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ANNO VI MERCOLEDI’ 1 settemre 2010 N. 146 News PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE, POLITICA, SINDACALE E SOCIALE Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Aggiornamento sugli incontri di luglio con l’Amministrazione Centrale MANOVRA ECONOMICA FUA 2010 E SVILUPPI ECONOMICI OK DI BILACENTES SLITTA LA DATA DEL 30 NOVEMBRE PER LE ELEZIONI RSU

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N. 1

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NewsPERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE,

POLITICA, SINDACALE E SOCIALE

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche

Aggiornamento sugli incontri di luglio

con l’Amministrazione Centrale

MANOVRA ECONOMICA

FUA 2010 E SVILUPPIECONOMICI

OK DI BILACENTES

SLITTA LA DATA DEL 30 NOVEMBREPER LE ELEZIONI RSU

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IL PERIODICO DELLA

FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI

E FUNZIONI PUBBLICHE

News

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3SOMMARIO

1 settembre 2010 - N. 146

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NON SOLO ARTE- JACK VETTRIANO

(di Chiara Sernia)KRONOS- ALICUDI

(di Fabio Gigante)NOTIZIE DAL CANILE - ADOTTIAMO GOAN

- AIR SHOW(di Fabio Gigante)

COMPARTO MINISTERI: DIFESA- CONVERTITO IL D.L 78 NON CAMBIA NULLA

- VIA LIBERA DEL MEF

- FUA 2010 E SVILUPPI ECONOMICI (di Giancarlo Pittelli)

COMPARTO MINISTERI: MIURR- MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI

(di Silvia Zampelli)

DIPARTIMENTO STTUDI E LEGISLAZIONI- MANOVRA ECONOMICA

DIRITTO E SOCIETA’- LE COPPIE DI FATTO E PREVIDENZA

(di Ilaria Guadagno)RETROSCENA- SHAKESPEARE IN ROME

(di Ilaria Guadagno)

RIUNIONE ARAN/CONFEDERAZIONI DEL

30 AGOSTO 2010SLITTA LA DATA DEL 30

NOVEMBRE PER LEELEZIONI RSU

di Elio Di Grazia

LA NUMERO UNO

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LA NUMERO UNO

1 settembre 2010

News

N. 146

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RIUNIONE ARAN/CONFEDERAZIONI DEL 30 AGOSTO 2010

SLITTA LA DATA DEL 30 NOVEMBRE PER LE ELEZIONI RSU FISSATO PER IL 7 SETTEMBRE P.V. UNA NUOVA RIUNIONE PER TENTARE DI

DEFINIRE L’ACCORDO QUADRO SUI NUOVI COMPARTI DI CONTRATTAZIONE

Nel pomeriggio del 30 agosto2010, si è svolto, presso la sedeAran, il previsto incontro tra l’ Agen-

zia e le Confederazioni sindacali mag-giormente rappresentative nel PubblicoImpiego, con oggetto la calendarizza-zione delle elezioni RSU.Riprendendo quanto già scritto in un ar-ticolo precedente, anche questa riunionesi è conclusa con un nulla di fatto.Sul tavolo sono rimaste forti perplessitàcirca l’’interpretazione delle norme , suc-cedutesi nell’ultimo anno e riguardanti losvolgimento delle elezioni.Essendo chiaro per tutti -confederazionie ARAN- che le elezioni RSU possonosvolgersi , solamente, con riferimento ainuovi comparti di contrattazione in as-senza dell’accordo sulla loro costitu-zione, il nodo è il seguente: è possibilegià calendarizzare le suddette elezioni?La quasi totalità delle confederazioni ri-tiene impraticabile , dal punto di vistagiuritico, stabilire delle date per le ele-zioni , prima di aver definito l’accordo suinuovi comparti.La CGIL, contrariamente, è d’accordoalla calendarizzazione, convenendo cheentro la data fissata per la presentazionedelle liste, possa concludersi l’accordosulla costituzione dei nuovi comparti.Il problema di fondo è nella disponibilitàdelle parti contrattuali di prefissare untermine “perentorio”, entro il quale con-cludere l’accordo.Per tale motivo, accedendo alla tesi della

di Elio Di Grazia

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LA NUMERO UNO

1 settembre 2010

News

N. 146

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CGIL, qualora non si riuscisse comunquea raggiungere il suddetto accordo entro iltermine prefissato, ci sarebbe il rischio dielezioni RSU con gli attuali “vecchi com-parti”. In questo modo,c’è il rischio di alterare larappresentatività nazionale delle organiz-zazioni e confederazioni sindacali per lasuccessiva tornata contrattuale.Una soluzione praticabile sarebbe stata,invece, una deroga all’attuale sistema,che vieta di accorpare i voti di federazionidiverse, in modo da poter coniugare il le-gittimo diritto dei lavoratori a veder rinno-vati i propri rappresentanti RSU e conl’esigenza che nessun sindacato possaessere penalizzato dagli accorpamenti deicomparti , fatti successivamente al voto. Neanche su questo punto la CGIL si è di-chiarata disponibile, negando l’unica ipo-tesi praticabile per tenere subito leelezioni.Dal canto suo la CSE, condividendo leperplessità sulla possibilità di tenere leelezioni RSU prima dell’accordo sui com-parti, ha ribadito la propria posizione:1) procedere con riunioni serrate per ladefinizione dell’accordo sulla definizionedei nuovi comparti - confermando la pro-pria disponibilità a lavorare sulla bozza diaccordo presentata all’ARAN nella riu-nione del 27 luglio scorso -, in modo dapoter poi calendarizzare le elezioniquanto prima, essendo coscienti che ,norme alla mano, il termine del 30 no-vembre è oramai impossibile da rispettare ;2) procedere parallelamente alla fissa-zione di regole e criteri chiari per affron-tare la competizione elettorale, prov-vedendo “ in particolare” alla definizionedi un nuovo regolamento elettorale, inquanto, quello ancora vigente vecchio di12 anni, non è più rispondente ai mutaticambiamenti normativi intervenuti.Alla luce delle predette argomentazioni,l’ARAN, ha comunicato di voler formaliz-zare, in apposito verbale , le diverse po-sizioni emerse sul tavolo per inoltrarlo aiComitati di Settore e ricevere le relativevalutazioni di merito.Accedendo, poi , alle valutazioni espressedalla CSE e da altre confederazioni,l’ARAN ha ritenuto di fissare , per il 7 set-tembre p.v., una nuova riunione per la

prosecuzione della trattativa per definire inuovi comparti di contrattazione.Appare evidente, quindi, come il terminedel 30 novembre 2010 fissato dal DLgs150/2010 per le elezioni RSU slitti, inevi-tabilmente, a data da definire.

“La quasi totalità delle con-federazioni ritiene imprati-cabile , dal punto di vistagiuritico , stabilire delledate per le elezioni , primadi aver definito l’accordosui nuovi comparti.

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CONVERTITO IL DECRETO LEGGE 78NON CAMBIA NULLA ANZI QUALCOSA PEGGIORAE’ LEGGE LA SCURE DEL GOVERNO SUL PUBBLICO IMPIEGO

COMPARTO MINISTERI

1 settembre 2010

News6DIFESA

N. 146

Nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del30 luglio 2010 è stata pubblicatala legge n.122 di pari data che

reca la conversione in legge del DecretoLegge 31.05.2010, n.78 concernente “mi-sure urgenti in materia di stabilizzazionefinanziaria e di competitività economica”,il cui testo integrale abbiamo già pubbli-cato sul nostro sito web.Dobbiamo innanzitutto far presente che,in sede di conversione in legge, pratica-mente nulla è cambiato per il pubblico im-piego rispetto ai contenuti fortementepenalizzanti del D.L.78, che avevano ge-nerato una serie di proteste e una molte-plicità di iniziative, anche da parte dellaFLP (manifestazione nazionale e territo-riali; sciopero del 25 giugno; etc.) e dialtre OO.SS. (non tutte !), che non sonoperò servite a far cambiare idea al Go-verno che, mai come in questa circo-stanza, si è dimostrato del tutto sordo allelegittime richieste dei pubblici dipendentie ha confermato, e in alcuni casi ha ad-dirittura peggiorato, misure e provvedi-menti penalizzanti come non mai per ilsettore pubblico. Ricordiamo i provvedimenti di maggioreinteresse del settore pubblico, tra i quali :il blocco del rinnovo contrattuale 2010-2012, al netto della indennità di vacanzacontrattuale; il blocco fino a tutto il 2013dei trattamenti economici complessivi (edunque anche dell’ accessorio); l’intro-duzione del TFR a partire dal 1.1.2011per il calcolo delle nostre liquidazioni insostituzione del più favorevole calcolo delTFS; il limite alle assunzioni 2010-2014(20% del personale cessato o dellaspesa, ricomprendovi anche gli eventualitrattenimenti in servizio); la riduzione del50% dei contratti a tempo determinato; il

taglio del 50% della spesa sostenuta nel2009 per la formazione; il balzo dal 2011,dai 61 ai 65 anni, per il pensionamento divecchiaia delle lavoratrici pubbliche; il ri-tardato collocamento in pensione per tutti(finestra unica mobile per anzianità/vec-chiaia solo dopo 12 mesi dalla matura-zione del requisito). Due, gli elementi di novità rispetto al testooriginario del D.L. 78, per certi versi anchepeggiorativi: il blocco a tutto il 2013 deltrattamento economico viene limitato aquello “ordinariamente spettante perl’anno 2010”, formula davvero astrusache presenta enormi dubbiinterpretavi; per gli anni2011-2013, le risorse de-stinate annualmente altrattamento accessorio,che non potranno comun-que superare l’ importo to-tale del 2010, sarannoautomaticamente ridotte inmisura proporzionale allariduzione del personale inservizio, il che significaFUA in meno ogni annoche passa.A tutto questo, si devonopoi aggiungere i tagli li-neari del 10% al bilanciodei Ministeri che per laDifesa equivarranno a –256 mln.di euro per il2011,–305 mln. per il 2012e a –105 mln. per il 2013:dunque, un nuovo salassoper l’Amministrazione Di-fesa dopo i poderosi taglide l .D.L.112/2008,checomporterà. inevitabi l-mente nuove scelte di rior-

dino/riorganizzazione.in un quadro di an-cora più marcata riduzione dello stru-mento militare. Un insieme di provvedimenti, dunque,con i quali si sono messe le mani anchenelle tasche della Difesa e dei lavoratoricivili della Difesa (per i militari, invece,qualcosa è cambiato in positivo, per es.la riduzione del 30% del limite di spesa2008 della indennità di campagna solo apartire dal 2014 o gli ordini del giorno ap-provati dal Parlamento sul blocco delleretribuzioni mil.).

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VIA LIBERA DEL MEF AL DECRETO DI ASSEGNAZIONE

DELLE SOMME RELATIVEA PP.PP.LL ,TURNI E REPERIBILITA’

COMPARTO MINISTERI

1 settembre 2010

News7DIFESA

N. 146

di Giancarlo Pittelli

Una altra bella notizia al rientrodalle ferie estive, che, proprio inconsiderazione della lunga attesa

da parte dei colleghi interessati e tra que-sti dei tanti lavoratori cosiddetti “turnisti”,ci obbliga, ancorchè la struttura nazionalesia ancora chiusa, a predisporre un altroNotiziario in via straordinaria che invie-remo nella stessa data di oggi a tutte lenostre strutture.La bella notizia è la seguente: il Ministrodell’Economia e Finanze (MEF) on. Giu-lio Tremonti ha finalmente firmato il de-creto relativo alla assegnazione allanostra Amministrazione delle somme -facenti parte del FUA 2010 - che sonostate richieste da Persociv per le cosid-dette Particolari Posizioni di Lavoro(PP.PP.LL.), i turni e le reperibilità. Come i colleghi ricorderanno dalla letturadel nostro precedente Notiziario n. 85 del6 luglio u.s., Persociv aveva avviato giànel giugno u.s. la “pratica” con la richiestadelle somme relative a PPL, turni e repe-ribilità per l’anno 2010; detta “pratica”,dopo il via libera di Bilandife, era statainoltrata al MEF per le verifiche di ordinegiuridico (IGOP) e contabile (IGP), ope-razioni entrambe preliminari alla firma diMinistro dell’Economia, che è stata poiapposta nella prima settimana di agosto.Attualmente, il provvedimento è in corsodi registrazione alla Corte dei Conti.Preso atto del via libera del Tesoro, la Di-rezione Generale per il personale civileha già iniziato a predisporre gli atti ne-cessari allo scopo di velocizzare al mas-simo l’accreditamento delle somme dipertinenza di ciascun Ente della Difesa

che impiega personale destinatario delleindennità in argomento. A tal riguardo, è utile ricordare che, conla circolare n. E/11 – 60804 del 2 agostou.s. (già pubblicata sul nostro sito web),Persociv ha reso noto i tabulati definitivicon le somme relative alle indennità perPP.PP.LL., turni e reperibilità riconosciuteper l’anno 2010 a ciascuno degli Enticensiti, tabulati che sono stati elaboratisulla base dei riscontri che sono venutidagli Enti alle richieste di cui alle circolarinn. E/11-40311 del 15.6.2009 e E/11–

44607 del 1.6.2010, reperibili anch’essesul nostro sitoIn merito ai tabulati di cui sopra, é utilesegnalare ai colleghi quanto precisato daPersociv nella stessa circolare del 2 ago-sto: “Oltre ad eventuali errata corrige, i ta-bulati includono altresì gli importi connes-si a sopraggiunte maggiori, o nuove esi-genze, nonché minori esigenze e varia-zioni determinatesi a seguito di soppressione/ ristrutturazione d’Enti, ad oggi registratenel corso dell’anno 2010. E ancora, più oltre: “I fondi necessari perfar fronte agli “incrementi”, ove non si siaeventualmente provveduto nel corso del2010, verranno messi a disposizione nel-l’esercizio finanziario 2011”. Tenuto conto del fatto che il provvedi-mento è in via di registrazione alla Cortedei Conti e che Persociv sta predispo-nendo quanto necessario per il rapidoinvio delle somme agli Enti appena pos-sibile, possiamo presumere che nel girodi un mese o poco più le somme di per-tinenza dovrebbero essere accreditateagli Enti per poter poi essere successi-vamente corrisposte al personale civileinteressato.Tutte le nostre strutture sindacali sonopregate di porre in essere in loco tutte lepiù idonee iniziative affinchè i lavoratoriricevano con la maggiore sollecitudinepossibile le loro spettanze, che peraltro siriferiscono a prestazioni di lavoro già reseda mesi e non ancora retribuite.

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FUA 2010 E SVILUPPI ECONOMICIOK DI BILACENTES

COMPARTO MINISTERI

1 settembre 2010

News8DIFESA

N. 146

Riteniamo necessario predisporrein via straordinaria ,ed inviare atutte le nostre strutture, il presente

Notiziario per dare conto ai colleghi delvia libera venuto finalmente dall’Ufficiocentrale del Bilancio presso il Ministerodella Difesa (“Bilacentes”) all’ipotesi diaccordo sulla distribuzione del FUA 2010sottoscritta formalmente dalle Parti indata 23 luglio 2010 (si veda il nostro No-tiziario n. 96 del 27 luglio u.s.) e che,come noto, reca i termini per la realizza-zione dei 21.826 sviluppi economici in-terni alle aree messi a concorso per il2010. Come si ricorderà, con riferimento aglisviluppi economici in argomento, duesono le ipotesi di accordo sottoscrittedalle Parti che necessitano del vaglio po-sitivo dagli Organi di controllo superiori(la cosiddetta “certificazione”) a pre-messa dell’emanazione del bando diconcorso da parte di Persociv: • la prima è l’ ipotesi di accordo 28-29 apr.2010, che contiene le regole relative allaprocedura e reca i criteri per la valuta-zione dei titoli per le diverse aree. Va detto a tal proposito che l’intesa inquestione ha già da avuto da giorni il vialibera di Bilacentes, che ne ha dunqueattestato la compatibilità economico fi-nanziaria ,e la rispondenza al dettato nor-mativo, ed è attualmente al vaglio deglialtri Organi di controllo (Funzione Pub-blica e IGOP) che, presumibilmente, nondovrebbero creare problemi. • la seconda, e certo la più importante, èl’ipotesi di accordo 23 luglio 2010 (ac-cordo per la distribuzione del FUA 2010),che fissa la decorrenza di questa primaprocedura (1 gen. 2010), i numeri per lediverse aree e per le diverse fasce, e na-turalmente il relativo accantonamentoeconomico, e cioè le somme FUA 2010che serviranno a pagare dal 1.1.2010 idifferenziali di stipendio.

Ebbene, a tal riguardo, vi comunichiamoche, a distanza di un mese dalla sua sot-toscrizione formale, detta ipotesi di ac-cordo ha avuto qualche giorno fà, il vialibera da parte del primo livello di con-trollo (“Bilacentes”), che ne ha così atte-stato sia la compatibilità economicofinanziaria che la conformità alle normevigenti. Dunque, possiamo dire che il via libera diBilacentes segna una tappa importante edecisiva per la realizzazione degli “svi-luppi economici”, e consente di poter af-fermare che appare davvero più vicino iltraguardo della “certificazione” e comun-que in tempi tali da consentire l’avvio delbando di concorso da parte della Dire-zione Generale in tempiutili al completamentodella procedura e al-l’emanazione delle rela-tive graduatorie entro il30 ottobre p.v., comeespressamente previstodall’art. 4, comma 2, del-l’ipotesi di accordo da-tata 23.07.2010 (FUA2010). Occorre infatti ricordare,a tal proposito, che solol’emanazione delle gra-duatorie entro fine otto-bre consente all’ Ammi-nistrazione di procedereentro l’anno in corso allaattribuzione formale ealla corresponsione dellesomme ai vincitori dei dif-ferenziali di fascia eco-nomica, operazione ques-ta ineludibile per non in-correre nei blocchi del-l’art. 9 – commi 1 e 21 -della Legge 30.07.2010,122 (legge di conver-sione del D.L.78), che ha

confermato per il triennio 2011-2012-2013 il blocco del trattamento economicodei dipendenti pubblici a quello “ordinaria-mente spettante all’ 2010” e pertanto pre-vede la possibilità di progressioni sologiuridiche e non economiche, e dunquenon consente in alcun modo il paga-mento dei differenziali di fascia retributivasuperiore (e dunque l’adeguamento deglistipendi) in data successiva al 31 dicembre2010.L’ ipotesi di accordo 23.07.2010, ottenutoil via libera di Bilacentes, passa ora alvaglio della F.P. e solo ad avvenuta certi-ficazione di entrambe le ipotesi, il bandodi concorso verrà emanato da Persociv.

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Nel mese di luglio u.m. si sono te-nuti, presso il Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della

Ricerca di Viale Trastevere, una serie diincontri tra le OO.SS e la parte pubblicadell’Amministrazione. Gli incontri sono avvenuti secondo le datedi seguito riportate:- in data 12 luglio 2010 si è tenuto un in-contro per discutere delle modifiche alD.M. 27 luglio 2009 recante l’individua-zione degli uffici di livello dirigenziale nongenerale dell’Amministrazione Centrale;- in data 20 luglio 2010 si è tenuta una riu-nione sulla attuazione art. 2 decreto-legge 194/2009 – regolamento recantemodifiche al DPR n. 17/09 concernentela riorganizzazione del MIUR - modificheal D.M. 27 luglio 2009 recante l’individua-zione degli uffici di livello dirigenziale nongenerale dell’Amministrazione Centrale.A tali incontri hanno partecipato il ViceCapo di Gabinetto, Dott.ssa SabrinaBono, nonchè il Direttore Generale delPersonale, Dott. Antonio Coccimiglio.Durante tali incontri, alle OO.SS. è statafornita la seguente documentazione:- una relazione illustrativa riguardo allo“schema di D.P.R. recante le modifiche alD.P.R. del 20 gennaio 2009, n. 17 con-cernente la riorganizzazione del MIUR, aisensi dell’art.2, comma 8 bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009,n. 194, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 26febbraio 2010, n. 25”;- “schema di D.P.R. recante le modificheal D.P.R. del 20 gennaio 2009, n. 17 con-cernente la riorganizzazione del MIUR, aisensi dell’art.2, comma 8 bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009,n. 194, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 26febbraio 2010, n. 25”;- schema relativo: l’organico, gli uffici e le

COMPARTO MINISTERI

1 settembre 2010

News9ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA

N. 146

di Silvia Zampelli

AGGIORNAMENTO SUGLI INCONTRI DI LUGLIO CON L’AMMINISTRAZIONE CENTRALE

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presenze al 28/02/2010; nuovo organicoaree post decurtazione (ex art.2, co.8 bis,D.L. 194/2009 conv. L. 25/2010); verificadel nuovo organico rispetto ai concorsi inatto;- Allegati e relative modifiche in merito a:gli Uffici della Direzione Generale per ilCoordinamento e lo Sviluppo della Ri-cerca; gli Uffici del Dipartimento per laProgrammazione e la Gestione delle ri-sorse umane, finanziarie e strumentali ;gli Uffici della Direzione Generale per glistudi, la statistica e i sistemi informativi;gli Uffici del Dipartimento per l’Università,l’Alta Formazione artistica, musicale e co-reutica e per la ricerca; gli Uffici della Di-rezione Generale per l’università, lostudente ed il diritto allo studio universi-tario. I numerosi tagli previsti dalla legge finan-ziaria hanno sicuramente ulteriormenteallarmato il personale del MIUR compor-tando l’accorpamento degli uffici di al-cune Direzioni Generali.La rappresentante della FLp, ha eviden-ziato all’Amministrazione un certo mal-contento diffuso da parte dei dipendentirichiamando l’attenzione soprattutto sul-l’accorpamento degli uffici da effettuare

con cautela per non penalizzare ulterior-mente il personale coinvolto di quelle Di-rezioni Generali. La stessa ha ritenuto, altresì, interes-sante nonché utile la creazione di una“Anagrafe degli studenti”, dalla scuolamaterna all’università, al fine anche diesercitare da parte dell’Amministrazionestessa un maggior controllo. In occasione, di questi incontri la FLP haesposto ancora una volta all’Amministra-zione la preoccupante e difficile situa-zione degli uffici scolastici dellaCampania soprattutto di Napoli enucle-ando la necessità di nominare al più pre-sto un Direttore Generale Regionalecapace di risolvere questioni delicate chesi protraggono ormai da tempo. A tal riguardo, la FLP aveva già prece-dentemente incontrato il Capo del Dipar-timento della Programmazione del MIUR,Dott. Biondi. In data 22 luglio 2010 si è tenuto, poi, unincontro presso la Sala delle Riunioni (exURP) del MIUR tra le OO.SS e la partepubblica del Ministero rappresentata dalDirettore Generale del Personale Dott.Coccimiglio e il Vice Direttore Generale,Dott. Maturani.

Durante tale incontro:- si è proceduto alla sottoscrizione del-l’ipotesi di Contratto Collettivo Integrativon.1 del 25/03/2010 riguardante il sistemaprofessionale del personale delle areefunzionali dello stesso Ministero;-si è discusso in merito alla informativacirca le graduatorie relative alle progres-sioni economiche. La FLP intende assolutamente dar se-guito alle istanze rivolte dai lavoratori delMIUR affinchè l’Amministrazione possadare ascolto alle loro esigenze per ope-rare e svolgere, pertanto, la propria atti-vità in un clima sereno e di totalecostruttiva collaborazione.

COMPARTO MINISTERI

1 settembre 2010

News10ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA

N. 146

“La FLP ha evidenziato al-l’Amministrazione un certomalcontento diffuso da partedei dipendenti richiamandol’attenzione soprattutto sul-l’accorpamento degli uffici daeffettuare con cautela pernon penalizzare ulterior-mente il personale coinvoltodi quelle Direzioni Generali.

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DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI

1 settembre 2010

News11Assistenza sociale, lavorativa, giuridica

N. 146

E’ stato pubblicato, sul S.O. n°174alla G.U. n. 176 del 30 luglio 2010,il testo del decreto legge 78/2010,

con le modifiche apportate dal parlamentoin sede di conversione con la legge 30 lu-glio 2010 n. 122.Le norme del provvedimento legislativoche hanno subito modifiche o integrazionirispetto al testo originario del DL 78/2010recante «Misure urgenti in materia di sta-bilizzazione finanziaria e di competitivita'economica» sono entrate in vigore dal31.7.2010, salvo diversa previsione, esono dunque immediatamente applicabili. Si riportano alcune disposizioni della ma-novra economica:• L’art. 2 prevede che:oA decorrere dall'anno 2011 e' disposta lariduzione lineare del 10 per cento delledotazioni finanziarie, delle missioni dispesa di ciascun Ministero, per gli importiindicati nell'Allegato 1 al presente de-creto. Dato il vincolo europeo alla stabilizza-zione della spesa pubblica, nel caso in cuigli effetti finanziari previsti in relazione al-l'articolo 9 risultassero, per qualsiasi mo-tivo, conseguiti in misura inferiore a quellaprevista, con decreto e' disposta, con ri-ferimento alle missioni di spesa dei Mini-steri interessati, una ulteriore riduzionelineare delle dotazioni finanziarie di cui alquarto periodo del presente comma sinoalla concorrenza dello scostamento fi-nanziario riscontrato.• L’art. 6 fra l’altro prevede: Con decreto del Ministero degli affariesteri di concerto con il Ministero del-l'economia e delle finanze sono determi-nate le misure e i limiti concernenti ilrimborso delle spese di vitto e alloggio peril personale inviato all'estero. A decorrere dalla data di entrata in vigoredel presente decreto gli articoli 15 dellalegge 18 dicembre 1973, n. 836 (Tratta-mento economico di missione e di trasfe-

rimento dei dipendenti statali) e 8 dellalegge 26 luglio 1978, n. 417 (Adegua-mento del trattamento economico di mis-sione e di trasferimento dei dipendentistatali) e relative disposizioni di attua-zione, non si applicano al personale con-trattualizzato di cui al d.lgs. 165/2001 ecessano di avere effetto eventuali analo-ghe disposizioni contenute nei contratticollettivi.- (COMMA 13) A decorrere dall'anno 2011la spesa annua sostenuta dalle ammini-strazioni pubbliche per attivita' esclusiva-mente di formazione deve essere nonsuperiore al 50 per centodella spesa sostenuta nel-l'anno 2009.- (COMMA 20 Le disposi-zioni del presente articolonon si applicano in via direttaalle regioni, alle province au-tonome e agli enti del Servi-zio sanitario nazionale, per iquali costituiscono disposi-zioni di principio ai fini delcoordinamento della finanzapubblica. • L’art. 7 prevede:- (COMMA 1) La confermadella soppressione dell'IP-SEMA e dell'ISPESL e le re-lative funzioni sono attribuiteall'INAIL. --(COMMA 3) Le funzionidell'IPOST sono trasferite al-l'INPS.- (COMMA 3-bis) L'Ente na-zionale di assistenza magi-strale (ENAM), e' soppressoe le relative funzioni sonoattribuite all'INPDAP. - (COMMA 5) Le dotazioniorganiche dell'Inps e del-l'Inail sono incrementate diun numero pari alle unita' dipersonale di ruolo trasferite

in servizio presso gli enti soppressi. In attesa della definizione dei comparti dicontrattazione in applicazione dell'articolo40, comma 2, del decreto legislativo 30marzo 2001, n. 165, come modificato daldecreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150al personale transitato dall'Ispels continuaad applicarsi il trattamento giuridico edeconomico previsto dalla contrattazionecollettiva del comparto ricerca e dell'areaVII. Nell'ambito del nuovo comparto di con-trattazione di riferimento per gli enti pub-blici non economici da definire in

MANOVRA ECONOMICA

LEGGE 30 luglio 2010 n°122

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1 settembre 2010

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applicazione del menzionato articolo 40,comma 2, puo' essere prevista un'appo-sita sezione contrattuale per le professio-nalita' impiegate in attivita' di ricercascientifica e tecnologica. Per i restanti rapporti di lavoro, l'Inps el'Inail subentrano nella titolarita' dei relativirapporti.- (COMMA 18) L'Istituto di studi e analisieconomica (isae) e' soppresso; le funzionie le risorse sono assegnate al Ministerodell'economia e delle finanze e all'ISTAT. - (COMMA 31-OCTIES) Le amministra-zioni destinatarie delle funzioni degli entisoppressi rideterminano, senza nuovi omaggiori oneri, le dotazioni organiche, te-nuto conto delle vacanze cosi' coperte,evitando l'aumento del contingente delpersonale di supporto.• L’art. 8 prevede:- (COMMA 11-BIS). Al fine di tenere conto della specificita' delcomparto sicurezza-difesa e delle pecu-liari esigenze del comparto del soccorsopubblico, nello stato di previsione del Mi-nistero dell'economia e delle finanze e'istituito un fondo con una dotazione di 80milioni di euro annui per ciascuno deglianni 2011 e 2012 destinato al finanzia-mento di misure perequative per il perso-nale delle Forze armate, delle Forze dipolizia e del Corpo nazionale dei vigili delfuoco interessato alle disposizioni di cuiall'articolo 9, comma 21.- (COMMA 12) La proroga per tutti (Pub-blici e Privati) della Valutazione Rischio

Stress lavoro-correlato al 31 dicembre2010 e per il settore della sicurezza, èstato differito di 12 mesi il termine di ap-plicazione di cui all'art. 3, comma 2, primoperiodo del D.lgs. 81/08 , che consiste neldifferire al 15 maggio 2011 le disposizionidel D.lgs. 81/08 nei riguardi di Forze ar-mate, Università, scuole, etc..Infatti, lanorma dispone che: " Al fine di adottare leopportune misure organizzative, nei con-fronti delle amministrazioni pubbliche dicui all'art. 1, comma 2, del decreto legi-slativo n. 165 del 2001 e dei datori di la-voro del settore privato il termine diapplicazione delle disposizioni di cui agliarticoli 28 (Oggetto della valutazione deirischi) e 29 (Modalita' di effettuazionedella valutazione dei rischi) del decretolegislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materiadi rischio da stress lavoro-correlato, e' dif-ferito al 31 dicembre 2010 e quello di cuiall'articolo 3, comma 2, primo periodo, delmedesimo decreto legislativo e' differito didodici mesi".• L’art. 9 prevede:- (COMMA 1) Per gli anni 2011, 2012 e2013 il trattamento economico comples-sivo dei singoli dipendenti, anche di qua-lifica dirigenziale, ivi compreso il trat-trattamento accessorio, previsto dai ri-spettivi ordinamenti delle amministrazionipubbliche inserite nel conto economicoconsolidato della pubblica amministra-zione, come individuate dall'Istituto nazio-nale di statistica (istat) ai sensi del comma3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre

2009, n. 196, non puo' superare, in ognicaso, il trattamento (( ordinariamentespettante per l' ))anno 2010, (( al nettodegli effetti derivanti da eventi straordinaridella dinamica retributiva, ivi incluse le va-riazioni dipendenti da eventuali arretrati,conseguimento di funzioni diverse incorso d'anno, fermo in ogni caso quantoprevisto dal comma 21, terzo e quarto pe-riodo, per le progressioni di carriera co-munque denominate, maternita', malattia,missioni svolte all'estero, effettiva pre-senza in servizio, )) fatto salvo quantoprevisto dal comma 17, secondo periodo,(( e dall'articolo 8, comma 14. ));- (COMMA 2) A decorrere dal 1° gennaio2011 e sino al 31 dicembre 2013 i tratta-menti economici complessivi dei singolidipendenti, anche di qualifica dirigenziale,superiori a 90.000 euro lordi annui sonoridotti del 5 per cento per la parte ecce-dente il predetto importo fino a 150.000euro,nonche' del 10 per cento per la parteeccedente 150.000 euro; a seguito dellapredetta riduzione il trattamento econo-mico complessivo non puo' essere co-munque inferiore 90.000 euro lordi annui. La riduzione prevista non opera ai fini pre-videnziali. Le indennita' corrisposte ai responsabilidegli uffici di diretta collabo- razione deiMinistri sono ridotte del 10 per cento; lariduzione si applica sull'intero importo del-l'indennita'. - (COMMA 2-BIS) A decorrere dal 1° gen-naio 2011 e sino al 31 dicembre 2013l'ammontare complessivo delle risorsedestinate annualmente al trattamento ac-cessorio del personale, anche di livello di-rigenziale, di ciascuna delle amministra-zioni non puo' superare il corrispondenteimporto dell'anno 2010 ed e', comunque,automaticamente ridotto in misura pro-porzionale alla riduzione del personale inservizio. - (COMMA 4) I rinnovi contrattuali del per-sonale dipendente dalle pubbliche ammi-nistrazioni per il biennio 2008-2009 ed imiglioramenti economici del rimanentepersonale in regime di diritto pubblico peril medesimo biennio non possono, in ognicaso, determinare aumenti retributivi su-periori al 3,2 per cento. La disposizione di cui al presente commasi applica anche ai contratti ed accordi sti-pulati prima della data di entrata in vigoredel presente decreto; le clausole difformi

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contenute nei predetti contratti ed accordisono inefficaci a decorrere dalla mensilita'successiva alla data di entrata in vigoredel presente decreto; i trattamenti retribu-tivi saranno conseguentemente adeguati.La disposizione di cui al primo periodo delpresente comma non si applica al com-parto sicurezza-difesa ed ai Vigili delfuoco.- (COMMA 8) A decorrere dall'anno 2015le amministrazioni di cui all'articolo 1,comma 523 della legge 27 dicembre2006, n. 296, possono procedere, previoeffettivo svolgimento delle procedure dimobilita', ad assunzioni di personale atempo indeterminato nel limite di un con-tingente di personale complessivamentecorrispondente ad una spesa pari a quellarelativa al personale cessato nell'annoprecedente. In ogni caso il numero delle unita' di per-sonale da assumere non puo' eccederequello delle unita' cessate nell'anno pre-cedente. - (COMMA 17) Non si da' luogo, senzapossibilita' di recupero, alle procedurecontrattuali e negoziali relative al triennio2010-2012 del personale. E' fatta salva l'erogazione dell'indennita'di vacanza contrattuale nelle misure pre-viste a decorrere dall'anno 2010. - (COMMA 25) In deroga a quanto previ-sto dall'articolo 33 del decreto legislativo30 marzo 2001, n. 165, e successive mo-dificazioni e integrazioni, le unita' di per-sonale eventualmente risultanti insoprannumero all'esito delle riduzionipreviste dall'articolo 2, comma 8-bis, deldecreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194,convertito, con modificazioni, dalla legge26 febbraio 2010, n. 25, non costituisconoeccedenze ai sensi del citato articolo 33e restano temporaneamente in posizionesoprannumeraria, nell'ambito dei contin-genti di ciascuna area o qualifica dirigen-ziale. Le posizioni soprannumerarie si conside-rano riassorbite all'atto delle cessazioni, aqualunque titolo, nell'ambito della corri-spondente area o qualifica dirigenziale. Inrelazione alla presenza di posizioni so-prannumerarie in un'area, viene reso in-disponibile un numero diposti equivalente dal punto di vista finanziario in aree dellastessa amministrazione che presentinovacanze in organico.

- (COMMA 26) In alternativa a quanto pre-visto dal comma 25, al fine di risponderealle esigenze di garantire la ricollocazionedel personale in soprannumero e la fun-zionalita' degli uffici della amministrazionipubbliche interessate dalle misure di rior-ganizzazione di cui all'articolo 2, comma8-bis, del decreto-legge 30 dicembre2009, n. 194, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25,queste ultime possono stipulare accordidi mobilita', anche intercompartimentale,intesi alla ricollocazione del personalepredetto presso uffici che presentino va-canze di organico.- (COMMA 27) Fino al completo riassor-bimento, alle amministrazioni interessatee' fatto divieto di procedere ad assunzionidi personale a qualunque titolo e conqualsiasi contratto in relazione alle areeche presentino soprannumeri e in rela-zione a posti resi indisponibili in altre areeai sensi del comma 25. - (COMMA 28) A decorrere dall'anno2011, le amministrazioni dello Stato,anche ad ordinamento autonomo, leagenzie, incluse le Agenzie fiscali di cuiagli articoli 62, 63 e 64 del decreto legi-slativo 30 luglio 1999, n. 300, e succes-sive modificazioni, gli enti pubblici noneconomici, le universita' e gli enti pubblici

di cui all'articolo 70, comma 4, del decretolegislativo 30 marzo 2001, n. 165, e suc-cessive modificazioni e integrazioni,fermo quanto previsto dagli articoli 7,comma 6, e 36 del decreto legislativo 30marzo 2001, n. 165, possono avvalersi dipersonale a tempo determinato o conconvenzioni ovvero con contratti di colla-borazio-ne coordinata e continuativa, nel limite del50 per cento della spesa sostenuta per lestesse finalita' nell'anno 2009. Per le medesime amministrazioni laspesa per personale relativa a contratti diformazione lavoro, ad altri rapporti for-mativi, alla somministrazione di lavoro,nonche' al lavoro accessorio di cui all'ar-ticolo 70, comma 1, lettera d) del decretolegislativo 10 settembre 2003, n. 276, esuccessive modificazioni ed integrazioni,non puo' essere superiore al 50 per centodi quella sostenuta per le rispettive fina-lita' nell'anno 2009.Per le amministrazioni che nell'anno 2009non hanno sostenuto spese per le finalita'previste ai sensi del presente comma, il li-mite di cui al primo periodo e' computatocon riferimento alla media sostenuta perle stesse finalita' nel triennio 2007-2009.- (COMMA 31) Al fine di agevolare il pro-cesso di riduzione degli assetti organiz-

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zativi delle pubbliche amministrazioni, adecorrere dalla data di entrata in vigoredel presente decreto, fermo il rispettodelle condizioni e delle procedure previ-ste dai commi da a 10 dell'articolo 72 delDL 25 giugno 2008, n. 112, convertito,con modificazioni, dalla legge 6 agosto2008, n. 133, i trattenimenti in servizioprevisti dalle predette disposizioni pos-sono essere disposti esclusivamente nel-l'ambito delle facolta' assunzionaliconsentite dalla legislazione vigente inbase alle cessazioni del personale e conil rispetto delle relative procedure autoriz-zatorie; le risorse destinabili a nuove as-sunzioni in base alle predette cessazionisono ridotte in misura pari all'importo deltrattamento retributivo derivante dai trat-tenimenti in servizio. Sono fatti salvi i trattenimenti in servizioaventi decorrenza anteriore al 1° gen-naio 2011, disposti prima dell'entrata invigore del presente decreto. I tratteni-menti in servizio aventi decorrenza suc-cessiva al 1° gennaio 2011, disposti primadell'entrata in vigore del presente decreto,sono privi di effetti. Il presente commanon si applica ai trattenimenti in servizioprevisti dall'articolo 16, comma 1-bis deldecreto legislativo 30 dicembre 1992, n.503, e, in via transitoria limitatamente aglianni 2011 e 2012, ai capi di rappresen-tanza diplomatica nominati anterior-mente alla data di entrata in vigore dellalegge di conversione del presente de-creto.

- (COMMA 34) A decorrere dall'anno2014, con determinazione interministe-riale prevista dall'articolo 4, comma 2, deldecreto del Presidente della Repubblica10 maggio 1996, n. 360, l'indennita' di im-piego operativo per reparti di campagna,e' corrisposta nel limite di spesa determi-nato per l'anno 2008, con il medesimoprovvedimento interministeriale, ridottodel 30%. Per l'individuazione del suddettocontingente l'Amministrazione dovrà tenerconto dell'effettivo impiego del personalealle attivita' nei reparti e nelle unita' dicampagna.• L’art. 12 prevede:- (COMMA 1) Le lavoratrici del pubblico impiego che adecorrere dall'anno 2011 maturano il di-ritto all'accesso al pensionamento di vec-chiaia (requisito anagrafico 61 anni)conseguono il diritto alla decorrenza deltrattamento pensionistico trascorsi dodicimesi dalla data di maturazione dei previ-sti requisiti. per il personale del compartoscuola si applicano le disposizioni di cuial comma 9 dell'articolo 59 della legge27 dicembre 1997, n. 449- (COMMA 2) I dipendenti pubblici chematurano i previsti requisiti a decorreredal 1° gennaio 2011 per l'accesso al pen-sionamento ai sensi dell'art.1, comma 6della legge 23.08.2004, n. 243, e s.m. eint., con eta' inferiori a 65 per gli uomini e61 per le donne, conseguono il diritto alladecorrenza del trattamento pensionisticotrascorsi dodici mesi dalla data di matu-

razione dei previsti requisiti. Per il personale del comparto scuola siapplicano le disposizioni di cui al comma9 dell'articolo 59 della legge 27 dicembre1997, n. 449. - (COMMA 4) Le disposizioni in materia didecorrenza dei trattamenti pensionisticivigenti prima della data di entrata in vi-gore del presente decreto continuano adapplicarsi nei confronti dei: a) lavoratori dipendenti che avevano incorso il periodo di preavviso alla data del30 giugno 2010 e che maturano i requisitidi eta' anagrafica e di anzianità contribu-tiva richiesti per il conseguimento del trat-tamento pensionistico entro la data dicessazione del rapporto di lavoro; b) lavoratori per i quali viene meno il titoloabilitante allo svolgimento della specificaattivita' lavorativa per raggiungimento dilimite di eta'.- (COMMA 7) Dalla data di entrata in vi-gore del presente provvedimento, con ri-ferimento ai dipendenti delle amministra-zioni pubbliche, il riconoscimento dell'in-dennita' di buonuscita, dell'indennita' pre-mio di servizio, del trattamento di finerapporto e di ogni altra indennita' equipol-lente corrisposta una-tantum comunquedenominata spettante a seguito di cessa-zione a vario titolo dall'impiego e' effet-tuato:a) in un unico importo annuale se l'am-montare complessivo della prestazione,al lordo delle relative trattenute fiscali, e'complessivamente pari o inferiore a

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90.000 euro; b) in due importi annuali se l'ammontarecomplessivo della prestazione, al lordodelle relative trattenute fiscali, e' com-plessivamente superiore a 90.000 euroma inferiore a 150.000 euro. In tal caso il primo importo annuale e' paria 90.000 euro e il secondo importo an-nuale e' pari all'ammontare residuo; c) in tre importi annuali se l'ammontarecomplessivo della prestazione, al lordodelle relative trattenute fiscali, e' com-plessivamente uguale o superiore a150.000 euro, in tal caso il primo importoannuale e' pari a 90.000 euro, il secondoimporto annuale e' pari a 60.000 euro e ilterzo importo annuale e' pari all'ammon-tare residuo. - (COMMA 9) Le disposizioni di cui al comma 7 non siapplicano in ogni caso con riferimento alle prestazioni derivantidai collocamenti a riposo per raggiungi-mento dei limiti di eta' entro la data del 30novembre 2010;alle prestazioni derivanti dalle domandedi cessazione dall'impiego presentateprima della data di entrata in vigore delpresente decreto a condizione che la ces-sazione dell'impiego avvenga entro il 30novembre 2010; resta fermo che l'accoglimento ovvero lapresa d'atto della domanda di cessazionedetermina l'irrevocabilita' della stessa.- (COMMA 10) Con effetto sulle anzianita' contributivematurate a decorrere dal 1 gennaio 2011,per i lavoratori alle dipendenze delle am-ministrazioni pubbliche, per i quali il com-puto dei trattamenti di fine servizio,comunque denominati, in riferimento allepredette anzianità contributive non e' gia'regolato in base a quanto previsto dall'ar-ticolo 2120 del codice civile in materia ditrattamento di fine rapporto, il computodei predetti trattamenti di fine servizio sieffettua secondo le regole di cui al citatoarticolo 2120 del codice civile, con appli-cazione dell'aliquota del 6,91 per cento. - (COMMA 12-sexies) A decorrere dal 1° gennaio 2010, per lelavoratrici il requisito anagrafico di ses-santa anni è incrementato di un anno (61anni).

Tali requisiti anagrafici sono ulteriormenteincrementati di quattro anni dal 1° gen-naio 2012 ai fini del raggiungimento del-l'eta' di sessantacinque anni. Le lavoratrici di cui al presente comma,che abbiano maturato entro il 31 dicem-bre 2009 i requisiti di eta' e di anzianita'contributiva previsti alla predetta data aifini del diritto all'accesso al trattamentopensionistico di vecchiaia nonche' quelleche abbiano maturato entro il 31 dicem-bre 2011 i requisiti di eta' e di anzianita'contributiva previsti dalla normativa vi-gente alla predetta data, conseguono il di-ritto alla prestazione pensionisticasecondo la predetta normativa e possonochiedere all'ente di appartenenza la certi-ficazione di tale diritto. - (COMMA 12-septies). A decorrere dal 1° luglio 2010 alle ricon-giunzioni di cui all'art.1, primo comma,della legge 7.2.1979, n.29, si applicano ledisposizioni di cui all'articolo 2, commiterzo, quarto e quinto, della medesimalegge (La gestione assicurativa presso laquale si effettua la ricongiunzione delleposizioni assicurative pone a carico del ri-chiedente il cinquanta per cento dellasomma risultante dalla differenza tra la ri-serva matematica, determinata in base aicriteri e alle tabelle di cui all'articolo 13della legge 12 agosto 1962, n. 1338, ne-cessaria per la copertura assicurativa re-lativa al periodo utile considerato, e lesomme versate dalla gestione o dalle ge-stioni assicurative a norma del commaprecedente. Il pagamento della somma di cui alcomma precedente, può essere effet-tuato, su domanda, in un numero di ratemensili non superiore alla metà dellemensilità corrispondenti ai periodi ricon-giunti, con la maggiorazione di interesseannuo composto pari al 4,50 per cento.Il debito residuo al momento della decor-renza della pensione potrà essere recu-perato ratealmente sulla pensione stessa,fino al raggiungimento del numero di rateindicato nel comma precedente. È comunque fatto salvo, il trattamentoprevisto per la pensione minima erogatadall'INPS.). L'onere da porre a carico dei richiedentie' determinato in base ai criteri fissati dal-

l'art. 2 (Corsi universitari di studio), commida 3 a 5, del DLvo 30.04.1997, n. 184. (3.L'onere di riscatto e' determinato con lenorme che disciplinano la liquidazionedella pensione con il sistema retributivo ocon quello contributivo, tenuto conto dellacollocazione temporale dei periodi og-getto di riscatto, anche ai fini del computodelle anzianita' previste dall'articolo 1,commi 12 e 13, della citata legge n. 335del 1995. 4. Ai fini del calcolo dell'onere per i periodioggetto di riscatto, in relazione ai qualitrova applicazione il sistema retributivo,si applicano i coefficienti di cui alle tabelleemanate per l'attuazione dell'articolo 13della legge 12 agosto 1962, n. 1338. Le tabelle vigenti sono adeguate entro 12mesi dalla data di entrata in vigore delpresente decreto legislativo sulla base diaggiornati coefficienti attuariali. 4-bis. Gli oneri da riscatto per periodi inrelazione ai quali trova applicazione il si-stema retributivo ovvero contributivo pos-sono essere versati ai regimi previdenzialidi appartenenza in unica soluzione ov-vero in 120 rate mensili senza l'applica-zione di interessi per la rateizzazione. Tale disposizione si applica esclusiva-mente alle domande presentate a decor-rere dal 1° gennaio 2008. 5. Per il calcolo dell'onere dei periodi di ri-scatto, da valutare con il sistema contri-butivo, si applicano le aliquote contributi-butive di finanziamento vigenti nel regimeove il riscatto opera alla data di presen-tazione della domanda. La retribuzione di riferimento e' quella as-soggettata a contribuzione nei dodici mesimeno remoti rispetto alla data della do-manda ed e' rapportata al periodo oggettodi riscatto. Detta retribuzione e attribuita temporal-mente e proporzionalmente ai periodi ri-scattati. La rivalutazione del montante individualede contributi disciplinato dalla citata leggen. 335 del 1995, ha effetto dalla data delladomanda di riscatto. )Sul nostro sito è possibile consultare iltesto completo, al seguente indirizzo:http://www.flp.it/normative/norma-tiva.asp?id=1&sezione=finanziarie

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di Ilaria Guadagno

LE COPPIE DI FATTO CONQUISTANO IL DIRITTO

ALL’ASSEGNO FAMILIARE

La Corte di Cassazione accorda,anche alla convivenza “more uxo-rio”, il diritto a percepire l’assegno

familiare, rigettando il ricorso dell’Inps. La decisione trova giustificazione nel si-gnificato stesso della parola “famiglia difatto”: esso indica, genericamente,l'unione stabile tra due persone non fon-data sul matrimonio, ma godente glistessi diritti e gli stessi doveri delle “cop-pie tradizionali”.La questione sorge da una controversiapresentata, presso il Tribunale di Peru-gia, da un padre a cui viene respinta larichiesta il pagamento da parte dell’ente.L’uomo, non legalmente separato permancanza disponibilità economica, èconvivente more uxorio con una donnadal 1992 ed ha tre figli minori a carico, le-galmente riconosciuti, frutto dell’attualeconvivenza. L’Inps non ne riconosce il diritto al sussi-dio poiché, essendo ancora formalmentesposato con un altra donna, i tre figli, nonrisultano immessi nel nucleo sorto dalmatrimonio.La Corte d’Appello di Perugia, con sen-tenza del 31 marzo 2006, accoglie la do-manda dell’uomo dichiarando “[...]illegittimo il provvedimento di diniego del-l’Inps e autorizza la percezione di dettiassegni da parte del ricorrente”.La concessione dell’assegno è regolatadal D.L. 13 marzo 1988, n. 69 e conver-tito in legge, con modificazioni, dall'art. 1,primo comma, L. 13 maggio 1988, n. 153:“Norme in materia previdenziale, per ilmiglioramento delle gestioni degli entiportuali ed altre disposizioni urgenti”.La L. del 1988, art. 2, stabilisce che ilsussidio spetta ai lavoratori dipendentiprivati e pubblici e ai pensionati, in mi-sura differenziata, in rapporto al numerodei componenti familiari ed al reddito. Fissando i criteri per la percezione delsussidio definisce, inoltre, al comma 6

dell’art. 2, anche il concetto di nucleo fa-miliare “composto dai coniugi, con esclu-sione del coniuge legalmente edeffettivamente separato, e dai figli edequiparati”. L’Istituto, ritenendo la sentenza contrariaall’art. 2 del d.l. n. 69, formula un unicomotivo di ricorso davanti alla Cassa-zione. Il pronunciamento risulta sfavorevole: “LaCorte rigetta il ricorso. Nulla spese”.Nella sentenza n. 14783/10, del 18 giu-gno 2010, sez. Lavoro, è dichiarato “Intema di famiglia di fatto, la S.C. ricono-sce il diritto agli assegni familiari al geni-tore di figli naturali riconosciuti, ancorchéancora legato in matrimonio con altrapersona (dalla quale non era neppure le-galmente separato), affermando che lanormativa sull’assegno richiede la condi-zione di figlio naturale riconosciuto e nonanche necessariamente l’inserimentonella famiglia legittima”. L'equiparazione aifigli, citata proprionell’art. 2 è, previstadall'art. 38, D.P.R. n.818 del 1957, ri-guarda “i figli adottivie gli affiliati, quellinaturali legalmentericonosciuti o giudi-zialmente dichiarati,quelli nati da un pre-cedente matrimoniodell'altro coniuge,nonché i minori re-golarmente affidatidagli organi compe-tenti a norma dilegge”.Nei “Motivi della de-cisione” troviamo:“Per “figlio naturalericonosciuto”,ai sensidell'art. 250 c.c., si

intende il figlio riconosciuto nei modi pre-visti dall'art. 254 c.c., (nell'atto di nascitao con apposita dichiarazione davanti al-l'ufficiale dello stato civile, ad un notaio,in un atto pubblico o con un testamento)dal padre o dalla madre, anche se giàuniti in matrimonio con altra persona al-l'epoca del concepimento. Il riconosci-mento può avvenire tanto congiun-tamente che separatamente. […]il figlionaturale riconosciuto, rimane tale anchein assenza di inserimento nella famiglialegittima”.La Corte Suprema precisa che, il con-cetto di nucleo familiare, delineato dal le-gislatore in questa sede, va al di là dellafamiglia configurata dal matrimonio riba-dendo, pertanto, una maggiore tutela, siai genitori e che dei figli “di fatto”.

DIRITTO E SOCIETA’

1 settembre 2010

News16

N. 146

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RETROSCENA

1 settembre 2010

News17

Spettacolo & Cultura

N. 146

Immerso nella suggestiva ambienta-zione di Villa Borghese, sorge il Sil-vano Toti Globe Theatre di Roma.

Realizzato nel 2003, in occasione delcentenario della Villa, da un'idea di GigiProietti e secondo lo schema dell’omo-nimo teatro londinese, nato a Shoreditch,nel 1576. Costruito in soli quattro mesi, è realizzatointeramente in legno massello di rovere.Ha una capienza di 1206 posti: 415 postiin piedi di platea ed, i restanti, suddivisi intre balconate circolari. La visuale raggiunge i dieci metri dalsuolo. Il palcoscenico è largo 13,50 metrie profondo 7,50 metri e, su esso, siespongono concentricamente tutte lebalconate. Il teatro riproduce la caratteri-stica “grande O di legno” dell’originale e,proprio per la tipologia architettonica, puòessere attivo nel periodo primavera-au-tunno, sia di giorno che di notte.Concepito, secondo una visione pluridi-sciplinare, come luogo di creatività e fan-tasia, è in grado di ospitare artisti siaitaliani che stranieri e, proprio per la suaessenzialità, il suo palcoscenico è per-fetto per ospitare allestimenti elisabet-tiani, che ne esaltino le qualità.Come il londinese Globe fu teatro dellacompagnia di Shakespeare, così il Thea-tre romano ripropone le opere del dram-maturgo.Da luglio, infatti, è inizia la rassegna sha-kesperiana che ha esibito opere come “Idue gentiluomini di Verona”, “La tempe-sta” con Giorgio Albertazzi e “Molto ru-more per nulla”. Attualmente, la scena è calcata da “La bi-sbetica domata”, mentre, la stagioneverrà chiusa con un immancabile “Sognodi una notte di mezza estate”.Marco Carniti presenta l’opera in chiavemoderna, portando alla questione irri-solte domande: l’amore libera o rendeschiavi? La bisbetica Caterina è stataplagiata o ha trovato la sua vera natura

nella totale sottomissione a Petruccio? Ealla fine chi è il vero domatore? Il ma-schio sulla femmina o viceversa? Ov-vero: chi doma chi? Lo stesso regista ci chiarisce che “La bi-sbetica domata è una commedia che fariflettere con divertimento e leggerezza dicome la vita sia teatro e viceversa, ecome si debba imparare a sostenere ilproprio ruolo per recitare bene la propriavita. I rapporti in teatro come nella vitasono frutto di abili manipolazioni e la vitaè un labirinto di illusioni dove è facile ri-manere ingabbiati: ecco la morale del-l'autore”.La commedia gioca sull’inganno deisensi e sulla manipolazione mentale.Ogni cosa riflette lo stato di mutazione.Lo spazio scenico è concepito come raf-figurazione di un palcoscenico-palestra:“Una palestra per l'addestramento comemetafora del mondo. Addestramento del-l'essere umano. Un ring da boxer dove Ipersonaggi si allenano al match della

vita. Un luogo di cambiamenti, trasfor-mazioni e metamorfosi”.Ciascun personaggio è rivolto, ostinata-mente, a perseguire il proprio obbiettivo,mentre le due trame dell’opera s’intrec-ciano.Presentato, in chiave moderna e con ar-guto umorismo, il gioco comico è ricco dimaschere ed è costruito come un piran-delliano “teatro nel teatro”. Assistiamo, dunque, alla demolizionedella “quarta parete”, di quell’immagina-rio muro, che separa gli attori dagli spet-tatori. Benché l’artificio illusorio, in tal modo,venga svelato al pubblico, l'apparenzariesce, comunque, ad imporsi sulla re-altà: tutti fingono di essere altro da quelloche veramente sono.La Maschera irrompe sull’Ombra e laForma finisce, ancora una volta, per in-trappolare la Vita.

Shakespeare in Romedi Ilaria Guadagno

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Jack Vettriano

Cresce nella città industriale di Me-thil, Scozia. Lasciati gli studi a 16anni, diviene apprendista minera-

rio e comincia a dipingere negli anni set-tanta con un set di acquerelli ricevuti inregalo per il suo ventunesimo comple-anno.I suoi primi quadri sono firmati Jack Hog-gan e sono più che altro riproduzioni diimpressionisti. Dopo quattordici anni rie-sce ad esibire le sue opere professional-mente. Nel 1988 si sente infatti pronto ad esibirei suoi quadri in pubblico e presenta dueopere alla mostra annuale della RoyalScottish Academy. Entrambe vengono vendute il primogiorno della mostra e Vettriano riceve im-mediatamente numerose offerte da variegallerie artistiche.Il successo contribuisce al declino del suoprimo rapporto coniugale e il pittore de-cide quindi di trasferirsi a Edimburgo,cambiando anche nome in Vettriano, de-rivazione dal cognome da nubile dellamadre, Vettrino.Le città di Edimburgo, Londra, HongKong, Johannesburg, e New York hannoospitato numerose sue mostre. I suoi qua-dri ricordano il genere film noir, spessocon tematiche romantiche e nudi in primopiano.I suoi lavori sono talvolta stati tacciati dipopulismo e definiti privi di immagina-zione da alcuni critici d'arte. Vettriano ètuttavia uno dei pittori viventi più vendutiinternazionalmente.I suoi originali vengono valutati altissimecifre, ma sembra che le sue riproduzioniguadagnino addirittura di più.Il quotidiano The Guardian afferma chel'artista incassi 500.000 sterline all'anno insoli diritti d'autore per riproduzioni tipo-grafiche.La sua opera più famosa, The Singing Bu-

tler, ogni anno viene regolarmente ripro-dotta su biglietti d'auguri in Gran Bretagnae vende più di qualsiasi altro artista. In Italia, molte sue opere sono state ripro-dotte su copertine di libri di letteratura mo-derna. Il 21 aprile 2004 l'opera originalede The Singing Butler è stata venduta al-l'asta per 744.500 sterline.Nel novembre 1999, i lavori di Vettrianosono stati esposti per la prima volta a NewYork, esibiti alla International 20th CenturyArts Fair.Una serie di sue opere sono state ven-dute per un totale superiore al milione disterline in agosto 2007.

L'opera più costosa è stata Bluebird atBonneville, comprata per 468.000 sterlineall'asta di Sotheby's tenutasi in Scozia,presso il Gleneagles Hotel.Vettriano mantiene laboratori d'arte inScozia, Londra e Nizza. È stato rappresentato dalla Portland Gal-lery fino al 2007, suoi quadri sono stati ac-quistati da Jack Nicholson, Sir AlexFerguson, Sir Tim Rice e Robbie Coltranee altre importanti personalità. A tutt'oggisono stati pubblicati cinque volumi sullasua vita e opere, l'ultimo nel 2008 col ti-tolo Studio Life.

NON SOLO ....ARTE...

1 settembre 2010 N. 146

News18

di Chiara Sernia

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NON SOLO ....ARTE...

1 settembre 2010 N. 146

News19

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KRONOS

1 settembre 2010

News20

Viaggi, Natura, Cultura, Scienza

N. 146

Il settore occidentale dell'arcipelagodelle Eolie comprende quattro centrivulcanici: due, in parte emersi, for-

mano le isole Filicudi e Alicudi e due,verso Nord, sono completamente som-mersi. L'isola più occidentale, Alicudi ha una su-perficie di soli 5 km2 e costituisce la parteaffiorante di un grande vulcano che siestende sotto il livello del mare, con ripidifianchi, fino a -1500 m. Il punto più elevato dell'isola raggiunge i675 m s.l.m. a Filo dell'Arpa. Insieme aStromboli e a Vulcano, Alicudi è una delleisole più giovani delle Eolie. I prodotti delle sue eruzioni hanno comin-ciato ad affiorare sopra il livello marino in-torno a 90.000 anni fa e, dal momentoche i punti di emessione nel corso deltempo si sono spostati di poco, si sonoaccumulati formando un cono abbastanzaregolare. I primi prodotti in superficie sono colate dilave emesse nel corso di eruzioni effu-sive, ora visibili lungo la costa occiden-tale, in prossimità dello scoglio Galera.Intercalati alle lave, si trovano strati discorie e ceneri, accumulati nel corso diepisodi esplosivi di moderata intensità e

probabilmente franati, durante l'eruzioneo successivamente, dal ripido vulcano.Una seconda fase eruttiva, con prodottisimili ai precedenti, lave alternate a stratidi scorie e a ceneri da caduta, a volte ri-maneggiate, è attribuita a un centro erut-tivo formatosi nei pressi di Malopasso. Le fasi finali dell'attività di Malopassosono state accompagnate dal collassodella sommità del vulcano. I prodotti delle prime due fasi eruttivesono intersecati da una fitta rete di dicchi,che testimoniano il riempimento di frattureda parte del magma che arrivava in su-perficie. Intorno a 55.000 anni fa, all'in-terno della depressione lasciata dalla faseeruttiva di Malopasso, si forma un nuovocentro eruttivo, chiamato Bazzina. Insieme alle colate di lava, distribuiteverso Est e verso Sud, sono attribuiti aquesto periodo anche strati di prodotti pi-roclastici, più abbondanti rispetto alle fasiprecedenti, che testimoniano violenti epi-sodi esplosivi.I prodotti piroclastici consistono in cenerie scorie da caduta, ma si trovano anchedepositi di flussi molto ricchi in gas(surge) e di flussi piroclastici composti dascorie e litici.

Questa fase eruttiva termina con piccolecolate laviche e con l'estrusione di lavemolto viscose che formano un allinea-mento di duomi vulcanici sul lato Nord delvulcano. La disposizione dei duomi segue unalinea di frattura arcuata che rappresentaun punto di debolezza lungo il quale lastruttura del vulcano in parte collasserà.L'ultima fase eruttiva inizia intorno a28.000 anni fa con la formazione deiduomi lavici di Filo dell'Arpa all'internodella depressione formatasi dopo le eru-zioni di Bazzina. Le colate di lava emessedal nuovo centro eruttivo, chiamato leMontagnole, dopo aver colmato la de-pressione, fluiranno verso l'attuale zonadi Alicudi Porto. L'isola può essere visitata solo a piedi,percorrendo le ripide scalinate e i sentieriche congiungono Alicudi Porto ai piccolicentri abitati (le frazioni di Tonna, Panta-lucci, Pianicello, San Bartolo, Bazzina),arrivando fino a 500 m di quota, dovesorge il nucleo disabitato di Montagna. Le case di questo borgo sono appoggiatesul limite dell'area sprofondata dopo leeruzioni del centro di Bazzina, che deli-mita al suo interno l'area pianeggiante, un

ALICUDI

di Fabio Gigante

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KRONOS

1 settembre 2010

News21

Viaggi, Natura, Cultura, Scienza

N. 146

tempo coltivata. I duomi di Filo dell'Arpa chiudono l'areadepressa, dalla quale si dipartono le co-late di lava che, dopo averla riempita, sisono riversate sul versante del vulcano,scendendo fino al mare. Amministrativamente fa parte del comunedi Lipari (ME), coord.geogr. 38°32'N14°24'E). Gli abitanti dell'isola vengono chiamati Ar-cudari. Anticamente era nota come Ericusa, dalgreco antico ἘρικοἘσα (ricca di erica). Inquest'isola di natura vulcanica, la terra ri-sulta essere particolarmente fertile e col-tivabile. Non deve dunque stupire se ad Alicudi èpossibile ancora ammirare i terrazzamentiche spezzano il versante del vulcano edhanno permesso per decenni agli abitantidi vivere dell'attività agricola. È interessante ricordare che la pesca neisecoli passati, a differenza di oggi, nonebbe mai uno sviluppo degno di nota acausa della presenza di pirati e predoniche rendeva di fatto tale attività poco con-veniente rispetto all'agricoltura. I principali prodotti dell'isola sono l'ulivo,

la vite, i capperi e la pesca. Il turismo èuna voce importante dell'economia del-l'isola, anche se in maniera minore ri-spetto alle altre isole. Gli abitanti sono molto versatili: così, moltidi quelli che in estate pescano, d'invernoeseguono lavori di ristrutturazione edilizia;altri accompagnano i turisti in escursioniin barca,o affittano imbarcazioni. Sull'isolaoperano un albergo-ristorante(solo inestate), alcuni affittacamere, due botte-ghe, un bar e una piccola boutique-edi-cola (anche gli ultimi due aperti solo inestate). Il mare è accessibile solamente tramitescogli o spiaggette di sassi. Risalendo invece le ripide mulattiere, ci siimmerge nei mille colori offerti da agavi,fichi d'india, capperi in fiore, bouganvillerosse, rosa, viola, arancio e, natural-mente, eriche. Nella zona più alta dell'isola, Filo del-l'Arpa, il paesaggio cambia profonda-mente rispetto alla zone marittima, lepiante di ulivo e di fico d'india, molto dif-fuse fino ai 300 metri, cedono il posto afelci, alberi di castagno,erica ed altri ar-busti.

Le case tradizionali hanno tetto piano perla raccolta dell'acqua piovana, che vieneconvogliata in grandi cisterne, e camereintercomunicati affiancate, che si apronosu terrazzi con sedute in muratura (bis-suoli) e tipiche colonne coniche (pulere)sui cui si appoggiano le travi in legno deipergolati, un tempo per il sostegno delleviti. Gli unici mezzi di trasporto, utilizzati soloper i materiali, sono i muli,che hanno so-stituito gli asinelli, meno robusti, e che daqualche tempo si vedono in carovane conun unico conducente. Non vi sono veicoli in circolazione, man-cando le strade, ad eccezione di una stri-scia di pietre e cemento che si snoda peralcune centinaia di metri per serve percollegare la centrale elettrica e il piazzaledell'eliporto per le emergenze, al piccolomolo. L'isoletta è collegata all'isola maggiore, Li-pari, con un servizio marittimo, sia tramitealiscafo sia tramite traghetto da Alicudi aLipari via Filicudi, Rinella e Santa MarinaSalina oppure direttamente dalla Sicilia.

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NOTIZIE DAL CANILE

15 settembre 2010

News22

Cuccioli cercano casa

N. 147

AIUTATECI A TROVARGLI UNA FAMIGLIA che sappia conquistarlo e soprattutto che sia per sempre

GOAN CERCA CASA GOAN è un incrocio tra un cane corso e un rot-

weiler , ha 4 anni e cerca una famiglia che lo ac-

colga con tanto amore , lui saprà sicuramente

ricambiare!

E’ buonissimo con le persone con i bambini si è

sempre dimostrato paziente e coccoloso.

Va d’accordo anche con tutti i cani ( un pò meno

con i gatti..che tende a rincorrere).

E’ entrato in canile con il fratello ,ma abbiamo

dovuto separarli perchè dopo un anno nes-

suno voleva adottare la coppia.

Necessita di una buona recinzione perchè è

molto agile e di lunghe passeggiate all’aperto.

info: info@canilefagnano

[email protected]

giorgio 347/3184240

stefano 338/5985399

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Il volo club Capo d’Orlando nasce nel’99 ad opera di un gruppo di appassio-nati del posto i quali contattarano Sil-

vio Ghezza per vedere se fosse possibilefare attività di volo su un terreno privatoprecedentemente adibito a discarica. Dopo aver ricercato i soci, creato lo sta-tuto il passo successivo è stato la fonda-zione del sodalizio, seguito dall’affittodell’area ed alla realizzazione di una par-venza di pista. Con le false centine per la realizzazionedel portale di una galleria, acquistatecome ferro vecchio ed opportunamentemodificate, venne realizzato il primo han-gar. Il passo successivo, l’acquisto di unTucano con il quale è iniziata l’attività sco-lastica. La pista aveva una lunghezza di 250metri. Negli anni successivi, avendo otte-nuto la concessione su un terreno dema-niale, si è allungata fino a 350 metri.Attualmente il Club vanta una trentina dipiloti, 15 aerei ultraleggeri, un elicotteroULM ed una cinquantina di soci. L’attuale direttivo è presieduto da PippoVirgilio, estremamente attivo, ma non bi-sogna dimenticare Carmelo Giuffrè ePippo Alessandro, due validi presidentidel passato. Se poi si volesse ricordareCesare e Dio e le loro rispettive proprietàentreremmo in un campo diverso. Due splendide giornate di sole hannofatto da cornice all’"Air Show Capo d'Or-lando 2010" svoltosi nelle giornate del 3e 4 luglio presso il lungomare di Capod’Orlando. Lo spettacolo è stato aperto dalla sfilatadegli aerei dei soci dell’Aereo Club diCapo d’Orlando che hanno attivamentecollaborato per la riuscita dell’evento, traquesti ricordiamo l’infaticabile SilvioGhezza, il presidente dell’aeroclub PippoVirgilio e il direttore della manifestazione

Ciccio Moraci. Alle ore 16 la Pattuglia Vega a dato inizioalle esibizioni. I quattro P92 si sono ci-mentati nelle prime evoluzioni mozzafiato.Successivamente è stata la volta deiquattro FL 100 RG della pattuglia BluCirce. La scena subito è stata tutta per“Rudy” Natale, che a bordo dell’ Extra300, ha calamitato l’attenzione degli spet-tatori. A seguire la sempre spettacolare simula-zione di soccorso in mare, dell’HH3F dal-l’Aeronautica Militare. Subito dopo spazioancora per un Extra 300. Alla cui guida,Francesco Fornabaio, si è cimentato nellasua specialità di volo artistico, creandoprogrammi di grande suggestione e bel-lezza. Alle ore 18,05 in punto i dieci MB-339 PAN hanno trasformato il cielo diCapo d’Orlando in un enorme palcosce-nico. Uno spettacolo nello spettacolo vederesulla spiaggia orlandina circa 80 milaspettatori con i nasi all'insù proiettativerso la scia tricolore lasciata dalla PAN,giunta sul mare di Capo d'Orlando dalla

base militare di Sigonella. Quando la pat-tuglia ha lasciato i cieli di Capo d'Orlando,non solo la spiaggia ed i lungomare Liga-bue e Andrea Doria erano stracolmi dipubblico ma anche i balconi di ogni casae palazzo di Capo d'Orlando, le colline diSan Martino, lo spiazzo in cima al San-tuario. Qualcuno non ha nascosto la commo-zione quando in conclusione dagli alto-parlanti è stata irradiata la voce diPavarotti che intonava il "Vincerò" dallaTurandot. Entusiasmante, spettacolare, commo-vente, questi gli aggettivi più usati neicommenti finali dagli spettatori giunti daogni dove della Sicilia ma anche dalla vi-cina Calabria. Raggiante il sindaco EnzoSindoni: “È stato uno show fantastico oltreogni aspettativa. Questo sarà l’evento dell’Estate 2010, cir-coscritto alla città, poiché in 80 anni dal-l’istituzione la pattuglia acrobaticadell’Aeronautica Militare mai è stata ospi-tata nella nostra provincia”.

di Fabio Gigante

1 settembre 2010

News23 VARIE

N. 146

AIR SHOW CAPO D’ORLANDO

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