Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

8
L’Aquila vs Viadana di Isabella Franchi FOGLIO NEROVERDE Registrazione presso il Tribunale dell'Aquila n.559 dell'11 settembre 2006 Direttore Responsabile Isabella Franchi Progetto grafico Daniele Pitone Stampa Fabiani Stampatori NUMERO 6 - ANNO 7 Super sfida oggi al Fattori dove per la quinta giornata di ritorno gli uomini di Andy Key ricevono la corazzata Viadana: primo posto in classifica in solitaria raggiunto grazie a quattordici vittorie a fronte di una sola sconfitta, rimediata al Chersoni di Prato nell’ottava giornata di campionato. Non solo, la settimana scorsa la formazione mantovana si è aggiudicata la terza edizione del Trofeo Eccellenza portando a casa la partita ai danni della Lazio: una finale al cardiopalma che ha visto il Viadana chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco, subire poi il sorpasso dei Romani, avanti per 18 a 21 fino allo scadere, e rimontare al 41’ con la meta che ha messo fine ai giochi. Una prestazione che ha dimostrato non solo la potenza fisica ma anche la grande forza mentale e caratteriale dei nostri avversari. Sarà una battaglia durissima, quindi, che richiederà un altissimo dispendio di forze e di concentrazione per cercare di contrastare tanto gli ospiti quanto il pronostico che, numeri alla mano, vede decisamente favoriti i nostri avversari Sarà fondamentale tirare fuori gli artigli per combattere i leoni ed uscire dal campo a testa alta. Forza ragazzi, dimostrate che “l’ignoranza aquilana” abita ancora tra le mura del Fattori! Consorzio Di Vincenzo & Strever

description

23/03/2013 - Sedicesima giornata Campionato Eccellenza L'Aquila rugby 1936 - Viadana Rugby

Transcript of Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

Page 1: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

L’Aquila vs Viadana

di Isabella Franchi

FOGLIO NEROVERDE

Registrazione presso il

Tribunale dell'Aquila n.559

dell'11 settembre 2006

Direttore Responsabile

Isabella Franchi

Progetto grafico

Daniele Pitone

Stampa

Fabiani Stampatori

NUMERO 6 - ANNO 7

Super sfida oggi al

Fattori dove per la

quinta giornata di

ritorno gli uomini di

Andy Key ricevono la

corazzata Viadana:

primo posto in

classifica in solitaria

raggiunto grazie a

quattordici vittorie a

fronte di una sola

sconfitta, rimediata

al Chersoni di Prato

nell’ottava giornata di

campionato. Non

solo, la settimana

scorsa la formazione

mantovana si è

aggiudicata la terza

edizione del Trofeo

Eccellenza portando

a casa la partita ai

danni della Lazio: una finale al cardiopalma che ha visto il Viadana chiudere in

vantaggio la prima frazione di gioco, subire poi il sorpasso dei Romani, avanti

per 18 a 21 fino allo scadere, e rimontare al 41’ con la meta che ha messo fine

ai giochi. Una prestazione che ha dimostrato non solo la potenza fisica ma

anche la grande forza mentale e caratteriale dei nostri avversari.

Sarà una battaglia durissima, quindi, che richiederà un altissimo dispendio di

forze e di concentrazione per cercare di contrastare tanto gli ospiti quanto il

pronostico che, numeri alla mano, vede decisamente favoriti i nostri avversari

Sarà fondamentale tirare fuori gli artigli per combattere i leoni ed uscire dal

campo a testa alta.

Forza ragazzi, dimostrate che “l’ignoranza aquilana” abita ancora tra le mura

del Fattori!

Consorzio Di Vincenzo & Strever

Page 2: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

2

Dodo Vaggi: tra i “vecchi” del gruppo e punto di riferimento per i più giovani

Nonostante l’inconfondibile parlata romana che lo contraddistingue (è nato nella Capitale il 22/4/1978)

Edoardo “Dodo” Vaggi è considerato aquilano d’adozione: tornato a

L’Aquila dopo l’esperienza di allenatore/giocatore tra le fila del Rieti,

la terza linea è tra i veterani del gruppo guidato da capitan Di

Massimo.

<<Veterano si, purché si dica che sono più giovane di Zaffiri!>>

esordisce Vaggi per poi tornare immediatamente serio quando il

discorso si sposta sul campionato e sull’avversario che li aspetta

sabato al Fattori: la capolista Viadana, che vanta 14 vittorie ed una

sola sconfitta.

<<Sabato dovremo scendere in campo per combattere una battaglia

contro Viadana: sarà fondamentale cercare di arginare il più

possibile la loro potenza e limitare i loro punti di forza pensando, allo

stesso tempo, ad impostare il nostro gioco. Siamo consapevoli che

sarà una battaglia durissima, ma per noi sarà fondamentale cercare

di mantenere il trend che ci ha visto competitivi negli ultimi incontri, quando abbiamo affrontato senza

sfigurare formazioni di alta classifica>>.

A tal proposito quanto conta giocare in casa e quanto è importante il sostegno del pubblico?

<<Intanto rivolgo un grazie a coloro che quando possono corrono allo stadio per sostenerci: per noi la

presenza del pubblico aquilano al Fattori è fondamentale, soprattutto per i più giovani che, grazie a questo

sostegno, si caricano di una maggiore energia e motivazione, riuscendo quindi a far venir fuori una personalità

più forte e matura.>>.

Come dicevi tu stesso quest’anno la rosa è molto giovane: che rapporto c’è tra di voi, e come ti poni nei

confronti dei ragazzi?

<<Nonostante l’età sono sempre il primo a cercare lo scherzo per divertirci tutti insieme, mi sento quindi

molto a mio agio con loro. Mi fa piacere e mi spinge a migliorare pensare di essere un punto di riferimento

per i compagni più giovani, ecco

perché cerco sempre di essere

presente quando hanno bisogno di un

consiglio, di un aiuto e, naturalmente,

cerco di non far mancare mai il mio

sostegno>>.

A tuo agio con i giovani e più di

un’esperienza come allenatore: ti ci

vedi una volta smesso di giocare?

<<Si, mi piacerebbe molto, la

considero una professione molto

stimolante e gratificante>>.

A settembre sei diventato papà di

una bellissima bambina (ritratta con

Dodo nel calendario 2013 firmato da

Francesco Colantoni): se un giorno

tua figlia ti chiedesse di accompagnarla a giocare a rugby?

<<Lo farei perché me lo ha chiesto lei, ma non le imporrei mai nulla, qualsiasi cosa vorrà per me andrà

bene>>. Grazie Dodo e tanti auguri per la tua prima festa del Papà! (l’intervista è stata realizzata il 19 marzo)

Page 3: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

3

Quando il Rugby incontra il carcere

Lo scorso mercoledì i neroverdi Maurizio Zaffiri e Dario Subrizi, insieme al dirigente Marco Molina, grazie

al coinvolgimento dello sponsor etico L’Aquila per la Vita, sono entrati nella casa circondariale di

Frosinone: qui hanno svolto un allenamento con i “Bisonti” la squadra di rugby formatasi all’interno della

struttura. L’iniziativa rientra nel progetto rieducativo portato avanti all’interno del carcere, diretto dalla

Dottoressa Luisa Pesante, grazie alla volontà dell’associazione Gruppo idee, della responsabile Germana

De Angelis e dell’allenatore Leonardo Di Luia.

Page 4: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

4

Perché il rugby?

<<Perché non è solo uno sport: grazie ai suoi valori, importanti e significativi, riusciamo a dare

un’opportunità ricreativa ai detenuti in grado di svolgere anche una funzione di educazione civica - ha

affermato la dottoressa Luisa Pesante, direttrice della casa circondariale di Frosinone, un carcere di

massima sicurezza. L’obiettivo è proprio quello rieducativo, a prescindere dal reato commesso e dal

percorso criminale della persona che si trova in carcere: grazie a progetti come questo del rugby

riusciamo a guardare oltre il passato criminale dei detenuti >>.

Quali sono stati i primi o i più importanti cambiamenti notati nel comportamento dei detenuti che hanno

iniziato la pratica del rugby?

<<I detenuti coinvolti hanno risposto molto bene: si è sviluppato un miglior rispetto del gruppo, maggior

affiatamento ed un impegno maggiore nelle attività quotidiane>>.

Leonardo Di Luia, ex giocatore della Nazionale Italiana di Rugby a 7, è l’allenatore della squadra dei

Bisonti: <<grazie all’associazione Gruppo Idee abbiamo intrapreso questa attività ricreativa per

risvegliare nei detenuti lo “spirito del rugby”: il rispetto dei compagni, delle regole e dell’avversario,

l’onore e la voglia di lottare contro le difficoltà sono i valori del rugby che possono divenire un punto di

riferimento importante all’interno del carcere e in un reparto di massima sicurezza come questo.

Inoltre, credo che i ragazzi che riescono a far propri questi valori durante la detenzione riusciranno ad

acquisirne la mentalità nel momento in cui usciranno, perché il rugby è lo specchio della vita>> - ha

dichiarato il tecnico Di Luia che lavora a stretto contatto con Germana De Angelis, responsabile del

progetto e rappresentante dell’Associazione Gruppo Idee, rivolta alla promozione sociale e sportiva

all’interno delle carceri: <<Abbiamo scelto il rugby perché ha valori e radici che vanno oltre lo sport.

Siamo riusciti a vedere l’individuo come tale e non solo per quello che lo ha portato qui dentro; quando

giocano sono tutti uguali, accomunati dal campo, non c’è il detenuto e il libero, sono tutti giocatori.

Quando usciranno sono sicura che porteranno con loro questa esperienza, anche se smetteranno di

praticarlo, rimarranno i significati e i valori di quanto vissuto qui dentro>>.

Nella squadra dei Bisonti

nessuno prima aveva

giocato a rugby, qualcuno

come il vice capitano

Precius (viene dalla

Nigeria e tutti lo

chiamano Prezioso) lo

seguiva in tv e, quando si

è presentata l’occasione,

è stato molto felice di

poterlo praticare; alla

domanda se sente il peso

della responsabilità

indossando i gradi di vice

capitano afferma senza

giri di parole: <<no, per

niente,

Foto Rugby Experience

Page 5: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

è una bellissima esperienza che vorrei continuare. Mi piace trasmettere alla squadra quello che so,

quello che comprendo dal nostro

allenatore>>.

Qualcun’altro come Luigi, di Napoli, in

carcere da un anno e mezzo con altri

ventidue mesi da scontare, pensa a

come fare per continuare a giocare a

rugby quando uscirà dal carcere:

<<ho saputo che c’è una squadra in

provincia di Napoli che milita nella

serie C, mi piacerebbe poterne fare

parte e continuare a praticare questo

sport che, qui dentro, mi da tanta

serenità>>.

Mario è il capitano dei Bisonti:

<<prima non conoscevo il rugby, ora lo gioco col cuore. Usiamo il campo per sfogare la rabbia — in

senso positivo — che abbiamo dentro, ma giochiamo col cuore. Per me, essere il capitano significa

trasmettere a tutti i ragazzi, che come me stanno soffrendo, che possiamo giocare e cambiare, che

anche chi ha sbagliato può riuscire a reinserirsi nella società. Tra un anno e mezzo uscirò: voglio

cambiare per la mia famiglia, per le mie due bambine e mia moglie, perché voglio dare loro tutto quello

che posso, voglio dare loro il meglio>>.

Molto colpiti ed entusiasti

i neroverdi che hanno

partecipato all’iniziativa:

<<non potevano scegliere

sport migliore —

esordisce il prima linea

Dario Subrizi — anzi un

vero e proprio stile di vita.

Personalmente, sono

rimasto molto colpito da

questa esperienza e dagli

uomini che ho incontrato,

soprattutto quando,

raccontandomi delle

partite disputate (i Bisonti

hanno affrontato e vinto

diverse formazioni di serie

C), sottolineavano le scorrettezze dei loro avversari, dimostrando di aver appreso appieno il concetto di

lealtà e quello di rispetto delle regole e dell’avversario. È percepibile come stia crescendo in loro il senso

di squadra, di coraggio, di voglia di vincere e di avere un obiettivo da raggiungere. Si allenano con tanto

impegno e dedizione>> - ha concluso Subrizi,

5

Foto Rugby Experience

Foto Rugby Experience

Page 6: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

6

Foto ufficio stampa

<<È stata una bellissima esperienza —

esordisce il terza linea e preparatore

atletico Maurizio Zaffiri — è talmente tanta

la passione per il rugby sviluppatasi tra i

Bisonti che il nostro compito è stato

davvero molto semplice: ci siamo ritrovati

sul campo e parlavamo la stessa lingua, lo

stesso linguaggio del rugby, che parte dal

divertimento e, passando per il rispetto

delle regole arriva fino all’amicizia. Al

termine dell’allenamento ci hanno mostrato

una danza ideata da loro, naturalmente

ispirata all’Haka degli All Blacks, e nel testo

tornavano proprio questi aspetti appena

citati, quali l’amicizia, il rispetto, e la voglia di

divertirsi insieme>>.

Quello portato nel carcere può apparire un

rugby più genuino, in cui forse gli aspetti

valoriali contano più di quelli tecnici?

<<Sicuramente non c’è la preparazione alla

prestazione però, per il resto, non credo ci sia molta differenza: il rugby è rugby, anche quando lo vivi da

professionista i valori che lo definiscono sono gli stessi e, soprattutto, c’è sempre la volontà di divertirsi

insieme. A tutti i livelli, anche quelli più alti, se giochi senza divertirti la qualità dell’allenamento ne risente

immancabilmente>>.

Se ce ne sarà l’occasione ripeterai questa esperienza?

<<Certo, molto volentieri>> - ha concluso Zaffiri.

Con i ragazzi è entrato nel carcere di Frosinone anche il dirigente aquilano Marco Molina che in questi

anni ha avuto modo di sperimentare ilrugby in situazioni tra loro molto diverse, dal rugby giocato a quello

formativo e manageriale, ora anche rieducativo: <<c’è qualcosa che accomuna le tante e diverse

esperienze, cioè la forza che il rugby riesce a dare a chi si cimenta con questo sport e ha la voglia di

mettersi in gioco, di

darsi un obiettivo e di

lottare per

raggiungerlo, di

misurarsi con i propri

limiti per poterli

superare>>.

Secondo un vecchio

detto se si è stati

rugbisti lo si è per

sempre, anche quando

si smette di giocare a

rugby…

I.F. Foto Rugby Experience

Foto Rugby Experience

Page 7: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

Figlia d’arte, suo padre Giancarlo è stato pilone de L’Aquila Rugby e della Nazionale, Elisa Cucchiella è tornata

a vestire la maglia numero 99 della sua città sposando il progetto del rugby a XV iniziato quest’anno dalla

formazione femminile aquilana:<<è stato bello

tornare a L’Aquila dove ho iniziato e dove ho

rincontrato una compagna di squadra storica

come Flavia Mariani, con la quale ho esordito

circa 12 anni fa. Ho trovato una bella squadra,

un gruppo molto affiatato, con tanta voglia di

lavorare>>.

Come è nata la passione per il rugby?

<<Sicuramente grazie a mio padre, anche se ho

iniziato a giocare molto tardi, avevo circa 19

anni, dopo essermi cimentata con la pallavolo, il

basket ed il nuoto>>.

Com’è il rapporto con tuo padre?

<<Mi è sempre stato molto vicino e, complice il ruolo di pilone che ci accomuna, veniva al campo per vedere

se mi allenavo bene e non dimenticava mai di dispensare qualche buon consiglio per migliorare>>.

Sarà sicuramente orgoglioso di sua figlia che per ben 46 volte ha vestito la stessa maglia azzurra

ricevendone anche i gradi di capitano.

<<Quella con la Nazionale è stata un’esperienza unica e bellissima, un sogno che ho realizzato, i sacrifici sono

stati tanti ma le emozioni sono state sicuramente più forti ed indimenticabili.>>.

Quella da capitano è stata una fascia pesante da portare?

<<No, è stato un onore, un grande riconoscimento di fiducia da parte dello staff, ma non ho mai smesso di

essere me stessa, quindi è venuto tutto molto

naturale>>.

Dalla Nazionale al campionato: siete

protagoniste di un’ottima stagione, peccato

aver perso gli scontri con la capolista Red &

Blu. Come è stato giocare contro le tue ex

compagne di squadra?

<<Sono state due partite come le altre: quando

siamo in campo dobbiamo solo pensare a

giocare e lasciare i saluti alla fine. Peccato

aver perso contro di loro, soprattutto

all’andata eravamo vicinissime alla vittoria>>.

Domenica sarete ospiti del Cus Ferrara.

<<Abbiamo ripreso la preparazione e stiamo

lavorando molto sulla mischia, alternando il

lavoro in palestra a quello sul campo. Insomma, ci stiamo preparando al meglio, come per ogni partita>>. I.F.

In bocca al lupo Belve!

7

Elisa Cucchiella:<<sono contenta di essere tornata a L’Aquila, ho trovato una bella squadra>>

Foto ufficio stampa

Foto F. Colantoni

Page 8: Foglio Neroverde 06 - 2012/2013

Campionato nazionale di Eccellenza: oggi in campo la V giornata di ritorno

L’Aquila Rugby v Rugby Viadana Rugby Rovigo v Marchiol Mogliano Rugby San Donà v Petrarca Padova Cammi Calvisano v I Cavalieri Prato Mantovano Lazio v Rugby Crociati Rugby Reggio v Fiamme Oro

La classifica dopo la XV giornata Viadana 64; Calvisano 63; Prato 61; Padova 48; Mogliano 46; Rovigo 43; San Donà 27; Mantovani Lazio 26; Fiamme Oro 25, Reggio 20, L’Aquila 9; Crociati 4

Il prossimo turno 30.03.13 Fiamme Oro v L’Aquila Rugby Rugby Viadana v Rugby San Donà Petrarca Padova v Mantovano Lazio Marchiol Mogliano v Cammi Calvisano I Cavalieri Prato v Rugby Crociati Rugby Reggio v Rugby Rovigo

Campionato nazionale di Serie A Femminile: oggi in campo la V giornata di ritorno Cus Ferrara v L’Aquila Rugby Red & Blu v Umbria Rugby Rugby Pesaro v Cus Bologna

La classifica dopo l’ottava giornata Red & Blu 34 L’Aquila Rugby 28 Umbria Ragazze 25 Cus Ferrara 13 Cus Bologna 5 Rugby Pessaro 0

Il prossimo turno 07.04.13 L’Aquila Rugby v Rugby Pesaro Cus Bologna v Red & Blu Umbria Ragazze v Cus Ferrara