Il mIo cavallo luglio 2014 3938 Il mIo cavallo luglio 2014

Horse-Ball

Fischia l’arbitro e si comincia

In una partita di Horse-Ball il colpo d’avvio è l’unico ramassage che deve esse-re effettuato obbligatoria-mente al galoppo a partire dalla categoria Esordiente

alla massima Divisione, da al-meno uno dei giocatori, altri-menti la palla passa di diritto alla squadra avversaria che ef-fettuerà una penalità 3 da cen-tro campo. Nelle categorie pony invece, Pulcini e giovanissimi,

il colpo di avvio può essere ef-fettuato rispettivamente al pas-so e al trotto. Prima dell’inizio della partita l’arbitro effettua un sorteggio tra i capitani delle due squadre, chi vince il sorteggio può scegliere il colpo d’avvio oppure la propria metà campo. Se la squadra che vince il sor-teggio sceglie il colpo d’avvio, quella perdente sceglie la pro-pria metà campo; nel secondo tempo invece le squadre inver-

tiranno il campo e la priorità al colpo d’avvio. Ciascuna squa-dra deve consegnare la propria palla regolamentare all’arbitro che deciderà autonomamente quale impiegare per la partita. la seconda palla viene conse-gnata all’arbitro di sedia per tutta la durata della partita. Nel caso in cui una squadra non abbia fornito una palla regola-mentare, i due colpi di avvio sono attribuiti alla squadra av-

versaria. All’inizio di ciascun tempo i giocatori della squadra avversaria si dispongono nella loro metà campo nel senso del gioco. la palla è posta dall’arbi-tro sulla linea dei 10 metri nella metà campo della squadra che beneficia del colpo d’avvio, perpendicolarmente al canestro; coloro che oltrepassano la linea dei dieci metri non hanno più il diritto di effettuare la prima rac-colta di palla.

Posizione degli altri giocatoriil giocatore che raccoglie la pal-la deve essere affiancato da un supporto per effettuare il primo passaggio, che rimane a circa 3 metri di distanza dal lato dove non intralcia l’azione del primo ramassage, dietro la linea del pallone, in modo che, se tutti gli altri giocatori falliscono il tentativo di recupero, può, co-me ultimo uomo, provare anche lui. gli altri giocatori, se voglio-no essere pronti a fare il colpo d’avvio, devono rimanere dietro la linea della palla nella zona adiacente al tubolare per non interferire nell’avvicinamento del primo, ma pronti a scattare per prendere il terzo passaggio e organizzare subito uno schema di attacco.

Azione semplicema complessala difficoltà nel raccogliere la prima palla della partita è condi-zionata dalla capacità di gestire tre fattori importantissimi che ne determinano la riuscita:● posizione obbligata del pal-lone;● condizione psicologica;● uso degli aiuti per correggere direzione e andatura.un ramassage sulla linea di cen-tro, in cui non ci sono avversari né limiti di spazio è sicuramente più complicato di uno effettuato in mezzo a una folla di cavalli che delimitano lo spazio e che direzionano il cavallo. il senso di vuoto circostante e il pensie-ro di essere il fautore del primo risultato positivo o negativo per la squadra mette il giocatore in una forte situazione di stress che spesso fa sbagliare il col-po di avvio. l’incertezza della

reazione del cavallo che spesso è particolarmente sollecitato in un’azione in cui tutti gli altri giocatori sono immobili fa il re-sto. È fondamentale quindi ave-re la sicurezza della gestione in piano del proprio compagno a quattro zampe per eliminare tut-ti i fattori di stress e incertezze che potrebbero determinare la riuscita dell’azione.

Come si prepara la prima azionel’allenamento al colpo di avvio avviene in primo luogo ottimiz-zando la direzione e l’andatura. Posizionando due coni negli angoli del nostro canestro a 2 metri dal bordo di fondo campo e la palla nel punto di raccolta,

Il colpo d’avvio è una delle azioni più complicate di una partita di Horse-Ball che però, se ben organizzato, può determinare da subito un canestro

e quindi un vantaggio anche psicologico della squadra che lo effettua

Per effettuare un buon colpo d’avvio è necessario saper gestire il proprio cavallo con sicurezza.

Due esercizi tratti dal libro del Tecnico francese Sernin Pitois.

Primo esercizio - I tre corridoiMateriale: delimitare tre corridoi nella lunghezza con i coni.Come eseguire questo esercizio?Mettersi su tutta la larghezza del campo facendo circolare il pallone. È importante che ci sia al meno un giocatore per corridoio.Evoluzione: cambiare corridoio, parlarsi per mettersi d’accordo. an-ticipare sulle girate in modo che all’uscita della curva tutti i corridoi siano occupati da almeno un giocatore.Il colpo d’occhio dell’istruttore: mantenere un’andatura regolare e intervenire sul cavallo continuando a fare dei passaggi. Il cavaliere rimane in equilibrio.Finalità: utilizzare tutta la larghezza del campo, ripartire bene gli at-taccanti. Guardarsi, comunicare gli uni con gli altri.

Secondo esercizio - Fare attraversare il pallone nella larghezzaCome eseguire questo esercizio?I giocatori sono in equilibrio e fanno circolare il pallone nel modo più fluido possibile. Il pallone deve arrivare al giocatore più a sinistra del campo poi a quello più a destra. Bisogna tentare di moltiplicare gli attraversamenti del campo, passando per ogni giocatore. rispetto alla posizione di partenza i giocatori si spostano in profondità.Evoluzione: la palla deve cambiare 1 volta poi 2 poi 3… nella stessa lunghezza. rispetto alla posizione di partenza i giocatori scalano per dare più profondità.Il colpo d’occhio dell’istruttore: il cavaliere rimane in equilibrio sopra i suoi piedi, gira intorno al proprio bacino. ricerca un movimento fluido, riceve a destra, passa a sinistra senza cadere nella sella.Finalità: guardare intorno a sé. Il giocatore deve avere una visione d’insieme e del suo spazio di gioco, sa quando riceve il pallone e quan-do lo deve passare.

GLI ESERCIZI DI SERNIN PITOISla palla viene posizionata sulla linea dei 10 metri della metà campo della squadra che effettua il colpo d’avvio

esercitarsi nel passaggio e nella ricezione aiuta i cavalieri ad avere

una maggiore consapevolezza dello spazio di gioco.

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Horse-Ball Fischia l’arbitro e si comincia

cominceremo a direzionare il nostro cavallo prima al trotto e poi al galoppo disegnando più volte una traiettoria che da semi-circolare si allunga in linea retta dal canestro al pallone fino alla metà campo. Se il giocatore par-te dal lato sinistro, raccoglierà la palla al galoppo sinistro con la mano sinistra e viceversa se partirà da destra.una volta superata la linea dei 10 metri l’ideale è rallentare l’andatura mantenendo un buon ritmo lento ma costante per per-mettere ai compagni di squadra di raggiungerci entro la prima metà campo, ed effettuare subi-to i tre passaggi che serviranno per andare a canestro. Questa organizzazione permette di ot-timizzare gli spazi di vantaggio che regala il colpo di avvio in-fatti, fintanto che nessuno dei giocatori che effettuano il colpo d’avvio supera la metà campo o torna verso il proprio canestro con la palla raccolta, la difesa non può oltrepassare il limite del proprio spazio.Per il mancato rispetto di questa regola da parte della squadra in difesa, è inflitta una penalità 3 in favore della squadra attaccante. la riuscita di questa azione nor-malmente è determinata dalla assidua ripetizione delle traiet-torie e delle velocità, in modo che il cavallo ‘meccanizzi’ nella propria idea di spazio i vari cam-bi di andatura.Dopo avere instaurato una buo-na intesa di azioni si potrà inse-rire la raccolta della palla. un consiglio: posizioniamo da sotto il canestro verso la palla due barriere a terra come pas-saggio obbligato, in modo da aiutarci nell’instaurare nel ca-vallo l’idea di verticalizzazione dell’azione. Abituiamo i cavalli al controllo dopo la raccolta. Quindi mantenendo l’andatura regoliamone l’ampiezza.

Uso degli aiutiFondamentale è l’utilizzo degli aiuti mano-gamba per mante-nere la linea retta e l’andatura costante nella prima raccolta della palla. la gamba interna ha funzione di mantenere il ga-loppo e un leggero contatto sulla redine esterna in fase di discesa ci garantisce la direzione, infat-

ti il cavallo nel colpo di avvio non può né girare sulla palla né scendere all’andatura inferiore. la discesa, se si ha una buona gestione del cavallo, può essere preparata ed effettuata qualche tempo di galoppo prima del pal-lone, in modo da avere già uno spazio ridotto da percorrere con il braccio steso per il recupero. Abituarsi a galoppare in linea retta in posizione di ramassage facilita la programmazione del colpo d’avvio.Abituare un cavallo ad effet-tuare variazioni di ampiezza nella falcata del galoppo, è de-terminante nella sicurezza della prima azione. un cavallo che

galoppa raccolto e rilevato, con una andatura regolare e poco basculante permette al cavalie-re di raccogliere la palla quasi a galoppo riunito e mantenere la riunione per non oltrepassare la metà campo prima dei tre pas-saggi. ovviamente è assoluta-mente necessario che il cavallo mantenga il galoppo della mano con cui si raccoglierà la palla.

Chi parte per primo?Chi si prende la responsabilità del primo ramassage? o del primo fallimento? Dipende. Come giocatore di una squadra uno preferirebbe sempre che il primo colpo di avvio andas-se a buon fine, stimolando un risultato immediato e positi-vo, alzando gli animi, dando la possibilità di un canestro in breve tempo. Se la partita è di tipo ludico-addestrativo, ad esempio un’amichevole, è me-glio che l’ultimo a ramassare sia il giocatore che sicuramente la

prende; in questo modo tutti avranno la possibilità di prova-re la tensione del colpo d’avvio, la responsabilità dell’azione, la verifica sul campo del lavoro svolto. Sono rischi che in partite di determinata importanza non ci si può permettere.

Ma il cavallo cosa ne pensa?Può capitare che il cavallo as-soci al colpo di avvio un forte stress emotivo ed abbia delle reazioni negative solo in quel frangente (scappa, si mette di traverso, non si avvicina al pal-lone…). Tutto ciò non è norma-le infatti se ci pensiamo bene è un ramassage come un altro, se non che il giocatore lo carica di altri connotati.Quasi sempre questo avviene con cavalieri che hanno un cat-tivo lavoro in piano, si fanno prendere dal panico perché non hanno la gestione del proprio compagno, sbagliano la traiet-

toria, si sono allenati poco per l’evento. la ripetizione positi-va in condizioni ideali (a casa) della traiettoria e della discesa in galoppo o in trotto se il ca-vallo scappa, è rilassante per il cavallo e consolida un’azione complicata, che diventa gesti-bile anche in gara. Avere un fischietto a casa e abituare all’inizio della partita un cavallo è sicuramente posi-tivo, così come ripetere in mo-menti diversi dell’allenamento quest’azione per non farla di-ventare alienante e far capire bene al cavallo tramite comu-nicazione verbale e tattile con complimenti e carezze quando fa bene… perché un giocatore passa anche tanto tempo ‘fuo-ri’ dalla sella e il cavallo spesso non ha modo di capire se sta fa-cendo bene. iniziare una partita con un buon colpo di avvio è sicuramente in-dice di un’ottima preparazione e lavoro casalingo.

l’associazione Horse-Ball Italia mette a disposizione tutta la

sua esperienza e professionalità per iniziare, coordinare e aiutare i centri ippici che vogliono cimentarsi in questa meravigliosa disciplina oppure per approfondire tematiche a qualsiasi livello. l’associazione Horse-Ball Italia è in contatto con i migliori Tecnici nazionali e internazionali per consulenza o formazione a tutti i livelli.Inoltre sul sito www.horseballitalia.it potremo trovare queste pillole di tecnica pubblicate sulla rivista in formato video. le video-lezioni sono realizzate in collaborazione con Viviana Bovi, Tecnico Federale di Horse-Ball di II livello e autrice di questo articolo, e Federico Vismara, Tecnico di Horse-Ball e allenatore di squadre che hanno vinto numerosi eventi nazionali ed internazionali, dell’asD Ippocampo riding Club di limbiate (MI). Per maggiori informazioni contattiamo l’associazione all’indirizzo e-mail info@horseballitalia.it oppure telefonicamente al numero +39.335.6327003.

L’aSSOCIaZIONE ITaLIaNa

Per abituare il cavallo alla tensione dell’inzio di una partita possiamo utilizzare un fischietto durante gli allenamenti

Nelle categorie pony i Pulcini possono effettuare il colpo d’avvio al passo mentre i Giovanissimi possono effettuarlo al trotto.

la capacià di controllare la direzione del cavallo e una giusta posizione sono ingredienti fondamentali nel colpo d’avvio ma non ne garantiscono la riuscita.