Fisiologia Del Sistema Nervoso Autonomo
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Sistema Nervoso Autonomo Matteo Paolucci Sistema Nervoso Autonomo:
• termine introdotto da Langley (1903) per descrivere i nervi che controllano ghiandole,
muscolatura cardiaca, muscolatura liscia (# involontarie) dei visceri e dei vasi. Langley
considerava il SNA come un sistema puramente motore (visceromotore), escludendo afferenze
nervose dai nervi del SNA (# solo afferenze). Langley pensava che le afferenze dei nervi del SNA
mediassero esclusivamente dolore (quindi le considerava afferenze somatiche). Le afferenze
viscerali sono state per lungo tempo relegate in un “limbo neuroanatomica”. Oggi si sa invece
che oltre il 75% delle fibre del nervo vago rappresentano afferenze (necessarie informazioni sulle
condizioni dell’organo per poterlo controllare), per il controllo della funzione dei visceri.
• il termine “sistema” può essere fuorviante. L’autonomia del sistema nervoso autonomo è
relativamente modesta nell’uomo. È necessario l’intervento di centri regolatori sovraspinali
(tronco, ipotalamo), come dimostrato dalle alterazioni (anche drammatiche) della funzione degli
organi interni dei pazienti tetraplegici (es.: crisi ipertensive). È meglio parlare di neuroni viscerali
(efferenti ed afferenti) che servono alla regolazione dei visceri.
o autonomia # indipendenza da volontà
! ma dipendenza da centri fuori da SNA
• il termine “viscere” va preso in senso ampio: non solo gli organi presenti nelle cavità corporee,
ma anche la muscolatura liscia dei vasi e i tessuti secretori
• struttura generale del SNA:
o neurone pregangliare (nel SNC)
o neurone postgangliare (in un ganglio al di fuori del SNC) che innerva i visceri
# catena di 2 neuroni
divisioni periferiche del SNA:
• simpatico: tratto toraco-lombare (T1-T12-L1-L2/3)
o corpi dei neuroni pregangliari nel midollo spinale
o sinapsi tra neuroni pregangliari e postgangliari nei gangli para/pre-vertebrali
• parasimpatico: craniale + caudale
o corpi dei neuroni pregangliari nel tronco encefalico e nel sacro
o sinapsi con neuroni postgangliari in vicinanza degli organi bersaglio
• ganglio: raggruppamento di neuroni al di fuori del SNC
• tutti gli organi in figura hanno innervazione duale (sia simpatica che parasimpatica), tranne il
fegato e la midollare del surrene (solo simpatica)
• sinapsi tra neurone pregangliare e postgangliare
o entrambi i sistemi hanno come neurotrasmettitore ACh
! ACh: acetilcoenzima A + colina
o recettore: colinergico di tipo nicotinico
! detto anche ionotropico: canale ligando-dipendente
" canale ionico: poro selettivo per passaggio di ioni
" ligando-dipendente: si apre solo in presenza di un ligando
! nicotinico: agonista potente (che attiva recettore) è la nicotina (alcaloide
vegetale)
" nicotina ha effetti autosomici (es.: aumento del battito cardiaco)
! classici pentameri con varie subunità: $ (lega la colina), #, +, /, 0
! diversi tipi di recettore nicotinico:
" Nn – neuronale
" Nm – muscolare (in placca motrice – SN somato-motorio)
! questi recettori sono presenti anche nella corteccia telencefalica # ruolo della
nicotina nella prevenzione del declino cognitivo (fumatori: minore incidenza di
Alzheimer e Parkinson) – stessi effetti di caffeina
• sinapsi tra neurone postgangliare e tessuto bersaglio
o parasimpatico:
! neurotrasmettitore: ACh
! recettore postsinaptico: recettori muscarinici (M) – diversi tipi
! agonista di ACh: muscarina (neurotossina in alcuni funghi)
o simpatico:
! neurotrasmettitore: noradrenalina (NA)
! recettori postsinaptici: recettori adrenergici
" 2 sottotipi: $ e #
! eccezione: ghiandole sudoripare # neurotrasmettitore è ACh, recettore è M
" spiegazione embriologica: default iniziale del SNA è il fenotipo
colinergico, che poi è modificato nel simpatico nel fenotipo adrenergico
Biochimica della trasmissione adrenergica
• differenza tra recettori postsinaptici $ e # adrenergici – dimostrazione su muscolatura liscia delle
arterie
o se stimolati gli $-adr # contrazione muscolare
o se stimolati i #-adr # rilassamento muscolare
sono antagonisti
• neurotrasmettitori:
o noradrenalina NA
! “nor”: senza radicale N # senza metile
o adrenalina (o fenil-efrina) A
! differisce per un metile da NA
o isoprotenolo (non endogeno) I
noradrenalina e adrenalina # antagonisti $ e #
isoprotenolo # antagonista #
# sostanze endogene sono spesso agoniste di vari sottotipi di recettori: gli effetti sull’organo
dipendono da quale recettore prevale sull’organo stesso
(parete vaso)
esperimento: arteria isolata perfusa
la presenza di un $ bloccante in B smaschera la risposta #; se si blocca anche #, non si avrà
nessuna risposta
! A ha un effetto maggiore su $ # per vedere l’effetto di #, si usa come $
bloccante un antagonista dell’A (analogo all’A dal punto di vista sterico – in
grado di occupare il sito sul recettore – ma senza attivarlo)
• $ e # presentano altri sottotipi (tutti recettori classici accoppiati a proteine G – via di segnale):
o #1: cuore, corteccia encefalica
! nel primo, risposte dromo-, crono-, ino-, batmo-tropo positive, nel secondo
risposte cognitive all’attivazione del simpatico
! #(1) bloccanti # utilizzati come farmaci cardioprotettivi: diminuiscono
fabbisogno di O2 nel muscolo cardiaco (es.: propranolo)
o #2: polmoni, cervelletto
! #(2) agonisti # broncodilatanti (bentolin, solbutanolo)
" isoprotenolo: inizialmente usato come broncodilatante, ma presenta
effetti collaterali sul cuore (# che hanno portato alla scoperta dei
sottotipi #)
o $1: recettori postsinaptici nei vasi, nella milza, nei tessuti periferici
! $(1) antagonisti # anti-ipertensivi (si trovano nei vasi)
o $2: autorecettori in terminali sinaptici, piastrine
! $(2) agonisti # anti-ipertensivi (attivazione: blocco di rilascio del
neurotrasmettitore)
! vasodilatazione:
" antagonisti $1 (sui vasi)
" agonisti $2 (sui terminali nervosi)
autorecettori: sono attivati da NA, che
rilasciano;
una volta attivati, bloccano il loro rilascio di
NA # feedback negativo
• catecolamina (NA e A) – risposte coordinate dell’organismo per creare una risposta unitaria
contro uno stimolo esterno (es.: fight or flight)
Biochimica del sistema colinergico
recettore antagonista tessuto effetto meccanismo
Nm (nicotinico
muscolare)
placca
neuromuscolare
potenziale di lacca
# contrazione
canale per cationi
(5 subunità)
Nn (nicotinico
neuronale)
gangli del simpatico
e parasimpatico,
midollare del
surrene, SNC
depolarizzazione
neurone
postgangliare
canale per cationi
(5 subunità)
M1 (muscarinici) atropina (blocca
secrezioni)
gangli simpatico,
ghiandole
secretorie
7 subunità
M2 atropina (aumento
frequenza cardiaca)
cuore (sistema di
conduzione)
effetto crono e
dromotropo
negativo del
parasimpatico
M3 atropina
(dilatazione pupilla,
inibizione del
muscolo ciliare)
muscolatura liscia,
ghiandole esocrine,
iride
M4 autorecettori su
terminali colinergici
(feedback negativo
simile a $2)
inibizione rilascio
ACh
M5 vasi ematici
cerebrali e
periferici; parte
compatta di
sostanza nera
(gangli della base,
neuroni
dopaminergici)
facilitano rilascio di
dopamina da parte
dei neuroni
dopaminergici #
terapia del
Parkinson (rilascio
diminuito di
dopamina per via di
degenerazione di
questi neuroni)
Effetto antagonista simpatico/parasimpatico – esempi:
• cuore (effetti cromo-, ino-, bromo, dromo-tropo positivo/negativo)
• pupilla
o pupillo-costrizione / miosi: parasimpatico
o pupillo-dilatazione / midriasi: simpatico
muscolatura radiale + circolare:
m. radiale: $1 adrenergici
" attivazione simpatico: dilatazione iride
m. circolari dell’iride: rec. colinergici
" ACh # contrazione fibre # riduzione diametro
atropina (bloccante muscarinico)
diminuzione tono di fibre circolari: prevale midriasi