Foglio Parrocchiale Gennaio 2013

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Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’Alpone Piazza Silvio Venturi, 23 - tel. 045.6107379 - fax 045.7612978 - [email protected] - www.parrocchiamonteforte.it F F o o g g l l i i o o P P a a r r r r o o c c c c h h i i a a l l e e Anno 12 - n. 131 - Gennaio 2013 E’ arrivato un bellissimo regalo di Natale: una nuova casa in montagna che si trova a Dosso di Sella, Borgo Valsugana TN, e per i prossimi anni sarà nostra. E’ una casa ristrutturata da poco con 17 camere con bagno, sa- lone, sala da pranzo, cappella, ascensore, lavanderia, cu- cina super attrezzata ed è situata in un’incantevole posizione in mezzo al verde con bosco e ruscello. Si chiamerà casa CIF (Casa Incontri Formativi) dello Spirito Santo. E’ arrivata dalla provvidenza ed è una chiamata a continuare sul nostro cammino di evange- lizzazione. Grazie Signore Gesù. La nostra comunità ha ricevuto un dono... Buon 2013 a tutta la comunità di Monteforte affinchè quest’anno dedicato alla Fede e alla Missione al Popolo porti molti frutti di conversione nei cuori di ognuno.

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Foglio parrocchiale della Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Monteforte d'Alpone VR

Transcript of Foglio Parrocchiale Gennaio 2013

Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’AlponePiazza Silvio Venturi, 23 - tel. 045.6107379 - fax 045.7612978 - [email protected] - www.parrocchiamonteforte.it

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Anno 12 - n. 131 - Gennaio 2013

E’ arrivato un bellissimo regalo di Natale: una nuova

casa in montagna che si trova a Dosso di Sella, Borgo

Valsugana TN, e per i prossimi anni sarà nostra. E’ una

casa ristrutturata da poco con 17 camere con bagno, sa-

lone, sala da pranzo, cappella, ascensore, lavanderia, cu-

cina super attrezzata ed è situata in un’incantevole

posizione in mezzo al verde con bosco e ruscello.

Si chiamerà casa CIF (Casa Incontri Formativi) dello

Spirito Santo. E’ arrivata dalla provvidenza ed è una

chiamata a continuare sul nostro cammino di evange-

lizzazione.

Grazie Signore Gesù.

La nostra comunità ha ricevuto un dono...

Buon 2013 a tutta la comunità di Monteforte affinchè quest’anno

dedicato alla Fede e alla Missione al Popolo porti molti frutti di

conversione nei cuori di ognuno.

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La missione al popolo è un donoche ci fa il Signore, per noi credentiè un periodo straordinario di in-contro con Gesù che ci chiama adannunciare il Vangelo.Chi ha fatto esperienza dell’amoredi Dio, chi lo ha incontratorealmente, non può tacere,ma sente l’esigenza di comu-nicare ai fratelli che Dio ciama e che è sempre con noi.A noi che abbiamo la graziadi conoscerlo ci viene chiestodi essere “strumenti di evan-gelizzazione” per dare la pos-sibilità anche ad altri di gioiredella Sua presenza.Per essere evangelizzatorinon occorre avere doti parti-colari o essere esperti comu-

nicatori, ma semplicemente bastaavere fede in Dio, sarà Lui infatti ilvero evangelizzatore che guiderà lenostre parole e le nostre azioni.Gli evangelizzatori saranno chia-mati ad annunciare il Vangelo sem-

plicemente comunicando ad amicio conoscenti che sono “lontani”quello che Gesù ha fatto per loro,testimoniando come l’incontrocon Lui ha trasformato la loro vita.Durante la Quaresima (dal 13 feb-

braio al 24 marzo) ci sarà unascuola di formazione speci-fica per gli evangelizzatori,che terminerà con il “semina-rio Giovanni” (15-17 marzo).Sentiamoci tutti chiamati adessere parte attiva della mis-sione e preghiamo Gesù eMaria affinchè molte personesi convertano e trovino ilvero senso della vita in GesùCristo nostro Signore.

Equipe Missione

Cercasi Evangelizzatori

13 Gennaio: Giornata del SeminarioDomenica 13 gennaio 2013 si terrànella nostra parrocchia, e in moltealtre della diocesi di Verona, lagiornata del seminario dove un se-minarista verrà a far conosceremaggiormente la realtà in cui vive.Il motivo principale di questa gior-nata è quello di pregare per tutte levocazioni, non solo quelle sacerdo-tali: il nostro vescovo GiuseppeZenti dice spesso, che un uomo euna donna possono vivere bene laloro vita solo se scoprono la lorovocazione e ne aderiscono comple-tamente. Il seminario prega moltoper i giovani e, in questo anno dellaFede, indetto dal Papa BenedettoXVI, vive molte adorazioni ascopo vocazionale. La giornata delseminario, inserita in questo climadi preghiera, vuole far conoscere

una vocazione che, per alcune per-sone, non è così immediata comepuò essere il matrimonio. Oltre aquesto, il seminario raccoglie anchedelle offerte per aiutare quei semi-naristi che, per motivi economici,non riescono a sostenere la retta.

Preghiamo fin d’ora il Signore per-ché ci siano ancora tanti giovaniche si fidino di Lui e che mettanola loro vita nelle Sue mani: in que-sto modo potranno essere personeautentiche nel corpo e nello spirito.

Andrea Guadin

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3 Febbraio: Giornata della VITA“Generare la vita vince la crisi”

«Al sopravvenire dell’attuale gravis-sima crisi economica, i clienti della no-stra piccola azienda sonodrasticamente diminuiti e quelli rimastidilazionano sempre più i pagamenti.Ci sono giorni e notti nei quali vieneda chiedersi come fare a non perderela speranza».In molti, nell’ascoltare la drammaticatestimonianza presentata da due co-niugi al Papa in occasione del VII In-contro Mondiale delle famiglie, nonabbiamo faticato a riconoscervi la si-tuazione di tante persone conosciute ea noi care, provate dall’assenza di pro-spettive sicure di lavoro e dal persisteredi un forte senso di incertezza.«In città la gente gira a testa bassa –confidavano ancora i due – nessuno hapiù fiducia di nessuno, manca la spe-ranza».Non ne è forse segno la grave diffi-coltà nel “fare famiglia”, a causa dicondizioni di precarietà che influen-zano la visione della vita e i rapportiinterpersonali, suscitano inquietudinee portano a rimandare le scelte defini-tive e, quindi, la trasmissione della vitaall’interno della coppia coniugale edella famiglia?La crisi del lavoro aggrava così la crisidella natalità e accresce il preoccupantesquilibrio demografico che sta toc-cando il nostro Paese: il progressivoinvecchiamento della popolazionepriva la società dell’insostituibile patri-monio che i figli rappresentano, creadifficoltà relative al mantenimento diattività lavorative e imprenditoriali im-portanti per il territorio e paralizza ilsorgere di nuove iniziative.A fronte di questa difficile situazione,avvertiamo che non è né giusto né suf-ficiente richiedere ulteriori sacrifici allefamiglie che, al contrario, necessitanodi politiche di sostegno, anche nella di-rezione di un deciso alleggerimento fi-

scale.Il momento che stiamo vivendo ponedomande serie sullo stile di vita e sullagerarchia di valori che emerge nellacultura diffusa. Abbiamo bisogno di ri-confermare il valore fondamentaledella vita, di riscoprire e tutelare le pri-marie relazioni tra le persone, in parti-colare quelle familiari, che hanno nelladinamica del dono il loro carattere pe-culiare e insostituibile per la crescitadella persona e lo sviluppo della so-cietà: «Solo l’incontro con il “tu” e conil “noi” apre l’“io” a se stesso».

Quest’esperienza è alla radice della vitae porta a “essere prossimo”, a viverela gratuità, a far festa insieme, educan-dosi a offrire qualcosa di noi stessi, ilnostro tempo, la nostra compagnia e ilnostro aiuto. Non per nulla San Gio-vanni può affermare che «noi sap-piamo che siamo passati dalla mortealla vita, perché amiamo i fratelli».Troviamo traccia di tale amore vivifi-cante sia nel contesto quotidiano chenelle situazioni straordinarie di biso-gno, come è accaduto anche in occa-sione del terremoto che ha colpito leregioni del Nord Italia. [...] Molte per-sone sono state capaci di dare se stessetestimoniando, in forme diverse, «unDio che non troneggia a distanza, maentra nella nostra vita e nella nostrasofferenza».In questa, come in tante altre circo-stanze, si riconferma il valore dellapersona e della vita umana, intangibile

fin dal concepimento; il primato dellapersona, infatti, non è statoavvilito dalla crisi e dalla stretta econo-mica. Al contrario, la fattiva solidarietàmanifestata da tanti volontari ha mo-strato una forza inimmaginabile.Tutto questo ci sprona a promuovereuna cultura della vita accogliente e so-lidale. Al riguardo, ci sono rimaste nelcuore le puntuali indicazioni con cuiBenedetto XVI rispondeva alla coppiaprovata dalla crisi economica: «Le pa-role sono insufficienti… Che cosapossiamo fare noi? Io penso che forsegemellaggi tra città, tra famiglie, traparrocchie potrebbero aiutare. Che re-almente una famiglia assuma la re-sponsabilità di aiutare un’altrafamiglia».La logica del dono è la strada sullaquale si innesta il desiderio di generarela vita, l’anelito a fare famiglia in unaprospettiva feconda, capace di andareall’origine – in contrasto con tendenzefuorvianti e demagogiche – della veritàdell’esistere, dell’amare e del generare.La disponibilità a generare, ancora benpresente nella nostra cultura e nei gio-vani, è tutt’uno con la possibilità dicrescita e di sviluppo: non si esce daquesta fase critica generando menofigli o peggio ancora soffocando la vitacon l’aborto, bensì facendo forza sullaverità della persona umana, sulla logicadella gratuità e sul dono grande eunico del trasmettere la vita, proprioin un una situazione di crisi.Donare e generare la vita significa sce-gliere la via di un futuro sostenibile perun’Italia che si rinnova: è questa unascelta impegnativa ma possibile, che ri-chiede alla politica una gerarchia di in-terventi e la decisione chiara diinvestire risorse sulla persona e sullafamiglia, credendo ancora che la vitavince, anche la crisi.

Conferenza Episcopale Italiana

Rinnovo abbonamento al Foglio ParrocchialeAnche quest’anno si può rinnovare l’abbonamento per gli 11 numeri previsti per il 2013 al costo di € 5.L’offerta si può consegnare all’incaricato della zona, in Sacrestia oppure in Canonica. Vi ringraziamo perla collaborazione.

La Redazione

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Seminario “I 7 giovani del Vangelo”

Ritiro a Castelletto di Brenzone 9/12/2012Una giornata per te, per la coppia, per la famiglia, per tutta la nostra Comunità

Nel fine settimana dall’11 al 13 gen-

naio si terrà nella casa Kairos di Ve-

rona il seminario “I sette giovani del

vangelo”, un’esperienza di pre-

ghiera e riflessione dedicata ai gio-

vani e agli adolescenti, che ha come

figure protagoniste 7 giovani pre-

senti nei racconti del Vangelo.

Ognuno di questi 7 ra-

gazzi si rapporta con

Gesù in modo diverso,

ognuno di loro diventa

per noi un testimone

che ci mostra come

dovremmo compor-

tarci di fronte alla pro-

posta di Vita di Gesù.

La risposta che Gesù

dà è l’Amore incondi-

zionato per ciascun

personaggio, con le proprie caratte-

ristiche e peculiarità. L’attualità del

messaggio di Amore di Gesù, mette

in comunicazione i giovani descritti

nel Vangelo, con i giovani di oggi,

con le loro paure e indecisioni.

Attraverso le storie di quei giovani,

noi oggi possono scoprire la gratuità

e la grandezza del Suo Amore, e

avere poi la possibilità di accoglierlo

nella nostra quotidianità.

Valentina Posenato

Per informazioni e

iscrizioni rivolgersi in canonica.

Domenica 9 dicembre 2012 ci siamotrovati, quasi un centinaio di per-sone, alla Garda Family House di Ca-stelletto di Brenzone ospiti dellePiccole Suore della Sacra Famiglia.In mezzo alla quotidianità di tutti igiorni, ci siamo ritagliati uno spazio,in pieno Avvento, per staccare com-pletamente la spina e preparare il no-stro cuore alla venuta di Gesù. Dopo aver recitato le lodi, Don Ales-sandro ci ha accompagnati in un me-raviglioso viaggio teologico,

spirituale all’interno del quadro “LaSamaritana al Pozzo” di GirolamoDai Libri, sempre esposto nella no-stra Chiesa Parrocchiale e presentatodi solito esclusivamente dal punto divista artistico, culturale. In realtà i si-gnificati profondi che il quadro rac-chiude, sono diventati motivo digrande riflessione per tutti. Successi-vamente abbiamo pregato insiemedavanti a Gesù Eucarestia, lodandoe ringraziando Dio per tutti i doniche ogni giorno ci elargisce.

Nel pomeriggio ci sono stati altri duemomenti importanti: il fare comu-nità, che diventa una grande occa-sione per approfondire laconoscenza tra i vari partecipanti econdividere con molta semplicità leesperienze di vita cristiana di cia-scuno, seguendo gli spunti della ri-flessione ascoltata la mattina. E’ unmomento unico e irripetibile: non èfacile, infatti, parlare di sé, della pro-pria storia, della propria intimità mail più delle volte ciò che si viene acreare in questi gruppi, non è pette-golezzo ma l’entrare in una “empatiacomunitaria”, nella quale ognuno ar-riva a sperimentare quella pace inte-riore che solo Gesù può donarci. Il secondo momento importante èstato la celebrazione dell’Eucaristia,come conclusione di questo ritiro dispiritualità che abbiamo vissuto in-sieme. Per tutti coloro che hannopartecipato è stata sicuramente unabella giornata, nella quale anche ilsole e il magnifico paesaggio del lagohanno contribuito ha farci avvicinareancora di più alla bellezza del creato,che Dio ha messo ha disposizionedell’Uomo.

Veronica Tonin

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L’angioletto del Kiriketto!“Signore Gesù, l’amore che vo-gliamo a Te non sia fatto solo dibelle parole, ma di fatti concreti,di scelte coraggiose vissutegiorno per giorno in attenzioneai tuoi esempi e alla tua parola...”Inizia così la preghiera del mini-strante e in essa è racchiusa la spe-ranza di ogni chierichetto che prestacon dedizione il suo servizio.Quest’anno abbiamo condiviso lagioia di accogliere nel gruppo kirialtri 5 ragazzi di età diverse, chehanno ricevuto il loro mandato do-menica 23 Dicembre, durante lamessa delle ore 11. Luigi, Mattia,Paolo, Simone e Marco si sono in-fatti presentati alla Comunità perpronunciare il loro “Eccomi” da-vanti a don Alessandro. Come dicela nostra preghiera, la fede diventaun dono ancora più grande quandosi colora di piccole scelte coraggiose,anche apparentemente poco impe-gnative, come il servizio di un chie-richetto. In realtà, vedere questicinque ragazzi manifestare il loroproposito, ha confermato in tutti noiministranti la gioia del nostro servi-zio e l’orgoglio di saperci assumeresemplici responsabilità da mante-nere con costanza nella vita di ognigiorno, proprio come fanno i grandi.Sono tanti, infatti, gli “Eccomi” checiascuno è chiamato ad esprimereogni giorno in silenzio nella propriavita: in famiglia, nel lavoro, nel vo-lontariato... Ma cosa spinge un ra-gazzino ad accettare la proposta didiventare kiri? Lo abbiamo chiestoai cinque nuovi amici, durante l’ul-timo incontro di preparazione,prima della cerimonia di vestizione.Essi hanno ragionato con i loro tu-tors, cioè altri kiri “più esperti” chehanno deciso di accompagnarli inquesta fase iniziale del loro servizio.Le risposte che ci hanno dato, dimo-strano ancora una volta quanto sem-plice e chiara possa essere la visionedi un giovane: “Mi piacerebbe fare ilkiri perché così sto più vicino a Gesù e con

lui mi sento a mio agio, come con un amicoe quindi mi piace servirlo, così, per ringra-ziarlo…” “Posso aiutare la mia parroc-chia e costruire nuove amicizie con altriragazzi…” “Servendo alla sua mensa,posso conoscere meglio la storia di Gesù emi piace il pensiero di stare accanto a luisull’altare…” “Con questo servizio vogliocapire meglio perché Gesù ci ha donato lasua vita e perché ci ama così tanto…” “Amessa spero di capire meglio i suoi consigli,

i suoi insegnamenti, ma soprattuttovorrei avere anch’io un cuore grandecome Gesù che sa amare e non si ar-rabbia mai…” “Mi sono trasferito aMonteforte da poco e facevo già il chie-richetto dov’ero prima, sono rimasto fe-dele e ho continuato a fare questoservizio anche qui…” Con questipropositi è stato davvero bellofare festa tutti insieme. “EccociGesù”, pronti ancora a fare ilnostro piccolo dovere, che di-venta un piacere perché standotivicino, ci si diverte pure. Certo,qualche sbaglio lo facciamo, ca-pita anche che inciampiamo sullanostra vestina, ma non siamo an-cora caduti nell’errore piùgrande, cioè quello di non ri-schiare mai nella vita e di rinun-

ciare a qualsiasi impegno, solo per lapaura che sia troppo difficile per noi.Sì, siamo già un bel gruppetto, maaspettiamo altri ragazzi in gamba, di-sposti semplicemente ad impararecome abbiamo fatto noi, per condi-videre insieme l’orgoglio di essere“piccoli, ma coraggiosi servitoridi Gesù”

Gruppo Kiri

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Lettera di RingraziamentoMonastero Serve di Maria Oblate Sacerdotali

“Celebriamo il Signore perchè è buono...”

Carissimo don Alessandro e carissimi tutti,

di cuore ringraziamo per esservi fatti per noi segno e strumento della Divina Provvidenza...

Il Signore vi ricompensi come Lui solo sa fare: da Dio!

Il Suo Amore e la Sua grazia accompagnino il cammino di fede della vostra comunità; benedica le famiglie,

quanti sono nella sofferenza e ciascuno in particolare. Vi affiadiamo, nella preghiera, alle cure materne di Maria. Il

Suo esempio ci aiuti ad ascoltare e a obbedire alle voce di Dio per ricevere pieneza di vita in Lui. La gioia del Signore

sia la vostra forza. Dio vi benedica.

Buon cammino di Avvento.

Suor M. Eleonora e sorelle monache

Affidamento della

Missione alla Madonna

Sabato 16 Febbraio 2013 alle ore 14.30 si svol-

gerà un pellegrinaggio alla Madonna della Co-

rona, dove tutta la Comunità è invitata a

partecipare.

Saranno organizzate due partenze, da Spiazzi

e da Brentino. Durante il percorso si canterà e

pregherà insieme. I due gruppi si incontre-

ranno poi al Santuario per la celebrazione

della S. Messa alle ore 15.30.

FARE FAMIGLIA

si terrà Domenica 27 Gennaio 2013

dalle ore 9 alle 21il secondo incontro formativoper coppie di sposi e famiglie

CRESIME

Domenica 3 febbraio 2013

alle ore 16.00 S.E. Mons.

Giuseppe Pellegrini

amministrerà il sacramento

della confermazione

ai nostri ragazzi

FIDANZATICONVIVENTI

Gli incontri si terranno di mercoledìnelle seguenti date:

30 gennaio13 - 27 febbraio

30 marzo24 aprile

29 maggio26 giugno

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Il 14 Gennaio (giorno della suaordinazione sacerdotale)

si festeggia il Beato GiovanniAntonio Farina.

Giovanni Antonio Farina è stato ilfondatore dell’Ordine delle SuoreDorotee, lo stesso ordine delle suorepresenti qui a Monteforte d’Alpone.L’ 11 novembre del 1878 GiovanniFarina mandò nella nostra comunitàle prime tre suore. Da allora le suoreDorotee sono state sempre presentinella nostra parrocchia al serviziodel paese nell’educazione e la cre-scita dei bambini, nell’assistenza aimalati e operando con amore nellacomunità a fianco dei vari parrociche si sono succeduti.

Nel 2001 Papa Giovanni Paolo IIlo ha beatificato. Riportiamo qui diseguito alcuni passi dell’omelia dibeatificazione pronunciata da PapaWojtyła.

“Sacerdote di straordinaria spiritualitàe di grande generosità apostolica, GiovanniAntonio Farina può essere considerato unodei più insigni vescovi dell’Ottocento.

Fu il fondatore delle suore Maestre di S.Dorotea Figlie dei Sacri Cuori, che attual-mente operano in varie parti del mondo conattività educative, assistenziali e pastorali.

Nato a Gambellara (Provincia di Vi-cenza) l’11 gennaio 1803 da Pietro eFrancesca Bellame, Giovanni Antonio Fa-

rina ricevette la prima formazione dallozio paterno, un santo sacerdote che fu perlui vero maestro di spirito e anche suo pre-cettore, non essendoci all’epoca scuole pub-bliche nei piccoli paesi.

A quindici anni entrò nel seminario dio-cesano di Vicenza dove frequentò tutti icorsi distinguendosi per bontà d’animo euna particolare attitudine allo studio. A21 anni, mentre ancora frequentava la teo-logia, venne destinato all’insegnamento inseminario, rivelando spiccate doti di educa-tore.

Il 14 gennaio 1827 ricevette l’ordina-zione sacerdotale e subito dopo conseguì ildiploma di abilitazione all’insegnamentonelle scuole elementari. Nei primi anni diministero ebbe vari incarichi: la docenza inseminario per 18 anni, la cappellania diSan Pietro in Vicenza per 10 anni e lapartecipazione a varie istituzioni culturali.Nel 1831 diede inizio in Vicenza allaprima scuola popolare femminile e nel1836 fondò le Suore Maestre di S. Doro-tea Figlie dei Sacri Cuori, un istituto di«maestre di provata vocazione, consacrateal Signore e dedite interamente all’educa-zione delle fanciulle povere». Subito eglivolle che le sue religiose si dedicassero anchealle fanciulle di buona famiglia, alle sordo-mute e alle cieche; le inviò quindi all’assi-stenza degli ammalati e degli anziani negliospedali, nei ricoveri e a domicilio. Il 1°marzo 1839 ottenne il decreto di lode dapapa Gregorio XVI; le Regole da lui ela-

borate rimasero in vigore fino al 1905,quando l’Istituto venne approvato dapapa Pio X, ordinato sacerdote dallostesso vescovo Farina.

Nel 1850 fu eletto vescovo di Trevisoe ricevette la consacrazione episcopale il19 gennaio 1851. In questa diocesisvolse una multiforme attività aposto-lica: iniziò subito la visita pastorale eorganizzò in tutte le parrocchie associa-zioni per l’aiuto materiale e spiritualeagli indigenti, tanto da essere chiamato«il vescovo dei poveri». Incrementò lapratica degli esercizi spirituali e l’assi-stenza ai sacerdoti poveri e infermi; curòla formazione dottrinale e culturale delclero e dei fedeli, l’istruzione e la cate-chesi della gioventù. L’intero decenniodel suo episcopato a Treviso fu turbato

da questioni giuridiche con il Capitolo dellacattedrale; queste gli crearono profonda sof-ferenza e condizionarono la realizzazionedel suo programma pastorale frenandomolte iniziative, fino a impedirgli la cele-brazione del sinodo diocesano.

Il 18 giugno 1860 venne trasferito allasede vescovile di Vicenza, ove mise in attoun vasto programma di rinnovamento esvolse una imponente opera pastorale orien-tata alla formazione culturale e spiritualedel clero e dei fedeli, all’insegnamento cate-chistico dei fanciulli, alla riforma deglistudi e della disciplina nel seminario. In-disse il sinodo diocesano che non veniva ce-lebrato dal 1689; nella visita pastoralepercorse talvolta vari chilometri a piedi ocon la mula, per raggiungere anche i pae-sini di montagna che non avevano mai vistoun vescovo. Istituì numerose confraterniteper il soccorso ai poveri e ai sacerdoti an-ziani e per la predicazione di esercizi spi-rituali al popolo; incrementò una profondadevozione al Sacro Cuore di Gesù, allaMadonna e all’Eucaristia. Tra il dicembre1869 e il giugno 1870 partecipò al Con-cilio Vaticano I, ove fu tra i sostenitoridella definizione dell’infallibilità pontifi-cia.

Gli ultimi anni della vita furono contras-segnati da aperti riconoscimenti per la suaattività apostolica e la sua carità, ma ancheda profonde sofferenze e da ingiuste accusedi fronte alle quali egli reagì con il silenzio,la tranquillità interiore e il perdono, confedeltà alla propria coscienza e alla regolasuprema della «salute delle anime». Dopouna prima grave malattia nel 1886, le sueforze fisiche si indebolirono gradatamente,fino all’attacco di apoplessia che lo portòalla morte il 4 marzo 1888.”Dopo la sua morte la fama di santitàandò crescendo negli ambienti ec-clesiastici e civili; fin dal 1897 si co-minciò a ricorrere alla suaintercessione per ottenere grazie efavori celesti. Nel 1978 una suoraecuadoriana, suor Inés Torres Cor-dova, colpita da grave tumore conmetastasi diffuse, guarì miracolosa-mente dopo avere invocato il padrefondatore insieme alle sue conso-relle.

Il Santo del mesea cura di Andrea Ciresola

Beato Giovanni Antonio Farina

(dal messaggio di sua Santità Giovanni Paolo II)

Calendario AttivitàSante Messe di Suffragio

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Impaginazione a cura di Alberto Saorin

1 MAR S. Maria madre di Dio

2 MER ore 15.00 Catechesi Anziani

6 DOM Epifania

ore 15-19 Formazioni nuovi accoliti e ministri

7 LUN ore 21.00 Segreteria Pastorale

8 MAR ore 19.00 Scuola di Evangelizzazione giovani

9 MER ore 20.45 Catechisti II media

11 VEN

12 SAB ore 13.00 Formazione animatori

ore 14.15 Kiriketti

13 DOM Giornata Pro Seminario | GRINV

Catechismo II elementare

14 LUN ore 16.00 Gruppo Carità

15 MAR ore 19.00 Scuola di Evangelizzazione giovani

16 MER ore 15.00 S. Messa gruppo Padre Pio

ore 20.45 Catechisti

18 VEN ore 20.45 Adolescenti

19 SAB ore 10.30 S. Messa a Sant’Antonio

ore 13.00 Formazione animatori

ore 14.15 Kiriketti | ore 14.30 Cantamica

ore 20.00 Adorazione giovani

ore 17.00 Penitenziale II elementare

ore 17.30 Penitenziale III elementare

ore 19.00 S. Messa Solenne Co-Patrono S. Antonio Abate

20 DOM (Montefortiana) - Sospesa S. Messa delle 9.30

Mercatino della Carità

21 LUN ore 10.00 S. Messa con sacerdoti nativi

ore 20.30 Consiglio NOI

ore 21.00 Volontari Baretto

22 MAR ore 19.00 Scuola di Evangelizzazione giovani

23 MER ore 20.45 Friend 3

24 GIO ore 20.45 Fidanzati II

25 VEN ore 20.45 Adolescenti

26 SAB ore 13.00 Formazione animatori

ore 14.15 Kiriketti | ore 14.30 Cantamica

ore 15-20 Ritiro Cresimandi

ore 17.00 Confessioni I media

ore 20.00 Adorazione giovani

27 DOM Catechismo III elementare | GRINFILMore 9.00 - 21.00 FARE FAMIGLIA

28 LUN ore 20.30 Genitori Battesimi

29 MAR ore 20.45 Consiglio Scuola Maternaore 19.00 Scuola di Evangelizzazione giovani

31 GIO ore 16.00 Prove cresimandi

2 MER Simoncello Battista e Tadiello NoemiGini Olinto e Bettega Sil-

vano; Gini Tullio (compleanno); Laffranchi Rita

3 GIO Intenzioni per una persona; Suor Eugenia Fracasso

4 VEN Rizzotto Leonello (crocetta); Peron Silvio ed Erina; Zorzella

Gelmino e Gildo; De Stefani Caterina e Giuseppe; Pellizzaro

Cecilia e Bolla Tullio; Aitanti Vittorino

7 LUN Bogoni Emilia (crocetta); Giuriato Antonio (crocetta); Rizzotto

Leonello (classe 1942); Pace Silvio e Teresa; Galiati Giovanni

(crocetta); Ginepro Plinio (crocetta); Attilio e Gloria

8 MAR Famiglia Muraro; Suor Vereconda Pace

9 MER Bogoni Giorgio e Graziella; Carbognin Luciano e Corrado; Gri-

gato Marco e Lorenzina; Faltracco Serafina (anniv.) e Andrea;

Ramazzin Maria e Alfonso; Gini Federico e Rodighiero Gu-

glielmo; Fongaro Gianluca e Mario; Bogoni Annamaria e Fam.

Zanoni; Iselle Gino e Luigina; Iselle Vittorio ed Anna; Dino

Mastella (crocetta); Soriato Gaetano e Battista

11 VEN Galiati Giovanni; Preto Luigi (crocetta); Zorzi Ermando (croc.);

Montini Vitaliano; Baldo Igino e Antonio

14 LUN Scroccaro Sergio (crocetta); Carbognin Giovanni e Perazzolo

Giovanni; Fontana Flavia e Giuseppe; Mantello Rino e Olivia;

Ambrosini Erio e Prà Zeffira; Emma; Aitanti Vittorino (croc.);

Faltracco Wilma

15 MAR Pasetto Gaetano e Genoveffa

16 MER Gina e Giuseppe Prà; Racconto Rino (I anniv.); Zigiotto Santa

(croc.); Zambrotta Aldo (croc.); Rizzotto Valentino (anniv.);

Muzzolon Giovanna; Corradini Lino; Corradini Bortolo; Fongaro

Gianluca e Mario; Veneziani Gabriella; Montini Nicoletta (croc.)

17 GIO Mastella Nerino

18 VEN Burti Giocondo (croc.); Fossato Angela (croc.); Ferraretto Ame-

lia ved Racconto (crocetta); Cagnoni Maurizio (croc.); Benella

Vittorio; Zangelmi Riccardo (croc.); Antonello Angela; Rosario

Brucculeri (13° anniv.); Famiglie Gariggio e Ambrosini

21 LUN Prà Egidio (crocetta); Bimbati Guido; Saorin Gina (crocetta);

Confente Graziano

22 MAR Defunti dimenticati sepolti a Monteforte

23 MER Gini Elda (3° anniversario); Bolla Claudio e Danese Diego;

Famiglie Bolla Alessandro e Tecchio

24 GIO Mantello Luigi (anniversario); Todeschi Thomas e Roncari Dina

25 VEN Pace Gino e Nerina; Rizzetto Marina e Valente Bruno (compl.);

Gini Ottorino e Bolla e Bolla Pasqua; Gina Bernardi (croc.)

28 LUN Rodighiero Maria; Bertuzzo Annamaria; Motterle Celeste;

Giulianelli Giuliano ed Artidio

29 MAR Doardi Luciano (12°anniversario)

30 MER Cagnoni Maurizio (classe 1954); Schioppetto Sonia e Preto Ro-

dolfo; Bertuzzo Alberto e Gini Anna; Fongaro Gianluca e Mario;

Teresa Tirapelle (croc)

31 GIO Cavazza Augusto

Orari della segreteria della canonica

Lun-Ven: 9-12, 15.30-19; Sab: 9-12; Dom: 8.30 - 11

Anagrafe ParrocchialeHanno concluso il loro cammino terreno

11-04-1922 Tirapelle Teresa ved. Trevisan 30-11-2012

24-12-1923 MasTella dino 09-12-2012

13-01-1936 aiTanTi viTTorino 14-12-2012

13-05-1916 MonTini nicoleTTa 16-12-2012

31-12-1921 nardi Maria 28-12-2012

06-06-1931 piZZini Maria 29-12-2012

Parrocchia: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 19; Giovedì ore 20.30; Sabato ore 19; Domenica ore 8, 9.30, 11, 18.30S.Giuseppe: Martedì, Giovedì ore 8.30 - Casa di Riposo: da Lunedì a Venerdì ore 7.30; Sabato ore 16

Orari S. Messe

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