FORMAZIONE DOCENTI NEO ASSUNTI...

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CORSO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI NEO ASSUNTI A.S. 2016-17 Prof. Luciano Luongo Inclusione sociale ed aspetti interculturali [email protected]

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CORSO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI NEO ASSUNTI A.S. 2016-17

Prof. Luciano Luongo

Inclusione sociale

ed aspetti interculturali

[email protected]

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! Luciano

Datini

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METTERSI NEI LORO PANNI

Questo esempio, attraverso un gioco di role playing

in lingua cinese per voi, servito per farvi

comprendere cosa significa parlare ai nostri alunni

non italofoni, per sei/otto ore al giorno, con un

linguaggio che non comprendono.

Ho parlato in cinese per pochi secondi:

Cosa avete capito?

Cosa avete provato?

Se fossi andato avanti per sei/otto ore?

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! Luciano

Datini

Introduzione alla

facilitazione linguistica e semplificazione dei testi

A23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)

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ATTEGGIAMENTI FREQUENTI IN CLASSE

sonnolenza

distrazione (uso cellulari)

compiti consegnati in bianco

interrogazioni mute

estrema timidezza e sguardo basso

interrogazioni con voce appena percepibile

assenza di richiesta di spiegazioni aggiuntive

parlare nella propria lingua con i compagni di banco connazionali

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RICORDATE

Non importante quello che i vostri

alunni stranieri fanno in classe per

voi, ma quello che voi avete fatto

prima per loro. Cit. Luciano Luongo

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INTEGRARE O INCLUDERE

La scuola dei BES Bisogni Educativi Speciali

la scuola dellinclusione

Good pedagogy - Inclusive pedagogy

nella lingua inglese i termini inclusion ed integration hanno certamente significati diversi dai corrispondenti vocaboli italiani

Devoto-Oli

Integrare = rendere completo dal punto di vista sia quantitativo che qualitativo

Includere = inserire, mettere dentro

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LE DEFINIZIONI INGLESI DI INCLUSIONE IN FLORIAN, L. (1997)

Being a full member of an age-appropriate class in your local school doing the same lessons as

the other pupils []. (Hall, 1996)

Essere parte a tutti gli effetti della scuola locale con compagni della stessa et e studiare le stesse

cose

Inclusion can be understood as a move towards extending the scope of ordinary schools so they

can include a greater diversity of children (Clark, Dyson and Millward, 1995)

Linclusione si pu capire come un estensione dello scopo della scuola comune nellaccettazione di

una pi ampia diversit tra gli alunni

Inclusion describes the process by which a school attempts to respond to all pupils as individuals

by reconsidering its curricular organisation and provision (Sebba, 1996)

Linclusione descrive il processo per cui la scuola cerca di rispondere agli alunni come persone

riconsiderando la sua organizzazione e lofferta curricolare

Inclusive schools are problem-solving organisations with a common mission that emphasises

learning for all students (Rouse and Florian, 1996a)

Le scuole inclusive sono organizzazioni che trovano soluzioni ai problemi e che perseguono una

missione in cui si accentua lopportunit allo studio di tutti gli alunni

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DOCUMENTO FALCUCCI 1975

RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA COMMISSIONE

FALCUCCI CONCERNENTE I PROBLEMI

SCOLASTICI DEGLI ALUNNI HANDICAPPATI

(1975)

La vera scuola democratica non la scuola

uguale per tutti, ma diversa per ciascuno

Per arrivare alla Legge 517/1977

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LE PAROLE CAMBIANO IL MONDO O ALMENO IL MODO DI PENSARE:

minorato

invalido

handicappato

portatore di handicap

disabile

diversamente abile

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LE PAROLE E LA CONSAPEVOLEZZA

studente immigrato

studente extracomunitario

studente straniero

studente con cittadinanza non italiana

studente non italofono

studente allogltto

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STUDENTE ALLOGLOTTO

allogltto agg. [dal gr. di lingua diversa, comp. di - allo- e lingua]. Di lingua diversa da quella prevalente nel resto di una nazione: i dialetti a. dItalia; popolazione a.; cittadini a., anche come s. m. (talvolta scambiato, nelluso com., con allogeno): gli a. dellAlto Adige.

http://www.treccani.it/vocabolario/alloglotto/

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http://www.treccani.it/vocabolario/alloglotto/

NUOVE CLASSI DI CONCORSO

A23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)

ATTO DEL GOVERNO N. 220

SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento.

(Trasmesso alla Presidenza del Senato il 30 ottobre 2015)

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D.M. 92/2016

Per accedere alla classe di concorso bisogna dunque essere in possesso

di uno dei titoli sopra elencati, congiuntamente ad uno dei titoli di

specializzazione italiano L2 indicati dal D.M. 92/2016.

L'articolo 2 del detto decreto riconosce quali titoli di specializzazione in

Italiano L2:

Diploma di specializzazione, di durata biennale e di 120 crediti formativi

universitari (CFU), in didattica dell'italiano a stranieri;

Master di I o II secondo livello specificatamente indirizzato all'acquisizione

di competenze in Didattica dell'Italiano L2;

Certificazioni di glottodidattica di secondo livello: DILS-PG di II livello

rilasciato dall'Universit per stranieri di Perugia; DITALS di II livello rilasciato

dall'Universit per stranieri di Siena; CEDILS rilasciato dall'Universit Ca'

Foscari di Venezia.

L'allegato A del DM 92/2016 individua i titoli attualmente riconosciuti, ai

sensi dell'articolo 1 dello stesso DM, e le Universit che li rilasciano.

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DALLA LEGGE AL BUON SENSO

La Legge

Le circolari applicative

I Protocolli dIntesa Provinciali

I progetti scolastici

Le buone pratiche

Il buon senso

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LA LEGISLAZIONE

Linee guida per laccoglienza e lintegrazione

degli alunni stranieri

Febbraio 2014, Ministro Carrozza

La via italiana per la scuola interculturale e

lintegrazione degli alunni stranieri

MIUR 2007

Linee guida per laccoglienza e lintegrazione

degli alunni stranieri

Marzo 2006, Ministro Moratti

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LA LEGGE

Linee guida per laccoglienza e lintegrazione

degli alunni stranieri - Febbraio 2014

Leducazione interculturale

Rispetto delle regole comuni

Rispetto di forme democratiche di convivenza

Formazione alla cittadinanza attiva

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TIPOLOGIE DI STRANIERI

Alunni con cittadinanza non italiana

Alunni con ambiente familiare non italofono

Minori non accompagnati

Alunni di coppie miste

Alunni arrivati per adozione internazionale Linee di indirizzo per favorire lo studio dei ragazzi adottati, trasmesse

con nota prot n 7443 del 18/12/14.

Alunni Rom, Sinti e Camminanti

Studenti universitari con cittadinanza straniera

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA

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[...] l'educazione interculturale rifiuta sia la logica

dell'assimilazione, sia quella di una convivenza

tra comunit etniche chiuse ed orientata a

favorire il confronto, il dialogo, il reciproco

riconoscimento e arricchimento delle persone

nel rispetto delle diverse identit ed

appartenenze e delle pluralit di esperienze

spesso multidimensionali di ciascuno, italiano

e non.

LA VALUTAZIONE

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prioritario, in tal senso, che la scuola favorisca, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, a partire dalle Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione e, successivamente, dalle Indicazioni e Linee guida per le scuole secondarie di secondo grado, un possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni, garantendo agli studenti non italiani una valutazione che tenga conto, per quanto possibile, della loro storia scolastica precedente, degli esiti raggiunti, delle caratteristiche delle scuole frequentate, delle abilit e competenze essenziali acquisite.

L ESAME DI STATO (LINEE GUIDA)

La valutazione in sede desame assume una particolare

importanza. Sancisce la conclusione di un percorso e la

preparazione dello studente con un titolo di studio che ha

valore legale.

Per lesame al termine del primo ciclo, nel caso di notevoli

difficolt comunicative, possibile prevedere la presenza di

docenti o mediatori linguistici competenti nella lingua dorigine

degli studenti per facilitare a comprensione. Nel caso sia stato

possibile assicurare allo studente lutilizzazione della lingua

dorigine per alcune discipline scolastiche, potr essere

effettuato laccertamento delle competenze maturate.

Per lesame di Stato al termine del secondo ciclo sono da

considerarsi crediti formativi eventuali percorsi di

mantenimento e sviluppo della lingua dorigine.

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I DATI NAZIONALI E LOCALI

DATI NAZIONALI

Da 100 a oltre 800 mila alunni nellarco di 10 anni (dati dal 2004 al 2014)

DATI

OSSERVATORIO SCOLASTICO PROVINCIALE

DI PRATO

Alunni con cittadinanza non italiana 8.990 (pari al 24,3 % dellintera popolazione scolastica)

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TASSI DI ABBANDONO SCOLASTICO:

a.s. 2014/15

il 52,5% degli studenti stranieri abbandona prematuramente.

percentuale abbandono studenti italiani 11,4%

studenti di cittadinanza cinese 77% di abbandoni scolastici/formativi, contro il 23% degli stranieri di altre cittadinanze.

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DATI OSSERVATORIO PROVINCIALE DI PRATO

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LA STRATEGIA DI LISBONA 2020

Nel quadro dellart. 165 del Trattato dellUnione

Europea che esclude qualsiasi armonizzazione

delle disposizioni legislative e regolamentari degli

Stati membri in materia di istruzione, nellambito

della Strategia di Lisbona

5 obiettivi da realizzare:

occupazione, sviluppo e ricerca, il clima e lenergia,

listruzione, lintegrazione sociale e la riduzione

della povert.

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LA STRATEGIA DI LISBONA 2020

Abbandono scolastico prematuro

obiettivo: ridurre la percentuale di abbandoni scolastici almeno al 10%;

Esito al 2010:

media europea = 14,1%;

Italia = 18,8% (ma lobiettivo italiano, considerato che si partiva dal 25,9% rispetto ad una media europea del 19,1%, era stato fissato al 15%);

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DISPERSIONE SCOLASTICA I DATI

L'ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1%5Bid_pagina%5D=36

GLI ALUNNI STRANIERI NEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO

A.S. 2014/2015 http://www.istruzione.it/allegati/2015/Notiziario_Alunni_Stranieri_1415.pdf

ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA. LA SCUOLA

MULTICULTURALE NEI CONTESTI LOCALI - A.S. 2014/2015 http://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdf

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http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=36http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=36http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=36http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=36http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=36http://www.istruzione.it/allegati/2015/Notiziario_Alunni_Stranieri_1415.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdfhttp://www.istruzione.it/allegati/2016/Rapporto-Miur-Ismu-2014_15.pdf

Usando un pensiero critico, di impronta tipicamente cinese, possiamo analizzare il problema scomponendolo in tre categorie di studenti:

1) (mi yu wnt) non c problema;

2) (xio wnt) piccolo problema;

3) (d wnt) grande problema;

gli stranieri strani;

la sindrome di L Bi .

Cit. da Progettare lintegrazione: dallaccoglienza allinclusione scolastica e sociale.

L'esperienza toscana dell'Istituto Professionale Francesco Datini di Prato, di Luciano Luongo

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LA SINDROME DI L B O L BI Una famosa poesia di L B (701 762), poeta cinese esule della dinastia

Tng, dal titolo Pensieri in una notte quieta, che recita:

, , , .

Dinnanzi al mio letto il luccichio dei raggi della luna,

fanno sembrare brina il pavimento.

Alzo la testa e osservo la luce lunare,

abbasso la testa e penso al mio paese.

Lo studente cinese ha commentato con una frase che non scorder mai:

Quando ero in Cina ho studiato questa poesia e non ho pensato ad altro, ma ora sono in Italia, lontano dal mio paese, ho capito cosa voleva dire il poeta L B anchio la notte dal mio letto guardo la luna, dal lucernario del capannone e penso ai miei nonni, ai miei amici, al mio paese lontano.

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IL DISAGIO PSICOLOGICO

Il disagio psicologico degli adolescenti stranieri neo arrivati in Italia, soprattutto

di nazionalit cinese, mi ha spinto a costituire allIstituto Professionale F.

Datini, dalla.s. 2006-07, uno sportello di ascolto con il supporto della

mediazione linguistica, allinterno del servizio C.I.C. (Centro Informazione e

Consulenza). Tra le cause, che hanno indotto i ragazzi stranieri e in

particolare cinesi a ricorrere a tale servizio, vi elenco quelle pi frequenti:

disagio scolastico, sociale o familiare, disadattamento, dispersione

scolastica, bullismo, ecc. Nello specifico ho rilevato una sindrome che ho

definito di L B, proprio sulla base dellaneddoto sopra citato, che si

manifesta con sintomi quali: svogliatezza, frequenza irregolare a scuola,

difficolt di socializzazione, isolamento anche dal gruppo di coetanei anche

della propria nazionalit, profondo senso di distacco dal nuovo ambiente ed

estraneit, sfiducia e sconforto. Cit. da Progettare lintegrazione: dallaccoglienza allinclusione scolastica e sociale. L'esperienza toscana dell'Istituto Professionale

Francesco Datini di Prato, di Luciano Luongo

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LA LEGGE RIGUARDANTE GLI STUDENTI B.E.S.

CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 Roma, 6 marzo

2013

Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012

Strumenti dintervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale

per linclusione scolastica. Indicazioni

operative

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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

P.D.P.

per studenti non italofoni

con Bisogni Educativi Speciali

(BES - svantaggio linguistico - culturale)

BES - Dir. Min. 27/12/2012;

C.M. n. 8 del 6/03/2013

http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/

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http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/

PER OGNI ALUNNO STRANIERO SI DEVE

COMPILARE UN P.D.P. ?

Roma, 22 novembre 2013. Prot. n. 2563

Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014

Alunni con cittadinanza non italiana

[] stato gi chiarito nella C.M. n. 8/2013 che essi necessitano anzitutto di interventi didattici relativi allapprendimento della lingua e solo in via eccezionale della formalizzazione tramite un Piano Didattico Personalizzato. Si tratta soprattutto ma non solo di quegli alunni neo arrivati in Italia, ultratredicenni, provenienti da Paesi di lingua non latina (stimati nel numero di circa 5.000, a fronte di oltre 750.000 alunni di cittadinanza non italiana) ovvero ove siano chiamate in causa altre problematiche. Non deve tuttavia costituire elemento discriminante (o addirittura discriminatorio) la provenienza da altro Paese e la mancanza della cittadinanza italiana. Come detto, tali interventi dovrebbero avere comunque natura transitoria.

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PIANO ANNUALE PER LINCLUSIVIT

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GRUPPO DI LAVORO PER LINCLUSIVIT

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER LINCLUSIONE

AZIONI A LIVELLO DI SINGOLA

ISTITUZIONE SCOLASTICA

CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 Roma, 6 marzo 2013

Prot. n. 2563

Oggetto: Strumenti di intervento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali. A.S. 2013/2014

SUPPORTO ALLINCLUSIONE

si articola a livello di singola scuola con i Gruppi di Lavoro sullHandicap (GLHO) e i Gruppi di Lavoro per lInclusione (GLI); a livello distrettuale con i Centri Territoriali per lInclusione (CTI); a livello provinciale con i Centri Territoriali di Supporto (CTS) e con i Gruppi di Lavoro Interistituzionali Provinciali (GLIP) e, infine, a livello regionale, con i Gruppi di Lavoro Interistituzionali Regionali (GLIR). A fare da raccordo tra questi organismi sono gli Uffici Scolastici Regionali e, a livello nazionale, il Coordinamento nazionale dei CTS, istituito presso il Miur.

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LA RIFORMA DELL'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI

IN ITALIA: DAI C.T.P. AI C.P.I.A.

la riforma ordinamentale dell'istruzione degli adulti in Italia regolamentata dal DPR n.

263/2012

Con lanno scolastico 2014/2015 hanno preso avvio i nuovi Centri Provinciali per lIstruzione degli Adulti (CPIA). I nuovi centri svolgeranno le funzioni finora realizzate dai Centri Territoriali Permanenti (CTP) e dalle Istituzioni scolastiche sede di Corsi serali.

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S.I.C. LA SCUOLA INTEGRA CULTURE

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ACCORDO PROVINCIALE TRIENNALE

Accordo per laccoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio pratese

Anni scolastici

2014/2015 - 2015/2016 - 2016/2017

Premessa:

Il diritto allistruzione strettamente connesso al diritto di cittadinanza e compete a tutte le Istituzioni adoperarsi affinch entrambi siano diritti di tutti

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UNA GRANDE INTUIZIONE

L'esperienza pratese ha conosciuto dall'anno

scolastico 2007/08 la possibilit di

sperimentare una forte sinergia tra le istituzioni

scolastiche e gli Enti Locali tramite la

sottoscrizione del protocollo d'intesa finalizzato

all'inserimento e all'integrazione degli studenti

migranti

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LA SINERGIA DI TUTTI GLI ATTORI DEL

TERRITORIO IN TEMA DI INTEGRAZIONE

In seguito a tale sperimentazione per gli a.s. 2011/12, 2012/13 e 2013/14 stato sottoscritto da Regione Toscana, Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio Scolastico Provinciale, Provincia di Prato, Comune di Prato, i Comuni e gli Istituti Scolatici della Provincia di Prato, il Coordinamento Diocesano delle scuole paritarie e la Rete degli Istituti Secondari di II grado un Accordo per laccoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio pratese

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IL MODELLO PRATESE PER LINCLUSIONE

Art. 4 - LINEE DI AZIONE

A) Servizi per laccoglienza

B) Laboratori per linsegnamento della lingua italiana

C) Laboratori a classe intera per alunni di livelli comunicativi superiori allA2

D) Laboratori interculturali, di cittadinanza e costituzione

E) Azioni tese a contrastare la dispersione scolastica

F) Laboratori di ricerca-azione

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IL CONTESTO PRATESE

Il caleidoscopio: visioni interculturali

Cortometraggio dellIstituto Datini

che ha partecipato

al Giffoni Film Festival 2013

https://www.youtube.com/watch?v=xjetp8Qlaqk

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https://www.youtube.com/watch?v=xjetp8Qlaqk

FOCUS GROUP

1. Orientamento e Open Day

2. Pre-iscrizioni

3. Iscrizioni settimana giugno/luglio

4. Scheda di continuit (portfolio dello studente)

5. Il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie

6. Accoglienza prima settimana di scuola e in corso danno

7. Studenti N.A.I. Neo Arrivati in Italia

8. Laboratori di lingua Italiana L2:

Laboratorio di Livello A1

Laboratorio di Livello A2

Laboratorio di Livello Lingua dello studio

9. Iscrizioni in corso danno (arrivi per ricongiungimento familiare)

10. Laboratori interculturali (cittadinanza attiva, educazione interculturale, ecc.)

11. Sportelli individuali di sostegno scolastico

12. I PDP linguistici per i BES con svantaggio linguistico

13. Valutazione dello studente non italofono Criteri

14. Gli esami di Stato

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Florian, L. & Black Hawkins, K. Exploring inclusive pedagogy. British Educational Research Journal, 201137(5), 813-828.

Luongo Luciano, Progettare lintegrazione: dallaccoglienza allinclusione scolastica e sociale. L'esperienza toscana dell'Istituto Professionale Francesco Datini di Prato, Atti del Seminario A scuola di integrazione Le buone prassi di integrazione@scuola, I@S Integrazione@Scuola, formazione linguistica e orientamento professionale, strumenti di integrazione in contesti scolastici (PROG6916), Iesi, 21.06.2012.

Osservatorio Scolastico Provinciale di Prato, Dati relativi alla.s. 2014/15.

Il caleidoscopio: visioni interculturali.

https://www.youtube.com/watch?v=xjetp8Qlaqk/

Istituto Professionale Datini Bisogni Educativi Speciali.

http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/

Termine allogltto.

http://www.treccani.it/vocabolario/alloglotto/

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https://www.youtube.com/watch?v=xjetp8Qlaqkhttps://www.youtube.com/watch?v=xjetp8Qlaqkhttp://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.datini.prato.gov.it/bisogni-educativi-speciali/http://www.treccani.it/vocabolario/alloglotto/

LEGISLAZIONE

Legge 06/03/1998 n 40 Disciplina dell'immigrazione e norme sulla

condizione dello straniero

D.P.R. 8/03/1999, n. 275 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle

Istituzioni Scolastiche

D.P.R. 31/08/1999 n 394 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle

disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello

straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286

C.M. 24 01/03/2006 Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri

(MIUR)

C.M. 2 08/01/2010 : Indicazioni e raccomandazioni per lintegrazione di alunni con

cittadinanza non italiana

Decreto Ministeriale 12/07/2011 e allegate Linee Guida.

Direttiva Ministeriale 27/12/2012

Circolare Ministeriale n.8 del 6/ 03/2013

Febbraio 2014 Linee guida per laccoglienza e lintegrazione degli alunni stranieri (MIUR)

Novembre 2014 Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati

Febbraio 2015 Accordo per laccoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale

del territorio pratese anni scolastici 2014/2015 - 2015/2016 - 2016/2017

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