Fonti Energetiche Alternative (3 cfu) Prof. Francesco Asdrubali a.a 2007-2008 Corso di Laurea in...

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Fonti Energetiche Fonti Energetiche Alternative Alternative (3 cfu) (3 cfu) Prof. Francesco Asdrubali Prof. Francesco Asdrubali a.a 2007-2008 a.a 2007-2008 Corso di Laurea in Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Ingegneria Meccanica

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Fonti Energetiche AlternativeFonti Energetiche Alternative(3 cfu)(3 cfu)

Prof. Francesco AsdrubaliProf. Francesco Asdrubali

a.a 2007-2008a.a 2007-2008

Corso di Laurea in Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria MeccanicaMeccanica

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Programma del corsoProgramma del corso(disponibile on-line)(disponibile on-line)

Contenuti:Contenuti:

Generalità, consumi, riserve e previsioni: Caratteri di interdisciplinarietà dei problemienergetici. Definizione delle grandezze e degli indici energetici. Consumi, riserve e previsioni: il panorama energetico mondiale, la situazione energetica italiana, con particolare riferimento alle fonti rinnovabili.Energia idroelettrica: Stima delle risorse idriche, classificazione, schemi di impianto, soluzioni tecnologiche, rendimenti, dimensionamento, impatto ambientale.Energia solare: Caratteristiche dell'energia solare, stima della disponibilità di energia solare per un sito, sistemi di captazione, impieghi termici dell’energia solare, la conversione fotovoltaica, impianti fotovoltaici, valutazioni tecnico-economiche.Energia eolica: Caratteristiche dell’energia eolica, stima della disponibilità di energia eolica per un sito, aerogeneratori e centrali eoliche, impatto ambientale, valutazioni tecnicoeconomiche.Energia dalle biomasse e dai rifiuti: Classificazione delle biomasse, impieghi termici ed elettrici, biocombustibili, schemi di impianti, termovalorizzazione RSU, impatto ambientale, valutazioni tecnico-economiche.Energia geotermica: Caratterizzazione e classificazione della risorsa, schemi di impianti, rendimenti, impatto ambientale.

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Testo consigliatoTesto consigliato::

F.Asdrubali, Fonti Energetiche Rinnovabili,

Morlacchi Editore, Perugia 2006

Testi integrativi:Testi integrativi: 1. C. MANNA (a cura di), Rapporto energia

ambiente 2006, ENEA, aprile 2007 3. P. MENNA, L’energia pulita, Il Mulino, 2003

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Classificazione delle fonti rinnovabiliClassificazione delle fonti rinnovabili

Biomasse, biocombustibili e rifiuti: Biomasse, biocombustibili e rifiuti: biomassa solida, biomassa solida, prodotti animali, gas/liquidi da biomassa, rifiuti solidi prodotti animali, gas/liquidi da biomassa, rifiuti solidi urbani (frazione rinnovabile);urbani (frazione rinnovabile);

Energia idraulica: Energia idraulica: large & small hydro;large & small hydro; Fonti alternative o nuove: Fonti alternative o nuove: energiaenergia geotermica geotermica, ,

energiaenergia solare solare (termico e fotovoltaico), energia (termico e fotovoltaico), energia eolica eolica, , energia delle energia delle mareemaree, delle , delle ondeonde e degli e degli oceani.oceani.

Secondo l’IEA (International Energy Agency), le fonti

energetiche rinnovabili possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:

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Classificazione delle fonti rinnovabiliClassificazione delle fonti rinnovabili

Energia eolica;Energia eolica; Energia solare: termico e fotovoltaico;Energia solare: termico e fotovoltaico; Energia idraulica: small hydro;Energia idraulica: small hydro; Biomasse: biomassa solida, prodotti animali, Biomasse: biomassa solida, prodotti animali,

gas/liquidi da biomassa, legna, biodiesel;gas/liquidi da biomassa, legna, biodiesel; Energia geotermica;Energia geotermica; Energia delle onde e delle maree.Energia delle onde e delle maree.

Un’altra classificazione è quella fornita dall’ISES (International Solar Energy Society), che si differenzia da quella fornita

dall’IEA in quanto non considera come rinnovabile l’energia ottenibile dai rifiuti:

La classificazione a cui si farà riferimento è quella indicata dall’ENEA (Ente per le

Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), ancora più ampia in quanto, oltre alle tipologie di risorse energetiche

rinnovabili elencate dall’IEA, include, tra le biomasse, tutte le frazioni dei rifiuti solidi

urbani e la categoria “legna e assimilati”

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BiomasseBiomasse

Caratteristiche chimico fisiche e possibili usi energeticiCaratteristiche chimico fisiche e possibili usi energetici

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la la combustione diretta, combustione diretta, con conseguente produzione di calore da con conseguente produzione di calore da utilizzare per il riscaldamento domestico, civile ed industriale o per utilizzare per il riscaldamento domestico, civile ed industriale o per la generazione di vapore (forza motrice o produzione di energia la generazione di vapore (forza motrice o produzione di energia elettrica);elettrica);

lala produzione produzione a partire da legno, residui agricoli o rifiuti solidi a partire da legno, residui agricoli o rifiuti solidi urbani, urbani, di gas combustibiledi gas combustibile, mediante gassificazione, da utilizzare , mediante gassificazione, da utilizzare per la conversione energetica;per la conversione energetica;

la la trasformazionetrasformazione della biomassa, in assenza di aria, quando il della biomassa, in assenza di aria, quando il calore necessario al processo viene totalmente fornito dall’esterno, calore necessario al processo viene totalmente fornito dall’esterno, o in presenza di una limitata quantità di agenti ossidanti, nel caso in o in presenza di una limitata quantità di agenti ossidanti, nel caso in cui il calore viene prodotto internamente alla massa mediante la cui il calore viene prodotto internamente alla massa mediante la combustione di una sua parte, in una frazione combustione di una sua parte, in una frazione gassosagassosa, in una , in una frazione frazione liquida oleosaliquida oleosa ed in un prodotto ed in un prodotto solido solido mediante il mediante il processo della processo della pirolisipirolisi;;

la la trasformazione in combustibili liquidi trasformazione in combustibili liquidi di particolari categorie di di particolari categorie di biomasse coltivate, con la produzione di biodiesel e di etanolo;biomasse coltivate, con la produzione di biodiesel e di etanolo;

la la possibilità di produrre biogas possibilità di produrre biogas mediante fermentazione mediante fermentazione anaerobica di reflui zootecnici, civili o agroindustriali.anaerobica di reflui zootecnici, civili o agroindustriali.

BiomasseBiomasseLe alternative più valide per l’utilizzazione energetica delle biomasse,

tenuto conto del grado di maturità e dell’effettiva applicabilità delle relative tecnologie, sono sostanzialmente le seguenti:

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BiomasseBiomasse

Le biomasse utilizzate per scopi energetici in Italia Le biomasse utilizzate per scopi energetici in Italia provengono dal comparto agricolo e forestale, agro-provengono dal comparto agricolo e forestale, agro-

industriale e dai rifiuti solidi urbani.industriale e dai rifiuti solidi urbani.

L’utilizzazione delle biomasse agricole, forestali ed L’utilizzazione delle biomasse agricole, forestali ed agro-industriali può essere considerata idonea agro-industriali può essere considerata idonea soprattutto per la fornitura di energia termica ed soprattutto per la fornitura di energia termica ed

elettrica ad una serie di utenze tipiche delle aree rurali, elettrica ad una serie di utenze tipiche delle aree rurali, quali la zootecnia, l’industria agroalimentare, le quali la zootecnia, l’industria agroalimentare, le

comunità montane, le comunità domestico-rurali, comunità montane, le comunità domestico-rurali, particolarmente per quanto riguarda l’autoproduzione e particolarmente per quanto riguarda l’autoproduzione e

l’autoconsumo.l’autoconsumo.

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RSURSU

Gestione dei RSU in Italia nell’anno 2004Gestione dei RSU in Italia nell’anno 2004**

* APAT-ONR “Rapporto rifiuti 2001”

I rifiuti solidi urbani, invece, interessano soprattutto le I rifiuti solidi urbani, invece, interessano soprattutto le aziende municipalizzate che esplicano anche un aziende municipalizzate che esplicano anche un

servizio di fornitura di energia elettrica o di servizio di fornitura di energia elettrica o di teleriscaldamento.teleriscaldamento.

Tuttavia la stragrande maggioranza dei rifiuti urbani Tuttavia la stragrande maggioranza dei rifiuti urbani prodotti in Italia viene, oggi, smaltito in discaricaprodotti in Italia viene, oggi, smaltito in discarica ..

Compost + CDR10% Incenerimento

9%

Discarica72%

Compost selezionato

4%

altro5%

BiomasseBiomasse

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Energia IdraulicaEnergia Idraulica

Small hydroSmall hydro < 10 MW< 10 MW Large hydroLarge hydro > 10 MW> 10 MW

Numero di impianti idroelettrici per tagliaNumero di impianti idroelettrici per taglia

Anni 1992-2003Anni 1992-2003

Tipologia impiantisticaTipologia impiantistica

Impianti ad acqua fluenteImpianti ad acqua fluente Impianti a deflusso regolato o a bacinoImpianti a deflusso regolato o a bacino Impianti ad accumulazione per pompaggioImpianti ad accumulazione per pompaggio

1523 1519 15631595 1614 1649 16681687 1666 1633 16811705

285 286 280 281 281 283 284 289 292 293 293 293

0200400600800

10001200140016001800

imp

ian

ti

<10 MW >10 MW

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Energia IdraulicaEnergia Idraulica

Impianti ad acqua fluenteImpianti ad acqua fluente

• Privi di capacità di regolazione (portata utilizzata è pari alla quantità d’acqua disponibile nel fiume, fino al limite consentito dalle opere di presa);

• Flussi elevati e bassa caduta;• Sistema di sbarramento che intercetta il corso

d’acqua nella zona prescelta ed una centrale di produzione elettrica situata sulla traversa stessa o nelle immediate vicinanze

Impianti a deflusso regolato o a bacinoImpianti a deflusso regolato o a bacino

• Provvisti di un bacino con una certa capacità di invaso in modo da poter regolare la quantità di flusso addotta in turbina;

• Tipologia di impianto collocato principalmente nei tratti superiori dei fiumi;

Lo schema tipo di un impianto include:

una riserva d’acqua, un’opera di presa; una condotta forzata che convoglia l’acqua fino alle

turbine nella centrale.

Impianti ad accumulazione per pompaggio

Traggono origine dal fatto che una centrale ad acqua fluente utilizza mediamente solo una parte della

portata del corso d’acqua. Disponendo di un impianto a serbatoio nelle vicinanze, per la carente

interconnessione delle reti e sotto opportune condizioni risultava già in passato conveniente

pompare in questo, allo scopo di conservarla per un successivo impiego, la portata altrimenti sfiorata. Le turbine della centrale possono così sfruttare sempre, fino al valore massimo per esse ammissibile, la piena

portata del corso d’acqua.

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Energia geotermicaEnergia geotermica

Sfruttamento dell’acqua iuvenile calda e del vapore nelle Sfruttamento dell’acqua iuvenile calda e del vapore nelle aree di attività vulcanica e tettonica;aree di attività vulcanica e tettonica;

in alcune zone, dove i giacimenti di rocce calde, aride in alcune zone, dove i giacimenti di rocce calde, aride intrusive ed ignee sono situate vicino alla superficie, intrusive ed ignee sono situate vicino alla superficie, l’energia geotermica può essere sfruttata praticando dei l’energia geotermica può essere sfruttata praticando dei fori nelle aree calde ed iniettando dell’acqua per creare fori nelle aree calde ed iniettando dell’acqua per creare vapore che può quindi essere utilizzato per generare vapore che può quindi essere utilizzato per generare elettricità mediante macchine a vapore.elettricità mediante macchine a vapore.

Sistema geotermico

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Energia geotermicaEnergia geotermica

Sistemi a vapore secco o Sistemi a vapore secco o “a vapore dominante”“a vapore dominante” Sistemi a vapore umido o Sistemi a vapore umido o “ad acqua dominante”“ad acqua dominante” Sistemi ad acqua calda (T<100°C)Sistemi ad acqua calda (T<100°C) Sistemi in rocce calde secche Sistemi in rocce calde secche Sistemi magmaticiSistemi magmatici Sistemi geopressurizzatiSistemi geopressurizzati

25 25 24 2427 28 30 32 33

3034 34

05

1015

2025

3035

40

imp

ian

ti

Classificazione in riferimento ai fluidi erogati

Numero di impianti geotermici in Italia – Anni 1992-2003

Potenza istallata > 800 MWe

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Energia solareEnergia solare

Solare termicoSolare termico

L’energia della radiazione solare incidente sulla Terra: = 0,3 ÷ 2,5 m

Picco massimo d’energia: = 0,5 m

Sfruttamento:

Costante solare: 1400 W/m2

Valore massimo misurato sulla superficie terrestre: 1000 W/m2

Solare Solare fotovoltaicofotovoltaico

Distribuzione spettrale dell’energia raggiante solare esternamente Distribuzione spettrale dell’energia raggiante solare esternamente all’atmosfera terrestreall’atmosfera terrestre

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Energia solareEnergia solare

Solare termicoSolare termico

L’energia della radiazione solare incidente sulla Terra: = 0,3 ÷ 2,5 m

Picco massimo d’energia: = 0,5 m

Sfruttamento:

Costante solare: 1400 W/m2

Valore massimo misurato sulla superficie terrestre: 1000 W/m2

Solare fotovoltaicoSolare fotovoltaico

Produzione di acqua calda per usi idrico sanitari;Produzione di acqua calda per usi idrico sanitari; Riscaldamento degli edifici (sistemi attivi o passivi);Riscaldamento degli edifici (sistemi attivi o passivi);

Principali applicazioni ad alta temperatura Produzione di energia elettrica (solare termodinamico);Produzione di energia elettrica (solare termodinamico); Alimentazione di processi chimici e termofisici;Alimentazione di processi chimici e termofisici;

Principali applicazioni a bassa temperatura

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0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

70000

80000

1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004

Andamento delle vendite dei collettori Andamento delle vendite dei collettori solari in Italia dal 1977 al 2001solari in Italia dal 1977 al 2001

Alzamento dei prezzi dei combustibiliShock petrolifero del 1979

Campagna dell’ENEL“Acqua dal sole”

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Solare fotovoltaicoSolare fotovoltaicoImpianto solare fotovoltaico sul tetto di un abitazione

• Capacità di produrre energia elettrica in modo modulare;Capacità di produrre energia elettrica in modo modulare;• Richiesta di manutenzione molto contenuta: non vi sono parti in Richiesta di manutenzione molto contenuta: non vi sono parti in

movimento, il processo di conversione dell’energia avviene a temperatura movimento, il processo di conversione dell’energia avviene a temperatura ambiente e non vengono bruciati combustibili;ambiente e non vengono bruciati combustibili;

• rendimenti massimi del 30%.rendimenti massimi del 30%.

Impianti di grossa taglia con potenze nominali

comprese tra le centinaia e le migliaia di

kW

Impianti per l’alimentazione di

utenze isolate, sia nel campo residenziale, sia

in quello industriale

Linee di sviluppo per i sistemi di produzioneLinee di sviluppo per i sistemi di produzione

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Energia eolicaEnergia eolica

Schema di un aerogeneratore

L’energia cinetica dell’aria in movimento può essere convertita direttamente L’energia cinetica dell’aria in movimento può essere convertita direttamente da un motore eolico, o aeromotore, in energia meccanica disponibile su di un da un motore eolico, o aeromotore, in energia meccanica disponibile su di un albero rotante per l’azionamento di mulini, pompe e generatori elettrici. albero rotante per l’azionamento di mulini, pompe e generatori elettrici.

Piccola taglia potenza < 100 kW

Media taglia 100 kW < potenza < 1000 kW

Grande taglia potenza > 1000 kW

Dimensioni dei rotori delle turbine comprese tra 1 e 112 metri Dimensioni dei rotori delle turbine comprese tra 1 e 112 metri

Soglia minima di inserimento: ≈ 3 m/s(tipica di ciascuna macchina)

Velocità del vento “nominale”: 12-15 m/s

Aerogeneratore è posto fuori servizio > 25 m/s per velocità del vento:

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Impiego delle fonti rinnovabili nel mondoImpiego delle fonti rinnovabili nel mondoRipartizione tra le fonti della produzione mondiale d’energia Ripartizione tra le fonti della produzione mondiale d’energia

primaria nel 2003primaria nel 2003

carbone24,3%

petrolio35,5%

nucleare6,5%

rinnovabili13,1%

gas naturale20,6%

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Contributo relativo delle varie fonti Contributo relativo delle varie fonti rinnovabili alla produzione di energia rinnovabili alla produzione di energia

primaria nel 2003primaria nel 2003

Biomassa, Biocombustibili,

Rif iuti80,30%

Idraulica15,70%

Geotermico2,93%

Eolico0,43%

Solare0,57%

Maree, Oceani0,07%

Alternative4,00%

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Consumi globali d’energia da fonti Consumi globali d’energia da fonti rinnovabili per settori nel 2000rinnovabili per settori nel 2000

Generazione di elettricità21%

Industria9%

Altre trasformazioni di energia9%

Altri settori3%

Residenziale, commerciale, pubblico

58%

Produzione di energia elettrica dalle varie Produzione di energia elettrica dalle varie fonti nel 2000fonti nel 2000

gas naturale17,0%

petrolio8,0%

carbone39,0%

nucleare17,0%

biocombustibili, biomassa, rifiuti (CWR)0,9%

idraulica17,5%

alternative (o nuove)0,6%

rinnovabili19%

Idroelettrico76,42%

Eolico3,04%

Solare fotovoltaico

0,05%

Legna3,43%RSU

3,78%

Biogas2,15%

Geotermoel.11,13%

Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel 2003

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Andamento dei consumi lordi di energia Andamento dei consumi lordi di energia primaria per fonte in Unione Europeaprimaria per fonte in Unione Europea

fotovoltaica0,00%

Fonti non rinnovabili94,67%

eolica0,04%

geotermica0,18%

solare termica0,02%

idroelettrica1,82%

biomasse3,28%

Fonti rinnovabili5%

1995

Fonti non rinnovabili94,43%

eolica0,13%

idroelettrica1,85%

fotovoltaica0,00%

biomasse3,33%

geotermica0,23%

solare termica0,03%

Fonti rinnovabili5,57%

Fonti non rinnovabili88,61%

eolica0,44%

idroelettrica1,82%

fotovoltaica0,02%

biomasse8,54%

geotermica0,33%

solare termica0,25%

Fonti rinnovabili11,39%

2000

Proiezione al 2010 del Libro Bianco

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L’Unione Europea a 27 presenta attualmente una L’Unione Europea a 27 presenta attualmente una dipendenza dalle importazioni d’energia per oltre il 50% dipendenza dalle importazioni d’energia per oltre il 50% del suo fabbisogno; del suo fabbisogno;

QUADRO ENERGETICO EUROPEOQUADRO ENERGETICO EUROPEO

ENEA: Rapporto Energia e Ambiente (Aprile 2007)

LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

31%

20%

49%

Trasporti

Elettricità

Energia Termica

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Ripartizione tra le varie fonti della Ripartizione tra le varie fonti della produzione di energia elettrica del 2000 in produzione di energia elettrica del 2000 in

Unione EuropeaUnione Europea

Fonti non rinnovabili85,6%

eolica0,8%

idroelettrica (piccoli impianti: <10MW)

1,6%

fotovoltaica0,0%

biomasse1,1%

geotermica0,2%

Fonti rinnovabili14,4%

idroelettrica (grandi impianti)10,7%

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Ripartizione tra le varie fonti dei consumi Ripartizione tra le varie fonti dei consumi lordi di energia primaria in Italialordi di energia primaria in Italia

1995

Petrolio54%

Gas26%

Rinnovabili8%

Solidi7%

Energia elettrica (import.)

5%

2002

Petrolio48%

Gas30%

Rinnovabili9%

Solidi7%

Energia elettrica (import.)

5%

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ENEA: Rapporto Energia e Ambiente (Aprile 2007)

LO STATO ATTUALE IN ITALIALO STATO ATTUALE IN ITALIA

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ENEA: Rapporto Energia e Ambiente (Aprile 2007)

LO STATO ATTUALE IN ITALIALO STATO ATTUALE IN ITALIA

QUADRO ENERGETICO QUADRO ENERGETICO

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ENEA: Rapporto Energia e Ambiente (Aprile 2007)

LO STATO ATTUALE IN ITALIALO STATO ATTUALE IN ITALIA

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GSE – Gestore Sistema Elettrico (Aprile 2007)

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Produzione annuale di energia da fonti Produzione annuale di energia da fonti rinnovabili in Italia in equivalente fossile rinnovabili in Italia in equivalente fossile

sostituito (ktep)sostituito (ktep)

1995 1999 2000 2001 2002

Idroelettrica 8312 9979 9725 10298 8694

Eolica 2 89 124 259 309

Fotovoltaico 3 4 4 4 4

Solare termico 7 10 11 11 14

Geotermia 969 1182 1248 1204 1239

Rifiuti 97 374 461 721 818

Legna 4635 4824 4807 4833 5008

Biocombustibili 65 38 66 87 94

Biogas 29 167 162 196 270

Totale 14119 16667 16608 17613 16450

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Andamento nel tempo della produzione di Andamento nel tempo della produzione di

energia primaria da fonti rinnovabili in Italiaenergia primaria da fonti rinnovabili in Italia

1

10

100

1000

10000

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

anno

En

erg

ia p

rim

ari

a [

kte

p]

Biocombustibili,biomasse e rifiuti Idraulica Eolica Geotermica Solare

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Andamento nel tempo della produzione di energia primaria Andamento nel tempo della produzione di energia primaria

da fonti rinnovabili in Italiada fonti rinnovabili in Italia

Ripartizione tra le diverse fonti della produzione di energia Ripartizione tra le diverse fonti della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel 2002 elettrica da fonti rinnovabili nel 2002

Idroelettrica > 10 MW

64%

Idroelettrica < 10 MW

16%

Eolica3%

Solare 0%

Geotermica10%

RSU3%

Biomassa2%

Biogas2%

1995 1998 1999 2000 2001 2002

Idroelettrico > 10 MW 30341 32893 36756 36088 38154 31472

Idroelettrico < 10 MW 7440 8320 8602 8117 8657 8048

Eolico 10 231 403 563 1179 1404

Solare fotovoltaico 14 16 16 17 17 18

Geotermoelettrico 3436 4214 4403 4705 4507 4662

Incenerimento RSU 168 464 653 804 1259 1428

Legna 116 271 587 537 644 1052

Biogas 103 494 583 566 684 943

A - Totale 41628 46903 52003 51397 55100 49026

B – Consumo interno lordo [TWh] 278,9 300,5 307,7 320,9 327,4 335,9

A/B [%] 14,9 15,6 16,9 16,0 16,8 14,6

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– – PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN ITALIAPRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN ITALIA

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– – PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN ITALIAPRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN ITALIA

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– – ENERGIA EOLICAENERGIA EOLICA

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– – ENERGIA GEOTERMICAENERGIA GEOTERMICA

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– – ENERGIA SOLAREENERGIA SOLARE

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– – ENERGIA DA RIFIUTIENERGIA DA RIFIUTI

•Nel 2004 la raccolta differenziata nazionale di carta e cartone ha superato il consumo di macero delle cartiere, l’eccesso viene esportato in Germania, Turchia e Cina.

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– – PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN ITALIAPRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN ITALIA

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LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

•La continua variazione del costo del barile di petrolio ha modificato drasticamente i flussi di investimento sulle fonti energetiche rinnovabili.

•L’indice di Borsa settoriale: “il Bloomberg world alternative source index” ha segnato da inizio 2007 un + 22,6% .

•Oggi le società specializzate nel settore delle energie rinnovabili producono il 3% dell’energia mondiale.

QUADRO ECONOMICO MONDIALEQUADRO ECONOMICO MONDIALE

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QUADRO ECONOMICO EUROPEOQUADRO ECONOMICO EUROPEO

LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

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QUADRO ECONOMICO EUROPEOQUADRO ECONOMICO EUROPEO

LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

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•l’autunno 2006 è stato in Italia l’autunno più caldo degli ultimi 80 anni.

•Dal 1961 al 2003 il livello del mare è aumentato di 1,3 mm, si prevede entro il 2100 un aumento dello stesso compreso tra i +18 e +59 cm.

•Aumento del PH marino dovuto alla maggiore concentrazione di CO2 disciolta (PH+0,14)

QUADRO AMBIENTALEQUADRO AMBIENTALE

LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

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Scenari futuri

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

1900 1950 2000 2050 2100

°C

1 2 3 4

1- Scenario Stabile1- Scenario Stabile

Emissioni costanti pari a quelle emesse nel 2000

2- Tecnologie pulite2- Tecnologie pulite

Scenario con crescita demografica zero e sviluppo economia e servizi e impiego di tecnologie pulite

3 – Mix di fonti energetiche3 – Mix di fonti energetiche

Rapida crescita demografica ed economica, impiego di tecnologie più efficienti e pulite, equilibrio nell’ impiego fra diverse fonti energetiche

4. Differenziazione tra le regioni4. Differenziazione tra le regioni

Drastica differenziazione tra lo sviluppo demografico ed economico delle diverse regioni

SCENARI FUTURI - RISCALDAMENTO GLOBALESCENARI FUTURI - RISCALDAMENTO GLOBALE

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Negozi

Chmica

Cemento

Deforestazione

Suoli agricoli; 1

Automobili

Abitazioni

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

1

Aereiacqua di scaricodiscaricheRiso e altroBestiame e concime Suoli agricoliEnergia per agricolturaDeforestazioneEstrazione altra energiaEstrazione e raffinazioneMiniere di carboneAltre IndustrieCementoChmicaCarta e StampaMacchinariMetalliAcciaioAltre combustioniNegoziAbitazioniTreni e naviAutomobili

LE CAUSE DELL’ EFFETTO SERRALE CAUSE DELL’ EFFETTO SERRA

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QUADRO AMBIENTALEQUADRO AMBIENTALE

LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

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Nazionale, produzione energia elettrica da rinnovabili pari a 22% Nazionale, produzione energia elettrica da rinnovabili pari a 22% entro il 2010 (oggi 16%)entro il 2010 (oggi 16%)

Europeo, copertura dei consumi da fonti rinnovabili pari al 20% entro Europeo, copertura dei consumi da fonti rinnovabili pari al 20% entro il 2020 e che i biocarburanti muovano almeno il 10% dei trasportiil 2020 e che i biocarburanti muovano almeno il 10% dei trasporti

OBIETTIVIOBIETTIVI

Posti occupazionali per TWh di energia prodottaPosti occupazionali per TWh di energia prodottaPetrolioPetrolio CarboneCarbone NucleareNucleare IdroelettricoIdroelettrico EtanolEtanol

ooEolicoEolico FotovoltaicoFotovoltaico

260260 370370 7575 250250 250250 918918 76.00076.000