Fidelio - La Scala

48
1 Fidelio Ludwig van Beethoven Fidelio Ludwig van Beethoven Stagione d’Opera 2014 / 2015 Stagione d’Opera 2014 / 2015

Transcript of Fidelio - La Scala

Page 1: Fidelio - La Scala

1

Fid

elio

LudwigvanBeethoven

FidelioLudwig van Beethoven

Stagione d’Opera 2014 / 2015

Stagioned’Opera

2014/2015

Page 2: Fidelio - La Scala

Fondazione di diritto privato

ALBO DEI FONDATORI

Stato Italiano

Fondatori di Diritto

Fondatori Permanenti

Fondatori Sostenitori

Fondatori Emeriti

Fondatori Pubblici Permanenti

Page 3: Fidelio - La Scala

Stagione2014 - 2015

con il sostegno di

Sponsor principale della Stagione artistica

Page 4: Fidelio - La Scala

FidelioOpera in due atti

Musica diLudwig van Beethoven

Libretto diJoseph Ferdinand Sonnleithner

e Georg Friedrich Treitschke

Nuova produzione Teatro alla Scala

EDIZIONI DEL TEATRO ALLA SCALA

Page 5: Fidelio - La Scala

46

Atto primo

Il cortile della prigione di Stato.Jaquino, guardiano della prigione, fa la corte a Marzelline, figlia del carcerie-re Rocco (Duetto: “Jetzt, Schätzchen, jetzt sind wir allein”). Marzelline tutta-via sdegna le sue attenzioni, da quando alla prigione è arrivato il giovane Fi-delio. Questi è in realtà Leonore, il cui marito Florestan è scomparso miste-riosamente oltre due anni prima; senza dar credito alle voci che lo danno permorto, Leonore ha raggiunto il carcere in cui sospetta l’abbia rinchiuso il go-vernatore Don Pizarro, suo nemico. Qui, in abiti maschili e sotto il nome diFidelio, si è guadagnata la fiducia di Rocco, del quale è divenuta aiutante.Marzelline resta sola e canta il suo amore per Fidelio, al quale spera presto diessere congiunta in matrimonio (Aria: “O wär ich schon mit dir vereint”).Rocco interpreta lo zelo del suo giovane aiutante come un segno del suoamore per Marzelline (Quartetto: “Mir ist so wunderbar”); gli promette dun-que la figlia in sposa, raccomandando a entrambi di non dimenticare che an-che il denaro è necessario alla felicità (Aria: “Hat man nicht auch Gold beine-ben”). Rocco acconsente alla richiesta di Fidelio di accollarsi anche i lavoripiù pesanti, accompagnandolo nei sotterranei, dove la giovane sospetta siaincarcerato Florestan (Terzetto: “Gut, Söhnchen, gut”). Al suono di una mar-cia entra Pizarro, governatore della prigione, accompagnato da alcuni uffi-ciali. Una lettera lo avverte che Don Fernando, ministro di Spagna, giungeràpresto per compiere un’ispezione al carcere: Pizarro decide allora di soppri-mere il prigioniero chiuso nei sotterranei, e ne pregusta l’uccisione (Aria concoro: “Ha, welch ein Augenblick”). Chiede a Rocco di uccidere il prigionieroe nasconderne il cadavere; al suo rifiuto gli ordina di scavare un fossa, poi-ché provvederà lui stesso all’assassinio (Duetto: “Jetzt, Alter, jetzt hat es Ei-le”). Leonore, che ha sentito tutto, inorridisce, ma non abbandona la spe-ranza di salvare lo sposo (Recitativo e aria: “Komm, Hoffnung, laß den letz-ten Stern”). Convince Rocco a lasciare uscire per un momento dal carcere iprigionieri, che tornano all’aperto felici di respirare l’aria pura (Finale: “Owelche Lust, in freier Luft”). Fidelio, intanto, ottiene da Rocco il permesso diaccompagnarlo nei sotterranei e di aiutarlo a scavare la fossa per il prigionie-ro. Pizarro, irato per l’iniziativa del carceriere, fa rinchiudere di nuovo i pri-gionieri; Rocco calma la sua collera ricordandogli la morte imminente di Flo-restan.

Il soggetto

Claudio Toscani*

Page 6: Fidelio - La Scala

47

Atto secondo

Un oscuro carcere sotterraneo.Florestan, incarcerato da Pizarro per aver denunciato i suoi misfatti, giace in-catenato nell’oscurità, ma sa di aver agito rettamente. Nel delirio ha una vi-sione: Leonore, come un angelo, lo riconduce alla libertà (Introduzione earia: “In des Lebens Frühlingstagen”). Giungono Rocco e Fidelio, per esegui-re gli ordini di Pizarro e preparare la tomba per il prigioniero (Melologo eduetto: “Nur hurtig fort, nur frisch gegraben”). Leonore riconosce Florestan,ma non può ancora svelare la sua identità al marito; lo conforta con pane evino e ne riceve la promessa di una ricompensa in un mondo migliore (Ter-zetto: “Euch werde Lohn in bessern Welten”). Nel sotterraneo scende Pizar-ro, pronto a commettere l’assassinio. Prima di pugnalare Florestan si fa rico-noscere da lui; Leonore si getta tra i due, facendosi anch’essa riconoscere.Pizarro, riavutosi dalla sorpresa, si slancia per uccidere entrambi, ma Leonorelo ferma minacciandolo con una pistola (Quartetto: “Er sterbe! Doch er sollerst wissen”). Squilli di tromba dalla torre annunciano l’arrivo del ministro.Pizarro lascia il sotterraneo per andare a riceverlo; Leonore e Florestan si riab-bracciano, dando libero sfogo alla loro gioia (Duetto: “O namenlose Freu-de!”).

Piazza di parata del castello con la statua del re.Don Fernando porta un messaggio di fratellanza e libertà: per ordine del retutti i prigionieri devono essere liberati. Rocco conduce Florestan e Leonorealla presenza del ministro; questi riconosce, stupito, l’amico che credevamorto da tempo. Vengono svelate le colpe di Pizarro, che viene tratto in ar-resto. Leonore, tra l’esultanza generale, libera Florestan dalle catene (Finale:“Heil sei dem Tag, heil sei der Stunde”).

* Claudio Toscani (1957) ha compiuto gli studi musicali e musicologici presso i conservatoridi Parma e di Milano e la Hochschule fur Musik und darstellende Kunst di Vienna, e ha con-seguito il dottorato di ricerca in Musicologia presso l’Università di Bologna. Ha preso parte anumerosi convegni musicologici internazionali e ha pubblicato saggi sulla storia del teatrod’opera italiano del Settecento e dell’Ottocento. Ha curato, tra le altre, l’edizione critica deiCapuleti e i Montecchi di Bellini e della Fille du régiment di Donizetti; è membro dei comitatiscientifici per l’edizione delle opere di Bellini, Pergolesi e Rossini. È direttore dell’EdizioneNazionale delle Opere di Giovanni Battista Pergolesi. Ha fondato e dirige il Centro Studi Per-golesi. È docente di Storia del melodramma e di Filologia musicale all’Università degli Studidi Milano.

Page 7: Fidelio - La Scala

50

Act I

The state prison courtyard.Jaquino, the prison turnkey, loves Marzelline, daughter of the chief jailerRocco (Duet: “Jetzt, Schätzchen, jetzt sind wir allein”), but the girl has re-jected his attentions since the arrival at the prison of the young Fidelio, whois in reality Leonore, whose husband Florestan vanished mysteriously twoyears ago. Disbelieving rumours that he is dead, Leonore has come to theprison into which she suspects Florestan has been thrown by his enemy thegovernor Don Pizarro. Here, in male attire and under the name of Fidelio,she has earned the trust of Rocco, who has made “him” his assistant.Marzelline is alone and sings her love of Fidelio, whom she hopes soon tomarry (Aria: “O wär ich schon mit dir vereint”). Rocco interprets his youngassistant’s zeal as a sign of his love for Marzelline (Quartet: “Mir ist so wun-derbar”) and therefore promises his daughter in marriage to Fidelio. He re-minds them both, though, not to forget that money also is necessary tohappiness (Aria: “Hat man nicht auch Gold beineben”). Rocco agrees to Fi-delio’s request to take on even the heaviest duties and to accompany him tothe dungeons, where the disguised wife suspects that Florestan is being con-fined (Trio: “Gut, Söhnchen, gut”). To the sound of a march, the prison gov-ernor Pizarro enters, accompanied by officials. He is given a letter warninghim that Don Fernando, minister of Spain, is due shortly to inspect theprison. Pizarro at once decides to get rid of the prisoner held in a secret dun-geon, and relishes the thought of his murder (Aria with chorus: “Ha, welchein Augenblick”). He asks Rocco to kill the prisoner and to hide the corpse.When Rocco refuses, he orders him to dig a grave, announcing that he him-self will do the deed (Duet: “Jetzt, Alter, jetzt hat es Eile”). Leonore, who hasheard all, is horrified but does not give up hope of rescuing her husband(Recitative and aria: “Komm, Hoffnung, laß den letzten Stern”). She per-suades Rocco to let the prisoners out for a few minutes, and they are seenwalking unsteadily into the unfamiliar sunlight and fresh air (Finale: “Owelche Lust, in freier Luft”). Meanwhile Fidelio gets permission from Roccoto go with him into the dungeons and to help him dig the prisoner’s grave.Pizarro is enraged by the jailer’s decision to let out the prisoners and hasthem sent straight back into their cells. Rocco calms his wrath by remindinghim of Florestan’s imminent death.

Synopsis

Page 8: Fidelio - La Scala

51

Act II

A dark dungeon.Florestan, imprisoned by Pizarro for having denounced his misdeeds, lieschained in the darkness but in the knowledge that he did right. In his deliri-um he has a vision of Leonore who has come like an angel to set him free(Introduction and aria: “In des Lebens Frühlingstagen”). Rocco and Fidelioenter to carry out Pizarro’s orders and to dig the prisoner’s grave (Melologueand duet: “Nur hurtig fort, nur frisch gegraben”). Leonore recognises Flo-restan, but waits before disclosing her identity to him; she comforts himwith bread and wine and in return receives a promise of a reward in a betterworld (Trio: “Euch werde Lohn in bessern Welten”). Pizarro goes down tothe dungeons, ready to commit his foul deed. As he raises his arm to stabthe prisoner, he lets himself be recognised. But Leonore flings herself be-tween the two men and likewise makes herself known. When Pizarro recov-ers from his surprise, he steps forward to slay them both, but again Leonoreprevents him by threatening him with a pistol (Quartet: “Er sterbe! Doch ersoll erst wissen”). A trumpet-blast is heard from the tower announcing thearrival of the minister. Pizarro hurries up from the dungeon to receive him.Leonore and Florestan can at last embrace and give vent to their joy (Duet:“O namenlose Freude!”).

The parade ground of the castle with a statue of the king.Don Fernando bears a message of fraternity and liberty: by the king’s orders,all the prisoners are to be released. When Rocco ushers Florestan andLeonore into Don Fernando’s presence, the minister is astonished to recog-nise his friend whom he believed to be dead. Pizarro’s crimes are revealedand he is arrested. Everybody exults as Leonore frees Florestan from hischains (Finale: “Heil sei dem Tag, heil sei der Stunde”).

(Traduzione di Rodney Stringer)

Page 9: Fidelio - La Scala

Fidelio

Oper in zwei Aufzügenop. 72

Musik vonLudwig van Beethoven

Text vonJoseph Ferdinand Sonnleithnerund Georg Friedrich Treitschke

(nach dem Französischen neu bearbeitet:Léonore von Jean-Nicolas Bouilly)

PERSONEN

Don Fernando, Minister BaritonDon Pizarro, Gouverneur einesStaatsgefängnisses Bariton (Baß)Florestan, ein Gefangener TenorLeonore, seine Gemahlin,unter dem Namen Fidelio SopranRocco, Kerkermeister BaßMarzelline, seine Tochter SopranJaquino, Pförtner TenorErster Gefangener TenorZweiter Gefangener Baß

Offiziere, Wachen, Staatsgefangene, Volk

Ort der HandlungEin spanisches Staatsgefängnis,

einige Meilen von Sevilla.

Zeit der HandlungEnde des 18. Jahrhunderts.

Fidelio

Opera in due attiop. 72

Musica diLudwig van Beethoven

Libretto diJoseph Ferdinand Sonnleithnere Georg Friedrich Treitschke

(nuovamente rielaborato dal francese:Léonore di Jean-Nicolas Bouilly)

Traduzione italiana diOlimpio Cescatti

PERSONAGGI

Don Fernando, ministro baritonoDon Pizarro, governatoredi una prigione di Stato baritono (basso)Florestano, un prigioniero tenoreLeonora, sua moglie,sotto il nome di Fidelio sopranoRocco, capocarceriere bassoMarcellina, sua figlia sopranoJaquino, guardiano tenorePrimo prigioniero tenoreSecondo prigioniero basso

Ufficiali, guardie, prigionieri di Stato, popolo

Luogo dell’azioneUna prigione di Stato spagnola,ad alcune miglia da Siviglia.

Epoca dell’azioneFine del XVIII secolo.

Prima rappresentazione assoluta della terza e ultima versione:Vienna, Teatro di Porta Carinzia, 23 maggio 1814

I dialoghi in colore marrone sono a cura di Deborah Warner per la presente edizione.

(Edizione Proprietà Fondazione Teatro alla Scala)

Page 10: Fidelio - La Scala

6

[Ouverture Leonore n. 2 op. 72a]*

ERSTER AUFZUG

Der Hof des Staatsgefängnisses.Im Hintergrund das Haupttor und eine hoheWallmauer, über welche Bäume hervorragen.Im geschlossenen Tor selbst ist eine kleine Pfor-te, die für einzelne Fußgänger geöffnet wird.Neben dem Tor das Stübchen des Pförtners. DieKulissen, den Zuschauern links, stellen dieWohngebäude der Gefangenen vor; alle Fensterhaben Gitter, und die mit Nummern bezeichne-ten Türen sind mit Eisen beschlagen und mitstarken Riegeln verwahrt. In der vordersten Ku-lisse ist die Tür zur Wohnung des Gefangenwärters. Rechts stehen Bäume mit eisernenGeländern eingefaßt, welche nebst einem Gar-tentor den Eingang des Schloßgartens bezeich-nen.

Erster AuftrittMarzelline, Jaquino, später Rocco (im Schloß-garten).

(Marzelline plättet vor ihrer Tür Wäsche, nebenihr steht ein Kohlenbecken, in dem sie denStahl wärmt. Jaquino hält sich nahe bei seinemStübchen, öffnet die Tür mehreren Personen,die ihm Pakete übergeben, welche er in seinStübchen legt.)

[1. Duett]

Jaquino(verliebt, und sich die Hände reibend)Jetzt, Schätzchen, jetzt sind wir allein,wir können vertraulich nun plaudern.

Marzelline(ihre Arbeit fortsetzend)Es wird ja nichts Wichtiges sein,ich darf bei der Arbeit nicht zaudern.

JaquinoEin Wörtchen, du Trotzige, du!

MarzellineSo sprich nur, ich höre ja zu.

JaquinoWenn du mir nicht freundlicher blickest,so bring ich kein Wörtchen hervor.

MarzellineWenn du dich nicht in mich schickest,verstopf ich mir vollends das Ohr.

[Ouverture Leonore n. 2 op. 72a]*

ATTO PRIMO

Il cortile della prigione di Stato.Sul fondo il portone principale e un’alta mura-glia, sopra la quale sporgono alcuni alberi. Pro-prio nel portone chiuso è praticata una portici-na, che viene aperta per ciascun visitatore. Ac-canto al portone, la stanzetta del guardiano. Lequinte, alla sinistra degli spettatori, rappresen-tano le celle dei prigionieri; tutte le finestre por-tano inferriate, e le porte contrassegnate da nu-meri sono rinforzate con ferro e assicurate consolidi chiavistelli. Nella quinta più avanzata sitrova la porta dell’abitazione del capocarceriere.A destra vi sono alberi difesi da ringhiere di fer-ro che, presso un portone, indicano l’ingresso algiardino del castello.

Scena primaMarcellina, Jaquino, poi Rocco (nel giardino delcastello).

(Marcellina stira la biancheria davanti alla suaporta, accanto a lei c’è un braciere dove riscal-da il ferro. Jaquino sta in piedi lì vicino, pressola sua stanzetta, apre la porta a numerose per-sone che gli passano dei pacchetti ch’egli depo-sita nella sua stanzetta.)

[1. Duetto]

Jaquino(innamorato, e fregandosi le mani)Ora, tesoro, ora siam soli,possiamo chiacchierare in confidenza.

Marcellina(proseguendo il suo lavoro)Niente d’importante, spero,non voglio perder tempo nel lavoro.

JaquinoUna parolina, o dispettosa!

MarcellinaE parla allora, t’ascolto.

JaquinoSe non mi guardi più amica,non tiro fuori neanche una parolina.

MarcellinaSe non fai a modo mio,mi tappo ben bene le orecchie.

* Sostituisce l’Ouverture Fidelio op. 72.

Page 11: Fidelio - La Scala

7

JaquinoEin Weilchen nur höre mir zu,dann laß ich dich wieder in Ruh!

MarzellineSo hab ich denn nimmermehr Ruh,so rede, so rede nur zu!

JaquinoIch habe zum Weib dich gewählet,verstehst du?

MarzellineDas ist ja doch klar!

JaquinoUnd wenn mir dein Jawort nicht fehlet,was meinst du?

MarzellineSo sind wir ein Paar.

JaquinoWir könnten in wenigen Wochen...

MarzellineRecht schön, du bestimmst schon die Zeit.

(Man pocht)

JaquinoZum Henker, das ewige Pochen!(für sich)Da war ich so herrlich im Gang,und immer entwischt mir der Fang!

MarzellineSo bin ich doch endlich befreit!(für sich)Wie macht seine Liebe mir bang,wie werden die Stunden mir lang!

(Jaquino öffnet die Pforte, nimmt ein Paket abund legt es ins Stübchen, unterdessen fährtMarzelline fort)

Ich weiß, daß der Arme sich quälet,es tut mir so leid auch um ihn!Fidelio hab ich gewählet,ihn lieben ist süßer Gewinn.

Jaquino(zurückkommend)Wo war ich? Sie sieht mich nicht an!

MarzellineDa ist er, er fängt wieder an!

JaquinoMa ascoltami un momento,poi ti lascio ancora in pace!

MarcellinaNon avrò dunque più pace,parla, allora parla!

JaquinoIo t’ho scelta per moglie,comprendi?

MarcellinaÈ chiaro, in verità!

JaquinoE se non mi manca il tuo consenso,che pensi?

MarcellinaAllora siamo una coppia.

JaquinoPotremmo in poche settimane...

MarcellinaMa bene, decidi già il tempo.

(bussano)

JaquinoAl diavolo questo eterno bussare!(fra sé)Mi andavan sì bene le cose,e sempre mi sfugge la preda!

MarcellinaCosì son libera alfine!(fra sé)Come m’inquieta il suo amore,come mi diventan lunghe le ore!

(Jaquino apre la porta, prende un pacchetto elo deposita nella stanzetta, frattanto Marcellinaprosegue)

So che il misero si tormenta,mi spiace tanto anche per lui!Io ho scelto Fidelio,amarlo è dolce guadagno.

Jaquino(tornando)Dov’ero rimasto? Nemmeno mi guarda!

MarcellinaEccolo, riprende da capo!

Page 12: Fidelio - La Scala

8

JaquinoWann wirst du das Jawort mir geben?Es könnte ja heute noch sein.

Marzelline(beiseite)O weh, er verbittert mein Leben!(zu ihm)Jetzt, morgen, und immer, nein, nein!...

JaquinoDu bist doch wahrhaftig von Stein,kein Wünschen, kein Bitten geht ein.

Marzelline(für sich)Ich muß ja so hart mit ihm sein.(zu ihm)Jetzt, morgen, und immer, nein, nein!...(für sich)Ich muß ja so hart mit ihm sein,er hofft bei dem mindesten Schein.

JaquinoSo wirst du dich nimmer bekehren,was meinst du?

MarzellineDu könntest nun gehn!

JaquinoWie, dich anzusehn, willst du mir wehren,auch das noch?

MarzellineSo bleibe hier stehn!

JaquinoDu hast mir so oft doch versprochen...

MarzellineVersprochen, nein, das geht zu weit!

(Man pocht)

JaquinoZum Henker, das ewige Pochen,zum Henker!

MarzellineSo bin ich doch endlich befreit!

Das ist ein willkommener Klang,es wurde zu Tode mir bang.

JaquinoEs ward ihr im Ernste schon bang,wer weiß, ob es mir nicht gelang.

JaquinoQuando mi darai il tuo consenso?Potrebbe essere oggi stesso.

Marcellina(a parte)Ahimè, mi amareggia la vita!(a lui)Adesso, domani, e sempre, no, no!...

JaquinoSei fatta proprio di sasso,né richieste né preghiere ti toccano.

Marcellina(fra sé)Devo esser così dura con lui.(a lui)Adesso, domani, e sempre, no, no!...(fra sé)Devo esser così dura con lui,egli spera al minimo segno.

JaquinoAllora mai più cambierai,che pensi?

MarcellinaOra te ne potresti andare!

JaquinoCome, mi vuoi impedire di guardarti,anche questo?

MarcellinaE allora resta qui!

JaquinoPure, m’hai sì sovente promesso...

MarcellinaPromesso, no, si va troppo oltre!

(bussano)

JaquinoAl diavolo questo eterno bussare,al diavolo!

MarcellinaCosì son libera alfine!

Che bussare benedetto,ero inquieta da morire.

JaquinoSul serio ormai s’inquietava,forse m’è andata bene.

Page 13: Fidelio - La Scala

9

[Dialog]

Rocco(ruft im Schloßgarten)Jaquino, Jaquino!

MarzellineHörst du, der Vater ruft!

JaquinoLassen wir ihn ein wenig warten.

RoccoJaquino!

JaquinoAlso, auf unsere Liebe zu kommen –

MarzellineDer Vater wird sich nach Fidelio erkundigen

[wollen.

Jaquino(eifersüchtig)Ei freilich, da kann man nicht schnell genug sein.

Rocco(ruft wieder)Jaquino, hörst du nicht?

Jaquino(schreiend)Ich komme schon! Ich komme schon!

Zweiter AuftrittMarzelline (allein).

MarzellineDer arme Jaquino dauert mich beinahe. Ich warihm sonst recht gut, da kam Fidelio in unserHaus, und seit der Zeit ist alles in mir und ummich verändert.(Sie seufzt verschämt)

[2. Arie]

MarzellineO wär ich schon mit dir vereintund dürfte Mann dich nennen!Ein Mädchen darf ja, was es meint,zur Hälfte nur bekennen.Doch wenn ich nicht erröten mußob einem warmen Herzenskuß,wenn nichts uns stört auf Erden –

(Sie seufzt und legt die Hand auf die Brust)

[Dialogo]

Rocco(chiama nel giardino del castello)Jaquino! Jaquino!

MarcellinaSenti, il padre chiama!

JaquinoFacciamolo aspettare un po’.

RoccoJaquino!

JaquinoAllora, per tornare al nostro amore –

MarcellinaIl padre vorrà notizie di Fidelio.

Jaquino(geloso)Eh certo, allora non s’è mai svelti abbastanza.

Rocco(chiama di nuovo)Jaquino, non senti?

Jaquino(gridando)Vengo subito! Vengo subito!

Scena secondaMarcellina (sola).

MarcellinaIl povero Jaquino mi fa quasi pena. Una volta gliero affezionata, poi è giunto Fidelio in casa no-stra, e da allora tutto è mutato in me e intornoa me.(sospira vergognosa)

[2. Aria]

MarcellinaOh s’io fossi già a te unitae potessi chiamarti mio sposo!Ma una ragazza, di quanto pensa,può confessare solo metà.Ma quando non dovrò arrossireper un caldo bacio d’amore,quando niente al mondo ci disturberà –

(sospira e si porta la mano al petto)

Page 14: Fidelio - La Scala

10

Die Hoffnung schon erfüllt die Brustmit unaussprechlich süßer Lust,wie glücklich will ich werden!…

In Ruhe stiller Häuslichkeiterwach ich jeden Morgen,wir grüßen uns mit Zärtlichkeit,der Fleiß verscheucht die Sorgen.Und ist die Arbeit abgetan,dann schleicht die holde Nacht heran,dann ruhn wir von Beschwerden.

(w.o.)Die Hoffnung u.s.w.

[Dialog]

Dritter AuftrittMarzelline, Rocco, Jaquino.

(Jaquino trägt Gartenwerkzeug hinter Roccoher und in das Haus.)

RoccoMorgen, Marzelline! Ist Fidelio noch nichtzuruckgekommen?

MarzellineNein, Vater!

RoccoDie Stunde naht, wo ich dem Gouverneur dieBriefschaften bringen muß, die Fidelio abholensollte; ich erwarte ihn mit Ungeduld.

MarzellineEr wird gewiß so lange bei dem Schmied habenwarten müssen.(Man pocht)

JaquinoIch komme schon, ich komme schon!

MarzellineDa ist er, ja, da ist er!

Vierter AuftrittDie Vorigen, Leonore.

(Marzelline auf sie zulaufend)

Rocco(zu Leonore)Armer Fidelio, diesmal hast du zu viel dir aufge-laden!

Leonore(vorgehend und sich das Gesicht abtrocknend)Ich muß gestehen, ich bin ein wenig ermudet.

La speranza già mi colma il pettodi dolce inesprimibile piacere,come sarò felice!…

Nella serena pace domesticami sveglio ogni mattino:ci salutiamo con tenerezza;l’attività scaccia gli affanni.E quando il lavoro è finito,s’avvicina la soave notte,e posiamo dalle fatiche.

(c.s.)La speranza ecc.

[Dialogo]

Scena terzaMarcellina, Rocco, Jaquino.

(Jaquino segue Rocco portando arnesi da giar-dinaggio ed entra in casa.)

RoccoBuon giorno, Marcellina! Non è ancora ritorna-to Fidelio?

MarcellinaNo, padre!

RoccoS’avvicina l’ora in cui devo portare al governa-tore la posta che Fidelio doveva andare a pren-dere; lo aspetto con impazienza.

MarcellinaCerto, avrà dovuto aspettare a lungo dal fab-bro.(bussano)

JaquinoVengo subito! vengo subito!

MarcellinaÈ lui, sì, è lui!

Scena quartaDetti, Leonora.

(Marcellina accorrendo verso di lei)

Rocco(a Leonora)Povero Fidelio, stavolta ti sei caricato troppo!

Leonora(avanzando e asciugandosi il viso)Lo devo confessare, sono un po’ affaticato. E il

Page 15: Fidelio - La Scala

11

Der Schmied hatte auch so lange an den Kettenauszubessern, daß ich glaubte, er wurde nie da-mit fertig werden.

RoccoSind sie jetzt gut gemacht?

LeonoreGewiß, recht gut und stark. Keiner der Gefan-genen wird sie zerbrechen.

RoccoWieviel kostet alles zusammen?

LeonoreZwölf Piaster ungefähr.

RoccoZwölf Piaster?

LeonoreHier ist die genaue Rechnung.

Rocco(durchgeht die Rechnung)Gut, brav! Zum Wetter, da gibt es Dinge, aufdie wir wenigstens das Doppelte gewinnenkönnen! Du bist ein kluger Junge! In sechs Mo-naten hast du mehr gespart, als ich vorher in ei-nem ganzen Jahre.

LeonoreIch suche zu tun, was mir möglich ist.

RoccoJa, ja, du bist brav; und du sollst sehen, deinLohn wird nicht ausbleiben.(Er wirft während der letzten Worte wechselndeBlicke auf Leonore und Marzelline)

Leonore(verlegen)O glaubt nicht, daß ich meine Schuldigkeit nurdes Lohnes wegen –

RoccoStill!(mit Blicken wie vorher)Meinst du, ich kann dir nicht ins Herz sehen?(Er scheint sich an der zunehmenden Verle-genheit Leonores zu weiden und geht dannbeiseite, um die Ketten zu betrachten)

fabbro ha impiegato tanto tempo ad aggiustarequeste catene che credevo non dovesse finiremai.

RoccoSono in ordine adesso?

LeonoraCerto, bene in ordine e salde. Nessuno dei pri-gionieri le spezzerà.

RoccoQuanto costa tutto quanto?

LeonoraDodici piastre circa.

RoccoDodici piastre?

LeonoraEcco la nota esatta.

Rocco(scorre la nota)Bene, bravo! Diavolo, ci sono cose su cui pos-siamo guadagnare almeno il doppio! Sei ungiovanotto intelligente! In sei mesi hai rispar-miato più tu di quanto io prima in un interoanno.

LeonoraCerco di fare quel che mi è possibile.

RoccoSì, sì, sei in gamba;e vedrai, il tuo compensonon tarderà a venire.(durante le ultime parole lancia occhiate ora aLeonora ora a Marcellina)

Leonora(con imbarazzo)Non credete ch’io faccia il mio dovere solo per ilcompenso –

RoccoZitto!(lanciando occhiate, come sopra)Pensi ch’io non possa vedere dentro il tuo cuore?(sembra compiaciuto del crescente imbarazzo diLeonora e poi si tira in disparte per controllarele catene)

Page 16: Fidelio - La Scala

12

[3. Quartett]

Marzelline(welche während des Lobes, das Rocco Leonoreerteilte, die größte Teilnahme blicken ließ undsie mit immer zunehmender Bewegung liebe-voll betrachtet hat; für sich)Mir ist so wunderbar,es engt das Herz mir ein;er liebt mich, es ist klar,ich werde glücklich sein.

Leonore(für sich)Wie groß ist die Gefahr,wie schwach der Hoffnung Schein;sie liebt mich, es ist klar,o namenlose Pein!

Rocco(der währenddessen wieder auf die Vorder-bühne zurückgekehrt ist; für sich)Sie liebt ihn, es ist klar,ja, Mädchen, er wird dein;ein gutes junges Paar,sie werden glücklich sein.

Jaquino(der unter dem Beobachten sich immer mehrgenähert hat, auf der Seite und etwas hinterden übrigen stehend; für sich)Mir sträubt sich schon das Haar,der Vater willigt ein;mir wird so wunderbar,mir fällt kein Mittel ein.

(Jaquino geht in seine Stube zurück)

[Dialog]RoccoHöre, Fidelio…

JaquinoFidelio!

Rocco…wenn ich auch nicht weiß, wie und wo duauf die Welt gekommen bist, und wenn duauch gar keinen Vater gehabt hättest, so weißich doch, was ich tue – ich – ich mache dich zumeinem Tochtermann.

MarzellineWirst du es bald tun, lieber Vater?

RoccoEi, ei, wie eilfertig!(ernsthafter)

[3. Quartetto]

Marcellina(che, durante le lodi che Rocco ha fatto a Leo-nora, ha mostrato la massima partecipazione el’ha osservata amorosamente con emozionesempre crescente; fra sé)Mi sento sì strana,mi si stringe il cuore;egli m’ama, è chiaro,sarò felice.

Leonora(fra sé)È grande il pericolo,sì debole appare la speranza;ella m’ama, è chiaro,o indicibile tormento!

Rocco(che nel frattempo è tornato ancora al prosce-nio; fra sé)Ella l’ama, è chiaro,sì, fanciulla, sarà tuo;una bella giovane coppia,saranno felici.

Jaquino(che osservando s’è avvicinato sempre più, te-nendosi da un lato e un po’ dietro gli altri; frasé)Mi si rizzano i capelli,il padre è d’accordo;mi sento sì strano,non trovo più rimedio.

(Jaquino rientra nella sua stanza)

[Dialogo]RoccoSenti, Fidelio…

JaquinoFidelio!

Rocco…anche se non so come e dove sei venuto almondo, e anche se tu non avessi avuto un pa-dre, so quel che faccio – io – io ti voglio comemio genero.

MarcellinaLo farai presto, caro padre?

RoccoEh, eh, quanta fretta!(più serio)

Page 17: Fidelio - La Scala

13

Sobald der Gouverneur nach Sevilla gereist ist.den Tag nach seiner Abreise geb ich euch zu-sammen.

MarzellineDen Tag nach seiner Abreise!

Leonore(schon vorher sehr betreten, aber jetzt sichfreudig stellend)Den Tag nach seiner Abreise?(beiseite)O welche neue Verlegenheit!

RoccoNun, meine Kinder, ihr habt euch doch rechtherzlich lieb, nicht wahr? Aber das ist nochnicht alles, was zu einer guten, vergnügtenHaushaltung gehört, man braucht auch –(Macht die Gebärde des Geldzählens)

[4. Arie]

Hat man nicht auch Gold beineben,kann man nicht ganz glücklich sein,traurig schleppt sich fort das Leben,mancher Kummer stellt sich ein.

Doch wenn’s in der Tasche fein klingelt und rollt,da hält man das Schicksal gefangen,und Macht und Liebe verschafft dir das Gold,und stillet das kühnste Verlangen.

Das Glück dient wie ein Knecht für Sold,es ist ein schönes Ding, das Gold.

Wenn sich nichts mit nichts verbindet,ist und bleibt die Summe klein,wer bei Tisch nur Liebe findet,wird nach Tische hungrig sein.

Drum lächle der Zufall euch gnädig und hold,und segne und lenk euer Streben,das Liebchen im Arme, im Beutel das Gold,so mögt ihr viel Jahre durchleben.

Das Glück dient u.s.w.

[Dialog]LeonoreIhr habt schon recht, Meister Rocco, aber ich,ich behaupte, daß die Vereinigung zweiergleichgestimmten Herzen die Quelle deswahren ehelichen Glückes ist.(mit Wärme)O dieses Glück muß der größte Schatz auf Er-den sein!

Appena il governatore sarà partito per Siviglia. Ilgiorno dopo la sua partenza io vi unisco.

MarcellinaIl giorno dopo la sua partenza!

Leonora(prima molto imbarazzata, ma ora fingendosilieta)Il giorno dopo la sua partenza?(a parte)Oh che nuovo impiccio!

RoccoDunque, figli miei, vi amate di cuore, non è ve-ro? Questo però non è tutto quanto occorre aun buono e soddisfacente governo della casa,occorre anche –(fa il gesto di contare del danaro)

[4. Aria]

Se non hai dell’oro appresso,non puoi esser davvero felice;triste si trascina la vita,sopravvengono gli affanni.

Ma se qualcosa suona e gira in tasca,tieni prigioniero il destino,potenza e amore ti procaccia l’oro,e placa il più ardito desiderio.

La felicità è tua schiava col danaro,è una bella cosa l’oro.

Se unisci niente a niente,la somma è e resta zero,chi in tavola trova solo amore,dopo pranzo avrà fame ancora.

Dunque il fato vi sorrida amoroso e propizio,benedica e assecondi la vostra aspirazione,al braccio l’amata, l’oro in saccoccia,potete trascorrere molti anni.

La felicità ecc.

[Dialogo]LeonoraAvete proprio ragione, mastro Rocco, ma io, iosostengo che l’unione di due cuori all’unisono èla fonte della vera felicità coniugale.

(con calore)Oh, questa felicità dev’essere il più grande teso-ro sulla terra!

Page 18: Fidelio - La Scala

14

(sich wieder fassend und mäßigend)Freilich gibt es noch etwas, was mir nicht weni-ger kostbar sein würde.

RoccoUnd das wäre?

LeonoreEuer Vertrauen.

MarzellineJa, genau!

LeonoreVerzeiht mir diesen kleinen Vorwurf, aber oftsehe ich euch aus den unterirdischen Gewölbenganz außer Atem und ermattet zurückkommen;warum erlaubt Ihr mir nicht, euch dahin zu be-gleiten?

RoccoDu weißt doch, daß ich den strengsten Befehlhabe, niemanden, wer es auch sein mag, zuden Staatsgefangenen zu lassen.

MarzellineEs sind ihrer aber gar so viele. Du arbeitest dichja zu Tod, lieber Vater.

LeonoreSie hat recht, Meister Rocco.(Sie schließt eine seiner Hände in die ihrigen)

Marzelline(Roccos andere Hand an ihre Brust drückend)Man muß sich für seine Kinder zu erhalten su-chen.

Rocco(sieht beide gerührt an)Ja, ihr habt recht, diese schwere Arbeit würdemir doch endlich zu viel werden. Der Gouver-neur ist zwar sehr streng, er muß mir aber docherlauben, dich in die geheimen Kerker mitzu-nehmen.(Leonore äußert eine heftige Gebärde der Freude)Unterdessen gibt es ein Gewölbe, in das ichdich wohl nie werde führen dürfen.

MarzellineVermutlich, wo der Gefangene sitzt, von demdu schon einigemal gesprochen hast, Vater?

RoccoDu hast’s erraten.

Leonore(forschend)Ist es schon lange her, daß er gefangen ist?

(di nuovo calmandosi e contenendosi)Certo, v’è ancora una cosa che mi sarebbe nonmeno preziosa.

RoccoE che sarebbe?

LeonoraLa vostra fiducia.

MarcellinaSì, certo!

LeonoraPerdonatemi questo piccolo rimprovero, maspesso vi vedo ritornare dalle volte sotterraneedi questo castello quasi senza fiato e sfinito.Perché non mi permettete d’accompagnarvilaggiù?

RoccoEppure sai che ho avuto l’ordine più severo dinon lasciare avvicinare ai prigionieri nessuno,chiunque sia.

MarcellinaCe ne sono proprio tanti in questa fortezza. Tut’ammazzi di lavoro, caro padre.

LeonoraHa ragione lei, mastro Rocco.(gli serra una mano fra le sue)

Marcellina(stringendo al petto l’altra mano di Rocco)Bisogna cercare di conservarsi per i propri figli.

Rocco(li guarda entrambi commosso)Sì, avete ragione, questo duro lavoro alla finepotrebbe diventare troppo per me. Il governato-re è certo severissimo, ma deve permettermi diportarti con me nelle carceri segrete.

(Leonora non sa trattenere la sua gioia)V’è però un sotterraneo dove non ti dovrei maiportare.

MarcellinaForse, dove sta il prigioniero di cui hai già parla-to qualche volta, padre?

RoccoHai indovinato.

Leonora(indagando)È già da molto ch’egli è imprigionato?

Page 19: Fidelio - La Scala

15

RoccoSchon uber zwei Jahre.

Leonore(heftig)Zwei Jahre, sagt Ihr?(sich fassend)Er muß ein großer Verbrecher sein.

RoccoOder er muß große Feinde haben; das kommtungefähr auf eins heraus.Nun, er wird mich nicht lange mehr quälen. Eskann nicht mehr lange mit ihm dauern.

Leonore(beiseite)Großer Gott!

MarzellineLieber Himmel, wie hat er denn eine so schwereStrafe verdient?

Rocco(noch geheimnisvoller)Seit einem Monat schon muß ich auf PizarrosBefehl seine Portion kleiner machen. Jetzt hater binnen vierundzwanzig Stunden nicht mehrals zwei Unzen schwarzes Brot und eine halbeMass Wasser; kein Licht mehr als den Schein ei-ner Lampe, kein Stroh, nichts!

MarzellineO lieber Vater, führe Fidelio ja nicht zu ihm, die-sen Anblick könnte er nicht ertragen.

LeonoreWarum denn? Ich habe Mut und Stärke.

[5. Terzett]

RoccoGut, Söhnchen, gut,hab immer Mut,dann wird’s dir auch gelingen;das Herz wird hartdurch Gegenwartbei fürchterlichen Dingen.

Leonore(mit Kraft)Ich habe Mut,mit kaltem Blutwill ich hinab mich wagen;für hohen Lohnkann Liebe schonauch hohe Leiden tragen.

RoccoGià più di due anni.

Leonora(con impeto)Due anni, dite?(calmandosi)Dev’essere un gran malfattore.

RoccoOppure deve avere grandi nemici, il che torna aessere circa lo stesso.Ora, non mi tormenterà più a lungo. Di sicuro,non può averne per molto.

Leonora(a parte)Gran Dio!

MarcellinaCielo pietoso, come ha dunque meritato unapunizione così severa?

Rocco(ancor più misterioso)Già da un mese per ordine di Pizarro devo ridur-re la sua razione. Adesso da ventiquattro orenon ha più di due once di pane nero e mezzamisura d’acqua; nessuna luce oltre il chiarored’una lampada, niente paglia, nulla!

MarcellinaOh caro padre, non portare Fidelio da lui: aquesta vista non saprebbe reggere.

LeonoraPerché mai? Possiedo coraggio e vigore.

[5. Terzetto]

RoccoBene, figlio mio, bene,abbi sempre coraggio,così ce la farai;il cuore si tempraaffrontandocose tremende.

Leonora(con vigore)Io ho coraggio,con sangue freddom’azzarderò a scendere laggiù;per un gran compensol’amore può ben sopportareanche grandi dolori.

Page 20: Fidelio - La Scala

16

Marzelline(zärtlich)Dein gutes Herzwird manchen Schmerzin diesen Grüften leiden,dann kehrt zurückder Liebe Glückund unnennbare Freuden.

RoccoDu wirst dein Glück ganz sicher bauen.

LeonoreIch hab auf Gott und Recht Vertrauen.

MarzellineDu darfst mir auch ins Auge schauen,der Liebe Macht ist auch nicht klein,ja, ja, wir werden glücklich sein!

LeonoreJa, ja, ich kann noch glücklich sein!

RoccoJa, ja, ihr werdet glücklich sein!

Der Gouverneur soll heut erlauben,daß du mit mir die Arbeit teilst.

LeonoreDu wirst mir alle Ruhe rauben,wenn du bis morgen nur verweilst.

MarzellineJa, guter Vater, bitt’ ihn heute,in kurzem sind wir dann ein Paar.

RoccoJa, ja, der Gouverneur u.s.w.Ich bin ja bald des Grabes Beute,ich brauche Hilf, es ist ja wahr!

Leonore(für sich)Wie lang bin ich des Kummers Beute,du, Hoffnung, reichst mir Labung dar.

Marzelline(zärtlich gegen ihren Vater)Ach, lieber Vater, was fällt euch ein?Lang Freund und Rater müßt Ihr uns sein.

RoccoNur auf der Hut,dann geht es gut,gestillt wird euer Sehnen;gebt euch die Handund schließt das Bandin süßen Freudentränen!

Marcellina(con tenerezza)Il tuo buon cuoresopporterà tormentiin queste tombe,poi torneranno ancorala felicità d’amoree gioie inenarrabili.

RoccoCerto costruirai la tua felicità.

LeonoraHo fiducia in Dio e nella giustizia.

MarcellinaPuoi guardarmi anche negli occhi,la forza d’amore non è certo piccola,sì, sì, saremo felici!

LeonoraSì, sì, sarò felice ancora!

RoccoSì, sì, sarete felici!

Il governatore oggi deve permettereche tu condivida il mio lavoro.

LeonoraMi toglierai ogni pace,se indugi fino a domani.

MarcellinaSì, buon padre, pregalo oggi,in breve saremo una coppia.

RoccoSì, sì, il governatore ecc.Presto sarò preda della tomba,mi serve aiuto, è vero!

Leonora(fra sé)Da quanto sono in preda all’affanno,tu, speranza, mi porgi conforto.

Marcellina(con tenerezza, al padre)Ah, caro padre, che vi viene in mente?A lungo sarete nostro amico e consigliere.

RoccoE ora attenti,andrà tutto bene,si placherà il vostro desiderio;datevi la manoe stringete il legamecon dolci lacrime di gioia!

Page 21: Fidelio - La Scala

17

MarzellineO habe Mut,o welche Glut,o welch ein tiefes Sehnen!Ein festes Bandmit Herz und Hand!O süße, süße Tränen!

LeonoreIhr seid so gut,Ihr macht mir Mut,gestillt wird bald mein Sehnen.(für sich)Ich gab die Handzum süßen Band,es kostet bittre Tränen!

[Dialog]

RoccoAber nun ist es Zeit, daß ich dem Gouverneurdie Briefschaften überbringe.

[6. Marsch]

[Dialog]

Fünfter AuftrittRocco, Pizarro, Offiziere, Wachen.

PizarroDie Depeschen?

Rocco(nimmt Briefe aus der Blechbüchse)Hier.

Pizarro(öffnet die Papiere und durchgeht sie)Immer Empfehlungen oder Vorwürfe.(Hält bei einem Briefe an)Diese Schrift kenne ich.(Er öffnet den Brief, geht weiter auf der Bühnevor, Rocco und die Wachen ziehen sich mehrzurück. Pizarro liest)“Ich gebe Ihnen Nachricht, daß der Minister inErfährung gebracht hat, daß die Staatsgefäng-nisse, denen Sie vorstehen, mehrere Opfer will-kürlicher Gewalt enthalten. Er reist morgen ab,um Sie mit einer Untersuchung zu überraschen.Seien Sie auf Ihrer Hut, und suchen Sie sich si-cherzustellen. Doch, es gibt ein Mittel!”(betreten)

[7. Arie mit Chor]

PizarroHa, welch ein Augenblick,die Rache werd ich kühlen,

MarcellinaOh abbi coraggio,oh quale ardore,oh qual profondo desiderio!Un saldo legamedi cuori e mani!O dolci, dolci lacrime!

LeonoraSiete così buono,mi date coraggio,presto si placherà il mio desiderio.(fra sé)Ho dato la mia manoper un dolce legame,che costerà amare lacrime!

[Dialogo]

RoccoMa ora è tempo ch’io consegni la posta algovernatore.

[6. Marcia]

[Dialogo]

Scena quintaRocco, Pizarro, ufficiali, guardie.

PizarroI dispacci?

Rocco(prende alcune lettere dalla scatola di latta)Ecco.

Pizarro(apre le lettere e le scorre)Sempre raccomandazioni o lagnanze.(a una lettera si ferma)Conosco questa scrittura.(apre la lettera, avanza ancora sulla scena, Roc-co e le guardie indietreggiano un po’ di più. Pi-zarro legge.)“Le do notizia che il ministro è venuto a cono-scenza che le prigioni di Stato, cui Lei sovrinten-de, ospitano numerose vittime di dispotica vio-lenza. Domani egli parte per sorprenderLa conun’inchiesta. Stia bene in guardia, e cerchi dicorrere ai ripari. Eppure, c’è un mezzo!”

(sorpreso)

[7. Aria con Coro]

PizarroAh, quale istante,placherò la mia vendetta,

Page 22: Fidelio - La Scala

18

dich rufet dein Geschick!In seinem Herzen wühlen,o Wonne, großes Glück!

Schon war ich nah, im Staube,dem lauten Spott zum Raube,dahin gestreckt zu sein!

Nun ist er mir geworden,den Mörder selbst zu morden!

Ha, welch ein Augenblick u.s.w.Nun ist er mir u.s.w.

in seiner letzten Stunde,den Stahl in seiner Wunde,ihm noch ins Ohr zu schrein:Triumph, der Sieg ist mein!

Wachen(halblaut unter sich)Er spricht von Tod und Wunde,nun fort auf unsre Runde,wie wichtig muß es sein!Er spricht von Tod und Wunde,wacht scharf auf eurer Runde!

PizarroHa, welch ein Augenblick u.s.w.

[Dialog]

PizarroHauptmann, hören Sie!(Er führt ihn auf die Vorderbühne und sprichtleise mit ihm)Besteigen Sie mit einem Trompeter sogleich denTurm. Sobald Sie einen Wagen sehen, lassen Sieaugenblicklich ein Signal geben. Verstehen Sie,augenblicklich. Sie haften mir mit Ihrem Kopfdafür. Fort, auf eure Posten! Rocco!

RoccoHerr!

PizarroKomm näher!

[8. Duett]

PizarroJetzt, Alter, jetzt hat es Eile,dir wird ein Glück zu teile,du wirst ein reicher Mann,(Wirft ihm einen Beutel zu)das geb ich nur daran!

ti chiama il tuo destino!Frugare nel suo cuore,o voluttà, o gran piacere!

In preda allo scherno,io già ero quasidisteso nella polvere!

Ora tocca a meassassinare l’assassino!

Ah, quale istante ecc.Ora tocca a me ecc.

nella sua ultim’ora,col ferro nella sua ferita,gridargli ancora all’orecchio:Trionfo, la vittoria è mia!

Guardie(a mezza voce, fra loro)Egli parla di morte e ferita,ora via alla nostra ronda,dev’essere cosa importante!Egli parla di morte e ferita,attenti vegliate nella vostra ronda!

PizarroAh, quale istante ecc.

[Dialogo]

PizarroCapitano, ascolti!(lo conduce sul proscenio e parla sottovoce conlui)Salga immediatamente sulla torre con un trom-bettiere. Appena vede una carrozza, sull’istanteordini di dare un segnale. Mi ha capito, sull’i-stante. Lei me ne risponde con la Sua testa. Su,ai vostri posti! Rocco!

RoccoSignore!

PizarroAvvicinati!

[8. Duetto]

PizarroAdesso, vecchio, adesso c’è premura,avrai una fortuna,sarai un uomo ricco,(gli getta una borsa)eccoti intanto questa!

Page 23: Fidelio - La Scala

19

RoccoSo sagt doch nur in Eile,womit ich dienen kann.

PizarroDu bist von kaltem Blute,von unverzagtem Mutedurch langen Dienst geworden.

RoccoWas soll ich? redet, redet!

PizarroMorden!

Rocco(erschreckt)Wie!

PizarroHöre mich nur an,du bebst, bist du ein Mann?Wir dürfen gar nicht säumen,dem Staate liegt daran,den bösen Untertanschnell aus dem Weg zu räumen.

RoccoO Herr!

PizarroDu stehst noch an?

(für sich)Er darf nicht länger leben,sonst ist’s um mich geschehn.Pizarro sollte beben?Du fällst, ich werde stehn.

Rocco(für sich)Die Glieder fühl ich beben,wie könnt ich das bestehn?Ich nehm ihm nicht das Leben,mag was da will geschehn.

Nein, Herr, das Leben nehmen,das ist nicht meine Pflicht.

PizarroIch will mich selbst bequemen,wenn dir’s an Mut gebricht.Nun eile rasch und munterzu jenem Mann hinunter,du weißt, du weißt...

RoccoDer kaum mehr lebt,und wie ein Schatten schwebt?

RoccoMa ditemi in frettain che posso servirvi.

PizarroPossiedi sangue freddo,coraggio impavidodopo sì lungo servizio.

RoccoChe devo fare? dite, dite!

PizarroUccidere!

Rocco(atterrito)Che!

PizarroAscoltami bene,tu tremi, sei un uomo?Non dobbiamo indugiare,importa allo Statotoglier di mezzoil suddito malvagio.

RoccoO signore!

PizarroEsiti ancora?

(fra sé)Non deve più vivere,altrimenti per me è finita.Pizarro dovrebbe tremare?Tu soccombi, io resterò.

Rocco(fra sé)Mi sento tremare le membra:come potrei reggere?Io non gli tolgo la vita,accada quel che accada.

No, signore, togliere la vitanon è il mio dovere.

PizarroM’adatterò io stessose a te manca il coraggio.Ma affrettati rapido e con animolaggiù da quell’uomoche sai, tu lo sai...

RoccoChe appena vive,e si muove come un’ombra?

Page 24: Fidelio - La Scala

20

Pizarro(mit Grimm)Zu dem, zu dem hinab!Ich wart in kleiner Ferne,du gräbst in der Zisternesehr schnell ein Grab.

RoccoUnd dann? und dann?

PizarroDann werd ich selbst vermummtmich in den Kerker schleichen,

(Er zeigt den Dolch)

ein Stoß, und er verstummt!

RoccoVerhungernd in den Ketten,ertrug er lange Pein,ihn töten heißt ihn retten,der Dolch wird ihn befrein.

PizarroEr sterb in seinen Ketten,zu kurz war seine Pein!Sein Tod nur kann mich retten,dann werd ich ruhig sein.

Jetzt, Alter, jetzt hat es Eile!Hast du mich verstanden?Du gibst ein Zeichen,dann werd ich selbst vermummtmich in den Kerker schleichen,ein Stoß, und er verstummt!

RoccoVerhungernd in den Ketten u.s.w.

PizarroEr sterb in seinen Ketten u.s.w.

(Pizarro ab gegen den Garten, Rocco folgt ihm)

Sechster AuftrittLeonore (allein).

(Sie tritt in heftiger innerer Bewegung von derandern Seite auf und sieht den Abgehendenmit steigender Unruhe nach.)

[9. Rezitativ...]

LeonoreAbscheulicher, wo eilst du hin?was hast du vor in wildem Grimme?Des Mitleids Ruf, der Menschheit Stimme,

Pizarro(con ghigno feroce)Da lui, da lui laggiù!Io aspetto lì vicino,tu scavi ben rapidouna fossa nella cisterna.

RoccoE poi? e poi?

PizarroPoi io stesso mascheratopenetrerò nel carcere,

(mostra il pugnale)

un colpo, ed è spacciato!

RoccoAffamato e in catene,sopportò lunga pena,ucciderlo è come salvarlo,il pugnale lo libererà.

PizarroMuoia nelle sue catene,troppo breve fu la sua pena!Solo la sua morte mi può salvare,poi sarò tranquillo.

Adesso, vecchio, adesso c’è premura!M’hai compreso?Tu dai un segnale,poi io stesso mascheratopenetrerò nel carcere,un colpo, ed è spacciato!

RoccoAffamato e in catene ecc.

PizarroMuoia nelle sue catene ecc.

(Pizarro esce verso il giardino, Rocco lo segue)

Scena sestaLeonora (sola).

(Entra dall’altro lato estremamente agitata e se-gue con lo sguardo e con crescente inquietudi-ne i due che s’allontanano.)

[9. Recitativo...]

LeonoraScellerato, dove t’affretti?che mediti con selvaggio furore?Il richiamo della pietà, la voce dell’umanità,

Page 25: Fidelio - La Scala

21

rührt nichts mehr deinen Tigersinn?Doch toben auch wie Meereswogendir in der Seele Zorn und Wut,so leuchtet mir ein Farbenbogen,der hell auf dunklen Wolken ruht;der blickt so still, so friedlich nieder,der spiegelt alte Zeiten wieder,und neu besänftigt wallt mein Blut.

[... und Arie]

Komm, Hoffnung, laß den letzten Sternder Müden nicht erbleichen;o komm, erbell,erhell mein Ziel, sei’s noch so fern,die Liebe, sie wird’s erreichen.

Ich folg dem innern Triebe,ich wanke nicht,mich stärkt die Pflichtder treuen Gattenliebe!

O du, für den ich alles trug,könnt ich zur Stelle dringen,wo Bosheit dich in Fesseln schlug,und süßen Trost dir bringen!

(Ab gegen den Garten.)

[Dialog]

Siebenter AuftrittMarzelline, Jaquino.

(Marzelline kommt aus dem Hause, Jaquinonach ihr.)

JaquinoAber Marzelline –

MarzellineKein Wort, keine Silbe! Ich will nichts mehr vondeinen albernen Liebesseufzern hören, und da-bei bleibt es.

JaquinoAber Fidelio –

MarzellineAch Jaquino, ich leugne nicht, ich war dir gut,aber sieh, ich bin offenherzig, das war keineLiebe. Fidelio zieht mich weit mehr an, zwi-schen ihm und mir fühle ich eine weit größereÜbereinstimmung.

JaquinoEine Übereinstimmung mit einem solchen her-gelaufenen Jungen, der Gott weiß woherkommt.

non toccan più il tuo cuore di tigre?Ma se, come marosi, imperversanonella tua anima rabbia e furore,dentro me riluce un’irideche poggia luminosa su cupe nubi;guarda quaggiù sì serena, sì propizia,specchio di tempi antichi,e il mio sangue fluisce di nuovo placato.

[... e Aria]

Vieni, speranza, non far impallidirel’ultima stella a me affranta;oh vieni,illumina la mia meta, pur sì lontana,l’amore la raggiungerà.

Seguo l’interno impulso,io non vacillo:mi dà forza il dovered’un fedele amore di sposa!

Oh tu, per cui tutto ho sopportato,potessi io penetrare fin làdove la malvagità ti tiene in catene,e portarti dolce conforto!

(esce verso il giardino.)

[Dialogo]

Scena settimaMarcellina, Jaquino.

(Marcellina esce dalla casa; Jaquino dopo di lei.)

JaquinoMa Marcellina –

MarcellinaNon una parola, non una sillaba! Non vogliopiù sentire nulla dei tuoi insipidi sospiri d’amo-re, siamo intesi.

JaquinoMa Fidelio –

MarcellinaAh Jaquino, non lo nego, ero gentile con te, mavedi, sono sincera, quello non era amore. Fide-lio mi attira molto di più, fra lui e me avvertoun’intesa assai più profonda.

JaquinoUn’intesa con un giovane vagabondo, che Diosolo sa da dove viene.

Page 26: Fidelio - La Scala

22

Achter AuftrittDie Vorigen, Rocco, Leonore (aus dem Garten).

RoccoWas habt ihr denn beide wieder zu zanken?

LeonoreRocco, Ihr verspracht mir schon oft, die Gefan-genen in unseren Garten zu lassen. Heute istdas Wetter so schön, der Gouverneur kommtum diese Zeit nicht hierher.

MarzellineO ja, ich bitte mit ihm!

RoccoKinder, ohne Erlaubnis des Gouverneurs?

MarzellineAber er sprach so lange mit dir. Vielleicht sollstdu ihm einen Gefallen tun, und dann wird er esso genau nicht nehmen.

RoccoEinen Gefallen? Du hast recht, Marzelline. Aufdiese Gefahr hin kann ich es wagen. Jaquino,Fidelio, öffnet die leichteren Gefängnisse. Ichaber gehe zu Pizarro und halte ihn zurück, in-dem ich (gegen Marzelline) für dein Bestes rede.

Marzelline(küsst ihm die Hand)So recht,Vater!

(Rocco ab. Leonore und Jaquino schließen diewohlverwahrten Gefängnistüren auf, ziehensich dann mit Marzelline in den Hintergrundund beobachten mit Teilnahme die nach undnach auftretenden Gefangenen.)

Neunter AuftrittDie Vorigen, die Gefangenen.

(Während des Ritornells kommen die Gefange-nen nach und nach auf die Bühne.)

[10. Finale]

Die GefangenenO welche Lust, in freier Luftden Atem leicht zu heben;nur hier, nur hier ist Leben,der Kerker eine Gruft!

Erster GefangenerWir wollen mit Vertrauenauf Gottes Hilfe bauen;die Hoffnung flüstert sanft mir zu:Wir werden frei, wir finden Ruh.

Scena ottavaDetti, Rocco, Leonora (dal giardino).

RoccoMa che avete ancora da litigare voi due?

LeonoraRocco, mi avete promesso tante volte di lasciareuscire i prigionieri nel nostro giardino. Oggi iltempo è così bello, in queste ore non viene quiil governatore.

MarcellinaOh sì, ti prego con lui!

RoccoFigli, senza permesso del governatore?

MarcellinaEppure ha parlato così a lungo con te. Forse de-vi fargli un favore, e non sarà poi tanto pignolo.

RoccoUn favore? Hai ragione, Marcellina. Posso corre-re questo rischio. Jaquino, Fidelio, aprite le celledel pianterreno. Io però vado da Pizarro e lotrattengo (rivolto a Marcellina) parlando in tuofavore.

Marcellina(gli bacia la mano)Benissimo, padre!

(Rocco esce. Leonora e Jaquino aprono le muni-tissime porte del carcere, poi con Marcellina siritirano sul fondo e osservano con partecipazio-ne i prigionieri che escono pochi alla volta.)

Scena nonaDetti, i prigionieri.

(Durante il ritornello i prigionieri, pochi alla vol-ta, vengono in scena.)

[10. Finale]

I prigionieriOh qual piacere, all’aria apertarespirare in libertà;solo qui, solo qui è vita,il carcere è una tomba!

Primo prigionieroFiduciosi vogliamofidare nell’aiuto di Dio;la speranza mi sussurra dolcemente:saremo liberi, troveremo pace.

Page 27: Fidelio - La Scala

23

Die Gefangenen(jeder für sich)O Himmel, Rettung, welch ein Glück!O Freiheit, kehrst du zurück?

(Hier erscheint ein Offizier auf dem Wall undentfernt sich wieder)

Zweiter GefangenerSprecht leise, haltet euch zurück,wir sind belauscht mit Ohr und Blick!

Die GefangenenSprecht leise u.s.w.O welche Lust u.s.w.

(Ehe der Chor noch ganz geendet ist, erscheintRocco im Hintergrund der Bühne und redet an-gelegentlich mit Leonore. Die Gefangenen ent-fernen sich in den Garten; Rocco und Leonorenähern sich der Vorderbühne.)

Zehnter AuftrittRocco, Leonore.

LeonoreNun sprecht, wie ging’s?

RoccoRecht gut, recht gut;zusammen rafft ich meinen Mutund trug ihm alles vor,und solltst du’s glauben,was er zur Antwort mir gab?Die Heirat, und daß du mir hilfst, will er erlauben;noch heute führ ich in den Kerker dich hinab.

Leonore(ausbrechend)Noch heute, noch heute?O welch ein Glück, o welche Wonne!

RoccoIch sehe deine Freude,nur noch ein Augenblick,dann gehen wir schon beide.

LeonoreWohin, wohin?

RoccoZu jenem Mann hinab,dem ich seit vielen Wochenstets weniger zu essen gab.

I prigionieri(ognuno fra sé)Oh cielo, salvezza, qual gioia!Oh libertà, tu ritorni?

(sul muro compare un ufficiale che subito si al-lontana)

Secondo prigionieroParlate piano, frenatevi,orecchi e sguardi ci spiano!

I prigionieriParlate piano ecc.Oh qual piacere ecc.

(prima che il coro sia completamente finito,Rocco compare sul fondo della scena e parlapressantemente con Leonora. I prigionieri s’al-lontanano nel giardino; Rocco e Leonora s’avvi-cinano al proscenio.)

Scena decimaRocco, Leonora.

LeonoraSu, parlate, com’è andata?

RoccoMolto bene, molto bene;mi son fatto coraggioe gli ho esposto ogni cosa,e immagineresti maiche risposta m’ha dato?Permetterà le nozze, e che tu m’aiuti;fin d’oggi ti guiderò giù nel carcere.

Leonora(prorompendo)Fin d’oggi, fin d’oggi?Oh che fortuna, oh che gioia!

RoccoVedo la tua gioia,ma un momento ancora,poi andremo entrambi.

LeonoraDove, dove?

RoccoGiù da quell’uomo,cui da molte settimaneho dato sempre meno cibo.

Page 28: Fidelio - La Scala

24

LeonoreHa, wird er losgesprochen?

RoccoO nein!

LeonoreSo sprich, so sprich!

RoccoO nein, o nein!(geheimnisvoll)Wir müssen ihn, doch wie, befrein;er muß in einer Stunde,den Finger auf dem Munde,von uns begraben sein.

LeonoreSo ist er tot?

RoccoNoch nicht, noch nicht!

Leonore(zurückfragend)Ist ihn zu töten, deine Pflicht?

RoccoNein, guter Junge, zittre nicht,zum Morden dingt sich Rocco nicht,nein, nein!...Der Gouverneur kommt selbst hinab,wir beide graben nur das Grab.

Leonore(beiseite)Vielleicht das Grab des Gatten graben,was kann fürchterlicher sein?

RoccoIch darf ihn nicht mit Speise laben,ihm wird im Grabe besser sein.

Wir müssen gleich zu Werke schreiten,du mußt mir helfen, mich begleiten,hart ist des Kerkermeisters Brot.

LeonoreIch folge dir, wär’s in den Tod.

RoccoIn der zerfallenen Zisternebereiten wir die Grube leicht;ich tu es, glaube mir, nicht gerne,auch dir ist schaurig, wie mich deucht.

LeonoreIch bin es nur noch nicht gewohnt.

RoccoIch hätte gerne dich verschont,

LeonoraAh, verrà assolto?

RoccoOh no!

LeonoraParla allora, parla!

RoccoOh no, oh no!(con mistero)Lo dobbiamo, come dire?, liberare;deve entro un’ora,acqua in bocca,esser da noi sepolto.

LeonoraÈ morto allora?

RoccoNon ancora, non ancora!

Leonora(sempre indagando)Ucciderlo è tuo dovere?

RoccoNo, buon giovane, non tremare,Rocco non è prezzolato per uccidere,no, no!...Il governatore viene laggiù in persona,noi due scaviamo soltanto la fossa.

Leonora(a parte)Scavare forse la fossa del marito,che può esserci di più terribile?

RoccoNon devo più sostenerlo col cibo,egli starà meglio nella fossa.

Ci dobbiamo mettere subito all’opera,tu mi devi aiutare, accompagnare,duro è il pane del capocarceriere.

LeonoraTi seguo, fosse sino alla morte.

RoccoNella cisterna in rovinaprepariamo facilmente lo scavo;credimi, non lo faccio volentieri,anche per te è raccapricciante, mi sembra.

LeonoraÈ che non ci sono ancora abituato.

RoccoTe l’avrei volentieri risparmiato,

Page 29: Fidelio - La Scala

25

doch wird es mir allein zu schwer,und gar so streng ist unser Herr.

Leonore(für sich)O welch ein Schmerz!

Rocco(für sich)Mir scheint, er weine.

(laut)Nein, du bleibst hier, ich geh allein...

Leonore(innig sich an ihn klammernd)O nein, o nein,ich muß ihn sehn, den Armen sehen,und müßt ich selbst zu Grunde gehen!

Leonore und RoccoO säumen wir nun länger nicht,wir folgen unsrer strengen Pflicht.

Elfter AuftrittDie Vorigen, Jaquino und Marzelline.

Marzelline(atemlos hereinstürzend)Ach, Vater, eilt!

RoccoWas hast du denn?

Jaquino(w. o.)Nicht länger weilt!

RoccoWas ist geschehn?

MarzellineVoll Zorn folgt mirPizarro nach,er drohet dir!

JaquinoNicht länger weilt!

RoccoGemach, gemach!

LeonoreSo eilet fort!

RoccoNur noch dies Wort:sprich, weiß er schon?

ma sarebbe troppo pesante per me solo,e il nostro padrone è così severo.

Leonora(tra sé)Oh che dolore!

Rocco(fra sé)Mi pare che pianga.

(ad alta voce)No, tu resti qui, vado io solo...

Leonora(aggrappandosi a lui con tenerezza)Oh no, oh no,devo vederlo, vedere il misero,dovessi anch’io perire!

Leonora e RoccoE allora non più indugi,compiamo il nostro duro dovere.

Scena undicesimaDetti, Jaquino e Marcellina.

Marcellina(entrando precipitosamente, senza fiato)Ah, padre, affrettatevi!

RoccoMa che ti succede?

Jaquino(c. s.)Non più indugi!

RoccoCh’è avvenuto?

MarcellinaPieno d’ira mi seguePizarro,ti minaccia!

JaquinoNon più indugi!

RoccoCalma, calma!

LeonoraPartite in fretta!

RoccoSolo una parola ancora:parla, sa già tutto?

Page 30: Fidelio - La Scala

26

JaquinoJa, er weiß es schon.

MarzellineDer Offiziersagt ihm, was wirjetzt den Gefangenen gewähren.

RoccoLaßt alle schnell zurücke kehren!

(Jaquino ab in den Garten)

MarzellineIhr wißt ja, wie er tobet,und kennet seine Wut.

LeonoreWie mir’s im Innern tobet,empöret ist mein Blut!

RoccoMein Herz hat mich gelobet,sei der Tyrann in Wut.

(Marzelline eilt Jaquino nach.)

Zwölfter AuftrittDie Vorigen, Pizarro, zwei Offiziere, Wachen

PizarroVerwegner Alter, welche Rechtelegst du dir frevelnd selber bei,und ziemt es dem gedungnen Knechte,zu geben die Gefangnen frei?

Rocco(verlegen)O Herr!

PizarroWohlan?

Rocco(eine Entschuldigung suchend)Des Frühlings Kommen,das heitre warme Sonnenlicht,dann,(sich fassend)habt Ihr wohl in acht genommen,was sonst zu meinem Vorteil spricht?(die Mütze abnehmend)Des Königs Namensfest ist heute,das feiern wir auf solche Art.(geheim, zu Pizarro)Der unten stirbt, doch laßt die andernjetzt fröhlich hin und wieder wandern,für jenen sei der Zorn gespart.

JaquinoSì, già lo sa.

MarcellinaL’ufficialegli ha riferito quel cheora concediamo ai prigionieri.

RoccoFateli rientrare tutti rapidamente!

(Jaquino va nel giardino)

MarcellinaVoi già sapete come s’infuria,e conoscete la sua collera.

LeonoraCome infuria il mio cuore,il mio sangue ribolle!

RoccoIl mio cuore mi ha approvato,sia pure in collera il tiranno.

(Marcellina s’affretta dietro a Jaquino.)

Scena dodicesimaDetti, Pizarro, due ufficiali, guardie

PizarroVecchio audace, quali dirittiti attribuisci temerario,tocca forse al servo stipendiatoconceder libertà ai prigionieri?

Rocco(con imbarazzo)Oh signore!

PizarroAllora?

Rocco(cercando una scusa)Il sopraggiungere della primavera,la luminosa, calda luce del sole,poi,(riprendendosi)avete ben consideratoquanto parla a mio favore?(togliendosi il berretto)Oggi è l’onomastico del re,noi lo festeggiamo in tal modo.(in segreto, a Pizarro)Quello laggiù muore, lasciate che gli altriora passeggino lieti avanti e indietro,solo per quello si riservi la collera.

Page 31: Fidelio - La Scala

27

Pizarro(leise)So eile, ihm sein Grab zu graben,hier will ich stille Ruhe haben;schließ die Gefangnen wieder ein,mögst du nie mehr verwegen sein!

Dreizehnter AuftrittDie Vorigen, Jaquino, Marzelline, die Gefangenen.

Die Gefangenen(aus dem Garten)Leb wohl, du warmes Sonnenlicht,schnell schwindest du uns wieder!Schon sinkt die Nacht hernieder,aus der so bald kein Morgen bricht!

Marzelline(die Gefangenen betrachtend)Wie eilten sie zum Sonnenlicht,und scheiden traurig wieder!(für sich)Die andern murmeln nieder:Hier wohnt die Lust, die Freude nicht.

Leonore(zu den Gefangenen)Ihr hört das Wort, drum zögert nicht,kehrt in den Kerker wieder!(für sich)Angst rinnt durch meine Glieder:ereilt den Frevler kein Gericht?

Jaquino(zu den Gefangenen)Ihr hört das Wort u.s.w.(für sich, Rocco und Leonore betrachtend)Sie sinnen auf und nieder:könnt ich verstehn, was jeder spricht!

PizarroNun, Rocco, zögre länger nicht,steig in den Kerker nieder!(leise)Nicht eher kehrst du wiederbis ich vollzogen das Gericht.

RoccoNein, Herr, ich zögre länger nicht,ich steige eilend nieder!(für sich)Mir beben meine Glieder,o unglückselig harte Pflicht!

(Die Gefangenen gehen in ihre Zellen, die Leo-nore und Jaquino verschließen.)

Ende des ersten Aufzuges

Pizarro(sottovoce)Allora affrettati a scavargli la fossa,là troverò pace e serenità;rinchiudi di nuovo i prigionieri,non permetterti più tanta audacia!

Scena tredicesimaDetti, Jaquino, Marcellina, i prigionieri.

I prigionieri(dal giardino)Addio, calda luce del sole,tu presto ci abbandonerai!Già scende quaggiù la notte,da cui non sorgerà sì presto il mattino!

Marcellina(osservando i prigionieri)Come son corsi verso la luce del sole,e tristi di nuovo se ne allontanano!(fra sé)Gli altri mormorano nel discendere:qui non dimorano né il piacere né la gioia.

Leonora(ai prigionieri)Sentite l’ordine, quindi non indugiate,ritornate nel carcere!(fra sé)Angoscia scorre nelle mie membra:nessuna giustizia colpisce il malvagio?

Jaquino(ai prigionieri)Sentite l’ordine ecc.(fra sé, osservando Rocco e Leonora)Ha ciascuno i suoi pensieri:potessi capire quel che si dicono!

PizarroOra, Rocco, non più indugi,scendi giù nel carcere!(a bassa voce)Non tornerai indietro primach’io abbia eseguito la sentenza.

RoccoNo, signore, non più indugi,scendo giù rapidamente!(fra sé)Mi tremano le membra:oh duro, sciagurato dovere!

(i prigionieri vanno nelle loro celle, che vengonorinchiuse da Leonora e Jaquino.)

Fine dell’Atto primo

Page 32: Fidelio - La Scala

28

ZWEITER AUFZUG

Das Theater stellt einen unterirdischen dunkelnKerker vor.Den Zuschauern links ist eine mit Steinen undSchutt bedeckte Zisterne; im Hintergrund sindmehrere mit Gitterwerk verwahrte Öffnungenin der Mauer, durch welche man die Stufen ei-ner von der Höhe herunterführenden Treppesieht. Rechts die letzten Stufen und die Tür indas Gefängnis. Eine Lampe brennt.

Erster AuftrittFlorestan (allein).

(Er sitzt auf einem Stein, um den Leib hat er ei-ne lange Kette, deren Ende in der Mauer befe-stigt ist.)

[11. Introduktion...]

FlorestanGott, welch Dunkel hier! O grauenvolle Stille!Öd ist es um mich her, nichts lebet außer mir!

O schwere Prüfung! Doch gerecht ist[Gottes Wille!

Ich murre nicht, das Maß der Leiden steht[bei dir!

[... und Arie]

In des Lebens Frühlingstagenist das Glück von mir geflohn;Wahrheit wagt ich kühn zu sagen,und die Ketten sind mein Lohn.

Willig duld ich alle Schmerzen,ende schmählich meine Bahn;süßer Trost in meinem Herzen,meine Pflicht hab ich getan!

(in einer an Wahnsinn grenzenden, jedoch ruhi-gen Begeisterung)Und spür ich nicht linde, sanft säuselnde Luft,und ist nicht mein Grab mir erhellet?Ich seh, wie ein Engel im rosigen Duftsich tröstend zur Seite mir stellet,ein Engel, Leonoren, der Gattin so gleich,der führt mich zur Freiheit ins himmlische Reich.

(Er sinkt erschöpft von der letzten Gemüts-bewegung auf den Felsensitz nieder; seine Hän-de verhüllen das Gesicht.)

ATTO SECONDO

La scena rappresenta un oscuro carcere sotter-raneo.A sinistra degli spettatori v’è una cisterna rico-perta di pietre e calcinacci; sul fondo vi sononumerose aperture nel muro munite d’inferria-te, attraverso le quali si scorgono i gradini d’u-na scala che scende verso il basso. A destra gliultimi gradini e la porta che si apre sulla prigio-ne. Arde una lampada.

Scena primaFlorestano (solo).

(È seduto su una pietra, attorno al corpo ha unalunga catena, la cui estremità è assicurata almuro.)

[11. Introduzione...]

FlorestanoDio, che buio qui! Oh, orribile silenzio!Deserto è tutt’intorno a me, nulla vive oltre

[a me!Oh severa prova! Ma giusta è la volontà di Dio!

Non mi lamento, tu stabilisci la misura[delle sofferenze!

[... e Aria]

Nei giorni primaverili della vitala felicità è volata via da me;osai dire con coraggio la verità,e le catene son la mia ricompensa.

Docilmente sopporto ogni dolore,finisco miseramente il mio cammino;dolce conforto nel mio cuore:ho fatto il mio dovere!

(con un’esaltazione al limite della follia, ma pursempre serena)Non sento forse un’aria soave, un dolce sussurro,e non s’illumina la mia fossa?Vedo, come un angelo che in rosea fragranzasi posa consolatore al mio fianco,un angelo, così simile a Leonora, la mia sposa,che mi guida alla libertà nel regno dei cieli.

(s’accascia sul sedile di pietra, sfinito dalle ulti-me emozioni; le sue mani nascondono il volto.)

Page 33: Fidelio - La Scala

29

Zweiter AuftrittRocco, Leonore, Florestan.(Die beiden, die man durch die Öffnungen beidem Schein einer Laterne die Treppe her-absteigen sah, tragen einen Krug und Werkzeu-ge zum Graben. Die Hintertür öffnet sich unddas Theater erhellt sich zur Hälfte.)

[12. Melodram...]

Leonore(halblaut)Wie kalt ist es in diesem unterirdischen Ge-wölbe!

RoccoNatürlich, es ist ja so tief!

Leonore(sieht unruhig nach allen Seiten umher)Ich glaubte schon, wir würden den Eingang garnicht finden.

Rocco(sich nach Florestans Seite wendend)Da ist er.

Leonore(mit gebrochener Stimme, indem sie den Ge-fangenen zu erkennen sucht)Er scheint ganz ohne Bewegung.

RoccoVielleicht ist er tot.

Leonore(schaudernd)Ihr meint es?

(Florestan macht eine Bewegung)

RoccoNein, nein, er schläft. Das müssen wir benutzen,und gleich ans Werk gehen, wir haben keineZeit zu verlieren.

Leonore(beiseite)Es ist unmöglich, seine Züge zu unterscheiden.Gott steh mir bei, wenn er es ist!

Rocco(setzt seine Laterne auf die Trümmer)Hier unter diesen Trümmern ist die Zisterne, vonder ich dir gesagt habe. Wir brauchen nicht vielzu graben, um an die Öffnung zu kommen; gibmir eine Haue, und du stelle dich hierher!

(Er steigt bis an den Gürtel in die Höhlung hi-

Scena secondaRocco, Leonora, Florestano.(Entrambi, che attraverso le aperture si son vistiscendere alla luce d’una lanterna, portano unabrocca e arnesi da scavo. Si apre la porta di fon-do e la scena a metà s’illumina.)

[12. Melologo...]

Leonora(a mezza voce)Com’è freddo in questa volta sotterranea!

RoccoNaturale, è così profonda!

Leonora(si guarda attorno da ogni parte, inquieta)Ormai credevo che non ne avremmo più trovatol’entrata.

Rocco(volgendosi verso la parte di Florestano)Eccolo.

Leonora(con voce spezzata, mentre tenta di riconoscereil prigioniero)Sembra che non si muova più.

RoccoForse è morto.

Leonora(con un brivido)Credete?

(Florestano fa un movimento)

RoccoNo, no, dorme. Dobbiamo approfittarne, e met-terci subito all’opera, non abbiamo tempo daperdere.

Leonora(a parte)È impossibile distinguere i suoi lineamenti. Diom’assista, se è lui!

Rocco(posa la sua lanterna sopra le macerie)Qui, sotto queste macerie, c’è la cisterna di cuit’ho parlato. Non ci occorre scavare molto pergiungere all’apertura; dammi una pala, e tumettiti qua!

(scende nell’apertura fino alla cintola, depone

Page 34: Fidelio - La Scala

30

nab, stellt den Krug und legt das Bund Schlüs-sel neben sich. Leonore steht am Rand und rei-cht ihm die Haue)

Du zitterst, fürchtest du dich?

Leonore(mit erzwungener Festigkeit des Tones)O nein, es ist nur so kalt.

Rocco(rasch)So mache fort, im Arbeiten wird dir schon warmwerden.

[... und Duett]

(Rocco fängt, gleich mit dem Ritornell, an zu ar-beiten; währenddessen benutzt Leonore dieMomente, wo sich Rocco bückt, um den Ge-fangenen zu betrachten)

Rocco(während der Arbeit, mit halblauter Stimme)Nur hurtig fort, nur frisch gegraben,es währt nicht lang, er kommt herein.

Leonore(ebenfalls arbeitend)Ihr sollt ja nicht zu klagen haben,Ihr sollt gewiß zufrieden sein.

Rocco(einen großen Stein an der Stelle, wo er hin-abstieg, hebend)Komm, hilf doch diesen Stein mir heben,hab acht, hab acht, er hat Gewicht!

Leonore(hilft heben)Ich helfe schon, sorgt euch nicht,ich will mir alle Mühe geben.

RoccoEin wenig noch!

LeonoreGeduld!

RoccoEr weicht!

LeonoreNur etwas noch!

RoccoEs ist nicht leicht!

(Hier lassen sie den Stein über die Trümmer rollen)

la brocca e posa il mazzo di chiavi accanto a sé.Leonora sta sull’orlo e gli porge la pala)

Tu tremi: hai paura?

Leonora(con forzata sicurezza di voce)Oh no, solo che fa tanto freddo.

Rocco(rapido)E allora su, ti scalderai certo lavorando.

[... e Duetto]

(già durante il ritornello, Rocco comincia a lavo-rare; frattanto Leonora approfitta dei momentiin cui Rocco si china, per osservare il prigionie-ro)

Rocco(a mezza voce, durante il lavoro)Lesti orsù, ora presto scaviamo,fra non molto lui sarà qui.

Leonora(anch’essa lavorando)Non avrete da lamentarvi,sarete certo soddisfatto.

Rocco(sollevando una grossa pietra nel luogo dadov’era franata)Vieni, aiutami a sollevare questa pietra,attento, attento, è pesante!

Leonora(aiuta a sollevare)V’aiuto subito, non vi preoccupate,ce la metterò tutta.

RoccoAncora un poco!

LeonoraPazienza!

RoccoSta cedendo!

LeonoraUn poco ancora!

RoccoNon è facile!

(fanno rotolare la pietra sopra le macerie)

Page 35: Fidelio - La Scala

31

Rocco(wieder arbeitend)Nur hurtig fort u.s.w.

Leonore(ebenfalls wieder arbeitend)Laßt mich nur wieder Kräfte haben,wir werden bald zu Ende sein.(Betrachtet den Gefangenen, während Rocco,von ihr abgewendet, mit gekrümmtem Rückenarbeitet; leise für sich)

Wer du auch seist, ich will dich retten,bei Gott, du sollst kein Opfer sein!Gewiß, ich löse deine Ketten,ich will, du Armer, dich befrein!

Rocco(sich schnell aufrichtend)Was zauderst du in deiner Pflicht?

Leonore(fängt wieder an zu arbeiten)Mein Vater, nein, ich zaudre nicht!

RoccoNur hurtig fort, nur frisch gegraben,es währt nicht lang, so kommt er her.

LeonoreIhr sollt ja nicht zu klagen haben u.s.w.

(Rocco trinkt; Florestan erholt sich und hebt dasHaupt in die Höhe, ohne sich noch gegen Leo-nore zu wenden)

[Dialog]

LeonoreEr erwacht!

Rocco(plötzlich im Trinken einhaltend)Er erwacht, sagst du?

Leonore(in größer Verwirrung immer nach Florestansehend)Ja, er hat eben den Kopf in die Höhe gehoben.

RoccoOhne Zweifel wird er wieder tausend Fragen anmich stellen. Ich muß allein mit ihm reden.(Er steigt aus der Grube)Steig du statt meiner hinab.(zu Florestan)Nun, habt Ihr wieder einige Augenblicke ge-ruht?

Rocco(riprendendo il lavoro)Lesti orsù ecc.

Leonora(riprendendo anch’essa il lavoro)Lasciatemi riprendere le forze,saremo presto alla fine.(mentre Rocco, discosto da lei, lavora con laschiena china, ella osserva il prigioniero; sotto-voce fra sé)

Chiunque tu sia, ti voglio salvare,per Dio, non sarai una vittima!Sì, io sciolgo le tue catene,misero, ti voglio liberare!

Rocco(rialzandosi rapidamente)Perché indugi nel tuo lavoro?

Leonora(riprende a lavorare)Padre mio, no, io non indugio!

RoccoLesti orsù, ora presto scaviamo,fra non molto lui sarà qui.

LeonoraNon avrete certo da lamentarvi ecc.

(Rocco beve; Florestano ritorna in sé e solleva latesta, ma ancora senza volgersi verso Leonora)

[Dialogo]

LeonoraSi desta!

Rocco(all’improvviso smettendo di bere)Si desta, dici?

Leonora(con smarrimento estremo, guardando sempreverso Florestano)Sì, ha appena sollevato la testa.

RoccoSenza dubbio mi porrà ancora mille domande.Devo parlare da solo con lui.(sale dalla fossa)Scendi giù tu al posto mio.(a Florestano)Ebbene, vi siete riposato ancora qualche istan-te?

Page 36: Fidelio - La Scala

32

FlorestanGeruht? Wie fände ich Ruhe?

Leonore(für sich)Diese Stimme! Wenn ich nur einen Augenblicksein Gesicht sehen könnte!

FlorestanWerdet Ihr immer bei meinen Klagen taub sein,grausamer Mann?(Mit den letzten Worten wendet er sein Gesichtgegen Leonore)

LeonoreGott, er ist’s!

RoccoWas verlangt Ihr denn von mir? Ich vollziehe dieBefehle, die man mir gibt; das ist mein Amt,meine Pflicht.

FlorestanSaget mir endlich einmal, wer ist Gouverneurdieses Gefängnisses?

Rocco(zu Florestan)Der Gouverneur dieses Gefängnisses ist DonPizarro.

FlorestanPizarro! Schickt sobald als möglich nach Leono-re Florestan. Sagt ihr, daß ich hier in Kettenliege.

LeonoreGott! Er ahnt nicht, daß sie jetzt sein Grabgräbt!

RoccoEs ist unmöglich, sag ich euch. Ich würde michins Verderben stürzen, ohne euch genützt zuhaben.

FlorestanWenn ich denn verdammt bin, hier mein Lebenzu enden, so laßt mich nicht langsam ver-schmachten.

Leonore(springt auf und hält sich an der Mauer fest)O Gott, wer kann das ertragen?

FlorestanAus Barmherzigkeit, gib mir nur einen TropfenWasser. Du gibst mir keine Antwort?

FlorestanoRiposato? Come troverei riposo?

Leonora(fra sé)Questa voce! Se almeno potessi vedere un atti-mo il suo volto!

FlorestanoSarete sempre sordo ai miei lamenti, uomo cru-dele?(alle ultime parole volge il capo verso Leonora)

LeonoraDio, è lui!

RoccoChe pretendete dunque da me? Eseguo gli or-dini che mi vengono dati; questo è il mio uffi-cio, il mio dovere.

FlorestanoMa ditemi almeno: chi è il governatore di que-sta prigione?

Rocco(a Florestano)Il governatore di questa prigione è Don Pizarro.

FlorestanoPizarro! Mandate il più presto possibile a cerca-re di Leonora Florestano. Ditele ch’io giaccio quiin catene.

LeonoraDio! Egli non immagina che ora proprio lei glista scavando la fossa.

RoccoÈ impossibile, vi dico. Finirei in rovina, senzaavervi giovato.

FlorestanoSe son condannato a finire qui la mia vita, nonfatemi morire lentamente.

Leonora(sobbalza e si tiene stretta al muro)Oh Dio, chi può sopportarlo?

FlorestanoPer pietà, dammi solo una goccia d’acqua. Nonmi dai risposta?

Page 37: Fidelio - La Scala

33

RoccoIch kann euch nicht geben, was Ihr verlangt.Alles, was ich euch anbieten kann, ist ein RestWein.

Florestan(Leonore betrachtend)Wer ist das?

RoccoMein Schließer, und in wenigen Tagen meinEidam.(zu Leonore) Du bist ja ganz in Bewegung?

Leonore(in größter Verwirrung)Wer sollte es nicht sein? Ihr selbst, Meister Rocco –

RoccoJa, er hat so eine Stimme –

LeonoreSie dringt in die Tiefe des Herzens.

[13. Terzett]

FlorestanEuch werde Lohn in bessern Welten,der Himmel hat euch mir geschickt;o Dank, ihr habt mich süß erquickt,die Wohltat, ich kann sie nicht vergelten.

Rocco(leise zu Leonore, die er beiseite zieht)Ich labt ihn gern, den armen Mann,es ist ja bald um ihn getan.

Leonore(für sich)Wie heftig pochet dieses Herz,es wogt in Freud und scharfem Schmerz.

Florestan(für sich)Bewegt seh ich den Jüngling hier,und Rührung zeigt auch dieser Mann;o Gott, du sendest Hoffnung mir,daß ich sie noch gewinnen kann.

Leonore(für sich)Wie heftig pochet u.s.w.Die hehre, bange Stunde winkt,die Tod mir oder Rettung bringt.

RoccoIch tu, was meine Pflicht gebeut,doch haß ich alle Grausamkeit.

RoccoNon posso darvi quel che chiedete. Tutto ciòche vi posso offrire, è un fondo di vino.

Florestano(osservando Leonora)Chi è?

RoccoIl mio carceriere, e fra pochi giorni mio genero.(a Leonora) Ma tu sei così commosso?

Leonora(estremamente turbata)Chi non lo sarebbe? Voi stesso, mastro Rocco –

RoccoSì, ha una voce –

LeonoraPenetra nel profondo del cuore.

[13. Terzetto]

FlorestanoAbbiate ricompensa in mondi migliori,il cielo vi ha mandati a me;oh grazie, m’avete dolcemente ristorato,non posso ricambiare la buona azione.

Rocco(piano a Leonora, traendola in disparte)Volentieri ho confortato il misero,ormai è finita per lui.

Leonora(fra sé)Con che forza batte questo cuore,ondeggia fra gioia e acuto tormento.

Florestano(fra sé)Vedo turbato il giovinetto,e anche quest’uomo si mostra commosso;oh Dio, tu mi mandi la speranzadi poterli ancora tirare dalla mia parte.

Leonora(fra sé)Con che forza batte ecc.Mi attende l’ora suprema, tremenda,che mi reca morte o salvezza.

RoccoFaccio quel che m’impone il dovere,ma odio ogni crudeltà.

Page 38: Fidelio - La Scala

34

Leonore(leise zu Rocco, indem sie ein Stück Brot aus derTasche zieht)Dies Stückchen Brot, ja, seit zwei Tagentrag ich es immer schon bei mir.

RoccoIch möchte gern, doch sag ich dir,das hieße wirklich zu viel wagen.

LeonoreAch!(schmeichelnd)Ihr labtet gern den armen Mann.

RoccoDas geht nicht an!

Leonore(w.v.)Es ist ja bald um ihn getan!

RoccoSo sei es, ja, so sei’s, du kannst es wagen.

Leonore(in größter Bewegung Florestan das Brot rei-chend)Da, nimm das Brot, du armer Mann!

Florestan(Leonores Hand ergreifend und an sichdrückend)O Dank dir, Dank, o Dank!...

Euch werde Lohn in bessern Welten,der Himmel hat euch mir geschickt;o Dank, ihr habt mich süß erquickt!Bewegt seh ich den Jüngling hier,und Rührung zeigt auch dieser Mann,o wenn ich sie gewinnen kann!

LeonoreDer Himmel schicke Rettung dir,dann wird mir hoher Lohn gewährt.(zu Rocco)Ihr labt ihn gern, den armen Mann!

RoccoMich rührte oft dein Leiden hier,doch Hilfe war mir streng verwehrt.(für sich)Ich labt ihn gern, den armen Mann,es ist ja bald um ihn getan!

LeonoreO mehr, als ich ertragen kann!

Leonora(piano a Rocco, togliendosi di tasca un pezzo dipane)Questo pezzetto di pane, sì, già da due giornilo porto sempre con me.

RoccoDavvero lo vorrei, ma ti dicoin verità sarebbe troppo osare.

LeonoraAh!(carezzevole)Volentieri avete confortato il misero.

RoccoNon è permesso!

Leonora(c.s.)Ormai è finita per lui!

RoccoE sia, sì, e sia, ti puoi arrischiare.

Leonora(con la massima commozione, porgendo il panea Florestano)Ecco, prendi il pane, o misero!

Florestano(afferrando la mano di Leonora e stringendola asé)Oh grazie a te, grazie, oh grazie!...

Abbiate ricompensa in mondi migliori,il cielo vi ha mandati a me.Oh grazie, m’avete dolcemente ristorato!Vedo turbato il giovinetto,e anche quest’uomo si mostra commosso,oh s’io potessi tirarli dalla mia parte!

LeonoraIl cielo ti mandi la salvezza,e io ne avrò suprema ricompensa.(a Rocco)Volentieri avete confortato il misero!

RoccoSovente mi commosse questa tua sofferenza,ma m’era severamente vietato di aiutarti.(fra sé)Volentieri ho confortato il misero,ormai è finita per lui!

LeonoraOh, è più di quant’io possa sopportare!

Page 39: Fidelio - La Scala

35

FlorestanO daß ich euch nicht lohnen kann!

(Florestan verschlingt das Stück Brot)

[Dialog]Rocco(nach augenblicklichem Stillschweigen, zu Leonore)Alles ist bereit; ich gehe, das Signal zu geben.(Er geht in den Hintergrund)

LeonoreO Gott, gib mir Mut und Stärke!

Florestan(zu Leonore, während Rocco die Tür öffnen geht)Wohin geht er hin?(Rocco öffnet die Tur und gibt durch einen star-ken Pfiff das Zeichen)Ist das der Vorbote meines Todes?

Leonore(in der heftigsten Bewegung)Nein, nein! Beruhige dich, lieber Gefangener!

FlorestanO meine Leonore! So werd ich dich nie wiedersehen!

Leonore(fühlt sich zu Florestan hingerissen und suchtdiesen Trieb zu uberwältigen)Mein ganzes Herz reißt mich zu ihm hin!(zu Florestan)Sei ruhig, sag ich dir! Vergiß nicht; was du auchhören und sehen magst, vergiß nicht, es gibt ei-ne Vorsehung!(Sie entfernt sich und geht gegen die Zisterne.)

Dritter AuftrittDie Vorigen, Pizarro (vermummt in einen Mantel).

Pizarro(zu Rocco, die Stimme verstellend)Ist alles bereit?

RoccoJa, die Zisterne braucht nur geöffnet zu werden.

PizarroGut, der Bursche soll sich entfernen.

Rocco(zu Leonore)Geh.

Leonore(in größter Verwirrung)Wer? – Ich? – Und Ihr?

FlorestanoOh non potervi ricompensare!

(Florestano inghiotte il pezzo di pane)

[Dialogo]Rocco(dopo un attimo di silenzio, a Leonora)Tutto è pronto; vado a dare il segnale.(va verso il fondo)

LeonoraOh Dio, dammi coraggio e vigore!

Florestano(a Leonora, mentre Rocco va ad aprire la porta)Dove va?(Rocco apre la porta e dà il segnale con un po-tente fischio)È il preannuncio della mia morte?

Leonora(nella più violenta emozione)No, no! Sta’ tranquillo, caro prigioniero!

FlorestanoOh mia Leonora! Dunque mai più ti rivedrò!

Leonora(si sente sospinta verso Florestano e cerca di do-minare questo impulso)Tutto il mio cuore mi sospinge verso di lui!(a Florestano)Sta’ tranquillo, ti dico! Non dimenticare, qual-siasi cosa tu senta e veda, non dimenticare, v’èuna provvidenza!(si allontana e va verso la cisterna.)

Scena terzaDetti, Pizarro (mascherato sotto un mantello).

Pizarro(a Rocco, falsando la voce)È tutto pronto?

RoccoSì, basta soltanto aprire la cisterna.

PizarroBene, il ragazzo si deve allontanare.

Rocco(a Leonora)Va’.

Leonora(col massimo turbamento)Chi? – Io? – E voi?

Page 40: Fidelio - La Scala

36

RoccoMuß ich nicht dem Gefangenen die Kettenabnehmen? Geh, geh!

PizarroPst!

Rocco(zu Pizarro)Soll ich ihm die Ketten abnehmen?

PizarroNein.(beiseite)Die Zeit ist dringt.

[14. Quartett]

PizarroEr sterbe! Doch er soll erst wissen,wer ihm sein stolzes Herz zerfleischt.Der Rache Dunkel sei zerrissen,sieh her, du hast mich nicht getäuscht!

(Er schlägt den Mantel auf)

Pizarro, den du stürzen wolltest,Pizarro, den du fürchten solltest,steht nun als Rächer hier.

Florestan(gefaßt)Ein Mörder steht vor mir.

PizarroNoch einmal ruf ich dir,was du getan, zurück,nur noch ein Augenblick,und dieser Dolch –

(Er will Florestan durchbohren)

Leonore(stürzt mit einem durchdringenden Geschreihervor und bedeckt Florestan mit ihrem Leib)Zurück!

FlorestanO Gott!

RoccoWas soll?

LeonoreDurchbohrenmußt du erst diese Brust;der Tod sei dir geschworenfür deine Mörderlust.

RoccoNon devo togliere le catene al prigioniero?Va’, va’!

PizarroSss!

Rocco(a Pizarro)Devo togliergli le catene?

PizarroNo.(a parte)Il tempo stringe.

[14. Quartetto]

PizarroMuoia! Ma prima deve saperechi gli dilania il superbo cuore.Si squarcino le tenebre della vendetta;guarda, tu non m’hai ingannato!

(getta il mantello)

Pizarro, che volevi abbattere,Pizarro, che dovevi temere,ora è qui vendicatore.

Florestano(calmo)Un assassino sta dinanzi a me.

PizarroAncora una volta ti rinfaccioquel che tu facesti,solo un attimo ancora,e questo pugnale –

(vuol trafiggere Florestano)

Leonora(si getta in avanti con un urlo lacerante e copreFlorestano con il suo corpo)Indietro!

FlorestanoOh Dio!

RoccoChe avviene?

LeonoraTrafiggeredevi prima questo petto;la morte ti è dovutaper la tua sete di sangue.

Page 41: Fidelio - La Scala

37

Pizarro(schleudert sie fort)Wahnsinniger!

Rocco(zu Leonore)Halt ein! halt ein!

FlorestanO Gott! o mein Gott!

PizarroEr soll bestrafet sein!

Leonore(noch einmal ihren Mann bedeckend)Töt erst sein Weib!

PizarroSein Weib?

RoccoSein Weib?

FlorestanMein Weib?

Leonore(zu Florestan)Ja, sieh hier Leonore!

FlorestanLeonore!

Leonore(zu den andern)Ich bin sein Weib, geschworenhab ich ihm Trost, Verderben dir!

Pizarro(für sich)Welch unerhörter Mut!

Florestan(zu Leonore)Vor Freude starrt mein Blut!

Leonore(für sich)Ich trotze seiner Wut!

RoccoMir starrt vor Angst mein Blut!

PizarroSoll ich vor einem Weibe beben?

LeonoreDer Tod sei dir geschworen.

Pizarro(la respinge)Pazzo!

Rocco(a Leonora)Fermo! fermo!

FlorestanoOh Dio! oh mio Dio!

PizarroDev’essere punito!

Leonora(coprendo ancora una volta il suo sposo)Uccidi prima sua moglie!

PizarroSua moglie?

RoccoSua moglie?

FlorestanoMia moglie?

Leonora(a Florestano)Sì, ecco Leonora!

FlorestanoLeonora!

Leonora(agli altri)Sono sua moglie, ho giuratoa lui conforto, a te rovina!

Pizarro(fra sé)Che inaudito coraggio!

Florestano(a Leonora)Per la gioia mi si gela il sangue!

Leonora(fra sé)Io sfido il suo furore!

RoccoPer l’angoscia mi si gela il sangue!

PizarroTremerò davanti a una donna?

LeonoraLa morte ti è dovuta.

Page 42: Fidelio - La Scala

38

PizarroSo opfr’ ich beide meinem Grimm.

(Dringt wieder auf sie und Florestan ein)

LeonoreDurchbohrenmußt du erst diese Brust!

PizarroGeteilt hast du mit ihm das Leben,so teile nun den Tod mit ihm!

(Er will auf sie eindringen.)

Leonore(zieht hastig eine kleine Pistole aus der Brustund hält sie Pizarro vor)Noch einen Laut, und du bist tot!

(Man hört die Trompete von dem Turm.)

Leonore(hängt an Florestans Hals)Ach, du bist gerettet, großer Gott!

FlorestanAch, ich bin gerettet, großer Gott!

Pizarro(betäubt)Ha, der Minister! Höll und Tod!

Rocco(betäubt)O was ist das, gerechter Gott!

(Man hört die Trompete stärker. Pause.)

[Dialog]

Vierter AuftrittDie Vorigen, Jaquino, zwei Offiziere, Soldaten(mit Fackeln).

(Jaquino, Offiziere und Soldaten erscheinen ander obersten Gitteröffnung der Treppe.)

Jaquino(spricht während der oben angezeigten Musik-pause)Vater Rocco, der Minister kommt, sein Gefolgeist schon vor dem Tor.

Rocco(freudig und überrascht, fur sich)Gelobt sei Gott!(zu Jaquino sehr laut)Wir kommen, ja, wir kommen augenblicklich.

PizarroLi sacrifico entrambi al mio sdegno.

(si scaglia di nuovo su lei e Florestano)

LeonoraTrafiggeredevi prima questo petto!

PizarroHai diviso con lui la vita,ora dividi con lui la morte!

(vuole scagliarsi su di lei)

Leonora(rapida trae dal petto una piccola pistola e lapunta contro Pizarro)Ancora una parola, e sei morto!

(si sente la tromba dalla torre)

Leonora(getta le braccia al collo di Florestano)Ah, tu sei salvo, gran Dio!

FlorestanoAh, son salvo, gran Dio!

Pizarro(stordito)Ah, il ministro! Inferno e morte!

Rocco(stordito)Oh che avviene, giusto Dio!

(si sente più forte la tromba. Pausa.)

[Dialogo]

Scena quartaDetti, Jaquino, due ufficiali, soldati (con torce).

(Jaquino, ufficiali e soldati compaiono all’infer-riata superiore della scala.)

Jaquino(parla durante la sopraindicata pausa musicale)

Padre Rocco, arriva il ministro, il suo seguito ègià davanti al portone.

Rocco(lieto e sorpreso, fra sé)Dio sia lodato!(a Jaquino a voce altissima)Veniamo, sì, veniamo all’istante. Qualcuno

Page 43: Fidelio - La Scala

39

Jemand soll herunter kommen und den HerrnGouverneur hinaufbegleiten.

(Die Soldaten kommen bis an die Tür herunter.Die Offiziere und Jaquino gehen oben ab)

[Quartett folgt]

Leonore und FlorestanEs schlägt der Rache Stunde,du sollst / ich soll gerettet sein.Die Liebe wird im Bundemit Mute dich / mich befrein.

PizarroVerflucht sei diese Stunde,die Heuchler spotten mein!Verzweiflung wird im Bundemit meiner Rache sein.

RoccoO fürchterliche Stunde,o Gott, was wartet mein?Ich will nicht mehr im Bundemit diesem Wütrich sein.

(Pizarro stürzt fort, indem er Rocco einen Winkgibt, ihm zu folgen. Dieser benutzt den Augen-blick, da Pizarro schon geht, faßt die Händebeider Gatten, drückt sie an seine Brust, deutetden Himmel und eilt nach. Die Soldaten leuch-ten Pizarro voraus)

[Dialog]

Fünfter AuftrittLeonore, Florestan.

FlorestanMeine Leonore, was hast du für mich getan!

LeonoreNichts, mein Florestan! Nichts.

[15. Duett]

Leonore und FlorestanO namenlose Freude!Mein Mann an meiner Brust! / An

[Leonorens Brust!Nach unnennbaren Leidenso übergroße Lust!

LeonoreDu wieder nun in meinen Armen!

FlorestanO Gott, wie groß ist dein Erbarmen!

scenda quaggiù e accompagni lassù il signorgovernatore.

(I soldati scendono fino alla porta. Gli ufficiali eJaquino risalgono)

[prosegue il Quartetto]

Leonora e FlorestanoSuona l’ora della vendetta,sarai / sarò salvato.L’amore, alleatoal coraggio, ti / mi libererà.

PizarroMaledetta sia quest’ora,gl’ipocriti si beffan di me!La disperazione sarà alleataalla mia vendetta.

RoccoO ora terribile,o Dio, che m’aspetta?Non voglio esser più alleatocon questo feroce tiranno.

(Pizarro esce a precipizio facendo cenno a Roc-co di seguirlo. Questi utilizza l’attimo in cui Pi-zarro si sta già avviando, afferra le mani dei duesposi, le stringe al petto, indica il cielo e s’af-fretta a salire. I soldati fanno luce davanti a Pi-zarro)

[Dialogo]

Scena quintaLeonora, Florestano.

FlorestanoMia Leonora, che hai fatto per me!

LeonoraNulla, mio Florestano! Nulla.

[15. Duetto]

Leonora e FlorestanoO gioia indicibile!Il mio sposo al mio petto! / Al petto di Leonora!

Dopo dolori inenarrabiliuna così immensa gioia!

LeonoraTu ancora fra le mie braccia!

FlorestanoO Dio, grande è la tua pietà!

Page 44: Fidelio - La Scala

40

Leonore und FlorestanO Dank dir, Gott, für diese Lust!Mein Mann / Weib an meiner Brust!

FlorestanDu bist’s!

LeonoreIch bin’s!

FlorestanO himmlisches Entzücken!

LeonoreDu bist’s!

FlorestanIch bin’s!

LeonoreO himmlisches Entzücken!

FlorestanLeonore!

LeonoreFlorestan!

Leonore und FlorestanO namenlose Freude u.s.w.

[Dialog]

[Sechster AuftrittDie Vorigen, Rocco.

Rocco(hereinstürzend)Gute Botschaft! Der Minister hat eine Liste allerGefangenen mit sich, alle sollen ihm vorgeführtwerden. Jaquino öffnet die oberen Gefängnis-se. Ihr allein (zu Florestan) seid nicht erwähnt,euer Aufenthalt hier ist eine Eigenmächtigkeitdes Gouverneurs. Kommt.]

(Alle drei ab.)

VerwandlungParadeplatz des Schlosses mit der Statue desKönigs.

Siebenter AuftrittFernando, Pizarro, Jaquino, Marzelline, Offizie-re, Schloßwachen, Staatsgefangene, Volk.

(Die Schloßwachen marschieren auf und bildenein offenes Viereck. Dann erscheint von einer

Leonora e FlorestanoOh grazie a te, Dio, per questa gioia!Il mio sposo / La mia sposa al mio petto!

FlorestanoSei tu!

LeonoraSon io!

FlorestanoO piacere celeste!

LeonoraSei tu!

FlorestanoSon io!

LeonoraO piacere celeste!

FlorestanoLeonora!

LeonoraFlorestano!

Leonora e FlorestanoO gioia indicibile ecc.

[Dialogo]

[Scena sestaDetti, Rocco.

Rocco(precipitosamente)Buona novella! Il ministro ha con sé una lista ditutti i prigionieri, tutti devono essere condottidavanti a lui. Jaquino apre le carceri superiori.Voi solo (a Florestano) non siete nell’elenco, ilvostro soggiorno qui è un sopruso del governa-tore. Venite.]

(escono tutti e tre.)

MutamentoPiazza di parata del castello con la statuadel re.

Scena settimaFernando, Pizarro, Jaquino, Marcellina, ufficiali,guardie del castello, prigionieri di Stato, popolo.

(Le guardie del castello marciano e formano unquadrilatero aperto. Poi da un lato compare il

Page 45: Fidelio - La Scala

41

Seite der Minister Don Fernando, von Pizarround Offizieren begleitet. Volk eilt herzu. Vonder andern Seite treten, von Jaquino und Mar-zelline geführt, die Staatsgefangenen ein, dievor Fernando niederknien.)

[16. Finale]

Volk und GefangeneHeil!Heil sei dem Tag, heil sei der Stunde,die lang ersehnt, doch unvermeint,Gerechtigkeit mit Huld im Bundevor unsres Grabes Tor erscheint!Heil!

FernandoDes besten Königs Wink und Willeführt mich zu euch, ihr Armen, her,daß ich der Frevel Nacht enthülle,die all umfangen schwarz und schwer.Nicht länger kniet sklavisch nieder,

(Die Gefangenen stehen auf)

Tyrannenstrenge sei mir fern.Es sucht der Bruder seine Brüder,und kann er helfen, hilft er gern.

Volk und GefangeneHeil sei dem Tag, heil sei der Stunde!Heil!

FernandoEs sucht der Bruder u.s.w.

Achter AuftrittDie Vorigen, Rocco (durch die Wachen drin-gend), hinter ihm Leonore und Florestan.

RoccoWohlan, so helfet, helft den Armen!

PizarroWas seh ich? Ha!

Rocco(zu Pizarro)Bewegt es dich?

Pizarro(zu Rocco)Fort, fort!

Fernando(zu Rocco)Nun rede!

ministro Don Fernando, accompagnato da Pi-zarro e ufficiali. Il popolo accorre. Dall’altro latoentrano i prigionieri di Stato, guidati da Jaquinoe Marcellina, e s’inginocchiano davanti a Fer-nando.)

[16. Finale]

Popolo e prigionieriLode!Sia lode al giorno, sia lode all’ora,quando, a lungo bramata, ma inattesa,la giustizia, alleata alla grazia,appare sul limitare della nostra tomba!Lode!

FernandoIl cenno e la volontà dell’ottimo sovranomi portan qui da voi, o miseri,perch’io disveli la delittuosa notte,che nera e greve tutti vi cinge.Non più in ginocchio come schiavi,

(i prigionieri si alzano)

lungi da me la severità del tiranno.Il fratello cerca i suoi fratelli,e se può soccorrere, volentieri soccorre.

Popolo e prigionieriSia lode al giorno, sia lode all’ora!Lode!

FernandoIl fratello cerca ecc.

Scena ottavaDetti, Rocco (passando fra le guardie), dietro dilui Leonora e Florestano.

RoccoSu, soccorrete, soccorrete i miseri!

PizarroChe vedo? Ah!

Rocco(a Pizarro)Ti turba?

Pizarro(a Rocco)Via, via!

Fernando(a Rocco)Parla dunque!

Page 46: Fidelio - La Scala

42

RoccoAll Erbarmenvereine diesem Paare sich.(Florestan vorführend)Don Florestan.

Fernando(staunend)Der Totgeglaubte,der Edle, der für Wahrheit stritt?

RoccoUnd Qualen ohne Zahl erlitt!

FernandoMein Freund, der Totgeglaubte?Gefesselt, bleich steht er vor mir.

Leonore und RoccoJa, Florestan, ihr seht ihn hier.

Rocco(Leonore vorstellend)Und Leonore.

Fernando(noch mehr betroffen)Leonore?

RoccoDer Frauen Zierde führ ich vor;sie kam hierher.

PizarroZwei Worte sagen –

FernandoKein Wort!(zu Rocco)Sie kam?

RoccoDort an mein Tor,und trat als Knecht in meine Dienste,und tat so brave, treue Dienste,daß ich – zum Eidam sie erkor.

MarzellineO weh mir, was vernimmt mein Ohr!

RoccoDer Unmensch wollt in dieser Stundevollziehn an Florestan den Mord.

Pizarro(in größter Wut)Vollziehn mit ihm!

Rocco(auf sich und Leonore deutend)

RoccoLa divina pietàriunisca questa coppia.(presentando Florestano)Don Florestano.

Fernando(stupito)Che credevo morto,il nobile che lottava per la verità?

RoccoE soffrì tormenti senza numero!

FernandoL’amico mio, che credevo morto?Incatenato, pallido sta dinanzi a me.

Leonora e RoccoSì, Florestano, lo vedete qui.

Rocco(presentando Leonora)E Leonora.

Fernando(ancora più colpito)Leonora?

RoccoLa gloria delle donne vi presento;ella giunse qui.

PizarroDue parole ancora –

FernandoNon una parola!(a Rocco)Ella giunse?

RoccoLà al mio portone,ed entrò qual servo ai miei ordini,e operò con tanta virtù e fedeltàch’io – l’ho scelta come genero.

MarcellinaAh misera, che senton le mie orecchie!

RoccoQuel mostro voleva in quest’oracompiere l’assassinio di Florestano.

Pizarro(nel massimo furore)Farla finita con lui!

Rocco(indicando sé e Leonora)

Page 47: Fidelio - La Scala

43

Mit uns im Bunde;(zu Fernando)nur euer Kommen rief ihn fort.

Volk und Gefangene(sehr lebhaft)Bestrafet sei der Bösewicht,der Unschuld unterdrückt;Gerechtigkeit hält zum Gerichtder Rache Schwert gezückt.

(Pizarro wird abgeführt)

Fernando(zu Rocco)Du schlossest auf des Edlen Grab,jetzt nimm ihm seine Ketten ab;doch halt: euch, edle Frau, allein,euch ziemt es, ganz ihn zu befrein.

Leonore(nimmt die Schlüssel, löst in größter BewegungFlorestan die Ketten ab; er sinkt in Leonores Ar-me)O Gott, welch ein Augenblick!

FlorestanO unaussprechlich süßes Glück!

FernandoGerecht, o Gott, ist dein Gericht!

Marzelline und RoccoDu prüfest, du verläßt uns nicht.

AlleO Gott, o welch ein Augenblick u.s.w.

Volk und GefangeneWer ein holdes Weib errungen,stimm in unsern Jubel ein;nie wird es zu hoch besungen,Retterin des Gatten sein.

FlorestanDeine Treu erhielt mein Leben,Tugend schreckt den Bösewicht.

LeonoreLiebe führte mein Bestreben,wahre Liebe fürchtet nicht.

Volk und GefangenePreist mit hoher Freude GlutLeonorens edlen Mut!

Florestan (vortretend und auf Leonore wei-send) und die MännerWer ein solches Weib u.s.w.

D’intesa con noi due;(a Fernando)solo il vostro arrivo lo fece desistere.

Popolo e prigionieri(con molta vivacità)Sia punito il malvagioche opprime l’innocenza;la rettitudine, per far giustizia,tiene sguainata la spada vendicatrice.

(Pizarro viene trascinato via)

Fernando(a Rocco)Tu schiudesti al nobile la tomba,levagli adesso le sue catene;ma ferma: solo a voi, nobile signora,a voi spetta liberarlo del tutto.

Leonora(prende la chiave, con emozione estrema scio-glie le catene a Florestano, che cade fra le brac-cia di Leonora)O Dio, quale istante!

FlorestanoO gioia soave, inesprimibile!

FernandoGiusto, o Dio, è il tuo giudizio!

Marcellina e RoccoTu ci metti alla prova, non ci abbandoni.

TuttiO Dio, o quale istante ecc.

Popolo e prigionieriChi ha conquistato una soave donna,s’unisca al nostro giubilo;mai sarà abbastanza esaltatala donna che ha salvato lo sposo.

FlorestanoLa tua fedeltà mi salvò la vita,la virtù atterrisce il malvagio.

LeonoraL’amore guidò i miei sforzi,il vero amore è impavido.

Popolo e prigionieriLodate con ardore e grande gioiail nobile coraggio di Leonora!

Florestano (avanzando e indicando Leonora) egli uominiChi ha conquistato ecc.

Page 48: Fidelio - La Scala

44

Leonore(Florestan umarmend)Liebend ist es mir gelungen,dich aus Ketten zu befrein;liebend sei es hoch besungen,Florestan ist wieder mein!

Rocco, Marzelline, Jaquino und FernandoWer ein solches Weib u.s.w.

Volk und GefangeneWer ein holdes Weib u.s.w.

Leonore und FlorestanLiebend ist er mir / dir gelungen,dich / mich aus Ketten zu befrein.

Marzelline, Jaquino, Fernando und RoccoLiebend ist es ihr gelungen,ihn aus Ketten zu befrein.

LeonoreLiebend sei es hoch besungen,Florestan ist wieder mein!

Alle andereNie wird es zu hoch besungen,Retterin des Gatten sein!

Ende der Oper

Leonora(abbracciando Florestano)Con l’amore son riuscitaa liberarti dalle catene:l’amore sia altamente lodato,Florestano è di nuovo mio!

Rocco, Marcellina, Jaquino e FernandoChi ha conquistato ecc.

Popolo e prigionieriChi ha conquistato ecc.

Leonora e FlorestanoCon l’amore son / sei riuscitaa liberarti / liberarmi dalle catene.

Marcellina, Jaquino, Fernando e RoccoCon l’amore è riuscitaa liberarlo dalle catene.

LeonoraL’amore sia altamente lodato,Florestano è di nuovo mio!

Tutti gli altriMai sarà abbastanza lodatala donna che ha salvato lo sposo!

Fine dell’opera