FERROTRAMVIARIA Il passante per l’aeroporto di Bari Karol ... · ti, direttore generale di...

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Consorzi e Trasporti 11 Eventi Lunedì 14 luglio 2014 F errotramviaria spa è un’impresa ferroviaria privata che opera sul territo- rio del nord barese dal lon- tano 1937. Da quell’anno, la sua storia è stata caratteriz- zata da un continuo svilup- po. Oggi, la società vanta un sistema abbastanza comples- so che comprende 4 linee: le due metropolitane Fm1 e Fm2 che servono i quartie- ri più importanti della città (con la Fm2 che passa anche per l’aeroporto) e le due linee regionali, la Fr1, con treni re- gionali sulla “vecchia” linea Bari-Barletta, e la Fr2 con treni regionali sulla ferrovia Bari-Barletta e transito pres- so l’aeroporto. Uno sviluppo della rete che è andato di pari passo con il potenziamento del numero dei treni e il trasporto pas- seggeri: dai 3 milioni e mezzo del 2003 con 40 treni al gior- no ai 7 milioni e mezzo con 196 treni al giorno del 2013. Il trend di crescita prevede il trasporto di oltre 8 milioni e mezzo di viaggiatori nell’an- no in corso. In questo conte- sto, uno dei progetti più im- portanti di Ferrotramviaria sul territorio pugliese è stata la realizzazione del passan- te ferroviario che collega il centro della città di Bari con l’aeroporto internazionale di Palese e che festeggia, pro- prio in questi giorni, il primo anniversario dall’apertura. “Il progetto getta le sue ra- dici lontano, ma si è con- cretizzato alla fine del 2009, quando sono state avviate le attività relative alla costru- zione del passante, che è poi stato inaugurato il 19 luglio 2013” afferma Massimo Nit- ti, direttore generale di Fer- rotramviaria. “Non si tratta soltanto di un collegamento dal centro della città all’aero- porto, ma di un passante che procede verso il nord barese servendo tutti i comuni at- tualmente toccati dalle Fer- rovie del Nord Barese. Una bretella di circa 7 km, che si ricollega alla rete esistente e ci ha permesso di fornire un servizio a tutta la popolazio- ne nord barese, ovvero a un bacino d’utenza di oltre 800 mila abitanti”. L’intervento, costato circa 70 milioni di euro e finanziato con fondi nazionali e co- munitari, ha portato, in un solo anno, a risultati ampia- mente positivi, con oltre 250 mila viaggiatori trasportati dal momento dell’apertura a oggi. La strategia a più am- pio respiro prevede, però, di coinvolgere gli altri operato- ri ferroviari che lavorano in Puglia, così da rendere total- mente interoperabile la rete regionale della Puglia, che si estende per circa 700 km. “L’obiettivo di portare i treni di tutta la Puglia in aeropor- to sarà raggiunto a partire dal 2016/2017, quando ver- ranno realizzati i due proget- ti, dei nodi ferroviari di Bari e di Barletta” afferma Nitti. Oggi l’aeroporto è comoda- mente accessibile da Bari e da tutte le città servite da Ferrotramviaria ma, quando verranno completate le opere di interoperabilità nelle sta- zioni Rfi di Bari C.le e Bar- letta C.le, diverrà accessibile, senza cambi di treno, da tutte le città della Puglia e delle re- gioni limitrofe, permettendo l’interoperabilità degli altri operatori di trasporto ver- so l’aeroporto civile di Bari “Karol Wojtyla” come hub aeronautico di riferimento di tutto il sud dell’Italia. “Un progetto fortemente voluto dalla Regione Puglia di uni- cità notevole nel panorama italiano e forse anche euro- peo,” - continua Nitti - “che, consentendo la prima inter- connessione delle reti fer- roviarie, inciderà in modo strategico sul sistema della mobilità regionale.” Non da meno, con l’apertura della nuova stazione di ae- roporto, Ferrotramviaria si colloca nel cuore del network ferroviario regionale, grazie anche ad accordi commer- ciali raggiunti con Trenitalia e Fal che permettono l’acqui- sto di titoli di viaggio per tut- te le destinazioni ferroviarie, anche quelle collegate dalle stazioni di interscambio di Bari e Barletta, con oltre 106 destinazioni sul territorio regionale. Al fianco degli ac- Un quartiere rilanciato dal servizio metropolitano È quello di San Paolo collegato dal 2008 al centro di Bari dalla ferrovia, che muove oggi 2 milioni di persone l’anno I naugurato nel 2008, il progetto per la Ferrovia Metropolitana San Paolo, che collega il quartiere San Paolo - prima raggiungibile solo in autobus o in auto - all’area centrale della città di Bari, ga- rantendo così il collegamento diretto con l’omonimo ospedale, si inserisce in una vi- sione strategica per migliorare l’accessibilità e la qualità della vita dei baresi. “Il quar- tiere San Paolo è nato negli anni ‘60 come un quartiere dormitorio” spiega Nitti. “Un agglomerato enorme, che annoverava ol- tre 55 mila abitanti, scollegato dal tessuto urbano e con inevitabili problemi di sicu- rezza. La costruzione del servizio metropo- litano ha contribuito a valorizzare un’area della città che da periferica si è di fatto ‘avvicinata’ al centro urbano. Un recupero che permette a migliaia di abitanti di rag- giungere in 11 minuti il centro di Bari e i servizi più importanti della città, ma anche un punto vincente a favore del superamen- to del disagio sociale del quartiere che ha registrato in questi ultimi anni, grazie alla nuova infrastruttura ferroviaria, un enor- me sviluppo e una riqualificazione urbana di alto livello”. I dati di traffico in continua crescita dimostrano il successo del collega- mento metropolitano: oggi il quartiere San Paolo muove circa 2 milioni di persone all’anno. Non da meno, la metropolitana del San Paolo è in continua evoluzione e il tracciato prevede un prolungamento lungo circa 1.500 metri rispetto ai 5,5 km già in esercizio. Alle cinque fermate attualmente in servizio, se ne aggiungerà, dunque, en- tro il prossimo anno, una nuova - chiamata “Cecilia” - ai margini periferici dello stesso quartiere San Paolo e, successivamente, l’ulteriore fermata “Delle Regioni”. ■■ FERROTRAMVIARIA / È un’impresa ferroviaria privata che opera sul territorio del nord barese dal lontano 1937. Provvista di 4 linee, è in continuo sviluppo Il passante per l’aeroporto di Bari Karol Wojtyla Ottimi i risultati raggiunti, con oltre 250 mila viaggiatori trasportati dal momento dell’apertura. A beneficiarne l’hinterland a nord di Bari C redendo nella necessità di eliminare il traffico merci dalle strade a favore della ferrovia, l’esperienza di Fer- rotramviaria nel settore trasporto merci su Rete Ferroviaria Italiana inizia nel 2000, quando l’azienda è stata tra i soci fondatori, in quanto unico partner ferroviario, della Rail Traction Company. Nel giugno del 2009 ha iniziato a ope- rare come impresa ferroviaria sulla tratta Brindisi-Pescara che, nel 2011, si è estesa fino a Falconara Marittima. “Oggi serviamo sostanzialmente il porto di Brindisi” - affer- ma Nitti -. “Portiamo le merci fino a Falconara e operiamo in partnership con l’operatore internazionale Crossrail che le trasporta poi verso il Nord Europa”. Dal dicembre del 2007 l’azienda è in possesso del Certifi- cato di Sicurezza rilasciato dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf), condizione essenziale per effettuare qualsiasi servizio sull’infrastruttura ferroviaria nazionale.“Stiamo crescendo molto come volumi e stiamo investendo su questo settore” continua Nitti. E, infatti, in conseguenza alla crescita delle richieste, Ferro- tramviaria ha investito, nel 2013, nell’acquisto di due loco- motori monotensione Bombardier da dedicare al trasporto merci nazionale, ai quali si andranno ad aggiungere due nuovi elettrotreni entro la fine del 2014. R isale al 1965 l’aper- tura della linea fer- roviaria Bari-Barletta che, snodandosi su un percorso lungo 70 Km, collega a Bari importan- ti comuni del nord/ovest barese - Bitonto, Terliz- zi, Ruvo, Corato, Andria e Barletta - e serve un territorio di 1.400 kmq, con un bacino d’utenza di 700 mila abitanti. Ne- gli stessi anni, il servizio automobilistico sviluppa una rete lunga 128,50 km ed è svolto su percorso parallelo alla ferrovia, da Bari a Barletta. Nel tem- po, l’ammodernamento e il potenziamento dell’in- frastruttura, la creazione delle due linee metro- politane e, soprattutto, l’apertura del passante ferroviario diretto all’ae- roporto di Bari Palese, hanno fatto registrare un trend costante di crescita dei viaggiatori trasporta- ti. Oggi, Ferrotramviaria è titolare di un contratto di servizi stipulato con la Regione Puglia che la impegna a fornire alla Regione 1.921.000 treni km/anno e 850 mila au- tobus km/anno, nonché a gestire l’infrastruttura ferroviaria per uno svi- luppo complessivo di cir- ca 83 km di cui oltre 40 di doppio binario. Impegno e investimenti nell’attività cargo Sempre in crescita cordi commerciali con gli al- tri operatori ferroviari, sono al vaglio quelli con i vettori aerei. “Abbiamo una part- nership commerciale con Air Dolomiti e stiamo lavorando per concludere un accordo con Alitalia e con Ryanair” - conclude Nitti -. “Infine, cerchiamo anche di promuo- vere la vendita dei biglietti attraverso i siti dei partner, al fine di facilitare quanto più è possibile il viaggiatore.”

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Consorzi e Trasporti 11EventiLunedì 14 luglio 2014

Ferrotramviaria spa è un’impresa ferroviaria

privata che opera sul territo-rio del nord barese dal lon-tano 1937. Da quell’anno, la sua storia è stata caratteriz-zata da un continuo svilup-po. Oggi, la società vanta un sistema abbastanza comples-so che comprende 4 linee: le due metropolitane Fm1 e Fm2 che servono i quartie-ri più importanti della città (con la Fm2 che passa anche per l’aeroporto) e le due linee regionali, la Fr1, con treni re-gionali sulla “vecchia” linea Bari-Barletta, e la Fr2 con treni regionali sulla ferrovia Bari-Barletta e transito pres-so l’aeroporto.Uno sviluppo della rete che è andato di pari passo con il potenziamento del numero dei treni e il trasporto pas-seggeri: dai 3 milioni e mezzo del 2003 con 40 treni al gior-no ai 7 milioni e mezzo con 196 treni al giorno del 2013. Il trend di crescita prevede il trasporto di oltre 8 milioni e mezzo di viaggiatori nell’an-no in corso. In questo conte-

sto, uno dei progetti più im-portanti di Ferrotramviaria sul territorio pugliese è stata la realizzazione del passan-te ferroviario che collega il centro della città di Bari con l’aeroporto internazionale di Palese e che festeggia, pro-prio in questi giorni, il primo anniversario dall’apertura.“Il progetto getta le sue ra-dici lontano, ma si è con-cretizzato alla fine del 2009, quando sono state avviate le attività relative alla costru-zione del passante, che è poi stato inaugurato il 19 luglio 2013” afferma Massimo Nit-ti, direttore generale di Fer-rotramviaria. “Non si tratta soltanto di un collegamento dal centro della città all’aero-porto, ma di un passante che procede verso il nord barese servendo tutti i comuni at-tualmente toccati dalle Fer-rovie del Nord Barese. Una bretella di circa 7 km, che si ricollega alla rete esistente e ci ha permesso di fornire un servizio a tutta la popolazio-ne nord barese, ovvero a un bacino d’utenza di oltre 800

mila abitanti”. L’intervento, costato circa 70 milioni di euro e finanziato con fondi nazionali e co-munitari, ha portato, in un solo anno, a risultati ampia-mente positivi, con oltre 250 mila viaggiatori trasportati dal momento dell’apertura a oggi. La strategia a più am-pio respiro prevede, però, di coinvolgere gli altri operato-ri ferroviari che lavorano in Puglia, così da rendere total-mente interoperabile la rete regionale della Puglia, che si estende per circa 700 km.“L’obiettivo di portare i treni di tutta la Puglia in aeropor-to sarà raggiunto a partire dal 2016/2017, quando ver-ranno realizzati i due proget-ti, dei nodi ferroviari di Bari e di Barletta” afferma Nitti.Oggi l’aeroporto è comoda-mente accessibile da Bari e da tutte le città servite da Ferrotramviaria ma, quando verranno completate le opere di interoperabilità nelle sta-zioni Rfi di Bari C.le e Bar-letta C.le, diverrà accessibile, senza cambi di treno, da tutte le città della Puglia e delle re-gioni limitrofe, permettendo l’interoperabilità degli altri operatori di trasporto ver-so l’aeroporto civile di Bari

“Karol Wojtyla” come hub aeronautico di riferimento di tutto il sud dell’Italia. “Un progetto fortemente voluto dalla Regione Puglia di uni-cità notevole nel panorama italiano e forse anche euro-peo,” - continua Nitti - “che, consentendo la prima inter-connessione delle reti fer-roviarie, inciderà in modo strategico sul sistema della mobilità regionale.”Non da meno, con l’apertura

della nuova stazione di ae-roporto, Ferrotramviaria si colloca nel cuore del network ferroviario regionale, grazie anche ad accordi commer-ciali raggiunti con Trenitalia e Fal che permettono l’acqui-sto di titoli di viaggio per tut-te le destinazioni ferroviarie, anche quelle collegate dalle stazioni di interscambio di Bari e Barletta, con oltre 106 destinazioni sul territorio regionale. Al fianco degli ac-

Un quartiere rilanciato dal servizio metropolitano È quello di San Paolo collegato dal 2008 al centro di Bari dalla ferrovia, che muove oggi 2 milioni di persone l’anno

Inaugurato nel 2008, il progetto per la Ferrovia Metropolitana San Paolo, che

collega il quartiere San Paolo - prima raggiungibile solo in autobus o in auto - all’area centrale della città di Bari, ga-rantendo così il collegamento diretto con l’omonimo ospedale, si inserisce in una vi-sione strategica per migliorare l’accessibilità e la qualità della vita dei baresi. “Il quar-tiere San Paolo è nato negli anni ‘60 come un quartiere dormitorio” spiega Nitti. “Un

agglomerato enorme, che annoverava ol-tre 55 mila abitanti, scollegato dal tessuto urbano e con inevitabili problemi di sicu-rezza. La costruzione del servizio metropo-litano ha contribuito a valorizzare un’area della città che da periferica si è di fatto ‘avvicinata’ al centro urbano. Un recupero che permette a migliaia di abitanti di rag-giungere in 11 minuti il centro di Bari e i servizi più importanti della città, ma anche un punto vincente a favore del superamen-

to del disagio sociale del quartiere che ha registrato in questi ultimi anni, grazie alla nuova infrastruttura ferroviaria, un enor-me sviluppo e una riqualificazione urbana di alto livello”. I dati di traffico in continua crescita dimostrano il successo del collega-mento metropolitano: oggi il quartiere San Paolo muove circa 2 milioni di persone all’anno. Non da meno, la metropolitana del San Paolo è in continua evoluzione e il tracciato prevede un prolungamento lungo circa 1.500 metri rispetto ai 5,5 km già in esercizio. Alle cinque fermate attualmente in servizio, se ne aggiungerà, dunque, en-tro il prossimo anno, una nuova - chiamata “Cecilia” - ai margini periferici dello stesso quartiere San Paolo e, successivamente, l’ulteriore fermata “Delle Regioni”.

■■■ FERROTRAMVIARIA / È un’impresa ferroviaria privata che opera sul territorio del nord barese dal lontano 1937. Provvista di 4 linee, è in continuo sviluppo

Il passante per l’aeroporto di Bari Karol WojtylaOttimi i risultati raggiunti, con oltre 250 mila viaggiatori trasportati dal momento dell’apertura. A beneficiarne l’hinterland a nord di Bari

Credendo nella necessità di eliminare il traffico merci dalle strade a favore della ferrovia, l’esperienza di Fer-

rotramviaria nel settore trasporto merci su Rete Ferroviaria Italiana inizia nel 2000, quando l’azienda è stata tra i soci fondatori, in quanto unico partner ferroviario, della Rail Traction Company. Nel giugno del 2009 ha iniziato a ope-rare come impresa ferroviaria sulla tratta Brindisi-Pescara che, nel 2011, si è estesa fino a Falconara Marittima.“Oggi serviamo sostanzialmente il porto di Brindisi” - affer-ma Nitti -. “Portiamo le merci fino a Falconara e operiamo in partnership con l’operatore internazionale Crossrail che le trasporta poi verso il Nord Europa”.Dal dicembre del 2007 l’azienda è in possesso del Certifi-cato di Sicurezza rilasciato dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf), condizione essenziale per effettuare qualsiasi servizio sull’infrastruttura ferroviaria nazionale.“Stiamo crescendo molto come volumi e stiamo investendo su questo settore” continua Nitti.E, infatti, in conseguenza alla crescita delle richieste, Ferro-tramviaria ha investito, nel 2013, nell’acquisto di due loco-motori monotensione Bombardier da dedicare al trasporto merci nazionale, ai quali si andranno ad aggiungere due nuovi elettrotreni entro la fine del 2014.

Risale al 1965 l’aper-tura della linea fer-

roviaria Bari-Barletta che, snodandosi su un percorso lungo 70 Km, collega a Bari importan-ti comuni del nord/ovest barese - Bitonto, Terliz-zi, Ruvo, Corato, Andria e Barletta - e serve un territorio di 1.400 kmq, con un bacino d’utenza di 700 mila abitanti. Ne-gli stessi anni, il servizio automobilistico sviluppa una rete lunga 128,50 km ed è svolto su percorso parallelo alla ferrovia, da Bari a Barletta. Nel tem-po, l’ammodernamento e il potenziamento dell’in-frastruttura, la creazione delle due linee metro-politane e, soprattutto, l’apertura del passante ferroviario diretto all’ae-roporto di Bari Palese, hanno fatto registrare un trend costante di crescita dei viaggiatori trasporta-ti. Oggi, Ferrotramviaria è titolare di un contratto di servizi stipulato con la Regione Puglia che la impegna a fornire alla Regione 1.921.000 treni km/anno e 850 mila au-tobus km/anno, nonché a gestire l’infrastruttura ferroviaria per uno svi-luppo complessivo di cir-ca 83 km di cui oltre 40 di doppio binario.

Impegno e investimenti nell’attività cargo

Sempre in crescita

cordi commerciali con gli al-tri operatori ferroviari, sono al vaglio quelli con i vettori aerei. “Abbiamo una part-nership commerciale con Air Dolomiti e stiamo lavorando per concludere un accordo con Alitalia e con Ryanair” - conclude Nitti -. “Infine, cerchiamo anche di promuo-vere la vendita dei biglietti attraverso i siti dei partner, al fine di facilitare quanto più è possibile il viaggiatore.”