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Nota informativa ______________________________________________________________________________ FONDINPS FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE INPS Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP al n. 500 Nota informativa per i potenziali aderenti Depositata presso COVIP il 31/3/2018 La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare La Nota informativa, redatta da FONDINPS secondo lo schema predisposto dalla COVIP, non è soggetta a preventiva approvazione da parte di quest’ultima. FONDINPS si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella Nota informativa.

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Nota informativa ______________________________________________________________________________

FONDINPS FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE INPS

Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP al n. 500

Nota informativa per i potenziali aderenti

Depositata presso COVIP il 31/3/2018

La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: ▪ Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente ▪ Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare ▪ Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione ▪ Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare

La Nota informativa, redatta da FONDINPS secondo lo schema predisposto dalla COVIP, non è soggetta a preventiva approvazione da parte di quest’ultima. FONDINPS si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella Nota informativa.

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FONDINPS

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE INPS

SEZIONE I – INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE

Presentazione di FONDINPS Scheda dei costi Informazioni pratiche Costi nella fase di accumulo

La contribuzione Indicatore sintetico dei costi La prestazione pensionistica complementare ALLEGATO

Proposte di investimento

SEZIONE II - CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

Informazioni generali In quali casi puoi disporre del capitale

Perché una pensione complementare prima del pensionamento

Lo scopo di FONDINPS Le anticipazioni Come si costruisce la pensione complementare Il riscatto della posizione maturata

La struttura di governo del Fondo Il trasferimento ad altra forma pensionistica Il finanziamento complementare

Il TFR I costi connessi alla partecipazione

Il tuo contributo e il contributo del datore di I costi nella fase di accumulo

Lavoro L’indicatore sintetico dei costi

L’investimento e i rischi connessi I costi della fase di erogazione

Dove si investe Il regime fiscale

Attenzione ai rischi I contributi

Le proposte di investimento: I rendimenti

- Comparto Garanzia Le prestazioni

La tua scelta di investimento: Altre informazioni

a) come stabilire il tuo profilo di rischio Per aderire

b) le conseguenze sui rendimenti attesi La valorizzazione dell’investimento

c) come modificare la scelta nel tempo La comunicazione periodica e altre

Le prestazioni pensionistiche comunicazioni agli iscritti

Cosa determina l’importo della tua prestazione La mia pensione complementare

La pensione complementare Reclami e modalità di risoluzione delle

La prestazione in capitale Controversie

Cosa succede in caso di decesso

SEZIONE III - INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Comparto Garanzia Total Expenses Ratio(TER): costi e spese

Informazioni sulla gestione delle risorse Effettivi

Illustrazione dei dati storici di Glossario dei termini tecnici utilizzati

rischio/rendimento

SEZIONE IV - SOGGETTI CONINVOLTI NELL’ATTIVITA DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

Gli Organi del Fondo I gestori delle risorse

La gestione amministrativa La raccolta delle adesioni

La banca depositaria L’erogazione delle rendite

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FONDINPS FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE INPS

Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP al n. 500

SEZIONE I: INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE (dati aggiornati al 31.3.2018)

Il presente documento ha lo scopo di presentare le principali caratteristiche di FONDINPS e facilitare il confronto tra FONDINPS e le altre forme pensionistiche complementari.

PRESENTAZIONE DI FONDINPS

Elementi di identificazione

Il “Fondo pensione complementare INPS – FONDINPS”, in forma abbreviata “FONDINPS”, è una forma pensionistica complementare a capitalizzazione individuale finalizzata all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio secondo le disposizioni contenute nel d.lgs. 5 dicembre 2005, n.252 e successive modificazioni e integrazioni.

FONDINPS è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP al n. 500 ed è stato costituito presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), ai sensi dell’art. 9, comma 1, del d.lgs. n. 252/2005.

Destinatari

Sono destinatari di FONDINPS i lavoratori dipendenti che, entro sei mesi dalla data di prima assunzione, non esprimono alcuna volontà sulla destinazione del loro TFR maturando e che risultano sprovvisti di una forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, o da un accordo aziendale.

Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale

FONDINPS è un fondo pensione complementare, costituito in forma di patrimonio separato e autonomo all’interno dell’INPS. Esso opera in regime tecnico di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei relativi rendimenti).

La partecipazione alla forma pensionistica complementare

L’adesione è libera e volontaria, nell’assolutamente peculiare modalità del silenzio dell’interessato.

La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all’iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.

Informazioni pratiche Sito web del Fondo: www.fondoinps.it Indirizzo e-mail: [email protected]

Telefono: 06/97658725 Sede legale: Via Ciro il Grande, 21 – 00144 Roma (RM) Sede operativa: Via Carlo Spinola, 11 – 00154 Roma (RM)

Sul sito web del Fondo sono disponibili lo Statuto e la Nota informativa, documenti che contengono le informazioni di maggiore dettaglio sulle caratteristiche del Fondo stesso. Sono inoltre disponibili il

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Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni e ogni altro documento e/o informazione di carattere generale utile all’iscritto.

La prestazione pensionistica complementare All’atto del pensionamento e per tutta la durata della vita ti sarà erogata una rendita, calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento.

All’adesione ti è consegnato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, utile per avere un’idea di come la rendita possa cambiare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento e dei costi.

Al pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale sino al 50% dell’accumulato oppure l’intero importo della prestazione in forma di capitale, quando la rendita vitalizia risulti di ammontare molto contenuto.

In qualsiasi momento puoi richiedere un’anticipazione, fino al 75% del maturato, per far fronte a spese sanitarie di particolare gravità, che possono riguardare anche il coniuge e i figli. Devi invece aspettare almeno otto anni per poter richiedere un’anticipazione, fino al 75% del maturato, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per te o per i tuoi figli, o per le spese di ristrutturazione della prima casa, oppure un’anticipazione, fino al 30%, per altre esigenze di carattere personale, non da motivare.

Puoi trovare maggiori informazioni sulle anticipazioni della posizione individuale nel Documento sulle anticipazioni, disponibile sul sito web del fondo.

Trascorsi due anni dall’adesione a FONDINPS puoi richiedere di trasferire la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile solo in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo. In quest’ultimo caso, ti è consentito di riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata a quel momento, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.

A partire dal 1° gennaio 2018 è possibile usufruire di una peculiare prestazione sotto forma di “Rendita Integrativa Temporanea Anticipata”, cosiddetta RITA, per il sostegno finanziario agli iscritti prossimi alla pensione di vecchiaia, o ai lavoratori che risultino inoccupati e in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Per gli approfondimenti, puoi fare riferimento al relativo documento informativo.

Proposte di investimento

FONDINPS è strutturato secondo una gestione monocomparto attraverso una linea di gestione con garanzia. I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questa linea

Tieni presente che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti realizzati nel passato NON sono necessariamente indicativi dei rendimenti futuri. E’ pertanto necessario valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.

Puoi trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, nonché sulla Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari nella Nota informativa e nello Statuto, disponibili sul sito web del fondo.

Tieni presente che anche le linee più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi.

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GARANZIA

Caratteristiche della garanzia: Al momento del pensionamento, la posizione individuale non può essere inferiore al livello di garanzia stabilito per il comparto, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati.

La garanzia opererà qualora si realizzi in capo agli aderenti uno dei seguenti eventi: a) esercizio del diritto alla prestazione pensionistica; b) riscatto per decesso; c) riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di 1/3; d) riscatto per inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi; e) anticipazione per spese sanitarie; f) trasferimento della posizione verso altro fondo pensione cui l’iscritto acceda in relazione alla nuova

attività lavorativa ai sensi dell’art. 14, comma 2, lett. A) del Decreto

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 ottobre 2009

Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 80.001.938,82

Rendimento netto del 2017: 1,42%

Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2017

Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non

contabilizzati nell’andamento del benchmark

ORIZZONTE TEMPORALE: BREVE PERIODO

La gestione è volta a garantire la restituzione del capitale e a realizzare con elevata probabilità rendimenti pari o superiori a quelli del TFR, in un

orizzonte temporale di 5 anni.

COMPARTO GARANTITO

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Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP al n. 500

SCHEDA DEI COSTI

(in vigore dal 1° ottobre 2014)

La presente Scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’aderente a FONDINPS nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.

La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto, prima di aderire a FONDINPS, è importante confrontare i costi del fondo con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.

Tipologia di costo Importo e caratteristiche

Costi nella fase di accumulo (1)

Spese di adesione Non previste

Spese da sostenere durante la fase di accumulo: Direttamente a carico dell’aderente € 24 annuo, a titolo di quota associativa, prelevate dal

contributo mensile in ragione di € 2 ogni mese. Per coloro che non effettuano versamenti nell’anno o hanno versamenti inferiori ai 4 mesi € 7,2 prelevati alla fine dell’anno dal conto individuale.

Indirettamente a carico dell’aderente: - Commissioni per la gestione finanziaria: - Commissioni per la banca depositaria: - Commissioni per il calcolo della quota:

Commissione base annua dello 0,22% calcolata mensilmente sul valore del NAV dell’ultimo giorno di valorizzazione di ogni mese solare. Commissione di over performance annua del 10% della differenza tra il rendimento conseguito e l’85% della rivalutazione del TFR ovvero del 15% della differenza tra il rendimento conseguito e l’85% della rivalutazione del TFR, a seconda che il rendimento conseguito superi, rispettivamente, l’85% della rivalutazione del TFR ( sino al tetto del 100%) ovvero il 100% della rivalutazione stessa. 0,02% del NAV 0,01% del patrimonio netto gestito

Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione)

Anticipazione non previste

Trasferimento non previste

Riscatto non previste

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(1) Gli oneri che gravano annualmente sugli iscritti durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione della onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme poste a loro copertura sono ripartite tra tutti gli iscritti.

Indicatore sintetico dei costi Al fine di fornire un’indicazione sintetica dell’onerosità dei comparti di FONDINPS, è riportato per ciascun comparto l’ISC (Indicatore sintetico dei costi), che esprime il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia stabilita dalla COVIP.

Comparto Anni di permanenza

2 anni 5 anni 10 anni 35 anni

Garanzia 0,92% 0,58% 0,43% 0,30%

ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, l’indicatore ha una valenza meramente orientativa

Per consentirti di comprendere l’onerosità del Fondo, nel grafico seguente l’ISC del monocomparto di FONDINPS è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.

L’onerosità di FONDINPS è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento.

Il confronto prende a riferimento i valori dell’ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.

E’ importante prestare attenzione all’indicatore sintetico dei costi: un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a 82.000 euro).

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Gli ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP e i valori degli ISC medi,

minimi e massimi sono pubblicati sul sito web della COVIP (www.covip.it).

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Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente” a FONDINPS

Fonte istitutiva Art. 9, comma 1, del d.lgs. n. 252/2005.

Destinatari Il Fondo è destinatario dell’adesione dei soggetti nei cui confronti trovano applicazione le modalità tacite di conferimento del TFR.

Contribuzione La contribuzione al Fondo è attuata mediante il conferimento del TFR maturando con modalità tacita.

Il presente Allegato è parte integrante delle ‘Informazioni chiave per l’aderente a FONDINPS e indica la fonte istitutiva del Fondo, i destinatari e le modalità di contribuzione.

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Nota Informativa – Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare Pag. 1 di 11

FONDINPS - Fondo pensione complementare INPS a capitalizzazione dei lavoratori dipendenti nei cui confronti trovano applicazione le modalità tacite di conferimento del TFR

iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 500

Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare

(in vigore dal 26/07/2007)

Informazioni generali

Perché una pensione complementare

Dotarsi di un piano di previdenza complementare offre oggi l’opportunità di incrementare il livello della futura pensione di base. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciare il prima possibile a costruire una “pensione complementare“, consentirà di integrare la pensione di base e mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa. Lo Stato favorisce questa scelta consentendo agli iscritti a una forma pensionistica complementare di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale’).

Lo scopo di FONDINPS

FONDINPS ha lo scopo di consentire di percepire una pensione complementare (‘rendita’) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate (contributi) e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nell’esclusivo interesse dell’iscritto.

Come si costruisce la pensione complementare

Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione individuale dell’iscritto (cioè, il capitale personale), che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti spettanti.

Durante tutta la c.d. ‘fase di accumulo, cioè il periodo che intercorre da quando si effettua il primo versamento a quando si va in pensione, la ‘posizione individuale ’ rappresenta la somma individualmente accumulata tempo per tempo.

Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che sarà erogata nella c.d. ‘fase di erogazione ’, cioè per tutto il resto della vita dell’iscritto.

La posizione individuale, inoltre, è la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui l’iscritto ha diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo ‘In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento’).

La struttura di governo del Fondo

FONDINPS gestisce il patrimonio mantenendolo distinto e separato dal patrimonio dell’INPS e destinandolo esclusivamente al perseguimento dello scopo previdenziale dei propri iscritti.

Con decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, d’intesa con il ministro dell’Economia e delle Finanze, è nominato il Comitato Amministratore. Esso è composto in maniera paritetica da rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro e ha il compito di amministrare il Fondo.

Con le stesse modalità è nominato un Direttore Generale Responsabile del Fondo, preposto a verificare, nella più ampia autonomia e indipendenza, che la gestione del Fondo stesso sia svolta nell’esclusivo interesse degli aderenti, nel rispetto della normativa vigente nonché delle disposizioni del Regolamento che disciplina l’attività di FONDINPS.

Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento.

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Il finanziamento

Il finanziamento di FONDINPS avviene mediante il conferimento del TFR e per chi lo decida, anche mediante il versamento di contributi a suo carico.

Il TFR

Com’è noto, il TFR è accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro ed è erogato al lavoratore al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è il 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge: 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato del 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno è: 2% x 75% + 1,5% = 3%).

Utilizzando in via tacita il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR non è accantonato ma versato direttamente a FONDINPS. La rivalutazione del TFR versato a FONDINPS, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma, garantito l'eventuale livello di rendimento minimo, dipenderà dal rendimento degli investimenti.

La destinazione del TFR ad una forma di previdenza complementare non è reversibile1.

E’ importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo ‘In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento’).

Il contributo individuale

L’adesione a FONDINPS consente di contribuire al Fondo anche attraverso un contributo a carico dell’iscritto. Difatti, oltre al TFR, si può versare un importo periodico predeterminato, scelto dal singolo. Nell’esercizio di detta libertà di scelta, occorre tener conto che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. Si invita, quindi, a fissare il contributo in considerazione del reddito che si desidera assicurare al momento del pensionamento e a controllare nel tempo l’andamento del piano previdenziale, per apportare – ove se ne valuti la necessità – modifiche al livello di contribuzione prescelto.

Nell’adottare questa decisione, può essere utile esaminare il documento ‘La mia pensione complementare’, che è uno strumento pensato apposta per offrire un’idea di come il piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo ‘Altre informazioni’).

Nella scelta della misura del contributo da eventualmente versare a FONDINPS bisogna avere ben presente che il versamento è del tutto volontario.

Attenzione: Gli strumenti che FONDINPS utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle

informazioni che gli sono disponibili. FONDINPS non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. E’ quindi importante che sia lo stesso lavoratore a verificare periodicamente che i contributi (quote di TFR) che gli risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla sua posizione individuale e a segnalare con tempestività al Fondo eventuali errori o omissioni riscontrate. A tal fine, si può fare riferimento agli strumenti indicati nel par. ‘Comunicazioni agli iscritti’

L’investimento e i rischi connessi

Dove si investe

I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento) - sulla base della politica di investimento definita per l’unico comparto del Fondo - e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.

Le risorse del Fondo sono depositate presso una ‘banca depositaria’, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.

1 In deroga a quanto sopra rappresentato si veda quanto previsto dalla L. n. 190/2014 per il triennio 2015 – 2018

Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III del Regolamento.

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FONDINPS non effettua direttamente gli investimenti ma affida la gestione del patrimonio a un intermediario professionale specializzato (gestore), selezionato sulla base di una procedura svolta secondo le regole dettate dalla COVIP. Il gestore è tenuto a operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo di amministrazione del Fondo (v. paragrafo “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”).

Attenzione ai rischi

L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.

In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. FONDINPS propone una garanzia di risultato, con le caratteristiche descritte più avanti.

Le proposte di investimento

FONDINPS è strutturato secondo una gestione monocomparto con garanzia, le cui caratteristiche sono di seguito esposte.

Per la verifica dei risultati di gestione è indicato il “benchmark”. Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio.

GARANZIA Categoria del comparto: Garantito

Finalità della gestione: la gestione è volta a garantire la restituzione del capitale e a realizzare con elevata probabilità rendimenti pari o superiori a quelli del TFR, in un orizzonte temporale di 5 anni. La presenza di una garanzia di risultato consente anche di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione.

Garanzia: Al momento del pensionamento, la posizione individuale non può essere inferiore al livello di garanzia stabilito per il comparto, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati.

La garanzia opera qualora si realizzi in capo agli aderenti uno dei seguenti eventi: g) esercizio del diritto alla prestazione pensionistica; h) riscatto per decesso; i) riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di 1/3; j) riscatto per inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi; k) anticipazione per spese sanitarie; l) trasferimento della posizione verso altro fondo pensione cui l’iscritto acceda in relazione alla nuova

attività lavorativa ai sensi dell’art. 14, comma 2, lett. A) del Decreto.

Orizzonte temporale: breve periodo (fino a 5 anni) e medio periodo (da 5 a 10 anni)

Politica di investimento: Nella scelta del tipo di garanzia il Comitato Amministratore è stato particolarmente attento nella definizione di un grado di garanzia adatto al comparto, compatibilmente con le condizioni del mercato. La componente rappresentativa di titoli di capitale può raggiungere un massimo del 10% del portafoglio gestito; l’universo investibile è l’azionario globale. Gli attivi in divisa diversa dall’euro non possono superare il 10% del totale in gestione. Il comparto prefigura l'obiettivo finanziario da perseguire in una misura pari o superiore al rendimento del TFR; il valore minimo garantito è calcolato sommando tutti i conferimenti netti, ciascuno dei quali capitalizzato al tasso di rendimento annuo composto pari all’inflazione italiana (Codice Bloomberg ITCPI, codice Datastream ITCPWORKF), in funzione del tempo intercorrente fra la data in cui il conferimento è stato messo nell’effettiva disponibilità del gestore e il primo giorno di valorizzazione utile successivo al verificarsi delle condizioni che danno diritto alla prestazione. Parametro di riferimento - Benchmark: il benchmark utilizzato per la verifica dei risultati della gestione è il seguente:

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Indice Ticker Bloomberg Ticker Datastream Peso

JPMorgan Italy 1-5 anni JNAEL1I5 JEITCEE 40%

JPMorgan Emu All Mat. I.G. JPMGEMUI JEIGAEE 55%

MSCI World TRN NDDUWI MSWRLD$(NR) 5%

La scelta di investimento

L’impiego dei contributi versati avviene nel comparto che FONDINPS propone (v. paragrafo ‘Le proposte di investimento’). Sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”, sono illustrati con un grafico i risultati

conseguiti da FONDINPS negli anni passati. Questa informazione può aiutare ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma va ricordato che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati siano in linea con quelli ottenuti in precedenza.

Le prestazioni pensionistiche

Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui l’aderente maturi i requisiti di pensionamento previsti dalla legge, a condizione che abbia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Si può percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dal D. Lgs. n. 252/2005.

Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole, però, dire, necessariamente, andare in pensione: è comunque l’iscritto a decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel regime di base, fino a quando lo ritenga opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante tenere convenientemente conto delle aspettative di vita.

In casi particolari è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio di appartenenza.

A partire dal 1° gennaio 2018 è possibile usufruire di una peculiare prestazione sotto forma di “Rendita Integrativa Temporanea Anticipata”, cosiddetta RITA, per il sostegno finanziario agli iscritti prossimi alla pensione di vecchiaia, o ai lavoratori che risultino inoccupati e in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Per gli approfondimenti, puoi fare riferimento al relativo documento informativo.

Cosa determina l’importo della prestazione

Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che ci si può attendere da FONDINPS è importante tener presente fin d’ora che l’importo della prestazione sarà tanto più alto quanto: a. più alti sono i versamenti effettuati; b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni,

sospensioni o ritardi nei pagamenti); c. più lungo è il periodo di tempo tra il momento in cui si aderisce al Fondo e quello in cui il singolo va in

pensione (al pensionamento avrà infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti); d. più bassi sono i costi di partecipazione; e. più elevati sono i rendimenti della gestione.

In larga parte, tali elementi possono essere influenzati da decisioni individuali: ad esempio dall’attenzione da lui prestata nel confrontare i costi sostenuti in FONDINPS con quelli delle altre forme cui potrebbe aderire; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo.

I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III del Regolamento.

Puoi trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, nonché sulla Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari nella Nota informativa e nello Statuto, disponibili sul sito web del fondo.

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Va considerato, inoltre, che, per la parte che sarà percepita in forma di rendita, è importante anche il momento del pensionamento: maggiore è l’età dell’iscritto, più elevato è l’importo della pensione.

La pensione complementare

Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita FONDINPS garantirà l’erogazione di una pensione complementare (‘rendita’), cioè il pagamento periodico di una somma calcolata in base al capitale accumulato all’atto del pensionamento. Difatti la ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando dei ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento demografico della

popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi: tanto maggiori saranno il capitale

accumulato e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della rendita pensionistica.

Per l’erogazione della pensione FONDINPS stipulerà un’apposita convenzione con una compagnia di assicurazione.

Le condizioni che saranno effettivamente applicate al singolo iscritto dipenderanno dalla convenzione assicurativa in vigore al momento del pensionamento.

La prestazione in capitale

All’atto del pensionamento si potrà scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. Occorre, tuttavia, avere ben presente che, per effetto di questa scelta, l’interessato godrà dell’immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l’importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo risulterà più basso di quello che sarebbe spettato all’aderente se non avesse esercitato questa opzione.

In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari da data antecedente al 29 aprile 1993 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale di ammontare particolarmente contenuto) è possibile percepire la prestazione interamente in forma di capitale.

Cosa succede in caso di decesso

In caso di decesso dell’iscritto prima del pensionamento, ovvero nel corso dell’erogazione della “Rendita integrativa temporanea anticipata” (RITA), la posizione individuale accumulata in FONDINPS sarà versata agli eredi ovvero alle persone da lui indicate. In mancanza, la posizione resterà acquisita al Fondo.

Per il caso di decesso dopo il pensionamento, FONDINPS offrirà la possibilità di assicurare l’erogazione di una pensione ai familiari, scegliendo una rendita ‘reversibile’.

In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento

Dal momento in cui si partecipa a un fondo complementare, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La ‘fase di accumulo ’ si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizia la ‘fase di erogazione’ (cioè il pagamento della pensione).

In generale, non si può chiedere la restituzione della posizione individuale, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati.

Le anticipazioni

Prima del pensionamento si può fare affidamento sulle somme accumulate in FONDINPS richiedendo una anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo per la vita del singolo (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze.

Occorre però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente.

In qualsiasi momento si può reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo.

Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III del Regolamento.

Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III del Regolamento.

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AVVERTENZA

Ai sensi dell'art. 48, comma 13 bis, del D. L. n. 189/2016, coordinato con la L. di conversione 15 dicembre 2016, n. 229 recante "Interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”, per le richieste di anticipazione di cui all'art. 11, comma 7, lett. b) e c) del D.Lgs. n. 252/2005, avanzate da parte di aderenti residenti nei comuni terremotati, di cui agli Allegati 1 e 2 delle Leggi regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, in via transitoria, si applicano le previsioni dell'art. 11, comma 7, lett. a) del citato D.Lgs. n. 252/2005. Dalla richiamata normativa di carattere straordinario emergono, inoltre, le seguenti specifiche: se l'anticipazione è richiesta da un iscritto residente nei comuni di Teramo, Rieti, Macerata, Ascoli Piceno, Fabriano e Spoleto è necessario che il Fondo acquisisca anche la dichiarazione (resa ai sensi del dpr n. 445/2000), relativa all’inagibilità della casa di abitazione, trasmessa dall’interessato alle sedi dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS competenti per territorio. Ove l'iscritto risieda in comuni diversi da quelli indicati negli Allegati 1 e 2, ma rientranti in una delle regioni interessate dagli eventi sismici (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) deve dare prova al Fondo mediante apposita perizia asseverata del nesso causale esistente tra i danni subiti dalla casa di abitazione e gli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016. La disciplina sopra richiamata ha durata triennale e si applica alle domande inviate al Fondo nel periodo intercorrente fra il 24 agosto 2016 e il 23 agosto 2019.

Il riscatto della posizione maturata

In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza, attinenti alla vita lavorativa, è inoltre possibile riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.

Se, trovandosi nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, l’iscritto intende realizzarla, occorre tener conto del fatto che, a seguito della liquidazione dell’inerente somma, verrà meno ogni rapporto tra l’iscritto medesimo e FONDINPS. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non vi sarà alcun diritto da vantare nei confronti di FONDINPS.

Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare

L’iscritto può trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare decorso il periodo minimo di un anno di partecipazione a FONDINPS.

Prima di questo termine, il trasferimento è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la situazione lavorativa del singolo, ovvero in caso di costituzione di una forma pensionistica collettiva di riferimento.

E’ importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione.

Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento.

Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consulta la Sezione I ‘Informazioni sull’andamento della gestione’. Per ulteriori informazioni sulla banca depositaria, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche del mandato conferito consulta la Sezione IV ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’.

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I costi connessi alla partecipazione

I costi nella fase di accumulo

La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare l’attività di amministrazione, l’attività di gestione del patrimonio ecc. Alcuni costi sono imputati direttamente (ad esempio, mediante trattenute dai versamenti), altri sono invece prelevati dal patrimonio investito. I costi diminuiscono il risultato dell’investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando le perdite. In entrambi i casi, i costi influiscono sulla crescita della posizione individuale.

Al fine di assumere scelte in modo più consapevole, può essere utile confrontare i costi di FONDINPS con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche. Tutti i costi sono indicati nella “Scheda dei costi” della Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”.

Nell’esaminarli va considerato che FONDINPS non si prefigge scopo di lucro. Le spese che gravano sugli iscritti durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente sostenute dal Fondo e per tale motivo possono essere individuate solo a consuntivo. Pertanto gli importi indicati in Tabella tra le “Spese sostenute durante la fase di accumulo” sono il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo degli anni passati e delle aspettative di spesa per il futuro.

Le “Spese direttamente a carico dell’aderente” sono fissate dall’organo di amministrazione in via preventiva, in relazione alle esigenze di copertura delle spese del Fondo.

L’indicatore sintetico dei costi

Al fine di facilitare la confrontabilità dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento eventualmente esistenti, la COVIP ha prescritto che sia calcolato, secondo una metodologia da essa stessa definita e comune a tutti gli operatori, un ‘Indicatore sintetico dei costi’.

L’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati da FONDINPS (v. Tabella ‘Costi nella fase di

accumulo’ della sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”); gran parte dei costi considerati,

poiché determinabili solo a consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, è considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia presente nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento.

L’indicatore sintetico dei costi consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che i costi praticati da FONDINPS hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che si avrebbe se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. Va ricordato, però, che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.

I risultati delle stime sono riportati nella Tabella ‘Indicatore sintetico dei costi’ nella sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”.

Nel valutarne le implicazioni si tenga conto del fatto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Va considerato, ad esempio, che un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.

Per utilizzare correttamente questa informazione, ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte occorre avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…).

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Nella Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’ è rappresentato l’indicatore sintetico di costo dell’unico comparto di FONDINPS con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.

I costi nella fase di erogazione

Dal momento del pensionamento, saranno imputati i costi previsti per l’erogazione della pensione complementare.

Bisogna, comunque, tenere conto del fatto che i costi che graveranno sull’aderente nella fase di erogazione dipenderanno dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel momento di accesso al pensionamento.

Il regime fiscale

Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentire di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a FONDINPS godono di una

disciplina fiscale di particolare favore.

I contributi

I contributi volontari versati a FONDINPS sono deducibili dal reddito del singolo fino all’importo di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite non va considerato il flusso di TFR conferito.

Se un soggetto è iscritto a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione deve tener conto del totale delle somme versate.

In presenza di particolari condizioni, è possibile dedurre un contributo annuo superiore a 5.164,57 euro se il singolo ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007.

I rendimenti

I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota del 20%2. Si tratta di una aliquota più bassa di quella prevista sugli investimenti di natura finanziaria, sebbene essa si applichi sul rendimento maturato e non sul realizzato, modalità che rende dubbio il minor livello di tassazione derivante dalla più bassa aliquota applicata.

Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti indicati nei documenti di FONDINPS sono quindi già al netto dell’onere tributario.

Le prestazioni

Le prestazioni erogate da FONDINPS godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al Fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.

2 L’art. 1, comma 621, della L. n. 190/2014 ha disposto l’incremento della tassazione dall’11% (11,50% per l’anno 2014) al 20% della misura

dell’imposta sostitutiva sul risultato netto maturato dai fondi pensione in ciascun periodo di imposta.

I proventi sono computati nella base imponibile nella misura del 62,50% qualora siano riferibili alle obbligazioni e ad altri titoli del debito pubblico o

a questi equiparati, nonché alle obbligazioni emesse dai Paesi facenti parte della c.d. “white list”, al fine di garantire il mantenimento di tassazione effettiva al 12,50% su detti proventi

Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni cfr il Documento sul regime fiscale.

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ALTRE INFORMAZIONI

Per aderire

L’adesione a FONDINPS avviene con le modalità tacite di conferimento del TFR ai sensi dell’art. 8, comma 7, lett. b), n. 3 del D. lgs. n. 252/2005. FONDINPS procede automaticamente all’iscrizione al Fondo sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro.

Dell’avvenuta iscrizione a FONDINPS, sulla base dei dati forniti dal datore di lavoro, è data apposita informativa all’aderente mediante la Comunicazione iniziale, attestante la data di iscrizione e le informazioni relative all’eventuale versamento effettuato.

La valorizzazione dell’investimento

Il patrimonio dell’unico comparto del Fondo è suddiviso in quote. Ogni versamento effettuato dà pertanto diritto all’assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio del comparto e della relativa quota è determinato con periodicità mensile, con riferimento all’ultimo giorno del mese.

I versamenti sono trasformati in quote, e frazioni di quote, sulla base del primo valore di quota successivo al giorno in cui si sono resi disponibili per la valorizzazione.

Il valore della quota è reso disponibile sul sito web www.fondoinps.it. Il valore della quota è calcolato al netto di tutti gli oneri a carico del comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione.

La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti

Entro il 31 marzo di ciascun anno l’iscritto riceve una comunicazione contenente un aggiornamento su FONDINPS e sulla posizione personale.

FONDINPS mette inoltre a disposizione, nell’apposita sezione del sito web, le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione individuale tempo per tempo maturata. Queste informazioni sono ovviamente riservate e accessibili esclusivamente dall’aderente mediante password personale, che viene comunicata dal Fondo successivamente all’adesione.

Invitiamo a prestare particolare attenzione a questi strumenti per conoscere l’evoluzione del piano previdenziale e a utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati.

FONDINPS si impegna inoltre a informare gli aderenti circa ogni modifica relativa all’assetto del Fondo, la quale che sia potenzialmente in grado di incidere sulle scelte di partecipazione.

La mia pensione complementare

Il documento ‘La mia pensione complementare’ è uno strumento che fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che l’aderente potrebbe ottenere al momento del pensionamento.

Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli indicati. La proiezione fornita dal documento “La mia pensione complementare” è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico in corso di realizzazione e di come gli importi delle prestazioni possano variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi.

Il documento “La mia pensione complementare” è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla COVIP, a partire dalla data da essa indicata.

Puoi personalizzare le proiezioni indicate nel documento “La mia pensione complementare” accedendo al sito web www.fondoinps.it (sezione ‘La mia pensione complementare’) e seguendo le apposite istruzioni.

Invitiamo quindi a utilizzare questo strumento correttamente, come ausilio per l’assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi attesi dall’adesione a FONDINPS.

Reclami e modalità di risoluzione delle controversie Eventuali reclami relativi alla partecipazione a FONDINPS vanno presentati in forma scritta e indirizzati a: FONDINPS Via Carlo Spinola, 11 – 00154 Roma oppure via e-mail all’indirizzo: [email protected] In tutti e due i casi specificando nell’oggetto l’avviso “reclami”.

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Il reclamo è trattabile dal Fondo se: a. sia trasmesso per iscritto nelle modalità sopra indicate; b. il mittente e l’eventuale soggetto rappresentato siano riconoscibili e reperibili; c. il mittente risulti essere: un iscritto/azienda aderente al Fondo, un’associazione di consumatori, un’organizzazione sindacale, un istituto di patronato e assistenza sociale, uno studio legale, qualsiasi altro soggetto interessato non riconducibile alle precedenti categorie. Per presentare un reclamo per conto di un altro soggetto è necessario essere a ciò delegati dall’interessato. In tal caso, il rappresentante deve indicare i dati del rappresentato e fargli controfirmare il reclamo (oppure allegare una copia dell'incarico conferito). d. abbia per oggetto presunte irregolarità, criticità, anomalie, disservizi o violazioni poste in essere dal Fondo o da terzi coinvolti nelle sue attività. Il Fondo provvede a rispondere tempestivamente e, comunque, non oltre 45 giorni dalla ricezione del reclamo. Qualora il Fondo non fornisca una risposta al reclamo o essa non sia soddisfacente, è possibile segnalare la situazione alla COVIP. Si può, comunque, scrivere direttamente alla COVIP in situazioni di particolare gravità e urgenza, potenzialmente lesive per la collettività degli iscritti al Fondo: di norma, sono tali le situazioni segnalate da associazioni o da altri organismi di rappresentanza degli iscritti. La COVIP non prende in considerazione gli esposti anonimi. L'esposto alla COVIP - Commissione di vigilanza sui fondi pensione - può essere trasmesso mediante servizio postale all’indirizzo “Piazza Augusto Imperatore, 27 - 00186 Roma”, via fax al numero 06.69506.306 o da una casella di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Per maggiori informazioni consultare “La Guida pratica alla trasmissione degli esposti alla COVIP” sull’Area informativa del sito della Commissione di Vigilanza www.covip.it.

Le modalità di risoluzione delle controversie derivanti dal rapporto associativo sono indicate nella Parte VI del Regolamento.

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Nota Informativa – Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione Pag. 1 di 5

FONDINPS - Fondo pensione complementare INPS a capitalizzazione dei lavoratori dipendenti nei cui confronti trovano applicazione le modalità tacite di conferimento

del TFR

Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione

(dati aggiornati al 31.12.2017)

Garanzia Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 ottobre 2009

Patrimonio netto al 31.12.2017(in euro): 80.001.938,82

Soggetto gestore: UnipolSai Assicurazioni S.p.a. (dall’1.10.2014)

Informazioni sulla gestione delle risorse

Il Fondo ha avviato la gestione finanziaria delle risorse il 1 ottobre del 2009.

Finalità: la gestione è volta a garantire la restituzione del capitale e a realizzare con elevata probabilità rendimenti pari o superiori a quelli del TFR, in un orizzonte temporale di 5 anni. La presenza di una garanzia di risultato consente anche di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione.

Orizzonte temporale: breve periodo (fino a 5 anni) o medio periodo (da 5 a 10 anni).

Caratteristiche della garanzia: Al momento del pensionamento, la posizione individuale non può essere inferiore al livello di garanzia stabilito per il comparto, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati. La garanzia opererà qualora si realizzi in capo agli aderenti uno dei seguenti eventi: a) esercizio del diritto alla prestazione pensionistica; b) riscatto per decesso; c) riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di 1/3; d) riscatto per inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi; e) anticipazione per spese sanitarie; f) trasferimento della posizione verso altro fondo pensione cui l’iscritto acceda in relazione alla nuova attività lavorativa ai sensi dell’art. 14, comma 2, lett. A) del Dlgs n. 252/2005.

Le tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2017.

Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario

Azionario 5,23% 93,73%

di cui OICR 5,23% di cui OICR 0,00% di cui Titoli di stato 82,66% di cui Corporate 11,07%

di cui Emittenti Governativi di cui Sovranazionali

82,66% 0,00%

Obbligazionario

Tav. II.2. Investimento per area geografica

Area Geografica %

Azioni Italia 0,11%

Altri Paesi dell'Area Euro 1,66%

Altri Paesi Unione Europea 0,15%

Stati Uniti 2,85%

Giappone 0,39%

Altri Paesi aderenti OCSE 0,05%

Altri Paesi non aderenti OCSE 0,02%

Totale Azioni 5,23%

Obbligazioni Italia 80,03%

Altri Paesi dell'Area Euro 8,15%

Altri Paesi Unione Europea 1,62%

Stati Uniti 2,45%

Giappone 0,00%

Altri Paesi aderenti OCSE 1,48%

Altri Paesi non aderenti OCSE 0,00%

Totale Obbligazioni 93,73%

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Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti

1,01%

2,36

3,45%

0,52

Liquidità (in % del patrimonio)

Duration media

Esposizione valutaria (in % del patrimonio)

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio

Il turnover è un indicatore che misura l'attività di negoziazione di un fondo durante l'anno precedente. Corrisponde a una percentuale degli attivi complessivi medi del fondo. Per esempio, un tasso di turnover dello 0,1 significa che il 10% del portafoglio, durante l’anno, è stato sostituito con nuovi investimenti e un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento nel corso dell’anno.

A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti. AVVERTENZA: A partire dall’anno 2011, la modalità di calcolo dell’indicatore è stata uniformata alle disposizioni emanate dalla COVIP.

Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento

Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che: ✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; ✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio, oneri che, invece, non sono

contabilizzati nell’andamento del benchmark e degli oneri fiscali; ✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono stati riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.

Tav. II.4 Rendimenti annui

Parametro di riferimento - Benchmark:

Indice Ticker Bloomberg Ticker Datastream Peso

JPMorgan Italy 1-5 anni JNAEL1I5 JEITCEE 40%

JPMorgan Emu All Mat. I.G. JPMGEMUI JEIGAEE 55%

MSCI World TRN NDDUWI MSWRLD$(NR) 5%

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Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto

3 anni (2015-2017)

Comparto 1,56% Benchmark 1,65%

TFR 1,49% 5 anni (2013-2017)

Comparto 1,32% Benchmark 2,08%

TFR 1,50% 10 anni (2008-2017)

Comparto n.d. Benchmark n.d.

TFR n.d.

Periodo Comparto

Tavola II.6 – Volatilità storica

3 anni (2015-2017)

Comparto 1,43% Benchmark 2,76%

5 anni (2013-2017)

Comparto 1,24% Benchmark 2,25%

10 anni (2008-2017)

Comparto n.d. Benchmark n.d.

Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri

Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER sono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.7 – TER

2015 2016 2017

Oneri di gestione finanziaria 0,52% 0,19% 0,27%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,22% 0,21% 0,21%

- di cui per commissioni di garanzia 0,00% 0.00% 0.00%

- di cui per commissioni di incentivo 0,28% -0,04% 0,04%

- di cui per compensi banca depositaria 0,02% 0,02% 0,02%

Oneri di gestione amministrativa 0,45% 0,38% 0,42%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,20% 0,18% 0,26%

- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,26% 0,18% 0,04%

- di cui per altri oneri amm.vi -0,01% 0,02% 0,12%

TOTALE GENERALE 0,97% 0,57% 0,69%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli iscritti e le spese effettivamente sostenute nell’anno.

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Glossario dei termini tecnici utilizzati

Benchmark: E' il parametro oggettivo di riferimento che delinea il profilo di rischio-rendimento del portafoglio gestito e che pertanto riflette coerentemente le decisioni di investimento che sono state prese in sede di definizione dell’asset allocation strategica. Rappresenta anche lo strumento rispetto al quale sono valutati i risultati della gestione finanziaria.

Duration: Indice che misura la velocità di restituzione del capitale. È un indicatore indiretto del grado di rischio di un titolo obbligazionario

Forward: sono contratti a termine, di acquisto o di vendita, in cui il regolamento avviene in una data futura con la consegna dell’attività oggetto del contratto mentre il prezzo di consegna (o prezzo a termine) viene stabilito al momento della stipula del contratto. Il contratto può concludersi sia con l’effettiva consegna del bene sia con il pagamento di differenziali in contanti.

OICR: Organismi di Investimento Comune del Risparmio. Si tratta dei fondi comuni di investimento e delle Sicav

NAV: Netto a Valorizzazione. Valore netto del patrimonio del Fondo.

Rating: Grado di rischio relativamente alla situazione finanziaria di soggetti "debitori" (nazioni, istituzioni internazionali, società private) valutate da società specializzate attraverso un voto. Indicativamente AAA indica un giudizio di ottima qualità riferito ad un debito che può scendere gradualmente ad AA oppure A; la qualità si considera buona se il rating indica il valore BBB e decrescendo BB o B; va considerata bassa se il valore scende a CCC, oppure CC o C

Total Expenses Ratio (TER) Indicatore che fornisce la misura dei costi che hanno gravato sul patrimonio del comparto, dato dal rapporto percentuale, riferito a ciascun anno solare, fra il totale dei costi posti a carico del comparto ed il patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER sono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.

Volatilità: Variabilità dei rendimenti di un investimento. La volatilità è misurata dalla deviazione standard, una grandezza che misura la tendenza dei prezzi ad allontanarsi dalla loro media. E’ in genere utilizzato come indicatore di rischio dell’investimento.

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Nota Informativa – Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione Pag. 5 di 5

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Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare Pag. 1 di 2

FONDINPS - Fondo pensione complementare INPS a capitalizzazione dei lavoratori dipendenti nei cui confronti trovano applicazione le modalità tacite di conferimento

del TFR Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP al n. 500

Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare

(Informazioni aggiornate al 31/3/2018)

Gli Organi del Fondo Il funzionamento di FONDINPS è affidato ai seguenti organi, nominati con Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze:

• il Presidente

• il Comitato amministratore, formato da 6 Componenti (di cui 3 in rappresentanza dei lavoratori e 3 in rappresentanza dei datori di lavoro);

• il Collegio dei Sindaci, composto dai Sindaci in carica presso l’INPS. Nello stesso Decreto è nominato anche un Direttore Generale Responsabile di FONDINPS.

L’attuale Comitato Amministratore, nominato con Decreto del 12 ottobre 2012, è così composto:

Alessandra Carleo (Presidente) Nata a Napoli (NA), il 13/03/1966

Giulio De Caprariis (V. Pres.) Nato a Napoli (NA), 29/05/1950

Renato Beretta Nato a Roma (RM), il 31/05/1942

Vincenzo Candalino Nato a Napoli (NA), il 21/12/1958

Guido Lazzarelli Nato a Camerino (MC), il 18/03/1963

Stefano Marconi Nata a Milano (MI), il 13/04/1969

Giuseppe Soricaro Nato a Margherita di Savoia (BT), il 04/05/1946

Il Collegio dei Sindaci è così composto:

Paola Chiari (Presidente) Nata il 07/07/1954

Benito di Troia Nato il 21/03/1955

Natale Forlani Nato il 07/10/1953

Angelo Fabio Marano Nato il 20/05/1965

Danieli Giorgio Nato il 04/08/1956

Pietro Voci Nato il 14/03/1956

Roberto Nicolò Nato il 10/08/1958

Danilo Giovanni Festa Nato il 20/08/1966

Direttore Generale Responsabile di FONDINPS: Sergio Corbello nato ad Asti (AT) l’8/7/1951 è stato nominato con Decreto del 12/11/2011 e confermato nella carica con Decreto del 12 ottobre 2012.

La gestione amministrativa

La gestione amministrativa e contabile del Fondo è affidata ex lege all’INPS, con sede in Roma, Via Ciro il Grande, 21, la quale la realizza per il tramite della controllata Italia Previdenza SISPI S.p.A., con sede in Roma, Via Carlo Spinola, n.11.

La banca depositaria

La banca depositaria è SOCIÉTÉ GÉNÉRALE SECURITIES SERVICES S.P.A. con sede legale in Torino e Direzione Generale in Milano, Via B. Crespi, 19/A.

I gestori delle risorse

La gestione delle risorse, sulla base di apposita convenzione, è affidata a:UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A., con sede in Bologna, Via Stalingrado, 45 (dal 1° ottobre 2014; precedentemente: INA ASSITALIA SPA Compagnia di Assicurazione, con sede in Roma, Corso d’Italia, n. 33).

L’incarico di controllo contabile, affidato, sino al 31 dicembre 2016, a DELOITTE & TOUCHE Spa, con sede

in Roma, Via della Camilluccia, 589/A, dal 1° gennaio 2017 è stato attribuito alla BDO Italia S.p.A., con sede in Roma, Via Ludovisi, 16.

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Il monitoraggio della gestione finanziaria è affidato a MANGUSTA RISK srl, con sede in Roma, Via Giulia, 4.

La raccolta delle adesioni

La raccolta delle adesioni avviene secondo le modalità previste nella Parte V del Regolamento.