Forlimpopoli – 27 ottobre 2007 Piano sangue e plasma passato e futuro Deanna Calteri.

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Forlimpopoli – 27 ottobre 2007

Piano sangue e plasma passato e futuro

Deanna Calteri

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INDICE

LA SITUAZIONE NORMATIVA

L’ATTIVITA’ TRASFUSIONALE IN ITALIA

IL NUOVO ASSETTO ISTITUZIONALE A LIVELLO NAZIONALE

IL PIANO SANGUE E PLASMA REGIONALE: passato e futuro

IL SISTEMA SANGUE REGIONALE NEL TRIENNIO 2008 – 2010

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Governo nazionale del Sistema Trasfusionale

Piani SanitariAtti di programmazione

LegislazioneAccordi Stato-Regioni

Direttive UE Atti cogenti per Stati Membri

Raccomandazioni tecniche

CONSIGLIO DI EUROPA

COMMISSIONE EUROPEA

STATO E REGIONI

CENTRO NAZIONALE SANGUE

Governo regionale del Sistema Trasfusionale

ORGANISMI REGIONALI DI COORDINAMENTO

Legge 219/2005

Strutture Trasfusionali

Associazioni Donatori Raccolta sangue ed emocomp.

Produzione emocomponenti (globuli rossi, piastrine, plasma, ecc.)

Validazione biologica di qualità e sicurezza

Assegnazione e distribuzione per uso clinico

Invio plasma alla trasformazione farmaceutica

Aziende farmaceutiche produttrici di farmaci plasmaderivati

Farmacie ospedaliere

Attività cliniche di assistenza diretta al paziente

Attività diagnostiche di laboratorio specialistiche

Banking globuli rossi e raccolta e conservazione

cellule staminali periferiche

Tipizzazione tissutale Registro donatori di midollo

osseo

Altre funzioni

Livelli Essenziali di Assistenza di Medicina

Trasfusionale

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DIRETTIVA 2002/98/CEConsiglio di Europa 27.01.2003

NORME DI QUALITA’ E SICUREZZA PER SANGUE ED

EMOCOMPONENTI

Decreto Legislativo 19119.08.2005

RECEPIMENTO DIRETTIVA UE2002/98/CE

DIRETTIVA 2004/33/CECommissione Europea 22.04.2004REQUISITI TECNICI SANGUE ED

EMOCOMPONENTI

DD.MM. 3 MARZO 20051 - PROTOCOLLI IDONEITA’

DONATORE2 – CARATTERISTICHE E MODALITA’ DONAZIONE

DIRETTIVA 2005/61/CECommissione Europea 30.09.2004

TRACCIABILITA’ ED EMOVIGILANZA

DIRETTIVA 2005/62/CECommissione Europea 30.09.2004SISTEMI QUALITA’ IN MEDICINA

TRASFUSIONALE

RECEPIMENTO in corso

approvazione revisionein corso

Legge 21.10.2005 n. 219NUOVA DISCIPLINA

ATTIVITA’ TRASFUSIONALI E PRODUZIONE EMODERIVATI

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Legge n. 219 del 21.10.2005Legge n. 219 del 21.10.2005

Nuova disciplina delle Nuova disciplina delle attività trasfusionali e attività trasfusionali e

della produzione della produzione nazionale degli nazionale degli

emoderivatiemoderivati

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PRINCIPI GENERALIPRINCIPI GENERALI

Le attività trasfusionali rientrano nei livelli essenziali di assistenza sanitaria

I costi relativi alle attività trasfusionali sono a carico del Fondo Sanitario Nazionale

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Raggiungimento Raggiungimento dell’autosufficienza regionale e dell’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci emocomponenti e farmaci emoderivatiemoderivati

Conseguimento dei piu’ alti livelli Conseguimento dei piu’ alti livelli di sicurezza possibili nell’ambito di di sicurezza possibili nell’ambito di tutto il processo finalizzato alla tutto il processo finalizzato alla donazione e trasfusionedonazione e trasfusione

Realizzazione di condizioni Realizzazione di condizioni uniformi del servizio trasfusionale uniformi del servizio trasfusionale su tutto il territorio nazionalesu tutto il territorio nazionale

FINALITA’ DELLA LEGGE

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OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI

Definire i principi generali per Definire i principi generali per l’organizzazione, autorizzazione ed l’organizzazione, autorizzazione ed accreditamento delle strutture accreditamento delle strutture trasfusionalitrasfusionali

Definire le misure per la Definire le misure per la progammazione e il progammazione e il coordinamento del settorecoordinamento del settore

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Consulta tecnicaConsulta tecnica permanente permanente per il sistema trasfusionale per il sistema trasfusionale presso il Ministero della Salutepresso il Ministero della Salute

Centro Nazionale SangueCentro Nazionale Sangue presso l’Istituto Superiore di presso l’Istituto Superiore di SanitàSanità

Sistema informativo dei servizi trasfusionaliSistema informativo dei servizi trasfusionali all’interno del all’interno del sistema informativo sanitario nazionalesistema informativo sanitario nazionale

Sistema informativo regionaleSistema informativo regionale dei servizi trasfusionali in dei servizi trasfusionali in raccordo funzionale con quello nazionaleraccordo funzionale con quello nazionale

Nuovi organismi e strumenti

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MODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVO

LivelloLivello StruttureStrutture

NazionaleNazionale

Ministero della salute Ministero della salute

ISS (per tecniche ed indagini di laboratorio)ISS (per tecniche ed indagini di laboratorio)

Consulta tecnica permanente per il sistema Consulta tecnica permanente per il sistema trasfusionale trasfusionale

Centro Nazionale Sangue (CNS)Centro Nazionale Sangue (CNS)

RegionaleRegionale

Regione Regione

Struttura regionale di coordinamento Struttura regionale di coordinamento

Strutture trasfusionaliStrutture trasfusionali

Comitato ospedaliero per il buon uso del Comitato ospedaliero per il buon uso del sangue e delle cellule staminali da sangue sangue e delle cellule staminali da sangue

cordonalecordonale

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Legge 21 ottobre 2005 n. Legge 21 ottobre 2005 n. 219219

Il ruolo delle Associazioni e Il ruolo delle Associazioni e Federazioni di donatori di Federazioni di donatori di

sanguesangue

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Legge 21 ottobre 2005 n. Legge 21 ottobre 2005 n. 219219

• Art. 7Art. 7Disposizioni riguardanti le associazioni eDisposizioni riguardanti le associazioni efederazioni di donatori di sangue.federazioni di donatori di sangue.• Art. 12Art. 12Centro nazionale sangueCentro nazionale sangue• Art. 13 Art. 13 Consulta tecnica permanenteConsulta tecnica permanente

Il ruolo delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue si può, sostanzialmente, desumere dai seguenti tre articoli della Legge:

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Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioniDisposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sangue di donatori di sangue

Art.7 comma 1

Lo Stato riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti

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Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sanguedi donatori di sangue

Art. 7 Comma 2

Le Associazioni di donatori volontari di sangue e le relative Federazioni concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori

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Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sanguedi donatori di sangue

Art. 7 comma 3

Rientrano tra le associazioni e le federazioni di cui al comma 2 quelle il cui statuto corrisponde alle finalità della presente legge, secondo le indicazioni fissate dal Ministro della salute con proprio decreto, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Consulta.

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Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sanguedi donatori di sangue

Art. 7 comma 4

Le associazioni di donatori di cui al presente articolo, convenzionate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), possono organizzare e gestire singolarmente, o in forma aggregata, unità di raccolta previa autorizzazione della regione competente e in conformità alle esigenze indicate dalla programmazione sanitaria regionale.

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Disposizioni riguardanti le associazioni e Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sanguefederazioni di donatori di sangue

Art. 7 comma 5Art. 7 comma 5

La chiamata alla donazione è attuata dalle associazioni di donatori volontari di sangue e dalle relative federazioni, convenzionate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), secondo una programmazione definita di intesa con la struttura trasfusionale territorialmente competente..

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Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioniDisposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sangue di donatori di sangue

Art. 7 comma 6Art. 7 comma 6

Qualora le regioni non abbiano provveduto alla stipula delle convenzioni di cui all'articolo 6, comma 1, lettera b), entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 3,il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute,sentita la Consulta, previa diffida alle regioni inadempienti a provvedere entro tre mesi, attiva i poteri sostitutivi, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di leale collaborazione di cui all'articolo 120, secondo comma, della Costituzione.

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Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di Disposizioni riguardanti le associazioni e federazioni di donatori di sanguedonatori di sangue

Art. 7 comma 7 e comma 8Art. 7 comma 7 e comma 8

7. Le associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni sono tenute a comunicare alle strutture trasfusionali competenti gli elenchi dei propri donatori iscritti.

8. Le strutture trasfusionali sono obbligate alla corretta tenuta e all'aggiornamento degli schedari dei donatori afferenti.

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Art. 12Art. 12Compiti del Centro nazionale sangueCompiti del Centro nazionale sangue

1. Il Ministro della salute, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvede con proprio decreto, adottato sentita la Consulta e previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, all'istituzione, presso l'Istituto superiore di sanità, di una apposita struttura, denominata Centro nazionale sangue, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di autosufficienza nazionale ed al supporto per il coordinamento delle attività trasfusionali sul territorio nazionale.

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Art. 12 comma 2Art. 12 comma 2 Compiti del Centro nazionale sangueCompiti del Centro nazionale sangue

Per l'attività del Centro di cui al comma 1 viene istituito un Comitato direttivo composto: dal presidente dell'Istituto superiore di sanità; da un direttore nominato dal Ministro della salute; da tre responsabili delle strutture di coordinamento intraregionale ed interregionale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera c), designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, con periodicità quinquennale; da una rappresentanza delle associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue disciplinata con decreto del Ministro della salute da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Il Comitato svolge compiti di indirizzo, coordinamento e promozione delle attività trasfusionali sul territorio nazionale.

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Art. 13 comma 1Art. 13 comma 1 Consulta tecnica permanente per il Consulta tecnica permanente per il

sistema trasfusionalesistema trasfusionale

1. E' istituita la Consulta tecnica permanente per il sistema trasfusionale. La Consulta è composta dai responsabili delle strutture di coordinamento intraregionale ed interregionale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera c), da quattro rappresentanti delle associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue più rappresentative a livello nazionale, da due rappresentanti delle associazioni pazienti emopatici e politrasfusi, da quattro rappresentanti delle società scientifiche del settore. Alle riunioni della Consulta partecipa il Comitato direttivo del Centro nazionale sangue di cui all'articolo 12.

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AUTOSUFFICIENZA

QUALITÀ SICUREZZA

APPROPRIATEZZA

IL SISTEMA TRASFUSIONALEIL SISTEMA TRASFUSIONALEObiettivi prioritariObiettivi prioritari

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LA NECESSITLA NECESSITÀ DI “FARE À DI “FARE SISTEMASISTEMA””IN RELAZIONE ALLA MISSION DEL SERVIZIO TRASFUSIONALE IN RELAZIONE ALLA MISSION DEL SERVIZIO TRASFUSIONALE IN UN CONTESTO FEDERALISTAIN UN CONTESTO FEDERALISTA

AUTOSUFFICIENZA

SICUREZZAQUALITÀ

Aziende Sanitarie

AssociazioniDonatori

Professionisti

Regioni

Ministero Salute

Accordi Interregionaliplasma

Centro Nazionale Sangue Servizi

Trasfusionali

Industriaplasma

APPROPRIATEZZA

ConsultaNazionale

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PCPC REREPRPR MOMO RARA DITIDITIFEFEBOBO

programmi provincialiprogrammi provinciali

1 Az.

1 SIT

1 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

2 Az.

1 SIT

3 Az.

1 IRCCS

2 SIT

1 CT

3 Az.

1 IRCCS

2 SIT

1 CT

1 Az.

1 SIT

1 CT

1 Az.

1 SIT

1 CT

3 Az.

3 SIT

3 Az.

3 SIT

Assessorato alla SaluteAssessorato alla Salute

CRATCRAT CRCCCRCC CPSSRCPSSR

Sistema trasfusionale regionaleSistema trasfusionale regionale

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REGIONE EMILIA ROMAGNAREGIONE EMILIA ROMAGNA

Comitato Regionale Attività TrasfusionaliComitato Regionale Attività Trasfusionali

CRCCCRCC

PSSP/SIT

PSSP/SIT

Industria

di Frazionamento

Industria

di Frazionamento

Programma speciale sangue e plasma reg.

Programma speciale sangue e plasma reg.

Istituto Sup. Sanita’Istituto Sup. Sanita’

Accordo Interregionale per la trasformazione del plasma

Accordo Interregionale per la trasformazione del plasma

DonatoriDonatori

Az.USL

Di Bologna

Az.USL

Di Bologna

Ass. reg. alle Politiche per la per la Salute•Serv. Presidi ospedalieri•Serv. Politica farmaco

Ass. reg. alle Politiche per la per la Salute•Serv. Presidi ospedalieri•Serv. Politica farmaco

FarmacieFarmacie

AzAz.Sanitarie.Sanitarie

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Da Registro sangue e plasma RER 2006

Sistema trasfusionale regionaleSistema trasfusionale regionale

n.° donatori 141.128

Raccolta sangue 248.684

Aferesi 50.516

Consumi 234.629

Extraregione 15.115

Plasma al frazionamento Kg 71.409

Plasmaderivati distribuiti 228.448

Personale 535

n.° donatori 141.128

Raccolta sangue 248.684

Aferesi 50.516

Consumi 234.629

Extraregione 15.115

Plasma al frazionamento Kg 71.409

Plasmaderivati distribuiti 228.448

Personale 535

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Cosa significa Cosa significa ““sistemasistema”?”?

• Insieme di più elementi che Insieme di più elementi che costituiscono un unico complessocostituiscono un unico complesso

• Insieme di elementi che, coordinati Insieme di elementi che, coordinati tra loro, soddisfano un unico finetra loro, soddisfano un unico fine

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……. E ora…. Cosa significa . E ora…. Cosa significa ““sistema trasfusionale”sistema trasfusionale”??

• Insieme degli attori coinvolti nelle Insieme degli attori coinvolti nelle attività trasfusionali che costituiscono il attività trasfusionali che costituiscono il SISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALESISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALE

• Insieme delle decisioni che, coordinate Insieme delle decisioni che, coordinate tra loro, soddisfano qualità, tra loro, soddisfano qualità, appropriatezza, sicurezza, appropriatezza, sicurezza, autosufficienza del autosufficienza del SISTEMA SISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALETRASFUSIONALE REGIONALE

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ATTORI E DECISIONI NON POSSONOATTORI E DECISIONI NON POSSONO

ESSERE SCISSI:ESSERE SCISSI:

fanno parte dello stesso e fanno parte dello stesso e costituiscono ilcostituiscono il

SISTEMA TRASFUSIONALESISTEMA TRASFUSIONALE

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DIBATTITO in corsoDIBATTITO in corso

• Cosa ci ha insegnato il “virus chikungunya?Cosa ci ha insegnato il “virus chikungunya?

• Come tenere conto delle evoluzioni in corso?Come tenere conto delle evoluzioni in corso?

• Quale organizzazione a livello regionale e a Quale organizzazione a livello regionale e a livello locale?livello locale?

• Come consolidare il “sistema sangue Come consolidare il “sistema sangue regionale”?regionale”?

• Come mettere in sinergia il livello regionale e Come mettere in sinergia il livello regionale e il livello locale?il livello locale?

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Nuovo assetto istituzionale:Nuovo assetto istituzionale:

– Quale raccordo con la nuova organizzazione del livello Quale raccordo con la nuova organizzazione del livello nazionalenazionale

– Nuova determinazione del Comitato per il buon uso del Nuova determinazione del Comitato per il buon uso del sanguesangue

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Autosufficienza regionale di Autosufficienza regionale di emocomponenti e plasmaderivati e emocomponenti e plasmaderivati e concorso all’autosufficienza regionale:concorso all’autosufficienza regionale:– Le ricadute di “criticità” sul sistema della raccolta e dei Le ricadute di “criticità” sul sistema della raccolta e dei

consumiconsumi

– Come creare una spirale virtuosa di sinergieCome creare una spirale virtuosa di sinergie

– Creare un fabbisogno regionale con determinazione di Creare un fabbisogno regionale con determinazione di “contributi” locali“contributi” locali

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Sviluppo e integrazione della Rete Sviluppo e integrazione della Rete delle strutture trasfusionali:delle strutture trasfusionali:– Verso le Aree Vaste: modalità e tempiVerso le Aree Vaste: modalità e tempi

– Approfondire il tema della organizzazione come stimolo Approfondire il tema della organizzazione come stimolo per comportamenti virtuosi per comportamenti virtuosi

– Consolidare il programma speciale sangue provincialeConsolidare il programma speciale sangue provinciale

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Qualificazione del coordinamento Qualificazione del coordinamento regionale come punto di regionale come punto di programmazione, coordinamento e programmazione, coordinamento e indirizzo del sistema sangue indirizzo del sistema sangue regionale:regionale:– Quale coordinamento? Quale coordinamento?

– Strumenti organizzativi e gestionaliStrumenti organizzativi e gestionali

– Ruolo previsto dalle nuove normativeRuolo previsto dalle nuove normative

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Sicurezza trasfusionale:Sicurezza trasfusionale:

– Strumenti di tracciabilità dal donatore al riceventeStrumenti di tracciabilità dal donatore al ricevente

– Infezioni virali e infezioni battericheInfezioni virali e infezioni batteriche

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Valorizzazione del ruolo delle Valorizzazione del ruolo delle Associazioni del Volontariato:Associazioni del Volontariato:

– Nuova determinazione delle “unità di raccolta”Nuova determinazione delle “unità di raccolta”

– I percorsi formativi condivisiI percorsi formativi condivisi

– Le convenzioniLe convenzioni

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Valorizzazione del ruolo delle Valorizzazione del ruolo delle Associazioni del Volontariato:Associazioni del Volontariato:

– Nuova determinazione delle “unità di raccolta”Nuova determinazione delle “unità di raccolta”

– I percorsi formativi condivisiI percorsi formativi condivisi

– Le convenzioni come strumento di crescitaLe convenzioni come strumento di crescita

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Mantenimento di un elevato livello di Mantenimento di un elevato livello di qualificazione del personale:qualificazione del personale:

– Percorsi condivisi Percorsi condivisi

– Definizione di prioritàDefinizione di priorità

– Criticità del “ricambio”Criticità del “ricambio”

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Assicurazione della qualità:Assicurazione della qualità:

– Percorsi di accreditamento Percorsi di accreditamento

– Miglioramento continuo delle performanceMiglioramento continuo delle performance

– Imparare dai migliori (benchmarking) Imparare dai migliori (benchmarking)

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Sistema informativo e Sistema informativo e informatizzazione:informatizzazione:

– Determinazione e consolidamento dei debiti e crediti Determinazione e consolidamento dei debiti e crediti informativi informativi

– Progressiva informatizzazione dei flussi informativi (dal Progressiva informatizzazione dei flussi informativi (dal livello regionale al livello locale e viceversa) livello regionale al livello locale e viceversa)

– Raccordo con il livello nazionale Raccordo con il livello nazionale

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IL PIANO SANGUE E PLASMA IL PIANO SANGUE E PLASMA 2008 - 20102008 - 2010

• Attività di terzo livello e nuove Attività di terzo livello e nuove tecnologie:tecnologie:

– Confronto con il sistema trapianti nell’ambito della L. n. Confronto con il sistema trapianti nell’ambito della L. n. 219/2005219/2005

– Approfondimento delle tematiche connesse alle cellule Approfondimento delle tematiche connesse alle cellule staminali da sangue cordonale staminali da sangue cordonale

– Raccordo con il livello nazionale Raccordo con il livello nazionale

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La sfidaLa sfida

• Creare l’identità di sistemaCreare l’identità di sistema

• Dalla qualità del singolo alla qualità del Dalla qualità del singolo alla qualità del sistemasistema

• Vivere la logica win – winVivere la logica win – win

• …….e quindi…….e quindi……

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