Formazione Parmigiano: viaggio nelle scuole · 2013-12-13 · Parmigiano Reggiano ha portato i suoi...

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Formazione L’esperto battitore del Consorzio ha visitato l’Istituto alberghiero Motti. Dialogo con gli chef di domani Parmigiano: viaggio nelle scuole Bertolini (esperto): “Oggi è importante riflettere sul valore del cibo. Siamo quello che mangiamo” AMEDEO FAINO DAL LICEO CLASSICO alle Magistrali, dal Chierici al Gal- vani-Iodi per poi passare allo Zanelli. Chiude l’istituto alber- ghiero Motti. Viaggio tra i ban- chi di scuola, tra la gente, tra i ragazzi. Parmigiano Reggiano ha portato i suoi valori millena- ri, la qualità della sua immagi- ne nelle scuole, ha mostrato arte e pregio di una celebre eccellenza gastronomica che ci ha reso grandi nel mondo. Noi italiani non siamo tagliati per l’industria pesante, trattori e impianti nucleari non ci appas- sionano. Meglio non tradire la nostra natura, disegno che mostra chiaramente i nostri limiti e i nostri pregi. Mafia, spaghetti e mandolino? Ma che, io direi Calcio, arte e buona cucina. Segue la lettera inviata a gio- vani@ da Cristian Bertolini, esperto battitore del Consorzio Parmigiano Reggiano che ci ha accompagnato in questa lunga cavalcata “didattica” tra degustazioni e vera opportunità per il domani. Arte e storia di una fetta, azni, di una scaglia d’Italia. Parmigiano Reggiano è uno degli esempi che racchiu- de al meglio la forza e la capa- cità del territorio emiliano di esprimersi e di difendersi dalle insidie del tempo. Apprezzo molto l’opportunità che ci è stata data per divulga- re i “Valori” del Parmigiano Reggiano nelle scuole supe- riori del nostro territorio. Ciò mi ha consentito di poter inte- ragire con i ragazzi dei vari istituti e carpire la loro visione del nostro prodotto tipico. Trovo di essenziale importanza, in un’epoca nella quale tutto si fa di corsa, soffermarsi a riflet- tere sul valore del cibo: noi siamo ciò che mangiamo, sia in senso fisico che metaforico. Ciò che introduciamo nel nostro organismo ne entrerà a far parte come elemento costi- tutivo. D’altro canto ciò che mangiamo ci rappresenta, raf- figurando il nostro modo di intendere l’esistenza e il nostro rapporto con l’ambiente circo- stante. Mangiare in modo sano è un primo importante passo per vivere in modo sano. Credo sia importantissimo diffondere ai ragazzi di oggi questi valori, che tra l’altro sono i valori fondanti il nostro formaggio. Genuinità e pazien- za sono vocaboli che purtroppo poco si adattano allo stile di vita moderno, ma che sono alla base della nostra produzione Una storia millenaria: nel Decamerone le prime tracce Nel 1300 Boccaccio narrava di montagne di parmigiano grattugiato Il PARMIGIANO- REGGIANO, il classi- co e prestigioso formag- gio italiano noto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue pecu- liarità inimitabili, vanta origini antichissime e già Columella, Varro- ne e Marziale in epoca romana, decantavano la produzione e la fama di un formaggio di prove- nienza parmigiana con caratteri- stiche molto prossime a quelle dell’attuale Parmigiano-Reggia- no. A metà del Trecento Giovanni Boccaccio, nel suo Decamerone, cita il Parmigiano per condire maccheroni e ravioli, collocandolo nel Paese di Bengodi e sancendo- ne una tipizzazione ed una notorietà immutate fino ai nostri giorni. La montagna di Par- migiano di Boccaccio Giovanni Boccaccio (1313 ca. - 1375) nel suo “… et eraui una montagna di formaggio Parmigiano grattugiato, sopra la quale stauan genti che niuna altra cosa fecevan, che fare macchero- ni, e raviuoli, e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittauan quindi giù, e chi più ne pigliaua, più se n’aveva…” SABATO 7 DICEMBRE 2013 35 Mondo Scuole da centinaia di anni. Nel caos della vita quotidiana, concedersi qualche attimo per degustare un prodotto realizza- to con soli ingredienti naturali (latte, caglio e sale) , fatto nello stesso modo da più di ottocento anni, e che viene consumato mediamente 24 mesi dopo esse- re stato prodotto, rappresenta un premio che possiamo darci ogni volta che vogliamo. Que- sto perché il Parmigiano Reg- giano, da sempre re della tavo- la, si presta anche ad essere utilizzato come snack, essendo un alimento nobile che ci apporta energia e proteine indispensabili al nostro organi- smo. Tutto questo ho cercato di tra- smettere ai ragazzi e sono rimasto positivamente colpito dall’interesse che hanno dimo- strato per l’argomento. Pro- porre un punto di vista differen- te, farli ragionare sulle diffe- renze che rendono unico il Par- migiano Reggiano, guidarli attraverso la degustazione e la valutazione del nostro prodot- to, è stata un’esperienza che oltre ad aver arricchito il loro modo di intendere il cibo, mi ha dato una grande soddisfazione. Per questo li ringrazio di tutto cuore, a nome mio e di tutte le migliaia di persone che ogni giorno lavorano per produrre un formaggio unico al mondo del quale tutti noi dovremmo essere orgogliosi. Cristian Bertolini Esperto battitore Del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano Cristian Bertolini con i ragazzi del Motti Sabato prossimo l’ultima pagina del reportage: Parmigiano Reggiano visita il Galvani-Iodi

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Formazione L’esperto battitore del Consorzio ha visitato l’Istituto alberghiero Motti. Dialogo con gli chef di domani

Parmigiano: viaggio nelle scuoleBertolini (esperto): “Oggi è importante riflettere sul valore del cibo. Siamo quello che mangiamo”

AMEDEO FAINO

DAL LICEO CLASSICO alleMagistrali, dal Chierici al Gal-vani-Iodi per poi passare alloZanelli. Chiude l’istituto alber-ghiero Motti. Viaggio tra i ban-chi di scuola, tra la gente, tra iragazzi. Parmigiano Reggianoha portato i suoi valori millena-ri, la qualità della sua immagi-ne nelle scuole, ha mostratoarte e pregio di una celebreeccellenza gastronomica che ciha reso grandi nel mondo. Noiitaliani non siamo tagliati perl’industria pesante, trattori eimpianti nucleari non ci appas-sionano. Meglio non tradire lanostra natura, disegno chemostra chiaramente i nostrilimiti e i nostri pregi. Mafia,spaghetti e mandolino? Ma che,io direi Calcio, arte e buonacucina.

Segue la lettera inviata a gio-vani@ da Cristian Bertolini,esperto battitore del ConsorzioParmigiano Reggiano che ciha accompagnato in questalunga cavalcata “didattica” tradegustazioni e vera opportunitàper il domani. Arte e storia diuna fetta, azni, di una scagliad’Italia. Parmigiano Reggianoè uno degli esempi che racchiu-de al meglio la forza e la capa-cità del territorio emiliano diesprimersi e di difendersi dalleinsidie del tempo.Apprezzo molto l’opportunitàche ci è stata data per divulga-re i “Valori” del ParmigianoReggiano nelle scuole supe-riori del nostro territorio. Ciòmi ha consentito di poter inte-ragire con i ragazzi dei vari

istituti e carpire la loro visionedel nostro prodotto tipico.Trovo di essenziale importanza,in un’epoca nella quale tutto sifa di corsa, soffermarsi a riflet-tere sul valore del cibo: noisiamo ciò che mangiamo, sia in

senso fisico che metaforico.Ciò che introduciamo nelnostro organismo ne entrerà afar parte come elemento costi-tutivo. D’altro canto ciò chemangiamo ci rappresenta, raf-figurando il nostro modo di

intendere l’esistenza e il nostrorapporto con l’ambiente circo-stante. Mangiare in modo sanoè un primo importante passoper vivere in modo sano.Credo sia importantissimodiffondere ai ragazzi di oggi

questi valori, che tra l’altrosono i valori fondanti il nostroformaggio. Genuinità e pazien-za sono vocaboli che purtroppopoco si adattano allo stile divita moderno, ma che sono allabase della nostra produzione

Una storia millenaria: nel Decamerone le prime tracce

Nel 1300 Boccaccio narrava dimontagne di parmigiano grattugiatoIl PARMIGIANO-REGGIANO, il classi-co e prestigioso formag-gio italiano noto edapprezzato in tutto ilmondo per le sue pecu-liarità inimitabili, vantaorigini antichissime egià Columella, Varro-ne e Marziale in epoca romana,decantavano la produzione e lafama di un formaggio di prove-nienza parmigiana con caratteri-stiche molto prossime a quelledell’attuale Parmigiano-Reggia-no. A metà del Trecento GiovanniBoccaccio, nel suo Decamerone,cita il Parmigiano per condire

maccheroni e ravioli,collocandolo nel Paesedi Bengodi e sancendo-ne una tipizzazione eduna notorietà immutatefino ai nostri giorni.

La montagna di Par-migiano di Boccaccio

Giovanni Boccaccio(1313 ca. - 1375) nel suo “… eteraui una montagna di formaggioParmigiano grattugiato, sopra laquale stauan genti che niuna altracosa fecevan, che fare macchero-ni, e raviuoli, e cuocergli in brododi capponi, e poi gli gittauanquindi giù, e chi più ne pigliaua,più se n’aveva…”

SABATO7 DICEMBRE 2013 35Mondo Scuole

da centinaia di anni. Nel caos della vita quotidiana,concedersi qualche attimo perdegustare un prodotto realizza-to con soli ingredienti naturali(latte, caglio e sale) , fatto nellostesso modo da più di ottocentoanni, e che viene consumatomediamente 24 mesi dopo esse-re stato prodotto, rappresentaun premio che possiamo darciogni volta che vogliamo. Que-sto perché il Parmigiano Reg-giano, da sempre re della tavo-la, si presta anche ad essereutilizzato come snack, essendoun alimento nobile che ciapporta energia e proteineindispensabili al nostro organi-smo.Tutto questo ho cercato di tra-smettere ai ragazzi e sonorimasto positivamente colpitodall’interesse che hanno dimo-strato per l’argomento. Pro-porre un punto di vista differen-te, farli ragionare sulle diffe-renze che rendono unico il Par-migiano Reggiano, guidarliattraverso la degustazione e lavalutazione del nostro prodot-to, è stata un’esperienza cheoltre ad aver arricchito il loromodo di intendere il cibo, mi hadato una grande soddisfazione.Per questo li ringrazio di tuttocuore, a nome mio e di tutte lemigliaia di persone che ognigiorno lavorano per produrreun formaggio unico al mondodel quale tutti noi dovremmoessere orgogliosi.

Cristian BertoliniEsperto battitore Del Consorzio del FormaggioParmigiano Reggiano

Cristian Bertolini con i ragazzi del Motti

Sabato prossimo l’ultima pagina del reportage: Parmigiano Reggiano visita il Galvani-Iodi