FEDERAZIONE GINNASTICA D’ITALIA Fondata nel 1869 – Ente Morale R.D. 8 settembre 1896 n. 2093

Comitato Regionale Campania

Riceviamo dal Prof. Giorgio Garufi e, pubblichiamo ben volentieri, due brani di un suo libro di prossima pubblicazione sulla Ginnastica, con l’intento di fare cosa utile alle 5 sezioni di attività federale FGI. La prima parte illustra le caratteristiche peculiari della ginnastica e le specialità federali, mentre la seconda parte è dedicata all’assistenza, alle problematiche connesse e a preziosi consigli di un “Maestro” quale è Giorgio. A nome di tutta la “famiglia ginnastica” desideriamo ringraziarlo per tutto quanto ha fatto, fa e farà ancora per tutti noi. Grazie! Michele Sessa Rosario Pitton V. Presidente CR Campania FGI Presidente CR Campania FGI

GINNASTICA Di Giorgio Garufi La Ginnastica , come specialità sportiva, tra le altre discipline, compendia i valori che qualificano il mondo del movimento. Infatti le attività ginnastiche comprendono un insieme di attività sportive così esteso che spesso, nell’accezione comune, il termine Ginnastica diventa sinonimo del movimento stesso. Analizzeremo ora il motivo per cui questa disciplina, nel tempo, ha assunto tale fisionomia. La ginnastica sin dalle sue origini si è mossa attraverso attività coincidenti con valori legati alla educazione e alla formazione dell’uomo. Nel suo sviluppo il movimento razionale e cosciente è stato un elemento essenziale ed ha simboleggiato l’espressione della vita. Nella storia della vita dell’uomo, come animale pensante, il passaggio tra la possibilità di pensare dei movimenti e la capacità di tradurli in azione ha rappresentato un momento fondamentale nella sua crescita e nella sua evoluzione .

La ginnastica è in stretta relazione con questo momento poiché, nella sua essenza, non appartiene ad una attività di tipo “Istintivo”. Essa non fa parte di quelle attività sportive nelle quali l’azione deriva da forme naturali di movimenti come arrivare primi in una corsa, superare ostacoli, confrontarsi nella lotta sia individuale che collettiva, scagliare attrezzi o altro (fig.)

Questi tipi di movimenti, oltre a suggerire forme competitive immediate, si ritrovano nel corredo istintivo e naturale dell’uomo come eredità del suo passato. E’ attraverso queste attività che l’uomo ha superato molte difficoltà nella sua esistenza. Da esse derivano specialità sportive che richiamano movimenti una volta necessari alla sopravvivenza e che poi , disusati, sono stati disciplinati dalle tecniche, trasformati dalle regole ed hanno formato la base portante di discipline competitive di valore altamente educativo. (fig.)

La ginnastica invece è una “Attività logica”, basata sul bisogno di dare spazio ad altre caratteristiche dell’uomo: la creatività e l’immaginazione che lo spingono alla continua ricerca del nuovo,dell’inconsueto e dell’audace. L’attività logica pone l’uomo nella condizione di unico abitante del creato in continua lotta per dominare ogni reazione istintiva e per operare guidato dalla fantasia e dell’inventiva. La costante rielaborazione di esperienze legate al senso estetico, alla ricercatezza del gesto ed alla armonia della forme rappresenta l’aspetto dell’uomo che ha esigenza di fare dei movimenti a immagine dei propri pensieri e delle proprie fantasie. ( fig.)

Sono infatti le forme di movimento simili alla ginnastica che si sono accompagnate all’evoluzione dell’uomo e che ne hanno simbolizzato l’espressione della vita con danze, spettacoli arditi e cerimonie rituali. Attraverso queste attività si sono rappresentati fenomeni sociali e culturali che hanno accompagnato l’umanità nella sua evoluzione. Allo stesso modo la ginnastica, nel suo sviluppo, si è arricchita di esperienze come gli atteggiamenti mimici, la musica, la danza; si è avvalsa di elementi mutuati da ambienti diversi come la drammatizzazione, la coreografia e l’acrobatica; ha attinto elementi da forme ludiche e circensi fino a suddividersi in più settori di specialità, con

regolamenti ben precisi che la hanno posta in una dimensione che ha prodotto la competizione. (fig.) CENNI STORICI Come nasce la ginnastica, quali sono le sue origini, che cosa ha rappresentato e continua a rappresentare nel mondo del movimento? Per rispondere a queste domande bisogna dare qualche cenno storico. Le sue origini e la sua nascita si perdono nella notte dei tempi. Esse si possono individuare in diverse culture quali quella cinese, egiziana, indiana, mediorientale, micenea ed altre, dove si ritrovano le sue caratteristiche più evidenti manifestate in movimenti di tipo acrobatico, contorsionistico , di equilibrio e nelle danze. Esistono esempi di attività di spettacolo e di cerimonie nell’età Minoica che avevano gli stessi principi fondamentali che caratterizzano i significati della ginnastica di oggi, come l’arditezza del gesto, il controllo dell’azione e la bellezza del movimento. Raffigurazioni di sequenze acrobatiche e di volteggi compaiono su sigilli, dipinti e vasi nel secondo millennio avanti Cristo e rappresentano una cultura che rappresentava culture assai più antiche dell’India, della Capadocia, dell’Egitto ed altre.

Famoso è l’affresco di Knosso che mostra la cerimonia del volteggio del toro. Una cerimonia-spettacolo che veniva praticata nell’isola di Creta e che pretendeva doti di grande coraggio ed abilità. Una giovane correva verso il toro che tentava di incornarla, andava in presa brachiale sulle lunghe corna e, sfruttando la stessa azione dell’incornata, si ribaltava al di sopra dell’animale, andando ad atterrare dalla parte della coda. Era un gesto ginnastico a tutti gli effetti dove era prevista anche l’assistenza da parte di un altro atleta che garantiva l’incolumità dell’arrivo . (fig.)

Le origini del gesto ginnastico quindi sono molto precedenti alla divisione che Platone fece della Ginnastica in “ginnastica saltatoria e palestrica”. Infatti, durante i giochi atletici della antica Grecia, agli esercizi del Pentathlon venivano intercalati esercizi di destrezza, di equilibrio e di abilità acrobatiche come forma di spettacolo col fine di stupire e di meravigliare il pubblico. Unicamente attraverso l’arte acrobatica e l’abilità nell’arte di cavalcare si può seguire il percorso della ginnastica dai ginnasi ellenici agli spettacoli romani fino alle scuole acrobatiche europee. Famosa la scuola acrobatica italiana della fine del 1500, interpretata da Arcangelo Tuccaro che ci ha tramandato un trattato sull’arte del salto e del volteggio. (fig.)

Ma l’origine della ginnastica come disciplina si ha quando il suo aspetto di spettacolo si trasforma in aspetto educativo e formativo. Essa nasce dopo le sconfitte inflitte all’esercito Prussiano ad Austerlitz e Jena da parte delle armate Napoleoniche. La ginnastica agli attrezzi inizia nel 1812 con la creazione della “ Turnplatz “ suggerita dallo spirito patriottico di Federico Jahan che cercava in essa una preparazione fisica del giovane tedesco all’ardimento, al coraggio, alla decisione perché in queste qualità intravedeva una possibilità di riscatto dall’ invadenza Napoleonica. La ginnastica quindi trasforma le sue valenze e diviene preparazione militare. Anche la sua comparsa in Italia ha origine formativa legata alla preparazione militare della Reale Accademia Militare di Torino ad opera del ginnasiarca svizzero Rodolfo Oberdann negli anni 40 del 1800. Oberdann non si ferma solo alla preparazione militare del Regno Sabaudo ma, insieme ad un gruppo di aristocratici torinesi, nel 1844 fonda la prima società di ginnastica in Italia. Questa fu un punto di riferimento per tutto lo sviluppo della ginnastica nel regno e successivamente dell’Italia unita. Ad esse infatti si deve la nascita delle altre società ginnastiche ed anche il progetto di portare la ginnastica all’interno della scuola con l’istituzione dei primi insegnanti di ginnastica. Le palestre di ginnastica nell’Italia unita divennero punti di incontro per i giovani che si esercitavano in attività collettive ed individuali e che sfociavano in manifestazioni pubbliche accompagnate da inni infarciti dalla retorica dell’epoca e che rappresentavano i valori e le finalità del lavoro svolto. I nomi stessi di molte società : Vigor, Virtus, Fortitudo, Mens Sana, Forza e Coraggio, Pro Patria, ecc..erano il riflesso delle attività educative e degli scopi perseguiti. Questi nomi ancora oggi permangono nelle nostre società ultracentenarie. L’ingresso della ginnastica nella scuola nel 1878 fu una diretta conseguenza dell’impegno e della pressione esercitate dai ginnasiarchi delle società ginnastiche. Successivamente, attraverso un lento processo di adattamento negli inizi del 1900, la ginnastica, con basi sempre più scientifiche, si trasformò in Educazione Fisica. Per questo lontano motivo ancora oggi nella scuola si parla impropriamente di lezione di ginnastica e il termine ginnastica sottintende spesso molti significati e viene usata per dare garanzia a forme diverse della motricità quali: Ginnastica Educativa, Ginnastica Correttiva, Ginnastica Medica, Ginnastica Isometrica, Ginnastica Dolce ed una miriade di altre ginnastiche.

SPECIALITA’ DELLA GINNASTICA Questa rapida analisi storica sulle origini della ginnastica ci ha mostrato come le manifestazioni umane sono l’espressione concreta del periodo storico e delle necessità del momento che le hanno prodotte. Oggi, in una realtà sempre più orientata verso la specializzazione, anche la ginnastica ha assunto diversi indirizzi di specialità. Dall’attività deputata solo all’educazione e alla formazione si sono ramificate diverse specialità che, adattate alla attività fisica moderna, sono sfociate in forme competitive. La differenziazione sempre maggiore in nuovi settori ha prodotto le sette discipline attualmente esistenti: GINNASTICA GENERALE (GG) - DISCIPLINA PRIMIGENEA E BASILARE.(Simbolo internazionale):

GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE (GAM) - DISCIPLINA OLIMPICA.(Simbolo internazionale):

GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE (GAF) - DISCIPLINA OLIMPICA (Simbolo internazionale):

GINNASTICA RITMICA (GR) – DISCIPLINA OLIMPICA (Simbolo internazionale.):

TRAMPOLINO (TRA) – DISCIPLINA OLIMPICA (Simbolo internazionale):

SPORT ACROBATICI (ACRO) – DISCIPLINA DI NUOVO INSERIMENTO (Simbolo internazionale): GINNASTICA AEROBICA (AE) – DISCIPLINA DI NUOVA COSTITUZIONE (Simbolo internazionale):

Quali che siano le caratteristiche tecniche di ogni disciplina della ginnastica, tutte però sono improntate agli stessi “ SIGNIFICATI ESSENZIALI “

- LA RICERCA DELLA SPETTACOLARITA’ – (fig.)

- IL DOMINIO E IL CONTROLLO DELLE DIFFICOLTA’ (fig.)

- IL SENSO ESTETICO DEL GESTO (fig.)

GINNASTICA GENERALE Prima di parlare delle specificità delle varie specialità della ginnastica è giusto mettere in evidenza il settore della GINNASTICA GENERALE che costituisce il settore fondamentale che ha dato origine a tutte le altre discipline prima che queste si trasformassero da attività di massa ad attività di elite. Non essendo possibile rendere concisa ed assoluta una definizione sulla GG, si è dato piuttosto una definizione del campo di azione di questo settore: (traduzione dal francese) “ Per Ginnastica Generale si intende quell’aspetto della ginnastica orientato al tempo libero, costituito da una gamma di movimenti diversi. La GG è composta da un ventaglio di offerte di attività sportive per tutte le categorie di età e incentrati in caratteristiche di particolare interesse nel contesto nazionale e culturale. La GG sviluppa la salute, il mantenimento della forma fisica e la integrazione sociale. La GG è un contributo al benessere fisico e psichico. La ginnastica rappresenta un fattore sociale e culturale. La GG è in primo luogo un’attività regolare di allenamento,di giochi ginnastici ed esercizi e soprattutto è determinata dal piacere di essere praticata. Il fine di questa attività è il mantenimento e il miglioramento della capacità personale di rendimento ( fitness). La GG offre esperienze estetiche di movimento per i partecipanti e per gli spettatori. Manifestazioni e competizioni (concours) possono far parte della GG. La manifestazione ufficiale della GG è la GYMNASTRADA “.

In effetti la GG accoglie in se tutte le attività delle discipline ginnastiche e ne è la radice fondamentale; le amalgama, le integra, le adatta a nuovi contenuti senza sbarramenti di sesso e di età e crea così una propria immagine estremamente dinamica e varia, ( fig.)

La caratteristica fondamentale della GG è la manifestazione collettiva di gruppo che mette in luce i valori dell’esecuzione sincrona e d’insieme. La GG si poggia su due categorie principali di esercizio,

- La ginnastica con attrezzi.

- La ginnastica e danza.

L’uso di queste due forme di attività è rivolto al benessere e alla buona condizione fisica e psichica ( Fitness ) La ginnastica con attrezzi consente sia l’utilizzo degli attrezzi classici che di attrezzi non codificati, ludici, alternativi e occasionali che spesso rappresentano la caratteristica fantasiosa ed innovativa di questa attività.(Fig.)

Nella ginnastica e danza si va dalla ginnastica ritmica con e senza piccoli attrezzi , alla danza folcloristica, moderna , Jazz, aerobica, coreografica ed altro. La manifestazione ufficiale della GG è la GIMNAESTRADA MONDIALE, manifestazione che conta il maggior numero di partecipanti rispetto a qualsiasi altro evento sportivo internazionale, compresi i Giochi Olimpici. La Gymnaestrada Mondiale chiama a raccolta ogni quattro anni il popolo della ginnastica di tutto il mondo ( fino ad adesso vi sono state 12 edizioni ) ( fig.) Anche in Italia, come in molti paesi del mondo, viene svolto, sotto l’egida della federazione ginnastica Italiana, una festa ginnastica con cadenza annuale. Anche il rapporto con la competizione nella GG è particolarmente atipico ed esistono al suo interno una gran quantità di tipi di gara tra di loro diverse. Infatti questa attività, nella sua poliedricità, legittima competizioni che rispecchiano consuetudini nazionali legate a mode e culture non ancora ufficiali nelle federazioni ginnastiche internazionali, come le competizioni alla Ruota tedesca, Ginnastica estetica, ritmica maschile o mista, Rope skipping ed altro. Trovare quindi una forma unica di competizione omogenea per tutti risulta difficile, per cui vengono accettate tutte quelle forme di competizione COLLETTIVA che rimangono nell’ambito della filosofia della GG; ed in particolare: EVITARE UN ECCESSIVO CARATTERE SELETTIVO EVITARE UNA FORZATA FORMA DI SPECIALIZZAZIONE PRECOCE EVITARE UN ECCESSIVO ORIENTAMENTO AL RISCHIO E AL PROFESSIONISMO

GINNASTICA ARTISTICA MASHILE E FEMMINILE

La GAM e la GAF hanno rappresentato l’identità più concreta della ginnastica e sono state le prime specialità olimpiche dell’era moderna. La Ginnastica Artistica sia maschile che femminile è quella attività sportiva intesa in “una serie di esercizi e di movimenti eseguiti in forma classica ,elegante ed armonica ai grandi attrezzi ginnastici “ I grandi attrezzi ginnastici, espressi secondo il giro olimpico, sono 6 per la GAM e 4 per la GAF : GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE

- SUOLO - CAVALLO CO N MANIGLIE. - ANELLI . - VOLTEGGIO - PARALLELE PARI - SBARRA FISSA

GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE

- VOLTEGGIO. - PARALLELE ASIMMETRICHE - TRAVE - SUOLO

La Ginnastica Artistica si articola su quattro componenti fondamentali: ESERCIZI DI SLANCIO, ESERCIZI DI FORZA, ESERCIZI DI EQUILIBRIO ed ESERCIZI ACROBATICI. Questi quattro elementi, con percentuale diversa nei due sessi e messi in relazione con le diverse caratteristiche degli attrezzi, si alternano tra loro e costituiscono l’impalcatura dell’esercizio. ESERCIZI DI SLANCIO Sono esercizi dinamici che sfruttano l’azione della forza di gravità e sono costituiti in generale da movimenti oscillatori del corpo o di una parte di esso e che consentono il passaggio da una posizione all’altra, mediante la variazione di rapporto tra i segmenti corporei. Nella ginnastica agli attrezzi gli esercizi di slancio sono in maggioranza e richiedono doti di coordinazione e di scelta di tempo mentre non necessitano di particolare impiego della forza.

ESERCIZI DI FORZA Sono quegli esercizi in cui, mediante un forte impulso muscolare, il ginnasta riesce a rallentare, arrestare o vincere la caduta del corpo sotto l’azione della forza di gravità. Nella G.A. esistono attrezzi per i quali (anelli) l’esercizio di forza percentualmente è particolarmente richiesto e attrezzi dove esso è da evitare ( Sbarra, Cavallo con maniglie e volteggio), negli altri attrezzi la percentuale dell’elemento forza può essere variabile (parallele e corpo libero) ESERCIZI DI EQUILIBRIO Questi esercizi possono essere suddivisi in EQUILIBRIO DINAMICO e EQUILIBRIO STATICO. L’equilibrio dinamico è l’automazione a reagire allo stimolo prodotto da rotazioni, accelerazioni e cambi di velocità che provocano una iperstimolazione dei recettori labirintici e causano perdita di orientamento e perturbazione vestibolare. L’atleta ben allenato si adatta presto a queste perturbazioni labirintiche. L’equilibrio statico è la capacità di adattarsi a ridotte condizioni di stabilità causate dalla diminuita base di appoggio, dalla variazione delle posizioni del corpo in relazione a quella abituale o dallo allontanamento del baricentro in senso verticale dalla base di appoggio. Ad esempio stare su un solo piede significa ridurre la base di appoggio e comporta un turbamento dei riflessi labirintici di posizione, stare sulle mani anziché sui piedi sovverte completamente la posizione abituale e richiede una grande quantità di adattamenti così come il solo sollevarsi sulla punta dei piedi a causa dell’allontanamento del baricentro e della riduzione della base di appoggio richiede aggiustamenti. ESERCIZI ACROBATICI Sono esercizi basati sui salti con rotazione in aria attorno agli assi principali del corpo. Questi salti sono particolarmente spettacolari per cui nel tempo si sono guadagnati nomi piuttosto drammatici come salti mortali. Oggi questa terminologia truculenta è rimasta solo nei circhi mentre in ginnastica il loro nome corretto è “ salto giro, salto capovolto e salto ribaltato “ a seconda della loro natura. La loro esecuzione richiede raffinate doti di abilità e di destrezza.

GINNASTICA RITMICA La ginnastica ritmica è una attività in cui l’espressione corporea riveste una particolare rilevanza. Essa è basata su esecuzioni al suolo con piccoli attrezzi. La guida del ritmo musicale è la sua caratteristica precipua, ed è sull’adattamento al ritmo che si impernia ogni movimento. Questa attività, nel rispetto del ritmo, richiede esecuzioni in cui tutto il corpo deve partecipare con azioni dinamiche ed armoniose, alternando movimenti di contrazione e decontrazione, variazioni di velocità, atteggiamenti artistici, lanci degli attrezzi, salti ed esercizi di equilibrio e flessibilità tra di loro combinati con creatività e valore estetico mentre l’attrezzo deve essere sempre in movimento e la ginnasta deve dimostrare grande manualità e capacità di controllo. La G.R., come attività educativa, è applicabile ai due sessi ed è molto praticata in forma mista in diverse nazioni. In Italia solo da poco tempo si stanno facendo attività di ginnastica ritmica maschile o mista. La G.R. come specialità olimpica contempla solo gare femminili di squadra ed individuali con piccoli attrezzi. I piccoli attrezzi olimpici sono:

- FUNE - CERCHIO - PALLA - CLAVETTE - NASTRO

La gara di squadra prevede cinque ginnaste che concorrono con un esercizio di insieme, mentre la gara individuale pretende che la stessa ginnasta concorra con esercizi a quattro piccoli attrezzi diversi. Nella G.R. esiste la parte educativa che tiene in grande considerazione gli esercizi al corpo libero o con l’uso di piccoli attrezzi anche diversi da quelli olimpici ( bacchetta, tamburello ed altri ).

TRAMPOLINO

Il trampolino (elastico) solo da poco è stato inserito tra le specialità ginnastiche italiane, anche se in campo internazionale è presente da moltissimo tempo. Il lavoro a questo attrezzo origina dall’osservazione dei trapezisti del circo che, finito il lavoro, si lasciavano cadere sulla rete di protezione ed utilizzavano i rimbalzi per eseguire altre acrobazie. Da queste osservazioni G. Nissen costruì nel 1930 il primo prototipo di telone elastico rimbalzante che per questo motivo si chiamò Trampolino Nissen. Le attività sul trampolino e sulle sue forme complementari quali il minitramp, il doppio minitramp ed il tumbling sono sempre state molto vicine alla ginnastica e sono tuttora utilizzate come forme coadiuvanti e propedeutiche alla parte acrobatica della ginnastica. Nel tempo questa attività si è data caratteristiche proprie di competizione e col nome di FITE negli anni 60 divenne federazione aderente del Comitato Olimpico. Nell’anno 1999 è divenuta una delle discipline della ginnastica ed alle Olimpiadi del 2000 a Sidney è divenuta specialità olimpica.

La gara al TRA, costituita da salti obbligatori e salti di libera composizione di diverso contenuto tecnico, prevede quattro specialità:

- INDIVIDUALE MASCHILE - INDIVIDUALE FEMMINILE - SINCRO A COPPIE MASCHILE - SINCRO A COPPIE FEMMINILE

In questo settore vi sono anche gare a livello non olimpico : il tumbling, una serie di salti acrobatici su una striscia-pedana di 25 metri, il minitramp piccolo trampolino che consente serie di salti acrobatici con spinta degli arti inferiori, il doppio minitramp un trampolino basso composto da due zone di rimbalzo che offrono la possibilità di salti da una sezione all’altra e arrivo a terra.

SPORT ACROBATICI Gli sport acrobatici ( ACRO ) derivano da una attività che vanta origini molto antiche, di grande impegno muscolare e che richiede atti di equilibrio e di statica particolarmente sofisticati. Il suo nome proviene dal greco arcaico “acrobateo”, elevarsi sugli arti, e la sua pratica è testimoniata da documenti risalenti all’antico Egitto. Nel 1999 è entrata a far parte delle discipline del complesso delle attività ginnastiche. Questa attività, considerata di tipo circense, in Italia è poco praticata. La sua pratica richiede esercizi di equilibrio, di forza e di statica nei quali il ginnasta è sostenuto da un altro ginnasta che gli fa da supporto.

La gara, con accompagnamento musicale, si svolge su una pedana d 12 metri per 12. Le specialità di questo settore sono:

- DUO MASCHILE - DUO FEMMINILE - DUO MISTO - TRIO FEMMINILE - QUATUOR MASCHILE

Il suo sviluppo ha raggiunto livelli di coreografia, agilità, equilibrio e forza così elevati da farla diventare una attività di grande contenuto tecnico e di pronunciata spettacolarità.