FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D....

21
29/03/2012 1 FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a. 2011-12 prof. Roberto Tagliani Unità didattica A: Origini delle letterature romanze: culture, testi, generi. 1: TESTI DELLE ORIGINI DIAPOSITIVE E MATERIALI COMMENTATI A LEZIONE AVVERTENZA IMPORTANTE I materiali qui raccolti sono stati presentati e discussi durante le lezioni relative alla prima parte dell’Unità didattica A - Origini delle letterature romanze: culture, testi, generi del corso di Filologia romanza I-Z dell’a.a. 2011-12 (prof. R. Tagliani) avente per oggetto l’analisi di testi delle Origini romanze. Tali materiali NON SOSTITUISCONO, ma INTEGRANO i contenuti inerenti la preparazione dell’esame relativoalUnitàdidatticainoggetto,sonoilfruttodiun’ampiaeliberarielaborazione di alcuni temi nodali della linguistica romanza, affrontati nel manuale in adozione (M.L.MENEGHETTI, Le origini delle letterature romanze medievali, Bari-Roma, Laterza, 2006 6 , pp. 3-17; 19-41; 53-80; 86-92; 132-233 ). I materiali iconografici sono tratti dalla rete internet e impiegati in questo documento esclusivamente a titolo didattico ed esemplificativo, senza scopo di lucro. Lo studio di queste diapositive NON SOSTITUISCE IN ALCUN MODO la preparazione delle parti del manuale indicate nel programma ufficiale. Milano,maggio2012 R.T. Università degli studi di Milano –Filologia romanza I-Z, a.a.2011-12 –prof. R. Tagliani

Transcript of FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D....

Page 1: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

1

FILOLOGIA ROMANZA I-Za.a. 2011-12

prof. Roberto Tagliani

Unità didattica A: Origini delle letterature romanze: culture, testi, generi.

1: TESTI DELLE ORIGINI

DIAPOSITIVE E MATERIALI COMMENTATI A LEZIONE

AVVERTENZA IMPORTANTE

I materiali qui raccolti sono stati presentati e discussi durante le lezioni relative alla

prima parte dell’Unità didattica A - Origini delle letterature romanze: culture, testi,generi del corso di Filologia romanza I-Z dell’a.a. 2011-12 (prof. R. Tagliani) avente

per oggetto l’analisi di testi delle Origini romanze. Tali materiali NONSOSTITUISCONO, ma INTEGRANO i contenuti inerenti la preparazione dell’esamerelativo al Unità didattica in oggetto, sono il frutto di un’ampia e libera rielaborazione

di alcuni temi nodali della linguistica romanza, affrontati nel manuale in adozione(M. L. MENEGHETTI, Le origini delle letterature romanze medievali, Bari-Roma, Laterza,

20066, pp. 3-17; 19-41; 53-80; 86-92; 132-233 ). I materiali iconografici sono tratti

dalla rete internet e impiegati in questo documento esclusivamente a titolo didatticoed esemplificativo, senza scopo di lucro. Lo studio di queste diapositive NONSOSTITUISCE IN ALCUN MODO la preparazione delle parti del manuale indicate nelprogramma ufficiale.

Milano, maggio 2012 R.T.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 2: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

2

PREMESSA

« Le letterature romanze sono il frutto, spesso straordinario, di una scelta – linguistica e ancor più culturale – che avrebbe anche potuto non aver luogo, o almeno non aver luogo nei tempi e nelle forme in cui effettivamente è avvenuta.

(M.L. Meneghetti, Le origini delle letterature medievali romanze)

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

LATINO vs. VOLGARE: TAPPE INIZIALI D’UN CONFLITTO

� La zona grigia: dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) alla Sequenza di Sant’Eulalia(881) => l’universalità imperiale si dissolve (anche se vi sono tentativi, da Carlo Magno in poi, per restaurarla) e prendono il via autonome esperienze culturali di respiro locale, regionale e poi nazionale, pur mantenendo il latino come codice unificante della scrittura.

� La grande pausa: dall’inizio del VII alla fine del IX secolo «non c’è un pubblico letterario né una lingua letteraria generalmente comprensibile» (E. Auerbach) => il latino ecclesiastico/biblico è impiegato (o preso a modello)per tutti gli usi scritti; inizia tuttavia a farsi largo la coesistenza dei sistemi linguistici latino (scritto e orale) e romanzo (quasi esclusivamente orale).

� La scelta di campo : il Cristianesimo, un elemento unificante nell’Europa romanza sotto vari aspetti (lingua, cultura, formazione), guidato da litterati, propone nuovi modelli stilistico-linguistici rivolti anche agli illitterati, sullo «stile» della Bibbia: Sacrae Scripturae sermo humilis.

� Emergenza del volgare degli illitterati: gli illitterati sono sempre più lontani dal latino (inteso come lingua e come cultura) : il Concilio di Tours (813) inizia a prenderne atto, ed autorizza l’impiego del volgare negli usi pastorali della Chiesa gallicana.

� Coesistenza di cultura latina e cultura volgare : La Chiesa non rinuncia all’impiego – unificante – del latino: dalla produzione si specializza progressivamente, riflettendo sul rapporto con il passato (pagano e cristiano) e il presente (latino e volgare) => i grandi monasteri e le scuole capitolari si occupano di conservare e diffondere la cultura scritta attraverso le opere canoniche della cultura latina e mediolatina; ben presto iniziano ad interessarsi a nuove forme scritte della cultura volgare.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 3: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

3

I GRANDI CENTRI DELLA CONSERVAZIONE DEL SAPERE

MONASTERIIn Italia:� Vivarium (Squillace)� Bobbio� Nonantola� Montecassino� Pomposa

In Francia:� Luxeuil� Fleury� Limoges

In Gran Bretagna:� Jona� Lindisfarne

In Irlanda:� Kells� Bangor� Derry

� In Germania:� Fulda� San Gallen� Reichenau

SCUOLE CATTEDRALI� Monza� Verona� Parigi (Nôtre-Dame)� Poitiers

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

LETTERATURA MEDIOLATINA vs. LETTERATURE ROMANZE

� Lunga gestazione ed esplosione artistica.

� Emulazione e competizione con la letteratura mediolatina.

� Superiorità delle letterature romanze acquisita in tempi brevissimi(tra XII e XIV secolo).

� Au. Roncaglia, Le origini (1965) riconosce una «continuità di fondo»(la tradizione latina) dentro una «discontinuità di livello» (le innovazioni volgari): «Le moderne civiltà romanze non prolungano il corso dell’antica civiltà classica

secondo uno sviluppo rettilineo sullo stesso piano, ma attraverso una fase di ripiegamento e di faticoso recupero (in cui s’inseriscono anche apporti esterni), rappresentato da quello che chiamiamo appunto Medio Evo romanzo».

� Contaminazione reciproca e simbiosi culturale.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 4: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

4

IL LATINO E LA SCUOLA

La diffusione del sapere passa attraverso le scuole monastiche e le scuole capitolari, che ben presto stabiliscono un canone di autori e una scansione del sapere in discipline, le artes liberales:

TRIVIUM: GrammaticaRetoricaDialettica (detta anche loyca, ‘logica’)

QUADRIVIUM: AritmeticaGeometriaAstronomiaMusica

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Isidorus Hispalensis, Etymologiarum libri XX, I, II

DE SEPTEM LIBERALIBUS DISCIPLINIS.

Disciplinae liberalium artium septem sunt. Prima grammatica, id est loquendi peritia. Secundarhetorica, quae propter nitorem et copiameloquentiae suae maxime in civibibusquaestionibus necessaria existimatur. Tertiadialectica cognomento logica, quaedisputationibus subtilissimis vera secernit a falsis. Quarta arithmetica, quae continet numerorumcausas et divisiones. Quinta musica, quae in carminibus cantibusque consistit. Sextageometrica, quae mensuras terraedimensionesque conplectitur. Septimaastronomia, quae continet legem astrorum.

La miniatura è tratta da una copia ricostruitadel ms. dell’Hortus Deliciarum, uno scritto enciclopedico compilato da Herrada di Landsberg, badessa del monastero alsaziano di Hohenburg (1125?-1195). Il prezioso manoscritto, ricco di centinaia di illustrazioni, è andato distrutto nell'incendio della biblioteca di Strasburgo (1870).

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 5: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

5

La miniatura, contenuta in un ms. che si

ritiene fosse un libro di scuola illustrato attorno agli inizi del XV secolo nell’area del lago di Costanza (qui ricordato a segnalare la longevità dell’impianto scolastico medievale), mostra le sette Arti liberali, in figura di donna, che trascinano (il Trivium) e spingono (il Quadrivium) un carro sul quale è seduta la Teologia, che tiene tra le mani il capo di Cristo; sono guidate e sferzate da un flagello uomo armato di flagello, identificato come il celebre filosofo Pietro Lombardo (Magister Sentenciarum Petrus Lombardus).

Salzburg, Universitätsbibliothek, M III 36, c. 243r

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

LATINO DELLA PAROLA

Definizione funzionale: letteratura generata in ambito provinciale e di natura pratica che, noncurante della tradizione classica, ha spesso come unico punto di riferimento la Bibbia, e che trova la sua espressione nelle vite di santi locali, negli scarni annali regi o monastici, nelle collezioni di leggi, negli statuti ecclesiastici.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 6: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

6

Latino della parola in funzione didattico-prescrittivaGlosse di Reichenau, VIII-IX secolo, Francia del Nord

(forse copiate nell’abbazia merovigica di Corbie, Somme)

PRIMO CODICE

44. ITERUM: alia vice

60. SEMEL: una vice

107. ISPIDUS: pilosus

212. REUS: culpabilis

266. COTURNICES: quacoles

433. SCURRIS: ioculator

544. UVAS: racemos

997. MINAS: manaces

1044. PINCERNA: scantio

SECONDO CODICE

23. PINCERNA: butillarius

47. IECORIS: figido

63. NOCTUA: corvus nocturnus vel

cavannus

66. CORCODRILLUS: bestia in flumine

similis lacerte, sed grandis

73. NOVERCA: matrastra

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Latino della parola con funzione testimoniale - ILaudes Regiae di Soissons (ante 792)

Adriano su(m)mo pon/tifice & uniuersa/le papae uita. / Redemptor mundi / tu lo iuua. / S(anct)e p&re tu lo iuua. / U(e)l alius s(anct)os qua/les uolueris / Exaudi ch(rist)e. / Karolo excellentis/simao & a d(e)o coro/nato magno & paci/fico rege francoru(m) / & langobardorum / ac patricio roma/norum uita & uic/toria. / Saluator mundi / tu lo iuua. / S(anct)e iohannis tu lo / iuua. U(e)l alius / s(anctu)s qual(is) uol(ueris) / Exaudi ch(rist)e. / Pipino & karolo / nobilissimis filiis / eius uita. S(anct)i illius / qual(is) uolueris tu los / iuua. / Exaudi ch(rist)e. / Pipino regelongo/bardorum uita. / S(anct)i mauricii / tu lo iuua. U(e)l ali/us s(anct)os qual(is) uoluer(is) / Exaudi ch(rist)e. / Chlodouio rege / aequitanioru(m) uita. / S(anct)aemartinae / tu lo iuua. u(e)l alius / s(anctu)s qual(is) uolueris / Exaudi ch(rist)e. / Fastradane regi/na salus & uita. / Alias uirgines ch(rist)i / qual(is) uolueris / Exaudich(rist)e. / Omnib(us) iudicibus / u(e)l cuncto exercitui /…

Montpellier, Bibliothèque de l’Ecole de Médicine, ms. 409, c. 344

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 7: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

7

Latino della parola con funzione testimoniale – IIIndovinello veronese (VIII-IX secolo)

Verona, Biblioteca Capitolare, ms. LXXXIX, c. 3

† se pareba boues alba pratalia araba & albo versorio teneba & negro semen / seminaba /

† gratias tibi agimus omnip(oten)s sempiterne d(eu)s

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

ORIGINI IBEROROMANZESPAGNA DELLE ORIGINI: TRA ARABO E ROMANZO

• 711: conquista araba della penisola iberica (Al-Andalus).

• VIII-XI secolo: predominio culturale dell’arabo sul latino, relegato all’uso sporadico nei regni cristiani del Nord (NB: aree isolate => uso del latino

visigotico, che non risente del rinnovamento della rinascenza carolina).

• Coesistenza arabo-cristiana: La religione cristiana, così come quella ebraica, sono tollerate in Al-Andalus in quanto religioni monoteiste, fino all’avvento della dominazione fondamentalista e intransigente degli Almoravidi, dinastia berbera di origine marocchina => la successiva persecuzione e diaspora diffonderà verso nord la letteratura mozarabica (Galizia, León, Castiglia, Francia meridionale).

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 8: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

8

PRIMI AFFIORAMENTI: PREISTORIA DELLA HARĞĀ

• A metà del IX secolo si attesta, con piena coscienza dei contemporanei, un volgare mozarabico, varietà arabo-romanza dell’uso pratic, definita dal geografo arabo IbnHurdadbih di Bagdad andalusiyya («lingua di Al-Andalus»), messa sullo stesso piano di ifrangiyya («lingua dei Franchi», estensivo per «lingue romanze»), del greco, del persiano, dello slavo e dello stesso arabo non letterario.

• Varie testimonianze ci informano che il califfo ’Abd al-Rahman II (912-961) era solito gareggiare con i cortigiani nell’improvvisazione di versi arabi la cui rima era costituita da un’espressione mozarabica che doveva essere intercalata più volte nella composizione.

• Menéndez Pidal e Dámaso Alonso ricordano testimonianze delle antiche cronache iberiche che biasimano la diffusione, anche nei regni cristiani del nord (e in particolare sulle vie dei pellegrinaggi) di carmina amatoria et turpia, di cantica puellarum e di cantus saecularium.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

SPAGNA MOZARABICA: MUWAŠŠAHĀT E HARĞĀT

• Le muwaššahāt sono poesie in arabo o in ebraico letterario, costituite da strofe di versi monorimi, detti bayt, con rime che cambiano per ogni strofa, seguita da una seconda parte, a rima fissa, detta qufl (schema: aaax, bbbx, cccx…).

• Nell’ultima strofa del componimento il qufl prende il nome di harğā, ed è scritto in arabo parlato (o mozarabo), ossia in un arcaico idioma romanzo parlato dai cristiani rimasti in Al-Andalus

dopo la conquista araba, e scritto in caratteri arabi o ebraici.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 9: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

9

TESTO-CONTENITORE E TESTO-CONTENUTO:CONSONANZE E DIFFERENZE

• Le muwaššahāt sono poesie a tema vario: amoroso (eterosessuale o omosessuale), panegiristico-encomiastico, bacchico (elogio dei banchetti e del vino), e spesso uniscono insieme i diversi temi. Sono componimenti di stile colto, barocco, raffinato e di tono aulico, a voce maschile;

• La harğā è invece di tematica esclusivamente amorosa, a voce femminile, di norma introdotta da un verbum dicendi, di tono semplice e naturale (talora solo apparente): il trattatista del XII

secolo Ibn Sana’al-Mulk la definì «maliziosa, acuta e tagliente».

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

HARĞĀ DELL’XI SECOLO: INTERPRETAZIONI E LETTURE

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 10: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

10

LA NOTA EMILIANENSE(1065-1075 oppure 1054-1076)

In era DCCCXVI, venit Carlus rex ad Cesaragusta. In his diebus habuit duodecimneptis; unusquisque habebat tria milia equitum cum loricis suis. Nomina ex hisRodlane, Bertlane, Oggero Spatacurta, Ghigelmo Alcorbitunas [opp.: Alcorbitanas], Olibero et episcopo domini Torpini. Et unusquisque singulosmenses serbiebat ad regem cum scolicis suis. Contigit ut regem cum suis ostispausabit in Cesaragusta. Post aliquantulum temporis, suis dederunt consiliumut munera acciperet multa, ne a ffamis periret exercitum, sed ad propriamrediret. Quod factum est. Deinde placuit ad regem, pro salutem hominumexercituum, ut Rodlane, belligerator fortis, cum suis posterum veniret. At ubiexercitum portum de Sicera transiret, in Rozaballes a gentibus Sarrazenorumfuit Rodiane occiso.

«Nell’anno 778 [lett.: ‘816 dell’era’, e cioè dell’era ispanica: nel Medioevo, in Spagna gli anni erano computati a partire dal 38 a.C., supposta data di fondazione, da parte di Giulio Cesare, delle province romane in terra iberica] re Carlo venne a Saragozza. In quei tempi aveva dodici nipoti, e ciascuno di loro aveva tremila cavalieri tutti corazzati. I nomi di alcuni erano: Rolando, Bertrand, Uggieri Spadacorta, Guglielmo ‘dal curvo naso’, Olivieri e il vescovo messer Turpino. E ciascuno serviva il re un mese all’anno con quelli del suo seguito. Avvenne che il re con le sue schiere si accampò davanti a Saragozza. Dopo un po’ di tempo, i suoi lo consigliarono di accettare i doni offerti [dagli abitanti di Saragozza], perché l’esercito non rischiasse di morire di fame, ma [poi] di tornare in patria. E così fu fatto. Piacque poi al re che Rolando, forte guerriero, restasse alla retroguardia con i suoi, per l’incolumità degli uomini delle altre schiere. Ma mentre l’esercito transitava per il passo di Cize, a Roncisvalle Rolando fu ucciso dalle genti saracene».

Madrid, Bibl. Real Academia de la Historia, ms. Emilianense 39, c. 245 (da San Millán de la Cogolla)

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

ORIGINI GALLOROMANZEI GIURAMENTI DI STRASBURGO (14 febbraio 842)

Pro Deo amur et pro christian poblo et nostro communsalvament, d’ist di in avant, in quant Deus savir et podirme dunat, si salvarai eo cist meon fradre Karlo, et in aiudha et in cadhuna cosa, si cum om per dreit son fradrasalvar dift, in o quid il mi altresi fazet, et ab Luther nulplaid numquam prindrai qui, meon vol, cist meon fradreKarle in damno sit.

(tr. Per l’amore di Dio e per la salvezza del popolo cristiano e nostra comune, da questo giorno in avanti, in quanto Dio mi conceda sapere e potere, procurerò io aiuto e qualunque altra cosa a questo mio fratello Carlo, così come secondo giustizia ciascuno deve procurarli al proprio fratello, a condizione che egli faccia altrettanto con me, e mai prenderò con Lotario qualsiasi accordo che, per mia volontà, sia di danno a questo mio fratello Carlo).

Paris, Bibliothèque nationale de France, lat. 9768, c. 13r

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 11: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

11

SEQUENZA DI SANT’EULALIA (878-882)

La Sequenza è stata composta in Vallonia, nella regione intorno Liegi e Aquisgrana (Avalle, Bischoff), tra il .

Nell’878 si scopre a Barcellona la tomba della martire, Sant’Eulalia di Mérida (III secolo); inizia a diffondersi il culto della santa, tanto che nello stesso anno il vescovo di Narbona decide di dedicarle una chiesa presso Saint-Amand-les-Eaux, a Hasnon, vicino a Valenciennes.

In quell’area si trova un importante monastero benedettino, dotato di scriptorium. Da quel monastero proviene il codice, del IX secolo, composto sotto la guida (o per volontà) del monaco-musicista Hucbald, che secondo alcuni critici potrebbe anche essere il compositore del tropo, modellato sui tropi gregoriani.

Insieme alla Sequenza in volgare sono conservati alcuni testi latini, tra i quali quello della sequenza dedicata alla santa nella lingua ufficiale della chiesa, e un testo alto-tedesco, il Ludwigslied, che canta le gesta di Ludovico il germanico, vincitore dei Normanni nella battaglia di Saucourt (881) e morto nel 882.

Il testo volgare si compone di 29 versi, disposti in 14 periodi di 2 versi ciascuno, con l’ultimo irrelato, in struttura di sequenza; contiene marcati elementi dialettali valloni di base, con pochi, ma evidenti tratti estranei, alcuni forse piccardi e altri franciani (o della Champagne).

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Bibliothèque Municipale de Valenciennes, 150, olim 143, fol.141v

1 Buona pulcella fut Eulalia:Bel auret corps, bellezour anima.

3 Vouldrent la veintre li Deo inimi,

Vouldrent la faire diaule servir.

5 Elle no’nt eskoltet les mals conselliers

Qu’elle Deo raneiet chi maent sus en ciel.

7 Ne por or ned argent ne paramenz,

por manatce regiel ne preiement;

9 Niule cose non la pouret omque pleier

la polle sempre non amast lo Deo menestier.

11 E por o fut presentede Maximiien,

chi rex eret a cels dis soure pagiens.

13 Il li enortet - dont lei nonque chielt -

qued elle fuiet lo nom christiien.

15 Ell’ent a d u r e t lo suon element:

melz sostendreiet les empedementz

17 qu’elle perdesse sa virginitet.

Por o.s furet morte a grand honestet.

19 Enz enl fou la getterent com arde tost:

Elle colpes non avret, por o no.s coist.

21 A czo no.s voldret concreidre li rex pagiens;

Ad une spede li roueret tolir lo chief.

23 La domnizelle celle kose non contredist:

volt lo seule lazsier si ruovet Krist.

25 In figure de colomb volat a ciel.

Tuit oram que por nos degnet preier

27 qued avuisset de nos Christus mercit

post la mort et a lui nos laist venir.

29 Par souue clementia.

Buona fanciulla fu Eulalia:bello aveva il corpo, più bella l’anima.

Vollero vincerla i nemici di Dio,

vollero farla servire al diavolo.

Ella non ascolta i cattivi consiglieri,

che rinneghi quel Dio che sta su in cielo,

né per oro, né per argento, né per vesti preziose

né per minaccia regale, né per preghiera:

nessuna cosa la poté mai piegare, che

la fanciulla sempre non amasse il servizio di Dio.

E perciò fu condotta davanti a Massimiano,

che regnava in quel tempo sopra i pagani.

Egli la esorta, di che a lei nulla cale,

ch’ella ripudi il nome cristiano.

Ella dichiara con forza il proprio credo

piuttosto sopporterebbe le torture,

che perdere la sua verginità.

Perciò morì molto onorevolmente.

Dentro il fuoco la gettarono, si che arda tosto:

ella non aveva peccati: per questo non bruciò.

A ciò non si volle arrendere il re pagano:

con una spada comandò di mozzarle il capo.

La donzella a tal cosa non s’oppose:

voleva lasciare il mondo, e ne prega Dio.

In forma di colomba volò al cielo.

Preghiamo che per noi si degni intercedere,

che di noi possa avere Cristo misericordia

dopo la morte, e a lui ci lasci venire.

Per sua clemenza.

Page 12: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

12

BENEDIZIONI DI CLERMONT-FERRAND(fine IX-inizio X secolo)

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

[1] Cum pisce in acqua fregit

sua ala et resolde, si resold

ista mans qui desloge.

(tr. Come un pesce in acqua ruppe la sua pinna e guarì rinsaldandola, allo stesso modo ci sia la saldatura di questa mano che si è lussata.)

[2] Tomida femina in tomida via sedea;

tomid infant in falda sua tenea;

tomides mans et tomidas pes, tomidascarnes

que est colbe recebrunt;

tomide fust et tomides fer que istæ colbedonerut.

Exsunt en dolores

d’os en polpa

<de polpa en curi>

De curi in pel

De pel en erpa.

Tærra madre susipiat dolores.

(tr. Una donna gonfia sedeva su una gonfia via; teneva in grembo un bambino gonfio; gonfie le mani e gonfi i piedi; gonfie le carni, che ricevettero questo colpo; gonfio il legno e gonfio il ferro che diedero questo colpo. Se ne escono i dolori d’osso in polpa, di polpa in pelle, di pelle in capello [opp. pelo], di capello [opp. pelo] in erba. La madre terra riceva i dolori.)

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 13: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

13

LA PASSIONE DI AUGSBURG(ultimo terzo del X secolo)

trascrizione diplomatica:

alespins batraunt sos caus etabes lan staudiraunt sos lad & enlacruxlapenderaunt et oblaeid lopotaraunt si greu est aparlaer etenlacrux lapenderat

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

LA RICOSTRUZIONE DI HILTY

<Ailas>, als poins batraunt sos caus,

Et ab escarn diraunt sos laus,

Et en la crux l’apenderaunt,

Et ab l’azed lo potaraunt,

Si greu est a parlar,

Et en la crux l’apenderaunt.

tr. «<Ahimè>, con i pugni colpiranno le sue guance, e con scherno gli renderanno omaggio, e alla croce l’appenderanno, e con l’aceto gli daranno da bere – è così penoso a parlarne – e alla croce l’appenderanno». L’interiezione iniziale è aggiunta dell’editore moderno, per sopperire all’ipometria del verso.Il precedente editore, Schmidt, così leggeva i primi due versi: alespins batraunt sos caus / et ab eslanstaudiraunt sos lad («con le spine batteranno le sue guance / e con le lance colpiranno (?) i suoi fianchi»); risulta problematica la forma di un ipotetico verbo staudir, non attestato da nessun altro testo (e metricamente sarebbero a7 x9).Varie ipotesi sullo status metrico: Meneghetti propende per definirlo un breve tropo costruito su una forma arcaizzante di rondeau o di testo con refrain intercalare (schema: a8 a8 B8 b8 x6 B8), più tardi impiegato anche dalla poesia galego-portoghese.Si tratta di un testo breve e icastico, marcato e allusivo come il tropo drammatico Quem queritis latino; un testo che in soli sei versi riassume l’intera vicenda della passione e morte del Cristo, ben presto ripresa e rielaborata dalla Passione di Clermont-Ferrand, il più maturo prodotto della letteratura religiosa galloromanza, costituita da 516 octosyllabes.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 14: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

14

IL TROPO QUEM QUERITIS (X SECOLO)

Si tratta di un ufficio liturgico drammatico che nasce dalla trasformazione del tropo Quem queritis, un passo della liturgia dell’ufficio notturno di Pasqua che si sviluppa dalla domanda rivolta dall'Angelo alle tre Marie e agli apostoli che, recatisi al sepolcro di Cristo, l'avevano trovato vuoto. È uno dei più antichi e conosciuti uffici drammatici, cantato nell’abbazia di San Benedetto a Fleury-sur-Loire all'inizio del X secolo.

Interrogatio Quem quaeritis in sepulchro, o Christicolae?

Responsio Jesum Nazarenum crucifixum, o caelicolae.

Angeli Non est hic; surrexit, sicut praedixerat.

Ite, nuntiate quia surrexit de sepulchro.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

L’ALBA BILINGUE DI FLEURY(codice dell’VIII secolo, aggiunta da una mano del X o dell’XI secolo)

Phebi claro nondum orto iubarefert aurora lumen terris tenuespiculator pigris clamat: surgite.

L’alba par umet mar atra solpoypas abigil miraclar tenebras.

En incautos ostium insidietorpentesque gliscunt interciperequos suadet preco clamat surgere.

L’alba part umet mar atra solpoypas abigil miraclar tenebras.

Ab Arcturo disgregatur AquiloPoli suos condunt astra radiosOrienti tenditur Septemtrio.

L’alba par umet mar atra solpoypas abigil.

Phebi claro nondum orto iubare; Fert aurora lumen terristenue / Spiculator pigris clamat: surgite; L’alba par um&mar atra sol / Poypas abigil miraclar tenebras; En incautosostium insidie / Torpentesq(ue) gliscunt intercipere; Quossuad& preco, clamat surgere. / L’alba part um& mar atra sol; Poypas abigil miraclar tenebras. / Ab arcturodisgregat(ur) aquilo; Poli suos condunt astra radios / Orienti tendit(ur) septemtrio; L’alba part um& mar atra sol; Poypas abigil

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 15: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

15

LA SEZIONE LATINA

tr. Non essendo ancora sorto il chiaro astro di Febo, / l’aurora porge alle terre un tenue lume. / La scolta chiama i pigri: `Alzatevi!’ / [...] // Ecco che le insidie dei nemici / ardono dalla voglia di catturare gli incauti, e i sonnolenti / che l’araldo lusinga [e] invita ad alzarsi. / [...] // L’Aquilone si separa da Arturo, / gli astri del cielo nascondono i loro raggi; / il Grande carro si protende verso Oriente. / [...].

NB: secondo Ph.-A. Becker il primo verso della terza strofa andrebbe interpretato come: «La Stella polare [Aquilo] si separa da Arturo». Tuttavia, nella tradizione latina classica e mediolatina, Aquilo identifica soltanto ‘il vento del Nord’, o al massimo, per estensione, il Nord inteso come punto cardinale; considerarlo sineddoche per ‘Stella polare’ è, a giudizio di M.L. Meneghetti, una forzatura.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

LA SEZIONE VOLGARE: IPOTESI INTERPRETATIVE - I

Negazione della natura volgare del refrain e proposte ricostruttive:

Ph.-A. Becker (1929): Alba paret, tumet mare, sol assurgens attrahit

tenebrasque post hic passim mire clarus abigit.

[tr. L’alba appare, gonfia il mare, il sole, sorgendo, lo attira / poi dappertutto meravigliosamente chiaro scaccia le tenebre]

A. Camilli (1954): Alba paret, tumet mare, attrahit solem;

post hic passim abigit mire clarus tenebras»

[tr. L’alba appare, solleva il mare, richiama il sole; / poi questo dappertutto disperde, mirabilmente chiaro, le tenebre].

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 16: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

16

LA SEZIONE VOLGARE: IPOTESI INTERPRETATIVE - II

P. Rajna (1887), canzone d’alba: L’alba part umet mar atras ol poypasa bigil miraclar tenebras.

[tr. L’alba, al di là dell’umido mare, dietro il poggio / passa vigile a spiare per entro le tenebre].

E. Gorra (1901), canto di vedetta: L’alba par lune el mar, atras el poypasa ‘l vigil: mira clar las tenebras.

[tr. L’alba appare lungo il mare, dietro il poggio; / passa la scolta: «Mira, chiare sono le tenebre].

G. Hilty (1981), forma di harğā (da respingere): L’alba par, u me mar, atra∙s sol;po y pas, a bigil, mira clar tenebras.

[tr. L’alba appare. Oh madre! Egli si avvicina solo. / poiché io passo a lui, ahimé, scolta, guarda il chiarore come se fosse tenebre].

L. Lazzerini (1979 e 1985) , canzone pasquale: L’alba par, tumet mar; atras solpoypas abigit miraclar tenebras.

[tr. L’alba appare, si gonfia il mare (per l’incipiente sorgere del sole); il sole si reca nelle nere fortezze a sconvolgere le tenebre].

Meneghetti (1997), canzone pasquale originariamente latina, concepita in area irlandese o comunque anglosassone senza il refrain, che reca una perfetta corrispondenza tra il numero delle sillabe e il numero dei neumi soprascritti; esso si sarà sviluppato in aggiunta all’inno latino attraverso l’uso paraliturgico del testo in ambito cluniacense ( Fleury), non estraneo a queste farciture.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

TESTI LIMOSINI

Abbazia di San Marziale a Limoges (dedicata al santo evangelizzatore delle Gallie del III sec. d.C.)

Centro di elaborazione teorica e di produzione concreta di canti liturgici latini – i tropi – e luogo di diffusione delle prime testimonianze letterarie volgari galloromanze (Passione di

Augsburg, Boeci, testi del ms. di Parigi, BNF, lat. 1139).

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 17: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

17

L’INNO FARCITO IN HOC ANNI CIRCULO(XI secolo)

In hoc anni circulo Lais lo∙m dire chi non sab

vita datur seculo, qu’eu lo∙l dirai ses nul gab:

nato nobis parvulo mout n’em issit a bo chab

de Virgine Maria. de Virgine Maria.

[Verbum caro factum est [Verbum caro ecc.].

de Virgine Maria] […]

Eu soi l’ angel Gabriel

Mei amic e mei fiel, aport vos salut fiel:

laisat estar lo gazel: Deus [descen] de sus deu cel

aprendet u so noel in te, Virgo Maria.

de Virgine Maria.

[Verbum caro ecc.]

Fons de suo rivulo

nascitur pro populo,

fracto mortis vinculo

de Virgine Maria.

[Verbum caro ecc.]

(tr. In questo volger dell’anno, / al mondo vien data la vita, / essendo per noi nato un bimbo / dalla Vergine Maria. / Il Verbo si è incarnato / dalla Vergine Maria. // Miei amici e miei fedeli, / lasciate stare il gazel: /

imparate una nuova melodia / sulla Vergine Maria. / Il Verbo [...] // La fonte dal proprio ruscello / nasce per il genere umano, / spezzato il vincolo della morte / per opera della Vergine Maria. / Il Verbo [...] // Me lo lasci dire chi non lo sa / e io glielo dirò senza scherzi: / siamo giunti davvero a buon fine / [partendo] dalla Vergine Maria. / Il Verbo [...] Io sono l’angelo Gabriele / ti porto un ossequiente saluto: / Dio discende dall’alto del cielo / in te, Vergine Maria.)

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

TASSELLI ARABI: ZÁĞIAL E GAZÁL

La forma metrica dell’inno è molto simile allo záğial, componimento in volgare arabo-andalusa con refrain e rima ripetuta a spezzare una serie monorima (l’invenzione si attribuisce al poeta Muqaddam ben Muafa di Cabra, presso Cordoba, IX-X sec.).

Schemi: xx, aaay, bbby cccy, …

xy, aaay, bbby, cccy, ...

xxy, aaay, bbby, cccy, …

«Laisat estar lo gazel»; ipotesi:

1. ‘chiacchiericcio’ (da un etimo di dubbia ricostruzione)

2. jazer, lett. ‘stare giù’ (ipotesi debole)

3. Allusione al gazal (Roncaglia 1949), termine arabo-persiano che identifica un genere letterario di contenuto erotico, diffusosi in tutta l’area islamica, poi giunto ad indicare genericamente un componimento amoroso di natura

profana.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 18: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

18

ORIGINI ITALOROMANZEPLACITO DI CAPUA (960)

[exin]de non haberet, nec talia secund(um) lege co(m)p(ro)bare poteret. Ideo nos q(ui) s(upra) iudex iudicabimus et p(er) n(ost)ru(m) / [iu]diciu(m) eos guadiare fecimus tali tenore quatenus ipse q(ui) s(upra) rodelgrimus plicaret se cu(m) lege, etipse / [qui] s(upra) aligernus benerabilis abb(a)s p(ro) pars (suprascrip)ti sui monast(erii) faceret ci p(er) testes tale(m) consignatione(m) se/[cun]d(um) lege, ut singulo ad singulos ipsitestes ei(us) teneat in manu(m) supradic(tam) abbrebiatula(m) qua(m) ipse rodel/[grim]us hostenserat et testificando dicant:

Sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene / [t]re(n)ta anni le possette parte s(an)c(t)i benedicti.et firmarent testimonia ipsa secund(um) lege per / [sa]cramenta. etde taliter inter se co(m)plendu(m), mediatores inter se posueruntet abierunt. In /

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

POSTILLA AMIATINA (1087)

Il testo è una postilla ad un atto notarile redatto dal notaio Rainerio nel 1087, oggi conservato nell’archivio di stato di Siena.

La carta riporta la donazione dei coniugi Miciarello e Guadrada al monastero di Abbadia San Salvatore, sul Monte Amiata (Grosseto).

Ista car(tula) est de caput coctuille adiuvet de illu rebottuq(ui) mal co(n)siliu li mise in corpu.

[Questa carta è di Capocotto,/ lo aiuti da quel ribaldo/ che un cattivo consiglio gli mise in corpo.]

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 19: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

19

VERSO O PROSA? ENDECASILLABI O NOVENARI?

Monteverdi (1939):

riscrive il testo ricostruendo dei novenari schiettamente volgari:

Esta carta è de capu cottu

E ll’aiuti dellu rebottu

Chi mal consiliu i mise in corpu.

Ruggieri (1947):

endecasillabi faleci (la trascrizione segnala gli accenti metrici):

ísta cártula ést de Cáput cóctu

ílle ádiuvet dé illú rebóttu

quí mal cónsiliú li míse in córpu

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Nessuna delle due ipotesi convince fino in fondo: la prima, fortemente ricostruttiva, era già stata avanzata con ampi dubbi da parte dello stesso Monteverdi (ed è normalmente rigettata perché troppo interventista);la seconda è onerosa, poiché presuppone che il notaio Rainerio possieda una profonda cultura di matrice classica, poco coerente con l’ambiente e l’epoca.

ISCRIZIONE DELLA CATACOMBA DI COMMODILLA(prima metà del IX secolo)

Non dicere ille secrita a bboce

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 20: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

20

ISCRIZIONE DELLA BASILICA DI SAN CLEMENTE(fine del XI secolo)

FALITE DERETO / COLO PALO / CARVON/CELLEDVRI/TIAM CORDIS / V(EST)/RIS // SAXA / TRAERE / MERVI/S/TIS //

ALBERTEL / TRAITE / GOS/MARI / SISIN/IVM / FILI / DE LE / PVTE / RA/I/TE

Navata cen

trale della ch

iesa inferio

re di S.C

lemen

te, parete d

i sinistra: sto

rie d

i S.Clem

ente

e Sisinn

io, p

articolare (co

pia o

ttocen

tesca ad acq

uarello

di W

. Ew

ing, realizzata su

bito

do

po

la scop

erta degli affresch

i) Tutti i d

iritti riservati, p

ub

blicato

per so

lo u

so scien

tifico-did

attico, rip

rod

uzio

ne vietata

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

IL RITMO BELLUNESE (1193-1196)

Item eodem anno castrum Landredi ceperunt, ibivero plures homines interfecerunt et .XXVI. Inter milites et pedites atque arcatores secum in vinculis duxerunt et totum castrum combusseruntet funditus distruxerunt.

De Castel d’Ard avi li nostri bona part.

I lo getà tutto intro lo flumo d’Ard,

e sex cavaler de Tarvis li plui fer

con se duse li nostre cavaler.

tr. Nello stesso anno presero il castello di Landreis, uccidendovi molti uomini; condussero via prigionieri 26 tra cavalieri, fanti e arcieri, bruciarono e distrussero completamente il castello: «Di Castel d’Ardo ebbero i nostri buon partito, / lo fecero rovinar tutto dentro il fiume Ardo, / e sei cavalieri di Treviso, i più fieri, / i nostri cavalieri condussero con sé.»

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani

Page 21: FILOLOGIA ROMANZA I-Z a.a.2011-12 prof. Roberto Taglianiarmida.unimi.it/bitstream/2170/2362/1/U.D. A1 - Diapositive testi... · Università degli studi di Milano –Filologia romanza

29/03/2012

21

IL RITMO BELLUNESEipotesi ricostruttiva in decasillabi epici (Castellani 1973)

EDIZIONE DIPLOMATICA

De castel dard aui li n(ost)ri bona

part, j lo geta tutto jntro lo flumo /

d’Ard, e sex caualer d(e) taruis li

plui fer co(n) se duse li nostre /

caualer.

EDIZIONE INTERPRETATIVA

(Meneghetti 1997)

De Castel d’Ard avi li nostri bona part.

I lo getà tutto intro lo flumo d’Ard,

e sex cavaler de Tarvis li plui fer

con se duse li nostre cavaler.

EDIZIONE RICOSTRUITA IN DECASILLABI

(Castellani 1973)

De castel d’Ard av li nost bona part;

I lo getà tut intro lo flum d’Ard.

Sex cavaler de Tarvis li plui fer

con sé duxé li nostre cavaler.

Università degli studi di Milano – Filologia romanza I-Z, a.a. 2011-12 – prof. R. Tagliani