Fegato

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• Il fegato è una ghiandola extramurale anficrina (a secrezione endocrina ed esocrina)

• localizzata al di sotto del diaframma e posta tra questo e il colon trasverso e lo stomaco.

• È la ghiandola più voluminosa del corpo umano

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• Gioca un ruolo fondamentale nel metabolismoe svolge una serie di processi tra cui l'immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine del plasma, la rimozione di sostanze tossiche dal sangue.

• Produce la bile, importante nei processi della digestione ed è fino al 6º mese di vita intrauterina il più importante organo emopoietico

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Anatomia macroscopica

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• Il fegato è un organo annesso all'apparato digerente dalla forma a cuneo, modellata dai suoi rapporti con gli organi e i muscoli adiacenti.

• È ricoperto da una capsula connettivale, detta capsula di Glisson, che lo protegge

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Rapporti

• Il fegato è localizzato nella cavità addominalesuperiore, in essa occupa quasi la totalità dell'ipocondrio destro

• e dell'epigastrio, spingendosi con il lobo sinistro ad occupare

• anche una parte dell'ipocondrio sinistro

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• La sua superficie superiore si colloca a livello della 6ª costa e della 10ª vertebra toracica, mentre l'apice infero-laterale si spinge fino a livello dell'11ª costa e della 2ª vertebra lombare.

• Superiormente la capsula di Glisson e il peritoneo (tranne che per una piccola area triangolare) lo separano dal diaframma

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• antero-lateralmente è in rapporto con il diaframma che lo separa dalla pleura destra, talvolta il lobo sinistro è in rapporto allo stesso modo anche con la pleura sinistra, inferiormente con il colon trasverso, l'antro dello stomaco, rene e ghiandola surrenaledestri, posteriormente con la colecisti, il fondo dello stomaco, l'esofago e la vena cava inferiore

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Lobi

• Il fegato, secondo la distinzione classica, è suddivisibile in quattro lobi:

• destro

• sinistro

• quadrato e

• caudato

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• Il lobo destro è il più voluminoso dell'organo, ha forma vagamente cupolare che comprende almeno in parte tutte le cinque facce del fegato.

• Il lobo sinistro ha un volume pari a circa la metà del destro ed esso è più sottile, ha forma triangolare

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• Il lobo quadrato si trova sulla superficie posteriore del fegato

• Il lobo caudato o lobo di Spigelio è una sporgenza della superficie posteriore del fegato

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Facce

• La superficie del fegato viene comunemente distinta in cinque facce: superiore, anteriore, destra, posteriore ed inferiore.

• Le facce superiore, anteriore e destra sono continue tra loro e ci si può riferire all'insieme definendolo superficie diaframmatica del fegato

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• faccia anteriore è convessa ed ha forma triangolare, è a livello dell'area tra il margine inferiore della 6ª costa e e quello superiore della 10ª.

• È anch'essa rivestita dal peritoneo fatta eccezione per l'inserzione del legamento falciforme.

• Parte di quest'area è in rapporto con il diaframma, che la copre anteriormente. Talvolta sono distinguibili lievi depressioni allungate, le impronte costali

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• La faccia posteriore

• Comprende la superficie posteriore del lobo destro del fegato e il lobo caudato.Presental'impronta surrenale e l'impronta renale, determinata dal rene destro.

• Medialmente all'impronta renale vi e’ l’impronta duodenale, determinata dalla prima porzione del duodeno. Inferiormente all'impronta renale vi è una depressione semicircolare, l'impronta colica, determinata dalla flessura epatica

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• La faccia inferiore comprende la superficie posteriore di gran parte del lobo sinistro e della metà inferiore del lobo destro, nonché l'ilo epatico e il lobo quadrato.

• In una fossa poco profonda postero-medialmentealla vena cava inferiore alloggia la colecisti.

• Sul lobo sinistro sono presenti l'impronta gastrica e l'impronta esofagea (determinata dal tratto addominale dell'esofago), due depressioni adiacenti. L'impronta colica può talvolta trovarsi su questa faccia

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Legamenti

• Il fegato possiede alcuni legamenti peritoneali che lo connettono ad altri organi, alla parete addominale anteriore e al diaframma:

• legamento falciforme,

• legamento coronario,

• legamento rotondo,

• legamento triangolare sinistro e destro

legamento venoso,

piccolo omento (legamento epato-gastrico

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Ilo epatico

• L'ilo è costituito da una depressione posta sulla superficie inferiore del fegato, collocata posteriormente al lobo quadrato ed anteriormente al lobo caudato.

• Riceve il fascio neurovascolare diretto verso il fegato e costituito principalmente dai due condotti biliari epatici, dall'arteria epatica, dalla vena porta, da alcuni vasi linfatici e nervi che costituiscono il plesso nervoso epatico.

• Ciascuna struttura del fascio è ricoperta dalla guaina epatobiliare di Glisson, composta da tessuto connettivo lasso, la stessa che ricopre la superficie delle facce del fegato e che accompagna ciascun vaso sino alla penetrazione in uno o più segmenti epatici

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Vascolarizzazione

• Arterie

• L'arteria epatica è il vaso arterioso principale che irrora il fegato. Origina dal tronco celiaco

• Vene

• Il fegato possiede due sistemi venosi, quello portale e quello delle vene epatiche

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• Il sistema portale è costituito dalla vena porta, che origina dalla confluenza della vena lienale, mesenterica superiore e mesenterica inferiore.

• La vena porta ha il compito di convogliare al fegato il sangue proveniente dalla digestioneintestinale e dalla milza, costituendo un sistema detto appunto sistema della vena porta o sistema portale

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• Le tre vene epatiche (sinistra, media e destra) tributarie della vena cava inferiore, costituiscono il secondo sistema venoso del fegato

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Struttura generale

• Il fegato è rivestito (tranne che per un'area nuda triangolare sulla faccia superiore) dal peritoneo viscerale.

• È inoltre completamente avvolto dal tessuto connettivo lasso componente la capsula del Glisson.

• Da essa si dipartono setti e trabecole connettivali che penetrano nel parenchima epatico, dividendolo negli spazi portali.

• All'interno di ciascuno spazio portale è presente una ramificazione della vena porta, una dell'arteria epatica, un condotto biliare (la triade portale) e spesso anche piccoli vasi linfatici e ramificazioni nervose. Il parenchima epatico è costituito dagli epatociti, le cellule principali del fegato e quelle che svolgono la quasi totalità delle sue funzioni metaboliche. Ciascuna lamina di epatociti è separata dall'altra da un sinusoide venoso, derivante dalla ramificazione della vena porta che decorre nello spazio portale. Esso si porta dallo spazio portale sino alla vena centrolobulare

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Cellule del fegato

• Gli epatociti sono le cellule più numerose del fegato, ne costituiscono l'80% del volume e circa il 60% per numero

• Le cellule stellate o di Ito, di origine mesenchimale e molto meno numerose degli epatociti

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• Le cellule endoteliali sinusoidali costituiscono l'endotelio dei sinusoidi venosi fenestrati del fegato

• Le cellule di Kupffer, i macrofagi del fegato, sono dei derivati dei monociti e si collocano nel lume dei sinusoidi venosi

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Funzione

• Le funzioni del fegato sono espletate dalle cellule del fegato, gli epatociti

• Il fegato produce e secerne la bile, usata per emulsionare i grassi. Parte della bile viene riversata direttamente nel duodeno, parte viene accumulata nella cistifellea

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• Il fegato svolge numerose funzioni nel metabolismo dei carboidrati e delle proteine:

– la gluconeogenesi, ovvero la sintesi del glucosio a partire da alcuni amminoacidi, dall'acido lattico o dal glicerolo;

– la glicogenolisi, ovvero la formazione del glucosio dal glicogeno (avviene anche all'interno dei muscoli);

– la glicogenosintesi, ovvero la sintesi del glicogeno a partire dal glucosio;

– il metabolismo delle proteine.

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• Il fegato inoltre interviene nel metabolismo dei lipidi:

– vi avviene la sintesi del colesterolo;

– vi avviene la sintesi dei trigliceridi

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• Il fegato funge da deposito per numerose sostanze, tra cui il glucosio (come glicogeno), la vitamina B12, il ferro e il rame.

• Nel feto fino al terzo mese, il fegato è la sede principale della produzione di globuli rossi; viene rimpiazzato in questo compito dal midollo osseo alla 32ma settimana di gestazione