FEBBRAIO - MARZO 2016...plessa distribuita a strati e portata avanti con coerenza. Gli intrecci...

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L’artista calligrafo Enzo Pelli espone allo Studio78 di Cassarate FEBBRAIO - MARZO 2016 Fr. 8.-

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L’artista calligrafo

Enzo Pelli espone

allo Studio78 di Cassarate

FEBBRAIO - MARZO 2016Fr. 8.-

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Una nuova importante mostramonografica focalizzata sulla

più recente ricerca calligrafica di EnzoPelli viene presentata dalla galleriad’arte spazio78. Si tratta di un ritornopresso lo spazio espositivo di Lugano-Cassarate, a quasi sei anni dalla primarassegna. Anche questa volta vengonopresentate le più recenti carte dell’arti-sta-calligrafo ticinese, che si delineanolungo un ‘fil rouge’ di quasi 40 opere,mostrando una costante evoluzioneverso la scomposizione della parola afavore della lettera che diventa prota-gonista di nuove realizzazioni proget-tuali. Maggiori elementi vanno a de-terminare infatti la nuova strutturaastratta in cui il carattere appare qualepilastro e segno puntuale, atto a defi-nire la lettura e la calibrazione compo-sitiva. La trascrizione di versi e di poe-sie definisce, in altri lavori, numerosi

in copertina:Enzo Pelli, “SenzaTITOLO”(particolare)

Enzo Pelli“Disegnano draghi le stelle”

2012-2014tecnica mista su carta

cm 65 x 42

LUGANO - CASSARATEUNA PERSONALE DEDICATAALL’ARTISTA CALLIGRAFO ENZO PELLI

FEBBRAIO - MARZO 2016 - Anno 34° - Nr. 1

Rivista del tempo libero

Redazione:TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca - CagialloTel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 [email protected] - www.ticino-magazine.ch

Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica e impaginazione: Mascografica

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ARTE

ENZO PELLI ARTISTA CALLIGRAFO ALLO SPAZIO78

segmenti che seguono una linea com-plessa distribuita a strati e portataavanti con coerenza. Gli intrecci crea-no un gioco di sovrapposizioni di ma-teria e di frammenti costruttivi checonferiscono a Pelli il suo caratteristi-co stile che, a tratti, si può definire ar-chitettonico.

L'artista-calligrafo sa svilupparenuovi gesti convenzionali con i qualitrasmette il suo messaggio. La calligra-

fia espressiva opera un singolare ritor-no all’origine, che è il manifestarsi delsimbolo essenziale, della lettera epura-ta. La linea nera, elemento essenzialenel tratto calligrafico, viene rivisitatain chiave contemporanea per circo-scrivere una trama dall’effetto insolito,dall’alta densità e dal grande spessore,conferendo ai lavori una particolare li-bertà negli equilibri e nella composi-zione su carta. La ‘texture’ degli in-

chiostri di china e le superfici si tra-sformano in nuovi elementi, dove lastesura grafica muta in un’inedita ma-nifestazione espressiva. Il gesto vienelasciato libero dando vita a risultatimolto spesso fuori dagli schemi e dal-le convenzioni della calligrafia “classi-ca” e diviene perciò un importantecampo di sperimentazione.

Quella di Enzo Pelli è una proie-zione nel tempo, dove la scrittura di-venta pretesto per scandire un ritmodefinito dalla mano. Il movimento deisegni è un’espressione del dinamismoessenziale nel quale si concretizza lametafora della composizione poeticatrascritta. Si tratta di ‘luoghi cartacei’che si sono mantenuti coerentementequasi crepuscolari, intimamente ela-borati, dove i fili sinuosi di una storiadialogano con forme, linee e reticoliindipendenti. Con un attento studiodegli sfondi e della composizione del-le tessiture calligrafiche che andrannoa comporre l'opera, la poesia e la cita-zione rimangono i referenti privilegia-ti delle “variazioni sul tema” di EnzoPelli. Qui, infatti, assumono il vero eproprio ruolo di forma d'arte dove lelettere, le parole e le immagini dei se-gni si uniscono in una musicalitàespressiva difficilmente riscontrabilein altre forme artistiche. Ne consegueuna fusione tra il costante approfondi-mento del linguaggio della calligrafia el’arte contemporanea.

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Enzo Pelli, “Acque scure“,2015, tecnica mista su carta,cm 32,5 x 50,5.

Enzo Pelli, “Camion nel bosco”, 2015, tecnica mista su carta, cm 80 x 60.

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gruppo Calligrafia in Ticino. L’esposizione presso la galleria

d’arte spazio78 (via delle Scuole 18 aLugano-Cassarate) rimane allestita peruna settimana dal 15 al 22 marzo, conil ‘vernissage’ previsto martedì 15 mar-zo dalle ore 18.00 alle ore 20.00. L’en-trata è gratuita tutti i giorni dalle ore15.00 alle ore 19.00 o su appunta-mento.

portato gradualmente ad allontanarsidalle calligrafie codificate per esplorarele potenzialità espressive delle lettere edegli alfabeti. Nelle sue opere si è con-frontato soprattutto con i versi deigrandi poeti e di recente ha messo incalligrafia anche testi personali. Hacreato pagine calligrafiche, ‘lettering’ esigle per collezionisti privati, istituzio-ni ed imprese. È fra i fondatori del

Oltre alle opere più recenti, cherappresentano il fulcro dell'esposizio-ne, nella mostra allo spazio78 è possi-bile anche ammirare alcuni lavori de-gli esordi dell’artista: esempi chiari perdefinire e permettere di scoprire almeglio il percorso storico di Pelli.

Enzo Pelli (Lugano, 1948) si èlaureato in lettere a Firenze nel 1971,collaborando poi per diversi anni conl’Istituto di Antropologia dell’Univer-sità di Ginevra. Dal 1977 all’inizio del2010 ha lavorato alla Televisione Sviz-zera di lingua italiana come autore eproduttore di documentari, program-mi, sceneggiature. È stato per oltre undecennio capo del Dipartimento Cul-tura della TSI. Attivo nel campo dellacalligrafia fin dai primi anni ‘90, hapotuto perfezionarsi con grandi mae-stri, compiendo un percorso che l’ha

ENZO PELLI ARTISTA CALLIGRAFO ALLO SPAZIO78

ARTE

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La galleria d’arte Spazio78 di Luga-no-Cassarate, attiva dal 2007 e di-retta da Aymone Poletti, oltre a pro-muovere ed esporre artisti rinomatidi fama nazionale ed internazionale,è specializzata anche nel ricercare,selezionare con cura e presentare leopere di pittori, scultori, ceramistiche, pur appartenendo al notevolebagaglio storico-culturale del Can-ton Ticino, raramente hanno avutomodo negli ultimi anni di esprimer-si sulla scena locale. Il programma prevede volutamentemostre di breve durata dall’intensitàunica; esposizioni che vengono pre-sentate con passione e professiona-lità, in cui le stanze della galleria, alpiano terra di una casa storica del-l’architetto futurista Mario Chiatto-ne, offrono un ambiente espositivoideale, che fa dell’allestimento stessouna riflessione sul concetto di operad’arte e di intimità domestica.

Enzo Pelli, “Neve lontana”, 2014, tecnica mista su carta, cm 41 x 57.

Enzo Pelli, "Primo Tram, 2004, inchiostro su carta telata, cm 38 x 80.

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d’anni seguendo un percorso persona-le tanto ricco quanto ispirato.

Dopo un primo periodo figurati-vo, che segue la sua scoperta dellaFrancia nel 1948 (ritratti, nature mor-te e paesaggi reinventati), Zao Wou-Kisviluppa un linguaggio originale, cheha importanti riferimenti nella poetica

La Fondation Pierre Gianaddadi Martigny propone un arti-

sta di grande interesse scomparso nel2013 a 93 anni: Zao Wou-Ki un pit-tore cinese naturalizzato francese nel1974 e scomparso tre anni fa a Nyon,nel canton Vaud. Zao Wou-Ki (Pechi-no, 13 febbraio 1920 – Nyon, 9 apri-le 2013) è stato docente alla Scuola dibelle arti di Hangzhou fino al 1947,nel 1948 si trasferì a Parigi, dove pre-se parte nel 1950 al Salon de Mai. Ini-zialmente influenzato da Paul Klee, ri-tornò poi ai temi della pittura cineseclassica.

Zao Wou-Ki è riconosciuto nelmondo intero come uno dei più signi-ficativi artisti contemporanei. Una suaopera messa in vendita da Sotheby aPechino nel 2013 è stata battuta all’e-quivalente di 15 milioni di dollari.Con la preziosa collaborazione dellaFondation Zao Wou-Ki, la FondationPierre Gianadda presenta, in questaprima retrospettiva svizzera, una cin-quantina di tele e una trentina di ope-re su carta, tra cui spicca un insiemeeccezionale di grandi formati, dittici etrittici. La mostra presenta le diversetappe della pratica cromatica e lumi-nosa dell’artista, lungo una sessantina

MARTIGNY (VALLESE)ALLA FONDATION GIANADDAGRANDE MOSTRA SU ZAO WOU-KI

ARTE

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sopra:Zao Wou-Ki, “29.04.88”, 1988

olio su tela, cm 146 x 114

Zao Wou-Ki, “24.12.95”1995, olio su tela, cm 130 x 195.

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ARTE

GRANDE MOSTRA SU ZAO WOU-KI A MARTIGNY

di Paul Klee, che lo porta in pienaconsapevolezza fin dagli anni 1960-1970 verso ampi sviluppi astratti den-tro uno spazio lirico liberato: compo-sizioni pregnanti che preludono agliambiziosi formati degli anni 80, finoalle opere ultime realizzate sul finiredel secolo scorso.

Come contrappunto a questa sele-zione di oli emblematici dai formatimolto grandi si pone un’ampia succes-sione, volutamente limitata ai bianchie neri, di grandi inchiostri su carta chemettono in evidenza la sua antica fre-quentazione dell’inchiostro di Cina eprecisa, se ce ne fosse bisogno, il pon-te immaginario che il pittore ha stabi-lito con forza lungo più di mezzo se-colo tra l’Asia e l’Occidente. Le opereprovengono da collezioni privated’Europa e d’Asia.

Un importante catalogo (in ven-dita a 39 franchi) – curato, come lamostra, da Daniel Marchesseau, con-servatore generale onorario del Patri-moine de France - riunisce contributi

importanti di François Cheng dell'A-cadémie française, di Gao Xingjian,Premio Nobel per la letteratura (2000)- due scrittori francesi di origine cine-se -, di Yann Hendgen, direttore arti-stico della Fondation Zao Wou-Ki, di

Pierre Schneider, scrittore e storicod’arte, di Sam Szafran, e di Domini-que de Villepin, già Primo Ministro diFrancia.

La importante rassegna presso lesale della Fondation Pierre Gianadda(Rue du Forum 59, Martigny, CantonVallese), rimarrà allestita fino al 12giugno; si può visitare (ingresso adultifranchi 15) tutti i giorni nell’orario10.00-18.00. Oltre alla mostra ZaoWou-Ki sono visitabili alla FondationPierre Gianadda le importanti esposi-zioni permanenti quali il Museo del-l’automobile, il Museo gallo-romano,il Parco delle Sculture, la Cout Cha-gall, il Pavillon e la Salle Szafran.

Zao Wou-Ki, “04.05.64”, 1964, olio su tela, cm 200 x 260.

Zao Wou-Ki, “Hommageà Edgar Varèse - 25.10.64”1964, olio su tela, cm 255 x 345.

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LOCARNOMIMMO ROTELLA E IL CINEMAALLA PINACOTECA COMUNALE CASA RUSCA

Da metà del mese prossimocon “Mimmo Rotella e il Ci-

nema” la Pinacoteca Comunale CasaRusca di Locarno intende presentareal grande pubblico lo stretto rapportoche ha caratterizzato l’intera attività diMimmo Rotella (Catanzaro, 1918 -Milano, 2006) con il mondo del cine-ma. Attraverso un percorso cronologi-co e tipologico saranno prese in anali-si le molteplici tecniche utilizzate dal-l’artista per rappresentare il suo lega-me con il cinema italiano e internazio-nale. A partire dai primi “décollage”dell’inizio degli anni Sessanta - dove ilsoggetto cinematografico diventa manmano protagonista - il percorso prose-guirà focalizzandosi sulle tecniche fo-tomeccaniche del riporto fotografico edell’ ”artypo”, sviluppate tra il 1963 eil 1980: se nei primi Rotella isola sin-goli fotogrammi riportandoli su unatela trattata con un’emulsione fotogra-fica, negli “artypo” i manifesti diventa-no materia prima di una sovrapposi-zione randomica di immagini e scritte.

Conclusa l’esperienza con la Mec-Art, negli anni Ottanta l’artista scegliedi ritornare al manifesto cartaceo, chediventa canovaccio per le “sovrapittu-re” realizzate apponendo un segno pit-torico sulle “affiche”, dando così vitaalle icone della cultura cinematografi-ca, da Brigitte Bardot a James Dean.La centralità del manifesto - in parti-colare di quello cinematografico - por-ta Rotella a concentrare la sua produ-zione degli anni novanta e dei primianni duemila di nuovo sui grandi egrandissimi “décollage” dove i miti delcinema “storico” come Marilyn Mon-roe, Elizabeth Taylor, Sofia Loren,John Wayne e Elvis Presley si confron-tano con i nuovi divi e registi di quel-lo contemporaneo, come Keanu Ree-ves, George Clooney, Quentin Taran-tino, Lana e Andy Wachowski, crean-do un dialogo sempre attuale con lacosiddetta “settima arte”.

A sottolineare la centralità del ci-nema nella produzione dell’artista, sa-ranno presenti nella mostra dei moni-

tor tramite i quali verranno proiettati- a fianco di alcuni dei lavori - deglispezzoni di quei film che hanno ispi-rato Rotella e la cui locandina è statada lui utilizzata per la realizzazionedelle opere. Una modalità espositivache permetterà di percepire in manie-ra simultanea e per libera associazione,la fonte di ispirazione da cui l’artistaha tratto spunto creativo.

La mostra alla Pinacoteca Comu-nale Casa Rusca, Locarno – a cura diRudy Chiappini e Antonella Soldaini– sarà inaugurata il prossimo sabato12 marzo alle ore 17.00 e durerà finoal 14 agosto. Il percorso espositivo –in cui sono presenti una settantina diopere - si focalizza sul periodo a ridos-so degli anni Sessanta fino al terminedella sua carriera artistica avvenutacon la sua scomparsa nel 2006 all’etàdi 87 anni.

Mimmo Rotella, “Matrix”, 2004, décollage su lamiera, cm 150 x 300.

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ARTE

MORCOTELA GRANDE PITTURA LOMBARDAE TICINESE ALLA GALLERIA POMA

La Galleria Poma a Morcote, at-tiva da oltre 30 anni, è apprez-

zata come luogo di confronto tra l’ar-te italiana e quella ticinese. Negli anninumerose esposizioni si sono succedu-te, sempre caratterizzate da questo cli-ma di apertura e di confronto, nelquale si innesta il piacere culturale diindividuare punti di collegamento.Paolo Poma con la sua attività esposi-tiva e di promozione culturale ha rac-colto centinaia di opere di artisti ita-liani e ticinesi, riunendo un archiviostraordinario e praticamente unico.Da questo attento e ampio collezioni-smo nasce la mostra dal titolo “Lagrande pittura ticinese e lombarda”,attualmente in atto presso la galleriamorcotese. Sono in mostra oltre uncentinaio di opere equamente suddivi-se tra pittori italiani e ticinesi, avendoquale riferimento il periodo storicoche comprende tutto il Novecento e siallunga sino ai nostri giorni. Inoltre viè la possibilità di approfondire alcunidei grandi movimenti pittorici quali ilfuturismo, l’astrattismo comasco, lospazialismo milanese e di incontrarediffusamente l’opera di artisti del cali-bro di Music, Jean Corty, Dobrzanski,Filippini e Italo Valenti.

La mostra “La grande pittura tici-nese e lombarda” alla Galleria Poma diMorcote (Strecia di mort 1) rimaneaperta fino al 28 febbraio dal martedìalla domenica dalle ore 14.00 alle17.00.

Edmondo Dobrzanski.

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ARTE

BELLINZONAMUSEO CIVICO VILLA DEI CEDRICARLO FORNARA E IL RITRATTO VIGEZZINO

La mostra in programma al Mu-seo Civico Villa dei Cedri per

approfondisce la storia del ritratto in-timista tra la fine dell'Ottocento e l'i-nizio del Novecento. La mostra “Car-lo Fornara e il ritratto vigezzino. Pro-spettive e confronti 2”, propone la se-lezione di una settantina di opere e sipropone di approfondire, attraverso iltema della ritrattistica, le originali so-luzioni a cavallo tra la tradizione ita-liana e le nuove sperimentazioni fran-cesi degli artisti della Val Vigezzo (Ita-lia) e del Ticino e parallelamente invi-ta ad un viaggio intimistico nell'uni-verso privato degli artisti.

Carlo Fornara è nato nel 1871 inuna famiglia contadina a Prestinone,in Val Vigezzo; ha frequentato laScuola di Belle Arti Rossetti Valentinidi Santa Maria Maggiore, dove per ot-to anni ha seguito gli insegnamenti diEnrico Cavalli (1883-1891). Al suoesordio nel 1891 alla Prima Triennaledi Brera, ha l'occasione di vedere alcu-ne opere divisioniste, mentre dopo unviaggio in Francia (1894-1895) si ac-costa al neoimpressionismo. Dal1892, in stretto contatto con l'operadi Segantini e Previati, Fornara iniziaquindi gli studi sulla scomposizionedel colore, che lo vedranno, alla mortedel Segantini nel 1899 quale conti-nuatore del maestro, e assieme a Pre-viati, alla guida del movimento divi-sionista. L'incontro con il Segantinisegna profondamente l'opera di For-nara, che da lui mutua la caratteristicapennellata a filamenti e il tema delpaesaggio alpino colto nel variare del-l'ora e delle stagioni, animali al pasco-lo, contadini al lavoro nei campi. Nel1897 la giuria della Terza Triennale diBrera rifiuta il suo dipinto “En pleinAir”, che viene invece giudicato positi-vamente da Segantini e da Pellizza. Il

rifiuto dell'opera gli vale anche l'inte-ressamento di Alberto Grubicy, titola-re della Galleria Grubicy e fratello delpromotore del divisionismo a livelloeuropeo, il mercante d'arte e pittorelui stesso Vittore Grubicy de Dragon.Il legame con la galleria Grubicy ga-rantisce a Fornara la tranquillità eco-nomica e la possibilità di risiedere nel-l'amata Valle Vigezzo. Dopo aver pre-so parte alle maggiori rassegne italianeed internazionali, fa la sua ultima ap-parizione alla prima Biennale romanadel 1921 con una trentina di dipinti.Successivamente si ritira nel suo stu-dio a Prestinone in Val Vigezzo conti-nuando a dipingere, perlopiù tele dipiccole dimensioni. Dal 1922 si ritiranella casa di Prestinone, dove muorequasi centenario nel 1968.

La mostra al Museo Civico Villadei Cedri di Bellinzona (Piazza sanBiagio, Ravecchia) rimane allestita fi-no al 28 marzo; si può visitare (ingres-so fr. 8.-) nei giorni da mercoledì a ve-nerdì nell’orario 14.00-18.00, sabato,domenica e festivi 11.00–18.00; lu-nedì e martedì chiuso.

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CASLANOAL MUSEO SERGIO MAINA SCULTURE LIGNEE DI CLAUDIO ROSSI

Claudio Rossi, classe 1948, ar-chitetto e scultore residente a

Muzzano espone le sue sculture ligneepresso il Museo Sergio Maina di Ca-slano. Dopo gli inizi dedicati alle crea-zioni in bronzo e pietra, l'artista si èconcentrato sul legno ideando opereastratte ma con riferimenti alla realtà.Una delle statue presenti a Caslano èfatta con legno Kauri millenario,estratto in Nuova Zelanda e ricavatoda alberi scomparsi 34 mila anni fa aseguito di enormi cataclismi. Attual-mente i resti di questi antichissimi ve-getali vengono recuperati dal sotto-suolo usando le tecniche valide per l'e-strazione dell'oro.

La mostra, che presenta ancheopere di Sergio Maina, Jean Corty edEdmondo Dobrzanski, si intitola"Profumo di frutta e fiori"; è visitabilegratuitamente fino al prossimo 6 mar-zo nei giorni di sabato e domenica dal-le ore 14.00 alle 17.00.

dalle ore 10.00 alle 18.00 e domenicasolo il pomeriggio dalle 14 alle 18.

Al Museo Villa Pia a Porza –emanazione della Fondazione

d’Arte Erich Lindenberg - è in attouna mostra dedicata a Reto Rigassi(1951), artista originario della Val Ca-lanca che vive e lavora in Ticino. Co-nosciuto per le sue installazioni, unaforma unica e originale di Land Artche pone l’uomo di fronte alla naturae al cosmo, Rigassi si cimenta per l’oc-casione in una nuova rappresentazioneconcepita ad hoc per gli spazi di VillaPia: un ritorno al colore e un dialogocon Lindenberg.

L’esposizione al Museo Villa Pia -Fondazione d’Arte Erich Lindenberg -(via Cantonale 24, Porza) rimarrà

aperta fino al 13 marzo.; si può libera-mente visitare nei giorni di martedì

PORZAVIAGGI ESPLORATIVI ALLA RICERCA DI LUOGHI

DI RETO RIGASSI AL MUSEO VILLA PIA

Reto Rigassi, “Islas Persas, 5 continenti e 5 Olivestones a Joseph Beuys”21 aprile 2015, fotografia stampa ink jet, 2 elementicm 37,5 x 50 ciascuno, Aggius, Sardegna.

LA CORNICEVincenzo e Fabrizio Colciaghi

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ARTE

CHIASSOALICE MARINONI RITORNAAD ESPORRE ALLA GALLERIA MOSAICO

La Galleria Mosaico proponeuna mostra di Alice Marinoni

che riprende in parte, con varianti eaggiunte, la personale tenuta nel 2013al ContemporArt Ospitale d’Arte diVilla Piaggio, Genova. Il suggestivo ti-tolo “E voleva le ali ai piedi” deriva daun rito, da un’ossessione quotidianache Alice Marinoni ripete ogni matti-na: appena alzata, raccoglie diverse suepaia di scarpe, le porta nei diversi lo-cali della casa di Obino, da un pianoall’altro, per poi riporle nella sua ca-mera, da dove le aveva prese. Lo stessofa con i suoi capi d’abbigliamento.Cosa significhi questo rituale è diffici-le dire. Da questa ossessione comun-que nascono disegni colorati, dipintiperlopiù su carta, che rappresentanoscarpe di ogni tipo, dall’infradito allostivale; e capi di biancheria, anch’essicolorati, a fiorellini, graziosi e allegri.È il modo che Alice, sorda profondafin dalla nascita e quindi incapace an-che di parlare, ha scelto per comunica-re, stimolata dalla costante, attentapresenza della madre, la pittrice Mirel-la Marini, cui si deve il miracolo diaver fatto uscire così la figlia dal suoisolato silenzio e di averle permesso dirivelare le sue straordinarie doti. Artbrut, certo, immediata ed espressiva,senza mediazioni culturali, suggeri-menti, dipendenze, che Alice pratica

gioiosamente e con passione ormai dauna trentina d’anni.

Alice Marinoni è nata a Genovanel 1962, vive tra Genova e Obino,nel Mendrisiotto, con la madre Mirel-la Marini e il patrigno Daniel Santana;fa anche frequenti soggiorni in Porto-gallo. La sua prima esposizione perso-nale risale al 1993 a Balerna. Ha poiesposto ancora una trentina di volte

soprattutto in Ticino, ma anche a Ge-nova sua città d’origine.

La mostra alla Galleria Mosaico diChiasso (via Bossi 32) si può libera-mente visitare fino al 6 febbraio neigiorni da martedì a sabato tra le ore15.00 e le 18.00.

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La mostra in atto da febbraio alm.a.x museo di Chiasso pro-

pone una selezione di piante di cittàche trovano divulgazione grazie all’in-venzione della stampa, dalla xilografiaprima all’incisione su lastre in ramecon il bulino e la puntasecca in segui-to, perfezionandosi poi con la tecnicaall’acquaforte e all’acquatinta. Sarà nelcorso dell’Ottocento che la tecnica li-tografica e della fotoincisione permet-terà un ampio spettro di soluzioni talida rendere virtuosismi prospettici finoa ottenere coinvolgenti vedute a volod’uccello. Con il Rinascimento nasco-no i primi Atlanti di città dal Münsteral Merian, dal Braun agli Hogenbergche hanno lo scopo di far conoscere levarie città delle varie regioni e stati delmondo allora noto. Saranno dapprimai sovrani e l’alta cerchia aristocratica di“uomini di scienza ed arte” ad appas-sionarsi a questo soggetto, acquistan-do e collezionando cartine geografichee “libri di città”.

L’esposizione propone una sceltaragionata delle piante di città trattedalla “Raccolta di carte geografichedella Real Casa Borbonica” per farcomprendere il fenomeno della tra-smissione di conoscenza dei luoghi permezzo delle carte geografiche e topo-grafiche, e più genericamente delle ve-dute di città. Nel corso del Seicento sidiffonde nei palazzi aristocratici e altoborghesi l’uso di dedicare una sala al-l’esposizione e catalogazione delle car-tine geografiche. Accanto alla consue-tudine di esporre le piante delle città-meta di viaggi come Roma, Milano,Parigi e Vienna, saranno esposte lepiante realizzate per particolari eventi,come quella di Londra dopo il grandeincendio del 1666, in cui si prevede-vano i nuovi quartieri da ricostruire, oancora le piante con le trasformazionida Edimburgo e Bath, da Manchestera Salford, il nuovo porto di Marsigliao ancora lo sviluppo settecentesco di

Berlino e la grande nuova città di SanPietroburgo. Interessante, sulla via delGrand Tour, è la diffusione della car-tografia delle città di Ginevra, Basilea,Berna e Zurigo, punti nevralgici dellemovimentazioni mitteleuropee per ar-rivare a Milano, Venezia, Firenze, Ro-ma e Napoli.

Attraverso la mostra si mette inluce anche il lento spostamento delbaricentro della produzione iconogra-fica, che nel corso del Seicento si tra-sferisce dall’Italia alla Svizzera, allaGermania e all’Olanda, quindi inFrancia, Spagna e Inghilterra.

Si passerà dunque dalle piante ico-nografiche a proiezione zenitale dicittà ideali a immagini prospettiche dicittà reali, con il perfezionamento el’enorme fortuna di genere che ebberoin seguito le rappresentazioni “a volo

d’uccello”, fino alle successive veduteromantiche e al disegno ottocentescodi città, ove la pianta urbana serve co-me irrinunciabile strumento di pere-quazione. In questo si assiste anche alfenomeno della lenta divisione fra artee scienza.

Una sezione particolare sarà dedi-cata al Canton Ticino e all’area insu-brica con piante di città e vedute diluoghi situati lungo l’asse di percor-renza del San Gottardo.

In mostra saranno esposti disegnipreparatori, xilografie, incisioni a buli-no e all’acquaforte, litografie e prezio-se “matrici” in legno e in rame chehanno generato le stampe, come an-che alcuni strumenti del “cartografo”.

L’inaugurazione è fissata a dome-nica 28 febbraio alle ore 16.00; la mo-stra rimarrà aperta fini all’8 maggio.

ARTE

CHIASSOAL M.A.X. MUSEO LA MEMORIADEL LUOGO ATTRAVERSO LA CARTOGRAFIA

“Veduta del Castello Sforzesco di Milano”stampa xilografica, 1552 circa-1588 circa, cm 18,8 x 17.

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ARTE

LUGANOALLA GALLERIA IL RAGGIOESPOSTE OPERE DI SARA VISINTAINER

La prima esposizione dell’annopreso la galleria Il Raggio di

Lugano è dedicata all’artista trentinaSara Visintainer. Nella contenuta madinamica galleria situata all’internodel negozio specializzato La Cornicesono esposte una ventina di opere fratecniche miste su tavola e disegni sucartoncino.

Così l’artista si esprime sul suo la-voro: «Esporre dei lavori stilisticamen-te diversi tra loro è una scelta atipica estridente. In realtà la spiegazione di ta-le decisione è semplice: non posso ap-profondire la ricerca di una cosa ab-bandonando l’altra. Sento l’esigenza diutilizzare i colori in maniera tradizio-nale ma anche di manipolare materia-li che probabilmente hanno più affi-nità con la scultura; ho dunque biso-gno di esprimermi in entrambi i mo-di, l’uno per raccontare ciò che vedo el’altro per far capire ciò che immagino.

I miei soggetti sono paesaggi, scorci egente del territorio trentino. Tracciosu cartoncino le sagome dei protago-nisti delle mie illustrazioni aggiungen-do a volte dei dettagli più o meno coe-renti al contesto, accostando le velatu-re delicate dell’acquerello ai toni deci-si della tempera acrilica, definendo leforme con le linee di contorno. Nellemie opere non esamino solo ciò cheemoziona in quanto “bello”; mi con-centro anche sui difetti e i tormentidel mondo naturale, dalle ferite gron-danti resina degli alberi alle forme am-bigue che sono presenti sui tronchistessi, legate indissolubilmente allaforma femminile, lacerate, ferite mache in ogni caso riescono a trovare unmodo di rigenerarsi».

L’artista è nata a Rovereto, in pro-vincia di Trento, nel 1976; si è diplo-mata in grafica pubblicitaria e fotogra-fia presso l’istituto d’arte “F. Depero”della sua città natale, e in pittura al-

l’accademia di belle arti “G. B. Cigna-roli” di Verona nell’anno accademico2001/2002, conseguendo il massimodei voti relativamente la discussionedella tesi in pedagogia e didattica del-l’arte intitolata “La rappresentazionedell’identità nel bambino e nell’arti-sta”. Da oltre dieci anni è insegnantedi discipline artistiche presso le scuolesecondarie.

La mostra alla galleria Il Raggio(in via Giacometti 1 a Lugano) resteràaperta fino al 20 febbraio. La mostrapuò essere liberamente visitata nel se-guente orario: lunedì-venerdì 08.00-12.00 e 14.00-18.30, sabato dalle9.00 alle 12.00.

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ARTE

DALLA PINACOTECA ZÜSTIL "RITRATTO DI GIOVANE DISEGNATORE"DI GIOVANNI SERODINE ESPOSTO A TOLOSA

Da anni la Pinacoteca Züst diRancate-Mendrisio porta

avanti un lavoro di studio e approfon-dimento sulla figura del grande cara-vaggesco Giovanni Serodine (1594-1630). Al pittore asconese sono statededicate a Rancate ben tre esposizioni– nel 1992, nel 2012 e l’ultima loscorso anno – curate da personalità dispicco del mondo dell’arte. La Pinaco-teca inoltre si configura come un veroe proprio polo serodiniano, conser-vando nelle sue collezioni ben quattroopere di un pittore al quale ne sono at-tribuite solo una quindicina in tutto ilmondo.

Questo programma di valorizza-zione sta permettendo negli ultimitempi una più ampia conoscenza del-

l’artista, che ha portato ad esempio al-la richiesta di un prestito importante.

Il Musée des Augustins di Tolosa hainfatti voluto esporre il “Ritratto digiovane disegnatore”, che è in trasfertain Francia fino al 6 marzo, preziosoambasciatore dei tesori che il museoticinese conserva.

Giovanni Serodine“Ritratto di giovane disegnatore”1628-1630 circaolio su tela, cm 65,6 x 49,5.

LUGANOSCULTURE DI MARKUS DAUMAL RISTORANTE ARTÉ AL LAGO

Il Ristorante Galleria Arté al La-go di Lugano nelle sue sale pro-pone una esposizione di piccole e me-die sculture dell’artista tedescoMarkus Daum dal tema ‘La visionedell’uomo’. La prima scultura in ordi-ne di tempo tra quelle esposte è datata1997/98 e porta il titolo "Amphora".Ricorda, in effetti, un antico recipien-te, ma anche le forme di un corpofemminile.

L’esposizione si può liberamentevisitare fino all’11 giugno durante l’o-rario di apertura del Ristorante Galle-ria Arté al Lago, in Piazzetta Bossi aCassarate-Lugano, dal martedì al saba-to.

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MUSICA

MENDRISIOTRENTOTTESIMA STAGIONEPER MUSICA NEL MENDRISIOTTO

La 38.esima stagione concerti-stica dell’associazione Musica

nel Mendrisiotto ha preso avvio a Sta-bio, sabato 16 gennaio con un concer-to spettacolo che ha visto il virtuosi-smo straordinario della violinista BinHuang, vincitrice dei più importanticoncorsi internazionali e dalla carrieraplanetaria, la suadente voce di SayakaHashimoto, l’inconfondibile voce delvioloncello di Claude Hauri e la regiadel pianista Daniel Moos alternarsi al-la voce del noto attore Claudio Mone-ta.

Altri momenti salienti, nati dauna ancor più stretta collaborazionecon il Museo d’Arte Mendrisio, preve-dono una serie di appuntamenti musi-cali strettamente correlati alle mostrein corso: sarà il caso domenica 20marzo nell’ambito della mostra dedi-cata ai trasparenti e in maggio con unaserie di incontri con compositori tici-nesi, a complemento della mostra de-dicata a quattro artisti del nostro can-tone.

Un altro Museo, il Vincenzo Veladi Ligornetto, vedrà una serie di ap-puntamenti, sempre pertinenti alle

mostre in corso, che vanno dal cinemamuto musicato dal vivo a concerti in-centrati sul repertorio dell’800 e ‘900.

Agli interpreti ticinesi è dedicatoil Festival Ticino DOC, giunto allaquarta edizione, che si svolgerà nellaseconda metà di agosto, in stretta col-laborazione con la RSI, l’OSI e il Co-mune di Mendrisio. Tra le novità spic-ca il numero di concerti, una decina,che vedono una dozzina di musicistiimpegnati in qualità di solisti conl’Orchestra della Svizzera italiana, sututto il territorio del Cantone e dellaSvizzera italiana.

Nel segno del grande repertoriocameristico e pianistico si collocano lematinée domenicali che si svolgerannosu tutto l’arco dell’anno e che si svol-gono presso la sala dell’associazione,accanto al Museo d’Arte Mendrisio,luogo ideale per questo genere musica-le e sempre apprezzato per la vicinan-za tra pubblico e interpreti.

Bin Huangla eccellente violinista cinesesi è esibita a metà gennaio scorso.

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MUSICA

MUSICA NEL MENDRISIOTTO

IL CARTELLONE

Domenica 7 febbraio ore 10.30Mendrisio Sala Musica nel Mendrisiotto(presso Museo d’arte Mendrisio)Matinée

Domenica 21 febbraio ore 10.30Mendrisio, Sala Musica nel Mendrisiotto(presso Museo d’arte Mendrisio)Matinée

Domenica 20 marzo ore 10.30Mendrisio, Museo d’arteMatinée Mostra in musica

Domenica 10 aprile ore 11.00Ligornetto, Museo Vincenzo VelaConcerto aperitivo

Domenica 17 aprile ore 17.00Arzo, chiesa Santi Nazario e CelsoConcerto Medioevo

Martedì 3 maggio ore 18.00Mendrisio, Museo d’arteMostra in Musica

Martedì 10 maggio ore 18.00Mendrisio, Museo d’arteMostra in Musica

Domenica 22 maggio ore 17.00Mendrisio, Centro Presenza SudCellissimo!

Domenica 29 maggio ore 11.00Mendrisio, Chiostro dei Serviti(presso Museo d’arte Mendrisio)Concerto aperitivo

Sabato 25 giugno dalle ore 17.00Mendrisio, nel Nucleo del borgoFesta della Musica

in luglioValle di MuggioSuoni d’acqua VIII edizione

19–28 agostoMendrisiotto e Svizzera italianaFestival Ticino doc IV edizione

Il “Triodes Alpes”.

celia ateliersartorialugano

corso Elvezia 7

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MUSICA

LUGANOJAZZ IN BESSIL CARTELLONE DI FEBBRAIO

martedì 2 febbraio, ore 21.00

Chris Speed “Really Ok” Trio

Dopo il festival “Jazz Winter Mee-ting” riprende l'abituale programma-zione a “Jazz in Bess” e il mese di feb-braio si apre con la ormai abituale col-laborazione con la nostra radio, e conRete Due in particolare, nell'ambitodella sua rassegna “Tra jazz e nuovemusiche”. Ospite stavolta è un’origi-nale formazione newyorkese, il “Real-ly OK Trio” del clarinettista e sassofo-nista Chris Speed. Nato nel 1967, cre-sciuto a Seattle e diplomatosi a Bostoncome strumentista e compositore,Speed è il leader di questo trio senzastrumento armonico, con unicamentebasso e batteria ad assicurare la sezioneritmica. Dal 1992 si sposta a NewYork dove si accompagna a musicistidel calibro di Dave Douglas, JohnZorn, Uri Caine. Ispirato dalla musicabalcanica, è stato riconosciuto comestar del clarinetto dalla rivista “Down-beat” nel 2004, 2005 e 2006. Il suoprogetto più recente lo vede appuntoassieme al contrabbassista Chris Tordi-ni, e al batterista Dave King. Il primoè un musicista molto richiesto sullascena newyorkese, già ascoltato neiclub più famosi della città come ilBlue Note, il Village Vanguard, l'Iri-dium, accanto a Greg Osby, JeremyPelt, Steve Lehman, Tigran Hama-syan, Okkyung Lee e diversi altri. Da-ve King, da Minneapolis, Minnesota,è noto per essere il batterista della cultband “The Bad Plus” e vanta le più di-verse collaborazioni musicali e disco-

grafiche (appare ad oggi in più di 70dischi) con musicisti del calibro di BillFrisell, Dewey e Joshua Redman,Craig Taborn. Il loro recente album“Really Ok” è l'espressione di una mu-sica molto diretta, con composizionidello stesso Chris Speed, interpreta-zioni personalissime di standard come“All of Me” nonché di brani di Ornet-te Coleman e John Coltrane.

sabato 13 febbraio, ore 21.00

Christoph Irniger Trio

Raramente si trova un trio in cuiogni elemento interagisce come in uningranaggio e al tempo stesso suona almedesimo livello. Ogni musicista suo-na completamente free eppure perfet-tamente a tempo. Il risultato è energiae poesia che portano l'ascoltatore ver-so terreni inesplorati. La formazione ènata nel 2011 a New York dall'incon-tro di tre giovani musicisti con già allespalle diverse collaborazioni impor-tanti: lo zurighese Cristoph Irniger(1979) ha studiato presso le scuole su-periori di musica a Lucerna e Zurigo,Raffaele Bossard (Los Angeles, 1982)

ha studiato contrabbasso tra gli altricon Heiri Känzig e il batterista israe-liano Ziv Ravitz (1976); ha collabora-to con Lee Konitz e Yaaron Herman.

Da allora sono numerosi i concer-ti in Svizzera, Germania, Austria,Francia e Stati Uniti.

La formazione è compoata da Cri-stoph Irniger (sassofono tenore), Raf-faele Bossard (contrabbasso), Ziv Ra-vitz, (batteria).

TUTTI GLI APPUNTAMENTISI TENGONO PRESSO LA SEDE

DI JAZZ IN BESSIN VIA BESSO 42 A LUGANO

Christoph Irniger Trio.

Dave King.

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MUSICA

JAZZ IN BESS A LUGANO

martedì 16 febbraio, ore 21.00

Philipp Gropper's “Philm

"Più faccio musica e più questa di-venta importante e ne percepisco piùchiaramente il messaggio che unaband può trasportare. Questa essenza,che può essere vissuta attraverso laqualità trascendente della musica, èquello che è tutto, ed è assolutamenteindipendente dallo stile o dalla line updi un gruppo”. Queste le parole dalsassofonista tedesco Philipp Gropper,profondamente collegato alla tradizio-ne jazz, alla perenne ricerca di traspor-

tarne la forza e il suo “sacré feu” che sisviluppò soltanto nel suo contesto:questo aspetto assicura ai grandi mae-stri della tradizione il loro durevoleimpatto sulla musica dei giorni nostri;con il suo quartetto composto dal pia-nista Elias Stemeseder, dal contrabbas-sista Andreas Lang e dal batterista Oli-ver Steidle, Gropper, nato a Berlinonel 1978, è attivo in formazioni di ge-nere molto variegato e ha all'attivouna trentina di album, oltre che averricevuto parecchi riconoscimenti; èmembro del Jazzkollektiv di Berlinodal 2009.

Mercoledì 17 febbraio, dalle 18.30Apérijazz di Aldo Bettosini“Joe Zawinul & soci”

Il batterista ticinese, dapprimaamico di Jazzy Jams e in seguito mem-bro di comitato, propone uno dei suoiaperitivi musicali con ascolti speciali eproiezioni di spezzoni video tratti dal-la storia del jazz, accompagnati da ot-timi stuzzichini. L'istrionico tastieristadi origine austriaca Joseph Zawinul,attorno al quale ruotò la mitica forma-zione dei Weather Report, animeràquesto appuntamento con una varie-gata playlist.

sabato 27 febbraio, dalle 19.30La Jam Session di Jazzy-Jams

La tradizionale Jam session ripren-de dopo la pausa di gennaio dovuta alfestival Jazz Winter Meeting. Sicura-mente tra gli eventi più attesi, unisce ilpiacere della tavola alla musica ascolta-ta ma anche suonata dai musicisti chesi ritrovano per provare assieme. Il triobase sarà assicurato dal sassofonista lu-ganese Marco Nevano.

Chris Speed.

Philipp Gropper.

www.tamborini-vini.ch [email protected]

A m b a s c i a t o r e d e l T i c i n o n e l m o n d o

Merlot SanZeno

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TEATRO

LUGANOGLI SPETTACOLI AL LACNEL PROGRAMMA DI LUGANOINSCENA

Giovedì 4 febbraio, ore 20.30Venerdì 5 febbraio, ore 20.30

UNA PURA FORMALITÀ

Liberamente tratto dall’omonimofilm di Giuseppe Tornatore

regia di Glauco Mauri

con:Glauco Mauri, Roberto Sturno,Giuseppe Nitti, Amedeo D'Amico,Paolo Benvenuto Vezzoso,Marco Fiore musiche: Germano Mazzocchetti

“Una pura formalità” è il racconto diuna lunga, misteriosa notte dove unuomo aiuta un altro uomo a cercare dicapire quel viaggio, a volte stupendo ea volte terribile, ma sempre affascinan-te, che è la vita.Un delitto è stato commesso e ne vie-ne accusato Onoff, un celebre scritto-re: l’intreccio della vicenda, inizial-mente oscuro e misterioso, avrà un ca-povolgimento finale alquanto sorpren-dente e radicale, per cui quello chesembrava essere un giallo si riveleràtutt’altra cosa.Il tema centrale è la ricerca della me-moria. Gli squarci che si aprono nellamente del protagonista durante il ser-rato interrogatorio in uno “strano”commissariato ricostruiscono il suopassato, risalgono alle sue origini concontinui colpi di scena e, come in unthriller, lo spettatore arriva alla veritàcon un inatteso finale. Quando il filmuscì nelle sale nel 1994 fu accolto, perla sua inquietante novità, con una cer-ta difficoltà da parte della critica. Og-gi è considerato uno dei film di Tor-natore più belli in assoluto: ne eranoprotagonisti Gérard Depardieu e Ro-man Polanski con Sergio Rubini.

Lunedì 15 febbraio, ore 20.30Martedì 16 febbraio, ore 20.30

IL VIZIO DELL’ARTEdi Alan Bennett

spettacolo di Ferdinando Brunie Francesco Frongia

con:Ferdinando Bruni, Elio De Capitani,Ida Marinelli, Umberto Petranca,Alessandro Bruni Ocaña, MicheleRadice, Vincenzo Zampa,Matteo de Mojana

musiche dal vivo: Matteo de Mojanasassofono: Luigi Napolitano

Dopo il successo di “The HistoryBoys”, la Compagnia Teatro dell’Elfotorna in scena con un nuovo drammadi Alan Bennett. Ferdinando Bruni eFrancesco Frongia firmano la regia diquesta irriverente e spassosa – ma an-che inaspettatamente commovente –pièce che parla di teatro, di poesia e dimusica, ma anche di etica e della pau-

ra di invecchiare. “Il vizio dell’arte” èun esilarante gioco di “teatro nel tea-tro” in cui assistiamo alla prova di unanuova produzione del National Thea-tre, intitolata “Il giorno di Calibano”;cuore del play è l'incontro tra il poetabritannico Wystan Hugh Auden e ilcompositore inglese Benjamin Britten,che si rivedono dopo vent'anni di lon-tananza.

Martedì 23 febbraio, ore 20.30Mercoledì 24 febbraio, ore 20.30

IL BERRETTO A SONAGLI

di Luigi Pirandello

adattamento e regia di Valter Malosti

con Valter Malostie cast in via di definizione

suono G.u.p. Alcaro

“Il berretto a sonagli”, uno dei testipiù noti di Luigi Pirandello, affrontaun tema molto caro al drammaturgo

Il vizio dell’arte.

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LA CORNICEGalleria Il RaggioVincenzo e Fabrizio Colciaghi

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TEATRO

GLI SPETTACOLI AL LAC

siciliano, quello della gelosia. Beatriceè convinta che il marito la tradisca conla sposa di Ciampa, suo segretario. Ac-cecata dalla gelosia e punta nell’orgo-glio, sporge denuncia alla polizia e ar-chitetta un piano per cogliere in fla-grante i due amanti. I due vengono ef-fettivamente sorpresi insieme e arre-stati, ma le prove dell’adulterio non cisono e, come dice il commissario, lasituazione può tornare alla normalità.Se non per Ciampa che verrà additatoda tutto il paese come un ‘cornuto’.Ma proprio il saggio e mite scrivanosarà capace di trovare una soluzione…

Martedì 8 marzo, ore 20.30Mercoledì 9 marzo, ore 20.30

7 MINUTIdi Stefano Massini

regia di Alessandro Gassmann

con:Ottavia Piccolo, Paola Di Meglio,Silvia Piovan, Olga Rossi, BalkissaMaiga, Stefania Ugomari Di Blas,Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla,Vittoria Corallo, Arianna Ancarani,Giulia Zeetti

musiche di Pivio&Aldo de Scalzi

Undici protagoniste operaie dannovoce e anima a tutte quelle rabbie, an-gosce e paure che il mondo del lavorodipendente vive in questo momento.Lo spettacolo, basato su un episodiorealmente accaduto in una fabbricafrancese, mette in scena i rapporti e ipercorsi di vita di queste undici donne– madri, figlie e mogli – tutte diversetra loro, ma capaci di raccontare un’u-manità che tenta disperatamente direagire all’incertezza del futuro.

Martedì 15 marzo, ore 20.30Mercoledì 16 marzo, ore 20.30

LA MORTE DI DANTONdi Georg Büchner

regia di Mario Martone

conGiuseppe Battiston, Paolo Pierobone cast in via di definizione

Prima internazionale

Nei soli ventiquattro anni in cui siconsuma la sua appassionata e tor-mentata esistenza, Georg Büchner ciha lasciato alcuni tra i testi più signifi-cativi del teatro moderno, come“Woyzeck” e “Leonce e Lena”. Scrittoin sole cinque settimane, tra il gennaioed il febbraio del 1835, “La morte diDanton” descrive l’atmosfera degli ul-timi giorni del Terrore, la caduta diGeorges Jacques Danton nel 1794 el’antagonismo che lo contrappone aMaximilien de Robespierre. Il discor-so drammatico è concentrato propriosulla contrapposizione tra i due alfieridella Rivoluzione francese, compagniprima e avversari in seguito, entrambi

destinati alla ghigliottina a pochi gior-ni di distanza l’uno dall’altro. Dantonnon crede alla necessità del terrore edifende una visione del mondo libera-le e tollerante, anche se consapevoledei limiti dell’azione rivoluzionaria; ilsuo antagonista invece incarna la lineagiacobina, stoica, intransigente, furio-sa.La fatica di Danton, che si contrappo-ne con lucida razionalità al fanatismodi Robespierre, altro non è che la sfi-

7 minuti.

Fabrizio Cestari.

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TEATRO

GLI SPETTACOLI AL LAC

ducia nella possibilità di trasformare ilmondo, una visione del reale che tut-tavia non incrina la volontà di lotta ela coscienza di trovarsi dalla parte giu-sta della storia.

Mercoledì 23 marzo, ore 20.30Giovedì 24 marzo, ore 20.30

NON TI PAGO

di Eduardo De Filippo

regia di Luca De Filippo

conLuca De Filippo, Carolina Rosi,Nicola Di Pinto, MassimoDe Matteo, Giovanni Allocca,Federica Altamura, CarmenAnnibale, Gianni Cannavacciuolo,Andrea Cioffi, Viola Forestiero,Paola Fulciniti

La Compagnia di Teatro di Luca DeFilippo propone “Non ti pago”, com-media tra le più brillanti del repertorioeduardiano che lo stesso grande dram-maturgo napoletano ha definito “unacommedia molto comica che secondome è la più tragica che io abbia maiscritto”.

Lo spettacolo parla di sogni, vincite allotto, superstizioni e credenze popola-ri di un’umanità dolente e sfaccendatache, nella cruda realtà quotidiana fattadi paure, angosce e miseria, non ri-nuncia però alla speranza, all’illusione,all’ingenua attesa di un colpo di fortu-na che determini un futuro migliore.Il protagonista, Ferdinando Quaglio-lo, è personaggio ambiguo e surrealeche vive tra sogno e realtà. Gestore diun botteghino del lotto a Napoli, è unaccanito giocatore eccezionalmentesfortunato. Al contrario, Mario Berto-

lini, suo impiegato e futuro genero,colleziona vincite su vincite interpre-tando i sogni. Un giorno, infatti, glicapita addirittura di vincere una riccaquaterna di quattro milioni delle vec-chie lire, datagli in sogno proprio daldefunto padre del suo datore di lavo-ro. Accecato da una feroce invidia,Don Ferdinando si rifiuta di pagarglila vincita e rivendica il diritto di incas-sare la somma per sé. Egli sostiene chelo spirito di suo padre avrebbe com-messo un involontario scambio di per-sona, recandosi per errore nella vec-chia abitazione della famiglia Quaglio-lo dove ora risiede il giovane Bertolini.La commedia si sviluppa intorno aivari tentativi di Ferdinando di appro-priarsi del biglietto vincente con esa-sperate contese, dispute surreali e grot-tesche maledizioni…

Martedì 19 aprile, ore 20.30Mercoledì 20 aprile, ore 20.30

UNA GIORNATA PARTICOLARE

di Ettore Scola e Ruggero Maccari

conGiulio Scarpati, Valeria Solarino

Non ti pago.

Giulio Scarpati.

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TEATRO

GLI SPETTACOLI AL LAC

e cast in via di definizione

scene Luigi Ferrigno

Un ambiente chiuso, due grandi pro-tagonisti, due storie umane che si in-contrano in uno spazio comune in cuisono “obbligati” a restare, prigionieri.Fuori il mondo, la Storia, di cui ci ar-riva l’eco dalla radio. Un grande even-to che fa da sfondo a due piccole sto-rie personali, in una giornata che saràparticolare per tutti…Unità di tempo, unità di luogo. E duepersonaggi che, grazie al loro incon-tro, cambiano, si trasformano sotto inostri occhi, scoprono una parte nuo-

va di sé stessi, modificano il lorosguardo sulla realtà che li circonda.Sono due umiliati, due calpestati, so-no due ultimi. Nel giorno del ballo,sono le due Cenerentole rimaste a ca-sa. E la loro storia è la storia, purtrop-po sempre attuale, di coloro che nonhanno voce, spazio, rispetto, e sui de-stini dei quali cammina con passomarziale la Storia con la S maiuscola.Lo spettacolo è tratto dal film di Etto-re Scola “Una giornata particolare”(1977), interpretato magistralmenteda Marcello Mastroianni e Sofia Loren– qui a loro volta impersonati da Giu-lio Scarpati e Valeria Solarino.

Martedì 24 maggio, ore 20.30Mercoledì 25 maggio, ore 20.30

ARLECCHINO SERVITOREDI DUE PADRONI

di Carlo Goldoni

regia di Giorgio Strehler

musiche Fiorenzo Carpi

È un mito del teatro ed è famoso intutto il mondo: il classico di CarloGoldoni, reso immortale dal grandis-simo Giorgio Strehler, calcherà le sce-ne della nuova Sala Teatro al LAC diLugano, pronto a divertire, con la suaenergia viva e dinamica, grandi e pic-coli spettatori. Protagonista (indiscus-so) sempre lui, Ferruccio Soleri, 85anni “nascosti” dietro la maschera delcelebre Truffaldino, record mondialeper avere interpretato lo stesso ruolonel medesimo spettacolo per più anni,oltre mezzo secolo.

Una pura formalità.

Lo spettacolo “Una pura formalità”è in programma giovedì 4 e venerdì5 febbraio alle ore 20.30.

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TEATRO

LUGANO, CHIASSO, COMORASSEGNA SENZA CONFINIPER GRANDI E PICCINI INSIEME

TEATRO FOCE, LUGANO

domenica 21 febbraio, ore 16.00Storia di un bambinoe di un pinguinoTeatro Telaio, Bresciadi Angelo Facchetti e Silvia Mazziniregia di Angelo Facchetticon Michele Beltramie Paola Cannizzaroper tutti dai 3 anni

C’è un bambino che un giorno trovaun pinguino davanti alla porta di casa.Un pinguino che sembra davvero mol-to triste. Forse si è perso e il bambinocerca di capire: “perché è triste questopinguino?” Decide di trovare il mododi riportarlo a casa …ma se non fossequello di tornare a casa il vero deside-rio del pinguino?Una storia tenera e buffa per parlare dimondi sconosciuti che s’incontrano,della difficoltà di comunicare e com-prendere chi è altro da noi, di un ocea-no da solcare per far crescere affetto eamicizia, e così diventare grandi.

domenica 13 marzo ore 16.00Pelle d'ocaCompagnia Arione De Falco,Milano/Torinoregia e di Dario De Falco con Annalisa Arionee Dario De Falcodai 4 anni agli 11 anni e per tutti

Due oche, un fratello e una sorella. Perla minore è arrivata la stagione dellemigrazioni. Il fratellone, a suo tempo,ha già viaggiato. Come preparare lapiccola al grande volo e poi lasciarlaandare? Servono giochi e storie per in-segnare, divertire e preparare alla pau-ra e al diverso. Il volo delle oche è unviaggio arduo, di speranza e coraggio,altrettanto stremante e rischioso diquello compiuto da tutti i migranti.

La considerazione consente alla talen-tosa compagnia di tessere intorno altema della migrazione dell’oca unospettacolo pieno di brio e ironia, viva-ce, tenero ma pure un acuto testo pen-sato per i bambini.

domenica 10 aprile ore 16.00 Out - se esci tu esco anch'ioUnterwasser, Romacon Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti,Giulia De Canioideazione, drammaturgia, regia,costruzione pupazzi, scene, costumi,suoni di Valeria Bianchi, AuroraBuzzetti, Giulia De Canioper tutti dai 4 anni

Un omino vive nel suo mondo rassi-curante fatto di bianchi e grigi, ha unpetto-gabbia dove tiene racchiuso ilsuo cuore-uccellino per paura che pos-sa ferirsi o farsi male. Un giorno il suocuore, attratto dall’esterno, scappadalla finestra costringendo l’omino auscire di casa per la prima volta e a ini-ziare il suo viaggio … un viaggio ini-ziatico che porterà l’omino a superarele sue paure. L’energia delle immaginie la dimensione onirica di questo spet-

tacolo senza parole fatto di suoni emusica, giochi di luce e ombre, tra-sformazioni scenografiche, non posso-no non appagare l’occhio dello spetta-tore a cui sono proposti mirabolantipercorsi di vita fra città e natura.

CINEMA TEATRO, CHIASSO

martedì 16 febbraio ore 14.00Pelle d’oca(presentazione vedi sopra Teatro Foce)

lunedì 29 febbraio ore 9 e 11.00Turandot, principessa falenaAs.Li.Coprogetto Opera Domani, Comodai 5 anni, per le scuole

“Opera Domani” festeggia i vent’annidi attività con una delle più belle ope-re di Giacomo Puccini. Turandot po-trebbe essere farfalla e invece è una fa-lena, scura e sinistra che si muove solodi notte e che ancora è legata alla cri-salide e all’idea di vendetta. L’umanità

Michele Beltrami e Paola Cannizzaro.

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TEATRO

RASSEGNA PER I PICCINI SENZA CONFINI

irrompe con l’arrivo di Calaf, suo pa-dre Timur e la schiava Liù. Liù è la sal-vezza, colei che porta l’amore e il suocandore sconvolge tutti, cambiandoTurandot e sciogliendo il suo gelo inscie di colori. Così il coro dei ragazzidi “Opera Domani” può a sua voltaesplodere, come un campo di fiori o difarfalle colorate e coccinelle, coleotte-ri, libellule.

martedì 22 marzo ore 14.00Una bellissima catastrofeTeatro Pan, Luganoregia e di Luca Chieregatocon Umberto Banti, Viviana Gysin,Cinzia Morandi dagli 8 anni, per le scuole

La giornata sta per iniziare e il librodelle storie è pronto, come sempre. Lepagine si aprono e i personaggi pren-dono vita. Ma ecco che accade qualco-sa di misterioso: d'improvviso il librosmette di funzionare e le storie si me-scolano …il Lupo e la Principessa sitrovano per caso nella stessa pagina:sarà un incontro davvero inaspettato.Possono i personaggi permettersi di ri-bellarsi al loro solito ‘C'era una volta’

e ‘E vissero felici e contenti’? Lo spet-tacolo nasce dal desiderio di confron-tarsi con il tema del destino: è giàscritto, oppure possiamo dire la no-stra? Con un po' di coraggio, forse, èpossibile scrivere un'altra storia.

martedì 26 aprile ore 14.00

Cordi e il suo reShakespeare birthay, liberamenteispirato a ‘Re Lear’ di Shakespeare e‘Pane e sale’, favola popolare svedesetratta da ‘Enciclopedia della fiaba’ acura di Gianni RodariCooperativa Tangram, Vimercateregia e di Miriam Alda Rovellicon Luigi Zanindai 5 anni, per le scuole

‘C’era una volta un re - dirà il matto -che ormai vecchio, decide di dividereil regno fra le sue tre figlie. Quella del-le tre che gli dimostrerà di amarlo piùdelle altre, avrà la parte più grande delregno. Le figlie maggiori, che sannoabilmente lusingare la vanità del vec-chio padre, saranno ben ricompensate,mentre Cordelia, la più giovane e sin-cera delle sorelle, esprimendosi con

parole semplici riuscirà solo a far infu-riare l’amato padre...’ Così inizia la vi-cenda del Re Lear di Shakespeare a cuila Compagnia si è ispirata e che rac-conta con l’utlizzo di pupazzi. Unclassico teatrale che valorizza l’impor-tanza degli affetti sinceri.

TEATRO SOCIALE, COMO

domenica 14 febbraio ore 16.00Pop up. Un fossiledi cartone animatoTeatro delle briciole/I sacchi di sabbia,Parma/Pisa per tutti dai 3 anni

domenica 6 marzo ore 16.00Storia di un bambinoe di un pinguino Teatro del Telaio, Brescia per tutti dai 3 anni

domenica 3 aprile ore 16.00La bella addormentata nel boscoTeatro delle marionetteCarlo Colla & figli, Milanoper tutti dai 5 anni

lunedì 25 aprile ore 16.00L’isola della tempestaShakespeare birthayliberamente ispirato a“La tempesta” di W. ShakespeareTeatro dei burattini di Comoper tutti dai 5 anni

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LIBRI

MENDRISIOPRESENTATI A CASA CROCII ‘MICROGRAMMI’ DI ROBERT WALSER

ACasa Croci si chiude con Ro-bert Walser la triade di mostre

dedicata alla letteratura moderna sviz-zera. In precedenza l’attenzione erastata focalizzata su Giorgio Orelli ePhilippe Jaccottet. Nato a Bienne nel1878 e morto a Herisau nel 1956,Walser è da tempo annoverato fra imaggiori scrittori di lingua tedesca delNovecento. La sua opera, di cui Kafka,Musil e Walter Benjamin erano con-vinti sostenitori, fu riscoperta e ap-prezzata soprattutto dopo la mortedell’autore, e costituisce ormai un pas-saggio obbligato nella formazione diogni lettore avveduto.

La mostra allestita negli spazi diCasa Croci a Mendrisio mette in rilie-vo alcuni aspetti della figura e dell’o-pera di Walser: l’attenzione è in parti-colar modo rivolta ai cosiddetti ‘mi-crogrammi’, fogli di piccolo formatosui quali l’autore (negli anni 1924-1932/33) scrisse a matita, in una gra-fia minuscola e apparentemente in-comprensibile. In una prima partedella mostra trovano spazio le notiziesulla vita dello scrittore (e ciò attraver-

so fotografie, lettere, documenti e pri-me edizioni, spesso illustrate dal fratel-lo Karl), seguendone il peregrinare dicittà in città, sino all’entrata nelle cli-niche psichiatriche prima di Waldau-Berna (1929-1933) e poi di Herisau(Canton Appenzello), dove Walser ri-mase fino alla morte, avvenuta il gior-no di Natale del 1956 durante unapasseggiata nella neve.

Una seconda sezione dell’esposi-zione è incentrata sui ‘microgrammi’,dei quali viene offerta una campiona-tura, tenendo conto sia della tipologia

del supporto (margini di giornali, bu-ste, avvisi di pagamento, formulari,ecc.), sia dei contenuti (con giustap-posizione e talora quasi commistionedi prosa, poesia e scene teatrali). A cia-scun microgramma è accostata unascelta dei testi in esso ospitati, con laIn una terza parte si rende conto dellaricezione di Walser in area italiana. Inquesta prospettiva sono esposte le pri-me traduzioni italiane, risalenti all’ini-zio degli anni Sessanta, affiancate dal-le numerose edizioni pubblicate suc-cessivamente da Adelphi, nonché daaltre case editrici; è inoltre propostauna rassegna di studi monografici, nu-meri speciali di riviste e singoli artico-li dedicati all’autore.

Il catalogo è curato da AntonioRossi, con la collaborazione di SimoneSoldini, direttore del Museo d’arte diMendrisio, e di Anna Fattori. La mo-stra rimane allestita a Casa Croci(Piazzale Municipio, Mendrisio) finoal 12 marzo; si può visitare (entratagratuita) nei giorni da martedì a ve-nerdì con orario 14.00 – 17.00, saba-to 14–18; domenica e lunedì chiuso.

Per mano di Mariangela Rosiel-lo Agnola è stato da poco pub-

blicato un volume intitolato “Incanta-ti 2015. Dodici fantastici racconti”.Questo libro è parte di un progetto ti-cinese di scrittura, di genere fantasti-co, nato e cresciuto nel web. Dodicimesi dell’anno, dodici racconti di au-tori vari: Carlo Silini (giornalista),Mariangela Rosiello Agnola (blogger),Isabel Orsini (studentessa, 2 testi),Mariassunta Miglino (professoressa dimatematica), Cristina Fontana (cam-pionessa mondiale di indiaca), Moni-ca Delucchi-Di Marco (insegnante distoria, 2 testi), Giorgio Dagostino

(imprenditore in pensione), ClaudioCavadini (dirigente), Giovanni Bruno(traduttore), Alessia Bottaro (storicadell’arte). Queste persone non si co-noscevano, si sono incontrate graziealla comune passione per la scrittura eal blog: www.mariangelarosiello.word-press.com. Il libro è acquistabile attra-verso e in alcune librerie selezionatedel cantone.

INCANTATI 2015. DODICI FANTASTICI RACCONTI

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NATURA

PRONATURA TICINONESSUNO RESTA INDIFFERENTEDAVANTI AI GRANDI E MAESTOSI ALBERI

ALugano sono appena iniziatigli interventi di gestione del-

l’alberatura cittadina. Anche se la cittàassicura e rassicura che saranno pian-tati più alberi di quelli tagliati, questatematica suscita sempre malumori ed èmolto sentita dalla popolazione. Per-ché? La tematica del verde pubblico esoprattutto dell’abbattimento di gran-di alberi sono molto sentite dalla po-polazione, ma da dove nasce questointeresse o questo legame? Non nasce,c’è sempre stato. L’uomo ha bisognodella natura, non solo per nutrirsi maper il proprio benessere generale. Poterpasseggiare o correre nel verde, rinfre-scarsi all’ombra di un grande albero oammirare i colori autunnali sono delleesperienze positive che ci rigenerano eda cui tutti traiamo beneficio. Sin dal-la nascita delle prime città l’uomo hacreato giardini e spazi naturali per fug-gire agli affanni della vita urbana etutt’oggi ne ha bisogno.

A Lugano, malgrado questa neces-sità, la tendenza degli ultimi decenni èopposta: prati e aiuole diventano piaz-zali o posteggi, mentre i grandi alberisono sostituiti da esili alberelli. Anchese i bilanci quantitativi, secondo le di-chiarazioni della città, sono semprepositivi, con sostituzioni e compensa-zioni varie, bisogna cominciare ad in-terrogarsi sulla qualità del verde pub-

blico. Un albero secolare di dimensio-ni importanti, capace di generare unagrande quantità di ombra e abbassarela temperatura nei giorni di canicolanon può essere compensato con ungiovane alberello (spesso appositamen-te selezionato tra le specie dette “a cre-scita lenta”).

Si ha paura di eventuali danni chele cadute potrebbero causare e la cittàdi Lugano vorrebbe usare una politica“a rischio zero”, ovvero qualsiasi pian-ta un po’ inclinata, un po’ malata o unpo’ troppo vicina a un edificio è da eli-minare. Ma il reale rischio è difficil-mente valutabile e non può mai essere

eliminato del tutto: la capacità deglialberi di resistere alle intemperie èspettacolare; ci sono alberi apparente-mente decrepiti in grado di restare inpiedi per diversi decenni, altri, la cuicaduta non causerebbe veri problemialla città. Forse sarebbe il caso accetta-re un rischio residuo tenendo contodel benessere che generano gli alberipiù maestosi e vecchi. Essi hanno ungrande valore intrinseco: possonoospitare una grande quantità di altrespecie nelle loro cavità, sulla cortecciao tra rami; sono fonte di freschezza inestate e purificano l’aria.

Non è tutto però, questi grandiindividui ci toccano emotivamente, citrasmettono un qualcosa in più. Forseci trasmettono calma e un senso dicontinuità grazie alla loro longevità, oforse è la loro simbologia a richiamarela nostra attenzione. Pro Natura Tici-no ha affrontato questo tema nell’ulti-ma rivista “Grandi alberi”. Chi fosseinteressato a sapere di più sul simboli-smo degli alberi o conoscere qualchecuriosità su di loro, può richiederegratuitamente la rivista sul sito di ProNatura Ticino.

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NATURA

SVIZZERAL’ATLANTE DEGLI UCCELLIMOSTRA VINCENTI E PERDENTI

Nel mese di giugno dello scor-so anno l'ornitologo Fabian

Schneider ha scoperto un luì verdastroin canto nelle Prealpi vodesi. Tre setti-mane più tardi, il suo collega LionelMaumary ha confermato questa sensa-zionale notizia ornitologica. La pre-senza di due adulti con sei giovani hadimostrato che il luì verdastro ha nidi-ficato in Svizzera per la prima volta.Questo piccolo insettivoro, parentestretto del nostro luì piccolo, è origi-nario della Russia e dell’Asia centrale.

Questa non è la prima nuova spe-cie nidificante scoperta dall’inizio deilavori per l’atlante 2013–2016. Comenel caso del luì verdastro, questi even-

ti sono legati all'espansione della spe-cie. Pertanto, questo nuovo arrivo e unnumero di specie in aumento sono no-tizie rallegranti: sono solo però unafaccia della medaglia. I lavori ancorain corso del nuovo atlante della Sta-zione ornitologica di Sempach hannogià rivelato che molte specie un tempolargamente diffuse oggi non nidifica-no più nel nostro paese. La scomparsa

dei grandi frutteti ad alto fusto hacomportato anche quella dell’averlacapirossa. Specie che necessita di zoneumide di grande estensione e prive didisturbi, il chiurlo maggiore si può oravedere in Svizzera solo durante la mi-grazione o quando vi passa l’inverno.Le due specie non hanno più nidifica-to nel nostro paese dall'inizio dei lavo-ri per l’atlante.

«La scomparsa di specie di uccelliriflette la regressione lenta ma certadella biodiversità in Svizzera. Un solonuovo nidificante non cambia niente,per quanto sia rallegrante» riassumePeter Knaus della Stazione ornitologi-ca. Questi cambiamenti mostrano be-ne quanto sia importante la continua-zione dello studio che metterà in evi-denza il modo nel quale la natura evol-ve intorno a noi.

Dal 2013 al 2016, la Stazione orni-tologica di Sempach stabilisce qualispecie di uccelli nidificano, dove e conquali abbondanze in Svizzera e nelPrincipato del Liechtenstein. L’obietti-vo di questo censimento è quello di ot-tenere una vista d’insieme dello statodell’avifauna e i cambiamenti avve-nuti dall’atlante precedente di 20 an-ni fa. Lo studio rivelerà anche le speciee le regioni per le quali le misure diconservazione sono più necessarie.

Questo giovane luì verdastro è uno dei primi della sua specie a essere natoin Svizzera. La fine barra chiara presente sull’ala lo differenza dal moltosimile luì piccolo, suo cugino da noi molto diffuso.

L’ultima nidificazione conosciutadell’averla capirossa in Svizzeraè del 2009.

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NATURA

GHIACCIAI TICINESIANNO DA RECORD PER LE TEMPERATURESEMPRE PIÙ IN AUMENTO DEL PERMAFROST

Le temperature della superficiedel suolo misurate dall’Istituto

scienze della Terra (IST) della SUPSI,dal 2013 partner ufficiale della retesvizzera di monitoraggio del perma-frost PERMOS, sono risultate, a finesettembre 2015, da primato. Rispettoall’anno precedente, si è registrato unriscaldamento della superficie deighiacciai rocciosi monitorati (situati acirca 2500 metri di altitudine) com-preso tra +1,7 e +2,0 gradi. I valorimisurati durante il 2015 sono in asso-luto i più caldi dall’inizio delle misu-razioni sistematiche del permafrost alSud delle Alpi nel 2006. Per quantoconcerne le medie giornaliere si è pro-babilmente stabilito un nuovo record,con la temperatura media del 3 luglio2015 che, poco sotto la superficie delsuolo su di una falda di detrito a più di2500 m.s.l.m in Val Malvaglia, è statadi ben 18,8 gradi.

L’aumento di temperature del per-mafrost ha avuto un effetto importan-te sulla velocità stessa dei ghiacciairocciosi monitorati. A causa del ghiac-cio che diventa più duttile mano a ma-no che la sua temperatura aumenta levelocità hanno subito un incrementofino al 160%. Il ghiacciaio rocciosopiù rapido tra quelli misurati, situato

in Val Soi (valle laterale della Valle diBlenio che conduce all’Adula), ha vi-sto la sua velocità massima passare dai90 cm/anno in media tra il 2009 e il2014 a ben 144 cm/anno nel 2015.

Considerando i dati misurati nelloro insieme, si inizia a profilare uncostante riscaldamento delle tempera-ture del suolo, seguito da una costanteaccelerazione dei ghiacciai rocciosi,che dovrebbe caratterizzare anche glianni a venire.

nel grafico:Velocità orizzontali di treghiacciai rocciosi delle AlpiTicinesi monitorati dalla SUPSI.Per ognuno dei tre ghiacciairocciosi rappresentati è indicatala velocità media orizzontale,vale a dire senza tenere contodi uno spostamento verticaledei punti misurati. Questa èrappresentata per anno idrologico,che in Svizzera inizia il 1° ottobree termina il 30 settembre, vale adire alla fine del periodo in cuila fusione nivale è superioreall'accumulazione. Da notare come,per i cinque anni idrologicirappresentati, le velocità presentanoun'accelerazione quasi costante.

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GASTRONOMIA

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nisini, sfogliatine salate ripiene di ver-dura, uova o altri ingredienti e fritte inolio d'oliva, per quanto imparentaticon la “bastela” o “pastilla” marocchi-na, nel nome e nel contenuto assomi-gliano molto di più ai "börek" turchi.

ORATA RIPIENA

WARQUA MECHOUIA

Ingredienti per 4 persone1 orata di 1 kg, 4 patate medie, 2

uova, l cipolla, 1 fetta di pane casarec-

ta del Magreb dalla grande moschea,da cui deriva la parola "carovana”.

L'olivo è molto diffuso in Tunisiae l'olio prodotto, di ottima qualità,viene utilizzato nella preparazione digran parte delle specialità gastronomi-che locali. Spigole, cernie, orate, tri-glie, cefali e tonni sono un esempio diquanto può offrire la pesca marittima,praticata lungo i 1’200 km di coste.

La cucina tunisina predilige i con-trasti di sapori, e forse tra quelle delMagreb è la più ricca di piatti di pesce.Per esempio sull'isola di Djerba la spe-cialità è il cuscus di pesce. I "brik" tu-

La visita a un mercato del pescelungo le coste del Mediterra-

neo è un'esperienza difficile da dimen-ticare. Ovunque ci si trovi, in Spagnacome in Turchia o altrove, il colore e lafreschezza delle varie specie di pesciesposti, l'odore di mare e l'animazionedi venditori e clienti fanno toccare conmano l'essenza del Mediterraneo.

Nella dieta mediterranea il pesce,e specialmente il pesce azzurro, riccodi acidi grassi preziosi per l'organismo,è uno degli alimenti base. Pesci e cro-stacei sono in genere piuttosto sempli-ci da preparare. Possono venire cotti alvapore, al forno o sulla brace, oppuremediante frittura: per rispettare la tra-dizione geografica il grasso di cottura èsenz'altro l'olio d'oliva. È importanteperò sorvegliare la cottura del pesce, icui tempi variano a seconda del tipo edella ricetta, per evitare che si asciughieccessivamente. Talvolta, come nel ca-so della “chermila" marocchina, primadella cottura il pesce si fa insaporireper qualche ora in una marinata aro-matica all'olio d'oliva.

Le ricette che combinano pesce ecrostacei costituiscono un capitolo aparte e sono una vera festa per il pala-to. Il pesce in carpione, fritto e con-servato in una salsa a base di olio d'o-liva, aceto, spezie ed erbe aromatiche,è un'invenzione della cucina arabamedievale. Dall'antica Grecia inveceabbiamo ereditato un piatto traman-dato per secoli che rappresenta laquintessenza del Mediterraneo: le zup-pe di pesce.

TUNISIALa Tunisia, crogiolo di civiltà sul

cui territorio si sono succeduti cartagi-nesi, romani, vandali, bizantini, arabie francesi, fa anche da crocevia di im-portanti strade, come dimostra il no-me della città di Kairouan, la città san-

LE CUCINE TIPICHE DEI PAESICHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO

PESCI E CROSTACEI

GASTRONOMIA

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Tunisia.

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GRECIAGAMBERETTI IN SALSA

GARITHES YIOUVETSI

Ingredienti per 4-6 persone1 kg di gamberetti grossi, 1 cipol-

la media, 400 g di pomodori, 4 cipol-line, 2 spicchi d'aglio, 125 g di for-maggio feta, 1,5 dl di vino bianco, 2cucchiaiate di prezzemolo tritato, 1cucchiaino di origano, 1,5 dl d'oliod'oliva, sale e pepe.

PreparazioneTogliere la testa ai gamberetti,

sgusciarli, lavarli e asciugarli con cartaassorbente da cucina.

Sbucciare e tritare la cipolla, le ci-polline e i pomodori. Schiacciare l'a-glio e sbriciolare il formaggio.

Scaldare l'olio in una padella e farammorbidire la cipolla, aggiungere lecipolline e l'aglio e soffriggere altri 2minuti. Unire i pomodori, il vino, unacucchiaiata di prezzemolo, l'origano, ilsale e il pepe. Coprire e lasciar adden-sare la salsa a fuoco lento.

PreparazionePulire e svuotare i calamari, facen-

do attenzione a non rompere le sac-che. Staccare le sacche dai tentacoli etritare questi ultimi insieme alla partepulita delle teste.

Tritare la cipolla e soffriggerla afuoco lento in due cucchiai d'olio. Ag-giungere il riso e farlo insaporire unpaio di minuti. Aggiungere la salsa dipomodoro, l'acqua, la cannella, i chio-di di garofano, i calamari e un po' disale e pepe. Coprire e cuocere a fuocolento per 10 minuti fino a che il liqui-do sarà evaporato. Togliere la cannellae i chiodi di garofano. Riempire con ilcomposto le sacche dei calamari la-sciando un po' di spazio in modo chedurante la cottura il ripieno non fuo-riesca e richiuderle con uno stecchino.

Scaldare il restante olio in una pa-della profonda o in un tegame di ter-racotta e far rosolare i calamari, giran-doli con frequenza.

Abbassare quindi la fiamma e ag-giungere il vino, coprire e cuocere afuoco lento per un'ora; se necessarioaggiungere di tanto in tanto qualchecucchiaio d'acqua. Servire caldo.

cio, 2 spicchi d'aglio, 2 cucchiai diparmigiano grattugiato, 1 cucchiaio dicapperi, 1 dl d'olio d'oliva, 50 g diprezzemolo, 2 pizzichi di zafferano,mezzo cucchiaino di pepe nero maci-nato, sale.

PreparazionePulire, squamare e lavare l'orata.

Asciugarla e strofinarla esternamentecon sale e pepe.

Sbucciare e tagliare a fette le pata-te, poi metterle da parte in un reci-piente con acqua e sale.

Per preparare il ripieno sgusciare etritare un uovo sodo. Tritare la cipolla,sbriciolare il pane, tritare aglio e prez-zemolo.

Aggiungere a questi ingredienti ilformaggio grattugiato, un uovo inte-ro, i capperi, un cucchiaio d'olio d'o-liva, sale e pepe. Mescolare bene inuna terrina.

Farcire l'orata con il ripieno, ricu-cirla e adagiarla in una pirofila untacon un po' d'olio.

Disporre tutto intorno al pesce lepatate sgocciolate, irrorare con oliod'oliva e con lo zafferano stemperatoin un poco d'acqua.

Far scaldare il forno e cuocere a160°C per un'ora, ungendo ogni tan-to l'orata col suo sugo.

Servire molto calda.

CIPROCALAMARI RIPIENIKALAMARIA PARAYEMISTA

Ingredienti per 4 persone1 kg di calamari piccoli, 1 cipolla

media, 100 g di riso a grana media, 1dl di salsa di pomodoro, 2 dl di vinorosso, 3 cucchiai d'acqua, un pezzettodi cannella, 2 chiodi di garofano, 1,5dl d'olio d'oliva, sale e pepe.

LE CUCINE TIPICHE DEI PAESICHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO

GASTRONOMIA

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Cipro.

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GASTRONOMIALE CUCINE TIPICHE DEI PAESICHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO

Distribuire metà della salsa di po-modoro in tante scodelle di terracottaquanti sono i commensali, aggiungerei gamberetti e terminare con il restodella salsa. Cospargere di formaggio epassare in forno a 220°C per 10-12minuti, quanto basta affinché i gam-beretti diventino rosa e il formaggio sisciolga.

Spolverare con il resto del prezze-molo e servire.

FRANCIAORATA ALLA PROVENZALE

DORADE À LA PROVENÇALE

Ingredienti per 4 personeUna orata di l,200 kg, 500 g di

pomodori maturi, 2 spicchi d'aglio, 1cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 li-mone, 1 dl d'olio d'oliva, sale e pepe.

PreparazionePulire e squamare il pesce, lavarlo,

asciugarlo e cospargerlo di sale e pepe.Spellare i pomodori, eliminare i semi etriturarli. Tritare finemente l'aglio etagliare a fette il limone.

Scaldare la metà dell'olio in unapadella ampia e soffriggere l'aglio afuoco lento, aggiungere il prezzemolo,mescolare e unire i pomodori con unpo' di sale e pepe.

Lasciar insaporire a fuoco medioper cinque minuti finché sarà evapora-to il liquido.

Adagiare l'orata in una pirofila,ungerla bene su entrambi i lati con l'o-lio restante. Passare l'orata in forno a230°C per 5 minuti; toglierla poi dalforno e versare attorno al pesce la salsa

di pomodoro.Disporre sul pesce le fette di limo-

ne, infornare nuovamente e cuocereper 30 minuti circa.

Servire nella pirofila di cottura.

ISRAELEPESCE IN SALSA ROSSA

DAG BEADOM

Ingredienti per 4 persone750 g di cernia (in grossi tranci), 4

peperoni verdi, 12 spicchi d'aglio, 1cucchiaio di coriandolo fresco tritato,1 cucchiaio di paprica piccante, 1 dld'olio d'oliva, sale.

PreparazioneSbucciare gli spicchi d'aglio. Puli-

re i peperoni e tagliarli a listarelle.Scaldare l'olio in una padella ampia efar ammorbidire a fuoco lento gli spic-chi d'aglio interi e i peperoni.

Togliere dal fuoco, aggiungere lapaprica, mescolare velocemente e ada-giare in padella il pesce.

Salare leggermente, coprire conpoca acqua, cospargere di coriandolo,

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Israele

Francia.

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cuocere a fuoco lento e a pentola co-perta per 10-15 minuti, finché il li-quido sarà evaporato e resterà solo l'o-lio. Verificare che il pesce sia cotto alpunto giusto.

Servire caldo.

EGITTOPESCE COL RISO

SAYYADIAH

Ingredienti per 4 persone1 spigola da 1,300 kg circa, 2 ci-

polle medie, 3 spicchi d'aglio, 400 g diriso a grana lunga, 8,75 dl d'acqua, 1cucchiaino di cumino in polvere, 2cucchiai d'olio d'oliva, il succo di unlimone, sale e pepe, farina, abbondan-te olio d'oliva per friggere.

Per guarnire:2 limoni, qualche ‘rametto’ di

prezzemolo.

Preparazione

Pulire il pesce, asportando le inte-riora e gli occhi. Risciacquare e asciu-gare con un panno. Spruzzarlo dentroe fuori con del succo di limone. Salaree pepare leggermente. Farlo riposareper 30-45 minuti in un recipientechiuso.

Sbucciare e tritare le cipolle. Fareun trito fine di aglio e cumino in pol-vere. Dorare a fuoco lento le cipolle in2 cucchiai d'olio.

Lavare e sgocciolare il riso, unirloalle cipolle, far insaporire a fuoco me-dio per un paio di minuti, quindi ag-giungere l'acqua bollente. Quando ri-prende il bollore coprire e lasciar cuo-cere 18-20 minuti.

Praticare nel frattempo qualcheincisione sui fianchi del pesce e riem-pirle con il trito di aglio e cumino. In-farinare il pesce e friggerlo in abbon-

dante olio caldo. Quando avrà fattouna crosticina dorata, trasferirlo su unpiatto e mantenerlo al caldo.

Aggiungere 2 cucchiai di olio difrittura al riso che sta cuocendo, me-scolare con una forchetta, coprire, to-gliere dal fuoco e lasciar riposare per 5minuti. Versare il riso sul fondo di unpiatto ovale, adagiarvi il pesce e guar-nire con limone e prezzemolo.

ITALIASARDE IN SCAPECE

Ingredienti per 5-6 persone1 kg di sarde, 2 cipolle medie, 2

cucchiai di uva sultanina, 2 cucchiai dipinoli, 1 bicchiere di aceto di vino ros-so, un pizzico di cannella in polvere, 4cucchiai d'olio d'oliva, sale e pepe, fa-rina, abbondante olio d'oliva per frig-gere.

GASTRONOMIALE CUCINE TIPICHE DEI PAESICHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO

Egitto.

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GASTRONOMIALE CUCINE TIPICHE DEI PAESICHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO

PreparazioneFar rinvenire l'uva sultanina in ac-

qua tiepida. Tagliare ad anelli sottili lecipolle.

Pulire le sarde, eliminando la testae le interiora; aprirle e diliscarle. La-varle, asciugarle e infarinarle.

Friggerle in olio abbondante, farleasciugare su carta assorbente da cucinae metterle da parte.

Far soffriggere le cipolle in 4 cuc-chiai d'olio.

Aggiungere alle cipolle l'aceto, unpizzico di cannella e uno di pepe. Farbollire per due minuti.

Togliere dal fuoco e sistemare lesarde a strati nella pentola, alternandol'uva passa, i pinoli e il soffritto di ci-polla con l'aceto.

Attendere 24 ore prima di servirele sarde in scapece.

MAROCCOCERNIA IN SALSA

TAJINE DIAL HOUT

Ingredienti per 4 persone1 kg di cernia in tranci, 2 cipolle,

3 spicchi d'aglio, 2 cucchiai di salsa dipomodoro, 1 cucchiaino di cumino,mezzo cucchiaino di pepe nero maci-nato, il succo di un limone, 2 ramettidi menta fresca, 1 dl d'olio d'oliva, sa-le, acqua, 2 limoni per guarnire.

PreparazioneMescolare mezzo cucchiaino di sa-

le e mezzo di cumino e condire i tran-ci di pesce.

Sbucciare e tritare la cipolla e l'a-glio.

Scaldare l'olio in un tegame e sof-friggervi a fuoco lento la cipolla e l'a-glio. Quando cominciano a prenderecolore aggiungere la salsa di pomodo-ro diluita in due cucchiai d'acqua, il

pepe nero, il resto del cumino, la men-ta e un pizzico di sale.

Aggiungere 2 bicchieri d'acqua ecuocere per 10 minuti.

Adagiare i tranci di pesce nel tega-me, abbassare la fiamma e cuocere per10-15 minuti.

Verificare la giusta cottura del pe-sce; ritirare i rametti di menta e spruz-zare di succo di limone.

Passare su un piatto e servire guar-nito con fette di limone.

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Marocco.

Italia.

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GASTRONOMIA

CANTINE IN 6 REGIONI D’ITALIAOTTANT’ANNI DI STORIA VINICOLAPER IL GRUPPO SANTA MARGHERITA

Santa Margherita – importantegruppo vinicolo veneto - ha

appena festeggiato i suoi ottant’annidi vita. È stata fondata nel 1935 dalconte Gaetano Marzotto (1894-1972)che acquisì dalla famiglia Stucky diVenezia una vasta tenuta agricola aFossalta di Portogruaro: mille ettari diterreno confinanti con la laguna vene-ta, in larga parte abbandonato e certa-mente poco produttivo. Il sogno del-l’imprenditore vicentino era quello direalizzare un polo agricolo moderno,attraverso profonde sistemazioni agra-rie e una definitiva bonifica: un lavoroimmane, durato molti anni, che hacostituito il nucleo iniziale di SantaMargherita. Fra le coltivazioni avviatedal conte Marzotto c’era anche quelladella vite, riprendendo così una tradi-zione che risale all’Impero Romano eallo “stato de tera” della Repubblica diVenezia.

Quanto fosse legato GaetanoMarzotto a questo polo agricolo, lo te-stimonia il nome stesso dato alla sua

componente vitivinicola – Margherita– ovvero quello della moglie (Marghe-rita Lampertico Marzotto) purtropposcomparsa prima di vedere i risultati diquesta colossale opera di trasformazio-ne. La costruzione di quello che è og-gi Santa Margherita Gruppo Vinicoloè iniziata nel Secondo Dopoguerra

con la scelta di dedicarsi esclusivamen-te alla produzione di vini a denomina-zione d’origine e di sviluppare vini in-novativi, più adatti al rapido muta-mento dei gusti e delle abitudini ali-mentari degli Italiani, puntando sudue regioni produttive ben precise:l’Alto Adige e l’area di Conegliano-

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Il vigneto del gruppo vitivinicolo Santa Margherita a Refrontolo, comunedella provincia di Treviso, in Veneto, da dove provengono le uve vinificateper il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Rive di Refrontolo” Brut.

Il vigneto di Lamolesituato nel Chianti Classico.

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VINI

DA 80 ANNI IL GRUPPO SANTA MARGHERITA

Valdobbiadene. Sin dai primi AnniCinquanta, Santa Margherita è in pri-ma fila nella spumantizzazione delProsecco e nel 1961 lancia la vinifica-zione “in bianco” del Pinot Grigio (unvino-icona che oggi rappresenta il vol-to stesso di Santa Margherita nel mon-do), rivoluzionando completamentel’offerta di vino italiano di qualità,dando vita a due successi “globali”,tuttora in piena espansione, che han-no conquistato i principali mercati ehanno fatto scuola, aprendo le strade

del mondo a moltissime altre realtànazionali.

La crescita del Gruppo Vinicolo èlegata anche alla costruzione di un“mosaico enologico” che vede la pre-senza diretta in alcune delle regioni vi-nicole più belle e importanti di Italia:al nucleo originario del Veneto orien-tale si sono affiancate, nel tempo, l’Al-to Adige (con l’acquisizione dellaCantina Kettmeir a Caldaro); la Fran-

ciacorta (con Ca’ del Bosco, oggi “sta-to dell’arte” nella produzione di Fran-ciacorta grazie a brevetti originali neltrattamento delle uve e nelle lavorazio-ni in assenza di ossigeno); la Toscana(con Vistarenni e Lamole di Lamolenel Chianti classico, e Sassoregale inMaremma); la Sicilia (con Terrelìade);il Conegliano-Valdobbiadene (con lanuova tenuta di Refrontolo).

L’innovazione nell’azienda Santa

Il Pinot Grigio Valdadige DOC viene prodotto con uve provenienti dallavalle dell’Adige, da vigneti posti a ad un’altitudine di150 – 300 metrisopra il livello del mare. La Santa Margherita è stata la prima azienda avinificare in bianco le uve rosate del Pinot Grigio. Con questo metodo ilmosto non rimane a contatto con le bucce, da cui altrimenti acquisterebbe illoro colore ruggine. Dopo la spremitura soffice il mosto viene posto afermentare per 10-15 giorni a 18° C. Terminata la fermentazione, il vinoviene conservato a temperatura controllata di 15 - 16° C in serbatoi diacciaio inox fino al momento dell’imbottigliamento.Il vigneto di Lamole – un borgo diffuso oggi frazione di Greve in Chianti,Toscana, da dove proviene l’uva Sangiovese e altri vitigni con le quali siproduce il glorioso Lamole di Lamole. La vinificazione viene effettuata conmacerazione di circa 7-10 giorni (in funzione dei dati analitici), atemperatura controllata (24 - 26 °C) in ambiente ridotto con intervento dimicro ossigenazione. Dopo 6 mesi in acciaio il vino viene immesso in bottigrandi di rovere.

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VINI

DA 80 ANNI IL GRUPPO SANTA MARGHERITA

Margherita è oggi legata anche alla so-stenibilità delle sue lavorazioni e deisuoi vini: la cantina fondata da Gaeta-no Marzotto ha raggiunto la totale au-tosufficienza energetica, grazie allaproduzione di energia elettrica da fon-ti rinnovabili (fotovoltaico e una cen-trale a biomasse) eliminando dall’at-mosfera oltre 923 tonnellate di CO2ogni anno. E nella lotta ai gas serra,Santa Margherita ha ottenuto la certi-ficazione “carbon-neutral” per un’ali-quota significativa della propria pro-duzione, compensando con progettied iniziative specifiche l’anidride car-bonica prodotta nella produzione diPinot Grigio destinato al Canada: ben2’500 tonnellate di CO2.

In Alto Adige, nel Veneto orienta-le, nell’area Conegliano-Valdobbiade-ne, in Franciacorta, nel Chianti classi-co, in Maremma e in Sicilia, Santa

Margherita ha investito fortementeper l’azzeramento della chimica di sin-tesi nei vigneti; per eliminare ognispreco d’acqua; per la riforestazione eper la tutela della biodiversità. Già og-gi, sono diversi i vini di Santa Mar-gherita Gruppo Vinicolo che potreb-bero venir certificati “bio”. «Ci vienespesso chiesto – sottolinea il presiden-te del gruppo Gaetano Marzotto –quale sia il lascito di nostro nonno cheha fondato questa realtà: oltre alla pas-sione per il lavoro, credo sia nella re-sponsabilità sociale che caratterizza ilnostro agire. Ad esempio, nel rappor-to con i conferitori che scavalca le ge-nerazioni e che ha permesso a molterealtà familiari di proseguire e salva-guardare il proprio patrimonio cultu-rale e produttivo. Soprattutto nelle zo-ne della viticoltura più difficile – comein montagna – l’impegno di Santa

Margherita ha contribuito a mantene-re un saldo presidio del territorio. Co-me testimoniano perfettamente alcuni“cru” della nostra collezione, dall’AltoAdige alla Toscana. E ancora, i costan-ti investimenti nei processi e nei pro-dotti: anche questi sono il segno tan-gibile della passione e dell’impegno.Questa responsabilità è per noi – e perla quarta generazione Marzotto – unasfida: proseguire dando sempre mag-giore concretezza al sogno di nostrononno».

Il vigneto di Lamole - un borgo diffuso oggi frazione di Greve in Chianti,Toscana - da dove proviene l’uva Sangiovese e altri vitigni con le qualisi produce il glorioso Lamole di Lamole. La vinificazione viene effettuatacon macerazione di circa 7-10 giorni (in funzione dei dati analitici),a temperatura controllata (24 - 26 °C) in ambiente ridotto con interventodi micro ossigenazione. Dopo 6 mesi conservato in capienti contenitorid’acciaio il vino per la maturazione viene immesso in botti grandi di rovere.

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ARTE

TICINOVENDEMMIA UN PO’ PIÙ PICCOLAMA CON UVE DI BUONA QUALITÀ

Idati conclusivi della vendemmia2015 hanno confermato le sen-sazioni degli addetti ai lavori al mo-mento della vendemmia: le rese sonodecisamente inferiori rispetto agli anniprecedenti ma le uve sono di buonaqualità. Nel Locarnese e nel Luganese,l’annata 2015 è stata contraddistintada una primavera con precipitazioninella norma in maggio; i mesi di apri-le e giugno, per contro, sono risultatisecchi e soleggiati. Il Mendrisiotto haavuto invece precipitazioni sopra lanorma in giugno. In termini generali,i mesi estivi sono stati soleggiati, caldie piuttosto secchi, soprattutto in lu-glio. Settembre ha per contro avuto unsoleggiamento inferiore alle medie. Letemperature sono risultate costante-mente sopra la media durante quasitutto il periodo vegetativo, con il me-se di luglio che ha conosciuto gli scar-ti di temperatura maggiori (>3.5° C dimedia). In settembre, invece, le tem-perature sono risultate leggermentesotto la media. Lo sviluppo dei ger-mogli è stato abbastanza lento e diso-mogeneo con molte gemme cieche suMerlot.

Nel Mendrisiotto, come pure inaltre zone meno precoci, la fioritura hasubìto gli effetti negativi delle abbon-danti precipitazioni della seconda de-cade di giugno, che hanno determina-to un tasso di allegagione inferiore aquello di un anno medio. Tutto questoha determinato un minor numero digrappoli per pianta, sostanzialmentepure più piccoli, con un numero ri-dotto di acini. Le condizioni siccitosedi luglio hanno poi condizionato for-temente la moltiplicazione delle cellu-le della polpa dell'acino, diminuendoquest'ultima a beneficio delle celluledella buccia.

La precocità vegetativa registrata ainizio luglio è stata bloccata dalla for-te calura di quel mese, in parte accen-tuata dalla siccità verificatasi in alcunezone del Cantone.

Il clima secco, poco favorevole al-lo sviluppo di malattie fungine e delledrosofile, nonché il rallentamento del-lo sviluppo della copertura erbosa neivigneti, hanno facilitato e alleggeritodi molto i lavori nei vigneti rispetto al2014. Germogliamento disomogeneo,gemme cieche e fioritura influenzatadalle abbondanti piogge in determina-te regioni hanno portato ad un'annata

2015 tra le più esigue degli ultimi an-ni: con 46'993 quintali di Merlot tas-sati, la produzione 2015 risulta del11,8% inferiore rispetto a quella giàmagra del 2014 e del 18% inferiore ri-spetto alla media decennale. Nel2015, con una media di 21,3 Brix(88,8° Oe), la qualità delle uve è inve-ce migliore, sia rispetto alla media de-cennale, sia rispetto al 2014. Grazie aqueste buone gradazioni e ad una buc-cia con una maggior proporzione dicellule per acino, vi sono le premesseper la produzione di vini interessanti,con spiccate qualità organolettiche.

SUPERFICIEIN COSTANTE LEGGERA CRESCITA

La superficie vitata ticinese continuaad aumentare lentamente, tranneche nella Valle di Blenio, dove lasuperficie sembra aver subito unaleggera regressione. Gli ettari totalivitati in Ticino ammontano ora a1’097 (877 quelli piantati a Merlot).Nel Bellinzonese e nella Valle diBlenio si constata pure una certaregressione del Merlot, che tende alasciar spazio ad altre varietà. Neldocumento allegato sono espostialtri dati di dettaglio dell’annataviticola.

Merlot.

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VINI

MIONETTOFREDDO O BOLLENTE: “IL HUGO”BEVANDA AROMATIZZATA A BASE DI VINO

Il cocktail "il Hugo" di Mionet-to si propone con il suo aroma

leggermente acidulo. Questa bevandaaromatizzata a base di vino si assaggiaaggiungendo un po' di menta e lime,per ricavare un gusto frizzante e fresco.Ispirato ad un cocktail nato in AltoAdige e sempre più diffuso ed apprez-zato è un aperitivo che nasce dallacombinazione degli aromi e dei profu-mi dei fiori di sambuco con le freschenote fruttate del vino frizzante bianco.Mionetto, l'azienda vinicola nel cuoredel Veneto, è tra i principali produtto-ri di creazioni innovative e aromatichea base di vini frizzanti e spumanti. Lanuova bevanda invernale "il HugoHot & Cold di Mionetto ha una bas-sa gradazione di 8% Vol ed è in vendi-ta al dettaglio a meno di 9 franchi abottiglia.

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Nome del vino ARZOTICINO Denominazione di Origine Controllata - Merlot

Annata 2012

Vitigni Merlot

Zona di provenienza Uve coltivate ad Arzo, ora aggregato al Comune diMendrisio, ai piedi del Monte San Giorgio, patrimoniodell’Unesco.

Vinificazione Il processo di vinificazione è di tipo tradizionale, conmacerazione delle bucce di 15 giorni in vascad’acciaio inox ad una temperatura di 28 - 32 °C. Lamaturazione avviene per 16 mesi in barriques nuove(65%) e di secondo passaggio (35%).

Gradazione alcolica 13% Vol.

Colore Rosso rubino intenso.

Profumo Al naso il vino si presenta complesso e con una bonaintensità. È fresco e con note di frutta a bacca rossamatura, accompagnate da aromi mentolati e sfumaturedi liquirizia.

Sapore In bocca propone subito un attacco ricco, pieno edeciso. Appare fresco e fruttato, con una ottima qualitàe quantità di tannini. Complessivamente è armonioso ecorposo; lascia un bel finale in bocca equilibrato epersistente.

Temperatura di servizio 16-18 °C

Longevità L’annata 2012 sta ora esprimendo il meglio del suopotenziale, situazione ottimale che si manterrà fino al2022 ed oltre se conservato in condizioni ottimali.

Imballaggio Cartoni con 6 bottiglie da 7,5 dl.

Prezzo Fr. 31.- / bottiglia da 7,5 dl, IVA compresa.

UVE DAL COMPRENSORIO DEL MONTE SAN GIORGIO

L’ARZO, MERLOT MATURATO IN BARRIQUEPRODOTTO DA GIALDI VINI DI MENDRISIO

VINI

Produttore e distributore:

Gialdi Vini SAvia Vignoo 3 - 6850 MENDRISIOtel 091 640 30 30

[email protected] - www.gialdi.ch

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SALUTE

VITA-MERFEN ED EUCETASCOMPAIONO I RIMEDICASALINGHI DI PROVATA EFFICACIA

Itradizionali prodotti svizzeri Vi-ta-Merfen ed Euceta sonoscomparsi dagli scaffali delle farmacie.Per molte generazioni hanno datoprova della loro efficacia come rimedidi primo soccorso. Ora c'è una buonaalternativa alla vecchia ed efficace po-mata Euceta: il gel Acetoflex rilanciatodall’azienda Phytopharma. L'ingre-diente principale di questo prodottonaturale al 100% è l'acetato di allumi-na, che come rimedio casalingo occu-pa un posto fisso sull'elenco dei far-maci indispensabili redatto dall'OMS.Il gel Acetoflex è piacevole da applica-re e si assorbe rapidamente; contieneanche estratti di arnica e Spilanthes(crescione di Para), noti per le loro

proprietà lenitive. Il preparato è da ap-plicare due-tre volte al giorno sullaparte interessata: velocemente produceil suo effetto rinfrescante di lunga du-rata, benefico e calmante.

Il nuovo Vita-Derm è invece unprezioso sostituto al vecchio ed effica-ce classico Vita-Merfen. L'ingredienteprincipale è l'estratto di calendula(Calendula officinalis), che già nel

Medioevo era utilizzata per le sue virtùterapeutiche contro le malattie dellapelle. La pomata è inoltre arricchitacon vitamina A e pantenolo, entrambipreziosi per la pelle. La pomata va ap-plicata due volte al giorno in uno stra-to sottile sulle parti interessate. Aceto-flex (tubo da 125 ml Fr. 16.80) e Vi-ta-Derm (tubo da 50 ml Fr. 11.80) so-no disponibili in drogherie e farmacie.

Ecco qui e sotto i prodotti che hanno sostituito,mantenendo le medesime formule, gli storici VitaMerfen ed Euceta.

In ogni fase della vita PharmatonVital Geriavit combatte sintomiquali esaurimento, stanchezza, spossa-tezza e difficoltà di concentrazione chepossono scombussolare il bisogno divitalità e le gioie che lo accompagna-no. Assunto regolarmente il preparatorafforza in modo duratura l'intero or-ganismo, compensa le carenze di vita-mine e minerali causate dalle cattiveabitudini alimentari e contribuisce al-la guarigione dopo le malattie. Il pre-parato contiene una combinazioneunica di vitamine, minerali, microele-menti e il prezioso estratto di ginsengG115, contraddistinto da elevate qua-lità e purezza e ricavato dalla radice diginseng bianco con un procedimentodi lavorazione particolarmente delica-to. Questo estratto, messo a punto inun lavoro di ricerca pluriennale, mi-

gliora l'utilizzo dell'ossigeno agendoin modo tonificante e stimolante sullaperformance fisica e mentale.

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SALUTE

TRATTAMENTO DEL PARKINSONIL DISPOSITIVO “GONDOLA”È L’INVENZIONE DELL’ANNO IN SVIZZERA

Le televisioni RTS e France3hanno trasmesso lo scorso di-

cembre la finale del concorso InverterDemain che premiava le invenzionipiù innovative dell’anno. Tra i finalistianche “Gondola”, il dispositivo medi-co per il trattamento del freezing e deisintomi motori del Parkinson svilup-pato da un’azienda con sede a Lugano.Ebbene, l’inventore di questo disposi-tivo, Stefano Tassin, si è classificatoprimo tra gli imprenditori svizzeri par-tecipanti. Nella classifica generale,Tassin si è classificato al secondo po-sto, dietro a un’invenzione francese.Per arrivare a questo prestigioso tra-guardo il prodotto ticinese è stato dap-prima selezionato da una giuria tra i12 semifinalisti su un totale di 60 par-tecipanti ed è poi entrato tra i 6 fina-listi grazie al voto del pubblico.

Sviluppato da Gondola MedicalTechnologies con sede a Lugano,“Gondola” è un dispositivo medicopersonale per il trattamento a domici-

lio dei sintomi motori dei pazienti diParkinson, efficace in particolare con-tro il freezing e per migliorare l’equili-brio e la velocità del cammino. Il di-spositivo, costituito da due unità chevengono calzate ai piedi dei pazienti,eroga la terapia AMPS (Automated

Mechanical Peripheral Stimulation),un trattamento non invasivo messo apunto da un team di ricercatori svizze-ri, che si basa su una stimolazione delsistema nervoso centrale tramite im-pulsi meccanici controllati erogati inspecifiche aree di entrambi i piedi.

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SPORT

LUGANOQUEST’ANNO IN PRIMAVERALA STRALUGANO 11.ESIMA EDIZIONE

La StraLugano con quest’annocambia periodo: il tradizionale

appuntamento podistico di settembreviene anticipato in piena primavera,con l’edizione 2016 che si terrà il 21 e22 maggio. Tra le novità ci sarà anchela “Half Marathon”. La scelta di orga-nizzare una mezza maratona nasce dal-l’esigenza di rendere la StraLugano an-cora più professionale. Se infatti la 30Km poteva essere interpretata comeuna gara in preparazione di una com-petizione ancor più impegnativa comela maratona, la half marathon con isuoi 21,0975 chilometri assume a tut-ti gli effetti il ruolo di protagonista as-soluta, certificata e riconosciuta nelpanorama continentale, capace di atti-rare podisti dalla Svizzera interna enon solo. Anche perché sarà una garatutta in piano e molto veloce che per-metterà di conseguire ottimi risultaticronometrici.

È nuova anche la 5 Km Cha-rity4Run destinata a mamme con ipasseggini, nonni con i nipoti, fami-glie allargate, adolescenti e adulti al-l’insegna della solidarietà. Questanuova corsa popolare è in programmasabato 21 maggio alle ore 20.30. Nonimporterà la classifica o il tempo im-

piegato perché lo scopo è tutt’altro:trascorrere un momento di allegria,camminando, correndo o passeggian-do consapevoli che tutto il ricavatoverrà devoluto ad associazioni ricono-sciute che operano sul territorio aiu-tando il prossimo. La staffetta RelayRun, uno dei capisaldi della StraLuga-no, non muta. Viene modificata lalunghezza del percorso (21,097 Km)dando la possibilità ai tre componenti,che insieme gareggeranno per un

obiettivo comune, di percorrere diffe-renti chilometraggi secondo le possibi-lità di ciascuno.

Nel week end ci sarà ancora spazioper i tre eventi che hanno reso popola-re la StraLugano: la 10 Km City, certi-ficata e sempre più amata dal pubbli-co, la KidsRun, trampolino di lancioper i più giovani che desiderano avvi-cinarsi ai valori dello sport e la Hand-Bike, vero esempio di coraggio e pas-sione sportiva.

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SPORT

CICLISMOQUEST’ANNO LA 70.ESIMA EDIZIONEDEL GRAN PREMIO CITTÀ DI LUGANO

Il Gran Premio Città di Luganoil 28 febbraio si appresta a ta-gliare l’importante traguardo della set-tantesima edizione. La classica perprofessionisti organizzata dal VeloClub Lugano e realizzata in sinergiacon il Comitato d’organizzazione èstata riconfermata nella categoria H.C.nel contesto dell’UCI Europe Tour.Quella luganese è una delle primeclassiche corse in linea della stagione edovrà eleggere colui che nell’albo d’o-ro della manifestazione succederà alvincitore dell’edizione 2015 NiccolòBonifazio. Tra le squadre partecipantile formazioni che hanno dato la loroadesione ci sono Lampre Merida, IamCycling, Androni Sidermec, BardianiCSC Inox, Nippo Vini Fantini, Thar-cor Southesast, Roht Skoda, Rusvelo

Colnago, Nova Nordisk, Stolting,Verva Actvejet, Unieuro, Adria Mobil.

Lo scorso anno al termine dei184,9 km della corsa si impose il ven-tunenne italiano Niccolò Bonifazi cheallo sprint davanti a Piazza Manzoniha regolato Francesco Gavazzi, Mon-taguti, Guildhammer e Gerdermann.

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MOTORI

TOYOTALA QUARTA GENERAZIONEDELLA PIÙ EFFICIENTE PRIUS

Ogni generazione della ToyotaPrius lanciata finora ha sem-

pre compiuto un passo avanti a livellodi emissioni e consumo, ma mai nellamisura della quarta ora sul mercato.Le emissioni di CO2 sono state ridottefino a 70 g/km, a fronte di un consu-mo medio da 3,0 litri/100 km. Similivalori rappresentano il più grande pro-gresso da una generazione a quellasuccessiva dal lancio della prima Priusnel 1997. Nel contempo il nuovo mo-dello si presenta anche con un dina-mismo di marcia nettamente superio-re, grande agilità e una sensazione dimaggior reattività al volante.

Per questa Prius interamente rivi-sitata, Toyota propone un sistema ibri-do approfonditamente rielaborato eun design aerodinamico volti all’ulte-riore miglioramento dell’efficienza. Lemodifiche apportate alla propulsioneibrida sono determinanti: fra questespicca l’evoluzione del motore a benzi-na 1.8 litri VVTi con ciclo Atkinsonche, tra tutti i motori a benzina, vantail miglior grado di efficienza termica almondo pari al 40%. Le modifiche didettaglio hanno consentito di ridurrel’attrito nonché le perdite meccaniche.Le altre modifiche al sistema interessa-no tutti i componenti essenziali e sonofinalizzate alla riduzione del peso e al-l’aumento dell’efficienza. Ne fannoparte anche il rapporto al ponte, ilmotore elettrico e l’unità di comandocentrale. La nuova batteria al nichel-metallo idruro (NiMH) è più compat-ta e vanta una densità energetica supe-riore, ciò che si traduce in un più sem-plice alloggiamento e in una maggiorpotenza – è collocata sotto il divanoposteriore e non penalizza in alcunmodo il volume del bagagliaio.

L’aerodinamica della nuova Priusfornisce anch’essa un grande contribu-to a livello di risparmio. La linea tesapiù bassa è più elegante e vistosa e nelcontempo anche più aerodinamica. Il

coefficiente di resistenza aerodinamica(valore cx) da un modello all’altro èpassato da 0,25 a 0,24. La struttura eil sottoscocca sono stati perfezionati inmodo da consentire il miglior flussod’aria possibile sopra, sotto e dietro lavettura, ciò che sfocia in un’ulterioreriduzione dei consumi.

La nuova Prius accelera da 0 a 100km/h in 10,6 secondi e da 80 a 120km/h in 8,3 secondi; la velocità massi-ma è pari a 180 km/h. Il nuovo siste-ma ibrido che eroga 122 CV/90 kW e latrazione consentono di meglio sfrutta-re la potenza. La nuova Power ControlUnit consente al sistema di erogaremeglio la potenza del motore elettricoche si riflette in una miglior progres-sione del regime e in un’accelerazionepercepita in modo più armonioso. Lafocalizzazione sul miglioramento del-l’efficienza è completato dall’ambizio-ne di Toyota di perfezionare il dinami-smo di marcia per offrire al conducen-te sensazioni più intense al volante. In

tale ottica l’apporto sostanziale è for-nito dalla nuova piattaforma GA-C checonsente un baricentro più basso di2,5 cm che si riflette in un netto mi-glioramento della guidabilità.

Un ulteriore vantaggio rispetto almodello precedente è l’incremento del60% della rigidità della struttura. Talerisultato è stato ottenuto grazie a nuo-ve tecniche di saldatura e di montag-gio nonché all’impiego di acciai ad al-ta resistenza più leggeri.

La nuova sospensione posteriore adoppio braccio oscillante assicura unamiglior maneggevolezza e una stabilitàsuperiore nonché un aumento delcomfort al volante. Riduce inoltre l’in-clinazione laterale e aumenta la stabi-lità in rettilineo. Queste caratteristichevanno di pari passo con una migliorrisposta dell’acceleratore, dello sterzo edei freni, ciò che aumenta nettamentein dinamismo della Prius e le conferi-sce una maggior reattività.

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MOTORI

LEXUSLA RX 200T CON MOTORE TURBOE LA RX 450H CON PROPULSIONE IBRIDA

Lo scorso anno sono stati pro-posti sui mercati mondiali la

nuova Lexus RX 450h e la altrettantonuova RX 200t. Quest’ultima disponedi un motore turbo a quattro cilindriin linea di 2.0 litri con fasatura varia-bile delle valvole VVT-iW (VariableValve Timing-intelligent Wide) e tur-bocompressore twin scroll con inter-cooler raffreddato a liquido eroga unapotenza di oltre 228 CV (170 kW). Ilcambio automatico a sei rapporti del-la RX 200 permette un'accelerazionespontanea e possente. La nuova moto-rizzazione è associata a una carrozzeriadella linea marcata. L'abitacolo colpi-sce per il comfort e il lusso di prim'or-dine. Grazie alla carrozzeria rinforzatae al nuovo assetto, si distingue per lecaratteristiche di guidabilità simili aquelle di una berlina. Propone inoltrel'innovativo pacchetto di sicurezzaLexus Safety System+ che comprendenumerose funzioni di sicurezza attiva epassiva. «Con la nuova RX estendiamoil concetto di lusso innovativo al mon-do automobilistico. Questa vettura sirivolge a nuove cerchie di clientela e

con le sue numerose innovazioni sor-prende anche i nostri clienti abituali»affermano i dirigenti della casa auto-mobilistica giapponese.

La nuova RX è arrivata sul merca-to svizzero in due versioni: RX 200tcon motore benzina a quattro cilindridi 2.0 litri con turbocompressore enuovo cambio automatico a sei rap-porti.

La RX 450h dispone invece di unapropulsione ibrida Lexus evoluta, il

cui motore V6 di 3.5 litri a ciclo Atkin-son è accoppiato a potenti motori elet-trici. La potenza complessiva del siste-ma è di circa 300 CV.

Lanciata nel 1989, la marcaLexus si è affermata nel mondo

intero per la costante ricerca dellaperfezione, la qualità superiore, letecnologie d’avanguardia cheequipaggiano le sue automobilinonché per la promessa di massimasoddisfazione del cliente. Oggiquesti valori si riflettono ancor piùdistintamente nella nuova gammadi modelli composta da vettureaffascinanti ed emotive, moderne edinamiche. Lexus è l’unicocostruttore nel segmento di lusso aproporre una gamma completa dimodelli ibridi puri e automobilispiccatamente dinamiche cheoffrono un piacere di guidasportivo.

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MOTORI

OPELPER MOKKA E INSIGNIANUOVA GENERAZIONE DI MOTORI DIESEL

Funzionamento silenzioso delmotore, prestazioni e coppia

perfettamente abbinate a consumicontenuti e basse emissioni sono i se-gni distintivi della nuova generazionedei diesel Opel per Mokka e Insignia.Pregi garantiti dal motore 1.6 CDTI,con una potenza di 100 kW/136 CV di-sponibile su Mokka, e dal nuovo tur-bo 2.0 da 125 kW/170 CV per la Insi-gnia.

Attualmente Opel Mokka registrala crescita più rapida nel mercato eu-ropeo delle autovetture. Non da ulti-mo, le chiavi di questo successo sonole moderne tecnologie del telaio e dipropulsione che contraddistinguonoquesto SUV compatto. La novità delloscorso anno è il quattro cilindri supercompatto e completamente in allumi-nio che sostituisce il 1.7 CDTI. Mag-giore potenza (6 CV in più) e maggio-re coppia (20 Nm in più) caratterizza-no il propulsore high-tech con minorecilindrata e consumi nettamente ri-dotti. Con 100 kW/136 CV, il motoresprigiona ben 85 CV per litro - un va-lore che non ha rivali nella sua classedi cilindrata - mentre la coppia massi-ma è pari a ben 320 Nm. A garantire ilpiacere di guida contribuiscono anchei valori di accelerazione ed elasticità: laMokka passa da 0 a 100 km/h in 9,9secondi ed è in grado di accelerare da80 a 120 km/h in quinta marcia in so-li 9,9 secondi. Per di più permette unavelocità massima di 191 km/h. Allostesso tempo il motore si rivela parconei consumi ed ecologico: la Mokka,in combinazione al cambio manuale asei velocità e al sistema Start/Stop diserie, consuma in ciclo combinato so-lo 4,3 litri diesel ogni 100 chilometri.

Lo stesso vale per il silenzioso tur-bodiesel da due litri dell'Insignia: conuna potenza per litro specifica di 64kW/87 CV, il 2.0 CDTI si colloca allostesso livello dell'1.6 CDTI della nuovagenerazione di motori, offrendo come

quest'ultimo piacere di guida a costicontenuti. La straordinaria coppia di400 Nm è generata ad un regimecompreso tra 1’750 e 2’500 giri/minmentre il massimo rendimento di 125kW/170 CV viene raggiunto a 3‘750 gi-ri/min. Il propulsore sprigiona quasi ilquattro percento in più di potenza e il14% in più di coppia rispetto al pro-pulsore precedente, con un consumodi carburante identico e nel rispettodella normativa Euro 6 sulle emissio-ni. La velocità massima di Insignia èaumentata di 5 km/h e raggiunge cosìi 225 km/h; la versione berlina impie-ga solo 9,0 secondi per passare da 0 a100 km/h: mezzo secondo in meno ri-spetto al passato.

Per entrambi i motori la combina-zione tra elevate prestazioni e rispettoper l'ambiente è garantita, tra l'altro,dal turbocompressore a geometria va-riabile (VGT) e dal common rail ad al-ta pressione. Con una pressione di2’000 bar e fino a dieci iniezioni perfase, gli ugelli degli iniettori garanti-scono un rendimento elevato, una mi-gliore polverizzazione del carburante euna miscela ottimale con l'aria aspira-ta.

Accanto all'aumento di efficienzae di prestazioni, una delle priorità de-

gli sviluppatori era la silenziosità. Gra-zie ad una lunga serie di misure im-piegate nella costruzione e nella messaa punto dei nuovi motori, gli ingegne-ri sono stati in grado di ridurre i livel-li di rumorosità e vibrazioni, miglio-rando la fluidità di guida. I migliora-menti strutturali riguardano soprat-tutto le aree ad elevata intensità di ru-more all'estremità superiore e inferio-re del motore – dal coperchio valvoledisaccoppiato sulla testa del cilindroin alluminio, passando dalla coppadell'olio di nuova costruzione, fino adun nuovo ingranaggio degli alberi diequilibratura nel diesel a due cilindri.

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LA VETRINADELLE AZIENDE

MELITTA CAFFEO BARISTALA MACCHINA AUTOMATICACHE PROPONE 18 DIVERSE AROMI

Gli sviluppatori dei prodottiMelitta sono riusciti a creare

un ottimo apparecchio in grado di co-niugare gusto personale e qualità ec-cellente. La nuova macchina da caffèautomatica Caffeo Barista offre agliamanti ed estimatori del caffè un’am-pia scelta di varianti, come se la be-vanda fosse preparata da un vero bari-sta. Il menù sullo schermo a coloriTFT ad alta risoluzione permette dimemorizzare la bevanda desideratacon uno dei tasti di scelta immediata,ai quali si possono abbinare fino aquattro nomi di persone. Oltre aiquattro classici, Espresso, Café Crème,Cappuccino e Latte Macchiato, è pos-sibile scegliere tra altre 14 varianti dicaffè internazionali, programmate inprecedenza. Grazie al pannello "Touch& Slide" è possibile apportare modifi-che individuali all’aroma ancora du-rante l’erogazione. A seconda del gu-sto, è possibile preparare un caffelatteleggermente meno intenso o un Cap-puccino con più schiuma, oltre che in-tervenire sulla temperatura, l’intensità

dell’aroma e la quantità di caffè nellatazza. Bean Select permette di sceglie-re tra due diverse qualità di chicchi.Selezionando "Double Cup Mode",nelle tazze o nei bicchieri vengonoerogate contemporaneamente due be-vande. Con la speciale funzione "EasySteam Cleaning", ogni volta che si

preme il pulsante i tubi e i beccuccidel cappuccinatore vengono lavati convapore e acqua calda, in modo velocee igienico. La macchina Premium è invendita (Fr. 1500.-) nei negozi specia-lizzati e nelle catene della grande di-stribuzione specializzata nelle variantiargento/nero e nero.

SPEZIE REDLINE PER RACLETTE E FONDUE CHINOISE

La miscela di spezie per racletteRedline è una combinazione

di pepe, aglio, paprica, coriandolo edestratti di bacche adatta per il condi-mento della famosa e apprezzata preli-batezza al formaggio. Ma la raclettepuò rivelarsi una vera delizia per il pa-lato anche in abbinamento alla misce-la di pepe bianco, nero, rosa e verdecon coriandolo e cardamomo. La mi-scela Asia Dip contiene invece fra lealtre cose sesamo nero e bianco, pepedi Sichuan, lemon grass e aglio. Assie-me a maionese, panna acida o quarkcrea una salsina perfetta e fuori dal co-mune per accompagnare una fonduecinese. Queste spezie sono prive di al-

lergeni e additivi artificiali. La ditta Redline è domiciliata a

Ebikon e crea miscele con spezie offer-te dalla natura in tutto il mondo. Iprodotti in questione sono in venditanei negozi alimentari specializzati: mi-scela per raclette ai 6 pepi 40 g a fr.7,50; miscela Asia Dip 60 g a 6,90franchi.

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LA VETRINADELLE AZIENDE

PER ALBERGHI E OSPEDALIPULIZIA MECCANICA E CHIMICACOMBINATA IN MODO OTTIMALE

L'incarico di pulire edifici mol-to frequentati racchiude già in

sé determinate esigenze logistiche.Quanto più l'igiene è importante inquesto processo, tanto più decisive so-no la scelta degli strumenti di pulizia eun'esecuzione affidabile al cento percento. Gli ospedali o gli alberghi nonpossono permettersi di non offrire ilmassimo in questo settore. Con ilnuovo sistema di pulizia ClaraClean2.0 si presentano progressi che indica-no una nuova via per le future tecni-che professionali di pulizia. L'innova-zione si basa su un tessuto in microfi-bra che grazie alla sua formula di fibraattiva rende superfluo l'impiego deitradizionali detergenti chimici, dalmomento che nel tessuto è già inte-grata una formulazione detergente abasso impatto ambientale unica nelsuo genere. La combinazione di puli-zia meccanica e chimica e la perfettadeterminazione della dose di sostanzachimica da erogare permettono l'im-piego sicuro del sistema con la massi-ma efficacia possibile. Inoltre primadel processo di pulizia il ricambio o il

panno in microfibra devono esseresemplicemente inumiditi con acqua.Dopo il processo di pulizia, tramite la-vaggio, i panni saranno nuovamenteimpregnati di formulazione detergen-te, e grazie alla successiva asciugaturasarà possibile conservarli.

Per poter utilizzare in modo pro-fessionale questo sistema sono neces-sari, oltre all'attrezzatura di base (car-rello per la pulizia con cassette per

panni), panni in microfibra di vari co-lori, ricambi STSClean Premium, unalavatrice industriale, un dosatore con4 collegamenti per l'erogazione dellaformulazione detergente necessaria, edeventualmente dispositivi SprayMopp per umidificare con acqua. Unsingolo ricambio o panno in microfi-bra pulisce una superficie fino a 80metri quadrati. Al momento del lavag-gio per ricaricare i tessuti in microfibrasi aggiunge all'acqua di lavaggio unagente di aderenza per tensioattivi al-tamente concentrato e, a seconda del-le esigenze, anche un detergente uni-versale alcalino o un efficace detergen-te per sanitari e cucina dell'assorti-mento di prodotti ClaraClean 2.0. Ivantaggi del sistema: si riduce drasti-camente l'impiego di acqua e deter-genti; non è più necessario il lavoro didosaggio, tanto più che il metodo im-pedisce un dosaggio errato; si evita dimaneggiare sostanze detergenti peri-colose, a vantaggio della sicurezza sullavoro. Questo innovativo sistema dipulizia significa anche economia nel-l'impiego e nell'elaborazione dei costi.

Irifiuti smaltiti nei sacchi dellaspazzatura emanano spesso odo-ri sgradevoli in cucina e possono rap-presentare un grande fattore di distur-bo anche nelle case più pulite. Il nuo-vo sacchetto per rifiuti anti-odoreSwirl limita grandemente questi fasti-diosi problemi. Grazie alla formulabrevettata, una sostanza attiva si legaalle molecole che causano i cattiviodori impedendone il rilascio nell’aria.Nei test fra i consumatori, oltre il 50%dei partecipanti conferma l'efficaciadella nuova formula. Le gradevoli edelicate note profumate dei sacchettiper rifiuti si diffondono nell’ambiente,

lasciando in cucina e in bagno unapiacevole sensazione di fresco e di pu-lito. I sacchetti sono realizzati con unapellicola a tre strati non lacerabile ehanno una base a tenuta di liquidi. Intal modo si garantisce uno smaltimen-to pulito e sicuro. Inoltre i sacchettisono dotati di un pratico laccetto chene facilita la chiusura e il trasporto. Ilsacchetto per rifiuti anti-odore è di-sponibile in rotoli e in varie misure:10 litri, 20 litri, 35 litri.

SACCHETTI SWIRL UNA SOSTANZA ATTIVA PER CONTRASTARE L'ODORE DI MUFFA DEI RIFIUTI

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Fratelli Roda SA vince il premio svizzero dell’imballaggio 2015, categoria Design, grazie alla linea di packaging prodotta peril cioccolato biologico e Fair Trade Chocolat Stella.

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Le principali manifestazioni

FINO A MAGGIOI

LUGANO IN SCENA - (SALA TEATRO AL LAC, LUGANO)Spettacoli teatrali con appuntamenti che spaziano dalla grande tradizione classicaad esilaranti commedie. Oltre al teatro viene proposta danza, musica, cabaret ed eventi speciali.

DAL’11 AL 13 FEBBRAIOCARNEVALE - (LUGANO E TESSERETE)Il Carnevale viene festeggiato in quasi tutte le località della regione con risottate, giochi, musica, corteie balli in maschera.

28 FEBBRAIOGRAN PREMIO DI CICLISMO CITTÀ DI LUGANO - (LUGANO E DINTORNI)Grande evento sportivo per gli appassionati delle due ruote: il Gran Premio Citta di Lugano e una garaciclistica internazionale con al via grandi campioni del pedale. Arrivo sul lungolago.

DAL 12 AL 14 MARZO

SAGRA DI SAN PROVINO - (AGNO)Tradizionale fiera. Processione nelle vie del Borgo, giostre, banca-relle, riffe, giochi, musica.Sagra gastronomica dei ravioli. Esposizione di trattori d’epoca, macchinari e prodotti agricoli.Al lunedi mercato, fiera del bestiame e di animali da cortile.

DAL 25 AL 28 MARZO

PASQUA IN CITTÀ - (CENTRO CITTADINO, LUGANO)Il centro pedonale trasformato in un allegro palcoscenico con le piazze principali che accolgononumerose attività con proposte di oggetti e cibarie in tema con la Pasqua e la primavera

3 APRILEWALKING LUGANO - (LUGANO CENTRO E VICINANZE)Appuntamento per gli appassionati del movimento a piedi (walking e nordic walking). Diversi percorsialla scoperta della citta e della regione e manifestazioni collaterali di richiamo nel centro cittadino.

DALL’8 AL 10 APRILEBOOGIE WOOGIE FESTIVAL- (PALAZZO DEI CONGRESSI, LUGANO)Spettacolo di pianisti e ballerini di Boogie Woogie di fama internazionale. Ritmi sfrenati, entusiasmantivirtuosismi e spettacolari duetti pianistici.

LUGANO2016

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DAL 14 AL 17 APRILEAUTONASSA - (VIA NASSA E PIAZZE DEL CENTRO, LUGANO)Esposizione di vetture nuove tra Piazza della Riforma e dintorni e lungo tutta la Via Nassa

DAL 10 AL 29 GIUGNO

PROGETTO MARTA AERGERICH- (AUDITORIO DELLA RSI E CHIESA EVANGELICA, LUGANO)Il "Progetto Martha Argerich" è alla quattordicesima edizione. La personalità della protagonistaè identificata con la nostra città, avendo assicurato a Lugano un nome di riferimento nel panoramamusicale internazionale. Un concerto sarà tenuto anche all’Hotel Villa Castagnola e 2 al LAC.

21 E 22 MAGGIO

STRALUGANO - (LUGANO CENTRO E VICINANZE)Stralugano e un evento “run & fun”: diverse corse podistiche all’interno di una manifestazione popolare.Di contorno divertimenti, musica, fitness, shopping e sostegno ad associazioni impegnate nel sociale.

DAL 26 AL 28 MAGGIO

PALCO AI GIOVANI - (PIAZZA MANZONI, LUGANO)Concerti con gruppi ticinesi in Piazza Manzoni; è il più grande concorso musicaleper band emergenti del Canton Ticino

DAL 1 AL 4 GIUGNO

POESTATE - (PATIO DI PALAZZO CIVICO, PIAZZA DELLA RIFORMA, LUGANO)Festival di poesia. Poeti, scrittori, musicisti, giornalisti, artisti, dal classico all’avanguardia, con letture,declamazioni, conferenze, tavole rotonde, esposizioni, performance, incontri.

DAL 4 AL 6 GIUGNO

CASLANO BLUES NIGHTS - (IN RIVA AL LAGO, CASLANO)Le Blues Nights open air di Caslano tornano quest’anno ad animare l'inizio dell’estate musicale

11 E 12 GIUGNO

LUGANO & CAPRIASCA SCENIC TRAIL - (TESSERETEUna corsa a piedi spettacolare sulle creste della Capriasca, tra paesaggi mozzafiato e viste uniche:percorso lungo 50 km e 3900 m di dislivello, percorso medio lungo 24 km e 2200 m di dislivello

DAL 23 GIUGNO AL 23 LUGLIO

LONG LAKE FESTIVAL LUGANO - (CENTRO E LUNGOLAGO, LUGANO)Il cuore pulsante dell’estate in città è di nuovo il LongLake Festival che torna con oltre 250 eventi e ospiti

Le principali manifestazioni

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Le principali manifestazioni

LUGANO2016

d’eccezione pronti a rendere viva Lugano, le sue piazze, le sue strade, i suoi parchi, per tutti i giornidella settimana

DA GIUGNO A SETTEMBRE

CERESIO ESTATE - (LUGANO E DINTORNI)Concerti di musica classica tenuti nelle chiese e chiesette della regione

DAL 7 AL 9 LUGLIO

ESTIVAL JAZZ - (PIAZZA DELLA RIFORMA, LUGANO)Concerti jazz open air e gratuiti in Piazza della Riforma con il meglio della musica contemporaneaproposta da artisti e gruppi di fama mondiale

1 AGOSTO

SPETTACOLO PIROTECNICO - (LAGO DI LUGANO)Grande spettacolo di fuochi d’artificio nel Golfo di Lugano in occasione del natale della Patria.

DAL 25 AL 27 AGOSTO

BLUES TO BOP FESTIVAL - (NELLE PIAZZE DELLA CITTÀ, LUGANO, + MORCOTE)LLa città si trasforma in un grande open air e offre gratuitamente oltre 60 ore di concerti su 4 palchi in tre serate a Lugano oltre a Morcote

DAL 12 SETTEMBRE A MAGGIO 2017LUGANO IN SCENA - (SALA TEATRO AL LAC, LUGANO)Spettacoli teatrali con appuntamenti che spaziano dalla grande tradizione classicaad esilaranti commedie. Oltre al teatro viene proposta danza, musica, cabaret ed eventi speciali.

DAL 30 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE

FESTA D’AUTUNNO - (CENTRO CITTÀ, LUGANO)Nelle piazze e viuzze del centro città una festa dedicata ai prodotti locali e a quelli dell vendemmia,con musica popolare e proposte gastronomiche

1 DICEMBRE AL 6 GENNAIO 2017NATALE IN PIAZZA - MERCATINI - (CENTRO PEDONALE, LUGANO

Un grande cartellone di eventi legati alla celebrazione del Natale con momenti di svago, di divertimentoe di cultura.Casette in legno, mercatini, animazioni per i più piccoli, proiezioni luminose e numerosi concerti.

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Direttore responsabileMauro Scopazzini

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C A N T I N A & E V E N T I

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Fondation Pierre Gianadda Martigny

4 décembre 2015 - 12 juin 2016Tous les jours de 10 h à 18 h

ZAO WOU - KI

Zao Wou-Ki, Hommage à Varèse - 25.10.64, huile sur toile, Musée cantonal des beaux-arts, Lausanne. Donation Françoise Marquet, 2015. © Zao Wou-Ki - 2015, ProLitteris Zurich

Ticino Magazine - 6955 Capriasca - www.ticino-magazine.ch

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