FORMARE LA SICUREZZA · intervento di Monica Cicci* 2015 5 * Amministratore unico di Naichè, srl....

Manuale Tecnico-giuridico di In-formazione e Documentazioneper RSPP, RLS, Giuristi, Operatori, Tecnici e Medici della Prevenzione

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FORMARE LA SICUREZZA

FOCUSFormazione: non solo oneri, ma opportunità (M. Cicci)Oltre la norma: una formazione umanistica (F. Capelli)Comportamenti sicuri e cultura di sicurezza (F. Bisio)La form-azione (R. Vitale)Le verifiche sulla formazione (M. Morone)

ESPERIENZE DI SUCCESSOPromozione di stili di vita favorevoli alla salute negli ambienti di lavoro:un esperienza ad Alfa Acciai di Brescia (P. Abolis)

GLI ESPERTI RISPONDONO

nell’ambito di

N.42Numero 4 PDF - anno 2015

DIRETTORECRISTINA PECCHIOLI

Rivista Ambiente e Lavoro

Febbraio 2011Rivista Ambiente e Lavoro

Febbraio 2011

IN QUESTO NUMERO

INDICE 1

SALUTE E SICUREZZA

Gli apparecchi e la protezione delle vie respiratorie (Virginio Galimberti) 2

COMMENTI

L’azione di rivalsa dell’INAIL(Giovanni De Luca) 25

SALUTE E SICUREZZA

Spazi Confinati: Sicurezza del lavoro e sistema di gestione(Eugenio Ferioli) 33D.Lgs. 81/08: Agenti chimici e protezione delle vie respiratorie(Graziano Frigeri) 50

COMMENTI

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti (Alessandro Mazzeranghi e Rossano Rossetti) 58

COLLABORATORI E CORRISPONDENTI 64

INDICE 2

INTRODUZIONE 3

FOCUSFormazione: non solo oneri, ma opportunità

(M. Cicci) 5Oltre la norma: una formazione umanistica

(F. Capelli) 7Comportamenti sicuri e cultura di sicurezza

(F. Bisio) 9La form-azione

(R. Vitale) 13Le verifiche sulla formazione

(M. Morone) 17

ESPERIENZE DI SUCCESSOPromozione di stili di vita favorevoli alla salute negli ambienti di lavoro.

Un’esperienza ad Alfa Acciai di Brescia

(P. Abolis) 29

GLI ESPERTI RISPONDONO 33

Rivista Ambiente e Lavoro 20152015

IntroduzioneIntroduzione


INTRODUZIONEDi Norberto Canciani*

In questo numero della rivista dedicato alla “forma-zione” abbiamo riportato gli interventi presentati alconvegno “Formare la sicurezza” organizzato daAssociazione Ambiente e Lavoro il 3 giugno presso ilCentro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi divita e di lavoro di Milano.Il Centro di Viale D’Annunzio, costituito sulla base diun protocollo d’intesa tra Comune di Milano, ASLMilano, Direzione Territoriale del Lavoro, INAILregionale e Comando dei VVF, con l’adesione di CIIP(Consulta Interassociativa Italiana per laPrevenzione), dal mese di aprile ospita diversi eventicon lo scopo di sviluppare la conoscenza in materia disicurezza sul lavoro e di implementare la cultura dellaprevenzione.Il Convegno organizzato da Associazione Ambiente eLavoro, mirato a fornire una visione più ampia dellaformazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavo-ro ha sviluppato diversi aspetti sulle modalità e i con-tenuti della formazione e ha evidenziato, al contempo,gli obiettivi di sicurezza che una formazione efficacedovrebbe perseguire.In questo ambito sono stati presentati diversi interes-santi spunti di riflessione, ad esempio, sul significatodi formazione “umanistica”, ossia una formazioneche, andando oltre le mere conoscenze tecniche e nor-mative, sia in grado di motivare e di fornire una visio-ne più generale e ampia che stimoli alla ricerca diopportunità di miglioramento delle performanceaziendali.Nella sostanza tutti gli interventi sono stati indirizzatia evidenziare la necessità di pensare alla formazione

come una opportunità di miglioramento complessivodelle capacità aziendali e non solamente come uncosto da sostenere.Anche dall’intervento del rappresentante degli organi-smi di vigilanza delle ASL, che ha illustrato le moda-lità di controllo, è emersa l’importanza della efficaciadella formazione nella modifica dei comportamentinon coerenti che, sempre più spesso, costituiscono lacausa prevalente degli infortuni sul lavoro.Nella seconda parte del convegno ha avuto luogo lapremiazione dei progetti formativi presentati nell’am-bito della prima edizione del premio “RinoPavanello”.I premi sono stati conferiti a riconoscimento dei con-tenuti innovativi dei progetti formativi che hanno evi-denziato sforzi propositivi per migliorare l’efficaciadella formazione.Oltre alla “Laurea di impegno per l’innovazione susalute e sicurezza”, grazie alla fattiva e concreta col-laborazione della CGIL Lombardia e degli organizza-tori della manifestazione “Ambiente Lavoro” diBologna, ai vincitori è stato assegnato anche un pre-mio in denaro finalizzato al completamento dei pro-getti presentati.E’ stato assegnato un premio speciale, oltre ai due vin-citori uno in ambito scolastico e uno nel mondo dellavoro, anche al carcere minorile “Beccaria” diMilano quale destinatario di un progetto elaborato perla formazione dei giovani reclusi. Con questo piccolocontributo si è voluto premiare la valenza sociale diquesto progetto anche al fine di consentirne l’attuazio-ne in un contesto particolarmente difficile.

20152015 3

* Segretario Nazionale Associazione Ambiente e Lavoro

FORMAZIONE: NON SOLO ONERI, MA OPPORTUNITÀintervento di Monica Cicci*

20152015 5

* Amministratore unico di Naichè, srl. di Catania. Autrice, con R. Borgato e A. Pagano di FSPP, formare la sicurezza. Il libro per formatori che vogliono occu-

parsi di sicurezza. Il libro per RSPP che vogliono occuparsi di formazione, Angeli, Milano, 2011.

Gli obblighi relativi alla formazione stabiliti dalD.Lgvo 81/08, se sono strategicamente attuati daDatori di Lavoro lungimiranti, possono contribuirefattivamente al successo aziendale.

Oltre ai più ovvii vantaggi che derivano dalle riduzio-ni INAIL, l’erogazione di interventi formativi effica-ci produce effetti diretti sulla sicurezza, ma anche sulcomplessivo funzionamento dell’impresa. Essiaumentano la responsabilizzazione dei lavoratorisulla propria tutela e su quella dei colleghi. Si riduco-no in questo modo le probabilità che vengano assunticomportamenti disfunzionali (da cui possono deriva-re incidenti con o senza infortunio) e le relative con-seguenze interne ed esterne (danni a risorse materialie immateriali, calo della produttività, peggioramentodel clima organizzativo, conflittualità, sanzioni, per-dita di agevolazioni, deterioramento dell’immagineesterna dell’impresa…).

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OLTRE LA NORMA: UNA FORMAZIONE UMANISTICAintervento di Ferruccio Capelli*

20152015 7

* Direttore della Casa della Cultura di Milano, formatore e autore di vari libri sulla formazione tra cui La formazione (è) umanistica, Unicopli, Milano, 2012 e

(con R. Borgato e M. Castiglioni) Per una formazione umanistica, Angeli, Milano, 2014.

Ringrazio gli organizzatori del convegno per questoinvito. Per me esso rappresenta un’occasione per ren-dere un giusto omaggio a una persona che ho stimatomolto, a Rino Pavanello, che ha letteralmente inven-tato e costruito l’Associazione Ambiente e Lavoro el’ha via via fatta diventare un riferimento fondamen-tale per chi si occupa della grande questione dellasicurezza.

Gli organizzatori non mi hanno solo invitato: mi hannoanche proposto un titolo, “Oltre la norma: una forma-zione umanistica”, che ritengo assai appropriato, cheparla da solo, che enuncia con chiarezza un progettoformativo, un modo di impostare la formazione cheritengo pertinente e doveroso anche per quanto riguar-da il tema della formazione alla sicurezza.

Questo titolo mi consente di sviluppare un dupliceordine di considerazioni, diverse tra di loro, ma allafin fine, come spero di dimostrare, convergenti: nelloro insieme esse permettono di afferrare il senso pro-fondo di un approccio umanistico alla questione dellaformazione della sicurezza, ciò che lo differenziarispetto ad altri possibili approcci.

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MINIMANUALI

COMPORTAMENTI SICURI E CULTURA DI SICUREZZAslides relative all’intervento di Carlo Bisio*

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* Psicologo delle organizzazioni, ergonomo. www.cesvor.com – www.CarloBisio.com

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LA FORM-AZIONEdi Rocco Vitale*

20152015 13

* Sociologo del lavoro, docente di formazione sulla sicurezza, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Brescia; Presidente dell’AiFOS, Associazione

Itlaiana Formatori ed Operatori della sicurezza sul Lavoro.

Possiamo tutti definire che il concetto di formazio-ne derivi da formare ovvero dare una forma. Peròsono differenti e molteplici i significati di formazioneutilizzati in diverse e molteplici discipline. Certamente il concetto di spazio e tempo incidonoprofondamente per un sistema che “vuole essere” o“dare forma” in quanto è fondamentale per dare allaformazione una struttura organizzata ed organica.La formazione richiede un “tempo tecnico” indispen-sabile per assimilare, apprendere, realizzare e, quindi,“formare”. Allo stesso tempo è determinante il sog-getto che deve “dare forma”, cioè il formatore.La formazione dunque è caratterizzata da due fattoriindispensabili:- il profilo strutturale;- il profilo delle persone.

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LE VERIFICHE SULLA FORMAZIONEslides relative all’intervento di Marco Morone*

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20152015 17

* ASL Milano

Intervento a cura di: dott. Marco MORONE

Milano, 03 giugno 2015

Il presente intervento ha natura personale e non impegnativa per la P.A.

Le verifiche sulla formazione


Esperienze di successoEsperienze di successo


PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLIALLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO.UN’ESPERIENZA AD ALFA ACCIAI DI BRESCIA

di Paolo Abolis*

20152015 29

* ASPP Alfa Acciai

** l'esperienza di eccellenza descritta da F. Vagni nel numero passato è stata realizzata presso la Gnutti Carlo di Chiari

Secondo la definzione dell’OMS “lo stile di vita con-siste in un modo di vivere impostato secondo modelli dicomportamento identificabili, che sono frutto dell’azio-ne reciproca delle caratteristiche proprie di un indivi-duo, nelle interazioni sociali con le condizioni di vita dicarattere socioeconomico e ambientale. Questi modellidi comportamento vengono continuamente interpretati evagliati in situazioni sociali diverse e non sono quindiimmobili, bensì soggetti di cambiamento”.Su tali potenzialità di cambiamento si fondano gliinterventi di prevenzione dei fattori di rischio compor-tamentali (tabagismo, dipendenze, assunzione esage-rata di alcool ecc.) e di promozione della salute (abi-tudini alimentari, stili di vita attivo ecc)).

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Gli esperti rispondonoGli esperti rispondono


GLI ESPERTI RISPONDONO

20152015 33

Desidererei avere maggiori informazioni su quan-do è ammesso assolvere l’obbligo di formazionemediante la modalità e learning. In particolaredesidero sapere se essa è utilizzabile per la forma-zione sul rischio tecnico “rapina”.Risponde il Dott. Marco Morone, ASL Milano

La formazione in tema da salute e sicurezza sul lavo-ro riferita ai lavoratori è disciplinata dall’articolo 37del D.Lgs. 81/2008 e dall’Accordo tra lo Stato, leRegioni e le Provincie Autonome del 21 dicembre2011 (ASR).

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