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Finalità dell’insegnamento della lingua latina

L’insegnamento del latino, “lingua viva” nelle tradizioni e nella cultura del nostro Paese,

mira a promuovere e sviluppare:

1) la consapevolezza del valore culturale della lingua e della storia romana nel passato e nel

presente e quindi d’accesso diretto, attraverso i testi, ad un patrimonio di civiltà e di

pensiero che costituisce il fondamento della cultura occidentale;

2) l’acquisizione di conoscenze e competenze di analisi linguistica, in particolare

l’oggettivazione e la formalizzazione delle strutture linguistiche, per sostenere i processi

astrattivi in un’età che richiede l’avvio ad una sistematicità del sapere;

3) il pensiero critico, le capacità di riflessione, intuizione e contestualizzazione.

Prerequisiti iniziali

Aver sufficientemente conso lidato l’acquisizione di conoscenze e

competenze morfo -s intat t iche relat ive alla lingua italiana

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Obiettivi

trasversali

Obiettivi didattici generali

Promuovere l’acquisizione della competenza

ricettiva, non produttiva, della lingua e quindi favorire

la comprensione di testi originali.

Valorizzare la centralità del testo latino passando

con gradualità dal testo alla norma, per giungere ad

una comprensione linguistica più funzionale in cui si

tenga conto dello studio del lessico, oltre che di quello

morfologico e sintattico.

Favorire l’interiorizzazione in modo interdisciplinare

degli insegnamenti degli autori della classicità latina.

Stimolare l’individuazione degli elementi di continuità

e alterità sul piano morfologico, sintattico e lessicale

fra latino e italiano.

Promuovere la capacità di analizzare il linguaggio

utilizzando categorie concettuali appropriate.

Sollecitare ad un percorso di

studio non parcellizzato ma

inteso come strumento di

indagine della realtà in tutti i

suoi aspetti e nei loro

imprescindibili collegamenti.

Costruire e consolidare un

metodo di studio che permetta

di padroneggiare gli strumenti

e di interpretare i linguaggi

della cultura.

Acquisire i contenuti

fondamentali di ogni

disciplina e i relativi

linguaggi specifici.

Saper acquisire , valutare,

analizzare e differenziare e

sintetizzare le informazioni

sviluppando il pensiero

critico.

Stabilire rapporti di

socializzazione tali da

favorire apertura , creatività,

apprendimento,

approfondimento individuale

e di gruppo.

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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

CONOSCENZE

Introduzione allo studio della lingua latina.

L’alfabeto latino e le regole della pronuncia.

Le caratteristiche principali della fonologia e le regole

dell’accento.

Gli elementi costitutivi della parola: radice, suffisso e

desinenza.

Gli aspetti caratteristici della struttura della frase latina

semplice in parallelo con quella italiana.

Morfosintassi nominale e pronominale. Il lessico.

Il sistema della flessione: tema ,desinenza , genere

numero e caso e relative principali funzioni.

Le desinenze delle 5 declinazioni .

Gli aggettivi della 1a e 2

a classe, il loro uso

(attributo/sostantivo predicativo) e il sistema della

concordanza.

Gli aggettivi possessivi e pronominali.

I pronomi personali , gli aggettivi e i pronomi

determinativi e dimostrativi.

Le funzioni sintattiche dei casi anche in relazione alle

singole proposizioni.

Lessico di base costituito da parole ad alta frequenza. I

“falsi amici”.

Morfo-sintassi verbale.

Il sistema della flessione verbale: i paradigmi e la

formulazione delle voci verbali.

Le coniugazioni il sistema del presente e del perfetto

nella diatesi attiva e passiva dei modi finiti e del verbo

sum).

I modi indefiniti: l’infinito e il participio.

Morfosintassi delle parti invariabili.

Le congiunzioni coordinanti e subordinanti e i loro usi.

Le principali preposizioni e i loro usi.

I principali avverbi.

La sintassi del periodo.

Proposizioni dipendenti: causale, temporale, infinitiva.

ABILITÀ

E COMPETENZE

Saper leggere correttamente le parole latine.

Riconoscere, analizzare , coniugare e tradurre

correttamente una forma verbale flessa nella diatesi

attiva e passiva.

Riconoscere, definire , declinare e tradurre un nome, un

aggettivo , un pronome partendo da una forma flessa.

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ABILITÀ

E COMPETENZE

Individuare gli specifici elementi morfologici sintattici

e lessicali di una frase con attenzione ai meccanismi

della flessione nominale e verbale, all’interazione tra

sistema dei casi , sistema delle proposizioni e sistema

delle concordanze.

Riconoscere e tradurre le proposizioni indipendenti e

subordinate studiate.

Intervenire sul testo latino smontandolo e

analizzandolo con l’uso dei grafici.

Analizzare , comprendere e tradurre facili testi latini.

Riferire e argomentare in maniera appropriata i

contenuti appresi utilizzando un linguaggio corretto e

specialistico.

Riflettere parallelamente sulla struttura linguistica

latina e su quella italiana operando collegamenti.

Individuare il significato globale di un testo tradotto

riferendone il contenuto.

Usare correttamente il vocabolario e in particolare

operare scelte lessicali adeguate e sempre collegate al

testo e al suo messaggio.

PARTECIPAZIONE ED

IMPEGNO

Condividere con partecipazione e nel rispetto delle

norme di convivenza civile ogni momento della vita di

classe, apportando contributi personali.

Partecipare al dialogo educativo con coerenza e senso

critico.

Dimostrare un costante impegno nello studio e nello

svolgimento di compiti a casa e scuola.

Comunicare e discutere col docente le eventuali

difficoltà individuate nel proprio percorso di

apprendimento e le modalità di recupero.

Evitare assenze ingiustificate.

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PROGRAMMAZIONE MODULARE

N° MODULO CONTENUTI ESSENZIALI Tempi

1

Ripasso e conso lidamento

morfo-sintat t ico

(propedeut ico allo studio

del lat ino, paralle lo alla

pr ima parte del modulo 2 e

del modulo 1 della

programmazione

d’italiano)

Ripasso della morfologia: le parti variabili e

invariabili del discorso .

Ripasso e consolidamento della sintassi

della frase semplice:

o sintagmi verbali e nominali;

o gruppo del soggetto e del predicato;

o complemento oggetto; attributo e

apposizione;

o i complementi indiretti .

Set t .

2

Fonet ica, pronuncia e

accento

Perché studiare il latino oggi? Percorso di

riflessione sul ruolo storico della lingua

latina , sul suo rapporto con le lingue

moderne e sulla sua funzione formativa.

L’alfabeto latino: vocali, consonanti,

dittonghi.

Il concetto di quantità vocalica e sillabica.

Le norme per la corretta pronuncia del

latino.

Le leggi dell’accento.

Gli elementi costitutivi della parola: radice,

suffisso e desinenza.

Presentazione delle cinque declinazioni.

Casi e funzione logico sintattica.

Il genere e il numero.

Sett .

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3

La pr ima declinazione

I l presente di sum e delle

quat t ro coniugazioni.

Complement i

La prima declinazione dei nomi e degli

aggettivi femminili della prima classe.

Le particolarità.

La struttura della frase latina.

Il lessico ad alta frequenza relativo alla

prima declinazione.

La coniugazione verbale: modo, tempo,

persona e numero, diatesi.

o La formazione e derivazione

verbale.

o Il paradigma del verbo.

o Il sistema del presente: il presente

indicativo e l’infinito del verbo sum

e delle quattro coniugazioni attive e

passive.

o I verbi ad alta frequenza.

La sintassi:

o I complementi di modo -

compagnia- argomento –

denominazione – agente – causa

efficiente.

Le congiunzioni coordinanti , le copulative.

Come usare il dizionario (1)

O t t o b r e

4

La seconda declinazione

L’indicat ivo imperfet to.

Complement i

La seconda declinazioni: sostantivi maschili

in –us – er – ir; i sostantivi femminili e i

neutri.

Le particolarità.

Il lessico ad alta frequenza.

L’indicativo imperfetto.

La sintassi:

o il dativo di possesso, i complementi

di allontanamento , origine e

provenienza, materia.

Le congiunzioni coordinanti: le avversative.

o t t o b r e

n o v e m b r e

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5

Gli agget t ivi della pr ima

classe.

L’indicat ivo futuro

semplice

I l part icip io

Complement i

Gli aggettivi della prima classe .

o Gli usi dell’aggettivo

Gli aggettivi possessivi e i pronominali.

L’indicativo futuro semplice.

Il participio perfetto e futuro.

o La coniugazione perifrastica

passiva.

La sintassi

o I complementi di causa e mezzo, il

complemento predicativo del

soggetto e dell’oggetto .

Le congiunzioni coordinanti: le dichiarative

e le disgiuntive.

Come usare il vocabolario (2).

d i c e m b r e

6

La terza declinazione

Pr ima parte

L’indicat ivo perfet to e

piuccheperfet to

Sintassi del per iodo

La terza declinazione: gli imparisillabi e i

parasillabi.

Il lessico ad alta frequenza.

La formazione del perfetto.

o Il sistema del perfetto: l’indicativo

perfetto e il piuccheperfetto attivo e

passivo.

La sintassi:

o I complementi di tempo, qualità ,

colpa e pena.

La sintassi del periodo

o La proposizione causale.

g e n n a io

f e b b r a io

7

Terza declinazione

seconda parte

L’indicat ivo futuro

anter iore

Complement i

Sintassi del per iodo

La terza declinazione , i neutri in -al , -ar,-e

Particolarità della terza declinazione.

L’indicativo futuro anteriore, attivo e

passivo : la legge dell’anteriorità.

Sintassi della frase semplice e complessa

o i complementi in dativo .

o la proposizione temporale .

f e b b r a io .

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8

Gli agget t ivi della seconda

classe.

L’imperat ivo

Complement i

Gli aggettivi della seconda classe.

L’imperativo presente e futuro.

I verbi in –ĭo.

La sintassi della frase semplice:

o i complementi di abbondanza e

privazione.

f e b b r a io

9

La quarta declinazione

I pronomi

L’infinito

S intassi del per iodo

La quarta declinazione .

Le particolarità.

I pronomi personali

o l’uso non riflessivo di is.

La sintassi della frase complessa

o l’infinito e le proposizioni infinitive.

m a r z o

10

La quint a declinazione.

Pronomi

Congiunt ivo

La quinta declinazione .

Le particolarità.

I pronomi e gli aggettivi dimostrativi.

Il congiuntivo presente e imperfetto

o il congiuntivo esortativo

a p r i l e

m a g g io

11

MODULO DI RECUPERO

E CONSOLIDAMENTO

Questa “porzione” di tempo didattico equivalente a circa 18 ore di attività spendibili anche in modo frazionato nel corso dell’anno, sarà utilizzata per il

ripasso, il recupero e il consolidamento. In ogni caso al termine di ciascun modulo e all’interno dei segmenti didattici più ampi e complessi , sono previste pause nella progressione del programma durante le quali saranno svolte esercitazioni guidate e attività di recupero individuali e di gruppo.

.

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METODOLOGIA

Il percorso didattico è stato suddiviso in moduli a loro volta frazionabili in unità didattiche flessibili

su cui, all’occorrenza, poter lavorare in parallelo; per questa impostazione si è tenuto conto della

successione degli argomenti proposti dal manuale in adozione. D’altro canto le nuove indicazioni

relative agli obiettivi specifici di apprendimento inserite nella riforma della scuola media superiore

e la riduzione delle ore destinate all’insegnamento del latino a quella connesse, hanno imposto

sicuramente un ripensamento della didattica di questa disciplina .

In particolare si ritiene necessaria una maggiore agilità nella presentazione degli argomenti

pensando per esempio alla “distillazione” di alcuni contenuti disciplinari in strutture significative e

portanti, in modo che la trattazione di uno possa dipendere da quelli precedenti secondo gerarchie.

In questa prospettiva l’impostazione metodologica di tipo comparativo – contrastivo appare più che

mai efficace in quanto, oltre a semplificare la presentazione dei materiali linguistici, valorizza le

caratteristiche comuni delle lingue sfumando le specificità e presentando i costrutti in funzione delle

regole di produzione italiana. In questo modo è anche possibile sottrarre il latino dai rischi

d’isolamento, recuperandone la forza espressiva attraverso la riflessione sulla sua permanenza nella

lingua di oggi. Sul piano della didattica operativa si procederà ora più che mai per tappe sfruttando

la flessibilità dei moduli nel loro frazionamento in U.D. e regolando di conseguenza la

progressione del programma e la quantità dei suoi contenuti.

L’attività didattica sarà impostata sulla lezione dialogata. Accanto a momenti d’insegnamento

frontale a carattere espositivo, necessario per illustrare alcuni aspetti teorici fondanti (quali per

esempio le strutture morfologiche e sintattiche), saranno centrali infatti i momenti di confronto e di

discussione in cui docente e alunni interagiscono per costruire modalità di apprendimento dei nuovi

contenuti ed arrivare così alla soluzione di un compito ( traduzione, analisi del lessico) attraverso il

processo del problem - solving e la strategia della “scoperta guidata”. Si proporranno letture e

traduzioni guidate di passi d’autore (affiancate da un commento di tipo morfo-sintattico e lessicale),

attività per l’esercizio delle abilità lessicali.

Periodicamente sarà proposto un lavoro per gruppi finalizzato all’esercitazione operativa e

all’autovalutazione oltre che al monitoraggio dell’acquisizione delle conoscenze e delle

competenze, per un consolidamento e recupero più mirati.

Il processo di apprendimento sarà naturalmente sostenuto anche dallo studio individuale e dallo

svolgimento dei compiti domestici per l’esercizio delle abilità e il consolidamento delle competenze

acquisite in classe.

Testi e strumenti utilizzati

G.B. Conte – R. Ferri – L. Perrotta – M.G. Iaccarino “Latino a colori”

Grammatica e Lezioni 1 – ed Le Monnier

L.I.M.

Risorse didattiche aggiuntive offerte dal web.

Dizionario della lingua latina.

Schede costruite dal docente.

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Modalità di verifica A quadrimestre si prevedono almeno due verifiche per l’orale di cui una in forma di prova

scritta secondo la seguente tipologia di esercizi: analisi grammaticale di voci verbali; flessioni di

voci verbali, di nomi, pronomi e aggettivi; completamento; scelta multipla; analisi morfo

sintattica; domande semi strutturate di natura teorica.

Si prevedono inoltre almeno due prove scritte di traduzione dal latino all’italiano pe r verificare

il livello di acquisizione di un corretto metodo di traduzione;

la capacità di analisi morfo sintattica del testo;

la comprensione del significato del messaggio contenuto nel testo;

la correttezza nella resa in italiano.

Valutazione delle prove scritte La valutazione delle verifiche scritte di tipo grammaticale (solitamente valide per l’orale) sarà

effettuata attraverso l’attribuzione di un punteggio da ricondurre in decimi mediante una

proporzione .

La valutazione delle prove scritte di traduzione sarà acquisita mediante l’utilizzo della seguente

griglia valutativa

Griglia di correzione della versione di latino

Valore attribuito ad ogni periodo in riferimento al numero di proposizioni

A 1 pr. 2.00 x 1 2.00 B 2 pr. 1.50 x 2 3.00

C 3 pr. 1.35 x 3 4.05 D 4 pr. 1.20 x 4 4.80

E 5 pr. 1.15 x 5 5.75 F 6 pr. 1.00 x 6 6.00

G 7 pr. 0.90 x 7 6.30

N.B. la griglia di correzione potrà, all’occorrenza, essere adattata alla difficoltà della prova e

a sopravvenute esigenze didattiche (valutazione di percorsi di recupero e di potenziamento).

Griglia di correzione della versione di latino

Errore di diatesi e di tempo verbale - da 0,50 a 1

Errore di analisi logica - da 0,50 a 1

Errore di concordanza - 0,25 / 0,50

Errore di lessico - da 0,25 a 1

Errore di genere - 0,25-0.50

Errore di numero -da 0,35 a 0,50

Errore di persona -da 0,50 / 1

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Tabella corrispondenza errori – valutazione decimale

ERRORI VOTO

0, con resa italiana impeccabile 10

1-2 9½ - 9

3-4 8 ½ – 8

5-6 7 ½ - 7

7-8 6 ½ - 6

8 6

9 5½

10 5

11- 12 - 13 5 – 4 ½ – 4

14-15 - 16 4- 3 ½ – 3

17-20 3 – 2

più di 20 2

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Valutazione delle prove orali

La valutazione di un’interrogazione si baserà sulla seguente griglia valutativa

Indicatori

Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente

Insufficiente

Conoscenze

Complete e approfondite

Corrette e sicure

Corrette, se pur limitate

Limitate, superficiali e talora scorrette

Molto

limitate,

imprecise e/o

errate

Capacità

Operative

(analisi e

traduzione del testo

latino )

Autonome e sviluppate

Sicure

Meccaniche

Scarse

Nulle

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Criterio docimologico.

L’attribuzione del voto deriva dall’utilizzazione di una scala di valutazione basata sul seguente criterio

docimologico

Valutazione della prova orale

a) Gravemente insufficiente (3/4)

Lo studente non possiede alcuna conoscenza; non ha alcuna competenza operativa, non ha acquisito il linguaggio

della disciplina;

b) Insufficiente (5)

Lo studente possiede conoscenze limitate e a volte scorrette; mostra competenze operative parziali; si esprime con

improprietà di linguaggio.

c) Sufficiente (6)

Lo studente possiede conoscenze corrette, ma limitate; mostra competenze operative meccaniche; usa il linguaggio della disciplina in modo semplice ma corretto.

d) Buono (7-8)

Lo studente possiede conoscenze corrette e articolate; mostra competenze operative sicure; si esprime usando

generalmente il linguaggio specifico.

e) Distinto (8/9)

Lo studente possiede conoscenze complete e articolate; mostra competenze operative articolate; si esprime usando

sempre un linguaggio appropriato e specifico.

Valutazione della prova scritta a) Gravemente insufficiente (2/4)

Lo studente mostra di non aver acquisito un metodo di traduzione; compie costanti e numerosi errori nell’analisi

grammaticale e non riconosce le strutture morfo – sintattiche del testo, del quale non riesce a fornire una traduzione

completa né pertinente;

b) Insufficiente (5)

Lo studente mostra di aver acquisito parzialmente il metodo di traduzione; compie numerosi errori nell’analisi

grammaticale e riconosce solamente le più elementari strutture morfo-sintattiche del testo, del quale fornisce una

traduzione complessivamente scorretta, perdendo di fatto il significato complessivo del messaggio.

c) Sufficiente (6)

Lo studente mostra un’acquisizione meccanica del metodo di traduzione; compie errori nell’analisi grammaticale e

morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione parzialmente rispondente al senso globale del

messaggio e talora scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano.

d) Buono – molto buono (7-8)

Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; compie pochi errori puntuali (anche di natura grammaticale) nella comprensione della struttura morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione

rispettosa del senso globale del messaggio, ma talora scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano.

e) Distinto- ottimo (9/10)

Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; comprende nel complesso la struttura morfo-

sintattica del testo e ne fornisce una traduzione corretta sul piano delle scelte lessicali e rispettosa dell’integrità del

messaggio.

Pontedera 21 novembre 2013

L’insegnante

Albalisa Cecchi

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PROGRAMMAZIONE DI STORIA

Finalità e obiettivi generali dell’insegnamento della storia

Ritengo che la Storia costituisca un fondamentale bagaglio culturale per la formazione di un cittadino consapevole in grado di comprendere i problemi del mondo attuale in quanto adeguatamente attrezzato a rintracciarne le radici storiche , il loro spessore e la loro complessità. Per questo reputo necessario lavorare su due elementi essenziali: la motivazione allo studio e la consapevolezza dell’autonomia e della specificità del pensiero storico. Quindi l’attività nella classe avrà come principale obiettivo non solo l’acquisizione di contenuti ma anche e soprattutto la formazione di un metodo di studio e di indagine che solleciti i ragazzi a rintracciare le radici remote del loro presente e ad acquisire uno sguardo prospettico della realtà, fatto di curiosità e immaginazione.

Prerequisiti comuni a tutti i moduli

Capacità di comprensione lessicale

Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio

Capacità di individuare la presenza di problematiche generali all’interno della narrazione di eventi.

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2- OBIETTIVI

Obiettivi Trasversali Obiettivi Disciplinari

Creare la consapevolezza della necessità del recupero del passato per capire meglio il presente e, sentendosi parte di un divenire, collocarsi nell’ottica della progettualità e della percezione del futuro.

Stimolare l’acquisizione di una corretta metodologia di “lettura” del passato , propedeutica alla formazione del senso civico di appartenenza ad una collettività e finalizzata anche ad una maggiore apertura verso le problematiche che scaturiscono dalla convivenza di popoli di cultura e origine diverse.

Imparare a interpretare e valutare in modo corretto le fonti storiche utilizzandole come strumento per ragionare ed acquisire una mentalità critica.

Rafforzare la capacità di rielaborare i contenuti proposti.

Acquisire gradualmente un linguaggio specifico per ogni disciplina.

Potenziare la capacità di autodisciplina negli interventi e nella gestione del tempo scolastico.

Rafforzare l’abitudine al rispetto dell’ambiente scolastico

Conoscenze

Conoscere le linee generali di sviluppo delle civiltà e i caratteri distintivi di ciascuna.

Conoscere i fatti e i processi storici di maggior rilievo collegati allo sviluppo di ciascuna civiltà anche nella loro interazione con gli eventi caratterizzanti altre società che si sono sviluppate parallelamente .

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA(percorsi)

Lo Stato: organizzazione; gli attributi; organi e compiti

La repubblica italiana: diritti e doveri dei cittadini; l’ordinamento ; la Costituzione

N.B.I suddetti contenuti integrano il percorso di geo-storia

APPLICARE

Utilizzare correttamente gli strumenti di studio e applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.

Utilizzare rappresentazioni cronologiche grafiche e cartografiche.

Localizzare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

ANALIZZARE

Analizzare gli eventi storici dalle diverse prospettive politiche, economiche e sociali.

Analizzare, guidati da opportune domande, materiali iconografici e brevi testi storiografici.

SINTETIZZARE

Cogliere gli elementi informativi e concettuali fondamentali di un evento storico.

Elaborare riassunti, schemi e mappe concettuali.

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ESPRIMERE

Esporre in modo ordinato e corretto.

Utilizzare il lessico specifico della disciplina.

CAPACITA’ ELABORATIVE,

LOGICHE E CRITICHE

Stabilire connessioni fra fenomeni storici, economici e sociali dei diversi periodi studiati.

Individuare il nesso di causa- effetto all’interno di un fenomeno storico.

PARTECIPAZIONE ED

IMPEGNO

Partecipare in modo costruttivo all’attività didattica.

Impegnarsi in maniera costante.

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PROGRAMMAZIONE MODULARE

N° MODULO CONTENUTI ESSENZIALI tempi

1

Le origini del l ’umanità

La comparsa del l ’essere umano

I l più anti co stadio del l ’umanità: i l Paleol i tico.

La f ine del le glaciazioni : i l Mesol i tico

La rivoluzione agricola: i l Neol i tico

La nascita del le ci ttà.

Sett

2 Le civi l tà del la Mesopotamia

La “terra in mezzo ai f iumi”, cul la del la civi l tà.

I Sumeri

Gli Accadi , i Gutei e g l i Amorrei .

I Babi lonesi e l ’arrivo degl i Indoeuropei .

Gli I tti ti

Gli Assir i .

I Persiani

Ott

3

La civi l tà egizia .

I l “dono del Ni lo”

Una società teocrati ca

Dal le orig ini al Medio Regno

La f iori tura egizia del Nuovo Regno

La f ine del Nuovo Regno e i l decl ino del lo Stato egizio.

La rel ig ione degl i Egizi .

Nov.

4 La civi l tà del la Palestina

antica

I l Mediterraneo al l ’alba del nuovo Mil lennio.

Un popol o “unico”: g l i Ebrei .

Uno stato di mercanti : i Fenici .

Nov.

5

Al le radici del la civi l tà greca

La talassocrazia cretese

La civi l tà minoica

I Micenei : l ’alba del la civi l tà greca

I l “Medioevo el lenico” e le orig ini del la pól is.

Dic

6

I l mondo del le póleis e le colonie

La Grecia del le p óleis

L’epoca del le grandi ti rannidi

L’espansione coloniale

L’identità cul turale: rel ig ione e panel lenismo

Dic.

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7

Sparta e A tene in epoca arcaica

Sparta nel l ’epoca arcaica

Sparta : la società e le isti tuzioni pol i tiche

Atene nel l ’epoca arcaica

La costituzione ateniese: le tappe verso la democrazia.

La ti rannide ateniese: Pisistrato e i Pisistratidi .

Cl istene e i l tr ionfo del la democrazia ateniese.

Gen.

8 Lo scontro tra la Grecia e la

Persia

La rivolta ionica

La Prima Guerra Persiana.

La Seconda Guerra persiana

Feb.

9 Dal l ’apogeo di Atene al la Guerra del Peloponneso

La Grecia dopo le Guerre Persiane.

L’ascesa di Atene: Temistocle, C imone e Pericle.

Imperial ismo e democrazia

La Guerra del Peloponneso

Feb.

10

Dal la cris i del la pól is al mondo di Alessandro Magno

Verso la cris i del s istema del le póleis

Sparta e Tebe: due eff imere egemonie

L’ascesa dei Macedoni

I l grande progetto di Alessandro

Dopo Alessandro: i l f razionamento pol itico del l ’El lenismo

Caratteri general i del l ’El lenismo : società , economia e cultura.

Mar

11

L’I tal ia antica e le orig ini di Roma

Le civi l tà del l ’I tal ia preromana

La civi l tà etrusca

Le origini di Roma

La Roma dei sette re: le isti tuzioni pol i tiche e social i

La famigl ia e la rel ig ione a Roma

Mar

12

Roma dal la monarchia al la Repubbl ica

La cacciata dei Tarquini e la nasci ta del consolato

I l di ff ici le assestamento del la repubbl ica del v secolo a.C.

Società e is ti tuzioni nel la Roma del v secolo a.C.

L’ascesa di Roma nel I V - I I I secolo a.C.

Apr.

13

Le Guerre Puni che e la conquista del l ’Oriente

I rapporti tra Roma e Cartagine

Roma al l ’ inizio del le Guerre Puniche

L’apertura del lo scontro: la Prima Guerra Punica (264-241 a.C.)

La ripresa del confl i tto: la Seconda Guerra Punica (219-202 a.C.)

La conquista del l ’ Oriente

Al conquis ta di Cartagine: la terza Guerra Punica (149-146 a.C.)

Apr.

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14

La Repubbl ica Romana dal I I al I secol o a.C.

Roma dopo le Guerre Puniche

Gli schiavi , le tensioni social i e le prime rivolte

I Gracchi e la pol i tica del le r i forme

La crisi del la Repubbl ica

Le ri forme di Si l la e la supremazia senatoria

Mag

15

La f ine del la Repubbl ica

La crisi del Senato e l ’ascesa di Pompeo

Lo scontro tra popolari e ottimati

L’ascesa di Cesare

La morte di Cesare: lo scontro tra Antonio e Ottaviano

I l tr ionfo di Ottaviano e la f ine del la Repubbl ica romana

Mag.

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Metodologia

La didattica sarà realizzata attraverso molteplici metodologie: lezioni frontali e interattive, letture, analisi

guidate e commenti, studio individuale; sarà dedicato spazio al dibattito e alle discussioni sulle tematiche

più coinvolgenti e attuali. Una fase rilevante dell'apprendimento sarà costituita dal lavoro di ricerca a cui gli

studenti potranno dedicarsi individualmente o in gruppo, ma sempre con il supporto costante e la guida

dell'insegnante che organizzerà il lavoro su più livelli (suggerimenti bibliografici, indicazioni di metodo,

ecc.). Eventuali "attività di approfondimento" consisteranno in lavori di ricerca individuale finalizzati ad

ampliare argomenti, tematiche, ma anche singoli aspetti di civiltà che destano particolare interesse e

curiosità; a questo scopo saranno proposti, solo per alcuni moduli, dei percorsi di approfondimento che

saranno definiti nei particolari solo in itinere, tenendo conto anche degli interessi degli alunni.

Testi e strumenti utilizzati

E. Cantarella – G. Guidorizzi Polis - Società e storia vol 1- - ed Einaudi E. Cantarella – G. Martinotti Diventare cittadino Ed. Einaudi Schede costruite dall’insegnante Documenti: lettura e analisi di fonti scritte e iconografiche Software – Internet: per la ricerca e l’approfondimento sarà suggerito l’uso di materiale multimediale

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Modalità di verifica

Poichè la valutazione della disciplina storica e di quella geografica è unica , si proporranno prove

integrate. scritte e/o orali. Qualora se ne ravvisi la necessità didattica si ricorrerà a verifiche

specifiche in forma di esercizi strutturati, semi strutturati, non strutturati.

Criteri per la valutazione di una verifica scritta Ad ogni esercizio sarà attribuito un punteggio ; il voto finale risulterà dalla somma dei singoli punteggi o da un’adeguata proporzione.

Griglia per la valutazione di una verifica orale

Capacità

espressiva

Fluida, articolata

con uso

consapevole del

linguaggio

specifico

Fluida e in

genere

corredata di

linguaggio

specifico

Corretta e

abbastanza

scorrevole

Non sempre

scorrevole e con

scarso uso del

linguaggio

specifico

Spesso scorretta Inadeguata e

scorretta

Capacità

espositiva

Sicura anche

riguardo concetti

complessi

Autonoma e

coerente Chiara

Semplice e in linea

generale,

coerente

Povera e spesso

incoerente

Sempre

incoerente

Conoscenze Esaurienti ,

approfondite

Esaurienti e

precise

Adeguate e non

limitate a

contenuti

essenziali

Limitate ai

contenuti

essenziali

Frammentarie e

superficiali

Non conosce gli

argomenti

Capacità di analisi

Sa (non sa)

analizzare

In modo

approfondito e

personale

Gli aspetti più

significativi

Gli aspetti

essenziali

alcuni aspetti

essenziali

Non sa analizzare

neppure gli aspetti

essenziali

Non individua gli

aspetti essenziali

Capacità di sintesi

Sa (non sa)

individuare i

concetti chiave

Con sicurezza

operando

collegamenti

anche in modo

originale

Stabilendo

collegamenti

efficaci

Sa individuare i

concetti chiave

stabilendo

collegamenti in

modo autonomo

Stabilendo

collegamenti

parziali, se guidato

In modo parziale Non individua i

concetti chiave

Livello 9/10 8 7 6 5 3 / 4

Attività di recupero

Qualora nello svolgimento del programma e dall’analisi delle periodiche verifiche , emergano carenze nelle conoscenze e/o difficoltà nelle competenze espressive , sono previste pause di recupero , ripasso e consolidamento supportate da specifiche attività guidate dall’insegnante.

Pontedera 21 novembre 2013 L’insegnante

Albalisa Cecchi

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PROGRAMMAZIONE DI LATINO

Finalità dell’insegnamento della lingua latina

L’insegnamento del latino, “lingua viva” nelle tradizioni e nella cultura del nostro Paese,

mira a promuovere e sviluppare

4) la consapevolezza del valore culturale della lingua e della storia romana nel passato e nel

presente e quindi d’accesso diretto attraverso i testi a un patrimonio di civiltà e di pensiero

che costituiscono i fondamenti della cultura occidentale;

5) l’acquisizione di conoscenze e competenze di analisi linguistica, in particolare

l’oggettivazione e la formalizzazione delle strutture linguistiche, per sostenere i processi

astrattivi in un’età che richiede l’avvio a una sistematicità del sapere;

6) il pensiero critico, le capacità di riflessione, intuizione e contestualizzazione.

Prerequisiti iniziali

Aver raggiunto un sufficiente grado di acquisizione delle conoscenze morfosintattico-

lessicali e delle competenze di traduzione relative al primo anno di studio.

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Obiettivi

trasversali

Sollecitare uno studio non “a

compartimenti stagni” bensì

inteso come strumento

d’indagine della realtà in tutti

suoi aspetti e nei loro

imprescindibili collegamenti.

Costruire e consolidare un

metodo di studio che permetta

di padroneggiare gli strumenti

e di interpretare i linguaggi

della cultura.

Acquisire i contenuti

fondamentali di ogni disciplina

e i relativi linguaggi specifici.

Saper accedere , valutare

analizzare e differenziare e

sintetizzare le informazioni

sviluppando il pensiero critico.

Stabilire rapporti di

socializzazione tali da favorire

apertura , creatività,

apprendimento,

approfondimento individuale e

di gruppo.

Obiettivi didattici generali

Promuovere l’acquisizione della competenza

ricettiva, non produttiva, della lingua e quindi favorire

la comprensione di testi originali;

Valorizzare la centralità del testo latino passando

con gradualità dal testo alla norma, per giungere ad

una comprensione linguistica più funzionale in cui si

tenga conto dello studio del lessico, oltre che di quello

morfologico e sintattico;

Favorire l’interiorizzazione, in modo interdisciplinare,

degli insegnamenti degli autori della classicità latina.

Stimolare l’individuazione degli elementi di continuità

e alterità sul piano morfologico, sintattico e lessicale

fra latino e italiano.

Promuovere la capacità di analizzare il linguaggio

utilizzando categorie concettuali appropriate.

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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

CONOSCENZE

Morfo sintassi verbale

o Il congiuntivo

o Approfondimenti sull’uso dei participi in

funzione nominale (attributivo, sostantivo e

predicativo) e in funzione verbale (congiunto -

ablativo assoluto)

o I composti di sum

o Verbi deponenti e semideponenti

o I verbi atematici; verba timendi; il passivo dei

composti di facio

o L’imperativo negativo

o Il gerundio, il gerundivo, il supino e i loro usi

più comuni.

Morfosintassi nominale e pronominale

o Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi

o Gli aggettivi e i pronomi determinativi

o I gradi dell’aggettivo; formazione e grado di

comparazione degli avverbi.

o I numerali.

o I pronomi relativi, pronomi e aggettivi

interrogativi, indefiniti correlativi.

o Completamento della conoscenza dei

complementi indiretti (limitazione- paragone –

partitivo– comparativo assoluto - età – stima

prezzo - estensione e distanza.)

o Ampliamento del bagaglio lessicale

Sintassi del periodo

o Completamento della conoscenza delle

proposizioni dipendenti (finali, consecutive,

cum narrativo, causali oggettive, relative

proprie e improprie, interrogative dirette e

indirette, completive introdotte da ut e da

quod).

o Completamento della conoscenza delle

proposizioni indipendenti

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.

ABILITÀ

E COMPETENZE

Leggere correttamente un testo in lingua latina

Riconoscere e distinguere le funzioni grammaticali e

logiche all’interno della frase semplice

Riconoscere le diverse funzioni dei casi

Individuare e costruire graficamente la struttura

lineare e verticale del periodo

Riconoscere, analizzare, coniugare e tradurre

correttamente una forma verbale definita nel modo e

nel tempo, appartenente alle 4 coniugazioni e ai verbi

irregolari più comuni

Riconoscere, definire, declinare e tradurre un nome,

un aggettivo e un pronome partendo da una forma

flessa.

Riconoscere le principali congiunzioni coordinanti e

subordinanti e individuarne le funzioni

Riconoscere nel testo le proposizioni indipendenti e

subordinate , individuare i principali segmenti che ne

costituiscono e ne caratterizzano la struttura , tradurla

correttamente in italiano.

Saper riferire e argomentare in maniera appropriata i

contenuti appresi utilizzando un linguaggio corretto

specialistico.

Saper analizzare , comprendere e tradurre testi latini

Riflettere parallelamente sulla struttura linguistica

latina e su quella italiana operando collegamenti

Individuare il significato globale di un testo tradotto

riferendone il contenuto

Usare correttamente il vocabolario e in particolare

operare scelte lessicali adeguate e sempre collegate al

testo e al suo messaggio.

Imparare a individuare nei testi i principali elementi e

concetti caratterizzanti la civiltà e la cultura latina

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PARTECIPAZIONE ED

IMPEGNO

Condividere con partecipazione e nel rispetto

delle norme di convivenza civile ogni

momento della vita di classe, apportando

contributi personali.

Partecipare al dialogo educativo con coerenza

e senso critico.

Dimostrare un costante impegno nello studio e

nello svolgimento di compiti a casa e scuola.

Comunicare e discutere col docente le

eventuali difficoltà individuate nel proprio

percorso di apprendimento.

Evitare assenze ingiustificate

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PROGRAMMAZIONE MODULARE

N° MODULO CONTENUTI ESSENZIALI Tempi

0 Ripasso e conso lidamento

Ripasso organico delle principali strutture

morfologiche e sintattiche studiate lo scorso

anno e loro “sistematizzazione” mediante

l’uso di grafici e tabelle. Tale attività sarà

svolta partendo dalla correzione collettiva

degli esercizi di traduzione- completamento

- analisi morfo sintattica assegnati per le

vacanze estive

Attività per l’acquisizione di un corretto

procedurale di traduzione .

Attività per l’arricchimento del bagaglio

lessicale.

sett .

ott .

1 Le proposizioni

al congiunt ivo

dipendent i e indipendent i

Il congiuntivo presente ,imperfetto, perfetto

e piuccheperfetto

La proposizione finale

La proposizione consecutiva

Il cum narrativo

Il congiuntivo esortativo

Il congiuntivo desiderativo

ott-

2

I gradi dell’agget t ivo

Possum

Il comparativo e la sua formazione

Il complemento di paragone e il

comparativo assoluto

Il superlativo e la sua formazione

Il complemento di limitazione e il partivo

Il rafforzamento del superlativo

Possum e i composti di sum

nov

3

I numerali

I l part icip io

I numerali

o I complementi con i numerali: età ,stima,

prezzo, estensione e distanza

Il participio

o La funzione nominale: attributo,

sostantivo e predicativo.

o La funzione verbale: congiunto

o L’ablativo assoluto

nov

dic

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4

I pronomi relat ivi

I verbi deponent i

I pronomi relativi

o Le proposizioni relative proprie e improprie

o Il nesso relativo e la prolessi del relativo

I verbi deponenti

o I verbi deponenti e semideponenti

o Il participio perfetto dei verbi deponenti

genn.

febb

5

I pronomi e gli agget t i

int errogat ivi

I verbi atemat ici 1

I pronomi e gli aggettivi interrogativi.

o Le proposizioni interrogative dirette e

indirette

I verbi atematici: eo e fero

febb

6

I pronomi e gli agget t ivi

indefinit i

I verbi atemat ici 2

I verba t imendi

Pronomi e aggettivi indefiniti

o Quis e i suoi composti

o I distributivi , negativi

I composti di uter

I verbi atematici: edo ; volo ; nolo ,

malo.

I verba timendi

L’imperativo negativo

marzo

7

I pronomi e gli agget t ivi

correlat ivi

Le complet ive

I verbi atematci 3

o

I correlativi: pronomi, aggettivi e

avverbi

I verbi difettivi

o Il verbo fio, il passivo dei

composti di facio

Le proposizioni completive introdotte

da Ut

o Le proposizioni completive di natura

finale

o Le proposizione completive di natura di

natura consecutivo- dichiarativa

o

marzo

apr ile

8

I l sup ino, il gerundio e il

gerundivo

Il supino

Il gerundio e il gerundivo

o L’uso del gerundio e del gerundivo con

complemento oggetto

o Le coniugazione perifrastica passiva o

apri le ma g gi o

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MODULO DI RECUPERO

E CONSOLIDAMENTO

Questa “porzione” di tempo didattico sarà

utilizzata per il ripasso, il recupero e il

consolidamento. In ogni caso al termine di ciascun

modulo e all’interno dei segmenti didattici più

ampi e complessi , sono previste pause nella

progressione del programma durante le quali

saranno svolte esercitazioni guidate e attività di

recupero individuali e di gruppo.

.

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METODOLOGIA

Il percorso didattico è stato suddiviso in moduli a loro volta frazionabili in unità didattiche flessibili

su cui, all’occorrenza, poter lavorare in parallelo; per questa impostazione si è tenuto conto della

successione degli argomenti proposti dal manuale in adozione

L’attività d’insegnamento privilegerà la lezione dialogata; accanto a momenti di insegnamento

frontale a carattere espositivo, necessari per illustrare alcuni aspetti teorici fondanti (quali per

esempio le strutture morfologiche e sintattiche), saranno centrali infatti i momenti di confronto e di

discussione in cui docenti e alunni interagiscono per costruire modalità di apprendimento dei nuovi

contenuti, per arrivare alla soluzione di un compito ( traduzione, analisi del lessico) attraverso il

processo del problem -solving e la strategia della “scoperta guidata”. Si proporranno letture e

traduzioni guidate di passi d’autore (affiancate da un commento di tipo morfo-sintattico e lessicale),

attività per l’esercizio delle abilità lessicali.

Periodicamente sarà proposto un lavoro per gruppi finalizzato all’esercitazione operativa e

all’autovalutazione oltre che al monitoraggio dell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze

per un consolidamento e recupero più mirati

Il processo di apprendimento sarà naturalmente sostenuto anche dallo studio individuale e dallo

svolgimento dei compiti domestici per l’esercizio delle abilità e il consolidamento delle competenze

acquisite in classe.

Testi e strumenti utilizzati

G.B. Conte – R. Ferri – L. Perrotta – M.G. Iaccarino “Latino a colori” Lezioni 1- 2

G.B. Conte – R. Ferri –Latino a colori - Grammatica – ed Le Monnier

Dizionario della lingua latina

Schede costruite dal docente.

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Modalità di verifica A quadrimestre si prevedono almeno due verifiche per l’orale di cui una in forma di prova

scritta secondo la seguente tipologia di esercizi: analisi grammaticale di voci verbali; flessioni di

voci verbali, di nomi, pronomi e aggettivi; completamento; scelta multipla; analisi morfo

sintattica; domande semi strutturate di natura teorica.

Si prevedono inoltre tre prove scritte di traduzione dal latino all’italiano per verificare

il livello di acquisizione di un corretto metodo di traduzione;

la capacità di analisi morfo sintattica del testo;

la comprensione del significato del messaggio contenuto nel testo;

la correttezza nella resa in italiano.

Valutazione delle prove scritte La valutazione delle verifiche scritte di tipo grammaticale ( solitamente valide per l’orale) sarà

effettuata attraverso l’attribuzione di un punteggio da ricondurre in decimi mediante una

proporzione .

La valutazione delle prove scritte di traduzione sarà acquisita mediante l’utilizzo della seguente

griglia valutativa :

Griglia di correzione della versione di latino

Valore attribuito ad ogni periodo in riferimento al numero di proposizioni

A 1 pr. 2.00 x 1 2.00 B 2 pr. 1.50 x 2 3.00

C 3 pr. 1.35 x 3 4.05 D 4 pr. 1.20 x 4 4.80

E 5 pr. 1.15 x 5 5.75 F 6 pr. 1.00 x 6 6.00

G 7 pr. 0.90 x 7 6.30

N.B. la griglia di correzione potrà, all’occorrenza, essere adattata alla difficoltà della prova e

a sopravvenute esigenze didattiche ( valutazione di percorsi di recupero e di potenziamento).

Griglia di correzione della versione di latino

Errore di diatesi e di tempo verbale - da 0,50 a 1

Errore di analisi logica - da 0,50 a 1

Errore di concordanza - 0,25 / 0,50

Errore di lessico - da 0,25 a 1

Errore di genere - 0,25-0.50

Errore di numero -da 0,35 a 0,50

Errore di persona -da 0,50 / 1

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Tabella corrispondenza errori – valutazione decimale

ERRORI VOTO

0, con resa italiana impeccabile 10

1-2 9½ - 9

3-4 8 ½ – 8

5-6 7 ½ - 7

7-8 6 ½ - 6

8 6

9 5½

10 5

11- 12 - 13 5 – 4 ½ – 4

14-15 - 16 4- 3 ½ – 3

17-20 3 – 2

più di 20 2

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Valutazione delle prove orali

La valutazione di un’interrogazione si baserà sulla seguente griglia valutativa

Indicatori

Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente

Insufficiente

Conoscenze

Complete e approfondite

Corrette e sicure

Corrette, seppur limitate

Limitate, superficiali e talora scorrette

Molto

limitate,

imprecise e/o

errate

Capacità

Operative

(analisi e

traduzione del testo

latino )

Autonome e sviluppate

Sicure

Meccaniche

Scarse

Nulle

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Criterio docimologico.

L’attribuzione del voto deriva dall’utilizzazione di una scala di valutazione basata sul seguente criterio

docimologico

Valutazione della prova orale

f) Gravemente insufficiente (3/4)

Lo studente non possiede alcuna conoscenza; non ha alcuna competenza operativa, non ha acquisito il linguaggio

della disciplina;

g) Insufficiente (5)

Lo studente possiede conoscenze limitate e a volte scorrette; mostra competenze operative parziali; si esprime con

improprietà di linguaggio.

h) Sufficiente (6)

Lo studente possiede conoscenze corrette, ma limitate; mostra competenze operative meccaniche; usa il linguaggio della disciplina in modo semplice ma corretto.

i) Buono (7-8)

Lo studente possiede conoscenze corrette e articolate; mostra competenze operative sicure; si esprime usando

generalmente il linguaggio specifico.

j) Distinto (8/9)

Lo studente possiede conoscenze complete e articolate; mostra competenze operative articolate; si esprime usando

sempre un linguaggio appropriato e specifico.

Valutazione della prova scritta f) Gravemente insufficiente (2/4)

Lo studente mostra di non aver acquisito un metodo di traduzione; compie costanti e numerosi errori nell’analisi

grammaticale e non riconosce le strutture morfo – sintattiche del testo, del quale non riesce a fornire una traduzione

completa né pertinente;

g) Insufficiente (5)

Lo studente mostra di aver acquisito parzialmente il metodo di traduzione; compie numerosi errori nell’analisi

grammaticale e riconosce solamente le più elementari strutture morfo-sintattiche del testo, del quale fornisce una traduzione complessivamente scorretta, perdendo di fatto il significato complessivo del messaggio.

h) Sufficiente (6)

Lo studente mostra un’acquisizione meccanica del metodo di traduzione; compie errori nell’analisi grammaticale e morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione parzialmente rispondente al senso globale del

messaggio e talora scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano.

i) Buono – molto buono (7-8)

Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; compie pochi errori puntuali (anche di natura

grammaticale) nella comprensione della struttura morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione

rispettosa del senso globale del messaggio, ma talora scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano.

j) Distinto- ottimo (9/10)

Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; comprende nel complesso la struttura morfo-

sintattica del testo e ne fornisce una traduzione corretta sul piano delle scelte lessicali e rispettosa dell’integrità del

messaggio.

Pontedera 21 novembre 2013

L’insegnante

Albalisa Cecchi

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PROGRAMMAZIONE DI STORIA

Finalità e obiettivi generali dell’insegnamento della storia

Ritengo che la Storia costituisca un fondamentale bagaglio culturale per la formazione di un

cittadino consapevole, in grado di comprendere i problemi del mondo attuale in quanto

adeguatamente preparato a rintracciarne le radici storiche, il loro spessore e la loro complessità. Per

questo reputo necessario lavorare su due elementi essenziali: la motivazione allo studio e la

consapevolezza dell’autonomia e della specificità del pensiero storico. Quindi l’attività didattica,

oltre che all’acquisizione di contenuti, sarà finalizzata anche ad aiutare i ragazzi

a) a costruirsi un metodo di studio organico, attraverso l’indagine sui documenti e l’utilizzo

di apparati didattici,

b) ad individuare la sostanza degli eventi, per ridurre a razionalità le valenze ideologiche,

per distinguere ciò che è effimero da ciò che è rilevante.

Gli studenti saranno in questo modo sollecitati a rintracciare le radici remote del loro presente per

acquisire uno sguardo prospettico della realtà, fatto di curiosità e immaginazione ma allo stesso

tempo provvisto di adeguati parametri di valutazione.

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Prerequisiti comuni a tutti i moduli

Capacità di comprensione lessicale

Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio

Capacità di individuare la presenza di problematiche generali all’interno della narrazione di

eventi

Obiettivi trasversali Obiettivi didattici generali

Creare la consapevolezza della necessità del recupero

del passato per capire meglio il presente e, sentendosi

parte di un divenire, collocarsi nell’ottica della

progettualità e della percezione del futuro.

Stimolare l’acquisizione di una corretta metodologia di

“lettura” del passato, propedeutica alla formazione del

senso civico di appartenenza a una collettività e

finalizzata ad una maggiore apertura verso le

problematiche derivanti dalla convivenza di popoli

diversi .

Imparare a interpretare e valutare in modo corretto le

fonti storiche utilizzandole come strumento per

ragionare ed acquisire una mentalità critica.

Sollecitare uno studio non “a

compartimenti stagni” bensì

inteso come strumento di

indagine della realtà in tutti

suoi aspetti e nei loro

imprescindibili collegamenti.

Costruire e consolidare un

metodo di studio che permetta

di padroneggiare gli strumenti

e di interpretare i linguaggi

della cultura.

Acquisire i contenuti

fondamentali di ogni

disciplina e i relativi

linguaggi specifici.

Saper accedere , valutare

analizzare, differenziare e

sintetizzare le informazioni

sviluppando il pensiero

critico.

Stabilire rapporti di

socializzazione tali da

favorire oltre l’apprendimento

anche l’apertura , la

creatività, l’approfondimento

individuale e di gruppo.

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Obiettivi didattici specifici

CONOSCENZE

STORIA

I fenomeni politici , sociali ed economici legati alla

civiltà romana.

Le trasformazioni dell’Impero romano: le tappe della

sua progressiva disgregazione e la costituzione dei

regni romano barbarici.

La formazione e la diffusione del Cristianesimo.

L’Islam e la nascita del califfato.

La formazione del mondo medievale; i fenomeni

sociali, politici ed economici del periodo feudale.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA (percorsi)

Lo Stato: organizzazione; gli attributi; organi e compiti

La repubblica italiana: diritti e doveri dei cittadini;

l’ordinamento ; la Costituzione

I suddetti contenuti integrano il percorso di geo-storia

ABILITÀ E

COMPETENZE

1. Cogliere gli elementi informativi e concettuali

fondamentali di un evento storico.

2. . Localizzare eventi e fenomeni nel tempo e nello

spazio

3. Individuare il nesso di causa effetto all’interno di un

fenomeno storico

4. Analizzare gli eventi storici dalle diverse prospettive

politiche, economiche e sociali

5. Stabilire connessioni fra fenomeni storici, economici e

sociali dei diversi periodi studiati

6. Utilizzare rappresentazioni cronologiche, grafiche e

cartografiche

7. Analizzare, guidati da opportune domande, materiali

iconografici e brevi testi storiografici

8. Elaborare riassunti, schemi e mappe concettuali

9. Esporre in modo ordinato e corretto utilizzando il

lessico specifico della disciplina.

10. Costruire parametri di analisi e valutazione dei

fenomeni e degli eventi storici

11. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.

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PARTECIPAZIONE ED

IMPEGNO

Condividere con partecipazione e nel rispetto delle

norme di convivenza civile, ogni momento della vita di

classe, apportando contributi personali.

Partecipare al dialogo educativo con coerenza e senso

critico

Dimostrare un costante impegno nello studio e nello

svolgimento dei compiti a casa e a scuola.

Comunicare e discutere col docente le eventuali

difficoltà individuate nel proprio percorso di

apprendimento.

Evitare assenze ingiustificate

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PROGRAMMAZIONE MODULARE

Modulo

Contenut i essenziali Tempi

1

L’Italia ant ica e le or igini di Roma

Le civiltà dell’ Ita l ia preromana

Le or igini di Roma

La Roma dei sette r e: le ist ituzioni

polit iche e sociali

La famiglia e la religione a Roma

Set t .

2

Roma dalla monarchia alla

Repubblica

La cacciata dei Tarquini e la nascita

del consolato

Il dif f ic i le assestamento della

repubblica del v secolo a .C.

Società e ist ituzioni nella Roma del v

secolo a .C.

L’ascesa di Roma nel IV-I II secolo a .C.

Ott .

3

Le Guerre Puniche e la

conquista dell’Oriente

I rapporti tra Roma e Cartagine

Roma all’ inizio delle Guerre Puniche

L’apertura dello scontro: la Pr ima

Guerra Punica (264-241 a.C.)

La r ipresa del conflit to: la Seconda

Guerra Punica (219-202 a.C.)

La conquista dell ’ Oriente

Alla conquista di Cartagine: la terza

Guerra Punica (149-146 a.C.)

Ott .

4

La Repubb lica Romana dal

II a l I secolo a .C.

Roma dopo le Guerr e Puniche

Gli schiavi, le t ens ioni socia li e le

pr ime r ivolte

I Gracchi e la polit ica delle r iforme

La cr isi della Repubblica

Le r iforme di S illa e la supremazia senator ia

Nov.

5

La fine della Repubblica

La cr isi del Senato e l’ascesa di

Pompeo

Lo scontro tra popolar i e ott imat i

L’ascesa di Cesare

La morte di Cesare: lo scontro t ra

Antonio e Ottaviano

Il Tr ionfo di Ottaviano e la f ine della Repubblica romana

Nov.

6

Dalla Repubblica

all’Impero: l’età di Augusto

Ottaviano “augusto” e la transizione

verso i l pr incipato

La cultura dell’età augustea

La nuova morale e la condizione

femminile

Dic.

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7

I pr imi due secoli

dell’Impero

Il consolidamento dell’ impero

La situazione a i confini dell’Impero

La dinast ia Giulio-Claudia

La dinast ia Flavia

Il I I secolo d.C.: sp lendore e cr is i

delI’Impero.

L’epoca del pr incipato per adozione

Dic.

8

Il Crist ianes imo e le or igini

della Chiesa

Le or igini del cr ist ianes imo

Tolleranza e repress ione nei confront i

dei cr ist iani

Un contesto di cr is i cu lturale e

religiosa

Il cr ist ianes imo e la tradizione class ica

Gen.

9

La cr isi del I II secolo d.C.

Le or igini della cr is i

La dinast ia dei Sever i

Gli imperator i “barbar i e i problemi

dell’Impero ”

Gen.

10

Da Diocleziano alla fine

dell’Impero d Occidente

Un’epoca di grandi r ivolgiment i

Diocleziano e la r iorganizzazione

dell’Impero

Costant ino e la nascita di un Impero

romano cr ist iano

I successor i di Costantino

Il r egno di Teodos io

La fine dell’Impero d’Occidente

Feb.

11

I regni romano – barbar ici e

l’ impero b izant ino

Una nuova fase stor ica: i l Medioevo

I regni romano – barbar ici

Il r egno dei Franchi

L’Impero romano d’Oriente

Gli Ostrogot i in Ita l ia

L’età di Giust iniano

L’impero d’Oriente dopo Giust iniano

Feb.

12 I Longobardi e l’ascesa del

papato

L’invas ione dei Longobardi

Il r egno dei Longobardi

La nascita dello Stato della Chiesa

Il monachesimo

Mar.

13

La civiltà araba e l’ “età

dell’oro” dell’ impero

bizant ino

L’Arabia preis lamica

Maometto e la nascita dell’ Is lam

L’is lam dopo Maometto

Resistenza ed espans ione dell’Impero

bizant ino

La frammentazione del mondo is lamico

Scienza e cu ltura del mondo arabo

Mar.

14

L’Impero carolingio

Dai Merovingi ai Pipinidi

Carlo Magno: dal Regno franco al

Sacro Romano Impero

Le or igini del feuda les imo

Il nuovo immaginar io del mondo

medieva le

La cultura in età carolingia

La dissoluzione dell’Impero

carolingio.

Apr .

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15

Gli a lbor i di un nuovo

mondo

L’ultima ondata di invasioni

Nuove forme di poter e e di

organizzazione della società

La nuova dinastia degli Ottoni in

Sassonia

La dinast ia di Franconia

I Normanni in Inghilterra e in Ita l ia

Mag.

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Metodologia

La didattica sarà realizzata attraverso molteplici metodologie: lezioni frontali e interattive, letture

con analisi guidate e commenti, studio individuale; sarà dato spazio al dibattito sulle tematiche più

coinvolgenti e attuali. Un momento importante del percorso di apprendimento sarà costituito dal

lavoro di ricerca anche nella “storia del presente”: gli studenti potranno dedicarvisi individualmente

o in gruppo, ma sempre con il supporto costante e la guida dell'insegnante che organizzerà il lavoro

su più livelli (suggerimenti bibliografici, indicazioni di metodo, ecc.).Queste "attività di

approfondimento" saranno finalizzate a cogliere i collegamenti fra eventi, fatti e fenomeni del

mondo antico e moderno anche in rapporto alla realtà presente; l’obiettivo sarà quello di sviluppare

negli studenti capacità critica, curiosità e interesse verso lo studio della storia inteso anche come

importante strumento per capire e interpretare i fatti attuali.

Testi e strumenti utilizzati

E. Cantarella – G. Guidorizzi Polis - Società e storia voll. 1-2 - ed Einaudi

E. Cantarella – G. Martinotti Diventare cittadino Ed. Einaudi

Schede costruite dall’insegnante

Documenti: lettura ed analisi di fonti scritte e iconografiche

Software – Internet: per la ricerca e l’approfondimento sarà suggerito l’uso di materiale

multimediale

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Modalità di verifica

Poiché la valutazione della disciplina storica e di quella geografica è unica, si proporranno

prove integrate scritte e/o orali. Qualora se ne ravvisi la necessità didattica si ricorrerà a

verifiche specifiche in forma di esercizi strutturati, semi strutturati, non strutturati.

Criteri per la valutazione di una verifica scritta

Ad ogni esercizio sarà attribuito un punteggio ; il voto finale risulterà dalla somma dei

singoli punteggi o da un’adeguata proporzione.

Griglia per la valutazione di una verifica orale

Capacità

espressiva

Fluida, articolata

con uso

consapevole del

linguaggio

specifico

Fluida e in

genere

corredata di

linguaggio

specifico

Corretta e

abbastanza

scorrevole

Non sempre

scorrevole e con

scarso uso del

linguaggio

specifico

Spesso scorretta Inadeguata e

scorretta

Capacità

espositiva

Sicura anche

riguardo concetti

complessi

Autonoma e

coerente Chiara

Semplice e in linea

generale, coerente

Povera e spesso

incoerente Sempre incoerente

Conoscenze Esaurienti ,

approfondite

Esaurienti e

precise

Adeguate e non

limitate a

contenuti

essenziali

Limitate ai

contenuti

essenziali

Frammentarie e

superficiali

Non conosce gli

argomenti

Capacità di

analisi

Sa (non

sa)analizzare

In modo

approfondito e

personale

Gli aspetti più

significativi

Gli aspetti

essenziali

alcuni aspetti

essenziali

Non sa analizzare

neppure gli aspetti

essenziali

Non individua gli

aspetti essenziali

Capacità di

sintesi

Sa (non sa)

individuare i

concetti chiave

Con sicurezza

operando

collegamenti

anche in modo

originale

Stabilendo

collegamenti

efficaci

Sa individuare i

concetti chiave

stabilendo

collegamenti in

modo autonomo

Stabilendo

collegamenti

parziali, se guidato

In modo parziale Non individua i

concetti chiave

Livello 9/10 8 7 6 5 3 / 4

Attività di recupero

Qualora nello svolgimento del programma e dall’analisi delle periodiche verifiche emergano

carenze nelle conoscenze e/o difficoltà nelle competenze espressive , sono previste pause di

recupero , ripasso e consolidamento supportate da specifiche attività guidate dall’insegnante.

Pontedera 21 novembre 2013 L’insegnante

Albalisa Cecchi

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PROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA

Finalità dell’insegnamento della geografia

La vastità del programma di geografia, costretto in un esiguo numero di ore d’insegnamento, offre

al docente un’ampia gamma di possibilità didattiche ma lo pone anche di fronte a scelte complesse;

infatti a queste condizioni non appare possibile completare lo studio della nomenclatura degli spazi

geografici e delle grandi questioni della geografia umana che attengono alla sopravvivenza del

sistema mondo.

Una soluzione può trovarsi nello stabilire collegamenti con la disciplina storica intesa nel suo

significato più ampio e completo : indagine del passato ma anche riflessione sul presente attraverso

la cronaca , l’attualità . Solo in questo modo è possibile creare percorsi di studio coesi che abbiano

come elemento di raccordo la società umana. D’altra parte la geografia è sempre più attenta al

rapporto tra il presente e il passato, in quanto le dinamiche attuali non possono essere comprese

pienamente senza la conoscenza di quelle trascorse; allo stesso modo la storia, un tempo di taglio

evenemenziale, e concentrata su fatti militari e politici, ora è anche attenta all’evolversi della

demografia , dell’economia, del rapporto tra uomo e ambiente. Da queste considerazioni si può, a

mio avviso, partire per costruire percorsi geografici che promuovano nei ragazzi

la formazione di una volontà consapevole e attiva di conoscere, difendere e

conservare il sistema mondo;

la costruzione di un’identità personale e collettiva e di un giudizio critico con

l’attivazione di comportamenti solidali;

l’osmosi interculturale.

Prerequisiti ( da non intendersi come percorsi compiut i e conc lusi ma, a livello

essenz iale, come basi concet tuali da sviluppare ulter iormente)

- Conoscere gli e lement i del sistema Terra e le loro relazioni.

- Conoscere il terr itorio fisico antropico delle regioni geograf iche europee

e extra europee.

- Saper ut ilizzare gli st rument i specifici della discip lina: at lante, carte

geografiche e temat iche, grafici, tabelle .

- Saper operare confront i fra sit uazioni geografiche different i.

- Saper contestualizzare un problema.

- Conoscere e sapere ut ilizzare i termini specifici essenzia li propr i del

linguaggio geografico.

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Obiettivi Trasversali Obiettivi Disciplinari

Comprendere la realtà contemporanea attraverso le

forme di organizzazione territoriale , nella loro

interconnessione con le strutture economiche, sociali,

culturali.

Cogliere le dinamiche globali delle società ,la pluralità

dei loro esiti e le responsabilità delle scelte necessarie.

Comprendere il ruolo delle società nell’organizzazione

dell’ambiente distinguendo la varietà delle condizioni

locali nella consapevolezza della loro interdipendenza.

Orientarsi nello spazio geografico e cartografico.

Comprendere le relazioni di causa- effetto e le

connessioni tra i vari fenomeni e problemi.

Saper ragionare per problemi.

Rafforzare la capacità di

rielaborare i contenuti

proposti.

Acquisire gradualmente un

linguaggio specifico per ogni

disciplina.

Potenziare la capacità di

autodisciplina negli interventi

e nella gestione del tempo

scolastico.

Rafforzare l’abitudine al

rispetto dell’ambiente

scolastico

CONOSCENZE

Conoscere la collocazione geografica e in linea

generale, il contesto delle problematiche affrontate.

Conoscere la realtà economica di un continente, le

attività più praticate, le risorse disponibili.

problematiche relative all’utilizzo delle risorse naturali.

Conoscere gli aspetti, le problematiche e gli organismi

dell’Unione Europea.

Conoscere le cause e le conseguenze del riscaldamento

anomalo della crosta terrestre.

Conoscere il significato di ”villaggio globale” e le

problematiche connesse.

Conoscere la definizione di sviluppo, le differenti

descrizioni del sottosviluppo e le cause di quest’ultimo .

Conoscere le forme di solidarietà gestite dalle

organizzazioni internazionali.

Conoscere le cause e le conseguenze delle migrazioni.

Conoscere le caratteristiche delle organizzazioni

criminali e le cause delle nuove schiavitù.

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APPLICARE

Saper utilizzare e leggere i diversi sistemi di

rappresentazione cartografica .

Saper leggere attraverso categorie geografiche- storiche

il mondo contemporaneo.

ANALIZZARE

Saper analizzare un sistema territoriale individuandone i

principali elementi fisici e antropici e le loro

interdipendenza.

SINTETIZZARE

Saper cogliere gli elementi informativi e concettuali

fondamentali di una “situazione geografica”.

Saper tradurre informazioni in un linguaggio

schematico, numerico, grafico di livello semplice .

ESPRIMERE

Esporre in forma chiara e coerentemente strutturata fatti

e problemi utilizzando un linguaggio specifico.

CAPACITA’ ELABORATIVE

LOGICHE E CRITICHE

Saper operare confronti individuando analogie e differenze

tra sistemi territoriali diversi.

Saper individuare nessi di causa- effetto all’interno di una

problematica e operare collegamenti fra problematiche

differenti costruendo a riguardo un proprio giudizio.

PARTECIPAZIONE ED

IMPEGNO

Intervenire in modo appropriato e costruttivo nel

dialogo educativo.

Svolgere puntualmente i lavori assegnati.

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INDICAZIONE DEI CONTENUTI

Considerato quanto detto nella premessa, si indicano alcuni percorsi geografici “per problemi”,

flessibili in quanto aperti a modifiche rispetto a ulteriori collegamenti con il percorso storico e con

l’attualità, anche sulla base degli interessi e delle richieste che potranno emergere nel dialogo

educativo .

Gli argomenti non saranno necessariamente affrontati in classe nell’ordine in cui sono qui sotto

indicati ma , suddivisi in segmenti, andranno ad integrare le unità di storia e cittadinanza .

LA GEOGRAFIA PER PROBLEMI

PERCORSI

La Terra si ribella: il futuro del mondo nello sviluppo sostenibile

Il vecchio continente le sfide mondiali: il difficile percorso verso l’unità

L’Asia alla conquista del mondo: quali economie per il villaggio globale?

Le speranze dell’Africa : quale sviluppo è possibile?

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METODOLOGIA

L’attività didattica si svolgerà attraverso lezioni frontali ma sempre dialogiche, letture, analisi

guidate per stimolare il gruppo a una riflessione critica intorno ai nodi problematici proposti dagli

argomenti trattati. Sarà lasciato spazio al dibattito e al lavoro di ricerca individuale o di gruppo per

approfondire le tematiche ritenute più coinvolgenti dai ragazzi; in particolare si proporrà la ricerca

di informazioni relative a fatti di cronaca di interesse generale e la periodica costruzione di una

pagina di giornale di classe dove inserire le notizie più stimolanti. Si individueranno poi le

problematiche generali derivanti da tali notizie, ne seguiranno riflessioni e discussioni collettive

Testi e strumenti utilizzati

E. Fedrizzi_- A: Della Valentina “Geografia” Ed Einaudi

Software – Internet – Ricerca di documenti scritti e iconografici per l’approfondimento

Quotidiani

Schede costruite dal docente.

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Modalità di verifica

Poichè la valutazione della disciplina storica e di quella geografica è unica , si proporranno prove

integrate. scritte e/o orali. Qualora se ne ravvisi la necessità didattica si ricorrerà a verifiche

specifiche in forma di esercizi strutturati, semi strutturati, non strutturati.

Criteri per la valutazione di una verifica scritta Ad ogni esercizio sarà attribuito un punteggio ; il voto finale risulterà dalla somma dei singoli punteggi o da un’adeguata proporzione.

Griglia per la valutazione di una verifica orale

Capacità

espressiva

Fluida, articolata

con uso

consapevole del

linguaggio

specifico

Fluida e in

genere

corredata di

linguaggio

specifico

Corretta e

abbastanza

scorrevole

Non sempre

scorrevole e con

scarso uso del

linguaggio

specifico

Spesso scorretta Inadeguata e

scorretta

Capacità

espositiva

Sicura anche

riguardo concetti

complessi

Autonoma e

coerente Chiara

Semplice e in linea

generale,

coerente

Povera e spesso

incoerente

Sempre

incoerente

Conoscenze Esaurienti ,

approfondite

Esaurienti e

precise

Adeguate e non

limitate a

contenuti

essenziali

Limitate ai

contenuti

essenziali

Frammentarie e

superficiali

Non conosce gli

argomenti

Capacità di analisi

Sa (non

sa)analizzare

In modo

approfondito e

personale

Gli aspetti più

significativi

Gli aspetti

essenziali

alcuni aspetti

essenziali

Non sa analizzare

neppure gli aspetti

essenziali

Non individua gli

aspetti essenziali

Capacità di sintesi

Sa (non sa)

individuare i

concetti chiave

Con sicurezza

operando

collegamenti

anche in modo

originale

Stabilendo

collegamenti

efficaci

Sa individuare i

concetti chiave

stabilendo

collegamenti in

modo autonomo

Stabilendo

collegamenti

parziali, se guidato

In modo parziale Non individua i

concetti chiave

Livello 9/10 8 7 6 5 3 / 4

Attività di recupero

Qualora nello svolgimento del programma e dall’analisi delle periodiche verifiche emergano

carenze nelle conoscenze e/o difficoltà nelle competenze espressive , sono previste pause di

recupero , ripasso e consolidamento supportate da specifiche attività guidate dall’insegnante.

Pontedera 21 novembre 2013

L’insegnante

Albalisa Cecchi