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Oggetto: PROPOSTA ISTITUZIONE CANILE PROVINCIALE (FR) A SUPINO Il MoVimento 5 Stelle Sora, sempre sensibile alle problematiche sociali, intende riportare il tema del randagismo alle sue giuste considerazioni, vista la trascuratezza generale di amministrazioni e privati. L'abbandono degli animali è un reato sanzionato dal Codice Penale (art. 727), ma questo non ferma la crescita del fenomeno che in Ciociaria è dilagante, come quello dell'abbandono dei rifiuti. Boville Ernica Ciociaria Oggi, 29 agosto 2013 Secondo il protocollo, il Cittadino segnala al Comune che comunica direttamente all'ASL del distretto di appartenenza, diretta responsabile della cattura dei randagi. Sora è sprovvista di un canile comunale nonostante la legge L.R Lazio n . 34/1997 lo preveda. Tale assenza è riferita sia a una struttura di canile sanitario che alla struttura di canile rifugio.

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Oggetto: PROPOSTA ISTITUZIONE CANILE PROVINCIALE (FR) A SUPINO

Il MoVimento 5 Stelle Sora, sempre sensibile alle problematiche sociali, intende riportare il tema del randagismo alle sue giuste considerazioni, vista la trascuratezza generale di amministrazioni e privati.L'abbandono degli animali è un reato sanzionato dal Codice Penale (art. 727), ma questo non ferma la crescita del fenomeno che in Ciociaria è dilagante, come quello dell'abbandono dei rifiuti.

Boville ErnicaCiociaria Oggi, 29 agosto 2013

Secondo il protocollo, il Cittadino segnala al Comune che comunica direttamente all'ASL del distretto di appartenenza, diretta responsabile della cattura dei randagi. Sora è sprovvista di un canile comunale nonostante la legge L.R Lazio n . 34/1997 lo preveda. Tale assenza è riferita sia a una struttura di canile sanitario che alla struttura di canile rifugio.Una volta catturati, i randagi, resteranno a carico del Comune di appartenenza per tutta la loro vita e il costo di mantenimento da parte di un Comune in canile rifugio, è di 3€ al giorno per ogni cane.Ad oggi il Comune di Sora ha a carico circa 183 cani per un costo annuo di 200.385€ che con l’aggiunta dell’iva arriva a 242.466€, per il ricovero in strutture private convenzionate.Da anni i cani sono dati in mantenimento ad un canile privato di Arpino, nonostante qualche problema a causa di vari ritardi nei pagamenti da parte del Comune di Sora [FONTE]

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Tale spesa potrebbe esser molto inferiore nel caso venissero realizzate le strutture a livello comunale o interprovinciale a gestione diretta da parte delle Pubbliche Amministrazioni. E’ ovvio che una buona gestione Pubblica farebbe risparmiare quello che è il, giusto, ricavo dei privati.

Nella Provincia di Frosinone il fenomeno è dilagante e, considerato che Sora non è l'unico Comune privo di canile comunale, sorge di conseguenza la necessità di trovare una soluzione a questo problema. Infatti nei 91 Comuni della Provincia di Frosinone ci sono soltanto 7 canili, tutti privati [NOTE], numero insufficiente per contenere l'emergenza rappresentata dal fenomeno provinciale.

Ciociaria Oggi, 22 agosto 2013,sez. Cassino e Cassinate.

“Allarme randagismo. Cuccioli abbandonati econdannati a morte: la denuncia dell’associazione Anpana”.

IL PROGETTO PROVINCIALE

A questo punto il MoVimento 5 Stelle Sora propone che la soluzione ideale per risolvere il problema provinciale sia il progetto provinciale.

Va fatto presente che fu più volte presentato e sempre votato all’unanimità in Consigli e Giunte Provinciali di diverse Amministrazioni di indirizzi politici opposti. Il progetto non andò in porto per i ritardi burocratici riguardanti l’ASI.

Il progetto riguarda il recupero della struttura di un ex-mattatoio provinciale situato in via Morolense a Supino, struttura costata diverse centinaia di milioni delle vecchie lire, mai entrato in funzione da quindici anni, un'area di 60.000 metri quadrati di cui 10.000 coperti.

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L'edificio si trova in posizione ideale, si colloca precisamente all'imbocco dell'autostrada ed è isolato; pertanto è tutelato da eventuali proteste di abitanti della zona. Tale struttura è già pronta e disponibile e può rientrare nelle nuove norme sopra citate. Potrà crescere con il tempo ma già da subito potrebbe ospitare 500 cani, oltre che un gattile e una clinica veterinaria [31 dicembre 2008, Life Magazine].

I tempi per completare i lavori furono stimati come molto veloci da eseguire. Conferma viene anche da un’intervista rilasciata nel 2008 da parte dell’ex assessore provinciale al bilancio, Patrizio Cittadini al quotidiano “Il Messaggero”: <<Il canile, i cui tempi di realizzazione non supereranno il primo semestre dell’anno prossimo.>> [31 dicembre 2008, Life Magazine]

I FONDI

La Provincia stanziò 100.000 euro, altri 160.000 euro dalla Regione Lazio gli altri fondi si sarebbero dovuti dividere tra i comuni aderenti al protocollo d'intesa in base al numero degli abitanti. Naturalmente Frosinone che è la città più grande, avrebbe dovuto mettere a disposizione maggiori fondi pari al 62,4%, Ferentino con il 24,6 %. In tutto per un totale di 500.000€ per la realizzazione di un canile, un gattile e di una clinica veterinaria all’interno del l’ex-mattatoio di Supino, inutilizzato da 15 anni e mai entrato in funzione, nonostante costò all’epoca centinaia di milioni delle vecchie lire. Inoltre furono stanziati altri 1.800.000€ dalla Regione Lazio per l’istituzione di un Istituto Zooprofilattico Sperimentale.

Gli istituti zooprofilattici sperimentali (IZS) sono enti sanitari di diritto pubblico facenti parte del Servizio Sanitario Nazionale quale strumento tecnico ed operativo per la sanità animale, il controllo della salute e qualità degli alimenti di origine animale, l'igiene degli allevamenti ed attività correlate. Gli IZS sono sottoposti alla vigilanza del Ministero della Salute.Costituiscono una struttura sanitaria integrata, tra le uniche in Europa, in grado di assicurare una rete di servizi per verificare la salute degli alimenti e dell'ambiente, per la salvaguardia della salute dell'uomo.Hanno compiti in materia di ricerca scientifica, di accertamento dello stato sanitario degli animali, garantendo ai servizi veterinari delle Regioni e delle ASL le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all'espletamento delle funzioni di sanità pubblica veterinaria. Produce, con l'autorizzazione del Ministero della Salute, vaccini ed ogni altro prodotto necessario per la profilassi delle malattie trasmissibili degli animali.La Provincia di Frosinone è l'unica a non avere ancora una struttura di istituto zooprofilatico sperimentale, nonostante sia, insieme a

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Latina, il territorio più importante della Regione Lazio nel settore della produzione alimentare.

La rilevanza del progetto sul recupero della struttura inutilizzata dell’ex-mattatoio provinciale di Supino fu affrontato dal giornalista Claudio Florensoli, in diversi servizi mandati in onda su Tg3 Lazio.

CREAZIONE DI LAVORO E RISPARMIO DELLE P.A.

Recuperando la struttura, del tutto inutilizzata, dell’ex-mattatoio provinciale, si deve tener presente che la creazione del canile Provinciale porterebbe importanti risvolti occupazionali, creando possibilità di lavoro.Inoltre i vantaggi economici riguardano anche le amministrazioni poiché i 91 Comuni della Provincia di Frosinone risparmierebbero cifre importanti.*da ampliare l’argomento della creazione di lavoro.

SECONDA FASE

In secondo tempo, l'enorme superficie a disposizione del fabbricato permetterà l’istituzione di:- un’area di rieducazione e addestramento- una sezione distaccata della scuola di Specializzazione Veterinaria di Napoli- un’area di Pet therapy

La Pet teraphy, in italiano zooterapia, si intende una terapia basata sull'integrazione uomo-animale. Essa si basa sull'assistenza degli animali domestici, quali cani, gatti, conigli, pappagalli e tartarughe, e si affianca ad altre terapie, per la cura sia di disabilità psichiche, come per esempio l'autismo, sia fisiche, come deficit dell'udito, della vista e del movimento, ma anche per disturbi di apprendimento quali ansia, iperattivismo, autismo. E' inoltre utilizzata per anziani, pazienti depressi e altri affetti da disturbi psicomotori.

Di seguito alcuni estratti sulle competenze previste dalla Legge n. 281/91

COMPITI DELLO STATOI Ripartizione annuale del fondo istituito per garantire l’attuazione della Legge 281/91.

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I Promozione di programmi di informazione ed educazione per favorire il rispetto degli animali e la tutela del loro benessere nonché l’utilizzazione degli animali da compagnia nella pet therapy.I Attivazione dell’anagrafe canina nazionale e gestione del sistema informatico.I Individuazione dei criteri ed emanazione di linee guida per la programmazione dei corsi di formazione per i proprietari di cani.I Registrazione dei produttori e distributori di microchip, attribuzione agli stessi delle serie numeriche dei codici identificativi elettronici e aggiornamento del relativo elenco nazionale.

COMPITI DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOMEI Emanazione di leggi e regolamenti applicativi delle norme nazionali.I Istituzione dell’anagrafe canina regionale, interoperativa con quella nazionale.I Individuazione dei criteri per il risanamento dei canili e la costruzione dei rifugi per cani.I Ripartizione dei contributi statali fra gli enti locali.I Realizzazione di un programma di prevenzione del randagismo che preveda sia informazione ed educazione nelle scuole, che formazione ed aggiornamento del personale delle Regioni, degli Enti locali delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) che operano in questo ambito.I Promozione di iniziative mirate all’accoglienza temporanea di cani e gatti presso strutture di villeggiatura turistica.I Promozione delle attività di pet therapy. I Indennizzo agli imprenditori agricoli per le perdite di capi di bestiame causate da cani selvatici o inselvatichiti, accertate dal Servizio Veterinario dell’ASL.I Rilascio dell'autorizzazione (ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320) per le attività commerciali con animali, di allevamento, addestramento e custodia.I Regolamento dei cimiteri per gli animali da compagnia.

COMPITI DEI COMUNI (SINDACO)I Attuazione di piani di controllo delle nascite di cani e di gatti.I Risanamento dei canili comunali e costruzione di rifugi per cani.I Gestione dei canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati.I Organizzazione, congiuntamente alle ASL, di percorsi formativi per i proprietari di cani con conseguente rilascio di specifica attestazione denominata “patentino”, anche in collaborazione con gli ordini professionali dei medici veterinari, le facoltà di medicina veterinaria, le associazioni veterinarie, quelle di protezione degli animali e gli educatori cinofili.I Individuazione, in collaborazione con i servizi veterinari, dei proprietari di cani soggetti all’obbligo di svolgimento dei percorsi formativi.I Sterilizzazione dei randagi e dei cani ospitati nei canili.I Identificazione e registrazione in anagrafe canina, tramite il Servizio Veterinario pubblico, dei cani rinvenuti sul territorio e di quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture di ricovero convenzionate.I Dotazione alla Polizia locale, di almeno un dispositivo di lettura di microchip iso-compatibile.I In caso di avvelenamento di un animale di specie domestica o selvatica, il sindaco deve:G Impartire immediate disposizioni per l’apertura di un’indagine in collaborazione con le altre Autorità competenti;G Provvedere, entro 48 ore dall’accertamento della violazione, ad attivare tutte le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata dall’avvelenamento;G Far segnalare con apposita cartellonistica, l’area di pericolo;G Predisporre e intensificare i controlli da parte delle Autorità preposte.

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COMPITI DEL SERVIZIO VETERINARIO DELL’ASLI Vigilanza e controllo dello stato sanitario di canili, gattili e rifugi.I Identificazione e contestuale registrazione dei cani in anagrafe canina e verifica della presenza del microchip.I Vigilanza e ispezione dei locali e delle attrezzature utilizzate per attività di commercio, allevamento, addestramento e custodia degli animali d’affezione.I Organizzazione, d’intesa con i Comuni, dei percorsi formativi previsti per i proprietari di cani.I Attivazione, a seguito di morsicature o aggressioni, di un percorso mirato all'accertamento delle condizioni psicofisiche dell'animale e della corretta gestione da parte del proprietario.I Individuazione, in caso di rilevazione di elevato rischio di aggressività, delle misure di prevenzione ivi inclusa la necessità di un intervento terapeutico da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale.I Tenuta ed aggiornamento del registro dei cani a rischio elevato di aggressività.I Invio all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) competente per territorio, delle spoglie degli animali domestici o selvatici, deceduti per sospetto avvelenamento, e di ogni altro campione utile ai fini della conferma diagnostica.

[] RIFERIMENTI LEGISLATIVI"Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo": Legge 14/8/91 n. 281

Legge Regionale del Lazio 21 ottobre 1997, n. 34 “Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo” (B.U.R. 30 ottobre 1997, n. 30)

Delibera Giunta Regionale Lazio n. 43 del 29-01-2010 che chiarisce le modalità di applicazione della L.R. 34/97 del Lazio

Delibera Giunta Regionale n.866 del 18-12-20

[] RIFERIMENTI AD ARTICOLI GIORNALISTICICiociaria Oggi, 22 agosto 2013, Cassino e cassinate17 giugno 2008, Il Messaggero31 dicembre 2008, Life MagazineCiociaria Oggi, 29 agosto 2013, Veroli Boville

[] NOTE: CANILI IN PROVINCIA DI FROSINONE F.1. ARPINO - CANILE PRIVATO IAFRATE MARA Numero cani circa 250 F.2. ARPINO - CANILE PRIVATO "RECCHIA"Numero cani circa 130 F.3. CECCANO - CANILE PRIVATO "HOTEL DOG"  Numero cani circa 200 F.4. SUPINO - CANILE PRIVATO "DEI LEPINI" DI D'ALESSANDRIS UMBERTO Numero cani circa

130 F.5. SERRONE - CANILE PRIVATO Numero cani circa 100 F.6. GIULIANO DI ROMA - CANILE PRIVATO gestito dalla  società coop. Sociale “Percorso Sicuro” arl  F.7. SGURGOLA - CANILE PRIVATO gestito dalla  società coop. Sociale “Percorso Sicuro” arl 

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