Accademia la Scala Brochure

47
ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

description

Brochure dell' Accademia la Scala

Transcript of Accademia la Scala Brochure

Page 1: Accademia la Scala Brochure

ACCADEMIATEATRO

ALLA

SCALA

Page 2: Accademia la Scala Brochure
Page 3: Accademia la Scala Brochure

pag. 6

pag. 14

pag. 20

pag. 34

pag. 38

pag. 40

pag. 41

DIPARTIMENTO MUSICA

DIPARTIMENTO DANZA

DIPARTIMENTO PALCOSCENICO E LABORATORI

DIPARTIMENTO MANAGEMENT

AREA DIDATTICA E DIVULGAZIONE

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO

PROGETTI INTERNAZIONALI

Page 4: Accademia la Scala Brochure

2

Presidente:

Pier Andrea Chevallard

Vicepresidente:

Daria Tinelli di Gorla

Consiglieri:

Andrea Kerbaker

Stéphane Lissner

Marco Margheri

Bruno Pavesi

Fabrizio Rindi

Astrid Schnack

Andrea Tosoni

Presidente:

Marco Spadacini

Membri effettivi:

Massimiliano NovaGabriele Villa

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Page 5: Accademia la Scala Brochure

3

L’Accademia di Arti e Mestieri è il pensiero della Scala per domani. Il primo impegno che ho sentito di dover onorare, era con il pubblico: conservarlo, rafforzarne il legame con il Teatro, pensare un progetto artistico aperto a nuovi ingressi. E il pubblico ha risposto.

Il secondo impegno, anche più diff icile da realizzare, è creare le basi per un rinnovamento di chi il teatro lo fa: cantanti, strumentisti, maestri collaboratori, scenograf i, registi, aiuti, sarte, disegnatori, artigiani. Con l’Accademia, la Scala svolge un compito impostole come dovere istituzionale, ma che altri teatri non svolgono: trasmettere il sapere di generazione in generazione.

Gli artisti che l’Accademia, oggi, ha l’onore di avere come insegnanti, sono di tale eccellenza da garantire la trasmissione più profonda e consapevole di quel sapere. Gli artisti e gli artigiani che la scuola formerà, andrannoa ringiovanire il corpo stesso della Scala e a proporre alle nuove generazioni modelli capaci di attrarre i giovani verso il mondo del teatro, chiudendo il circolo virtuoso del rinnovamento di cui il pubblico è parte.

Insieme all’Ansaldo, dove già molti ex allievi hanno trovato posto accanto alle generazioni più anziane ed esperte dei lavoratori scaligeri, l’Accademia di Arti e Mestieri è un tesoro della Scala: un’occasione storica, un luogo in cui viene trasmesso il “savoir faire” di un Teatro che è la storia stessa dell’opera. Se la Scala è patrimonio del mondo, l’Accademia ne è parte vitale. Il migliore investimento per il futuro.

STEPHANE LISSNERSovrintendente Teatro alla Scala

Page 6: Accademia la Scala Brochure

4

L’Accademia del Teatro alla Scala rappresenta oggi un unicum nel panorama dell’alta formazione in Europa,grazie all’esperienza che ha saputo maturare nel tempo.

Nata in seno alla tradizione artistica del Teatro alla Scala, prima con la Scuola di Ballo, costituita nel 1813, quindi con l’Accademia di canto, voluta da Arturo Toscanini negli anni Cinquanta, essa garantisce la trasmissione di un sapere inestimabile, frutto di una professionalità universalmente riconosciuta.

Oggi, come Fondazione autonoma, l’Accademia opera attraverso quattro dipartimenti, dalla Musica alla Danza, dal Palcoscenico al Management cui si aggiunge un’area dedicata alla didattica e ai progetti internazionali. Ogni anno gli allievi vivono la straordinaria opportunità di sperimentare sul palcoscenico più prestigioso del mondo le competenze acquisite, guidati da professionisti che li accompagnano in un’attività che non è solo formativa, ma anche produttiva, un’attività alla cui realizzazione contribuiscono le sempre più frequenti collaborazioni con autorevoli Enti, in Italia e all’estero.

Negli anni più recenti l’Accademia si è indirizzata verso una sempre maggiore apertura internazionale, all’insegna dello scambio culturale e dell’ospitalità: lo testimoniano i contatti e gli accordi di cooperazione formulati con la Romania, la Mongolia, la Cina, la Corea, volti all’importazione in quei paesi del modello pedagogico scaligero.

La mia ferma convinzione è che il patrimonio di conoscenze e competenze che l’Accademia del Teatro alla Scala promuove con costante impegno e rigorosa dedizione contribuirà ad avvicinare sempre più nuovi sostenitori.

PIER ANDREA CHEVALLARDPresidente Accademia Teatro alla Scala

Page 7: Accademia la Scala Brochure

L’ Accademia del Teatro alla Scala, Fondazione di diritto privato dal 2001, forma tutti i professionisti dello spettacolo dal vivo. L’alto livello della docenza garantisce la preparazione più adeguata, grazie alla presenza dei qualif icati professionisti del Teatro alla Scala, cui si aff iancano grandi artisti e i maggiori esperti del settore.

Divisa in quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico e Laboratori, Management – l’Accademia offre circa 40 percorsi formativi fra corsi di specializzazione, formazione e workshop. Ogni anno oltre 700 giovani, di età compresa fra i 6 e i 30 anni, provenienti da tutto il mondo, studiano per divenire f igure di eccellenza nel campo artistico, tecnico e manageriale: cantanti lirici, professori d’orchestra, artisti del coro, maestri collaboratori, ballerini, scenograf i, costumisti, sarti, truccatori e parrucchieri, lighting designer, tecnici di palcoscenico, fotograf i di scena, tecnici audio, videomaker, manager.Il percorso formativo, basato su una modalità d’insegnamento che privilegia il contatto diretto con il mondo del lavoro, consente di acquisire quotidianamente “sul campo” competenze che vengono accresciute attraverso un’intensa esperienza di stage. Sono infatti più di 300 i tirocini attivati annualmente con le maggiori istituzioni e aziende, italiane ed estere.

La realizzazione del “Progetto Accademia”, un’opera inserita nella stagione scaligera a cui concorrono molti degli allievi, va ad aff iancarsi alle notevoli opportunità previste nell’offerta formativa: concerti, spettacoli, esposizioni, seminari.Negli anni più recenti, l’istituzione milanese ha ampliato, inoltre, la propria attività in campo internazionale. Si sono incentivati i contatti con autorevoli enti per favorire scambi fra studenti, ospitalità, attività concertistiche. Fra le collaborazioni: Teatro Real di Madrid, Royal Opera House di Londra, Opéra di Parigi, Escuela Superior de Música Reina Sof ia di Madrid, Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles, Washington National Opera. Ulteriore incremento è stato dato ai progetti di ricerca e cooperazione, sostenuti dalla Comunità Europea. Fra questi, particolare rilievo riveste il progetto attivato con la Romania, che prevede lo sviluppo in loco di un sistema formativo per le professioni dello spettacolo dal vivo, competitivo e all’avanguardia.

LUISA VINCIDirettore Generale Accademia Teatro alla Scala 5

Page 8: Accademia la Scala Brochure

MUSICA

Page 9: Accademia la Scala Brochure

ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA

PROFESSORI D’ORCHESTRA

ENSEMBLE DA CAMERA SUL REPERTORIO DEL XX SECOLO

ARTISTI DEL CORO LIRICO-SINFONICO

MAESTRI COLLABORATORI DI SALA, DI PALCOSCENICO

E ACCOMPAGNATORI ALLA DANZA

Page 10: Accademia la Scala Brochure

AC

CA

DEM

IA D

I PER

FEZI

ON

AM

ENTO

PE

R C

AN

TAN

TI L

IRIC

I DEL

TEA

TRO

ALL

A S

CA

LA

Fondata da Riccardo Muti nel 1997 con l’obiettivo di dare continuità storica alla tradizione lirica italiana, l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici raccoglie l’eredità della gloriosa scuola dei “Cadetti della Scala”, voluta da Arturo Toscanini negli anni Cinquanta.

Il percorso didattico, distribuito nell’arco di un biennio, si è arricchito nel corso degli anni della presenza di numerosi docenti di fama internazionale quali Leyla Gencer (Direttore Artistico, scomparsa nel 2008), Luis Alva, Renato Bruson, Mirella Freni, Luciana Serra. Fra i maestri preparatori Vincenzo Scalera, James Vaughan e Umberto Finazzi. L’insegnamento dell’arte scenica e della drammaturgia musicale è aff idato a Marco Gandini, Antonio Albanese e Tiziana Colombo. Numerose le masterclass tenute, fra gli altri, da Teresa Berganza, Christa Ludwig, Leo Nucci, Renata Scotto e Shirley Verrett. Il percorso formativo prevede lezioni di tecnica vocale, studio e interpretazione del repertorio, arte scenica, letteratura poetica e drammatica, musica vocale da camera, drammaturgia musicale, arte drammatica, lingua e grammatica italiana, dizione francese, tedesca e italiana.

Lo studio quotidiano si intreccia costantemente con l’inserimento degli allievi nelle produzioni scaligere, accanto a interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama assoluta. Particolare importanza riveste inoltre l’attività concertistica - in Italia e all’estero - e la partecipazione a produzioni operistiche, quali ad esempio il “Progetto Accademia”, titolo inserito nella stagione scaligera interamente realizzato dagli allievi.

8

Page 11: Accademia la Scala Brochure

Numerosi i titoli allestiti al Teatro alla Scala e nei più importanti teatri italiani: da La Bohème di Puccinia Giulio Sabino di Sarti, da Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello a Cecchina, o sia la buona f igliola di Piccinni, da Chi dell’altrui si veste presto si spoglia di Cimarosa a Un giorno di regno e Oberto, conte di San Bonifacio di Verdi, da Ugo, conte di Parigi e Parisina di Donizetti a Il barbiere di Siviglia di Rossini.

Fra le ultime produzioni con la partecipazione degli allievi si ricordano, nel 2006, in prima assoluta al Teatro alla Scala, Ascanio in Alba di Mozart, con la direzione di Giovanni Antonini e la regia di Franco Ripa di Meana, cui ha fatto seguito l’anno successivo Così fan tutte nell’allestimento di Michael Hampe, per la direzione di Ottavio Dantone. Il ciclo mozartiano si è completato nel 2008 con la messa in scena dello storico allestimento strehleriano de Le nozze di Figaro, con la direzione di Giovanni Antonini. Il Progetto Accademia 2009 ha visto la realizzazione de Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti, per la regia di Antonio Albanese e la direzione di Marco Guidarini. Dopo il debutto scaligero, lo spettacolo è andato in scena in Danimarca ad Aalborg.

Il 2010 segna un ritorno a Rossini con L’occasione fa il ladro, diretta da Daniele Rustioni, nell’allestimento di Jean-Pierre Ponnelle. Fra gli ex allievi, mirabili interpreti nei maggiori teatri nazionali ed esteri, vale la pena menzionare i soprano Serena Farnocchia, Carmen Giannattasio, Anja Kampe, Irina Lungu, Nino Machaidze, Teresa Romano, i mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, Anita Rachvelishvili, Nino Surguladze, il contralto Sonia Prina, i tenori Thiago Arancam, Leonardo Cortellazzi, Giuseppe Filianoti, i baritoni Simon Bailey, Fabio Capitanucci, Massimo Cavalletti, Christian Senn, Vincenzo Taormina, i bassi Carlo Malinverno, Giovanni Battista Parodi, Dejan Vatchkov.

9

Page 12: Accademia la Scala Brochure

PRO

FESS

ORI

D’O

RCH

ESTR

A L’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala si è formata nell’ambito dei Corsi di perfezionamento per professori d’orchestra, tenuti a partire dal 2000, f inalizzati all’inserimento di giovani e valenti strumentisti nelle più importanti compagini orchestrali, in Italia e all’estero. Sotto la guida delle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e di musicisti di fama internazionale, i corsi prevedono lezioni individuali di strumento, musica da camera, sezioni d’orchestra, esercitazioni orchestrali.

Gli allievi si sono esibiti al Teatro alla Scala, al Piccolo Teatro, al Teatro Dal Verme, al Teatro Donizetti di Bergamo, al Teatro Verdi di Brindisi, nell’ambito del Festival MiTo, SettembreMusica, Ravello Festivale in numerose tournée, tra le quali si segnalano: il progetto triennale promosso da Enel, che ha portato l’Orchestra nelle maggiori piazze italiane (2001-2004), la partecipazione a una serie di concerti fra Al Ain (Al Ain Classical Music Festival) e Abu Dhabi negli Emirati Arabi (2008), una tournée in Danimarca (2009) e una in Russia, a Mosca e San Pietroburgo (2010).

Ogni anno l’Orchestra partecipa al “Progetto Accademia” e ad alcune produzioni per il Corpo di Ballo scaligero: fra le più recenti si ricordano nel 2006 il balletto Il pipistrello, coreograf ia di Roland Petit, e Ascanio in Alba di Mozart. Nel 2007 e nel 2008 Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Serata Petit.Nel 2009 il balletto Sogno di una notte di mezza estate, coreograf ia di George Balanchine, e l’opera Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti. Alla direzione si sono avvicendati, fra gli altri, Giovanni Antonini, Roberto Brizzi Brignoli, Ottavio Dantone, Christopher Franklin, Marco Guidarini, Nicola Luisotti, Enrique Mazzola, Pietro Mianiti, Stefano Ranzani, Corrado Rovaris, Daniele Rustioni.

10

Page 13: Accademia la Scala Brochure

ENSEM

BLE DA

CA

MERA

SUL REPERTO

RIO

DEL

XX SECO

LO

Il Corso di perfezionamento per ensemble da camera sul repertorio del XX secolo, promosso nel 2008 grazie al sostegno del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e della Regione Lombardia, si pone l’obiettivo di formare strumentisti in grado di svolgere la propria attività artistica in un complesso cameristico-orchestrale, specializzato nell’esecuzione del repertorio del XX secolo.

Il progetto formativo, della durata di due anni, nasce in collaborazione con Giorgio Bernasconi, che ha inteso proporre una lettura diversif icata di tale repertorio, patrimonio culturale estremamente ricco e articolato. Il corso comprende lezioni individuali, la cui docenza è aff idata alle Prime Parti del Teatro alla Scala, tecniche strumentali della musica contemporanea, sezioni, analisi storica e stilistica, autoimprenditorialità. È inoltre prevista attività di stage. Il progetto formativo prevede la preparazione di programmi musicali in organico cameristico-orchestrale con attività concertistica pubblica presso il Teatro alla Scala e in sedi prestigiose.

Nel corso delle precedenti edizioni, sotto la guida di Olivier Cuendet, George-Elie Octors, Fabián Panisello, Renato Rivolta, Jonathan Stockhammer oltre allo stesso Bernasconi, l’Ensemble ha tenuto concerti in noti teatri e nell’ambito di festival di caratura internazionale: al Teatro alla Scala, a Venezia nell’ambito della Biennale Musica, a Caserta al Teatrino della Reggia, a Como al Teatro Sociale, a Roma al Palazzo del Quirinale per i concerti Euroradio, a Cremona al Teatro Ponchielli, interpretando opere, anche in prima esecuzione italiana, di autori italiani e stranieri.

Fra gli autori eseguiti: Berg, Birtwistle, Britten, Copland, Dallapiccola, Debussy, De Falla, Donatoni, Francaix, Francesconi, Gervasoni, Henze, Hindemith, Ibert, Kourliandski, Lutoslawski, Mahler, Martinu, Milhaud, Nancarrow, Sannicandro, Schönberg, Sciarrino, Torke, Webern.

°

1 1

Page 14: Accademia la Scala Brochure

ART

ISTI

DEL

CO

RO L

IRIC

O-S

INFO

NIC

O Il Corso di perfezionamento per artisti del coro lirico-sinfonico, istituito nel 1999, nasce per formare professionisti di alto livello in grado di inserirsi all’interno di cori lirico-sinfonici, sviluppando elevate attitudini alla lettura, comprensione del testo musicale, cura e senso dell’intonazione, abilità scenica e capacità di lavorare in gruppo.

La supervisione artistica è aff idata a Bruno Casoni, direttore del Coro del Teatro alla Scala.Il corso, articolato nell’arco di sei mesi, fra attività d’aula e tirocinio, prevede lezioni individuali (tecnica vocale; studio con maestri collaboratori; musica vocale da camera), a piccoli gruppi (musica vocale da camera) e lezioni collettive (pratica corale; arte scenica; dizione di lingua tedesca).

I docenti principali sono: Alfonso Caiani, Massimiliano Carraro, Biancamaria Casoni, Tiziana Colombo, Carlo Gaifa, Vincenzo Manno, Alessandra Molinari.L’attività di stage prevede la partecipazione al “Progetto Accademia”: fra le produzioni più signif icative si ricordano La Bohème di Puccini (2000), Ugo, conte di Parigi (2003) e Parisina (2004) di Donizetti, Ascanio in Alba (2006), Così fan tutte (2007), Le nozze di Figaro (2008) di Mozart, Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti (2009).

12

Page 15: Accademia la Scala Brochure

MA

ESTRI CO

LLABO

RATO

RI DI SA

LA, D

I PALC

OSC

ENIC

O

E AC

CO

MPA

GN

ATO

RI ALLA

DA

NZA

Il Corso per maestri collaboratori, attivo dal 1994, forma un musicista in grado di assolvere funzioni diverse nella preparazione e realizzazione di uno spettacolo d’opera e di balletto. In qualità di maestro collaboratore di sala, durante le sessioni di studio e di prova, accompagna al pianoforte cantanti, coro e ballerini e, durante le rappresentazioni, assiste il direttore musicale e il regista.

Come maestro suggeritore, aff iancando il regista e sostituendo il direttore d’orchestra, dirige le prove di scena e, nel corso delle prove d’insieme, generali e delle rappresentazioni, coadiuva il direttore musicale nello svolgimento della produzione. In qualità di maestro di palcoscenico, dà i segnali a cantanti, coro, ballerini, mimi e tecnici, secondo le indicazioni di regia annotate sullo spartito e dirige, se previsti,i complessi orchestrali fuori scena.

Il percorso didattico, distribuito nell’arco di un biennio, si articola in lezioni di repertorio operistico, tecnica del maestro suggeritore, lettura a prima vista, recitativi e basso continuo, tecnica del pianista di sala, tecnica del maestro del coro, analisi musicale, tecnica vocale,lingua tedesca.

I docenti principali, alcuni dei quali maestri collaboratori del Teatro alla Scala, sono: James Vaughan, Enza Ferrari, Alberto Malazzi, Dante Mazzola, Alessandro Melchiorre, Marcello Spaccarotella. Intensa l’attività di tirocinio,con la partecipazione al “Progetto Accademia” e, all’interno dei corsi del Dipartimento Musica, come pianisti accompagnatori durante le lezioni di tecnica vocale e interpretazione operistica dell’Accademiadi canto.

13

Page 16: Accademia la Scala Brochure

DANZA

Page 17: Accademia la Scala Brochure

SCUOLA DI BALLO

PROPEDEUTICA ALLA DANZA CLASSICO-ACCADEMICA

INSEGNANTI DI DANZA CLASSICO-ACCADEMICA

Page 18: Accademia la Scala Brochure

SCU

OLA

DI B

ALL

O Il cuore del Dipartimento Danza è costituito dalla Scuola di Ballo, fondata nel 1813 e guidata nel corso della sua storia da prestigiosi maestri e celebri ballerine: Carlo Blasis, Olga Preobrajenska, Enrico Cecchetti, Cia Fornaroli, Ettorina Mazzucchelli, Esmée Bulnes, Elide Bonagiunta, John Field, Anna Maria Prina. Dal 2006 ne è direttore Frédéric Olivieri, già direttore del Dipartimento Danza dal 2003.

La Scuola ha una durata di otto anni e consente di ottenere un diploma dalla duplice specializzazione in danza classico-accademica e danza moderno-contemporanea, che garantisce l’acquisizione di un ampio repertorio, come ormai richiesto dalle grandi compagnie internazionali di ballo. La docenza si è arricchita, nel tempo, di nomi quali Loretta Alexandrescu, Amelia Colombini, Alex d’Orsay, Vera Karpenko, Paolo Podini, Leonid Nikonov, Tatiana Nikonova, Bella Racinskaia, Antonella Stroppa, Emanuela Tagliavia, Maurizio Vanadia, coadiuvati dai maestri accompagnatori.

Nel corso dell’attività di formazione, gli allievi partecipano ai più importanti titoli della stagione scaligera. Negli ultimi anni, i frequenti incontri con coreograf i di fama internazionale come Davide Bombana, Vladimir Derevianko, Francesco Ventriglia e la concessione alla Scuola di note coreograf ie del repertorio contemporaneo (di artisti come Balanchine, Matz Ek, Kylian, solo per citarne alcuni), interpretate nei maggiori teatri italiani ed europei, hanno ulteriormente ampliato la conoscenza del repertorio degli allievi. Oltre a essere “vivaio” privilegiato per il Corpo di Ballo scaligero, la Scuola forma ballerini di altissimo livello professionale, in grado di inserirsi nelle più apprezzate compagnie, in Italia e all’estero. Innumerevoli gli ex allievi che hannointrapreso una carriera ricca di successi, da Carla Fracci a Liliana Cosi, da Luciana Savignano a Oriella Dorella, da Paola Cantalupo a Marco Pierin, f ino alle stelle di oggi Roberto Bolle, Sabrina Brazzo, Alessio Carbone, Gabriele Corrado, Mara Galeazzi, Gilda Gelati, Massimo Murru, Marta Romagna.16

Page 19: Accademia la Scala Brochure

17

Il Corso di propedeutica alla danza classico-accademica, il cui Coordinamento è aff idato a Eliane Arditi, già docente della Scuola di Ballo, nasce con l’obiettivo di avvicinare bambini e bambine, di età compresa fra i 6 e i 10 anni, al mondo della danza e della musica per mezzo dell’attività ritmica e motoria. Nel corso di studi quinquennale, gli allievi, oltre a essere coinvolti in un’esperienza di carattere ludico-espressivo, sviluppano le potenzialità f isiche e musicali. La docenza è aff idata a Patrizia Campassi, Letizia Fabbrucci, Nadia Garuti, Elisa Scala, Ekaterina Sizykh.

Fra i moduli didattici: movimenti ginnici, ritmi musicali, movimenti nello spazio, esercizi di coordinazione e primi passi di danza classica alla sbarra e al centro. La frequenza è settimanale o bisettimanale, a seconda della classe scolastica frequentata.

Agli allievi che frequentano il corso viene offerta l’opportunità di seguire un Corso complementare di improvvisazione, drammatizzazione e coro, il cui obiettivo è quello di sviluppare l’interesse nei confronti della musica attraverso l’uso della voce e la pratica ritmica.

PROPED

EUTIC

A A

LLA

DA

NZA

CLA

SSICO

-AC

CA

DEM

ICA

Page 20: Accademia la Scala Brochure

18

Il Corso per insegnanti di danza classico-accademica, distribuito nell’arco di un biennio, riservato a docenti di età compresa fra i 18 e i 55 anni, si propone di perfezionare e ampliare le conoscenze e la professionalità di coloro che già insegnano danza classico-accademica in scuole di danza, attraverso l’approfondimento del programma e della metodologia adottati nei primi tre anni della Scuola di Ballo scaligera.

Il percorso didattico alterna momenti di formazione teorica a momenti di formazione pratica. Ai moduli fondamentali di teoria e pratica della tecnica classico-accademica (Loretta Alexandrescu, Amelia Colombini, già docente della Scuola di Ballo), anatomia e f isiologia articolare (Chiara Cavalli), pedagogia (Sonia Paltanin), teoria e analisi musicale (Marina Barbiero),si aff iancano dei moduli complementari, fra cui danza storica e di carattere, propedeutica alla danza accademica, sbarra a terra, storia del balletto, storia della musica, elementi di base di danza contemporanea.

Particolare rilievo viene riservato alle lezioni di assistenza e praticantato con gli allievi della Scuola di Ballo.

INSE

GN

AN

TI D

I D

AN

ZA C

LASS

ICO

-AC

CA

DEM

ICA

Page 21: Accademia la Scala Brochure
Page 22: Accademia la Scala Brochure

PALCOSCEE LABORAT

Page 23: Accademia la Scala Brochure

SCENOGRAFI REALIZZATORI

ATTREZZISTI TEATRALI

MACCHINISTI TEATRALI

MACCHINISTI-COSTRUTTORI TEATRALI

MECCANICI TEATRALI

ELETTRICISTI IMPIANTISTI DELLO SPETTACOLO

LIGHTING DESIGNER

SARTI DELLO SPETTACOLO

TRUCCATORIE PARRUCCHIERI TEATRALI

TECNICI AUDIO

FOTOGRAFI DI SCENA

VIDEOMAKER

NICO ORI

Page 24: Accademia la Scala Brochure

SCEN

OG

RAFI

REA

LIZZ

ATO

RI Voluto da Tito Varisco, direttore degli allestimenti scenici del Teatro alla Scala dal 1970 al 1978, il Corso di specializzazione per scenograf i realizzatori si avvale oggi del Coordinamento artistico di Angelo Sala, responsabile dei Laboratori scaligeri di scenograf ia, siti presso l’ex fabbrica dell’Ansaldo. Il progetto formativo si pone l’obiettivo di preparare gli allievi nell’ideazione, progettazione e realizzazione di scene e costumi di una produzione lirica, operando anche in ambiti aff ini, quali teatro di prosa, cinema, televisione, eventi. Il corso, biennale, alterna attività d’aula, lezioni pratiche e stage, svolti presso il Teatro alla Scala ed enti operanti nel campo dello spettacolo.

Fra i moduli didattici: tecniche pittoriche, tecniche di scultura, termoformatura, elaborazione attrezzeria, elaborazione costume, elementi di falegnameria teatrale, illuminotecnica, organizzazione e processi di produzione teatrale, inglese tecnico, tecnologie informatiche applicate alla scenograf ia. I laboratori scaligeri, sede principale del corso, rappresentano il luogo ideale ove realizzare l’esperienza formativa: le maestranze del teatro rinnovano l’antica tradizione della bottega rinascimentale facendo partecipare attivamente gli allievi al processo di produzione. Il coinvolgimento in allestimenti teatrali, eventi speciali e festival internazionali costituisce un’ulteriore opportunità. I docenti principali sono: Venanzio Alberti, Mariagrazia Caglio, Enrico Calza, Luisa Guerra, Angelo Lodi, Roberto Lucidi, Valerio Maraffa, Simona Olivieri, Roberto Panza, Clara Sarti.

Nel corso delle varie edizioni, gli allievi hanno incontrato celebri registi, scenograf i e costumisti, fra cui Graham Vick, Tullio Pericoli, Luca Ronconi, Peter Stein, Roberto De Simone, Hugo De Ana, Franco Zeff irelli, Arnaldo Pomodoro, Franca Squarciapino, Luisa Spinatelli, collaborando con aziende come Freddy e Lavazza e con enti ed istituzioni autorevoli come il Teatro Real di Madrid, il Teatro Donizetti di Bergamo, la Biennale di Venezia, il FAI.

22

Page 25: Accademia la Scala Brochure

ATTREZZISTI TEA

TRALI

Il Corso di formazione per attrezzisti teatrali si avvale del Coordinamento tecnico di Luciano Di Nicuolo, responsabile del Reparto Attrezzisti del Teatro alla Scala.

Gli attrezzisti sono tecnici di laboratorio e di palcoscenico che si occupano sia della costruzione e del montaggio degli attrezzi di scena, lavorando materiali come legno, metalli, tessuti, pelli, sia dell’allestimento dello spazio scenico, disponendo gli oggetti sul palcoscenico e curandone la movimentazione durante prove e rappresentazioni. A disposizione degli artisti per la distribuzione in scena degli oggetti e di tutti gli elementi decorativi e suppellettili, gli attrezzisti operano nel settore teatrale, televisivo e cinematograf ico.

Distribuito nell’arco di un anno, il corso è articolato in attività d’aula ed esercitazioni pratiche e prevede lezioni di tecniche di costruzione per attrezzi di scena, allestimento dello spazio scenico (nozioni di base della geograf ia del palcoscenico; posizionamento attrezzi di scena), tecniche di movimentazione (movimentazione degli oggetti di scena, durante i cambi d’atto e i cambi a vista, in sala prove e in palcoscenico), cui si aff iancano lezioni di storia del teatro, guida all’ascolto, visite guidate presso laboratori e istituzioni di spettacolo e team building, che garantiscono l’acquisizione di competenze trasversali.

Il percorso formativo si articola in moduli di gruppo che si svolgono nei Laboratori di scenograf ia del Teatro alla Scala e sul palcoscenico del Teatro, dove gli allievi apprendono “sul campo”, lavorando al f ianco delle maestranze (Luca Ferrari, Franco Mattei, Claudio Invernizzi, Alessandro Vernetti) e seguendo da vicino la realizzazione delle produzioni della stagione. È prevista anche un’esperienza di stage individuale, che ha luogo sia presso il Teatro alla Scala sia presso istituzioni operanti nel campo dello spettacolo dal vivo.

23

Page 26: Accademia la Scala Brochure

MA

CC

HIN

ISTI

TEA

TRA

LI

Il Corso di formazione per macchinisti teatrali, il cui Coordinamento tecnico è aff idato a Cosimo Prudentino, responsabile del Reparto Macchinisti del Teatro alla Scala, prepara tecnici di palcoscenico in grado di assemblare, montare, smontare e movimentare le scene durante lo spettacolo.

Distribuito nell’arco di un anno, il corso comprende lezioni collettive in aula, esercitazioni pratiche e stage individuale. Gli allievi, aff iancando le squadre di lavoro che operano nei Laboratori di scenograf ia (ex fabbrica Ansaldo) e sul palcoscenico del Teatro alla Scala, hanno l’opportunità di vivere in toto il processo di produzione degli spettacoli in cartellone.

Il progetto didattico consente di acquisire competenze tecniche, attraverso moduli di disegno tecnico, AutoCAD, tecnologia del legno, tecniche di costruzione teatrale, attività di montaggio, smontaggio, tecniche di movimentazione teatrale, allestimento dello spazio scenico (nozioni di base della geograf ia del palcoscenico e della scenotecnica), cui si aff iancano lezioni di storia del teatro, guida all’ascolto, visite guidate presso istituzioni e laboratori teatrali, team building, che permettono il conseguimento di competenze trasversali. Fra i docenti principali: Giuseppe Benignetti, Antonio Mercurio, Salvatore Tolva.

Lo stage individuale si svolge sia presso il Teatroalla Scala sia presso istituzioni operanti nel campo dello spettacolo dal vivo. Ulteriori opportunità di accrescere l’esperienza formativa sono rappresentate dalla partecipazione alla realizzazione dello spettacolo istituzionale della Scuola di Ballo e ad eventi speciali.

24

Page 27: Accademia la Scala Brochure

MA

CC

HIN

ISTI-CO

STRUTTO

RI TEATRA

LI

Il Corso di formazione per macchinisti-costruttori teatrali (falegnami teatrali), il cui Coordinatore tecnico è Roberto De Rota, responsabile del Reparto Costruzioni del Teatro alla Scala, prepara tecnici di laboratorio, capaci di applicare le tecniche di costruzione perla realizzazione di elementi di scena, utilizzando le macchine per la lavorazione del legno.

Il corso, distribuito nell’arco di dieci mesi, alterna lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, in una serie di moduli che consentono di acquisire competenze tecnico-specialistiche, attraverso lezioni di tecniche di costruzione (differenti tipologie di legname adatte alla costruzione di parti o di elementi di scena; tecniche di carpenteria), AutoCAD, tecniche di movimentazione (movimentazione manuale degli elementi di scena e degli allestimenti scenograf ici, durante i cambi d’atto e i cambi a vista in sala prove e in palcoscenico), allestimento scenico (nozioni di base della geograf ia del palcoscenico e della scenotecnica; attività di costruzione in laboratorio, montaggio e smontaggio in palcoscenico) e competenze trasversali, attraverso visite guidate presso strutture produttive per la realizzazione di spettacoli, teatri, laboratori, f iere, e lezioni di orientamento al lavoro.

Il percorso formativo è articolato in moduli di gruppo, che si svolgono nella sede centrale dell’Accademia, presso istituti tecnici professionali per l’industria del legno e nei Laboratori di scenograf ia del Teatro alla Scala, dove gli allievi lavorano al f ianco delle maestranze scaligere (Paolo Ranzani, Lorenzo Santi, Giuseppe Talpo, Stefano Togni), seguendo da vicino la realizzazione delle produzioni della stagione. Integra tale percorso un’attività di stage individuale, che ha luogo sia presso il Teatro alla Scala sia presso laboratori, teatri ed istituzioni attive nel campo dello spettacolo dal vivo.

25

Page 28: Accademia la Scala Brochure

MEC

CA

NIC

I TEA

TRA

LI Il Corso di formazione per meccanici teatrali prepara professionisti in grado di costruire elementi di scena utilizzando materiali metallici, mettere a punto una struttura meccanica e provvedere alle attività di montaggio, smontaggio e movimentazione meccanica degli elementi di scena. Ne è Coordinatore tecnico Castrenze Mangiapane, responsabile del Reparto Meccanici del Teatro alla Scala.

In laboratorio, il processo di lavorazione di un meccanico teatrale si sviluppa parallelamente a quello del macchinista-costruttore (falegname teatrale) con il quale deve costantemente confrontarsi in relazione a pesi, misure e materiali, mentre in palcoscenico il lavoro si integra con quello del macchinista, addetto alle attività di montaggio/smontaggio e movimentazione degli allestimenti scenograf ici. Il percorso formativo è articolato in moduli di gruppo che si svolgono nei Laboratori di scenograf ia del Teatro alla Scala e sul palcoscenico del Teatro. L’aff iancamento alle maestranze scaligere (Marino Bellebono, Tullio Ciccarini, Giorgio Grimoldi, Massimo Romanin, Domenico Russo, Marino Serra), consente agli allievi di seguire in prima persona la realizzazione degli spettacoli della stagione.

Tra i moduli didattici: tecniche di carpenteria, meccanica applicata alle macchine, movimentazione teatrale, allestimento scenico, cui si aff iancano moduli volti a fornire competenze trasversali, quali sicurezza sul lavoro, contrattualistica, guida all’ascolto, orientamento professionale, visite e incontri presso strutture produttive per la realizzazione di spettacoli. È prevista inoltre un’esperienza di stage individuale, che si tiene sia presso il Teatro alla Scala sia presso istituzioni operanti nel settore dello spettacolo dal vivo.

26

Page 29: Accademia la Scala Brochure

ELETTRICISTI IM

PIAN

TISTI DELLO

SPETTAC

OLO

Il Corso di formazione per elettricisti impiantisti dello spettacolo, con il Coordinamento tecnico di Roberto Parolo, responsabile del Reparto Elettricisti del Teatro alla Scala, prepara tecnici di palcoscenico capaci di utilizzare la strumentazione necessaria per la realizzazione di effetti luce e audiovisivi e di garantire l’eff icienza di impianti e apparecchiature di palcoscenico, nel rispetto delle norme di sicurezza. Articolato nell’arco di dieci mesi, prevede lezioni teoriche, esercitazioni pratiche cui si aff ianca un’attività di stage, svolta sia presso il Teatro alla Scala in aff iancamento alle squadre di professionisti scaligeri sia presso altre istituzioni di spettacolo. I docenti sono i più qualif icati esperti del Teatro alla Scala.

I moduli didattici consentono di acquisire competenze specialistiche, attraverso lezioni di elettrotecnica, illuminotecnica, AutoCAD, meccanica, montaggio e smontaggio, e competenze trasversali, attraverso lezioni di storia del teatro, guida all’ascolto, comunicazione, organizzazione teatrale, team building, infortunistica.

27

Page 30: Accademia la Scala Brochure

LIG

HTI

NG

DES

IGN

ER

Il Corso per lighting designer, di cui è Coordinatore tecnico Marco Filibeck, realizzatore luci del Teatro alla Scala, intende fornire competenze specif iche a coloro che desiderano operare nei più diversi contesti in cui sia necessario illuminare una scena: dal teatro d’opera al teatro di prosa, dalla televisione ai grandi eventi, all’architettura. Il lighting designer si occupa della progettazione e realizzazione delle luci dello spettacolo, come indicato dal regista, e utilizza sapientemente tutti gli strumenti illuminotecnicidi palcoscenico avvalendosi anche dei dispositivi più innovativi, quali videoproiezioni e strumenti informatici per la progettazione di piante luci.

Distribuito nell’arco di cinque mesi, il corso è articolato in una serie di lezioni teoriche, cui si aff iancano delle lezioni pratiche, oltre ad una signif icativa esperienza di tirocinio presso il Teatro alla Scala o prestigiose strutture dedite alla produzione e realizzazione di spettacoli dal vivo.

I docenti sono i più preparati professionisti del Teatro alla Scala e del settore quali, oltre a Marco Filibeck, Mietta Corli, Angelo Linzalata, Sergio Metalli, Claudio Sanarica, Aldo Solbiati, Valerio Tiberi.

I moduli didattici prevedono lezioni di illuminotecnica teatrale e televisiva, elementi di regia teatrale, storia della luce in teatro, AutoCAD, elettrotecnica, tecnologie di consolle, videoproiezione.

28

Page 31: Accademia la Scala Brochure

SARTI D

ELLO SPETTA

CO

LO

Il Corso di formazione per sarte/i dello spettacolo, voluto nel 1997 da Cinzia Rosselli, responsabile del Reparto Sartoria del Teatro alla Scala, prepara professionisti in grado di curare la realizzazione dei costumi di scena, dalla fase di preparazione e confezione a quella di manutenzione e conservazione, e consente di acquisire conoscenze specif iche della sartoria dello spettacolo. Distribuito nell’arco di un anno, il progetto formativo alterna lezioni d’aula, esercitazioni pratiche e stage. L’intero processo di produzione del costume teatrale viene studiato attraverso un approfondito percorso parallelo fra teoria e pratica: per ciascun periodo storico, analizzato su base teorica, fa seguito lo studio della tecnica, con la realizzazione pratica.

Il corso si è arricchito nel tempo dell’apporto di docenti di provata esperienza, provenienti dal Teatro alla Scala come Teodosio Nacci, Sonia Pavanetto, Sabina Rostri, da importanti sartorie teatrali come Mario Brancati, Arrigo Basso Bondini, Piera Ambroselli e autorevoli testimoni quali Chiara Donato, Elisabetta Gabbioneta, Anna Maria Heinrich, Vera Marzot, Ester Musatti. Le lezioni prevedono moduli di merceologia, nozioni di taglio e tecniche di confezione teatrale (maschile e femminile), metodologie per la decorazione del costume (tecniche di trattamento del tessuto; metodi di tintura; tecniche di ricamo), elementi di sartoria televisiva e cinematograf ica. A questi si aff iancano materie complementari, utili per acquisire competenze trasversali: storia del costume teatrale, guida all’ascolto, orientamento al lavoro, informatica applicata alla sartoria. L’esperienza di stage si svolge presso importanti laboratori sartoriali in Italia e all’estero e negli spazi del Teatro alla Scala, in aff iancamento ai professionisti del Reparto Sartoria.

Il contributo alla realizzazione dello spettacolo istituzionale della Scuola di Ballo o del “Progetto Accademia”, e la partecipazione ad attività espositive o progetti speciali, costituiscono ulteriori occasioni formative. 29

Page 32: Accademia la Scala Brochure

TRU

CC

ATO

RI E

PA

RRU

CC

HIE

RI T

EATR

ALI Il Corso per truccatori e parrucchieri teatrali, istituito

nel 2004, prepara professionisti specializzati nella realizzazione del trucco di scena, nella predisposizione delle acconciature e nella gestione delle parrucche, capaci di operare non solo in ambito teatrale, ma anche in altri settori dello spettacolo dal vivo, ivi compresi set fotograf ici, sf ilate di moda, set cinematograf ici e televisivi. Il corso colma un vuoto formativo rappresentato dalla presenza sul territorio nazionale di istituti professionali specializzati quasi esclusivamente nel campo della moda.

Il progetto didattico, che si avvale del Coordinamento tecnico di Franco Restelli, responsabile del Reparto Parrucchieri e Truccatori del Teatro alla Scala, è distribuito nell’arco di un anno e si articola in lezioni teoriche e pratiche.

Gli allievi acquisiscono le competenze adeguate a svolgere tutte le attività relative alla realizzazione, pulizia e conservazione delle acconciature, all’elaborazione del trucco e di eventuali effettiquali ombre, invecchiamenti, ringiovanimenti, ferite, e ad utilizzare sapientemente tutti gli strumenti necessari. Accanto ai moduli di tecniche di trucco, tecniche di trucco teatrale, tecniche di acconciatura e acconciatura su parrucche, il corso prevede anchelo studio dell’evoluzione degli stili di acconciatura e del costume teatrale e civile, la conoscenza del teatro e dell’opera lirica, orientamento professionale e competenze trasversali.

L’osservazione del “dietro le quinte”, possibile grazie alla frequentazione da parte degli allievi delle prove e delle rappresentazioni degli spettacoli scaligeri, sia dal punto di vista tecnico sia relazionale, costituisce un ulteriore prezioso momento del percorso di apprendimento.

30

Page 33: Accademia la Scala Brochure

Il Corso di tecnologia audio, i cui Coordinatori tecnici e docenti principali sono Stefano Barzan e Massimo Mariani, consente di acquisire competenze specif iche sulle tecnologie audio applicate allo spettacolo e alla produzione musicale.

Distribuito nell’arco di nove mesi, prepara professionisti qualif icati, in grado di assolvere molteplici funzioni: fonico e regista del suono, microfonista, fonico teatrale, tecnico di gestione di laboratori musicali e di archivi sonori, tecnico live e post produzione. Il corso approfondisce tutte le fasi della produzione audio, dalla cattura del suono all’elaborazione mediante software dedicati, all’organizzazione dei f lussi di lavoro.

I docenti, tra i più apprezzati professionisti del settore come Antonio Baglio, Piero Bravin, Angelo Farina, Pino Pischetola, Giancarlo Porro, seguono gli allievi in attività collettive, con gruppi di lavoro molto ristretti, e in attività individuali. Particolare spazio viene riservato ad esercitazioni pratiche e workshop, con esercitazioni in studio di registrazione o in esterna presso teatri ed auditorium con studio mobile. Fra i moduli didattici: acustica, psicoacustica e f isiologia dell’udito, educazione musicale e guida all’ascolto, strumentazione, elettronica, elettrotecnica, elettroacustica, cablaggio e manutenzione, microfoni e tecniche microfoniche, mixer e signal f low, audio digitale, dispositivi audio, tecniche operative, software.Dal 2009 l’Accademia è riconosciuta come Apple Authorized Training Center (AATC) for Education, che garantisce la possibilità di ottenere la qualif ica uff iciale di Apple Logic Certif ied Pro.

31

TECN

ICI A

UD

IO

Page 34: Accademia la Scala Brochure

FOTO

GRA

FI D

I SC

ENA Il Corso di formazione per fotograf i di scena, realizzato

con il contributo di Canon Italia e la collaborazione del Politecnico di Milano, si pone l’obiettivo di formare una f igura professionale in grado di realizzare immagini fotograf iche per la documentazione e testimonianza del processo creativo di uno spettacolo teatrale e della sua realizzazione scenica.

Ne è Coordinatore tecnico-artistico Luciano Romano e intende sviluppare nell’allievo la capacità di svolgere l’intero processo fotograf ico, dall’acquisizione dell’immagine f ino allo sviluppo e alla stampa, con particolare attenzione a tecniche e tecnologie digitali. Il percorso formativo, articolato nell’arco di quattro mesi, prevede lezioni di storia e teoria della fotograf ia di scena e della fotograf ia nel teatro di prosa, storia della fotograf ia, tecnica digitale, elaborazione digitale, tecnica analogica, fotograf iain studio (presso le sale di posa del Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano), editing.

Gli allievi hanno inoltre la possibilità di fotografare numerosi spettacoli della stagione in corso, dalla lirica alla prosa, dal musical alla danza, nei maggiori teatri italiani, in primis il Teatro alla Scala, che costituisce il primo soggetto di ripresa nonché fondamentale patrimonio di formazione.

I docenti sono i più qualif icati esperti del settore: maestri della fotograf ia come Maurizio Buscarino, critici di fotograf ia come Roberto Mutti, professionisti come Alberto Czajkowski, Corrado Crisciani, Paola Riccardi, Elisa Targher, Beniamino Terraneo. Le testimonianze di f igure fondamentali per la storia dello sviluppo e della diffusione della fotograf ia in Italia e in particolare della fotograf ia di scena, come quelle di Grazia Neri o di Silvia Lelli e Roberto Masotti, costituiscono ulteriori occasioni di approfondimento della materia.

32

Page 35: Accademia la Scala Brochure

Il Corso di formazione in regia video per lo spettacolo dal vivo, distribuito nell’arco di quattro mesi, è realizzato in collaborazione con il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano. Il Coordinamento tecnico-artistico è aff idato a Luca Scarzella.

Il progetto didattico ha l’obiettivo di formare la f igura professionale del regista video (videomaker ), un esperto in grado di rispondere alle attuali esigenze dello spettacolo dal vivo, che con sempre maggiore frequenza richiede l’inserimento di creazioni video e videoproiezioni all’interno delle rappresentazioni teatrali, nonché la realizzazione di prodotti audiovisivi che possano documentare e promuovere al meglio la messa in scena degli spettacoli.

Il videomaker segue il processo lavorativo nelle diverse fasi di produzione, dalla formulazione dell’idea sino alla distribuzione del montato def initivo, coadiuvando il lavoro di un numero ristretto di collaboratori.L’attività formativa si divide fra lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.

Fra i moduli didattici: teoria fotograf ica, tecnica digitale, tecnica di ripresa, montaggio, postproduzione e f inalizzazione, regia video. La possibilità di incontrare autorevoli professionisti del settore costituisce un’importante occasione di confronto. Gli allievi hanno inoltre la possibilità di riprendere numerosi spettacoli della stagione in corso nei maggiori teatri italiani, dalla lirica alla prosa, dal musical alla danza.

33

VID

EOM

AKER

Page 36: Accademia la Scala Brochure

MANAGEM

Page 37: Accademia la Scala Brochure

MASTER IN MANAGEMENT PER LO SPETTACOLO

ATTIVITÀ MUSICALE AUTONOMA E AUTOIMPRENDITORIALITÀ

MENT

Page 38: Accademia la Scala Brochure

MA

STER

IN M

AN

AG

EMEN

T PE

R LO

SPE

TTA

CO

LO

Il Master in management per lo spettacolo (MASP), realizzato in collaborazione con la SDA Bocconi e il Piccolo Teatro di Milano, prepara professionistiin grado di integrare conoscenze culturali e artistiche a competenze economiche, fondamentali per la gestione di enti e iniziative di spettacolo. Il progetto didattico-formativo è distribuito nell’arco di quattordici mesi e si articola in attività d’aula, con parte delle lezioniin lingua inglese, casi di studio, esercitazioni, simulazioni, e un’intensa attività di stage individuale presso istituzioni e aziende di prestigio, in Italia e all’estero, quali ad esempio: Teatro alla Scala, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro San Carlo di Napoli, Ravenna Festival, Comune di Milano, Festival MiTo, English National Opera, Royal Opera House e Shakespeare’s Globe Theatre di Londra, The Film Society di New York, Teatro Real di Madrid, Opéra di Parigi.

Fra i moduli didattici: economia aziendale e management per lo spettacolo, politiche, assetti istituzionali, governance ed economia per lo spettacolo, organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane, marketing, strategia e business plan per aziende ed enti di spettacolo, politiche e strategie internazionali, approfondimenti e testimonianze su arti e mestieri dello spettacolo, aspetti culturali e sociali dello spettacolo musicale, principi di programmazione artistica.

La formazione è aff idata ai più qualif icati docenti della SDA Bocconi, dell’Accademia, del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro. Tra i professionisti e accademici intervenuti nelle varie edizioni: Lucio Argano, François Colbert, Michele Dall’Ongaro, Carmelo Di Gennaro, Maurizio Nichetti, Risto Nieminem, Fortunato Ortombina, Nicholas Payne, Alain Surrans, Gianni Tangucci. Molti degli ex allievi sono inseriti negli organici di enti e fondazioni come il Teatro alla Scala, l ‘Auditorium Parco della Musica di Roma, la Fondazione Cariplo, il Blue Note, il Festival MiTo, il Piccolo Teatro o la Royal Opera House.

36

Page 39: Accademia la Scala Brochure

Il Corso di formazione per l’attività musicale autonoma e l’autoimprenditorialità (AMA) è indirizzato a coloro che desiderano acquisire conoscenze per muoversi in modo autonomo nel settore della musica.

Il progetto didattico nasce dall’esigenza di adeguare la formazione musicale italiana a quella delle più autorevoli istituzioni formative europee, attive nel fornire ai propri allievi una preparazione completa che porti ad affrontare il mondo del lavoro con appropriate competenze culturali e artistiche che, aff iancate a quelle organizzative, gestionali e legislative, sono indispensabili per la professione di musicista e per realizzare progetti musicali.

Distribuito nell’arco di sette mesi, il corso consta di attività d’aula ed esercitazioni pratiche. Il corpo docente è formato, fra gli altri, da professionisti quali Cecilia Balestra, Elsa Bettella, Carlo Delfrati, Andrea Massimo Grassi, Laura Pasetti, Annibale Rebaudengo, Fabio Sartorelli, Giovanni Scoz, Salvatore Solimeno, Alessandro Valenti.

Fra i moduli didattici: organizzazione, gestione e comunicazione dello spettacolo musicale, strumenti bibliograf ici per il musicista, creazione e gestione di un ensemble da camera, comunicazione e divulgazione della musica, presentazione di concerti, principi di programmazione artistica, legislazione dello spettacolo musicale, ricerca fondi e f inanziamento, creazione e gestione di laboratori e spettacoli per le scuole.

ATTIV

ITÀ M

USIC

ALE A

UTO

NO

MA

E AU

TOIM

PREND

ITORIA

LITÀ

37

Page 40: Accademia la Scala Brochure

DIDATTICA E DIVULGAZIONE

Page 41: Accademia la Scala Brochure

L’Area didattica e divulgazione nasce dall’esigenza siadi sviluppare specif ici progetti di divulgazione e trasmissione della cultura teatrale e musicale sia di fornire un supporto metodologico all’attività didattica e formativa dell’Accademia.

L’offerta didattica dell’Area, coordinata da Carlo Delfrati, è indirizzata a docenti e allievi di scuole di ogni ordine, grado e tipologia, e si realizza con molteplici proposte, dalle guide all’ascolto ai laboratori di musica, canto e teatro musicale, dalle visite guidate agli incontri con artisti e musicisti, con la f inalità di avvicinare i ragazzi al mondo delle arti e dei mestieri dello spettacolo, attraverso una comunicazione non tradizionale e una metodologia d’insegnamento che fa perno sulla creatività e sul coinvolgimento attivo degli studenti.

Per docenti e allievi sono inoltre stati ideati e realizzati materiali didattici e pubblicazioni in supporto alle attività d’aula e utili alla lettura e comprensione di uno spettacolo teatrale o musicale: prodotti interattivi studiati ad hoc per i diversi livelli scolastici (Il turco in Italia di Rossini per le scuole elementari, Don Giovanni di Mozart e Falstaff di Verdi per le scuole medie inferiori e superiori). Altro ambito d’azione dell’Area è la formazione e specializzazione dei docenti, attuata con diversi progetti formativi tra cui un Corso per operatori di laboratori musicali.

39

Page 42: Accademia la Scala Brochure

L’ Accademia del Teatro alla Scala è da sempre impegnata in un’intensa attività di informazione orientativa nelle scuole di ogni ordine e grado, al f ine di avvicinare i giovani alle professioni dello spettacolo. In tale ottica sono stati avviati numerosi progetti che hanno visto il sostegno di istituzioni locali come la Regione Lombardia o la Provincia di Milano, con l’obiettivo di mettere a disposizione degli studenti una serie di servizi ed iniziative di orientamento.

Particolare rilevanza assumono gli incontri che l’Accademia tiene regolarmente presso le scuole superiori, nel corso dei quali agli studenti viene data l’opportunità di conoscere le molteplici professioni del teatro musicale e di approfondire in un secondo momento gli ambiti di interesse con percorsi di orientamento, seminari con professionisti dello spettacolo, lezioni aperte e visite guidate.

La partecipazione alle f iere specializzate, dedicate all’orientamento, costituisce un’ulteriore occasione di attività informativa: negli anni più recenti sono stati oltre 20.000 gli utenti raggiunti. Inf ine, l’organizzazione di “giornate aperte”, programmate annualmente, consente ad un pubblico ampio di conoscere tutta l’offerta formativa dell’Accademia.

40

ATTIVITÀDI ORIENTAMENTO

Page 43: Accademia la Scala Brochure

Una menzione a parte meritano i numerosi progetti internazionali che sono stati sviluppati e incrementati negli ultimi anni. Si tratta di innovativi progetti di ricerca e di cooperazione, inseriti nei programmi promossi dalla Comunità Europea, realizzati in collaborazione con prestigiose istituzioni in Italia e all’estero. Fra questi, molti fanno capo al programma Leonardo da Vinci, nato per volontà del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea nel 1994 per favorire iniziative innovatrici nel campo della formazione.

Fra gli ultimi impegni, particolare importanza rivestono quei progetti volti ad esportare il modello pedagogico scaligero: sono sempre più frequenti, infatti, le richieste di enti di formazione e teatri europei ed extra-europei che intendono trasferire nel proprio paese le competenze didattiche dell’Accademia, adattandole al contesto del proprio territorio.

Dalla Romania alla Corea, dalla Mongolia alla Cina, si intensif icano contatti ed accordi di cooperazione indirizzati alla realizzazione di piani formativi, di scambi culturali, di attività concertistica e coreutica.

In particolare, nel 2009, grazie al sostegno del Fondo Sociale Europeo per la Romania, sono state avviate due iniziative triennali, in collaborazione con il Teatro dell’Opera ed il Teatro dell’Operetta di Bucarest, destinate ad implementare nel paese un sistema formativo per le professioni dello spettacolo.

41

PROGETTIINTERNAZIONALI

Page 44: Accademia la Scala Brochure

SOCI FONDATORI ATTIVI

MAIN SPONSORS

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERIDirezione Generale per la

Promozione e la Cooperazione Culturale

Progetto2 5/22/08 11:20 AM Pagina 1

42

SPORT ENERGY

Page 45: Accademia la Scala Brochure

43

LUISA VINCISPONSOR TECNICI

SPONSOR E FORNITORE UFFICIALE SCUOLA DI BALLO

absolutiisINFORMATIC SOLUTION

Page 46: Accademia la Scala Brochure

ALBO SOSTENITORI

Associazione Genitori allievi Scuola di Ballo

Filtom Srl

Fondazione Sergio Dragoni

Fondazione Techint

Liliana Montarsolo

Zoe Papadaki Molese

CovaTech Pilates

PLCA

Gruppo Sugar

Daria Tinelli di Gorla

Nicoletta Valletti Braibanti

44

Page 47: Accademia la Scala Brochure

Via S. Marta 1820123 MilanoTel. +39 02 8545111Fax +39 02 8646.0020scuole.formazione@accademialascala.itaccademialascala.it

Via Campo Lodigiano 2/420122 MilanoTel. +39 02 92882100Fax +39 02 [email protected]

ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

SCUOLA DI BALLO