Foglietto del 03-02-2013

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COMUNITA' di CREOLA Tel. Parrocchia 0498015077- e-mail [email protected] www.parrocchiacreola.it Tel. Se . Infanzia 0498015128 e-mail [email protected] ANNO n. 6- 3 FEBBRAIO 2013 /:t ?Pregh i era di ROBERTO LAURITA Porti un Vangelo, un annuncio di gioia, di guarigione, di liberazione, di speranza e allora, Gesù, perché ti rifiutano, · perché ti cacciano da/loro paese? Hai già offerto dei segni, ne parlano tutti i villaggi vicini, e loro stessi riconoscono le parole di . che escono dalla tua bocca, e allora perché ti riservano un trattamento così duro? Forse perché non possono accettare che Dio si serva di uno di cui credono di sapere quasi tutto. Forse perché pretendono che Dio si comporti secondo le loro attese e faccia arrivare qualcuno che appartiene ad una famiglia nobile o alla casta sacerdotale, o comunque alla cerchia dei potenti .. . E invece il Messia sei proprio tu, tu che hai passato trent'anni in mezzo a loro, senza segnalare la tua presenza con fatti straordinari, con imprese mirabolanti, tu che conosci- come ognuno di essi- la dura legge del lavoro, le avversità e la penuria, tu che hai condiviso con loro la preghiera nella sinagoga, ma anche la fatica quotidiana, le gioie e le speranze, i lutti e i dolori. Ed è per questo, paradossalmente, che ti rifiutano perché sei vicino a loro, uno di loro. «Nessun profeta è bene accetto nella sua patria». Luca 4, 24

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Foglietto numero 6 del 3 Febbraio 2013

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COMUNITA' di CREOLA Tel. Parrocchia 0498015077- e-mail [email protected]

www.parrocchiacreola.it T el. Se. Infanzia 0498015128 e-mail [email protected]

ANNO 8° n. 6- 3 FEBBRAIO 2013

/:t?Pregh i era di ROBERTO LAURITA

Porti un Vangelo, un annuncio di gioia, di guarigione, di liberazione, di speranza e allora, Gesù, perché ti rifiutano, · perché ti cacciano da/loro paese? Hai già offerto dei segni, ne parlano tutti i villaggi vicini, e loro stessi riconoscono le parole di gr~aia . che escono dalla tua bocca, e allora perché ti riservano un trattamento così duro?

Forse perché non possono accettare che Dio si serva di uno di cui credono di sapere quasi tutto. Forse perché pretendono che Dio si comporti secondo le loro attese e faccia arrivare qualcuno che appartiene ad una famiglia nobile o alla casta sacerdotale, o comunque alla cerchia dei potenti .. .

E invece il Messia sei proprio tu, tu che hai passato trent'anni in mezzo a loro, senza segnalare la tua presenza con fatti straordinari, con imprese mirabolanti, tu che conosci- come ognuno di essi­la dura legge del lavoro, le avversità e la penuria, tu che hai condiviso con loro la preghiera nella sinagoga, ma anche la fatica quotidiana, le gioie e le speranze, i lutti e i dolori. Ed è per questo, paradossalmente, che ti rifiutano perché sei vicino a loro, uno di loro.

«Nessun profeta è bene accetto

nella sua patria».

Luca 4,24

CALENDARIO LITURGICO: Le S. Messe festive in Parrocchia di Saccolongo: sabato ore 18,30 e domenica ore 9,30 e 11,00. Frati ore 7,00 e 10,00; ore 17,00 vespri.

2 SABATO PRESENTAZIONE del SIGNORE XVII GIORNATA Mondiale della Vita Consacrata 15,00 ACR- CONFESSIONI

19,00 S. Messa festiva+ Toniolo Rosanna; + Sabbion Rino- ann. e Bettio Maria .

3 DOMENICA IV del Tempo Ordinario X:X.XV Giornata per la VITA 8,00 S. Messa per la Comu'nità 9,00 Genitori e bambini di l a Elementare (Vangelo di Marco 8-10)

10,30 S. Messa- Consegna tessere di Azione Cattolica + Bonaldi Vittorina

18,00 S. Messa + Cestaro Ernesto, Gemma ed Enrichetta; + Trevisan Antonio, Maria Rosa e Paolo.

4 LUNEDI' 16,30 S. Messa

5 MARTEDI' S. Agata, vergine e martire 7,25 S. Messa

6 MERCOLEDI' 7,25 S. Messa 20,00 Gruppo di preghiera con Don Francesco dalla Sardegna

7 GIOVEDI' 1° del mese Giornata di preghiera per le Vocazioni Al mattino Ritiro Spirituale dei Sacerdoti del Vicariato

16,30 S. Messa+ Merenda Mirella 20,00 ADORAZIONE e CELEBRAZIONE PENITENZIALE per i CRESIMANDI,

GENITORI, PADRINI e MADRINE

8 VENERDI' 16,30 S. Messa

9 SABATO 15,00 ACR- CONFESSIONI CRESIMA a Saccolongo

19,00 S. Messa festiva

10 DOMENICA V del Tempo Ordinario 8,00 S. Messa per la Comunità; + Norbiato Danilo e fam . def.

10,30 S. Messa CELEBRAZIONE della CRESIMA con il Vicario Generale Mons. Paolo Doni

18,00 S. Messa + Trevisan Ugo, Bernardo e Orsola; + Righetto Attilio e Maria; + Zin Angelo; + Prendin Concetta, Silvano e Umberto.

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA:

• Lunedì:- ore 20,30 Genitori dei ragazzi di 1a Media; -ore 21,00 Consiglio Parrocchiale Gestione Economica; - " " Coordinamento Vicariale.

• Martedì: ore 21,00 genitori, padrini e madrine dei ragazzi di 3a Media . • Catechismo: • 1a, 2a e 3a Media Giovedì 15.00-16.00. • 3a Elementare Giovedì 16,15-17,15 • 2a,4a Elementare Venerdì 16 . 1~-17.15 • sa Elementare Venerdì 15,30-16,30

• Coro Ragazzi venerdì ore 19,45- 21,15 • Coro Jubilate Deo giovedì alle ore 21.00

• Oratorio ogni lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19,00.

• Ministri della Comunione: quattro incontri per i nuovi candidati a partire dal 16 febbraio ore 15,00-17,00 a Casa Madre Teresa di Calcutta- Sarmeola.

• Giornata per la Vita: dopo la S. Messa si può acquistare un fiore per sostenere la Casa di accoglienza madre-bambino di Saccolongo.

• Domenica 3 febbraio : incontro in Seminario Minore per i ragazzi di seconda media e i loro genitori. Programma:- ritrovo ore 9.00 nel piazzale della chiesa di Creola. Si chiede la disponibilità di qualche genitore per accompagnare i ragazzi a Rubano. - ore 14.00: ritrovo di tutti i genitori al Seminario Minore per un incontro dedicato a loro. -ore 15.00: conclusione con la S. Messa per genitori e figli. - si chiede un contributo di 5 euro per l'organizzazione della giornata e le spese varie. - per il pranzo il Seminario prepara un piatto primo, per il secondo portarsi qualcosa al sacco.

• Formazione catechisti accompagnatori dei genitori: Incontri in Seminario Minore di Rubano. Date e orari :18 febbraio ore 18.30-22.30; 20-25-27 febbraio ore 20.30-22.30; 3 marzo ore 15.30-18.30

Diocesi di Padova

IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP)

Indicazioni diocesane per il mandato quinquennale 2013-2018 dei CPP approvate dal Vescovo, dopo aver consultato il Consiglio pastorale diocesano il 22 .09 .12, ad integrazione dello Statuto del 200 l

l. Natura del CPP

«li Consiglio pastorale parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l'attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare La partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell 'unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire L 'uomo nella carità» (Statuto, art. 2) . Il CPP non è primariamente un organismo di formazione, né di spiritualità, né di stud io, ma il luogo dove si tracciano e poi si coordinano e si verificano le linee guida di tutta la vita della comunità parrocchiale in comunione con le altre comunità del vicariato e della Diocesi. La fis ionomia di una comunità cristiana viva e corresponsabile s i esprime concretamente nel CPP. Alla luce dell'ecclesiologia di comunione il CPP dà visibilità a una comunità che cammina insieme nella complementarietà de lle diverse vocazioni e condizioni di vita.

2. Finalità [consigliare] e metodo [discemimento comunitario}

Il CPP è il primo e principale luogo dove la comunità cnst1ana, per vivere e comunicare il Vangelo, attua il "discernimento comunitario", perché la Chiesa «è inserita nel tempo che scorre dalla Pentecoste alla Parusia, e, attenta al "segni dei tempi ", deve annunciare e offrire il Vangelo della salvezza agli uomini del proprio tempo>> (Antonio Mattiazzo, Il Consiglio pastorale, p. 23). È fondamentale prendere consapevolezza di questi aspetti del CPP. Si tratta della condizione per la sua riuscita o il suo fallimento. Occorre evitare il rischio di pensare e impostare il CPP con criteri esclusivamente sociologici . Esso va, invece, collocato sempre più nella prospettiva dell'ecclesiologia di comunione, curando la scelta delle persone, il metodo di lavoro, i passaggi procedurali e i contenuti/temi da affrontare. Il CPP, attraverso il metodo del "discernimento comunitario", svolge il suo compito di "consigliare" la comunità e chi la presiede (parroco).

3. Le competenze del CPP

Tra i compiti del CPP occorre innanzitutto rilevare: • All'inizio dell ' anno pastorale l'elaborazione del programma della comunità

parrocchiale o dell'unità pastorale alla luce degli Orientamenti diocesani e in comunione con il vicariato. In alcune particolari circostanze è utile o addirittura necessario, che il CPP convochi un'assemblea parrocchiale oppure tutti gli operatori pastorali o gli operatori di un particolare settore/ambito.

• Compete al CPP avere cura che nella comunità cristiana la comunicazione della fede sia assunta come compito proprio e prioritario in tutti gli ambiti/settori e da parte di tutti i soggetti di pastorale, ciascuno nel suo specifico, promuovendo uno stile di sinodalità in cui sia operativamente attuata la corresponsabilità ecclesiale.

• In questo senso le indicazioni che il CPP elabora diventano le linee di riferimento per gli operatori pastorali (per i gruppi di servizio e di formazione) ai quali spetta l 'esercizio della ministerialità.

• Il CPP è il punto di raccordo (comunione reale) tra tutte le realtà presenti in parrocchia : per affrontare problemi di fondo che superano la competenza e la possibilità di un singolo gruppo o di un singolo settore; per concordare il programma e il calendario delle attività. I vari gruppi (di servizio, di formazione . .. ), le istituzioni e strutture parrocchiali e tutte le altre realtà legate alla parrocchia sono invitati a sintonizzare il proprio programma e le attività al contesto pastorale, dunque al cammino della comunità parrocchiale e alla programmazione coordinata dal CPP.

• È importante che il CPP abbia il respiro del vicariato e della Diocesi: spetta ad esso infatti tradurre localmente tutto quello che matura a livello vicariale e diocesano. Dall ' altra parte, il CPP si farà anche interprete delle istanze locali presso il vicariato e la Diocesi. Si tratta di una interazione "ecclesiale" e "pastorale" non riducibile ad altre dinamiche. Il CPP si deve particolarmente impegnare ad un rapporto vivo con il vicariato, da intendere secondo il principio della sussidiarietà (cfr. Incontro congiunto, Per una Chiesa che cammina in comunione sinodale, 31.01.2009, n. 2.1). . . ./. . .