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ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/12/2016 Focus 11/2016 ITALIA – PRODUZIONE INDUSTRIALE 1 La produzione industriale del settore automotive registra a novembre un incremento tendenziale del 5,7%, mentre la produzione totale dell’industria cresce del 3,2%. Nei primi 11 mesi l’indice della produzione del settore automotive è in crescita del 6,5% rispetto ai primi 11 mesi del 2015, contro l’1,3% di crescita del totale dell’industria. Produzione industriale Secondo i dati diffusi da ISTAT, a novembre 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,7% rispetto ad ottobre. Nella media del trimestre settembre/novembre 2016 la produzione è aumentata dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2016 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2015). Nella media dei primi undici mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dell’energia (+2,4%), dei beni intermedi (+1,1%) e dei beni strumentali (+0,8%); diminuiscono invece i beni di consumo (-0,9%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano una marcata variazione positiva nel comparto dell’energia (+10,6%); aumentano anche i beni strumentali (+3,9%) e i beni intermedi (+2,4%) mentre una variazione negativa segnano i beni di consumo (-0,1%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a novembre 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+14,5%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+6,7%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+5,8%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,0%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi -4,3%). Il settore automotive è uno dei settori economici che cresce di più: +5,7% l’aumento tendenziale a novembre e +6,5% nei primi 11 mesi 2016. ITALIA - Produzione industriale dati corretti effetti per calendario, indici base=2010 Variazione % tendenziale Novembre 2016/2015 Gen/Nov 2016/2015 Industria (escl.costruzioni) Settore Automotive* Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29 3,2 1,3 3,2 1,3 5,7 6,5

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ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/12/2016

Focus 11/2016

ITALIA – PRODUZIONE INDUSTRIALE

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La produzione industriale del settore automotive registra a novembre un incremento tendenziale del 5,7%, mentre la produzione totale dell’industria cresce del 3,2%. Nei primi 11 mesi l’indice della produzione del settore automotive è in crescita del 6,5% rispetto ai primi 11 mesi del 2015, contro l’1,3% di crescita del totale dell’industria. Produzione industriale Secondo i dati diffusi da ISTAT, a novembre 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,7% rispetto ad ottobre. Nella media del trimestre settembre/novembre 2016 la produzione è aumentata dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2016 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2015). Nella media dei primi undici mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dell’energia (+2,4%), dei beni

intermedi (+1,1%) e dei beni strumentali (+0,8%); diminuiscono invece i beni di consumo (-0,9%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano una marcata variazione positiva nel comparto dell’energia (+10,6%); aumentano anche i beni strumentali (+3,9%) e i beni intermedi (+2,4%) mentre una variazione negativa segnano i beni di consumo (-0,1%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a novembre 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+14,5%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+6,7%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+5,8%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,0%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi -4,3%). Il settore automotive è uno dei settori economici che cresce di più: +5,7% l’aumento tendenziale a novembre e +6,5% nei primi 11 mesi 2016.

ITALIA - Produzione industriale dati corretti effetti per calendario, indici base=2010

Variazione % tendenziale Novembre 2016/2015

Gen/Nov 2016/2015

Industria (escl.costruzioni) Settore Automotive*

Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

3,2

1,33,2

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ITALIA – PRODUZIONE INDUSTRIALE

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Focus 11/2016

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Nel quadro internazionale la produzione industriale aumenta a novembre1 dell’1,5% nell’area euro e dell’1,6% nell’UE28 rispetto al mese precedente di ottobre, secondo le stime di Eurostat. In termini tendenziali la produzione industriale cresce del 3,2% nell’area euro e del 3,1% nell’UE28 rispetto a novembre 2015. Secondo la tipologia di beni, risultano nell’area Euro in crescita i beni intermedi (+2,5%), i beni strumentali (+3,1%), i beni di consumo non durevoli (+3,7%), i prodotti energetici (+5,9%), mentre registrano un calo i beni di consumo durevoli (-0,8%). Nell’area UE28 invece hanno i seguenti segni positivi: i beni intermedi +2,9%, i beni strumentali +2,7%, i beni energetici +4,4%, i beni di consumo durevoli +0,6% e i non durevoli +3,6%. Tra gli Stati Membri registrano gli incrementi tendenziali più alti a novembre 2016: Irlanda (+14,6%), Lettonia (+11%) e Danimarca (+10,7%), mentre risultano in calo Svezia (-0,8%) e Malta (-0,8%). Per i major markets europei si registrano i seguenti aumenti tendenziali delle produzione industriale a novembre: +3,2% Italia, +3,7% Spagna, +2,3% Germania, +2,3% UK, +2% Francia. Produzione industriale settore automotive Il trend positivo dell’industria automotive nazionale è iniziato ad ottobre 2014, e dopo una crescita sostenuta da dicembre 2014 a gennaio 2016, ha rallentato la sua corsa a giugno (-0,9%). A luglio l’incremento è stato del 5,2%, mentre ad agosto l’aumento è stato del 32,1%, rallentando poi a settembre (+3,9) e ad ottobre (+3,8%). A novembre, secondo la rilevazione ISTAT, la produzione industriale del settore Automotive mostra un aumento del 5,7%. La crescita tendenziale da inizio anno si riduce al 6,5%, in linea con gennaio/ottobre.

Nel mese di novembre 2016 la produzione nazionale di autoveicoli e loro motori (Codice Ateco 29.1, vedi tabella a pag. 8) registra un aumento tendenziale dell’8,6%; la produzione di carrozzerie di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (Codice Ateco 29.2) registra un aumento del 14,2% e la produzione di parti ed accessori per autoveicoli (Codice Ateco 29.3, non include pneumatici) si riduce lievemente (-0,4%). Nella media dei primi 11 mesi i comparti della Fabbricazione di autoveicoli e di Carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi registrano aumenti tendenziali rispettivamente dell’8,4% e del 24,4%, mentre il comparto della Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli risulta quasi invariato (-0,1%). 1 Comunicato Eurostat del 12/1/2017

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ITALIA - Variazioni % tendenziali degli indici di produzione industriale corretti per gli effetti del calendario (Base 2010=100) produzione automotive (codice ateco 29)

attività manifatturiere

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Secondo i dati preliminari raccolti da ANFIA tra le aziende costruttrici, la produzione del solo segmento delle autovetture registra a novembre un aumento dei volumi dell’1,5%, che porta il consuntivo da inizio anno ad un aumento tendenziale del 6,5%. La domanda interna ed estera hanno trainato finora la produzione domestica. Nel 2016 la domanda di autovetture ha registrato, con 1.825.210 nuove immatricolazioni, un incremento del 16% sul 2015, che a sua volta registrava un aumento analogo sul 2014. Per gli altri comparti di veicoli si registrano nell’anno 2016 le seguenti crescite tendenziali:

.veicoli commerciali +50%

.autocarri e trattori stradali +54%

.autobus +17%

.rimorchi leggeri +10%

.rimorchi pesanti +52%

.semirimorchi pesanti +39%.

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Ordinativi e fatturato settore automotive (ISTAT)2 Industria

Ad ottobre nell'industria si rileva una flessione del 4,1% per il fatturato e del 3,2% per gli ordinativi rispetto ad ottobre 2015 (dati grezzi). Per gli ordinativi hanno segno positivo solo i settori dell’industria farmaceutica (+0,5%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+0,7%). La flessione degli ordinativi è più rilevante sui mercati esteri (-4,3%), rispetto a quanto rilevato sul mercato interno (-2,5%). Il fatturato mostra invece andamenti simili, -4,1% sul mercato interno e -4,0% su quello estero. Nei primi dieci mesi la flessione tendenziale del fatturato è dell’1,6%. Il calo è più marcato per il mercato interno (-1,8%) rispetto a quello estero (-1,3%). Nello stesso periodo gli ordinativi segnano un calo dell’1,3%, derivante dalla diminuzione del 3,3% sul mercato interno e dall’incremento dell’1,5% sui mercati esteri.

Gli indici destagionalizzati invece segnano l’incremento congiunturale dello 0,8% per il fatturato totale e dello 0,9% per gli ordinativi totali. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo del fatturato registra un aumento del 2,3% rispetto ai tre mesi precedenti (+2,1% per il fatturato interno e +2,6% per quello estero). Gli ordinativi totali, nello stesso periodo, aumentano del 3,3%, con un aumento del 7,9% dal mercato interno e un calo del 2,7% da quello estero.

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di ottobre 2015), il fatturato diminuisce ad ottobre dello 0,9% rispetto ad ottobre 2015, stessa flessione per l’indice delle industria manifatturiera. Per singola attività risultano in aumento gli indici nelle industrie alimentari e bevande (+3,4%), nelle industrie farmaceutiche (+1,6%) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+2,8%).

Settore Automotive

Gli ordinativi totali del settore Automotive (dati grezzi, Ateco 29) mostrano un aumento tendenziale ad ottobre del 5,2%: grazie al mercato estero che cresce del 12,6%, mentre gli ordinativi dal mercato interno diminuiscono dello 0,5%. Nei primi 10 mesi del 2016 il contributo maggiore alla crescita degli ordinativi del settore Automotive (+7,6%), deriva soprattutto dalla domanda interna, che registra un aumento dell’8,8%, mentre gli ordinativi dall’estero crescono del 6%.

Secondo i comparti si registrano i seguenti incrementi: +9,1% nel mese per la Fabbricazione di autoveicoli, determinato dal buon risultato degli ordinativi dall’estero cresciuti nel mese del 19,9%, mentre quelli del mercato interno non hanno registrato crescite rispetto ad ottobre 2015; nel cumulato il comparto registra invece un incremento del 9,3% (+10,9% per il mercato interno, +7,4% per il mercato estero). -4% nel mese per la Fabbricazione di carrozzerie, rimorchi e semirimorchi; nel cumulato si mantiene invece l’incremento da inizio anno del 13,3%. -0,5% nel mese per la Fabbricazione di parti per autoveicoli e loro motori e +4,1% nel cumulato.

2 I dati di novembre 2016 saranno diffusi da Istat il 25/1/2017

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Il fatturato del settore automotive aumenta nel mese dello 0,5%, mentre l’incremento tendenziale da inizio anno si attesta a +4,5%. I settori produttivi dell’Automotive hanno i seguenti risultati di fatturato : la fabbricazione di autoveicoli genera nel mese un fatturato complessivo in aumento dell’1,5% e del 3,9% nel cumulato, determinato dalla componente interna che cresce del 9%, mentre la componente estera risulta in flessione del 2,1%; la fabbricazione di carrozzerie, rimorchi e semirimorchi è spinta dalla componente estera (+29,9% nel mese e +23,2% nel cumulato), mentre quella interna registra un aumento dell’8% nel mese e dell’11,6% a gennaio-ottobre; la fabbricazione di componenti presenta valori negativi nel mese sia nel mercato interno (-1,9%) sia nel mercato estero (-4,8%), con un calo complessivo del 3,2% (+4,6% nel cumulato). I dati del settore automotive, pur in rallentamento, sono migliori rispetto alle variazioni tendenziali per fatturato e ordinativi dell’industria nel suo complesso3.

Scambi commerciali con l’estero (ISTAT) Rispetto al mese precedente, ad ottobre 2016 si registra un aumento per le importazioni (+2,7%) e una stazionarietà per le esportazioni (0,0%). Il surplus commerciale ad ottobre 2016 è di 4,3 miliardi (+4,6 miliardi a ottobre 2015). La stazionarietà congiunturale dell’export è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati Ue (+0,8%) e di una diminuzione di quelle verso l’area extra Ue (-1,1%). I beni di consumo non durevoli sono in crescita (+1,1%) mentre i beni di consumo durevoli (-2,6%) registrano un marcato calo. Nel trimestre agosto-ottobre 2016, rispetto al trimestre precedente, l’aumento dell’export (+1,4%) coinvolge entrambe le principali aree di sbocco, con una crescita lievemente più intensa per i paesi Ue (+1,5%), rispetto all’area extra Ue (+1,2%). Le importazioni crescono in misura più intensa delle esportazioni (+2,9%). A ottobre 2016 la diminuzione tendenziale dell’export (-2,2%) riguarda sia l’area extra Ue (-2,3%) sia quella Ue (-2,1%); la flessione dell’import (-1,6%) è da ascrivere all’area extra Ue (-5,5%). Le variazioni tendenziali al netto dei giorni lavorativi (21 a ottobre 2016 contro i 22 di ottobre 2015) sono positive sia per le esportazioni (+3,6%) sia per le importazioni (+2,5%). Nei primi dieci mesi le esportazioni complessive registrano un leggero aumento dello 0,2%, risultato dell’aumento delle vendite verso i Paesi Ue (+2,4%) e del calo verso i Paesi extra Ue (-2,4%). Le importazioni complessive risultano in leggero aumento dai Paesi Ue, e in calo dai Paesi extra Ue (-7,7%), complessivamente flettono del 2,8%. Nei primi dieci mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 41,6 miliardi (+63,1 miliardi al netto dei prodotti energetici). Nel mese di ottobre 2016 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,9% rispetto al mese precedente e diminuisce dello 0,8% nei confronti di ottobre 2015.

3 I dati di novembre 2016 saranno diffusi da Istat il 25/1/2017

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Scambi commerciali con l’estero del settore automotive (ISTAT) Sempre per ottobre e primi 10 mesi 2016, il comparto Autoveicoli (Codice Ateco 29.1) genera i seguenti risultati: - Exportazioni (in valore):+4,2% nel mese; +4,2% nel cumulato - Importazioni (in valore): +16,5% nel mese; +22% nel cumulato - Saldo (in valore): -6,987 miliardi di euro nei primi 10 mesi 2016.

Nel mese l’export risulta in crescita del 2,2% nell’area Ue (+12% nel cumulato) e del 6,6% nei Paesi extra Ue (-4,9% il cumulato). Nell’area UE cresce l’export soprattutto verso la Germania (+26% nel mese e +20% nel cumulato), la Spagna (+23% nel mese e +22% nel cumulato); nell’area dei Paesi extra Ue l’export cresce in Russia, Cina e Giappone. Le importazioni di autoveicoli registrano invece un aumento del 16,5% nel mese e del 22% nel cumulato. Gli acquisti di autoveicoli dai Paesi Ue sono in aumento del 7,3% nel mese e del 19,2% nel cumulato, mentre dai paesi extra Ue registrano un balzo del 73% nel mese e del 37% nel cumulato. Le importazioni sono in forte aumento da Spagna, Repubblica Ceca, Turchia e Giappone. In Italia, i costruttori esteri di autovetture hanno una quota di mercato del 70%, che determina il pesante saldo negativo, a differenza di Francia e Germania, dove la penetrazione dei costruttori esteri è di molto inferiore. In Francia i costruttori francesi hanno una quota di mercato attorno al 55% e quelli esteri del 45%.In Germania il mercato auto si compone per il 71 % di brand tedeschi (di cui il 62,5% di auto “made in Germany”) e per il 29% di brand esteri. Anche la penetrazione estera nei mercati delle altre tipologie di veicoli (autocarri, autobus, rimorchi e semirimorchi) è molto alta. Positivo il risultato complessivo dei comparti Carrozzerie di Autoveicoli, Rimorchi e Semirimorchi (29.2)+ Componenti (Codice Ateco 29.3) + Mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli Codice Ateco 29.1), i cui scambi commerciali hanno generato un saldo positivo di circa 9,831 miliardi nei primi 10 mesi del 2016. Secondo le elaborazioni ANFIA4 su dati del commercio estero ISTAT, il comparto dei componenti e delle parti per autoveicoli (inclusi motori, pneumatici nuovi e rigenerati, camere d’aria, accessori per autoveicoli) ha registrato in gennaio-settembre 2016 (ultimo dato disponibile) vendite sui mercati esteri per un valore di 15,08 miliardi di euro (+0,6%), e acquisti per 10,80 miliardi di euro (+2,5% l’incremento tendenziale), con un saldo positivo di 4,29 miliardi, inferiore del 3,8% a quello di gennaio/settembre 2015 (4,46 mld di euro).

4 Le voci considerate da ANFIA sono quelle relative ai codici Ateco 29.3+le voci Ateco relative ai motori +alcune voci Ateco relative alla gomma (pneumatici, etc)

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Fiducia dei consumatori e delle imprese A dicembre 2016, il clima di fiducia dei consumatori migliora (da 108,1 a 111,1) riportandosi sul livello di luglio 2016; l’indice composito del clima di fiducia delle imprese scende da 101,4 a 100,3, ma le dinamiche settoriali risultano diversificate. Per quanto riguarda i consumatori, il miglioramento è diffuso a tutte le componenti del clima di fiducia: il clima economico passa da 127,6 a 133,8, attestandosi leggermente al di sopra del livello medio del periodo maggio-giugno 2016; il clima personale e quello corrente salgono per il secondo mese consecutivo, passando, rispettivamente, da 101,3 a 102,7 e da 103,7 a 106,2. La componente futura torna ad aumentare nel mese di dicembre (da 113,8 a 116,2), raggiugendo il livello più elevato da giugno 2016. I giudizi dei consumatori riguardo alla situazione economica del Paese migliorano decisamente, così come le aspettative, il cui saldo torna ad aumentare dopo sette mesi consecutivi di diminuzione. Analizzando le opinioni sull’andamento dei prezzi al consumo, espresse su un arco temporale di 12 mesi (giudizi sui 12 mesi passati e aspettative per i prossimi 12 mesi), si evidenzia il prevalere di giudizi e attese orientati alla diminuzione dei prezzi. Infine, diminuiscono per il secondo mese consecutivo le aspettative sulla disoccupazione. Con riferimento alle imprese, nel mese di dicembre si registra un peggioramento della fiducia nei servizi e nelle costruzioni; nella manifattura e nel commercio al dettaglio, invece, l’indice sale, rispettivamente, da 102,2 a 103,5 e da 106,5 a 107,4. Per quanto riguarda le componenti del clima di fiducia, nel comparto manifatturiero migliorano sia i giudizi sugli ordini, sia le attese sulla produzione; il saldo dei giudizi sulle scorte rimane stabile. Nei servizi, si deteriorano i giudizi sul livello degli ordini e le attese sull'andamento generale dell'economia; il saldo delle attese sugli ordini rimane stabile. Nel commercio al dettaglio migliorano sia i giudizi sulle vendite correnti, sia le attese sulle vendite future; il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino diminuisce.

L’indagine ISTAT sulle intenzioni di acquisto delle autovetture L’indagine ISTAT sulle intenzioni di acquisto di un’autovettura nei prossimi 12 mesi ad ottobre 2016 un calo della propensione all’acquisto di un’auto nei mesi a venire, che dal 9,2% di risposte “certamente sì” e “probabilmente sì” di luglio scende a 8,2% ad ottobre.

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Tabelle, indici e grafici

Principali indicatori economici di settoreElaborazioni ANFIA su dati ISTAT

Settore di attività : Automotive codice

Ateco descrizione nov-16 gen-nov 16 nov-16 gen-nov 1629 Fabbricazione Autoveicoli, Carrozzerie, Parti Produzione ind.le 5,7 6,5 3,2 1,3

29.1 Fabbricazione Autoveicoli Produzione ind.le 8,6 8,429.2 Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirim Produzione ind.le 14,2 24,429.3 Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori Produzione ind.le -0,4 -0,1

dati corretti per effetti del calendario

ott-16 gen-ott 16 ott-16 gen-ott 1629 Fabbricazione Autoveicoli, Carrozzerie, Parti Ordinativi totale 5,2 7,6 -3,2 -1,3

Ordinativi interno -0,5 8,8 -2,5 -3,3 Ordinativi estero 12,6 6,0 -4,3 1,5

29.1 Fabbricazione Autoveicoli Ordinativi totale 9,1 9,3Ordinativi interno 0,0 10,9Ordinativi estero 19,9 7,4

29.2 Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirim Ordinativi totale -4,0 13,3Ordinativi interno -3,0 12,7Ordinativi estero -5,9 14,3

29.3 Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori Ordinativi totale -0,5 4,1Ordinativi interno -0,8 5,3Ordinativi estero 0,0 2,6

29 Fabbricazione Autoveicoli, Carrozzerie, Parti Fatturato totale 0,5 4,5 -4,1 -1,6 Fatturato interno 0,5 8,5 -4,1 -1,8 Fatturato estero 0,4 -0,2 -4,0 -1,3

29.1 Fabbricazione Autoveicoli Fatturato totale 1,5 3,9Fatturato interno 1,0 9,0Fatturato estero 2,1 -2,1

29.2 Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirim Fatturato totale 14,4 15,3Fatturato interno 8,0 11,6Fatturato estero 29,9 23,2

29.3 Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori Fatturato totale -3,2 4,6Fatturato interno -1,9 6,9Fatturato estero -4,8 2,0

dati grezzi per ordinativi e fatturato

INDUSTRIA escl. CostruzioniVariazioni %

Variazioni %

Variazioni %

Variazioni %

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Focus 11/2016

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Per informazioni rivolgersi a: Marisa Saglietto, Silvio Donato ANFIA – Area Studi e Statistiche Email: [email protected] tel. 011/5546526 Email: [email protected] tel.011/5546624