FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. · MISSIONE IC DI NONE OBIETTIVI ART 1 COMMA 7...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE
N.107/2015.
• approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 19 gennaio 2016
• approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 27 gennaio 2016
• modifiche approvate dal Collegio Docenti nella seduta del 10/11/2016
• modifiche approvate dal Consiglio di Istituto nella seduta del 29/11/2016
INDICE
SEZIONE PAGINA
PREMESSA 3
Priorità, traguardi ed
obiettivi
4
Proposte e pareri
provenienti dal territorio e
dall’utenza
6
Compiti della scuola 7
Modelli organizzativi e
risorse strutturali
11
Criteri di valutazione 15
Rapporti Scuola Famiglia 19
Ampliamento dell’offerta
formativa
22
Scelte organizzative e
gestionali
26
Piano della formazione 37
Schede approfondimento
progetti 39
Fabbisogno di personale Vedi allegato
Fabbisogno di infrastrutture
e attrezzature
Vedi allegato
ALLEGATI
1 PIANO DI MIGLIORAMENTO
2 AZIONI COERENTI CON IL PNSD
3 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
4 FABBISOGNO DI PERSONALE, DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE
Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di None, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
- Il piano è stato elaborato dalla Commissione POF, individuata dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti
dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6350/b32 POF del 23/12/2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 19 gennaio
2016;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 27 gennaio 2016 ;
- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con
nota prot. ______________ del ______________ ;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TOIC836006/ic-
none/valutazione In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in
cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve
periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1 Risultati scolastici
2 Competenze chiave e di cittadinanza
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1 Diminuire il numero di insufficienze nella scuola secondaria di primo grado con particolare
riguardo ad Arte-Musica-Matematica-Inglese- Geografia passando dalla media attuale di 1,69
insufficienze per alunno a 1,5
2 Migliorare la media degli alunni con BES E DSA nella scuola secondaria di primo grado
passando da una media di rendimento di 5,89 a 6
3 Inserire la competenza "imparare ad imparare" e “spirito di iniziativa e imprenditorialità”
nella programmazione curricolare della scuola primaria (classi quarte e quinte ) e secondaria
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
L'autovalutazione ha evidenziato come nella scuola secondaria di primo grado ci sia un'alta
concentrazione di risultati negativi in alcune materie. A riprova di questa affermazione ci sono
i risultati del primo quadrimestre dell'anno scolastico 2014/2015. In particolare risultano
negative le valutazioni degli alunni con DSA e con BES. Si ritiene perciò che sia prioritario
lavorare nei prossimi anni perchè sia garantito il successo formativo al massimo numero di
alunni e perchè ogni docente sappia distillare dalla propria disciplina quei saperi, quelle
competenze e quegli atteggiamenti che portino ad un progresso degli alunni. In questo senso
sarà necessario impegnarsi perchè la didattica per competenze diventi una pratica acquisita
nel nostro Istituto.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
• Giungere alla completa definizione e approvazione del curricolo verticale
• Progettare percorsi interdisciplinari strutturati
• Ripristinare in maniera significativa almeno uno spazio laboratoriale
• Attività di Peer tutoring tra le classi 1-3 della scuola media allo scopo di recuperare lo
svantaggio dovuto a difficoltà di apprendimento
• Definire efficacemente a livello di azioni didattico-organizzative le aree dell'inclusione e
dell'interculturalità
• Prevedere azioni di monitoraggio rispetto all'attuazione del POF
• Attivare gruppi di lavoro sulla valutazione delle competenze e sulle nuove metodologie didattiche
• Formazione specifica sui temi della valutazione, della didattica inclusiva e delle nuove metodologie didattiche e della comunicazione efficace
• Migliorare la produttività dei gruppi di lavoro soprattutto riguardo ai materiali didattici
• Incontri formativi rivolti ai genitori sulle tematiche dei disturbi dell'apprendimento
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
• Curricolo: la definizione del curricolo verticale d'Istituto dovrà permettere di armonizzare gli
interventi a partire dalla scuola dell'infanzia al fine di giungere al possesso delle competenze fondamentali.
• Ambiente di apprendimento: ripristinare adeguatamente gli spazi laboratoriali significa rendere gli studenti più attivi, più motivati ad apprendere e, in definitiva, lanciati verso il
successo formativo.
• Inclusione e differenziazione: Creare comunità di apprendimento inclusive tramite peer
tutoring apprendimento cooperativo significa rafforzare le competenze di tutte le fasce di
alunni senza lasciare indietro nessuno.
• Continuità e orientamento: migliorare i raccordi interni ed esterni all'Istituto per favorire una
miglior conoscenza degli alunni e delle esigenze delle scuole superiori per progettare una
didattica più efficace
• Orientamento strategico e organizzazione della scuola: definire efficacemente le aree
dell'inclusione e dell'intercultura per progettare azioni efficaci a favore delle fasce più deboli
• Sviluppo delle risorse umane: la formazione specifica su valutazione, inclusione e nuove
metodologie potrà dotare i docenti di strumenti per la progettazione di attività più in linea con le esigenze e le caratteristiche specifiche degli studenti
• Rapporti con le famiglie: la famiglia è una risorsa fondamentale per la scuola. Si cercherà di favorirne il benessere, prerequisito fondamentale per il successo formativo degli alunni anche
tramite lo sportello di Counseling
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti
del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:
• Comune di None
• Parrocchia di None
• Comitato dei Genitori di None (COGENO)
• Associazione Musica Insieme
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte;
• Migliorare l’utilizzo dei canali di comunicazione della scuola con le famiglie degli alunni
• Apertura pomeridiana della scuola secondaria di primo grado per
Attività di sostegno e assistenza per lo studio e lo svolgimento dei compiti
Ampliamento dell’offerta formativa con corsi di potenziamento di inglese, scacchi etc
• Digitalizzazione della scuola anche allo scopo di realizzare significativi risparmi per le famiglie
relativamente all’acquisto dei libri di testo
• Creazione di cori scolastici a scopo musicale e di educazione alla cittadinanza
• Utilizzare sportelli per indirizzare le famiglie e gli alunni della scuola media, nel caso di problemi comportamentali e nell'apprendimentoin sinergia con i servizi pertinenti del Comune di None e del CISA 12.
• Partecipazione, preceduta da pertinenti attività educative e didattiche, agli avvenimenti più importanti, ad esempio le manifestazioni del XXV Aprile, il treno della memoria o a eventi a tema ecologico/ambientalista, ecc..
• Educazione e sicurezza alimentare
LA VISIONE ovvero la scuola che vogliamo
Il percorso didattico-educativo e organizzativo dell’IC di None è finalizzato alla realizzazione del seguente scenario:
• Lo studente, in quanto discente e persona è al centro della nostra azione: egli sarà accompagnato nella propria formazione sia acquisendo in modo attivo il patrimonio culturale
che proviene dal passato che dotandosi delle competenze indispensabili per essere preparato alla vita adulta. Il tutto nel rispetto della propria individualità e del proprio stile cognitivo e di
apprendimento
• L’IC di None intende porsi al centro di una fitta rete di collaborazioni con gli enti, istituzionali e non del territorio per rendere viva e aderente alla realtà la propria proposta formativa
• La collaborazione scuola-famiglia dovrà costituire una risorsa efficace per realizzare un
ambiente di apprendimento in cui le due agenzie formative fondamentali della società si
legittimino e rafforzino vicendevolmente con la finalità di prevenire il disagio e l’insuccesso scolastico
• I docenti dovranno muoversi in un ambiente in cui formazione (anche attraverso piattaforme e-learning) e innovazione metodologica e didattica procedano alla luce dell’esperienza, e
dell’arricchimento del patrimonio educativo e didattico dell’Istituto anche attraverso la
documentazione delle buone pratiche anche utilizzando gli strumenti digitali
Per questo la nostra MISSIONE, ovvero la nostra ragion d’essere e il modo con cui vogliamo realizzare gli obiettivi di cui sopra, si configura attraverso le finalità esplicitate nella tabella successiva che mette in evidenza le connessioni con gli obiettivi prioritari ex art 1 commi 3, 7, 16 della legge 107/2015
MISSIONE IC DI NONE OBIETTIVI ART 1 COMMA 7 LEGGE 107/2015
Offrire pari opportunità intendendo affermare la necessità che la scuola contribuisca con ogni mezzo a colmare le differenze sociali e culturali che, di fatto, limitano ancora oggi il pieno sviluppo della persona umana. Pertanto viene riservata particolare attenzione agli alunni disabili, svantaggiati, stranieri. Questo significa differenziare la proposta formativa rendendola proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno nell’ottica di una didattica inclusiva che sappia comunque rendere lo studente parte attiva del gruppo classe, qualsiasi sia la sua condizione personale.
Comma 7 lettera l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca il 18 dicembre 2014 Comma 16 Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado
l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni
Favorire una continuità educativa e didattica all’interno dell’Istituto, che comprende diversi ordini di scuola, attraverso la predisposizione di curricula verticali nelle diverse discipline e il raccordo con le scuole superiori
Comma 7 lettera s) definizione di un sistema di orientamento
Favorire la formazione cognitiva e culturale degli allievi attraverso l’interdisciplinarietà, la riduzione della frammentazione
(comma 3) …Valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento… con lo sviluppo del metodo cooperativo,
Favorire l’acquisizione delle competenze essenziali linguistiche e scientifiche nell’ottica dell’inserimento nella “società liquida” e dell’apprendimento permanente
Comma 7 lettera a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; Comma 7 lettera b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
Ampliare l’offerta formativa in modo che assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale attraverso le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti territoriali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato ed eventualmente organismi privati).
Comma 7 lettera m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
Ampliare l’offerta formativa in modo da valorizzare al massimo grado le discipline artistico- musicali e motorie al fine di valorizzare i diversi stili cognitivi e di apprendimento e per educare i giovani alla bellezza e alla salute nell’accezione olistica dell’OMS ( la salute è uno stato di completo benessere
fisico, mentale e sociale, non soltanto
assenza di malattie o di infermità)
Comma 7 lettera c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori comma 7 lettera g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport…
Garantire un comune percorso educativo scuola/famiglia attraverso
Comma 7 lettera m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
la stesura di un vero “Patto di Corresponsabilità Educativa”, frutto di periodici contatti tra docenti e genitori che intenda favorire la crescita, l’autonomia e il senso di responsabilità di ogni singolo figlio/alunno
e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese
Favorire la formazione di cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di una società civile attraverso la crescita individuale, il confronto costruttivo, i rapporti relazionali improntati al rispetto, all’attenzione e alla responsabilità reciproca
Comma 7 lettera d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità
Organizzare attività di formazione relative ai bisogni emersi in sede di autovalutazione e rispondenti ai bisogni espressi da docenti e personale ATA
(comma 3) La piena realizzazione del curricolo della scuola… la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento… nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio…
Il Progetto Formativo nei vari gradi d’istruzione
L’IC di None, nei vari gradi di istruzione in cui è strutturato, intende operare al meglio per
offrire agli alunni la possibilità di soddisfare i loro bisogni di crescita come Persone e come
studenti, dal primo approccio con la scuola dell’infanzia fino alla scelta scolastico - professionale al termine della scuola secondaria di 1° grado.
A tal fine ha individuato una serie di finalità del progetto formativo, in armonia con le
Indicazioni nazionali del 2012, che risultano adeguate e differenziate sulla base delle diverse età degli alunni. All’interno delle risposte di carattere etico la scuola opera scelte quali:
• Porre il bambino al centro del processo educativo
• Costruire un “clima” favorevole all’apprendimento
• Operare nella prospettiva della continuità per offrire a tutti un percorso di crescita e di
maturazione
• Attivare la possibilità di costituire una memoria storica attraverso la raccolta di materiali e
significative attività didattiche
Al suo ingresso, nella scuola dell’Infanzia nella scuola Primaria, il bambino deve poter trovare:
Accoglienza
• Opportunità per esprimersi
• Stimoli per costruire relazioni positive con i coetanei e gli adulti
• Certezza di sentirsi capito
• Certezza di sentirsi affettivamente accettato
• Ambiente fisico e sociale sereno.
La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria rispondono ai bisogni dei bambini, attraverso:
• Rispetto delle differenze
• Garanzia di pari opportunità
• Salvaguardia del benessere psico-fisico
• Possibilità di tessere relazioni personali positive
• Stimolazioni degli interessi e delle singole potenzialità.
La scuola dell’Infanzia in particolare persegue le seguenti finalità:
• Identità
• Autonomia
• Competenza
• Cittadinanza
Tali finalità prendono forma attraverso attività che fanno riferimento ai seguenti campi di esperienze:
• Il sé e l’altro
• Il corpo e il movimento
• Immagini, suoni e colori
• I discorsi e le parole
• La conoscenza del mondo
La scuola Primaria specificatamente offre:
Occasioni per esperienze in cui si sviluppano il senso di responsabilità, autonomia, spirito critico raggiungimento di traguardi relativi all’istruzione attraverso:
• Acquisizione di competenze
• Esame di percorsi logico/scientifici privilegiando il metodo della ricerca
• Offerta di insegnamento individualizzato
.
L’alunno della scuola Secondaria di 1° grado deve trovare una struttura che gli permetta di:
• Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno, al fine di sviluppare la capacità di operare scelte consapevoli, far emergere, valorizzare e potenziare le abilità e le competenze di ognuno attraverso percorsi personalizzati
• Migliorare le capacità logiche, linguistiche, operative attraverso un costruttivo ampliamento
dell’offerta formativa
• Favorire gradualmente lo sviluppo di un metodo di lavoro produttivo e autonomo, in particolare attraverso la metodologia didattica dell’attività di laboratorio
• Favorire la consapevolezza che le diverse discipline concorrono tutte alla formazione del
“sapere”
• Far acquisire il concetto che la padronanza e il controllo dei processi comunicativi multimediali permettono un migliore approccio alle conoscenze
• Promuovere l’educazione all’interculturalità in una società multiculturale
• Accrescere la motivazione allo studio, favorendo una partecipazione più attiva
Modelli Organizzativi
Scuola dell’Infanzia: tempo scuola di 40 ore
Plesso Pre-scuola Inizio lezioni
Termine lezioni
Rubiano 7,45-8,15 (sabato escluso) 8,30 16,30 (sabato escluso)
Via Saluzzo 7,45-8,15 (sabato escluso) 8,30 16,30 (sabato escluso)
Scuola Primaria – “Don Paolo Albera”: tempo scuola di 27 ore
Per tutte le classi il tempo scuola previsto è di 27 ore settimanali: dalle 8.30 alle 13.30 del
lunedì; dalle ore 8,30 alle ore 12,30 dal martedì al venerdì (servizio mensa dalle ore 12.30
alle ore 14.00) dalle ore 14.00 alle ore 16,05 dal martedì al giovedì.
PROSPETTO MONTE ORE
DISCIPLINE CLASSE 1^/ORE CLASSE2^/ORE CLASSE 3^/- 4^ -5^/ ORE
RELIGIONE 2 2 2
ITALIANO 7 6 6
STORIA 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2
MATEMATICA 6 6 5
SCIENZE E TECNOLOGIA 2 2 2
INGLESE 1 2 3
ARTE E IMMAGINE 2 2 2
MUSICA 1 1 1
MOTORIA 2 2 2
TOTALE ORE 27H 27H 27H
Scuola Primaria – “G. Rodari”: tempo scuola di 40 ore, compreso il tempo mensa obbligatorio
Plesso Inizio lezioni Termine lezioni
G. Rodari Ore 8,30 (dal lunedì al venerdì) 16,30 (dal lunedì al venerdì)
Il servizio prescuola è affidato alla cooperativa Coesa con orario 7.30-8.30
Prospetto monte ore
Discipline Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Classe quarta/ quinta
Italiano 8 7 7 7
Storia, Cittadinanza Cost.
2 2 2 2 Viene conteggiata con la materia: Storia
Geografia 2 2 2 2
Matematica 7 7 6 6
Scienze e tecnologia
2 2 2 2
Corpo movimento sport
2 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2 2
Musica 2 2 2 2
Inglese 1 2 3 3
Religione 2 2 2 2
Mensa 5 5 5 5
Pausa intervallo 5 5 5 5
Totale 40 40 40 40
Totale annuo
1320 1320 1320 1320
Scuola Secondaria di 1° grado – Tempo Ordinario di n. 30 ore settimanali
Plesso Apertura chiusura
“A.Gobetti” Ore 8,00 (dal lunedì al venerdì) Ore 14,00 (dal lunedì al venerdì)
Classi e sezioni dei vari plessi INFANZIA Rubiano 6 sezioni
Via Saluzzo
3 sezioni
PRIMARIA Don Albera
9 classi
Rodari 10 classi
SECONDARIA A.Gobetti 12 classi
Risorse strutturali
a) Le scuole dell'Infanzia dell'IC sono dotate di laboratorio informatico di cui usufruiscono sia
le insegnanti sia i bambini che vi possono accedere in piccoli gruppi.
La Scuola dell’Infanzia “Rubiano” è dotata di un laboratorio video a disposizione di tutte le scuole dell'Istituto Comprensivo. Tale laboratorio è utilizzato dalle insegnanti di Scuola
dell’Infanzia per la realizzazione dei progetti e per la documentazione delle attività didattiche.
Sono presenti inoltre aule laboratorio, l’aula video, il refettorio e in entrambe le scuole è
presente la biblioteca, che attiva durante i mesi dell’attività scolastica il prestito libri gestito dai
genitori. La scuola Rubiano e la scuola Saluzzo sono state ritinteggiate nell’ambito del
programma “Scuolebelle”
b) Scuole Primarie
In entrambi i plessi sono attivi laboratori di informatica. Le nuove tecnologie, viste come fulcro di una riorganizzazione della scuola basata sulla comunicazione, sia all'interno dei singoli plessi
sia tra le scuole del territorio, consentono di
• produrre materiali multimediali di carattere didattico (CD ROM , ipertesti, ipermedia, cartoni animati)
• sperimentare Webquest
• realizzare interventi interdisciplinari, con il coinvolgimento dei team docenti
Sono altresì presenti palestra, aule-laboratorio, aula di sostegno, aule video e biblioteche, sale
mensa e sei aule (tre del plesso “D.Albera” e tre del plesso “Rodari”) sono dotate di una
Lavagna Interattiva Multimediale (LIM).
Le due scuole primarie sono state ritinteggiate nell’ambito del programma “Scuolebelle”
c) Scuola Secondaria di 1° grado.
L’edificio è stato ritinteggiato e rifatto nelle parti relative ai servizi e ai laboratori nel 2012. Tutte le aule sono state ritinteggiate nel 2015 nell’ambito del programma “Scuolebelle” È dotato di:
• ampia palestra attrezzata, con servizi nuovi e completi di docce; l’attrezzatura comprende
spalliere, cerchi, clavette, palloni, ecc.; rete per pallavolo e canestri per il basket
• cortile con parte asfaltata e parte a prato (campo di calcio)
• pista di atletica a quattro corsie con buca per il salto in lungo e per il lancio del peso
• laboratorio di artistica con forno per la cottura della ceramica
• una sala video
• biblioteca
• aula magna per riunioni utilizzabile anche come teatro, con palcoscenico e camerini di nuova costruzione
• aule per lavorare in piccoli gruppi
• l’aula di sostegno è attrezzata con strumenti multimediali e programmi per la disabilità
• Sono presenti quattro lavagne Interattive Multimediali (LIM) che permettono a tutte le classi di
poterne fare uso
• Aula digitale realizzata con fondi PON
La scuola Gobetti è stata ritinteggiata nell’ambito del programma Scuolebelle
VALUTAZIONE
Criteri di valutazione alunni
Il processo di valutazione si attua attraverso due linee di fondo:
L’autovalutazione di Istituto che ha portato alla pubblicazione del RAV
La valutazione delle attività didattiche programmate, quale verifica dei processi di insegnamento/apprendimento, di socializzazione e di integrazione scolastica. Essa si concretizza secondo tre momenti essenziali:
valutazione iniziale
• valutazione in itinere, che permette la correzione continua dell’azione e l’adattamento alle circostanze
• valutazione finale, che consente di operare un confronto tra i risultati attesi e quelli raggiunti.
Le verifiche seguono con regolarità ogni unità di apprendimento, sono progressive, per
proporre le difficoltà in forma graduale e permettere ad ogni alunno di rispondere in base alle competenze maturate, ai contenuti acquisiti ed alle abilità trasversali formate.
La valutazione ha lo scopo di evidenziare il successo dell’intervento educativo e didattico.
Viene perciò ad essere un momento complesso, che analizza l’attività dei soggetti coinvolti nel processo.
Si sviluppa nei seguenti punti:
- Organizzazione delle attività,
- Interazione tra formatori e allievi,
- Uso delle risorse impiegate,
- Grado di coinvolgimento delle famiglie.
Fondamentale è poi la valutazione dell’entità del cambiamento determinato dall’azione formativa. Si prevede inoltre di fare esplicito riferimento alla ricaduta sugli allievi delle attività
proposte nel Piano di Offerta Formativa nelle relazioni finali curate dai singoli docenti.
Inoltre si precisa che, la valutazione che si attua nella scuola dell’Infanzia è di tipo:
• Diagnostico: accoglienza, colloqui individuali con le famiglie, analisi dei dati ambientali
• Formativo: processo regolativo della programmazione, progettualità critica, aperta e flessibile.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Scuola Primaria)
OTTIMO
= comportamento eccellente e completamente responsabile con proficue capacità di interagire a livello relazionale e sociale nei diversi ambiti e contesti della vita scolastica.
DISTINTO
= comportamento sempre adeguato e responsabile con piena capacità di interazione a livello relazionale e sociale nei diversi ambiti e contesti della vita scolastica.
BUONO = comportamento quasi sempre adeguato sia a livello individuale sia all’interno di un gruppo nei diversi ambiti e contesti della vita scolastica.
DISCRETO
= comportamenti non sempre adeguati e atteggiamenti talvolta poco autonomi e/o responsabili. Capacità di interazione e di cooperazione limitati ad alcuni momenti della vita scolastica subordinati alla presenza e vigilanza dell’adulto.
SUFFICIENTE
= comportamenti spesso inadeguati e atteggiamenti non sempre autonomi e/o responsabili. Il rispetto delle regole e delle norme relazionali richiedono costantemente lo stimolo e l’intervento del docente.
NON SUFFICIENTE = comportamenti inadeguati o gravemente inadeguati e atteggiamenti
inopportuni e a volte dannosi nei confronti dei compagni, degli adulti e della struttura scolastica. L’alunno/a dimostra uno scarso senso di responsabilità individuale e non è sensibile all’intervento educativo dell’adulto.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Scuola secondaria di I° grado)
Criteri per la valutazione del comportamento degli studenti
Secondo quanto stabilito dal Decreto Legge n. 137/2008 art. 2 e 3, nella scuola primaria, la
valutazione del comportamento viene espressa con giudizio. Nella scuola secondaria di primo
grado la valutazione è effettuata con voto numerico espresso in decimi e concorre alla
valutazione complessiva dello studente.
Voto e/o giudizio sintetico vengono espressi dal team docenti e dal consiglio di classe.
L’intero Consiglio di classe procede all’attribuzione della valutazione del comportamento degli
studenti, con riferimento ai criteri condivisi per tutte le classi:
CRITERI
La valutazione del comportamento si esprime in relazione agli aspetti sopraindicati e rispetterà
l’utilizzo di una scala numerica dal numero dieci al numero cinque.
GRIGLIA di VALUTAZIONE
Indicatori
valutazione
Rispetto del regolamento d’Istituto
Rispetto degli altri e dell’ambiente scolastico
Frequenza assidua, ritardi occasionali e/o uscite anticipate
Esecuzione puntuale delle consegne e rispetto delle scadenze
Ruolo positivo ed attivo all’interno della classe 10
Rispetto del regolamento d’Istituto
Rapporti corretti con tutto il personale della scuola
Frequenza assidua, rari ritardi e /o uscite anticipate
Adempimento significativo degli impegni scolastici 9
Assenza di richiami scritti o sanzioni disciplinari
Osservazione delle regole che sottintendono alla vita scolastica. Alcune assenze, ritardi o uscite anticipate Regolare adempimento dei compiti assegnati Rapporti interpersonali corretti
Ruolo collaborativo alla gestione del gruppo classe 8
Episodi circoscritti di mancato rispetto del regolamento con possibili sanzioni disciplinari o alcuni richiami scritti
frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento dei compiti assegnati non sempre regolare
Rapporti poco collaborativi e atteggiamento passivo 7
Mancato rispetto del regolamento, possibili provvedimenti disciplinari (comportamento non responsabile durante le lezioni, atteggiamento poco corretto e non collaborativo in seguito a richiami, atteggiamenti incontrollati, linguaggio inadeguato.
Comportamento non responsabile nell’intervallo, all’entrata o all’uscita delle attività didattiche). numerose assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti Disturbo continuo con interruzioni frequenti delle lezioni Falsificazione dei voti sul diario personale o della firma dei genitori
6
Mancato rispetto del regolamento scolastico
episodi che hanno determinato pesanti sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento delle consegne Disturbo continuo delle attività didattiche con visibile
rallentamento delle tempistiche nello svolgimento del programma
Totale disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni e nei confronti dell’ambiente scolastico
5
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La famiglia e la scuola si pongono l’obiettivo di favorire la crescita, l’autonomia e il senso di
responsabilità di ogni singolo figlio/alunno condividendo una serie di valori educativi comuni:
• Rispetto per i compagni
• Rispetto per l’adulto
• Rispetto della funzione studente
• Rispetto per l’ambiente
La famiglia chiede alla scuola di esprimere:
• rispetto dei diritti
• un ambiente sicuro sotto tutti i punti di vista (tutela, sicurezza, benessere)
• considerazione delle tappe evolutive e cognitive
• opportunità stimolanti
• continuità didattica e di percorso
• garanzia di professionalità dell’insegnante
• formazione e istruzione
• collaborazione e disponibilità al dialogo
• orari scolastici compatibili con le esigenze lavorative.
In risposta ai bisogni delle famiglie, la scuola attua modalità di relazione improntate
all’affermazione dei principi etici del dialogo, della collaborazione e della trasparenza.
Nella scuola dell’Infanzia e Primaria questi si esplicano attraverso:
• colloqui individuali (a conclusione del 1° quadrimestre e al termine dell’anno scolastico; a metà del 1° e del 2° quadrimestre e su richiesta delle famiglie e/o insegnanti)
• Consigli d’Interclasse e di Intersezione aperti ai rappresentanti dei genitori
• Consiglio di Istituto
• realizzazione Progetto Biblioteca
• iniziative culturali della scuola rivolte alle famiglie incontri sul benessere relazionale.
In particolare nella scuola dell’Infanzia, al termine delle iscrizioni, la scuola organizza incontri
rivolti alle famiglie dei bambini che accedono per la prima volta alla scuola dell’Infanzia.
Durante questi incontri individuali con i genitori vengono raccolte informazioni utili ad una maggiore conoscenza dei bambini, per una formazione più equilibrata delle sezioni.
Successivamente verranno organizzati momenti collettivi di relazione tra scuola, bambini e
genitori:
• festa dell’accoglienza
• festa del papà festa della mamma uscite didattiche.
Nel mese di settembre, prima dell'inizio delle lezioni, in ciascuna scuola dell’Infanzia si svolgono specifiche riunioni per i nuovi iscritti alla presenza degli insegnanti di sezione.
I genitori, in collaborazione con la commissione preposta, gestiscono in modo autonomo e
funzionale la biblioteca scolastica ed i laboratori di lettura (papà e mamma raccontano). Sono attivate commissioni congiunte genitori - insegnanti ( biblioteca, mensa). Durante l’anno
scolastico vengono organizzate feste e uscite comuni, attività di laboratorio e partecipazione ad iniziative locali.
Per quanto riguarda la scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, è convinzione del Collegio Docenti che un proficuo processo educativo può essere perseguito solo nella continua e fattiva collaborazione tra scuola e famiglia. A tale scopo, la scuola istituisce dei momenti di incontro, conoscenza e scambio di informazioni e opinioni fra genitori e docenti:
• al momento dell’iscrizione degli alunni delle classi prime, per presentare la scuola e illustrare il
funzionamento dei vari modelli orari
• al momento dell’iscrizione degli alunni delle classi 5°, per presentare la scuola e illustrare il
funzionamento del tempo ordinario
• riunione con i genitori degli alunni delle classi prime della Scuola Primaria per avviare la conoscenza e la collaborazione scuola-famiglia all’inizio del percorso scolastico
• ad ottobre, in occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe, per illustrare le attività
programmate da ogni Consiglio e le competenze dei genitori eletti all’interno del medesimo i
genitori eletti come rappresentanti partecipano ai lavori del Consiglio di Classe, cui riportano
esigenze e opinioni degli alunni e dei loro genitori in relazione alla vita e all’attività di tutta la
classe. Nelle stesse occasioni ascoltano la voce degli insegnanti sull’andamento generale della
classe
• colloqui individuali pomeridiani sono previsti generalmente a febbraio e giugno con laconsegna
delle valutazioni ufficiali di fine quadrimestre, e a dicembre ed aprile.
• Il diario e la piattaforma del Registro informatico REGEL sono gli strumenti che consentono comunicazioni quotidiane fra scuola e famiglia. I genitori sono invitati ad affidare al diario
qualunque comunicazione, anche la giustificazione delle assenze, le richieste di uscite
anticipate e le giustificazioni per i ritardi, ed a controllarlo ogni giorno per leggervi eventuali comunicazioni da parte della scuola. La scuola utilizza infatti il diario e la piattaforma del
Registro informatico REGEL sia per informazioni di interesse generale (uscite, attività, scioperi…), sia per convocare i genitori in caso di necessità
• gli insegnanti si rendono inoltre disponibili, previo appuntamento, ad effettuare colloqui coni
genitori, durante l’ora di ricevimento settimanale
• alcuni genitori vengono eletti a far parte del Consiglio di Istituto, cui possono riportarerichieste e suggerimenti provenienti sia dai genitori eletti nei Consigli di classe sia da tutti gli altri
genitori e dai singoli alunni.
Progetti di ampliamento dell’offerta formativa
Linee guida per le attività aggiuntive
• Garantire almeno un progetto per classe;
• Dare priorità all’attuazione dei seguenti progetti:
SCUOLA DEL’INFANZIA
• Progetti di psicomotricità;
• Progetti creativo teatrali;
• Progetti terapeutici specifici;
• Progetti volti all’insegnamento della lingua inglese;
• Progetti volti al recupero del disagio.
SCUOLA PRIMARIA A) Progetti sportivi
• Progetti creativo teatrali – musicali;
• Progetti i di recupero per gli alunni bes o che evidenziano disagi vari;
• Progetti volti allo sviluppo della cultura della sicurezza e della legalità;
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
• Progetti sportivi
• Progetti di recupero e potenziamento per gli alunni bes;
• Progetti di ed. alla salute.
• Progetti creativo teatrali
• Per la suddivisione delle risorse finanziarie si propone di suddividere il budget disponibile secondo il numero di alunni frequentati ogni ordine di scuola
PROGETTI PROGRAMMATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGETTO DESTINATARI ESPERTO EST. BREVE DESCRIZIONE
1. MUSICA INFANZIA SÌ Laboratorio che permette ai bambini di mettersi in comunicazione con gli altri utilizzando linguaggi espressivi alternativi al verbale per sviluppare migliori capacità di ascolto
2. PERCORSO PREVENZIONE DISGRAFIA
INFANZIA NO Prevenzione e individuazione precoce di possibili disturbi specifici
3. ACCOGLIENZA INFANZIA NO Percorso per favorire l’ingresso dei bambini alla scuola dell’Infanzia
4. IPPOTERAPIA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
SÌ Potenziamento delle seguenti aree • Psicomotoria • Cognitiva • Affettivo-Relazionale • Linguistica ed Espressiva • Comportamentale
5. E-TWINNING (gemellaggio elettronico a livello europeo)
PRIMARIA NO Incentivare la motivazione ad apprendere attraverso il cooperative Learning
6. CRESCERE IN MUSICA PRIMARIA SÌ Alfabetizzazione musicale e corale
7 LA MUSICA DEL CUORE PRIMARIA SÌ Alfabetizzazione musicale e corale
8. KARATE PRIMARIA SÌ Contribuire attraverso il Karate ad un equilibrato sviluppo della personalità del bambino
9. PONTE PRIMARIA NO Sviluppare le abilità tecnicomotorie dei bambini delle classi quinte della scuola primaria
10 NON TI SCORDAR DI ME PRIMARIA NO Contribuire a migliorare il proprio ambiente attraverso attività di recupero e sistemazione
11. ANIMALI DAL CIELO, DALLA TERRA E DAL MARE
PRIMARIA SÌ Riconoscimento dell’ alterità dell’ animale; interazione e
consapevolezza del
linguaggio di relazione con l’essere
umano.
12. SPORT DI CLASSE PRIMARIA SÌ Affiancamento ai docenti di classe di tutor specialisti per la programmazione di attività di educazione fisica
13. LITTLE RED RIDING HOOD PRIMARIA NO Sollecitare i bambini al confronto, arricchendo le potenzialità individuali e migliorando
le capacità linguistiche (lingua
inglese), motorie, musicali ed ar
tistiche (soprattutto in
presenza di portatori di handicap)
14. INTERNET E SOCIAL NETWORK PRIMARIA SÌ Uso consapevole dei nuovi media
15. EDUCAZIONE STRADALE PRIMARIA SÌ Sensibilizzazione al corretto uso della strada
16. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI:
a) GIORNALINO SCOLASTICO b) CERAMICA c) MINI OLIMPIADI
PRIMARIA SECONDARIA
NO Educazione alla cittadinanza attiva
17. TRINITY SECONDARIA Attività di approfondimento e potenziamento, dell’aspetto orale e conversativo dell’inglese, finalizzate al conseguimento della certificazione Trinity finale
18. SCAMBIO CULTURALE SECONDARIA Cogliere le differenze territoriali, ambientali e culturali con il paese di cui si studia la lingua straniera. Relazionarsi con i coetanei francesi e le loro famiglie usando la lingua straniera e risolvendo piccoli problemi di adattamento
19. RECUPERO MATEMATICA SECONDARIA Sviluppo e consolidamento delle abilità di base di matematica, allo scopo di recuperare lo
svantaggio, dovuto a difficoltà di apprendimento e di comportamento
20. CITTADINI SI DIVENTA: a) CORI SCOLASTICI b) DOPOSCUOLA c) LETTURA AD ALTA VOCE d) ARTE E MOVIMENTO e) TEATRO SOCIALE f) SCRATCH g) AFFETTIVITÀ E RELAZIONI h) SUPPORTO ALLA GENITORIALITÀ i) FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTI DI
CLASSE
PRIMARIA-SECONDARIA
Offrire attività educative extrascolastiche sul territorio che stimolino le capacità relazionali. La cittadinanza attiva e le competenze trasversali dei bambini e dei ragazzi
21. DELF SECONDARIA NO Conseguimento di una certificazione esterna riconosciuta delle conoscenza linguistiche in lingua francese
22. GIOCHI MATEMATICI SECONDARIA NO Approccio ludico alla matematica
23. TELEFONO ROSA SECONDARIA SÌ Prevenzione della violenza di genere
24. TELEFONO AZZURRO SECONDARIA SÌ Uso consapevole dei nuovi media
25. RUGBY EDUCATIVO SECONDARIA SÌ Approccio ad una disciplina che unisce tecnica, sviluppo atletico e valori educativi
26. POTENZIAMENTO ALGEBRA SECONDARIA SÌ Sviluppo e consolidamento delle attività di base di matematica per il recupero delle difficoltà di apprendimento
27. LABORATORIO SCIENTIFICO SECONDARIA SÌ Sviluppare una didattica attiva e sperimentale relativamente all’ambito scientifico
28. LATINO SECONDARIA NO Crescita dell’alunno attraverso l’estensione di esperienze sportive verso nuove discipline
29. IC NONE IN FOTO TUTTI SÌ Produzione di materiale fotografico che documenti le attività dell’IC
30. CONTINUITA' TUTTI NO Favorire un percorso unitario all’interno dell’IC facilitando il passaggio tra i diversi ordini di scuola
31. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO SECONDARIA NO Partecipazione ad eventi sportivi sul territorio
32. BENESSERE RELAZIONALE INFANZIA Sì (genitori-nonni)
STIMOLARE UN RAPPORTO COLLABORATIVO TRA SCUOLA E FAMIGLIE FAVORIRE UN CLIMA DI SERENITA’ E COLLABORAZIONE TRA LE FAMIGLIE: FESTE, RICORRENZE, MERCATINI, PARTECIPAZIONE A FIERE, LABORATORI DI MANUALITA’
32. BIBLIOTECA INFANZIA Sì Prestito dei libri in ambito
scolastico, lettura di storie da parte
di genitori
Lettura di storie da parte di genitori e/o personale della biblioteca comunale in sede Scoperta del materiale librario in dotazione
33 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, TIROCINI, STAGE
TUTTI Accoglienza studenti di altre scuole per progetti di didattica laboratoriale
Progetti programmati per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
Per gli anni scolastici di cui sopra si intende procedere, per quanto riguarda
l’allargamento dell’offerta formativa, verso le seguenti direzioni
Progetto Destinatari Esperto esterno
PERCORSO PREVENZIONE DISGRAFIA INFANZIA NO
KARATE (E/O ALTRE DISCIPLINE SPORTIVE) PRIMARIA Sì
ALFABETIZZAZIONE MUSICALE e PRATICA STRUMENTALE E CORALE
INFANZIA- PRIMARIA Sì
E-TWINNING PRIMARIA NO
PONTE PRIMARIA NO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PRIMARIA-SECONDARIA NO
RECUPERO E POTENZIAMENTO IN MATEMATICA-ITALIANO-LINGUE
PRIMARIA-SECONDARIA
STRANIERE
RUGBY (E/O ALTRE DISCIPLINE SPORTIVE) SECONDARIA Sì
SCUOLA-FORMAZIONE SECONDARIA NO
DIDATTICA LABORATORIALE PRIMARIA-SECONDARIA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE INFANZIA-PRIMARIASECONDARIA
Da verific are
TEATRO INFANZIA-PRIMARIASECONDARIA
Sì
INTERCULTURA INFANZIA-PRIMARIASECONDARIA
Da verific are
CONTINUITÀ INFANZIA-PRIMARIASECONDARIA
NO
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI L’ufficio di segreteria dell’istituto, nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali
FUNZIONE MANSIONI
DSGA 1. Organizzazione servizi amministrativo-contabili 2. Elaborazioni documenti contabili (P.A. Conto Consuntivo) 3. Gestione del personale ATA e Organico ATA 4. Istruttoria contratti e convenzioni con soggetti esterni 5. Rapporti con Enti esterni 6. Lavori preparazione Giunta Esecutiva ed esecuzione delibere 7. Supporto tecnico e ottimizzazione dei servizi di segreteria 8. Consulenza amministrativo-contabile agli utenti 9. Esame corrispondenza in entrata e uscita 10. Supporto insegnanti progetti vari 11. Coordinamento ufficio di segreteria e personale ausiliario
SEZIONE
DIDATTICA
UFFICIO
GESTIONE
ALUNNI
1. Iscrizioni alunni ed elaborazione dati organico 2. Alunni HC: PEI, PDF, Diagnosi Funzionale, 3. Cedole librarie 4. Mensa scolastica 5. Statistiche alunni e orientamento scolastico 6. Preparazione materiale esami di Stato 7. Gestione elenchi per elezioni 8. Circolari interne e corrispondenza varia 9. Rapporti con il pubblico e con Enti esterni 10. Rilascio diplomi originali di licenza media 11. Posta elettronica, ordinaria, cartellina firma e sito web 12. Assicurazione e denunce di infortuni alunni e personale 13. Pratiche adozioni libri di testo 14. Pratiche varie
SEZIONE
DIDATTICA
UFFICIO GESTIONE
PROTOCOLLO
ARCHIVIO E
PATRIMONIO
1. Protocollo corrispondenza Entrata/Uscita 2. Corrispondenza ordinaria e telematica 3. Affissione albo scuola documenti soggetti a diffusione 4. Cura invio posta per via ordinaria che telematica 5. Archiviazione corrispondenza in entrata e uscita 6. Atti relativi a visite d’istruzione 7. Circolari scioperi e rilevazioni scioperi 8. Circolari interne 9. Gestione assemblee sindacali 10. Consegna diplomi 11. Pratiche inerenti G.E. CDI RSU COLLEGIO DOCENTI 12. Assicurazione e denunce di infortuni alunni e personale 13. Scarico posta ordinaria, PEC e intranet SETTORE PATRIMONIO
14. Gestione dati inventario scuola 15. Gestione ordini materiale(Magazzino) 16. Collaborazione DSGA e DS 17. Pratiche Varie
SEZIONE AMMINISTRATIVA FUNZIONE PERSONALE
1. Gestione personale ITI-ITD 2. Chiamate/contratti personale supplente docente 3. Organico personale docente 4. Pratiche immissione in ruolo e domande trasferimento 5. Pratiche ricostruzione di carriera ai fini pensionistici 6. Certificati e dichiarazioni di servizio docenti 7. Graduatorie supplenti docenti – pubblicazione e stampe 8. Visite fiscali e circolari interne di competenza 9. Comunicazione dati centro per l’impiego
FIGURE DI SISTEMA
Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti
collaborazioni (vengono indicati i nominativi dei collaboratori per l’anno scolastico 2015/2016)
DIRETTI
COLLABORATO
RI DEL DS
PRIMO DOCENTE
COLLABORATOR
E CON DELEGA
ALLA FUNZIONE
VICARIA
FUNZIONI
DELEGATE
• Sostituzione del Dirigente in caso di assenza o di impedimento o su delega;
• Gestione, previo contatto con l’Ufficio di Segreteria, delle sostituzioni interne
dei docenti della scuola secondaria di primo grado Gobetti in caso di assenze
del personale docente;
• Collaborazione nella predisposizione del Piano Annuale delle Attività;
• Organizzazione Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione;
• Cura dei rapporti con l’utenza e con enti esterni;
• Cura, in collaborazione con il secondo collaboratore, della contabilizzazione
per ciascun docente delle ore di permesso breve e disciplina del recupero delle
stesse e delle ore eccedenti;
• Vigilanza e segnalazione formale agli Uffici di eventuali situazioni di pericolo,
derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti;
• Vigilanza accesso nei locali scolastici di persone esterne, solo se autorizzate
dal Dirigente scolastico;
• Gestione, previo contatto con l’Ufficio di Segreteria e/o con il secondo
collaboratore, della copertura interna oraria in caso di assenza del personale
docente;
• Verbalizzazione sedute del Collegio Docenti in collaborazione con il secondo
collaboratore
SECONDO
COLLABORATOR
E
FUNZIONI
DELEGATE
• Sostituzione Preside in caso di assenza
• Comunicazioni interne e rapporti con i vari plessi
• Collaborazione nella predisposizione del Piano Annuale delle Attività;
• Cura dei rapporti con l’utenza e con enti esterni;
• Rapporti con Genitori, Docenti e Studenti
• Cura, in collaborazione con il primo collaboratore, della contabilizzazione per
ciascun docente delle ore di permesso breve e disciplina del recupero delle
stesse e delle ore eccedenti;
• Redazione del verbale del Collegio dei Docenti
• Vigilanza e segnalazione formale agli Uffici di eventuali situazioni di pericolo,
derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti;
• Verifica assenze studenti e predisposizione interventi relativi
• Gestione, previo contatto con l’Ufficio di Segreteria e/o con il primo
collaboratore, della copertura interna oraria in caso di assenza del personale
docente;
• Verbalizzazione sedute del Collegio Docenti in collaborazione con il primo
collaboratore
PREPOSTI DI PLESSO/SEDE
PLESSO ORDINE DI SCUOLA
RUBIANO INFANZIA
SALUZZO INFANZIA
DON ALBERA PRIMARIA
RODARI PRIMARIA
GOBETTI SECONDARIA DI PRIMO GRADO
FUNZIONI DELEGATE
• Collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il Collaboratore Vicario;
• Cura del corretto e regolare funzionamento del plesso e delle relazioni interne ed esterne;
• Predisposizione avvisi e circolari interne al plesso su disposizione del Dirigente
• Cura dei rapporti con la segreteria per la visione, diffusione e custodia di
circolari/comunicazioni interne al personale docente e non docente e controllo puntuale
delle disposizioni di servizio;
• Delega a presiedere i Consigli di interclasse/intersezione, in caso di impedimento o di
assenza del Dirigente Scolastico;
• Coordinamento delle attività del plesso in collaborazione con i gruppi di insegnamento e
con le Funzioni Strumentali;
• Sostituzione dei docenti assenti nel plesso e comunicazione delle assenze in segreteria
anche al fine della nomina dei supplenti
• Verifica recupero permessi;
• Collaborazione con i rappresentanti del servizio di prevenzione e sicurezza;
• Controllo e custodia dei sussidi didattici e sub-consegnatario responsabile degli stessi
come da elenchi/inventario depositati agli Atti;
• Gestione ambiente scolastico (aule-laboratori-biblioteche; richieste di materiali, sussidi);
• Vigilanza sull’obbligo scolastico con la rilevazione frequenza alunni e segnalazione di
casi di inadempienza
COORDINATORI DI CLASSE
FUNZIONE MANSIONI DELEGATE
COORDINATORE DI
CLASSE SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
(12 DOCENTI)
• Si occupa della stesura del piano didattico della classe;
• Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe
tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;
• È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;
Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli
avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi
emersi;
• Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con
larappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i
genitori di alunni in difficoltà;
• Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare
attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.
• Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.
COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
Scuola primaria
DIPARTIMENTI ALLARGATI MANSIONI DEL COORDINATORE
Linguistico-sociale-antropologico: Italiano, Inglese, Storia, Religione
Tecnico-Scientifico:
Matematica, Scienze, Tecnologia, Educazione fisica, Geografia
Artistico-musicale: Arte, musica
Presiedere le riunioni del dipartimento
Approfondire problematiche
sulla valutazione
Organizzare iniziative di
aggiornamento su tematiche individuate dal dipartimento
Diffondere materiali didattici
prodotti all’interno dell’istituto (archivio verifiche)
Favorire occasioni di ricerca
didattica attorno a temi di rilevanza professionale (valutazione-tecnologie didattiche etc.)
Informare periodicamente il
Dirigente sulla funzionalità del dipartimento
Stendere la relazione a
consuntivo del dipartimento
Coordinare la messa a punto
di prove interdisciplinari strutturate per competenze
Scuola secondaria
DIPARTIMENTI ALLARGATI FUNZIONI DEL COORDINATORE
Linguistico-sociale-
antropologico: Italiano, Inglese,
Francese, Storia, Geografia, Religione
Presiedere le riunioni del dipartimento
Approfondire problematiche sulla valutazione
Organizzare iniziative di aggiornamento su
tematiche individuate dal dipartimento
Diffondere materiali didattici prodotti all’interno
dell’istituto (archivio verifiche)
Favorire occasioni di ricerca didattica attorno a
temi di rilevanza professionale ( valutazione-tecnologie didattiche etc.)
Informare periodicamente il Dirigente sulla
funzionalità del dipartimento
Stendere la relazione a consuntivo del
dipartimento
Coordinare la messa a punto di prove
interdisciplinari strutturate per competenze
Prendere accordi per gli esami di stato
Tecnico-
Scientifico: Matematica, Scienze,Tecnologia,
Educazione fisica Artistico-musicale: Arte, musica
Altre figure organizzative
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
• Ha accesso a tutti i documenti legati alla gestione della sicurezza scolastica
• Si fa promotore di proposte e portavoce delle istanze avanzate dagli altri lavoratori in merito ai problemi connessi alla salute ed alla sicurezza sul lavoro
• Interagisce con gli altri addetti alla sicurezza scolastica e con le autorità e gli enti competenti
• Partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione, ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 81/08.
REFERENTE
SOSTEGNO • Convocare e presiedere le riunioni del gruppo H, nel caso di delega
del Dirigente Scolastico; • Collaborare con il dirigente scolastico e il GLH d’Istituto per
l’assegnazione degli alunni alle classi di riferimento e delle relative ore di sostegno;
• Organizzare e programmare gli incontri tra ASL, scuola e famiglia; • Partecipare agli incontri di verifica iniziale, intermedia e finale, con
gli operatori sanitari; • Fissare il calendario delle attività del gruppo H e di quelle di
competenza dei Consigli di Classe che riguardano gli alunni in situazione di disabilità;
• Coordinare il gruppo degli insegnanti di sostegno, raccogliendo i documenti da loro prodotti nel corso dell’anno scolastico e le buone pratiche da essi sperimentate;
• Gestire i fascicoli personali degli alunni diversamente abili;
• Gestire il passaggio di informazioni relative agli alunni tra le scuole e all’interno dell’istituto al fine di perseguire la continuità educativo-didattica;
• Richiedere, qualora ve ne sia la necessità, ausili e sussidi particolari;
• Promuovere le iniziative relative alla sensibilizzazione per l’integrazione/inclusione scolastica degli alunni, proposte dal dipartimento
.
FUNZIONI
STRUMENTALI MANSIONI
CURRICOLO: Elaborazione del
curricolo verticale dei
tre ordini di scuola
• Indirizza e coordina i lavori della commissione curricolo verticale • Mette in atto azioni per la diffusione e applicazione del curricolo
verticale • Cura il proprio aggiornamento professionale • Informa il collegio riguardo ad iniziative di formazione • Monitora l’effettiva applicazione del curricolo
DSA: Organizzazione, coordinamento e gestione di attività finalizzate ad interventi in favore di alunni DSA-BES
• Approfondire le tematiche sui DSA-BES per predisporre le procedure di osservazione e di gestione della modulistica e nuove normative
• Realizzare il modello di PDP d’Istituto • Sensibilizzare i colleghi, anche supplenti, e divulgare le norme vigenti • Fornire indicazioni operative al fine di sostenere la “presa in carico”
dell’allievo con una didattica inclusiva • Supportare i colleghi con indicazioni su materiali, strategie didattiche e
valutazione • Essere punto di riferimento rispetto ai DSA e BES e fornire informazioni
su associazioni, enti di ricerca, istituzioni, università, agenzie formative accreditate, siti web ecc.
• Curare i primi colloqui con genitori, specialisti e fare da mediatore tra docenti, genitori, allievi, operatori servizi sanitari
• Collaborare con i colleghi nella ricerca di modalità di verifica e di valutazione specifiche per ogni alunno
• Informare su nuove tecnologie e software • Creare raccordi tra i diversi ordini di scuola per garantire la continuità • Promuovere azioni di formazione e aggiornamento per insegnanti e
genitori • Indicare alla segreteria, per le Prove INVALSI, la presenza di alunni
con DSA e gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare necessari a ognuno
• Preparare, per il Presidente di Commissione d’esame, l’elenco degli alunni con DSA, con riferimento al PDP e alla relazione finale di classe
• Consigliare ai genitori un aggiornamento della diagnosi, se redatta nei primi anni della scuola primaria, prima del passaggio alla scuola secondaria di secondo grado
• Predisporre un archivio presso la segreteria, dei materiali creati in itinere per/da alunni con DSA -BES
VALUTAZIONE Comunica ai docenti credenziali per accedere alla restituzione
INVALSI
Area Invalsi
Area Curricolo
Area
Autovalutazione
Predispone il materiale necessario (cartaceo-presentazioni powerpoint) per la riunione di analisi delle prove INVALSI Archivia i dati relativi alle prove INVALSI Presiede e coordina la commissione valutazione che ha il compito di revisionare/aggiornare il curricolo d’Istituto
Informa il collegio riguardo ad iniziative di formazione
Diffonde documentazione significativa riguardo alla valutazione
Cura il proprio aggiornamento professionale
CONTINUITÀ • Coordina le attività di continuità tra i vari ordini di scuola • Monitora le attività di continuità tra i vari ordini di scuola • Documenta le attività di continuità tra i vari ordini di scuola • Cura il proprio aggiornamento professionale
ORIENTAMENTO • Coordina le attività di orientamento • Monitora le attività di orientamento • Documenta le attività di orientamento • Cura il proprio aggiornamento professionale
FUNZIONE MANSIONI
ANIMATORE
DIGITALE
(AZIONE #28 PNSD)
1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna allascuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi; 2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorirela partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; 3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzionimetodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
4) Monitora l’attuazione del PNSD da parte dell’IC
REFERENTE
REGISTRO
• Assegna le credenziali ai docenti • Assiste i docenti e le famiglie per il corretto uso del registro • Gestisce le comunicazioni istituzionali tramite piattaforma
ELETTRONICO informatica
Monitora il funzionamento della piattaforma e propone
miglioramenti
REFERENTE SITO
SCOLASTICO • Aggiorna il sito con comunicazione per genitori, docenti e alunni • Inserisce materiali prodotti da alunni e insegnanti nelle aree
riservate • Inserisce modulistica per docenti e genitori nelle aree riservate • Contatta il consulente informatiche per problematiche tecniche
REFERENTE ALLA
SALUTE (Nominato ai sensi del TU DPR 309 del 9/10/90)
• Favorisce la cultura legata alla promozione della salute attraverso azioni tese ad informare, sensibilizzare e formare la comunità scolastica sui temi legati al ben-essere a scuola, anche attraverso l’innovazione didattica.
• Ha il diritto/dovere di aggiornare le proprie competenze in merito svolge una funzione di ideazione, progettazione, organizzazione, coordinamento e monitoraggio all’interno dell’Istituzione Scolastica in cui opera.
• Si mantiene informato sulle principali iniziative di promozione alla salute proposte dalle relative Amministrazioni (Ministero
Istruzione e Ministero Salute) e sulle attività a livello regionale e territoriale
• Tiene i contatti con i Gruppi Tecnici Provinciali per le iniziative sulla salute dell’ambito territoriale e/o dell’USR, con le ASL, gli Enti locali, gli Istituti di ricerca e le Associazioni in tema di educazione alla salute.
Piano formazione insegnanti
Tematica Ambito Destinatari Collocazione Temporale
Ore Aggiornam ento
DIDATTICA LABORATORIALE E VALUTAZIONE PER COMPETENZE
TUTTI 2015/2016 11
DIDATTICA DIGITALE PNSD DOCENTI CHE USUFRUISCONO DI DOTAZIONI TECNOLOGICHE (LIM-TABLET)
2016/2017 8
2017/2018 10
2018/2019 10
COMUNICAZIONE EFFICACE CON FAMIGLIE
RAV LEGGE 107
TUTTI 2016/2017 8
NUOVE METODOLOGIE CON PARTICOLARE
LEGGE 107 DOCENTI LETTERE
2016/2017 8
2017/2018 10
RIFERIMENTO A COOPERATIVE LEARNING
MATEMATICA 2018/2019 10
DIDATTICA INCLUSIVA RAV TUTTI 2016/2017 8
2017/2018 10
2018/2019 10 DIDATTICA DELLA MATEMATICA: INTELLIGENZA NUMERICA
RAV LEGGE 107
DOCENTI MATEMATICA
2015/2016 8
2016/2017 8
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
TUTTI 2016/2017 8
2017/2018 10
2018/2019 10 SICUREZZA
DECRETO 81/08
DOCENTI NEO IMMESSI IN RUOLO
2015/2016 12
2016/2017 12 6
2017/2018 12 6
2018/2019 12 6 PREPOSTI 2015/2016 8 6
2016/2017 8 6
2017/2018 8 6
2018/2019 8 6 DIRIGENTI 2015/2016 16
2016/2017 16 6
2017/2018 16 6
2018/2019 16 6 ADDETTI ANTINCENDIO
2015/2016 8 5
2016/2017 8 5
2017/2018 8 5
22018/2019 8 5 ADDETTI PRIMO SOCCORSO
2015/2016 12 4
2016/2017 12 4
2017/2018 12 4
2018/2019 12 4 ASPP (NUOVA NOMINA)
2015/2016 28 ore in un quinque nnio
2016/2017 52
2017/2018 52
2018/2019 52
RLS 2016/2017 32
2017/2018 8
2018/2019 8
MINIMO ANNUALE PER DOCENTE (2016/2017- 2017/2018-2018/2019)
20
PIANO FORMAZIONE PERSONALE ATA
TEMATICA AMBITO DESTINATARI COLLOCAZIONE TEMPORALE
NUMERO ORE
LA DIGITALIZZAZIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI
Legge sulla
dematerializzazione
DSGA- ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
SICUREZZA Decreto 81/08 COLLABORATORI SCOLASTICI
FORMAZIONE DI BASE
ADDETTI ANTINCENDIO
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
IL GIORNALINO SCOLASTICO
Responsabile/i del progetto
Prof.ssa Butano Marzia e prof.ssa Morano Anna
Destinatari
Tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di None
Finalità /Obiettivi
Attraverso la redazione di un giornale si vuole rendere i ragazzi protagonisti di un’attività
motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un
reale significato comunicativo. Tale attività si pone l'obiettivo di sviluppare e accrescere lo
spirito critico degli alunni che si dovranno interrogare anche su temi di attualità, infatti essa
mira a coniugare vita vissuta, parola scritta, immagini, saperi e intende stimolare una lettura
più attenta del mondo contemporaneo. Dal punto di vista metodologico, questa attività
valorizza il ricorso al lavoro di gruppo, a sistemi di verifica alternativi, ad una didattica per
problemi, a percorsi trasversali alle materie di studio.
OBIETTIVI GENERALI
Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni.
Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l’espressività.
Attivare la collaborazione tra alunni per la realizzazione di un prodotto
comune.
Rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze didattiche che
gli alunni svolgono a scuola.
Favorire la continuità all’interno dell’Istituto.
Stimolare un’osservazione più attenta della realtà circostante.
Incrementare l’utilizzo del computer nella didattica quotidiana.
OBIETTIVI SPECIFICI
Favorire la ricerca e l'approfondimento su varie tematiche.
Favorire lo sviluppo di una competenza linguistica e comunicativa attraverso l'uso integrato del codice verbale e del codice iconico - grafico.
Conoscere i meccanismi di base dell’informazione.
Conoscere le caratteristiche del linguaggio giornalistico.
Saper scrivere un articolo di giornale semplice ma efficace.
Saper fare una ricerca finalizzata utilizzando diverse modalità. Saper svolgere interviste e piccoli sondaggi.
Attività
Nel corso dei primi incontri verranno trattati i seguenti contenuti teorici di base: la struttura
di un giornale; la struttura della prima pagina di un quotidiano; le caratteristiche del
linguaggio giornalistico, le tecniche di scrittura per la stesura di un articolo di giornale;
l’organizzazione di una redazione giornalistica.
Successivamente verrà istituita la redazione e verranno assegnati dei compiti specifici a
ciascun alunno. All’interno del giornalino troveranno spazio le seguenti notizie: notizie
scolastiche (elezioni degli organi di rappresentanza, interviste al Dirigente scolastico ed ai
professori, piccoli resoconti dell'attività di istituto, gite d’istruzione e attività ricreative);
notizie locali (i ragazzi seguiranno gli eventi del territorio confrontandosi con la cronaca
Corriere della Sera, Repubblica ecc. analizzando gli articoli principali e realizzando essi stessi
articoli sui temi nazionali più rilevanti). II giornalino potrà prevedere, inoltre, una piccola
serie di “rubriche” relative allo sport, al cinema, al teatro e alla moda. Si prevede di
realizzare un solo numero del giornalino che verrà pubblicato alla fine dell’anno scolastico in
formato sia cartaceo che digitale.
Organizzazione(modalità:classi aperte/classe divisa in gruppi/classe intera, criteri formazione
gruppi,rotazione…) Raccolti i nominativi dei partecipanti, si procederà ad istituire una sorta di piccola redazione
dove ogni studente avrà, a seconda delle doti ed inclinazioni individuali, un ruolo specifico.
Le insegnanti favoriranno la costruzione di un clima di collaborazione all’interno del gruppo
e avranno il compito di coordinare il lavoro collettivo.
Metodologia ( strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi)
Brevi lezioni frontali e dialogate; laboratorio di scrittura; attività di Cooperative Learning.
Verifica (riferita agli obiettivi)
In itinere e alla fine dell’a.s. dopo la realizzazione del primo numero del giornalino scolastico.
Durata
Gli incontri avranno la durata di 1 ora e mezza, con cadenza settimanale o quindicinale (con orario da definire) e si svolgeranno da dicembre a maggio. Le lezioni si terranno in un’aula multimediale (laboratorio di informatica) messa a disposizione dalla scuola. Totale ore: 30 (le due insegnanti referenti saranno sempre in compresenza)
Risorse umane interne
Le insegnanti referenti, la prof.ssa Butano Marzia e la prof.ssa Morano Anna; altri docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. di None (To)
Spazi/attrezzature
Le attività verranno svolte in aula, con l’ausilio della LIM, e nel laboratorio multimediale per
la creazione e la pubblicazione dei materiali nello spazio web.
Preventivo di spesa
Le spese per l’acquisto delle attrezzature necessarie alla realizzazione del progetto
(stampante laser a colori, PC…) verranno sostenute dal Comune di None, in quanto legate al
progetto proposto nell’ambito del Consiglio Comunale dei Ragazzi istituito nel corso dell’a.s.
2016/2017
Eventuali collaborazioni esterne
Non sono previste collaborazioni esterne.
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
LETTURA AD ALTA VOCE
Responsabile/i del progetto
Prof.ssa Carla Borghesio
Destinatari
Tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di None
Finalità /Obiettivi
Accrescere le capacità espressive
Apprezzare il patrimonio letterario
Giungere ad una comprensione del testo più approfondita
Affrontare gli aspetti tecnici legati alla lettura (respirazione, articolazione, timbro,
velocità)
Saper utilizzare strumenti tecnici (microfoni) al fine di realizzare un prodotto di
qualità
OBIETTIVI GENERALI
Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni.
Sviluppare il piacere della lettura
Attivare la collaborazione tra alunni per la realizzazione di un prodotto
comune.
Rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze didattiche che
gli alunni svolgono a scuola.
Attività
Esercitazioni di lettura espressiva finalizzate alla creazione di audiolibri e contenuti audio
digitali
Metodologia ( strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi)
Didattica laboratoriale
Verifica (riferita agli obiettivi)
In itinere e alla fine dell’anno scolastico
Durata
Gli incontri avranno la durata di 1 ora e mezza, con cadenza settimanale o quindicinale (con orario da definire) e si svolgeranno da dicembre a maggio.
Spazi/attrezzature
Le attività verranno svolte nella biblioteca comunale di None
Preventivo di spesa
Le spese per la realizzazione del laboratorio sono sostenute grazia a finanziamento della
compagnia di San Paolo all'interno del progetto “Cittadini si diventa” di cui l'IC NONE è
partner
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
IC NONE IN FOTO
ABSTRACT DEL PROGETTO • Creazione di un book fotografico riguardo le attività sportive,
laboratoriali e durante le uscite didattiche dei bambini e dei
ragazzi dell’IC NONE per il sito della scuola.
• Creazione ad inizio anno di un annuario di istituto, diviso per
plesso scolastico, dove ogni classe si organizza a creare un
tema per una fotografia di classe (una fotografia tradizionale
ed una studiata dalla classe.: Es. Disney, Film, canzoni, sport
ecc. ecc).
• Uscite fotografiche sul territorio, alla scoperta di luoghi
nascosti sul territorio nonese.
In queste uscite si cerca avviare un’educazione alla “bellezza” usando
come mezzo la fotografia attraverso immagini autoprodotte che
abbiano un bell’impatto visivo.
Chiese, cappelle e piloni (Chiesa parrocchiale, San Rocco, San
Sebastiano, Santuario di San Ponzio) possono anche essere
fotografati dai ragazzi e poi rappresentati con elaborati in forma di
disegno. Nelle campagne intorno al paese di None, i campi( fauna e
flora) , il lavoro agricolo e gli spaccati di vita sociale nelle aziende
possono essere interessanti soggetti fotografici.
FINALITÀ Produrre materiale che documenti le attività didattiche e ricreative
svolte durante l’anno scolastico.
Lasciare una memoria fotografica del vissuto dei ragazzi, in modo da
aumentare la consapevolezza del proprio progetto di vita.
Conoscenza dei basamenti della cultura fotografica, del senso
estetico, da collegare con
• la storia locale, tramite informazioni sul paese di None,
• Geografia, vie e piazze del paese
• Scienze: la campagna nonese, con la sua flora e fauna
• Arte, chiese e monumenti, da fotografare e poi disegnare
Organizzare e coordinare il sito della scuola nel contesto fotografico,
aggiornando nel corso dell'anno scolastico le foto prodotte nelle
diverse attività.
OBIETTIVI COGNITIVI Cogliere l’interdisciplinarità dell’ambiente che li circonda
• Nelle fotografie sportive, saper cogliere la correttezza o
l’errore del proprio gesto sportivo e collaborazione con i propri
compagni.
OBIETTIVI EDUCATIVI Valorizzare le attività dei ragazzi per incidere in maniera positiva sulla
loro autostima e sulla consapevolezza dell’ importanza delle relazioni
sociali.
Rinforzare la loro memoria riguardo alle emozioni positive provate
durante le suddette attività vissute con gli altri.
Creare una educazione alla lettura di una immagine in senso positivo
e non volgare e del non usare le immagini per ferire gli altri.
• Stimolare la creatività la collaborazione e lo spirito di gruppo
con i compagni per un primo approccio all’auto-
imprenditorialità.(foto dell'annuario).
• Attraverso la bellezza della fotografia, apprezzare il bello
della composizione fotografica da contrapporre a selfie volgari
ed immagini offensive.
ATTIVITÀ e METODOLOGIA • Un fotografo professionista immortalerà i momenti più
significativi della esperienze scolastiche dei bambini e dei
ragazzi (attività sportive,laboratori didattici,dimostrazioni
artistiche,attività ricreative).
• Nelle uscite fotografiche si daranno semplici nozioni riguardo
l’uso della fotocamera (luce, ottica, esposizione
,composizione e lettura della fotografia);
Si insegnerà quindi l'uso della macchina fotografica(per chi ne
possiede una) o l'uso del cellulare adeguato all'attività
DESTINATARI Tutti gli alunni dell’IC None
DURATA E TEMPISTICA DI
ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Durante tutto l’anno scolastico in orario scolastico o extrascolastico a
seconda della tipologia di attività da fotografare.
DOCENTE RESPONSABILE
ALTRI DOCENTI COINVOLTI
Prof.ssa Susa
ESPERTI ESTERNI Claudio Bonifazio
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
Trinity
Responsabile del progetto
Prof. Tirone, docente di Lingua Inglese
Destinatari
Su base volontaria, piccoli gruppi delle classi 2a A, B, C, D, della scuola media Gobetti. Le
lezioni si rivolgeranno a studenti appartenenti a differenti gruppi classe che abbiano già una
buona capacità di speaking e che siano motivati a potenziarla.
Indicativamente i ragazzi delle classi seconde sosterranno l’esame di livello 3 Il numero
massimo di partecipanti sarà di 18 studenti delle quattro seconde e 18 studenti delle quattro
terze. Nel caso in cui il numero degli allievi interessati sia superiore ai posti disponibili si terrà
conto del rendimento scolastico.
Finalità e obiettivi Attività di approfondimento e potenziamento, dell’aspetto orale e
conversativo dell’inglese, finalizzate al conseguimento della certificazione Trinity finale
(sostenendo l’esame Trinity con l’esaminatore madrelingua esterno) .
Verranno curate in particolare:
1. abilità di listening
2. abilità di speaking
3. conoscenze lessicali
4. competenza comunicativa: capacità di utilizzare operativamente la lingua in
maniera libera e personale
5. sviluppo cognitivo, affettivo e sociale degli studenti tramite attività d’educazione
linguistica centrate sullo studio e l’utilizzo concreto della lingua straniera
Attività Verranno articolate nelle seguenti fasi:
1. presentazione del syllabus del Trinity Exam anche attraverso la visione del video
Trinity Exam
2. svolgimento delle attività contenute nel testo TRINITY edito dalla OXFORD
3. attività di listening comprehension, sulla stesura di dialoghi da recitare di fronte
ai compagni, su giochi di ruolo e sulla descrizione orale di immagini
4. approfondimento lessicale attraverso schede contenenti nuovi vocaboli attinenti
alle diverse aree di conversazione
5. simulazione di prove d’esame
Organizzazione Le lezioni si svolgeranno in orario pomeridiano, presumibilmente il lunedì, e avranno la durata
di un’ora per gli allievi delle classi seconde e un’ora per quelli delle terze. L’orario potrebbe
essere 14,30-15,30 e 15,30-16,30, oppure 15-16 e 16-17. Metodologia Attività individuali, a coppie, in piccoli gruppi Verifica Verranno svolte brevi verifiche orali in itinere e vi sarà l’esame finale con l’esaminatore
madrelingua esterno Durata Le lezioni inizieranno la settimana del 6 Febbraio e si concluderanno con l’esame finale a
Maggio ( per un totale di circa 10 lezioni sia per le seconde che per le terze). Risorse umane interne Prof. Tirone Spazi/Attrezzature Un’aula della scuola media “Gobetti” dotata di LIM Preventivo di Spesa L’acquisto del libro di testo e la tassa d’esame saranno a carico delle famiglie La spesa da sostenere per le famiglie sarà di circa 15 € per il libro di testo; la tassa d’esame
sarà: livello 3: 51€ se la scuola è iscritta come Centro Trinity, 63€ se la scuola non è iscritta livello 4: 65€ se la scuola è iscritta come Centro Trinity, 79€ se la scuola non è iscritta Si valuterà successivamente, in base al numero dei partecipanti, se iscrivere l’istituto come
Centro Trinity Eventuali collaborazioni esterne Intervento dell’esaminatore madrelingua nell’esame finale
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
UN’ESPERIENZA DI CITTADINANZA ATTIVA: IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Responsabile/i del progetto
Prof.ssa Marzia Butano e Prof.ssa Anna Morano
Destinatari
Tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Gobetti” e le classi quinte delle Scuole
Primarie “Gianni Rodari” e “Don Albera” di None
Finalità /Obiettivi
- apprendere le regole del vivere e del convivere; - conoscere il significato del concetto di democrazia; - rispettare sé e gli altri; - condividere esperienze e mediare in situazioni di conflittualità; - agire attivamente per migliorare il proprio contesto di vita quotidiano; - partecipare consapevolmente alla convivenza civile; - lavorare in modo cooperativo e collaborativo all’interno di un gruppo in vista del raggiungimento di un obiettivo; - migliorare la capacità di ascolto e di accoglienza delle posizioni altrui; - imparare a progettare.
Attività
Realizzazione dei progetti elaborati dai ragazzi nell’anno scolastico 2015 – 2016.
Organizzazione(modalità:classi aperte/classe divisa in gruppi/classe intera, criteri formazione
gruppi,rotazione…)
Classi aperte
Metodologia ( strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi)
Apprendimento cooperativo, brainstorming, apprendimento situato, didattica per competenze, role
play, flipped classroom.
Verifica (riferita agli obiettivi)
La valutazione è di tipo formativo e per competenze e tiene conto della capacità di lavorare in modo cooperativo e collaborativo all’interno di un gruppo in vista del raggiungimento di un obiettivo; inoltre vengono valorizzate la capacità di progettare, di lavorare con puntualità e precisione e la capacità di mediare in situazioni di conflittualità. L’esperienza del Consiglio Comunale offre altresì l’opportunità di lavorare seguendo un processo di autovalutazione, che prevede il confronto all’interno del gruppo e la ricerca di una soluzione condivisa; inoltre il fatto di candidarsi e di mettersi in gioco esponendo le idee proprie e della collettività che si rappresenta costituisce un fattore di crescita e maturazione personale.
Durata
30 ore di attività in compresenza da collocarsi nel corso di tutto l’anno.
Risorse umane interne
Docenti Referenti del Progetto (Prof.ssa Marzia Butano, Prof.ssa Anna Morano), Insegnanti Antonella
Felletti, Lorena Vassarotto, Rosa Scopece, Coordinatori di Classe.
Spazi/attrezzature
Locali dell’Istituto Comprensivo di None
Preventivo di spesa
I fondi per la realizzazione dei progetti dei ragazzi sono stati stanziati dall’Amministrazione Comunale di
None.
Eventuali collaborazioni esterne
Attività “PER UNA CITTADINANZA ATTIVA DEI RAGAZZI –CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI” gestita
dalla Cooperativa Animagiovane e finanziata dalla Fondazione San Paolo
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
POTENZIAMENTO DELL’ALGEBRA
Responsabile/i del progetto
PROF. SSA DI MARTINO SILVIA
Destinatari
Classi: 3° A-B-C-D; Scuola: Secondaria di 1° grado
Finalità /Obiettivi
Ampliare le conoscenze dei contenuti disciplinari. Offrire agli alunni che presentano una positiva preparazione di base ulteriori possibilità di arricchimento culturale.
Attività
Algebra.
Organizzazione(modalità:classi aperte/classe divisa in gruppi/classe intera, criteri formazione
gruppi,rotazione…)
A seconda dell’esercitazione: Classe intera o divisa per gruppi
Metodologia ( strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi)
Lezioni frontali, esercitazioni guidate e gare di velocità.
Verifica (riferita agli obiettivi)
Verranno somministrati ai discenti, alla fine delle lezioni, dei questionari per accertare il raggiungimento degli obiettivi fissati.
Durata
1h a settimana (da concordare con i colleghi per evitare sovrapposizioni) febbraio-maggio
Risorse umane interne
Docente di Scienze MFCN: Di Martino Silvia
Spazi/attrezzature
Aula con LIM
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
LABORATORIO SCIENTIFICO
Docenti: Silvia Di Martino, Campagna Loredana, Rocca Erminio
Finalità
Creare un punto di riferimento per gli alunni che intendano sviluppare e approfondire abilità
scientifiche.
Dare un messaggio concreto alle famiglie sul ruolo attivo, scientifico-sperimentale, che ha la
scuola di None, evidenziandone il carattere non episodico.
Obiettivi
Permettere agli alunni di poter esplorare le affascinanti relazioni in natura fra mondo fisico, chimico e
biologico.
Far partecipare in modo attivo, il singolo studente evidenziando però l’importanza nella ricerca della
collaborazione fra i vari gruppi di lavoro.
Trasmettere agli alunni la stretta relazione tra il ”pensare” e il “fare” come suggerisce il testo
“Indicazioni per il curricolo della scuola del primo ciclo d’istruzione”.
Far maturare negli studenti un proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura.
Dare un’adeguata competenza scientifica-sperimentale agli studenti per poter fornire loro, gli
strumenti utili per valutare, con capacità critica, le informazioni che la società di oggi offre.
ATTIVITÀ e METODOLOGIA
Alunni coinvolti: qualsiasi alunno delle classi 1, 2, 3 che abbiano attitudini alle scienze.
Le attività saranno di fisica, chimica, biologia.
Risorse e strumenti
Si utilizzerà l’aula: di artistica e di tecnica al piano terra della Scuola secondaria.
DURATA E TEMPISTICA DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO
TEMPI 1 GIORNO A SETTIMANA in orario extrascolastico: (da concordare)
INIZIO: gennaio 2017
DESTINATARI:
classi: tutte le 1,2,3 che abbiano attitudini scientifiche della Scuola Secondaria “A. Gobetti”.
DOCENTE REFERENTE: prof.ssa Silvia Di Martino
MONTE ORE PREVISTE
Gli insegnanti metteranno a disposizione ore per l’allestimento del laboratorio + ore attività.
ore di docenza: 10 unità x 1.30 ore = 13 ore
Durante i laboratori potranno essere girati filmati per documentare l’attività.
Si concluderà l’attività con un “Convegno Scientifico Ada Gobetti” dove i giovani “ricercatori” esporranno
e spiegheranno i loro lavori.
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
Laboratorio di ceramica
Responsabile/i del progetto
Scordo Girolima- Santucci Dominella
Destinatari
Classi prime e seconde della scuola media
Finalità /Obiettivi
Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità.
Migliorare l’autostima e la capacità di comunicare.
Individuare e potenziare le attitudini.
Sviluppare le capacità manipolative.
Sviluppare la creatività.
Lavorazione dell'argilla e creazione di semplici manufatti in creta, terracotta e ceramica.
Acquisire le diverse tecniche di decorazione.
Attività
Manipolazione per la conoscenza della materia prima.
Modellamento a colombino, a stampa, a bassorilievo, a tornio.
Produzione di forme e oggetti.
Essiccamento.
Cottura.
Smaltatura e decorazione.
Seconda cottura.
Organizzazione(modalità:classi aperte/classe divisa in gruppi/classe intera, criteri formazione
gruppi,rotazione…)
Suddivisione di gruppi eterogenei all’interno delle varie classi, a rotazione.
Metodologia ( strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi)
La metodologia utilizzata è quella del lavoro a gruppo con la supervisione continua delle insegnanti.
L'attività del laboratorio di ceramica è diretta a gruppi misti di alunni con un numero di ragazzi non
superiore a 10, 11, sotto la guida di un insegnante competente, che coordini e supporti l'attività in
ogni sua fase.
Il lavoro della ceramica prevede un processo completo di creatività e di finalità produttiva, in quanto
parte da una prima fase di progettazione dell'oggetto, passa attraverso una seconda fase che dalla
materia prima modellabile arriva dopo due o tre cotture differenziate alla ceramica vera e propria,
smaltata e invetriata.
L'ultima fase prevede un confronto tra l'oggetto realizzato ed il suo progetto iniziale.
Verifica (riferita agli obiettivi)
In itinere durante la realizzazione dei lavori
Durata
Gennaio, febbraio, marzo
Risorse umane interne
Le insegnanti del progetto
Spazi/attrezzature
Laboratorio di arte scuola media
Preventivo di spesa
Le spese previste per l’acquisto dei materiali sono sostenute dal comune di None, in quanto il
laboratorio di ceramica è legato al Consiglio Comunale dei Ragazzi.
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
Corso di avviamento allo studio della Lingua Latina
Responsabile/i del progetto
Prof.ssa Marzia Butano e Prof.ssa Anna Morano
Destinatari
Studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Gobetti” che intendono
intraprendere un percorso liceale.
Finalità /Obiettivi
- Consolidamento della conoscenza delle strutture logico – grammaticali della lingua italiana; - conoscenza degli elementi fondamentali e dei meccanismi di base della lingua latina.
Attività
Lezioni frontali e dialogate, lavori a coppie in vista dell’acquisizione degli elementi di base della lingua latina
Organizzazione(modalità:classi aperte/classe divisa in gruppi/classe intera, criteri formazione
gruppi,rotazione…)
Classi aperte
Metodologia ( strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi)
Lezione frontale, lezione dialogata, apprendimento cooperativo, brainstorming
Verifica (riferita agli obiettivi)
In itinere
Durata
20 ore di attività da collocarsi nel corso di tutto l’anno.
Risorse umane interne
Prof.ssa Marzia Butano e Prof.ssa Anna Morano
Spazi/attrezzature
Locali dell’Istituto Comprensivo di None.
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
TITOLO POTENZIAMENTO ABILITÀ DI BASE DI
MATEMATICA E PREPARAZIONE AGLI
ESAMI
FINALITA’ Sviluppo e consolidamento delle abilità di base di matematica, allo scopo di recuperare lo svantaggio, dovuto a difficoltà di apprendimento e di comportamento
OBIETTIVI COGNITIVI Generare negli allievi interesse per la matematica Migliorare il metodo di studio Migliorare l’ applicazione di procedimenti di calcolo e delle proprietà Migliorare la capacità logica-espositiva Migliorare la preparazione di base Migliorare l’uso dei linguaggi (verbale, grafico e simbolico)
OBIETTIVI EDUCATIVI Conoscenza di sé e delle proprie capacità Capacità di controllare le proprie reazioni Assunzione di responsabilità Promuovere un maggior grado di autostima
ATTIVITA’ e METODOLOGIA Lezioni interattive; Risoluzione di esercizi e problemi alla lavagna dapprima guidata, e via via, più autonoma. Esercitazioni in “coppie d’aiuto”. Aula 2D - Piano Terra della Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Gobetti”
VERIFICA E VALUTAZIONE Relazione al Collegio attestante lo svolgimenti dei lavori e il miglioramento dell’offerta formativa. Utilizzo di un registro di recupero dove sono riportate le valutazioni scritte ed orali degli alunni coinvolti.
DESTINATARI Scuola Secondaria di Primo Grado - Alunni in difficoltà della classe III sez. C
DURATA E TEMPISTICA DI
ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Marzo/Maggio 2017 – Le attività verranno svolte in orario extrascolastico dalle ore 15.00 alle ore 16.00
DOCENTE RESPONSABILE E ALTRI
DOCENTI COINVOLTI
ROCCA
ESPERTI ESTERNI ////////////////////////////////////////
MATERIALI /// ////////////////////////////////////
MONTE ORE PREVISTE N° 10 di docenza
COSTI
SCHEDE APPROFONDIMENTO PROGETTI
PROGETTO “Crescere col Rugby”
OBIETTIVO
Estensione di esperienze sportive verso nuove discipline, in particolare utilizzando i principi ed
i valori del RUGBY.
ATTORI
Istruttori diplomati SUISM e/o tecnici abilitati dalla Federazione
Italiana Rugby.
DESTINATARI Alunni di tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.
ORGANIZZAZIONE L’attività si svolgerà durante l’ora di educazione motoria per
un totale di 3 incontri per tutte le classi dell’I.C. di None.
- primaria Rodari: 3 incontri da un’ora per 10 classi;
- secondaria Gobetti: 1 incontro da due ore per 11 classi, più un torneo finale (3h) di
tutte le classi, suddivisi per età e genere.
Ore totali previste 63 + eventuali pomeriggi sportivi (14
Incontri da 1,5 h).
COSTI: Tot. ore di introduzione al rugby: 63 630 €
VALUTAZ. RISULTATI Relazione al Collegio da parte del referente attestante lo
svolgimento dei lavori ed il miglioramento dell’offerta formativa.
PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016/2017 (Approvato dal Collegio Docenti nella
seduta del 10/11/2016)
Area di
processo
Obiettivi di
processo
Azioni previste Tempi di
attuazione
Curricolo,
Progettazione
e Valutazione
Referenti:
Di
martino
Fogliatt
o
Ferlita
Definizione e
approvazione
del curricolo
verticale
1. Completamento del
curricolo d’istituto
GIUGNO
2017
2. Utilizzo di un nuovo
modello per la
programmazione
2017/2018
3. Riunioni della
commissione
curricolo per
preparazione dei
lavori dei
dipartimenti e per
sistemazione grafica
del documento
GENNAIO
-MAGGIO
2017
4. Incontri per
dipartimenti per
integrare il curricolo
all’interno della
programmazione
didattico-educativa
2017/2018
5. Approvazione
curricolo in collegio
docenti
GIUGNO
2017
Ambiente di
apprendiment
o
Consiglio
Comunale
dei Ragazzi
Attuazione progetti
approvati dal CCR
GENNAIO
-GIUGNO
2017
Ripristinare
in modo
significativo
uno spazio
laboratoriale
1. Creazione di uno
spazio
laboratoriale in una delle
seguenti aree: scientifico,
linguistico, informatico,
musicale, tecnologico,
artistico
2016/2017
Inclusione e
differenziazio
ne
referente
MARCHISIO
(HC)
MINCHILLO
(HC)
SUSA (BES-
DSA)
Definizione di
azioni
didattico-
organizzative
relative all’area
dell'inclusione
1) Azioni di
prevenzione della
disgrafia e di
avviamento al
gesto grafico
(dello
stampatello
maiuscolo)
rivolto ai
cinquenni.
Azioni di
prevenzione della
disgrafia e di
avviamento al gesto
grafico (“corsivo”)
rivolto agli alunni
della classe 1^
primaria
Formazione per i
docenti
coinvolti nella
“continuità”
infanzia/primaria con
risorse umane interne
2) Azioni di
rilevamento delle
difficoltà di
apprendimento e
di potenzialità
cognitive (prove
MTe IPDA):
somministrazion
e di batterie di
test (iniziali, in
itinere e finali)
per la scuola
dell’infanzia e le
classi prime della
scuola primaria
Intero anno
scolastico
Settembre
6 ore
infanzia
12 ore
primaria
Nel corso
dell’anno
scolastico
Nel corso
dell’anno
scolastico
1 Stesura PEI in ICF
(Due incontri di
autoformazione
rivolti ai docenti di
sostegno dei tre
ordini di scuola per
la compilazione
della checklist in
ICF)
Continuità E
Orientamento
Referente
Ferlita-
Bastiani
Susa
(Educazioni)
Ladogana
(Ambito
Letterario)
Campagna-
Rocca-Di
Martino
(Matematica)
Pucci (Lingue
Straniere)
Marchisio-
Dominietto-
Fogliatto
(Primaria)
Migliorare il
raccordo tra
ordini di
scuola
dell'i.c e
con le scuole
superiori
Calendarizzazione degli
incontri per i passaggi di
informazioni (con
consegna della griglia di
osservazione triennale) e
per la formazione delle
classi prime scuola
Primaria
Utilizzo prove di
passaggio o invalsi (per
formazione classi prime
secondaria di primo grado)
Incontro tra insegnanti
della scuola dell’infanzia e
primaria per scambio
informazioni
Incontro tra insegnanti
della scuola primaria e
commissione formazione
classi per scambio
informazioni
Giugno
Maggio
Giugno
Giugno
Preparare
con cura i
laboratori di
passaggio
tra gli ordini
di scuola
Programmazione nei
consigli di classe e nelle
riunioni di dipartimento
Settimana dell’accoglienza
Open Day
Riunioni della
commissione continuità
per definire i dettagli dei
laboratori di passaggio (già
calendarizzati durante le
riunioni precedenti) da
proporre ai bambini in
passaggio alla primaria
Settembre
Gennaio
Gennaio
Aprile-
Maggio
Orientamento
Strategico E
Organizzazion
e Della Scuola
Attivazione
Di Gruppi
Di Lavoro
Sulla
Valutazione
Delle
Competenze
E Su Nuove
Metodologie
Didattiche
Sviluppo competenze
“imparare ad imparare” e
“spirito di iniziativa e
imprenditorialità” (vedi
RAV) tramite
programmazione
predisposta nei
dipartimenti disciplinari
Gennaio-
Giugno
2017
Monitoraggi
o delle
attività del
POF
Messa a punto di una
scheda di monitoraggio e
valutazione per le varie
attività previste nel POF
Maggio
2017
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
Formazione
sui temi
della
valutazione,
inclusività e
nuove
metodologie
didattiche
Migliorare
La
Produttività
Dei Gruppi
Di Lavoro
Illustrazione alle docenti di
scuola primaria delle prove
PIT (testi di livello e
potenziale cognitivo degli
alunni)
Strutturazione di percorsi
di confronto e scambio
delle buone prassi
all’interno del GLHI
Incontri mensili del gruppo
sostegno nell’ambito delle
classi parallele
Nel corso
dell’anno
scolastico
Integrazione
Con Il
Territorio E
Rapporti
Con Le
Famiglie
Incontri Formativi
Per I Genitori Per Il
Sostegno Alla
Genitorialità
Formazione Per
Docenti Sulla
Comunicazione
Efficace
Allegato 2: Azioni coerenti con il PNSD
Premessa
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD)
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole
in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola
(legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le
nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long
learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.
Le azioni previste, (35 punti), sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge “La Buona Scuola” e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020) per un totale di un miliardo di euro. Il Piano sarà attuato da qui al 2020 (piano pluriennale).
Il PNSD è la rappresentazione di un piano di alto valore strategico poiché il capitolo della digitalizzazione è all’interno di una strategia nazionale contenuta in una Legge di Stato (Legge 107/2015);
Rappresenta un Piano di innovazione che non è solo strutturale ma anche di contenuti. Il PNSD prefigura un nuovo modello educativo della scuola nell’era digitale.
Con il PNSD vengono incentivate le nuove tecnologie
Le tecnologie entrano in classe e supportano la didattica: studenti e i docenti interagiscano con modalità didattiche costruttive e cooperative attraverso app da sfruttare come ambienti o strumenti di apprendimento, superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno trasmissiva e più operativa.
Le nuove tecnologie presuppongono un cambiamento di prospettiva
Cambiamento del ruolo del docente da.. a..
Trasmettitore di conoscenza, fonte di informazioni, fonte di risposte
Facilitatore dell’apprendimento, collaboratore, guida
Colui che controlla e dirige tutti gli aspetti dell’apprendimento
Colui che offre maggiori opzioni e responsabilità nel processo di apprendimento
Cambiamento del ruolo dello studente da.. a…
Destinatario passivo di informazioni Partecipante attivo nel processo di apprendimento
Colui che riporta le conoscenze Colui che produce e condivide conoscenze
Colui che apprende mediante una attività solitaria Colui che apprende in collaborazione con altri
L’uso delle tecnologie digitali… •Consente un apprendimento personalizzato in quanto esse permettono la personalizzazione del lavoro per ogni alunno e pongono attenzione ai diversi stili di apprendimento degli allievi (soprattutto con gli alunni DSA e BES)
•Offre la possibilità di fare ricerche da molteplici fonti e/o di condividere i contenuti in tempo reale
•Previene il senso d’inadeguatezza degli alunni e quindi la dispersione scolastica
•Incrementa la motivazione e il coinvolgimento degli alunni
•Consente una maggiore facilità di comprensione degli argomenti poiché l’alunno interagisce con i contenuti in maniera più funzionale alle conoscenze
•Permette il riutilizzo del materiale «digitale»
•Trasforma i device in oggetti di apprendimento
•Presuppone un nuovo ruolo dell’insegnante
Considerazioni sull’utilizzo delle nuove tecnologie
- L’insegnante deve far utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecno-logie dell’informazione e della comunicazione (TIC) incoraggiando l’apprendimento collaborativo favorendo l’esplorazione, la scoperta e il gusto per la ricerca di nuove conoscenze e privilegiando il problem solving
- Non bisogna mai perdere di vista la relazione umana; a scuola infatti si impara a diventare uomini, a crescere, a “convivere” civilmente e a relazionarsi con gli altri, compagni e professori.
- Le nuove tecnologie non possono e non devono sostituirsi ai libri né alle persone che le utilizzano; sono uno strumento e non un fine; devono incoraggiare il coinvolgimento degli studenti e arricchirne l’esperienza, e costituire possibilmente anche un valido aiuto per studenti diversamente abili o con difficoltà di apprendimento; per il docente non devono essere un ostacolo o un nemico, ma un valido alleato nel lavoro quotidiano con gli studenti: il loro uso deve essere semplice, agevole, anche alla portata di chi con gli strumenti informatici ha poca dimestichezza.
- I docenti quindi non devono stravolgere il loro nostro modo di fare lezione, ma pensare di innovarlo dal punto di vista del “canale comunicativo”. La tecnologia può migliorare i metodi tradizionali di apprendimento, ma non potrà mai sostituire il contatto umano.
Normativa di riferimento del PNSD
- Legge 107 del 13 luglio 2015. articolo 1, commi 56-57-58-59
- DM 851 del 27 ottobre 2015 «Piano Nazionale per la scuola Digitale»
Legge n. 107 del 13 luglio 2015 art.1 Commi 56-57
- 56. Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca adotta il Piano nazionale per la scuola digitale, in sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la banda ultralarga.
- 57. A decorrere dall'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, le istituzioni scolastiche promuovono, all'interno dei piani triennali dell'offerta formativa e in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale di cui al comma 56.
Legge n. 107 del 13 luglio 2015 art.1 Comma 58
- 58. Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi:
a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese, nel rispetto dell'obiettivo di cui al comma 7, lettera h);
b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché' lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Legge n. 107 del 13 luglio 2015 art.1 Comma 58
•e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;
•f) potenziamento delle infrastrutture di rete, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, con particolare riferimento alla connettività nelle scuole;
• g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;
•h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale
e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti
autonomamente dagli istituti scolastici.
Legge n. 107 del 13 luglio 2015 art.1 Comma 59
•59. Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle attività di cui al comma 57. Ai docenti può essere affiancato un insegnante tecnico-pratico. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Ambiti di azione del PNSD previsti dal DM 851/2015 STRUMENTI
ACCESSI #1 Fibra, #2 Cablaggio (LAN-WLAN) #3 Canone di connettività
SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO #4 Ambienti per la didattica digitale integrata #5 Challenge prize per la scuola digitale #6 Possibilità di portare il proprio tablet a scuola (BYOD= Bring Your own Device) #7 Piano per i laboratori- Sinergie – Edilizia Scolastica Innovativa
IDENTITA’ DIGITALE PER OGNI STUDENTE E DOCENTE
#8 Sistema di identificazione unica #9 Un profilo digitale per ogni studente #10 Un profilo digitale per ogni docente
AMMINISTRAZIONE DIGITALE #11 Digitalizzazione amministrativa della scuola #12 Registro elettronico #13 Strategie «dati della scuola»
COMPETENZE E CONTENUTI
COMPETENZE DEGLI STUDENTI
DIGITALE, IMPRENDITORIALITÀ E LAVORO
CONTENUTI DIGITALI
FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
FORMAZIONE DEL PERSONALE
#25 Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa #26 Assistenza Tecnica per le scuole del primo ciclo #27 Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica Sinergie - La nuova formazione per i neoassunti
ACCOMPAGNAMENTO
#28 Un animatore digitale in ogni scuola #29 Accordi territoriali #30 Stakeholders’ Club per la scuola digitale #31 – Una galleria per la raccolta di pratiche #32 – Dare alle reti innovative un ascolto permanente #33 Osservatorio per la Scuola Digitale #34 – Un comitato Scientifico che allinei il Piano alle pratiche internazionali #35 – Il monitoraggio dell’intero Piano Sinergie – Piano Triennale per l’Offerta Formativa
ANALISI DELLE RISORSE ESISTENTI
Che cosa è stato attuato nel nostro istituto ad oggi per quanto riguarda il digitale
Anno iniziativa
Fondo Titolo iniziativa Descrizione iniziativa
Destinatari
2008 Miur LIM ministeriale Arrivo di una LIM per tutto l’IC
di None
Una classe di scuola secondaria
2009-2010 Miur Progetto LIM Dotare i plessi di scuola
primaria di almeno una LIM.
Potenziare LIM scuola secondaria
2 classi scuola primaria
1 classe scuola secondaria
2014 Fondi comunali – Contributo
volontario famiglie
Cablaggio WLAN plessi primaria e
secondaria
Dotare i tre plessi di rete W-
LAN ad alta efficienza
Plesso Rodari Plesso Don
Albera Plesso Gobetti
2014 Fondi comunali – FIS –
Contributo volontario
famiglie
Registro online Acquisto portatili per il
registro on line
Plesso Rodari Plesso Don
Albera Plesso Gobetti
2014 Fondi Miur Registro online Adozione registro on line
su piattaforma Regel
Plesso Rodari Plesso Don
Albera Plesso Gobetti
2015 Fondi comunali – Contributo
volontario famiglie
Potenziamento LIM
Acquisto 6 LIM per plessi primaria e secondaria
Plesso Rodari Plesso Don
Albera Plesso Gobetti
2016 PON AMBIENTI DIGITALI
REALIZZAZIONE AULA DIGITALE
Plesso Gobetti
Finalità e obiettivi generali del Piano Nazionale Digitale in riferimento al Piano
Triennale dell’Offerta formativa dell’Istituto comprensivo di None
Il PNSD del nostro Istituto trova la giusta collocazione nel Piano nel Piano triennale dell’Offerta formativa nel quale si intende favorire l’innovazione didattico – metodologica, incrementare il numero dei docenti per la formazione, utilizzando piattaforme e-learning per la formazione condividendo le buone pratiche utilizzando strumenti digitali.
Obiettivi generali
Miglioramento della qualità degli ambienti dedicati all’apprendimento per favorire la costruzione delle competenze attraverso l’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), diminuendo la distanza tra esperienza comune, cultura scientifica e cultura umanistica e favorendo il raggiungimento degli obiettivi del Piano strategico per l’Agenda Digitale Italiana.
Miglioramento dell’organizzazione della scuola attraverso servizi informatizzati di gestione delle presenze degli alunni, registro elettronico, pagelle on-line, comunicazioni scuola – famiglia tramite piattaforma Regel.
Innalzamento delle competenze digitali della popolazione finalizzato a garantire che il sistema di istruzione offra a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale da permettere l’accesso ad ulteriori apprendimenti per la durata della vita.
Promozione dell’uso continuativo e diffuso, nei diversi plessi, delle nuove tecnologie, non solo fra gli studenti, ma anche per il personale scolastico.
In particolare:
- si realizzeranno attività volte allo sviluppo delle competenze digitali deglialunni; - si potenzieranno gradualmente gli strumenti didattici e laboratoriali necessaria migliorare la
formazione; - si potenzieranno le infrastrutture di rete;
- si adotteranno strumenti organizzativi e tecnologici per favorire lagovernance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra l’Istituto e il Territorio; - si definirà un piano di formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento oltre che per facilitare l'apprendimento e il successo formativo.
Per quanto attiene gli obiettivi di processo, in relazione all’area Ambienti di apprendimento, il PTOF si sposa con le seguenti azioni coerenti previste dal PNSD :
COERENZA TRA AZIONI PREVISTE NEL PTOF E AMBITI DI AZIONE DEL PNSD
AZIONI PREVISTE NEL PTOF Ambiti di azione del PNSD previsti dal DM
851/2015
1) Individuazione e nomina dell’animatore digitale
#28 Un animatore digitale in ogni scuola
2) Scelte per la formazione degli insegnanti • Formazione base per l’uso degli strumenti
tecnologici già presenti a scuola • Formazione base sulle metodologie e sull'uso
degli ambienti per la didattica digitale integrata • Formazione per gli studenti e le famiglie sulla
cittadinanza digitale • Organizzazione della formazione anche secondo
nuove modalità: autoformazione per la realizzazione di sceneggiature di lezioni, utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca-azione per l’aggiornamento sulle tematiche del digitale .
• Formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione
#25 Formazione in servizio per l’innovazione didattica e
organizzativa #31 Una galleria per la raccolta di
pratiche
3) Azioni per migliorare la dotazione #2 Cablaggio (LAN-WLAN)
hardware della scuola • Ampliare rete W-LAN nei due plessi della Scuola
dell’Infanzia • Potenziare accessi alla W-LAN nei plessi Primaria e
Secondaria di I grado, con sistemi di navigazione sicura e autenticazione degli utenti (alunni) con single-sign-on
• Impianto di un server NAS per la realizzazione di un cloud scolastico (materiali di docenti e alunni da condividere)
• Realizzazione Aula digitale 3.0 per tutto l’Istituto Comprensivo (con fondi PON/FESR)
• Dotare di LIM tutte le classi dei plessi primaria e secondaria di I grado (ora ce ne sono 10, totale da acquistare 21)
#6 Possibilità di portare il proprio tablet a scuola (BYOD= Bring Your own Device)
#7 Piano per i laboratori- Sinergie – Edilizia Scolastica
Innovativa #8 Sistema di identificazione unica #11 Digitalizzazione amministrativa
della scuola #12 Registro elettronico
4) Contenuti o attività correlate al Pnsd da introdurre nel curricolo degli studi
• Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
• Introdurre progressivamente nuove modalità di educazione ai media con i media
• Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi
• Realizzazione di una comunità online con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il processo di de-materializzazione del dialogo scuola-famiglia
#14 Un Framework comune per le competenze digitali degli
studenti #15 Scenari innovativi per lo
sviluppo di competenze digitali applicate
4) Bandi per finanziare specifiche attività
Partecipazione al bando PON/FESR (avviso del 15/10/2015) per l’innovazione tecnologica: contributi per la realizzazione di un’aula digitale 3.0 per la didattica multimediale. In attesa di conferma dell’accoglimento della domanda.
Durata • Sebbene il progetto abbia una durata pluriennale di 5 anni con termine ultimo il 2020, la pianificazione viene effettuata per
#4 Ambienti per la didattica digitale integrata
tre anni in relazione al PTOF per il triennio 2016/2017-2018/2019
INDIVIDUAZIONE E NOMINA DELL’ANIMATORE DIGITALE
La figura dell’animatore digitale è stata introdotta con la nota Miur prot. 17.791 del 19 novembre 2015. Si tratta di una figura di sistema che avrà il compito di coordinare e favorire l’attuazione del PNSD nell’istituzione di appartenenza, costituendo il nodo di raccordo tra il livello centrale e le singole scuole autonome. Deve essere un docente di ruolo, individuato dal dirigente sulla base di disponibilità e competenze. Dovrà assumere l’impegno per un triennio e potrà essere compensato col FIS.
Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di None, nella seduta del 22 novembre 2015, ha nominato il prof. Mauro Minola animatore digitale.
I compiti dell’animatore digitale sono:
•FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
•COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
•CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Appare opportuno costituire, in fase di avvio, una cabina di regia, costituita dal dirigente, dall’animatore digitale e dal DSGA e progressivamente un piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi. In seguito sarà opportuno affiancare ulteriori docenti che siano in grado di dare rapide risposte ai bandi emanati dal MIUR per le diverse azioni con la stesura di progetti e che supportino il dirigente nelle attività di fundraising specificatamente destinate alla realizzazione del PNSD. Risorse umane , professionali, strumentali e strutturali
•Dirigente scolastico
•DSGA
•Animatore digitale: Prof. Mauro Minola
•Responsabili di plesso dei vari ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo di None
•Individuazione di figure promotrici dell’utilizzo delle nuove tecnologie nei vari plessi
•Personale ATA
Risorse finanziarie
Finanziamenti PON e POR previsti per il PNSD
Finanziamenti Leggi sulla Buona Scuola
1000 € previsti per ogni scuola dal PNSD
Fondi comunali derivanti dalla convenzione tra Comune di None e Istituto Comprensivo
Monitoraggio del piano e modalità di rilevazione
- Aumento del numero di plessi dell’Istituto completamente connessi in Rete;
- Effettiva realizzazione degli interventi (tramite monitoraggio PON);
- Utilizzo del registro elettronico e del sistema comunicazioni scuola-famiglia.
- Numero di docenti formati;
- Effettivo incremento della didattica digitale in classe;
- Numero di studenti coinvolti da politiche attive di formazione sul digitale;
- Copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola;
- Incremento nell’utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica;
- Autoproduzione e condivisione di materiali didattici;
Miglioramento nell’utilizzo delle dotazioni scolastiche
ALLEGATO 3: Piano annuale per l'Inclusione
Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2015/2016
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità Punti di criticità
• Dotazione organica di sostegno insufficiente in rapporto ai bisogni
• Carenza di strumenti informatici • Poca stabilità dei docenti di sostegno spesso privi di specializzazione
Punti di forza Disponibilità della dirigenza ad accogliere richieste e bisogni
Team di lavoro molto coeso e produttivo
Miglioramento costante del livello di integrazione dei disabili all’interno dell’istituto I) Disponibilità e collaborazione del personale ATA
Rilevazione dei BES presenti: n° disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista 0
minorati udito 1
Psicofisici 34
disturbi evolutivi specifici presunti
DSA 37
ADHD/DOP 0
Borderline cognitivo 21
Altro (EES) svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio
comportamentale/relazionale
Altro
Totali 92
% su popolazione
scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 34
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in
presenza di certificazione
sanitaria
37
N° di PDP redatti dai
Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
21
Risorse professionali
specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì
/ No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
NO
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
NO Assistenti alla
comunicazione
Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) NO
Funzioni strumentali /
coordinamento SI
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
SI
Psicopedagogisti e
affini esterni/interni SI
Docenti tutor/mentor NO
Altro: NO
Altro: NO
Coinvolgimento
docenti curricolari Attraverso…
Sì
/ No
Coordinatori di classe e
simili
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
inclusiva NO
Altro:
Docenti con specifica
formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
inclusiva SI
Altro:
Altri docenti Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva NO
Altro:
Coinvolgime
nto personale
ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori integrati NO
Altro:
Coinvolgime
nto famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di inclusione NO
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante NO
Altro:
Rapporti
con servizi sociosanitar
i territoriali e istituzioni
deputate
alla sicurezza.
Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla
disabilità NO
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio
e simili SI
Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI
Procedure condivise di intervento su disagio e simili SI
Progetti territoriali integrati SI
Progetti integrati a livello di singola scuola NO
Rapporti con CTS / CTI NO
Altro:
Rapporti con privato
sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola NO
Progetti a livello di reti di scuole NO
Formazione
docenti
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe NO
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente
tematica inclusiva SI
Didattica interculturale / italiano L2 SI
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
SI
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) NO
Altro:
Sintesi dei
punti di forza e di criticità
rilevati*:
0 1 2 3
Aspetti
organizzativi e
gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare
percorsi specifici di formazione e
aggiornamento
degli insegnanti
X
Adozione di
strategie di valutazione
coerenti con prassi inclusive;
X
Organizzazione dei diversi tipi di
sostegno
presenti all’interno della
scuola
X
Organizzazione
dei diversi tipi di sostegno
presenti all’esterno della
scuola, in
rapporto ai diversi servizi
esistenti;
X
Ruolo delle
famiglie e della comunità nel
X
dare supporto e
nel partecipare
alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività
educative; Sviluppo di un
curricolo attento
alle diversità e alla promozione
di percorsi formativi
inclusivi;
X
Valorizzazione
delle risorse
esistenti
X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
X
Altro: Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
RISORSE UMANE (coordinatori di classe, insegnanti di sostegno, funzioni strumentali e/o referenti disabili, stranieri, DSA, BES, personale ATA) provvedono a:
• Elaborare i documenti necessari
• Predisporre e attuare percorsi educativo-didattici che favoriscano l’Inclusione
• Promuovere l’utilizzo di strategie inclusive
• Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimento Promuovere la
collaborazione di genitori, associazioni, ecc. nella realizzazione dell’Inclusione ORGANI COLLEGIALI
(Consigli di classe, Collegio docenti, Consiglio d’Istituto) provvedono a: Indicare e predisporre gli
strumenti per realizzare la personalizzazione didattica
• Approvare il Piano Annuale per l’Inclusione
RISORSE EXTRASCOLASTICHE (famiglie, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, educatori, enti
territoriali) provvedono a:
• Prendere parte attiva ai vari procedimenti necessari alla promozione di una didattica inclusiva
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Promuovere la partecipazione di docenti a corsi di formazione funzionali alle strategie per la realizzazione del PAI proposti da Enti di Formazione/MIUR-USRUSP /Università
• Dotare l’istituto di testi e riviste specifiche
• Organizzare incontri con esperti o attività di formazione tra pari
• Fornire un elenco di siti web specializzati
• Formazione sulle competenze
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
La didattica inclusiva prevede l’adozione di criteri di valutazione degli apprendimenti che abbiano un
approccio formativo per cui: 4) Le verifiche per la valutazione devono essere diversificate coerentemente al tipo di disabilità o svantaggio. 5) Per le verifiche devono essere previsti tempi differenziati di esecuzione per consentire la riflessione e la
gestione dell’ansia. 6) Gli obiettivi delle verifiche devono essere chiari e comunicati all’allievo prima della verifica stessa.
7) Le verifiche possono essere di tipo formale, contenutistico, organizzativo.
8) Non devono essere tema di verifica la grafia o l’ordine ma si valutino esclusivamente i concetti, i pensieri, il
grado di maturità, di conoscenza, di consapevolezza.
Criteri di valutazione Si terrà conto:
della situazione di partenza, evidenziando le potenzialità dell’alunno
delle finalità e degli obiettivi da raggiungere
degli esiti degli interventi realizzati
del livello globale di crescita e preparazione raggiunto. Nello specifico, la valutazione sarà rapportata al P.A.I., che costituirà il punto di riferimento per
le attività educative a favore degli alunni con disabilità e/o con qualche forma di svantaggio. Il
sistema di valutazione in questione sarà quindi sempre considerato come valutazione dei processi e non
solo come valutazione degli apprendimenti degli alunni.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola -Sostegno scolastico per allievi con disabilità con diversificazione degli interventi per aree di competenza e patologia. -Flessibilità e trasversalità nell'organizzazione del sostegno all'interno della classe. -Attività preparatorie con il gruppo classe per l’accoglienza a scuola di allievi con gravi problematiche. -Sostegno allo studio per allievi che necessitano di recupero in itinere ed in orario extrascolastico -Sostegno ai docenti nella didattica
La cooperazione e la corresponsabilità del team dei docenti sono essenziali per la realizzazione del PAI.
I docenti curricolari e quelli per le attività di sostegno vedranno nella programmazione comune una garanzia di tutela del diritto allo studio.
La flessibilità organizzativa e didattica prevista dall'autonomia scolastica consentirà di articolare
l'attività di insegnamento secondo le più idonee modalità per il raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
• Coinvolgimento del Servizio Educativo Territoriale sugli obiettivi condivisi dei progetti formativi ed educativi
• Coinvolgimento dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola
Coinvolgimento servizi sociali e ASL
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Il ruolo delle famiglie è di partecipazione e condivisione del percorso di inclusione previsto, in sinergia con la scuola.
Nel caso di alunni certificati le famiglie dovranno impegnarsi a inoltrare la documentazione alla
segreteria dell’istituto (all’atto dell’iscrizione o alla formulazione della diagnosi, con o senza richiesta del
PDP). Tutti i genitori coinvolti nel PAI, a diverso titolo, assumeranno la corresponsabilità del progetto
educativo-didattico, collaborando alla sua stesura attraverso informazioni che riguardano i propri
figli; si impegneranno ad avere colloqui regolari con i docenti dei Consigli di classe.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi; Promozione di attività di sensibilizzazione generale: alleanze extrascolastiche - ASL - famiglie -
associazioni coinvolte nel sociale;
A livello di gruppo- classe
Utilizzo dei modelli di apprendimento cooperativo e di tutoring;
potenziamento del metodo di studio soprattutto nelle classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza;
recupero dei prerequisiti per le classi in ingresso durante il periodo dedicato all’accoglienza;
attivazione di percorsi inclusivi;
elaborazione chiara dei livelli minimi attesi per le varie discipline.
Implicazioni metodologiche e didattiche
differenziazione dei percorsi;
riconoscimento e valorizzazione dell’alterità;
diversità come un punto di forza sia della socializzazione che dell’apprendimento.
Le competenze dei docenti
Organizzare le situazioni di apprendimento
Lavorare a partire dalle rappresentazioni degli alunni
Lavorare a partire dagli errori e dagli ostacoli all’apprendimento
Costruire e pianificare dispositivi e sequenze didattiche
Impegnare gli alunni in attività di ricerca, in progetti di conoscenza Gestire la progressione degli apprendimenti
Ideare e gestire situazioni problema adeguati al livello e alle possibilità degli alunni
Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell’insegnamento
Stabilire legami con le teorie che sottendono alle attività di apprendimento
Osservare e valutare gli alunni in situazioni di apprendimento secondo un approccio formativoSpecifico per l’alunno con BES
Strumento privilegiato sarà il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un piano che ha lo scopo
di definire, monitorare e documentare, attraverso un’elaborazione collegiale, le scelte educativodidattiche.
1)Piano Educativo Individualizzato (PEI) - Per gli alunni con disabilità certificata è prevista la formulazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) ad opera del GLH operativo.
2) Piano Didattico Personalizzato (PdP) - Per gli alunni con DSA le misure indicate riguarderanno
le metodologie didattiche attraverso un’azione formativa individualizzata e personalizzata e
attraverso l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative;
Negli altri casi si potranno esplicitare progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi
attesi per le competenze in uscita e gli strumenti e strategie didattiche. L’attivazione del PDP è deliberata in Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai
docenti e dalla famiglia. La famiglia autorizza in forma scritta il trattamento dei dati sensibili.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Promuovere una gestione della scuola che utilizzi le risorse umane, strumentali e finanziarie per:
-costruire un progetto d’Istituto condiviso;
-prevedere una gestione flessibile delle attività; -valorizzare gli spazi, le strutture, i materiali e la presenza degli altri ordini di scuola per lavorare
sulla continuità e l’inclusione;
-tenere in considerazione l’inserimento dei BES nella formazione delle classi; -valorizzare la risorsa alunni attraverso l’apprendimento cooperativo e il tutoraggio tra pari;
-condividere e promuovere buone prassi di lavoro inclusivo; -fare riferimento alle funzioni strumentali e docenti specializzati e formati;
-potenziare le risorse sia professionali sia materiali in dotazione nell’Istituto.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione -Collaborazione con le diverse agenzie presenti nel territorio che si occupino di problematiche
legate all’inclusione. -Eventuale richiesta di Operatori per l’assistenza specialistica ad ogni alunno BES.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
-Incrementare incontri tra insegnanti di tutti gli ambiti disciplinari per promuovere una vera
continuità tra i diversi ordini di scuola. -Sviluppare un percorso di continuità con valutazione e attività programmate
-Prevedere una funzione strumentale e/o una commissione continuità
All’interno del Collegio dei Docenti sono state attivate due funzioni strumentali (DSA e BES), è stata individuata la figura referente per il GLH, sono state formate le commissioni RAV e
CURRICULO VERTICALE, sono state programmate specifiche iniziative di formazione per promuovere il successo scolastico e per una didattica per competenze.
Inoltre, l’organico potenziato costituisce una preziosa risorsa per fronteggiare le necessità di personalizzazione che una didattica inclusiva comporta.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 3/11/2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 19/01/2016
Allegato 4: Fabbisogno di personale
FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR
prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno SCUOLA
INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare
il piano delle sezioni
previste e le loro
caratteristiche (tempo
pieno e normale,
pluriclassi….)
Posto comune Posto di
sostegno
Scuola
dell’infanzia a.s. 2016-
17: n.
18 COMUNI
1 RELIGIONE
4 (Non è
possibile al
momento
quantificare
l’esatto numero
di alunni hc in
quanto le
iscrizioni per il
2016/2017 non
sono state
ancora
effettuate)
9 sezioni funzionanti con
un tempo scuola di 40
ore settimanali
a.s. 2017-
18: n.
18 COMUNI
1 RELIGIONE
4 (Non è
possibile al
momento
quantificare
l’esatto numero
di alunni hc in
quanto le
iscrizioni per il
2016/2017 non
sono state
ancora
effettuate)
9 sezioni funzionanti con
un tempo scuola di 40
ore settimanali
a.s. 2018-
19: n.
18 COMUNI
1 RELIGIONE
4 (Non è
possibile al
momento
quantificare
l’esatto numero
di alunni hc in
quanto le
iscrizioni per il
2016/2017 non
sono state
ancora
effettuate)
9 sezioni funzionanti con
un tempo scuola di 40
ore settimanali
Scuola
primaria
a.s. 2016-
17: n. 30 COMUNI
INGLESE
8 SOSTEGNO
(previsione di 19 classi divise in 4
sezioni. 10 classi con un
RELIGIO
NE
15 alunni) tempo scuola di 40 ore e
9 classi funzionanti con
un tempo scuola di 27
ore.
a.s. 2017-
18: n.
30 COMUNI
1 INGLESE
2 RELIGIONE
9 SOSTEGNO
(previsione di
17 alunni)
19 classi divise in 4
sezioni. 10 classi con un
tempo scuola di 40 ore e
9 classi funzionanti con
un tempo scuola di 27
ore.
a.s. 2018-
19: n.
32 COMUNI
1 INGLESE
2 RELIGIONE
8 SOSTEGNO
(previsione di
15 alunni)
20 classi divise in 4
sezioni. 10 classi con un
tempo scuola di 40 ore e
10 classi funzionanti con
un tempo scuola di 27
ore.
Annotazioni:
• La previsione del fabbisogno di posti di sostegno per la scuola dell’infanzia non si può
appoggiare a dati certi. Si fa perciò riferimento ai dati degli ultimi anni in base ai quali è stata
effettuata la richiesta di organico.
• La previsione per la scuola primaria tiene conto dell’eventualità, già più volte verificatasi, di
alunni non certificati alla scuola dell’infanzia che vengono certificati durante la frequenza della
scuola primaria
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe di
concorso
/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare
il piano delle classi
previste e le loro
caratteristiche A043 5 + 12 ore 5 + 12 ore 5 + 12 ore 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali A059 4 4 4 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
A245 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
A345 2 2 2 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
A028 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
A030 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
A032 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
A033 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 1 + 6 ORE 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
AD00 8 8 5 Sulla base dei dati relativi
alla popolazione scolastica
dell’IC None si prevedono:
2016/2017: 15 alunni HC
2017/2018: 15 alunni HC
2018/2019: 9 alunni HC
RELIGIO
NE
12 ore 12 classi funzionanti con
un tempo scuola di 30 ore
settimanali
b. Posti per il potenziamento
L’organico di potenziamento previsto dalla legge 107/2015 è stato introdotto
nell’anno scolastico 2015/2016 con la seguente dotazione:
Ordine di scuola Posti comuni Sostegno
Scuola primaria 3 1
Scuola secondaria di primo grado
1 posto A019 1
1 posto A047
L’utilizzo di tali risorse aggiuntive è avvenuto secondo le seguenti modalità:
Nella scuola primaria sono stati attivati:
• un laboratorio di italiano L2 per stranieri
• percorsi di recupero per alunni DSA-BES
Nella scuola secondaria di primo grado sono stati attivati:
• Percorso di cittadinanza e costituzione
• Percorsi di recupero in matematica e italiano per alunni BES-DSA
Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado 9 ore del posto sulla
classe di concorso A047 sono state utilizzate per la copertura del semiesonero del
primo collaboratore del Dirigente Scolastico. I 2 posti di sostegno non sono stati
utilizzati perché i relativi docenti sono stati assegnati solo sulla carta ma nessun
docente di sostegno ha potuto prendere servizio per mancanza di specializzazione.
Per quanto riguarda il triennio 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 si intendono
perseguire, tramite l’utilizzo dell’organico di potenziamento, alcuni obiettivi relativi
• Alla priorità già esplicitata nel RAV “Migliorare la media degli alunni con BES E DSA
nella scuola secondaria di primo grado passando da una media di rendimento di 5,89
a 6”
• Alla mission dell’IC None relativamente alla voce “Ampliare l’offerta formativa in
modo da valorizzare al massimo grado le discipline artistico- musicali e motorie al fine
di valorizzare i diversi stili cognitivi e di apprendimento e per educare i giovani alla
bellezza e alla salute nell’accezione olistica dell’OMS ( la salute è uno stato di
completo benessere fisico, mentale e sociale, non soltanto assenza di malattie o
di infermità)”
Tipologia (es. posto comune
primaria, classe di concorso
scuola secondaria,
sostegno…)
n.
docenti Motivazione
POSTI COMUNI
PRIMARIA
5 Laboratorio di Italiano L2 per stranieri Recupero Italiano per BES Recupero matematica BES Laboratorio Teatrale Potenziamento italiano Potenziamento Matematica Supplenze brevi
SOSTEGNO PRIMARIA 1 Progetti di inclusione A043 2 Recupero Italiano per BES
Laboratorio Teatrale Supplenze brevi
A059 2 Recupero matematica BES Copertura semiesonero del collaboratore del Dirigente Scolastico Supplenze brevi
A345 1 Laboratorio di conversazione/comunicazione per alunni DSA supportato da mezzi digitali
A032 1 Laboratorio musicale-teatrale Supplenze brevi
SOSTEGNO SECONDARIA 1 Progetti di inclusione
Annotazioni: Si fa presente che 12 docenti usufruiscono regolarmente della legge 104, il che
pone seri problemi organizzativi per la coperture delle classi in mancanza di adeguate
risorse di organico
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di
quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo 5
Collaboratore scolastico 18
Assistente tecnico e relativo profilo
(solo scuole superiori)
0
Altro
Annotazioni: Si fa presente che 6 collaboratori scolastici e 3 assistenti amministrativi
usufruiscono regolarmente della legge 104, il che pone seri problemi organizzativi per la
sicurezza, vigilanza e pulizia dei plessi scolastici e per l’efficace azione amministrativa in
mancanza di adeguate risorse di organico.
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali per gli anni
scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
TIPOLOGIA COSTO
PREVISTO
EVENTUALE
PARTECIPAZIONE BANDI
PON
ACQUISTO E INSTALLAZIONE NUMERO 21 LIM
31500 euro Sì
ATTIVAZIONE LABORATORIO SCIENTIFICO
7000 euro NO (il relativo bando non è ancora
stato emanato)
POTENZIAMENTO PALESTRE
12000 euro NO (l’eventuale bando non è
ancora stato emanato
LABORATORIO
MUSICALE
6000 euro NO (l’eventuale bando non è
ancora stato emanato