Fermento Democratico · 2013. 4. 3. · 3 Febbraio 2013 Fermento Democratico E' emergenza scuola a...

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3 Febbraio 2013 F F e e r r m m e e n n t t o o D D e e m m o o c c r r a a t t i i c c o o E' emergenza scuola a Labico. Non è demagogia, ma un semplice dato di fatto. La nostra popolazione scolastica aumenta considerevolmente di anno in anno e le strutture a disposizione dei bambini sono sempre più insufficienti! L'emergenza è scoppiata per adesso alla scuola dell'infanzia. L'anno scorso sono stati una trentina i bambini rimasti esclusi dalla scuola statale e per loro l'unica soluzione è stata quella di una classe a pagamento, sia dal comune sia dai genitori. E chi non poteva pagare? Niente da fare, non ha potuto iscriversi, perché così gli è stato intimato dal comune: “o paghi o tuo figlio rimane fuori!” Per ospitare la famosa “classe verde” sono stati tolti gli spazi del plesso di Via Leonardo Da Vinci dedicati alle attività motorie, creando, purtroppo, rivalità e fastidi tra bambini e famiglie, astio tra chi ha diritto alla scolarizzazione dei propri bambini, e tra chi pretende una scolarizzazione di qualità dei propri figli, due diritti parimente e giustamente esigiti! Ma tant'é, guerra tra poveri! Avevamo detto che avremmo cambiato tutto e abbiamo cominciato eleggendo tutti consiglieri nuovi, continuiamo con la scelta degli assessori. Io sono orgoglioso della Giunta che presentiamo, per la qualità delle persone e perché è stata formata esclusivamente sui due principi chiave che vogliamo portare nella Regione: il merito e la competenza. Ai riti della vecchia politica abbiamo preferito, grazie alla disponibilità di tutti i partiti di maggioranza, una seria ricerca sui curricula puntando su persone esterne al Consiglio di provata esperienza nei rispettivi campi. L’alto profilo professionale di tutti nuovi assessori credo ne sia la testimonianza evidente. Un motivo in più di orgoglio è la forte presenza femminile nella Giunta. Siamo andati oltre la logica del 50%, facendo della Giunta del Lazio quella con la maggiore rappresentanza femminile tra le Regioni italiane. Voglio sottolineare che non si tratta di una scelta di facciata, ma del risultato dei grandi cambiamenti in atto nella nostra società e del ruolo che, con coraggio e fatica, stanno finalmente conquistando le donne anche nel nostro Paese. Era ora che anche la politica se ne accorgesse. Ora ci aspetta un lavoro molto difficile, vista la situazione dell’ amministrazione che troviamo e dell’intera regione. Ma sono sicuro nella capacità delle persone che abbiamo scelto, che insieme alle qualità e competenze dei consiglieri di maggioranza faranno ripartire davvero il Lazio”. Di seguito i nomi e le rispettive deleghe: Massimiliano Smeriglio, vicepresidente e assessore alla Formazione, università, scuola e ricerca. Dal 2000 è docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università di Roma Tre. Concettina Ciminiello, assessore alla Semplificazione, trasparenza e pari opportunità. Negli anni ha inoltre ricoperto e ricopre tuttora ruoli apicali in diversi ministeri. Michele Civita, assessore alle Politiche del Territorio, della mobilità e dei rifiuti. Assessore provinciale ai trasporti nella Giunta Gasbarra e assessore all’ambiente nella Giunta Zingaretti. Guido Fabiani, assessore Attività Produttive e sviluppo economico. E’ Rettore dall’1998 della Università degli studi di Roma Tre. Lidia Ravera, assessore alla Cultura e allo sport Scrittrice, giornalista italiana. Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente. Presidente dell’unione di Comuni della Bassa Sabina. Sonia Ricci, assessore all’Agricoltura, caccia e pesca. Alessandra Sartore, assessore al Bilancio, patrimonio e demanio. Lucia Valente, assessore al Lavoro. Membro del Comitato pari opportunità e del Comitato etico della Sapienza, Università di Roma. Paola Varvazzo, assessore alle Politiche Sociali Vice Prefetto Aggiunto. Rimangono al Presidente Zingaretti le deleghe: Europa, Turismo, Economia del mare e Protezione civile Quello delle forme di sostegno per disoccupati e situazioni di disagio economico è un tarlo a cui siamo affezionati e come Partito Democratico di Labico continueremo imperterriti a porre la questione al Sindaco Galli ed all’Assessore Scaccia. Il 2012 è stato un anno durissimo ed anche il 2013 si appresta a confermare, anzi peggiorare, le condizioni di difficoltà di numerosi cittadini. A Labico poi tutto questo è aggravato dalle pesantissime tasse e tariffe dei servizi, aumentati ad ottobre 2012, ma di cui solo ora vediamo tutti gli effetti: l’IMU ai massimi; la TARSU aumentata del 17%, facendo pagare a noi i buchi creati dalla loro incapacità; adesso arriva l’eccedenza del consumo dell’acqua e la tassa su fogne e depurazione, ultima batosta essendo aumentate del 60%, arrivando insieme a quasi un euro per unità di misura! Insomma, ad appesantire la situazione economica delle famiglie ci ha pensato anche la maggioranza, con le tasse aumentate, con l’aumento del costo di mensa e scuolabus per i bambini, con l’eliminazione delle misure di sostegno sociale applicate fino al 2011, come già scritto due mesi fa: che fine ha fatto il bando per gli studenti meritevoli? Che fine ha fatto il bando per contributi alle famiglie colpite dalla crisi con disoccupati? Tutto sparito e mangiato nel buco del depuratore! Al loro posto sono arrivati gli aumenti! Come se non bastasse la Polverini non rispetta gli impegni economici dei fondi a sostegno dei cittadini, come nel caso dei contributi per l’affitto. Infatti, la quota spettante a numerosi cittadini di Labico come sostegno all’affitto per l’anno 2010 (ancora duemiladieci!!!) era, in totale, 46.000 euro: quasi tutti i cittadini richiedenti avevano diritto al massimo, 3000 euro. La Polverini ha pensato bene di tagliare i fondi sul sociale ed al comune di Labico sono arrivati un terzo dei soldi spettanti: 16.000 euro! Questo ha comportato la riduzione ad un terzo della somma spettante per tutti i beneficiari, alcuni rimanendo con un vero e proprio pugno di mosche in mano! E’ chiaro che la responsabilità di questo sia della Polverini, ma, davanti a questo ed alle difficoltà dei cittadini, pensiamo che il comune non debba rimanere spettatore, ma farsi valere nei confronti dell’istituzione regionale (di qualunque colore sia!) e contribuire per quanto può ad integrare la somma spettante a numerose famiglie labicane! Naturalmente Galli e Scaccia sono rimasti a guardare ed i cittadini si sono dovuti accontentare di un terzo della somma di cui avevano ed hanno diritto, vittime di un governo regionale insensibile ed irresponsabile e di una maggioranza labicana pilatesca. Davanti alla disperazione delle famiglie non servono le mance, date anche con cuore e solidarietà, ma azioni concrete da parte dell’ente pubblico che il Sindaco e gli amministratori rappresentano! Circolo Cap. Aversa SPUNTI DI VISTA Emergenza scuola, basta toppe, Galli dia una soluzione vera! Ora il Lazio può ripartire La Polverini taglia, Galli fa Pilato! ..segue a pagina 2 30 Marzo 2013

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3 Febbraio 2013

FFeerrmmeennttoo DDeemmooccrraattiiccoo

EE'' eemmeerrggeennzzaa ssccuuoollaa aa LLaabbiiccoo. Non è demagogia, ma un semplice dato di fatto. La nostra popolazione scolastica aumenta considerevolmente di anno in anno e le strutture a disposizione dei bambini sono sempre più insufficienti!

LL''eemmeerrggeennzzaa èè ssccooppppiiaattaa ppeerr aaddeessssoo aallllaa ssccuuoollaa ddeellll''iinnffaannzziiaa. L'anno scorso sono stati una trentina i bambini rimasti esclusi dalla scuola statale e per loro l'unica soluzione è stata quella di una classe a pagamento, sia dal comune sia dai genitori. E chi non poteva pagare? Niente da fare, non ha potuto iscriversi, perché così gli è stato intimato dal comune: ““oo ppaagghhii oo ttuuoo ffiigglliioo rriimmaannee ffuuoorrii!!”” Per ospitare la famosa “classe verde” sono stati tolti gli spazi del plesso di Via Leonardo Da Vinci dedicati alle attività motorie, creando, purtroppo, rivalità e fastidi tra bambini e famiglie, astio tra chi ha diritto alla scolarizzazione dei propri bambini, e tra chi pretende una scolarizzazione di qualità dei propri figli, due diritti parimente e giustamente esigiti! Ma tant'é, guerra tra poveri!

Avevamo detto che avremmo cambiato tutto e abbiamo cominciato eleggendo tutti consiglieri nuovi, continuiamo con la scelta degli assessori. Io sono orgoglioso della Giunta che presentiamo, per la qualità delle persone e perché è stata formata esclusivamente sui due principi chiave che vogliamo portare nella Regione: il merito e la competenza.

Ai riti della vecchia politica abbiamo preferito, grazie alla disponibilità di tutti i partiti di maggioranza, una seria ricerca sui curricula puntando su persone esterne al Consiglio di provata esperienza nei rispettivi campi. L’alto profilo professionale di tutti nuovi assessori credo ne sia la testimonianza evidente.

Un motivo in più di orgoglio è la forte presenza femminile nella Giunta. Siamo andati oltre la logica del 50%, facendo della Giunta del Lazio quella con la maggiore rappresentanza femminile tra le Regioni italiane. Voglio sottolineare che non si tratta di una scelta di facciata, ma del risultato dei grandi cambiamenti in atto nella nostra società e del ruolo che, con coraggio e fatica, stanno finalmente conquistando le donne anche nel nostro Paese. Era ora che anche la politica se ne accorgesse.

Ora ci aspetta un lavoro molto difficile, vista la situazione dell’ amministrazione che troviamo e dell’intera regione. Ma sono sicuro nella capacità delle persone che abbiamo scelto, che insieme alle qualità e competenze dei consiglieri di maggioranza faranno ripartire davvero il Lazio”.

Di seguito i nomi e le rispettive deleghe:MMaassssiimmiilliiaannoo SSmmeerriigglliioo, vicepresidente e assessore alla Formazione, università, scuola e ricerca. Dal 2000 è docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università di Roma Tre.CCoonncceettttiinnaa CCiimmiinniieelllloo, assessore alla Semplificazione, trasparenza e pari opportunità. Negli anni ha inoltre ricoperto e ricopre tuttora ruoli apicali in diversi ministeri.MMiicchheellee CCiivviittaa, assessore alle Politiche del Territorio, della mobilità e dei rifiuti. Assessore provinciale ai trasporti nella Giunta Gasbarra e assessore all’ambiente nella Giunta Zingaretti.GGuuiiddoo FFaabbiiaannii, assessore Attività Produttive e sviluppo economico. E’ Rettore dall’1998 della Università degli studi di Roma Tre.LLiiddiiaa RRaavveerraa, assessore alla Cultura e allo sport Scrittrice, giornalista italiana.FFaabbiioo RReeffrriiggeerrii, assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente. Presidente dell’unione di Comuni della Bassa Sabina.SSoonniiaa RRiiccccii, assessore all’Agricoltura, caccia e pesca.AAlleessssaannddrraa SSaarrttoorree, assessore al Bilancio, patrimonio e demanio.LLuucciiaa VVaalleennttee, assessore al Lavoro. Membro del Comitato pari opportunità e del Comitato etico della Sapienza, Università di Roma.PPaaoollaa VVaarrvvaazzzzoo, assessore alle Politiche Sociali Vice Prefetto Aggiunto.Rimangono al Presidente Zingaretti le deleghe: Europa, Turismo, Economia del mare e Protezione civile

QQuueelllloo ddeellllee ffoorrmmee ddii ssoosstteeggnnoo ppeerr ddiissooccccuuppaattii ee ssiittuuaazziioonnii ddii ddiissaaggiioo eeccoonnoommiiccoo èè uunn ttaarrlloo aa ccuuii ssiiaammoo aaffffeezziioonnaattii e come Partito Democratico di Labico continueremo imperterriti a porre la questione al Sindaco Galli ed all’Assessore Scaccia.

Il 2012 è stato un anno durissimo ed anche il 2013 si appresta a confermare, anzi peggiorare, le condizioni di difficoltà di numerosi cittadini. A Labico poi tutto questo è aggravato dalle pesantissime tasse e tariffe dei servizi, aumentati ad ottobre 2012, ma di cui solo ora vediamo tutti gli effetti: ll’’IIMMUU ai massimi; llaa TTAARRSSUU aumentata del 17%, facendo pagare a noi i buchi creati dalla loro incapacità; adesso arriva l’eccedenza del ccoonnssuummoo ddeellll’’aaccqquuaa ee llaa ttaassssaa ssuu ffooggnnee ee ddeeppuurraazziioonnee, ultima batosta essendo aumentate del 60%, arrivando insieme a quasi un euro per unità di misura!

IInnssoommmmaa,, aadd aappppeessaannttiirree llaa ssiittuuaazziioonnee eeccoonnoommiiccaa ddeellllee ffaammiigglliiee ccii hhaa ppeennssaattoo aanncchhee llaa mmaaggggiioorraannzzaa, con le tasse aumentate, con l’aumento del costo ddii mmeennssaa ee ssccuuoollaabbuuss per i bambini, con l’eliminazione delle misure di sostegno sociale applicate fino al 2011, come già scritto due mesi fa: che fine hhaa ffaattttoo iill bbaannddoo ppeerr ggllii ssttuuddeennttii mmeerriitteevvoollii? Che fine hhaa ffaattttoo iill bbaannddoo per ccoonnttrriibbuuttii aallllee ffaammiigglliiee ccoollppiittee ddaallllaa ccrriissii con disoccupati? Tutto sparito e mangiato nel buco del depuratore! Al loro posto sono arrivati gli aumenti!

CCoommee ssee nnoonn bbaassttaassssee llaa PPoollvveerriinnii nnoonn rriissppeettttaa ggllii iimmppeeggnnii eeccoonnoommiiccii ddeeii ffoonnddii aa ssoosstteeggnnoo ddeeii cciittttaaddiinnii, come nel caso dei contributi per l’affitto. Infatti, la quota spettante a numerosi cittadini di Labico ccoommee ssoosstteeggnnoo aallll’’aaffffiittttoo per l’anno 2010 (ancora duemiladieci!!!) era, in totale, 46.000 euro: quasi tutti i cittadini richiedenti avevano diritto al massimo, 3000 euro. LLaa PPoollvveerriinnii hhaa ppeennssaattoo bbeennee ddii ttaagglliiaarree ii ffoonnddii ssuull ssoocciiaallee eedd aall ccoommuunnee ddii LLaabbiiccoo ssoonnoo aarrrriivvaattii uunn tteerrzzoo ddeeii ssoollddii ssppeettttaannttii:: 1166..000000 eeuurroo!! Questo ha comportato la riduzione ad un terzo della somma spettante per tutti i beneficiari, alcuni rimanendo con un vero e proprio pugno di mosche in mano!

E’ chiaro che la responsabilità di questo sia della Polverini, ma, ddaavvaannttii aa qquueessttoo eedd aallllee ddiiffffiiccoollttàà ddeeii cciittttaaddiinnii,, ppeennssiiaammoo cchhee iill ccoommuunnee nnoonn ddeebbbbaa rriimmaanneerree ssppeettttaattoorree, ma farsi valere nei confronti dell’istituzione regionale (di qualunque colore sia!) e contribuire per quanto può ad integrare la somma spettante a numerose famiglie labicane!

NNaattuurraallmmeennttee GGaallllii ee SSccaacccciiaa ssoonnoo rriimmaassttii aa gguuaarrddaarree ed i cittadini si sono dovuti accontentare di un terzo della somma di cui avevano ed hanno diritto, vittime di un governo regionale insensibile ed irresponsabile e di una maggioranza labicana pilatesca. DDaavvaannttii aallllaa ddiissppeerraazziioonnee ddeellllee ffaammiigglliiee nnoonn sseerrvvoonnoo llee mmaannccee, date anche con cuore e solidarietà, mmaa aazziioonnii ccoonnccrreettee ddaa ppaarrttee ddeellll’’eennttee ppuubbbblliiccoo che il Sindaco e gli amministratori rappresentano!

Circolo Cap. Aversa

SPUNTI DI VISTAEmergenza scuola, basta toppe, Galli dia una

soluzione vera!

Ora il Lazio può ripartireLa Polverini taglia, Galli fa Pilato!

..segue a pagina 2

30 Marzo 2013

Page 2: Fermento Democratico · 2013. 4. 3. · 3 Febbraio 2013 Fermento Democratico E' emergenza scuola a Labico. Non è demagogia, ma un semplice dato di fatto. La nostra popolazione scolastica

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QQuueesstt''aannnnoo llaa ssiittuuaazziioonnee èè ddiivveennttaattaa aannccoorraa ppiiùù ddrraammmmaattiiccaa: come ha denunciato CCaammbbiiaarree ee VViivveerree LLaabbiicco con una interrogazione consiliare, i posti “liberati” per il prossimo anno sono solo 71, davanti ad una richiesta di circa 120 famiglie! Quindi dai 36 bambini in “esubero” siamo passati ad una cinquantina!!!

La formazione delle graduatorie dirà quanti di questi bambini saranno nati nel 2009 o 2010, ma certo rriimmaannee iill ggrraannddee pprroobblleemmaa ddii ccoommee ssii ppoossssaa aacccceettttaarree cchhee ccoossìì ttaannttii bbaammbbiinnii rriimmaannggaannoo ffuuoorrii ddaa uunn ppeerrccoorrssoo ddii ssoocciiaalliizzzzaazziioonnee ee ssccoollaarriizzzzaazziioonnee iimmppoorrttaannttee ccoommee èè llaa ssccuuoollaa ddeellll''iinnffaannzziiaa, oppure di come siano costretti a pagare rette comunque alte per non far rimanere indietro i loro bambini! In un dibattito nelle elezioni 2007 intervenni dicendo come “la qualità dell'istruzione degli strumenti e degli spazi che mettiamo a disposizione di bambini e insegnanti nel nostro comune determinerà gran parte delle opportunità di sviluppo e occupazione del futuro del nostro paese!” e queste parole sono ancora valide oggi: ccoossaa mmeettttiiaammoo aa ddiissppoossiizziioonnee ddeell ffuuttuurroo ddeellllaa nnoossttrraa ccoommuunniittàà??

Da cosa dipende questa insufficienza? Innanzitutto dagli spazi mancanti! Infatti, considerando le aule per laboratori e attività didattiche nnoonn ccii ssoonnoo ssppaazzii ppeerr cchhiieeddeerree ll''aauuttoorriizzzzaazziioonnee aadd aavveerree nnuuoovvee ccllaassssii ee nnuuoovvii iinnsseeggnnaannttii ddaall MMiinniisstteerroo. Il problema nasce da qui, a meno che l'Amministrazione non pensi che gli spazi seminterrati alle medie siano da usare stabilmente come classi e non come laboratori! Per non parlare delle aule delle Elementari mai finite, i cui lavori stanno da anni determinando numerosi problemi anche per gli alunni del plesso Maestra Iole.

EErraa pprreevveeddiibbiillee qquueessttaa ssiittuuaazziioonnee?? CCeerrttoo,, bbaassttaa gguuaarrddaarree aaii ddaattii ddeemmooggrraaffiiccii!! Da almeno due anni in Consiglio e in campagna elettorale abbiamo ricordato come Labico sia il terzo comune per tasso di crescita demografica nel Lazio e come l'analisi delle nascite dava al tema della scuola la massima priorità! II ddaattii ddii ooggggii ccii ddiiccoonnoo cchhee ttrraa ii 00 eedd ii 44 aannnnii aa LLaabbiiccoo vviivvoonnoo 440000 bbaammbbiinnii,, oovvvveerroo 110000 ddii mmeeddiiaa.. Quest'anno sono stati solo 88 quelli ad aver fatto domanda del 2010, più quelli precedentemente esclusi del 2009. Tra un anno avremo numeri ancora più allarmanti e qquueessttaa eemmeerrggeennzzaa ttrraa dduuee oo ttrree aannnnii aarrrriivveerràà aallllee eelleemmeennttaarrii, dove sarà necessaria una quarta sezione e dovel'Amministrazione non potrà più nascondersi dietro l'attuale scusa “l'Infanzia non è scuola dell'obbligo”!

Inoltre, proprio ll''IIssttiittuuttoo ssccoollaassttiiccoo ggiiàà aadd oottttoobbrree aavveevvaa cchhiieessttoo aall ccoommuunnee ddii iinntteerrvveenniirree iinn qquueessttoo sseennssoo e Nello Tulli aveva messo in chiaro, nella campagna elettorale, come l'unica vera grande opera da fare sia quella di una nuova scuola per cui operare subito! Invece GGaallllii nnoonn ll''hhaa nneeaanncchhee iinnsseerriittaa nneell PPiiaannoo TTrriieennnnaallee ddeellllee OOppeerree PPuubbbblliicchhee, condizione necessaria per chiedere fondi alla Regione ed altri enti e l'unico spazio ad oggi individuato è quello inserito in un nuovo Piano Regolatore che è lungi dall'essere attuabile! Invece, sseerrvvoonnoo rriissppoossttee cchhiiaarree ee cceerrttee ppeerr ii ggeenniittoorrii dei bambini esclusi oggi e dei prossimi anni, ma soprattutto per evitare che questa emergenza arrivi alle elementari! BBaassttaa ccoonn llee ttooppppee,, bbaassttaa rriinnccoorrrreerree ii pprroobblleemmii,, ddiiaammoo ssoolluuzziioonnii vveerree aallll''eemmeerrggeennzzaa ssccuuoollaa!! BBeenneeddeettttoo PPaarriiss,, sseeggrreettaarriioo PPDD LLaabbiiccoo

Stampato in proprio

Sabato 23 marzo alle ore 17:30 in occasione della commemorazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, si è tenuta, presso Palazzo Giuliani a Labico, la presentazione del libro "I Martiri Ardeatini - Carte inedite 1944/45" del prof. Mariano Cingolani, malgrado l’assenza del professore per problemi di salute. Il saluto del Sindaco ha aperto l’incontro che ha visto tra gli interlocutori Maurizio Picchio, vice presidente del PD di Labico, il quale ha ricordato la figura del Cap. Raffaele Aversa nato a Labico nel 1906 e trucidato nelle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. E' stato proprio Picchio che nel 2010 ha voluto che il circolo del PD di Labico fosse dedicato ad Aversa, figura emblematica della Resistenza romana. A seguito dell'armistizio avvenuto nel '43 il capitano si diede ad organizzare i carabinieri in gruppi clandestini, con compiti esclusivamente informativi, e di orientamento monarchico. Braccato dalla polizia tedesca fu catturato nel gennaio del 44. Ha partecipato a questa commemorazione anche Leonardo Rinaldi, presidente dell'ANPI di Genazzano, accendendo i toni dell'incontro. Il suo discorso è stato incentrato principalmente su quello che per molti anni è stato definito come "l'attentato" di Via Rasella del 23 marzo 44, ma che Rinaldi chiama "attacco" per la preparazione minuziosa con la quale i partigiani uccisero trentadue soldati tedeschi. Proprio l’attacco poi fu la causa della rappresaglia tedesca che vede tra gli attori principali lo stesso Hitler il quale ordina che dieci persone vengano uccise per ogni soldato tedesco caduto. I prigionieri vennnero presi a caso nel carcere di Regina Coeli. Cinquanta di questi furono identificati come partigiani. Inizialmente l'esecuzione doveva riguardare 320 persone, ma dato che nella notte era morto un altro soldato tedesco, l’ufficiale responsabile decise di ucciderne dieci in più. Il segretario del PD di Labico Benedetto Paris ha focalizzato il suo intervento incentrandolo sull’importanza di personalità come quella di Aversa come riferimento culturale alla base di una comunità. Fondamento dello sviluppo di una comunità è la memoria la quale contribuisce a creare l’identita di una nuova comunità nella quale riconoscersi. Il segretario ha espresso il suo orgoglio nell’aver organizzato l’incontro e auspica di

celebrare la commemorazione ogni anno. Tra i vari interventi si sono susseguite le letture di alcune biografie tratte dal libro del prof. Cingolani, riguardo ai martiri delle Fosse Ardeatine. Da evidenziare sono le figure di rappresentanti del Partito d’azione, esponenti del partito comunista e di un sacerdote. Ospite più attesa dell’incontro è stata l’Onorevole Valentina Paris deputata neoletta nelle file del PD, la quale ha rievocato la figura del Cap. Aversa vissuto per qualche tempo ad Atripalda, paese d’origine della stessa deputata. Esaltando la figura del carabiniere ligio alle regole che onora l’uniforme Valentina Paris ha messo in luce l’aspetto morale delle azioni compiute innanzitutto da un uomo, ponendo l’accento sulle responsabilità che imponeva la divisa. Pochi giorni prima dell’arresto Aversa affermava: “Siamo rimasti solo noi carabinieri, gli unici che possiamo ancora frenare gli eccessi tedeschi. Nessuno di noi deve abbandonare il suo posto. Per me, se ritengono che ciò che ho fatto sia un delitto, mi arrestino e mi uccidano pure, ma io non solo non debbo nascondermi, ma debbo e voglio operare apertamente e in piena uniforme”.In conclusione l’Onorevole Paris ha aggiunto che questo Paese è stanco degli eroi del giorno dopo. Oggi più di ieri abbiamo bisogno di impegni concreti nell'azione quotidiana e di cittadini di alta

moralità. Raffaele Aversa è stato tutto questo: un eroe di Stato non solo perché martire nelle Fosse Ardeatine ma perché, coerentemente alla sua funzione, ha scelto per tempo di stare dalla parte del suo popolo. La commemorazione si è conclusa domenica 24 Marzo con la deposizione, in presenza dell’Amministrazione Comunale, di una corona di fiori in onore di Raffaele Aversa nel Piazzale della Stazione a questi dedicato.

Il PD ricorda Aversa