CORSO DI FORMAZIONE sul lavoro al videoterminale · in materia di sicurezza e di salute per le...
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Supporti per la formazione
CORSO DI FORMAZIONE
sul lavoro al videoterminale secondo il D.Lgs. 81/2008
e l’accordo Stato Regioni del 21/12/2011
Formazione Specifica per la mansione a
rischio
1
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
2 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: Videoterminali e salute
Perché parliamo di videoterminali in un corso sulla sicurezza e salute sul lavoro?
Obiettivi di questa sezione:
Introdurre il tema dei VDT e lavoro
Fare una panoramica sugli effetti di questo tipo di lavoro
3 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
VDT?
Le attrezzature di lavoro
fornite di videoterminali (VDT)
sono diventate col tempo
sempre più diffuse negli
ambienti di lavoro.
Questo comporta nuovi rischi lavorativi?
I VDT non comportano solo rischio elettrico…
4 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Igiene del lavoro e videoterminali
I sistemi dotati di videoterminali sono capillarmente diffusi negli uffici e nelle attività produttive, con molteplici usi.
Calcolo
contabile
Operazioni su
procedure
Altro…
Controllo di
processo
Modellazione
Videoscrittura
Archiviazione
Gestione dati
Progettazione
VDT
5 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Videoterminali e pericoli
Le attrezzature di lavoro fornite di videoterminali sono considerate fonte di pericolo per il lavoratore.
Ciò che caratterizza i VDT è la presenza di uno schermo, su cui vengono visualizzati i dati e che è necessario per interagire con il sistema.
La durata dell’attività fa sì che questo comporti sollecitazioni potenzialmente dannose per l’ambito fisico e mentale dell’operatore.
6 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Igiene del lavoro e VDT
Introduzione dei VDT
negli ambienti di lavoro Rischi per i lavoratori
Protezione dai rischi
Patologie / disagi
lavoro correlati
7 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Infortuni o malattie professionali?
Gli infortuni hanno causa violenta (ferita, caduta,
esplosione ecc.)
La malattie professionali invece insorgono a causa di
agenti che agiscono a lungo nel tempo (polveri,
solventi, rumori, vibrazioni ecc.) e possono insorgere
anche a lunga distanza di tempo dall’esposizione
Dal punto di vista dei VDT si parla quindi quasi
esclusivamente di malattie professionali
8 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Malattie professionali
Per i lavoratori degli uffici vengono denunciate numerose malattie professionali.
Le patologie di probabile origine professionale maggiormente rappresentate in Italia sono la lombalgia e la sindrome del tunnel carpale, e sono nella maggior parte dei casi presentate da lavoratori che svolgono attività al VDT.
9 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Malattie professionali denunciate (fonte INAIL)
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
UFFICI E
ALTRE
ATTIVITÀ
1.737 1.859 1.247 1.118
1.075 1.162 1.195
Quali patologie sono denunciate?
Dati da sezione statistiche su inail.it
10 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Malattia / anno 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Ipoacusia e sordità 6.455 6.317 5.706 5.643 5.182 5.636
Malattie dell'apparato
muscolo scheletrico 10.389 11.553 12.585 18.241 25.173 30.610
Altre più rappresentate (da
amianto, dermatiti, tumori
ecc.) 5.169 5.371 4.884 4.672 4.896 4.768
Sicurezza e videoterminali
Protezione dei lavoratori
Legislazione sulla
sicurezza
Normativa tecnica
La normativa tecnica evolve
seguendo gli sviluppi della
ricerca La legislazione recepisce gli
sviluppi della normativa
tecnica
11 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
VDT e loro effetti sulla salute
Effetti
sulla vista
Effetti sulla
sfera
dello stress
Effetti
sull’apparato
muscolo
scheletrico
12 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
Infortuni alla vista? Malattie alla schiena o cosa? Quali i possibili effetti per il lavoro al VDT?
Introduzione tema dei VDT e lavoro
panoramica sugli effetti di questo tipo di attività
13 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
14 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: La normativa
Cosa sono le apparecchiature munite di videoterminale?
Obiettivi di questa sezione:
Panorama normativo sui VDT
Definizioni di legge e adempimenti per il lavoro al VDT
15 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Su tutto questo si applicano anche le norme tecniche
Normative sui VDT
1990: Direttiva CEE
sui VDT
1996: Recepita
con D.Lgs. 626/94
1996: il 626 è integrato
dal D.Lgs. 242/96
2000: il DM 2/10/2000
integra il tutto
2008: il D.Lgs. 81/08
abroga il 626/94 e regola
il lavoro al VDT 2009: il D.Lgs.
106/2009 modifica il
D.Lgs. 81/08
16 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Dalla direttiva europea …
A livello europeo il provvedimento di
riferimento per il lavoro al VDT è la
direttiva 90/270/CEE: prescrizioni minime
in materia di sicurezza e di salute per le
attività lavorative svolte su attrezzature
munite di videoterminali
La direttiva è stata recepita (in ritardo) in Italia nel 1994
17 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
… al D.Lgs. 626/94
Il Italia D.Lgs. 626/94, integrato dal D.Lgs. 242/96, nel Titolo VI recepisce la Direttiva comunitaria n. 270/90/CEE.
In tale decreto vengono definiti gli ambiti di applicazione della legge e vengono fornite le definizioni di VDT e gli obblighi dei vari soggetti coinvolti.
Uno specifico allegato del 626 dettava i requisiti minimi per attrezzature, ambienti e interfacce.
18 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il D.Lgs. 626/94 richiede che vengano
emanate delle Linee Guida specifiche.
Con il Decreto del Ministero del lavoro e
della previdenza sociale del 2 ottobre 2000,
vengono pubblicate le linee guida per l’uso
dei VDT.
Linee guida ministeriali
Le linee guida successivamente non sono abrogate
dal D.Lgs. 81/08 e sono tuttora in vigore
19 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Nel 2008 viene pubblicato il nuovo Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. 81/08, che abroga e sostituisce il D.Lgs. 626/94.
Viene ulteriormente modificato dal D.Lgs. 106/09.
Il D.Lgs. 81/08 dedica alle attrezzature munite di videoterminali il
Titolo VII, composto da 8 articoli, dal 172 al 179. È un titolo diviso in
tre Capi: Disposizioni Generali, Obblighi del datore di lavoro, dei
dirigenti e dei preposti, Sanzioni.
Inoltre, nell’allegato XXXIV vengono forniti i requisiti minimi e le
indicazioni fondamentali su attrezzature di lavoro, ambiente e
interfaccia elaboratore/uomo.
D.Lgs. 81/08
20 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
1. Le norme del Titolo VII non si applicano ai lavoratori addetti:
• ai posti di guida di veicoli o macchine;
• ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di
trasporto;
• ai sistemi informatici destinati in modo prioritario
all’utilizzazione da parte del pubblico;
• alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa e a tutte le
attrezzature munite di un piccolo dispositivo di
visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all’uso
diretto di tale attrezzatura;
• alle macchine di videoscrittura senza schermo separato.
D.Lgs. 81/08: campo di applicazione titolo VII
21 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
a) videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere
dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato;
b) posto di lavoro: l’insieme che comprende le attrezzature munite di
videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di
immissione dati, incluso il mouse, il software per l’interfaccia uomo-
macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse,
comprendenti l’unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il
supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché
l’ambiente di lavoro immediatamente circostante;
c) lavoratore: il lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di
videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore
settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’articolo 175.
D.Lgs. 81/08: definizioni
22 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
D.Lgs. 81/08 vs 626/94
Le disposizioni generali individuano le caratteristiche
delle postazioni con videoterminali, ne danno la
definizione e ne indicano le esclusioni dal campo di
applicazione, ricalcando essenzialmente quanto stabilito
dal D.Lgs. 626/94.
A seguire di queste vengono specificati gli obblighi del
datore di lavoro e delle altre figure coinvolte, oltre alle
indicazioni su tempi di lavoro, sorveglianza sanitaria e
formazione e informazione.
Nel titolo dei VDT non sono state introdotte differenze
sostanziali rispetto quanto stabilito nel 626/1994
23 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il datore di lavoro (o il dirigente) deve:
Considerare il lavoro al VDT nella valutazione dei
rischi;
Predisporre e organizzare i posti di lavoro secondo le
indicazioni dell’all. XXXIV;
Provvedere affinché sia svolta la sorveglianza
sanitaria;
Provvedere affinché sia svolta l’informazione e la
formazione;
Garantire le pause e i dispositivi speciali di
correzione.
Si tratta di adempimenti sanzionati con arresto
fino a 6 mesi e ammende fino a € 6400
24 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Computer portatili
I sistemi che utilizzano un portatile
come unità di elaborazione
rientrano nella previsione dalla
legislazione sui videoterminali.
Precisamente l’allegato XXXIV stabilisce che per un uso
“prolungato” sia necessario fornire una tastiera, un mouse
o altro dispositivo di puntamento esterni nonché di un
idoneo supporto che consenta il corretto posizionamento
dello schermo.
25 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Interruzioni del lavoro
Il lavoratore nel corso dell’attività ha diritto a pause o
cambiamenti di attività. Tali pause, salvo altra
contrattazione, sono di 15 minuti ogni 120 minuti di lavoro
continuativo al VDT, e non possono essere cumulate in un
singolo periodo all’inizio o alla fine dell’attività
Queste pause sono di interruzione del lavoro al VDT:
possono essere svolti altri lavori che non richiedano
l’uso di videoterminali.
26 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
I dispositivi speciali di correzione
Secondo l’articolo 176: Il datore di lavoro fornisce a sue
spese ai lavoratori i dispositivi speciali di correzione
visiva, in funzione dell’attività svolta, quando l’esito
delle visite di cui ai commi 1, 3 e 4 ne evidenzi la
necessità e non sia possibile utilizzare i dispositivi normali
di correzione.
I dispositivi speciali di correzione non sono i normali
occhiali che correggono i difetti visivi del lavoratore.
27 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
E le norme tecniche?
Le norme tecniche sono un riferimento necessario per la
valutazione di taluni aspetti nella valutazione del rischio.
Le norme tecniche sui VDT non sono richiamate
direttamente nel testo del D.Lgs. 81/08 ma sono comunque
applicabili in quanto rappresentano lo stato dell’arte sui
vari aspetti disciplinati.
Molte delle norme riguardano solamente i produttori
delle attrezzature
28 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
E’ possibile che un telefono sia considerato un VDT? In caso a quali condizioni?
Panorama normativo sui VDT
Definizioni di legge e adempimenti per il lavoro al VDT
29 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
30 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: Obblighi e competenze
A chi posso rivolgermi per problemi
della mia postazione di lavoro al VDT?
Obiettivi di questa sezione
Individuare gli “attori” della sicurezza
Definire le responsabilità e i ruoli per le attività lavorative che comportano l’uso dei VDT
31 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La struttura della sicurezza
Come già nel 626/94, il sistema della
sicurezza nel D.Lgs. 81/08 si basa sul
coinvolgimento di più figure.
Il Datore di Lavoro ha un ruolo centrale,
dovendo coordinare le attività del servizio
di Prevenzione e Protezione, del Medico
Competente, di dirigenti e preposti.
Inoltre il Datore di Lavoro è responsabile
dell’attuazione degli interventi di
prevenzione e della sorveglianza.
32 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Gli “attori” della sicurezza
addetti
primo
soccorso
addetti
emergenze
lavoratori
RLS medico
competente
ASPP
RSPP
preposti
dirigenti
DATORE DI
LAVORO
33 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Datore di Lavoro (DL)
Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che […] ha la responsabilità dell’organizzazione o dell’unità produttiva, in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa (art. 2 c.1b D.Lgs. 81/08).
valutazione di tutti i rischi ed elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi;
designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
Il sistema legislativo italiano (Costituzione, Codice civile, Codice penale ecc.) individua nel Datore di Lavoro il responsabile ultimo degli obblighi in tema di igiene e sicurezza.
Il DL non può delegare i seguenti obblighi:
34 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Altri obblighi del Datore di Lavoro
Nominare il Medico Competente (MC) e designare i lavoratori addetti ai ruoli inerenti la sicurezza (addetti emergenze e primo soccorso)
Affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle loro
capacità e condizioni
Informare, formare e addestrare i lavoratori
Richiedere ai lavoratori il rispetto delle norme vigenti e delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e igiene del lavoro
Informare tempestivamente i lavoratori di un pericolo grave e immediato, astenendosi dal richiedere la ripresa dell’attività
Sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria
Fornire ai lavoratori gli opportuni DPI
35 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
… e per quanto riguarda i VDT?
Il DL deve analizzare i posti di lavoro al VDT nella
valutazione del rischio
In questa attività deve tenere in considerazione:
i rischi per la vista e per gli occhi;
i problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico o mentale;
le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.
36 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
… e per quanto riguarda i VDT? (segue)
Sulla base di quanto risulta dalla valutazione dei rischi, il
DL deve adottare le misure necessarie per ridurre i rischi
presenti, tenendo conto delle caratteristiche dell’attività
e delle esigenze dei lavoratori.
Deve inoltre:
organizzare le postazioni di lavoro in modo che siano
conformi ai requisiti indicati nell’allegato XXXIV;
garantire la sorveglianza sanitaria;
garantire la formazione e informazione necessarie;
garantire le pause e le misure organizzative previste.
37 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
DL e formazione
Il DL deve fornire ai lavoratori informazioni
complete e una adeguata formazione:
sulle misure adottate per ridurre i rischi individuati
sulle modalità corrette di svolgimento dell’attività
sulla protezione degli occhi e della vista
La formazione viene svolta secondo quanto stabilito in
sede di Conferenza permanente stato regioni (art. 37
c.2), per quanto riguarda durata, contenuti minimi e
modalità.
38 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Dirigente
Persona che, in ragione delle competenze professionali e dei poteri
gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli,
attua le direttive del DL organizzando l’attività lavorativa e vigilando su
di essa (art. 2 c.1 lett. d) D.Lgs. 81/08).
L’ambito delle attività e le competenze del Dirigente dovrebbero essere definite da deleghe e attribuzioni.
organizzare l’attività lavorativa
garantire la conformità alle norme vigenti e alle disposizioni aziendali in materia di SSL
segnalare le eventuali anomalie e pianificare le azioni correttive
Gli obblighi del Dirigente sono:
39 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
… e per quanto riguarda i VDT
Il Dirigente deve…
organizzare le attività comportanti lavoro al VDT in modo da assicurare condizioni di salute e sicurezza
garantire che tali attività vengano svolte in conformità alle norme vigenti e alle disposizioni aziendali in materia di SSL
segnalare tutte le anomalie che dovessero verificarsi per procedere a correggerle
40 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Preposto
Persona che, in ragione delle competenze professionali e dei poteri
gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli,
sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle
direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei
lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa (art. 2 c.1
lett. e), D.Lgs. 81/08).
Il Preposto ha obbligo di vigilanza e controllo
In sostanza il Preposto può essere considerato come un’interfaccia tra il Datore di Lavoro e i lavoratori.
41 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
… e per quanto riguarda i VDT?
Il Preposto deve…
verificare che tutte le attività, comprese quelle che prevedono l’uso del VDT, siano svolte in modo da assicurare condizioni di salute e sicurezza
qualora a conoscenza di situazioni a rischio, anomalie o guasti segnalare il fatto al DL (o al dirigente) e, se necessario, interrompere l’attività
Sorvegliare sul regolare svolgimento delle lavorazioni da parte dei lavoratori secondo le disposizioni impartite
42 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Lavoratore
Persona che, indipendentemente dalla tipologia
contrattuale, svolge un’attività lavorativa
nell’ambito di un’organizzazione di un DL
pubblico o privato, con o senza retribuzione,
anche al solo fine di apprendere un mestiere […],
esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari
(art. 2 c.1 lett. a) D.Lgs. 81/08).
La definizione di lavoratore è estremamente ampia
43 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
… e per quanto riguarda i VDT?
Nel lavoro al VDT, il Lavoratore deve…
rispettare le norme vigenti e le disposizioni aziendali in materia di igiene e sicurezza sul lavoro
segnalare i pericoli di cui vengano a conoscenza
collaborare nell’attuazione delle misure di SSL
svolgere l’attività secondo i principi di igiene e sicurezza oggetto delle attività di informazione, formazione e addestramento
L’art. 59 prevede sanzioni a carico dei lavoratori (fino a un
mese di arresto e € 600 di ammenda) per l’inosservanza di
alcuni degli obblighi di cui sopra
44 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Servizio di Prevenzione e Protezione
Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori (art. 2 c.1 lett. l), D.Lgs. 81/08).
individuare e valutare i rischi
elaborare le idonee misure di prevenzione e protezione
elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività
proporre i programmi di informazione, formazione e
addestramento dei lavoratori
Funzioni:
Responsabile
(RSPP) Addetti
(ASPP)
Il Servizio di Prevenzione e Protezione è uno strumento
utilizzato dal DL per gestire il rischio
45 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Compiti del SPP per il lavoro al VDT
individuare gli aspetti dell’attività del lavoro al VDT che, per
aspetti organizzativi o tecnici, possono costituire un rischio
valutare i rischi secondo quanto sancito dall’art. 28 del
D.Lgs. 81/08
pianificare le misure di prevenzione e protezione individuate
sulla base della valutazione dei rischi
proporre i programmi di informazione e formazione dei
lavoratori relativamente ai rischi connessi al lavoro al VDT
Il DL si serve del SPP per:
46 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro (art. 2 c.1 lett. i) D.Lgs. 81/08).
accede agli ambienti in cui si svolgono le lavorazioni
è consultato in ordine alla valutazione dei rischi e alla programmazione della prevenzione
riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente la valutazione dei rischi e le relative misure di prevenzione
è consultato in merito all’organizzazione della formazione
Le attribuzioni del RLS sono:
47 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Costituendo una interfaccia tra i Lavoratori e il Datore di Lavoro,
il RLS è una importante figura di riferimento nell’ottica della
salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro.
… e per quanto riguarda i VDT?
accede agli ambienti in cui hanno luogo le lavorazioni, quindi è
a conoscenza delle problematiche inerenti le attività
lavorative al VDT
per tale motivo è la figura che può riferire al DL tali
problematiche in sede di riunione periodica
è la figura più in grado di comprendere (e riferire) la necessità
e la natura degli interventi formativi
48 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il Medico Competente (MC)
Medico […] che collabora con il Datore di Lavoro ai fini della
valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare
la sorveglianza sanitaria (art. 2 c.1 lett. h) D.Lgs. 81/08).
Gli obblighi del Medico Competente sono:
collaborare con il DL e con il SPP alla valutazione dei rischi,
alla predisposizione della prevenzione e alla pianificazione
degli interventi di informazione e formazione dei lavoratori
programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria in
funzione dei rischi specifici, istituendo, aggiornando e
custodendo le cartelle sanitarie e di rischio dei lavoratori
visitare gli ambienti di lavoro
49 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
l’idoneità alla mansione specifica
lo stato di salute in seguito allo svolgimento delle che attività
comportano lavoro al VDT
Il Medico Competente e le attività di VDT
La sorveglianza sanitaria dovrà essere programmata ed effettuata
sulla base di quanto emerso dalla valutazione dei rischi.
Il lavoro al VDT può, in condizioni sfavorevoli, costituire un rischio.
Pertanto gli addetti a tali operazioni dovranno essere sottoposti a
sorveglianza sanitaria al fine di valutarne:
50 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Sorveglianza sanitaria
Il medico competente è responsabile della sorveglianza
sanitaria, soprattutto mirata verso:
I rischi della vista e degli occhi
I rischi per l’apparato muscolo-scheletrico
Inoltre definisce l’inidoneità temporanea e stabilisce il termine
per la successiva visita di idoneità
Le visite per definire l’idoneità lavorativa vengono sempre
effettuate all’inizio del rapporto di lavoro e a intervalli
successivi. Le visite periodiche controllano le condizioni del
lavoratore e permettono di definire la sua continua idoneità al
lavoro o l’eventuale modifica delle necessità per svolgere il
lavoro.
51 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Sorveglianza sanitaria
Le visite di controllo hanno periodicità di 5 anni, tranne
che nei seguenti casi:
i lavoratori hanno più di 50 anni di età (in tal caso la
periodicità diventa biennale)
i lavoratori sono idonei con prescrizioni o limitazioni
Anche il lavoratore può richiedere una visita di controllo,
correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di
salute, secondo le modalità previste all’art. 41
52 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
“Alla fine della giornata di lavoro al VDT
ho sempre gli occhi rossi e mal di testa.
A chi devo rivolgermi?”
Responsabilità ultima del Datore di Lavoro
Obblighi e ruoli degli “attori” della sicurezza
53 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
54 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: I pericoli e i rischi
E’ assodato e sistematico che lavorare al videoterminale faccia male?
Obbiettivi di questa sezione:
Introdurre concetti sulla valutazione del rischio per i VDT
Presentare una panoramica delle patologie associate al lavoro al VDT
Identificare le cause delle patologie e i punti critici a cui fare attenzione
55 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Pericolo o rischio?
Lavorare il VDT è da considerarsi un pericolo o un rischio?
Il lavoro al VDT può costituire un rischio in relazione ai suoi
possibili effetti.
Questa attività deve quindi essere considerata un PERICOLO
con le attrezzature e norma,
la corretta postura e le
pause previste dalla legge
RISCHIO TRASCURABILE
con attrezzature errate, in
condizioni e con ritmi
ergonomicamente
sfavorevoli
RISCHIO ELEVATO
56 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Pericolo
Caratteristica intrinseca di una determinata entità
(processo, attività lavorativa, sostanza, agente fisico,
ecc.) avente la capacità di causare un danno
Le operazioni che comportano l’uso del VDT
costituiscono un
PERICOLO
In virtù di come vengono condotte queste attività,
esse hanno la potenzialità di provocare danni ed
essere pertanto considerate un
RISCHIO
57 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Rischio
Probabilità che una determinata entità pericolosa
(processo, attività lavorativa, sostanza, agente fisico,
ecc.) causi un danno
Viene espresso come il prodotto tra la probabilità P
che si verifichi un evento (potenzialmente dannoso) e
l’entità (magnitudo M) del danno che potrebbe
determinarsi con quell’evento
R = P x M
58 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Rischio
Pertanto una lavorazione al VDT può essere
considerata rischiosa solo se condotta in modo tale da
poter generare un danno di una determinata entità.
Ciò che può trasformare il pericolo in rischio,
causando un danno, è lo svolgimento dell’operazione
con modalità sfavorevoli dal punto di vista
dell’ergonomia.
Uno degli obblighi fondamentali del datore di lavoro è
quindi proprio quello di esaminare le lavorazioni per
individuare i pericoli e valutare rischi
59 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Individuazione e valutazione dei rischi
Questa attività è un compito non delegabile del Datore di Lavoro.
individuazione dei lavoratori
potenzialmente esposti
individuazione dei pericoli
valutazione della magnitudo
dei possibili danni
VALUTAZIONE DEI RISCHI
elaborazione del
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
(art. 17 c. 1a D.Lgs. 81/08)
60 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
È sottoscritto da DL, RSPP, MC e firmato per presa visione dal RLS
Deve riguardare tutti i rischi per la salute e la sicurezza compresi
quelli legati alle attività al VDT
Deve riportare le misure di prevenzione e protezione che
scaturiscono dall’analisi
Deve riportare il programma delle misure opportune a garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e le procedure
per l’attuazione di dette misure
Documento di Valutazione dei Rischi
E’ l’elemento gestionale alla base delle misure per la tutela
della sicurezza e della salute in azienda
61 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Misure preventive
Azioni finalizzate all’eliminazione (o alla riduzione a
livelli tollerabili) del rischio attraverso l’abbattimento
della probabilità di verificarsi di un dato evento dannoso
R = P x M
Nelle lavorazioni al VDT, le misure preventive possono essere:
adozione di turnazioni e misure organizzative per l’introduzione di pause
e interruzioni;
formazione e sensibilizzazione per l’adozione di posture corrette.
62 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Misure protettive
Azioni finalizzate alla diminuzione del rischio attraverso
la riduzione della magnitudo di un dato evento dannoso
R = P x M
Nelle lavorazioni al VDT non si adottano dispositivi di protezione quali cuffie,
occhiali o simili. A suo tempo si adottavano degli schermi protettivi ma questi
non hanno motivo di essere usati con le attrezzature moderne.
LA PREVENZIONE DEVE ESSERE PRIVILEGIATA
RISPETTO ALLA PROTEZIONE
63 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
VDT e salute
Varie patologie sono state associate al lavoro al VDT,
in particolare affaticamento visivo, dolore lombare,
dolore cervicale, tendiniti delle mani e tunnel
carpale.
Si tratta di patologie prevalentemente legate alla
postura assunta durante il lavoro e ai movimenti
svolti.
Stati di affaticamento mentale possono portare a
una amplificazione di questi effetti, oltre a
rappresentare un rischio in sé.
64 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Attenzione
I punti critici per le patologie da VDT sono quindi:
Gli occhi
La colonna vertebrale
Gli arti superiori e le mani
Nell’accezione comune si ritiene spesso che i danni dal
VDT siano limitati agli effetti sugli occhi ma i rischi
maggiori sono per l’apparato muscolo scheletrico
65 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Gli occhi
Gli occhi sono una parte del corpo fortemente sollecitata dal lavoro al VDT, che richiede in genere di mantenere a lungo lo sguardo sullo schermo.
Il lavoro al videoterminale affatica gli occhi, causando una perdita nell’acutezza visiva, difficoltà nel mettere a fuoco, o nel concentrare lo sguardo.
66 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Affaticamento visivo
L’affaticamento visivo (astenopia) può
presentarsi con vari sintomi:
Lacrimazione
Bruciore
Secchezza oculare
Pesantezza
Fastidio alla luce
Si tratta di uno stato che può essere reversibile con
adeguati periodi di riposo
67 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Svolgimento corretto delle pause
L’affaticamento visivo può avere riflessi a carico di altri distretti dell’organismo, portando a sviluppare mal di testa di origine tensiva o dolori cervicali dovuti alle posture scorrette assunte per compensare problemi visivi.
Si verifica anche nelle attività di
lettura: per questo motivo gli
intervalli nel lavoro al VDT devono
essere utilizzati per far riposare gli
occhi.
68 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La linea di visione
In condizioni di riposo gli occhi
“guardano all’infinito”, come se
lo sguardo fosse su un oggetto
lontano. Inoltre lo sguardo è
diretto verso il basso, con una
inclinazione di circa 30°.
Per questo motivo viene consigliato di posizionare lo
schermo a circa 50-70 cm dal viso, e non più vicino.
69 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Fonte: UNI EN ISO 9241:2001 parte 5
Illuminazione
La corretta illuminazione del
posto di lavoro rende più
facile il riconoscimento dei
caratteri, riduce gli
abbagliamenti, e non
richiede un impegno
eccessivo ai fotorecettori
della retina.
La corretta illuminazione è fondamentale per la
prevenzione dei disturbi legati al lavoro al VDT.
70 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La colonna vertebrale
La colonna vertebrale sostiene il peso del
corpo e lo distribuisce, ammortizzando le
spinte grazie alla sua particolare forma e
struttura.
Presenta tre curvature caratteristiche,
cervicale, dorsale e lombare.
Le posture scorrette si traducono in
distribuzioni anomale del carico che vanno a
stressare eccessivamente dei tratti rispetto
agli altri.
71 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il dolore lombare
La posizione seduta distorce la naturale
curvatura lombare, comprimendo i dischi
intervertebrali.
Mantenendo a lungo questa posizione
statica, i dischi intervertebrali possono
indebolirsi o col tempo danneggiarsi,
causando il dolore.
I sedili ergonomici sono stati progettati per aiutare a
mantenere la giusta postura della colonna vertebrale.
72 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il dolore cervicale
Il tratto cervicale della colonna
vertebrale può essere sollecitato
pericolosamente se non si assume una
postura corretta.
Una distanza sbagliata tra l’operatore e lo schermo, lo
schermo troppo in alto o una errata disposizione del
materiale, porta a mantenere la testa inclinata o
spostata in avanti. Anche frequenti movimenti della
testa costituiscono un rischio.
Nel tempo si possono determinare irrigidimento della
muscolatura, danni alle vertebre o ai nervi cervicali.
73 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Solo mal di schiena?
Anche dolori articolari, muscolari, o
tendiniti possono essere legati alle
posizioni scorrette.
Dolori muscolari a livello delle spalle o
degli avambracci, tendiniti a livello del
polso, della mano o delle dita, la
sindrome del tunnel carpale, sono tutti
effetti che possono essere dovuti a
posture scorrette o attrezzature non
idonee.
74 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Tunnel carpale
La sindrome del tunnel carpale è
una neuropatia del nervo mediano
della mano, causata
dall’infiammazione dei tendini che
scorrono nel tunnel carpale.
L’infiammazione può essere dovuta a una compressione
localizzata o ad un sovraccarico meccanico, dovuto a sforzi
fatti con la mano o a movimenti troppo intensi o scorretti.
L’uso errato del mouse e degli accessori del VDT può
aumentare il rischio di infiammazione al tunnel carpale.
75 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
Vista, schiena o altro? Qual è il distretto anatomico più a rischio per il lavoro al VDT?
Differenze tra pericolo e rischio
Importanza della valutazione dei rischi
Effetti sulla vista
Effetti sull’apparato muscolo scheletrico
76 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
77 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: Rischi da attrezzature
Lo schermo e la tastiera del computer sono un pericolo?
Obiettivi di questa sezione:
Conoscere le prescrizioni di sicurezza delle attrezzature utilizzate per il lavoro al VDT
Esaminare le attrezzature disponibili e le loro caratteristiche
78 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La postazione di lavoro
La postazione è costituita da diversi elementi:
Il computer e lo schermo
La tastiera, il mouse o altri dispositivi di immissione
Il piano di lavoro
Il sedile
Altri elementi (stampante, lampade, leggio ecc.)
L’ambiente circostante
Per questi elementi vengono fornite delle indicazioni
minime dal D.Lgs. 81/08, che possono essere integrate
con le indicazioni provenienti dalle norme tecniche.
79 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La parte fondamentale è lo schermo
Lo schermo deve essere di dimensioni adatte al compito
da svolgere, deve essere regolabile come posizione,
altezza e inclinazione.
L’inclinazione deve essere tale da avere lo schermo
perpendicolare alla linea di visione, ma anche tale
da non riflettere negli occhi le fonti di illuminazione.
L’altezza deve essere tale da far
sì che il lato superiore dello
schermo si trovi a livello degli
occhi.
80 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Area di visione
La linea di visione ottimale è inclinata verso il basso di
circa 30°. Intorno a questa linea si definisce uno
spazio, esteso per circa 15° da ogni parte, che gli
occhi possono osservare agevolmente, e che
rappresenta l’area ottimale per l’osservazione dello
schermo.
Fonte: UNI EN ISO 9241:2001 parte 5
81 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La regolazione
L’utilizzatore deve poter intervenire per regolare le
caratteristiche dello schermo: luminosità, contrasto,
saturazione dei colori.
Questo non solo per adattarsi alle caratteristiche e
preferenze di ogni persona, ma anche per adattarsi alle
condizioni di luminosità ambientale e alle richieste del
lavoro da svolgere.
Le immagini e i caratteri sullo schermo devono essere
ben leggibili, e non soggetti a distorsioni o sfarfallio.
82 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Tastiera
La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l’uso.
Quindi:
La tastiera, separata dallo schermo, deve essere preferibilmente in posizione frontale rispetto all’utilizzatore
Deve essere inclinabile, opaca. I simboli dei tasti devono essere leggibili
Deve esserci dello spazio sul piano di lavoro davanti alla tastiera, per appoggiare gli avambracci. In mancanza le braccia devono essere sostenute dai braccioli della sedia
83 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Esistono tastiere definite “ergonomiche” che hanno
una geometria tale da adattarsi meglio alla posizione
assunta dalle mani durante la digitazione.
Alcune sono realizzate in modo
da avere sezioni regolabili,
permettendo quindi di adattarle
al modo di lavorare
dei diversi operatori.
Tastiera
84 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Uso sicuro
Per un corretto uso della tastiera:
Le braccia devono avere un appoggio stabile
Il gomito deve formare
un angolo di 90°
Il polso deve essere diritto,
senza deviazioni laterali o verticali
Non è necessario utilizzare
forza durante la digitazione
Non si deve digitare in appoggio sui polsi
85 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Mouse e dispositivi di puntamento
Il mouse deve trovarsi sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile.
Intorno al mouse deve esserci un adeguato spazio operativo.
Lo stesso vale per gli altri tipi di dispositivi
di puntamento, che a volte possono anche
sostituire la tastiera (tavolette grafiche,
touchpad, ecc..). A seconda dell’attività da
svolgere, si deve scegliere il sistema di
puntamento più adatto.
86 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Mouse ergonomici?
Anche per i mouse esistono modelli ergonomici, fatti in
modo da dare un comodo appoggio alla mano e
consentire la distensione delle dita.
Nell’uso del mouse il polso deve rimanere
diritto, senza deviazioni laterali,
piegamenti o appoggi forzati. Le dita e la
mano non devono essere contratte.
87 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Piano di lavoro
Indicazioni dell’allegato XXXIV:
Il piano di lavoro deve essere stabile, con una superficie poco riflettente
Inoltre si chiede che sia sufficientemente ampio da permettere la “disposizione flessibile” di schermo, tastiera, documenti e altro materiale necessario.
La profondità deve permettere la corretta distanza dallo schermo
L’altezza sia indicativamente tra 70 e 80 cm da terra, con spazio inferire per permettere il movimento delle gambe e il comodo ingresso del sedile (eventualmente con i braccioli)
88 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Piano di lavoro
Le norme tecniche aggiungono altre
informazioni sulle caratteristiche
ottimali del piano di lavoro:
Deve poter sostenere il peso dei materiali d’uso;
Deve poter sostenere il peso di una persona che si
appoggi su un lato;
Non deve trasmettere vibrazioni, né trasmettere
calore;
In caso di altezza regolabile, la regolazione deve
essere agevole e sicura;
I profili devono essere arrotondati (raggio di 3 mm).
89 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Disposizione degli strumenti
Per evitare l’affaticamento degli occhi
o del collo, la disposizione degli
oggetti utilizzati deve ridurne
al minimo i movimenti.
Quindi, per la videoscrittura, questo vuol dire tastiera e
schermo allineati davanti all’operatore.
In caso di copia da documenti, questi devono essere
posizionati a lato dello schermo alla stessa altezza,
utilizzando un portadocumenti, o tra lo schermo e la
tastiera (senza ostacolare la vista dello schermo).
90 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Sedile di lavoro
Il sedile di lavoro è fondamentale
per proteggere la schiena e permettere
di lavorare a lungo in condizioni confortevoli.
Per questo motivo esistono moltissime indicazioni sulle
caratteristiche di un sedile
di lavoro in grado di ridurre
i rischi per l’operatore.
Seduta
Base
Supporto lombare
91 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il sedile di lavoro…
Deve essere stabile: base a 5 razze,
antislittamento, antiribaltamento
Deve permettere libertà di movimento:
girevole, che non ostacoli i movimenti
di gambe e braccia
Deve essere adattabile alle caratteristiche
antropometriche dell’utilizzatore: seduta regolabile in altezza
e profondità, supporto lombare regolabile in altezza e in
inclinazione; altezza e posizione dei braccioli regolabile.
Deve essere confortevole: quindi in materiale imbottito e
traspirante, di disegno anatomico
Deve essere sicuro: non deve presentare spigoli, la seduta
deve essere antiscivolo
92 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Posizione
L’altezza del sedile deve essere tale che le ginocchia
formino un angolo di 90°.
I piedi devono poggiare comodamente al suolo,
anche le caviglie devono formare un angolo di 90°.
Le braccia devono rimanere
verticali, con gli avambracci
paralleli al pavimento e appoggiati
al piano di lavoro, a formare un
angolo di 90° con le braccia.
93 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
90°
90°
90°-110° ~90°
Altezza
L’altezza del sedile va regolata in modo che sia corretta la
posizione delle braccia sul piano di lavoro.
Se i piedi non poggiano comodamente al suolo, devono
essere utilizzati poggiapiedi regolabili (piani).
Altrimenti è necessario utilizzare piani di lavoro con
altezza regolabile.
I poggiapiedi servono anche a permettere una corretta
posizione delle caviglie nel caso in cui si distendano le
gambe in avanti (poggiapiedi angolati).
Il poggiapiedi deve essere fornito su richiesta.
94 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
L’altezza dello schienale va regolata in modo
che:
Inferiormente ci sia spazio per i glutei,
la colonna vertebrale sia ben supportata,
la colonna non assuma una postura
scorretta.
L’estensione dello schienale deve essere tale
da non dare ostacolo al movimento degli arti
superiori.
Schienale
95 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Le altre attrezzature
Altre attrezzature che vengono
utilizzate (stampanti, scanner, ecc..)
devono essere facilmente raggiungibili
senza richiedere torsioni del busto o
eccessive estensioni delle braccia.
Anche per questo motivo si richiede
che il sedile abbia una base
girevole ed eventualmente
con le ruote.
96 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
Tastiera, mouse, poggiapiedi. Quali sono le prescrizioni di legge per questi elementi della postazione di lavoro al VDT?
Prescrizioni per la postazione
Sedile di lavoro
Tastiera mouse e schermo
Regolazioni ed ergonomia
97 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
98 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: L’ambiente di lavoro
Cosa devo valutare per dire che un ambiente di lavoro è sicuro per gli addetti al videoterminale?
Obbiettivi di questa sezione:
Analizzare le componenti dell’ambiente
Identificare i rischi ad essi associati
99 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
L’ambiente di lavoro
Devo considerare i vari aspetti:
Illuminazione
Spazi e attrezzature
Rumore e vibrazioni
Microclima
Polveri e altri contaminanti
Altro …
100 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
L’illuminazione
La giusta illuminazione del posto di lavoro migliora
la produttività e permette di evitare disturbi alla
vista.
Come definisco un’illuminazione adeguata?
Non deve causare abbagliamenti, deve essere tale
da permettere di distinguere agevolmente gli
oggetti, deve essere omogenea nell’area di lavoro.
Per la valutazione dell’illuminazione occorre fare
riferimento alle norme tecniche
101 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Abbagliamento
Il rischio di abbagliamento si verifica se fonti di
luce eterogenee colpiscono gli occhi
dell’operatore, sia provenendo da una fonte
luminosa che dalla sua riflessione
102 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Abbagliamento
Anche una forte differenza nell’intensità di illuminazione
nell’ambiente causa abbagliamento (parete chiara ben
illuminata davanti a una postazione di lavoro poco
illuminata; ambiente poco illuminato con luce forte
strettamente localizzata sulla tastiera: è il caso degli
schermi utilizzati in ambienti al buio)
Pareti, leggi, tastiere, vetrate.
Tutte le situazioni di eccessivo contrasto sono potenziali fonti
di abbagliamento per l’operatore.
103 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Disposizione delle fonti luminose
In condizioni ottimali le fonti luminose sono disposte
perpendicolarmente al VDT, e ad un’altezza tale da non
rientrare nel campo visivo. Le lampade devono essere
schermate per evitare la presenza di luce diretta.
Esistono in commercio apparecchi
illuminanti in cui la luce viene
irradiata verso il basso ad un
angolo di 50° o 60°: in questo
modo la luce non rientra nel
normale angolo visivo, ma illumina
adeguatamente il piano di lavoro.
104 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Disposizione delle fonti luminose
L’illuminazione dell’ambiente deve essere omogenea
ma non tale da causare effetti di monotonia.
Si deve preferire in ogni caso la luce naturale, ma
questa deve essere schermata, in quanto ha in genere
un’intensità molto maggiore della luce artificiale. Come
per la luce artificiale, la fonte di luce naturale non
deve trovarsi nel campo visivo.
Nel caso la luce naturale sia insufficiente, è necessario
ricorrere all’illuminazione artificiale.
105 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
La lampada da tavolo
L’illuminazione può richiedere la presenza di lampade
da tavolo.
Si tratta di un espediente per mitigare
gli effetti di postazioni progettate o
realizzate male dal punto di vista della
distribuzione della luminanza.
In una postazione correttamente bilanciata dal punto di
vista dell’illuminazione la lampada da tavolo non ha
motivo di essere utilizzata.
106 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Spazio della postazione di lavoro
La postazione di lavoro deve avere
intorno uno spazio di movimento,
che permetta un facile accesso.
Deve esserci abbastanza spazio per
permettere i cambi di postura.
Sotto al piano di lavoro deve esserci
un adeguato spazio per il movimento
delle gambe
Dal punto di vista della geometria della postazione è
importante notare che i braccioli possono ostacolare
l’assunzione della postura corretta.
107 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Fonte: UNI EN ISO 9241:2001 parte 5
Vie di passaggio
I cavi di collegamento e di alimentazione non
devono attraversare né le superfici di lavoro né i
pavimenti, ma devono essere previste delle
apposite canalizzazioni.
Le attrezzature devono
essere accessibili
per la manutenzione.
108 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Rumore e vibrazioni
Non devono essere presenti rumori molesti, che
disturbino l’attività.
Il piano di lavoro non deve trasmettere vibrazioni.
Non devono essere presenti vibrazioni che si
trasmettono all’operatore.
La parte 6 della norma UNI EN ISO 9241 suggerisce i
valori di qualità acustica per gli uffici con lavoro al VDT
109 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Microclima
Nell’ambiente di lavoro non ci
devono essere correnti d’aria
né differenze di temperature
tali da causare disagio agli
addetti.
Va evitato il soleggiamento
eccessivo e tutte le asimmetrie
di temperatura (pavimento
troppo freddo, una parete
molto più calda ecc.),
progettando adeguatamente
l’ambiente.
110 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Microclima
Alcuni speciali ambienti di lavoro al VDT comportano l’esposizione dei lavoratori a basse temperature o a correnti d’aria.
Questo vuol dire fornire DPI adeguati all’ambiente freddo, e limitare le correnti d’aria con diffusori sugli impianti di condizionamento, o con schermi separatori vicino alla postazione di lavoro.
111 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Polveri
È necessario controllare
la contaminazione da
polveri.
Le stampanti vicino alla
postazione di lavoro devono
essere tenute pulite,
dato che spesso
nell’ambiente si
rilevano particelle
di toner disperse da stampanti o
fotocopiatrici.
È importante pulire
regolarmente le
attrezzature di lavoro,
come
ad esempio
la tastiera
e il mouse.
112 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Stampanti e fotocopiatrici
Nel caso in un luogo di lavoro si utilizzino estesamente
fotocopiatrici o stampanti di rete, è opportuno
raccoglierle in un’area a loro dedicata, lontano dalle
postazioni dei lavoratori, in modo da proteggere gli
stessi dal disturbo sonoro.
Andrà realizzato un impianto
di aspirazione per allontanare
le sostanze chimiche, soprattutto
ozono e residui di toner,
dall’ambiente di lavoro.
113 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Altri contaminanti
I lavoratori non devono essere esposti a sostanze
tossiche aerodisperse. In particolare va controllato che
la captazione dell’aria non avvenga in vicinanza di
fonti di contaminazione.
I condotti degli impianti di
condizionamento dell’aria devono
essere mantenuti puliti e liberi da
accumuli di materiale. I filtri vanno
puliti regolarmente e vanno
eliminate le raccolte di umidità.
114 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Radiazioni e campi elettromagnetici
I lavoratori devono essere protetti da tutte le fonti di
radiazioni potenzialmente dannose.
E’ stato comunque verificato che i VDT non
sono fonti di radiazioni pericolose per gli
esseri umani.
Le postazioni di lavoro devono essere disposte in
modo da non esporre i lavoratori al rischio da campi
elettromagnetici, e le fonti di emissione devono
essere adeguatamente schermate.
115 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 116
Ambiente di lavoro
Nell’analisi di una postazione di lavoro va anche
considerata la posizione all’interno dell’ambiente
stesso.
Le postazioni di lavoro in condizioni ottimali vanno
disposte in modo che la scrivania non si trovi di fronte
a una parete, o che l’operatore dia le spalle a un
punto di entrata o un percorso molto frequentato,
perché questo causa spesso una condizione di disagio,
oltre a esporre a rumori. Se possibile la postazione
deve essere rivolta in modo da permettere di vedere
le altre persone presenti senza dover ruotare il corpo.
Domanda - riepilogo
Polveri, cavi o rumore: qual è il rischio più elevato nelle lavorazioni al VDT?
Illuminazione
Spazi e attrezzature
Rumore e vibrazioni
Microclima
Polveri e altri contaminanti
117 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
118 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: Il software
Quanto tempo è necessario per
poter utilizzare nuovi programmi?
Gli obiettivi di questa sezione sono:
Individuare i rischi da software
Analizzare i principali strumenti di valutazione
119 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Rischi da interfaccia elaboratore - uomo
Nella Valutazione dei Rischi richiesta dal D.Lgs. 81/08 si
chiede di valutare anche i rischi connessi
all’affaticamento mentale.
Nell’allegato XXXIV si parla di “interfaccia elaboratore -
uomo”, e vengono date delle indicazioni per limitare i
rischi da questa origine. Il problema dell’affaticamento
mentale viene ricondotto a questo aspetto.
Questo aspetto della valutazione dei rischi può essere
collegato alle considerazioni per il rischio stress
120 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Quale software
In particolare, relativamente al software, la legge chiede di
fornire ai lavoratori un software adeguato alle mansioni da
svolgere, di facile uso e adeguato alle capacità
dell’utilizzatore.
Il sistema deve fornire informazioni
a un ritmo e in un formato
adeguato agli operatori.
Inoltre si chiede che sia strutturato
in modo da fornire ai lavoratori
un feedback sulla correttezza dell’attività svolta.
121 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Ergonomia del SW
Il D.Lgs. 81/08 chiede di applicare i principi
dell’ergonomia all’elaborazione delle informazioni da
parte dell’uomo.
Tale formulazione è abbastanza poco indicativa da
permettere numerose interpretazioni pratiche.
Si tratta quindi di valutare le capacità di ricezione e
elaborazione dell’informazione da parte dell’utilizzatore.
Il principio dettato dal D.Lgs. 81/08 trova una difficile
applicazione pratica soprattutto nelle piccole imprese
122 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Ergonomia del SW
Siamo di fronte a una serie di tematiche diverse, ma
con molti punti in comune.
Affaticamento mentale
Accessibilità
Usabilità
123 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Affaticamento mentale
Relativamente all’affaticamento mentale, possiamo
rifarci alle norme ISO 10075 -1, -2, -3
Si tratta di un gruppo di norme specifiche, che
definiscono i termini dello studio dell’affaticamento
mentale, le caratteristiche e le possibili cause, e ne
forniscono dei metodi di valutazione.
Le norme della serie 17005 non si limitano agli aspetti
informatici, ma entrano nel merito dell’ambiente di
lavoro e della struttura organizzativa.
124 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Fatica mentale
Il termine affaticamento mentale raccoglie gli stati di
difficoltà nella concentrazione, nell’apprendimento e
nella realizzazione del compito, in seguito a uno stato
di stimolazione mentale a cui il lavoratore non riesce a
rispondere adeguatamente.
Fatica mentale: “alterazione
temporanea dell’efficienza funzionale
mentale e fisica, condizionata
dall’intensità, durata e andamento
temporale dello strain mentale
precedente”.
125 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Casistica stress mentale
L’affaticamento mentale si riscontra quando il lavoratore è
soggetto a sollecitazione mentale (strain) prolungata e
pesante, che nel tempo può generare stati di ansia, e
incapacità di adattarsi ai compiti richiesti.
Nel tempo rende il lavoratore incapace di
assolvere al suo compito, causando
sintomi sia mentali che fisici dovuti allo
stress (alterazioni endocrine, disturbi
cardiaci, gastrici ecc.)
126 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Lavoro monotono e ripetitivo
Oltre al sovraccarico mentale, si considerano come rischi
anche il sottocarico mentale e il lavoro monotono e
ripetitivo.
La norma 10075 – 1 definisce la monotonia come:
Uno stato, a evoluzione lenta, di ridotta attivazione
che può verificarsi nel corso di compiti o attività
protratte nel tempo, uniformi e ripetitive e che è
associato soprattutto a sonnolenza, stanchezza,
diminuzione e variabilità nelle prestazioni, minor
adattabilità e reattività, come pure a una maggior
variabilità della frequenza cardiaca.
127 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Valutazione del carico mentale
La valutazione del carico mentale si effettua
considerando le caratteristiche del compito, ma anche gli
aspetti organizzativi e sociali e la loro interazione.
La valutazione avviene a vari livelli:
analisi del compito e/o attività lavorativa
attrezzature tecniche
ambientale
organizzativo
organizzazione temporale del lavoro
128 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Usabilità
L’usabilità viene definita nella norma ISO 9241-11 come
“il grado in cui un prodotto può essere usato da
particolari utenti per raggiungere certi obbiettivi con
efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico
contesto d’uso”.
I principi dell’usabilità si applicano
alla realizzazione di software, o di ambienti di lavoro
virtuale, che siano facilmente fruibili e utilizzabili senza
causare stati di stress. Questo riguarda la facilità di
accesso alle informazioni, la semplicità d’uso, la
possibilità di risalire al punto iniziale in caso di errori.
129 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Accessibilità
Diverso è il tema dell’accessibilità, che riguarda
la possibilità di utilizzare al meglio software, siti
o ambienti di lavoro da parte di persone con
disabilità.
Software accessibili sono ad esempio in grado di
adattarsi per l’uso da parte di ipovedenti o
persone con altri tipi di difficoltà.
130 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Standard operativi
Sia per l’accessibilità che per l’usabilità sono presenti standard operativi e certificazioni.
Per l’usabilità si sta studiando una specifica normativa, che dovrebbe regolamentare le indicazioni attualmente presentate da vari autori di riferimento. Ma già nella citata norma UNI EN ISO 10075 viene indicato come il carico di lavoro mentale venga influenzato dalle caratteristiche di usabilità dei software necessari al lavoro, così come vi sono riferimenti in altre norme.
Per l’accessibilità dei siti WEB sono stati diffusi standard a cura del W3C (W3C/WCAG).
131 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Norma tecnica su accessibilità
La Norma UNI EN ISO 9241-171:2008 stabilisce i
principi da applicare per garantire l'accessibilità
dei software
La norma fornisce una guida sulle caratteristiche
ergonomiche e specifiche per la progettazione di
software accessibili per l'uso in luoghi di lavoro,
in ambiente domestico, scuole, luoghi pubblici e
nei confronti di soggetti con diverse
caratteristiche di abilità fisiche, sensoriali e
cognitive.
132 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
Ergonomia del software: quali aspetti hanno effetti sui risultati della valutazione dei rischi?
Indicazioni di legge
Fatica mentale
Accessibilità
Usabilità
133 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
134 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Intro: I VDT per compiti speciali
La legge sui VDT si applica ai
sistemi di controllo di processo?
Gli obiettivi di questa sezione sono:
Individuare le caratteristiche dei VDT dei
centri di controllo
Esaminare i rischi connessi
135 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Sale controllo
Nel caso delle sale controllo si devono applicare tutte le
disposizioni già viste relativamente ai videoterminali, ma
esistono alcune fondamentali differenze.
Prima tra tutte, le sale controllo dispongono di
videoterminali con funzioni dedicate. Si tratta di VDT che
per il loro uso hanno software specifici e in genere solo
quelli, spesso relativi a controlli di processo.
Inoltre vengono ottimizzati per l’utilizzo da una
determinata posizione, e spesso non hanno schermi
mobili. La tastiera può essere mobile o integrata nel
piano di lavoro.
136 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Prescrizioni normative
Non ci sono indicazioni specifiche nel D.Lgs. 81/08, si
tratta di sistemi in genere senza schermo separato, ma
non da videoscrittura: quindi possono rientrare
nell’ambito di applicazione della legislazione sui VDT.
Ulteriori indicazioni di sicurezza
provengono dalla normativa
internazionale, e riguardano
principalmente la disposizione degli schermi, per evitare
affaticamento visivo e posture scorrette, e le
caratteristiche dell’ambiente di lavoro, per evitare
problemi di monotonia e perdita dell’attenzione.
137 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 138
Vincoli operativi
Le finalità dei centri di controllo richiedono da parte
dell’operatore una costante attenzione ai segnali
provenienti dal sistema, sia visivi che a volte uditivi,
nonché la capacità di agire tempestivamente in maniera
corretta nel caso si verifichino delle condizioni di
deviazione dalla normalità.
Queste indicazioni operative costituiscono dei vincoli per
la progettazione delle postazioni di lavoro.
Display
Data l’importanza della discriminazione del segnale nel
caso di schermi di controllo, ci sono indicazioni precise
sulla posizione dello schermo rispetto all’operatore.
Fondamentale a questo scopo
è l’identificazione del cono
di visione, lo spazio in cui si
deve trovare l’informazione
senza che si verifichi
affaticamento visivo per gli
addetti.
La linea di visione deve
essere perpendicolare allo
schermo.
139 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Fonte: UNI EN ISO 11064:2005 parte 4
Uso di più display
Nei centri controllo sono spesso
presenti più display che l’operatore
controlla contemporaneamente:
per limitare il sovraccarico
dell’apparato visivo e muscolare
questi dovrebbero essere
posizionati in modo tale da non
richiedere eccessive torsioni o
piegamenti o cambiamenti di
posizione.
Possibilmente anche i display laterali devono mantenersi
normali alla linea di visione.
140 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Fonte: UNI EN ISO 11064:2005 parte 4
Display su più file
Nel caso ci sia una disposizione
dei display su più file, quelli principali
devono trovarsi nella fila inferiore,
immediatamente osservabili
dall’operatore, mentre quelli
superiori devono essere usati per
fornire informazioni di supporto,
non continuamente necessarie, così
come i display laterali alla postazione dell’operatore.
Sia i display inferiori che superiori
devono essere normali alla linea di visione
141 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Fonte: UNI EN ISO 11064:2005 parte 4
I fattori ambientali…
L’illuminazione delle sale controllo
deve rispecchiare criteri di
progettazione ergonomica per evitare,
oltre ai già visti rischi dovuti
all’abbagliamento e al contrasto, che
si instaurino condizioni che favoriscono
la perdita dell’attenzione.
Il tutto considerando che le sale
controllo hanno spesso poca
illuminazione naturale.
142 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 143
I fattori ambientali …
La presenza di fattori di disturbo viene ridotta la minimo per migliorare l’attenzione. Rumori indesiderati, l’accesso di personale estraneo, microclima, correnti d’aria, ecc., vengono controllati in fase di progettazione.
La presenza di postazioni di lavoro vicine, se non sono fonte di distrazione, permette agli operatori di avere supporto in caso di necessità, limitando quindi lo stress mentale.
E i fattori mentali…
Un problema rilevante è la monotonia del compito
richiesto, in quanto generalmente l’operatore passa
lunghi periodi senza che sia richiesto alcun suo
intervento, tranne controllare che tutto proceda
secondo le previsioni.
Solo in momenti particolari o in situazione di allarme
l’operatore deve svolgere delle azioni: nel caso di
situazioni di allarme le operazioni devono seguire delle
specifiche procedure.
Se si è instaurata una condizione di perdita
dell’attenzione l’operatore potrebbe non ricordare la
procedura esatta, o addirittura non riconoscere il segnale
di allarme.
144 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Formazione
Nei centri di controllo è fondamentale la capacità degli
operatori di mantenere l’attenzione e la competenza
Riveste quindi particolare importanza
la formazione, realizzata in maniera
tale da fornire agli addetti una stabile
sicurezza sulle operazioni da svolgere in ogni
condizione.
La corretta progettazione ergonomica dell’ambiente e
la struttura organizzativa dell’attività contribuiscono a
evitare le condizioni di distrazione e sottocarico
mentale che possono causare l’insorgere di risposte
inadeguate.
145 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Domanda - riepilogo
Dal punto di vista del D.Lgs. 81/08 per le sale controllo si parla di videoterminali a tutti gli effetti?
Indicazioni di legge
Disposizione dei monitor
Conoscenza del compito
Formazione e affaticamento mentale
146 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei
rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
147 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 148
Come si può intervenire
per rendere più sicuro il lavoro?
Obiettivo di questa sezione:
Presentare strategie di prevenzione
Intro: La prevenzione
Organizzazione
Come prima azione di prevenzione dei rischi
da VDT, deve essere garantito che i
lavoratori dispongano di strumenti e
ambienti adeguati, per ridurre al minimo il
rischio.
Inoltre, devono essere forniti gli strumenti
per una corretta manutenzione del posto di
lavoro e l’informazione sul loro corretto
uso.
149 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 150
Prevenzione
Le attività di prevenzione possono venir attuate a più
livelli, oltre che di tipo strutturale, devono coinvolgere
anche il livello dell’organizzazione del lavoro.
Interventi a carattere organizzativo/procedurale possono
riguardare le caratteristiche dell’organizzazione del
lavoro, come variazioni dei compiti nel tempo,
adeguamento dei tempi e delle richieste alle diverse
condizioni dei lavoratori.
Inoltre si può intervenire con azioni di supporto ai
lavoratori e alle loro attività: consulenze, auditing,
feedback …
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 151
Prevenzione nell’organizzazione
Gli interventi possibili sono molteplici: sono da preferire
interventi che agiscano sia sull’ambiente di lavoro che sul
sistema delle relazioni.
I lavoratori devono poter segnalare le proprie esigenze
e le difficoltà che incontrano nello svolgimento del
lavoro, e il DL deve intervenire mettendo a
disposizione adeguato supporto (di tipo tecnico o
consulenziale) per superarle
È sempre necessaria un’adeguata formazione alle
attività da svolgere
Formazione
Una adeguata formazione e informazione dei
lavoratori sui rischi presenti e sulle azioni
corrette da seguire per utilizzare la propria
postazione di lavoro, e un adeguato
addestramento sui software e sui metodi da
utilizzare, possono evitare l’attuazione di
azioni che pregiudicherebbero anche le altre
scelte di prevenzione fatte.
152 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Il datore di lavoro deve fornire l’informazione necessaria
affinché le prescrizioni siano conosciute e seguite.
La formazione sui VDT è compresa in quella “specifica”
per i lavoratori.
Valutazione nel tempo
Va sempre valutata l’efficacia degli interventi
di formazione, non solo subito dopo il corso,
ma anche a distanza di tempo.
La migliore indicazione che la formazione è
stata efficace c’è quando i lavoratori
continuano ad evitare le situazioni di rischio,
anche successivamente al termine del corso.
153 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 154
Interventi organizzativi
Il DL, tramite il preposto, può controllare che le
pause previste vengano utilizzate per il recupero.
Inoltre, nell’ottica di una migliore tutela della
salute, può mettere a disposizione materiale
informativo sugli esercizi da fare, anche nella
forma di software mirati a guidare gli operatori
negli esercizi più adatti.
Esercizio fisico
Nella formazione deve essere dato
spazio anche agli esercizi da svolgere
negli intervalli del lavoro al VDT.
Esistono esercizi mirati per i vari
segmenti corporei: colonna
vertebrale, braccia e spalle, gambe,
e per riposare la vista.
155 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 156
Prevenzione dei danni alla schiena
Gli esercizi consigliati per questo distretto
prevedono allungamenti della colonna
vertebrale, sia da fare in piedi che seduti.
Lo scopo è quello di ridare mobilità alla
colonna vertebrale, utilizzando estensioni
laterali e rotazioni del busto
Per il collo vengono consigliate rotazioni,
inclinazioni in avanti e indietro
Tutti gli esercizi vanno eseguiti senza
arrivare a provare dolore.
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 157
Prevenzione della fatica visiva
Per gli occhi il rimedio principale è
distogliere lo sguardo dallo schermo
per fissare un punto lontano, oppure
chiudere gli occhi e riposare così la
vista.
Esercizi specifici prevedono di spostare
lo sguardo lateralmente, verso l’alto e
verso il basso, e ruotare lo sguardo in
senso orario e antiorario
Lo scopo è quello di dare mobilità all’occhio, senza che lo sguardo sia fissato in un punto specifico.
Corso di formazione sul lavoro al videoterminale 158
Esercizi per braccia e gambe
Braccia e gambe restano spesso
in posizioni costanti durante
il lavoro; gli esercizi specifici
prevedono movimenti
di estensione degli arti e rotazione.
Per le gambe il rimedio
più semplice è alzarsi
dalla postazione di lavoro, anche svolgendo
compiti diversi.
Domanda - riepilogo
Un corso di formazione sui rischi da
VDT è un’efficace azione di
prevenzione?
Misure organizzative
Formazione e informazione
Organizzazione del lavoro
159 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale
Schema generale del corso
Videoterminali e salute
La normativa per i VDT
Obblighi e competenze
Pericoli nell’uso del VDT e valutazione dei rischi
Le attrezzature di lavoro
L’ambiente di lavoro
Il software
I VDT per compiti speciali
Prevenzione nell’organizzazione del lavoro
160 Corso di formazione sul lavoro al videoterminale