avuto uneffettiva influenza su larga parte del mondo circostante. 4. LODINAMENTO FEUDALE Lordinamento feudale ci offre un caso esemplare di germinazione di poteri pubblici elementari, laggregazione attorno ai capi e ai sotto capi di contadini e di guerrieri che erano a loro diretto e personale servizio, sulla base di quello che diviene un vero e proprio contratto: protezione e sicurezza in cambio di servizi civili o militari. il periodo carolingio segna una svolta nella storia del Medio Evo e nella stessa evoluzione dellordinamento feudale. Segna sotto il primo profilo un efficace rafforzamento dei poteri centrali, segna sotto il secondo una commistione fra la ritrovata autorit centrale e un sistema nato per sopperire, alla sua stessa scomparsa. I caratteri peculiari del sistema feudale, vale a dire quel suo fondare lautorit su rapporti di scambio, anzich su processi di investitura ovvero sulle ragioni della statualit. Parliamo x questo di sistema feudale e non di stato. Stato lorganizzazione territoriale alla quale riconosciuto, dentro e fuori, il potere non dipendente da altri, di dettare unilateralmente le regole per il suo territorio, per la popolazione ivi stanziata e per tutti coloro che in esso si trovano ad operare. A tal proposito il periodo carolingio non si riconduce a tal modello poich alla base dellautorit vi il corrispettivo dellobbligazione a cui i re si impegnano a beneficio di coloro che si legano. Nel corso del nono e decimo secolo gli scenari cambiano, lincremento demografico cambia il volto dellEuropa. Il rapporto feudale in uneconomia non pi di sole autarchie ma divenuta di scambio, non ha pi bisogno di prestazioni e contro prestazioni in natura. Ed la nascita del comune, frutto volta in volta di un coniuratio di tanti potenti cittadini, mirante ad istaurare concordiam, porta con se anche il consolatum in cui ricompone i poteri di governo. unautorit che si pesta ad essere esercitata attraverso funzionari. I Capetingi rovesciano il modello adottato dai carolingi, attraverso la creazione di funzionari i prevosti, sopra i quali CI SARANNO BALIVI O SINISCALCHI. 2

5. LO STATO ASSOLUTO Si sviluppato dopo il 1400 con laumento degli Stati Nazionali. Caratteristiche principali sono laccentramento del potere delle mani del sovrano e lunificazione territoriale. Il sovrano, per tenere legati a s i nobili ed evitare lopposizione, concede loro dei privilegi. Egli provvisto di unorganizzazione stabile che dipende direttamente da lui: lesercito, la burocrazia e il corpo diplomatico che lo rappresentava. Il suo potere illimitato e incondizionato ed impersona il potere legislativo, esecutivo e giurisdizionale. Il sovrano pot fondare lordine sociale sul principio della gerarchia e non pi su quello della reciproca fedelt obbligatoria. Il principio per della potest superiorem non recognoscens riconosciuta essa stessa come superiore dai sudditi, ebbe tuttavia una serie di implicazioni che investirono la societ nel suo insieme. C unica eccezione alla forma di stato assoluto ed lInghilterra, dove si passa dallordinamento feudale allo Stato costituzionale moderno. La libert e propriet trovano garanzia, prima nella common law, cio nelle consuetudini di derivazione feudale, poi nella legge del Parlamento. Quanto alle forme di governo, siamo in presenza in tutti i casi, di monarchie limitate, con la precisazione che negli stati assoluti non esistono organi supremi dello stato diversi dalla Corona. Quanto ai sistemi politici, la corona x ragioni di entrate costretta a negoziare con le corporazioni. questo che ci spiega la presenza della vendita delle cariche e laccettazione del principio dellincolato. Diversa da quella assolutista lo stato di polizia (tardo 700) o assolutismo illuminato, tipico delle monarchie austriaca e prussiana, si fonda sul fine di benessere collettivo che dovere del sovrano perseguire, e non sulla ragione di Stato autosufficiente, ne consegue che il sovrano egli stesso funzionario dello stato, suddito primo dellordinamento. Lo stato di polizia affranca la propriet terriera da oneri e pesi di varia natura, semplificandone cos il regime, vieta al sovrano la vendita dei beni patrimoniali dello Stato, Peculiarit di questo tipo di Stato il riconoscimento di alcune posizioni soggettive ai singoli, tutelabili innanzi al giudice e rivendicabili anche contro i pubblici poteri. Pur essendo questo un riconoscimento ancora molto parziale, pu essere considerato il precursore dello Stato di diritto, secondo il quale la pubblica amministrazione tenuta al rispetto della legge e, qualora ci non accadesse, ritenuta giudicabile dai giudici. Ha tuttavia coinciso, nell'immaginario comune, con l'uso esteso di forze di polizia per uniformare l'opinione pubblica alle decisioni, illuminate o meno, del sovrano o del despota o di chi detiene il potere. Questa coincidenza tra la definizione Stato di polizia e l'impiego della stessa per manipolare l'opinione pubblica di dubbia fondatezza. Etimologicamente, semioticamente e, soprattutto, giuridicamente la definizione "Stato di polizia" non assimilabile all'evenienza sopra indicata.

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6. LO STATO LIBERALE Si sviluppa intorno al XVII sec. con i movimenti politici della borghesia contro i sovrani assoluti. Ha come obiettivo la tutela delle libert o diritti inviolabili dei cittadini attraverso una Carta Costituzionale che riconosce e garantisce i diritti fondamentali e sottopone la sovranit dello stato ad una ripartizione dei poteri. Il potere politico viene eletto dai cittadini ma con un suffragio ristretto per censo. Il potere caratterizzato dalla separazione dei poteri: il parlamento ha il potere legislativo il governo ha il potere esecutivo la magistratura ha il potere giudiziario. uno stato di diritto in quanto lo stesso stato subordinato alla legge, c la presenza della costituzione che stabilisce i diritti dei cittadini e lorganizzazione del potere politico. Il potere politico pu essere: costituzionale: il governo dipende dal re e il parlamento bicamerale e formato da rappresentanti della nobilt e della borghesia. Parlamentare: il governo esercita la funzione esecutiva solo dopo aver ricevuto il voto di fiducia dal parlamento. In francia, il governo assembleare, che la forma di monismo pi estremizzato a favore del parlamento, in esso il governo non dispone ne di deleghe legislative ed il capo dello stato addirittura privo di poteri di scioglimento. In germania il parlamento non arriva mai a rivendicare il potere di predeterminare lorganizzazione e le stesse funzioni dellesecutivo. Gli Sati uniti, liberi dai retaggi delle societ feudali e delle aristocrazie e militari, creano una forma di stato ibrida con elementi dello stato federale e governo presidenziale.. Dal punto di vista economico uno stato minimo perch tutela la libert di ciascuno ma non interviene nel sistema economico per equilibrare la ricchezza tra i cittadini (stato interventista). uno anche uno stato legislatore perch da regole al mercato. 1) In Inghilterra: la borghesia inglese pu affermare le sue libert economiche, e il suo diritto ad essere rappresentata nello stato, in un contesto che gi predisposto ad accoglierli 2) In Francia: cresciuta su un sistema di corporazioni e poteri burocratici centrali, per indurre tali principi costretta ad uno strappo rivoluzionario 3) In Italia e Germania : il ceto borghese debole dal punto di vista economico vista larretratezza dello sviluppo industriale e commerciale , si trova a scontarsi con unaristocrazia terriera e militare autonome e socialmente forti, il loro stato liberale frutto non di modernizzazione, ma di patteggiamenti con questa elit pre-liberali. Lo stato liberale si caratterizza come lo stato di diritto,fondato non sulla volont del sovrano, ma sulla supremazia della legge. la prima implicazione del principio di rappresentativo, a morma del quale il Parlamento, organo elettivo, a fissare le regole riguardanti le libert fondamentali. 1) Rule of law esprime la supremazia della legge del parlamento sugli atti di ogni altro organo, ma anche i limiti impliciti che la legge stessa incontra nel contesto stratificato di privilegi, di diritti e di garanzie processuali che fanno muro da secoli contro il potere statale. 2) Rechtsstaat tedesco accetta il principio di legalit pi come un auto vincolo del potere statale che non come un limite derivante da precostruite regole legali. 3) La riserva di legge italiana e il principio di legalit francese sono espressioni di una parlamentarizzazione dello stato.

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7.GLI STATI DEL XX SECOLO Il ventesimo secolo si caratterizza per la presenza al suo interno di numerosi assetti organizzativi. Troviamo : stato del benessere, stato totalitario, stato fascista e stato confessionale. Ci sono tuttavia fili comuni, che aiutano a capire le ragioni e i caratteri delle differenze: Lingresso sulla scena della storia di nuovi attori politici, grazie ai quali si dilata il fondamento su cui poggiano i vecchi Stati e ha luogo la nascita di quelli nuovi. il rapporto dei tanti e diversi assetti che si vengono a creare, con i valori e con i moduli organizzativi della democrazia. Di venuta largamente affermando lidea che la democrazia debba presentare i seguenti requisiti: Possibilit per gruppi politici diversi di competere liberamente tra loro per il governo dello Stato Garantito il rispetto delle minoranze Adozione delle sole decisioni che dispongano di un verificato consenso maggioritario Adozione ed esecuzione che avvenga sotto il controllo delle minoranze e nel rispetto delle procedure legali e dei diritti in gioco, garantito da autorit giudiziarie indipendenti. Da tali concetti possiamo classificare suddividendo in 4 gruppi fondamentali: Paesi a tradizione liberal democratica Paesi a tradizione meno radicata Paesi di nuova indipendenza Paesi in cui vi sono reazione di tipo facista. 8.STATO SOCIALE Il libero mercato non riusciva a far fronte alla crisi della sovrapproduzione e lautoregolazione non funzionava, cos lo stato era lunico che poteva riportare lequilibrio con delle manovre di bilancio. Lo stato garantisce i diritti di libert e i diritti sociali. Gestisce lattivit legislativa, lordine pubblico, la difesa e lattivit giudiziaria (compiti di legge e ordine) e si occupa della sicurezza sociale e dei servizi pubblici (compiti di benessere). Lo stato apparato preleva tributi per garantire a tutti una condizione di vita dignitosa. Questo stato interviene in campo economico (stato interventista) per ridurre le differenze fra i cittadini e tutela i gruppi pi svantaggiati. caratterizzato dalla separazione dei poteri, uno stato di diritto e ha una costituzione rigida. presente uneconomia mista: c sia economia privata e pubblica. Entra in crisi quando non c corrispondenza tra entrare e costi. Pluralismo dei Partiti qualifica un sistema politico che si fonda sulla pluralit dei partiti, e cio sulla libert per i cittadini di esprimere liberamente le proprie idee e i propri convincimenti e di organizzarsi ed associarsi liberamente in gruppi o forze politiche (i partiti), attraverso i quali concorrere alla scelta degli indirizzi politici generali del Paese.La democrazia esige il pluralismo dei partiti, proprio perch il regime che garantisce queste libert ed in particolare la libert del dissenso, e cio di opporsi, con metodo e forme democratiche, alla maggioranza.La dittatura, il totalitarismo (fascismo, comunismo) negano invece la pluralit dei partiti e si basano sul partito unico. Un sistema politico monopartitico un sistema politico in cui un solo partito pu presentare i propri candidati alle elezioni. In senso esteso, si pu parlare di stato monopartitico anche quando esiste un unico partito de facto, anche se la costituzione e le leggi vigenti in linea di principio consentirebbero una pluralit di partiti. Una variante di un sistema monopartitico puro un sistema in cui possono esistere una plurarit di partiti, intesi come membri di una coalizione, ma non prevista la presenza nel sistema di partiti di opposizione. Una ulteriore differenziazione fra i sistemi monopartitici in cui alle elezioni si possono presentare solo candidati espressi dal partito, e 5

quelli in cui sono ammessi candidati non appartenenti al partito, che si presentano per come candidati indipendenti.Negli stati monopartitici, il partito di governo viene spesso indicato semplicemente con l'espressione "il Partito"; questo era per esempio il modo in cui veniva indicato il Partito Comunista dell'Unione Sovietica nell'URSS e il Partito Operaio Unificato Polacco nella Repubblica Popolare Polacca. Nella maggior parte dei casi, gli stati monopartitici si fondano su ideologie totalitarie, come il comunismo nella sua accezione storica o il fascismo. Molti stati monopartitici nacquero in seguito alla decolonizzazione, come conseguenza del fatto che un particolare movimento politico, dotato di un ruolo predominante durante la lotta per l'indipendenza, diventato naturalmente l'unico partito di governo (de jure o de facto) una volta raggiunto tale obiettivo. Nel XX secolo, per esempio in Africa e Sudamerica, questo fenomeno accentuato dal fatto che i movimenti nazionalisti che si opponevano all'amministrazione coloniale europea vedevano in genere un alleato ideale nei paesi monopartitici del mondo comunista, in particolare Unione Sovietica, Cina e Cuba. Questi paesi rappresentavano anche un modello di sviluppo economico, essendo riusciti a trasformare radicalmente il proprio sistema produttivo (per esempio da un sistema prevalentemente agricolo a uno prevalentemente industriale, come nel caso dell'Unione Sovietica) anche grazie alla stabilit e continuit di governo garantita dal monopartitismo.Un sistema monopartitico viene generalmente percepito come una forma di dittatura o pi in generale come un sistema non democratico. L'instaurazione di un regime dittatoriale spesso coincide con la trasformazione di un sistema precedentemente pluripartitico in uno monopartitico, con la messa al bando dei movimenti politici di opposizione. Tuttavia, sono possibili molti distinguo in funzione della natura specifica di un sistema monopartitico. In alcuni casi, l'unico partito di governo pu esprimere diversi candidati per una determinata carica politica, e questi candidati possono a loro volta avere programmi politici differenti, seppure entro i limiti definiti in modo pi o meno specifico dalla linea di partito. Di conseguenza, l'elettore pu in effetti avere almeno in parte il potere di esprimere un voto significativo e influente sull'evoluzione politica del proprio paese. Passando alle forme di governo dello stato contemporaneo, quella parlamentare ( europea) e quella presidenziale (usa). I correttivi che hanno premesso al governo parlamentare di sopravvivere sono di due tipi: 1) Correttivi istituzionali, intesi a rafforzare tanto la stabilit dei governi, quanto lautorit di organi come il capo dello stato, di cui sono aumentati gli interventi anticrisi. 2) Correttivi politici, derivati dalla prevalente riorganizzazione delle rappresentanze politiche attorno ai partiti di massa, che hanno sostituito, di fatto, i parlamenti nel fornire ai governi il sostegno maggioritario di cui questi avevano bisogno. Nel complesso, levoluzione si avuta con lo spostamento del baricentro del potere dal parlamento al governo. In germania la fase della razionalizzazione attraverso i correttivi istituzionali interviene prima che sia assestato il sistema dei partiti e quando la borghesia liberale ancora minoritaria. Nasce la costituzione di Weimar fondata su un patto tra partiti di massa partito socialdemocratico e le rappresentanze dei ceti aristocratici e militari. Nellidea originale, vi era una capo dello stato eletto direttamente dal popolo, ma munito solamente di poteri di riserva, destinati a sbloccare, situazioni di crisi sciogliendo le camere, ma la debolezza del circuito governo-parlamento. Negli anni venti il sistema si paralizzo a causa dellassenza di una solida maggioranza, e il sistema fin per basarsi sui sempre pi numerosi interventi del capo dello stato. Soltanto nel secondo dopo guerra la repubblica federale tedesca ha trovato un suo equilibrio, fondato sui correttivi istituzionali e politici, ha ridotto il ruolo del capo dello stato, ha rafforzato il ruolo del cancelliere, imponendo per la sua rimozione parlamentare, la sfiducia costruttiva (sfiducia con la nomina del successore), ha conferito al tribunale costituzionale il potere di dichiarare illegittimi i partiti estremisti. 6

In Inghilterra il rapporto diretto tra elettorato, partito vincente ed esecutivo rende il Parlamento un organi di registrazione e fa nascere quella sottospecie del sistema parlamentare detto di gabinetto. Non cos nitida levoluzione dei governi parlamentari multipartitici. Caratterizzati da governi di coalizione con maggioranze deboli. Operano in particolare due tipi di multipartitismo: 1) In condizioni di differenze etniche o religiose, il modo migliore x garantire la convivenze Il consociativismo, una forma di governo che garantisce una rappresentanza ai diversi gruppi che compongono un paese profondamente diviso. Viene spesso adottato per gestire i conflitti che sorgono in comunit nazionali profondamente divise per ragioni storiche, etniche o religiose.I suoi obiettivi sono: garantire la stabilit del governo, assicurare la sopravvivenza degli accordi di divisione del potere e la sopravvivenza della democrazia, evitare l'uso della violenza politica. Quando il consociativismo viene organizzato secondo le diverse confessioni religiose che convivono in un determinato paese, 2) Nei paesi dove la matrice ideologica e dove c un forte partito comunista , sono generalmente stabile le coalizioni di maggioranza, tuttavia sono assai meno stabili i governi a causa delle tensioni interne della coalizione In francia La Quinta Repubblica, che fu introdotta il 5 ottobre 1958 ed in vigore, seppur con qualche modifica, ancora oggi. Essa nacque dalle ceneri della Quarta Repubblica francese, rimpiazzando un sistema parlamentare debole e diviso con un pi forte e centralizzato sistema semipresidenziale.La causa che port alla nascita della Quinta Repubblica fu la crisi algerina. Sebbene la Francia avesse gi da tempo abbandonato molte delle sue colonie, come le colonie dell'Africa occidentale e dell'Asia sud-orientale, essa manteneva ancora l'Algeria, in cui una numerosa popolazione francese si opponeva a qualsiasi tentativo di decolonizzazione. L'Algeria alla fine riusc ad ottenere l'indipendenza il 5 luglio 1962.Charles de Gaulle sfrutt la crisi per creare un nuovo Governo francese in cui la figura del Presidente avesse molti pi poteri che in precedenza. Ancora oggi il Presidente della Repubblica Francese ha molti pi poteri delle rispettive controparti nelle altre democrazie parlamentari europee. Il 28 settembre 1958 vi fu un referendum popolare, e il 79,2% dei votanti appoggi le modifiche costituzionali proposte da de Gaulle.Il Presidente era inizialmente eletto da un collegio elettorale, ma nel 1962 de Gaulle propose che venisse eletto direttamente dai cittadini con lo strumento del suffragio universale; anche tale modifica costituzionale venne approvata con un referendum il 28 ottobre con li 62% dei consensi. 9.LO STATO SOVIETICO E I SUOI DERIVATI Le idee socialiste hanno la loro origine nel pensiero di Karl Marx e sono state messe in pratica per la prima volta nellex unione sovietica in seguito alla rivoluzione di ottobre. Il potere detenuto dal partito comunista (quindi configurato come stato totalitario) anche se formalmente il popolo ha la sovranit in quanto sceglie i suoi rappresentanti negli organismi locali e nazionali. Il suo obiettivo principale luguaglianza economico sociale dei cittadini e le caratteristiche principali sono: lo stato ha la propriet dei mezzi di produzione - lo stato gestisce leconomia Abolisce le libert di iniziativa economica e privata sostenendo che il lavoro ha per tutti lo stesso valore. Ha le stesse caratteristiche dello stato fascista ma sostiene la classe operaia eliminando gli imprenditori. C il parlamento ma come se non esistesse.Nell'agosto 1991, l'Unione Sovietica si dissolse dopo un fallito colpo di stato, tentato dai vertici militari, che osteggiavano la direzione verso cui Gorbav stava guidando la nazione. Forze politiche liberali e democratiche guidate da 7

Boris Eltsin usarono il colpo di stato per mettere in un angolo Gorbav (che era formalmente impegnato contro gli ideali dello stalinismo), bandendo il Partito Comunista e spezzando l'Unione. L'8 dicembre 1991 i presidenti di Russia, Ucraina e Bielorussia firmarono a Belavezha il trattato che sanciva la dissoluzione dello Stato sovietico. In seguito l'Unione Sovietica venne sciolta formalmente dal Soviet Supremo, il 26 dicembre 1991. Il giorno prima Gorbav aveva rassegnato le proprie dimissioni da presidente dell'URSS. Gi in precedenza, prima l'11 marzo 1990 la Lituania, e poi nel corso del 1991, dapprima furono le repubbliche baltiche occupate per pi di cinquant'anni dai sovietici e finalmente ora libere di autodeterminarsi, poi le altre repubbliche, avevano dichiarato la propria indipendenza. Comunque la si voglia pensare sono questi i tratti comuni alla forma di stato sovietica: 1) lassoluta marginalit delliniziativa e della propriet privata nelleconomia 2) la derivazione del partito e dello stato della tavola dei valori morali e degli stessi orientamenti culturali ammessi, 3) la monoliticit dellorganizzazione del potere, che era fondata sul principio della concentrazione e della dimensione dei poteri. Due erano i principi ai quali erano accollate lattribuzione e lesercizio delle funzioni statali: il principio dellunit e quello del centralismo democratico. Essendo l'Unione Sovietica caratterizzata da un regime monopartitico, la struttura del PCUS era parallela a quella dello Stato stesso. L'organizzazione era fortemente verticistica: alla base, vi erano i comitati cittadini, distrettuali e regionali. Questi erano organizzati nel Partito comunista della Singola Repubblica membro dell'Unione, che era a loro volta sottomesso al Comitato Centrale del partito a livello dell'Unione. Il partito rispondeva alle regole del centralismo democratico che evitava la formazioni di correnti e rendeva unitaria la linea politica. Come burocrazia permanente nell'intervallo delle due sessioni ordinarie del Comitato Centrale vi era il Segretariato; esso si occupava di rendere esecutiva la linea politica decisa dal cuore politico della dirigenza ovvero il Politburo diretto dalla figura del Segretario Generale, il quale aveva un ampio potere politico. Il modello sovietico si diffuse in una serie di paesi vicini in particolare orientali, gi abituati alla presenza di regimi autoritari. Tra quelle scomparse ricordiamo: la Jugoslavia in particolare poich ha dimostrato che un pur timido pluralismo economico era possibile in uno stato comunista. (leconomia era solo in parte statalizzata, le imprese erano governate da organismi di lavoro associati nei quali dirigenti e dipendenti decidevano la destinazione del prodotto). La Repubblica Popolare Cinese, port avanti un modello di economia pianificata in stile sovietico. Ma soprattutto nel 1978 avvi la Cina al cosiddetto socialismo di mercato, un sistema economico che avrebbe avvicinato l'economia cinese al modello capitalista, sostituendo gradualmente la pianificazione centralizzata con un'economia liberale di mercato. Si avvi al contempo il programma delle "Quattro Modernizzazioni" (agricoltura, industria, scienza e tecnologia, apparato militare). Le terre furono nuovamente privatizzate, il controllo centralizzato sui prezzi fu allentato, e venne incoraggiata la creazione di nuove imprese attraverso la liberalizzazione di alcuni settori e l'apertura agli investimenti esteri. 10. GLI ALTRI STATI DI NUOVA FORMAZIONE Possiamo distinguere: 1) i paesi che si sono richiamati ai modelli democratici pi consolidati, 2) i paesi che si sono richiamati al modello socialista, 3) i paesi in cui al di la dei richiami si sono evoluti in dittature militari mascherate da governi presidenziali 4) i paesi in cui la forma di governo linvolucro di uno stato addirittura teocratico, monarchico, altre volte repubblicano. 8

1)India Messico e paesi dellAmerica latina, ciascuno a suo modo si richiamano ai principi democratici. Lindia La Costituzione indiana la pi lunga e la pi esauriente costituzione di qualsiasi nazione indipendente nel mondo ed entrata in vigore il 26 gennaio 1950. Il preambolo della Costituzione definisce l'India come una repubblica sovrana, socialista, laica, e democratica. L'India ha una forma di governo quasi-federale ed dotata di un parlamento bicamerale plasmato sul modello parlamentare Westminster, con la classica tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. Il Presidente dell'India il capo di Stato, con compiti di mera rappresentanza, eletto indirettamente da un collegio elettorale, con un mandato di cinque anni.[66][67] Il potere esecutivo esercitato dal Primo Ministro che il capo del governo. Il Primo Ministro nominato dal Presidente e, per convenzione, il candidato sostenuto dal partito o dall'alleanza politica che detiene la maggioranza dei seggi nella Camera bassa del Parlamento.[64] Il governo composto dal Presidente, dal Vice-Presidente, e dal Consiglio dei ministri guidato dal Primo Ministro. Qualsiasi ministro in possesso di un portafoglio deve essere membro di una delle due case del parlamento. Il potere legislativo esercitato dal Parlamento bicamerale, che consiste in una camera alta chiamato Rajya Sabha (Consiglio degli Stati) e in una camera bassa chiamato Lok Sabha (Casa del Popolo). Il Rajya Sabha un organismo composto da 245 membri in carica sei anni.[69] La maggior parte sono eletti indirettamente dalle legislature degli stati e territori in proporzione alla loro popolazione.[69] I 543 membri dei 545 della Lok Sabha sono eletti direttamente dal voto popolare a rappresentanza dei singoli collegi elettorali e restano in carica cinque anni.[ Gli altri due membri sono nominati dal Presidente della comunit anglo-indiana se, a suo parere, la comunit non sia adeguatamente rappresentata. Come in tutti i sistemi parlamentari, anche in quello indiano il potere esecutivo subordinato al potere legislativo, con il Primo Ministro e il suo Consiglio direttamente responsabile, ma solo innanzi alla camera bassa del Parlamento. L'India ha tre livelli della magistratura, costituito dalla Corte suprema, presieduto dal Chief Justice of India, 21 membri dell'Alta Corte, e un gran numero di magistrati. La Corte suprema ha giurisdizione su casi che riguardano diritti fondamentale e controversie tra gli Stati e il Centro, e casi di appello dell'Alta Corte. indipendente da ogni altro potere e pu sciogliere i governi statali, nonch di dichiarare incostituzionali leggi dei vari stati. Il ruolo come ultimo interprete della Costituzione una delle pi importanti funzioni della Suprema Corte. Il Messico Secondo la Costituzione Politica del Messico il paese una repubblica democratica, rappresentativa e federale integrata da 31 stati liberi e sovrani e un distretto federale (la capitale), sede dei poteri della federazione. Il Presidente del Messico occupa la presidenza della repubblica, e svolge i compiti di capo di stato e di governo allo stesso tempo. Il presidente ha la facolt di nominare i titolari delle segreterie di stato, e che fanno parte dunque del gabinetto presidenziale. Il Mandato del presidente dura sei anni e non esiste la possibilit di una rielezione neanche come vicepresidente. Nel caso in cui un presidente della Repubblica si trovasse in condizione di non poter terminare il proprio mandato, la presidenza ricadrebbe ad interim nelle mani di una persona eletta dal Congresso. Dal 2006 il presidente del Messico Felipe Caldern Hinojosa (PAN). In occasione di queste ultime elezioni, la coalizione del candidato presidenziale Andrs Manuel Lpez Obrador (PRD), giunto secondo di misura (terzo fu Roberto Madrazo del PRI) denunci pesanti brogli a favore del candidato del PAN Feilipe Caldern. Secondo la Costituzione Politica del Messico il paese una repubblica democratica, rappresentativa e federale integrata da 31 stati liberi e sovrani e un distretto federale (la capitale), sede dei poteri della federazione. Nei paesi dellAmerica latina, caratterizzati da una struttura sociale segnata da forti disuguaglianze e priva di fattori coesivi, la democrazia ha dovuto farsi spazio fra regimi populisti, caratterizzati da politiche di bilancio avventurose e colpi di stato militare. 9

2) I paesi che si sono richiamati ai modelli socialisti hanno o hanno avuto, in comune il partito unico con caratteristiche totalitarie e trasformazioni sociali affidate interamente allazione dello stesso partito, fatta eccezione per Cuba che continua ad essere un paese comunista altri paesi come Libia ma soprattutto Algeria e lEgitto presentano caratteri di notevole differenza: Algeria Secondo la Costituzione (del 1976, modificata nel 1979 ed emendata nel 1988, 1989 e 1996), l'Algeria una repubblica presidenziale democratica, sebbene di fatto il ceto militare eserciti ancora una grande influenza. La costituzione consente libert di organizzazione dei partiti politici, purch approvati dal Ministero dell'interno che verifica che non siano su base confessionale, linguistica, razziale o regionale e che non ammettano n la violenza n influenze straniere. Il Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale, diretto e segreto per un mandato di 5 anni non rinnovabile; il capo

dello Stato: firma i decreti presidenziali, nomina le alte cariche della repubblica, ha diritto di grazia e di commutazione della pena, assegna decorazioni; del Consiglio dei ministri: lo presiede, nomina e rimuove il primo ministro; del Supremo consiglio di sicurezza: responsabile della difesa nazionale, anche come capo delle forze armate;

Inoltre

guida la politica estera, conclude e ratifica i trattati internazionali; ha il diritto di organizzare e indire referendum.

Il potere esecutivo ripartito tra Presidente e Primo Ministro. Quest'ultimo gestisce i rapporti del governo con il Parlamento in base a un programma di governo (se sfiduciato deve dimettersi, ma la sfiducia successiva a due primi ministri comporta lo scioglimento del parlamento) e gestisce l'attuazione delle norme e l'amministrazione pubblica. Il potere legislativo bicamerale asimmetrico: l'Assemblea popolare nazionale (.) conta 389 eletti a suffragio universale diretto per un mandato di 5 anni, mentre il meno potente Consiglio nazionale (.) conta 144 membri, 2/3 eletti indirettamente dagli eletti nei consigli locali e designati dal presidente, per un mandato di 6 anni (rinnovato per met ogni 3 anni). Il parlamento controlla l'azione del governo e approva le leggi; il diritto d'iniziativa legislativa spetta al capo del governo oltre che ai deputati (in numero minimo di 20). Il potere giudiziario ... . I magistrati sono nominati dal Presidente. 3)una evoluzione democratica non prevedibile nei paesi in cui la forma presidenziale non ha neppure il supporto di un partito totalitario, ma linvolucro puro e semplice di una dittatura militare. 11.STATO FASCISTA stato un fenomeno basato sullautoritarismo e sul consenso di massa. un regime che reprime le libert democratiche fondamentali e che concentra il potere sovrano in un organo. Vengono sciolti i sindacati e nascono le corporazioni. Questo tipo di regime sostiene la classe imprenditoriale e fa molto uso della propaganda. Il fascismo non fa riferimento ad unideologia ma una persona carismatica che ha tutti i poteri. Nasce dalla crisi dello stato liberale. Tipici esempi sono la Germania di Hitler e lItalia di Mussolini. Non riconosce le libert dei cittadini e non ammette alcuna opposizione legale. Usa la violenza e il terrore per mantenere il potere. Cerca di ottenere il consenso propagandando i valori del regime. 10

Impedisce luso degli strumenti della democrazia come le libere elezioni e vuole controllare ogni aspetto della vita del cittadino. Gli avversari del partito al potere spesso vengono mandati in prigione o uccisi. 12. DAL XX AL XXI SECOLO Il 21 secolo inizia con una sfida alle democrazie, essa segnata da un moltiplicarsi delle articolazioni sociali e dalla crescente contestazione dellestremismo tradizionalista islamico. Nata per impedire il riverificarsi dei problemi del passato si rivelata di particolare lungimiranza la costruzione prima della Comunit e poi dellUnione Europea. Essa doveva creare un tessuto di interessi e di istituzioni comune volte a prevenire e scongiurare i conflitti che avevano in passato dilaniato lEuropa, ma non solo aprendo un mercato comune, ha eliminato regole e barriere nazionali dando anche a regole ed autorit ai comuni attribuendogli giurisdizione a livello europeo. Lunione si caratterizza di elementi (ibridi) costituzionalistici, (un parlamento eletto dai cittadini, una commissione che regolata come un esecutivo dal parlamento, una corte di giustizia, ma anche diritti sempre pi comuni a tutti i cittadini ) ha creato una rete di istituzioni a pi livelli superando la rigida separazione tra diritto interno ed internazionale. Lunione europea pu aprire la strada a forme di governo multilivello, che superano al dimensione statale e pongono rimedi alla sue insufficienze e ai sui limiti. Non mancano esempi dispirazione Mercosur in America Latina e Asean in Asia. Diversa invece la questione delle diversit, oggi gli stati membri sono alle prese con difficolt di integrazione interetnica e interreligiosa, che li espongono a rischi altissimi. un terreno delicatissimo, nel quale i principi e le regole giuridiche fanno i conti con sedimentazioni culturali. E il risultato pu essere che principi per noi irrinunciabilmente universali, siano ritenute da altre lespressione della propensione dellOccidente, a cancellare le diversit che lo circondano. La tensione tra valori comunitari e individuali invece tipica dei processi di modernizzazione che in tempi diversi hanno investito ed investiranno le societ pi diverse. In realt non ci sono n schemi n formule precostruite a cui rifarsi per sciogliere nodi tanto complessi e corposi. Per gli uni va modernizzato lislam e per altri va islamizzato la modernit La storia e la geografia ci hanno insegnato che in situazioni di squilibrio queste due ideologie non potranno mai coesistere, mentre in situazioni di parit, non solo sono capaci di coesistere, ma di contaminarsi senza pretesi di cancellazione reciproca (Vedi Canada e USA). Un ulteriore esempio ci viene dallIndia capace di superare una cultura multietnica e multi religiosa riconoscendo spazi identitari, ma una realt non esportabile poich figlia della storia e della cultura locale. Tuttavia una lezione a cui ispirarsi e da far valere nei confronti dellestremismo islamico, attraverso quella promozione della democrazia nei paesi in cui esso la osteggia, che non pu non avvenire allinsegna della modernizzazione, ma senza che ci sia ed appaia limposizione dallesterno di uno stampo altrui.

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