Formaggi, con l'export c' pi gusto · Caso da chiarire Il giallo di ... 7 1 1 2 0 Il lutto L'addio...

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Economia e food, le co- se per il settore agroalimentare locale e nazionale vanno molto bene. A livello nazionale, regio- nale e anche locale. In particola- re sono i formaggi i protagonisti dell’export lombardo. E per i prodotti tipici e le dop sondriesi si delineano scenari stimolanti, la presenza sui mercati più pre- stigiosi è in costante aumento, il Valtellina Casera si compra a New York, o in Indonesia, e au- mentano i contatti. «I numeri dell’export sono re- almente in crescita - afferma Maurizio Giboli, responsabile marketing della Latteria Sociale Valtellina -, i dati sul commercio di settore, quelli destinati ai Calcio Eccellenza Sondrio, grande carattere Il primato non si tocca Otto vittorie in undici partite, unica squadra imbattuta di tutto il girone B di Eccellenza, primo posto mantenuto con un punto di vantaggio sul Nibionnoggiono. Il Sondrio riempie la tribuna della Castellina e fa sognare i tifosi in un pomeriggio di vento gelido, che non ferma però la remuntada biancazzurra ai danni di una Vimercatese Oreno apparsa comunque ottima squadra. SERVIZI A PAGINA 24 Stasera a Sondrio Un Inno dei bambini con 200 voci bianche LUCCHINI A PAGINA 10 La cerimonia Atelier multimediale per la scuola di Traona ACQUISTAPACE A PAGINA 17 Caso da chiarire Il giallo di Svetlana Ricerche anche a Bema SERVIZIO A PAGINA 18 Solidarietà Mercatini a Prata Record di bancarelle BARBUSCA A PAGINA 19 Morta in Val di Mello, tragica scoperta Una donna - età appa- rente sui cinquant’anni - ritrova- ta morta nel parcheggio che dà accesso alla Val di Mello e l’inter- vento del nucleo investigativo dei carabinieri per definire i con- torni di un incidente poco chia- ro. Ieri mattina poco prima delle 9 sono stati due escursionisti di fuori provincia a lanciare l’allar- me. Il corpo è stato ritrovato ri- verso a terra, prono, con indosso vestiti sportivi e senza che vi fos- sero segni evidenti di ferite. La donna si trovava a una ventina di metri dalla sua automobile ritrovata con le portiere chiuse ma non a chiave. Sull’auto sareb- bero stati ritrovati una bottiglia di superalcolico, ancora piena, e dei cioccolatini. Il sedile del gui- datore era reclinato, come se qualcuno avesse riposato sulla vettura che – visto il periodo – potrebbe aver raggiunto la Val di Mello già dalla sera prima senza essere notata da nessuno. Pare che su un vetro e sulla carrozze- ria dell’auto siano stati ritrovati terriccio e gocce di sangue. ACQUISTAPACE A PAGINA 18 Polifunzionale di Villa L’atteso taglio del nastro Archiviate le aspre po- lemiche che hanno costellato gli ultimi tre anni, il sindaco Franco Marantelli, ieri mattina ha inau- gurato il polifunzionale di via Europa con una cerimonia dura- ta un’intera giornata: prima il taglio del nastro, poi la celebra- zione della messa, cui sono segui- ti i discorsi ufficiali e le iniziative tenute dalle associazioni del pae- se che, concretamente, daranno vita alla struttura, costata oltre 1 milione di euro e realizzata nel tempo record di 17 mesi. Dalla Comunità montana di Tirano è arrivato un plauso per la celerità con cui i lavoro sono stati esegui- ti, mentre corale è stato l’auspicio che la struttura possa diventare un punto di riferimento non sol- tanto per le associazioni di Villa, ma anche per tutto il territorio. Dopo il taglio del nastro si è svolta all’interno del polifunzio- nale la messa officiata da don Remigio e don Corrado. CASTOLDI A PAGINA 15 Montagna Premio Meroni Il riconoscimento a Della Vedova Una vita dedicata alla monta- gna in tutti i suoi aspetti. Il sondriese Camillo Della Vedo- va ha vinto il “Premio Marcello Meroni”. MASCIADRI A PAGINA 44 Camillo Della Vedova 9 771590 588032 71120 Il lutto L’addio di Sondrio a Giuliano Mevio Passione ed eleganza VALENTI A PAGINA 12 mercati esteri sono ormai dispo- nibili, li consultiamo. La sfida semmai è aumentare i nostri vo- lumi, dato che l’interesse c’è». ROCCA A PAGINA 11 Filo di Seta Benevento, tredicesima sconfitta di fila. A rischio il record di D’Alema ECCO PERCHÉ LA RIPRESA C’È MA ANCORA SI VEDE POCO di ANTONIO DOSTUNI M algrado l’ottimismo ostentato nelle ultime settimane dal nostro governo, il cittadino stenta a credere che il nostro paese stia, davvero, uscendo dalla crisi. Alcuni indicatori dimostrano che è in corso, oggettivamente, una importante ripresa della nostra economia i cui benefici si stanno, tuttavia, ripartendo in modo diseguale causando, con ciò, l’acuirsi di quel conflitto distributivo che rappresenta il CONTINUA A PAGINA 8 di FRANCO CATTANEO L a forza tranquilla di Gentiloni e il realismo di Padoan, le cui quotazioni beneficiano dell’inizio della ripresa economica, stridono con la forza debole del Pd in crisi strategica da un anno, dopo la sconfitta al referendum costituzionale. Fin qui il partito-sistema, che ha pilotato l’uscita dalla doppia recessione. Le previsioni di un insuccesso elettorale s’accompagnano ad un’eventuale ingovernabilità, sempre che dal cilindro non esca l’ipotesi di una coalizione Pd-Forza Italia: in ogni caso non indolore, almeno per i democratici. Renzi ha aperto al centrosinistra largo: lo ha fatto tardi, quello del federatore non CONTINUA A PAGINA 8 Audi Q2 #untaggable #contemporary ma anche #classic, #chic ma anche #urban Audi All’avanguardia della tecnica Gamma Q2. Valori massimi: consumo di carburante (l/100 km): ciclo urbano 6,7 ciclo extraurbano 4,8 - ciclo combinato 5,5; emissioni CO 2 (g/km): ciclo combinato 128. Scopri i dettagli dell’oferta nel nostro Showroom ANNO 126 . NUMERO 320 • www.laprovinciadisondrio.it LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017 • EURO 1,30 Formaggi, con l’export c’è più gusto Trainano il Made in Italy e anche la Valle consolida la crescita: «Ma ora diventi stabile» LA SINISTRA CHE GIOCA A FAR PERDERE IL PD DI RENZI STOPPA AL FESTIVAL «DENUNCIO GLI UOMINI E DIFENDO GLI ANIMALI» REDAELLI A PAGINA 9 FENOMENO SUL WEB L’amicizia al Morelli tra Luca e la volpe Una volpe e un ospite dell’ospedale Morelli di Sondalo sono diventati amici e ora su youtube l’animale è una star L’appuntamento è al pianterreno dell’Unità spinale GHILOTTI A PAGINA 16 /ygjpah1i0FVCJI2KCenqEfVVSEr0cA4VggcPJjphcQ=

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Economia e food, le co-se per il settore agroalimentarelocale e nazionale vanno moltobene. A livello nazionale, regio-nale e anche locale. In particola-

re sono i formaggi i protagonistidell’export lombardo. E per iprodotti tipici e le dop sondriesisi delineano scenari stimolanti,la presenza sui mercati più pre-

stigiosi è in costante aumento, ilValtellina Casera si compra aNew York, o in Indonesia, e au-mentano i contatti.

«I numeri dell’export sono re-

almente in crescita - affermaMaurizio Giboli, responsabilemarketing della Latteria SocialeValtellina -, i dati sul commerciodi settore, quelli destinati ai

Calcio EccellenzaSondrio, grande carattereIl primato non si tocca

Otto vittorie in undici partite, unica squadra imbattuta di tutto il girone B

di Eccellenza, primo posto mantenuto con un punto di vantaggio sul Nibionnoggiono.

Il Sondrio riempie la tribuna della Castellina e fa sognare i tifosi in un pomeriggio

di vento gelido, che non ferma però la remuntada biancazzurra ai danni

di una Vimercatese Oreno apparsa comunque ottima squadra. SERVIZI A PAGINA 24

Stasera a SondrioUn Inno dei bambinicon 200 voci biancheLUCCHINI A PAGINA 10

La cerimoniaAtelier multimedialeper la scuola di TraonaACQUISTAPACE A PAGINA 17

Caso da chiarireIl giallo di SvetlanaRicerche anche a BemaSERVIZIO A PAGINA 18

SolidarietàMercatini a PrataRecord di bancarelleBARBUSCA A PAGINA 19

Morta in Val di Mello, tragica scopertaUna donna - età appa-

rente sui cinquant’anni - ritrova-ta morta nel parcheggio che dàaccesso alla Val di Mello e l’inter-vento del nucleo investigativodei carabinieri per definire i con-torni di un incidente poco chia-

ro. Ieri mattina poco prima delle9 sono stati due escursionisti difuori provincia a lanciare l’allar-me. Il corpo è stato ritrovato ri-verso a terra, prono, con indossovestiti sportivi e senza che vi fos-sero segni evidenti di ferite. La

donna si trovava a una ventinadi metri dalla sua automobileritrovata con le portiere chiusema non a chiave. Sull’auto sareb-bero stati ritrovati una bottigliadi superalcolico, ancora piena, edei cioccolatini. Il sedile del gui-

datore era reclinato, come sequalcuno avesse riposato sullavettura che – visto il periodo –potrebbe aver raggiunto la Val diMello già dalla sera prima senzaessere notata da nessuno. Pareche su un vetro e sulla carrozze-ria dell’auto siano stati ritrovatiterriccio e gocce di sangue.ACQUISTAPACE A PAGINA 18

Polifunzionale di VillaL’atteso taglio del nastro

Archiviate le aspre po-lemiche che hanno costellato gliultimi tre anni, il sindaco FrancoMarantelli, ieri mattina ha inau-gurato il polifunzionale di viaEuropa con una cerimonia dura-ta un’intera giornata: prima iltaglio del nastro, poi la celebra-zione della messa, cui sono segui-ti i discorsi ufficiali e le iniziativetenute dalle associazioni del pae-se che, concretamente, darannovita alla struttura, costata oltre1 milione di euro e realizzata nel

tempo record di 17 mesi. DallaComunità montana di Tirano èarrivato un plauso per la celeritàcon cui i lavoro sono stati esegui-ti, mentre corale è stato l’auspicioche la struttura possa diventareun punto di riferimento non sol-tanto per le associazioni di Villa,ma anche per tutto il territorio.

Dopo il taglio del nastro si èsvolta all’interno del polifunzio-nale la messa officiata da donRemigio e don Corrado.CASTOLDI A PAGINA 15

MontagnaPremio MeroniIl riconoscimentoa Della Vedova

Una vita dedicata alla monta-gna in tutti i suoi aspetti. Ilsondriese Camillo Della Vedo-va ha vinto il “Premio MarcelloMeroni”. MASCIADRI A PAGINA 44

Camillo Della Vedova

9771590

588032

71120

Il luttoL’addio di Sondrio a Giuliano MevioPassione ed eleganzaVALENTI A PAGINA 12

mercati esteri sono ormai dispo-nibili, li consultiamo. La sfidasemmai è aumentare i nostri vo-lumi, dato che l’interesse c’è». ROCCA A PAGINA 11

Filo di Seta

Benevento, tredicesima sconfitta di fila. A rischioil record di D’Alema

ECCO PERCHÉLA RIPRESAC’È MA ANCORASI VEDE POCOdi ANTONIO DOSTUNI

Malgrado l’ottimismoostentato nelleultime settimane dalnostro governo, il

cittadino stenta a credere che il nostro paese stia, davvero, uscendo dalla crisi.

Alcuni indicatori dimostrano che è in corso, oggettivamente, una importante ripresa della nostra economia i cui benefici si stanno, tuttavia, ripartendo in modo diseguale causando, con ciò, l’acuirsi di quel conflitto distributivo che rappresenta il CONTINUA A PAGINA 8

di FRANCO CATTANEO

La forza tranquilla di Gentiloni e il realismo diPadoan, le cui quotazionibeneficiano dell’inizio

della ripresa economica, stridono con la forza debole del Pd in crisi strategica da un anno, dopo la sconfitta al referendum costituzionale. Fin qui il partito-sistema, che ha pilotato l’uscita dalla doppia recessione.

Le previsioni di un insuccesso elettorale s’accompagnano ad un’eventuale ingovernabilità, sempre che dal cilindro non esca l’ipotesi di una coalizione Pd-Forza Italia: in ogni caso non indolore, almeno per i democratici. Renzi ha aperto al centrosinistra largo: lo ha fatto tardi, quello del federatore non CONTINUA A PAGINA 8

Audi Q2

#untaggable#contemporary ma anche #classic, #chic ma anche #urban

Audi All’avanguardia della tecnicaGamma Q2. Valori massimi: consumo di carburante (l/100 km): ciclo urbano 6,7ciclo extraurbano 4,8 - ciclo combinato 5,5; emissioni CO

2 (g/km): ciclo combinato 128.

Scopri i dettagli dell’oferta nel nostro Showroom

ANNO 126 . NUMERO 320 • www.laprovinciadisondrio.it LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017 • EURO 1,30

Formaggi, con l’export c’è più gustoTrainano il Made in Italy e anche la Valle consolida la crescita: «Ma ora diventi stabile»

LA SINISTRACHE GIOCAA FAR PERDEREIL PD DI RENZI

STOPPA AL FESTIVAL

«DENUNCIO GLI UOMINI

E DIFENDO GLI ANIMALI»

REDAELLI A PAGINA 9

FENOMENO SUL WEB

L’amicizia al Morellitra Luca e la volpeUna volpe e un ospite dell’ospedale Morelli di Sondalo

sono diventati amici e ora su youtube l’animale è una star

L’appuntamento è al pianterreno dell’Unità spinale

GHILOTTI A PAGINA 16

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Page 2: Formaggi, con l'export c' pi gusto · Caso da chiarire Il giallo di ... 7 1 1 2 0 Il lutto L'addio di Sondrio a Giuliano Mevio ... esempio saremo a Biella. Quan-do invece siamo a

LA PROVINCIA 9LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

gareggia. Domenica 26, per esempio saremo a Biella. Quan-do invece siamo a Sondrio ci ospita, solitamente, l’oratorio del Sacro Cuore. Oggi abbiamo da Mazzucchi, una pista piccola per poter fare giocare i ragazzi e devo dire che si stanno impe-gnando; forse di più i “diversa-mente giovani” - ammanta di sorriso Bartoli -. I ragazzini al primo impatto sono spaesati perché orientati ai giochi elet-tronici e non realizzano che la macchinina può materialmenteuscire di pista, si può rompere, però una volta presa la mano si divertono. Il marchio della pistaè il Dc di Ken Block, il pilota di rally, gimkane e stuntman ed è stata percorsa, in lotta contro il tempo, per 5 giri (di 26 metri cia-scuno). Dai due anni ai 90 e oltretutti possono giocare». Vecchio Natale che ritorna. B.Vio.

funzionale esclusivamente at-traverso l’allenamento a corpo libero (cit. benessere.com). Il tutto sotto l’attenta regia di Gui-do Bartoli e Roberto Maggi (addetti a rimettere pronta-mente in pista dalla slot-sban-data) con Riccardo col compito di disciplinare l’accesso e mar-care il relativo responso crono-metrico dello slot-driver.

Successo della manifestazio-ne che Stefano Mazzucchi ha organizzato tra quelle previste per celebrare i “40 anni” di atti-vità del negozio. Guido Bartoli ci ha “portato” dentro questo mondo slot. Lui è il presidente del club di modellismo Hsc (conappassionati ma senza sede fis-sa) di Sondrio: «Riproduciamo circuiti come Le Mans, Monza, Brands Hatch, Sebring, Zeltweg e le piste vengono montate e smontate a seconda di dove si

to un po’ sofferto, ma poi ci ho preso la mano»; 1’36”98). Ales-sandro ha lasciato il calcio per 1”26”45 di “intimo compiaci-mento” e pure alcuni “diversa-mente giovani” hanno girato. Cinque ragazzini sono stati mo-mentaneamente distratti dai lo-ro telefonini: Alessandro, Zeu-dy, Giacomo, Inyan e Haska, tut-ti tra gli 11 e i 12 anni; Inyan e Haska sono fratelli e a casa han-no già una pista, sono allenati. Un cambio di pile, un paio di “vo-li” fuori pista («in curva solleva ilditino dal pulsante» scatta il consiglio) e arriva anche il testi-monial Michel Casoria (tutto simpatia e addominali) dal Cali-sthenics che pratica da poco più di tre anni. Il Calisthenics (dal greco Kalos - bello e Sthenos - forte) è un metodo di allena-mento fisico in grado di costrui-re un fisico muscoloso, agile e

Al negozio Mazzucchi

Non hanno “romba-to”, hanno “ronzato” le slot car che si sono lanciate lungo la pi-sta allestita nel negozio di Tutto Sport (quello della nave vichin-ga) Mazzucchi a Sondrio. E alle fine ne è sortita anche una clas-sifica che ha “tramandato” i più veloci a percorrere i cinque giri della competizione. Mattia in 1’12”56 ha imposto la sua miglio-re prestazione, seconda Gloria 1’13”70 e terzo Haska 1’16”91. Ma è stato lungo l’elenco dei concorrenti, dalla piccola di dueanni (con sedia di “elevazione” alivello pista a vedere almeno la macchinina correre), a due fre-sche diplomate geometra (Glo-ria e Martina), al giovane Leo-nardo che come ha saputo che c’era la pista s’è subito catapulta-to a provare («il primo giro è sta-

“Ronzano” le slot car in pistaDivertimento da 2 a 90 anni

Niente telefonini o giochi elettronici, la pista è “vera” FOTO GIANATTI

PAOLO REDAELLI

«Voler bene agli ani-mali è voler bene a chi ha biso-gno di te. Un amore assolutoche viene ricambiato in millemodi». Edoardo Stoppa, ami-co degli animali che appassio-natamente difende dagli abusidell’uomo con le sue inchiesteper “Striscia la notizia” e auto-re di libri in materia, sul palcodel Sondrio Festival spiega cosìuna scelta di vita e di lavoro, in-tervistato da Giancarlo Cat-taneo di Radio Capital che glichiede dove sia nata questapassione.

L’insegnamento del nonno

«Ho sempre avuto, fin da pic-colo, a che fare con gli animali -ha raccontato -. Mio nonno eradottore in agraria e mi ha inse-gnato tante cose, soprattuttodal punto di vista del rispetto.Poi ho avuto la fortuna di viag-giare molto, di entrare in con-tatto con molti esseri viventi eimparare da loro tante cose, ciòha alimentato il mio amore perun pianeta che purtroppo nonstiamo trattando molto bene».

Ma come siamo messi in Ita-lia, dal punto di vista della tute-la degli animali? «Il nostro è unprogramma di denuncia, ma ingenerale siamo avanti in Euro-pa, il che vuol dire nel mondo, Gigliola Amonini con Anne Lapied FOTO GIANATTI

Festival, atto d’amore per gli animali«E ci viene ricambiato in mille modi»Racconto e denunce. Edoardo Stoppa lotta contro gli abusi dell’uomo a “Striscia la notizia”«Il 50% delle segnalazioni che arrivano riguarda ormai questi episodi e la gente ci ringrazia»

rispetto per esempio alla Spa-gna che ha ancora molta stradada fare. E anche alla civilissimaSvizzera, dove un cane senzapadrone viene soppresso dopocinque giorni di canile».

Come si insegna questo ri-spetto per l’ambiente e le crea-ture viventi ai figli? «L’esem-pio è fondamentale, non si puòpredicare bene e razzolare ma-le. Io ho avuto la fortuna di ave-re una madre eccezionale, cheai suoi nipotini fa ascoltare glialberi. Così riusciamo a fareentrare qualche semino, anchese ogni giorno bisogna combat-tere contro chi pensa diversa-mente. Recentemente ho po-

stato una foto del figlio diTrump in posa con la coda diun elefante per protestare con-tro la decisione del padre favo-revole alla caccia grossa. La de-cisione è rientrata, anche dopouna vera sollevazione popolarenegli Usa, per fortuna. Dimo-stra che qualcosa si può fare».

Rischio botte

Stoppa è uno che rischia anchele botte per difendere gli ani-mali. «È capitato. Ma c’è anchetanta gente che ti ringrazia eciò ti spinge ad andare avanti inun lavoro necessario, se pen-siamo che il 50% delle segnala-zioni fatte a Striscia ormai ri-guardano gli animali». E ha ri-cevuto una medaglia al meritodella sanità pubblica per il suoimpegno. «Me l’ha consegnatail presidente della RepubblicaSergio Mattarella, un mo-mento di grande gratificazio-ne».

Ma la tv può fare davveroqualcosa per la tutela degli ani-mali? «È una grande scatolache va usata senza esserne suc-cubi, ma offre un ventaglio in-credibile di possibilità. Oggi aiproblemi degli animali vengo-no dedicate trasmissioni di Ve-spa, Report, Costanzo. E’ in-dubbiamente un grande passoavanti».

n «In generale l’Italia è più avanti rispetto all’Europa, anche alla civile Svizzera»

n «Ho la fortuna di avere una madre eccezionale, che ai suoi nipotini faascoltare gli alberi»

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

Spettacolo in pista, grandi e piccini non resistono al fascino delle gare

Edoardo Stoppa, sono famose le sue inchieste su “Striscia”

Ora giornatedi pausain attesadi giovedì

Presente in sala ve-nerdì anche la documentaristafrancese Anne Lapied che conil marito Erik in “Disegnamiun camoscio” ha deciso di ri-prendere in azione un “anima-le” particolare: il loro nipotinoColin, filmato dai sei ai noveanni, mentre impara a seguirele tracce di camosci, stambec-chi, volpi e l’elusiva lepre varia-bile. Visto dalla prospettiva delragazzino, il film restituiscestupore e magia di momentiindimenticabili. Le avventuredi plantigradi in Trentino-AltoAdige sono state seguite da En-rico Costanzo nel breve “L’or-so bruno sulle Alpi”, mentre “IlCaucaso minore” di HenryMix ha mostrato la straordina-ria biodiversità di un altopianoche si estende tra il Mar Nero eil Mar Caspio, abitato da capreselvatiche e gazzelle, trampo-lieri e tartarughe.

Oggi, domani e dopo, gior-nate di pausa per il concorso.Le proiezioni riprendono gio-vedì. Momento propizio, quin-di, per visitare le mostre in cit-tà sul cambiamento climatico(un’efficace dimostrazione delquale è stata raccontata in “Sa-muel tra le nuvole” del belgaPieter Van Eecke, vincitore delTrento Film Festival, proietta-to venerdì sera fuori concorso)alla Sala Ligari della Provinciae sui “Patriarchi Arborei”, glialberi progenitori delle nostreforeste, tra Mvsa e Palazzo Ser-toli. P.Red.

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10 SondrioLA PROVINCIA

LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

La serata all’auditorium Torelli di Sondrio è rivolta ai genitori di tutti gli alunni coinvolti nell’evento

Stasera. Composto da Nello Colombo, si candida a diventare canto Unicef a livello nazionale«Mi è venuto di getto - racconta -, è un appello agli adulti e una riflessione sull’infanzia rubata»

Il dramma della guerra

Nella seconda parte del brano,l’attenzione di Colombo è cadu-ta sui bambini, ai quali l’infan-zia è stata rubata, «bimbi chestanno vivendo il dramma dellaguerra, orfani, poveri, senza ci-bo, costretti a diventare adultitroppo presto. Insomma tutti ibambini che non stanno viven-do la loro infanzia. L’inno siconclude con la speranza che ilmondo possa essere migliore».

Ha manifestato interesse perl’“Inno dei bambini”, «il tenore

valtellinese Spero Bongiolat-ti. Dopo averlo ascoltato è ri-masto molto colpito, al punto didecidere di cantarlo - assicural’autore -, un’incisione nei pros-simi mesi accompagnata da unvideoclip», conclude Nello Co-lombo ringraziando «tutti gliinsegnanti, che si sono prodiga-ti per organizzare questa serata,in particolare la referente delprogetto Maria Grazia Carra-ra. È stato un lavoro corale»sotto la regia dello stesso Co-lombo.

n n Il tenore Bongiolatti è rimasto colpito dall’inno, al punto da volerlo cantare

aiutare la comunità. L’ultimaoccasione è stata la “Giornatadel ringraziamento”, promos-sa dalla parrocchia.

«I pontaschi si sono mo-strati, come sempre, sensibiliin fatto di solidarietà – spiegaFrancesco Della Riscia, unadelle anime del volontariatodel paese -. Abbiamo raccoltoquasi sei quintali di pasta, zuc-chero, pelati, ma anche ortaggie frutti di nostra produzionecome patate, mele, kiwi concui abbiamo riempito un ca-mioncino. Un ringraziamentova sia ai negozi di Ponte sia aicittadini che hanno contribui-to. Anche i bambini del cate-chismo hanno preparato uncesto che, in occasione dellaMessa, è stato presentato inprocessione offertoriale inchiesa. Successivamente alcu-ni rappresentanti della comu-nità Il Gabbiano sono stati aPonte per ritirare la donazio-ne ed hanno - essi stessi - por-tato alcuni fiori con cui è statoallestito un banco vendita inpiazza Luini». Il tutto si è chiu-so con un pranzo all’orato-rio. C.Cas.

Aiuto concretoRaccolti sei quintali di generi alimentari durante la “Giornata del ringraziamento”

Concreta la generosi-tà dei pontaschi che hannoraccolto sei quintali di generialimentari per aiutare la co-munità Il Gabbiano di Piona,che ospita persone con proble-matiche legate all’abuso di so-stanze stupefacenti e di alcol,accolte attraverso segnalazio-ni da parte del servizio pubbli-co, provenienti dalla famiglia,dal carcere e dalla strada. La fi-nalità della struttura è quelladi costruire un percorso di so-stegno e di ascolto facilitandola costruzione di una relazionedi aiuto all’interno della qualepossano emergere i bisogni ele risorse degli ospiti in un pro-getto di costruzione di auto-nomia. Questo avviene attra-verso l’attività degli operatori,degli psicologi e il costanteconfronto tra gli ospiti presen-ti. Ponte in Valtellina da unaventina di anni si dà da fare per

Ponte, grandegenerositàper il Gabbiano

Il pranzo all’oratorio

Al Torelli si canta l’«Inno dei bambini»Un coro con più di 200 voci bianche

POGGIRIDENTI

Gli incentiviagli studenti

Domani a partire dalle20,45 nella sala consiglia-re della Torre dei Da Pen-dolasco di Poggiridenti,prima della riunione delconsiglio comunale, ver-ranno consegnati gli in-centivi economici a favoredegli studenti che si sonodistinti in ambito scolasti-co nell’anno scolastico2016/17. Al termine dellacerimonia si terrà la sedu-ta del consiglio con ununico punto all’ordine delgiorno: il bilancio di previ-sione 2017-2019. C.CAS.

L’INCONTRO

La Riformae la democrazia

Il contributo della Rifor-ma alla democrazia italia-na è il titolo dell’incontroin programma giovedì 23novembre alla bibliotecaRajna di Sondrio. Relazio-neranno Maurizio Abbà,responsabile delle attivitàculturali del Centro evan-gelico di cultura di Son-drio e pastore valdese aPavia, e Fausta Messa, do-cente e direttrice dell’Isti-tuto sondriese per la sto-ria della Resistenza e del-l’età contemporanea. Laconferenza ha inizio alle17,30. C.CAS.

IN PARROCCHIA

Festa matrimonioIscrizioni aperte

Iscrizioni aperte alla par-rocchia di Poggiridentiper la “Festa del matrimo-nio” in programma dome-nica 26 novembre. In par-rocchia ci si può rivolgereanche per avere informa-zioni sulla manifestazioneche vuole essere un mo-mento di ricordo e cele-brazione del sacramentodel matrimonio. C.Cas.

OGGI A SONDRIO

Guardare Munariin biblioteca

Terzo appuntamento delciclo di incontri dedicatiai fondi custoditi alla bi-blioteca Rajna di Sondrio.Lunedì 20 novembre LeoGuerra terrà una confe-renza dal titolo “GuardareMunari che guarda. Unesperimento di appro-priazione del processocreativo di Bruno Muna-ri”. L’incontro avrà inizioalle 17.

RIPARTE LO SCI

Impianti apertiin Valmalenco

La Funivia al Bernina haufficializzato la data diapertura della nuova sta-gione sciistica: gli impian-ti del Palù apriranno i bat-tenti sabato 25 e domeni-ca 26 novembre. Gli im-pianti aperti saranno lafunivia Snow Eagle,l’ascensore di collegamen-to con l’Alpe Palù, la seg-giovia primavera, il tappe-to del campo scuola per iprincipianti e la seggioviaAlpe Palù - Cima Motta.Ovviamente, non tutte lepiste verranno aperte, perquesto il prezzo per il gior-naliero sarà di soli 20 ven-ti euro.

DANIELA LUCCHINI

Più di 200 voci bianchein coro a cantare l’“Inno deibambini”, protagonista all’au-ditorium Torelli di Sondrio, do-ve oggi alle 20,30 si celebra la“Giornata internazionale deidiritti dell’infanzia e dell’adole-scenza” istituita dall’Onu perdire basta agli abusi sui minori.

Scritto e composto da NelloColombo, giornali-sta e docente inpensione, il branodiventerà inno del-l’Unicef provincialepresieduta da Gui-do Zuccoli, ma è giàstato richiesto dallasezione di BoarioTerme e, condizio-nale d’obbligo, po-trebbe diventarel’inno dell’Unicefnazionale.

L’orchestra degli alunni

Una serata di canto e musica -ad accompagnare il coro, l’or-chestra degli alunni dell’indi-rizzo musicale delle medie Sassie Torelli, diretti dai maestriRhuedi Magri e GiuseppeTrabucchi -, rivolta ai genitoridi tutti gli alunni coinvolti nel-l’evento.

Ma come è nata questa can-zone? Ce lo spiega il suo “papà”:«É nato per caso. Grazie allascuola dell’infanzia Munari, do-

ve lavora mia moglie. Una seraè tornata a casa e mi ha dettoche alla materna si stava lavo-rando su un progetto sui dirittidei bambini e che sarebbe statobello avere una canzone».

Detto, fatto: «Mi è venuta digetto - assicura Colombo, do-cente di lettere, filosofia e musi-ca, originario di Avellino, ma dal1976 valtellinese d’adozione,

collaboratore dellanostra testata -. Lamusica è roboante,dal ritmo incalzantee con un testo accat-tivante, che gli alun-ni del coro hannosubito imparato».

La riflessione

Invita a più di unariflessione “L’innodei bambini” di Co-lombo, essendo il te-

sto diviso sostanzialmente indue parti: «Nella prima i bambi-ni invitano gli adulti ad averepiù attenzione verso i piccoli, anon perdere di vista immagina-zione e creatività - spiega Co-lombo -, ma soprattutto il pote-re e il piacere di sognare».

Appello, questo, che non cadenel vuoto: «L’adulto risponde albambino, definendolo un ange-lo caduto dal cielo, venuto a ve-gliare sui passi del genitore, conun sorriso carico di calore e d’af-fetto».

Nello Colombo,

autore dell’Inno

I viveri sono stati consegnati nelle mani degli operatori del Gabbiano

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LA PROVINCIA 11LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

ni”. Sull’esportazione riteniamosi potrebbe fare maggiormente sistema, presentare di più la Val-le, le sue tipicità. Andando a cre-are visibilità e un maggiore valo-re aggiunto». Valutazioni sul fa-vorevole momento dell’export anche da Vincenzo Cornaggia,presidente del Consorzio di tu-tela Valtellina Casera e Bitto: «Cisono dati positivi che riguarda-no certo i formaggi più impor-tanti, ma che a caduta vanno a beneficio delle nostre Dop e del-le nostre produzioni. Per quantoriguarda le nostre eccellenze da spingere maggiormente sappia-mo che il Bitto è conosciuto un po’ dappertutto, ma credo che il prodotto su cui si debba puntaredi più sia il Valtellina Casera, si fanno numeri maggio-ri». D.Roc.

«Non grandi numeri, ma iniziamo a farci conoscere»Entrare nei mercati

esteri più importanti, con Bitto, Valtellina Casera, proporre il “made in Valtellina” di filiera lattiero casearia sfruttando l’on-da favorevole che sta spingendo l’export per tutto il Made in Italydi settore e il comparto lombar-do. Pochi giorni fa Coldiretti ha annunciato che mai è stato con-sumato nel mondo cosi tanto formaggio italiano come nel 2017, «incremento del 7% ri-spetto all’anno precedente, più 84% l’aumento delle spedizioni nel corso di un decennio».

E gli operatori sono al lavoro.«Stiamo facendo i nostri passi - ha chiarito Franco Marantelli,

presidente della Latteria di Chiuro - noi all’estero esportia-mo già in America piccole quan-tità, Valtellina Casera, il Bitto biologico. Lo acquistano princi-palmente piccoli negozi di qua-lità che sono partiti piano piano e stanno crescendo. Prendono piccoli quantitativi e piace so-prattutto il prodotto stagionato, il più richiesto in America è il Valtellina Casera stagionato 300 giorni. Negli States abbia-mo un nostro referente com-merciale che presenta e propo-ne i prodotti, mantiene i contat-ti, ma stiamo aprendo anche in altri mercati, in Germania, in Svizzera. Non grandi numeri,

ma iniziamo a farci conoscere». La Latteria Sociale Valtellina ha ottenuto la certificazione Halal, richiesta sui mercati arabi, «at-testa che i prodotti, nei settori agroalimentare ma non solo, si-ano conformi oltre ai dettami delle normative italiane ed eu-ropee, a quelli della cultura e ali-mentazione musulmana».

È una ulteriore certificazionedi qualità, di filiera e di prodotto.«Anche questo - spiegano dalla cooperativa con sede a Delebio -è un bel passo avanti. I mercati chiedono adeguamenti, sono passaggi indispensabili per espanderti. Anche se si devono anche superare dei “limiti inter-La Latteria di Chiuro ha portato i suoi prodotti alla mostra morbegnese

Visitatori esteri per i formaggi

Erano mercoledì a Delebio alla

sede e agli stabilimenti della

Latteria Sociale Valtellina, per

visionare i cicli di produzione,

assaggiare i prodotti. Venivano

dalla zona di Tokyo, volevano

allargare le proprie conoscenze sui

formaggi di prima fascia, ma meno

noti dell’agroalimentare italiano.

Alla coop si è valutata con soddi-

sfazione la visita. «Sono venuti in

cinque, importatori giapponesi di

mozzarella e mascarpone – hanno

commentato dalla direzione

marketing – il loro viaggio muove

alla scoperta di formaggi semiduri

nuovi, più tipici rispetto ai soliti

grana e padano. Gli abbiamo

mostrato lo stabilimento, come

lavoriamo, proponendo le nostre

tipicità. È molto incoraggiante

verificare l’interesse che riscuoto-

no i nostri formaggi. Il “piccolo” nel

settore caseario riscuote curiosità,

noi esportiamo già in Paesi lontani,

negli Stati Uniti come in Indonesia

e stiamo operando in direzione di

altri mercati». D.ROC.

L’incontro

Da Tokyo alla Latteria SocialeIl Giappone in visita a Delebio

Focus I prodotti locali alla conquista del mondo

Formaggi, l’export ha messo il turboAperti nuovi sbocchi di mercato. La conferma arriva dai dati regionali e dai protagonisti che operano sul territorio«Opportunità ancora da sfruttare, ora esportare i nostri marchi in modo stabile» - È tutto il Made in Italy a crescere

DANILO ROCCA

Economia e food, le coseper il settore agroalimentare loca-le e nazionale vanno molto bene.Il ministero delle Politiche agrico-le alimentari e forestali ha reso noto che, sulla base dei dati Istatsul commercio estero diffusi po-chi giorni fa, l’export agroalimen-tare del Made in Italy ha raggiuntoquota 29,8 miliardi di euro nei pri-mi 9 mesi del 2017 con una cresci-ta di 7 punti percentuali rispettoallo scorso anno. Nel solo mese disettembre l’export agroalimenta-re ha toccato quota 3,7 miliardi, il6,4% in più rispetto a quello del 2016. «L’obiettivo è quello di rag-giungere i 50 miliardi di euro nel2020», ha dichiarato il ministro Maurizio Martina.

Anche Coldiretti ha diffuso unanota sull’accoglienza sempre piùpositiva che viene riservata sulletavole europee e mondiali a lattee formaggi nostrani. Si parla di un«vero boom dell’export made in Italy e lombardo per latte e for-maggi. Le valutazioni vengono fornite a seguito di un’analisi effet-tuata da Coldiretti regionale su dati Istat. La richiesta estera è cre-sciuta e, nel 2017, per l’esportazio-ne di prodotti caseari e di filiera sarà superato per la prima volta ilmiliardo di euro in valore.

Il latte verso la Francia

«Si tratta - spiegano da Milano - diuna conferma dell’apprezzamen-to del Made in Italy anche in Paesiche sono per tradizione nostri concorrenti. La crescita è diffusa,ad esempio l’export lattiero casea-rio verso la Francia è passato neltempo dai 68 milioni di euro del primo semestre 2007 agli oltre 118milioni dello stesso periodo di quest’anno. La Germania è passa-ta da 69 a 80 milioni e il Regno Unito, nonostante i timori legatialla Brexit, ha già superato i 32 milioni di euro in latte, formaggie derivati italiani importati». In evidenza nell’andamento nazio-nale, anche le performance regio-nali. Ammonta a 4 miliardi di euroè il valore dell’interscambio di prodotti alimentari e bevande del-la Lombardia con Germania, Francia, UK, Spagna, Svizzera, Pa-esi Bassi, Belgio e Lussemburgo nei primi sei mesi del 2017 (elabo-razione Camera di commercio diMilano, Monza Brianza e Lodi su

Il punto vendita della Latteria Sociale Valtellina di Delebio nell’ultima Mostra del Bitto di Morbegno FOTO SANDONINI

volumi dato che l’interesse c’è». Parla di “opportunità non an-

cora pienamente sfruttate. «C’è daimporre i nostri marchi in modostabile - dice - perché l’interessedegli importatori non è ancora se-dimentato. Diciamo che è “facile”fare la prima vendita, meno im-mediato è arrivare alla seconda, alla terza, alla quarta». Si deve considerare che «siamo “piccoli”rispetto ai prodotti trainanti cheoccupano, con i loro nomi e mar-chi, le inclinazioni all’acquisto deipotenziali clienti. Piano piano pe-rò la qualità di prodotto emerge.«Siamo sempre più riconoscibili,chi viene per conoscerci lo capi-sce, quando fai assaggiare i for-maggi, ma anche la bresaola, il vi-no agli importatori ti rendi contoche capiscono la differenza».

dati Istat al secondo trimestre 2017 e 2016). Si tratta di 1,6 miliar-di di export (pari al 20% sul totaleitaliano) e 2,4 miliardi di import (30% sul totale nazionale). Più neldettaglio Milano con 291 milionidi export e 809 di import si posi-ziona al primo posto, seguita da Mantova e Bergamo per export (circa 200 milioni) e Lodi (354 mi-lioni) e Brescia (237 milioni) perimport.

Formaggi protagonisti

A livello di prodotto, sono i for-maggi i protagonisti dell’export lombardo verso questi mercati europei, con 369 milioni di euroraggiunti in sei mesi, seguiti da prodotti vari come caffè, cioccola-to e condimenti (230 milioni cir-ca), bevande (187 milioni) e salumied altri prodotti a base di carne (181 milioni). Diverse le specializ-zazioni in export delle province lombarde: i prodotti a base di car-ne fanno la parte del leone a Lecco(29 milioni di euro su 74 milioni diesportazioni che si dirigono da questo territorio verso questi ottoPaesi europei) e Sondrio (8,5 mi-lioni su 24), «L’ultimo decennio -ha aggiunto Coldiretti - è stato ca-ratterizzato dall’avanzata lombar-da, siamo presenti su molte piaz-ze, ad esempio in Cina, tanto chel’export regionale è passato da 400mila euro a oltre 7 milioni dieuro». Non si pensi che la ricadutasia immediata per le economie lo-cali, per oltre 400 milioni di chilidi formaggio Made in Italy che nell’anno scorso sono andati al-l’estero, in cima alla lista dei mar-chi più richiesti ci sono il Grana Padano ed il Parmigiano Reggia-no: in quantità rappresentano il 21% del totale esportato.

Il Casera in Indonesia

Ma anche per i prodotti tipici e ledop sondriesi si delineano scenaristimolanti, la presenza sui mercatipiù prestigiosi è in costante au-mento, il Valtellina Casera si com-pra a New York, o in Indonesia, eaumentano i contatti. «I numeridell’export sono realmente in cre-scita - afferma Maurizio Giboli,responsabile marketing della Lat-teria Sociale Valtellina -, i dati sulcommercio di settore, quelli desti-nati ai mercati esteri sono ormaidisponibili, li consultiamo. La sfi-da semmai è aumentare i nostri

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12 SondrioLA PROVINCIA

LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

Il concorsoI garzzi del PIzzi-Perpentihanno realizzato una clipda 47 secondi ispirataai temi cari alla Fao

Determinata a con-quistare il podio è a caccia di“like” la classe quinta A del li-ceo economico-sociale delPiazzi Lena Perpenti di Son-drio (Plp), artefice del videodal titolo “It’s time to act”, conil quale partecipa al concorsoindetto dalla Fao sul tema“Cambiamo il futuro delle mi-grazioni. Investiamo nella si-curezza alimentare e nello svi-luppo rurale”.

Postato su YouTube il 9 no-vembre scorso, rigorosamen-te in lingua inglese, il video èfrutto di un lavoro di squadracoordinato dalla docenteMarcella Fratta: «È statocondotto un lavoro di analisi -spiega Fratta, che al Plp inse-gna inglese, oltre a rivestire ilruolo di vicepreside - delleproblematiche relative allosviluppo delle zone rurali neiPaesi in via di sviluppo solleci-tato dalle celebrazioni dellaFao per il “World food day”dello scorso 16 ottobre».

Insieme i maturandi si sonodati un gran daffare, per «ana-lizzare tutti i documenti pre-senti sul sito della Fao e potercosì aderire al concorso».Esattamente 47 secondi, du-rante i quali, uno dopo l’altrogli studenti si fanno portavocedi buone pratiche. Il video è vi-sibile all’indirizzo https://w w w . y o u t u b e . c o m / w a -tch?v=L6j3SJaDq3Y, dove èpossibile mettere il proprio“like”. Per conquistare postiin classifica ed essere tra i vin-citori, determinante sarà ilnumero di preferenze raccol-te, così come quello delle vi-sualizzazioni, che in pochigiorni hanno sfiorato quota600. D. Luc.

l’educazione sia nella didatti-ca; porre le basi per una gestio-ne educativa consapevole dei“comportamenti-problema”.

Al corso hanno preso parte150 tra insegnanti ed educato-ri anche grazie alla video-con-ferenza con gli ospedali diChiavenna e Sondalo o da Li-vigno grazie al sistema infor-mativo del Comune dell’AltaValle.

Davvero molto interessantie ricche di spunti le lezioni,condotte dalla dottoressaRaffaella Faggioli, psicologaesperta di autismo: le tre gior-nate del corso sono servite,dunque a diffondere la culturadell’autismo fornendo un qua-dro di riferimento rispetto afunzionamento e metodologiadi intervento, ma anche a far

L’iniziativaGrande partecipazione anche grazie ai collegamenticon gli ospedali della Valle e l’Alta Valtellina

Nell’ambito del pro-getto sul bando “Servizi allapersona” di Pro Valtellina, ilCentro Psicoeducativo Anffasdi Sondrio ha organizzato tregiornate di formazione desti-nate agli operatori scolastici eche ha avuto gli obiettivi dicondividere il funzionamentoautistico e le linee guida del-l’intervento psicoeducativonell’ambito della rete dei ser-vizi che si occupano dell’edu-cazione e della crescita di per-sone con l’autismo; fornirestrategie di intervento sia nel-

conoscere l’equipe e gli inter-venti riabilitativi del Centropsicoeducativo Anffas, natonel 2007 e che oggi segue inmodo intensivo una cinquan-tina di minori.

Fondamentali per la realiz-zazione del corso, il cui re-sponsabile scientifico è statoMarialuisa Combi, respon-sabile del Centro Psicoeduca-tivo Anffas onlus Sondrio, ilcontributo di Pro Valtellina eil sostegno dei partner del pro-getto, quali la cooperativa ilGranello, la cooperativa Im-pronta, il Lyons Club, Asst del-la Valtellina e Alto Lario e gliassociati Anffas.

Ora, l’obiettivo del Centropsicoeducativo Anffas è quellodi proseguire nella sua propo-sta di formazione per docentied educatori proponendo, apartire da febbraio del 2018una serie di corsi dall’impron-ta maggiormente pratica e la-boratoriale, dedicati in primisai bambini della scuola dell’in-fanzia e della scuola primaria.A seguire verranno poi calen-darizzati anche corsi specificiper la scuola secondaria. G. Mai.

Autismo e operatoriIn 150 partecipanoal corso di formazione

PAOLO VALENTI

È mancato Giuliano Mevio, persona conosciutissimaa livello professionale e per la lunghissima attività di cronista sportivo. Sondriese, classe 1946,laureato in Economia e Commer-cio all’Università Bocconi di Mi-lano, ha svolto gran parte della sua attività lavorativa nell’ammi-nistrazione pubblica, come se-gretario comunale in diverse sedie dirigente del Comune di Son-drio.

A un ruolo così impegnato èriuscito ad affiancare, per moltis-simi anni, la collaborazione congiornali e televisioni della valle.Ad aiutarlo in questi impegni pa-ralleli è sempre stata la sua gran-de passione: lo sport, che ha scel-to sia di praticarlo (e anche di dirigerlo, in veste d’istruttore dimini basket e arbitro federale dipallacanestro) sia di commentar-lo.

Un bel carattere

«Sempre misurato e sempre sor-ridente, faceva qualsiasi cosa por-tando leggerezza e serenità», - ricorda la collega Antonia Mar-setti che con lui ha lavorato a TeleSondrio New prima e a Radio Tsnpoi. «L’ho conosciuto quando sioccupava per conto dell’editoreBruno Piasini del collegamentoquotidiano con Espansione Tv. È stato una colonna portante del-la redazione sportiva che aveva nella “Domenica sport” la sua tra-smissione ammiraglia e lui c’erasempre. Anche quando i tempi erano ristretti e il lavoro da croni-sta si faceva pressante, gestiva le“emergenze” tenendo sempre tutto sotto controllo e senza unfilo d’ansia. Era davvero piacevolelavorare con lui perché le debo-lezze in redazione si annullavano,

Giuliano mentre intervista Michael Andrew “Mike” D’Antoni

Liceo a cacciadi “mi piace”per il videoIt’s time to act

Sondrio piange Giuliano MevioGrande la sua passione per lo sportLutto. Segretario comunale e giornalista sportivo ma soprattutto gentleman d’altri tempiLo ha stroncato la malattia che combatteva da tempo. Il ricordo di colleghi e degli amici

prima fila fu quello di addetto stampa: per anni fu sugli spalti delCerri-Mari, a seguire la prima squadra rugbistica, per poi pun-tualmente mandare comunicatialle varie testate non solo sulla squadra di serie B, ma anche sul-l’attività giovanile.

Il legame con il Panathlon

Ma ancora maggiore, e più lungain termini di tempo, fu l’opera

svolta come addetto stampa delPanathlon Club Sondrio. A ricor-darlo è Dario Cesaroni, già presi-dente e ora consigliere del sodali-zio sondriese: «Per noi resta unmistero come Giuliano riuscissea conciliare il suo impegno di la-voro anche solo con il ruolo cheha svolto nel Panathlon. Ma forsemistero non era, il fatto è che luiaveva una passione smisurata, per la quale nei fine settimana riusciva ad assicurare la sua pre-senza sui vari campi di gioco. Pernoi ha svolto un’opera preziosis-sima, nell’organizzazione dei la-vori della commissione per le candidature e nella stesura di ap-profonditi profili dei premiati an-nuali. Sempre puntuale, preciso,ha poi curato la stesura del librodel nostro sessantesimo di vita.

Vorrei poi aggiungere come aves-se una visione globale dello sport,in linea con i principi perseguitidal Panathlon Club: lui lo raccon-tava come cronista, ma non tra-scurava di praticarlo, soprattuttoin sella alla sua bicicletta da corsa,con cui compiva lunghe escursio-ni. L’ultima volta, a metà giugno,lo abbiamo visto ai Campelli in una serata dedicata alla pallaca-nestro. Nonostante le cure in cor-so, aveva un bell’aspetto e ci disse:“Voglio combattere e farò il pos-sibile per non perdere questa bat-taglia”. Purtroppo, non ce l’ha fatta. Lascia un grande vuoto tranoi e i tanti che l’hanno conosciu-to e apprezzato».

I funerali dovrebbero svolgersidomani, mentre stasera rosarioalle 20 in collegiata.

Il sorriso di Giuliano

n Ha lavorato come segretario comunale in diverse sedi della Provincia

i caratteri spigolosi si smussava-no e l’atmosfera cambiava in me-glio. Con il microfono in mano eraun gentlemen. Mai sopra le righe,ma sempre preparato e ficcante».

Giuliano fu tra i primi collabo-ratori de “Il Giorno”, quando il quotidiano milanese, all’inizio degli anni ’80, decise di allargarelo spazio dedicato allo sport. Unincarico che non lasciò più, finoa qualche mese addietro, quandosi sono manifestati i primi segnalidella malattia.

Le radio e le televisioni

Sulla scorta di questo primo im-pegno, allargò via via lo spazio adaltre collaborazioni, scrivendo anche per Centro Valle e collabo-rando anche alle tv locali.

Un altro incarico che lo vide in

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LA PROVINCIA 15LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

chiese di Santa Maria Assuntae Santissimi Pietro e Paolo conil posizionamento di un pro-iettore da esterno ciascuna.Ma non è finita. Luce nataliziaanche per le casette dei merca-tini, sull’albero all’inizio di viaValtellina e nelle cinque fon-tane delle contrade.

Il tutto con lumina-rie di nuova concezione a led.Intanto, si sta predisponendoil calendario di manifestazioninatalizie che partirà con imercatini dell’Immacolata eproseguirà con tanti eventidurante il periodo di Natalefra concerti, spettacoli, gitecon il Cai, l’immancabile fiac-colata con spettacolo pirotec-nico per Capodanno. C. Cas.

Valtellina con appoggio sulleabitazioni private e sarà illu-minato l’arco “Portale” davan-ti al centro direzionale in cor-so Roma 150.

E ancora sono previsti l’ad-dobbo di cinque alberelli nata-lizi da posare nella nuova piaz-zetta dei mercatini nell’exarea tennis, l’addobbo dellapiazzetta del municipio concinque alberelli natalizi e sfe-re luminose, trenta filari per lestrade interne, l’addobbo delle

(e alla passata amministrazio-ne comunale). La somma en-tro la quale stare è, infatti, di25mila euro contro i 20milaeuro del Natale 2016. In parti-colare, seconda una deliberadi giunta approvata nei giorniscorsi, saranno disposti circaventicinque filari tipo a tendae sfera luminosa in corrispon-denza dei nuovi pali della pub-blica illuminazione in corsoRoma, cinque filari dello stes-so tipo a scendere lungo via

ApricaL’amministrazione stanzia 25mila europer filari di luci, alberellie decorazioni sulle chiese

Si pensa al Natale adAprica che è partita per tempoper predisporre la posa dellaluminarie che ravviveranno ilpaese durante le festività pre-vedendo di spendere qualcosain più rispetto all’anno scorso

Addobbi e luminarie in paeseIl Comune aumenta la spesa

Un allestimento natalizio degli anni passati ad Aprica

Tirano e Alta Valle

«Polifunzionale, un dono per il paese»Villa di Tirano. Una giornata di celebrazioni ieri da parte del Comune che ha realizzato l’opera in 17 mesiIl sindaco Marantelli: «Consegno a voi questa struttura, spero diventi un punto di riferimento del territorio»

palio delle contrade copiato da tanti, ma superato da nessuno - ha affermato -. Lo consegno alla Pro loco, che per tanti anni ha as-sillato l’amministrazione per poter disporre di una struttura fissa, agli alpini presenti in occa-sioni di solidarietà e non solo, al-la protezione civile sempre al servizio degli altri, alla bibliote-ca, alla banda, cui va il merito di avvicinare i giovani alla musica edi portare la musica nelle scuole,al coro Bernina con l’augurio chepiù villaschi ne facciano parte, aiPueri Cantores, al gruppo “Mot-ta c’è” che mostra forte l’identitàdi una frazione, ai Tananai e agli Amici degli anziani cui teniamo molto, perché dai nostri vecchi dobbiamo apprendere i valori».

Il sindaco ha voluto ringra-ziare il parroco, don Remigio Gusmeroli, i dipendenti del Co-mune e chi ha lavorato per la re-alizzazione del polifunzionale.

Complimenti per la velocità

VILLA DI TIRANO

CLARA CASTOLDI

«Consegno oggi alla cittadinanza e alle associazioni il nuovo polo scolastico, socio-culturale e sportivo di Villa di Ti-rano, realizzato in soli 17 mesi. Èun dono per i villaschi, ma ci pia-cerebbe che possa essere fruito anche dal territorio». Archiviatele aspre polemiche che hanno costellato gli ultimi tre anni, conqueste parole il sindaco di Villa di Tirano, Franco Marantelli, ieri mattina ha inaugurato il po-lifunzionale di via Europa con una cerimonia durata un’intera giornata: prima il taglio del na-stro, poi la celebrazione della messa, cui sono seguiti i discorsiufficiali e le iniziative tenute dal-le associazioni del paese che, concretamente, daranno vita al-la struttura, costata oltre 1 milio-ne di euro.

Una struttura per tutti

Marantelli non ha voluto fare dietrologia, ma ha dedicato l’im-pianto, che completa il centro ci-vico, a chi per Villa si impegna: «Consegno il polifunzionale allescuole e alle forze di volontaria-to, agli oratori di Villa e Stazzonache sono un arricchimento so-ciale e umano per i ragazzi, alla compagnia teatrale La nuova in-stabile di Stazzona, alla Poli-sportiva che si impegna per i cit-tadini di tutte le età e organizza il Il sindaco Marantelli durante il taglio del nastro ieri che ha aperto il polifunzionale al paese

nella realizzazione dell’impian-to – i lavori sono iniziati il 19 aprile 2016 e si sono conclusi il 7settembre 2017 - sono stati espressi dall’assessore della Cm di Tirano e sindaco di Bianzone,Alan Delle Coste: «Marantelli ha fatto il primo della classe que-sta volta - ha detto -. Non è facilecostruire una struttura in così breve tempo, per cui i cittadini ne siano fieri. Auspico che il poli-funzionale possa essere utiliz-zato non solo dai villaschi, ma che possa diventare anche un punto di aggregazione territo-riale».

Utile agli studenti

Il dirigente scolastico, Mauri-zio Gianola, ha sottolineato co-me la struttura, che sarà utiliz-zata pure dalle scuole, esalti le qualità della comunità. «I ragaz-zi - ha detto - hanno bisogno di adulti attenti al loro futuro». In-fine, il progettista, Mauro Ma-rantelli, ha fornito qualche in-dicazione sull’opera che è stata realizzata per poter ospitare 500 posti, inserita in un conte-sto urbano costruito, in rappor-to con gli edifici esistenti, ma an-che autonoma. «Il risultato mi appaga - ha concluso -. E 17 mesiper la costruzione sono tempi ditutto rispetto, che si è riusciti ad ottenere su input dell’ammini-strazione e grazie al lavoro delle imprese, tutte della zona».

L’arciprete commosso«Candido Villa a sededella festa Coldiretti»

«Avendo seguito levicende che hanno portatoalla realizzazione di questomeraviglioso complesso, ogginon posso che esprimere ungrazie globale. Dimentichia-mo il passato e iniziamo unavita nuova. Mi aspetto una

crescita visibile di socialitàda questa struttura».

Commosso, l’arciprete diVilla, don Remigio Gusme-roli, ha fatto piazza pulitadelle contestazioni che han-no accompagnato la nascitadel polifunzionale (i contra-

sti all’interno della prece-dente amministrazione co-munale, i dubbi delle mino-ranze, i borbottii di qualcheassociazione) per guardare alfuturo con speranza.

Anzi ha candidato - in pri-ma persona - Villa di Tiranocome sede della prossima Fe-sta del ringraziamento diColdiretti.

Intanto, per celebrare almeglio la giornata di ieri, ilparroco ha voluto invitare ilvicario episcopale, don Cor-rado Necchi, a concelebrarela funzione religiosa all’in-terno del polifunzionale.Don Necchi si è soffermato,

nell’omelia, sui tre talenti af-fidati dal Signore all’uomo.

«La responsabilità versola terra, che è giardino e ortoche dà lavoro a tutti e deveessere rispettata - ha spiega-to -; la vita, il dono più stu-pendo che Dio ci ha fatto.Non siamo responsabili dellanostra vita se la riduciamo acapriccio e merce. Occorreusare la prudenza. Infine, ilterzo talento è la responsabi-lità verso i fratelli. Non pos-siamo aiutare tutti, ma dona-re uno sguardo e un sorrisoche faccia sentire accolti,quello sì». C. Cas.Don Remigio e don Corrado alla messa nel polifunzionale

n Arrivato ancheil plauso della Comunità montanaper la celerità

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16 TiranoLA PROVINCIA

LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

Luca “Bura” Chiarini, 37 anni, disabile dopo un incidente avvenuto quindici anni fa, al Morelli di Sondalo

Una volpe come amicaLa piccola storia tra il bosco e l’ospedale

SONDALO

PAOLO GHILOTTI

Una volpe e un ospitedell’ospedale Morelli di Son-dalo sono diventati amici nelbosco fra i padiglioni dell’exsanatorio. Quotidianamentela ciba. Impellicciata, con ariadistinta e di indubbia classe leisi presenta all’appuntamentoormai quotidiano col suo prin-cipe in carrozzella perché lui,Luca “Bura” Chiarini, 37anni, ravennate diversamenteabile, viaggia su quel mezzodopo un incidente di unaquindicina di anni fa. Eleganteè indubbiamente pure Luca,che fa anche l’indossatore. Ti-mida e circospetta la volpe siavvicina a piccoli passi al nuo-vo amico, come mostra il videopostato su youtube.

Una storia sulla rete

È la storia, filmata, della nuo-va grande amicizia nata fra iboschi dell’ospedale Morellifra un degente dell’Unità spi-nale e una volpe, alla quale dàda mangiare del pane. L’ap-puntamento è a pianterreno, aquell’ingresso del padiglione,dove a quell’ora il viavai quoti-

Al Morelli. Ricoverato al reparto di Unità spinaleLuca “Bura” Chiarini ha scoperto l’animale una seraOra è diventato una vera e propria star su youtube

diano è fermo, è quindi il portodi mare diventa posto intimo.Si sono piaciuti e la volpe lo di-mostra non solo ritornandopiù volte, ma riducendo sem-pre di più le distanze conl’amico.

«Ora quasi mi toglie il panedalle mani, insomma vale ildetto “gli dai la mano e ti pren-de il braccio”» scherza Luca daSolarolo, che ha scoperto conquesto ricovero per la primavolta l’oasi verde della grandefamiglia dell’Unità spinale. Ipazienti, in una struttura adhoc che li rende autonomi,trascorrono i necessari perio-di di cura ai quali sono costret-ti dopo i lunghi anni sulla se-dia a rotelle.

Un ristoro per il corpo e perl’anima, visto che il clima è ri-generante, energia pura nonsolo per quanto offre la naturacon aria frizzante. Un luogo“benedetto” scelto per questepeculiarità per debellare untempo lo spettro della Tbc. Gliospiti dell’Unità spinale nonsono solo accomunati dallapatologia, ma pure dall’incre-dibile accoglienza che il re-sponsabile Massimo Bram-

billa e il suo intero staff, qual-siasi ruolo svolga, garantisce.Certo la “volpe-terapia” nonera contemplata nel protocol-lo delle cure classiche. È unasorpresa. Magari benefica co-me l’ippoterapia, chissà. Se lavolpe è protagonista in autun-no, in primavera potrà lasciareil campo agli uccellini. Comeogni storia che si rispetti, an-che quella fra la volpe e Lucaprima è rimasta segreta e con-finata a loro due, poi è statamessa alla luce del sole, o me-glio sotto i riflettori del canaleyoutube.

Una vera attrazione

Ma prima di diventare star sulweb i due strani amici sono di-ventanti un’attrazione pertutto il reparto di Unità spina-le. E allora Luca non va più so-lo all’appuntamento. C’è ilcorteo che lascia il reparto escende a pianterreno per ve-dere insieme la strana coppiadi amici. Tutti sempre restan-do un passo indietro per noncreare confusione. Infatti lavolpe è un po’ infastidita datanto interesse e qualche voltadà buca.

attività a favore dei ragazzi; ciha fatto piacere poter farequalcosa per loro».

Il presidente del sodalizioMaria Colturi ha voluto sot-tolineare il suo personale rin-graziamento e quello di tutti iragazzi e delle loro famiglie perla generosa donazione ricevu-ta: «Un grazie di cuore ai Grap-peggia - ha sottolineato la Col-turi - per la sensibilità che han-no avuto nei confronti dellanostra associazione».

In passato molteplici sonostati i beneficiari di questa bel-la iniziativa dei Grappeggia.Dal reparto di ematologia del-l’ospedale “F. Macchi” di Vare-se alla missione di don Ales-sandro in Africa. D. Gur.

clini ha potuto “raggranellare”una cifra di assoluto rispetto.

La consegna del ricavato èavvenuta qualche giorno faproprio nella casa alloggio aValdisotto dove la squadra deiGrappeggia ha incontrato al-cuni ospiti della struttura.«Siamo contenti che il nostrosforzo annuale - hanno com-mentato - possa contribuire afare del bene per realtà cosìimportanti del nostro territo-rio. Il Coordinamento Fami-glie con Disabili utilizzerà isoldi donati per iniziative ed

gara per circa un mese di com-petizioni, da anni abbinano illoro “ritorno” a bordo pistacon una finalità benefica. Peruna giornata, infatti, cucinanoper tutti i concorrenti dellemini olimpiadi dell’Alta Valledestinando il tutto a favore diiniziative benefiche manda-mentali. Quest’anno la “Grap-poktoberfest” si è svolta alPentagono di Bormio. Qui, traun panino e una birra e qual-che donazione spontanea, ilteam capitanato da StefanoZangrando e da Fabrizio Can-

Valdisotto

La storica squadra delle Bormiadi ha devoluto all’associazione il ricavato della Grappoktoberfest

Ben 5.200 euro dona-ti al Coordinamento Famigliecon Disabili di Valdisotto daparte della squadra storica del-le Bormiadi, i Real Grappeggia.I “papà” della manifestazioneche da decenni anima e tienebanco nell’autunno borminocon quasi cinquecento atleti in

Coordinamento famiglie disabiliReal Grappeggia porta 5.200 euro

La serata della consegna del ricavato al Coordinamento disabili

In Comune gli abbonamenti delle imprese per i parcheggiBormio

In via sperimentale gli artigiani potranno lasciare i mezzi aziendali nelle aree pubbliche senza esporre ticket

Il comune di Bormio hadato il via libera agli abbonamentiannuali per i parcheggi comunalia favore delle ditte artigiane. Ieriil vicesindaco Giuseppe Rainol-ter, con apposita ordinanza ha di-sposto di autorizzare, in via speri-mentale, il rilascio alle ditte arti-

giane con sede nel comune di Bor-mio di abbonamenti che consen-tano la sosta in una serie di par-cheggi comunali a pagamento. Trale aree oggetto del provvedimento,il piazzale del Ginnasio (escluso ilperiodo nel quale è in vigore la zona a traffico limitato), piazzaleMotta, lungo le vie San Lorenzo,Molini, Fiera, Peccedi, Vallecetta,nel piazzale delle scuole elemen-tari (esclusivamente nei periodi dichiusura delle scuole), nel par-cheggio del tennis basso e nelle vieMorcelli e San Vitale. L’abbona-

mento potrà essere utilizzato esclusivamente nelle aree so-praindicate e non avrà validità nelle altre aree di sosta; inoltre consente di parcheggiare il veicolointestato alla ditta artigiana senzadover esporre il biglietto rilasciatodal parcometro a seguito di paga-mento. L’abbonamento, chiara-mente, non garantisce il posto au-to riservato; il canone per l’abbo-namento annuale è stato fissato in250 euro. Il comune si riserva la facoltà di non assegnare uno o piùposti auto laddove sorgano esi-

genze di diversa utilizzazione nonché di revocare l’abbonamen-to in caso di esigenze di pubblicointeresse. L’ordinanza fissa anchei requisiti per l’assegnazione dei posti auto. Oltre alla sede nel co-mune, il veicolo in questione nonpotrà avere una massa superiorea 3.500 kg. Gli interessati al rila-scio dell’abbonamento dovrannopresentare richiesta all’ufficio protocollo attraverso il modulo disponibile sul sito del comune oreperibile negli uffici competenti. D. Gur.Gli artigiani potranno lasciare i mezzi nei parcheggi comunali

Una immagine del video postato degli incontri in cui Luca dà da mangiare alla volpe

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LA PROVINCIA 17LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

TRAONA

ANNALISA ACQUISTAPACE

Un laboratorio di scienze e matematica, tecnolo-gia, lingue, arte, musica, cucina eattività creative. È quanto rac-chiude l’aula atelier inaugurata sabato mattina alla scuola me-dia di Traona, alla presenza dei ragazzi, insegnanti, consiglio d’istituto, del dirigente Marco Vaninetti e dei sindaci dei co-muni di Traona e Mello, due dei cinque Comuni che fanno riferi-mento a questa scuola seconda-ria di primo grado.

Progetto condiviso

«Il progetto è nato nel 2016 - ha spiegato il dirigente Vaninetti - in occasione del bando Miur su-gli “atelier scolastici” che preve-deva un finanziamento di 15mila euro per l’attivazione di una didattica innovativa. Il pro-getto includeva anche il coinvol-gimento di ulteriori soggetti pubblici e privati». Oltre ai Co-muni, l’aula atelier può contare

Sindaci, dirigente, associazioni e insegnanti all’inaugurazione

Morbegno e Bassa Valle

Traona, inaugurato l’atelier multimedialeIstruzione. Sabato alla secondaria di Traona sindaci e dirigente scolastico con gli studenti al taglio del nastroLa sala realizzata anche con il contributo di varie associazioni è dotata di strumenti tecnologici e informatici

infatti sulla collaborazione con le associazioni convenzionate con la scuola, che sono Il Tralcio,la cooperativa la Breva, la Navi-cella e la pro loco di Traona. Lo spazio realizzato è a disposizio-ne di tutte le classi dell’istituto per attività di ricerca, didattica creativa e laboratorio linguisti-co, ma anche da tutte le associa-zioni coinvolte. Sono presenti 12notebook, una lavagna interatti-va, un carrello carica notebook, materiale per laboratorio mate-matico-scientifico, audio-cuf-fie, Lim e proiettore, cartine ge-ografiche, stampante e pressa per stoffe e una cucina attrezza-ta. Sarà attivato anche un calen-dario interattivo per la prenota-zione delle attività.

«Il dirigente Bonomi Boseg-gia in servizio in questa scuola nel 2015-2016 - ha spiegato il preside - si è attivato coinvol-gendo per prime le amministra-zioni comunali, che hanno di-mostrato immediato interesse per l’iniziativa mettendo a di-sposizione risorse economiche per l’adeguamento dell’aula e a loro va il nostro ringraziamento:a Cino, Mantello, Mello e Cerci-no e in particolare a Traona, chesi è occupata dell’esecuzione deilavori». Proprio il sindaco di Traona, Dino Della Matera ha sottolineato che «questo è il ri-sultato delle sinergie tra ammi-

nistratori lungimiranti e impe-gnati per la propria popolazio-ne».

Una bella sfida

Il preside ha tributato un rico-noscimento anche a tutto il per-sonale dell’istituto comprensi-vo: «In cinque anni sono stati al-trettanti i dirigenti - ha detto Va-ninetti - questo avrebbe potuto significare una completa parali-si della progettualità: quest’aula è la dimostrazione che questo non è avvenuto e deve essere un punto di orgoglio per tutti quan-ti. Serve ora un forte impegno daparte dei docenti per attivarsi per una didattica realmente in-novativa in cui le attività, i pro-getti non vengano pensati come delle isole fini a se stessi ma co-me motore per mettere in movi-mento le competenze nei nostri alunni, traguardo che ricordo ci è affidato dalle indicazioni na-zionali del 2012. Alle scuole del primo ciclo dobbiamo insistere su questi strumenti tecnologici -ha concluso Vaninetti - ma deve essere chiaro a tutti noi che l’es-sere pensante, per diventare ta-le, deve esporsi alla giusta fatica come per qualsiasi altra impresaumana. Alleniamo i nostri ra-gazzi a pensare, svegliamo i loro cervelli non lasciando che si ad-dormentino davanti all’ipnotiz-zante fuoco della tecnologia».

n Nella sala ci sono lavagna interattiva, notebook, cartine, proiettore, stampante per stoffe

Gli studenti delle medie con le insegnanti all’inaugurazione del loro nuovo spazio didattico

I ragazzi già al lavoro

Sala del San Giuseppe gremita sabato sera per l’incontro con don Ciotti

Infaticabile il sacerdote ha anche raccontato della sua infanzia

Ardenno

Anticipa di un giornoil servizio di trasporto comu-nale verso il centro del paesededicato agli anziani. In occa-sione della fiera di novembre,il servizio di trasporto anzianidalle frazioni di Biolo e Gag-gio, in via straordinaria saràanticipato a oggi nei consuetiorari di svolgimento del servi-zio (quindi il servizio non saràeffettuato nella giornata di do-mani).

Il trasporto dalle frazioni èsostenuto dal Comune conl’obiettivo di dare modo a chiabita nelle località più distantidal centro e non possiedemezzi proprio di raggiungereil centro di Ardenno e accede-re al mercato, che si svolge set-timanalmente il martedì mat-tina. Oggi, invece, anche chiabita fuori zona potrà parteci-pare alla Fiera di Ardenno chesi tiene regolarmente ogni ter-za domenica di novembre. Ierie oggi nelle vie principali delpaese della Bassa Valle che so-no chiuse al traffico si potran-no ammirare le bancarelle dioltre 200 operatori ambulan-ti. S. Ghe.

dell’educatore, quelli che gli so-no più congeniali. «Per quanto riguarda i ruoli educativi - ha detto - la rappresentazione delleproprie intenzioni fa poco, i va-lori - ha affermato - non si predi-cano, si testimoniano. E nessu-no sta sul pulpito, si educa e si viene educati. Come nessuno può ottenere niente operando da solo. Educare - ha chiarito don Ciotti - è un progetto corale e un sogno condiviso». Alla città “da curare” con i centri di ascol-to, le comunità, le azioni di con-trasto al malaffare, a spaccio e mafie, ha anteposto la “città educativa”. «Un organismo vi-vente di cui i ruoli di cittadinan-za sono il cuore, in cui l’occupar-si del benessere degli altri vuol dire occuparsi di se stessi. E nel-la quale si evolve con i rapporti educativi, la crescita culturale, la corresponsabilità». Don Ciot-ti ha evocato il cardinal Martini, che negli anni 80 prefigurava il rischio delle “pesti contempora-nee”, «violenza, solitudine, la solitudine dei ragazzi di oggi». Eha ammonito: «Attenzione alle droghe, l’eroina sta tornando». D. Roc.

neto, mio padre aveva trovato la-voro ma non avevamo una casa, ci avevano detto che se voleva-mo potevamo vivere in una ba-racca nel cantiere di costruzionedel Politecnico cittadino. Era una zona centrale, io non avevo grembiule né fiocco, eravamo poveri. Mi avevano messo nel primo banco della prima fila. Ungiorno - ha detto - la maestra, in-fastidita dal chiasso che faceva-no i miei compagni si sfogò con me. Mi disse, “cosa vuoi tu, mon-tanaro”, la presi come una offe-sa, le tirai contro il calamaio. Mi sospesero per venti giorni e mia madre mi punì severamente. Di quella durezza - ha aggiunto donCiotti - le sono sempre stato gra-to. Mi ha spiegato che non si ri-sponde mai con la violenza alla violenza».

Ha raccontato le esperienzedi oratorio, l’impegno con Azio-ne cattolica, poi la nascita del Gruppo Abele, gli incontri facciaa faccia con decine e decine di ra-gazze che «battevano i marcia-piedi», l’avvento della droga a Torino. Dopo l’affresco della “città da curare”, don Ciotti ha calzato con decisione i panni

MorbegnoInfaticabile il sacerdote

ha incontrato sabato sera

genitori e insegnanti

per parlare dei giovani

Educazione, ascolto dei giovani e dei figli, consigli operativi per genitori, per riu-scire a essere riferimenti credi-bili. Ha richiamato ancora circa 400 persone la terza conferenzatenuta a Morbegno nell’arco di una sola giornata da don Luigi Ciotti, l’educatore dei giovani più fragili, parroco antidroga, di-venuto poi referente della più grande associazione antimafia italiana e internazionale. Nella serata alla Sala ipogea a San Giu-seppe, don Luigi insieme a don Diego Fognini ha parlato alle famiglie e ai docenti morbegnesidurante l’incontro dal titolo “Guardare per capire, chiavi di lettura sulla realtà giovanile”.

E il parroco antimafie è tor-nato a essere l’educatore di lun-go corso, don Ciotti ha racconta-to di sé, “studente difficile” in prima elementare. «Eravamo appena arrivati a Torino dal Ve-

Don Ciotti alle famiglie«I valori si testimonianocosì si educano i ragazzi»

Oggi pullmanverso la fieraDomani niente servizio

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18 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

Balle di fieno in chiesa e sull’altare pannocchie e melograni

Davvero suggestivo il gruppo folk dei bambini di Dazio

VAL MASINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Un nuovo caso di cro-naca scuote Bassa Valtellina.Dopo la scomparsa della donnamoldava, avvenuta più o menonelle stesse ore in cui il maritoveniva trovato morto a causa diun incidente sul lavoro, ora og-getto di indagini serrate, un’al-tra donna è stata rinvenuta pri-va di vita nel parcheggio che dàaccesso alla Val di Mello.

Casi diversi, chiaro, ma l’im-pegno degli inquirenti per fareluce sulle vicende è il medesi-mo.

Il ritrovamento

Ieri mattina poco prima delle 9sono stati due escursionisti difuori provincia, che per la primavolta raggiungevano la Val diMello con l’intenzione di fareuna passeggiata nella Riserva,a lanciare l’allarme.

Giunti il parcheggio di fronteal Gatto Rosso, il ristoro che sitrova proprio all’imbocco delsentiero per la Val di Mello, i duehanno notato un corpo riversoa terra e hanno subito compresoche si trattava di una donna sen-za vita. Vista la zona, la chiama-ta è stata inoltrata anche al soc-corso alpino della Val Masino,oltre che ai vigili del fuoco chesono stati allertati ma il cui in-tervento non è stato necessario.L’elicottero del 118 è arrivato

Sul posto anche la scientifica dei carabinieri per raccogliere i reperti FOTO ARCHIVIO

Val Masino. L’allarme è stato lanciato ieri mattina da due escursionisti Il cadavere riverso a terra, nell’auto vicina superalcolici e tracce di sangue

subito sul posto e il medico nonha potuto fare altro che consta-tare il decesso della donna.

Il corpo è stato ritrovato ri-verso a terra, prono, con indossovestiti sportivi e senza che vifossero segni evidenti di ferite.La donna si trovava a una venti-na di metri dalla sua automobileritrovata con le portiere chiusema non a chiave. Sull’auto sa-rebbero stati ritrovati una bot-tiglia di superalcolico, ancorapiena, e dei cioccolatini.

Il sedile del guidatore era re-clinato, come se qualcuno aves-

se riposato sulla vettura che –visto il periodo – potrebbe averraggiunto la Val di Mello giàdalla sera prima senza esserenotata da nessuno. Pare che suun vetro e sulla carrozzeria del-l’auto siano stati ritrovati ter-riccio e tracce di sangue. Di quil’intervento della scientifica perraccogliere elementi utili. Delcaso si occupa il pm Elvira An-tonelli. I carabinieri che hannocondotto i rilievi sul posto nonhanno voluto rilasciare le gene-ralità della donna, di età appa-rente intorno ai 50 anni.

n Sul posto sono giunti sia il 118 che i vigili del fuoco e il soccorso alpino

negli ultimi 27 anni, i carabinieriieri avrebbero esteso le ricerche nella zona di Bema, altra localitàche l’uomo conosceva come le proprie tasche. Lì, per mesi, era salito ogni giorno per ristrut-turare la casa di una figlia e sem-pre lì - in quei boschi - era solito camminare in cerca di funghi. Il timore - se mai la sua morte nonfosse stata un incidente - è che qualcosa di brutto possa essere capitato a Svetlana. Nessuna pi-sta viene dunque tralasciata e proprio perché gli inquirenti so-no convinti che la soluzione del giallo sia a portata di mano, stan-no concentrando la loro atten-zione in un perimetro abbastan-za ristretto. Anche per questo motivo sabato - come da noi rife-rito - è stato allertato l’elicotterodei carabinieri che da Bergamo èsalito in Bassa Valle dove ha fattouna ricognizione aerea sopra la superficie occupata dalla ditta Castelli dove si tornerà ancora nei prossimi giorni, mappe alla mano, a cercare. E forse anche a scavare. A.Acq.

Il gialloUn’altra località che il marito,

Nicola Pontiggia, conosceva

come le proprie tasche

Nessuna pista viene scartata

Ancora una giornata diricerche per il “caso Svetlana”, ladonna moldava scomparsa da Cosio Valtellino nelle stesse ore in cui il marito veniva trovato morto schiacciato da un ca-mion, sul piazzale della ditta do-ve lavorava. Un infortunio sul quale si indaga da giorni, poiché molti particolari hanno spinto gli inquirenti a parlare di un in-cidente “ anomalo”, mentre la sparizione della donna, più pas-sano le ore senza avere sue noti-zie (sono passate più di due setti-mane), e più assomiglia a un giallo. Dopo aver scandagliato baracche e capannoni, rovistato tra mezzi, cataste di legna e de-positi di materiale all’interno dell’area dell’impresa Castelli, laditta dove il marito di Svetlana - Nicola Pontiggia - ha lavorato

Trovata morta una donna Scientifica subito al lavoro

Il “caso Svetlana”Ancora ricerchee si guarda a Bema

Svetlana Balica, 44 anni, di origini moldave

Alessia ha subito questo primo intervento nel 2015, ma non è stato sufficiente. Per la sua so-pravvivenza è stato necessario un trapianto di cuore, che è sta-to effettuato quest’anno a feb-braio. Vola illustrerà come la terapia genica potrà cambiare la vita di questi pazienti. Iniet-tando la terapia genica anche nel cuore, la funzionalità cardi-aca avrà un miglioramento e i malati potrebbero evitare que-sti interventi chirurgici.

La terapia genica sta andan-do “a mille”. Il Gfb onlus è in prima linea nello sviluppo dellaterapia genica, infatti a giugno 2017 è entrato nella Company Myonexus Therapeutics, con altri 4 enti americani. E’ l’unicoente europeo presente e si im-pegnerà per portare al più pre-sto, nei prossimi anni, la tera-pia genica proprio in Europa e in particolare a Milano. Adessoi membri dell’associazione stanno aspettando che venga-no emesse le prime azioni dellacompany, che porteranno mag-giori finanziamenti e, di conse-guenza, un maggiore sviluppo della terapia genica, per le varieforme di distrofia muscolare. S. Ghe.

TalamonaIl primo dicembre alle 9,30

la talamonese trapiantata

di cuore parlerà

della terapia genica

Appuntamento il prossimo primo dicembre alle 9,50 su Rai2 parlare di trapian-to di cuore e distrofia muscola-re. Il titolo della trasmissione sarà “Il miracolo di Alessia: pri-mo paziente con trapianto car-diaco e distrofia muscolare”.

In questa intervista Beatri-ce Vola, talamonese, presiden-te di Gfb onlus ( gruppo di fami-glie con persone affette da be-ta-sarcoglicanopatia e altre di-strofie dei cingoli, rare forme didistrofia muscolare) parlerà delle problematiche cardiache nei pazienti affetti da distrofia dei cingoli e di come si affronta-no. Questi malati hanno tutti il cuore molto affaticato e la fun-zionalità è ridotta. Alcuni, circail 25%, sviluppano anche la car-diomiopatia dilatativa, propriocome è successo ad Alessia.

Dapprima si interviene conl’installazione del dispositivo Jarvik, una pompa per miglio-rare la circolazione del sangue.

nio Cazzaniga, piccole comi-tive. Oltre al Gruppo parroc-chia si sono messi al lavoro perl’occasione anche le altre asso-ciazioni daziesi e di promozio-ne del luogo.

Sono arrivati in transito tu-risti, gitanti attirati anche dallagiornata soliva, un meteo conclima ancora abbastanza mite,adatto per sottolineare il rito diringraziamento, “per i donidella terra dell’anno appenatrascorso e di auspicio per l’an-no di lavoro, semina e raccoltache inizia”.

Alla festa religiosa parteci-pava anche il gruppo folk com-posto dai ragazzini e bambinidi Dazio con qualche amico diRoncaglia. Sono i giovani cheerano già stati notati durante legiornate di ottobre a Gustosan-do. Zoccoli dei nonni e dei bi-snonni, attrezzi antichi di anti-chi mestieri, qualcuno canta,qualcuno suona o sta imparan-do a suonare la fisarmonica. Ungruppo folk che suscita natura-le simpatia e che si sta ingran-dendo e caratterizzando mesedopo mese. D. Roc.

La celebrazioneGiornata del Ringraziamento

per gli agricoltori

del piccolo paese

della sponda dei Cech

Ieri, a Dazio, si è tenu-ta la messa di ringraziamentocon «l’incanto dei prodotti del-la terra», la chiesa di San Provi-no, importante edificio eccle-siastico della Costiera dei Cechè stato addobbato per mano deivolontari della parrocchia. In-torno agli altari c’erano piccoleballe di fieno, sui ripiani, melo-grani, zucche di varie forme.

I fedeli, guidati da monsi-gnor Gabriele Comani, nomi-nato i primi di ottobre dal ve-scovo Oscar Cantoni, collabo-ratore per le parrocchie di Da-zio, Caspano e Roncaglia e cheopera a fianco del parroco donGianni Mandelli, hanno co-struito la festa e l’incontro pertutta la comunità. Dopo messa,si è potuto pranzare nell’ex asi-lo del paese e circa 75 commen-sali si sono riuniti per una con-viviale.

Presente il sindaco, Anto-

Dazio ringraziae porge i donidella terra

Trapianto di cuoreBeatrice testimonialin televisione

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LA PROVINCIA 19LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

VerceiaOreste Forno presentala guida dedicataalla Valle dei Rattie al rinomato sentiero

Un grande alpinista e da anni ormai custode della digadella Moledana in Valle dei Rat-ti. La Valchiavenna ha imparato a conoscere bene la figura di Oreste Forno e certo non stupi-sce che sia stato affidato a lui il compito di scrivere la guida “Valle dei Ratti e Tracciolino”, che sarà presentata ufficial-mente il 1 dicembre in una sera-ta organizzata dal Comune di Verceia.

Appuntamento alle 20,45nella sala del polifunzionale lungo il lago di Mezzola.Previstala partecipazione del presidentedella Provincia, del sindaco di Verceia e del primo cittadino di Novate Mezzola. Modererà Pa-olo Lorenzini. A seguire sarà proiettato il filmato “Valle dei Ratti e Tracciolino”.

Il libro,edito da Beno Editore,è in lingua italiana e inglese e contiene una mappa della zona. Oreste Forno, 66 anni, è dal 2004 guardiano della diga della Moledana per conto di Edison. Alpinista himalayano, nel 2012 ha scritto “Guardiano di dighe”, che racconta la sua esperienza proprio in Valle dei Ratti. D. Pra.

Chiavenna . Festa dell’Accoglienza, Casta-gnata e ora arriverà anche l’Open Night. Fervoredi iniziative per la Scuola dell’Infanzia Novi diChiavenna. In queste settimane si è tenuta laFesta dell’Accoglienza, momento autunnale incui avviene il saluto dei nuovi studenti arrivati.Una festa nella quale si assiste all’investituradi ogni bambino nuovo entrato con una magliet-ta decorata precedentemente dai compagni piùgrandi. In questa occasione i genitori dei bambi-ni nuovi,vengono invitati a partecipare attiva-mente e quest’anno la partecipazione è statadavvero massiccia. Il secondo appuntamentoè stato con la castagnata. Tornata dopo che

l’anno scorso l’evento era stato sostituito da unagiornata dedicata alla preparazione di pop cornper l’assenza di materia prima. Con la partecipa-zione attiva di nonni e genitori, che si sonoimpegnati anche su macchinari “fai da te”, e deibambini, addetti a sbucciare le castagne. Lafesta, che ha visto anche i bambini impegnatiin alcuni canti, è stato un successo dal puntodi vista della socializzazione. Il prossimo ap-puntamento sarà l’Open Night. La scuola aprirài battenti la sera del 1 dicembre a partire dalle20,30. Le maestre accompagneranno i visitatoriin un percorso volto a far conoscere la scuolae la sua offerta formativa. D. Pra

Scuola di infanzia, eventi a rafficato da fondi propri del grupposportivo: «Il nuovo cammina-mento – spiega Mattia Pe-droncelli - va a completare leopere di rinnovamento dellaparte del centro sportivo cheriguarda le tribune.

Dopo la creazione dellanuova tribuna completata neimesi scorsi e già fruibile alpubblico, serviva creare unnuovo passaggio per l’accessoagli spalti. Il camminamento,in asfalto, crea un migliore ac-cesso agli spalti per i nostrisempre numerosissimi tifosi.

SamolacoDopo la riqualificazione dell’impianto elettricoe le nuove tribuneok al camminamento

I lavori sono termi-nati in questi giorni, ma l’As-sociazione Calcio Valchiaven-na non sembra intenzionata afermarsi qui. Completato l’in-tervento si riqualificazionedello “stadio” di Samolaco,centro gestito dal grupposportivo che con i suoi 230tesserati opera su tutto il ter-ritorio della Valchiavenna co-prendo cinque comuni.

Dopo l’intervento dell’am-ministrazione comunale perla riqualificazione tecnologi-ca dell’impianto e la posa del-l’illuminazione, nei mesiscorsi società e amministra-zione hanno portato a termi-ne i lavori di costruzione dellanuova tribuna che consentetutte le settimane ad un centi-naio di tifosi di assistere allepartite. In questi giorni l’AcValchiavenna ha completatotutto, realizzando il cammi-namento che dà accesso alletribune. Un intervento coper-

Ad ogni partita difatti possia-mo contare un centinaio dipresenti. Un numero moltoalto per la nostra categoria eper il calcio locale.

La scorsa settimana abbia-mo installato anche un picco-lo chiosco che completa il re-styling del centro sportivo cheha subito in questo 2017 ungrande investimento di risor-se e può essere ora considera-to un vero e proprio gioiellinomoderno e fruibile».

Come detto, non è finita.Gli obiettivi del sodalizio sonoambiziosi: «Stiamo ora valu-tando la possibilità di crearela nostra nuova sede nella zo-na dove già sono presenti glispogliatoi – continua Pedron-celli - . Prossimamente fare-mo uno studio di fattibilità euna progettazione. L’obietti-vo è quello di far diventare ilcentro sportivo di Samolaco ilpolo centrale della nostra as-sociazione».

L’Ac Valchiavenna, oltre al-la prima squadra impegnatanel campionato di 2a Catego-ria, vanta un nutritissimo set-tore giovanile con ragazziprovenienti da Samolaco,Gordona, Novate Mezzola,Prata Camportaccio e Verceiae che partecipano ai campio-nati Piccoli Amici, Pulcini,Esordienti, Giovanissimi, Al-lievi e Juniores. Sul sito uffi-ciale della società è in corsoanche un simpatico sondag-gio per dare un nome definiti-vo al centro sportivo di Casen-da. D. Pra.

Stadio, lavori finitima l’Ac Valchiavennanon vuole fermarsi

I lavori al centro sportivo

PRATA CAMPORTACCIO

STEFANO BARBUSCA

Li hanno chiamatimercatini di Natale, ma nelnome dell’iniziativa c’è solouna piccola parte del suo si-gnificato.

Non soltanto perché man-cano ben 35 giorni al 25 di-cembre e l’atmosfera di metàautunno non è ancora quellanatalizia.

Ma anche perché alle im-mancabili bancarelle con ciboe prodotti dell’artigianato edell’hobbistica, nella zona deicrotti e del municipio di PrataCamportaccio, ieri c’era tantoaltro.

Angoli suggestivi

I crotti sono uno degli angolipiù suggestivi del territoriocomunale e da alcuni anni so-no stati riscoperti anche inoccasione della sagra. Ieri, peril quarto anno consecutivo,l’area ha accolto decine diespositori. «Ben 72: è un veroe proprio record - ha spiegatoMarica Udali, vicesindaco -.Sono arrivati dalla Valchia-venna, dalla Valtellina e da al-tre province lombarde, maanche dalla Svizzera, come di-

Centinaia di persone hanno percorso la zona dei Crotti dove sono state allestite le bancarelle FOTO LISIGNOLI

L’evento. Settantadue gli espositori, vero record, che si sono presentati nell’area crottiTanto artigianato, prodotti tipici, ma anche associazioni dedite al volontariato in Valle

mostra la presenza di alcunistand della Bregaglia. Abbia-mo cercato di puntare su hob-bisti e artigiani in grado di tra-smettere emozioni e raccon-tare storie con i propri pro-dotti».

Il pubblico ha apprezzatol’abilità messa in campo perrealizzare oggetti di legno,stoffa, ceramica e vari altrimateriali, ma anche la qualitàdi formaggi, miele e dolciumi.Oppure le specialità del paesecome i “biscotti di Prata” e ta-gliolini di castagne. Senza di-menticare le associazioni, co-me ad esempio il gruppo deigenitori degli alunni dellescuole di Prata, l’Aido, il Con-sorzio forestale, la Compa-gnia del toorc, i volontari diV3v e Nonsolomerce con ilcommercio equo e solidale.

Il risultato finale è statoapprezzato da moltissimi vi-sitatori. Non è facile definirecifre, in questi casi, ma al ter-mine della giornata gli orga-nizzatori hanno parlato di cir-ca cinquemila persone.«L’obiettivo era anche la pro-mozione turistica - ha aggiun-to -. Sono arrivati visitatori datutta la valle e da territori li-

consiliare gli alunni dell’indi-rizzo dell’istituto Garibaldihanno interpretato alcunibrani con flauto, pianoforte,chitarra e orchestra. Nel tar-do pomeriggio si sono svoltele premiazioni del concorsofotografico. Non è stato facile,per la giuria, scegliere il vinci-tore. E visto che il primo pre-mio è andato a Gabriele Za-

nardi, un vero e proprio mae-stro per centinaia di allievi delfoto club di Chiavenna, si puòdire che il livello degli scattiproposti è stato davvero ele-vato. «Grazie a questo mix diiniziative abbiamo raggiuntogli obiettivi prefissati: fare ri-scoprire il centro del paese epromuovere iniziative e pro-duzioni di qualità».

Il guardianodelle dighee il TracciolinoL’ultimo libro

Le luci del Natale sono ancora lontaneAi mercatini di Prata brilla la solidarietà

Valchiavenna

mitrofi. Siamo molto soddi-sfatti».

Musica e cultura

Oltre ai mercatini, come pre-messo, ci sono state alcuneiniziative dedicate alla cultu-ra. L’evento clou è stato il con-certo dell’Alphorn ensembleEngiadina di Sankt Moritzcon i corni alpini. Nella sala

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20 LA PROVINCIA

LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017

PORLEZZA

MARCO PALUMBO

Dopo 15 anni quella che subito era stata ribattezzatacome la “rotonda dei frontalie-ri” - ad oggi ancora imbrigliata nelle strette maglie della buro-crazia - continua a far parlare disé.

Da lì transitano ogni giornooltre 9 mila lavoratori diretti a Lugano. È il sindacato svizzero Unia - il più grande della vicina Confederazione - a lanciare un ultimatum sui tempi di realiz-zazione dell’opera, trovando unalleato nel sindaco Sergio Er-culiani.

Progetto bloccato

Code e inquinamento sono or-mai un binomio inscindibile al-l’altezza dell’incrocio semafori-co di Porlezza, dove dovrebbe sorgere la rotatoria - fa notare Sergio Aureli, responsabile frontalieri di Unia -. Come sin-dacato abbiamo segnalato più volte le difficoltà che i lavorato-ri incontrano, in particolare, trale 17 e le 19 al rientro dalla Sviz-zera. Un vero e proprio ostacoloal flusso delle auto con conse-guenti accumuli di gas di scari-

Il semaforo al centro delle polemiche

Porlezza. Aureli: «Inquinamento e ingorghi al semaforo soprattutto tra le 17 e le 19» Il sindaco Erculiani: «Troppi cavilli dell’Anas. A questo punto deve intervenire il prefetto»

to originario risale addirittura al 2002, grazie ad un corposo pacchetto di fondi statali all’in-terno del quale la Provincia ave-va garantito la parte mancante. Costo per la sola rotatoria - cir-ca 500 mila euro. «Ogni volta l’Anas trova un cavillo. La rota-toria - in realtà si tratta di una doppia rotatoria a forma di “ot-to” - è ferma perché ci sono da risolvere questioni relative ad accessi carrai, che secondo Anas sarebbero troppo vicini al della rotatoria stessa».

L’appello

«Ho sottoposto nuovamente la vicenda al Cisr (Comitato isti-tuzionale strada Regina) - pro-segue il sindaco -. Credo sia giunto il momento che inter-venga in prima persona il pre-fetto Bruno Corda, secondo anche quanto emerso nell’ulti-ma riunione dello stesso Comi-tato istituzionale strada Regi-na. Purtroppo non si intravedo-no vie d’uscita e il tempo passa. E pensare che in altri tratti dellaRegina, le rotatorie sono state realizzate anche a fronte della presenza di passi carrai nelle immediate vicinanze».

co, perdite di tempo e nervi a fior di pelle. Il via ai lavori è sempre stato ad un passo, ma poi alla fine il cantiere non è maipartito. Ormai chi si reca in Ti-cino lungo questo tratto di Re-gina ha fatto il callo a ritardi do-vuti a infrastrutture - mi riferi-sco alla galleria di Valsolda - ter-minate dopo attese bibliche, maora si proceda al più presto a re-alizzare quest’opera. Da qui l’in-vito alla nuova Amministrazio-ne a voler farsi carico di questa problematica, trasformandola in un impegno concreto a favo-re del territorio, dei residenti e dei lavoratori frontalieri. Ancheperché il tempo guadagnato in Valsolda viene dilapidato in co-da al semaforo di Porlezza».

Un assist preso al volo dalsindaco Erculiani, che sconso-lato riavvolgendo il nastro di quest’opera il cui finanziamen-

n «C’è da risolvereun problemacon gli accessi carrai giudicatitroppo vicini»

Ultimatum dei sindacati svizzeri«La rotonda dei frontalieri va fatta»

Lago e Valli

La Reginaa ValsoldaUna storiadi ritardi

Questo tratto di stataleRegina che porta verso il CantonTicino e la Svizzera (quest’ulti-ma paradigma di precisione e puntualità) è abbonato ai ritar-di.

Basti pensare che tra progettie lavori per completare la va-riante di Valsolda sono serviti 37anni, 22 dei quali di cantiere “puro”. Un’eternità con buona pace dei frontalieri diretti tutte le mattine in Ticino. Un iter quello della variante di Valsolda - tre chilometri e 300 metri co-stati alla fine più di 65 milioni di euro - che ha subito un’accelera-zione improvvisa grazie alla per-severanza dell’allora sindaco Alberto De Maria.

Un iter chiuso con l’inaugu-razione del nuovo (si fa per dire)tunnel il 10 ottobre 2012. In quell’occasione l’attuale sindacoGiuseppe Farina non mancò difar notare che «gli unici che pos-sono gioire oggi sono i bambini delle scuole elementari. Visto che manca ancora il terzo lotto dei lavori, forse loro potranno vedere la variante conclusa». Il terzo lotto ovviamente da quelladata è sparito dai radar. Da se-gnalare anche le parole dell’allo-ra presidente della Provincia, Leo Carioni, il quale esclamò davanti a televisioni e taccuini: «Oggi dovremmo chiedere scu-sa a tutti i cittadini». Parole pe-santi come macigni. M. Pal.

“Spazio adolescenti”, rivolto a ragazzi dai 14 ai 21 anni, ad ac-cesso libero e gratuito, aperto tutti i lunedì dalle 14 alle 16; un operatore raccoglie le domande degli adolescenti sul ambia-mento del loro corpo, sulle rela-zioni affettive, la sessualità, le relazioni di coppia, la contracce-zione e le malattie sessualmentetrasmesse.

Sono ripartiti i corsi nellescuole, sulla sessualità, già svoltifino agli anni ’90. «Sull’intero ambito dell’Asst – conclude la dottoressa Giossi – lo scorso an-no sono stati effettuati 318 in-contri di educazione alla sessua-lità in 124 classi, per un totale di 3.165 studenti raggiunti». G. Riv.

(prima veniva tenuto nei repartiospedalieri di ostetricia e gine-cologia), abituando così le cop-pie a ritornare anche per tutti i consigli del post nascita.»

Lo “Spazio Mamma” apredalla 9.30 alle12.30 il lunedì e il venerdì e dalle 14 alle 15.30 il mercoledì. Si tratta di uno spa-zio ad accesso libero e gratuito per un momento di confronto fra mamme, dove è possibile tro-vare il supporto di un’ostetrica edi un’infermiera che rispondo-no ai bisogni di cura, crescita e relazione col loro bambino, fino a due anni di età.

È consigliabile la prenotazio-ne solo per il primo accesso dopola dimissione dal punto nascita . Un’altra significativa novità è lo

di accessi, è davvero notevole: loscorso anno, infatti, ben 9 mila persone (1.300 a Menaggio) hanno usufruito del servizio e 7950 di queste sono donne, per complessive 29 mila prestazioni(4.500 a Menaggio). Ai corsi di accompagnamento alla nascita 375 partecipanti, ai corsi post nascita 427. A Menaggio è stato attivato un corso completo per le partorienti, con nove lezioni tutte all’interno dei Consultori

zi offerti. Le novità riguardano, in particolare, Menaggio, a cui sirivolge il Medio e Alto Lario. «I nostri consultori erogano una serie di prestazioni a tutela dellasalute della donna, dell’età evo-lutiva, dell’adolescenza e delle relazioni di coppia e famigliari, ormai collaudate in anni di atti-vità – sottolinea Paola Giossi, responsabile dell’Unità orga-nizzativa semplice Famiglia di Asst – . E il riscontro, in termini

MenaggioHanno chiesto assistenza

1300 donne

Ma ci sono anche sportelli

per i giovani

Grazie anche alla leggedi “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo”, i consulto-ri famigliari in capo all’Asst Val-tLario hanno potuto riorganiz-zarsi e implementare i dei servi-

Donne ancora più tutelateCon i servizi dei consultori

L’ingresso dell’ospedale

ches. Sono intervenuti anche il presidente della comunità montana e sindaco di Dongo, Mauro Robba, il vicesindaco diGravedona ed Uniti, Cesare Soldarelli, la presidente della biblioteca di Dongo, Valentina Rossetti, insegnanti e dirigenti scolastici di ieri e di oggi. L’autri-ce ha auspicato che il proprio la-voro possa contribuire a stimo-lare nei giovani l’interesse a in-contrare e conoscere altri popo-li e culture. Edito da Lariologo, ilvolume è ricco di documenta-zione fotografica e racconta, condovizia di particolari, i vent’annidi gemellaggio di Dongo con Ar-romanches e il rapport di Grave-dona con Guer, basato su arte, cultura ed economia. G. Riv.

DongoLa pubblicazione

di Rosa Fiero

«Spero che i ragazzi

vogliano conoscere il mondo»

Folto pubblico nel sa-lone dell’istituto civico musicaleper la presentazione di “Primi Passi verso l’Europa”, volume dedicato ai gemellaggi e scritto da Rosa Fierro, gravedonese che ha seguito con passione le esperienze di Gravedona con Guer e Dongo con Arroman-

Un libro sui gemellaggiPrimi passi per l’Europa

Rosa Fiero alla presentazione

L’incrocio visto dall’alto

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