forma e forma costruita la grammatica della creatività e costruzione... · Arte e scienza sono...

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Paul Valery, Eupalinos o dell’architettura Dialogo tra Socrate e Fedro …. Siamo tra le ombre, nel pallido soggiorno dell’Ade nel regno trasparente di Persefone. Il dialogo avviene tra Socrate che nella sua esistenza terrena non ha cercato che il vero, e Fedro che si è speso per la bellezza.. Fedro rievoca l’architetto Eupalinos di Megara quando gli racconta della costruzione di un piccolo tempio.. forma e forma costruita la grammatica della creatività

Transcript of forma e forma costruita la grammatica della creatività e costruzione... · Arte e scienza sono...

Paul Valery, Eupalinos o dell’architettura

Dialogo tra Socrate e Fedro

…. Siamo tra le ombre, nel pallido soggiorno

dell’Ade nel regno trasparente di Persefone.

Il dialogo avviene tra Socrate che nella sua

esistenza terrena non ha cercato che il vero, e

Fedro che si è speso per la bellezza..

Fedro rievoca l’architetto Eupalinos di Megara

quando gli racconta della costruzione di un

piccolo tempio..

forma e forma costruita

la grammatica della creatività

1775-1790 1854

La biblioteca , luogo fisico dell’eredità spirituale della cultura del passato. E’ questa eredità che determina il carattere della biblioteca. I libri costituiscono il massimo della condensazione , la materia prima necessaria per fissarne l’identità.

… “E’ questa una produzione dello spirito. Vitruvio prende l’effetto per la causa. La concezione dell’opera ne precede l’esecuzione …” E. L. Boullée

L’architettura parlante: un razionalismo emozionale, passionale, metaforico.

E. Boullée, (1728-1799) Progetto per la nuova sala della Biblioteca Nazionale, Parigi 1783.

…”Perché la struttura deve essere chiara ed esplicita ? E’ davvero importante? Non ha bisogno di farsi pubblicità. Anzi la sua natura profonda non è mai percepibile. L’algoritmo, il suo disegno segreto che lo genera è un fatto che resta celato.” Cecil Balmond

E. Viollet le Duc Progetto per una sala da tremila posti. Dagli Entratiens 1872

….la costruzione è una scienza, è anche un’arte; in altre parole il costruttore ha necessità del sapere dell’esperienza e dell’intuizione . La costruzione è il mezzo . L’architettura il risultato. Arte e scienza sono indissolubilmente legati. Architettura arte del costruire …..la logica statica e la razionalità del processo sono inseparabili, proprio come l’uno fosse la prova necessaria dell’altro e viceversa. Una lettura strutturale come analisi del rapporto tra tecnica e forma, ovvero principio organizzativo dell’intero organismo architettonico, per il quale ogni elemento anche se caratterizzato da una propria individualità ed unità formale, può essere fatto risalire al tutto all’organismo intero ovvero subordinato all’insieme. La logica costruttiva forma tangibile dell’architettura La verità strutturale è l’elemento fondamentale dell’estetica

H. Labrouste, Biblioteca S. Genevieve 1838-1850

Un lungo rettangolo con ingresso al pian terreno e salendo la sala di lettura che occupa tutto il piano superiore. Un sistema indipendente tra l’involucro murario e la copertura e pilastri in ghisa disposti lungo l’asse mediano delle due lunghe gallerie, due navate voltate con archivolti archivolti. L’esterno è sordo e governato dall’attenta descrizione della logica del montaggio e del taglio della pietra.

H. Labrouste, Biblioteca S. Genevieve 1838-1850

à

... ”Pensare in modo concettuale, significa affrontare alla radice contemporaneamente più problemi... in particolare il pensiero concettuale non appartiene a nessuna disciplina in particolare , offre la possibilità di coniugare soluzioni e problemi sia architettonici che ingegneristici...”

Jurg Conzett

Volte

Christian Kerez , Moma Varsavia. 2009

Quale relazione tra organizzazione della struttura spaziale, e costruzione della forma? In altre parole qual è il fondamento architettonico , il principio statico sul quale si fonda questa immagine? Quali sono i precedenti?

C. Kerez, Moma Varsavia, 2009

C. Kerez, Moma Varsavia, 2009

C. Kerez, Moma Varsavia, 2009

C. Kerez, Moma Varsavia, 2009

C. Kerez, Moma Varsavia, 2009

La grammatica della creatività

Una riflessione sulla tecnica d’ideazione

… ”L’unicità dell’opera d’arte si identifica con la sua integrazione nel contesto della

tradizione. E’ vero che questa tradizione è a sua volta qualcosa di vivente di

straordinariamente mutevole...”

W. Benjamin

Il pensare è un’attività che si afferma facendo uso di associazioni d’idee e di immagini: io

riconosco il mondo e le cose che scorrono intorno a me nel momento in cui posso

associarne per analogia, similitudine, somiglianza , altre già note, già conosciute, già viste.

Se da un lato la rimozione e l’oblio tendono a far svanire l’esperienza acquisita, dall’altro la

cultura attraverso la memoria ci ricorda l’indispensabilità ad ascoltare gli echi sepolti delle

parole, dei suoni, degli odori e delle forme.

Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla superficie,

coinvolgendo nel loro moto a distanze diverse e con diversi effetti la ninfea, la canna, la

barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Oggetti che se ne stavano ciascuno per

conto proprio, nella loro pace o nel loro sonno, sono come richiamati in vita, obbligati a

reagire, a entrare in rapporto tra loro. Innumerevoli eventi si succedono in un tempo

brevissimo.

Non diversamente una parola, un suono, una forma gettata nella mente o nella realtà fisica

di un luogo, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni

a catena: analogie e ricordi, associazioni e memorie che interferiscono con il nostro

vissuto con la nostra esperienza ed il “già visto”. La nostra mente quindi non assiste

passiva alla rappresentazione ma vi interviene continuamente per accettare o respingere,

collegare o censurare, identificare o divergere.

G.B. Piranesi, criptoportico, 1760 c.a.

E.L.Boullée, Progetto per la nuova sala della Biblioteca Nazionale, Parigi 1783

E. Torroja, sala per il gioco della pelota basca, Madrid 1935

L.I.Kahn, Kimbell museum, Fort Worth, Texas, 1972

F.O.Gehry, Guggenheim museum, Bilbao, 1997

G.Piranesi , criptoportico 1760 c.a.

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Auguste Choisy , descrizione degli elementi costruttivi di una volta a botte. 1897

Taberne romane

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Cisterna delle Sette Sale Canali direzionati con andamento parallelo Le aperture praticate sulle strutture murarie portanti consentono all’acqua di distribuirsi omogeneamente all’interno delle “stanze “ così da ottenere una condizioni di massimo bilanciamento delle tensioni prodotte dal fluido.

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Disegni del Canopo e del Serapeo a villa Adriana di G. Piranesi e Le Corbusier

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Le corbusier, Villa Sarabhai , 1955 ,Ahmedabad

Il sistema voltato: da unidirezionale a pluridirezionale

Le corbusier, Villa Sarabhai , 1955 ,Ahmedabad

Membrane sottili. La volta trave. Le strutture si alleggeriscono e si assottigliano rispetto alle strutture ad arco in muratura. Il comportamento a membrana esige la lamina continua, priva di tagli e bucature come nel guscio dell’uovo, poiché il funzionamento statico di questa membratura è assicurato dalla eliminazione di ogni comportamento flessionale a vantaggio delle tensioni che scorrono e si distribuiscono omogeneamente sul piano. Lungo il confine del guscio si presentano delle turbolenze, il comportamento della membrana si altera con l‘ insorgere di tensioni flessionali. Così il bordo di una membrana curvata deve diventare una trave capace di assorbire le flessioni .

Membrane sottili. La volta trave Strutture a membrana sottile in c.a.

E. Torroja , Fronton Recoletos, Madrid 1935 Sala per il gioco della pelota

Una struttura fortemente direzionata con copertura in calcestruzzo armato composta da due campate voltate disposte lungo la direzione maggiore 55 m. con spessore di 8 cm. La forma e l’orientamento della volta rispondono a motivi funzionali dettato dall’illuminazione naturale e dall’utilizzo interno.

La volta trave e le strutture resistenti per forma: gusci e volte sottili. ….. Le coperture costruite come superfici curvate in c.a. sottili come gusci d’uovo, che possono essere curvate come fogli di cartone . La doppia curvatura della lastra genera la straordinaria resistenza di questo elemento non solo rispetto alla sezione curvata , come l’arco di pietra, ma anche lungo la sua generatrice longitudinale. Un elemento portante, una superficie rigida resistente e leggera capace di coprire vaste aree con spessori minimi , 8/12 cm con 40 o 50 m. di luce. …lo stesso rapporto tra spessore e larghezza di un guscio d’uovo.

E. Torroja , Fronton Recoletos, Madrid 1935

Sala per il gioco della pelota

E. Torroja , Fronton Recoletos, Madrid 1935

Sala per il gioco della pelota

E. Torroja , Fronton Recoletos, Madrid 1935

Sala per il gioco della pelota

E. Torroja , Fronton Recoletos, Madrid 1935

Sala per il gioco della pelota

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth Texas 1966_1972

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas 1966_1972 Cicloide, la belle Elene

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas

Louis Kahn, Kimbell art museum, Forth Worth , Texas

Eliano Dieste

Stabilimento agroalimentare Massaro , Juanicò_ 1976_80 Eladio Dieste Catenariae e volte in laterizio “ Una serie di volte autoportanti a direttrice catenaria senza travi né timpani. Si tratta di una serie di gusci liberi nello spazio con una leggerezza vicino a quella delle strutture metalliche. Una luce libera di 35 m e una corda di 12,70 e una freccia della catenaria di 4,23. Lo sbalzo delle travi principali è di 16,40 metri. Lo spessore dei gusci è di 10cm. Di cui 7 cm sono occupati da mattoni forati. Il costo dell’edificio è stato stimato doppio rispetto al costo effettivo del realizzato…”

In-formal ...Perché la struttura deve essere chiara ed esplicita? Ma è davvero importante? Non ha bisogno di farsi pubblicità , anzi la sua natura profonda non è mai percepibile : l’algoritmo il suo disegno segreto che la genera è una forza che resta celata….

C.Balmond

C.Balmond ,A.Siza,E.Soutode Moura

Serpentine Gallery Pavilion_ London

2005

F. O. Gehry, Il Guggenheim a Bilbao ,1997

Un edificio tessuto, composto da più strati: la struttura quella resistente è rappresentata da una intelaiatura disposta in modo non gerarchico, secondo un approccio informale, quasi un bricolage di elementi. La struttura è quasi una impalcatura un assemblaggio di elementi singolari fino a raggiungere un equilibrio fuori da qualsiasi principio della statica. L’uniformità e rotta; bilanciamento e simmetria interrotto. Il senso dell’ordine è ignorato: la grande immagine qualcosa d’altro. La struttura non ha bisogno di essere comprensibile ed esplicita! E’ struttura? E’ portante? Non ci sono regole che impongono che la struttura deve essere riconosciuta come fondamento scheletrico della forma.

F. O. Gehry, Il Guggenheim a Bilbao ,1997

F. O. Gehry, Il Guggenheim a Bilbao ,1997

F. O. Gehry, Il Guggenheim a Bilbao ,1997

F. O. Gehry, Il Guggenheim a Bilbao ,1997