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Sono il Dirigente dellIIS E. Fermidal 2007 e questanno festeggeremo i 30 anni di au- tonomia dellIstituto. Sono orgoglioso di raccogliere oggi i risultati di un lavoro di cre- scita formativa che ha reso questa Istituzione un punto di riferimento per moltissimi giovani del territorio della- gro nocerino-sarnese. Nel corso di questo trentennio, il Fermi ha vissuto molte Rifor- me che hanno interessato il mondo della scuola e ha, do- vuto adattarsi ai conseguenti cambiamenti e alle rivoluzio- ni dei processi formativi. In questa variegata e mutevole realtà, sia fenomenica che normativa, un dato si mantie- ne costante: la percezione del senso di apparte- nenza alla comuni- scolastica da parte degli allievi, dei docenti e del personale ATA, che nel corso dei vari anni si sono avvicendati, en- trando a far parte, anche per breve tempo, della gran- de famiglia del Fermi. Anche dopo il dimensionamen- to della rete scola- stica provinciale, con il con- seguente connubio con lITC G. Dorso”, in una continua e costante attuazione di una governance unitaria e condi- visa, nel rispetto delle identità e dei percorsi didattico for- mativi sia dellITI E. Fermiche dellITC G. Dorso”, lo- biettivo comune e univoco, di tutte le varie componenti del- la scuola, è stato quello di promuovere e sviluppare la crescita personale, didattica, civica, etica, culturale e for- mativa degli allievi. Ciò è stato reso possibile mediante ladozione delle strategie di- dattico-educative più consone alle mutevoli esigenze di ac- quisizione di sempre più spe- cifiche competenze discipli- nari e professionali al fine di consentire agli studenti la più congrua proiezione sia nel mercato del lavoro che nella formazione universitaria. I numerosi riconoscimenti a livello, comunale, provincia- le, regionale e nazionale, con- fermano la validità delle scel- te compiute, in particolare, in questi ultimi anni anche per effetto delle radicali innova- zioni introdotte dalle ultime Riforme scolastiche. Certo che i risultati conseguiti costi- tuiscano non solo un traguar- do ma anche e soprattutto un punto di partenza per tantissi- me altre iniziative ed espe- rienze significative, auguro a tutte le componenti dellIIS E. Fermi”, di consolidare sempre più i livelli di qualità formativa fin qui raggiunti. FERMI...amoci a leggere LiberaMente L’IIS E. Fermi compie trent’anni Anno II, n.1 - a.s. 2017/ 2018 1 Leditoriale del preside Prof. Antonio di Riso Bilancio positivo per il progetto sperimentale in 1D E' partita la sperimentazione in 1D. Il progetto mira a introdurre nella pratica didattica quotidiana l'approccio costrut- tivista all'apprendimento. A quattro mesi dall'avvio della sperimentazione, i do- centi della 1D si dicono soddisfatti dell'andamento della classe. Ma cosa ne pensano gli alunni? Christian De Vivo dice di preferire que- sto innovativo metodo di studio a quello classico, mentre Ferdinando Severino considera molto positiva l'idea di creare una classe sperimentale, sebbene, a suo avviso, alcuni compagni non abbiano ancora compreso le opportunità di cre- scita formativa che questo tipo di didat- tica offre agli studenti. La classe sperimentale – sostiene la profes- soressa Giuseppina Pepe – è un bene per i ragazzi e le ragazze per- ché consente loro di imparare più agevolmente e con un approccio costruttivista. Allo stesso tempo, permette agli alunni in difficoltà, che non hanno capito bene un ar- gomento, di chiedere e ricevere un aiuto concreto dai propri compa- gni, il tutto è facilitato dalla nuova organizzazione dello spazio aula e dalla sistemazione degli studenti in gruppi di quattro”. Stefano Palazzo 1D

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Sono il Dirigente dell’IIS “E. Fermi” dal 2007 e quest’anno festeggeremo i 30 anni di au-tonomia dell’Istituto. Sono orgoglioso di raccogliere oggi i risultati di un lavoro di cre-scita formativa che ha reso questa Istituzione un punto di riferimento per moltissimi giovani del territorio dell’a-gro nocerino-sarnese. Nel corso di questo trentennio, il Fermi ha vissuto molte Rifor-me che hanno interessato il mondo della scuola e ha, do-vuto adattarsi ai conseguenti cambiamenti e alle rivoluzio-ni dei processi formativi. In questa variegata e mutevole

realtà, sia fenomenica che normativa, un dato si mantie-ne costante: la percezione del senso di apparte-nenza alla comuni-tà scolastica da parte degli allievi, dei docenti e del personale ATA, che nel corso dei vari anni si sono avvicendati, en-trando a far parte, anche per breve tempo, della gran-de famiglia del Fermi. Anche dopo il dimensionamen-to della rete scola-

stica provinciale, con il con-seguente connubio con l’ITC “G. Dorso”, in una continua e costante attuazione di una governance unitaria e condi-visa, nel rispetto delle identità e dei percorsi didattico for-mativi sia dell’ITI “E. Fermi” che dell’ITC “G. Dorso”, l’o-biettivo comune e univoco, di tutte le varie componenti del-la scuola, è stato quello di promuovere e sviluppare la crescita personale, didattica, civica, etica, culturale e for-mativa degli allievi. Ciò è stato reso possibile mediante l’adozione delle strategie di-dattico-educative più consone alle mutevoli esigenze di ac-quisizione di sempre più spe-cifiche competenze discipli-nari e professionali al fine di

consentire agli studenti la più congrua proiezione sia nel mercato del lavoro che nella formazione universitaria. I numerosi riconoscimenti a livello, comunale, provincia-le, regionale e nazionale, con-fermano la validità delle scel-te compiute, in particolare, in questi ultimi anni anche per effetto delle radicali innova-zioni introdotte dalle ultime Riforme scolastiche. Certo che i risultati conseguiti costi-tuiscano non solo un traguar-do ma anche e soprattutto un punto di partenza per tantissi-me altre iniziative ed espe-rienze significative, auguro a tutte le componenti dell’IIS “E. Fermi”, di consolidare sempre più i livelli di qualità formativa fin qui raggiunti.

FERMI...amoci a leggere LiberaMente

L’IIS E. Fermi compie trent’anni

Anno II, n.1 - a.s. 2017/ 2018 1

L’editoriale del preside Prof. Antonio di Riso

Bilancio positivo per il progetto sperimentale in 1D

E' partita la sperimentazione in 1D. Il progetto mira a introdurre nella pratica didattica quotidiana l'approccio costrut-tivista all'apprendimento. A quattro mesi dall'avvio della sperimentazione, i do-centi della 1D si dicono soddisfatti dell'andamento della classe. Ma cosa ne pensano gli alunni? Christian De Vivo dice di preferire que-sto innovativo metodo di studio a quello classico, mentre Ferdinando Severino considera molto positiva l'idea di creare

una classe sperimentale, sebbene, a suo avviso, alcuni compagni non abbiano ancora compreso le opportunità di cre-scita formativa che questo tipo di didat-

tica offre agli studenti. “La classe sperimentale – sostiene la profes-soressa Giuseppina Pepe – è un bene per i ragazzi e le ragazze per-ché consente loro di imparare più agevolmente e con un approccio costruttivista. Allo stesso tempo, permette agli alunni in difficoltà, che non hanno capito bene un ar-gomento, di chiedere e ricevere un aiuto concreto dai propri compa-gni, il tutto è facilitato dalla nuova

organizzazione dello spazio aula e dalla sistemazione degli studenti in gruppi di quattro”.

Stefano Palazzo 1D

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2 Anno II, n.1 - a.s. 2017/ 2018

Il Fermi prende il volo con i droni È partito con successo il progetto sulla co-struzione ed il pilotag-gio dei droni. L’inizia-tiva ha raccolto ampio consenso tra gli stu-denti delle classi quin-te dell’indirizzo elet-tronica ed elettrotecni-ca che, dopo un pilo-taggio con simulatore nel laboratorio di si-stemi automatici, han-no visto alzarsi in volo il drone Dji pilotato da un esperto iscritto al registro Enac. Il qua-dricottero ha effettua-to alcune riprese video ed ha volato sia con comandi manu-ali, senza collegamen-to al Gps, sia in automa-tico, seguendo un pro-gramma già definito con software Dji go. Tali velivoli sono uti-lizzati nel set-tore elettrotecnico per mo-nitorare le linee elet-triche aeree, gli im-pianti fotovoltaici ed eolici, e per verificare l’integrità di dighe impianti foto-voltaici ed eolici, e per

verificare l’integrità di dighe per impianti idro-elettrici e per l’analisi termica degli edifici. Grazie all’acquisto di due quadricotteri Parrot AR 2.0, gli studenti del nostro Istituto potranno pertanto imparare a pi-lotare un drone con uno smartphone o un tablet forniti di due fotocame-re HD (frontale e verti-cale) per la realizzazio-ne di foto e la registra-zione dei voli.

Premio “Luigi De Lise” al DS Antonio Di Riso Premio “Luigi De Lise” al preside Antonio Di Riso. Domenica 19 novembre 2017, nel Centro so-ciale di Sarno, alla presenza dell’attore Michele Pla-cido, il Circolo dell’amicizia di Episcopio – che ha organizzato la XXII edizione della rassegna “Episcopio Teatro Festival”, con il patrocinio del Comune di Sarno e della Provincia – ha riservato l’ambito premio per la cultura al DS dell’IIS “Fermi”, prof Antonio Di Riso, con la seguente mo-

tivazione: “In possesso di parti-colari doti umane e gestionali, ha dato concretezza, nel suo intenso agire quotidiano, ai temi della cittadinanza attiva, dell’integrazione e della legalità, dando corpo alla funzione sociale e civile dell’educazione e svolgendo così un importante ruolo di prevenzione e sensibilizzazione della società, partendo dai giovani. Promo-tore di innumerevoli progetti documentati in una serie di pregevoli pubblica-zioni e opere artistiche, rappresenta un affidabile punto di riferimento umano e culturale per tutta la comunità”. Al nostro caro Preside, i complimenti di tutta la grande famiglia del Fermi. Ad Maiora!

Il nostro Istituto ha la sua stazione meteorologica Il clima non ha più segreti per gli studenti del Fermi. L’Istituto di Sarno ha la sua stazione meteoro-logica grazie ad un progetto nato dalla collaborazione con il generale Elia Rubino, presidente della sezione di Caserta dell’Associazione Arma Aeronautica e il maresciallo Enrico Annunziata, presi-dente regionale dell’Ass. Arma Aeronautica. Gli studenti della 5A e 5B hanno installato sul punto più alto dell’ITI, una stazione meteorologica con lo scopo di misurare le condizioni meteorologiche. La stazione consente di rilevare con precisione la direzione del vento, la sua velocità, la temperatura, l’umidità relativa e la piovosità, e offre la possibilità di attivare differenti funzioni di allarme (velocità dell’aria, pressione atmosferica, etc.). I valori meteorologici vengono inviati tramite segnale radio ad una base posizionata ad una distanza massima di 100 metri. La stazione meteo del Fermi è dotata dell’ultima tecnologia nell’analisi meteorologica. Il display touch screen permette di visualizzare e gestire in modo semplice i valori della stazione stessa. L’interfaccia USB, con il cavo incluso, consente di trasmettere i dati al suo PC o portatile. Il software di analisi consente di esaminare e comparare la fluttuazione meteorologica attra-verso grafici e diagrammi. Il Fermi è la prima scuola di Sarno ad avere una stazione meteo online.

Scienza & Innovazione

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Anno II, n.1- a.s. 2017/ 2018 3

Scuola & Lavoro

PMI Day-Industriamoci, gli studenti in visita alla Re.Ma.Plast Gli alunni delle classi 5C e 5D, dell’indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, fanno parte dei 41.000 studenti che hanno partecipato all’ot-tava Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese. Nell’ambito dell’evento PMI Day – Industriamoci, l’azienda Re.Ma.Plast srl di Sarno, specializzata nella produzione di shopper in plastica, ha aperto le porte per ospitare i nostri studenti. In un clima cordiale e profes-sionale, gli alunni hanno avuto la possi-bilità di conoscere la realtà produttiva, la

sua storia ed il contesto lavo-rativo. Nella fase di presen-tazione sono stati forniti numerosi spun-ti di riflessione: è stata sottoli-

neata l’importanza dell’innovazione in un’impresa addetta alla produzione di imballaggi che è sempre alla ricerca di soluzioni che possano conciliare le esi-genze dei consumatori con la salvaguar-dia dell’ambiente; sono state date infor-mazioni in materia di sicurezza, da quel-la applicata ai luoghi di lavoro a quella ambientale; è stato affrontato il tema

della contraffazione, problema comune a tutti gli operatori aziendali che intendo-no difendere e tutelare non solo il made in Italy ma anche la salute e la sicurezza dei consumatori. L’incontro è proseguito con la visita dell’area produttiva. Gli studenti hanno potuto osservare l’intero ciclo produttivo, dalla materia prima in granuli alla bobina di film di polimero/biopolimero, dalla fase di estrusione a quella finale di stampaggio e saldatura verificando così il prodotto finito, “la shopper” conforme alle caratteristiche indicate nell’ordine di produzione. E così, un ulteriore tassello è stato aggiun-to alla formazione dei nostri studenti nell’ambito del progetto formativo di Alternanza scuola lavoro.

I nostri alunni guide turistiche a Napoli Gli alunni delle classi 3D, 3E e 4D dell’indirizzo turistico, nell’ambito del percorso di Alternanza scuola lavoro, ac-compagnati dall’esperto Ar-mando Lamberti, si sono ci-mentati nell’esperienza di gui-da turistica durante la visita del Duomo e del Museo Archeolo-gico Nazionale di Napoli. L’itinerario si è poi concluso lungo via dei Tribunali e via San Gregorio Armeno.

Tecnologia, marketing & brand design al Fermi Le esigenze di mercato, le strate-gie di marketing, gli operatori manageriali delle imprese del settore tecnologico e informati-co: questi sono solo alcuni degli argomenti trattati nell’alternanza delle classi 5E e 5F con l’archi-tetto Michele Citro. Per le classi 3E e 3F la programmazione di una scheda breadboard con la piattaforma open-source (made in Italy) “Arduino”, con l’esper-to della Dam Bros Robotics, In alto uno dei nostri alunni a Napoli

Alternanza, opportunità o perdita

di tempo? Nell’ultimo periodo numerose sono state le critiche sollevate dagli studenti contro l’alternanza scuola-lavoro. Noi, alunni della 4C AFM dell’ITC Dorso di Sarno, consideriamo invece questa modalità didattica innovativa una fondamentale opportunità formativa. L’esperienza vissuta lo scorso anno è stata particolarmente soddisfacente ed appagante. Il progetto ci ha dato la pos-sibilità di toccare con mano tutto quello che avevamo affrontato dal punto di vi-sta teorico. La classe è stata divisa in piccoli gruppi, ognuno dei quali ha crea-to la propria start-up. Partendo dall’idea di realizzare un prodotto innovativo, non presente sul mercato e in grado di scon-figgere la concorrenza, sono state pre-

sentate alcune proposte. Un gruppo ha avviato un’impresa produttrice di un tessuto capace di proteggere gli operai dagli infortuni, di riscaldare in inverno e di rinfrescare in estate. Un altro ha costi-tuito un’azienda costruttrice di case in legno prefabbricate a basso impatto am-bientale. Il terzo gruppo ha proposto un robot in grado di svolgere le stesse funzioni del personale di un centro estetico. L’ottima

riuscita del progetto è anche da attribuire all’esperienza e al savoir-faire dei tutor esterni che, oltre ad impar-tirci nozioni e trucchi del mestiere, hanno saputo sfrut-tare al meglio il nostro po-tenziale. Quest’anno stiamo portando avanti la seconda annualità del progetto con spirito sempre più propositi-vo, persuasi delle grandi possibilità che l’alternanza

può dare alla nostra formazione. Il no-stro quindi è un SI convinto e sincero all’alternanza. Le polemiche che riempiono i giornali in questi mesi sono lontane dal nostro mondo. La 4C è l’esempio che, se fatta con organizzazione e senso di responsa-bilità, l’alternanza può rappresentare un momento di perfezionamento del per-corso di studi.

Classe 4C AFM

Le classi 3A e 3C a.s 2016/2017

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4 Anno II, n.1 - a.s. 2017/2018

Viaggi & Orientamento

Scambio culturale con sei Paesi stranieri

Gli studenti dell’IIS Enrico Fermi di Sarno parteciperanno ad uno scambio culturale con studenti di sei nazioni: Romania, Turchia, Spagna, Portogallo, Lettonia e Lituania. Lo scorso anno un gruppo di alunni olandesi hanno potuto visitare l’Italia assieme ai loro coetanei del Fermi che, do-po qualche mese, hanno avuto il piacere di recarsi in Olanda per un viaggio di istruzione. Il refe-rente del progetto è la professo-ressa Graziella Ruocco.

D. Professoressa Ruocco quanti sono i ragazzi che parteciperanno allo scambio culturale? R. Le classi coinvolte sono sei, una dell’ITC Dorso e cinque dell’ITIS Fermi. D. Come vengono scelti i parteci-

panti? R. Saranno i docenti a scegliere tra i più meritevoli che si sono distinti nelle attività progettuali rientranti nelle ore di lezione cur-ricolare. D. A che punto è il progetto? R. La prima annualità si è già con-clusa. La seconda è iniziata lo scorso mese di settembre con nuo-ve attività da svolgere in classe e in orario extra-scolastico. Dal 19 al 23 febbraio avremo l’onore di accogliere ventitré studenti stra-nieri, di cui dieci saranno ospitati nelle famiglie dei nostri allievi mentre gli altri tredici alloggeran-no in alberghi od ostelli locali.

Alessandro Zimeo 1D

Il “Fermi” protagonista a Budapest Tre alunni del nostro Istituto scolastico Josef Ascione, Daniele Buono e Carmine Dolgetta, hanno partecipato, a Bu-dapest, in qualità di ambasciatori, al meeting transna-zionale nell’ambi-to delle attività del Progetto Erasmus+ K2 “Finding your voi-ce”. Durante la perma-nenza nella capitale un-gherese, i nostri ragazzi

hanno frequentato diver-si workshop e si sono confrontati con i loro colleghi europei sulla normativa comunitaria in merito a Cittadinanza

e Costituzione. Succes-sivamente, i tre studenti renderanno partecipi i loro compagni dell’IIS “Fermi” dell’esperienza vissuta e delle conoscen-ze acquisite con nume-

rose attività che saranno predisposte nel corso dei prossimi mesi. I nostri

ambasciatori, inol-tre, riceveranno una certificazione EIO relativa al programma JEPA (corsi di formazio-ne avanzata) da inserire nel loro portfolio attestante le attività comple-tate. Ancora una

volta il nostro Istituto è protagonista in Europa con progetti all’avan-guardia e con un’offerta formativa sempre più variegata.

Days of Games, orientamento per gli alunni delle medie Al Fermi i Days of Ga-mes. A dicembre, nell’ambito del percorso di accoglienza ed orienta-mento riservato agli alun-ni delle scuole medie in-feriori Baccelli, Amendo-la e S. Valentino To-rio, gli studenti delle clas-si 5A, 5B, 5C, 4C dell’ITC E. Dorso hanno intrattenuto i loro giovani compagni guidandoli in un istruttivo percorso di giochi economici. Partendo dai criteri di fissazione del prezzo dei prodotti, attraverso l’analisi delle varie componenti di costo, i giovani

allievi hanno predisposto in modo interattivo il mix di marketing appropriato per i prodotti scelti e

sono stati coinvolti in un gioco di ruolo in cui potevano effettuare operazioni bancarie di investi-mento e di pagamento. Nella sede dell’ITI gli alunni delle medie hanno visitato i laboratori e parte-cipato alle attività realizzate dagli stessi studenti dell’Istituto.

Viaggi d’istruzione a Roma, Napoli e Salerno

Che cos’è un viaggio d’istruzione? È la domanda che abbiamo fatto ad alcuni alunni della 1D “Il viaggio d’istruzione – afferma Francesco D’A-mato – è un modo per vedere da vicino quello che abbiamo imparato in classe”. Ferdinando Rendina invece considera “la gita una perdita di tempo, un modo per non entrare a scuola e non fare niente”. Eppure Sant’Agostino ebbe modo di dire quanto segue: “il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina”. Pertanto, anche quest’anno gli studenti del Fermi parteciperanno ad alcuni viaggi d’istruzione. “Prossimamente – spiega la professoressa Patrizia Vizioli, responsabile dei viaggi d’istruzione – visi-teremo Roma, Salerno e a Napoli, precisamente Città della Scienza”.

Adam Rafraf e Massimo Cardone 1D

Gli alunni olandesi in visita ad Amalfi e Paestum, Anno scolastico 2016/2017

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5 Anno II, n.1 a.s. - 2017/ 2018

Società & Attualità

Il Fermi dice NO a bullismo e cyberbullismo! FERMIamo il bullismo. Il primo dicembre scorso, il nostro Istituto è stato premiato dalla direzione del Sarno Film Festival per lo spot “We…against bullism”, rea-lizzato dagli alunni delle classi coinvolte nel progetto Erasmus “The Virtual Universe We Want”. Forte il messaggio di sensibiliz-zazione contro il bullismo e il cyberbullismo trasmesso at-traverso lo spot: “Noi…con-tro il bul-lismo…mettiamo la fac-cia…e tu?”, un invito a non nascondersi o scap-pare, ma a condividere le diffi-coltà per contrastare, insieme, chi, calpestando il rispetto del singolo, si impone con la forza e la prepotenza. Alla manifestazio-

ne, promossa dall’Ass. “Il Can-tiere dell’Alternativa – Cinema Diritti e Cultura”, presieduta da Claudia Prisco, erano presenti l’assessore comunale allo spetta-colo e agli eventi, Dea Squillan-te, gli alunni della 3C ITI del Fermi, accompagnati dai docenti Giuseppina Alfano, Valentina Annunziata e Basilio Puoti. In precedenza, ad ottobre, l’IIS Fer-mi ha partecipato, con i docenti Giuseppina Alfano, Nicola Ier-volino e Graziella Ruocco, all’e

-vento “Le nuove solitu-dini nello specchio dei social. Spic-chi di vita dei giovani..di ogni età”, tenutosi nel Salone Botti-glieri di Pa-lazzo

Sant’Agostino, sede della Pro-vincia di Salerno. All’incontro erano presenti il presidente della Provincia Giuseppe Canfora, e le senatrici Elena Ferrara e An-gelica Saggese.

Stop ai bulli Bullismo, è ora di dire basta. Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo di tipo violen-to e intenzionale, di natu-ra fisica e psicologica; un comportamento oppressi-vo e vessatorio, ripetuto nel tempo e messo in atto nei confronti di ragazzi considerati, dal bullo (o dai bulli), come bersagli facili e incapaci di difen-dersi. È diffuso soprattut-to nelle scuole dove alcu-ni adolescenti si sentono su-periori ad altri coetanei che possono invece avere delle dif-ficoltà relazio-nali. Il bullismo coinvol-ge una parte importante della popolazione studen-tesca e riguarda i maschi e le femmine; decresce – secondo il sito

www.stopalbullismo.it – con il passaggio dalla scuola primaria alla se-condaria, ma è presente ancora dopo i 14 anni e la gravità dei singoli episodi non diminuisce. Si inizia per gioco: il ragazzo timi-do e insicuro viene preso di mira dai coetanei. Da-gli sfottò si passa alla

violenza fisi-ca. Il bullismo va fermato. Tutti dobbia-mo impegnar-ci ad estirpare

questo male con la de-nuncia, l’ascolto e il con-fronto perché è solo con la parola che si può vin-cere questa battaglia di civiltà. Agostino Giugliano 1F

Immigrazione e violenza, basta pregiudizi Gli uomini sono tutti uguali, o al-meno dovrebbero esserlo. Spesso però il solo colore della pelle susci-ta reazioni ostili, provoca odio, fa nascere rancori e pregiudizi. Oggi, la maggior parte della popolazione mondiale si trova a lottare contro la fame, cerca disperatamente un lavo-ro o viene perseguitata per motivi politici o religiosi. L’unica soluzio-ne è fuggire, lasciare il proprio Paese per cercar fortuna in quelli più industria-lizzati. Quotidianamente ascoltiamo no-tizie che riguardano gli immigrati e gli sbarchi. Un po’ ovunque, in Italia, c’è gente che rifiuta di accogliere gli extracomunitari ed assume nei loro confronti un compor-tamento razzista. Episodi di intolleranza verso bambini e adolescenti stranieri si verificano nelle scuole, dove i ragazzi

provenienti dai Paesi del Terzo Mondo vengono discriminati, esclusi dalle atti-vità o sono vittime di bullismo e violen-za. Ultimamente, nel nostro Paese, si sono verificati episodi in cui giovani extracomunitari hanno violentato delle ragazze italiane, alcune minorenni, e questo ha provocato la reazione, di una parte degli italiani contro uno Stato, reo a loro dire di accogliere troppi stranieri.

Va detto però che, a commettere queste azioni brutali, non sono solo gli stranie-ri, ma anche e soprattutto gli italiani, che spesso sono pure minorenni. Fortu-natamente in Italia ci sono persone che si battono per l’uguaglianza tra gli indi-vidui, come hanno fatto Martin Luther King, Nelson Mandela e tanti altri. So-no convinta che nessun essere umano debba essere “etichettato” dalla società come un malvivente solo per il colore della pelle o la provenienza, bensì per le sue azioni. E’ deprimente pensare che, dopo tante battaglie, ci sono ancora differenze esi-stenziali di questo genere.

Monica Licone 2D

UN BARCONE DI SPERANZA

Vengono da lontano senza manco un bagaglio a mano stretti, stretti su un gommone con rischio d’aggressione. Ma nei loro occhi, la speranza di una vita migliore

Un profugo siriano con il suo bambino dopo il naufragio davanti all’isola di Lesbo, in Grecia (24 settembre 2015, Reuters/Yannis Behrakis): è uno degli scatti che è valso all’a-genzia il Premio Pulitzer.

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Cultura & Costume

Marilyn Monroe, nome d’arte di Nor-ma Jeane Mortenson, è una delle dive più famose e amate della storia del cinema. Il mito biondo di Hol-lywood è stato capa-ce di dominare il panorama cine-matografico degli anni ’50 con la sua bellezza ed il suo personaggio, e di lasciare il segno nel campo della moda, dello stile e della seduzione. Come non ricordare il celebre abito plissé che svolazzava biricchino nel film “Quando la moglie è in vacan-za” (1955), oppure il sensuale tubino rosa sfoggiato sul set di “Niagara” (1953). Il suo stile ha in-fluenzato la moda negli anni. Era la diva che faceva sognare. I suoi look da sera erano sensualissimi: avvolgenti abiti e scollature vertiginose lasciavano ben poco all’immaginazione. Marilyn era consapevole del suo fascino e non faceva nulla per attenuare l’impatto emotivo che poteva avere sulle perso-ne. Amava provocare e lo faceva anche tramite il trucco e i voluminosi capelli biondi. Marilyn è, ancora oggi, sinoni-mo di bellezza fragile e sensuale, un’i-cona di stile e di bellezza, ammirata anche da chi non ha mai visto i suoi film. Il suo charme leggero è intramon-tabile, nonostante siano trascorsi 50 anni dalla sua scomparsa.

Maria Ingenito 1D

I videogiochi tra divertimento

e abuso

Principale argomento del pubblico gio-vanile, le console hanno conquistato il mercato e, oggi, la maggior parte dei ragazzi ne possiede almeno una. Che sia portatile o per uso domestico, la console, soprattutto per la facilità d’u-so, riesce a divertire e a far passare del tempo a chiunque. Con l’evolversi delle tecnologie, si è passati da un prodotto tascabile, dotato di uno schermo mono-colore con pulsanti a croce, a veri e propri gioiellini di svariate dimensioni in grado di far vivere al giocatore un’e-sperienza unica attraverso l’utilizzo di un’avanzata computer grafica usata nei giochi di ultima generazione. La PS4 e la XBOX ONE sono quelle più vendute, ma ne esistono altre come la Wii, la Nvidia Shield Android TV e la Nintendo Switch. Quest’ultima, lanciata il 3 marzo 2017, è una console ‘ibrida’ perché riesce ad essere contem-poraneamente un sistema di gioco por-tatile e casalingo. Intanto, è in arrivo la PS5 con supporto al 4K nativo e VR wireless, con GPU ed effetti grafici migliorati che, si vocifera, sarà cinque volte più potente della PS4. Microsoft, per cercare di contrastare l’hype gene-

rato da Sony, ha annunciato l’Xbox Two. La speranza è che i futuri arrivi valgano il prezzo di mercato in relazio-ne alle novità hardware che presentano. Se si parla di console non si può trascu-rare l’abuso che può portare alla dipen-denza che costringe molti ragazzi all’i-solamento rispetto a ciò che non è vir-tuale, alla vita vera, che è paragonabile

a un gioco con l’unica differenza che le decisioni quotidiane sono durature nel tem-po e non sempre è possibile tornare indietro quando si commettono degli errori, come inve-

ce può succedere nel mondo virtuale premendo il tasto “Restart”. È fonda-mentale, quindi, non confondere quello che è virtuale con quello che non lo è, altrimenti si rischia di perdere il senso di ciò che siamo, di smarrirsi dietro a personaggi virtuali che non ci rappre-sentano, di diventare vuoti, assuefatti al gioco, senza obiettivi e sogni.

Gabriele Mattaliano 3D

Giovani & Chiesa, alla scoperta dei valori della fede e dell’amicizia

Molti giovani pensano che frequentare la piccola parrocchia di quartiere sia una cosa da sfigati. Ma non è così. C’è un’associazione, l’ACR “Azione Catto-lica Ragazzi” che aiuta bambini e ra-gazzi ad essere protagonisti del loro cammino di fede attraverso i sani valori dell’amicizia, l’accoglienza, l’ascolto dell’altro e l’incontro con le famiglie e la comunità. Entrare nell’associazione è facile, basta presentarsi in chiesa e chiedere del referente parrocchiale ACR e dopo il tesseramento si aprirà un mondo nuovo alla scoperta di sé stesso e del Signore.

Bruno Longo 1F

Vizi e virtù dei social network

È innegabile lo sviluppo che hanno avu-to, negli ultimi tempi, i social network, e il loro impatto sociale su gran parte della popolazione. A fare uso di questi nuovi mezzi di comunicazione non sono solo gli adole-scenti e i giovani, ma an-che le aziende per farsi pubblicità, o i professori che postano compiti e lezioni online. La rivoluzione che internet ha portato nelle relazioni sociali, sia in positivo che in negativo, non può essere ignorata. Il primo merito dei social network è quello di aver facili-tato la comunicazione: basta avere la connessione a internet per parlare in tem-

po reale con persone che vivono nell’al-tra parte del globo, e grazie alle webcam vederne il volto. Le informazioni viag-giano alla velocità della luce, le idee cir-colano e si modificano continuamente, il

che permette però anche la diffusione delle fake news (in italiano notizie false). I social network nascondono anche delle trappole, pertanto è fon-damentale tutelare i pro-pri dati personali per

evitare sgradevoli inconvenienti. Inoltre, i social network portano molti utenti (soprattutto i più timidi e introversi) a isolarsi dalla vita reale anche perché le amicizie online sono più facilmente ge-stibili. Un fenomeno pericoloso che si diffonde sempre più tra i più giovani.

Daniele Ingenito 2E

Il personaggio

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Casella tra Dante e Milton E’ stata una perfor-mance innovativa quella presen-tata al convitto “T. Tasso” di Salerno nell’ambito della III edizione del “Dante senza frontiere” dagli alunni delle classi 4E e 5E. Quindici minu-ti intensi durante i quali i ragazzi hanno dato una lettura com-parata di Casella, musico e composito-re italiano, tra i versi del secondo canto del Purgatorio della Di-vina Commedia di Dante Alighieri e quelli del Sonetto XIII: To Mr. H. La-wes on his Aires di John Milton. Emo-zionati gli studenti che si sono esibiti dinanzi ad un pubbli-co di esperti: il prof. Massimo Arcangeli, docente dell’Univer-

sità di Cagliari, gli scrittori Franco Sa-lerno e Pio Panno-ne, la poetessa Stefa-nia Rabuffetti e l’avvocato Tania Roseti. Meravigliosa la melodia della To-sca che ha accompa-gnato la performan-ce, rievocando il po-tere distraente della musica dal quale so-no attratte le anime del Purgatorio, di-mentiche del loro destino, e a causa del quale sono aspra-mente rimproverate da Catone. Quello stesso potere che spinge Milton ad augurare all’amico Lawes un successo ancora più grande di quello di Casella.

L’Ora del Codice

Il Fermi partecipa all’Ora del Codice. Le attività, mirate all’avviamento al pensiero computazionale, coinvolgono decine di mi-lioni di studenti in oltre 180 nazioni. Il pen-siero computazionale è ritenuto dagli esperti

indispensabile per la buona riuscita dei gio-vani in tutti i mestieri del futuro. I nostri alunni stanno accogliendo con entusiasmo le attività proposte dai docenti, trovando nuovi stimoli per il proficuo prosieguo dell’anno scolastico.

La Divina Commedia raccontata da Paolo Di Paolo A settembre gli studenti del nostro Isti-tuto hanno avuto il piacere di incontrare lo scrittore romano Paolo Di Paolo che ha presentato il suo libro “La Divina Commedia”. L’autore ha condotto gli studenti, in modo appassionato e legge-ro, a misurarsi con un contenuto che nella didattica quotidiana non è sempli-ce da proporre. Gli alunni hanno parte-cipato mostrando interesse per la dialet-tica immediata ma incisiva dell’autore. Presenti all’evento il preside Antonio Di Riso, l’assessore alla cultura del Comune di Sarno Vincenzo Salerno e lo storico Franco Polichetti.

I “Giochi di Galileo” Si è svolta la prima fase delle Olim-piadi della cultura e del talento, con-corso nazionale a squadre riservato agli studenti delle secondarie di se-condo grado d’Italia. Le tre squadre “The Gunners”, “Fermi in C” e “Fermi in D”, ciascuna costituita da sei alunni delle classi 4C, 4D e 4E hanno affrontato prove di logica, cultura sportiva, inglese, cultura ge-nerale ed altre materie con lo scopo di evidenziare la propria cultura e il proprio talento. Le immagini parlano da sole: studenti sorridenti ed impegnati che collabo-rano, non c’è noia nei loro occhi, so-no sereni, affascinati dall’iniziativa, hanno voglia di mettersi in gioco. Questa è la buona scuola.

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Al via le Olimpiadi della matematica Il nostro Istituto aderisce alle Olim-piadi della Matematica per stimola-re l’educazione matematica dei gio-vani e comprendere il valore stori-co, culturale e sociale di questa disciplina nello sviluppo della no-stra civiltà. La prima fase delle Olimpiadi, con i Giochi di Archi-mede, “ha visto la partecipazione di 23 studenti del biennio e circa 40 allievi per il triennio”, afferma la professoressa Romualda Coraz-ziere. La competizione, organizzata dall’ Unione matematica italiana prevede diverse fasi, una d’istituto, e altre che si svolgono in altre sedi. In palio: borse studio, medaglie, coppe o ricompense economiche.

Ferdinando Rendina 1D

L’Aeronautica al Fermi Grande entusiasmo per l’incontro con il generale di brigata dell’A-reonautica Elia Rubino che ha tenuto, a ottobre, una lezione sulla meteorologia alle classi quinte dell’ITI. Gli studenti han-no interagito con il generale for-mulando quesiti di grande inte-resse, dimostrando maturità e serietà. A novembre, il generale Rubino, presidente della sezione di Caserta dell’Associazione Arma Aeronautica, è tornato a Sarno per una seconda lezione sulla metereolo-gia. Nel corso della giornata, il co-lonnello Luigi Levante, comandante dell’Aeroporto di Capodichino, ha illustrato agli alunni le modalità di accesso al concorso per allievi

dell’Accademia dell’Aeronautica Militare. Il DS Antonio Di Riso e i docenti ringraziano l’Aeronautica, e in particolare, il presidente regionale dell’AAM e della sezione di Sarno, Enrico Annunziata, che ha consen-tito agli alunni del Fermi di vivere questa straordinaria esperienza.

L’Angolo delle News

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OPEN DAY - dicembre 2017

FERMI…amoci a leggere LiberaMente

Editore Istituto Istruzione Superiore “E. Fermi” Via Roma, 151 - 84087 Sarno (SA) Tel. 081.943214 - Email: [email protected]

Direzione Prof. Basilio Puoti Coordinamento Prof.ssa Rita Rescigno

Grafica Stefano Palazzo e Alessandro Zimeo Stampa Tipografia Scala, via Sarno Striano 76, 84087 Sarno

Si ringraziano il dirigente scolastico, prof. Antonio Di Riso, e i colla-boratori del preside, proff. Carmelina Ansalone e Giu-seppe Zimeo Hanno collaborato Agostino Giugliano, Daniele Ingenito, Maria Ingenito,

Monica Licone, Bruno Longo, Gabriele Mattaliano,

Adam Rafraf, Ferdinando Rendina, Massimo Cardone,

gli studenti della classe 4C AFM, i docenti dell’IIS