Finestra sul Mazzini 10 settembre 2010

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“V icini o lontani? Gli angoli della Convivenza” è il titolo della giornata che ha caratterizzato alcuni cortili del quartiere Mazzini, sabato 22 maggio. I Laboratori di Quartiere con il coordinamento del Servizio Contratti di Quartiere del Comune di Milano hanno promosso un momento di confronto sui rapporti di buon vicinato e sull’uso degli spazi comuni (cortili, piazze, porticati, parcheggi, scale…). Durante le iniziative si sono succeduti dibattiti, attività di animazione e conviviali, svolte nei mesi di maggio e giugno 2010. Per quanto riguarda i cantieri aperti in quartiere, in questo numero de “La Finestra sul Mazzini” abbiamo disegnato una mappa utile per seguire lo stato avanzamento lavori, mentre per la riqualificazione della piazza Ferrara raccontiamo la grande azione di coinvolgimento dei cittadini, attivati in un percorso di consultazione. Riqualificare un luogo significa cambiare, oltre agli spazi, anche abitudini e comportamenti, e per raggiungere questo risultato è fondamentale partecipare e discuterne insieme. Progettare insieme è un’occasione preziosa per essere informati sulla trasformazione urbana del territorio, che diventa anche questa un’opportunità di confronto e di conoscenza reciproca! Numero 10 - Settembre 2010 Q UARTIERE C ORVETTO MAZZINI Notiziario promozionale del CONTRATTO DI QUARTIERE II - MAZZINI La Finestra sul

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Il giornale del Laboratorio

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“V icini o lontani? Gli angoli della Convivenza” è il titolo della giornata che ha caratterizzato alcuni cortili del quartiere Mazzini, sabato 22

maggio. I Laboratori di Quartiere con il coordinamento del Servizio Contratti di Quartiere del Comune di Milano hanno promosso un momento di confronto

sui rapporti di buon vicinato e sull’uso degli spazi comuni (cortili, piazze, porticati, parcheggi, scale…). Durante le iniziative si sono succeduti dibattiti, attività

di animazione e conviviali, svolte nei mesi di maggio e giugno 2010.

Per quanto riguarda i cantieri aperti in quartiere, in questo numero de “La Finestra sul Mazzini” abbiamo disegnato una mappa utile per seguire lo stato avanzamento lavori,

mentre per la riqualificazione della piazza Ferrara raccontiamo la grande azione di coinvolgimento dei cittadini, attivati in un percorso di consultazione. Riqualificare

un luogo significa cambiare, oltre agli spazi, anche abitudini e comportamenti, e per raggiungere questo risultato è fondamentale partecipare e discuterne insieme.

Progettare insieme è un’occasione preziosa per essere informati sulla trasformazione urbana del territorio, che diventa anche questa un’opportunità di confronto

e di conoscenza reciproca!

Numero 10 - Settembre 2010

Q U A R T I E R E C O R V E T T O

MAZZINI

Notiziario promozionale del

CONTRATTO DI QUARTIERE II - MAZZINI

La Finestra sul

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Pagina 2 Numero 10 - Settembre 2010

hanno stimolato queste riflessioni e favorito la conoscenza tra le persone. Nei cortili di Via Mompiani 5 e Polesine 6 abbiamo inoltre affrontato un problema che riguarda uno spazio comune, e che nasce dalla richiesta di alcuni abitanti che vorrebbero separare i cortili comunicanti chiudendoli con un cancello. È stata dunque un’opportunità per discutere e scrivere su un cartellone i “pro e contro” di questa eventuale separazione sulla quale non sono tutti d’accordo. Il banchetto di “consultazione per Piazza Ferrara”, allestito con materiale fotografico, ha anche in questa occasione informato le persone delle fasi del progetto dando spazio a interviste individuali per la raccolta di indicazioni da parte dei cittadini. Alla fine, tra la fretta quotidiana e qualche indifferenza, questo evento è stato vissuto come un'occasione in più per andare oltre il semplice “buon-giorno e buonasera”, cercando di recuperare le relazioni di vicinato e sentirsi, forse, più “vicini” tra vicini.

UNA STAFFETTA TRA GIOCHI, MUSICA E SAPORI

S ono stati tre i cortili dove si sono raggruppate le attività organizzate dal Laboratorio di

Quartiere Mazzini con il coordinamento del Servizio Contratti di Quartiere del Comune di Milano, con una “staffetta” tra Via Mompiani 9 e i cortili di Via Mompiani 5 e Polesine 6. L’evento è iniziato alle tre del pomeriggio nel cortile di Mompiani 9, dove hanno fatto da cornice ai tavoli tematici di riflessione degli adulti, i giochi per bambini e ragazzi costruiti da Gianni Ruggero con materiali da riciclo. Una tavola imbandita con le “merende dal mondo” preparate in particolare dalle mamme, ha permesso di compiere un viaggio tra i sapori di terre lontane. Verso le 17.30 la musica è stata protagonista dei cortili adiacenti di Mompiani 5 e Polesine 6. Mentre le discussioni continuavano in questi spazi, Vito De Vincenti ha orchestrato le coreografie per i balli di gruppo che hanno coinvolto gli abitanti e le persone del Centro Anziani. L’aperitivo preparato dagli abitanti ha concluso la serata.

Il Laboratorio di Quartiere Mazzini ringrazia tutte le persone che hanno partecipato e aderito a questa iniziativa, e in particolare Marilena, Silvia e Franco.

A l Mazzini abbiamo proposto agli abitanti di valorizzare e utilizzare uno spazio comune

che caratterizza questo quartiere: il cortile. Nella giornata di sabato 22 maggio sono stati infatti tre i cortili protagonisti di questo evento: quello di via Mompiani 9 e il cortile che uni-sce i civici di Mompiani 5 e Polesine 6. Ma qual è stato il senso di questa iniziativa che ha accomunato tutti i Laboratori di Quartiere? Il significato è stato quello di poter riflettere sull’ importanza di migliorare i rapporti di vicinato e, quindi, di conoscersi! Ogni condominio, ogni scala e ogni cortile è una piccola comunità dove ognuno è responsabile della cura e del rispetto dello spazio comune e delle persone che abitano accanto a lui. Confrontarsi e parlarsi è sicuramente un modo per andare oltre la diffidenza e, soprattutto, per vivere meglio. “Gli Angoli della Convivenza” che sono stati rappresentati da tavolini tematici sparsi nel cortile, coordinati dagli operatori del Laboratorio di Quartiere Mazzini, che

VOLETE PARTECIPARE ALLA REDAZIONE DELLA “FINESTRA SUL MAZZINI”?

Per saperne di più rivolgetevi al

via Mompiani 5, telefono e fax 02.56814894 indirizzo mail: [email protected]

Orari dello Sportello: martedì e giovedì dalle ore 10 alle 12

LABORATORIO DI QUARTIERE MAZZINI

GLI ANGOLI DELLA CONVIVENZA Sono stati tre i

Scendete in C

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Pagina 3 La Finestra sul MAZZINI

(...e portatevi la sedia)

Icortili protagonisti della giornata di festa organizzata il 22 maggio

ORTILE!

Ecco cos’è emerso dagli “Angoli della Convivenza”

AVERE BUONE REL

AZiONi Di

ViCiNATO E’ iMP

ORTANTE PERCH

E’...

• così non ti rompono le

scatole

• serenità, tranquillità,

piacere di incontrarsi

• per scambiare idee

• per stare in compagnia

• è bello andare d'accordo

• perché si può avere

bisogno prima o poi

• perché si crea una

famiglia

• per un quieto vivere

• per vivere in armonia

• per avere rispetto

• posso chiedere e dare una

mano in caso di bisogno

• si sta meglio

• ci si sente sicuri

(bussi al muro

e l'altro c'è)

i rapporti di ViCiNATO sono difficili perche’... • con i nuovi inquilini non riesci ad avere un rapporto. Non c’è scambio, ognuno pensa ai cavoli suoi • perché c’è diffidenza • c’è poco tempo da dedicare agli altri perché ci sono tanti problemi personali e siamo tutti di corsa • manca il rispetto (persone e regole)

• quando manca la tolleranza • quando non si discute ma si aggredisce l’altro • prima di pensare male bisogna pensare bene

• quando non conosci le persone • quando non ci sono le istituzioni che tutelano • perché non capiscono cosa vuol dire avere bambini • non c’è comprensione • non si scende a compromessi • c’è zizzania e non ci si fa gli affari propri • quando parlano dietro • quando rompono • quando non c’è solidarietà, educazione, umanità

per migliorare

le RELAZiONi

Di ViCiNATO

io potrei...

• comincio a rispettare

le regole condominiali

• darsi una mano l’uno

con l’altro

• comunicare

• condividere con gli altri

• aiutare chi ha bisogno

• vivo e lascio vivere

• non dare confidenza

• lo faccio già come

comitato

• offrire/preparare una

torta per i miei vicini

• cercare il dialogo con

le persone ragionevoli

che sanno ascoltare

• insistere con il

dialogo

GLI ABITANTI E LE LORO OPINIONI In queste pagine alcune immagini della festa nei cortili di via Mompiani 5, 9 e Polesine 6. Sui “post-it” le opinioni raccolte dal Laboratorio negli “Angoli della convivenza” sui rapporti di vicinato al Mazzini

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É nato il Comitato di Quartiere! Venerdì 14 maggio gli inquilini Aler del

Quartiere Mazzini, dopo un incontro al Laboratorio di Quartiere di via Mompiani 5 e alla presenza della Consigliera Comunale Carmela Rozza, hanno raggiunto un accordo per dare vita al “Comitato di Quartiere”. «L’intento di questo nuovo “soggetto del territorio” - spiegano i componenti del Comitato - è quello di dare voce, tutti insieme, alle problematiche che da tempo affliggono il Mazzini per sottoporle ai responsabili Aler». A questa riunione ha partecipato una quarantina di persone e, già da questo primo incontro, sono emersi i problemi relativi agli edifici Aler

che non sono rientrati nelle opere previste dal Contratto di Quartiere: condomini che si trovano, a causa di un’inadeguata manutenzione, in situazione di forte degrado. Altro tema importante è quello della

viabilità e dei parcheggi che sono stati eliminati dopo la riqualificazione delle strade. «Il nostro percorso, appena incominciato, è naturalmente aperto a tutti gli abitanti che hanno voglia di impegnarsi e di essere attivi - conclude il Comitato di Quartiere Mazzini -. Per le riunioni successive il quartiere verrà informato attraverso delle comunicazioni scritte posizionate in tutti i civici del quartiere».

Comitato di Quartiere Mazzini

Il Quartiere ha il COMITATO Gli inquilini Aler insieme per affrontare i problemi del rione

I l quartiere Mazzini (nato come Regina Elena) ha circa 80 anni e ben pochi sono stati gli

incrementi di manutenzione in suo favore! Il Contratto di quartiere ha dato sicuramente respiro e spe-ranza al quartiere, ma con enormi difficoltà: non possiamo dimentica-re che alcune delle imprese edili che avevano vinto le gare d’appal-to, hanno abbandonato i cantieri prima di ultimare i lavori, con per-dite economiche e perdita di tem-po da parte di istituzioni e cittadini. Ma ora si è deciso di fare sul serio! Al civico di Pomposa 8 sono iniziati nel settembre 2009 i lavori di manutenzione straordinaria, e fino ad oggi proseguono a grande velocità. L’impresa incaricata, “Il quadrifoglio” sembra una scelta azzeccata: gli operai non si risparmiano lavorando anche nei

fine settimana e il capo cantiere è persona attiva e disponibile. É emersa però una preoccupazione dovuta al progetto di Aler di abbattere e spostare una parete del bagno per aumentarne la capacità abitativa. Una scelta giusta se vista per il futuro, ma che ha gettato un po’ di scompiglio fra alcuni affittuari che dovranno subire queste ristrutturazioni che sono circa il 50% del totale. Le motivazioni sono: l'età avanzata, le difficoltà per chi si trova in condizioni di disabilità e il disagio che il provvedimento sicuramente procurerà. Le condizioni di chi verrà a trovarsi in questa situa-zione sono facilmente immaginabili e difficilmente risolvibili. Una questione che si sarebbe dovuto prevedere anticipatamente, ma purtroppo non si è fatto.

Idro

Le prossime riunioni saranno comunicate con avvisi in tutti i civici

MANUTENZIONE Una parte del quartiere è stata esclusa dalle opere di riqualificazione

CANTIERI

Quei lavori nei bagni che fanno discutere Lo spostamento di una parete a molti non piace

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C ontinuano i lavori del Contratto di Quartiere. In

questi cinque anni sono numerosi gli interventi che hanno interessato le case e le strade del Mazzini e sebbene, purtroppo, non tutti gli edifici abbiano potuto usufruire dei finanziamenti ed essere quindi ristrutturati, di certo la parte dei lavori effettuata in questi anni, ha modificato significativamente una parte del quartiere. «Il Mazzini è sicuramente un quartiere grande e le cose da fare sarebbero davvero

per riqualificare parte delle case e rendere più vivibile e fruibile il rione. Ricordiamo inoltre che il Contratto di Quartiere non esaurisce il suo compito nella ristrutturazione urbana, ma tocca temi diversi, tutti mirati a migliorare la qualità della vita delle persone». E per far sì che questi cambiamenti durino nel tempo, ci vuole il coinvolgimento delle istituzioni e delle risorse presenti sul territorio, ma naturalmente anche l’impegno e la volontà degli abitanti.

moltissime, considerando soprattutto l’età di alcuni edifici e cortili e il loro stato attuale - spiegano gli operatori del Laboratorio –. Ma è proprio in quest’ottica che riteniamo che il Contratto di Quartiere rappresenti un’opportunità preziosa

La Finestra sul MAZZINI Pagina 5

A ler si impegna a trovare una soluzione possibile per tutti per i lavori interni agli

appartamenti. In via Pomposa 8, oltre all'intervento di manutenzione straordinaria ormai in atto da qualche mese, è previsto dal progetto il rifacimento di alcuni bagni dell’edificio. La presenza di alcune situazioni di disagio e difficoltà hanno reso però complicata l'attuazione dei lavori in alcuni appartamenti. E proprio per andare incontro alle esigenze degli abitanti, in particolare dove ci sono persone anziane, nel mese di giugno i funzionari dell’Aler con gli operatori del Laboratorio di Quartiere hanno effettuato un monitoraggio casa per casa e valutato, insieme alle persone interessate, la soluzione migliore che sia in grado di limitare il più possibile il disagio.

CANTIERI

La risposta di ALER

Monitoraggio casa per casa contro i disagi

“Ci sarebbe ancora molto da fare, ma il quartiere è decisamente cambiato”

Facciamo il punto sulle opere di riqualificazione Il nuovo volto del Mazzini

Gli interventi del Contratto di Quartiere

CORTILI IN MOSTRA Un’altra immagine della festa degli “Angoli

della convivenza”, promossa sabato 22 maggio dal Laboratorio di Quartiere

con il coordinamento del Servizio Contratti di Quartiere del Comune di Milano

INIZIATIVE

Danzando si sta meglio

Il Comune di Milano in collaborazione con Milano Sport , ha inserito nel programma animativo del Centro Anziani di Via Mompiani 5 u n c o r s o d i “Danzaterapia”. Si tratta di una nuova forma di ginnastica dolce, accompagnata dalla musica, per dare un ritmo alla gestualità del corpo. L’iniziativa si è appena conclusa con enorme successo, tanto che riprenderà a partire dal 1. ottobre 2010 e sono aperte fin da ora le adesioni al nuovo corso autunnale. Per partecipare occorre essere iscritti al Centro Anziani Mazzini.

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Pagina 6 Numero 10 - Settembre 2010

In redazione: Idro, Roberto Poli, Giovanna Dalmasso, Stefania Vianello, Sliman Boufellah, Margherita Dettori, Costanza Maspero, Salvatore Tummino, Fulvio Fenzo

Hanno collaborato a questo numero: Paolo Larghi (Cooperativa La Strada), Monica Bormetti (Équipe Integrata di Comunità) Comitato Inquilini Via Mompiani, 9, Luigi Di Martino (Centro Anziani). Un particolare ringraziamento ai Portieri Aler per il prezioso aiuto nella distribuzione del periodico.

Questo numero de “La Finestra sul Mazzini” è stato chiuso per la stampa il 1. settembre 2010.

Stampato da Arti Grafiche Jolly’s via San Francesco, 324 E/3 Brugherio (MI)

Notiziario promozionale del Laboratorio di Quartiere Mazzini

La Finestra sul MAZZINI

CONSULTAZIONE Il Laboratorio di Quartiere ha raccolto le proposte e i suggerimenti di abitanti e operatori per la

progettazione della nuova Piazza Ferrara. Tutte le idee che emergeranno dai singoli gruppi saranno discusse all’interno di

un evento pubblico che verrà organizzato in autunno

La MAPPA dei lavori

Inizio lavori previsto per il secondo semestre 2013

Piazza FERRARA

Piazza GABRIO ROSA 9 e 11

Approvato il progetto, è in pubblicazione la gara di appalto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione delle opere. Inizio lavori: gennaio 2011

Esecuzione lavori in ritardo. Fine lavori prevista per marzo/aprile 2011

Via Panigarola 1/Mompiani 4

Via Panigarola 2

Lavori conclusi

Via Comacchio 4

Manca il 30% dei lavori. Per l’edificio 7 il progetto è stato mandato in gara d’appalto. Inizio lavori previsto per gennaio 2011

Via Pomposa 8/ Via Panigarola 4

Esecuzione opere in corso (consegna lavori in data 23/06/2009) e fine lavori per luglio 2012

Ultimate le opere propedeutiche. La gara d’appalto è stata chiusa. I lavori inizieranno ad ottobre 2010

Residenza Universitaria e Nuovo Mercato

Residenza Alzheimer (via dei Cinquecento 21)

E’ in corso la nuova gara d’appalto

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Pagina 7 La Finestra sul MAZZINI

LABORATORIO Via all’operazione “Mille idee per piazza Ferrara” ...E ora la PIAZZA! Il Comune ascolterà gli abitanti per riprogettare lo spazio

L e tappe da compiere sono due: prima la realizzazione di un

nuovo edificio che sarà adibito a Residenza Universitaria e a Nuovo Mercato che sorgerà negli spazi antistanti al Polo Ferrara (all’angolo con via Polesine), poi la demolizione dell’attuale mercato comunale posto al centro della piazza. E, a questo punto, la piazza verrà interessata da un intervento di riqualificazione importante che ne cambierà radicalmente aspetto e funzione. Ma come riqualificare piazza Ferrara? Quale sarà la nuova funzione di questo spazio centrale per il quartiere, “liberato” dall’edificio che dal secondo dopoguerra ospita il mercato comunale? Per trovare queste risposte il Laboratorio di Quartiere ha avviato un percorso di consultazione denominato “Mille idee per Piazza Ferrara” che ha visto il coinvolgimento di chi abita e lavora in quartiere, raccogliendo idee e suggerimenti sulla funzione che dovrebbe avere la nuova piazza Ferrara. Nel mese di maggio il Laboratorio di

Quartiere ha iniziato la fase di consultazione. «Attraverso la realizzazione di inter-viste di gruppo a ragazzi delle scuole medie ed elementari, a mamme, pensionati, commercianti della piazza ed altri ancora, e garantendo occa-sioni di presentazione pubblica con dei gazebo in piazza, abbiamo rac-colto i suggerimenti di chi abita e la-vora in quartiere - spiegano gli opera-tori del Laboratorio -. È importante sa-pere, come ribadia-mo in ogni occasio-ne, che le idee che sono emerse dai singoli gruppi sa-ranno discusse all’ interno di un even-to pubblico che verrà organizzato ne l p ro s s i m o autunno 2010». Sarà dunque questa u n ’ i m p o r t a n t e occas ione per confrontarsi e per

discutere i diversi e possibili scenari della futura Piazza Ferrara. Tutto il materiale prodotto assieme agli abitanti verrà così consegnato al Comune di Milano che si impegna, fin da oggi, a valutarlo prima di passare alla progettazione definitiva della nuova Piazza Ferrara, la cui realizzazione è programmata per il biennio 2013-2014.

Questo lavoro, che ha previsto una serie di incontri, è diventato un “laboratorio di idee” capace di valorizzare l’esperienza e le proposte delle persone, promuovendo il senso di appartenenza e di cura di un nuovo ed importante spazio comune: la piazza. E in autunno verrà organizzato un evento pubblico per discutere tutte le idee emerse

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S ituata al margine nord del quartiere, piazza Ferrara ne rappresenta una delle porte

d’ingresso da cui partono le strade che si diramano nel cuore del Mazzini. Una “piazza”, però, solo di nome in quanto proprio al centro vi è un edificio, il mercato comunale, che ne cancella praticamente i connotati. Sono anni che è così e siamo abituati a considerarla così. Non risulta che sia mai venuta l’idea a qualcuno del circondario di modificarne l’aspetto, fino ad oggi almeno. Poi, da circa un lustro a questa parte e con i Contratti di Quartiere, ecco che spunta un progetto di riqualificazione per ripor-tarla alla dignità d’una vera e propria piazza. L’idea di per sé sembra buona, ma come tutti i cambiamenti porta con sé alcune problematiche che non sarà facile “digerire”. Prima di tutto il mercato che ha costituito per anni un riferimento sociale per un quartiere inizialmente operaio e che, negli anni successivi, è rimasto comunque un quartiere popolare e forse in condizioni economiche e sociali peggiorate. Oggi è il Mazzini è abitato perlopiù da anziani ed extracomunitari, per cui un mercato a due passi dagli alloggi rimane una risorsa necessaria, mentre con la riqualificazione della piazza verrà

L’OPINIONE Senza

Un SIM

LA STORIA

C’ERA UNA VOLTA UN’OASI… ANNO 1929, estrema periferia di Milano sud. Un nuovo quartiere è terminato dando inizio agli insediamenti di gente semplice e laboriosa. Quasi tutte le vie sono dedicate ai paesi del delta padano: Comacchio, Pomposa, Polesine, Ravenna e, infine, piazzale Ferrara con la sua ventina di piante, panchine di legno e chiosco di vendita di frutta e verdura è un punto di ritrovo del quartiere. Il verde non è molto, ma sono davvero tante le persone che lo frequentano. Giovani e adulti hanno chiamato “i giardinetti” quella che, in mezzo alle vie dei residenti e alle industrie, sembra come una piccola oasi.

DICEMBRE 1943. La guerra sta devastando l’Europa e l’umanità paga un prezzo enorme in sacrifici e patimenti. Freddo e fame è quello che la gente sta sopportando arrangiandosi come può. E così un mattino i cittadini devono constatare che la piccola oasi non c'è più. Durante la notte degli sconosciuti

hanno asportato le panchine e tagliato gli alberi per farne un fuoco, seguendo il detto che “quando l'inverno è lungo e non perdona, anche la legna verde diventa buona”.

APRILE 1945, la guerra è finita. Si va verso la normalità e il piazzale Ferrara cambia ancora la sua fisionomia dotandosi, nel 1948, di un mercato comunale coperto. I vantaggi per i residenti sono molti, anche se il rimpianto della piccola oasi verde sembra accompagnare l’entrata degli acquirenti del mercato.

ANNO 2010, si sta progettando una novità per il futuro del nostro piazzale. Presso il Laboratorio di Quartiere si sono svolti gli incontri con i residenti al fine di avere con un certo anticipo un’idea comune sull'argomento.

Idro

L'attività dei gruppi di consultazione è stata preceduta da due giornate di presentazione. L’11 e il 13 maggio il Laboratorio di Quartiere ha allestito un banchetto in piazza Ferrara, con disegni e materiale informativo per spiegare il percorso previsto e per invitare le persone ai gruppi.

Due

giorni

in

Piazza!

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Pagina 9 La Finestra sul MAZZINI

spostato al di là della trafficata via Polesine. Sotto questo aspetto vale la pena ricordare che negli ultimi due o tre anni, proprio in quel punto, due persone sono morte investite da automezzi. Anche se la distanza non è molta, questo trasferimento suscita non poche riserve, specialmente pensando alle persone anziane. Per non parlare poi dei problemi per i commercianti che hanno i negozi nell’ attuale struttura: dovranno cambiare completamente le attrezzature per la loro attività con un costo non indiffe-rente che potrebbe far aumentare i prezzi al dettaglio. Viene dunque da chiedersi se, per il quartiere, la trasformazione di piazza Ferrara si rivelerà come una scelta giusta. Resterà ancora un mercato popolare? L’operazione fa venire in mente, an-che se in misura ridotta, la trasforma-zione dei Mercati Generali di Les

Halles, a Parigi, quelli nei quali Emile Zola ambienta il suo romanzo “Il ventre di Parigi”: questi mercati furo-no trasformati in un grande e moderno centro commerciale, ma penso che questa operazione abbia lasciato un senso di nostalgia e di tristezza nei parigini, come si può intuire entrando nella chiesa lì vicino e osservando, su una parete in un grande bassorilievo, l’esodo dal vecchio mercato rappre-sentato da una lunga teoria di carretti, bancarelle e animali trainati dalla gente che mestamente lasciano la piazza occupata da secoli, segnando tristemente la fine di un’epoca. Chissà se anche nel quartiere Mazzini ci sarà qualcuno che immortalerà in un qua-dro questo evento. Un'altra domanda che ci siamo posti ormai da almeno cinque anni, è come sarà la circolazione attorno alla piaz-za: le ristrutturazioni, il numero dei parcheggi (decisamente ridotti) e la circolazione decisa per le strade limi-trofe, specialmente per via Mompiani, rappresentano ancora dei grandi “punti interrogativi”. In ogni caso, anche se privata del mercato, la piaz-za ritroverà la sua fisionomia originale e, se progettata bene, potrebbe diventare il simbolo del quartiere. In questo senso, la scelta di coinvolgere gli abitanti nel progetto di trasforma-

Coinvolgere gli abitanti è un fatto positivo, ma bisogna progettare bene.

zione è una cosa buona e lodevole, così molti si sentiranno partecipi e, magari fra qualche anno, passeggiando per piazza Ferrara qualcuno potrà dire agli amici o ai nipotini: «Quella panchina l’ho pensata io», «Quella pianta l’ho proposta io», «Di quella fontana è mia l’idea»… Se tutto ciò si concretizzerà (il percor-so è ancora lungo e tanti eventi devo-no ancora accadere) dovremo ringra-ziare il Laboratorio di Quartiere che si è fatto carico di condurre la fase di consultazione della piazza: coinvol-gere e moderare le idee di tante persone non è impresa da poco, del resto gli operatori della Martini Associati hanno già dimostrato le loro capacità gestendo in modo ottimale la progettazione partecipata degli stabili di piazza Gabriele Rosa 9 e 11 di cui tutti, a partire dagli inquilini, sono rimasti soddisfatti. È un vero peccato che stiano scadendo i cinque anni del contratto con cui il Comune di Milano ha loro assegnato il compito di facilitare, fra abitanti, associazioni, ALER e Comune, l’impatto dei “Contratti” sul quartiere. C’è ancora tanto da fare e potrebbe risultare dannoso per il “Mazzini” creare un vuoto in questa loro insostituibile funzione.

Roberto Poli

DA COSÌ A COSÌ? Piazza Ferrara e, a destra, come potrebbe diventare trasferendo il mercato comunale

Iil mercato piazza Ferrara potrebbe diventare finalmente “piazza”

BOLO per il Mazzini

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scuole per sostenere i bambini, i ragazzi ed i giovani nelle fasi più delicate della loro crescita; valorizzare la presenza e

l’esperienza degli anziani presenti, coinvolgendoli nella vita sociale dei quartieri.

A l via il quarto anno di “Arcipe-lago Mazzini”, il progetto che, grazie al contributo della

Fondazione Cariplo, promuove inizia-tive sul territorio dei quartieri Mazzini e Corvetto per raggiungere una mag-giore coesione sociale. Questa nuova triennalità (il progetto sarà attivo dal 2010 sino al febbraio del 2013) vede la partecipazione della Cooperativa La Strada (capofila del progetto), Ceas, Arci, Dedo, Cesed, Limes, Auser Milano, l’Università Cattolica di Milano e il Comune di Milano. Quest’ultimo, in particolare, parteciperà alle iniziative del progetto attraverso il Laboratorio di Quartiere (espressione del Settore Valorizzazione Aree Comunali e non Comunali) ed un Custode Sociale, su mandato del settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali. Molto lavoro è stato fatto dal 2006 ad oggi, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione tra le diverse associazioni e le cooperative che lavo-rano quotidianamente per rispondere ai diversi bisogni di questo territorio. «Ora vorremmo coinvolgere sempre più persone nelle attività», spiega Paolo Larghi di “Arcipelago Mazzini”. In particolare, si punta a: aumentare la fiducia delle

famiglie e a creare delle “reti” solidali, valorizzare ed utilizzare alcuni

luoghi del quartiere (come i cortili, il Polo Ferrara, i parchetti…) per farli diventare punti di incontro e di scambio tra le persone;

IL PROGETTOiAl via il nuovo prog

AZIONI per migli favorire la comunicazione tra le

diverse culture presenti e tra le diverse generazioni (tra giovani e meno giovani, ad esempio) per ridurre e risolvere litigi e tensioni; potenziare la collaborazione con le

La Poesia - Antonia Pozzi

A ntonia Pozzi nasce il 13 febbraio 1912 da Roberto Pozzi, avvocato, e dalla contessa Lina Cavagna Sangiuliani di Gualdana, donna estremamente

erudita e buona musicista. Antonia cresce quindi in un ambiente colto e raffinato: si laureerà in Lettere, imparerà a fotografare e nasceranno così i suoi album di foto e poesia… ma coltiva dentro di sé un forte dolore esistenziale. Negli ultimi anni della sua vita incomincia a frequentare alcune zone periferiche di Milano, in particolare il quartiere operaio di piazzale Corvetto, via dei Cinquecento dove trascorre molto tempo, aiutando con grande amore e generosità i poveri ospitati nella Casa degli Sfrattati, ai quali dedica anche una poesia dal titolo Via Cinquecento. Nella campagna di Chiaravalle il 3 dicembre 1938, a soli 24 anni, Antonia si toglie la vita.

PUDORE (1° febbraio 1933)

LA NOVITÀ

“Anche la Regina ha avuto bisogArriva l’Équipe integrata di Comunità

CHE COS’È L’Équipe Integrata di Comunità é un gruppo di sei operatori sociali che punta a promuovere la convivenza, occupandosi delle relazioni di vicinato. Il suo motto è “Anche la Regina ha avuto bisogno della vicina”, proprio per far capire che un rapporto di buon vicinato è necessario per aiutare ed essere aiutati.

PROMUOVERE LA CONVIVENZA «Pensiamo che avere buoni rapporti di vicinato migliori la qualità della vita - spiegano gli operatori dell’équipe – perchè il vicino di casa può essere un aiuto nei momenti di difficoltà. Pensiamo che stare chiusi in casa faccia star male, e che per cambiare abbiamo bisogno degli altri. Fare le cose insieme permette di fare più cose e farle meglio, e la conoscenza degli altri consente di superare paure e diffidenze».

COME LAVORA L’ÉQUIPE «Saremo presenti nei cortili del quartiere Mazzini - aggiungono gli operatori dell’Équipe Integrata di Comunità -. Vogliamo ascoltare e parlare con le persone, avanzando delle proposte orientate a far incontrare e discutere le persone rispetto a questioni relative alla vita del cortile. Il tutto cercando di sostenere e aiutare chi abita il cortile a prendersene cura».

PER CONTATTARE GLI OPERATORI L’Équipe si trova nella sede del Laboratorio di Quartiere in via Mompiani 5 (stanza arancione) telefono: 02.56814894 - e-mail: [email protected]

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Pagina 11 La Finestra sul MAZZINI

Oltre che sulla presenza e competenza dei diversi partner, da quest’anno “Arcipelago Mazzini” potrà contare sull’“Équipe Integrata di Comunità”, un gruppo di operatori, coordinati dal Laboratorio di Quartiere, che avranno il compito di

Mazzini. Nel corso di giugno, al Polo Ferrara di piazza Ferrara, sono state presentate le attività promosse dal progetto, a partire dagli esiti della ricerca svolta nel 2009 grazie anche alla partecipazione di molte famiglie e individui.

ramma triennale di iniziative nei quartieri Mazzini e Corvetto

orare le relazioni incontrare direttamente coloro che abitano i quartieri, coinvolgendoli nelle diverse attività previste e raccogliendo i loro suggerimenti e le loro proposte. Un lavoro che è stato già avviato nella seconda metà di maggio in alcuni cortili del quartiere

Progetto Arcipelago Mazzini 3.0 - Le azioni previste

1. FAVORIRE LA FIDUCIA E LA RIGENERAZIONE DEI LEGAMI SOCIALI

AZIONI PARTNER DOVE

Sostegno alle competenze genitoriali Percorsi per genitori di bambini in età materna e scolare

Università Cattolica

Istituto Comprensivo Lorenzini Feltre

Attività di laboratorio per minori e famiglie

Cooperativa Martinengo

Sede: via Martinengo 12

Servizio di counselling, rivolto in particolare ai nuclei familiari

Ceas Sede: via San Dionigi 1

Equipe Integrata di Comunità: staff operativo territoriale a sostegno delle iniziative del progetto

Arci, Ceas, Cesed, Comune di Milano

Sede: via Mompiani 5 (c/o LdQ)

Animazione nei cortili ALER e laboratori ludico ricreativi e di supporto allo studio presso il Polo Ferrara.

Cesed Cortili Aler

2. PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E LA GESTIONE COSTRUTTIVA DEI CONFLITTI SOCIALI

Promuovere la gestione costruttiva dei conflitti

Università Cattolica

Istituto comprensivo Lorenzini Feltre

Sportello immigrazione e Laboratori di convivenza

Arci Sede: via Oglio 21

Integrazione linguistico-relazionale per minori

Dedo Istituto Comprensivo Lorenzini Feltre

Corsi L2 e cultura italiana per genitori

Limes Sede: via G.B. Piazzetta 2

Valorizzazione delle risorse e promozione del volontariato civico degli anziani

Auser Sedi sul territorio da definire

3. PROMUOVERE E SOSTENERE PERCORSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA

Spazio ludico aggregativo per preadolescenti e adolescenti

Dedo Presso il Polo Ferrara

Orientamento e sostegno individualizzato per minori a rischio di dispersione scolastica e devianza

La Strada Sede: via G.B. Piazzetta 2

AZIONI PARTNER DOVE

AZIONI PARTNER DOVE

Sono già disponibili tutte le informazioni sulle attività proposte, consultabili anche sul sito www.arcipelagomazzini.org

Se qualcuna delle mie povere parole ti piace e tu me lo dici sia pur solo con gli occhi io mi spalanco in un riso beato ma tremo come una mamma piccola giovane che perfino arrossisce se un passante le dice che il suo bambino è bello.

LA NOVITÀ

no della vicina”

Page 12: Finestra sul Mazzini 10 settembre 2010

“V icini o lontani? Gli angoli della Convivenza” è il

titolo del pomeriggio che ha caratterizzato tre cortili del quartiere Mazzini sabato 22 maggio scorso. I Laboratori di Quartiere con il coordinamento del Servizio Contratti di Quartiere del Comune di Milano hanno promosso questa iniziativa di riflessione e confronto sui rapporti di buon vicinato e sull'uso degli spazi comuni, come i cortili, le piazze, i porticati, i parcheggi e le scale. Nelle giornate dedicate a questo evento, programmate nei mesi di maggio e giugno 2010, i cinque Laboratori di Quartiere di Milano hanno organizzato dibattiti e attività conviviali. Ecco le foto e i racconti di quello che è avvenuto al Mazzini.

Alle pagine 2 e 3

Gli angoli della C O N V I V E N Z A