Fleroinforma 64

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Iscrizione al Tribunale di Brescia n. 27 del 21/4/1998 - Proprietà: Comune di Flero - Direttore editoriale e responsabile: NADIA PEDERSOLI Direzione e Redazione: Piazza IV Novembre 4 - Flero - tel. O3O/2563173 Realizzazione e stampa: TIPOLITOGRAFIA ARTIGIANA FILIPPINI Via Fornaci n. 21 Brescia { distico ero tival bandistico Flero festival 7 agosto: osservazione guidata delle stelle con telescopi nel prato di fronte all'Azienda Vitivinicola Gregorio con Cosmonedolo e Consorzio dei vini 8 agosto: Cantina Pratum Coller "Legami e tegami". Intrecci di cotture, colture e culture di e con Vittorio Fusari, Luciano Bertoli e Ombretta Ghidini 9 agosto: Azienda Pratum Coller Proiezione film "Resistenza naturale" di Jonathan Nossiter. e s t a t e a F l e r o “...E quindi uscimmo a riveder le stelle.” 19 settembre ore 21 diavoli in musica orchestra sinfonica Gianluigi Trovesi (clarinetti) e Gianni Coscia (fisarmonica) 20 settembre ore 20.30 Banda del Liceo Musicale Veronica Gambara di Brescia 21 settembre ore 16.30 Associazione Filarmonica Giovanni Ligasacchi Banda intercomunale Flero-Poncarale VILLA IN CINEMA IL CASTELLO MAGICO Mercoledì 27 agosto RUSH Mercoledì 20 agosto VADO A SCUOLA Mercoledì 3 settembre n u m e r o 64 flero informa quadrimestrale d'informazione dal comune di flero www.comune.flero.bs.it

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Flero informa numero 64 del 2014

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Iscrizione al Tribunale di Brescia n. 27 del 21/4/1998 - Proprietà: Comune di Flero - Direttore editoriale e responsabile: NADIA PEDERSOLI Direzione e Redazione: Piazza IV Novembre 4 - Flero - tel. O3O/2563173 Realizzazione e stampa: TIPOLITOGRAFIA ARTIGIANA FILIPPINI Via Fornaci n. 21 Brescia

{

bandisticoFlero

festivalbandisticoFlero

festival

7 agosto: osservazione guidata delle stelle con

telescopi nel prato di fronte all'Azienda Vitivinicola

Gregorio con Cosmonedolo e Consorzio dei vini

8 agosto: Cantina Pratum Coller

"Legami e tegami". Intrecci di cotture, colture e culture

di e con Vittorio Fusari, Luciano Bertoli e Ombretta Ghidini

9 agosto: Azienda Pratum Coller

Proiezione film "Resistenza naturale"

di Jonathan Nossiter.

estate a Flero

“...E quindi uscimmo a riveder le stelle.”

19 settembre ore 21 diavoli in musica orchestra sinfonica Gianluigi Trovesi (clarinetti) e Gianni Coscia (fisarmonica)

20 settembre ore 20.30 Banda del Liceo Musicale Veronica Gambara di Brescia

21 settembre ore 16.30 Associazione Filarmonica Giovanni Ligasacchi Banda intercomunale Flero-Poncarale

VILLAINCINEMA

IL CAST

ELLO

MAGICO

Mercoledì

27

agostoRU

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VADO A SCUOLA Mercoledì3settembre

n u m e r o 6 4

flero informaquadrimestrale d'informazione dal comune di flero www.comune.flero.bs.it

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editoriale

2fleroinforma { luglio 2014

di Nadia Pedersolisindaco di Flero

Le famiglie sono 3.607, di cui 306 con almeno un compo-nente straniero e 246 con intestatario straniero. La popolazione straniera più presente è l'albanese (96) se-guita dalle rumena (93) e pakistana (93), poi l'indiana (64) e la marocchina (56).Consola nella crisi del sistema che Flero risulti essere at-trattivo nonostante l'ISTAT abbia proceduto a inizio 2013 a decurtare per irreperibilità al censimento 142 persone (99 maschi e 43 femmine). Ciononostante il saldo continua ad essere positivo. In sostanza il paese con i suoi servizi, tenore di vita e organizzazione continua a esercitare inte-resse. È importante approfondire come tali dati vadano correlati alla composizione media per famiglia (2,41 componenti) che evidenzia una lenta diminuzione della natalità a fronte di un deciso e marcato aumento della popolazione an-ziana soprattutto di ultra 75enni. Bisognerà lavorare per incentivare nuove nascite che da sempre testimoniano speranza e progettualità, garantite dall'incremento dei ser-vizi forniti a misura di famiglia e in funzione delle mutate esigenze dettate dal lavoro e dai nuovi bisogni.Per la terza età vanno programmati servizi aggiuntivi di supporto alle famiglie. Inoltre bisogna garantire e sviluppa-re nel sistema paese quell'attrattività industriale, artigianale e commerciale che, seppur oggi in difficoltà, continua a far leva sulla nostra tradizionale operosità e laboriosità. In una parola, il lavoro. Provvederemo pertanto a reperire i dati relativi al Censi-mento di Industria e Agricoltura nonché i movimenti an-nuali per capire gli andamenti del comparto produttivo e programmare quindi gli investimenti da incentivare e pro-muovere vicino al tradizionale sostegno al commercio di

vicinato che dobbiamo mantenere a garanzia della vivibilità non solo economica del nostro paese. Sappiamo infatti che il tradizionale commercio mantiene viva la “socialità” dei luoghi oltre che permettere una conoscenza più approfon-dita della filiera di prodotto. Un piccolo esempio: a Flero è possibile comperare pane in tutti gli esercizi, ma solo tre di essi (Limoni/Gatta, Gafforini, Bianchetti) panificano tutte le notti e possono garantire la freschezza, la qualità e la genuinità del prodotto oltre che informare sulla filiera. È disponibile il trasporto a domicilio. È innegabile che il pane fresco abbia qualità e gusto diverso rispetto a quello precotto o surgelato. Il servizio presup-pone anche la possibilità di scegliere e concordare qualità aggiuntive in base a semi e farine diverse. E allora perchè non sostenere il lavoro dei nostri artigiani panificatori che dalle tre di notte garantiscono il presidio anche sociale del territorio e possono argomentare l'importanza di uno stile di vita che è fatto di relazioni? Analogamente stiamo preparando uno studio sui bisogni della popolazione anziana e i servizi occorrenti per garanti-re la residua autonomia realizzando un Centro Diurno. E ancora, dobbiamo incrementare l'investimento in cultura perchè solo questo garantisce importanti ricadute di cre-scita e di consapevolezza tra i nostri cittadini e perciò vi in-vitiamo a riflettere sui “numeri” della Biblioteca Civica che trovate a pagina 23. Ricordiamo che in Germania nono-stante la forte digitalizzazione in ogni settore soprattutto scolastico, aumenta e viene incentivata la diffusione di libri e giornali di carta perchè va salvaguardata la capacità di scrivere, leggere, concentrarsi e, perché no, “isolarsi” nella riflessione.

La comprensione dei numeri della nostra comunità permette di interpretare i cambiamenti e le tendenze che interessano Flero

e che a breve lo collocheranno al centro di un cambiamento anche generazionale. Per ben programmare le attività dell'Ente

tali dati vanno comparati con quelli del patrimonio sfitto o delle possibilità di edificazione o recupero dell'esistente.

MASCHI FEMMINE TOTALE STRANIERI MASCHI STRANIERI FEMMINE STRANIERI TOTALE

Popolazione residente all'1.1.2013 4323 4310 8633 365 349 714

Nati 35 48 83 1 8 9

Morti 31 29 60 0 1 1

Saldo naturale 4 19 23 1 7 8

Iscritti in anagrafe 189 181 370 68 77 145

Cancellati in anagrafe 173 158 331 54 56 110

Saldo migratorio 16 23 39 14 21 35

Saldo (naturale + migratorio) 20 42 62 15 28 43

Popolazione residente al 31.12.2013 4343 4352 8695 380 377 757

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3luglio 2014 } fleroinforma

Ha compiuto 104 anni il 22 marzo scorso la flerese più longeva, Ines Cò.Si tratta in realtà di una flerese d’ado-zione, nata a Cignano e giunta nella nostra comunità dopo diversi anni passati tra Brescia e Fornaci.Il trasferimento a Flero è avvenuto 4 anni fa, consigliata dalla figlia Ester, già residente nel nostro Comune. Ines ha accettato l’idea con entusiasmo ed oggi ci tiene a sottolineare quan-to sia felice della nuova sistemazione, una casa ben irradiata dal sole e con un bel giardino in compagnia dei figli Giuseppe e Suor Ines.Ogni giorno Ines recita il Rosario e segue la Messa alla radio o in televi-sione, legge il giornale e ascolta i no-tiziari per tenersi informata.Come ci dice Suor Ines, la madre è sempre stata una persona altruista. In casa, appena possibile offre il proprio aiuto nella preparazione delle pietan-ze o piegando gli abiti. Mantenersi attiva è fondamentale e Ines sintetizza così la sua filosofia: “quando si è più vecchi si ha più biso-gno di lavorare”.

ULTRACENTENARI

di Flero

Ha festeggiato i suoi 101 anni il 24 febbraio scorso Emma Caravaggi, nostra concittadina del-la zona Zerbino, attualmente ospitata nella casa di ricovero di Castenedolo. La signora Emma è tuttora molto at-tiva e attenta all’attualità e segue con particolare interesse le partite del Brescia Calcio. Accogliendo gli auguri da parte dell’Amministrazione Co-munale, Emma ha espresso verso chi ha incarichi pubblici l’invito a “fare le cose anziché limitarsi a parlare”.

E fresca di festeggiamenti Rachele Braga e si tratta di una ricorrenza importante: lo scorso 13 maggio ha infatti compiuto 100 anni!Rachele, originaria di Fornaci, è una donna gioviale e spiritosa che ingan-na il tempo dilettandosi tra uncinetti, sottopunti e orli a giorno.Il suo invito, rivolto anche e soprat-tutto ai giovani, è di “non fermarsi mai ad oziare, ma mantenersi sempre in attività”.

in primo piano

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res publica

4fleroinforma { luglio 2014

Nonostante il 2012 ed il 2013 siano stati per tutti i Comuni d’Italia due anni drammatici a causa dei pesan-tissimi tagli dei trasferimenti statali, dei rigidi vincoli alla spesa imposti dal patto di stabilità e della perduran-te assenza di certezze in materia di finanza locale, il Comune di Flero è riuscito comunque a porre in questo periodo le basi per avviare gli impor-tanti cantieri che hanno visto la luce nei primi mesi del 2014. Dall’ampliamento del cimitero alla nuova scuola dell’infanzia di via Bul-gherini, dal tetto della scuola media (con pannelli fotovoltaici) all’audito-rium, dal rifacimento della copertura della mensa/palestra al nuovo cen-tro cottura per la mensa scolastica, nei mesi di aprile, maggio e giugno tutti i lavori previsti hanno regolar-mente preso il via.Con stupore, in molti dall’esterno ci osservano e si chiedono increduli come Flero sia stato in grado, in un momento come questo, di avviare le opere elencate. La risposta è sempli-ce: con un attento lavoro sul bilancio comunale, iniziato nel 2011 (anno di insediamento dell’attuale Ammini-strazione) e continuato nei due anni successivi, finalizzato ad aumentare progressivamente la capacità di spe-sa del Comune. Tale obiettivo è stato raggiunto attraverso l’effetto combi-nato delle seguenti otto azioni:1. potenziamento delle attività di

recupero dei mancati pagamenti dell’ICI/IMU e della tariffa rifiuti, passando dai 31.000 euro riscos-si nel 2011 ai 518.000 euro incas-sati nel 2013;

2. riduzione della percentuale di indebitamento del Comune, che nel 2011 risultava pari al 3,27% e che, grazie alle estinzioni anti-cipate dei mutui poste in essere nel 2012, è passata all’1,60% nel 2013 (per andare praticamente ad azzerarsi nel 2014 in seguito alle estinzioni anticipate delibera-te alla fine del 2013);

3. minimizzazione degli spazi di pa-gamento (concessi dal patto di stabilità) non utilizzati dal Co-mune, con un conseguente man-cato impiego di risorse che nel 2011 ammontava a 164.000 euro (nel 2010 era addirittura pari a 220.000 euro e nel 2009 superava i 500.000 euro) e che nel 2013 è stato praticamente azzerato, gra-zie all’attento lavoro di monitorag-gio degli impegni e degli accerta-menti condotto in corso d’anno dagli uffici sotto la regia del nuovo ragioniere comunale;

4. riponderazione della percentuale dei costi per i servizi scolastici in capo alla collettività, che nel 2011 risultava in media superio-re al 65% e che nel 2013 è stata ricondotta ad un più ragionevole 50%, applicando tuttavia un am-pio ventaglio di agevolazioni per le famiglie aventi ISEE inferiore a 25.000 euro;

5. aggiornamento del tariffario degli oneri di urbanizzazione, attra-verso una ricostruzione dei valori effettuata partendo dai parametri minimi previsti dalla legge regio-nale del 1977 ed applicando una

rivalutazione basata sull’andamen-to storico degli indici ISTAT;

6. revisione dei criteri per la quan-tificazione delle aree standard monetizzabili, mediante la defini-zione di un algoritmo in grado di intercettare, come prevede la leg-ge, l’utilità economica conseguita dal soggetto monetizzante ed una quotazione dei valori delle aree effettuata sulla base di una peri-zia aggiornata annualmente dalla borsa immobiliare;

7. applicazione dell’addizionale IR-PEF secondo aliquote crescenti in base allo scaglione di reddito del contribuente;

8. determinazione di aliquote IMU più basse delle soglie massime previste dalla legge, incentivando le aziende ad investire risorse nelle attività di riqualificazione della zona artigianale attraverso i numerosi Piani Particolareggiati previsti dal PGT, con conseguente ritorno per il Comune, sia in ter-mini urbanistici che economici.

Tutto questo dimostra che, per rea-lizzare opere e servizi, non è neces-sario svendere il territorio trasfor-mando aree agricole in aree edificabi-li, come purtroppo è frequentemente accaduto a Flero nel recente passato. Al contrario, attraverso intelligenti politiche di bilancio e un’importan-te assunzione di responsabilità da parte di amministratori e cittadini, è possibile ottenere risultati durevoli nel tempo e compatibili con uno svi-luppo sostenibile della comunità.

Bilancio comunale ed opere pubbliche:

Flero raccoglie i frutti del lavoro svolto in questi anni

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5luglio 2014 } fleroinforma

TASI: L’ACCONTO SLITTA AD OTTOBRE

IMU: PREVISTA UNARIDUZIONE PER LE IMPRESEConsiderata la perdurante incertez-za nella quantificazione dei trasferi-menti statali per l’anno 2014, il Co-mune di Flero ha deciso di attendere ancora qualche settimana prima di definire le aliquote della nuova TASI (Tassa per i Servizi Indivisibili). In se-guito a tale decisione, il termine per il pagamento dell’acconto è slittato al 16 ottobre. Per quanto riguarda le famiglie, l’Am-ministrazione è comunque orientata a non applicare l’aliquota massima per le abitazioni principali e a pre-vedere agevolazioni basate sull’ISEE (Indice Socio-Economico Equivalen-te), ritenendo che questo sia il pa-rametro attualmente disponibile che, opportunamente controllato, meglio misura il grado di benessere di un nu-cleo famigliare. Per quanto concerne le imprese, considerato che la TASI risulta completamente deducibile nel 2014 e che l’IMU lo è invece nella misura del 20%, è intenzione dell’Amministrazione massimizzare l’aliquota TASI e ridurre conseguen-temente l’aliquota IMU rispetto al 2013, in modo da favorire il più possi-bile le aziende fleresi sul piano fiscale.

Avviati nei mesi scorsi i cantieri per

l’ampliamento del cimitero e per il

completamento del polo scolastico di via

A. Moro / via Bulgherini, nell’attesa di aprire

anche il cantiere della nuova scuola dell’infanzia di via

Paine, programmato per l’inizio del

2015, l’attenzione dell’Amministrazione in

tema di lavori pubblici si sposta, come previsto

nel programma di mandato, sul centro

sportivo di via San Martino, sulla

viabilità, sul recupero di Villa Grasseni e

sulla sistemazione della rete idrica.

anno 2014: 1. realizzazione di un campo in sinte-

tico nel centro sportivo di via San Martino;

2. restauro della ghiacciaia, del muro e della canalizzazione del parco di Villa Grasseni.

anno 2015: 1. inizio della realizzazione del gran-

de parcheggio sul retro di piazza IV Novembre (con accesso carra-io da via Garibaldi ed uscita pedo-nale verso la piazza);

2. riqualificazione del circuito strada-le di via Umberto I, via Paolo VI, via Di Vittorio, via Garibaldi, via Colomberino, via Lametti (con-formemente alle previsioni del nuovo piano del traffico in corso di approvazione);

3. rifacimento della copertura del tetto di Villa Grasseni (da cui piove acqua);

4. sistemazione della rete idrica di via Zerbino e via Manzoni (al fine di risolvere il problema delle perio-diche inondazioni che affligge gli abitanti e le imprese della zona).

La realizzazione di alcune delle opere previste per il 2015 è subordinata al buon esito delle procedure di sbloc-co del patto di stabilità per opere di edilizia scolastica e per interventi di sistemazione idro-geologica pro-mosse dal Governo.

OPERE PUBBLICHE: i prossimi passi

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associazioni e volontariato

6fleroinforma { luglio 2014

È stato ufficialmente costituito Il Di-stretto del Commercio di Brescia Sud Ovest composto dai Comuni di Castemella, Flero, Roncadelle e Tor-bole Casaglia. Il Distretto, secondo la definizione fornita da Regione Lom-bardia, è “…un’area di rilevanza inter-comunale nella quale cittadini, imprese e realtà sociali liberamente aggregati sono in grado di fare del commercio il fattore strategico di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio, per accrescere l’at-trattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle sue polarità commerciali…”

Il Distretto interessa il territorio che si sviluppa nel primo hinterland citta-dino, che ha eguagliato le periferie del-la città sotto il profilo dell’espansione residenziale, ma al tempo stesso ha saputo mantenere alcune connota-zioni particolari del borgo, quali la piazza, il nucleo antico, il permanere di un’ampia zona agricola ai margini del centro abitato; fattori aggreganti e forza vitale per la sussistenza di servizi

commerciali di potenziale identifica-zione territoriale, basati sulla prossimi-tà e, perché no, su un’affezione con il proprio paese e la sua gente.

La Regione Lombardia, attraverso un bando, ha assegnato al Distretto di Brescia Sud Ovest delle risorse che saranno poi spese nell’ambito delle azioni previste.

L’obiettivo del distretto si traduce nell’opportunità di riarmonizzare le funzioni svolte dai centri urbani dei piccoli Comuni coinvolti nei vari anni in profonde trasformazioni e riusci-re ad affermare un nuovo ruolo e nuove competenze rispetto al man-tenimento delle proprie centralità, coinvolgendo in essi le espressioni economiche che possono costituirli, alimentarli, farli diventare esperienza comunitaria.

Questo significa coinvolgere tutte le attività economico – commerciali del territorio in un sistema di comu-nicazione, marketing e di promozione attraverso manifestazioni, interventi strutturali e qualificazione ad esem-

pio dell’arredo urbano e illuminazione pubblica, sicurezza, gestione di servizi in comune ed iniziative finalizzate allo svi-luppo e al sostegno dell’imprenditoria.

Le adesioni al distretto sono in corso; molte attività hanno già risposto ed è possibile individuarle attraverso la vetrofania appostata sulla vetrina del negozio.

È stato inoltre realizzato un sito in-ternet dedicato al Distretto (www.distrettocommerciosudovestbre-sciano.it) dove è possibile trovare tutte le informazioni necessarie e le iniziative relative al territorio.

Per le attività commerciali che non abbiano ancora aderito al Distretto, si ricorda che il modulo di adesione è reperibile sul sito internet ovvero in Segreteria.

Il distretto

del commercio

CONCORSO LA VETRINA PIU’ BELLAIl concorso “La vetrina più bella”, che premia la vetrina allestita meglio du-rante il periodo natalizio, è giunto alla sua terza edizione e per l’anno 2013 la commissione giudicante ha dichia-rato vincitore dello stesso La Botte-ga del Dolce.

In occasione della Notte Bianca l’As-sessore al commercio, Piera Prederi, ha consegnato il piatto itinerante ai vincitori.

SEGUITE LA STELLA PER LE STRADE DI FLERO14 DICEMBRE 2014

Ai blocchi di partenza l’organizzazione dei tradizionali Mercatini di Natale di Flero con prodotti del territorio e tipici,

bancarelle, leccornie e spettacoli.

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7luglio 2014 } fleroinforma

sportivamente

Andrea Spoti è stato socio fondatore dell'US FLERO

nel lontano 1971. Ecco il suo racconto:

’’’’

AndreaSpotiracconta

Per i pochi che non lo sapessero, dall’inizio della scorsa stagione si è insediato un nuovo gruppo di gestione del Centro Sportivo guidata dal presidente Nevio Barbaglio e da tutti i collaboratori con passione e dedizione. Giunti alla fine della stagione 2013/14, facciamo due chiacchiere con loro.

Cosa vi ha spinto a prendere in gestione la strut-tura?

La spinta principale è stata il desiderio di ridare lustro all’U.S. Fle-ro, dove parecchi di noi hanno passato molti anni calcistici in un ambiente familiare, costruendo amicizie che durano nel tempo.

Quali difficoltà avete trovato sulla strada della vo-stra gestione?

Difficoltà ce ne sono state e ce ne saranno, inserirsi in una ge-stione di questo tipo non è per niente semplice, abbiamo incon-trato soddisfazione e scetticismo da parte di molte persone, ma noi faremo il massimo per essere all’altezza.

Sicuramente lo sarete. Che riscontri avete avuto sul settore giovanile? Da dove siete partiti e dove siete arrivati?

Siamo partiti a giugno con le pre-iscrizioni ed avevamo circa 60 bambini, all’inizio dei campionati erano 90 e alla fine siamo arrivati a 110; non ce lo aspettavamo.

Questo a dimostrazione che sta tornando l’am-biente familiare da cui traete ispirazione.

Da un’idea di Mauro Bianchetti durante il campionato 1971/1972 nasceva l’Unione Sportiva Flero (US Flero) per concessione del campo di calcio da parte dell’Oratorio e grazie a un prestito del parroco Don Guerino. Lavorando gratis ci davamo da fare con la regia del Presidente Gian Mario Barbaglio.C’era da mettere la rete di cinta e i pilastrini, sistemare il campo di gioco e i fari e così si sono contraddistinti per modo e forza fisica i vari Rozzini, Dell’Omo e il resto dei Consiglieri.Il primo anno non avevamo gli spogliatoi per giocatori e arbitro: i primi si lavavano alla fontanina dell’Oratorio, mentre all’arbitro veniva portato un secchio di acqua fredda.L’anno dopo per intercessione del Presidente veniva chiesta a Pì Becher (Giuseppe Barbaglio) la possibilità di attaccarsi al muro di cinta per realizzare i sospirati spogliatoi che alla fine erano risultati troppo piccoli, ma con un contributo del Comune li avevamo ampliati.Anno dopo anno servivano sempre più soldi, ma Gian Mario con il suo modo di fare e agire riusciva a recuperarli grazie alla

generosità di aziende e privati fleresi.E giungeva il 1990 quando dal Comune ci venivano assegnati i campi sportivi nuovi per le aumentate squadre di calcio che coprivano tutte le categorie oltre Scuola Calcio e Amatori.Siamo stati anche in prima categoria con l’allenatore Mario Conter, ma le spese insostenibili del campionato non ci permet-tevano di permanervi. Nel 1990 un certo Andrea Pirlo, che giocava nei pulcini dispu-tando anche qualche partita nei giovanissimi, veniva ceduto alla Voluntas. E poi conosciamo il suo percorso dal debutto nel Bre-scia sino in Nazionale diventando campione mondiale così che in suo onore la Giunta gli intestava il Centro Sportivo.I Presidenti dell’US Flero sono stati: Barbaglio Gian Mario; Dusi Antonio; Pansi Luciano; Spoti Andrea; Frugoni Giuseppe; Boldini Matteo.Un particolare ringraziamento al segretario Cesare Lombardi e a Linetti Giovita, addetto lavaggio spogliatoi, maglie e campi di gioco. Dopo 29 anni mi sono dimesso.

La prima squadra come se l’è cavata?La prima squadra è stata costruita in pochissimo tempo, ci siamo iscritti negli ultimi giorni, ma devo dire che lo consideriamo un buon inizio perchè la squadra ha sfiorato i Play-off.

Al di fuori del campionato avete in programma tor-nei?

A fine campionato ci sono in programma alcuni tornei per ogni categoria, vedremo i risultati, ma la cosa importante è che i ragazzi giochino, si divertano, creino nuove amicizie e facciano esperienza.

Potete tracciare un bilancio dopo circa 10 mesi di gestione?

Direi molto buonaQuali sono gli obbiettivi che vi prefiggete per l’anno prossimo?

Per l’anno prossimo i miglioramenti sono sempre da mettere in cantiere, sia per la struttura che per il nostro gruppo di gestione.

Come descrivereste in una parola quest’esperienza?Coinvolgente!

Grazie e buon lavoro. Grazie a voi.

E adesso l'avventura continua...

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8fleroinforma { luglio 2014

passato e futuro

Flero si specchia nel

suo passatoper migliorare

il suo futuroLa Pietra del Gallo indica

la fine della Parrocchia di S. Nazzaro, comune di Brescia, si legge sui

fianchi della pietra originale, conservata nel Palazzo del Comune di

Flero. Da qui inizia il territorio

di Flero, zona agricola, che nei secoli passati

alcuni pionieri legati in confraternite rendevano

abitabile e fertile attraverso il tempo con

bonifica.

Provvidenziale la presenza dell’agronomo di levatura na-zionale Agostino Gallo nato a Cadignano nel 1498, che abitò a Borgo Poncarale nel Palazzo Gallo a partire dal 1517 oltre che nel Palazzo di Brescia in vicolo San Cle-mente, segnato con la lapide che reca inciso il suo nome, dove morì nel 1570.A Borgo Poncarale era proprietario di una vasta zona agri-cola nella quale attivò un centro di formazione agraria al quale si rivolgevano i coltivatori della zona per attingere alle preziose sperimentazioni di sementi, colture e tipi di piante da frutto e da legname adatte al territorio; i benefici di tali interventi furono distribuiti in tutta la zona anche con l’aiuto di coltivatori che tramandarono di padre in figlio le loro esperienze fino al massimo utilizzo ed espansione nei secoli a venire. Dagli anni 1960 in poi le aziende agricole scelgono la pro-duzione monocoltura estensiva. La lavorazione dei ter-reni, l’aratura, la semina e la raccolta verranno eseguite da complessi macchinari. Silos per mangimi, attrezzature per mungitura meccanica, stalle per bovini e allevamenti di suini con mangiatoie servite con pale meccaniche ri-durranno drasticamente la presenza di mano d’opera che, in esubero, dovrà cercare altre occupazioni. Saranno lo sviluppo dell’edilizia e dell’industria, in forte espansione, ad accogliere questi lavoratori.

SIAMO NEGLI ANNI DEL BOOM ECONOMICOFlero abbonda di terra argillosa che verrà proficuamente messa a disposizione delle fornaci già prima del 1700, per la produzione e cottura di materiali per l’edilizia. Nascono zone per la cava dell’argilla che si estendono per decine di ettari con una profondità di scavo di due metri. In quel di Flero, zona parallela alla Quinzanese fino al confine di Fenili Belasi, cavano due fornaci: quella di Giovanni Spagnoli dal 1700 fino al 1970 (visibile la ciminiera) e “La Bresciana” di fronte alla Spagnoli.

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9luglio 2014 } fleroinforma

Negli anni ‘30 la R.D.B. di Folzano (Rizzi, Donzelli, Brevi-glieri) subentra a una società bresciana che cava sia a Fle-ro, in zona Cascina Caselle e successivamente a Coler, sia nella zona che va da via dei Terreni Freddi e San Desiderio fino a Fenili Belasi proseguendo parallela alla Quinzanese. Il trasporto delle argille dalle cave di via Quinzano alle for-naci avveniva con carrelli in ferro agganciati l’uno all’altro trainati da cavalli su rotaie per i forni della Spagnoli e della Bresciana, mentre per la R.D.B. si usavano autocarri scarra-bili. Il trasporto dalle cave della zona Caselle avveniva con carrelli su rotaie trainati da una locomotrice diesel. Tutto questo operò fino al 1970 circa.Il lavoro nelle fornaci era stagionale, da fine marzo ai primi di ottobre, e offriva lavoro a quattrocento persone, circa centocinquanta donne e duecentocinquanta uomini di Fle-ro, Folzano, San Zeno, Fornaci e Castelmella.La zona delle cave di via Quinzano diventerà, in seguito, zona industriale. Il riempimento delle cave inizia nel 1946 con le macerie dei palazzi bombardati in città e prose-guirà poi con i materiali di risulta di demolizione per la ricostruzione di altri palazzi. Finita la livellatura, il comune di Flero la dichiara edificabile come zona industriale. Bene ha fatto il sindaco dott. Bruno Barbaglio a mantenere il paese come zona residenziale. Preoccupato dai problemi dell’inquinamento (fumi, rumori, occupazione di estesi spa-zi, movimenti massicci di veicoli pesanti, intasamenti stra-dali), rifiuta l’offerta della collocazione dei laminatoi della ditta Pietra e di altre grosse aziende, anche se avrebbero fatto comodo le sostanziose offerte economiche propo-ste a quel tempo. Applica il Piano regolatore con il limite di costruzione che prevede piano terra rialzato, primo e secondo piano abitabili, rispettato anche dalle successive amministrazioni con edificazioni estensive a gruppi omo-genei, edifici per servizi pubblici, strade, marciapiedi, zone verdi, rotatorie, servizi sociali. Esteticamente apprezzabile, davanti alla Chiesa, la bella piazza di ampio respiro.A partire dagli anni settanta nella zona industriale sopra indicata, con l’aggiunta delle aree via Don Maestrini verso Coler lato sinistro e entrata a Flero via XX Settembre de-stra e sinistra, saranno edificati complessi industriali usciti dalla città e zone periferiche dando vita così a uno dei più estesi complessi industriali di medie dimensioni del bre-

sciano, molto qualificato, non inquinante e che dispone di un elevato numero di posti di lavoro, oltre a piccole e medie aziende subfornitrici, specializzate in prodotti finiti e semilavorati di alta qualità che integrano la produzione delle industrie in espansione. Queste forniture nascono da operai specializzati che si mettono in proprio utilizzando apprendisti, operai e anziani ricchi di esperienza.Ricordo dagli anni trenta gli artigiani locali che esercitano le loro attività e che si trasformano in base alle nuove esigenze. Rammento i falegnami Paolo Zampedrini e Be-niamino Zampedrini che a quel tempo mi incuriosivano perché costruivano le casse da morto dopo aver preso le misure del defunto col metro; la famiglia Alfonso Zampe-drini con trebbiatrici e macchinari agricoli, i fratelli Pilenghi, fabbri. Angelo Stanga, sellaio, riparava finimenti per cavalli e costruiva tomaie da montare su zoccoli di legno. La fa-miglia Chiesa a Contegnaga, fabbro maniscalco, applicava ferri sotto gli zoccoli dei cavalli. I mulini movimentati ad ac-qua erano tre. Queste attività sono scomparse. Negli anni nascono i lattonieri T.V.B. e le officine meccaniche fratelli Chiarini e fratelli Galperti. Ne seguiranno alcune decine.

OFFICINA MECCANICA BRESCIANAI 53 anni dell’OMB S.r.l. primo complesso industriale na-to nel gennaio 1961, in via Quinzano a Flero.Mosconi Severo, dopo 15 anni di OM Brescia e 5 di OM Suzzara, a 34 anni lascia, il 15 dicembre 1960, per diventa-re socio fondatore e amministratore unico.Si parte su un’area edificabile di 7.000 metri quadrati e si assumono operai e impiegati fino ad occupare 80 di-pendenti; si distribuisce lavoro a una quindicina di piccole aziende nostre subfornitrici che occupano a loro volta una cinquantina di altre persone.Il primo ordine di lavoro proviene dall’OM di Suzzara per

La ciminiera Fornace Spagnoli

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passato e futuro

il completamento di 90 furgoni Tigrotto antitumulto con finestrini protetti, destinati alla Polizia di Stato.L’OMB si sviluppa negli anni successivi come importan-te subfornitrice di aziende dei gruppi OM, FIAT, IVECO, LANCIA e collegate in Italia e all’estero.Nel 1980 scegliamo, primi in Europa, di produrre, nell’ambi-to della raccolta differenziata dei rifiuti e del loro smaltimen-to cassonetti e veicoli per la loro raccolta monoperatore.A livello nazionale operavano aziende che utilizzavano vei-coli con il carico posteriore, due operatori a terra che mo-vimentavano a mano i cassonetti con le ruote e un autista. Il tutto in 120 secondi. L’OMB propone: 1) un automezzo com-pattatore e lavacassonetti side-loader, motocarro (medi-lift) con monoopera-tore alla guida che gestisce automatica-mente tutte le operazioni, in un tempo di circa 50 secondi; 2) cassonetti senza ruote e con due coperchi laterali e chiu-sura automatica, di diverse capacità (litri 1.700, 2.400, 3.200) per la raccolta diffe-renziata di carta, vetro, umido, plastica, materiali di risulta. L’ASM è il nostro primo cliente e pista di lancio dei nostri prodotti in tutto il nord Italia (Liguria, Emilia, Piemonte, Toscana, Marche e oltre), i punti di riferimento per i nostri rappresentanti con i clienti erano i referenziati tec-nici ASM. Siamo i primi in Italia con brevetti che coprono tutta l’Eu-ropa, studiati dall’ufficio tecnico, in cui si occupa di progetti e brevetti il p.t. Giovanni Meroni (prima come consulente esterno e dal 1980 dirigente) con il presidente cav. Dome-nico Bogarelli, presente fisso dal 1980 che gestisce i nostri rappresentanti per le vendite. Io proseguo nella gestione della produzione per i vecchi clienti e i nuovi prodotti.Siamo presenti nelle esposizioni biennali europee “Sep pollution” di Padova e Monaco di Baviera a confrontarci con i migliori produttori europei del settore con tutta la nostra produzione.Nel 1984 siamo vittime di un incendio doloso negli uffici tec-nico e contabile. La struttura degli uffici è inutilizzabile e resta ferma 4 mesi per gli accertamenti e 6 mesi per il recupero edilizio. Un danno notevole con costi irrecuperabili.Avendo raggiunto l’obiettivo, scegliamo di allargare la so-cietà per disporre di ulteriori liquidità allo scopo di incre-mentare le attrezzature e i macchinari per migliorare e au-mentare la produzione. Riteniamo percorribile la soluzione di cercare un socio, ma le trattative con la FARID non vanno a buon fine a causa della loro volontà di spostare la

produzione a Torino, soluzione che avrebbe danneggiato le nostre maestranze.Conveniamo allora la vendita alla Baribbi SpA nel 1987 con la loro richiesta della nostra presenza a proseguire nella gestione fino al 1990. Lasciamo un’azienda sana ed in piena efficienza con ampio mercato nazionale.Nel 1992 passerà alla Mascialino & C. che, nel 1997, tra-sferirà la sede a Brescia in via Buffalora n°8, cambiando la ragione sociale in “OMB International” e che dislocherà punti di produzione e vendita in Spagna, Francia, Olan-da, Brasile e Cile che saranno poi dismessi. Dal settembre 2009 è di proprietà di Brescia Mobilità.

Auguro buon lavoro alla direzione e a tutte le maestranze e sono orgoglioso, insieme ai miei collaboratori di pensare che nei 30 migliori anni della mia vita lavorativa, l’OMB abbia fatto conoscere Flero e Brescia in tutta Italia. Buon compleanno e vita lunga, OMB!

RINNOVO AMMINISTRAZIONE COMUNALEComplimenti e buon lavoro agli amministratori che si sono succeduti, a coloro che hanno iniziato un nuovo percor-so, dopo un civile e democratico confronto nella scelta di persone e di programmi qualificati e fattibili per continuare a edificare opere pubbliche per la comunità fornendo i mi-gliori servizi quali la sicurezza, l’assistenza a bisognosi, anziani e ammalati e il sostegno integrativo alla scuola per avere cittadini sempre più preparati per l’avvenire. Proseguendo in questo modo a migliorare la qualità del vivere della citta-dinanza flerese, rinnovando manifestazioni culturali, sportive, ricreative. Sostegno alla virtuosa C.O.S.P., fiore all’occhiello di Flero da decenni grazie ai generosi e assidui volontari per amore, che forniscono servizio di pronto soccorso a Brescia e nella zona sud dell’hinterland. Complimenti al Presidente e ai suoi collaboratori passati e presenti, vecchi amici e giovani. Vi siamo vicini e riconoscenti, buon proseguimento.

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RICOSTRUZIONE STORICA DELL’AVVICENDA-MENTO DEI SINDACIDopo la liberazione, finita la guerra il 25 aprile 1945, il Co-mitato di Liberazione Locale viene autorizzato dal Prefetto di Brescia a comporre il Consiglio comunale, in accordo con i rappresentanti dei vari partiti delle frazioni unificate Flero-Poncarale (Comuni unificati dal 1928 al 1957).

• 2 maggio 1945 (valido fino al 25 marzo 1946): sindaco Dott. Ing. Angelo Buizza (sarà poi eletto Senatore).

• Elezioni 31 marzo 1946: sindaco “Lista D.C.”, Ing. Gianni Buizza fino al 10 settembre 1946, sarà sostituito da Eu-genio Modonesi fino al 1957, anno in cui Flero ottiene la separazione del Comune, che sarà gestito fino al no-vembre 1958 dal Commissario Dott. Mario Olivieri.

• Elezioni 29 novembre 1958: sindaco “Lista Socialcomu-nista” Rag. Giovanni Chiari, fino al 20 novembre 1962.

• Elezioni 21 novembre 1962: sindaco “Lista D.C.”, Dott. Bruno Barbaglio, che vedrà rinnovata la sua elezione per ben 7 mandati, fino al 1997.

• Elezioni 1997: sindaco “Lista Lega Nord”, Dott.ssa Maria Teresa Levori, fino al 2001.

• Elezioni 2001: sindaco “Lista Uniti per Flero”, Lorenzo Prandelli, che raddoppia e conclude al secondo mandato nel 2011.

• Elezioni 2011: sindaco “Lista Buongiorno Flero”, Nadia Pedersoli.

Onore al Sindaco più longevo, 35 anni, e particolarmente ricordato dai fleresi, il Dott. Bruno Barbaglio.

PROPOSTA DI PROGETTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALEÈ un’utopia ma potrebbe essere una necessità: un corso specifico di teoria e pratica utile ai ragazzi di Flero che ter-minato l’obbligo scolastico desiderino cercare un lavoro.

Flero è una delle zone industriali più estese nell’hinterland cittadino, con aziende industriali, artigianali, subfornitrici e di piccole attività complementari, con tipologie di lavori as-sortiti che impegnano centinaia di lavoratori con necessità di turnover, perciò con anziani sostituiti da giovani appren-disti. Questi ultimi sono necessari ma hanno un costo di

avviamento che incide sull’economia delle aziende.

I ragazzi che, superata l’età dell’obbligo scolastico, desi-derino iscriversi all’ufficio di collocamento dovrebbero, a mio avviso, aver avuto l’opportunità di presentarsi al lavoro con almeno un anno di scuola di avviamento che fornisca loro conoscenze pratiche e teoriche, in ambiti indicati dalle stesse aziende che poi li assumeranno.

VERIFICHE:

1. Aver notizie dall’ufficio di collocamento circa le richie-ste annue da parte delle aziende;

2. avere notizie dagli istituti provinciali scolastici statali e parificati circa il numero di alunni che, raggiunti i 16 an-ni, non proseguiranno il loro percorso scolastico; sen-tire le famiglie di tali ragazzi per verificare le eventuali adesioni al progetto;

3. formulare i programmi minimi indispensabili per prose-guire con almeno un anno di formazione, su indicazione degli imprenditori locali;

4. trovare una sede adatta e personale qualificato, anche volontario (scelto sia tra docenti scolastici che tra ope-ratori aziendali, anche pensionati) per portare avanti il progetto, in accordo tra Comune ed enti di formazione provinciali;

5. se l’iniziativa sarà fattibile, creare un comitato per il co-ordinamento e la gestione, interessando direttamente gli imprenditori locali.

Pur essendo consapevole che si tratta di un’iniziativa non nuova e già avviata da altre realtà provinciali (per esempio i Corsi di formazione professionale), credo che sarebbe una scelta utile in questi tempi di difficoltà per dare una speranza ai giovani di Flero e un atto di dovuta fiducia ai promotori.

Ringrazio della cortese ospitalità, cordialmenteSevero Mosconi

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natura e ambiente

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Il Tiglio

sentiCHIparla

Il tiglio è un albero che può raggiun-gere i 30 metri di altezza, a foglie caduche, particolarmente diffuso nei parchi e nei viali perché si adatta bene all’ambiente urbano anche se inquinato, oltre ad essere rustico, longevo, bello e profumato. La gran-de chioma con fitte foglie, ampie, cuoriformi-asimmetriche, di un ver-de intenso, offre luoghi ombreggiati particolarmente graditi nel contesto urbano. I fiori, con cinque petali, donano all’albero una straordinaria vivacità, specie durante la stagione estiva con il loro profumo e il loro colore inizialmente bianco giallastro che volge in seguito verso tonalità di giallo più acceso. Il tiglio è così comu-ne e apprezzato perché tollera bene sia il caldo che il freddo, sia il terreno secco che umido, sia il terreno calca-reo che acido e sopporta senza danni le potature. Quindi i pregi del tiglio superano il disturbo legato ai facili

ricacci alla base del tronco. Esistono diverse specie di tiglio, le più comuni sono: tilia americana, tilia europaea, tilia cordata (t.selvatico), tilia hetero-phylla, tilia tomentosa (t.argentato). Nell’antichità il tiglio venne conside-rato simbolo di amicizia e di fedeltà e usato per ornare i sepolcri.Dal punto di vista curativo all’infuso di fiori essicati di tiglio si riconoscono proprietà utili in caso di malattie da raffreddamento per l’azione antifeb-brile, mucolitica, sedativa della tosse ed espettorante.Interessante anche l’azione sedativa e antispastica, che però è più marcata se il prodotto è ricavato dalle gem-me, con utilizzo in caso di insonnia, iperemotività e nervosismo soprat-tutto nei bambini, in questi ultimi an-che per i mal di pancia e nelle coliche gassose dei lattanti.

Tarcisio PrandelliMedico Omeopata

ANAGRAFE DEL TIGLIO

Il tiglio è la pianta più diffusa a Flero, se ne contano 279 esemplari, molti già di grosse dimensioni, è la pianta tipica delle alberature urbane: quasi tutti i parchi hanno tigli (tranne quelli di via Madre Teresa di Calcutta, via Cefalonia e via Aldo Moro). Inoltre ci sono i filari di via Brescia, via Mazzini, via Zerbino, via Paolo VI. Gli esemplari più vecchi sono quelli della piazza del Municipio.

Dal Piano del Verde a cura dell’agronomo Eugenio Fasser.

La preparazione della tisana al tiglio è alquanto semplice e rapida. Basta versare

una tazza di acqua bollente e un cucchiaino di fiori di tiglio. Lasciare in infusione

una decina di minuti e filtrare. Si può consumare anche fino tre volte al dì, con

l’aggiunta di un cucchiaino di miele. La preparazione di un infuso a base di tiglio

può essere una soluzione alternativa anche per l’estate, quando il caldo è torri-

do. Un bicchiere fresco di infuso di tiglio con un paio di gocce di limone è una

bevanda altamente dissetante. I fiori si possono utilizzare sia freschi che secchi.

i fiori di tiglio sono ottimi se aggiunti a fine cottura alle uova strapazzate, provare per credere!

CURIOSITÀ:

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COS’È E COME SI RICONOSCELa zanzara tigre è un insetto di ori-gine asiatica, segnalato per la prima volta in Italia nel 1990.Le sue dimensioni sono simili a quelle delle zanzara comune, ma è facilmen-te riconoscibile per via del suo colore nero con bande bianche sul dorso e sulle zampe. Diversamente dalla zan-zara comune, il suo ronzio quasi non si sente, ma la sua puntura sì!

COME SI COMPORTADurante la stagione calda, le femmi-ne depongono le uova in contenitori anche di piccole dimensioni in cui ci sia ristagno d’acqua (sottovasi, innaf-fiatoi, bidoni, tombini). Al momento della schiusa delle uova, l’insetto ha bisogno di pochissima acqua per la trasformazione in adulto.Per questo è importante evitare ogni ristagno di acqua.La zanzara tigre è molto aggressiva, vola al massimo a un metro da terra e punge soprattutto di giorno e all’a-perto, più raramente entra nelle case. Prende di mira in particolare gambe e caviglie, procurando gonfiori pru-riginosi. È in grado di pungere anche attraverso la stoffa di abiti leggeri ed è particolarmente attratta dagli indu-menti di colore scuro e dai profumi.La vita media di una zanzara tigre è di circa 3-4 settimane e si svolge in un raggio di poche centinaia dimetri dal focolaio di nascita, poiché vola lenta-mente e in modo impreciso. Perciò se si notano numerose zanzare tigre in giardino significa che il focolaio è nelle strette vicinanze.

COSA FARE PER COMBATTERLAÈ fondamentale eliminare tutti pos-sibili ristagni d’acqua, facendo atten-zione ai sottovasi, alle aiuole, a vasche e fontane ornamentali, ai pozzetti e in generale a tutti i recipienti lascia-ti all’aperto che possano trattenere acqua.Inoltre è importante trattare i tom-bini con prodotti larvicidi (cioè mi-rati ad eliminare le larve), seguendo le istruzioni per l’uso e ripetendo regolarmente il trattamento durante tutta l’estate fino alla fine di ottobreCon la consapevolezza e l’impegno di tutti si può contrastare il proble-ma e ridurre i disagi.

COSA FA IL COMUNENei mesi estivi il Comune, provvede alla disinfestazione delle zone pubbli-che attraverso interventi di lotta inte-grata alle zanzare, in particolare con trattamenti antilarvali, adulticidi (cioè rivolti ad abbattere le zanzare adulte) e di monitoraggio dei focolai.

COSA PUÒ FARE IL CITTADINOAlcune regole di base per prevenire lo sviluppo della zanzara tigre:

• evitare i sottovasi o in alternativa svuotarli regolarmente per evitare ristagni;

• evitare l’abbandono e l’accumulo di materiali e contenitori che posso-no trattenere l’acqua piovana (vasi, teli di plastica, innaffiatoi e secchi, copertoni, piscine gonfiabili per bambini) o in alternativa coprirli;

• innaffiare direttamente, tramite pompe o con contenitori da svuo-tare completamente di volta in volta, gli orti e i giardini; nell’impos-sibilità di farlo, coprire i bidoni e le altre riserve d’acqua con coperchi a tenuta o con zanzariere integre e ben fissate;

• tenere pulite vasche ornamentali e fontane (i pesci rossi sono preda-tori delle larve delle zanzare tigre);

• verificare che le grondaie siano li-bere e pulite;

• svuotare frequentemente abbeve-ratoi e ciotole per animali dome-stici posti all’aperto;

• sfalciare regolarmente il prato e le aree incolte;

• procurarsi un prodotto larvicida per il trattamento di pozzetti, tom-bini e in generale dei piccoli rista-gni in area privata, assicurando la continuità del trattamento almeno fino alla fine di ottobre;

• nei cimiteri, qualora non sia dispo-nibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utiliz-zo di fiori finti il vaso, se collocato all’aperto, dovrà essere comunque riempito di sabbia;

• i pipistrelli sono degli utili ed inno-cui alleati nella lotta alle zanzare; è utile offrire loro un rifugio posizio-nando sugli alberi o sulla parete di casa, ad almeno 4 metri dal suolo, delle piccole casette in legno (bat box).

ZANZARA TIGRE(Aedes Albopictus) Informazioni e raccomandazioni per

contrastarne la diffusione

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natura e ambiente

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14

sentinelledell’ambiente

Le

Il territorio del Comune di Flero è attraversato da una

fitta rete di rogge e canali irrigui; alcuni nascono pro-prio all’interno dei confini

comunali e proseguono poi il loro percorso verso

la campagna della Bassa Bresciana, mentre altri fan-no parte del sistema delle

acque che scendono da nord e che ci attraversa.

IL VASO FRANAA partire da questo numero di Fle-roinforma vorremmo dedicare uno spazio ai “nostri” corsi d’acqua e cer-care di farli conoscere meglio anche a chi non può attingere direttamente alla “memoria storica” degli agricolto-ri fleresi. Partiamo quindi con il Vaso Frana.

Il Frana (o “la Frana”) è un vaso de-maniale che nasce in Comune di Fle-ro, a nord, non lontano dal confine con Brescia.

Alimentato da acque di fontanile, si divide in due rami (roggia Frana e roggia Franetta) che si reincontrano all’incrocio tra Via XX Settembre e Via Agostino Gallo per poi prose-guire come un unico corso d’acqua in direzione sud. Nel suo percorso il Frana lambisce prima il cimitero (tratto intubato sotto la strada); poi di nuovo a cielo aperto e, passando tra i campi, attraversa Contegnaga, costeggia Via dei Ciuchi, Via dei Ter-reni Freddi e Via Coler e raggiun-ge il Vaso Orso in cui confluisce al confine sud di Flero e Poncarale. Nel suo tragitto il Vaso Frana gene-ra diverse derivazioni minori che si diramano sul territorio creando una complessa rete di canali irrigui.Ecco alcune immagini che “racconta-no” il corso del Vaso Frana, le cose belle e, purtroppo, anche quelle meno belle.

Le Sentinelle dell’Ambiente

Dove la Frana sposa l'Orso

La Frana al salto del vecchio mulino

Le chiuse di via dei Terreni Freddi

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RETICOLO IDRICO MINORE

Sul sito del Comune alla pagina www.comune.fle-ro.bs.it/edilizia-privata-e-urbanistica/132-retico-lo-idrico-minore è possibile prendere visione del reticolo idrico minore vigente e del relativo regola-mento di polizia idraulica.

A fine agosto verrà illustrata al Consiglio Comuna-le la revisione del R.I.M. e ognuno potrà presentare nei successivi 30 giorni le proprie osservazioni.

Il tratto del Vaso Frana che costeggia Via Coler pre-senta sponde già rettificate che necessitano di ripri-stino e manutenzione (anche a causa della invasiva presenza di nutrie) oltre che di piantumazioni ade-guate. Con il concorso del Parco Agricolo del Monte Net-to, il Comune di Flero ha ottenuto un finanziamento regionale per il ripristino e la riqualificazione delle sponde del Vaso Frana dal vecchio Mulino fino alla chiusa finale. A fine estate si provvederà pertanto all’appalto dei lavori e alla loro realizzazione. E chissà che non si riesca anche a ripristinare la vecchia ruota...

La chiusa sulla vicinale della Frana

La Frana costretta nella Franetta

La nascita della Frana

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il postino

Flero, 10 giugno 2014 Egr. Presidente del Consiglio

MATTEO RENZIOggetto: “Sblocca Italia”

Si fa seguito all’informativa inviata dal Presidente ANCI Piero Fassino relativa al sollecito di codesta Presidenza del Consiglio, per esporre due fra i più importanti problemi esistenti sul terri-torio del Comune di Flero che da anni non ricevono, nonostan-te i solleciti, alcuna risposta.1) Caserma per Arma dei Carabinieri: nuova costruzione. L’iter burocratico è stato iniziato nel 2003 quando l’Amministrazione ha inserito l’opera nel Piano di Lottizzazione “Il Focolare”. Nel 2006 il Ministero ha comunicato che intendeva realizzare l’ope-ra con fondi propri e pertanto l’Amministrazione ha messo a disposizione e ha ceduto il terreno. Il cantiere è partito sotto il controllo dell’Osservatorio delle Opere Pubbliche Regione Lombardia da ben 8 anni. Dopo il fallimento della prima impresa aggiudicataria, ha proseguito la seconda che, dalla realizzazione dello scavo in zona di sorgive estremamente delicate per il re-gime delle acque, ha proseguito edificando lo scheletro esterno dei pilastri e il tetto. Tutto si è fermato così già cinque anni fa. In un villaggetto composto da circa 70 nuove famiglie con bambini piccoli, insiste così un grande stagno pieno di acqua maleodo-rante, regno di topi, rane (sarebbe il meno) e nutrie nonché facile destinazione di abbandoni di rifiuti e altro. Il fabbricato è ormai alla mercé di malintenzionati e di chiunque voglia accede-re in quanto non tamponato e non in sicurezza. Il simbolo della legalità per le nuove famiglie di Flero, piccolo borgo di 8.700 abitanti alla periferia di Brescia, è diventato luogo di degrado, sporcizia e... illegalità. 2) Realizzazione dello svincolo di collegamento tra ex SP IX e SP 22 con il raccordo autostradale Ospitaletto/Montichiari che mette in comunicazione A4, BREBEMI e A21. L’accordo di programma firmato in data 30 dicembre 2008 tra la Provincia di Brescia, il Comune di Capriano del Colle, il Comune di Flero e la Società Centro Padane S.p.A, non ha mai trovato attuazione nonostante solleciti e iniziative pubbliche diverse. Il traffico di risulta del raccordo si riversa pertanto nell’abitato residenzia-le di Flero, di Fenili (frazione di Capriano del Colle) e Fornaci, popoloso borgo di Brescia. Lo svincolo è stato programmato a servizio di una delle zone più industrializzate d’Europa imme-

diata periferia sud di Brescia. Centro Padane S.p.A., che doveva garantire l’esecuzione in accordo con la Provincia, non è più titolare della concessione ANAS in attesa di nuova gara che non arriva mai. Il Presidente della Provincia di Brescia, On. Molgora, si è impegnato su istanza dei Comuni a realizzare almeno il primis-simo tratto con fondi propri, ma ad oggi anche questa speranza non ha visto concreti passi avanti. Rimangono inoltre da realizzare diverse opere di riqualificazio-ne già previste anche nella viabilità provinciale quali:a) dismissione ex tracciato SP IX di accesso alla città in sosti-tuzione con la riqualificazione di Via Volta in Comune di Flero;b) realizzazione piste ciclabili dedicate di servizio alla zona indu-striale e di accesso alla rete ecologica del Parco Agricolo Regio-nale Monte Netto;c) realizzazione dell’uscita sulla ex provinciale SP IX della nuova via già denominata Via Majorana, ma tutt’ora cantiere a crateri aperti;d) illuminazione rotonde e bretella di accesso al raccordo au-tostradale.La mancata realizzazione delle opere, oltre al grave impatto igie-nico–sanitario sulla popolazione, obbliga ogni impresa del luogo ad un allungamento del percorso per vetture e mezzi pesanti con conseguente aggravio dei costi di esercizio delle imprese stesse, calcolabili anche fino a migliaia di euro l’anno.

Tutto ciò premesso, si auspica un vostro definitivo interessamento anche con provvedimenti di imperio, affinché la popolazione tra le più laboriose del contesto nazionale, possa riprendere fiducia nelle istituzioni e continuare a contribuire al benessere dell’Italia.

Certi di un favorevole e tempestivo interessamento, si porgono cordiali saluti.

Il Sindaco

Flero, 12 giugno 2014 Egr. Dott. Salvatore Pasquariello

Viceprefetto Vicario Prefettura di Brescia

Oggetto: Costruzione Caserma Arma dei Carabinieri a Flero

Egregio Dott. Pasquariello,con la presente sono a chiederLe urgente interessamen-to circa quanto previsto nella vostra nota 5 luglio 2012 prot. 16327/2012 relativa alla trasmissione del verbale della riunione tenutasi nella sede della Prefettura di Brescia il giorno 4 luglio 2012, alle ore 11; incontro durante il quale si è prevista la con-segna della Caserma di Flero ai Carabinieri entro due anni così come ipotizzato dall’Ing. Leonardi.A tutt’oggi l’immobile è rimasto nella situazione di degrado e illegalità già nota e denunciata. Si resta in attesa di urgente vostra comunicazione a riguardo.

Come sempre siamo disponibili anche a incontri fattivi.Il Sindaco

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17luglio 2014 } fleroinforma

mondo scuola

Chiarini GiovanniSi è laureato con 110 e lode presso

l’Università degli Studi di Brescia Facoltà di Medicina e Chirurgia

Corso di laurea in Medicina e Chirurgia esponendo la tesi dal titolo

"Insufficienza gastrointestinale acuta e Multiple Organ Failure".

Palumbo Luisa Si è laureata con 110 presso

l’Accademia delle Belle Arti Laba a Brescia Corso di laurea

in Interior and Urban Design esponendo la tesi dal titolo

“Riqualificazione di una Chiesa sconsacrata in un brano letterario”.

Dioni Sharon Si è laureata con 110 presso l’Università

degli Studi di Brescia Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali

esponendo la tesi dal titolo “La musica può fare...

La musica come strumento e strategia con il malato di Alzheimer”.

Un applauso a...NUOVE LAUREE:

Come da tradizione l’Amministra-zione Comunale ha stanziato i fondi necessari a finanziare le borse di stu-dio agli studenti che si sono distinti nell’ambito della formazione sco-lastica per impegno, capacità e de-terminazione raggiungendo risultati ragguardevoli.Dal 2013 è stato introdotto il premio anche per coloro che hanno conse-guito la laurea con il massimo dei voti e la lode.I laureati premiati per l’anno 2013 a cui è stato chiesto di depositare una copia della loro tesi di laurea in Bi-blioteca del Comune sono Chiarini Giovanni e Crescini Giada

Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi il 12 gennaio scorso, l’Asses-sore all’istruzione, Piera Prederi, ha introdotto il concetto del “talento da riconoscere a chi effettivamente è dota-to” prendendo spunto da una comu-nicazione relativa agli auguri di Buon Natale 2013 che l’ex ministro Chiara Carrozza ha rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.

BORSE di studio

Borse di studio 2014Anche per l’anno 2014 l’Amministrazione Comunale provvederà a stanziare somme per gli studenti meritevoli. Sul sito sarà possibile visionare il bando Borse di Studio 2014. Gli importi già stanziati sono i seguenti.

*Dall'anno 2015 il premio per la laurea specialistica ammonterà a € 500 essendo già stata eventualmente riconosciuta la laurea breve.

Votazione finale conseguita maggiore

o uguale a:Importo del premio in €SCUOLA

Scuola Secondaria di I° grado

Scuola secondaria di II° grado (con iscrizione obbligatoria a facoltà universitarie)

Scuola Secondaria di II ° grado (solo se residuano fondi dalle voci precedenti)

Università – laurea breve

Universitàlaurea magistrale o specialistica*

9

95/100

95/100

Massimo dei voti con lode e in corsoMassimo dei voti

con lode e in corso

250

1000

500

500

1000

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mondo scuola

18fleroinforma { luglio 2014

PROGETTO "LO FACCIO IO..." Se lo penso, lo progetto e lo realizzo io, il giardino della scuola diventa più bello!Così i bambini di 5 anni hanno co-minciato a lavorare per i giardini delle nuove scuole.L’intenzione è stata quella di coinvol-gere chi utilizzerà gli spazi, cioè i bam-bini, per rendere realmente i luoghi a dimensione di chi li vive e creare così occasioni stimolanti. La fantasia dei bimbi e la loro voglia di speri-mentare hanno portato a realizzare sogni, a provare sensazioni e a vive-re esperienze che sono fondamentali nella crescita.Il laboratorio ha visto una fase di progettazione con i bambini di alcuni spazi per il giardino, utilizzando varie tecniche espressive, la costruzione di spazi gioco da collocare nei giardini delle attuali scuole, trasportabili poi in quelle future.Uno degli obiettivi era anche quello di coinvolgere i genitori e i nonni per la ricerca del materiale di re-cupero e naturale, oltre che per la riscoperta dei giochi di una volta, ormai dimenticati e abbandonati dai bambini di oggi.All’interno del laboratorio i nonni li hanno aiutati anche a preparare e coltivare l’orto per poter gustare i prodotti raccolti.

I progetti della scuola dell'infanzia

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19luglio 2014 } fleroinforma

ALLA SCOPERTA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIONon li avete visti in giro per il paese?Impossibile!!! È da settembre che i bambini della Scuola dell’infanzia vanno alla ricerca degli ambienti naturali del paese. Han-no così riscoperto i campi di grano-turco, Villa Grasseni con il suo stagno, il Monte Netto e il Parco Barbaglio, la fattoria Zicchetti e il maneggio.Riscoperto… perché chissà quante volte con i nonni e i genitori hanno potuto passeggiare in questi ambien-ti, ma con le insegnanti e i compagni è tutta un’altra cosa!

Attraverso l’esplorazione e il contat-to con la natura, che si trasforma con lo scorrere delle stagioni, e grazie alla rappresentazione dell’esperienza vis-suta, la Scuola dell’infanzia dà spazio alle osservazioni dei bambini e al lo-ro desiderio di conoscere. Favorisce l’apprendimento che avviene ponen-dosi domande e formulando ipotesi di fronte alla realtà. Aiuta il bambino nel suo sviluppo globale con attività di manipolazione e di pittura, di gioco e di movimento, di socializzazione e di ascolto.

PROGETTO DI PSICOMOTRICITÀ La proposta di un percorso di psi-comotricità nasce dall’osservare che sempre di più i bambini manifestano il bisogno di essere aiutati e accom-pagnati nel percorso di crescita ad esprimere emozioni e sentimenti, a trovare canali adeguati per manifesta-re bisogni e difficoltà. La Pratica Psicomotoria dinamico-re-lazionale aiuta i bambini e le bambine nel processo di crescita, nel trovare un modo piacevole di sperimentare il proprio corpo, nello sviluppare le loro potenzialità, nel rassicurarsi ri-

spetto alle paure e nel trovare pia-cere affermando se stessi, ognuno con il personale, unico ed irripetibile modo di essere. Questo approccio alla psicomotrici-tà relazionale si può definire globale: esso non si limita, infatti, a favorire lo sviluppo motorio, ma pone le basi per uno sviluppo armonioso di tutte le componenti della personalità, par-tendo dal piacere che si esprime nella relazione con il proprio corpo, con il proprio modo di essere e con gli altri.

PROGETTO DI PROMOZIONE ALLA LETTURALeggere…a casa, a scuola, in biblio-teca...attraverso la narrazione, l’ani-mazione di una fiaba, la lettura ani-mata…Così i bambini della scuola dell’infan-zia sono andati alla biblioteca comu-nale per cercare libri che li aiutassero ad approfondire un argomento. “Ab-biamo ascoltato la lettura animata di una storia; abbiamo portato a casa tanti libri dalla biblioteca della scuo-la per leggerli con i genitori, siamo andati alla Torre delle Favole per ve-dere “I vestiti nuovi dell’imperatore”, siamo andati a teatro per assistere ad uno spettacolo…”.Tutto questo è espressione del pro-getto di promozione al piacere di leg-gere, al desiderio di conoscere, alla voglia di sognare, al divertimento di fantasticare…

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20fleroinforma { luglio 2014

tutti insieme per...

La giornata dell’albero 2013 si è svolta in due trances, la prima sul Vaso fiume il 21 novembre 2013 e la seconda nel parco di Via Madre Teresa di Calcutta l’11 marzo di quest’anno. Alla prima giornata hanno partecipa-to i bimbi delle classi seconde della primaria, mentre alla seconda erano presenti i bimbi delle classi quarte.Per entrambe le occasioni i bambini hanno prodotto approfondimenti re-lativi al processo di nascita e crescita della pianta, alle essenze da piantare (acero campestre, frassino, farnia) ac-compagnati da disegni e poesie.A conclusione della mattinata nel parco di Via Madre Teresa di Calcutta, alcuni bimbi si sono trasformati in at-tori dando vita ad una rappresenta-zione di loro produzione che aveva per tema gli alberi.Sono intervenuti in entrambe le occa-sioni il giardiniere Dino Pellizzari (che ha ricevuto l’incarico di piantare gli al-beri e seguirli nella crescita) e il Dott. Fasser (estensore del Piano del Verde per il Comune di Flero). Alla giornata di marzo hanno partecipato anche le Sentinelle dell’Ambiente che hanno aiutato i bimbi nelle operazioni.

In una bella domenica di primavera si é svolta la prima edizione della FleroFest.L’iniziativa é nata sulla spinta emotiva del gruppo facebook “Sei di Flero se...” crea-to nei primi giorni di febbraio da Daniele Scalvini e a cui hanno aderito in pochissi-mi giorni oltre un migliaio di persone tra fleresi ed ex.Numerosissime le foto postate sulla pa-gina, i commenti ed i ricordi che hanno iniziato a ricostruire la storia della nostra Comunità da angolazioni personali uni-che, il cui comune denominatore è l’or-goglio di appartenervi e la consapevolez-za di aver vissuto insieme momenti indi-menticabili. Per celebrare il nostro paese e la sua storia è quindi nata FleroFest.L’idea e’ tanto semplice quanto origina-le: chiamare a raccolta i fleresi nella loro piazza e condividere insieme un pranzo al sacco ed un pomeriggio di giochi e chiacchiere in relax.Un vero e proprio pic nic urbano per far rincontrare chi da tempo si era perso di vista.

FleroFestPer la realizzarlo si é formato spontane-amente in rete un Comitato Organizza-tore (FleroFestFamily) supportato dalle istituzioni locali e da molte realtà asso-ciative che con vero entusiasmo hanno contribuito alla realizzazione di questa insolita iniziativa.La giornata è stata caratterizzata oltre che dalla condivisione del pranzo domenicale anche da giochi e balli, sia per i grandi che per i piccini, nella piazza vestita a festa senza automobili. Il tutto sulle note della colonna sonora scritta e cantata da Fran-cesco Pizzi “Inno a Flero”.Le emozioni vissute durante tutta la gior-nata hanno portato spontaneamente a prolungarla con la pizzata serale. Questo il racconto di una giornata spe-ciale che ha saputo suscitare tanta simpa-tia e partecipazione.L’appuntamento per FleroFest 2.0 é per il prossimo anno: non mancate!!!

FleroFestFamily(Antonio, Augusta, Daniele, Dario, Fabrizia,

Laura, Lory, Mauro, Ricki, Ruggero)

ALBEROLa giornata dell'

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res publica

21luglio 2014 } fleroinforma

La Giunta Comunale ha ritenuto di accettare la richiesta visto che le aree verdi pubbliche sono spesso inutilizzate per la loro estensione e conformazione e il rilascio libero degli animali comporta alcuni problemi di ordine igienico, di rispetto di regola-menti esistenti e di coesistenza con altre fasce di utenza.

Ha individuato un’area idonea allo scopo nel verde pubblico di circa 2000 mq all’interno del parco di Via Bulgherini ed ha approvato il pro-getto relativo che prevede: recinzio-ne perimetrale, fontanella, panchina e quant’altro necessario per lo smalti-mento dei rifiuti di vario genere.

Area sgambamento CANI

Il progetto prevede una spesa di cir-ca 7.500 euro.

Naturalmente la fruizione di tale area dovrà sottostare alle precise norme di comportamento ed ulte-riori incontri fra il Comitato e l’Am-ministrazione serviranno a stilare un Regolamento d’uso atto a garantire un’ottimale convivenza degli animali di affezione con tutti quanti usufrui-scono delle aree verdi cittadine.

Nel 2012 un gruppo di

cittadini fleresi ha costituito un

Comitato per la richiesta alle

Autorità per la costituzione

di un’area adatta allo

svago ed allo sgambamento

degli animali di affezione.

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22fleroinforma { luglio 2014

Accordo con i sindacati

Anche per quest’anno è

in fase di sottoscrizione

l’accordo tra il

Comune di Flero e le

organizzazioni sindacali

dei pensionati operanti

sul territorio al fine di

intervenire a favore

delle aree socialmente

più deboli, famiglie,

pensionati e anziani in

particolare.

Di fronte al minore finanziamento dei Servizi sociali da parte delle istituzioni sovraordinate, in contraddizione con i principi di autonomia e sussidiarietà, l’Amministrazione Comunale ha deci-so di mantenere inalterato anche per il 2014 il fondo di circa € 25.000 a disposizione dei cittadini residenti ultra-sessantacinquenni e che abbia-no il reddito ISEE pari o inferiore a € 10.200. Quindi i contributi e le mo-dalità sono rimasti i medesimi e per ottenerli è necessario presentare la documentazione richiesta entro il 20 dicembre 2014 rivolgendosi all’Ufficio dei Servizi Sociali.

Sono parzialmente sostenute da contributi comunali le spese sanita-rie documentate e le spese di riscal-damento.Per l’affitto: alla data attuale non risul-ta finanziato dallo Stato e da Regio-ne Lombardia lo “Sportello Affitto”. Il Comune si impegna a garantire in tale ambito la dotazione economica complessiva di € 5.000,00. In assenza di regolamentazione sovra-comunale, verranno successivamente stabilite le modalità di richiesta ed erogazione del contributo comunale.

RIMBORSO SPESE PER TRASPORTI CON MEZZI SPECIALI: il Comune erogherà un contributo a parziale copertura delle spese soste-nute per i trasporti effettuati verso le diverse strutture sanitarie con mezzi speciali (autolettiga, ecc…).

ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE: compatibilmente con i finanziamenti sovra-comunali delle leggi di setto-re, verrà garantita l’assistenza nella richiesta di contributo per l’abbatti-mento delle barriere architettoni-che dentro le unità abitative al fine di favorire la mobilità nell’ambito familiare (ascensori, servo-scale, ade-guamento immobili

CONVENZIONE CON I CENTRI DI ASSISTENZA FISCALE PER L’ELABORAZIONE DELL’ISEE: è già attivo l’accordo tra il Comune ed i C.A.F. del nostro territorio e pertanto i cittadini si possono rivol-gere, senza oneri a loro carico, ai pre-sidi presenti per l’espletamento delle Dichiarazioni Sostitutive e correlata elaborazione dell’ISEE.

SEDI PATRONATI SINDACI: si ricorda che continua la concessio-ne in uso gratuito di locali dedicati al fine di favorire l’aggregazione e i servizi a favore della popolazione con particolare riguardo agli anziani. Da settembre nel cortile interno di Piazza IV Novembre, nelle stanze po-ste di fronte all’ingresso dei Vigili, sarà possibile accedere al Patronato ACLI e ai servizi offerti dal CAF CGIL nei giorni e orari indicati negli appositi cartelli. La CISL continua ad operare nei locali già assegnati all’interno della vecchia sede del COSP in Villa Gras-seni. A breve nei locali attigui troverà posto anche il servizio “Uscire Insie-me Dalla Crisi” offerto in collabora-zione con la Caritas Parrocchiale al fine di garantire dignità e riservatezza al bisogno dei cittadini.

CENTRO DIURNO INTEGRATO: in accordo con la Consulta dei Servi-zi Sociali, la Parrocchia, i Sindacati e le Associazioni del territorio inizieranno a costruire i necessari rapporti istitu-zionali finalizzati all’ottenimento dell’ac-creditamento di un servizio semi-resi-denziale per anziani e disabili non più completamente autosufficienti.

darsi una mano

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23luglio 2014 } fleroinforma

storie e cultura

vieni in

BIBLIOTECA!

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associazioni e volontariato

24fleroinforma { luglio 2014

Grazie alla collaborazione dell’asso-ciazione Alpini di Flero il servizio di trasporto non sarà semplicemente lo spostamento da casa alla struttu-ra medico-ospedaliera, ma anche un modo per supportare le persone at-traverso l’ascolto.Il servizio, previa richiesta, è organiz-zato compatibilmente con la dispo-nibilità del mezzo e della fascia ora-ria richiesta.Le richieste vanno presentate allo sportello dei servizi sociali. Nulla è dovuto dall’utente per il servizio in quanto il Comune si preoccupa di liquidare in due tran-che al Gruppo Alpini la somma in-dicativa di € 5.000 annui (nel 2013 sono stati effettuati in totale 245 trasporti).

Il servizio è riservato ad anziani, disa-bili o persone in particolare stato di bisogno che necessitano di raggiun-gere strutture medico-ospedaliere (per esami o visite specialistiche, te-rapie ecc..), senza avere la possibili-tà di utilizzare un mezzo proprio o appoggiarsi a parenti e conoscenti o a coloro che frequentano strutture semi-residenziali, per il trasporto dal-la propria abitazione all’istituto.

Per rispondere alle richieste dei cittadini il Comune, in collaborazione con l’associazione Alpini di Flero, ha da anni attivato un servizio di trasporto gratuito da Flero alle strutture medico-ospedaliere richieste.

Dopo essere stato presentato ai cittadini durante l’assemblea pubblica del 24 febbraio e alla consulta urbanistica, il Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) è stato adottato dalla Giunta Comunale lo scorso 26 maggio con delibera n. 63 come previsto dal Codice della Strada.

Da venerdì 1 agosto il Piano è depositato per 30 giorni all’ufficio tenico e visionabile sul sito internet del Comune alla voce “Home - Servizi – Ufficio Tecnico - Lavori Pubblici”.

Eventuali osservazioni dovranno pervenire al protocollo dell’Ente anche me-diante mail [email protected] entro l'1 settembre 2014.

di trasporto anziani e disabili

Servizio

Piano Generale

del Traffico Urbano (PGTU)

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darsi una mano

25luglio 2014 } fleroinforma

consulente dell’ascolto, dei Servizi So-ciali, dell’Amministrazione Comunale.Lo Spazio di Consulenza per l’adole-scente e la famiglia è attivo da metà aprile attraverso una presenza “a chiamata” in tre luoghi significativi del paese: Comune, Scuola e Oratorio. Sono già stati attivati i primi colloqui. È possibile accedere ai colloqui con l’operatore incaricato Dr. Francesca Prevosti del Calabrone attraverso la prenotazione al numero di telefono 335/8771762.La seconda linea di intervento del pro-getto “Flero rete” è orientata a met-tere a disposizione del territorio una

L’affido, diversamente dall’adozione, è l’accoglienza temporanea nella propria casa di un minore con l’obiettivo di ac-compagnarlo per un tratto di strada e per il tempo che sarà necessario offren-dogli un ambiente familiare nella pro-spettiva del rientro nella propria famiglia. Hanno bisogno dell’affido i minori con uno o entrambi i genitori impossibilitati ad offrire loro tutto ciò di cui hanno bi-sogno per crescere.Per questo occorre una famiglia che offra loro affetto e sostegno nella vita di tutti i giorni, rispettandone la storia individua-le e la realtà familiare. Si tratta dunque di accoglierli e di accompagnarli, non di cambiarli.L’affido è attivato dai Servizi Sociali in alcuni casi con l’accordo della famiglia di origine, in altri su disposizione del Tribunale. Possono essere affidatari tutte le famiglie, le coppie, le singole persone che si sentono disponi-bili a questa esperienza e che hanno nella propria vita e nella propria casa lo spazio per accogliere un’altra persona.

presenza operativa che sia in grado di facilitare le azioni coordinate di pre-venzione rivolte ai minori e agli adulti di riferimento. La presenza educativa e consulenziale esterna al territorio può facilitare la lettura e l’analisi dei bisogni e attivare strategie coordinate di intervento. Il progetto si prospetta uno sviluppo delle azioni territoria-li coordinate e condivise tra i diversi soggetti educativi presenti nell’ottica di pianificare preventivamente la pos-sibile soluzione a situazioni di rischio e disagio dei minori.

Per diventare affidatari bisogna rivolger-si al Servizio Affidi del Comune per un incontro informativo al quale seguirà un percorso formativo di approfondimento sul tema dell’affido e un percorso di co-noscenza individuale per chi deciderà di offrire la propria disponibilità.I Servizi Sociali e Sanitari che hanno fatto incontrare la famiglia con il bambino o con il ragazzo sono presenti attivamente per tutto il periodo dell’affido: sostengo-no il minore, la famiglia di origine e su-pervisionano il progetto. Inoltre sosten-gono l’esperienza in tutto il percorso di Affido, garantendo incontri individuali e di gruppo, insieme ad altri affidatari che stanno vivendo o hanno vissuto la stessa esperienza. Il Comune interviene nei limiti delle pro-prie disponibilità finanziarie con contri-buto economico e stipulando un’assicu-razione che tutela famiglie e minori dagli eventuali rischi.

L’Amministrazione Comunale ha scel-to di attivare il progetto “Flero Rete”. La proposta intende dare risposta a bisogni di carattere preventivo a fron-te di situazioni di rischio che si presen-tano nei preadolescenti e negli adole-scenti del territorio singolarmente e a livello aggregativo. Accanto a questo si presentano famiglie che si trovano in alcune situazioni di difficoltà relaziona-le nel rapporto con i figli. Il progetto gestito dalla Cooperativa “Il Calabro-ne” prevede due linee di intervento: la prima si rivolge al territorio attraverso uno spazio di consulenza per l’adole-scente e la famiglia; la seconda intende sostenere la rete territoriale in ottica di sviluppo di comunità con una pre-senza professionale di collaborazione e consulenza. Il progetto si avvale della collaborazione e supporto dei comi-tati genitori di materna e infanzia, pri-maria e secondaria, dell’associazione Mondo Bambino, del C.A.G., dell’O-ratorio, dell’Istituto Comprensivo e la

I 13 Comuni del Distretto Brescia Est di cui Flero fra parte, mediante l’Azienda Speciale, si occupano di promuovere l’Af-fido Familiare, formare i possibili affidatari e sostenerli nel loro percorso d’Affido.

una RETE per non andare a fondo

Accogli un minore nella tua casa perché torni più felice nella sua...

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26fleroinforma { luglio 2014

il postino

L'Amministrazione Comunale ringrazia la dott.ssa Giulia Coppini e porge i migliori auguri alla dott.ssa Bonaglia Maria Elisa, nuova dirigente scolastica.

Gentili Signore,

Desidero comunicarvi che il ministero ha autorizzato per il prossimo anno scolastico l’attivazione di una sezione ad indirizzo musicale.Si tratta di un obiettivo molto importante per la nostra comunità scolastica e, dal mio punto di vista, per l’intera comunità.La sezione ad orientamento musicale, che si è costituita su richiesta di 22 famiglie e dopo che gli studenti hanno svol-to e superato le prove attitudinali previste dalla legge, par-tirà per il prossimo anno scolastico per una classe prima e, nel corso di un triennio andrà a regime su un intero corso. Sono stati assegnati alla scuola 4 docenti di strumento (pianoforte, sassofono, corno e tromba) che terranno le-zioni individuali e di musica di insieme nei pomeriggi che verranno concordati con le famiglie.Saranno programmate anche sezioni di lavoro di mattino in continuità con il docente di musica e con il lavoro svolto nelle altre classi.Non posso negarvi che sono molto contenta di questo risultato che dobbiamo sicuramente al lavoro dei docenti delle nostre scuole, sia primaria, sia secondaria, così come alla nascita della nostra Banda Giovanile. Desidero inoltre informarvi che a partire dal 30 giugno l’Istituto verrà assegnato a una neodirigente scolastica, vin-citrice del concorso.Si tratta della dott.ssa Bonaglia Maria Elisa che sarà da me accolta e presentata al Collegio dei docenti e al Consiglio di Istituto fissati per il 18 giugno.Da parte mia, nell’attesa di farlo di persona, esprimo a voi tutte il mio grazie per il sostegno al lavoro delle nostre scuole e il mio più grande augurio che la scuola continui e migliori sempre più la sua azione formativa così impor-tante e delicata.

CordialmenteGiulia Coppini

Questo è il calendario dello spazzamento strade fi-no ad ottobre, successivamente entrerà in vigore il nuovo sistema di raccolta del porta a porta e dello spazzamento.

L’Amministrazione Comunale è impegnata a trovare migliore organizzazione al servizio che ad oggi lascia scontenti anche per gli spazzamenti effettuati in pieno giorno con le auto circolanti o parcheggiate, per la mancata indicazione puntuale degli orari e per il po-co controllo circa l’effettiva esecuzione dell’incarico.

Per “centro” si intende:l’abitato a ovest di Via XXV aprile-Don Maestrini (esclusa la zona artigianale ovest).

Per “periferia”:l’abitato a est di Via XXV aprile-Don Maestrini com-prese, Via Coler e Via Freddi.

Per “zona industriale”: la zona artigianale ovest.

CORSO AD ORIENTAMENTO

MUSICALE

CALENDARIO SPAZZAMENTO

STRADE

MERCOLEDÌ 06/08/2014 PERIFERIAMERCOLEDÌ 13/08/2014 CENTROMERCOLEDÌ 20/08/2014 ZONA INDUSTRIALE MERCOLEDÌ 27/08/2014 CENTRO

MERCOLEDÌ 03/09/2014 PERIFERIAMERCOLEDÌ 10/09/2014 CENTROMERCOLEDÌ 17/09/2014 ZONA INDUSTRIALE MERCOLEDÌ 24/09/2014 CENTRO

MERCOLEDÌ 01/10/2014 PERIFERIAMERCOLEDÌ 08/10/2014 CENTROMERCOLEDÌ 22/10/2014 CENTROMERCOLEDÌ 29/10/2014 ZONA INDUSTRIALE

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info utilii

27luglio 2014 } fleroinforma

ASL Flero 0302499870

COSP 0302761777

Guardia medica 0308377124

Farmacia Cavalli 0302761122

Farmacia Vignoni 0302563276

Carabinieri di Bagnolo Mella 030620108

COGEME 800017476

ENEL - Clienti 803500

ENEL - Guasti 800900800

Vivigas – Clienti 800151313

Vivigas – Guasti 800904240

Orari degli uffici comunali e contatti

Orari di ricevimento

fax lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabatoufficio/servizioOrari di apertura al pubblico (tel. 030 2563173)

» Anagrafe ed Elettorale 030 2563531 8:30-12:45 8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

10:00-12:00

» Segreteria e Protocollo 030 2761200 8:30-12:45 8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

» Ufficio Tecnico 030 2569518 8:30-12:308:30-12:4515:00-17:00

8:30-12:3015:00-17:00

» Isola Ecologica 13:00-17:00 8:00-12:008:00-12:00 14:00-18:008:00-12:008:00-12:0014:00-18:00

» Servizi Sociali e Scolastici 030 2569301 8:30-12:30 8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

» Ragioneria e Tributi 030 2661145 8:30-12:30 8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

» Polizia e Commercio Cell: 3357780296

030 2569546 10:00-12:0010:00-12:00 15:00-17:00

» Biblioteca Tel: 0302560101

030 2761200 14:00-18:0014:00-18:00 14:00-18:009:00-12:0014:00-18:0020:00-22:00

9:00-12:00

Sindaco Pedersoli Nadia: martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00Assessori: mercoledì pomeriggio su appuntamentoAssessore al bilancio: sabato mattina su appuntamento.

Hanno collaborato a questo numero di FleroInforma:

Monica Arrigotti

Simone Bonfiglio

Elena Brognoli

Simona Casale

Eugenio Fasser

Monica Frassine

Fabio Ghisi

Alessandra Martini

Severo Mosconi

Tarcisio Prandelli

Piera Prederi

Laura Rossetti

Andrea Serioli

Andrea Spoti

FleroFestFamily

Sentinelle dell'Ambiente

Fleroinforma è stampato su carta riciclata.

Altri contatti utili:

ASSEMBLEA PUBBLICALa tradizionale assemblea pubblica di metà anno non avrà luogo

perché SOSTITUITA dagli incontri pubblici con artigiani, commercianti, industriali e cittadini delle diverse zone per illustrare le modalità

del nuovo sistema di raccolta porta a porta e spazzamento strade.

I giorni degli incontri verranno comunicati con apposito avviso.

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Saluti da Flero

anche i dettagli contano

continua...

Ci hanno lasciato Gino Chiesa (2014) e Stefano Fabusini (secondo da sinistra - 2013), due cittadini fleresi che si sono sempre impegnati nell’Associazione Combattenti e Reduci di Flero per tramandare la memoria di tutti i Caduti per la libertà e la Patria.

Grazie a loro il 4 novembre, giornata delle Forze Armate, è sempre stata una bella festa partecipata per riaffermare il valore della pace e il gusto delle piccole cose con il regalo finale dei fuochi d’artificio per tutti i bambini come diceva “nonno Stefano”.

Arrivederci al prossimo 4 novembre.

Quater noember‘Stó dù “Èci” i passa töcc j agn a catà sö argotaper fa i “fuochi”e per mia fam desmentegà-Che portament, che espressiù che i gha.E come podaressei esser diferencc da come j-è!?I gha fat la guera!La guera,chela ‘ndó ta gha mitiet la ghigna e la pél del bu,mia chela de schissà i butù.I gha ‘ést de chele robe,che ormai, noter, a forsa de scultale,som bu a desmentegale,ma j-è mia de la so guera che i völ parlà,ma de chela che j-ha anticipacc.J-éra particc en tancc,en pó per cantù, chi al cald, chi al fred,ma de chei che ghè turnati pö tancc ormai i s’è desmentegacc.Lur no.‘Na messa, ‘na sfilada, do canunade e quater “fuochi”.La festa l’è töta ché, l’è pö gna festa nassionale quanc che lur i sarà pö ché a ricordam chel che gh’è suces,resterà apena quater righe söi liber de scöla.Però söi liber de scölaLe sarà apena parole scriide,come i gha scriit de Garibaldi o de Cesare.che a forsa de lizilele tè fa egner el lat ai calcagn.Perciò, finché gh’è chei che mè la ricórda,fom festae ‘stó “Èci”se l’è pussibil“scultomei”. Alberto Zacchi

Quattro novembre

Questi due “Vecchi” passano tutti gli anni a raccogliere offerte / per fare i “Fuochi d’artificio / e per non farmi dimenticare./ Che portamento, che espressione hanno. / E come potreb-bero essere diversi da come sono!? / Hanno fatto la guerra! / La guerra, / quella dove ci mettevi la faccia e la vita davvero, / non quella fatta nel-la stanza dei bottoni. / Hanno visto cose, / che ornai, noi, a forza d’ascol-tarle, / riusciamo a dimenticarle, / ma non è della loro guerra che vogliono parlare, / ma di quella che li ha prece-duti. / Erano partiti in tanti, / per molti fronti, chi al caldo, chi al freddo, / ma di quelli che sono tornati / la maggior parte della gente si è dimenticata. / Loro no. / Una messa, una sfilata, due cannonate e quattro “fuochi”. / La fe-sta è tutta qui, non è più nemmeno festa nazionale / e quando loro non saranno più qui a ricordarmi quello che è successo, / resteranno solo quattro righe sui libri di scuola. / Però sui libri di scuola / saranno solo pa-role scritte, / come hanno scritto di Garibaldi o di Cesare, / che a forza di leggerle / sono diventate d’una noia mortale. / Perciò, finché ci sono quelli che ce lo ricordano, / facciamo festa / e questi “Vecchi” / se è possibile / “ascoltiamoli”.