Ferretti Pompetti Obama-Putin, scontro sulla SiriaEventoa Napoli Ildocu-film su“Il Mattino”...

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-TRX IL:28/09/15 23:29-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 1 - 29/09/15-N: €1,20* ANNO 137- N˚ 267 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Martedì 29 Settembre 2015 • ss. Arcangeli IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT ` Scintille all’Onu, il presidente Usa: «Mai con il tiranno Assad, ora transizione e nuovi vertici» ` Il leader russo: «Lotta alla jihad come con Hitler, Damasco è decisiva». Ban: crisi fuori controllo Marino in America l’affondo del Papa: non l’ho invitato io ` La replica del sindaco: «Polemiche strumentali negli Usa convocato dal mio collega di Filadelfia» Fisco e crescita La sovranità degli Stati umiliata dall’Europa Giorgio Ursicino L a tempesta non si placa. An- che ieri nessuna notizia certa sulla soluzione del caso e i ti- toli dei costruttori di auto hanno trascinato in basso gli in- dici delle Borse. L’azione Volkswagen ha infranto la bar- riera dei cento euro, l’ordinaria ha perso un ulteriore 7,46% chiu- dendo a 99,3%. Sempre a Franco- forte Bmw è scesa del 2,9%, ma le cose non sono andate meglio a Parigi dove Renault ha lasciato sul terreno il 4,6% e Peugeot il 5,3%. A Piazza Affari Fca è stata anche sospesa durante le con- trattazioni per eccesso di ribasso per poi chiudere con un - 4,9%. A pag. 11 ROMA Diventa un caso la parte- cipazione di Ignazio Marino alla Giornata delle famiglie di Filadelfia, con Papa France- sco. «Io non ho invitato il sin- daco Marino, chiaro?», ha ri- sposto Bergoglio a una do- manda dei giornalisti. Il Cam- pidoglio subito dopo precisa che «il sindaco non ha mai det- to di essere stato invitato da Papa Francesco». Ma scoppia la polemica politica. Rossi a pag. 15 LEONE, IN ARRIVO SORPRESE POSITIVE Volkswagen, truccate 2 milioni di Audi Il futuro Meno sanzioni: così Mosca accetterà il cambio di regime Rapporto della Commissione Ue Roma-Bruxelles, si apre il caso tasse Renzi: a casa nostra decidiamo noi Cooperante italiano ucciso, l’Isis rivendica Bangladesh. Agguato a Cesare Tavella, i terroristi: colpito un crociato Franca Giansoldati S i racconta che a Filadel- fia Francesco abbia a stento nascosto lo stupo- re. A pag. 15 Il retroscena Dietro la stoccata le unioni civili La scoperta Rivelazione della Nasa: su Marte fiumi di acqua salata Pompetti a pag. 25 Champions La Roma in Bielorussia Mancini: può vincere il titolo Ferretti e Trani nello Sport Evento a Napoli Il docu-film su “Il Mattino” presentato a Mattarella Treccagnoli a pag. 28 Buongiorno, Leone! Non ci si può fidare sempre o troppo della Luna piena: talvolta spinge verso sogni utopici, ma quando si trova in aspetto con Venere nel vostro segno e congiunta a Urano, la sorpresa si può dire certa. Se credete, sfruttate questo transito per inventare nuove strategie industriali e produttive, siete sempre i meglio illuminati, seguiti da un carro di stelle cadenti come non si vedeva da anni. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 37 Mario Del Pero C i sono tre variabili fonda- mentali in quella crisi siria- na oggi al centro delle inte- razioni tra le principali po- tenze del sistema internaziona- le. Continua a pag. 14 Processo per bancarotta Crac Alitalia, 8 anni all’ex ad Cimoli Risarcimenti milionari, tre assolti Obama-Putin, scontro sulla Siria Valentina Errante P er gli imputati accusati della mala gestio di Alitalia, respon- sabili degli sprechi che «ci co- stano ancora una tassa come cittadini e come passeggeri», nep- pure la procura aveva chiesto pene tanto alte. E invece, per quel crac da 4,7 miliardi di euro della com- pagnia di bandiera, la sentenza dei giudici è arrivata pesantissima. A pag. 16 dal nostro inviato Alberto Gentili NEW YORK D i tasse e di Europa Matteo Renzi non aveva alcuna in- tenzione di parlare. Il pre- mier aveva appena ascol- tato il discorso di Barack Oba- ma all’Assemblea generale dell’Onu e stava preparandosi al bilaterale con il presidente egiziano Al-Sisi per approfon- dire la questione della crisi li- bica. Insomma, tutto aveva in mente tranne che Jean-Clau- de Juncker, il capo della Com- missione europea. A pag. 9 Carretta a pag. 7 Cristiana Mangani A rilanciare la rivendicazione è ancora una volta Site interna- tional group: «Abbiamo ucci- so uno spregevole crociato. È solo la prima goccia di pioggia, non sarete sicuri nelle terre dei musulmani». L’Isis si attribuisce l’omicidio del cooperante italiano Cesare Tavella, e per il nostro Pae- se arriva il primo assassinio per mano del califfato nero. Gli 007 non si sbilanciano, anche se sem- brano credere che dietro l’attenta- to ci possa essere la mano di sim- patizzanti del Daesh. A pag. 5 Cirillo e Morabito alle pag. 4 e 5 Un’immagine di Cesare Tavella. Il cooperante italiano ucciso in Bangladesh aveva 50 anni (foto ANSA) NEW YORK Scontro sulla Siria tra Obama e Putin. Entrambi hanno affermato che è essenziale scon- figgere lo Stato islamico. Secon- do Putin per combatterlo «occor- re una coalizione internazionale come quella che si creò contro Hitler durante la seconda guerra mondiale». Ma il presidente Usa ha affermato che è essenziale di- sfarsi del «tiranno» Assad e ha chiesto l’avvio di un processo di transizione e un nuovo leader. Putin ha invece affermato che sa- rebbe «un grave errore» non col- laborare con Assad. D’Amato, Guaita e Ventura alle pag. 2 e 3 Giulio Sapelli L a tecnocrazia europea non cessa di stupirci. L’autoreferenzialità è ormai la cifra determinante di un ceto dall’origine mista che ha perso ogni contatto con le pro- spettive democratiche di gover- no. Quando dico origine mista penso alle radici di questa nuo- va oligarchia. Radici che affon- dano tanto nel potere di desi- gnazione e cooptazione della classe politica, quanto in quello di indicazione e pressione degli interessi economici nazionali, interessi che sono ormai privi di qualsivoglia possibilità e capaci- tà di coordinamento e di nego- ziazione. Questa eurocrazia è or- mai caratterizzata dalla perdita di ogni riferimento alle diverse nazioni perché la nazione domi- nante è la Germania che condi- vide con la Francia il potere in Europa. Ma la Francia stessa è sempre più mortificata e ristret- ta in una condizione di subordi- ne che non può che essere noci- va per l’Unione intera. L’ultimo episodio di questa autoreferenzialità è il monito della commissione Europea al- l’Italia diretto a contestare la de- tassazione sulla casa annuncia- ta dal governo Renzi. Una scel- ta, quella italiana, realizzata sul- la base di una decisione di politi- ca economica di fatto già assun- ta con gli ottanta euro in busta paga per i redditi più bassi e con il Jobs Act. Una politica che ve- de nell’espansione della doman- da interna il fattore determinan- te per la ripresa dell’economia. Certamente la detassazione sui redditi da lavoro e sui profitti d’impresa è importante e decisi- va ma ricade sotto la coltre di una politica economica che ha fallito in questi anni. Continua a pag. 14

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 29/09/15-N:

€1,20* ANNO 137- N˚ 267ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Martedì 29 Settembre 2015 • ss. Arcangeli IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

`Scintille all’Onu, il presidente Usa: «Mai con il tiranno Assad, ora transizione e nuovi vertici»`Il leader russo: «Lotta alla jihad come con Hitler, Damasco è decisiva». Ban: crisi fuori controllo

Marino in Americal’affondo del Papa:non l’ho invitato io`La replica del sindaco: «Polemiche strumentalinegli Usa convocato dal mio collega di Filadelfia»

Fisco e crescita

La sovranitàdegli Statiumiliatadall’Europa

Giorgio Ursicino

La tempesta non si placa. An-che ieri nessunanotizia certasulla soluzione del caso e i ti-toli dei costruttori di auto

hanno trascinato in basso gli in-dici delle Borse. L’azioneVolkswagen ha infranto la bar-riera dei cento euro, l’ordinariaha perso un ulteriore 7,46% chiu-dendo a 99,3%. Sempre a Franco-forteBmwèscesadel 2,9%,ma lecose non sono andate meglio aParigi dove Renault ha lasciatosul terreno il 4,6% e Peugeot il5,3%. A Piazza Affari Fca è stataanche sospesa durante le con-trattazioniper eccessodi ribassoperpoi chiudere conun -4,9%.

A pag. 11

ROMA Diventa un caso la parte-cipazione di Ignazio Marinoalla Giornata delle famiglie diFiladelfia, con Papa France-sco. «Io non ho invitato il sin-daco Marino, chiaro?», ha ri-sposto Bergoglio a una do-manda dei giornalisti. Il Cam-pidoglio subito dopo precisache «il sindaco nonhamai det-to di essere stato invitato daPapa Francesco». Ma scoppialapolemicapolitica.

Rossiapag. 15

LEONE, IN ARRIVOSORPRESE POSITIVE

Volkswagen, truccate 2 milioni di Audi

Il futuroMeno sanzioni: cosìMosca accetteràil cambio di regime

Rapporto della Commissione UeRoma-Bruxelles, si apre il caso tasseRenzi: a casa nostra decidiamo noi

Cooperante italiano ucciso, l’Isis rivendica

Bangladesh. Agguato a Cesare Tavella, i terroristi: colpito un crociato

Franca Giansoldati

Si racconta che a Filadel-fia Francesco abbia astento nascosto lo stupo-re. A pag. 15

Il retroscenaDietro la stoccatale unioni civili

La scopertaRivelazionedella Nasa:su Marte fiumidi acqua salataPompetti a pag. 25

ChampionsLa Romain BielorussiaMancini: puòvincere il titoloFerretti e Trani nello Sport

Evento a NapoliIl docu-filmsu “Il Mattino”presentatoa MattarellaTreccagnoli a pag. 28

Buongiorno, Leone! Nonci sipuò fidare sempre o troppodella Lunapiena: talvoltaspinge verso sogni utopici,maquandosi trova in aspetto conVenerenel vostro segno econgiunta a Urano, lasorpresa si puòdire certa. Secredete, sfruttate questotransito per inventare nuovestrategie industriali eproduttive, siete sempre imeglio illuminati, seguiti dauncarro di stelle cadenticomenon si vedevada anni.Auguri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’oroscopoapag. 37

Mario Del Pero

Ci sono tre variabili fonda-mentali in quella crisi siria-na oggi al centro delle inte-razioni tra le principali po-

tenze del sistema internaziona-le.

Continua a pag. 14

Processo per bancarottaCrac Alitalia, 8 anni all’ex ad CimoliRisarcimenti milionari, tre assolti

Obama-Putin, scontro sulla Siria

Valentina Errante

Per gli imputati accusati dellamala gestio di Alitalia, respon-sabili degli sprechi che «ci co-stano ancora una tassa come

cittadini e come passeggeri», nep-pure la procura aveva chiestopenetanto alte. E invece, per quel cracda 4,7 miliardi di euro della com-pagnia di bandiera, la sentenza deigiudici è arrivata pesantissima.

A pag. 16

dal nostro inviatoAlberto Gentili

NEW YORK

Di tasse e di Europa MatteoRenzi non aveva alcuna in-tenzione di parlare. Il pre-mier aveva appena ascol-

tato il discorso di Barack Oba-ma all’Assemblea generale

dell’Onu e stava preparandosial bilaterale con il presidenteegiziano Al-Sisi per approfon-dire la questione della crisi li-bica. Insomma, tutto aveva inmente tranne che Jean-Clau-de Juncker, il capo della Com-missione europea. A pag. 9

Carrettaapag. 7

Cristiana Mangani

Arilanciare la rivendicazione èancora una volta Site interna-tional group: «Abbiamoucci-sounospregevole crociato. È

solo la prima goccia di pioggia,non sarete sicuri nelle terre deimusulmani». L’Isis si attribuiscel’omicidio del cooperante italianoCesare Tavella, e per il nostro Pae-se arriva il primo assassinio per

mano del califfato nero. Gli 007non si sbilanciano, anche se sem-brano credere che dietro l’attenta-to ci possa essere la mano di sim-patizzanti delDaesh. A pag. 5CirilloeMorabitoalle pag. 4 e 5

Un’immagine di Cesare Tavella. Il cooperante italiano ucciso in Bangladesh aveva 50 anni (foto ANSA)

NEW YORK Scontro sulla Siria traObama e Putin. Entrambi hannoaffermato che è essenziale scon-figgere lo Stato islamico. Secon-do Putin per combatterlo «occor-re una coalizione internazionalecome quella che si creò controHitler durante la seconda guerramondiale». Ma il presidente Usaha affermato che è essenziale di-sfarsi del «tiranno» Assad e hachiesto l’avvio di un processo ditransizione e un nuovo leader.Putin ha invece affermato che sa-rebbe «un grave errore» non col-laborare conAssad.

D’Amato,GuaitaeVenturaalle pag. 2 e 3

Giulio Sapelli

La tecnocrazia europea noncessa di stupirci.L’autoreferenzialità è ormaila cifra determinante di un

ceto dall’origine mista che haperso ogni contatto con le pro-spettive democratiche di gover-no. Quando dico origine mistapenso alle radici di questa nuo-va oligarchia. Radici che affon-dano tanto nel potere di desi-gnazione e cooptazione dellaclasse politica, quanto in quellodi indicazione e pressione degliinteressi economici nazionali,interessi che sonoormai privi diqualsivoglia possibilità e capaci-tà di coordinamento e di nego-ziazione. Questa eurocrazia è or-mai caratterizzata dalla perditadi ogni riferimento alle diversenazioni perché la nazione domi-nante è la Germania che condi-vide con la Francia il potere inEuropa. Ma la Francia stessa èsempre piùmortificata e ristret-ta in una condizione di subordi-ne che non può che essere noci-vaper l’Unione intera.L’ultimo episodio di questa

autoreferenzialità è il monitodella commissione Europea al-l’Italia diretto a contestare la de-tassazione sulla casa annuncia-ta dal governo Renzi. Una scel-ta, quella italiana, realizzata sul-la base di una decisione di politi-ca economica di fatto già assun-ta con gli ottanta euro in bustapaga per i redditi più bassi e conil Jobs Act. Una politica che ve-de nell’espansione della doman-da interna il fattore determinan-te per la ripresa dell’economia.Certamente la detassazione suiredditi da lavoro e sui profittid’impresa è importante e decisi-va ma ricade sotto la coltre diuna politica economica che hafallito in questi anni.

Continua a pag. 14

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA STRATEGIAMOSCA Non sopportarsi, ma esse-re costretti a tenere in piedi lostesso un qualche tipo di rappor-to. Vladimir Putin e Barack Oba-ma non hanno fatto altro che liti-gare da quando il presidente rus-so è tornato al Cremlino nelmar-zo 2012. I due hanno caratteri di-versi e visioni opposte. Se il pri-mo crede ancora alle sfere di in-fluenza, figlie del XX secolo, il se-condo è per un mondo globaliz-zato, dove ogni Paese gioca libe-ramente le proprie carte.

GLI OBIETTIVIOpposti sono anche gli obiettiviin politica estera. Il russo lottastrenuamente per riconquistarepeso e visibilità internazionalepersi dalla Russia con il crollodell’Urss; l’americano ha avutomandato di concludere le dispen-diose guerre,ma di far sì contem-poraneamente che gli Usa conti-nuino a essere superpotenza uti-lizzando altri metodi. La “rivolu-zione” energetica gli ha consenti-to, ad esempio, di cambiare le

priorità in Medio oriente. Il pro-blema è che l’Occidente è appar-so in quell’area turbolenta delmondo senzaunavera strategia.

L’UCRAINAMosca, invece, ce l’ha e ha un re-spiro globale. Quattro i suoi pas-saggi fondamentali. Primo: disto-gliere l’attenzione delle opinionipubbliche internazionali dallaquestione ucraina e dallo spazioex sovietico, considerato il pro-prio “cortile di casa”, facendo ta-cere per il momento le armi erendendosi disponibili al dialo-go. Secondo: creare un fronte sci-ita per difendere il fianco meri-dionale dell’ex Urss, dal Tagiki-stan al Caucaso, mostrando lapropria volontà interventista. Atutt’oggi i wahhabiti - il movi-mento conservatore sunnita acui fa riferimento la Casa realesaudita - sono considerati i veriresponsabili dei bagni di sanguein Cecenia negli anni Novanta.Terzo: riguadagnare sul campola fiducia occidentale per am-morbidire le sanzioni economi-che, togliendo agli europei le ca-stagne dal fuoco in Siria. Quarto:

avere in mano degli strumenti dipressione sui sauditi per obbli-garli a finirla col gioco al ribassosulprezzodel petrolio.Vladimir Putin ha portato que-

sto a New York al Palazzo di Ve-tro e al successivo incontro conBarack Obama. La serie di attisgradevoli reciproci tra i due, inquesti anni, è lunghissima. Sututti i clamorosi forfait del russoalG8 statunitense del 2012 e quel-

lo dell’americano al successivovertice Apec dei Paesi del Pacifi-co a Vladivostok. Gelida fu poil’accoglienza al vertice G20 diSan Pietroburgo nel settembre2013, quando il capo della Casabianca ridusse al massimo i con-tatti col collega del Cremlino edabbreviò tutti gli impegni ufficia-li. La crisi ucraina ha tolto en-trambi dall’imbarazzo di doversiincontrare aquattr’occhi.

Due personalità così lontanenon le si potrebbe trovare: uno,colonnello pragmatico del Kgb,“zar” della rinascita della poten-za russa; l’altro, democratico ide-alista, paladino dei diritti umani,giàpremioNobel.

OBAMALa celebre battuta sull’“abbron-zato” d’oltreoceano di Silvio Ber-lusconi nel corso di un vertice aMosca colse nel segno più diquanto non si pensasse nel 2008.La pesante propaganda anti-Usadelle tivù federali non ha comeobiettivo altro che Barack Oba-ma. Si è così superato il limite. Viè una barzelletta popolare, secon-do la quale, quando succede qual-cosa di negativo inRussia si affer-ma che la colpa è tutta dell’attua-le presidente americano. E allaCasa Bianca sono ben informatisu questa melma denigratoria.Pochi sanno, però, che l’antipatiatra i due leader sorse nell’agosto2005. L’allora senatore Obama,componente di una Commissio-neparlamentareUsa in visitapercontrollare gli arsenali nuclearifederali, subì dispetti a non fini-re.Vi èuna famosa fotografia cheritrae il futuro presidente ameri-cano disteso su una panchina aPerm sugli Urali in attesa di deci-sioni di Mosca. Aver costretto lo“zar” a chiedergli “udienza” è perluiunapiccola rivincita.

GiuseppeD’Amato© RIPRODUZIONERISERVATA

IL CASONEW YORK C'è stata una parola,pronunciata ieri da Barack Oba-ma nel mezzo del suo discorsodal podio della 70esima Assem-blea generale dell'Onu, che hafatto rizzare le orecchie al pub-blico in aula: «transizione».Quella semplice parola, che ipo-tizzava il passaggio di poteri inSiria da Bashar al-Assad a «unnuovo leader» lasciava intrave-dere l'apertura di uno spiraglio.Finora l'Amministrazione Oba-ma e i suoi alleati hanno chiestol'uscita immediata e senza con-dizioni del dittatore. La possibili-tà di un'uscita di Assad a data dadestinare, "morbida", ha reso dicolpo verosimile quel che fino apochi giorni fa sembrava irrea-le: una collaborazione interna-zionale che includa anche laRussia, per la soluzione della cri-si siriana.

COLLOQUI SEGRETIMa se una simile collaborazionesta nascendo, i due leader nestanno parlando dietro portechiuse. Ieri pomeriggioObamaePutin dovevano tenere il loro pri-mo incontro a quattr'occhi dadue anni a questa parte. E dalcomportamento in pubbliconon prometteva di essere moltotenero. Invitati a un pranzo dicapi di Stato dal segretario dell'Onu Ban Ki-moon, Obama e Pu-tin non si sono neanche parlati,nonostante sedessero vicinissi-mi, separati solo da Ban. Ma,quandoObama ha fatto un brin-disi ha toccato anche il bicchieredi Putin. In mattinata avevano

tutti e due parlato dal podio dell'AssembleaGenerale, con durez-za reciproca. Obama aveva attac-cato la Russia per l'Ucraina. Vla-dimir Putin - arrivato per sole 12ore dopo 10 anni di assenza dalPalazzo di Vetro - aveva attacca-to gli Stati Uniti per gli errori inIraq eLibia.Le loro posizioni sul futuro

della Siria sono sembrate diame-tralmente opposte, perché se tut-ti e due hanno asserito che è es-senziale sconfiggere lo Stato isla-mico - cheObamahadefinitoun«culto apocalittico» e Putin«gente crudele eprimitiva» eper

combatterla «occorre una coali-zione internazionale come quel-la che si creò contro Hitler du-rante la Seconda Guerra mon-diale» - il presidente Usa insiste-va che è essenziale disfarsi del«tiranno»Assad, che ha «brutal-mente massacrato i suoi cittadi-ni» mentre Putin pensava chesia un grave errore» non collabo-rare con lui. Dal suo canto BanKi-moonha attaccato l’incapaci-tà di agire del Consiglio di Sicu-rezza: «Quattro anni di paralisidiplomatica hanno fatto in mo-do che la crisi siriana sia ormaifuori controllo».

FRANCIA E IRANNell'equazione vanno inseriti al-tri due interpreti, la Francia el'Iran. Il presidente FrancoisHollande, che ha fatto comincia-re pochi giorni fa i bombarda-menti in Siria contro gli obiettividel califfato islamico, ha rifiuta-to l'ipotesi che al-Assad possa es-sere mantenuto ancora al pote-re, perché ciò «prolungherebbela crisi dei profughi, e allunghe-rebbe la crisi umanitaria». Diopinione opposta il presidenteiraniano Hassan Rouhani che èarrivato all'appuntamento an-nuale dell'Onu sull'onda dell'ac-cordo con i 5+1 sul nucleare. Ilgiornalistadella CnnJimSciuttoha ricordato come esattamentedue anni fa, mentre Rouhaniviaggiava verso l'aeroporto pertornare a Teheran dopo la 68esi-maAssembleaGenerale, BarackObama lo raggiunse con una te-lefonata. Quel contatto, il primodal 1979, «segnò l'inizio di un ne-goziato difficile, che al momen-to appariva alquanto inverosimi-

le».

ROUHANIIeri Rouhani ha parlato dal po-dio e ha citato proprio quel nego-ziato, e l'intesa cheneèderivata,come possibile modello per cer-care la pace per la Siria. Pur riba-dendo tutte le critiche e le prote-ste contro gli Stati Uniti, Rouha-ni ha detto una frase che è echeg-giata potentemente nei corridoidel Palazzo di vetro: «Per unavolta, siamo riusciti a firmareun accordo di pace non dopouna guerra, ma prima che avve-nissero le ostilità». La disponibi-lità iraniana alla creazione di ungruppo di contatto con la Siria èstata vista da un diplomatico eu-ropeo qui all'Onu come «il se-gnale che un nuovo ordinemon-diale è possibile». E quella paro-la detta da Obama, «transizio-ne», fa capire che anche l'Ammi-nistrazione Usa sarebbe dispo-sta a qualche compromesso purdi fermare la guerra.

AnnaGuaita©RIPRODUZIONERISERVATA

Bashar Assad (foto AP)

Barack e lo Zar, eterni litiganticostretti a trovare un accordo

L’INIMICIZIA TRA I DUERISALE A QUANDOL’AMERICANO ANDÒA MOSCA DA SEMPLICESENATORE E SUBÌI DISPETTI DI VLADIMIR

Obama e Putin ieri al pranzo dei leader (foto ANSA/JUSTIN LANE)

IL CAPO DEL CREMLINOHA I SUOI OBIETTIVI:COLPIRE I TERRORISTIALLEGGERIRE LESANZIONI, FAR SALIREIL PREZZO DEL PETROLIO

Siria, Obama duro:«Assad un tiranno»Putin: lotta all’Isiscome contro Hitler`Gli interventi all’Onu. La replica del presidente russo:«Sbagliato non collaborare». Vertice tra i due leader

SULLA CRISI SIRIANABAN KI MOONSI SCAGLIA CONTROIL CONSIGLIODI SICUREZZA:PARALIZZATO DA 4 ANNI

Target 2030I 7 obiettivi più importanti per i prossimi 15 annifissati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite

Gli obiettivi per il 2030 sono 17(contro gli 8 del periodo 2000-2015)dettagliati dall’Onu in 169 “target”

Eliminare la povertà(non ci sia più chi vivecon menodi 1,2 dollari/giorno)

1

“Fame zero”(sicurezza alimentareper tutti)

2

Migliorare la salute(fine di Aids, tubercolosie malattie trasmissibili)

3

Educazione di qualitàper ragazzi e ragazze(scuola primaria/secondaria gratuita per tutti)

4

Arrivareall’uguaglianzatra i sessi (rendereautonomedonne e ragazze)

5

Garantire l’accessoall’acqua(potabilità, igiene,costo...)

6

Garantire l’accessoall’energia(raddoppiare il tassomondialedi efficienza)

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-TRX IL:29/09/15 00:49-NOTE:RCITTA’

-MSGR - 20 CITTA - 3 - 29/09/15-N:RCITTA’

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

I PROTAGONISTIA sinistra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama duranteil suo intervento alle Nazioni Unite (foto ANSA)Più in alto, il presidente russo Vladimir Putin (qui sopra unadonna bacia un suo poster) mentre parla all’Onu (foto EPA)

A destra, il Segretario generale delle Nazioni Unite, BanKi-moon (foto EPA)

IL RETROSCENAdal nostro inviato

NEW YORK Nel Palazzo di Vetro, do-po i discorsi di Barack Obama e diVladimir Putin,Matteo Renzi si ag-girava soddisfatto: «Sono stati duebuoniinterventi, forsequisiriesceatrovare un’intesa per salvare Siria,Libia eper fermare l’Isis e le ondatedeimigranti».Poi,unavoltasulpal-co del summit promosso dal presi-dente americano per parlare delleoperazioni di peacekeeping, RenzihachiestoalleNazioniUnitedi «va-lorizzare l’Italia per tutto ciò chehafatto». In primis, la guida dellamis-sioneUnifil inLibanoconoltremil-le uomini e i ben 433 milioni cheogni anno Roma versa nelle cassedel Palazzo di Vetro. E ha aggiunto,lanciando l’idea dei “caschi blu del-lacultura”:«SiamoilPaeseocciden-tale con più soldati impegnati inmissioni dell’Onu e quello che puòformare, grazie all’esperienza deinostri carabinieri specializzati, unatask force di caschi blu che potreb-be operare su richiesta dell’Unescoa difesa del patrimonio artistico».Ormaiun’emergenza,vista lapredi-

lezione dell’Isis nella distruzionedei siti archeologici. A cosa porti larivendicazione di quanto fatto dal-l’Italia è presto per dirlo.Ma è chia-ro da mesi che il premier italianovorrebbe assumere la guida diun’eventualemissioneinLibia.Eie-riRenzil’haripetuto:«Siamoprontiagiocareunruolodi leadershipnel-la stabilizzazione della Libia». Un«campo» così vicino ai nostri confi-ni da rendere estremamente allar-mantequalsiasi report che riferiscadispostamentidimiliziedelCalifat-toislamista.

LA PRUDENZALa posizione di Renzi è comunqueimprontata alla “prudenza”. Nel bi-laterale con il presidente egizianoAlSisi,attoreprotagonistadiqualsi-asi operazione di peacekeeping inLibia, il premier ha ripetuto chel’Italia nonmuoverà un dito primadella nascita di un governo di unitànazionale libico. E prima di una ri-soluzione dell’Onu che, proprio surichiesta del nuovo esecutivo, po-trebbe decidere l’invio dei caschiblu:«Nonc’èdaaspettarsideimira-coli, l’Italiacercadifacilitareildialo-go tra le singole fazioni, ma la pace

possonofarla solo i libici», è il cautocommentodiRenzi.Cautelaè il leit-motiv anche sul fronte siriano. Ilpremier italiano festeggia, nono-stante l’estrema freddezza tra idue,ilbilateraleObama-Putin:«Èunfat-to molto positivo». E confida chequesto timidodisgelo,avvenutodo-po lagravissimacrisi innescatadal-la questione ucraina, possa portarea una soluzione in Siria. Già dome-nica Renzi aveva detto che la coali-

zione anti-Isis deve allargarsi allaRussiaeall’Iran.Eloaffermaamag-gior ragione adesso che perfinol’Iraqpreferiscecomepartner,nellaguerracontro ilCaliffato, russie ira-niani.

L’USCITA DI ASSADInpiùRenzisuggerisce, seguendo ilsolco della posizione europea, unatransizione morbida in Siria. Oba-machiedeladestituzioneimmedia-ta di Assad «che ha brutalizzato ilsuo popolo»? Putin sostiene inveceche il dittatore siriano debba resta-re, in quando «solo le truppe di As-sad combattono contro i terrori-sti»?Ebbene,Renziproponeche,al-menoper ilmomento,Assadvengalasciato al suo posto: è l’unico caporiconosciuto dall’esercito siriano.Poi,unavoltasconfittoilCalifatto,siprocedaaDamascoall’insediamen-to di un leader più moderato a Da-masco. Di sicuro, l’Italia non parte-ciperà a missioni in Siria senza unmandato Onu. E tantomeno si faràcoinvolgere nei blitz fatti scattaredalla Francia. «Faremo la nostraparte»,spiegaRenzi,«maseguendole regolee laCostituzionecheci im-pediscono un intervento diretto in

Siria, intervento cuimancanoaddi-rittura i presupposti giuridici» (al-tra stoccata ai francesi). «L’impor-tante è chenon si faccia come inLi-bia. Non deve più accadere che in-terventi senzaun respiro strategicoportino alla destabilizzazione di in-teri Paesi». Il prezzo da pagare, co-me insegnano l’Iraq e la Libia èl’avanzatadellemiliziedell’Isis.

AlbertoGentili©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA DIPLOMAZIAROMA Occidente in ordine sparsoin Siria con l’obiettivo di contene-re la minaccia terroristica el’espansionismo dello Stato Isla-mico, ma anche di gestire la tran-sizione del Paese dal regime diBashar al Assad a un nuovo asset-to che difficilmente corrisponde-rà a una sola Siria. AlessandroOr-sini, direttore del Centro Studiosul Terrorismo dell’Università diRomaTor Vergata, coglie un pun-to di svolta nell’intesa recente traAngela Merkel e il leader turcoErdogan sul fatto che Assad, osti-le alla Turchia, potrebbe conti-nuare a svolgere un ruolo nel pas-saggio verso una nuova Siria.«Una notizia che vale più di millebombardamenti», secondo Orsi-ni. Non a caso, qualche giorno do-po ecco il raid francese sul campod’addestramento dell’Isis a Deirez Zour, Nord Est del Paese. Colpi-re il Califfato significa alleggerirela posizionemilitare dell’esercitodiAssad.

IL TERRITORIODentro e attorno alla Siria le di-verse potenze dispongono le loropedine, in difesa dei rispettivi in-teressi. Il ruolo maggiore lo eser-citano Iran, Iraq, Israele, Giorda-nia e poi Russia, Turchia, ArabiaSaudita e Paesi del Golfo, StatiUniti e Francia, Gran Bretagna,Germania, Italia. La mossa piùabile non l’ha fatta la Francia coni raid ma la Russia, sul terrenocon uomini e mezzi semplice-mente per blindare il regime diAssad a Damasco che pur con-trollando solo una parte della Si-ria, rappresenta l’ultimo pilastrodi stabilità statuale contro l’assal-todellebandenere.

GLI INTRECCIL’offensiva diplomatico-militarein Siria di Vladimir Putin, cheinoltre per la prima volta in diecianni interviene all’Onu, rispondealla necessità di spostare l’atten-zione dalla vicendaucraina alMe-dioOriente, riconquistare un ruo-lo regionale, posizionarsi per ildopoguerra, riallacciare un rap-

porto con l’Iran a favore diBashar el Assad, e preservarel’unica base russa nel Mediterra-neo a Tartus. Politica estera spre-giudicata ma efficace quella diPutin, che mira anche a instaura-re un legame con l’Iran e quindimettere in imbarazzo gliUsa.Obama, titolare di una politica

estera autonoma rispetto alle si-nergie con l’Europa, mantiene lasua scelta di nonmettere gli stiva-li nella sabbiama di guerra a bas-sa intensità e ricamo diplomaticoper contenere tutti i protagonistidel risiko siriano. L’accordo sulnucleare con l’Iran è stato possi-bile anche grazie a rassicurazioniamericane ai Paesi del Golfo cheescludono un ulteriore potenzia-mento di Teheran. E mentre laRussia promuove il proprio ma-

trimonio d’interesse con gliayatollah, l’America di Obamanon vuole il coinvolgimento pie-no dell’Iran nella soluzione delpuzzle siriano. Quanto alla Tur-chia, l’ambiguità verso l’Isis, di-mostrata dal flusso per mesi emesi di foreign fighters e armi at-traverso la frontiera verso i terri-tori siriani controllati dal Califfo,si spiega con quello che è l’unicovero tarlodiErdogan: impedire lacreazione di uno Stato curdo alleporte della Turchia. Va bene quin-di arginare l’Isis ma senza affon-darlo. E attaccare invece le posi-zioni curde con la scusa di inter-venire contro i jihadisti.

I DUBBIL’altrapotenza regionale, Israele,considera l’Iran un nemico più te-mibile dell’Isis, realtà trascurabi-le al confronto, e facilmente liqui-dabile con un decisivo interventomilitare. Inspiegabile, anche agliocchi degli altri europei e degliamericani, l’ordine di attaccaredi Hollande. Inspiegabile perchénon coordinato con gli “alleati”,inserito in una rivendicazionesciovinista di un ruolo perduto e

nella presunta difesa della sicu-rezza nazionale. Ragione che sipossono “leggere” in una analisidel responsabile Difesa e sicurez-za del Financial Times, Sam Jo-nes, ieri: «Lo Stato islamico delLevante e dell’Iraq (Isis) guardaall’estero per rafforzare il Califfa-to».

I SEGNALICome organizzazione settariasunnita che ha per bersaglio anzi-tutto i “fratelli coltelli” sciiti, l’Isisnon costituiva ancora unaminac-cia epocale per l’Occidente. Maadesso simoltiplicano i segnali diun graduale passaggio dalla stra-tegia dei “lupi solitari”, autori diatti di terrorismo isolati, a unasorta di espansionismo terrori-sta, per usare le parole di NigelInkster già vice-capo del britanni-co MI6: «Loro adesso hanno undipartimento di pianificazione diattacchi all’estero». Il vecchiofranchising di Al Qaeda cede ilpasso a progetti diretti e campa-gne globali. È questo, oggi, l’incu-bodegli 007occidentali.

MarcoVentura©RIPRODUZIONE RISERVATA

Renzi candida l’Italia alla guida in Libiae propone: «Caschi blu per la cultura»

Dall’Iran ai timori di Israelei nodi delle trattative anti-jihad

`Gli Usa frenano sul ruolo di Teheran, Moscapunta a distogliere l’attenzione dall’Ucraina

Matteo Renzi ieri aNew York risponde aigiornalisti. Il suointerventoall’Assembleagenerale dell’Onu èprevisto per oggi(foto ANSA/BARCHIELLI)

IL PREMIER CHIEDE UNAFORZA SPECIALIZZATANELLA DIFESA DELPATRIMONIO ARTISTICO«ABBIAMO L’ESPERIENZADEI CARABINIERI»

LINEA MORBIDA SULDESTINO DI DAMASCO«IL DITTATORE DEVEANDARE VIA, MA NONSUBITO: SERVE UNA FASEDI TRANSIZIONE»

STA CRESCENDOLA PREOCCUPAZIONEDELL’INTELLIGENCE:«ORA SONO IN GRADODI PIANIFICARE ANCHEATTACCHI ALL’ESTERO»

Botta e risposta a distanza traHillary Clinton e il presidentecinese Xi Jinping, e su un temacaro alla candidata per lanomination democratica: idiritti delle donne. Hillarysferra via twitter un duroattacco al leader cinese,definendo «senza vergogna» lasua partecipazione ad unincontro all'Onu sui dirittidelle donne. La candidata citaun articolo del New York Timesin cui si ricorda il casodell'incarcerazione di cinquefemministe attiviste in Cina:«Xi presiede un meetingall'Onu sui diritti delle donnementre opprime lefemministe». Poco dopo dallecolonne del Global Times -giornale vicino al governo diPechino - arriva la rispostasdegnata che taccia la ex first

lady di essere volgare emaleducata, fino a paragonarlaal «demagogo Donald Trump».Qualcuno ha notato che HillaryClinton si era forse sentitachiamare in causa dalpresidente cinese che nel suointervento aveva usato parolemolto simili a quelle di uncelebre discorso della ex firstlady: «I diritti e gli interessidelle donne - aveva detto Xi -sono basilari diritti umani edevono essere protetti dalleleggi». C’è l’eco di un famososlogan pronunciato dallaClinton venti anni fa in unadelle sue prime importantiuscite internazionali: «I dirittidelle donne sono diritti umanie i diritti umani sono dirittidelle donne». Parole detteproprio a Pechino, e tante volteripetute in seguito.

Scontro tra Hillary Clinton e il cinese Xi

Polemica sulle donne

Fonte: BBC

I raid

ANSAFonte: BBC

Baghdad

TURCHIA

GIORDANIA

LIBANO

IRAQ

SIRIA

qqqqaa

Hassaka

Idlib

Aleppo

BukamalMayadin

yeyDeyDeDDDey

Numero di attacchi

Sotto controllo del governocurdo

Area influenza Isis

Territori occupati dall’Isis

OLANDA

Kirkuuuk

2.362i raid effettuati sul suolo siriano

4.122i raid effettuati sul suolo iracheno

RRRR

DDD

k

Damasco2550250500

1.500

`L’intesa su una strategia comune controil Califfato è complicata dai veti reciproci

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-TRX IL:28/09/15 22:56-NOTE:

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA POLEMICABRUXELLES E' bastato un rapportosulle riforme del fisco nell'Unio-ne Europea, con cui la Commis-sione di Jean-Claude Juncker haribadito le raccomandazioni all'Italia di alleggerire la pressionefiscale su imprese e lavoro e au-mentare le imposte sugli immo-bili, per riaccendere lo scontrotraMatteo Renzi e l'esecutivo co-munitario. «Quali tasse ridurrelo decidiamonoi, non un eurobu-rocrate aBruxelles», hadetto ieriil presidente del Consiglio amar-gine dell'Assemblea generaledell'Onu a New York, dopo lapubblicazione di un documentodella Commissione che mette indubbio le sue promesse sul fisco.«Il compito dell'Europa non èquello di mettere bocca su qualiscelte fiscali fa uno Stato», ha av-vertito Renzi, ribadendo l'inten-zione di andare avanti con i suoipiani, indipendentemente dalleobiezioni della Commissione.«Confermo l'eliminazione nellalegge di Stabilità della tassa sullaprima casa per tutti e per sem-pre», ha spiegato il presidentedel Consiglio. Secondo Renzi,«per molti anni l'Italia ha alzatole tasse venendo incontro all'Eu-ropa. Questa volta è bene che gliitaliani sappiano che decidiamonoi,ma le tasse le riduciamo».

I PUNTI CHIAVELaCommissioneha smentito cheil rapporto sulla fiscalità costitui-sca un giudizio preventivo sulla

Legge di Stabilità. Il documentoanalizza la situazione in tutti i 28paesi. «Non abbiamo ancora un'analisi dettagliata dei piani di ri-forma fiscale in Italia: la faremoquando riceveremo la bozza diLegge di Stabilità», ha spiegatouna portavoce. In realtà, i tecnicidella Commissione sono già al la-voro sul Def emantengono i con-tatti con Roma: i rilievi non sonouna sorpresa per il ministerodell'Economia. Nel corso degli ul-timi anni la Commissione ha piùvolte raccomandato di spostarela tassazione dal lavoro verso Ivae immobili. L'Italia, come altriStatimembri, «ha un peso fiscalerelativamente alto sul lavoro e cisarebbe margine per spostare ilpeso fiscale su imposte meno di-storsive» per la crescita «comequelle sui consumi, sulle proprie-tà immobiliari e sull'ambiente»,ha ribadito il rapporto. Ma i det-tagli delle misure evocate dallaCommissione entrano in rotta dicollisione con diverse promessedi Renzi. L'orientamento dei tec-nici della Commissione è chiaro:il sistema fiscale dei paesi Ue«tendeabasarsi fortemente sullatassazione del lavoro che può de-primere sia l'offerta che la do-manda di lavoro». L'aliquota fi-scale implicita sul lavoro in Italianel 2012 era del 42,8%, decisa-mente più elevato rispetto allamedia dell'area euro (38,5%). Nel2014 il cuneo fiscale sul salariomedio era del 48,2%, contro il43,4% nell'Ue e il 46,5% nella zo-na euro. Sulla casa, per contro, la

Commissione constata che in Ita-lia le tasse sono «relativamentealte sulle compravendite immo-biliari», mentre «non sono parti-colarmente elevate» quelle perio-diche come Tasi e Imu. «C'è spa-zio per migliorare l'efficacia mo-dificando la struttura tributarianell'ambito della tassazione suibeni immobiliari». L'invito è an-chea ridurre ladeducibilità dellerate delle mutui perché «conti-nua a favorire l'accumulazionedi debito» privato. L'altro nodo ri-guarda l'Iva, con un gettito «mol-to al di sotto» della media Ue.L'economia sommersa e l'evasio-ne hanno un peso. Ma, secondola Commissione, in Italia c'è «par-ticolare margine di manovra permigliorare l'efficienza del siste-ma Iva limitando l'uso delle ali-quote ridotte e delle esenzioni»,in particolare per telecomunica-zioni e energia.Il rapporto Ue - mette in evi-

denza ilMinisterodell’Economia-non concentra l'attenzione sullesole tasse immobiliari ma ripor-ta anche, in numerosi passaggi,le molte riforme realizzate sulfronte fiscale: dalla riduzione del-le tasse sul lavoro nel 2014 e 2015alla semplificazione del 730 pre-compilato.

DavidCarretta© RIPRODUZIONERISERVATA

MA L’EUROPACHIEDE ANCHELA RIDUZIONEDELLE ESENZIONICHE RIGUARDANOIL REGIME IVA

IN FORTE CRESCITAL’INDICE CHE MISURALA FIDUCIADEI CONSUMATORIMAI COSÌ ALTODA 13 ANNI

Tasse, scontro con la UeRenzi: «Decidiamo noi»

Jean-Claude Juncker (foto AP)

Tasse sulla casaGETTITO TOTALE

Fonte: Confedilizia, dati in miliardi di euro

9,2

23,820,4

25,0

Ici Imu Imue Mini Imu

Imue Tasi

2011 2012 2013 2014

`La Commissione: ridurre il peso fiscalesul lavoro e spostarlo su casa e consumi

`Il premier: «Le scelte non spettanoai burocrati che stanno a Bruxelles»

L’ISTATROMA La fiducia di consumatori eimprese si espande e segna livellimai visti negli anni della crisi, no-nostante le turbolenze crescentideimercati internazionali a parti-re dalla franata della Cina. L'indi-ce Istat relativo ai consumatorisegna infatti 112,7 punti, il livellopiù alto da oltre 13 anni (novem-bre 2002) e quello delle aziende106,2 punti, ilmassimoda novem-bre 2007. Tutti i settori economi-ci sono inmiglioramento. E a fineanno - prevede l'Istat che conse-gna la sua stima in Parlamento -dopo aver segnato un Pil trime-strale in crescita dello 0,3% nelterzo trimestre, la crescita potreb-be proseguire e attestarsi tra uno0,2 e uno 0,4% tra ottobre e di-cembre.

TARGET CENTRATISarebbero così centrate le stimedel Def che indicano nel 2015 unacrescita annua dello 0,9%. Il go-verno legge nel dilagare dell'otti-mismounvia libera alla sua lineapolitica: «abbiamo sempre dettoche lavorando ogni giorno suiproblemi, cercando di mettereavanti le soluzioni con disciplina,si poteva riacquistare la fiduciadella gente», osserva il ministrodei Trasporti, Graziano Delrio, alCersaie, il Salone della ceramica.I dati «ci dicono che il Paese ha ri-cominciato a credere in se stesso

- aggiunge - e, come governo, sia-mo intenzionati a continuare acreare le condizioni perchè le im-prese assumano di più, perchè di-minuisca la disoccupazione e visiano opportunità». Si spinge ol-tre il ministro dell'Interno e lea-der del Ncd, Angelino Alfano, «lescelte del Governo portano risul-tati e producono speranza. Noi cisiamo. E senza di noi non ci sa-rebbe stato tutto ciò. Avevamo vi-sto giusto. Abbiamo fatto, due an-ni fa, la scelta giusta», scrive suFacebook, facendo riferimento al-la decisione di sostenere Gover-no. Dal fronte delle imprese, ilpresidente di Confindustria, Gior-gio Squinzi, sempre dal Cersaie,constata che «è vero che c'è piùottimismo». «Ci sono tanti fattoriche ci mandano nella giusta dire-zione ma bisogna fare le rifor-me», afferma, «perchè il nostroPaese, se non fa le pulizie in casapropria, non sarà capace di ag-ganciare l'opportunità di questaripresa che è a portata di mano».Sulla stessa linea, Confesercenti,legge nella fiducia da record una«conferma la ripartenza e un ge-nerale consenso sulle misuremesse in campoeanche suquelleannunciate dal Governo». «Ades-so la fiducia va premiata», ag-giunge l'associazione dei nego-zianti. Guardando ai dati conmaggiore dettaglio, tutte le com-ponenti della fiducia dei consu-matori sono in progresso a parti-re da quella economica, ma an-che quella personale, corrente efutura. Migliorano, inoltre, i giu-dizi e le attese sull'attuale situa-zione economica del Paese e cala-no «significativamente» le attesedi disoccupazione. Gli intervista-ti vedono, infine, un rallentamen-to dell'inflazione: sia nei 12 mesipassati sia nei prossimi 12 mesi,la crescita dei prezzi sarebbe infrenata.

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

0,9%La stima di crescita formulatadal governo per l’intero 2015,rivista verso l’alto dal +0,7dello scorso aprile

0,3%L’incremento del Pil stimatodall’Istat nel terzo trimestredell’anno, dopo il segnopositivo del secondo

IL RETROSCENAdal nostro inviato

NEW YORK Di tasse e di EuropaMatteo Renzi non aveva alcunaintenzione di parlare. Il premieraveva appena ascoltato il discor-so di Obama all’Assemblea gene-rale dell’Onu e stava preparando-si al bilaterale con il presidenteegiziano Al-Sisi per approfondi-re la questione della crisi libica.Insomma, tutto aveva in mentetranne che Jean-Claude Juncker,il capo della Commissione euro-pea.Ma quando nel Giardino del-le Rose, ai piedi del Palazzo di ve-tro, gli viene chiesto cosa ne pen-sa dell’altolà di Bruxelles sulletasse, Renzi calza l’elmetto, simette unamano sul petto e scan-disce il “giuramento dell’Hud-son”: «Confermo qui che nellalegge di stabilità ci sarà l’elimina-zionedella tassa sulla primacasaper tutti. E’ bene che gli italianisappiano che quali tasse tagliarelo decidiamonoi, non un eurobu-rocrate aBruxelles».Un uno-due secco, un gancio

devastante per Juncker & C. MaRenzi è determinato, «visti gli ot-timi risultati dell’Italia e le rifor-me fatte al 90%» a rivendicare lapiena autonomia da Bruxelles edalla cancellerie rigoriste euro-pee. Non ci sta a giocare, come ipredecessori, il ruolo di sorve-gliato speciale. E questa volta fala voce grossa, gonfia i muscoli,forte anche dell’«ottimo incon-tro», avvenuto di buon mattino,con la comunità finanziarianewyorkese.

GLI INCONTRIPresso la sede del fondoBlackrock e del gota diWall Stre-et rappresentato da Larry Fink(Blackrock), John Paulson (Paul-son & Co.), Peter Hancock (Aig),Greg Fleming (Morgan Stanley),Indra Nooyi (Pepsi), Brian Moy-nihan (Bank of America), NancyPrior (Fidelity), George Walker(Neuberger Berman), Renzi ha il-lustrato «quanto fatto». E unavolta fuori, una volta sbarcatonella sede dell’Onu, mette a ver-bale: «C’è un clima di ritrovata fi-ducia verso l’Italia, paradossal-mente la stessa che porta dopododici anni i nostri consumatoria credere in aspettative positive.Un anno fa gli investitori mi dis-sero che dovevamo fare la rifor-ma del lavoro, della pubblica am-

ministrazione, della legge eletto-rale, etc. Oggi sono sorpresi, nonsi aspettavano che ci saremmoriusciti. E oggi siamo consideratisolidi, stabili e conmolte carte dagiocare».Nel riferire dell’incontro con gli

investitori, Renzi proprio non rie-sce a celare «l’estrema soddisfa-zione». Tanto più che qualcunol’ha paragonato a Bill Clinton(«paragone impraticabile», sischernisce).Maciò chepiù gli staa cuore sottolineare è il «cambia-

mentodi clima»: «Il punto chiaveè che fino a un anno fa, quandoincontravo gli investitori stranie-ri, mi dicevamo: finirete come laGrecia. Oggi invece si domanda-no se il nostro tentativo di faremegliodellaGermania puòavere

un senso, oppure no. Io dico di sìe non esagero: l’Italia, se si rim-bocca le maniche e completa leriforme, è nelle condizioni di faremeglio dei nostri amici tedeschi.Ma, ripeto, serve fiducia».E qui si torna al taglio della tassasulla prima casa. Renzi, che aJuncker a brutto muso dice di«occuparsi delle cose di cui si de-ve occupare l’Europa, a comin-ciare dall’immigrazione» e lo in-vita a fare «il proprio mestiere,che noi facciamo il nostro», pun-ta su questa sforbiciata per spin-gere sul pedale della fiducia. E’convinto che eliminare Imu e Ta-si avrà un effetto positivo sullacrescita: «Per troppo tempo c’èstata confusione nel settore fisca-le, tasse primamesse e poi taglia-te e di nuovo messe. Basta. Oggidiamo un elemento di certezza edi fiducia. Bruxelles si rassegni».Toni da scontro che rivelano l’in-tenzione di Renzi andare allatrattativa con la CommissioneUe, quando esaminerà a novem-bre la nostra legge di stabilità,«senza cappello in mano» ma«determinato a difendere scelteserie e motivate». Un approcciomuscolare, del tutto estraneo al-la tradizione diplomatica italia-na, che a giudizio di Renzi servi-rà anche per fare breccia sullaflessibilità. Incassando tutti i 18miliardi di interventi in deficitche l’Italia potrebbe ottenere gio-cando (come ha già fatto) le cartedelle clausole delle riforme e de-gli investimenti. «Se non c’è unasvolta nella politica economicaeuropea», è il mantra renziano,«l’Eurozona continuerà a detene-re il triste primato di area checrescemenonelmondo».

AlbertoGentili© RIPRODUZIONERISERVATA

10In miliardi, i risparmi che ilgoverno ad aprile avevastimato dalla spending review,importo ora destinato a ridursi

Proroga rientro dei capitali e aumentodei carburanti, oggi arriva il sì del governo

Segnali positivi per la crescita anche nel quarto trimestre

`Renzi declina il “giuramento dell’Hudson”:«Abolita per tutti l’imposta sulla prima casa»

Roma 2024, Renziincontra Bach (Cio)

LE AUDIZIONIROMA L’economia italiana cre-scerà nell’ultima parte dell’an-no ad un buon ritmo, in lineacon l’incremento del Pil dello0,9 per cento stimato dal gover-nonellaNotadi aggiornamentoDocumento di economia e fi-nanza. La valutazione positivaarriva dal presidente dell’IstatEnrico Alleva, ascoltato in Par-lamento proprio nell’ambitodel ciclo di audizioni sul Def.Anche la Corte dei Conti giudi-ca «ragionevoli» le ipotesi sucui si basa il documento appro-vato dal governo dieci giorni fa,pur attirando l’attenzione su al-cuni elementi di incertezza, re-lativi in particolare alle entratefiscali. Dubbi e richieste di chia-rimenti arrivano poi come diconsueto dai tecnici di CameraeSenatonei loro dossier.

La crescita è stimata dall’I-stat allo 0,3 per cento nel terzotrimestre e poi tra lo 0,2 e lo 0,4- dunque un valore analogo -nel quarto. Sono percentualiche se riportate su base annua-le permetterebbero di centrareampiamente lo 0,9 indicato nelDef dal governo. Tuttavia il pre-sidente Alleva ha voluto usareparole di prudenza, vista la resi-dua debolezza dell’economiaitaliana, nonostante il ritornoalsegno più. In particolare, è ilsuo avvertimento, «l’espansio-

ne dei consumi potrebbe esseremeno rapida perché influenza-ta da una moderata riduzionedella disoccupazione e da unpiù lento ripristino delle condi-zioni di fiducia delle famiglie, si-gnificativamente indebolite dal-la duratadella crisi».

CAUTELACautela anche nell’analisi dellaCorte dei Conti, che con il presi-denteRaffaele Squitieri parla di«ripresa ancora fragile e nonpriva di incertezza». La Cortepoi, come prevede il suo ruolo,si è soffermata in particolaresui conti pubblici. «Permango-no potenziali elementi di fragili-tà nel percorso programmaticodi finanza pubblica» ha fatto no-tare Squitieri. Che ha poi ricor-dato al governo come sul pianodi revisione della spesa, di cuinel documento non sono illu-strati dettagli, si misurerà la

credibilità dell’esecutivo. Quan-to alle entrate, il loro andamen-to nei primi sette mesi dell’an-no «sembra ancora risentiredelle difficoltà dell’econo-mia».Infine i tecnici parlamen-tari, che hanno inserito nei pro-pri dossier una serie di osserva-zioni. In particolare vengono ri-chieste di delucidazioni pro-prio sulla spending review de-stinata a dare copertura finan-ziaria alla riduzione del caricofiscale. Ma perplessità ci sono

anche sulle cosiddette clausoledi salvaguardia che il governosi è impegnato a cancellare, ilcui gettito sarebbe indicato neldocumento solo in misura par-ziale. Quanto ai proventi dellacosiddetta voluntary disclosu-re, l’esecutivo li ha quantificatiin soli 671milioni nel 2015 e 18 ilprossimo anno: somme larga-mente inferiori alle stime infor-mali circolate (3-4miliardi).

LucaCifoni©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA RIUNIONEROMA Il Consiglio dei ministri èconvocato per stamattina allenove. Per scongiurare l’aumentodella benzina che - in assenza diinterventi - scatterebbe il primoottobre ci sono ancora unaman-ciata di ore,ma è chiaro che datala delicatezza della materia puòessere utile chiudere il dossier ilprima possibile. Dello stessoprovvedimento, che era già statoinserito nell’ordine del giornodella riunione di governo di ve-nerdì, e che poi non è andato ol-tre un primo giro di tavolo, face-va parte anche la norma che ser-ve a prorogare la scadenza dellacosiddetta voluntary disclosure,l’operazione di rientro dei capita-li originariamente destinata a

terminare allamezzanotte di do-mani, 30 settembre.

MISURE AGGIUNTIVEA bloccare il decreto era stato lostesso presidente del Consiglio,preoccupato che il provvedimen-to stesse ingrossandosi oltre mi-sura conaltremisure. Stavolta (ameno di rinvii dell’ultimo minu-to) alla riunione di Palazzo Chigiil presidente del Consiglio, impe-gnato ancora negli Stati Uniti,non ci sarà. Resta da vedere qua-li eventuali provvedimenti ag-giuntivi abbiano superato il va-glio degli incontri preparatori,ma sui capitoli più importantinon sono attese sorprese. Così iltermine per far riemergere i ca-pitali illecitamente portati al-l’estero, o comunque nascosti alfisco, slitterà dal 30 settembre al

30 novembre; e poi ci sarà un al-tromese di tempo, una volta for-malizzata l’adesione, per presen-tare tutta la documentazone. Lospostamento della scadenza è or-mai dato per scontato dagli inte-ressati e dagli operatori, che nel-le settimane scorse avevano la-mentato il fatto che alcuni aspet-ti importanti dell’operazione fos-sero stati chiariti solo tardiva-mente.

Per quanto riguarda invece leaccise sui carburanti, il loro au-mento, già rinviato una primavolta, doveva scattare a copertu-ra di un mancato incasso Iva dicirca 700 milioni da parte delloStato: soldi attesi dall’applicazio-ne delmeccanismo dell’inversio-ne contabile (reverse charge) alsettore della grande distribuzio-ne: unanovità cheadifferenzadiquella dello stesso tipo riferitaad altri comparti, è stata boccia-ta dall’Unione europea, alla qua-le spetta l’ultima parola inmate-ria di imposta sul valore aggiun-to. Questo ammanco non si tra-durrà in maggior deficit per loStato, che nel frattempo potràcontare su altri introiti a partireproprio da quello della volun-tary disclosure. Anzi per questaoperazione straordinaria potreb-be porsi il problema di spostaresul 2016 una parte degli incassi,che così sarebbe inclusa tra le en-tratedellamanovra.

L.Ci.©RIPRODUZIONERISERVATA

Il premier blinda la linea«Senza Tasi più crescita»

`«L’Europa si occupi delle cose di cui si deveoccupare, a cominciare dall’immigrazione»

ALTRI DUE MESIPER LA VOLUNTARYDISCLOSUREIL RIALZO DELLE ACCISESCATTEREBBEIL PRIMO OTTOBRE

Matteo Renzi con Bill Clinton, al Clinton Global Initiative, evento organizzato dalla fondazione della famiglia Clinton

POSITIVO L’INCONTROCON LA COMUNITÀFINANZIARIA USA:«GLI INVESTITORI ORA MICHIEDONO SE POSSIAMOSUPERARE I TEDESCHI»

dal nostro inviatoNEW YORK A margine dell’As-semblea generale dell’Onu,Matteo Renzi ha lavorato perRoma. Meglio: incontrando aquattr’occhi il presidente delComitato olimpico (Cio)Thomas Bach, ha lavorato peril successo della candidaturadella Capitale alle Olimpiadidel 2024. Una partitatutt’altro che facile, vista laconcorrenza di Parigi,Amburgo e Los Angeles. Nelbreve colloquio Renzi hadetto a Bach che lacandidatura di Roma gode delsostegno convinto delgoverno e del Paese. E hapromesso al presidente delCio di andarlo a trovarepresto nella sede di Losanna.Poi ha confidato ai suoi: «Hocolto in Bach un grandeappressamento per lacandidatura di Roma». Ilgoverno si era mosso già inluglio in questa direzione.

A.Gen.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Olimpiadi

Istat: il Pil marcia bene anche a fine annoSulle entrate dubbi della Corte dei conti

NEL QUARTO TRIMESTREINCREMENTOTRA LO 0,2 E LO 0,4%MA IL PRESIDENTE ALLEVAAVVERTE: ANCORA DEBOLELA RIPRESA DEI CONSUMI

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

La vittoria degli indipendentistialle elezioni catalane di ieri, conuna maggioranza assoluta inseggi ma non in voti, ha creatouna situazione complicata per ilpresidente uscente Artur Mas,che ha promesso di portare laCatalogna all'indipendenza nel2017 e che dopo il voto haottenuto unadisponibilità molto limitata allatrattativa da parte del governocentrale. Le prossime settimane,fino alla nascita del nuovoparlamento di Barcellona,sarannocruciali per capire se ecome il progetto di Maspotrà andare avanti.Saranno poi decisivele politichespagnole del 20dicembre, che

indicheranno con quale governola Catalogna dovrà trattare. Ilpremier Mariano Rajoy (nellafoto), che potrebbe perdere latornata, è stato finora durissimocon Mas. Anche se ieri ha dettodi essere pronto al dialogo. Ma acondizione che sia «dentro lalegge» e non si parli «di unitàdella Spagna e di sovranitànazionale». Uno spiraglio. Masha replicato dicendo di avere«tutta la voglia del mondo» ditrattare con Rajoy.

Le urne hanno dato alle listesecessioniste di Junts Pel

Si di Mas (JpS, 63deputati) e deglianti-sistema della Cup(10) insieme la

maggioranza assolutadei seggi, 73 su 135, ma

con il 47,8% dei voti.

IL CENTRODESTRAROMA Al momento l’incontro traBerlusconi e Salvini non è inagenda. Certo, non è escluso chesi tenga nel fine settimana, spie-gano sia da FI che dalla Lega, masiccome le distanze per ora appa-iono incolmabili è probabile chevenga rinviato. I due continuanoa dire che occorre trovare un’in-tesa per andare avanti insieme, apartire dalle amministrative. Manei fatti resta il gelo. «Io - dice illeader del Carroccio - sono dispo-nibilissimo a ragionare» con ilCavaliere, «mapartendo dalle no-stre proposte e senza marmella-te, Berlusconi deve capire – insi-ste – che i rapporti di forza sonocambiati». «Non ci facciamo co-mandare da nessuno», ribattonodaArcore. «Assistiamo–cerca dibuttareacqua sul fuocoGiovanniToti – alle solite scaramucce, maprima o poi occorrerà parlarsi ebuttare sul tavolo temi enomi».

LE TAPPEIntanto si partirà dalla candida-tura a sindaco di Milano. Berlu-sconi vorrebbe insistere con DelDebbio. «Vorrei convincerlo»,spiegava ieri adunamico.Maè lostesso ex premier ad aver capitoche il conduttore di “Quinta co-lonna” non sta bluffando. E allo-

ra si passeranno al setaccio altrefigure, magari espressione dellasocietà civile, perché l’altra ipote-si che circolava – quella di un pas-so in avanti di Romani – sembratramontata. Sia per volere del di-retto interessato, sia per il “niet”del partitodi viaBellerio.Ed è proprio nel Carroccio che

si è riaperta la discussione sul-l’eventualità che per palazzoMa-rino si spenda un nome impor-tante. Quello proprio del leader.«Perché non ci pensi?», fino aqualche giorno fa a questa do-manda Salvini rispondeva pic-che. Lo considerava un salto nelbuio, escludeva completamentel’idea, anche il solo pensarci. Oraperò qualche cosa, spiegano fon-ti leghiste, è cambiato. Innanzi-tutto le elezioni politiche si sonoallontanate. Le riforme passeran-no senza grossi ostacoli e la pacesiglata nel Pd ha sgombrato ilcampo da scenari di urne antici-pate. La candidatura aMilano po-

trebbe poi rappresentare un pri-mo ruolo istituzionale ed essereun trampolino di lancio versouna prospettiva nazionale. Ragio-namenti che, spiegano le stessefonti, hanno cominciato a scalfi-re ilmurodelno alzatodaSalvininelle scorse settimane.«Certamente sarebbe un’otti-

ma soluzione», dicono da FI, an-che se non nascondono il fattoche la Lega già occupa la poltro-na della presidenza della Regio-ne. I dubbi di Salvini, confida chilo conosce bene, restano sul cam-po: intanto c’è da considerare ilrapporto con Maroni e capire seci sono le condizioni per lavoraread una eventualità del genere.«Tuttavia la possibilita’ che Mat-teo si convinca c’e’», osserva unodegli uomini vicini al leader, «po-trebbe mantenere comunque laguida del partito e farsi aiutaredai due vice».

LA PARTITAIl pressing è in atto, ma la partitaè tutta da giocare. «Del resto –sottolinea anche Romani – nonc’è urgenza, il Pd farà le primariemolto più avanti. Per ora Salvinie’ concentrato sulla tre giorni dinovembre in cui «verrà inviatol’avviso di sfratto a Renzi». Ma FInon ci sarà: «Non vedo perché do-vremmo – ragionava il Cavalierecon i fedelissimi – legittimare laleadership del Carroccio». Berlu-sconi è alle prese con i malpanci-sti che non digeriscono la man-canzadiunaprospettivapolitica.Oggi il Cavaliere celebrerà il com-pleanno in famiglia ma mercole-dì potrebbe festeggiare i suoi 79anni con i parlamentari azzurri.L’ex premier continua a conside-rare, sottolineano i suoi, il partitocome un brand non più appetibi-le come un tempo. Per questo an-che ieri a villa Gernetto ha incon-trato altre cento persone, inviatedalla Ghisleri, che per loro am-missione non votano più ForzaItalia. Per spiegare loro il proget-to di puntare su una fondazione,su un movimento da affiancarealla vecchia struttura. L’ex Cavmedita anche di fare il regista diliste civiche da piazzare sul terri-torio già alle amministrative.«Pero’ – aggiungeva allo stessotempo due giorni fa parlando adun gruppo di imprenditori – ne-anche io ne sono ancora del tuttoconvinto».

EmilioPucci© RIPRODUZIONERISERVATA

La Nigeria gli nega il visto, il leader lumbard: un complotto

IL MOVIMENTOMILANO È ancora nebuloso loschemadei candidati per le pros-sime amministrative a Milano.Ma non per i grillini che con fareapparentemente ordinario han-no cominciato a riunirsi per ac-cordarsi su un nome che possasbaragliare la concorrenza e of-frire una nuova immagine piùpragmatica del movimento. Perquesto nel calderone del toto no-mi si rafforza quello di GianlucaVago, il rettore dell'universitàStatale di Milano a cui è statoproposto di correre con il simbo-lodelmovimento5 stelle.AncheGianroberto Casaleggio avrebbeapprovato l'idea mentre il diret-to interessato rimane in silenzio.

IL DOPO EXPOI legami col Magnifico risalgonoufficialmente a febbraio quandoi consiglieri regionali grillini loincontrarono per parlare delpost Expo e venne fuori l'idea diun campus universitario che in-tegri ricerca e innovazione a ser-vizio delle imprese. Gli argomen-ti offerti da Vago saranno unodei cavalli di battaglia in campa-gna elettorale. Il suo nome rap-presenta il lavorio sotto tracciadei grillini più strutturati chepuntano al metodo Freccero:candidare una personalità rico-nosciuta e stimata che possamoltiplicare i voti che riscuote-rebbe un militante di lungo cor-so ma anonimo. Ne è passato ditempo, giusto un anno e mezzo,

da quando Beppe e il giovanissi-moMattia Calise, consigliere co-munale aMilano egià candidatosindaco che non replicherà lacorsa nel 2016, fecero un blitz all'interno dei cantieri di Expo. Conloro c'era già un bel pezzo di no-menklatura, non ancora diretto-rio, comeLuigi DiMaio, Alessan-droDiBattista eRobertoFico.Abbandonati i blitz, ora, c'è bi-

sogno di consultazioni più tradi-zionali, o di «personale politicopiù qualificato», ripete chi è giàstato eletto nel movimento. E c'èanche un post apparso alla cheti-chella sul blog di Beppe, alla vo-ce Milano 5 stelle, che spiegaquesta fase. Non si fa cenno da

nessuna parte a possibili votazio-ni online per le amministrative.Si chiamano a raccolta tutti iconsigli di zona, gli attivisti e sisonda per la prima volta la can-didatura dei simpatizzanti piùproficui a cui si ammicca nean-che troppo velatamente con unmodulo da compilare che invitaa «dare unamano con la tua pro-fessionalità, le tue competenze».Un invito diretto ai professioni-sti, nuovo target di elettori attivie passivi a cui si rivolge il M5S.Non è un caso che questa neces-sità parta proprio da Milano do-ve i grillini cercano di accreditar-si agli occhi di uno dei salotti ita-liani più in vistadi sempre.È una novità assoluta per il

movimento che ha imbarcatotroppi politici improvvisati, co-me ha ammesso anche BeppeGrillo a Brescia. L'attivista dabanchetto rimane sullo sfondo.Solo alla fine del post, relegato inunp.s. si ricordano i criteri per lacandidatura e le varie fasi dellacertificazione della lista che do-vrà passare al vaglio dello staff. Igiochi sono ancora aperti men-tre Roberta Lombardi e Massi-mo Bugani, candidato in pectoredi Bologna, stanno organizzan-do la festa di Imola. C'è la scalet-ta dei cantanti e dei comici chesaliranno sul palco dell'Autodro-mo, ci sono le aree per piantarele tende, le magliette e gli spotma non c'è ancora unanimitàsulla lista e lo spazio dedicatoagli interventi degli eletti, soprat-tutto i sindaci.

StefaniaPiras©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASOROMA Si era vaccinato contro lafebbre gialla. Matteo Salvini. Ecome lui anche gli altri 19 leghi-sti della delegazione pronti aimbarcarsi per la Nigeria, pae-se in cui il virus della malaria èancora diffuso. Aveva smaltitoconqualchedifficoltà gli effetti.Due giorni a letto con un rialzosignificativo della temperatu-ra. Poi all’ultimo istante la doc-cia fredda: niente visto. Il Con-solato del Paese africano glie-l’ha negato, apparentementeper problemi di natura buro-cratica. Salvini ha voluto che iprimi a saperlo fossero gliascoltatori di Radio Padania:«Avevo pronta la valigia, sareiandato con una delegazione diimprenditori che avrebbero vo-

luto portare lavoro e investi-menti inunPaese chepotrebbeessere ricchissimo». Viaggioannullato dunque e addio allamissione “aiutiamoli a casa lo-ro”. Era stata annunciata in pie-na calura estiva, il 16 agosto.Erano i giorni in cui sulle costeitaliane sbarcavano con caden-za quotidiana centinaia di im-migrati «il 29, 30 settembre e ilprimo ottobre prendo un aereoe vado in Nigeria», aveva an-nunciato Salvini, «anche se inrealtà - aveva aggiunto punzec-chiando il nostro ministro del-l’Interno - ad andarci dovrebbeessereAlfano».

«MISSIONE SCOMODA»Ora che il viaggio è sfumato illeader leghista pensa a una con-giura. E attacca: «Evidentemen-te a qualcuno dava fastidio e

quindi ho ritirato il passaportosenza il visto, per qualcuno eraunamissione scomoda». Riferi-mentoapresuntepressioni cheavrebbero convinto i nigerianianegargli gli ingresso.Salvini insomma l’ha presa

male. Da quasi due mesi stavapreparando la missione. Ci te-neva, «non andavo mica a Por-tofino inpiazzetta. Lì avremmorischiato la nostra incolumitàfisica in una terra ricca che haperò problemi sociali non indif-ferenti». Il paradosso, secondoSalvini « è che loro vengono danoi senza documenti, mentrenon riusciamo ad andare da lo-ro neanche quando i documen-ti ce li abbiamo», perché «lorosanno difendere i loro confini enoino.» .Per il visto occorreva a il nul-

la osta del governodiAbuja che

per rilasciarlo impiega però uncerto numero di giorni. La ri-chiesta sarebbe arrivata fuoritempo massimo. Nessun veto,insomma. É un fatto però che ilvisto sia stato negato anche aToni Iwobi, un cittadino nige-riano che avrebbe fatto partedella delegazione. É arrivato inItalia conunvistoda studente eora il responsabile Immigrazio-ne della Leganord. L’unico a ot-tenerlo è stato l’eurodeputatoLorenzoFontana,

ORA IN MAROCCOChe il viaggio della carovana le-ghista non sarebbe stata unapassegiata si sapeva. Il sitowww. viaggiaresicuri.com, ag-giornato il 26 settembre scorso,sconsiglia vivamente ai cittadi-ni europei di avventurarsi nelleregioni del Nordest dove imper-

versano i terroristi di Boko Ha-ram. Viaggi limitati allo strettonecessario per l’elevato rischiodi rapimenti.La delegazione sarebbe stata

ricevuta dal vice presidente ni-geriano Yemi Osibajo. Il pro-gramma prevedeva quindi lospostamentodaAbuja, capitaleeconomica e commerciale a La-gos per poi ripartire il primo ot-tobre, giorno in cui in Nigeria èfesta nazionale e il rischio di at-tentati è ancora più forte. MaSalvini non si perde d’animo.Fallito un viaggio, ne sta pro-grammando un altro. Più sem-plice: in Marocco. anche se ilrammarico resta, «mi spiaceperché ci avevo messo tempo eattenzionema se nonmimetto-no il timbrino...»,

ClaudioMarincola©RIPRODUZIONE RISERVATA

La carta di Grillo per palazzo Marino:il rettore della Statale candidato M5S

Silvio Berlusconi (foto LAPRESSE)

Rajoy apre al dialogo: ma la Spagna è una

La Catalogna dopo il voto

L’INGRESSO CONCESSOSOLO ALL’EURODEPUTATOFONTANA. MATTEO:«QUESTO VIAGGIO DAVAMOLTO FASTIDIOA QUALCUNO»

Beppe Grillo (foto ANSA)

CASALEGGIO APPROVALO SFONDAMENTOVERSO I MODERATIIL PROFESSOR VAGOPERÒ NONCOMMENTA

Gelo con BerlusconiE Salvini ora pensaall’ipotesi Milano`Nessun segnale di avvicinamento, il confronto continua a slittareMa per la prima volta il leghista non esclude una propria candidatura

A VILLA GERNETTOIL PANEL CON 100EX ELETTORIDI FORZA ITALIASELEZIONATIDALLA GHISLERI

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Cronache

IL RETROSCENAROMA Se le sfide si affrontassero acolpi di numeri, l’impresa di rin-novare il sistema museale italia-no avrebbe il suo colpo di scena.Ecco, allora, che per i venti museipiù importanti d’Italia, che con lariforma dei Beni culturali firmatadaDario Franceschini sono diven-tati autonomi, è pronto il nuovo“piano delle dotazioni organichedel personale”. In altre parole, dal-laGalleriaBorghese agliUffizi, gliuffici tecnici del Collegio Romanohanno disegnato le nuove squa-dre operative, tra staff scientificoe servizio di custodia. Il coun-tdown è iniziato. Mancano, infat-ti, due giorni appena all’insedia-mento del primo “blocco” di diret-tori top manager, nominati con ilbando internazionale. E la scac-chiera delle “risorse umane” è sta-ta definita.

LA SCACCHIERADa giovedì diventa operativa laGalleria Borghese, con la riconfer-ma di Anna Coliva che potrà con-tare su un organico di ben 81 per-sone, di cui 55 custodi. Quasi rad-doppiati. Una manna per il pro-getto di ampliare i turni di visitaanche di sera. La Pinacoteca diBrera nell’era di James Bradbur-ne avrà una riserva di 173 dipen-denti, di cui 120 addetti alla vigi-lanza. Alla Reggia di Caserta diret-ta da Mauro Felicori arriveranno216 persone, con 151 custodi. AllaGalleria nazionale dell’Umbria,Marco Pierini potrà avvalersi di82 persone, con 55 custodi. All'Ar-cheologico di Napoli di Paolo Giu-lierini fioccherà uno staff di 167personedi cui 106 sarannoaddettialla custodia. Infine, l’Archeologi-co di Reggio Calabria di CarmeloMalacrino punta su 87 dipenden-ti, di cui 40 custodi. Numeri chefanno effetto.Ma che vanno sapu-ti interpretare. Il piano così defini-to non si basa su nuove assunzio-ni (al momento?). Piuttosto, suuna “ripartizione” del personale.Come a dire, la coperta è semprela stessa. Un esempio è il polomu-seale della Lombardia, che potràcontare in tutto su 115 custodi. Ri-partizioni che stanno già impen-sierendo i dirigenti sul territorio.Dal primo novembre toccherà

al secondo blocco di musei top.Alla Galleria nazionale d’artemo-derna di Roma, diretta da Cristia-na Collu, fioccano 120 dipendenti,con 75 custodi (prima erano circauna trentina). Al Palazzo Barberi-ni di Roma capitanato da Flami-nia Gennari Santori (che tanto hasofferto per una carenza di perso-nale tale da imporre la chiusuradi alcune sale nei weekend) si pro-spettano 84persone, con 57 custo-di. Paestum di Gagriel Zuchtrie-gel avrà a disposizione un “eserci-to” di 111 persone, con 60 addettialla sorveglianza. Il PalazzoDuca-le di Mantova con Peter Assmannpotrà contare su 102 persone, dicui 78 custodi. Al PalazzoReale diGenova, guidato da Serena Berto-

lucci, sono previsti 62 dipendenti,di cui 40 custodi.

L’“ESERCITO”Il 15 novembre sarà la volta degliUffizi griffati Eike Schmidt, fortedi un nuovo organico di 381 perso-ne, di cui 326 saranno custodi. IlMuseo di Capodimonte, sotto l’e-gida di Sylvain Bellenger, sarà raf-forzato con 211 dipendenti in tota-le, di cui 160 custodi. Il primo di-cembre, il penultimo parterre diinsediamenti. Le Gallerie dell'Ac-cademia di Venezia di PaolaMari-ni faranno il loro debutto con unorganico di 91 persone, di cui 60custodi (a fronte del Polomusealedel Veneto che avrà in tutto solo170 custodi). La Galleria delleMarche di Peter Aufreiter godràdi 98 dipendenti, di cui 76 vigilan-ti (mentre il Polomuseale ne avrà112). Al Bargello di Firenze di Pao-la D’Agostino, arrivano 123 perso-ne, con 90 custodi, mentre all'Ar-cheologico di Taranto di Eva De-gl’Innocenti si contano 74 perso-ne, con 32 custodi, e il Polo realedi Torino può contare su 179 per-sone, di cui 130 custodi. Dal 15 di-cembre, rush finale, la Galleriadell’Accademia di Firenze (conCecilie Hollberg) sarà potenziatacon 94 persone, di cui 60 custodi,mentre la Galleria Estense di Mo-dena (Martina Bagnoli) avrà unorganico di 55 persone e 34 custo-di.

LauraLarcan©RIPRODUZIONE RISERVATA

Mattarella inaugura l’anno scolastico«Mafie e camorra saranno sconfitte»

Marco Meliti intervistato amargine del convegno

L’INTERVENTOROMA La scelta del luogo non eradavvero casuale e rientrava perfet-tamente in quella «pedagogia deigesti» che è una delle linee-guidadel settennato di Sergio Mattarel-la. Quest’anno l’anno scolasticonon viene inaugurato al Quirina-le, ma in un istituto di Ponticelli,alla periferia di Napoli, dedicato aDavide Sannino, un ragazzo ucci-so con una revolverata a 19 anni,nel 1996, perchéaveva guardato infaccia chi aveva rubato il motori-nodi un suoamico.

IL RICORDOIl capo dello Stato - prendendo laparola davanti ad oltre duemilastudenti - non manca di ricordareil vile assassinio di Sannino e quel-lo del giornalista Giancarlo Siani(«Un altro che non aveva volutoabbassare la testa») per dire convoce ferma che «non possiamo ri-nunciare ad essere donne e uomi-ni liberi» e per lanciare un vibran-te ammonimento. «La camorra ele mafie possono essere sconfitte,saranno sconfitte», assicura Mat-tarella, «e voi giovani di Napoli sa-rete alla testa di questa storica vit-toria». Naturalmente il contesto è

quello scolastico. «La scuola è pre-sidio di legalità, è il luogo dove ap-prendere che possiamo farcela, lascuola è dignità, è anticorpo alconformismo», spiega il Presiden-te. E ancora: «l’istruzione è la chia-ve della coscienza civile di un Pae-se». Ma a questo punto il tono di-venta più colloquiale. Le parole diMattarella suonano come un’esor-tazione anziché un monito: «Ra-

gazzi permettetemi di dirvi: anda-te a scuola! Non ne fuggite. Non fa-tevi vincere dalla sfiducia. La scuo-la è vostra così come vostro è il fu-turo». Un appello non di circostan-za in una regione dove è molto al-to il tasso di abbandono prematu-ro degli studi. «Teniamo aperte lescuole il più possibile», chiede ilCapodello Stato che cita l’esempioe le parole di Malala, la giovanepakistana premio Nobel per la pa-ce nel 2014: «Un bambino, un inse-gnante, una penna e un libro pos-sonocambiare ilmondo».

LE DIFFICOLTÀCerto, Mattarella non ignora le«difficoltà, le carenze e le sofferen-ze» delmondo scolastico. E’ consa-pevole che le istituzioni devono fa-re la loro parte per far sì che «edifi-ci e strutture siano sicuri». Servo-no risorse per vincere la «grandesfida». Ma le risorse da sole nonbastano. «Bisogna impegnarsi acoltivare la speranza di costruireunmondomigliore».Mattarella sirivolge ai ragazzi del Sud: «Lascuola è l’opportunità più grandedi sviluppo del Mezzogiorno e Na-poli ha nel suo dna la forza per es-sere da traino». «E se la crescitadel Sud è condizione indispensabi-le per un pieno rilancio del Paese -

sottolinea Mattarella - allora voigiovani studenti siete la speranzadi un nuovo sviluppo per l’Italiaintera». Quindi cita la lettera invia-ta al Quirinale da un professore diMaddaloni sull’importanza del-l’insegnamento e così commenta:«Insegnare è faticosoma è bellissi-mo». Né manca un particolarepensiero di gratitudine proprioper gli insegnanti. Mattarella infi-ne ricorda le «opportunità inedi-te» offerte dai social network e sot-tolinea l’importanza di integrare ifigli deimigranti.

PaoloCacace©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Galleria Borghese(foto TOIATI)

La Pinacoteca di Brera(foto IMAGOECONOMICA)

`Tra due giorni al via il piano Franceschini:no a nuove assunzioni ma redistribuzione

I templi di Paestum

L’EVENTOROMA Il 41% dei ragazzi italiani nondice ai genitori cosa fa in rete e su-bito dopo cancella la cronologiadei siti visitati; 6 su 10 si connetto-no da soli e senza limiti di tempo.Sono alcuni dei dati emersi ieri du-rante il convegno “Bambini e me-dia: usi e abusi”, organizzato dal-l’Associazione italiana di Diritto ePsicologia della Famiglia, a Palaz-zo SanMacuto. «Il 93%del campio-ne – ha spiegato lo psichiatra Toni-no Cantelmi, autore della ricerca -si connette abitualmente,ma gli in-ternauti più assidui sono i bambinitragli 11 e 13 anni chedichiaranodiconnettersi ogni giornoda3a 5ore(50,5%)». Altri pericoli arrivanodalla tv: sei ragazzi su 10 guardano,da soli, programmi non adatti allaloro età e il 60% del campione, cir-

ca 1.000 ragazzi dai 6 ai 20anni, hala tv in camera.«Molto è cambiato negli ultimi

anni nel rapporto tra media e mi-nori», ha spiegato il padrone di ca-sa del convegno, l'avvocato MarcoMeliti, presidente di DPF, uno deimassimi esperti italiani di dirittodi famiglia. «La tv è diventata unelemento imprescindibile dell’ar-redamento del nido domestico equesto ha contribuito a renderlauno strumento di per sé rassicu-rante, facilitando la predisposizio-ne dei bambini ad assimilare conestremanaturalezza i suoimessag-gi». La tvhaassunto semprepiù «ilruolo di una baby sitter – prosegueMeliti - un facile passepartout perforgiare nuove generazioni di con-sumatori». Un passepartout peri-coloso, perché «l’elevato potere disuggestione della pubblicità e ilmoltiplicarsi dei canali dedicati ai

minori, ha contribuito alla diffu-sione di modelli comportamentalispesso assai discutibili».

CYBER-BULLISMOAltri rischi derivano dalla rete.«L’affermarsi del web ha scavatoun divario generazionale, trasfor-mando gli adulti in una sorta di im-migrati digitali che vagano in unaterra sconosciuta – continua Meli-ti - Internet e la retemobile non so-no più un mezzo ma un territoriodi incontro. Naturalmente, cometutte le porte aperte verso il mon-do, internet ci espone a dei rischi(cyberbullismo, pedofilia, truffe,protezione dei dati personali) chedifficilmente un singolo Stato puòarginare, data la diffusione mon-dialedella rete». Perquesto, spiegal'avvocato, «occorre che le Istitu-zioni, la scuola e i genitori faccianociascuno la loro parte». Da genito-

re, e da espertodi comunicazione etv, ha parlato Paolo Bonolis («io amio figlio non dareimai uno smar-tphone»),mentre SimonettaMato-ne, sostituto procuratore generalealla Corte d’Appello di Roma, haaffrontato il tema della spettacola-rizzazione dei processi in tv che pe-rò, ha spiegato, «in alcuni casi cla-morosi di cronaca neranonha pro-dotto effetti negativi». E propriodai processi che coinvolgono mi-nori emergono le prime criticità

nel rapporto con i media, ha spie-gato Augusta Iannini, vicepresi-dente dell’Authority per la Pri-vacy. «Le regole, già insufficienti,sono difficilmente applicabili». Ec-co perché anche Caterina Chinni-ci, presidente dell’intergruppo peri diritti dei minori all’Europarla-mento, spinge per «ricostruire l’at-tuale quadro normativo europeoin temadiminori emedia». Al con-vegno, a cui ha partecipato la dele-gatadel sindacodiRomaper laAslD, Laura Reali, si è affrontato an-che il nodo della pubblicità. «L’Ita-lia - ha sottolineatoMarina D’Ama-to, ordinario di Sociologia a RomaTre - è l’unicopaeseUe in cui, nelleore di punta, vengono trasmessispot alimentari ogni 4minuti, sen-za spiegare aiminori le conseguen-zedi una cattiva alimentazione».

LorenzoDeCicco©RIPRODUZIONE RISERVATA

La rivoluzione dei musei:più personale verso i top 20

`Alla Galleria Borghese i custodi raddoppianoe saranno 55. Caserta, arriveranno 216 rinforzi

«Internet e tv senza controlli, è allarme giovanissimi»

L’EMERGENZA BIMBIE MEDIA AL CENTRODEL CONVEGNO PROMOSSODALL’AVVOCATO MELITIBONOLIS: AI MIEI FIGLINIENTE SMARTPHONE

«GIOVANI DI NAPOLISARETE ALLA TESTADI QUESTA VITTORIA»L’APPELLOA NON FUGGIREDALLA SCUOLA

Mattarella a Ponticelli (foto ANSA)

Musei, il piano per il personale

81 55

CustodiORGANICO TOTALE di cui

381 326 120 75 91 60 211 160 173 120 216 151 94 60 55 34 84 57

87 40 102 78 62 40 179 130 98 76 82 55123 90 167 106 111 6074 32

MuseoArcheologiconazionale di

Reggio Calabria

PalazzoDucale

di Mantova

PalazzoReale

di GenovaPolo Realedi Torino

Gallerianazionale

delle Marche -Urbino

Gallerianazionale

dell'Umbria

Museonazionale

del Bargello

MuseoArcheologico

nazionaledi Napoli Paestum

MuseoArcheologico

nazionaledi Taranto

GalleriaBorghese Uffizi

Galleria nazionaled'arte moderna

di Roma

Galleriedell'Accademia

di Venezia CapodimontePinacoteca

di BreraReggia

di Caserta

Galleriadell'Accademia

di Firenze

GalleriaEstense

di Modena

Galleria nazionaled'arte antica

di Roma

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-MSGR - 14 PESARO - 39 - 29/09/15-N:

[email protected]

Martedì 29Settembre 2015

REDAZIONE:Viale dellaVittoria, 35 (AN)T071/34386F071/3580726

CONFARTIGIANATOTasse locali, un’impresa pagain media oltre 10 mila eurol’anno. In pratica quasi milleeuro al mese. Sono oltre41.000 le imprese cheoperanoin provincia di Pesaro e Urbi-no edi queste oltre 11.900 sonoartigiane. A pesare sul siste-ma imprenditoriale oltre allacrisi c’è un fisco sempre più«vorace». Trova questo termi-ne la Confartigianato per defi-nire la «morsa di Imu, Tasi,Irap, addizionali regionale ecomunale Irpef. Le cinque tas-se locali costano in media aduna piccola impresa della no-stra regione 10.464 euro l’an-no».L’indagine del centro studidella Confartigianato «mettein luce il peso fiscale su arti-giani e piccoli imprenditoridella regione. In provincia diPesaro Urbino, una piccolaimpresa, versa allo Stato intasse locali 11.440 euro. Tuttele province marchigiane pre-sentano un prelievo comples-sivoper addetto superiore allamedia nazionale: a Pesaro eUrbino si attesta sui 2.288 eu-ro (2,5%). Ridurre lapressionefiscale è la priorità per i picco-

li imprenditori. Tra tasse loca-li e prelievo dello Stato centra-le paghiamo troppo e inmodotroppo complicato. Così nonsi aiuta la ripresa - pressa Con-fartigianato - continuiamo achiedere una riforma che ridu-ca la pressione fiscale che gra-va sulle piccole imprese, quel-le che meno beneficiano dellariduzione dell'Irap. Va ridottala tassazione sugli immobiliproduttivi (capannoni, labora-tori, macchinari, attrezzatu-re) che non possono essereconsiderati alla stregua delleseconde case. E va abolito ilgroviglio Imu, Tasi, Tari, checome nel gioco delle tre cartevede sempre vincente il ban-co». Po l’appello alle istituzio-ni. «C’è anche l’introduzionedell’Iri, la nuova imposta sulreddito di impresa che consen-tirebbe anche alle piccole im-prese di avere una aliquota co-me quella Ires al 27,5% e nonquella progressiva Irpef. AlleIstituzioni Locali Confartigia-nato chiede una riduzione del-la spesa pubblica e una dimi-nuzione della tassazione loca-le con particolare attenzionenelle spese e negli acquisti,con appalti a misura di picco-le imprese per dare opportuni-tà alle aziendedel territorio».

Lu.Ben.©RIPRODUZIONERISERVATA

GiustiziaIl giudice Cormio: «Orafarò il sub e cercherò funghi»Il magistrato va in pensione dopo 40 anni di attività come Gip e Gup«Vedo in aumento droga, rapine e violenze sui minori»Rossi a pag. 42

Giorno & NotteAl teatroRossiniè di scenail GadMarsiglia a pag.46

Nuvolee pioggia

FanoArrivatialtri dodicirifugiati:tutte donneApag.44

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

La Regione approva la proposta dilegge per incorporare Mombaroc-cio a Pesaro. «E’ il segno del cam-biamento, una buona pratica disemplificazione, altri sindaci ce lastanno richiedendo», dice Ceriscio-li. Il referendumsi terrà tra fine no-vembre e inizio dicembre. E vener-dì sera Matteo Ricci va in assem-blea insieme a Vichi nella caldaarena dei mombaroccesi. Il presi-dente della Regione Marche LucaCeriscioli lo aveva anticipato saba-to nell’incontro con il ministro Bo-schi. E senza ritardi, ierimattina lasua giunta ha approvato la propo-sta di legge da sottoporre al consi-glio regionale, per la fusione tra Pe-

saro e Mombaroccio. E’ il primocaso nelle Marche dell’incorpora-zione di un Comune, in questo ca-so Mombaroccio, in un altro conuna procedura «molto più imme-diata, semplice ed efficace dellatradizionale fusione». Intanto Ur-bino pensa a un maxi Comune da23 mila abitanti e quasi 300 kmquadrati di superficie. E' il proget-to a cui sta lavorando il sindaco diUrbinoMaurizio Gambini che, do-poTavoleto, vuole intraprendere ilpercorso di fusione per incorpora-zione anche con Auditore, Monte-calvo inFoglia ePetriano.

DelbiancoeFabbriapag. 41 e 43

La Regione approva la fusione`L’unione tra Pesaro e Mombaroccio incassa il sì della giunta Ceriscioli, ora il referendum`Clima teso, venerdì altra assemblea con i due sindaci, intanto Urbino pensa a maxi Comune

Piccole impresepesaresi pagano1000 euro al meseper 5 tasse locali

Recuperato il quadro “miracoloso”

IL RICONOSCIMENTOE’ nato a Pesaro nel 1948, ma lacarriera più fulgida l’ha avuta(e continua ad averla) a Bolo-gna, dove tuttora risiede. Pesa-roperònon l’hadimenticatonèlui d’altra parte dimentica Pesa-ro dove quando può ritornasempre spesso e volentieri, a li-vello privato o ufficiale, ospitidi convegni o di serate a tema.Mancava giusto un riconosci-mento ufficiale. E presto l’otter-rà. Stiamo parlando di IvanoDionigi, latinista di fama, ma-gnifico rettore dell’AlmaMater

Studiorum - Università di Bolo-gna, fino alla fine delmese di ot-tobre quando gli subentreràFrancesco Ubertini. Ieri pome-riggio il consiglio comunale diPesaro ha votato all’unanimitàl'ordine del giorno firmato datutti i capigruppo sul conferi-mento della cittadinanza ono-raria a Dionigi. Nel testo si ri-percorre la prestigiosa carrie-ra. Chiosa il presidente LucaBartolucci: «Il 31 ottobre cesse-rà il suo mandato da rettoredell'università di Bologna: la cit-tadinanza onoraria gli sarà con-ferita nella seduta di lunedìprossimo, 5 ottobre».

Sanità in RegioneListe d’attesa, medici soddisfatti

Occorre continuare a sofferma-re l’attenzione sulla nascente cir-colazione depressionaria medi-terranea che caratterizzerà nega-tivamente il temponell’intera se-conda parte della settimana. Og-gi il cielo continuerà ad essereestesamente nuvoloso ma senzaprecipitazionidegnedinota, conventi moderati di bora e maremosso. Domani, tale quadro siriproporrà, con maggiori possi-bilità di precipitazioni sparse sulsettore più settentrionale dellaregione. Le temperature tra 12 e21˚C; leminime tra6 e 16˚C.

Il meteo

La polizia ha recuperato il quadro raffigurante Sant’Anna rubato agli inizi di agosto nellachiesa di Santa Caterina a Urbania e venerato dalle partorienti (Foto TONI) Indini a pag.43

Il governatore Luca Ceriscioli

Polizia. Era stato trafugato da una chiesa di UrbaniaIvano Dionigicittadino onorarioall’unanimità`Il rettore uscente di Bologna è nato a Pesaroe il consiglio ne vuole rimarcare il legame

Con un giorno di ritardo sullatabella dimarcia e dopouna set-timana di lavoro per integrarela bozza iniziale con le osserva-zioni delle associazioni dei me-dici, il Decalogo per la riduzio-ne delle liste d'attesa è pronto.Soddisfatto, con qualche riser-va, il segretario regionale dellaFimmg (la Federazione dei me-dici di famiglia), Massimo Ma-

gi. «Nel testo definitivo della de-libera sono state accolte diversenostre osservazioni. Ci sentia-mo quindi, almeno basandocisulle informazioni date, di ap-provare questa seconda stesuradelDecalogo. Siamosoddisfatti,in particolare, per la sperimen-tazione in cinque équipe territo-riali deimedici di famiglia».

Grandiapag. 40

L’ASSOCIAZIONE«VA RIDOTTALA PRESSIONEFISCALECOSì NONSI AIUTALA RIPRESA»

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

Page 9: Ferretti Pompetti Obama-Putin, scontro sulla SiriaEventoa Napoli Ildocu-film su“Il Mattino” presentato aMattarella Treccagnoli apag. 28 Buongiorno,Leone!Noncisi puòfidaresempreotroppo

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Marche

LA AESIS THERAPEUTICSSELEZIONATAPER L’INNOVATIONSUMMIT DI CORFUDAL JCUBEDI MACCAFERRI

SANITÀANCONA Con un giorno di ritardosulla tabella di marcia e dopo unasettimana di lavoro per integrarela bozza iniziale con le osservazio-ni delle associazioni dei medici, ilDecalogo per la riduzione delle li-ste d'attesa è pronto. Questa mat-tina l'approvazione in Giunta e,subito dopo, la presentazione allastampa. Come previsto, sono ser-vite altre 24 ore al presidente del-la Regione, Luca Ceriscioli, e al di-rettore del Servizio Salute, PieroCiccarelli, per chiudere il cerchio.Utile per le ultime "rifiniture" l'in-contro con imedici di famiglia, ie-ri in Regione per il periodico Co-mitato sulla Medicina generalegià da tempo programmato. Ma,con l'occasione, si è ovviamentediscusso anche di liste. Conferma-to l'impianto generale, già antici-pato dalMessaggero: ampliamen-to dell'offerta, con visite ed esami

strumentali anche il dopo cena, ilsabato pomeriggio e nei festivi;miglioramento dell'appropriatez-za, con la definitiva adozione deicodici di priorità (Uperurgente, Bper breve, D per differibile, P perprogrammabile); niente Cup perle patologie sensibili. Ma c'è unanovità sui tempi previsti per i pri-mi risultati tangibili. La Regionepreme sull'acceleratore e così giàal 31 dicembre di quest'anno sa-rebbero attesi i primi migliora-menti sulle liste. Che, è bene sotto-linearlo, riguarderanno per ora leprime visite, vale a dire quelle pre-stazioni necessarie al manifestar-si di una "nuova" patologia, e nongli esami successivi di controllo.Tra le rivoluzioni introdotte

dal Decalogo, la sperimentazionein tutte e cinque le Aree vaste del-le prenotazioni tramite agende de-dicate e non più attraverso il Cup.Protagonisti saranno i medici difamiglia e, non a caso, di questanovità si è parlato nell'incontro diieri in Regione. Soddisfatto, conqualche riserva, il segretario re-gionale della Fimmg (la Federa-zione deimedici di famiglia),Mas-simo Magi. «Nel testo definitivodella delibera - dice - sono stateaccolte diverse nostre osservazio-ni. Ci sentiamo quindi, almeno ba-sandoci sulle informazioni che cisono state date, di approvare que-sta seconda stesura del Decalogo.

Siamo soddisfatti, in particolare,per l'annuncio della sperimenta-zione in cinque équipe territorialidei medici di famiglia (una perArea vasta, ndr) della nuova mo-dalità di prenotazione delle pre-stazioni attraverso agende dedica-te. Altro passo significativo, il fat-to che anche i medici specialistied ospedalieri, così come avvieneper quelli di famiglia, saranno te-nuti ad effettuare le prescrizionitramite ricette rosse. Unbeneficioper il cittadino che non sarà piùcostretto a un percorso tra variprofessionisti per poter avere laprescrizione».

ULTIME CRITICITÀRestano però, sottolinea Magi, al-cune criticità. «Bene il controllodei tempi di attesa per le prime vi-site - conclude - ma occorrerà af-frontare anche quelli per gli esa-mi successivi e di controllo ai qua-li, oggi, non si applica un sistemaordinato di codici di priorità». Siconferma critico il consigliere diArea popolare, Mirco Carloni.«Occorre - dice - cambiare meto-do e filosofia al Piano e riscriverlopartendo dalla centralità del ruo-lo del medico di famiglia e dallanecessità di rafforzare la rete ter-ritoriale su cui, invece, vengonoinvestitepoche risorse».

ClaudiaGrandi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Seduta aperta oggi del Consiglio sull'enciclica papale «Laudatosì», sui temi ambientali, con il cardinale Edoardo Menichelli.

La lezione

Menichelli in consiglio regionale

BANCA ADRIATICO450 MLN PERSVILUPPO PMIDELLE MARCHEBancadell'Adriatico (GruppoIntesaSanpaolo) scommettesulla crescita delle impresemarchigianeemette adisposizione450milioni perfinanziareprogetti di sviluppo,migliorare l'assetto creditizio esostenere la liquidità aziendale.Questa l'iniziativaCrescerenelleMarche con le imprese,presentata aGrottammareagliimprenditori delle provinciadiAscoli Piceno eFermodaRobertoDalMas, direttoregeneralediBancadell'Adriatico.Del plafonddi 450milioni, 300mln sonodisponibili perinvestimenti amedio-lungotermine, ancheperoperazioni diriassettodel credito; 150milioniper sostenere la liquiditàcircolantedelle imprese.Unaspecialeopportunità èrappresentatadal programmaFiliere, che considera inununico insieme tutte le impresecoinvoltenellamedesima filieraproduttiva, favorendone lavalutazionenella concessionedel credito enei relativi servizibancari.

ADOCUNA GUIDAPER I CONSUMATORIUnaguidaper aiutare i cittadini,proprietari e inquilini, adapplicare le regole e risolvere ledifficoltàdel settore casa. “Lacasa: locazione e condominio”, èstata realizzatadall'Adoc-Associazioneper ladifesa e l'orientamentodeiconsumatori delleMarche.Laguida, illustratadaBrunoUlisse, esperto dell'Adoc, spiegacome funziona la locazioneprivata, con le diverse tipologiedi contrattodisponibili e lepossibilità di ottenere contributipubblici, l'accessoall'ediliziaresidenzialepubblica, le regoledel condominio edelleproceduredi sfratto.

Start up innovative, c’è azienda di Jesi

L’assessorato regionale alla Sanità

I segretari generali di Cgil, Cisl eUil delle Marche hannosottoscritto la proposta con cuil'Alleanza delle CooperativeItaliane, il coordinamentocomposto da Agci,Confcooperative, Legacoop,chiede al Parlamento diapprovare una legge con misurepiù severe per contrastare ilfenomeno delle falsecooperative, che utilizzanostrumentalmente la formagiuridica della cooperazione per

perseguire finalità estranee aquelle mutualistiche. Impreseche, partecipando ad appaltipubblici con il massimo ribasso,spesso non applicanoregolarmente i contratti dilavoro e non garantiscono ilgiusto salario ai lavoratori.«Condividiamo gli obiettivi dellacampagna Stop false cooperativee invitiamo i nostri iscritti asottoscrivere la proposta dilegge» dicono i segretari generalidi Cgil, Cisl e Uil delle Marche.

Piano Liste d’attesaAccordo Regione-mediciOggi tutta la manovraConfermate le visite nei festivi e l’avvio del sistemadi prenotazione a cura dei medici di famiglia

CERISCIOLI IERIHA VOLUTO INCONTRARELE ORGANIZZAZIONIPER ILLUSTRARELE OSSERVAZIONIRECEPITE

IMPRESEJESI - Un guanto Made in Pugliache digitalizza il Braille e il Ma-lossi e che permette ai sordo-cie-chi di comunicare su tablet, pc esmartphone; un farmaco antitu-moraleMade inMarche suknowhow spagnolo derivato dalla Ber-berina - un alcaloide di originevegetale impiegato da secoli nel-lamedicina ayurvedicae cinese.I due progetti - il primo della

startup DB Glove, attiva tra Barie Berlino, ed il secondo della Ae-sis Therapeutics, con sede a Jesi- hanno vinto il VJ AccelerationProgram, il programma interna-zionale di accelerazione di star-tup innovative che si è tenuto aJesi nella sede di JCube, l'innova-tore di imprese del GruppoMac-

caferri.Ad ottobre le due aziende vole-

ranno a Corfù per partecipareall'InnovationSummit insiemeastartup europee, e proporrannonuove occasioni di business adinvestitori internazionali.Il premio è stato organizzato

da JCube e da Vertis Sgr, societàdi venture e growth capital perinvestimenti in imprese innova-tive, con il contributo di Pacinno(Platform for trans-AcademicCooperation in Innovation) ilprogetto europeo coordinatodall'UniversitàdiTrieste.Nei mesi scorsi, Jcube e Vertis

hanno selezionato 14 startup del-la macroarea adriatica per unpercorso di alta formazione condocenti internazionali. Il 18 set-tembre le imprese hanno presen-tato i loro progetti ad una giuria

di investitori che ha selezionatole idee più interessanti. All'ini-ziativa hanno partecipato opera-tori quali Unicredit, IntesaSanpaolo, Banca Marche, FondoPanakès, Fondo Quadri-vio-TTVenture, dPixel, FondoVertis, ItalianAngels forGrowthe Iban, Cln Group, Electrolux,GruppoMaccaferri. Tra i parteci-panti, numerosi i progetti nel set-tore delle wearable technolo-gies, tra cui il dispositivo di au-tenticazione incorporato negliabiti per la verifica dell'originali-tà dei brand, e la suola persona-lizzata su stampante 3D per cal-zature sportive.Proprio ieri intanto su propo-

sta dell'assessore al Lavoro, Lo-retta Bravi, la giunta regionaleha dato il via alla realizzazionedi interventi di formazione conti-

nua per lavoratori, con un finan-ziamento di 2,3 milioni di euro.«Le iniziative - rileva l’assessore- devono essere finalizzate alla ri-qualificazione, al perfeziona-mento e alla specializzazionedelle competenze dei lavoratori,per rafforzare la capacità delleimprese di sostenere la propriapresenza sul mercato e miglio-rando le proprie capacità produt-tive ed'innovazione».

I sindacati: no alle false coop

Documento

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Pesaro

IL SINDACATO«Fusione Pesaro-Mombaroccio eUnione San Bartolo-Foglia, si pro-ceda con passo spedito. Gli altristanno fermi, Fano in testa». Allasegretaria generale della Cgil Si-monaRicci (foto)negli ultimimesiè sembrato di «assistere ad unacorsa all’ultimo respiro, per la fu-sione e l'unione tra comuni. I bene-fici derivanti dai finanziamenti edallo sblocco del Patto di stabilità,in particolare per i piccoli Comuniche dallo scorso anno ne sono sog-getti, sono davvero rilevanti, sia intermini di spesa corrente che, so-prattutto, di capacità di investi-mento che si liberano, almeno peri comuni virtuosi. E tutti i Comunidel nostro territorio, va detto, lo so-

no». Per la Cgil «il tema della ge-stione associata dei servizi dei co-muni è, da almeno un decennio,un tema che poniamo con determi-nazione ai sindaci in quanto ne vadell'efficacia e dell'efficienza deiservizi erogati ai cittadini, soprat-tutto in tempi di spending reviewselvaggia che non fa alcuna distin-zione tra comuni virtuosi e non».Daqui il parerepositivodellaRicciai processi di riforma organizzati-va e istituzionale che coinvolgonoil capoluogo. «Fa bene il Comunedi Pesaro, assieme ai sindaci dellaneonata Unione, a proseguire conpasso spedito e determinazioneverso questa direzione. Allo stessomodo il progetto di fusione conMombaroccio è per noi coerentecon tutto questo. Direzione, tra l'al-tro, politicamente coerente con

quanto deliberato nella primaveradel 2013 dalla Provincia e dai sin-daci di allora in tema di AmbitiTerritoriali Ottimali per la gestio-ne dei servizi comunali. Ambitiche devono coincidere con i confi-ni degli attuali Ambiti Sociali terri-toriali. E, per ora, solo Pesaro starispettando, con tappe serrate,questa indicazione, Pian del Bru-scolopermettendo».

Fin qui le realtà che si muovono.«Altri, invece, stanno fermi, a par-tire da Fano - rileva la segretariaCgil - La strategia a breve è fin trop-po evidente: incassare e spenderesubito i benefici derivanti da talioperazioni, in una situazione incui i bilanci dei Comuni italiani siapprestano a subire ulteriori tagli

ai trasferimenti statali». La crea-zione di Unione e nuove fusioni ap-paiono «fondamentali per sblocca-re risorse per il territorio che crei-no lavoro e sviluppo», anche allaluce degli ultimi dati della Ires CgilMarche: gli investimenti pro capi-tedei Comunidella provincia sonopassati da una media di 123 euro acittadino nel 2011 a 96 euro nel2013, restando per tutti e tre gli an-ni sotto la media dei comuni delleMarche che nel 2013 era pari a 136euro. Sui dipendenti dei Comuni«parlanoda soli i risultati, ottenutidopo anni di blocco del turn over edei contratti di lavoro - sottolinealaRicci - Se i comuni del nostro ter-ritorio sono virtuosi, se i servizivengono ancora erogati, lo dobbia-mo anche e soprattutto a loro. Sa-rebbe cosa buona e giusta che sene ricordassero anche gli ammini-stratori e, magari, lo riconoscesse-ro pubblicamente, a partire dal sin-dacoRicci. A Pesaro le cose funzio-nano e vanno avanti con determi-nazione e velocità certo per volon-tà politicama conun lavoro impor-tante e di grande qualità dei lavora-tori del Comune.E' unaverità pocosocialmamolto vera».

IL PROGETTOLaRegione approva laproposta dilegge per incorporareMombaroc-cio a Pesaro. «E’ il segno del cam-biamento, una buona pratica disemplificazione, altri sindaci ce lastanno richiedendo», dice Ceri-scioli. Il referendum si terrà tra fi-ne novembre e inizio dicembre. Evenerdì seraMatteo Ricci va in as-semblea insieme aVichi nella cal-da arena dei mombaroccesi. Ilpresidente della Regione MarcheLuca Ceriscioli lo aveva anticipa-to sabato nell’incontro con ilmini-stro Boschi. E senza ritardi, ierimattina la sua giunta ha approva-to la proposta di legge da sottopor-re al consiglio regionale, per la fu-sione tra Pesaro e Mombaroccio.E’ il primo caso nelle Marche del-l’incorporazione di un Comune,in questo caso Mombaroccio, inun altro, il capoluogo pesarese,con una procedura «molto più im-mediata, semplice ed efficace del-la tradizionale fusione». Per Ceri-scioli si tratta di «una buona prati-ca che, se realizzata su larga scala,sarebbe un’opportunità per tanticomuni di piccola emedia dimen-sione in termini di capacità di spe-sa. La Regione incentiverà e pro-muoverà questi processi. La fusio-ne tra Pesaro eMombaroccio è an-che un esempio di responsabilitàdegli amministratori pubblici nei

confronti delle loro comunità. Ab-biamo già avuto altre richieste inquesto senso». Nel documentoistruttorio della delibera si sottoli-nea che per promuovere la fusio-ne di Comuni e la riduzione dellaframmentazione organizzativadella Pubblica Amministrazione,«l’attuale legislazione statale pre-vede contributi finanziari, agevo-lazioni nella gestione del patto distabilità e priorità nell’assegnazio-ne delle risorse economiche». Ildocumento riporta, inoltre, che«l’iter di questo procedimento le-gislativomerita una sollecita defi-nizione, considerato che la fusio-ne è stata chiesta dai Comuni perarrivare a una semplificazione or-ganizzativada cui deriverannounmiglioramento dell’efficienza deiservizi e maggiori opportunità diaccesso ai contributi pubblici e disblocco di risorse comunali vinco-late dal patto di stabilità». Il Co-mune incorporante (Pesaro), spie-ga ancora l’atto, manterrà la pro-pria personalità, succedendo in

tutti i rapporti giuridici al Comu-ne incorporato (Mombaroccio):gli organi di quest’ultimomunici-pio decadranno, ferma restandoperò la previsione, nello statutodel Comune incorporante, di ade-guate formedi partecipazione edidecentramento dei servizi a favo-re delle relative comunità. Il per-corso per arrivare alla fusione èdavvero serrato.

PERCORSO A TAPPEDomani il consiglio provincialedarà un parere sulla proposta dilegge regionale, poi ancora un’al-tra votazione nei consigli comu-nali di Pesaro e Mombaroccio,che si riuniranno lunedì prossi-mo. Il 13 ottobre sarà il turno delconsiglio regionale, che aprirà lapista per il referendumsulla fusio-ne. Il giorno del voto dovrebbe es-sere fissato a cavallo tra l'ultimasettimana di novembre e l’iniziodi dicembre, per avere pronto ilnuovo statuto entro fine anno, co-sì danonperdere il primomilioneemezzo di euro di contributo. Nelmezzo, ci saranno altri appunta-menti non direttamente istituzio-nali. Il primo dovrebbe essere inprogramma venerdì sera in un’as-semblea pubblica a Mombaroc-cio, che si prospetta particolar-mente calda, viste le ultime formedi protesta dei mombaroccesicontrati alla fusione, tra il corteofunebre e la raccolta di firme. Al

faccia a faccia con i cittadini par-teciperanno i sindaci Vichi e Ric-ci. Tutto liscio? Non proprio. SanFermo e Cavallasca, due comuninel Comasco, hanno ricevuto unparere negativo da parte del Vimi-nale sulla deroga del patto di sta-bilità in caso di fusione per incor-porazione. Il caso ieri è stato se-gnalato da diversi cittadini edesponenti di forze politiche. Nelcaso Pesaro e Mombaroccio ve-drebbero svanire la possibilità diliberare 30 milioni di euro per gliinvestimenti.Ma l’assessoreDelleNoci è convinto che i nostri Comu-ni non saranno interessati da que-sta penalizzazione. «Noi siamo as-

solutamente sereni: loro voglionoriempire i tribunali di carte, le am-ministrazioni di Pesaro eMomba-roccio, invece, vogliono riempirele buche. La riforma Delrio fissacome volontà del legislatore le fu-sioni per incorporazione, proprioper velocizzare il processo di in-novazione amministrativa e di ri-duzione degli enti locali. E anchela normativa regionale è altrettan-to chiara». Il sindacoRicci aggiun-ge: «La Legge di Stabilità per lepremialità non indica la creazio-ne di un nuovo Comune,ma parladi fusioni».

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Venerdì il sindaco Ricci e il collega Vichi si preparano ad affrontarei mombaroccesi in un’assemblea che si annuncia ad alta tensione

Il governatore Ceriscioli e il sindaco Ricci

`La giunta vota la proposta di legge per unire Mombaroccio a PesaroIl governatore Ceriscioli: «È il cambiamento». Referendum tra due mesi

CGIL E CISLNuova fumata nera sul Megas Netdopo l'ennesimo incontro tra am-ministratori e tecnici provinciali ele associazioni sindacali. E il futu-ro per gli 8 dipendenti della con-trollata di viale Gramsci si fa piùincerto chemai. A giorni partiran-no le lettere di licenziamento. Ilconfronto è avvenuto nei giorniscorsi. «L'obiettivo era quello di fa-re il punto sulla procedura di licen-ziamentocollettivo avviatamesi fa- premettono Cgil e Cisl - ma pur-troppo all'orizzonte non ci sonoancora novità positive per i dipen-denti in esubero». Nei mesi scorsila Provincia aveva convocato unincontro con i Comuni (tra cui Pe-saro, Urbino, Fano e Vallefoglia) ele società partecipate per capire seci fosseromargini per avviare pro-cessi dimobilità del personale ver-so le società controllate o gli entilocali del territorio. «Già allora eraevidente la difficoltà di coinvolge-re tutti gli attori - continuano i sin-dacati - Tra l'altro non si presenta-rono né il Comune di Fano, nél'Aset né Marche Multiservizi. Eanche le dichiarazioni di buona vo-lontànel trovareuna soluzione, adesempio da parte dei sindaci di Pe-saro e di Urbino, non hanno pro-dotto ancora nessun atto concre-to». Il primo cittadino di PesaroMatteoRicci, anche inqualità di expresidente della Provincia, era sta-to il primo a spendersi per trovareuna soluzione. «La società ha pro-rogato i termini per l'avvio dei li-cenziamenti fino ad oggi, in attesache i Comuni e le società controlla-te avviassero le necessarie proce-dure, ma fra pochi giorni l'inviodelle lettere ai lavoratori nonpotràpiù essere procrastinato - conti-nuano i sindacati - Al momentol'unica proposta ufficiale riguardala possibilità di affidamento di unservizio aMegas Net da parte dellaProvincia che però permetterebbedi occupare al massimo due lavo-ratori applicando l'ennesima ridu-zione dell'orario lavorativo. La vi-cenda è a dir poco sconcertante,soprattutto se si pensa che per unavolta il legislatore stesso aveva in-dividuato soluzioni e strumentiper rimediare allamancanza di tu-tele gravanti su una categoria di la-voratori, senza apportare pesi ulte-riori per la finanzapubblica».

La Regione dice sì a “Pesaroccio”

L’OBIETTIVO RESTALO SVINCOLAMENTODEI FONDI ANCORATIAL PATTO DI STABILITÀMA IL VIMINALEPOTREBBE OPPORSI

Cgil: «Bene Pesaro ma Fanonon può restare immobile»

SIMONA RICCI:«I BENEFICIDERIVANTI DA QUESTEOPERAZIONISONO DAVVERORILEVANTI»

«Megas netnessun aiutoper evitarei licenziamenti»

La fusione. La segretaria del sindacato favorevole all’accordo tra Comuni

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Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Pesaro

CircOliamo arriva in piazza

L’area dietro la stazione

POLIZIACELEBRAZIONIPER IL PATRONOStamani alle 10.30nelSantuario diMadonnadelleGrazie, si terranno lecelebrazioni per la ricorrenzadel patronodellaPolizia diStato SanMicheleArcangelo.Nella circostanza il vescovodiFano, Fossombrone, Cagli ePergolamonsignorArmandoTrasarti officerà la SantaMessa, coadiuvato dalcappellanodella polizia donGiacomoMura.

URBINO E FANOOPEN DAYA CORSI SUL TURISMOOggi alle 11 al JobdiUrbino, invia Ss.Annunziata 51 edomaniaFano sonoprevisti gli “openday”del corsobiennaledi altaformazione in tecnicosuperiore per la gestionedistrutture turistico-ricettivecompletamente gratuitoorganizzatodal primo Istitutotecnico superiore per il turismonelleMarche fondato daimprese, scuole, università edenti pubblici.

COLLE ARDIZIOSTRONCATO DA MALORELAVORANDO NEL CAMPODramma ieri pomeriggio nellecampagnedel colleArdiziodoveunpensionato è statostroncatodaunmalore,presumibilmenteun infarto,mentre coltivava unappezzamentodi canto.L’allarmeè statodato intornoalle 16 e sul posto si sonoimmediatamenteportati imedici del 118 con l’ambulanzaegli agenti della polizia. Inutileogni tentativo di soccorso. Ilpensionato, che aveva78 anni, èstato colto damalorementrelavorava la terra e si èaccasciato a terra privodi vita. Isanitati nonhannopotuto farealtro che constatarne ildecesso.

IN CONSIGLIOSpuntano serbatoi di gasolio nel-l’area di via Trometta e il Comunenon ha i soldi per la bonifica. Lapermuta è bloccata: il parcheggiodietro la stazione resta una chime-ra. E’ quanto ha riferito ieri in con-siglio comunale l’assessore al Pa-trimonio Stefania DeRegis, rispon-dendo all’interrogazione di Andre-olli, Crescentini, Dallasta, sui pro-blemi di sicurezza e degrado nel-l’area della stazione ferroviaria,con il sito, «presso d’assalto dagliaccampamenti di rom» sul latoMi-ralfiore. Il Comune non è mai riu-scito a trasformare quell’area inparcheggio. Ora emergono nuoviproblemi. «Sull’area di via Tromet-ta, ex sedeAmanup, si è fatta un’in-dagine georadar coinvolgendo Pe-saro Parcheggi, anche se non sonostati effettuati carotaggi - spiega laDe Regis - l’indagine ha evidenzia-to la presenza di serbatoi di gaso-lio: prima della permuta vanno eli-minati questi elementi. L’operazio-ne comporta un investimento dai100ai 150mila euro: fondi cheper il2015 non sono a bilancio. Ma con-fermiamo la volontà della bonificaper liberare l’area, compatibilmen-te agli impegni di bilancio 2016».Via libera, nella seduta consiliare,al passaggio di quattro funzionidal Comune all’Unione San Barto-lo-Foglia, in attesa del consiglio se-rale dell’Unione stessa (in pro-gramma ieri alle 21 sempre in piaz-za del Popolo). Oggi verrà firmatala convenzione per i nuovi servizi,tra i quali c’è anche il comandounico dei vigili urbani, che avrà106 agenti.Ma lamacchina unifica-ta della municipale, però, non po-trà partire, come ha spiegato ieril’assessore Delle Noci, prima digennaio 2016, in quanto bisogneràattendere che la disdetta della con-

venzione con Pian del Bruscolo di-venti efficace. Durante il dibattito,il consigliere dei Cinque Stelle Fe-derico Alessandrini ha sottolinea-to che «avere fretta sulla sicurezzaè pericoloso. E Pesaro verrà pena-lizzata in termini di organico». Poilo stesso Alessandrini ha rilevatoun carico eccessivo di impegni di

Gianni Galdenzi, che a suo parerediventerà il nuovo comandantedeivigili dell’Unione, con il doppioruolo di vicesegretario generale.«Non ritengo di non dedicare abba-stanza tempo alla polizia munici-pale», ha rispostoGaldenzi.Passata all’unanimità la program-mazione delle rete scolastica perl'anno 2016-2017, che vede la stata-lizzazione della scuola d'infanziaIl giardino delle Meraviglie di Vi-smara. Sulle altre richieste di ac-corpamento delle scuole d'infan-zia comunali, provenienti da Leo-pardi, Olivieri e Galilei, l’assessoreCeccarelli ha riferito di non voler«proseguire nella statalizzazionedei plessi, per completare i percor-si già esistenti». Dopo la rimozionedei cordoli sulla Statale davanti aVilla Caprile, ieri il consigliere Dal-lasta è tornato a chieder e «l’instal-lazione di un autovelox in queltratto», mentre Silvia D’Emidio(Cinque Stelle) ha segnalato che«lemacchine passano sulla ciclabi-le». T.D.

Oggi a Pesaro, nella mattinata è prevista la prima tappa marchi-gianadellamanifestazioneCircOliamo,unacampagnaeducativasui rischi per l’ambiente derivanti dallo smaltimento di oli usatichecoinvolge lescuole.

Il giudice Raffaele Cormio (Foto TONI)

Niente permuta, diventa chimerail parcheggio dietro la stazione

«DAL PRIMO OTTOBREANDRÒ A FUNGHIE MI DEDICHERÒALLA MIA PASSIONEDA SUBCOME ISTRUTTORE»

LA PROTESTATariffe in aumento, la Cisl scriveuna lettera aperta ai tutti i sinda-ci della provincia. «Dal primosettembre la Regione e conse-guentemente Adriabus hannoaumentato il costo dei bigliettidel trasporto pubblico urbanoed extraurbano, di cui è conces-sionaria. In questomodo, il nuo-vo anno scolastico, è iniziatogravato non solo dall’annoso in-cremento del prezzo dei libri ditesto,ma anche dal costo del tra-sporto scolastico che appesanti-sce ulteriormente le già provatefinanze delle famiglie. A questosi aggiunge il disagio procuratoa tutti coloro, specie i cittadinidelle aree interne, che per ragio-ni di lavoro, sociale, o semplice-mente per assolvere ai rapporticon le istituzioni devono subireuna nuova imposizione in tem-pi in cui la crisi economica cheda oltre sette anni investe la pro-vincia e ha già pesantemente fal-cidiato i redditi delle famiglie».La Cisl si rivolge agli ammini-stratori. «Riteniamo che tuttociò nonpuò essere più sopporta-to dai cittadini, per questo i sin-daci, espressione di una volontàpopolare, non possono nonschierarsi a difesa dei proprielettori. Invitiamo tutti i sindaciad elevare la loro ferma prote-sta nei confronti della societàAdriabus, della Giunta regiona-le. Il diritto allo studio, il dirittoal lavoro, il diritto alla qualitàdella vita, non possono esserecompromessi da questo aumen-to, specie quando il sistema via-rio e dei trasporti, in particolarequello provinciale, presentanostrade ridotte a gruviera».

Bus, bigliettipiù carila Cisl scriveai sindaci

L’INTERVISTAAddio a codici e toga. Al postodel mantello da magistrato in-dosserà la muta da sub. Dopoquaranta anni di carriera, ilgiudice Raffele Cormio va inpensione. E, dal prossimo pri-mo ottobre, avrà tempo soloper le sue passioni: la famigliae ilmare. Venerdì scorso ha fat-to le sue ultime udienze dagip-gup. I prossimi giorni tor-nerà a palazzo di Giustizia diPesaro, nel suo ufficio al terzopiano, solo per svuotare l’ar-madio e staccare gli ultimi qua-dri dalle pareti. Lascerà tuttoin ordine per il suo successore,il giudice Giacomo Gasparini.E chiusa la porta, chiuso colpassato. Una storia nel mondodel diritto, quella di Cormio,che comincia prima ancora disuperare l’esame da magistra-to. Suo padre era giudice, pre-tore a Novi Ligure, città nataledi Cormio. Ed è a casa che na-sce la passione per lamagistra-tura. A 28 anni, nel ’79 superal’esame e dopo 3 anni a Trento,nell’83 arriva a Pesaro. E qui re-sta fino alla fine della carriera,passando dal civile al penale.Sarebbe potuto andare in Cor-te d’appello o ambire ad altrecariche più alte, ma ha sempre

scelto di restare nella sua città.Ha sempre scelto la famiglia.«Starò molto di più con miamoglie – dice Cormio - È con-tenta che vada in pensione equando sente che qualcunomichiede di continuare in qual-che modo a collaborare comeconsulente o altro, si infastidi-sce».Quindi non si riciclerà nep-pure come avvocato comefanno molti suoi colleghi?«No assolutamente. Quandochiudo, chiudo. Poi non mi èmai piaciuta la professione del-l’avvocato. Così come non homai voluto fare il pm. Volevofare il giudice e l’ho fatto. E poisono sempre voluto rimanereal primo grado.Ho sempre pre-ferito stare a contatto con lepersone, anche se è più seccan-te, più stressante, piuttosto cheandare in appello dove si lavo-ra sulle carte. Comunque nonci ho mai tenuto alla carriera,

semprepiù alla famiglia».Che effetto le fa passare da ungiorno all’altro da casa-uffi-cio a casa e basta?«Da una parte sono contento,per legge sarei dovuto passaredi nuovo al civile. Nonme la so-no sentita e così ho scelto per lapensione. Dall’altrami fa ovvia-mente un certo effetto dopoche per decenni sono stato den-troquestoTribunale».E a proposito del Tribunale,anzi della Procura, che nepensa di quello che ha detto ilprocuratore capo ManfrediPalumbo in merito al crac diConfart e cioè che esiste unmodello pesarese basato suun sistema clientelare percui in certi posti di lavoro cientrano solo i figli di e gliamici di? È d’accordo?«Abbastanza, direi. Ma noncredo che sia così solo a Pesa-ro».Come è cambiata la città se-condo lei in questi anni vistadal suo osservatorio persona-le e professionale?«Di sicuro è cresciuta la crimi-nalità, rapine soprattutto, ladroga è aumentata, una voltac’era il piccolo spaccio fatto dadisperati di poco conto, ora ar-rivano con le auto cariche di ro-ba o con gli ovuli infilati in cer-ti posti. La corruzione è sem-

pre lì perché èpiùdifficile farlaemergere».E i pesaresi?«Sempre uguali a se stessi.C’era solo più ricchezza unavolta, c’era il mobile in pienosplendore. E c’era un’evasionetremenda, ma il benessere eramaggioreper tutti».Ha fatto molti errori?«Certo, ho sbagliato tante vol-te. Mi riferisco al calcolo dellapena o ad altri errorimateriali.Non se ho mandato in carcerequalche innocente! Diffido diquelli che dicono che non sba-gliano, che non è mai colpa lo-ro».Quale caso l’ha colpita di più?«In generale le violenze suimi-nori, a quelle non ci si abitua.

Sembrano aumentate, ma for-se soloperché si denuncianodipiù. La vittima più piccola?Aveva3 anni».Che farà come prima cosa dapensionato?«Visto il tempo andrò a funghi.Ma soprattutto andrò in mare.Sono istruttore di immersionicon la Sub tridente, farò più im-mersioni. E uscirò di più con lamia barca. Poi vedrò gli amicidi sempre. Semprequei pochi esempre gli stessi. Nonmi avetemai visto far vita mondana,nonmi èmai interessata. Sonosempre stato fuori dai variclub. E continuerò a starne fuo-ri».

ElisabettaRossi©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Sono aumentatedroga, rapinee violenze sui minori»`Il giudice Cormio lascia dopo 40 anni: «Non ho mai volutofare il pm e mi interessava più la famiglia che la carriera»

A V V I S OIl Consiglio Comunale nella seduta del 13/07/2015 ha approvato la deliberazione n. 67 ad oggetto “ADOZIONE DI VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVAMENTE ALLA MODIFICA DELLA TIPOLOGIA D’INTERVENTO DEI FABBRICATI EXTRA URBANI SITI IN LOC. BORGO S. MARIA, LOC. S. COLOMBA, LOC. PONTEVALLE, LOC. CANDELARA, STRADA PANORAMICA ARDIZIO AI SENSI DELL’ART. 26 DELLA L.R. MARCHE N. 34/92 E S.M.I.”. La delibera di adozione, unitamente alla documentazione ad essa allegata, è depositata presso gli uffici del Servizio Pianificazione Ur-banistica e Nuove Opere del Comune di Pesaro, siti a Pesaro (PU) in Largo A. Moro n. 12, per 60 (sessanta) giorni consecutivi a partire dalla data del presente avviso. La stessa delibera e la relativa documentazione allegata sono consultabili sul sito del Comune di Pesaro (http://www.comune.pesaro.pu.it) alla sezione Amministrazione trasparente – sottosezione Provvedimenti – Provvedimenti organi in-dirizzo politico. Il deposito è effettuato secondo quanto disposto dall’art. 26 della L.R. Marche 05/08/1992, n. 34 e s.m.i.; durante tale periodo chiunque può prendere visione dell’atto e della documentazione allegata e presentare osservazioni entro i sessanta giorni del deposito ossia entro il giorno 28/11/2015. Gli uffici del Servizio Pianificazione Urbanistica e Nuove Opere del Comune di Pesaro siti a Pesaro in Largo A. Moro n. 12 sono aperti al pubblico il Martedì e il Venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e il Giovedì dalle 15,15 alle 17,15. Le osservazioni dovranno essere trasmesse brevi manu o tramite posta all’indirizzo Comune di Pesaro – U.O. Sportello Informa&servizi, sito a Pesaro (PU) 61121 in Largo Mamiani n. 11, o inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected], 29/09/2015

Il Responsabile del ServizioArch. Nardo Goffi

COMUNE DI PESAROServizio Pianificazione Urbanistica e Nuove Opere

Procedura aperta D.Lgs. n.163/2006 per “Fornitura di servizi in n.2 lotti per 2 anni: help desk e assistenza client, applicativi CAD e multimediali, Rete telematica regionale, manutenzione apparati”. LOTTO N.1 – Help desk e assistenza client - CIG 592860686F - Importo a base d’appalto Euro 271.272,00 (IVA esclusa). L’Ammi-nistrazione regionale rende noto che il lotto N.1 in oggetto è stato aggiudicato con Decreto del Dirigente della P.F. Sistemi informativi e telematici n.81 del 25/06/2015 al costituendo R.T.I. composto dalla società GPI S.p.a. con sede legale in Via Ragazzi del’99 n.13 – 38123 Trento (mandataria) e dalla società Sedoc Digital Group S.r.l. con sede legale in Via Brigata Reggio n.37 – 42124 Reggio Emilia (mandante) per l’importo di Euro 228.955,60 (IVA esclusa). LOTTO N.2 –Assistenza networking– CIG 5928614F07 – Importo a base d’appalto Euro 330.076,00 (IVA esclusa). L’Amministrazione regionale rende noto che il lotto N.2 in oggetto è stato aggiudicato con Decretodel Dirigente della P.F. Sistemi informativi e telematici n.91 del 21/07/2015 alla società VEM SISTEMI S.p.a. con sede legale in Via degli Scavi n.36 – 47122 Forlì (FC) per l’importo di Euro 329.320,00 (IVA esclusa).

Il Responsabile del Procedimento(Dott.ssa Serenella Carota)

ESITO DI GARA

Giunta Regione MarcheServizio Attività normativa e Legale e Risorse strumentali

P.F. Sistemi informativi e telematici

A V V I S OIl Consiglio Comunale nella seduta del 13/07/2015 ha approvato la deliberazione n. 67 ad oggetto “ADOZIONE DI VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVAMENTE ALLA MODIFICA DELLA TIPOLOGIA D’INTERVENTO DEI FABBRICATI EXTRA URBANI SITI IN LOC. BORGO S. MARIA, LOC. S. COLOMBA, LOC. PONTEVALLE, LOC. CANDELARA, STRADA PANORAMICA ARDIZIO AI SENSI DELL’ART. 26 DELLA L.R. MARCHE N. 34/92 E S.M.I.”. La delibera di adozione, unitamente alla documentazione ad essa allegata, è depositata presso gli uffici del Servizio Pianificazione Ur-banistica e Nuove Opere del Comune di Pesaro, siti a Pesaro (PU) in Largo A. Moro n. 12, per 60 (sessanta) giorni consecutivi a partire dalla data del presente avviso. La stessa delibera e la relativa documentazione allegata sono consultabili sul sito del Comune di Pesaro (http://www.comune.pesaro.pu.it) alla sezione Amministrazione trasparente – sottosezione Provvedimenti – Provvedimenti organi in-dirizzo politico. Il deposito è effettuato secondo quanto disposto dall’art. 26 della L.R. Marche 05/08/1992, n. 34 e s.m.i.; durante tale periodo chiunque può prendere visione dell’atto e della documentazione allegata e presentare osservazioni entro i sessanta giorni del deposito ossia entro il giorno 28/11/2015. Gli uffici del Servizio Pianificazione Urbanistica e Nuove Opere del Comune di Pesaro siti a Pesaro in Largo A. Moro n. 12 sono aperti al pubblico il Martedì e il Venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e il Giovedì dalle 15,15 alle 17,15. Le osservazioni dovranno essere trasmesse brevi manu o tramite posta all’indirizzo Comune di Pesaro – U.O. Sportello Informa&servizi, sito a Pesaro (PU) 61121 in Largo Mamiani n. 11, o inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected], 29/09/2015

Il Responsabile del ServizioArch. Nardo Goffi

COMUNE DI PESAROServizio Pianificazione Urbanistica e Nuove Opere

Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415

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-TRX IL:28/09/15 21:22-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 44 - 29/09/15-N:

44

Martedì 29Settembre2015www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

`Il Palatenda del Centro Tennis nonbasta più a soddisfare le esigenze

`Per l’assessore Del Bianco le duestrutture sono ritenute una priorità

BELLOCCHISopralluogo congiunto alla Profil-glass, questa mattina, nel settoredell'industria danneggiato dall'in-cendio dell'altro ieri. La verificasul tipo dei materiali bruciati saràeffettuata dagli uffici all'Ambientedi Comune eRegione. "Consigliere-mo anche le corrette modalità persmaltire ciò che è stato intaccato ocarbonizzato", ha specificato l'as-sessore comunale SamueleMasca-rin. Per quanto riguarda invece ilrischio di danni alla salute pubbli-ca e all'ambiente, l'agenzia Arpamvaluterà dopo avere ricevuto le re-lazione sull'episodio sia dai vigilidel fuoco sia dai tecnici degli entilocali. Quando una colonna di fu-mo nero e denso si è alzata da unsettore di Profilglass, industriadell'alluminio a Bellocchi, preoc-

cupazioni e timori si sono subitodiffusi a macchia d'olio fra i resi-denti. "Vogliamo capire bene checosa sia successo e che cosa abbiaalimentato le fiamme", ha detto ilportavoce del comitato, Loris Giro-limetti. Secondo le prime ricostru-zioni, il fuoco si sarebbe sprigiona-to dal corto circuito a un quadroelettrico, vicino a un deposito discartimetallici ancorabagnati conliquidi oleosi. Da quel grosso cu-mulo, circa 200 quintali di mate-

riale, le fiammesi sarebbero estesea un'area di 100 metri quadri, in-taccando anche una copertura inalluminio e provocando danni sti-mati intorno a 20.000 euro. I vigilidel fuocohanno impiegatodueoredi lavoro per domare l'incendio, ul-teriore tempo è stato preso dallanecessità di smassare gli scartime-tallici, per evitare che il fuoco av-vampasse di nuovo. "L'episodio di-mostra l'esigenza della centralinache controlli le emissioni nella zo-na industriale, 24 ore su 24, e forni-sca i dati in tempo quasi reale", hadetto ieri l'assessoreMascarin, pertranquillizzare i residenti sull'utili-tà delmonitoraggio. Secondo i pri-mi accertamenti informali di Ar-pam, i fumi scaturiti dall'incendiodovrebbero essere cosa di pococonto. Si tratterebbe, semmai, dicapire se per il futuro siano oppor-tuneulteriori precauzioni.

Sopralluogo alla Profilglass dopo l’incendio

IL CASO"Un campo per il calcio a 5 è, in-sieme con la nuova piscina, lapriorità in fatto di strutture spor-tive". Parola dell'assessore Cate-rinaDel Bianco, che ha convoca-to le società fanesi di calcetto aun incontro nella giornata di sa-bato prossimo, per verificare sesia possibile trovare una soluzio-ne condivisa. "Il mio auspicio -spiega l'assessore Del Bianco - èche si riesca a collaborare fra en-te pubblico e soggetti privati".Tutte le squadre fanesi di calcioa 5 giocano nel Palatenda delCentro Tennis alla Trave. "Un si-gnor impianto - si dice fra gli ad-detti ai lavori - tanto che Pesaro-Fano ci ha giocato la semifinaleper l'A1". C'è però qualche pro-blema. In certi casi si fatica a reg-gere il costo delle tariffe, in altrisi teme di essere sfrattati per fa-re spazio ad altre disciplineemergenti, forse più remunerati-ve, come il paddle tennis. L'as-sessore Del Bianco mette il ditoin un'altra piaga: "La difficileconvivenza fra tennis classico ecalcio a 5. Nel primo caso si privi-legia un ambiente silenzioso,che consenta la concentrazionedegli atleti; nel secondo si gradi-sce un tifo caldo e rumoroso. Stadi fatto, però, che il calcio a 5 èuno sport in crescita e che a Fa-no coinvolge migliaia di perso-ne, ma in questa fase l'Ammini-strazione comunale non puòsopperire da sola all'attuale ca-renza impiantistica, perché nonha i soldi per costruire un nuovocampo da gioco a proprie spese.Bisogna trovare l'alternativa". Lepossibilità sono due ed entram-be prevedono che l'ente locale cimetta la base. O un terreno op-pure un impianto sportivo da ri-convertire in via esclusiva al cal-cio a 5. Le società dovrebberometterci il resto, perché i torneifederali si disputano solo al co-perto. "La soluzione più econo-mica potrebbe essere il pallone",aggiunge l'assessore Del Bianco.Le cifre, però, sono ragguardevo-

li. Una cosa fatta bene richiede-rebbe, si stima, intorno ai150.000 euro. Può reggere una si-mile spesa unmovimento sporti-vo che, pur conquistando fettesempre più larghe di giovani at-leti e di pubblico, non ha la stes-sa disponibilità del tradizionalecalcio a 11? Trovare l'incastrogiusto non sarà semplice, l'asses-sore ne parlerà comunque con idirigenti di Alma Juventus, so-cietà che milita in serie B, FanoCalcio a 5 ed Eta Beta (C1 di altaclassifica) e Flaminia, che espri-me una squadra femminile in se-rie A. La paura è che l'attuale ca-renza impiantistica possa com-primere una crescita senza para-gone nelleMarche. Il nuovo cam-po da gioco è dunque un'emer-genza alla pari della nuova pisci-na. Crollata nel precedente de-cennio la procedura del projectfinancing, la finanza di progetto,l'attuale giunta si ritrova a doverricominciare daccapo. Accanto-nata l'ipotesi dell'area sportivaalla Trave, si studiano altri terre-ni idonei per l'impianto natato-rio. Sempre in prima fila l'ex zuc-cherificio e la pur inflazionatazona di Chiaruccia, poi bisogne-rà trovare gli strumenti giustiper finanziare l'opera. Comedireche la soluzione non è ancoradietro l'angolo. A giorni, infine,cominceranno i lavori per bonifi-care entro dicembre l'amiantonel palasport Allende e nella pa-lestra Venturini. Slitteranno isaggi natalizi, programmati tra-slochi temporanei sia per le so-cietà sportive sia per i corsi di at-tività fisica riservati alla terzaetà.

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONERISERVATA

LA CRESCENTE POPOLARITÀDEL CALCETTO RICHIEDEUNA SEDE ADEGUATAIL COMUNE CONVOCALE SOCIETÀ PER TROVAREUNA SOLUZIONE CONDIVISA

La piscina Dini-Salvalai

SOLIDARIETÀDodici giovani donne prove-nienti dall'Africa formano ilprimo nucleo della nuova co-munità per rifugiate, apertaieri mattina a Roncosambac-cio dalla coop sociali Labirin-to. La presenza di profughe èuna novità per Fano, dove fi-nora hanno trovato accoglien-za gruppi composti solo dagiovani uomini. Ce ne sono se-dici a Magliano e altrettanti aBelgatto. Le ragazze africaneresteranno a Roncosambac-cio per il tempo necessario al-la chiamata della commissio-ne regionale per i rifugiati, inun casolare ristrutturato chesi trova vicinoall'autostrada eal ponte per Novilara, quindiin una posizione piuttosto de-filata rispetto al paese. L'edifi-cio può ospitare al massimoventicinque persone, le altretredici giovani donne sono at-tese nelle prossime settima-ne. E a proposito di Continen-te Nero, proseguono le inizia-tive della Settimana africanaregionale, a Fano fino a saba-to prossimo. Oggi un torneodi calcio multietnico, cui par-tecipano i giovani rifugiatiospitati nelle altre strutturedella coop Labirinto. Fischiod'inizio alle 17 nell'oratorio diSan Cristoforo, in via Roma169. In serata la cena condivi-sa. "Basta che ognuno portiqualcosa da mangiare, al re-sto, piatti, bicchieri, posate,acqua e vino, pensiamo noi",ha detto Raffaella Nanninidell'associazione L'AfricaChiama. Assieme al padre Ita-lo ha presentato il program-madella Settimana.

Dal nuoto al calcio, lo sportha fame di nuovi impianti

I lavori per potenziare la retefognaria in viale Romagna, aGimarra, sono iniziati ierimattina e si prevedeva che sisarebbero conclusi in giornata.Un intervento per eliminare lepozzanghere, che nei casi dipioggia più intensa possonoraggiungere dimensionipiuttosto ampie, causandodisagi ai veicoli e soprattutto aipedoni oppure ai ciclisti. Se n'èoccupato l'ufficio tecnico delComune, che con tre o quattrocaditoie in più e un nuovocollettore ha migliorato icollegamenti con un paio ditombini già esistenti: in questomodo l'acqua piovana defluiràal mare con maggiore rapidità edi conseguenza saranno evitati i

grossi ristagni. La spesa silimita a poche migliaia di euro."Si risolve un problema -commenta Federico Perini,consigliere comunale Pd - che siripresenta ormai da tanti annifra le due stazioni di servizioAgip e Te. Negli ultimi tempi ilfenomeno degli allagamenti simanifestava con superiorefrequenza e invasività . Durantegli ultimi temporali, infatti,l'intera corsia sud è stata invasaper intero dall'acqua,provocando grossi disagi e seripericoli. L'Amministrazionefanese ha dunque deciso diintervenire per risolvere ilproblema in modo definitivo,prima che le piogge autunnalitornino ad allagare la strada".

Più tombini in viale Romagnaper eliminare le pozzanghere

Potenziata la rete fognaria

A GIORNI COMINCERANNOI LAVORI PER BONIFICAREENTRO LA FINEDI DICEMBRE L’AMIANTOALLA PALESTRA VENTURINIE AL PALASPORT ALLENDE

Arrivate delle rifugiate

ACCERTAMENTISUL TIPODI MATERIALEBRUCIATOPREOCCUPAZIONETRA I RESIDENTI

FINITO IL FERMONon era in poppa, anzi, il ventoper le barche che hanno ripresoilmare dopo oltre unmese di fer-mo biologico. I pescherecci piùgrandi sono usciti dal porto sen-za problemi eccessivi, grazie aldragaggio del fondale iniziatonei giorni scorsi, ma gli scafi piùpiccoli sono rimasti all'ormeg-gio. Meglio non rischiare il mareaperto con una burrasca in cor-so. Se la sosta dell'attività abbiaportato qualche vantaggio, lo sivedrà a partire dalle prime ore distamane. Il mercato ittico di Fa-no apre alle 3 e alle 4 inizia l'astadel pesce: se ci sono tante casset-tepiene in attesa, buoni affari peri pescatori e buoni prezzi per iconsumatori. Il sindaco Massi-mo Seri era in banchina domeni-ca sera per salutare la partenzadei pescherecci e dei loro equi-paggi. "La ripresa dell'attività -ha detto poi - è avvenuta in condi-zioni di maggiore sicurezza gra-zie al dragaggio, atteso da anni eora finalmente avviato. In portoho avuto l'occasione per parlaredeinuovi interventi, una secondafase che amplierà l'opera già inatto. I pescatorimihannochiestodi non essere lasciati soli, mi èsembrato giusto dimostrare chesono al loro fianco. La marineriacostituisce una realtà importan-te per Fano, è il suo cuore più au-tentico. Perquesta stessa ragionelapesca e i suoi operatori sonodatutelare e da incoraggiare. Abbia-mo cominciato a farlo, garanten-do la totale sicurezza del ritornoin mare". Vista dagli abitanti divia Ruggeri, invece, la mareggia-ta ha riattivato vecchie paure. So-lito lancio di schiume e di sassiall'altezza delle abitazioni e deilocali stagionali: la strada è statadi nuovo chiusa al traffico già nel-la giornata dell'altro ieri. "Gli au-tomobilisti ignorano il divieto -commentava Mauro Ginesi, por-tavoce del comitato residenti LeBrecce - e passano lo stesso. Ciprepariamo a vivere un altro in-verno, qualcuno di noi terrorizza-to all'idea che si ripeta una ma-reggiata come nel febbraio scor-so. Speriamo che sia l'ultima vol-ta". Ieri l'ufficio tecnico del Co-mune ha consegnato al Provvedi-torato regionale il progetto ese-cutivo delle nuove scogliere chedifenderanno quel tratto di co-sta, per un costo complessivo dicirca 3 milioni. "L'atto ci sarà ri-consegnato entro una decina digiorni, poi sarà approvato dallagiunta", ha spiegato l'assessoreMarco Paolini. A quel punto po-trà essere indetto il bando per as-segnare i lavori.

O.S.© RIPRODUZIONERISERVATA

Seri insiemeai pescatoritornati inmare

Arrivatialtri dodicirifugiati: sonotutte donne

SCUOLAAgraria a Fano, il consiglio co-munale voterà la proposta. Saràillustrata dall'assessore Samue-le Mascarin durante la sedutaodierna, che inizierà alle 18. Se ilvoto sarà favorevole, la deliberapasserà allaProvincia per essereinserita nel piano scolastico2016-2017, che a sua volta dovràessere approvato in via definiti-va dalla Regione. E si prevedeche sia la stessa Regione a forni-re la sede per la sezione distacca-ta di Agraria, le aule al Codma diRosciano utilizzate anni fa dalcorso universitario in biotecno-logie. È stato lo stesso istitutoCecchi a chiedere di potersi am-pliare alla nostra città, per forni-

re migliori risposte a iscrizioniin continua crescita e soprattut-to a un territorio come quello fa-nese, dove l'economia legata all'agricoltura vanta una lunga tra-dizione. Tra gli altri argomentinel programmadei lavori, la pro-posta di riportare gli eventi esti-vi alla rocca Malatestiana, dopola fase sperimentale che li ha tra-sferiti alla corte Sant'Arcangeloe all'anfiteatro Rastatt. Un'ecodelle polemiche risalenti ad alcu-ni mesi fa. Si discuterà inoltre,soloper ricordare alcuni temi, diCarnevale, liste d'attesa, traffico,accessi in centro storico, settimoassessore e zona del vecchio ae-roporto. Se ce ne fosse l'esigen-za, il consiglio comunale potreb-be essere aggiornato a domani,semprealla stessa ora.

In consiglio comunaleil voto sul Cecchi al Codma

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Il consiglio comunale di Pesaro

Autisti della Croce Verde assunti dalla CriConclusa la vertenza, sospiro di sollievo per tre dipendenti. Ma nel settore altri 44 rischiano il posto

μBen 13 punti in cinque gare come 40 anni fa

Fano fa rima con recordE’ una partenza lanciata

μErano arrivare a Urbino

Fuga da FirenzeRitrovatedue ragazzine

In cronaca di Pesaro

μSant’Anna ritrovata in una cappella del cimitero

Recuperato il quadrotrafugato in una chiesa

Fano

Un accordo unanime ha chiu-so la vertenza avanzata dai la-voratori di Croce Verde e dailoro rappresentanti sindacaliper tutelare gli esuberi deri-vanti da una minore assegna-zione dei trasporti sanitari. Siè svolto ieri alla direzione pro-vinciale del lavoro un incon-tro per discutere le sorti di tredipendenti di Croce Verde ri-sultati in esubero e ora rias-sorbiti dalla Croce Rossa.

Falcioni In cronaca di Fano

μRischio licenziamenti

DipendentiCorghiin agitazione

In cronaca di Fano

Pesaro

Continua la lunga marciadell’amministrazione pesare-se sul fronte delle unioni edelle fusioni tra Comuni. IlConsiglio comunale di Pesa-ro infatti ha approvato ieri ladelibera sul conferimentoall'Unione del San Bartolo edel Foglia delle quattro fun-zioni previste: Polizia locale,servizi informativi, statisticae protezione civile. Tutte sa-ranno operative già dal mesedi ottobre tranne quella del-la polizia che slitta al 1 gen-naio 2016 a causa dell'Unio-ne di Pian del Bruscolo chein merito non ha deliberato.

SenesiIn cronaca di Pesaro

Urbania

La comunità di Urbania atten-deva con ansia il ritrovamentodi un quadro raffigurante Sant'Anna, simbolo di una profon-da devozione popolare, trafu-gata lo scorso 6 agosto, dallaChiesa di Santa Caterina. A po-co più di un mese il commissa-riato di Urbino e la squadramobile di Pesaro, hanno ritro-

vato la tela che ha ripreso cosìil suo posto all'interno dellaChiesa di Urbania. Le indaginidel commissariato di Urbino,coordinate dal dirigente Simo-ne Pineschi, proseguono peridentificare gli autori del furto.Verifiche che si concentranoanche fuori regione, mirate aindividuare canali precisi dismistamento delle opere d'ar-te, anche di modesto valore,che sono state rubate.

Francesconi In cronaca di Pesaro

Fano

Tredici punti in cinque gior-nate, proprio come l’Alma1975/76. Fa già rima con re-cord la partenza lanciata delFano, che solo allora fino adoggi era scattato così forte inD. Quel Fano di Attilio Santa-relli alla quinta di andata in-fliggeva un 5-0 alla Fermana,proprio come la manita rifila-ta domenica alla Recanatese.“Siamo lì in cima con la Sambe forse iniziamo a selezionarele candidate”, dice il presi-dente Claudio Gabellini.

Barbadoro Nello Sport

LALUNGAMARCIA

Comune, quattro funzioni all’UnioneProcede la marcia delle unificazioni. Fusione con Mombaroccio, l’ok della giunta regionale

I granata Gucci e Falsaperla

SCACCOALCRIMINE

μAscoli evita il default e chiude il bilancio. Cesetti: “Abbiamo scritto insieme una bella pagina”

Quattro milioni per le ProvinceμRiflessione sull’ambiente

Il cardinaleMenichelliin Consiglio

A pagina 3

LUCIA SALI

Spostare le tasse dal lavoroa casa e consumi. Bruxel-les non cambia ricetta fi-

scale per l'Italia e gli altri PaesiUe, ma nemmeno il premierMatteo Renzi che torna alla ca-rica e insiste: a decidere sarà ilGoverno, e la tassa sulla primacasa verrà abolita con la leggedi Stabilità. È il rapporto an-nuale della Commissione Uesulla fiscalità a riaccendere loscontro, dove i tecnici di Bru-xelles analizzano i trend fiscalidei 28 identificando debolezzee suggerimenti. Tra questi ulti-mi, anche l'eliminazione delleesenzioni Iva e una modificadell'imposizione...

Continuaa pagina 17

Ancona

Quattro milioni di euro alleProvince. Soldi freschi, stan-ziati dalla Regione, che con-sentono agli enti di secondogrado, che hanno subito solonel 2015 tagli per 30 milioni dieuro, di tirare subito un bel re-spiro di sollievo e chiudere ibilanci. Soprattutto eviteran-no ad Ascoli, la Provincia piùindebitata, di finire in default

con conseguenze disastroseper tutta l’economia delleMarche. “Abbiamo scrittouna bella pagina”, commental’assessore al bilancio dellaRegione Marche Fabrizio Ce-setti, fautore con il presidenteLuca Ceriscioli, dell’operazio-ne-Province. I quattro milionidestinati alle Province arriva-no dal Fondo sociale europeo2007/2013 e verranno utiliz-zati per la gestione dei centri

per l’impiego. Tre milioni so-no finiti ad Ascoli, 500 milaeuro a Fermo e 500 mila euroa Macerata. A bocca asciuttasono rimaste Ancona e Pesaroi cui presidenti, raccordando-si con la Regione e prendendoatto delle maggiori difficoltà achiudere i bilanci che avevanogli enti del Sud, hanno datol’ok. “E’ cresciuta tra le Pro-vince una bella solidarietà -commenta Cesetti -. Pesaro eAncona hanno consentito aquesta ripartizione prenden-do atto che c’era chi aveva piùbisogno di loro di queste risor-se. Un default di Ascoli sareb-be stato un disastro per tutti”.

Falconi A pagina 2

Messaggia Bruxelles

μIn giro per il mondo

Filippettifa turismodi qualità

Ancona

La rivista “nostro lunedì” del po-eta Scarabicchi sposa il Festivaldel “Pensiero Plurale” di Galeaz-zi. Il connubio venerdì prossimoallo Sperimentale di Ancona.

Niccolini In Cultura e Spettacoli

μL’analisi di Maurizio Compagnoni

Che doccia gelataper l’Inter e Mancini

Nello Sport

L’ANALISI

L’INTERVISTA

Fabrizio Cesetti

Francesco Scarabicchi

μNuova iniziativa del poeta

Geografie e Festivalper Scarabicchi

Nardo Filippetti

SPORT

Pesaro

Se c’è qualcuno che ha sapu-to tradurre il turismo dalmarchigiano in tutte le lin-gue del mondo e trasforma-re un sogno in una realtàimprenditoriale con un fat-turato più vicino a Milanoche a Pesaro, questo è Nar-do Filippetti, mister EdenViaggi: 300 dipendenti chein estate arriva a sfiorarequota 800 e 3.000 indiretti.

Bianciardi A pagina 5

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LOLITAFALCONI

Ancona

Quattro milioni di euro alle Pro-vince. Soldi freschi, stanziatidalla Regione, che consentonoagli enti di secondo grado, chehanno subito solo nel 2015 tagliper 30 milioni di euro, di tiraresubito un bel respiro di sollievoe chiudere i bilanci. Soprattuttoeviteranno ad Ascoli, la Provin-cia più indebitata, di finire in de-fault con conseguenze disastro-se per tutta l’economia delleMarche. “Abbiamo scritto unabella pagina”, commenta l’as-sessore al bilancio della Regio-ne Marche Fabrizio Cesetti, fau-tore con il presidente Luca Ceri-scioli, dell’operazione-Provin-ce. Che ha anche un risvolto dicarattere politico più generale.“Abbiamo riscontrato - spiegaCesetti - una grande solidarietàistituzionale. Abbiamo ragiona-to intorno ad un tavolo come co-munità senza far prevalere gliinteressi specifici dei singoli ter-ritori ma cercando di avere unavisione più collettiva e genera-le”. I quattro milioni destinatialle Province arrivano dal Fon-do sociale europeo 2007/2013 e

verranno utilizzati per la gestio-ne dei centri per l’impiego. Tremilioni sono finiti ad Ascoli,500 mila euro a Fermo e 500mila euro a Macerata. A boccaasciutta sono rimaste Ancona ePesaro i cui presidenti, raccor-dandosi con la Regione e pren-dendo atto delle maggiori diffi-coltà a chiudere i bilanci cheavevano gli enti del Sud, hannodato l’ok. “E’ cresciuta tra leProvince una bella solidarietà -commenta Cesetti -. Pesaro eAncona hanno consentito aquesta ripartizione prendendoatto che c’era chi aveva più biso-gno di loro di queste risorse. Undefault di Ascoli sarebbe statoun disastro per tutti”. Non solo.In cambio del “salvataggio”,Ascoli ha trovato l’accordo conFermo per chiudere alcune par-tite pregresse che erano rima-ste aperte, in questo modo risol-vendo altre questioni aperte daanni. Archiviata la partita dei bi-lanci si apre ora quella del per-sonale, degli uffici e delle com-petenze da trasferire alla Regio-ne. Cesetti, che da presidentedella provincia di Fermo ha ge-stito tutto la delicata divisionedai cugini ascolani, è uno chenon manca certo di esperienzain materia. “Tutte le funzioninon fondamentali delle Provin-ce per legge sono riassorbitedalle Regioni. Quindi strade,scuole, ambiente e programma-zione urbanistica, trasporto pri-vato e servizi ai Comuni restanodi competenza delle Province,tutto il resto passa a noi. Stiamoandando avanti di comune ac-cordo - aggiunge Cesetti -. Ab-biamo stabilito che entro il 15ottobre le Province devono tra-smetterci tutti i dati relativi alpatrimonio, crediti, mutui, per-

sonale. Abbiamo creato ungruppo di lavoro composto datecnici di Province, Regione eComuni che dovrà esaminare ladocumentazione per predispor-

re degli schemi di delibera, ov-vero gli indirizzi per il concretotrasferimento. Il tutto verrà poipresentato all’osservatorio re-gionale e al tavolo delle autono-mie dove siedono anche i sinda-cati. Successivamente verran-no formulate le proposte di deli-berazione e la giunta le adotte-rà: quello sarà il momento del-l’effettivo trasferimento, chespero di poter chiudere entro il

2015, ce la stiamo mettendo tut-ta! Dobbiamo fare quello cheabbiamo fatto tra Fermo eAscoli moltiplicato per cinque,non esattamente una passeg-giata”. Tra le scelte già concor-date c’è quella che prevede chele strade ex Anas, che in base al-la legge 13 sono regionali, ver-ranno comunque gestite dalleProvince a cui la Regione, attra-verso una modifica della legge,

delegherà l’esercizio delle variefunzioni anche se i costi rica-dranno comunque su di essa.C’è poi la partita del personale.“Il mio orientamento è che ilpersonale debba restare sui ter-ritori ad esercitare le loro fun-zioni”. La sfida è ambiziosa e leMarche sono un passo avanti al-le altre Regioni. “Non vogliamofallire l’obiettivo, ce la faremo”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ecco la guida targata Adocper proprietari e inquilini

Ora si apre la complessapartita dei trasferimentidi competenze e dunque

di personale e uffici

Soldi freschi alle Province, Ascoli respiraNiente fondi a Pesaro e Ancona, evitato il default del Sud. Cesetti: “Abbiamo scritto insieme una bella pagina”

Quattro milioni di euro checonsentono a tutti e cinquegli enti di secondo grado

di chiudere i bilanci

Ancona

Unaguidaperaiutare icittadini,proprietari e inquilini,adapplicare leregole erisolvere ledifficoltàdelsettorecasa.“La casa: locazioneecondominio”,presentata ieri inunaconferenza stampaaPalazzoLeopardi,èstatarealizzatadall'Adoc-Associazioneper ladifesae l’orientamento deiconsumatoridelleMarcheall’internodi unprogetto dellaRegioneMarcherealizzato conifondidelministerodelloSviluppoeconomico.“Abbiamovolutoapprofondirelequestionichevengonopostealnostrosportellocasa-haspiegatoMarinaMarozzi,presidentediAdocMarche-sviluppandounmanuale,chevienedistribuitogratuitamente,chepossaesseredasupporto pertuttinellagestionedelproblema

casa”.Laguida, illustratadaBrunoUlisse,espertodell’Adoc,spiegacomefunzionala locazioneprivata,conlediversetipologiedicontrattodisponibili e lepossibilitàdi ottenerecontributipubblici, l’accessoall’ediliziaresidenzialepubblica, leregole delcondominioedellosfratto.“L’assessoreregionaleallePolitichedelconsumatore,ManuelaBora, hasottolineatocome“il settoredellacasasiaunodeipiù colpitidalleconseguenzedellacrisieconomica.Lefamiglie, infatti, risentonodellaminoredisponibilità dirisorsesiaper ilpagamentodell'affitto, fattorechepuòancheprovocare lo sfratto,odelmutuo. Credoche lariduzionedellediseguaglianzedebbaessereunodeicompitidaaffrontarecon questadelega,per laqualecisarà ilmiomassimoimpegno”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

LANOVITA’

L’assessore al bilancio della Regione Marche Fabrizio Cesetti ha trovatoquattro milioni di euro da destinare alle Province che possono chiudere i bilanci

I CONTIDELLAREGIONE

2 Martedì29Settembre 2015

Onlinewww.corriereadriatico.itMARCHE

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Il successo di un tour operator nato dalla gavetta

Mister EdenTurismosenza confini

MARIA TERESA BIANCIARDI

Se c’è qualcuno che ha sa-puto tradurre il turismodal marchigiano in tuttele lingue del mondo e

trasformare un sogno in una re-altà imprenditoriale con un fat-turato molto più vicino a Mila-no che a Pesaro, questo è Nar-do Filippetti, mister Eden Viag-gi: un tour operator da 300 di-pendenti diretti che nel perio-do estivo arriva a sfiorare quo-ta 800 e 3.000 indiretti. Un bi-lancio di 325 milioni di euro, increscita del 10% rispetto al2013. Filippetti è il classico selfmade man, un imprenditoreche ha iniziato dal basso, giova-nissimo. Erano gli anni Sessan-ta e lo studente Nardo frequen-tava la scuola alberghiera diRiccione, istituto che gli avreb-be permesso di entrare veloce-mente nel circuito turistico esbarcare il lunario per mante-nere la sua famiglia.

Filippetti, la sua storia hainizio a 17 anni quando presequel treno diretto in Germa-nia...

Sono partito per un’esperien-za lavorativa all’estero ma so-prattutto per imparare il tede-sco, vista la grande affluenza dituristi provenienti dalla Germa-nia nelle Marche. Essendo orfa-no di padre e figlio maggioreavevo la responsabilità di man-dare avanti la famiglia, conmamma Wilma e mio fratelloPaolo che purtroppo ci ha la-sciato quando aveva solo 30 an-ni. Sono partito e sono tornatodue volte. Al rientro dall’ultimoviaggio abbiamo preso in ge-stione l’Hotel Vienna: 30 came-re con vista sul lungomare diPesaro e proprio davanti ai Ba-gni Alfredo, dove trascorrevole estati con i miei amici.

E nel sangue le scorreva già

il fiuto per gli affari e il marke-ting...

Ero piuttosto bravo nel setto-re commerciale e quando la-sciammo la gestione del Vien-na per dedicarci ad altre strut-ture alberghiere cominciai adaffinare la tecnica: avendo sem-pre più clienti che camere a di-sposizione iniziai a collaborarecon altri hotel e a distribuire ituristi sul territorio...

Quindi la vera svolta ha unnome:overbooking

Infatti pensai: se investo incomunicazione bisogna chequalcuno mi paghi per l’attivitàdi mediazione. Così decisi diaprire un tour operator - nonun’agenzia di viaggi - per poten-ziare l’incoming mettendo in-sieme domanda e offerta.

Nacque così Eden Viaggi.Paradiso, vacanze, benesse-re, relax. Strategica anche lasceltadelnome?

In realtà fu una scelta scara-mantica. Confidai a un caroamico che avevo in mente diaprire questo tour operator:era il 1983 e lui neanche sapevacosa fosse. Glielo spiegai e poigli chiesi di inventarsi un no-me. Dissi: pensaci bene, perchéquello che dirai sarà il nomedella mia attività. Lui chiuse gliocchi, ci pensò un attimo e deci-se per Eden Viaggi. A dire il ve-ro questo nome non mi è maipiaciuto tantissimo ma l’homantenuto e ha portato fortu-na...

Una fortuna che nel temposi è concretizzata con 35EdenVillage sparsi per ilmon-do e otto Eden Hotel a gestio-ne diretta. Due sono nelleMarche e uno di questi èl’Excelsior Congress Spa & Li-do: 5 stelle con vista sul-l’Adriatico. La sfida delle sfi-de in una realtà come Pesa-ro...

In effetti è stata un po’ unafollia. Ma c’era questo albergoin vendita ed era uno di quelliche avevo gestito con mia ma-dre agli inizi della carriera: rile-varlo e riportarlo in vita mi è

sembrato anche un atto di rico-noscenza. La sfida delle sfide, èvero, perché il nodo più difficileda sciogliere è quello di trovarela clientela adatta e cercare diportarla a Pesaro.

C’èriuscito?Oggi abbiamo clienti che arri-

vano da Giappone, America,Australia. In alcuni periodi del-l’anno siamo riusciti a piazzarele suite a 1.200 euro a notte,che qui a Pesaro è un miracolo.Durante eventi come il RossiniOpera Festival, poi, riceviamotante di quelle richieste chenon bastano tutte le 52 cameredell’Hotel.

Il tallone d’Achille delleMarche: una regione ricca dibellezze e di capacità ine-spresse...

Fare turismo non è semplice,perché si deve saper mettere adisposizione il meglio della co-munità. Si dovrebbe partire

dalla formazione, da come de-vono essere realizzati gli alber-ghi a seconda della clientelache si vuole ospitare, per arriva-re all’accoglienza e alla promo-zione del territorio. Nelle Mar-che si può vendere tutto, è unaregione ricca, ma occorre fareun’analisi di quello che riuscia-mo a vendere meglio e che cipossa distinguere dalle altre re-altà. Non è un’impresa facile,perché ai marchigiani mancaquel pizzico di intraprendenzache potrebbe fare la differenza.Forse chi sta oggi al governopotrebbe aiutare gli operatoridel turismo a far conoscere lebellezze delle Marche e le suepotenzialità, uscendo dal sensodel piccolo. Insieme possiamoessere una grande forza.

Il presidente della Regioneè un suo concittadino. Ha giàavuto modo confrontarsi conlui per cercare di rilanciare ilsistematuristico?

L’ultima volta che ho incon-trato Luca Ceriscioli è stato auna cena con alcuni imprendi-tori. In quell’occasione presi laparola e gli proposi di creare unteam di persone qualificate per

sostenerlo nella fase delicatadel rilancio del settore. Ma an-che di studiare un bando perraccogliere idee, suggerimentie proposte. Io mi sono stancatodi girare il mondo per parlaredi turismo, ma se qualcuno ri-tiene che la mia esperienza pos-sa essere d’aiuto alla mia terra,mi metto volentieri a disposi-zione.

Su cosa punterebbe innan-zitutto?

Le Marche sono ricche di ec-cellenze, ma non è credibile unterritorio che si vende all’este-ro dicendo che ha tutto. Biso-gna sfruttare alcune peculiari-tà perché le altre vengono didefault. Sicuramente non pos-siamo puntare solo sul mare:facciamolo col vino, per esem-pio, o con lo Sferisterio. Rac-contiamoci in termini di magni-ficenza e unicità sottolineandola qualità del servizio offerto.Poi, attorno, possiamo costrui-re la nostra rete di eccellenze edeclinarci il resto. La vendita diun prodotto è strategia, biso-gna essere bravi e intuire il ca-nale giusto da cui partire.

©RIPRODUZIONERISERVATA

NARDOFILIPPETTI

“Fare turismo nonè semplice: si deve sapermettere a disposizione

il meglio della comunità”

“Se qualcuno ritiene che lamia esperienza possa essered’aiuto alla mia terra sonopronto alla scommessa”

Nardo Filippettimister EdenViaggi: un touroperator da 300dipendenti chein estate arrivaa sfiorare quota800 e 3.000indiretti.A lato, l’ExcelsiorCongress Spa

NELSEGNODELLE

VACANZE

Martedì29Settembre2015 5

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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Settimo assessore senza aumento dei costi

Fano

Sonodiverse lemozioniportateindiscussionenelleduesedutedelConsigliocomunaleconvocateperoggiedomanialle18.30.Tuttaviaunainparticolarerisaltaper il suovalorepolitico.Firmatadatutti icapigruppodellamaggioranzaprevedeche la nominadelsettimoassessorepossaavveniresenzaaumentideicostiper lacollettività.Nellamozione, infatti, icapigruppoevidenzianocomel'attualeamministrazionecomunale,almomentodelsuoinsediamento,abbia fattounasceltadisobrietàerigore

tagliandoinmodonetto icostidellapoliticapercirca 330.000euro.Da10componenti dellagiuntaAguzzi, ilnuovoesecutivoèstatoridottoa6,mapoisièconstatatochenonsempreuna sceltadi risparmiocostituisceun validostrumentodirisposta alleesigenzedeicittadini.L'aumentodiunassessoresenzagravare sulbilanciocomunaleèunachiararispostaalledichiarazionidiDavideDelvecchio (Udc) ilqualericordandola mozionevotatadallamaggioranza in Consigliochepraticamente impegnava lagiuntaanon incidereulteriormenteconle sueindennitàsulbilancio,consideralanomina delsettimoassessoreillegittima.

“Sindaco, si batta per l’acqua pubblica”Fano 5 Stelle scrive una lettera aperta a Seri temendo il disegno regionale di affidare il servizio a Hera

LORENZOFURLANI

Fano

Una lettera aperta al sindacoviene inviata dal Movimento 5Stelle di Fano, tramite la consi-gliera comunale Roberta Ansui-ni, perché, secondo il mandatoricevuto dal Consiglio comuna-le, Massimo Seri si batta senzaremore per l’acqua pubblica,opponendosi al paventato dise-gno della Regione di affidare ilservizio idrico all’azienda Hera,quotata in borsa, come gestoreunico. La lettera contiene 5 spe-cifiche richieste.

“Abbiamo appreso da fontiterze - scrivono i consiglieri co-munali Roberta Ansuini, Ha-dar Omiccioli e Marta Ruggeri -che oggi alle 12.15 si riunisce ungruppo di lavoro ristretto del-l’Aato (Autorità di ambito terri-toriale ottimale, l’ente che so-vrintende alla programmazio-ne e al controllo del ciclo idricointegrato, ndr), che tra le altrecose ha il compito di portareavanti la riflessione sull'Aato e isuoi strumenti e sulla gestionedel servizio idrico integrato. Cirisulta che lei faccia parte diquesto gruppo di lavoro ristret-

to. Sembrerebbe, inoltre, chealcuni rappresentanti dell'Aatoabbiano già incontrato i funzio-nari regionali per discutere del-le osservazioni ricevute ma an-che della creazione di un Aatounico regionale. La creazionedi un Aato unico regionale si-gnificherebbe il passaggio a

una gestione non completa-mente pubblica dell'acqua, per-ché sappiamo tutti benissimoche è intenzione della Regionein questo momento affidare lagestione (unica) dell'eventualeAato unico regionale a Hera”.

“Signor sindaco- scrive Fano5 Stelle - questo è il passaggioche lei deve temere e osteggia-re già da ora in tutti i modi, se èdavvero a favore dell'acquapubblica. Fano dentro l'Aato(Aato 1 Marche Nord, ndr) nongioca un ruolo qualunque aven-do già da solo il 12.07% delle

quote e una presa di posizionedeterminata e inflessibile sull'acqua pubblica non passerebbesicuramente inosservata. Maovviamente non è una battagliache può vincere da solo e quindideve assolutamente lavorareper portare altri sindaci su que-sta posizione. Le chiediamoquindi: 1) di partecipare a que-ste attività facendo di tutto percontrastare il disegno regionaledi creazione di un Aato unico equindi di una gestione unica delservizio idrico che verrà poi ine-vitabilmente data in mano a

soggetti non completamentepubblici; 2) di lavorare per por-tare tutta l'Aato (e quindi tutti isindaci) a condividere la neces-sità di una gestione completa-mente pubblica del servizio idri-co integrato; 3) di tenere infor-mati tutti i cittadini e il Consi-glio comunale già dalla sedutadella stessa serata di oggi delleevoluzioni che le verranno pre-sentate e il parere della Regio-ne sull'Aato e sul servizio idrico,con specifica comunicazione ariguardo; 4) di non prendere de-cisioni affrettate nell'incontro

di oggi in un gruppo ristrettoma di riportare a tutti i Comunie a tutti i relativi Consigli comu-nali gli orientamenti della Re-gione e le valutazioni sulle os-servazioni proposte; 5) di avvia-re un gruppo di lavoro con tuttii consiglieri che siano interessa-ti che possa essere costante-mente e direttamente informa-to da lei delle fasi e argomentiin discussione, così da evitare infuturo di apprendere queste in-formazioni all'ultimo momentoe da terzi”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Verifica sulla naturadel materiale bruciato e sucome rimuoverlo. Omicciolicritica la giunta comunale

Fano

Dopo l'incendio divampatonella giornata di domenica inun capannone della Profil-glass nella zona industriale diBellocchi, ieri l'assessore all'Ambiente Samuele Mascarinha subito disposto con i tecni-ci del Comune e dell'Arpamun sopralluogo che verrà com-

piuto questa mattina per ac-certare la natura del materia-le andato a fuoco, come ri-muoverlo e soprattutto dovestoccarlo.

Un’operazione questa chedovrà tenere conto dellanocività o meno degli scarti dilavorazione bruciati

Quanto accaduto, tra l'altrooggetto di indagine per rileva-re le esatte cause dell'incen-dio, ha suscitato nuovi timori

nella popolazione residente,soprattutto quando dal capan-none della fabbrica che produ-ce profilati di alluminio, si è le-vato un sinistro fumo nero.

"E per fortuna per i fanesi -ha evidenziato Hadar Omic-cioli, consigliere comunale diFano 5 Stelle - che il vento daiquadranti settentrionali hasalvato la città, spingendo lanube tossica verso l'interno,mentre agli altri cittadini è

toccata la sfortuna di respira-re gli esalazioni emessi dal ro-go!".

Cittadini questi ultimi, con iquali l'esponente dell'opposi-zione ha sempre condiviso labattaglia per ridare alla zonaindustriale di Bellocchi una si-tuazione ambientale più com-patibile con la vicinanza alleresidenze.

"Certamente - osserva anco-ra Omiccioli - la fiducia fin qui

concessa ai nostri amministra-tori comunali è stata tanta: ar-tefatte modifiche al regola-mento edilizio con sanatoriestudiate ad hoc, guarda casoapplicabili a uno o due dossier

aperti ormai da decenni; pro-roghe decennali a convenzio-ni scadute a favore di uno e adanno di mille altre ditte. For-se è ora che il nostro sindaco eil suo assessore provino a sve-gliarsi e a prendere coscienzadell'importanza dei fatti. Ciaspettiamo che quando la nu-be di fumo nero si sarà dirada-ta comincino a riflettere suquanto avvenuto".

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Cinque richieste in vistadella riunione odierna

di un gruppo ristretto peruna revisione dell’Aato

Fano

Un personaggio femminile, cheda anni è impegnato a difende-re la pace e i più fondamentalidiritti umani, è stato premiatodomenica pomeriggio con il ri-consocimento "Ho l'Africa nelCuore". Si è inaugurata così all'auditorium Sant’Arcangelo la18˚ edizione della Settimanaafricana regionale, promossada L'Africa Chiama con la colla-borazione di Comune di Fano,Provincia di Pesaro e Urbino eRegione Marche.

Il premio, tra i più importantinel panorama della solidarietànazionale ed internazionale, èandato all'attrice e scrittriceLella Costa, conosciuta sia perle sue apparizioni in program-mi televisivi che per i monolo-ghi teatrali di cui è autrice, maanche per i tanti libri scritti co-me l'ultimo "Che bello essere

noi" (Piemme). "Abbiamo deci-sodi assegnare questo premio aLella Costa - racconta il presi-dente de L'Africa Chiama ItaloNannini - perché da anni è mol-to vicina alle organizzazioniumanitarie e si batte per i dirittidei più deboli". Lella Costa, in

un dialogo al femminile con lapresidente della FondazioneTeatro della Fortuna, ha infattiparlato della sua vicinanza dilunghissima data ad Emergen-cy, che si occupa di offrire curealle vittime di guerre e di pover-tà, sottolineando come ormai

siamo "cittadini del mondo equindi in grado di cooperareper la pace", senza tralasciarel'importante aspetto dell'inclu-sione dei più deboli e bisognosi.All'attrice di origine milanese èandata una scultura di cerami-ca realizzata dall'artista Rai-mondo Rossi di Urbania. La ce-rimonia è stata allietata da in-termezzi musicali della chitar-ra acustica a 12 corde di MarcoPoeta e dal tamburello di Ro-bertoChiga.

Durante il pomeriggio di do-menica inoltre è stata inaugura-ta la mostra itinerante "Dirittiaccessibili", realizzata nell'am-bito del progetto "Cooperareper includere", allo scopo di mo-strare l'impegno dell'Italia suitemi della disabilità e della coo-perazione allo sviluppo. La ceri-monia inaugurale ha avuto ilmerito di portare l'attenzionesu un continente spesso sotto-valutato, per la cui popolazionela onlus fanese sta facendo mol-to sia a livello di istruzione chedi cure mediche. Oggi alle 17 all'oratorio San Cristoforo il tor-neo di calcio multietnico insie-me ai giovani rifugiati accolti inprovincia.

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Sopralluogo oggi di Comune e Arpam alla ProfilglassL’INCENDIO

Roberta Ansuini, consiglieracomunale del Movimento 5 Stelledi Fano, e il sindaco Massimo SeriLa lettera aperta verte sulla riformadell’ente di programmazione idrica

POLITICAEBENICOMUNI

Consegnato il premio di L’Africa Chiama. Oggi torneo multietnico

Lella Costa dalla parte dei deboli“Dobbiamo cooperare per la pace”

Da sinistra Lella Costa, Katia Amati e Marco Poeta

Fano

Sono ormai tanti anni che du-rante i nubifragi, il tratto di via-le Romagna, a Gimarra, com-preso tra le due stazioni di ser-vizio Agip e Te, si allaga. Que-sto fenomeno ultimamente simanifestava con più frequenzae si era fatto anche più esteso, acausa anche del cambiamentodelle precipitazioni caratteriz-zate da breve durata, ma mag-gior intensità. Durante gli ulti-mi temporali infatti l'interacorsia in direzione Pesaro-Fa-no veniva completamente inva-sa dall'acqua, provocando gros-si disagi e un serio pericolo peri cittadini che si trovavano atransitare in quel punto. L’am-ministrazione comunale ha de-ciso di intervenire per risolve-re definitivamente il problemaattraverso l'installazione di al-cune caditoie e collegamenticon la rete fognaria esistente,

prima che le piogge autunnalitornino ad allagare questa im-portante arteria stradale dellacittà. I lavori, annunciati dalconsigliere comunale Pd Fede-rico Perini, sono iniziati ierimattina e conclusi in giornata.Non risulta che si siano deter-minati disagi alla circolazione.Dovranno attendere, invece, al-tro tempo i residenti di viale Pi-sacane e viale Piceno per evita-re che con forti temporali nonsolo la statale ma anche i loroscantinati o officine si allaghi-no. Sembra, infatti, tramonta-ta la realizzazione del grandecollettore promesso dall’ammi-nistrazione comunale cheavrebbe dovuto convogliarel'acqua piovana al depuratoredi Ponte Metauro per cedere ilposto al prolungamento deiquattro scolmatori di Sassoniaoltre le scogliere che sarannocostruite a difesa della costa.

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Li annuncia il rappresentante Pd Perini

Eseguiti lavori per evitareallagamenti a Gimarra

LAMOZIONE

IV Martedì29Settembre2015

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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I dipendenti riassorbiti dalla CriSi chiude la vertenza Croce Verde ma resta il rischio di 44 licenziamenti nel settore

Fano

Riprende l'attività sportiva nel-la palestra dell'istituto Padali-no, dopo i lavori di risanamen-to che hanno interessato l'edifi-cio nel 2014 e dopo un'estatericca di eventi che ha trasfor-mato l'atrio della scuola nellacorte Sant’Arcangelo per spet-tacoli all’aperto.

Ad ottobre infatti sarannodue le discipline insolite ma de-stinate a diffondersi che trove-ranno spazio nella palestra: iltennistavolo e il tiro con l'arcostorico.

Il primo sport sarà a curadell'asd Tennis Tavolo Fortu-nae, i cui allenatori insegneran-no ai giovani una specialitàolimpica che richiede un'op-portuna preparazione psicofisi-ca ed una grande concentrazio-ne mentale.

Il tiro con l'arco sarà invecepraticato grazie alla neonataasd Arcieri storici del Liocor-no, che proporrà una discipli-na nella quale sono fondamen-tali concentrazione, padronan-za di sé e la capacità di ripetereun gesto preciso nel tempo.

"Erano attività che mancava-no nel pur vasto panoramasportivo fanese - commenta

l'assessore allo sport CaterinaDel Bianco - Per tutta la città esoprattutto per i più giovani ab-biamo alla Padalino la possibili-tà di cimentarsi in attività di-verse e particolari. Sono moltosoddisfatta e ringrazio il diri-gente scolastico Pierluigi Ad-darii per la disponibilità dimo-strata".

Entrambi gli sport si svolge-rannonei pomeriggi dal lunedìal venerdì, a partire dalle 16. Iragazzi potranno accedere allapalestra passando dall'ingres-so su via Rinalducci. L'introdu-zione di queste nuove discipli-ne dimostra la grande attenzio-ne dell'istituto scolastico, rico-

nosciuto come scuola dellosport, verso un settore che è ri-tenuto fondamentale nella cre-scita sana dei ragazzi.

In questi giorni inoltre sonoin partenza i corsi di attivitàmotoriaper adulti alla palestraBruno Venturini. I corsi, tenutidall'Asi, associazioni sportiveitaliane, si terranno il lunedì,mercoledì e giovedì alle 9.30, illunedì e mercoledì alle 16, il

martedì, giovedì e venerdì alle18.

"Vorrei invitare la popolazio-ne adulta - afferma Del Bianco- ad approfittare di questa bellaopportunità comunale in colla-borazione con l'Asi perchè faresport non solo è salutare e com-batte alcune patologie, ma hafunzione di aggregazione so-ciale, antagonista della solitudi-ne". Sempre l'Asi ha attivato al-tri corsi per adulti alla palestraNuti e alla palestra Dini Salva-lai a Sant’Orso. Per i frequenta-tori delle attività alla Venturi-ni, è stato disposto il trasferi-mento alla palestra dell'istitutotecnico Battisti nei mesi da ot-tobre a dicembre per permet-tere lo svolgimento dei lavoridi rimozione dell'amianto. s.f.

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SILVIA FALCIONI

Fano

Un accordo unanime ha chiusola vertenza avanzata dai lavora-tori di Croce Verde e dai lororappresentanti sindacali per tu-telare gli esuberi derivanti dauna minore assegnazione deitrasporti sanitari. Si è svolto ierialla direzione provinciale del la-voro un incontro per discuterele sorti di tre dipendenti di Cro-ce Verde risultati in esubero do-po che nei mesi scorsi, tramiteun interpello, una consistentequota di trasporti è stata asse-gnata alla sezione fanese dellaCroce Rossa Italiana, che avreb-be dovuto impegnarsi ad assu-mere il personale in eccesso del-le croci penalizzate, la Verde el'Azzurra, quest'ultima gestitadalla cooperativa Solaris di Car-pi. All'incontro di ieri, moltopartecipato, erano presenti tut-te le parti in causa: i tre dipen-denti in esubero, i rappresen-tanti delle Croci, gli esponentidei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil,un rappresentante di MarcheNord e la responsabile della di-rezione territoriale del lavoro.L'esito del confronto è stato po-sitivo e soddisfacente per tuttele parti, dal momento che perdue dei tre dipendenti di CroceVerde sarà prevista l'assunzio-ne da parte di Croce Rossa, a

partire dal 5 ottobre. I lavorato-ri continueranno a svolgere laloro mansione in Croce Verdeper tutta questa settimana, perpoi passare alle dipendenzedell'altra Croce, con parità ditrattamenti. L'ultimo esuberoinvece di venire licenziato ri-marrà in Croce Verde per qual-che mese, in attesa di un au-mento di lavoro della CroceRossa che in quel caso procede-

rà all'assunzione. Il contrattodei lavoratori sarà comunquelegato all'assegnazione e alladurata degli appalti dei servizidi trasporto sanitario.

Una perplessità nata in sededi discussione è stata quellaespressa dai vertici della Cri, iquali hanno esposto la possibili-tà che anche Solaris avanzasseuna sua vertenza, ma sono statiimmediatamente rassicurati

dal delegato della cooperativasulla mancanza di esuberi e dairappresentanti sindacali.

Se questo primo passo si èchiuso in modo soddisfacenteper tutte le parti, si annunciapiù articolato e complesso l'ap-puntamento di domani in Pre-fettura, dove i rappresentantidei lavoratori di Solaris e deisindacati discuteranno la man-cata erogazione degli stipendi

da oltre due mesi da parte dellacooperativa di Carpi ai 19 dipen-denti. Per tale situazione, oltreche per il mancato percepimen-to della quattordicesima da par-te dei lavori di Croce Verde el'ipotesi di procedure per 44nuovi licenziamenti all'internodell'Ati facente capo alla OneEmergenza, i sindacati hannoindetto lo stato di agitazione.

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Gli sport praticatiil pomeriggio nella palestradella scuola Padalino. AllaVenturini attività per adulti

Fano

Dopol'arrivodelle IenediMediasetnellasedefanese diSolaris, il cuiservizioverràtrasmessoin tvsu ItaliaUnotraunaventinadigiorni, lasituazioneper idipendentinon èmigliorata,anzinessun chiarimentoèarrivatodaivertici dellacooperativa,né i lavoratorihannoricevutoglistipendiarretrati."L'enteappaltantesecondoilregolamentodegliappalti pubbliciha l'obbligodicontrollarecomeiservizivengonosvolti - affermailsegretariodiFiltCgil MaurizioAmadori -.Nonsiamonoi adovercontrollare,mailnostro compitoèchiedereconto del rispettodellaerogazionedelleretribuzioni aidatoridi lavoroepersolidarietà aicommittentiquandooccorre,pertantochiediamoungesto diresponsabilitàsolidaleall'AreaVastaaffinchè si faccia caricodierogaregli stipendimancanti".

Il sindacato chiedeall’Area vastagli stipendi arretrati

Lettera aperta della Cisl a tutte le amministrazioni comunali

“I sindaci impegnino Adriabusa togliere il rincaro dei biglietti”

Al via tennistavolo e tiro con l’arco storico

Fano

Nella mezzanotte tra dome-nica e lunedì è terminato ilfermo pesca che ha trattenu-to i pescherecci fanesi all'an-cora per 48 giorni. A saluta-re i pescatori che sono rien-trati in mare, al momentodella partenza, un momentoimportante per tutta la co-munità, in quanto sanciscela ripresa della attività lavo-rativa, ha voluto essere pre-sente anche il sindaco Massi-mo Seri. "Una ripresa - hasottolineato il primo cittadi-no - che avviene con unamaggiore sicurezza grazie al-le operazioni di dragaggiodel porto attese da anni e orafinalmente avviate". L'incon-tro è stato infatti anche l'oc-casione per parlare dei nuo-vi interventi, una seconda fa-se di operazioni di ritoccodel dragaggio già in atto. "Ipescatori incontrati nellanotte - ha aggiunto Seri - mihanno chiesto di non esserelasciati soli, mi è sembratogiusto dimostrare che sonoal loro fianco fin dalla ripre-sa dell'attività in mare. Lamarineria costituisce una re-altà importante della nostracittà, il cuore più autentico, eper questo la pesca e i suoioperatori vanno tutelati e in-coraggiati a cominciare dalgarantire loro la totale sicu-rezza nel ritorno in mare".Grazie al dragaggio che pri-ma di tutto ha interessato ilbacino di evoluzione, l'uscitadal porto, delle barche è av-venuta senza incidenti. Altempo stesso le draghe conti-nuano il loro lavoro: una è in-tenta a prelevare i fanghi dalfondo, l'altra è adibita al tra-sporto e allo scarico del ma-teriale nel tratto di mare an-tistante il porto di Ancona.

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La Croce Rossa si è impegnata nei confronti degli esuberi della Croce Verde

Fano

Dopo essere intervenuta piùvolte contro l'aumento del 10%del prezzo dei biglietti del tra-sporto pubblico locale, che stacolpendo gravemente i redditigià tartassati delle famiglie, laCisl di Fano invita, tramite unalettera aperta, i sindaci del Co-muni della Provincia di PesaroUrbino a elevare la loro prote-sta nei confronti di Adriabus edella Regione Marche perchérecedano da una scelta consi-derata "miope, penalizzanteed ingiustificata".

E' dal 1˚ settembre scorsoche Adriabus, con il beneplaci-to della nuova giunta regiona-le, ha aumentato il prezzo deibiglietti del trasporto pubblicourbano ed extraurbano di cui èconcessionaria. In questo mo-do, il nuovo anno scolastico èiniziato gravato non solo dall'incremento del prezzo dei libridi testo, ma anche di quello deltrasporto scolastico che appe-santisce ulteriormente le finanze delle famiglie. A questosi aggiunge il disagio procura-to a tutti coloro, specie i cittadi-ni delle aree interne, che perragioni di lavoro, sociale, osemplicemente per assolvere

ai rapporti con le istituzioni(Inps, Inail, Agenzia delle en-trate, sanità), si trovano a ricor-rere al trasporto pubblico, de-vono subire una nuova imposi-zione in tempi in cui la crisieconomica che da oltre setteanni investe la provincia e hagià pesantemente falcidiato iredditi delle famiglie. Tuttociò, quando il prezzo dei carbu-ranti è al minimo storico equando Governo c entrale, mala stessa Regione Marche, fan-no della riduzione delle tasseun vessillo ai quattro venti. "E'incomprensibile - evidenzia ilsindacato - come un aumentodel prezzo dei biglietti venga

mistificato dalla necessità di in-trodurre 12 nuovi mezzi ecolo-gici, che invece, dovrebberorientrare nella capacità di un'azienda sana di programmaregli investimenti utilizzando ri-sorse proprie o apportate daisoci investitori. Invece, nella ti-

pica tradizione delle utilitypubbliche, si scaricano i costigestionali sui cittadini utenti,per coprire mancanza diprogettualità e scelte program-matiche mai fatte".

La Cisl, ritiene che tutto ciònon può essere più sopportato

dai cittadini e per questo il sin-daci, espressione di una volon-tà popolare, non potrebberonon schierarsi a difesa dei pro-pri concittadini elettori. Il dirit-to allo studio, il diritto al lavo-ro, il diritto alla qualità della vi-ta, non possono essere com-promessi da questo aumento,specie quando, dopo anni disterili dibattiti, il sistema viarioe dei trasporti regionale, ma inparticolare quello provinciale,presentano strade ridotte agruviera, con una Fano - Gros-seto, che si progetta e si disfacome la tela di Penelope e fan-tasiose soluzioni per la trattaferroviaria Fano - Urbino, avul-se da una seria progettualitàutile e necessaria a uno svilup-po organico e funzionale tra co-sta ed aree interne. L'appello èrivolto a tutti i sindaci, ma inparticolare a quei sindaci i cuiComuni sono soci della societàAdriabus e hanno rappresen-tantinel Cda. m.f.

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LAPROMOZIONE

Riprendela pescaAnche Serial porto

Da sinistra, Capodagli e Seri

TRASPORTISANITARI

L’ISTANZA

L’APPELLO

Il rincaro dei biglietti pesa molto sugli utenti del trasporto scolastico

Martedì29Settembre 2015 V

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO

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••15MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2015

e-mail: [email protected]: [email protected]

PARZIALE privatizzazionedell’acqua, settimo assessore e av-vio del biennio dell’Agrario alCodma. Sono gli argomenti cheanimeranno il Consiglio comuna-le di oggi. A richiamare l’attenzio-ne sulla possibile, parziale priva-tizzazione dell’acqua pubblica, at-traverso la creazione di un Aato(Autorità di ambito territoriale ot-timale) unico regionale, sono i 5

Stelle che rivolgono un appello alsindaco perchè sull’acqua pubbli-ca sia «determinato e inflessibi-le». «Abbiamo appreso – scrivonoi consiglieri grillini – che oggi alle12.15 si riunisce un gruppo di la-voro ristretto dell’Aato che ha ilcompito di riflettere sulla gestio-ne del servizio idrico integrato. Cirisulta che lei faccia parte di que-sto gruppo di lavoro ristretto.Sembra che alcuni rappresentantidell’Aato abbiano già incontrato ifunzionari regionali per discuteredella creazione di un Aato unicoregionale che significherebbe ilpassaggio a una gestionenon com-pletamente pubblica dell’acqua e

sappiamo dell’intenzione dellaRegione di affidare la gestionedell’Aato unico regionale ad He-ra». Poi i consiglieri si rivolgonodirettamente al primo cittadino:«Signor sindaco, lei deve temerequesto passaggio ed osteggiarlo intutti i modi, se è davvero a favoredell’acqua pubblica. Fano dentrol’Aato non gioca un ruolo qualun-

que, avendo già da solo il 12.07%delle quote ed una presa di posi-zione determinata e inflessibilesull’acqua pubblica non passereb-be inosservata». Cosa chiedono igrillini al sindaco Seri: «Di con-trastare il disegno regionale dicreazionedi unAato unico e quin-di di una gestione unica del servi-zio idrico che verrà poi inevitabil-mente data in mano a soggettinon completamente pubblici.Non prenda decisioni affrettatenell’incontro ristretto di oggi, mariporti ai Comuni e ai Consigli co-munali gli orientamenti della Re-gione e avvii un gruppo di lavorocon i consiglieri».

ALTRO tema caldo sarà lamozio-ne della maggioranza che dà il vialibera al sindaco per allargarel’esecutivo e che dovrebbe neutra-lizzare la mozione di Delvecchiocon cui sindaco e giunta ad aprileavevano assunto un impegno op-posto. Peccato che all’interno delPd non abbiano ancora sciolto ilnodo (Fulvi o Fanesi) della candi-datura alla presidenza del Consi-glio comunale. Passaggio impor-tante anche per il futuro bienniodell’Agrario al Codma: la delibe-ra in tal senso già approvata dallagiunta, sarà sottoposta al Consi-glio per poi essere inviata alla Pro-vincia e quindi alla Regione.

An.Mar.

IL DIPARTIMENTO di Prevenzione di Fano, organizza per il 2ottobre al teatro della Fortuna a partire dalle 8 in collaborazionecon SItI Marche, un evento dedicato alla complessa tematica dellacomunicazione per la promozione dei vaccini. Diffusione diinformazioni errate e scientificamente infondate, potere dellepiazze virtuali e dei media, diffidenza verso i vaccini edimpressionante calo delle coperture vaccinali portano allanecessità di affrontare l’argomento «Comunicazione».

PREVENZIONEEVACCINI, INCONTROATEATRO

CONSIGLIOAPPELLODEI 5 STELLE SULLA PRIVATIZZAZIONE

I grillini ‘gettano’ acquasul settimo assessoreOggi la seduta che vedrà il rimpasto di giunta

IMPEGNATOIl sindacoMassimo Seri

ATTESASi annuncia una riunionemolto calda per gli argomentiiscritti all’ordine del giorno

E’FISSATA per l’8 ottobrel’udienza del Tar sulla va-riante allo zuccherificio. Lasocietà Madonna Ponte,proprietaria dell’area ha in-fatti deciso di rivolgersi alTribunale amministrativodelleMarche contro la deci-sione della maggioranza dibocciare inConsiglio comu-nale, nella seduta del 18 feb-braio, la variante all’ex zuc-cherificio (52milamqdi su-perficie con tre medie strut-ture commerciale da 7.500mq l’una), che dopo 5 anni,era giunta al suo ultimo attoprocedurale. In quella occa-sione votò contro tutta lamaggioranza ad eccezionedel capogruppo di ‘Noi Cit-tà’ Riccardo Severi che siespresse a favore. Così comevotarono a favore i consiglie-ri Maria Antonia Cucuzza(Forza Italia) e StefanoAguzzi (LaTuaFano),men-tre uscì dall’aula DavideDelvecchio (Udc). «Atten-diamo la sentenza inmanie-ra serena – commenta l’as-sessore all’UrbanisticaMar-co Paolini – la decisione dibocciare la variante rientra-va nelle libertà di scelta deiconsiglieri comunale». «Perla nuova variante – com-menta Severi – ci vorrannotempi biblici e lo scempiodegli scheletri rimarrà a lun-go».

Z U C C H E R I F I C I OL’udienza alTarper la varianteè stata fissataper l’8 ottobre

FUSIONEAset holding e Aset spa:il 21 settembre sono scaduti i terminiper partecipare al bando per l’indivi-duazione dell’advisor, il consulente acui sarà affidato il compito di valutaretempi e modi della fusione. Tra qual-che giorni si costituirà la commissioneper la valutazione delle offerte e solo al-lora si conoscerà il nome dell’advisor,per scegliere il quale ci sono voluti seimesi. Aset holding, infatti, è stata indi-viduata come stazione appaltante il 4marzo 2015, tre mesi sono serviti perl’elaborazione del disciplinare di garaper l’affidamento dell’attività di consu-lenza da inviare al Comune che, a suavolta, ne ha discusso per altri due mesi.Insomma si è andati oltre i tempi previ-sti per la fusione tanto che i consigli diamministrazione di entrambe le societàsono stati prorogati a gennaio 2016.«Siamo in linea con i tempi – affermail consigliere di Aset Holding, Teodo-sio Auspici – appena si aprono le bustesi parte con il lavoro».Dall’affidamen-to dell’incarico, l’advisor avrà tempo,minimo 60 giorni, massimo 120, per lasua consulenza. «Tempi allucinanti –commenta il consigliere comunale diProgettoFano,Alberto Santorelli – an-che se di fatto, già prima di ferragosto,il sindaco Seri aveva ammesso che lamaggioranza non era tutta allineatasulla fusione e che, salvo novità, il pro-cesso sarebbe andato avanti. Ed è pro-prio quel «salvo novità» che ci preoccu-pa Le ipotesi sono due: o Aset holdingha contravvenuto alle indicazioni del-la giunta o all’interno dell’esecutivonon c’era tutta questa convinzione aprocedere con la fusione». E sulla vi-cenda fusione Santorelli annuncia divoler proporre la costituzione di unacommissione consiliare d’indagine.

AnnaMarchetti

F U S I O N E A S E TTrapoco

la commissionevaluterà le offerte

Ma i tempi si allungano

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••17FANOMARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2015

«TUTTI insieme possiamofare la differenza, migliorandol’ambiente e la nostra vita»è lo slogan di ‘Puliamo ilmondo 2015’. E le scuole dannol’esempio. Questa mattina dalle9.30 le classi 5ªA e 5ªB dellascuola primaria ‘Gentile’dell’Istituto comprensivoGandiglio puliranno infattil’Anfiteatro Rastatt e una partedi spiaggia libera di vialeAdriatico. A Fanol’appuntamento è slittato diqualche giorno a causa delmaltempo che ha colpito lanostra provincia. Nei giorni25-26-27 settembre, infatti, si ètenuta in tutta Italia laventiduesima edizione diPuliamo il Mondo, uno dei piùgrandi appuntamenti mondialidi volontariato ambientale.Essere dei protagonisti, pronti aprendersi cura del Pianeta conazioni concrete a favoredell’ambiente è lo spirito checontraddistingue questafamosa iniziativa di

volontariato ambientaleorganizzata per l’Italia daLegambiente, in collaborazionecon Anci e con il Patrocinio delMinistero dell’Ambiente edell’Istruzione. L’obiettivoprincipale è liberare daldegrado e dall’incuria, le strade,le piazze e le aree della città,attraverso la promozione di unacorretta gestione dei rifiutied il coinvolgimento di tantivolontari di tutte le età.Il Comune di Fano attraversoil Labter Città dei Bambini/Assessorato ai ServiziEducativi in collaborazione conAssessorato all’Ambiente, Asete Legambiente, aderisce esostiene anche per l’anno 2015la campagna ‘Puliamo ilmondo’, un appuntamento utileanche a riscoprire il legamecon la natura e l’ambientecircostante. Per l’occasioneiI bagnini fanesi offrirannocollaborazione ospitalitàa tutti i bambini che pulirannoun pezzo di mondo.

I PIATTI li rompe chi li lava. E co-sì la Pro Loco di Fano, negli ultimidue anni, si è beccata unpo’ di criti-cheda parte di quei cittadini panto-folai pronti a disprezzare gli eventiche loro non si preoccupano di or-ganizzare. Numeri di presenze aglieventi estivi alla mano, l’altro gior-no il presidente EtiennLucarelli siè candidato ufficialmente ad orga-nizzare pure il Natale 2015. E lo hafatto in conferenza stampa alla pre-senza del sindaco Seri. «La ProLo-co, per statuto, ha come obiettivo ilsostegno turistico della città attra-verso attività di promozione ed ac-coglienza – ha detto Lucarelli –,creazione di eventi, gestione dimo-numenti... Noi a maggio abbiamopresentato un programma di even-ti chiaro, semplice ed interessante,con attività adatte a tutti i gusti, tut-

te le tasche, tutte le età: 5 feste cam-pagnole, 3 eventi dedicati ai bambi-ni, uno di culturamusicale, uno sulmondodell’agricoltura, un altro an-cora dedicato alla storia della cittàe la sua enogastronomia e per finireun appuntamento storico. I risulta-ti sono stati: 30mila presenze nellefeste campagnole, 70mila per glieventi culturali di cui solo 25000per il Paese dei Balocchi». Numeriche parlano da soli.

«Il 2015 è stato un anno abbastanzaconfusionario – prosegue Lucarel-li, non senza essere critico - dappri-ma per una difficoltà innegabile daparte dell’amministrazione comu-nale nell’affrontare tagli di bilancioche hanno prelevato soprattuttodalla promozione.Ma anche, ed in-spiegabilmente, per una strana vo-glia di alcuni cittadini di voler in-fiammare le cose che non funziona-no a discapito di ciò che invece hafunzionatomolto bene». Tutti han-no la propria ricetta per il turismo.«Bisogna definire bene, tramite ap-posite e serie ricerche di mercato,comeFanoviene percepita dalmer-cato turistico e fare in modo che

eventi di promozione della città sia-no creati ad hoc per attirare questitarget. Il programma di accoglien-za deve essere chiaro e presentatocon le giuste tempistiche. Infine bi-sogna investire in strutture che per-mettano di attirare turisti, ma que-sto purtroppo non è stato fatto ne-gli ultimi 20 anni». Ritenendo diaver dimostrato di avere le capaci-tà, Lucarelli candida a Pro Loco arivestire un ruolo organizzativo incittà, con «l’amministrazione co-munale lettera in ogni modo le li-nee guida». Accanto all’Ente carne-valesca che «organizza l’evento dipromozione e accoglienza più im-portante per la città» dovrebbe tro-varsi pure Il Paese dei Balocchi cheper ‘Fano la Città dei Bambini’ hacreato un evento che nel suo gene-re «è il più importante di tutta la re-gione».

Tiziana Petrelli

LaProLoco di Fano dà i numeri«Pronti a organizzare l’accoglienza»Lucarelli: «Almeno 125.000 presenze alle nostre manifestazioni»

SI E’ CONCLUSA nei giorni scorsia La Spezia la 2° edizione del PremioInternazionale di Poesia e Narrativa«Percorsi Letterari…», quest’anno de-dicata ai poeti Shelley e Byron. A farsionore tra i finalisti del prestigioso con-corso letterario, una giovane fanese,l’avvocatoOmbrettaMariotti. La poe-tessa, già vincitrice lo scorso maggiodel 1° Premio al Concorso LetterarioNazionale indetto da Pistoia Città deiBambini con il racconto «L’incantesi-mo di Amal» e già menzione d’onoreper la lirica «Universo di vita» al Pre-mioNazionale di PoesiaPenna d’Au-tore conclusosi a giugno, si è classifica-ta terza nella sezione dedicata alla poe-sia a tema libero con l’opera «Kath-mandu». In questa edizione del Pre-mio hanno partecipato quasi tutte le re-gioni italianema anche una rappresen-tativa estera degna di nota (Canada,Svizzera, Francia, Austria, Paesidell’Est) oltreché autori già affermatiper un totale di 900 opere inviate. Lagiuria del Premio ha inoltre assegnatoalla poetessa fanese una speciale men-zione d’onore in quanto opera partico-larmentemeritevole con la seguentemo-tivazione: «Kathmandu.Un devastan-te terremoto. L’autrice ‘guarda’ tra lemacerie e riesce a farci ascoltare il cuo-re di chi è intrappolato. Poesia dal si-gnificato profondo nella quale tutti icuori, nel drammapiù grande, diventa-no fragili come quelli dei bambini».

PULIAMO ILMONDO I RAGAZZI DELLE SCUOLE PRIMARIE IN PRIMA FILA

Migliorare l’ambiente (e la vita) tutti insieme

PARTECIPAZIONEUnmomento di ‘In gir per Fan’

PREMIO LETTERARIO

Ombretta, l’avvocatoche all’arringa

preferisce la poesia

VERSIOmbrettaMariotti

RAMAZZA Studenti all’opera

IL PRESIDENTE«Bisogna investirein strutture che permettanodi attirare turisti»

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•• 18 FANO MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2015

SOPRALLUOGO alla Profil-glass dell’ufficioAmbiente del Co-mune e della Regione, mentre i 5Stelle portano la discussione nelConsiglio comunale di oggi pome-riggio. Dopo l’incendio di dome-nica pomeriggio che ha bruciato200 quintali dimateriale in unde-posito per la lavorazione dell’allu-minio della Profilglass, questamattina i tecnici di Comune eRe-gione – sarà presente l’assessoreall’Ambiente, Samuele Mascarin– farannoun sopralluogo all’inter-no della fabbrica. «L’obiettivo è

quello di verificare – spiega Ma-scarin – ilmateriale bruciato e da-re indicazioni per lo smaltimen-to». La colonna di fumo nero chedomenica intorno alle 18 si è alza-ta in cielo a seguito dell’incendioha destato preoccupazione tra lapopolazione, vista la già difficileconvivenza dei residenti con lafabbrica. «Preoccupazione com-prensibile – ammette Mascarin –e per questo ribadiamo l’impor-tanza dell’installazione della cen-tralinanell’area industriale di Bel-locchi che da gennaio 2016 sarà at-

tiva 24 ore su 24: servirà a farci ca-pire cosa si muove nell’aria».

«LA STAZIONE di monitorag-gio della qualità dell’aria sarà col-locata – ricorda il consigliere co-munale Pd, Alberto Bacchiocchi–, sia in uno stallo attiguo alla Pro-filglass sia, ciclicamente, in altritre stalli per il monitoraggio ditutta l’area industriale. Una strut-tura importante, sia dal punto divista della tutela della salute maanche come investimento (120mi-la euro a carico della Profilglass,

26 mila a carico del comune). E’la prima volta che l’Amministra-zionedi Fano si impegna in un in-tervento così serio e strutturatoper il controllo dell’aria, della sa-lute e dell’ambiente». A «suonarela sveglia» a sindaco e assessore cipensano i 5 Stelle: «E’ necessariosapere cosa contenevano quei fu-mi e cosa hanno respirato i cittadi-

ni, capire dove i fumi si sono river-sati e che eventuali danni hannocausato a persone e ambiente». Eancora: «Sindaco e assessore pren-dano atto che alcune ditte delcomparto industriale di Bellocchisono un reale problema per tuttala città e non solo per i pochi resi-denti».

An.Mar.

Sopralluogo alla ProfilglassInquinamento, l’allarme resta altoIntanto ilM5S porta l’incendio in consiglio comunale

FUMOL’incendio di ierialla Profilglass

ESCE di casa con due grosse bu-ste dell’immondizia, arrestato to-po d’appartamento. S’è fatto sga-mare ancor prima di entrare den-tro la villetta bifamiliare che ave-va puntato in quel di Carrara un50enne di origine slava. Gli agen-ti della polizia che perlustravanoin borghese la zona, dopo che ne-gli ultimi tempi era stato messo asegno un colpo via l’altro, si sonoinsospettiti nel vedere quell’uo-mo che faceva avanti e indietrolungo la Flaminia... rallentandosempre in corrispondenza dellastessa abitazione ebuttandoun oc-chio al suo interno. E così i poli-

ziotti hanno iniziato a tenerlod’occhio. Erano da poco passatele 16 di domenica quando gliagenti hanno iniziato a pedinarloed erano circa le 18 quando lohan-no ammanettato. E’ passato diver-so tempo così (avanti e indietrosullo scooter con i poliziotti allecostole) prima che i proprietari dicasa uscissero, lasciando il campolibero al ladro. Gli uomini delcommissariato di Fano, direttodal vice questore aggiunto Stefa-no Seretti, hanno dato a quell’uo-mo eccentrico tutto il tempo dicui ha avuto bisogno, pur di pren-derlo in flagranza di reato. Con i

classici arnesi da scasso, dopoaver saltato la recinzione, il ladroha scardinato un infisso sul retroe si è introdotto nell’abitazione. Il50enne è stato a rovistare tra cas-setti, mensole ed armadi per circa20minuti. E così anche i poliziot-ti hanno avuto tutto il tempo diorganizzarsi, chiamando i rinfor-zi per monitorare ogni possibilevia di uscita. Ha usato l’ingressoprincipale come un qualunquemarito che esca di casa a gettare laspazzatura.Ma non era il padronedi casa e in quei due grossi sacchineri non aveva l’immondizia, ben-sì oggetti high tech, argenteria edenaro in contanti.

FURTIACARRARA LA POLIZIA ARRESTAUNTOPOD’APPARTAMENTO

Preso con lemani indue sacchiSI E’ INAUGURATA domenica laXVIII SettimanaAfricanaRegionalein programma a Fano fino al prossi-mo 3 ottobre. Il primo dei numerosiappuntamenti messi in fila dalla On-lus L’Africa Chiama si è tenutonell’auditorium S.Arcangelo con lacerimonia di consegna del Premio«Ho l’Africa nel cuore» a Lella Co-sta, applauditissima dal numerosopubblico presente, che ha avuto l’op-portunità di ascoltare un suomonolo-go. Il premio, una pregevole opera inceramica dell’artista Raimondo Ros-si di Urbania, è stata molto graditadall’attrice ed ammirata.

SETTIMANAAFRICANA

Unapplauso calorosoper la ‘premiata’ LellaCosta

Page 21: Ferretti Pompetti Obama-Putin, scontro sulla SiriaEventoa Napoli Ildocu-film su“Il Mattino” presentato aMattarella Treccagnoli apag. 28 Buongiorno,Leone!Noncisi puòfidaresempreotroppo

••27PESAROAGENDA&SPETTACOLIMARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2015

LA campagna di crowdfunding‘Regala un violino’ di LiberaMu-sica si sta concludendo con succes-so e l’associazione è pronta a parti-re con i corsi di coro e orchestraper i bambini e i ragazzi del no-stro territorio. Le orchestre e i co-ri partiranno dalla seconda setti-mana di ottobre sia a Pesaro che aFano. Il progetto ha quale puntodi riferimento pedagogico ed arti-stico le esperienze di educazionemusicale e sociale sviluppatesi or-mai da diversi anni in alcuni pae-si sudamericani (SistemaAbreu –Venezuela, Sistema Colombiano,SistemaPeruviano, etc.). La parti-colarità di questi cori e orchestresarà che facendomusica insieme ibambini impareranno non solo asuonare ma anche a stare insiemein un modo diverso, ascoltandosie rispettandosi. Le orchestre e icori sono concepiti inmododapo-ter accogliere anche chi ha biso-gni educativi speciali ed è previ-sta la possibilità di esenzione dal-le quote di frequenza alle famigliecon Isee inferiore ai 10.000 euro.Per tutta la settimana sarà possibi-le iscriversi visitando il sitohttp://www.liberamusica.org/(nella sezione “contatti”). L’ini-ziativa ha il patrocinio del Comu-ne di Pesaro, del Comune di Fa-no, del Conservatorio Rossini,dell’Ufficio scolastico provincia-le.

LIBERAMUSICA nasce dallavolontà di un gruppo di persone,che vogliono cercare nel loro pic-colo di offrire qualcosa di nuovo atutti bambini e agli adulti che lovorranno. LiberaMusica ha comeobiettivo quello di dare a ciascu-no la possibilità di avvicinarsi al-lo studio e all’esperienza del faremusica insieme. La musica deveessere un diritto e non un privile-gio, ma sappiamo purtroppo che

ancora non è così. Molti credonoche per studiaremusica sia neces-sario avere orecchio, avere voce,avere le mani adatte. Noi credia-mo l’unica cosa necessaria sia ave-re la possibilità di conoscere lamusica, di avvicinarsi ad essa, diessere condotti in un cammino diascolto e di condivisione. Per que-sto le attività che proponiamo so-no rivolte innanzitutto proprio acoloro cui questa possibilità ogginon è concessa o è resa difficile.

LACOMMEDIA “Il cappello dicarta” di Gianni Clementi, inter-pretata dalla Compagnia “Ad hocdiRoma”, andrà in scena al teatroRossini stasera alle 21, nell’ambi-to del 68º Festival nazionale d’Ar-te drammatica. Si tratta di un la-vorodi un autore romano contem-poraneo che si è imposto con isuoi testi per il teatro non solo alivello nazionale. La pièce rappre-senta lo spaccato di una giornataqualunque, il trascorrere delle oredi una famiglia allargata popola-re, immigrata da anni da CataniaaRoma, che abita un quartiere pe-riferico e composta da tre genera-zioni, ove gli uomini (Carlo, Leo-ne, Candido) si sono o si stannodedicando al duro lavoro del mu-ratore. Il loro pane quotidiano èpassato per la «cucchiara del ma-

novale». Da qui anche il titolo, ri-feribile emblematicamente alla ti-pica protezione cartacea del capodurante la loro attività.Un abitua-le focolare domestico, dunque, ap-parentemente privato, ma ches’intreccia con l’evento bellico, losnodarsi della seconda guerramondiale, carica, come tutti i con-flitti, di sofferenza e di orrori.

UNA PAGINA che da microsto-ria diventa storia universale, quel-la studiata a scuola o scritta nei li-bri. Siamo, infatti, nel luglio del1943 e proprio la capitale, in quelperiodo e nei mesi successivi, futravolta da fatti talora drammati-ci: il mercato nero, la fame, le ri-strettezze economiche, i bombar-damenti di SanLorenzo del 19 lu-glio, il rastrellamento tedesco conla deportazione di più di mille

ebrei del ghetto della città, la ca-duta del governo Mussolini, l’ar-mistizio dell’8 settembre. Mentreall’esterno vi sono segnali di guer-ra, la vita familiare è caratterizza-ta dal manifestarsi della pacificaindolenza e della dissacrante iro-nia tipiche della popolazione ro-mana. Si vive, sostanzialmente,un’atmosfera tragicomica. Mo-menti di riso e sorriso si alterna-no a quelli di pianto e di commo-zione specie nel finale della com-media. Lo spettacolo ha tutti i re-quisiti per coinvolgere al massi-mo il pubblico. I più avanti neglianni, che hanno avuto la venturadi conoscere o addirittura viverequelle situazioni, possono imme-desimarsi nello spettacolo; i piùgiovani scopriranno le incredibilivicissitudini dell’ultima guerra.Info: 0721.64311

CINEMAPESARO -URBINO

FESTIVALGAD STASERA LACOMPAGNIA “ADHOCDI ROMA”

“Il cappello di carta”, uno sguardosu una giornata qualunque

APesaro e Fanole orchestredi LiberamusicaDaottobre i corsi per bambini

LiberaMusi-ca intendedarea ciascunola possibilitàdi avvicinarsiallo studio eall’esperien-za del faremusicainsieme

CONTEMPORANEOUnmomento dello spettacolotratto da un testo dello scrittore romanoGianni Clementi

I tre lettori che invieranno alla redazione il maggior numero di coupon (entro l’11 ottobre) riceveranno un buono cena per 2 persone per la serata conclusiva di premiazione del Concorso Fuori Brodetto, presso il ristorante vincitore. Inviare i coupon a Il Resto del Carlino, via Manzoni 24, 61121 Pesaro

NOME

COGNOME

MAIL

TELEFONO

FUORI BRODETTO01 SETTEMBRE-11 OTTOBRE 2015 in collaborazione con

NOME

COGNOME

TELEFONO

INDIRIZZO

QUINDICI lettori potranno assistere, ospiti de il Resto del Carlino, al concerto di Cesare Cremonini, in programma il 30 ottobre all’Adriatic Arena di Pesaro. Per partecipare: inviare il maggior numero di tagliandi originali a il Resto del Carlino di Pesaro (via Manzoni 24, 61121 Pesaro) Entro e non oltre il 28 ottobre 2015 (anche in busta unica)

Con il CARLINO al concerto di CREMONINI

E’ STATA posticipata aoggi la data di scadenzaper iscriversi ai corsi Lis(Lingua dei segni italiana)di primo e terzo livello, or-ganizzati dall’Ens (Entena-zionale sordi) e dall’asso-ciazione Il Campo. Per chifosse interessato può pre-sentarsi direttamente allasede dell’Ens in via Ma-donna di Loreto 39 a Pesa-ro (dietro al cimitero) oggidalle 21 alle 22.30.Info: 388.7443108

La linguadei segni

PESARO

CINEMA LORETOVia Mirabelli 3 - Pesaro. 0721390890.

RITORNO ALLA VITA (WIMWENDERS)21:00.

MULTISALA SOLARISVia Turati 42 Pesaro. 0721-410615.Big. intero 7.50 euro Big. ridotto 5.50 euro.

INSIDE OUT21:00. (Sala 1)

LA PRIMA LUCE21:00. (Sala 2)

PER AMOR VOSTRO21:00. (Sala 3)

ACQUALAGNACINEMA A. CONTIPiazza Enrico Mattei n.12/13. 328 1115550.

INSIDE OUT (in 2D)Il nuovo Capolavoro Animato della Disney/Pixar.Ore 18:15 e Ore 21:15.

In regalo una bella foto nellanuova “Emozionante”Scenografia/Set FotograficoFANO

CITIPLEX POLITEAMAVia Arco d’Augusto 57. 0721 801389.

LA PRIMA LUCE21.15.

INSIDE OUT21.15.

L’ATTESA21.15.

UCI CINEMASVia Einaudi. 0721 892960.

ROGERWATERSTHEWALL21:00.MAGICMIKE XXL18:35 - 21:20.EVEREST18:40 - 21:30.

MINIONS17:30.

INSIDE OUT17:45.

SICARIO18:10 - 21:15.

SOUTHPAWL’ULTIMA SFIDA21:30 - rassegna RICOMINCIO DA 3 1/2RITORNA.

URBINOCINEMA DUCALEVia F. Budassi 13. 0722 320315.Sala 1INSIDE OUTGIO 21.15 VEN 21.15 SAB 20.00 22.00 DOM18.00 20.00 22.00 LUN 21.15 MAR 21.15 MER21.15.Sala 2SICARIOGIO 21.15 VEN 21.15 SAB 20.00 22.15 DOM17.45 20.00 22.15 LUN 21.15 MAR 21.15 MER21.15.