Fiori per lo scoraggiamento e la disperazione fileLarch che tutti vorremmo avere quando percepiamo...

37
Fiori per lo scoraggiamento e la disperazione Con la presenza di ben otto rimedi, la categoria per lo scoraggiamento e la disperazione è la più numerosa. Quasi come sapendo che il problema in questione, affligge (appunto!) molti di noi, ed è la causa prima di insuccessi e fallimenti. È interessante notare che in questa categoria non vi siano guaritori e sia presente un solo aiutante Oak, il fiore della quercia. Per il restante spazio, questo gruppo è abitato da fiori e piante appartenenti alla cerchia degli ultimi ritrovati, tutti ottenuti per bollitura, cioè con un’energia ascendente, quella del fuoco, che spinge l’Anima verso l’alto, come a volerla sorreggere. Julian Barnard nel suo “Fiori di Bach – Forma e funzione”, traccia la storia, dalla prima all’ultima, delle scoperte floreali ritenendo plausibile scoprire in un Edward Bach, che identificò come detto, gli ultimi diciannove in un arco di soli diciassette mesi, scoraggiamento e disperazione per la maturata comprensione di essersi assunto un compito che andasse al di là delle umane possibilità e che lo porterà inevitabilmente alla morte. Il grande patrimonio vibrazionale di un uomo che, grazie alla sua acuta sensibilità, maturata grazie all’assunzione del proprio daimon, per i greci il Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

Transcript of Fiori per lo scoraggiamento e la disperazione fileLarch che tutti vorremmo avere quando percepiamo...

107

Fiori per lo scoraggiamento e la disperazione

Con la presenza di ben otto rimedi, la categoria per lo scoraggiamento e la

disperazione è la più numerosa. Quasi come sapendo che il problema in

questione, affligge (appunto!) molti di noi, ed è la causa prima di

insuccessi e fallimenti.

È interessante notare che in questa categoria non

vi siano guaritori e sia presente un solo aiutante

Oak, il fiore della quercia. Per il restante spazio,

questo gruppo è abitato da fiori e piante

appartenenti alla cerchia degli ultimi ritrovati,

tutti ottenuti per bollitura, cioè con un’energia

ascendente, quella del fuoco, che spinge

l’Anima verso l’alto, come a volerla sorreggere.

Julian Barnard nel suo “Fiori di Bach – Forma e

funzione”, traccia la storia, dalla prima all’ultima, delle scoperte floreali

ritenendo plausibile scoprire in un Edward Bach, che identificò come

detto, gli ultimi diciannove in un arco di soli diciassette mesi,

scoraggiamento e disperazione per la maturata comprensione di essersi

assunto un compito che andasse al di là delle umane possibilità e che lo

porterà inevitabilmente alla morte.

Il grande patrimonio vibrazionale di un uomo che, grazie alla sua acuta

sensibilità, maturata grazie all’assunzione del proprio daimon, per i greci il

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

108 compito essenziale della vita, lo scopo primo ed ultimo, accoglie in sé la

vita e la capacità di ascoltarla poiché essa sa sempre quale cosa vada bene

per noi. Quindi grazie per il lascito floreale e, ancor di più, per l’esempio

di uomo, dedito al perfezionamento di sé. E ora vediamo i fiori.

Julian Barnard – Fiori di Bach, Forma e Funzione – Ed. T. Nuove

(Le copertine che vedi sparse nel testo, sono link verso i libri!)

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

109

Larch

"Per coloro che si considerano inferiori alle persone che li circondano, e

meno capaci di loro. Si aspettano di fallire e sentono che non

raggiungeranno mai un successo. Quindi non rischiano né si sforzano

abbastanza per riuscire nella vita" (Edward Bach).

Gli aspetti positivi del

carattere di questa tipologia

emergono in quelle persone

che desiderano immergersi

nella vita e confrontarsi con

essa senza lasciarsi mai

scoraggiare dai risultati. Una

tale persona sa che se dovesse

fallire, non è perché non ha fatto del suo meglio. Non conosce il

significato della parola “non posso”, scrive Chancellor, indicando i lati di

Larch che tutti vorremmo avere quando percepiamo la nostra inferiorità

anche solo nei confronti di una situazione della vita. Certamente una

tipologia Larch estende questa percezione a diversi aspetti dell’esistenza,

finendo poi per credere di non poter in alcun modo avere successo.

Il fiore del Larix Decidua di fatto, simboleggia il preconcetto, la

convinzione negativa antecedente alla constatazione pratica che ci direbbe

se siamo in grado di svolgere un compito o meno. La mente si sintonizza

sulle frequenza negative, dove trova il fallimento, scordandosi che la

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

110 competenza è, in sé, un risultato anch’essa, per di più meramente

acquisibile. Infatti per chiunque apprenda dall’esperienza, l’abilità da cui

deriva il successo nel proprio operato, è semplicemente una questione di

applicazione. Come mai allora Larch non crede in sé?

È appunto una questione vibrazionale. I pensieri, anche se immateriali,

emettono una frequenza che rimbalza, si espande e contagia l’ambiente

circostante e da esso è parimenti influenzata. “Chi va con lo zoppo impara

a zoppicare” è un proverbio che contiene, come tutti i proverbi, un fondo

di verità. Energeticamente il soggetto Larch è in una condizione di deficit.

Ovviamente. Questa convinzione negativa esaspera il soggetto al punto

che egli evita di trovare soluzioni in quanto già fermo nella sua risoluzione

di fallimento. E il cerchio si chiude nella rassegnazione all’inazione.

Il fiore del larice porta alla chiarificazione mentale della negatività e della

falsità del preconcetto, in modo che sia possibile andare incontro a

soluzioni reali e motivanti.

Abbreviazione: LAR

Nome italiano: Larice

Nome botanico: Larix Decidua

Parole chiave: Complesso d'inferiorità, sensazione di fallimento,

paura di non farcela

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Aprile / Giugno

Principio transpersonale: Incapacità

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

111

Pine "Per coloro che si rimproverano di qualcosa. Anche quando hanno

successo, pensano che avrebbero potuto far meglio e non sono mai

soddisfatti dei loro sforzi e dei loro risultati. Sono grandi lavoratori, ma

soffrono molto per i difetti che si attribuiscono. A volte, di fronte a un

errore commesso da altri, arrivano perfino ad attribuirsene la

responsabilità" (Edward Bach).

Il senso di colpa dovrebbe

essere una reazione naturale

riguardante una situazione in

cui si è fatto o non fatto

qualcosa che ha avuto

ripercussioni su di noi o sugli

altri. Questa reazione origina

all’interno di noi, dal nostro

giudizio sui noi stessi, reazione che va modificandosi continuamente in

funzione proprio del giudizio stesso. Per la psicoanalisi freudiana sarebbe

il super-Io, il giudice interiore che crea i presupposti di giudizio per

mantenere uno status quo predefinito.

In effetti l’educazione, il comportamento, l’etichetta, spingono il super-Io

al giudizio sia su noi stessi che sugli altri. Quando l’azione compiuta

differisce da ciò che si è imparato, dalla “nostra” regola morale quindi,

entrerebbe in funzione il meccanismo del senso di colpa. Appositamente

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

112 parliamo di meccanismo poiché, sia secondo il buddismo (che parla ad

esempio di “consapevolezza di sé”, cioè del raggiungimento della pace

interiore generata dalla sospensione del giudizio), che negli studi applicati

di fisica quantistica di moderna generazione (che parlano di osservazione

dei fenomeni senza partecipazione), si evidenzia il concetto di

“meccanismo di pensiero”.

Imparare ad osservare sé stessi con distacco è la pratica prima per

diminuire drasticamente il potere del super-Io che è composto di strutture

innaturali, di schemi che ci obbligano a comportarci secondo quanto

appreso da persone che a loro volta hanno appreso da schemi. Per evitare

di essere fraintesi diremo che questa non è una rivoluzione anarchica,

semmai lo è floreale. Il soggetto Pine risponde proprio a questo schema di

subordinazione continua ai dettami del giudizio interiore sacrificando la

gioia dell’essere.

Abbreviazione: PIN

Nome italiano: Pino silvestre

Nome botanico: Pinus Sylvestris

Parole chiave: Senso di colpa

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Maggio /

Giugno

Principio transpersonale:

Autolesionismo. Pigne, nuova crescita.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

113

Crab Apple

"E' il rimedio della depurazione. Per coloro che hanno la sensazione di

avere in sé qualcosa di sporco. Spesso è una cosa apparentemente

insignificante;a volte, invece, si tratta di una malattia più seria, che viene

quasi trascurata rispetto alla sola cosa su cui la persona si è concentrata.

In ogni caso, l'individuo è ansioso di sbarazzarsi di questo problema che

per lui è divenuto essenziale da curare, e si abbatte molto se la cura

fallisce. Questo rimedio risana le ferite se il paziente ritiene che nel corpo

ci sia qualche veleno che debba essere espulso" (Edward Bach).

Uno studio sperimentale

condotto in doppio cieco a

Santa Clara (Cuba),

corroborato e pubblicato da

SE.DI.BA.C. (Sociedad para

el Estudio y la Difusión de la

Terapia del Dr. Bach de

Cataluña), dimostra che su

settanta pazienti con presenza di ascesso dentale suddivisi in due gruppi da

trentacinque soggetti l’uno, i primi trentacinque trattati con cure

tradizionali hanno avuto una guarigione del 57,1% contro quella del 94,3%

ottenuta dai pazienti che usarono il SOLO Crab Apple (lo trovi nella

bibliografia).

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

114

Crab Apple ha un’utile funzione depurativa, ci aiuta infatti a pulirci nel

caso in cui percepiamo di avere qualcosa di sporco dentro di noi. Questa

sensazione può derivare dalla presenza di un tumore, per esempio, dal

massiccio utilizzo di farmaci, di effetti chemioterapici, interferone,

cortisone, intossicazioni alimentari e non, disintossicazione da

stupefacenti, da tabagismo, da superalcolici. Da tutto ciò che non è

presente naturalmente nel corpo ed infastidisce il normale scorrere della

vita. Ovviamente Crab Apple non può essere considerato alla stregua di un

antibiotico poiché non è possibile stabilire un parallelismo tra i fiori e la

medicina allopatica.

Altro uso interessante, oltre alla pulizia mentale ad esempio, è quello del

ripulire l’immagine di sé dalle costrizioni auto-imposte come accade

nell’anoressia e nella bulimia. La troppa attenzione alla pulizia necessita di

Crab Apple.

Agisce quindi ovunque vi sia qualcosa di non voluto da rimuovere.

Abbreviazione: CRA

Nome italiano: Melo Selvatico, Melo Ornamentale

Nome botanico: Malus Pumila

Parole chiave: Sensazione interiore di impurità con conseguente

tendenza ad eccessiva pulizia

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

115 Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Maggio

Principio transpersonale: Impurità, ostruzione.

Il candido fiore di melo.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

116

Sweet Chestnut

"Per quelle persone che, talvolta, sono preda di un'angoscia così grande

da sembrare insopportabile o pare che la mente o il corpo siano spinti al

limite della resistenza e debbano cedere" (Edward Bach).

Un attacco di panico, o

"Disturbo d'attacco di panico"

(DAP), è un periodo di paura o

disagio intensi, tipicamente

con un inizio improvviso e

solitamente della durata

inferiore ai trenta minuti. Il

disturbo è significativamente

diverso dagli altri tipi di disturbi di ansia, in quanto gli attacchi sono

improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e spesso sono debilitanti.

Un episodio è spesso categorizzato come un circolo vizioso dove i sintomi

mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa.

Leggendo di seguito le due definizioni sembrerebbe che Sweet Chestnut

fosse stato creato quasi appositamente. Ma confinarlo al ruolo di tarpare

l’attacco di panico sarebbe sminuire l’ampia funzione di Castanea Sativa.

Certamente SCH è il fiore principe del DAP, ma vi saranno altri fiori di

supporto per trattare questo disturbo, come ad esempio la formula pensata

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

117 da Ricardo Orozco e denominata Tetra-Remei contenente Rescue Remedy,

Walnut per l’adattamento circostanziale, Elm per lo straripamento

emozionale, e proprio Sweet Chestnut. Questa formula, originariamente

pensata per lo straripamento emozionale collegato a lutti, traumi, etc, può

essere impiegata come Rescue potenziato da assumersi con frequenza

molto alta, ogni trenta secondi, durante l’insorgere di un attacco di panico.

Approfondendo invece SCH, scopriamo essere un’essenza che tratta lo

spettro emozionale come se fossimo rinchiusi in un tunnel senza uscita e

camminiamo, camminiamo, senza trovare ragioni. È l’angoscia debilitante.

È un disagio profondo dell’Anima che non trova ragion d’essere. È una

condizione profonda di dolore che, per sua natura, non può durare a lungo.

È essere logorati dall’interno, cosa che capita anche alla pianta, mantiene

struttura e viene scavata da dentro, come accade in Willow ed Oak.

Abbreviazione: SCH

Nome italiano: Castagno dolce

Nome botanico: Castanea Sativa

Parole chiave: Angoscia, disperazione

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Maggio / Giugno

Principio transpersonale: Rigenerazione

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

118

Star of Bethlehem

"Per coloro che si trovano in uno stato di grande angoscia a causa di

situazioni che, in un dato periodo, hanno provocato tanta infelicità: lo

shock di una cattiva notizia, la perdita di una persona cara, lo spavento

per un incidente e altri eventi simili. Questo rimedio porta sollievo a chi

rifiuta il conforto degli altri" (Edward Bach).

Riconnessione è un’ottima

parola chiave per definire un

grande fiore.

Come vedi dalla foto Star of

Bethlehem è un fiore a sei

petali. L’unico fiore a sei

petali di tutto il sistema

floreale di Bach. Il numero sei è speciale.

Il numero sei contiene le quattro dimensioni spaziali, più la profondità ed

il tempo. Contempla e racchiude in sé il tutto. È in grado quindi di

ricostruire ciò che è stato rotto poiché ha, dentro sé, tutte le dimensioni

della manifestazione. Pensa che puoi fare una crema esterna a base neutra

con Star of Bethlehem, da applicare sulle cicatrici che sentono il tempo.

Star of Bethlehem fa ovviamente parte del rescue remedy.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

119 Anche la forma è speciale. Se unisci i puntini come nei giochi per i bimbi,

puoi vedere la sovrapposizione dei due triangoli, uno punta verso l’alto,

uno verso il basso. Come nel sigillo di Re Salomone, come nella stella di

David simboleggia l’unione tra il maschile e il femminile.

In italiano Latte di gallina, Ornithogalum Umbellatum è, di per sé, una

pianta tossica che produce cochinina, un alcaloide impiegato in farmacia

per il trattamento della gotta. Troviamo quindi anche questo parallelismo,

come cioè, da una pianta nociva si ricavi un rimedio curativo, e siamo

spinti a pensare alla multidimensionalità di questo stupendo candido fiore.

Star of Bethlehem è quindi il fiore per gli shocks.

Ricuce le ferite, sana le rotture a tutti i livelli, apre all’unità.

E’ essenziale nel trattamento di qualsiasi trauma.

Abbreviazione: SBE

Nome italiano: Stella di Betlemme, Latte di gallina

Nome botanico: Ornithogalum Umbellatum

Parole chiave: Shock, trauma

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio

Principio transpersonale: resistenza, trauma

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

120

Oak

"Per coloro che lottano e si battono energicamente per guarire o per

risolvere i problemi della vita quotidiana. Perseverano, tentando una cosa

dopo l'altra, anche se il loro caso può sembrare senza speranza. Sono

scontenti di sé quando una malattia interferisce con i loro doveri e con

l'aiuto che vogliono arrecare agli altri. Sono persone coraggiose, che

combattono contro grandi difficoltà senza mai perdere la speranza o

diminuire l'impegno" (Edward Bach).

Come detto, sono tre le essenze

che soffrono logorandosi

internamente e dato che il caso

non esiste, sono tutte e tre

racchiuse nella categoria dello

scoraggiamento e della

disperazione. SCH, OAK e

WIL si lasciano, seppur per

motivi differenti, corrodere internamente, mostrando comunque la capacità

di sopravvivere e proliferare, anche se interiormente logore.

La quercia ha una forte imposizione che le pesa sulle spalle: il senso del

dovere.

Guardando a cosa possono fare per noi i fiori di Bach, dobbiamo pensare

alle nostre qualità positive, ma anche al loro lato negativo, essendo la

natura di quest’universo dualistica. Di per sé, il senso del dovere è una

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

121 nobile qualità, atta a far si che la persona sia in grado di adempiere a ciò

che si prefigge con forza e coraggio. Quel che accade, quando il difetto

prevale sulla qualità, è l’irrigidimento della persona all’interno di uno

schema che prevede l’atto senza più il sentimento (dal latino Sentimentum,

Sentire e Mentum, atto del sentire). Agisce quindi senza più ascoltare ciò

che sia giusto fare. Per questo Bach dice:” Perseverano, tentando una cosa

dopo l'altra, anche se il loro caso può sembrare senza speranza”, perché

agiscono senza ascoltare le istanze profonde, le guide dell’Anima, finendo

quindi per compiere gesti non confacenti, sbagliando e perseverando

l’errore. Quercus Robur ritrova allora la sua funzione sacrale, nota sia

presso i celti che presso i romani, dove non solo è il simbolo della forza

per eccellenza, ma anche strumento rituale e collegato agli Dei, al

primigeno mondo delle Idee cui la persona in stato Oak farà ritorno

assumendo il rimedio.

Imparare ad ascoltarci per rompere la rigidità di schemi troppo costrittivi è

lo scopo per cui assumeremo questo fiore.

Abbreviazione: OAK

Nome italiano: Quercia, farnia

Nome botanico: Quercus Robur

Parole chiave: Stanchezza, eccesso di sforzo, ostinazione, tenacia

Caratteristiche del fiore: Aiutante

Metodo di preparazione: Solarizzazione

Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio

Principio transpersonale: Sovraccarico

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

122

Elm

"Per coloro che stanno compiendo un buon lavoro, stanno seguendo la

loro vocazione e sperano di fare qualcosa d'importante, spesso per il bene

dell'umanità. A volte possono attraversare periodi di depressione nei quali

hanno la sensazione che il compito intrapreso sia troppo difficile e vada

oltre le possibilità di un essere umano" (Edward Bach).

Per la sua notevole longevità

l'olmo simboleggia "l'amore

fedele"; forse per questo

anticamente vi era l'usanza di

piantare un filare di queste

piante presso l'ingresso dei

conventi o sul piazzale delle

chiese, in segno di devozione e

di sottomissione alle regole monastiche.

Il nome scientifico Ulmus riprende esattamente l'antica denominazione

latina di questa pianta. Un tempo all'olmo venivano attribuite le più

suggestive simbologie: spesso lo si definiva come "sostegno della pianta

che dona il liquore della vita", ossia la vite (altro fiore del sistema). Sin da

quei tempi, evidentemente, com'è ancora in uso in molte regioni, gli olmi

venivano impiegati come impalcatura per i vigneti in quanto si riteneva

che l'uva prodotta da viti sostenute da filari di olmi fosse più zuccherina e

quindi più apprezzabile.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

123

Ecco il significato recondito che Bach svela nelle sue scoperte, questo

fiore dona la capacità di “sorreggere” il liquore della vita che simboleggia,

proprio come lui sostiene, il proprio compito, per coloro che “stanno

facendo un buon lavoro, stanno seguendo la loro vocazione e sperano di

fare qualcosa d'importante, spesso per il bene dell'umanità”.

Rimarco il parallelismo che trovo già in Water Violet e nella sua sempre

più rara presenza. Lo stress, male del secolo, di cui Elm è un grande

curatore, è una patologia sempre più diffusa e le armi per combatterlo sono

sempre meno diffuse. Esso necessita una cambiamento di vita, un

“nobilitare la propria esistenza” per andare incontro alla propria vocazione.

Ebbene, grandemente considerato nell’antichità, latifoglia nobile, l’Olmo

ha subito dagli anni ‘20 del secolo scorso in poi, un inesorabile attacco

fungino da parte di Ophiostoma (Ceratocystis) ulmi, portatore della

“Grafiosi” che ne ha decimato la popolazione. Come a dire che i rimedi

per lo stress sono sempre più difficili da scoprire.

Abbreviazione: ELM

Nome italiano: Olmo

Nome botanico: Ulmus Procera

Parole chiave: Impegno eccessivo, sovraffaticamento

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Febbraio / Marzo

Principio transpersonale: Straripamento, rigidità

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

124

Willow

"Per coloro che hanno sofferto a causa delle avversità o della sfortuna e

trovano difficile accettarlo, senza lamentarsene e senza provare

risentimento, poiché giudicano la vita in base al successo. Sentono di non

aver meritato una prova così grande, lo trovano ingiusto e ne sono

amareggiati. Spesso accade loro di provare un interesse minore verso

quelle cose della vita che prima facevano loro piacere" (Edward Bach).

L'accidia, o acedia è

l'avversione all'operare, mista a

noia e indifferenza.

Nel lessico contemporaneo il

lemma accidia / accidioso: è

usato come sinonimo di noia e

vita depressa; indica lo

scoraggiamento, l'abbattimento

e la stanchezza guardati dall'angolo visuale di chi pensa che si debba

sempre fare, desiderare, meritare, conquistare qualcosa. Come accade a

Willow, l’accidioso pensa alla vita in funzione del successo che ne ottiene

e quindi considera sé stesso in funzione del raggiungimento o meno, come

in questo caso, dell’affermazione personale. Ha necessità di paragonarsi

con gli altri di cui giudica riuscite e disfatte con quel tipico senso di

amarezza implicito nel sapore delle sue foglie contenenti acido acetil-

salicilico.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

125

Il tratto principale di quest’accidia, risiede nell’elasticità dei rami giovani

di Willow; sono quelle fronde che vengono impiegate per costruire cesti,

legare le viti, usate per delimitare le aiuole. Come a dire che il valore

dell’essere Salice, vada piegato all’utilità, pensiero maturato nella persona

che pensa al successo materiale. Visto che però, questi rami vengono

tagliati giovani e sacrificati, e che i rami simboleggiano le idee, nella

persona si costruisce lentamente la certezza di non giungere al risultato

sperato, al successo, proprio perché lascia “recidere” il suo sé, le sue idee,

con troppa facilità, non lasciandole maturare. Risentirà quindi

dell’amarezza del non essere approdato dove voleva. Giudicando sé e gli

altri, percepirà la vita con l’amarezza di chi ha visto i suoi sogni (i rami

nuovi) piegarsi all’utilità e smetterà di provare, già convinto che verranno

recisi. Questa è la causa della sopracitata accidia. Assumere il fiore ci può

riportare nella capacità di generare continuamente ritrovando l’elasticità e

il sapore della vita, abbandonando invece l’amarezza e il risentimento.

Abbreviazione: WIL

Nome italiano: Salice giallo

Nome botanico: Salix Vitellina

Parole chiave: Amarezza, risentimento

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio

Principio transpersonale: Ritenzione, irritazione, fermentazione, rigidità

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

126

Fiori per l’eccessiva preoccupazione

per il benessere altrui

Ultima solo per elencazione, questa categoria comprende tutte quelle

persone che desiderano il bene altrui in modo così intenso fino a non

riuscire, spesso, a rendersi conto

che la libertà sia frutto di una

scelta altrui personale ben

delineata, in cui loro non

dovrebbero aver parola.

Con il loro profondo interesse per

l’altro, può capitare che vogliano

dirigere tutti sulla giusta strada perdendo di vista i reali bisogni di chi

amano guidare.

In questa categoria troviamo gli ultimi cinque fiori del sistema che sono:

Vervain, Vine, Chicory, Beech e Rock Water, tutti votati al prendere in

considerazione i problemi degli altri come una battaglia personale. Ognuno

cercando, mediante le proprie dinamiche, di favorire la positivizzazione

dei disagi altrui.

Tra queste persone troviamo certo molti terapeuti che desiderano il bene

del loro prossimo (controtransfert), anche se lo specialista realizzato trova

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

127 prima il proprio equilibrio e solo allora sa come consigliare al meglio

l’altro.

Poiché è necessario tenere in alta considerazione l’equilibrio delfico del

responso, il consiglio ha valore reale quando è l’interessato a chiedere e gli

si fornisca una risposta equa ed adeguata alla sua situazione.

Certo, volendo il bene delle persone, si corre il rischio di suggerire

presupposti non sempre validi che, assumendo i fiori e leggendo le

prossime righe, potremo rapidamente riequilibrare.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

128

Chicory

“Per coloro che sono molto attenti ai bisogni altrui. Tendono a prendersi

successivamente cura dei bambini, dei parenti, di amici e trovano sempre

qualcosa da rimettere a posto. Correggono continuamente ciò che

considerano sbagliato e hanno il piacere di farlo e desiderano

intensamente avere sempre vicino coloro che amano” (Edward Bach).

La persona Chicory ama. E lo

fa così intensamente che ne

perde di vista i contorni. Il

confine entro il quale ognuno

ha diritto a decidere per sé in

libertà viene, sotto l’influsso di

Chicory, a disgregarsi, poiché

queste persone “desiderano

intensamente avere sempre vicino coloro che amano”. E se, da una parte, è

bellissimo sapere che ci siano persone anelanti il nostro bene, dall’altra, a

volte, è giusto, per ognuno, sbagliare, per apprendere le personali lezioni

di vita. Avere la libertà di sbagliare è un diritto sacrosanto.

È responsabilità - (leggi un mio saggio sul tema).

Invece la persona Chicory crea i presupposti per avere sempre le persone

che ama sotto la sua ala protettrice, per evitare loro dolore e sofferenza che

farebbero soffrire anche lei, visto come partecipa così intensamente della

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

129 vita altrui. Diciamo lei ma Chicory è per entrambi i sessi, anche se,

effettivamente, questo fiore rispecchia lo stereotipo della madre latina che

incarna benissimo con un profondo e radicato sentire interiore, ma questo è

valido anche per alcuni maschi.

La radice della cicoria è un grosso tubero intimamente legato al terreno

che regge una piantina invece delicata e leggera. Nel linguaggio della

segnatura floreale, la radice indica il subconscio, la parte aerea, la

coscienza. Stabilito questo, comprendiamo i “bisogni” della persona

Chicory: necessità profonda e radicata d’amore che a volte travalica il

confine della libertà altrui. Essi, meno bisognosi di questo legame,

divengono ostaggi e tenuti a sé.

Positivizzare questo stato significa semplicemente lasciare scorrere

l’energia. Significa amare profondamente con consapevolezza. E liberare

ancor di più la nostra intima capacità di volere bene. Senza catene.

Abbreviazione: CHI

Nome italiano: Cicoria

Nome botanico: Cichorium Intybus

Parole chiave: possessività, egoismo, autocommiserazione

Caratteristiche del fiore: Guaritore

Metodo di preparazione: Solarizzazione

Periodo di Fioritura: Giugno / Settembre

Principio transpersonale: Congestione, ritenzione

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

130

Vervain

"Per coloro che hanno idee e principi ben radicati che essi ritengono

giusti e che sono disposti a cambiare molto raramente. Desiderano sempre

convertire ai loro punti di vista tutte le persone che li circondano.

Possiedono una forte volontà e molto coraggio quando sono convinti di

ciò che desiderano insegnare. Nella malattia lottano più a lungo di altri

prima di arrendersi e di tralasciare i propri compiti" (Edward Bach).

La Verbena Officinalis è una

pianta dalle spighe ritte, turgide

e dai piccoli fiorellini rosa.

Questa sua forma rigida

esprime chiaramente il concetto

enunciato dal medico gallese:

“Per coloro che hanno idee e

principi ben radicati che essi

ritengono giusti e che sono disposti a cambiare molto raramente”.

La verbena è idealista. È fermamente convinta di quali siano i suoi principi

ed avrà la forza di tenervi fede. Ovviamente da una persona così, ci si

attende fermezza. Questo porterà conseguenze sia positive che negative. E

mentre le prime sono ovvie, il coraggio, la voglia di lottare per le idee, la

tenacia, le altre appaiono solo all’occhio di un osservatore esperto.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

131 La verbena mal sopporterà lo status quo, indipendentemente da quale sia il

contesto in cui è inserita. Ciò avviene perché implicitamente essa crede

“solo” nelle proprie idee che, per elezione, sono assolutamente personali,

dato che ognuno, da questo punto di vista, è un universo a sé stante.

I geni, gli indipendenti, i rivoluzionari, gli esploratori, gli estremisti, hanno

sicuramente dei tratti in comune con questo fiore. Poca diplomazia,

nessuna empatia e molta voglia di esprimere il loro pensiero, sono dotati di

“verve” e vorranno imprimere il loro segno nella “banalità del

quotidiano”.

Alla base del loro pensiero c’è una certa dose di antagonismo, derivante

dal dissenso interiore dal protagonismo. Può divenire opposizione e

rifiuto.

Per questo motivo Vervain può essere considerato, ad esempio, un fiore da

disagio sociale, utile in tutti quei casi in cui, per altri motivi, la persona

non abbia trovato la propria espressione personale differente e sia

vincolata al dissenso storico continuo. Per i borderline, il disturbo anti-

sociale e per tutti coloro che faticano ad accettare la visione altrui.

Abbreviazione: VER

Nome italiano: Verbena

Nome botanico: Verbena Officinalis

Parole chiave: Eccesso d'entusiasmo

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

132 Caratteristiche del fiore: Guaritore

Metodo di preparazione: Solarizzazione

Periodo di Fioritura: Giugno / Settembre

Principio transpersonale: Espressione esagerata, rigidità dinamica,

infiammazione acuta.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

133

Vine "Per le persone molto capaci, consapevoli dei loro talenti, fiduciose di

riuscire. Essendo così sicure, pensano che sarebbe bene se gli altri si

lasciassero persuadere a fare le cose come essi le fanno, o come sono certi

che sia giusto fare. Anche nella malattia continuano a dirigere chi è al

loro servizio. Possono essere di grande aiuto nei casi di emergenza"

(Edward Bach).

Vervain e Vine hanno molti

tratti in comune. Per

differenziarli quindi, parleremo

dei tratti dissimili. Entrambe le

piante ci parlano di persone con

una spiccata capacità di

esprimere sé stesse, di

governare con agio le

situazioni, di riuscire a fare ciò che desiderano senza tema alcuna.

Mentre VER è più acceso ed idealista, VIN è più freddo e calcolatore.

Riesce molto bene ad imprimere moto alle situazione in cui dirige,

presiede e domina. VER sta bene solo, VIN è solo, anche se in compagnia.

VIN contiene una componente sadica e dittatoriale riconducibile ad un

evento ben preciso. Le reazioni che le persone hanno nella vita, derivano

dal loro sentire, dal loro modo di porsi nel mondo; se vivo le mie emozioni

come fossi compresso, come se indossassi un abito due taglie più stretto,

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

134 riporterei questo modello anche agli altri, vorrei che loro agissero sotto

pressione, li spingerei, con questo tipo di stimolo, ad agire velocemente e

bene.

Se prendessi due chicchi d’uva di uguali dimensioni e ad uno togliessi la

buccia, potrei facilmente accorgermi che quest’ultimo si è ingrandito.

Questo perché la pelle tiene in tensione il liquido (le emozioni) interiore.

Questa compressione costante nella quale il soggetto Vine vive, ci

introduce al pensiero, facilmente intuibile ora, di tensione interiore che

riporterà al mondo nel suo modo di agire (componenti sadiche e

dittatoriali) verso il prossimo.

Vorrà che essi vivano come lui vive. Con tensione. La capacità del fiore è

di riportare distensione interiore permettendo a lui e al suo entourage di

rilassarsi e godere pienamente della vita. Talvolta questo fiore è utile

anche a chi, pur non dimostrando esteriormente questa tensione, la vive

dentro sé, con gesti e pensieri rigidi (va differenziato da Rock Water).

Abbreviazione: VIN

Nome italiano: Vite

Nome botanico: Vitis Vinifera

Parole chiave: Tensione, desiderio di dominio, ambizione

Caratteristiche del fiore: Aiutante

Metodo di preparazione: Solarizzazione

Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio

Principio transpersonale: Durezza, tensione, rigidità dinamica

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

135

Beech

"Per coloro che sentono il bisogno di vedere più bontà e più bellezza in

tutto quanto li circonda, e, sebbene molte cose appaiono sbagliate,

riescono a cogliere quello che c'è di buono in esse. Questo, al fine di

essere più tolleranti, più comprensivi e più miti nei confronti di ogni

creatura e dei modi in essa sta lavorando per arrivare alla sua perfezione

finale" (Edward Bach).

Il faggio ha un’enorme

resistenza e capacità di

propagazione, inoltre le sue

foglie secche non marciscono e

questo crea, a livello di

segnatura floreale, un quadro

di grande interesse che

purtroppo non sono in grado di

spiegare in uno spazio così ristretto. È importante comunque dire che

questo tappeto di foglie, unito alla forma della pianta che permette il

passaggio di pochissima luce, creano condizioni in cui pochissime altre

specie riescono a crescere e proliferare. Il faggio quindi domina

incontrastato il suo territorio, nella faggeta difatti, troviamo solamente

questa specie e l’abete bianco.

Il faggio ci parla quindi dell’incapacità a condividere il proprio spazio, che

si traduce in intolleranza (è il fiore per le intolleranze e le allergie) ed in

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

136 scarsa o quasi nulla empatia. Il faggio critica gli altri. Impedisce loro di

crescere. Li giudica continuamente dall’alto del suo scranno di giustizia

(unilaterale).

Rigido nell’essere, ha perso la capacità di vedere che ognuno matura

secondo ritmi diversi, ha necessità di esperienze diverse per raggiungere i

presupposti del proprio benessere. In fondo tende a soffocare chi ha vicino

con l’ombra della sua personalità e, proprio come la pianta, sta bene solo o

in compagnia dei suoi simili. Criticante accanito.

Vedere più bontà e più bellezza è il messaggio che Bach ci manda per

questa persona, che possa riscoprire la magnificenza del creato attraverso

l’osservazione dei ritmi delle stagioni e pervenire così alla consapevolezza

della crescita differenziata. Della possibilità che ci siano tempi e modi per

ogni persona ed ogni cosa. Che consigliare è un bene prezioso e il criticare

invece al fine, è un’azione che ritorce dolore contro chi la pratica.

Abbreviazione: BEE

Nome italiano: Faggio

Nome botanico: Fagus Sylvatica

Parole chiave: Intolleranza, arroganza, polemicità

Caratteristiche del fiore: Assistente

Metodo di preparazione: Bollitura

Periodo di Fioritura: Aprile / Maggio

Principio transpersonale: Intolleranza, irritazione, rifiuto, rigidità

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

137

Rock Water "Per coloro che sono molto rigidi nel loro stile di vita e si negano

frequentemente gioie e piaceri perché temono che queste cose possano

ostacolare il loro lavoro. Sono severi maestri con se stessi. Desiderano

essere sani, forti e attivi e faranno qualsiasi cosa li riesca a mantenere in

queste condizioni. Sperano che il loro esempio induca gli altri a imitare le

loro idee per diventare alla fine migliori" (Edward Bach).

Con Rock Water, che ricordo

essere semplicemente acqua di

roccia prelevata da una fonte

con note qualità curative e

solarizzata, trattiamo il

perfezionismo.

La persona Rock Water ha tramutato, usando le parole di un grande poeta

contemporaneo, la sua casa in un tempio. Vive di rigide regole, ferree

imposizioni, al fine proprio di conquistare la perfezione personale.

La domanda che sorge spontanea riguarda la collocazione bachiana

all’interno della categoria per l’eccesso d’interesse per il benessere altrui.

Bene, possiamo dire che questa persona si occupa degli altri occupandosi

di sé. Prende cioè la sua persona e la tempra e la forgia volendo diventare

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

138 così un esempio per gli altri, acquisendo rigidità, acquisendo entropia, con

il subdolo meccanismo che lo spinge a farsi guardare.

L’entropia, in breve, è la perdita non reversibile di energia che avviene

quando si trasforma il calore in energia lavoro e, sapendo che in un sistema

chiuso si ha tendenza ha raggiungere massima entropia, cioè massima

quantità di energia NON utilizzabile e NON disponibile (2° principio di

termodinamica), possiamo vedere alla persona Rock Water come ad un

individuo che tende ad un inesorabile irrigidimento personale con

conseguente perdita energetica proprio per questo suo eccesso di chiusura.

L’essenza ovviamente favorisce l’interscambio e libera dagli schemi

pregressi. Mi piace spostare l’attenzione su temi che di norma percepiamo

scollegati da noi perché la mente è come un paracadute, funziona solo se è

aperta.

L’acqua di roccia infine, ci dona la capacità di adattarci ad ogni situazione.

Abbreviazione: RWA

Nome italiano: Acqua di Roccia

Parole chiave: Rigidità, senso del

dovere

Caratteristiche: Aiutante

Metodo di preparazione:

Solarizzazione

Principio transpersonale:

Cristallizzazione, rigidità statica Max Volpi e l’acqua.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

139

Cassetti per la mente e territori condivisi

Uno dei rischi impliciti

dell’affidarsi alla mente nel sondare

le profondità dell’Animo umano

risiede nella capacità della mente

stessa di archiviare e riconoscere

dati. La componente razionale della

mente infatti è progettata per riconoscere stimoli e costruire un enorme

database di informazioni che possano esserci utili durante l’arco

dell’esistenza. Questo strumento, se da un lato è essenziale per permettere

la sopravvivenza della specie, il mantenimento dello status quo e libri

interi di argomenti, dall’altro va educato come un bambino a mantenere il

proprio posto all’interno di un sistema in cui tutto deve funzionare alla

perfezione: l’uomo stesso.

Molte correnti di pensiero prendono il via dalle aberrazioni mentali di un

uomo solo e sono seguite ed incitate da milioni di incapaci. Ognuno scelga

come meglio crede, il protagonista di questa storia.

Per questo motivo trattare una materia il cui fondatore non è più presente

in forma fisica, ha sempre in sé il dilemma della dualità che si esprime nel

dubbio tra il voler mantenere la tradizione e seguire invece l’evoluzione

della specie(?), il crescere del sapere … etc. etc.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

140 In medio stat virtus (la virtù sta nel mezzo N.d.R.). È possibile mantenere

la semplicità del sistema bachiano, evitando di ancorarsi a determinate

strutture non più adeguate, soprattutto considerando il desiderio di estrema

capillarizzazione da parte del medico gallese, confrontato alle conoscenza

della media del suo pubblico. Insegnare e spiegare i fiori come ad un

bambino di otto anni, forse è poco appagante per la mente dell’uomo del

XXI secolo, che ha dinamiche e strumenti differenti rispetto ai pescatori

del Norfolk vissuti negli anni trenta.

Chi desidera imparare l’arte della somministrazione, si renderà certo conto

di questo problema e di come sia poi difficoltoso “aprire la mente come un

paracadute” quando le uniche informazioni lasciateci dall’ideatore siano

un libretto di poco meno di venti pagine. La complessa semplicità del

sistema floreale ed i suoi risvolti nell’animo vanno certo presi per fede,

poiché anche se quotidianamente ne vediamo gli indiscussi risultati pratici,

poco o niente sappiamo del loro intimo funzionare e questo è, in realtà, il

motivo dell’accanito osteggiamento da parte della medicina ufficiale.

Loro non sanno spiegare come funziona, ergo non funziona. “Blindness”.

Sarebbe però quantomeno banale da parte nostra, avere a disposizione

l’interruttore che accende la luce elettrica, ed utilizzare le candele per

illuminare la casa. Quindi, per fare bene questo lavoro, sono necessari

strumenti efficaci che ci permettano chiavi di lettura differenziate e

soprattutto, la capacità, che si matura con la pratica, di non chiudere la

testa in una scatola di cartone.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

141 I fiori vanno sondati con cura seguendo certo le indicazioni di Edward

Bach, ma anche esercitando il potere di “critica costruttiva” insito in

ognuno di noi.

Inoltre approfondire come si difende la personalità nel disagio, ci aiuta a

comprendere gli accadimenti dell’altro con lo scopo finale di aiutarlo al

meglio.

Ciò che ho maturato con la comprensione differenziata delle essenze, è la

realtà dell’esistenza di “territori condivisi”, cioè di ampie zone di

coesistenza tra fiori con caratteristiche simili. Questa chiave di lettura ci

permette sia di differenziare le essenze, sia di accomunarle nel caso in cui

necessitiamo di sovrapporre il loro effetto.

Questo è l’argomento su cui è incentrato il mio studio attuale.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

142

Conclusioni

Secondo l’ottica bachiana, tutti quanti devono avere possibilità di

utilizzare al meglio le essenze per trattare le proprie problematiche

quotidiane. Ciò che accade nel Regno Unito, proprio secondo il suo

intento, è che molte famiglie abbiano ”l’armadietto floreale”, da cui

attingere ogni qual volta ve ne sia bisogno.

Sarebbe bello che quest’abitudine inglese si sviluppasse a macchia d’olio

in tutto il globo, favorendo l’espansione di un metodo di cura e di

introspezione che veramente “vibra in sintonia con tutti noi”.

Il mio scopo nel redigere il presente testo è stato ampliare, dove ritenevo

ve ne fosse il caso, le minute descrizioni del medico gallese, arricchendo di

storie, aneddoti e citazioni di “segnatura floreale”, le descrizioni originali

dei fiori di Bach.

Nella speranza di essere riuscito nel mio intento, sono lieto che tu sia

giunto al termine di questo scritto e che tu lo voglia condividere. Per

questo motivo è stato redatto sotto licenza Creative Commons, per far si

che ognuno ne possa, gratuitamente, fruire. È quindi interamente

distribuibile a titolo gratuito, anche se non modificabile in alcuna sua

parte.

Grazie.

Max Volpi.

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©

143

"Instilla – Scoprirsi con I fiori di Bach" by Max Volpi is licensed

under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere

derivate 2.5 Italia License.

Grazie a: Wikipedia

Tutti i diritti riservati. ifioridibach.com 2005-2017©