Formazione Tecnici Discipline Sportive

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Formazione tecnici discipline sportive SNAQ per MSP Istruttori qualificati a cui offrire formazione Metodologia dell’insegnamento- rendo consapevoli di non sapere - Consapevolezza - Flessibilità LE 4 FASI DELLA FORMAZIONE 1- analisi dei bisogni formativi va effettuata da un analista esterno all’amiente da analizzare 2- progettazione — esperti progettazione e specifici di alcune materie 3- erogazione con delle sottofasi gestite dai docenti 4- valutazione EROGAZIONE - Preparazione della lezione: suddividendola per unità didattiche (per ogni unità didattica definisco come operare), timing, metodologie da utilizzare sulla base del target. Il tempo di preparazione è uguale al tempo di esecuzione in aula. - Preparazione in aula: devo preparare il mio palcoscenico. Entrare nello stato emotivo per stare in aula. Entro in aula e valuto chi sono le persone e dove si sistemano per valutare il target. - Apertura del corso: 3-4 minuti se fatto bene, mi metto in condizione di far bene il resto. Ha come obiettivo di creare un frame, una cornice nella quale le persone DEVONO rimanere all’interno per tutta la durata del corso. - Gestione dell’aula: metodologie didattiche attive - Chiusura del corso: è una sintesi del corso, che se fatta bene, lascia informazioni a chi ha frequentato il corso. Posso classificare la formazione in base ai livelli, contenuti, contesto nel quale viene effettuata, sincrona o on line (asincrona).

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Formazione tecnici discipline sportive SNAQ per MSP

Istruttori qualificati a cui offrire formazione

Metodologia dell’insegnamento- rendo consapevoli di non sapere

- Consapevolezza

- Flessibilità

LE 4 FASI DELLA FORMAZIONE

1- analisi dei bisogni formativi va effettuata da un analista esterno all’amiente da analizzare

2- progettazione — esperti progettazione e specifici di alcune materie3- erogazione con delle sottofasi gestite dai docenti4- valutazione

EROGAZIONE

- Preparazione della lezione: suddividendola per unità didattiche (per ogni unità didattica definisco come operare), timing, metodologie da utilizzare sulla base del target. Il tempo di preparazione è uguale al tempo di esecuzione in aula.

- Preparazione in aula: devo preparare il mio palcoscenico. Entrare nello stato emotivo per stare in aula. Entro in aula e valuto chi sono le persone e dove si sistemano per valutare il target.

- Apertura del corso: 3-4 minuti se fatto bene, mi metto in condizione di far bene il resto. Ha come obiettivo di creare un frame, una cornice nella quale le persone DEVONO rimanere all’interno per tutta la durata del corso.

- Gestione dell’aula: metodologie didattiche attive- Chiusura del corso: è una sintesi del corso, che se fatta bene, lascia informazioni a chi

ha frequentato il corso.

Posso classificare la formazione in base ai livelli, contenuti, contesto nel quale viene effettuata, sincrona o on line (asincrona).

FORMAZIONE IMITATIVAI discenti non hanno livelli di conoscenza e la devono prendere da chi ha quella conoscenza. Il docente è l’esperto che trasmette modelli teorico pratici di quell’argomento. In questo tipo di formazione non posso permettere uno scambio con i discenti. Il ruolo è diverso rispetto agli altri tipi di formazione.

FORMAZIONE COLMATIVAIl target una parte di conoscenza ce l’ha già, devo colmare un GAP, presuppone qual è il Gap da colmare, posso avere un’aula omogenea o meno il rischio è di dividere l’aula, perché se colmo le lacune posso disinteressare chi non ha necessità di colmare quelle lacune, che inevitabilmente disturberà la lezione. Dopo che i discenti sono entrati in rapporto con l’aula posso, modificare alcune cose.

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Se faccio un assessment scritto devo pianificarlo. Lo vendo come raccolta di informazioni. Io devo gestire tutto quello che succede in aula.

FORMAZIONE INTEGRATIVAIntegrare le informazioni già acquisite, il docente deve conoscere la materia. Qui le persone si devono vedere, devono poter integrare le conoscenze anche tramite l’esperienza degli altri.

FORMAZIONE MATURATIVAOpposto dell’imitativa, devo rimodificare i programmi per creare una nuova conoscenza con esperti in metodologia per creare qualcosa di nuovo, ma gli esperti sono i discenti. Se io mi percepisco come esperto, i discenti non collaborano più.