1. UN’INTRODUZIONE AI NUOVI MEDIA: LA DIGITALIZZAZIONE E L’INTERFACCIA
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Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, 2008Capitolo I. I NUOVI MEDIA:DIGITALIZZAZIONE E INTERFACCIA
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L’INTRODUZIONE AI NUOVI MEDIA: LA
DIGITALIZZAZIONE E L’INTERFACCIA
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Dalla COMUNICAZIONE FACCIA A FACCIA …
Una struttura dialogica
Una molteplicità di canali comunicativi
e in particolare dai NUOVI MEDIA
… alla COMUNICAZIONE MEDIATA dai media
Contiguità spazio-temporale
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Qual è il ruolo della PSICOLOGIA DEI NUOVI MEDIA?
lo studio, la comprensione, la previsione e l’attivazione dei processi di cambiamento che
hanno la loro principale origine nell’interazione con i nuovi media comunicativi.
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Anolli propone 4 assunzioni che caratterizzano IL PROCESSO COMUNICATIVOIL PROCESSO COMUNICATIVO
la comunicazione è un’attività eminentemente socialeeminentemente sociale
la comunicazione è un’attività eminentemente cognitivaeminentemente cognitiva
la comunicazione è strettamente connessa all’azioneconnessa all’azione
la comunicazione è partecipazionepartecipazione
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Ogni comportamento, compreso quello comunicativo, risulta essere espressione dell’intenzionalità del soggetti, anche
se non sempre il soggetto ne è consapevole
La comunicazione è un processo di co-costruzione del significato che avviene nel “qui e ora” della
conversazione e che vede come co-attori il parlante ed i suoi interlocutori
LA COMUNICAZIONE NON E’ MAI INDIPENDENTE DAL CONTESTO IN CUI SI E’ INSERITI
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COS’ E’ IL MEDIUM?
Ogni artefatto in grado di permettere ai soggetti di superare i vincoli della comunicazione faccia a faccia, la situazione interattiva più naturale.
I MEDIA SONO DISPOSITIVI DI MEDIAZIONE
Facilitano il processo di comunicazione, superando i limiti imposti dal faccia-a-faccia.
Sostituiscono l’esperienza diretta, ponendosi “in mezzo” tra i soggetti interagenti.
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Ciascun MEDIUM si caratterizza per 3 dimensioni, che stanno tra loro in rapporto dialettico: il cambiamento di un
elemento può portare ad un cambiamento negli altri.
FISICAInclude l’insieme delle caratteristiche naturali del medium
SIMBOLICA
PRAGMATICA
Include l’insieme dei significati convenzionali espressi attraverso il medium
Include l’insieme dei comportamenti con cui gli utilizzatori comunicano attraverso il medium
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L’introduzione di un nuovo medium implica una L’introduzione di un nuovo medium implica una RICONFIGURAZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI RICONFIGURAZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI
MEDIAZIONE CULTURALEMEDIAZIONE CULTURALE a disposizione dei suoi a disposizione dei suoi utenti:utenti:
modifica la struttura dell’interazione e obbliga i soggetti ad adattarsi alla nuova situazione
rimuove dall’interazione il corpo ed i significati che questo porta con sé dando autonomia al messaggio
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Cosa si intende per ANALOGICO e DIGITALE ?
un procedimento che rappresenta un fenomeno
con continuità
un procedimento che rappresenta un fenomeno in maniera discontinua
Definiamo NUOVI MEDIA l’insieme dei mezzi di comunicazione che utilizzano il linguaggio digitale nella codifica delle informazioni.
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L’elaborazione digitale dell’informazione ha almeno L’elaborazione digitale dell’informazione ha almeno
4 VANTAGGI4 VANTAGGI::
più facile memorizzazione dell’informazione
più facile modificazione dell’informazione
più facile integrazione tra i diversi canali
trasmissione dell’informazione meno sensibile alla presenza dei disturbi
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L’impiego di rappresentazioni numeriche per trasmettere l’informazione è sicuramente la principale caratteristica
dei nuovi media, ma è possibile identificare altre 4 caratteristiche proprie dei NUOVI MEDIA
MODULARITA’
VARIABILITA’
INTERATTIVITA’
AUTOMAZIONE
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LA MODULARITA’
Consente di riutilizzare più volte lo stesso contenuto senza problemi
Completa il processo di separazione dei contenuti dal supporto fisico del medium
Gli utenti percepiscono sempre più i contenuti come entità astratte, virtuali e sono per questo sempre meno
disposti a pagarli (necessità del Digital Rights Management –DRM)
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4 sono le strade scelte per modificare il rapporto4 sono le strade scelte per modificare il rapportoPRODUTTORE-UTENTEPRODUTTORE-UTENTE
la possibilità da parte dell’utente di comprare esattamente il contenuto da lui richiesto
la possibilità da parte dell’utente di pagare non il singolo contenuto ma piuttosto l’utilizzo per un periodo di tempo definito di tutti i contenuti possibili
la possibilità da parte dell’utente di provare il contenuto, almeno in forma parziale, prima di acquistarlo
la possibilità da parte dell’utente di non pagare per il singolo contenuto in cambio di contenuti pubblicitari
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L’ INTERATTIVITA’
La fruizione del contenuto è lasciata libera all’utente mediante l’interazione
Da una parte,L’interazione diretta viene garantita dalla possibilità di comunicare in modalità sincrona o asincrona
Dall’altra, quando questo non è possibile,
i nuovi media prendono la forma di ipermedia
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L’AUTOMAZIONE
La natura numerica del nuovo medium permette al medium di svolgere in modo automatico una serie di
operazioni sui propri contenuti, attraverso
Un’automazione di basso livello, il cui obiettivo è migliorare un contenuto per l’utente in maniera trasparente
Un’automazione di alto livello, il cui obiettivo è la realizzazione di “agenti intelligenti” in grado di filtrare i contenuti secondo le indicazioni dell’utente
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LA VARIABILITA’
Consente di modificare più facilmente lo stesso contenuto producendo molte versioni dello stesso oggetto
Permette di accedere agli stessi contenuti attraverso delle interfacce differenti
Per interfaccia intendiamo l’insieme delle caratteristiche del medium che si pone in mezzo
tra i diversi utenti consentendo loro di raggiungere il proprio obiettivo
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Ponendosi in mezzo tra i soggetti interagenti, consente loro di raggiungere il proprio obiettivo comunicativo
Con l’evoluzione dei media infatti il supporto fisico diventa una “finestra” che consente la
visualizzazione parziale di un insieme più ampio di informazioni disponibili
L’INTERFACCIAL’INTERFACCIAassume con i nuovi media un ruolo centrale che non aveva con i media
precedenti
Nella progressiva separazione tra tecnologia e contenuto informativo
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L’interfacciainterfaccia rappresenta
L’elemento che determina la mia capacità di analizzare l’elevata quantità di informazione disponibile
permettendomi di trovare l’informazione che mi interessa
La relativa indipendenza dalla componente fisica del medium stesso
Cosa differenzia l’interfaccia dei nuovi media da quella di un medium tradizionale?
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L’interfaccia diventa un METAMEDIUM
Ha le caratteristiche del medium
(sostituisce l’esperienza diretta con una percezione mediata)
Utilizza la dimensione fisica del medium tradizionale
(pur essendo caratterizzata da dimensioni simboliche e
pragmatiche proprie, non ha una dimensione fisica propria)
Le Le 3 funzioni dell’interfaccia3 funzioni dell’interfaccia nei nuovi media nei nuovi media
Rappresentare le caratteristiche del medium attraverso un modello Rendere visibili gli oggetti digitali contenuti al suo interno Facilitarne l’uso mediante un’opera di filtro e e selezione
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Facendo un passo indietro, analizzando la storia della HUMAN COMPUTER INTERACTION è
possibile identificare 4 fasi, ciascuna caratterizzata da una particolare interfaccia:
ELETTRICA
GRAFICA
SIMBOLICA
TESTUALE
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LA FASE ELETTRICA
è caratterizzata dalla presenza di computer analogici, in cui i dati sono rappresentati da grandezze fisiche che possono variare in maniera continua.
Vede il passaggio dal linguaggio macchina al linguaggio simbolico: l’Assembly, costituito da una sequenza di numeri binari che consente l’interazione con il computer ma che è
ancora strettamente legato al processore.
LA FASE SIMBOLICA
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LA FASE TESTUALE
Il cui inizio è segnato dalla nascita del sistema operativo. Viene utilizzato un linguaggio, una sorta di “grammatica” che consente l’interazione diretta con il computer.
In cui si ha il passaggio dall’uso di un insieme di simboli- i comandi testuali- ad un altro insieme di simboli – le icone.
Ma la vera novità è data dal passaggio da uno spazio monodimensionale ad uno bidimensionale.
LA FASE GRAFICA
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Un approccio basato sull’idea di rappresentare gli oggetti digitali in
maniera esplicita e caratterizzata in modo che l’utente possa agire su di essi allo stesso modo con cui interagisce con
artefatti fisici
LA MANIPOLAZIONE DIRETTALA MANIPOLAZIONE DIRETTA
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L’impiego della manipolazione diretta rappresenta un esempio di metafora efficace: in che senso?
2 tipi di metafore
2 conclusioni
STRUTTURALI: strutturano un concetto nei termini di un altro
ORIENTATIVE: dotano di una relazione di orientamento reciproco interi gruppi di concetti
La componente fisica assume un rilievo fondamentale nella organizzazione del nostro sistema concettuale
L’uso di metafore legate alla nostra esperienza corporea è più efficace rispetto a metafore che non lo sono
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Un nuovo medium diventa un’affordanceaffordance, un’opportunità per i suoi utenti, quando è in
grado di offrire un maggior livello di presenzapresenza e presenza socialepresenza sociale.
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Possiamo definire l’AFFORDANCE come
L’opportunità d’azioneL’opportunità d’azione (o di (o di inibizione) fornita dall’ambiente inibizione) fornita dall’ambiente
all’individuoall’individuo
In pratica il soggetto può scegliere, in base ai propri obiettivi, il tipo di proprietà più utile a lui tra quelle che un oggetto è in grado di offrire. Il livello d’utilità è legato, oltre
che al tipo di obiettivo, alla struttura fisica del soggetto (affordance diretta), al significato (affordance mediata) attribuito all’oggetto e al contesto in cui è collocato.
Un’affordance è tale solo quando è visibile ed in grado di guidare l’azione
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Il rapporto tra intenzione e successo all’azione è valutato da uno specifico
processo cognitivo
LA PRESENZALA PRESENZA
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La PRESENZALa PRESENZA
Dalla visione di telepresenza come
sensazione dell’operatore umano di sentirsi presente nella
locazione remota in cui si trova il teleoperatore
A quella, oggi condivisa all’interno del mondo delle
tecnologie, di: illusione percettiva di non-illusione percettiva di non-
mediazionemediazione
La presenza è la sensazione di essere all’interno di un ambiente, reale o virtuale, risultato della capacità di mettere in atto nell’ambiente le proprie intenzioni
attraverso le affordance che questo ci offre.
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La PRESENZA SOCIALELa PRESENZA SOCIALE
La sensazione di essere con altri Sé all’interno di un ambiente, reale o virtuale, risultato della capacità di
riconoscere nell’ambiente le intenzioni degli altri.
In base al “principio di cooperazione” di Grice è importante comprendere le intenzioni dell’Altro
per cooperare con lui nel proseguire l’interazione