FORMATORE dott. sa ANGELA GULLI VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE Luso di attrezzature munite di...
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FORMATORE dott. sa ANGELA GULLI’
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE
L’uso di attrezzature munite di videoterminali (VDT) in Italia è disciplinato dal Titolo VII del Decreto Legislativo n. 81/08 allegato 34
LA POSTAZIONE VIDEOTERMINALISTA
comprende l’insieme delle attrezzature munite di video
terminale, con tastiera, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, il telefono, il modem, la stampante, la sedia e il piano di lavoro
MISURE DI PREVENZIONE
Il Datore di Lavoro, all’atto della valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compie un’analisi dei posti di lavoro di video - terminalisti per determinare:
MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE
I rischi per la vista e per gli occhi
I problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico o mentale;
Le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale
MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE
A seguito di questa analisi il Datore di Lavoro individua e adotta apposite misure di prevenzione dei rischi come :Indurre la sorveglianza sanitaria;Fornire i dispositivi speciali di
correzione (se i risultati degli esami specialistici ne evidenzino la necessità);
MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE
Organizza le mansioni e i compiti lavorativi comportanti l’uso di video terminali al fine di evitare il ripetersi e la monotonia delle operazioni;
Programma le interruzioni dell’attività lavorativa al video terminale (15 minuti ogni 2 ore ) quando tale attività è svolta per almeno 4 ore consecutive;
MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE
Elaborare ed attuare un piano specifico di formazione ed informazione per i lavoratori addetti ai videoterminali.
SORVEGLIANZA SANITARIA
La sorveglianza sanitaria, se necessaria, deve essere realizzata attraverso:Visite mediche preventive
effettuate dal medico competente, al fine di rilasciare la “idoneità” (con o senza prescrizioni) o la “non idoneità;
LA SORVEGLIANZA SANITARIA
è dovuta per chi utilizza i videoterminali sistematicamente e abitualmente per almeno 20 ore settimanali
è esercitata dal medico competente
sono previste visite: preventive (prima
dell’avviamento alla mansione)periodiche
SORVEGLIANZA SANITARIA:
sono previsti controlli degli occhi e della vistaalla colonna vertebrale e agli arti
superiori periodicità:
biennale per i lavoratori/trici classificati idonei con prescrizioni e/o quelli con più di 50 anni
tutti gli altri ogni 5 anni
LA SORVEGLIANZA SANITARIA
I lavoratori sono sottoposti a controllo oftalmologico:quando sospettano alterazioni delle
funzioni visive, confermate dal medico competente
qualora la visita periodica ne evidenzi la necessità
le spese:per gli accertamenti e eventuali
dispositivi di correzione sono a carico del datore di lavoro
LE PAUSE
Gli operatori ai VDT hanno diritto ad una interruzione del lavoro mediante:pausacambiamento di attività
Le modalità sono demandate alla contrattazione
In assenza di contrattazione ha comunque diritto ad una pausa di 15 min. ogni 120 min.
IL PIANO DI LAVORO
DEVE ESSERE: con bordi arrotondati di colore neutro e superficie
opaca regolabile in altezza (67-77
cm.) o ad altezza fissa (72 cm.) profondo 70-80-90 cm largo 90-120-160 cm. comunque di dimensioni
sufficienti per permettere una disposizione delle attrezzature flessibile
PIANO DI LAVORO
- in profondità: deve consentire l'alloggiamento delle gambe semidistese
- in larghezza: deve consentire al sedile di infilarsi; consigliato un basso spessore del piano del tavolo
IL MONITOR
il monitor deve essere: orientabile, inclinabile con buona definizione dei
caratteri (distanza dagli occhi 50-70 cm);
con superficie antiriflettentecon luminosità e contrasto
regolabilicon immagine stabile senza
“sfarfallamenti”con caratteri leggibili e definitipulito la parte retrostante lontana da
pareti
“IL SEDILE DI LAVORO”
Il sedile e lo schienale della seduta devono essere di altezza regolabile;
Il sedile deve essere di tipo girevole e facilmente spostabile.
IL SEDILE DEVE ESSERE:
stabile con 5 razze e ruote girevole senza braccioli (o arrotondati) regolabile:
sedile (alto/basso)schienale (alto/basso,
inclinazione) traspirante e lavabile
IL SEDILE DA LAVORO
Il sedile può essere pericoloso se la superficie del piano è più ampia del basamento:
infatti si può ribaltare se ci si siede in punta o se lo schienale si inclina troppo all'indietro
POSIZIONE CORRETTA
Tronco:posizione eretta, fra 90 e 110° per
evitare dannose compressioni pelvico-addominali, appoggio del tratto lombare
Gambe:a circa 90°per ridurre
l’affaticamento e facilitare la circolazione. Piedi ben poggiati a terra o sul poggia-piedi
90°- 110°90°- 110°90°
POSIZIONE CORRETTA
Bracciapiegate a circa 90°. Avambracci
appoggiati nello spazio fra bordo tavolo e tastiera (15 cm)
Occhi:distanza occhi monitor fra i 50 e
i 70 cm. Il bordo superiore del monitor deve essere posto all’altezza degli occhi.
90°50-70 cm
IL MOUSE
Il mouse DEVE ESSERE posto sullo stesso piano della tastiera;
garantire una buona impugnatura (ergonomica)
essere “manovrato” avendo cura di poggiare l’avambraccio al piano di lavoro
LA TASTIERA
La tastiera DEVE ESSERE:
inclinabile e separata dal monitor lontana dal bordo del piano di lavoro 15
cm. con superficie opaca e di colore neutro con simboli chiari
PORTA DOCUMENTI
DEVE ESSERE:
regolabile: collocato in modo corretto
in relazione all’attività da svolgere
Dovrà essere di dimensioni adeguate:larghezza 45 cm.profondità 35 cm.Inclinazione 10-20°
superficie in materiale anti-scivolo
IL POGGIAPIEDI
ILLUMINAZIONE
Valori e condizioni ottimali: fra i 200 e i 400 lux pareti, pavimenti, soffitti,
porte, piani di lavoro devono essere di colore chiaro e opaco
le tende devono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane)
plafoniere anti-abbagliamento
MICROCLIMA
preferibile impianto di climatizzazione
nella stagione calda la temperatura non dovrebbe essere inferiore di oltre 7°C
da quella esterna nelle altre stagioni tra i 18 e i 20°C umidità fra il 40 e il 60% ricambio 32 mc per persona all’ora
in assenza di fumatori
RUMORE
installare i VDT in locali poco disturbati da fonti di rumore interne o esterne
scegliere strumentazione poco rumorosa
isolare gli strumenti rumorosi in locali separati o con dispositivi fono-isolanti
EFFETTI SULLA SALUTE
Insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici, legati alle posture assunte;
Disturbi oculo - visivi;
Fatica mentale o stress.
DISTURBI OCULO VISIVI
Sintomi:bruciore, lacrimazionesenso di corpo estraneoammiccamento frequentefastidio alla luce, pesantezzavisione annebbiata o
sdoppiatastanchezza alla letturacefalea
NEL COMPLESSO SONO DISTURBI REVERSIBILI
DISTURBI OCULO VISIVI
cause:
illuminazione inadattariflessi da superfici lucide luce diretta (artificiale o naturale)
su monitor o occhipresenza di superfici di colore
estremo (bianco o nero)difettosità del monitor impegno visivo statico,
ravvicinato, protratto nel tempo
DISTURBI OCULO VISIVI Come prevenirli:
ai primi sintomi di affaticamento fare piccole pause
socchiudere le palpebre per 1/2 minuti distogliere lo sguardo dagli oggetti
vicini e rivolgerlo verso quelli lontaniverificare l’illuminazione e le tendeeliminare riflessi e/o abbagliamentiseguire con lo sguardo il perimetro del
soffitto
DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI
Cause:posizione di lavoro scorrettaerrata scelta degli arredi posizione di lavoro fissa e
mantenuta per lungo tempomovimenti rapidi e ripetitivi
delle mani (uso di tastiera e mouse)
DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI
Sensazioni:senso di peso, di fastidio intorpidimentodolorerigidità di:
colloschienaspallebracciamani
DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI
Come prevenirli:verificare che la parte alta del
monitor sia al livello degli occhiverificare la distanza del monitor e
della tastierastare seduti ben eretti con i piedi
ben poggiatiregolare bene l’altezza e
l’inclinazione della sediaai primi sintomi di dolore al collo o
alle estremità concedersi una pausa alzandosi e muovendosi
ESERCIZI CONSIGLIATI:
Palming: usare il palmo delle mani per coprire gli occhi chiusi;
Blinking: ammiccamento, battere le palpebre;
Sunning: esposizione degli occhi chiusi, per pochi minuti, alla luce solare (occasionalmente);
Washing: lavare le palpebre con acqua fredda ogni qualvolta si ha la sensazione di affaticamento visivo.
MOTILITÀ OCULARE
Muovere gli occhi lentamente in su e in giù; Muovere gli occhi a destra e a sinistra; Seguire con lo sguardo, ma il capo fermo , il
perimetro del soffitto, in senso orario poi in senso antiorario.
Alternare la messa a fuoco di oggetti vicini e lontani, per due o più volte.
Eseguire l’esercizio per alcune volte facendo attenzione a raggiungere sempre la giusta messa a fuoco
MOTILITÀ OCULARE –
Far roteare lentamente gli occhi, prima in senso orario, poi in senso antiorario.
Ripetere alcune volte senza sforzi.
POSTURA (COLLO) – ESERCIZIO 1
Intrecciare le mani sulla testa, stando seduti e tirare lentamente il capo verso il basso per 10 secondi.
Mantenendo la schiena eretta, inclinare la testa all’indietro ed effettuare una rotazione del capo sul collo, in senso orario poi antiorario.
Ripetere alcune volte.
POSTURA (COLLO) –
Mantenendo la schiena eretta girare il capo a destra e a sinistra senza forzare.
Mantenendo la schiena eretta ritrarre e spingere in fuori alternativamente il mento.
Ripetere più volte.
POSTURA (SPALLE) – ESERCIZIO 1
Seduti ed a schiena eretta, portare in alto un braccio con il gomito piegato affinchè la mano possa raggiungere la zona tra le scapole. Mantenere la posizione, tenendo in alto il gomito con la mano opposta, per 20 secondi. Ripetere con l’altro braccio.
POSTURA (SPALLE) –
In piedi e con le braccia rilassate lungo i fianchi, sollevare ed abbassare ripetutamente le spalle con un movimento deciso.
Ripetere alcune volte.
POSTURA (SCHIENA) –
In posizione seduta, schiena diritta e gambe divaricate, abbandonare le braccia tra le gambe, abbassare il mento e lasciarsi cadere lentamente in avanti fino a toccare terra con il dorso delle mani.
Dopo alcuni secondi tornare lentamente alla posizione originaria.
STRESS
Disturbi di tipo psicologico o psicosomatico:mal di testa, stanchezzairritabilità, tensione nervosaansia, depressioneinsonniaproblemi digestivi
STRESS
Cause:carico di lavoro superiore o inferiore
alle capacità della personamancanza di riconoscimentolavoro monotono e/o ripetitivoisolamento da colleghisoftware o hardware inadeguatifattori ambientali:
spaziomicroclima
STRESS
Come prevenirlo:
svolgendo attività fisica
sfruttando al meglio le pause
adottando comportamenti
corretti conformemente alla
formazione e
all’informazione ricevuta
GRAZIE PER L’ATTENZIONE E BUON LAVORO