IL REGALODIMONTIA rischio l’autonomia dell’ Enasarco

AL VERTICE FNAARC CONFERMATO CORSIFILIPPINI RIMANE NEL CONSIGLIO

Le immagini dell’Assemblea Elettivasopra: la relazione di Corsisotto: l’intervento di Sangalli

N. 98 - Supplemento de IL COMMERCIO - Dicembre 2012

ORGANO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

associazione commercianti della provincia di Vercelli

Indirizzo Internet: www.ascomvc.itE-mail: ascomvc@tin.it

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VARIE

Adalberto Corsi è stato rieletto presidente della Fnaarc, l’organizzazione degli agenti e rap-presentanti di commercio aderente a Confcommercio, largamente la più rappresentativadella categoria degli agenti di commercio.

Il mandato per il prossimo quinquennio è arrivato al termine dell’assemblea ordinaria elettiva, riu-nitasi a Milano lo scorso 30 novembre.“Ringrazio tutti per la fiducia confermata nel corso della prima assemblea a elezione diretta, da mefortemente voluta – ha commentato Corsi – ecco i punti chiave delle linee programmatiche: elimi-nare l'iniqua IRAP; chiudere al meglio l'Accordo Economico Collettivo per l’industria; rafforzare la di-fesa di Enasarco con consiglieri esperti ed efficienti; operare per raggiungere nuovi associati, a que-sto scopo sono allo studio nuove azioni e tipologie di comunicazione, utilizzando i nuovi mezzitecnologici; ragionare sulle opportunità e i vantaggi di operare in una rete di business; dare spazioa forze giovani che devono arrivare dal territorio; incrementare la formazione e l'aggiornamento deinostri associati a vari livelli, utilizzando anche Bandi europei, regionali, camerali; utilizzare al me-glio le opportunità offerte dal mercato globale”.

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Alberto Filippini, presidente di Fnaarc Vercelli-Valsesia èrisultato eletto tra i componenti del Consiglio Nazionaleuscito nel corso dell’Assemblea ordinaria elettiva te-nutasi a Milano il 30 novembre u.s.Si tratta di un riconoscimento al lavoro che da anniil presidente della nostra associazione svolge con te-nacia e competenza a tutela e difesa dei colleghiagenti e rappresentanti di commercio del nostroterritorio.

FILIPPINI confermato nel nuovoConsiglio Nazionale della FNAARC

CERCA AGENTI

CorsirimanepresidenteFNAARC

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EDITO

RIALE

Cari Amici, anzitutto devo esprimere il mio più sentito ringraziamento per l’ampissima e par-tecipe presenza alla nostra Assemblea Elettiva: sono stati espressi 196 voti su 197 in rap-presentanza delle Associazioni Territoriali. Questo dato dimostra l’attaccamento, la dedi-

zione e lo spirito di appartenenza al mondo Fnaarc.Dal cuore mi giunge il ringraziamento a tutti coloro i quali hanno rinnovato in modo così signi-ficativo la loro fiducia al mio programma: sono orgoglioso di poter affermare che abbiamo datoprova della forza della nostra Federazione, in una logica di democrazia interna e di consapevo-lezza delle difficoltà che ci attendono.Non posso dimenticare naturalmente la squadra che ha operato assieme a me, combattendo im-pegnative battaglie su tutti i fronti di interesse della categoria raggiungendo importanti successi.Tutti noi stiamo vivendo momenti difficili e l’orizzonte ci appare nuvoloso e incerto.Anche gli ultimi passaggi politico istituzionali non contribuiscono a rischiarare il cammino e a darespinta e fiducia. Ma proprio in queste congiunture complesse occorre avere solide radici e valoriper progettare il nuovo, perché, quando finirà questa crisi così profonda, sarà necessario essere

pronti a intercettare i segnali di ripartenza in modo inno-vativo e produttivo per gli agenti di commercio.La capacità di progettare il nuovo si fonda su principiforti e su un’ampia visione del futuro, utilizzando al me-glio le esperienze e le competenze maturate che cihanno consentito in tutti questi anni di otteneregrandi risultati in favore della categoria.Noi non dimentichiamo mai i nostri valori, che ci con-traddistinguono da sempre: la speranza che ci aiuta e

ci dà forza nell’attività quotidiana e la solidarietàtra di noi e particolarmente verso i colleghi piùgiovani, che stanno costruendo un percorso pro-fessionale in un periodo di grandi difficoltà.Con questo spirito auguro a tutti voi e alle vostrefamiglie un sereno 2013, nella certezza di tro-varci tutti insieme, più motivati che mai, ad af-frontare le sfide che ci attendono.

Un abbraccio a tutti, IL PRESIDENTEAdalberto Corsi

Buon Anno a tutti gli agenti

La relazione

del Presidente.

Adalberto Corsi,

impegno costante

per gli agenti

La FNAARC alle urne.

Un momento

della votazione durante

l’Assemblea generale

del 30 novembre 2012.

Tra i delegati

il nostro Presidente

Alberto Filippini

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PREVIDENZA Decreto Legge sulla crescita,

Enasarco non ci sta

Éstato inserito, nell’am-bito del decreto leggesulla crescita, un

emendamento che costringe-rebbe le Casse privatizzate,che non ricevono alcun finan-ziamento pubblico, a unavendita “forzosa” e “a saldo”del loro patrimonio immobi-liare. Un patrimonio che è ga-ranzia delle prestazioni pre-videnziali e assistenziali degliiscritti, soprattutto dei piùgiovani.La Fondazione Enasarco hagià in corso, da più di unanno, un progetto, già appro-vato dai ministeri vigilanti, didismissione del proprio patri-monio immobiliare residen-ziale, che ha fatto registrarealte percentuali di adesioneall’acquisto.Tale progetto è frutto di unaccordo con le organizzazionisindacali degli inquilini e,proprio in considerazionedella crisi che investe ognisettore, è stato più volte rivi-sto al fine di inserire ulteriorifacilitazioni agli affittuari sianel caso di acquisto sia nelcaso si impossibilità a com-prare.E’ a tutt’oggi un accordo in-novativo, con condizioni divendita e forme di tutela chesono ben più ampie e vantag-giose per gli inquilini rispettoa qualsiasi altro progetto didismissioni varato, compresele cosiddette cartolarizzazioni.Tale accordo prevede per chiacquista, il 30% in meno ri-spetto al valore dell’apparta-mento libero, con un ulteriore10% di sconto se il 70% degliaffittuari di uno stesso sta-bile aderisce alla prelazioned’acquisto; convenzioni conistituti bancari che, nono-stante la crisi, continuano agarantire mutui a condizioniuniche e vantaggiose; possi-bilità di recuperare il 25% delcanone di locazione corrispo-sto alla Fondazione nel 2012comprensivo anche degli im-

porti arretrati per l’eventualerinnovo del contratto di af-fitto.Numerose e diversificate letutele anche per chi non ac-quista.I nuclei famigliari che rien-trano in determinate fasce direddito (si va da 32.500 euroannui per un unico compo-nente ai 45.500 per un nu-cleo famigliare composto da 4persone) potranno richiedererinnovi contrattuali di 5 anni+ 3 anni al canone concor-dato.

I più anziani hanno la possi-bilità di acquistare il dirittodi abitazione con rate ugualial canone di locazione. Per dipiù chi, dopo aver esercitato ildiritto di prelazione, non haottenuto da parte della Bancail mutuo, può richiudere ilrimborso del contratto (5 anni+ 3 anni) purchè sia in pos-sesso dei requisiti previsti.

Pertanto questa novazionenormativa appare iniqua eavrebbe pesanti conseguenzesull’equilibrio della Cassa cheha appena ricevuto dai mini-steri vigilanti l’approvazionedel suo bilancio tecnico chene comprova la sostenibilitàda qui a 50 anni e che, ovvia-mente, tiene conto dei pro-venti (e dei futuri investi-menti) derivanti dalledismissioni.La Fondazione ritiene inam-missibile penalizzare il pre-sente e il futuro dei pensio-nati, degli agenti e deirappresentanti di commerciononché delle aziende iscritte.Appare altrettanto assurdointervenire in un processo incorso e in dirittura di arrivo.Si prevedeva infatti, entro iprimi tre mesi del prossimoanno, di chiudere l’invio dellelettere di prelazione all’acqui-sto ai restanti inquilini.Le conseguenze che si po-trebbero riverberare sulle di-smissioni già effettuate e suquelle in via di perfeziona-mento sono enormi.Danni che metterebbero incrisi gli iscritti, la Fondazionee anche tutte le persone chevi lavorano.Si spera ancora in un giusto etempestivo ravvedimento.

Rischio di pesanticonseguenzesul piano

di dismissione

Corrado Passera e Mario Monti, autori del decreto per lo sviluppo

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La Fnaarc contro la venditaforzosa degli immobili

LaF.N.A.A.R.C. considerainammissibile che, attra-verso una variazione

normativa che interviene inun progetto di dismissioni or-mai avviato e a suo tempo ap-provato dai Ministeri vigilanti,si costringa Enasarco e tuttele Casse privatizzate ad unavendita “forzosa” e “a saldo”del proprio patrimonio.Come si sa infatti, il patrimo-nio immobiliare è garanziadelle prestazioni previdenzialidegli iscritti, soprattutto deipiù giovani, che versano i lorocontributi a Casse che non ri-cevono alcun finanziamentopubblico. Questo nuovo inter-vento avrebbe conseguenze di-sastrose anche sull’equilibrioe la sostenibilità della Fonda-zione che ha appena dovutopresentare un Bilancio tecnicoche ne testimonia la sosteni-bilità per i prossimi 50 anni eche, ovviamente, tiene contodei proventi (e dei futuri inve-stimenti) derivanti dalle di-smissioni. In questa manierasi penalizzerà ingiustamente ilpresente e il futuro dei pen-sionati e degli agenti e rappre-sentanti di commercio, giàmolto gravati dalle conse-guenze di una crisi che ha ta-gliato risorse e posti di lavoro.La F.N.A.A.R.C. promuoveràogni forma di protesta laddovenon si arrivi ad un giusto e in-dispensabile ravvedimento.

PREVID

ENZA

Mobilitazione.

La FNAARC è pronta

ad ogni azione per

la revoca del

provvedimento.

Nella foto di Greppi,

Boco (Presidente

ENASARCO) e Corsi

(Presidente FNAARC)

I Massimali Enasarco sono gli importi provvigionali massimi su cui calcolare i contributiEnasarco. Infatti, indipendentemente dalle provvigioni fatturate dall’Agente di Commercioalla Mandante (sia per il monomandatario che per il plurimandatario), l’importo massimo el’importo minimo su cui calcolare i contributi viene fissato dalla Fondazione Enasarco. Comeè noto questi importi sono già stati calcolati fino al 2015. Ricordiamo i valori 2013:

MONOMANDATARIOMassimale provvigionale annuo è pari a 32.500,00 €.Il Minimale contributivo annuo è pari a 800,00 €.

PLURIMANDATARIOMassimale provvigionale annuo è pari a 22.000,00 €.Il Minimale contributivo annuo è pari a 400,00 €.

Massimali e Minimali, ecco i valori 2013

FNAARC: la scelta vincente peraffrontare le sfide del 2013

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Il governo Monti, attraverso il D.lgs 201/2011 (c.d. “Salva Italia”) ha imposto a tutti gli Enti pre-videnziali nuove e più rigide regole di bilancio e indirizzi di armonizzazione dei regimi previdenziali.Queste nuove disposizioni hanno reso ineludibili alcune modifiche al regolamento della Fonda-zione Enasarco, già modificato nella riforma del dicembre 2011 (Fnaarc News n. 96 Nov. 2011)che si basava su un equo patto generazionale.La Fondazione e le parti sociali, conseguentemente, hanno concertato le modifiche da apportareal Regolamento, che – approvate dai Ministeri vigilanti – produrranno effetti a decorrere dal 1° gen-naio 2013.Si provvede ad illustrare di seguito le principali novità contenute nel nuovo Regolamento

Art. 4, comma 2 – anticipo dell’incremento dell’aliquota contributiva destinata al fondo previ-denza a titolo di solidarietà e parziale decremento dell’aliquota previdenziale secondo il seguen-te schema:

Art. 4, comma 2bis – Introduzione di un vincolo per la Fondazione che, al fine di assicurare l’equi-librio tra le entrate contributive e la spesa per prestazioni pensionistiche, nel triennio preceden-te l’anno di eventuale eccedenza di quest’ultima, è tenuta a disporre la variazione dell’aliquota delcontributo previdenziale nella misura necessaria a conservare il saldo previdenziale positivo se-condo le ultime stime di bilancio tecnico.

Art. 14, comma 1, e 15, comma 1 – aumento dei requisiti pensionistici fino ad arrivare, a re-gime, all’età pensionabile di 67 anni sia per gli uomini (nel 2019) sia per le donne (nel 2024) econseguente incremento a 92 della quota pensionabile derivante dalla somma fra età e anziani-tà contributiva.Al raggiungimento dei requisiti necessari per la pensione di vecchiaia, secondo il disposto dell’articolo14 comma 1, si perviene attraverso il seguente regime transitorio di elevazione graduale:

Art. 14, comma 2 – introduzione (contestualmente all’innalzamento dei requisiti pensionistici)della facoltà per l’agente di chiedere l’anticipazione della pensione di vecchiaia al compimento deirequisiti minimi di 65 anni di età, 20 anni di anzianità contributiva e quota 90 e, perciò, uno odue anni prima del pensionamento secondo i requisiti ordinari (67 anni e quota 92) previsti dal

Enasarco, le novità

Anno di decorrenza e aliquote contributive

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

ALIQUOTACONTRIBUTIVA

13,50% 13,75% 14,20% 14,65% 15,10% 15,55% 16,00% 16,50% 17,00%

ALIQUOTAPREVIDENZA

12,50% 12,50% 12,70% 12,90% 13,10% 13,30% 13,50% 13,75% 14,00%

ALIQUOTAA TITOLO

DI SOLIDARETÀ1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%

Anno di decorrenza

Requisiti 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024

Quota 86 87 88 89 90 91 92 92

Età minima 65 65 65 65 65 66 66 67

Anzianità min. 20 20 20 20 20

Quota 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 92 92

Età minima 61 61 62 62 63 63 64 64 65 65 66 66 67

Anzianità min. 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20

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PREVID

ENZA

comma 1 dell’artico 14.Il trattamento anticipato è ridotto del 5% per ciascun anno di anticipazione.La facoltà di anticipazione è concessa anche nel periodo transitorio di elevazione dei requisiti pen-sionistici fermi restando i requisiti minimi di 65 anni di età, 20 di contribuzione. Pertanto, la ri-chiesta di anticipazione della pensione di vecchiaia può essere presentata a partire dall’anno 2017per gli uomini e dall’anno 2021 per le donne.La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione del-la domanda ed è calcolata con riferimento alla data di presentazione della domanda stessa.

Art. 16, comma 1 - innalzamento a 67 anni dell’età necessaria per chiedere la “Rendita contri-butiva”, novità introdotta nel precedente Regolamento 2012.Conseguentemente, viene posticipata dal 2020 al 2024 l’erogazione di tale nuovo Istituto ancheper quanto riguarda la rendita reversibile calcolata con il metodo contributivo.

Art. 25, comma 3 – riduzione della quota di pensione spettante al coniuge superstite nella mi-sura del 10% per ogni anno di matrimonio mancante rispetto a dieci nel caso in cui l’iscritto ab-bia contratto matrimonio dopo il compimento del 70° anno e la differenza di età tra i coniugi siasuperiore a venti anni (analogamente a quanto già previsto nell’assicurazione generale obbliga-toria).

Art. 27 Reg. – innalzamento a 72 anni del requisito di età minima per richiedere il supplemen-to di pensione.Su questo punto non risulta chiaro se questo innalzamento dell’età per la richiesta di supplementoverrà applicato dal 2013 o a regime dal 2017.Pertanto, nell’attesa di indicazioni più precise, gli Uffici – fino ad indicazione contraria – dovran-no continuare ad inoltrare le domande di supplemento di pensione al compimento del 70° annodi età degli agenti possessori di anzianità contributiva successiva al pensionamento;

Art. 29 – rideterminazione della perequazione automatica delle pensioni. In particolare, per il bien-nio 2012-2013 la perequazione dei trattamenti verrà concessa nella misura derivante dal rece-pimento del sistema di calcolo previsto dall’art. 24, comma 25, D.L. 6 di-cembre 2011, n. 201.Per il successivo triennio 2014 – 2016 la perequazione è concessa inproporzione all’indice annuo dei prezzi al consumo per le famiglie dioperai e impiegati calcolato dall’ISTAT diminuito di due punti per-centuali.

Art. 29 bis – applicazione del contributo di solidarietà previstodall’art. 24, comma 24, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, pari all’1%delle prestazioni degli anni 2012 e 2013.

Art. 32, comma 2 – introduzione di un tetto di spesa vin-colante per le prestazioni integrative e assistenziali de-stinate alla categoria; tale tetto è pari alla somma ef-fettivamente impiegata nell’esercizio 2011 oltre riva-lutazione al tasso d’inflazione programmato, da cal-colarsi al netto delle diverse e distinte attività as-sistenziali che la Fondazione finanzia attraversola gestione del FIRR (Fondo Indennità Risolu-zione Rapporto). Tale somma, che viene as-sunta come tetto di spesa per il triennio 2013-2015, risulta pari a € 21.054.811.Entro la fine del triennio il Consiglio di Am-ministrazione della Fondazione Enasarcopotrà valutare se e in che misura modifi-care il tetto di spesa, in più o in meno, macon l’onere di dimostrare in ogni casola compatibilità del nuovo tetto conle previsioni di sostenibilità di lungoperiodo della gestione finanziaria.

per il 2013

Presidente Enasarco.

Brunetto Boco

(foto Greppi)

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LENOSTR

EATTIVITÀ

La F.N.A.A.R.C., attraverso le sue associazioni territoriali, assiste i propri associati nello svolgimento dell’attività e nei rap-porti con le case mandanti, particolarmente per i problemi contrattuali, assistenziali, previdenziali, professionali, fiscali.Molti sono i risultati conseguiti nel corso della sua attività.

Le ragioni per aderire alla FNAARC

Tanti fatti, poche parole

ACCORDI ECONOMICI COLLETTIVI• Nel 1956 e 1958 realizza i primi accordi economici collettivi (sepa-razione della previdenza dall’indennità di risoluzione del rapporto conl’avvio del FIRR).

COPERTURA PENSIONISTICA• Nel 1965 ottiene la copertura pensionistica obbligatoria INPS.

RUOLO PROFESSIONALE• Nel 1968 fa promulgare la prima legge sul ruolo professionale, so-stituita ed integrata in seguito dalla legge 204 del 1985.

REGOLAMENTO PREVIDENZA• È sempre del 1968 il primo Regolamento di Previdenza dell’ENA-SARCO che ha costituito l’inizio del trattamento pensionistico inte-grativo per gli Agenti, concretatosi poi nella legge n. 12 del 1973.

RIFORMA TRIBUTARIA• Dal 1973 sviluppa un’intensa azione in campo fiscale con l’avvio dellariforma tributaria.

ACCORDI ECONOMICI• Con gli accordi economici del 1975 e 1977 ottiene l’indennità sup-pletiva di clientela, in aggiunta al FIRR.

RIVALUTAZIONE FIRR• Negli anni 1988-1989 inizia la rivalutazione del FIRR accantonato al-l’ENASARCO.

FORO COMPETENZE• È del 1992 la legge numero 128 che impone come Foro competentequello del domicilio dell’Agente, nel caso di controversie tra Agentiditte individuali e aziende mandanti.

ACCORDI - PONTE• Con gli accordi-ponte del 1992 viene disciplinata l’applicazione dellaDirettiva CEE sullemodalità di cessazione del rapporto, attuata in Ita-lia con il decreto legislativo 303 del 1991.

STUDI DI SETTORE• È del 1999 l’intervento della FNAARC che ha permesso di otteneresignificativi correttivi agli studi di settore degli agenti di commercio. Inparticolare FNAARC ha ottenuto l’abbattimento del 20% del costo fi-scalmente rilevante delle autovetture e l’abbattimento del 10% delcosto dei carburanti. Inoltre il reddito attribuito al collaboratore fa-miliare viene escluso dalla determinazione dei ricavi secondo glistudi di settore. FNAARC è costantemente impegnata a monitorarel’applicazione degli studi di settore, al fine di richiedere ulteriori cor-rettivi che rendano gli stessi studi più aderenti alla realtà degli agentidi commercio.

NOVITÀ CONTRATTO AGENZIA• È sempre del 1999 il Decreto Legislativo n°65 (a recepimento di direttiveComunitarie), cheha introdotto rilevanti novitànegli articolodelCodiceCi-vile che disciplinano il contratto di agenzia. Fra queste ricordiamo la ride-finizionedelmomento in cui sorge il diritto alla provvigione (art. 1748C.C.)e l’obbligo della forma scritta per il mandato di agenzia (art. 1742 C.C.).

CESSAZIONE STAR DEL CREDERE• Ancora nell’anno 1999 (Legge 21/12/1999 n°526) si è posto fine allaapplicazione dello star del credere per gli agenti di commercio. Infattila nuovadisciplinaprevista al secondocommadell’art. 1746, rendenonpiù applicabile lo star del credere.

LEGGE 422/2000• È infine dell’anno 2000 (art. 23, legge 422 del 29/12/2000) un altrogrande successo. Viene infatti reso obbligatorio il pagamento - informa diversa dalla provvigione - del patto di non concorrenza postcontrattuale.

NUOVO ACCORDO ECONOMICOCOLLETTIVO SETTORE INDUSTRIA• Il 18 aprile 2002 è stato firmato il nuovo Accordo Economico Col-lettivo del settore industriale.

NUOVO ACCORDO ECONOMICOCOLLETTIVOSETTOREPICCOLAEMEDIA INDUSTRIA• Il 18 aprile 2002 è stato firmato il nuovo Accordo Economico Col-lettivo della piccola e media industria.

NUOVO ACCORDO ECONOMICOCOLLETTIVO SETTORE COMMERCIO• Il 16 febbraio 2009 è stato firmato il nuovo Accordo EconomicoCollettivo del settore commerciale.

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