Fatti non parole - WebDiocesi – la tua diocesi sul web 16.pdf · Il nostro territorio, questa...

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Quando l’amore edifica Un bene per la persona e la società Emergenza p.3 Abruzzo Una copia 1,50 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO) Numero 16 - Anno 24º Domenica 26 aprile 2009 SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI Giovedì 23 aprile alle ore 21,20 su è-tv Antenna1 CBM srl Via Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo) Tel. 059 566618 - Fax. 059 8570307 www.cbmimballaggi.it - [email protected] Le scatole sempre pronte... ...per muovere i vostri abiti. CLOTHES-PACK è il prodotto sempre pronto a magazzino, ideale per il settore tessile, le imprese di traslochi ed i privati. - Consegne all’istante - Varie misure pronte - Tanti accessori - Prezzi convenienti Gruppo www.apvd.it CBM srl Via Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo) Tel. 059 566618 - Fax. 059 8570307 www.cbmimballaggi.it - [email protected] Le scatole sempre pronte... ...per muovere i vostri abiti. CLOTHES-PACK è il prodotto sempre pronto a magazzino, ideale per il settore tessile, le imprese di traslochi ed i privati. - Consegne all’istante - Varie misure pronte - Tanti accessori - Prezzi convenienti Gruppo www.apvd.it EDITORIALE EDITORIALE E’ 7 PAGINA Associazioni Alice abita qui A sostegno dei pazienti colpiti da ictus 19 PAGINA Cultura L’alloro di Mamma Nina La tesi di laurea di Maria Cristina Buzzega 6 PAGINA FAMIGLIA p. 17 FOSSOLI p. 23 Inaugurazioni, convegni, testimonianze: in Diocesi tutto ruota intorno alla bellezza Luogo dello spirito 12 ABBIGLIAMENTO DONNA - UOMO - BAMBINO Aperto domenica 26 aprile Strada Statale Modena - Carpi, 290 · Appalto di Soliera (Mo) tel. 059-5690308 Annalisa Bonaretti un moto dell’anima la bellezza, un sentimento fisico ed emotivo insieme, arriva al cuore delle cose e ci incanta, quando è “troppa” può addirit- tura sgomentare, ma sempre ci rende stupefatti perché non ci si abitua mai al bello. Ed è proprio questo la sua magia. Il nostro territorio, questa settimana, ci ha avvolti e avvinti di bellezza. A Carpi i restauri della Torre dell’Uccelliera e dell’ex Sinagoga dove emerge l’arte di ieri e la capacità della gente di oggi di mettersi al suo servizio e così due costruzioni sotto gli occhi di tutti da sempre diventano, in un attimo, il linguaggio con cui l’uomo parla allo spirito. Sempre a Carpi un convegno sulla bellezza voluto da Angolo, una associazione di volontariato a sostegno di ex malati oncologici, guariti o lungoviventi. Una scommes- sa con la vita, rispondere a quel senso di sospensione che ti assale davanti a una diagnosi terribile con l’azione riparatrice della bellezza, è essenziale. Anche la presentazione di Alice, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, va annoverata nello spazio della bellezza, quella del volontariato attivo e generoso e della solidarietà, un valore aggiunto in questa nostra Carpi. A Mirandola Liliana Cosi, un’étoile che ha testimoniato la perfezione della sua danza in comunione con Dio. L’arte, la natura, un viaggio all’interno di se stessi, l’accoglienza all’altro, la fede e il gioco è (quasi) fatto. 9 PAGINA Aziende Ripartire dalla qualità Chimar, Blumarine, Angelo Po e le sfide del mercato 7 PAGINA Area Nord Viaggiare sicuri Più controlli e meno sanzioni: parola di Comandante “La Bellezza salverà il mondo” Dostoevskij · Liliana Cosi – Passo di danza con Dio · Il centro storico di Carpi - Sempre più bello · Maria Gloria Riva – Senza il battito delle palpebre Pagine 11/14 Fatti non parole Fatti non parole A Santa Croce di Carpi la posa della prima pietra del nuovo complesso scolastico delle Figlie della Provvidenza. Una sfida impegnativa e coraggiosa, un servizio educativo per tutti, un investimento sul futuro. In attesa di un’effettiva parità Si parte con i gemellaggi Continua la raccolta fondi Quando l’amore edifica Un bene per la persona e la società Lascia don Gianpio Caleffi E’ don Roberto Vecchi il nuovo parroco Lascia don Gianpio Caleffi E’ don Roberto Vecchi il nuovo parroco

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Quando lamore edificaUn bene per la persona e la societ

Emergenza p.3

Abruzzo

Una copia 1,50Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46)

art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO)

Numero 16 - Anno 24Domenica 26 aprile 2009

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

Gioved 23 aprile alle ore 21,20 su -tv Antenna1CBM srlVia Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo)Tel. 059 566618 - Fax. 059 8570307www.cbmimballaggi.it - [email protected]

Le scatole sempre pronte... ...per muovere i vostri abiti.

CLOTHES-PACK il prodotto sempre pronto

a magazzino, ideale per il settore tessile, le imprese di traslochi

ed i privati.

- Consegne allistante- Varie misure pronte- Tanti accessori- Prezzi convenienti

Gruppo

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w.a

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itCBM srlVia Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo)Tel. 059 566618 - Fax. 059 8570307www.cbmimballaggi.it - [email protected]

Le scatole sempre pronte... ...per muovere i vostri abiti.

CLOTHES-PACK il prodotto sempre pronto

a magazzino, ideale per il settore tessile, le imprese di traslochi

ed i privati.

- Consegne allistante- Varie misure pronte- Tanti accessori- Prezzi convenienti

Gruppo

ww

w.a

pvd.

it

EDITORIALEEDITORIALE

E

7PAGINA

Associazioni

Aliceabita quiA sostegno dei pazienticolpiti da ictus

19PAGINA

Cultura

Lalloro diMamma NinaLa tesi di laurea di MariaCristina Buzzega

6PAGINA

FAMIGLIA p. 17 FOSSOLI p. 23

Inaugurazioni, convegni, testimonianze:in Diocesi tutto ruota intorno alla bellezza

Luogo dello spirito

12

A B B I G L I A M E N T O

DONNA - UOMO - BAMBINOAperto domenica 26 aprile

Strada Statale Modena - Carpi, 290 Appalto di Soliera (Mo)tel. 059-5690308

Annalisa Bonaretti

un moto dellanima la bellezza, un sentimentofisico ed emotivo insieme, arriva al cuore dellecose e ci incanta, quando troppa pu addirit-tura sgomentare, ma sempre ci rende stupefatti

perch non ci si abitua mai al bello. Ed proprio questola sua magia.Il nostro territorio, questa settimana, ci ha avvolti eavvinti di bellezza.A Carpi i restauri della Torre dellUccelliera e dellexSinagoga dove emerge larte di ieri e la capacit dellagente di oggi di mettersi al suo servizio e cos duecostruzioni sotto gli occhi di tutti da sempre diventano, inun attimo, il linguaggio con cui luomo parla allo spirito.Sempre a Carpi un convegno sulla bellezza voluto daAngolo, una associazione di volontariato a sostegno di exmalati oncologici, guariti o lungoviventi. Una scommes-sa con la vita, rispondere a quel senso di sospensione cheti assale davanti a una diagnosi terribile con lazioneriparatrice della bellezza, essenziale.Anche la presentazione di Alice, Associazione per laLotta allIctus Cerebrale, va annoverata nello spaziodella bellezza, quella del volontariato attivo e generosoe della solidariet, un valore aggiunto in questa nostraCarpi.A Mirandola Liliana Cosi, untoile che ha testimoniatola perfezione della sua danza in comunione con Dio.Larte, la natura, un viaggio allinterno di se stessi,laccoglienza allaltro, la fede e il gioco (quasi)fatto.

9PAGINA

Aziende

Ripartiredalla qualitChimar, Blumarine, AngeloPo e le sfide del mercato

7PAGINA

Area Nord

ViaggiaresicuriPi controlli e meno sanzioni:parola di Comandante

La Bellezza salver il mondoDostoevskij

Liliana Cosi Passo di danza con Dio Il centro storico di Carpi - Sempre pi bello Maria Gloria Riva Senza il battito delle palpebre

Pagine 11/14

Fatti non paroleFatti non parole

A Santa Croce di Carpi la posa della prima pietra del nuovo complesso scolastico delle Figlie dellaProvvidenza. Una sfida impegnativa e coraggiosa, un servizio educativo per tutti, un investimentosul futuro. In attesa di uneffettiva parit

Si parte con i gemellaggiContinua la raccolta fondi

Quando lamore edificaUn bene per la persona e la societ

Lascia don Gianpio CaleffiE don Roberto Vecchi il nuovo parrocoLascia don Gianpio CaleffiE don Roberto Vecchi il nuovo parroco

2 26 aprile '09

La parrocchia in reteEcco San Possidonio

Gi abbiamo descritto la possibilit per le parrocchiedi aprire uno spazio web tramite il sito della Diocesi diCarpi, grazie al supporto della Cei (info Paola Lunardi,[email protected] Tel 348 8749728). C an-che chi riesce a fare in proprio come la parrocchia diSan Possidonio che ha realizzato un sito molto com-pleto e di facile consultazione.Complimenti e arrivederci sulla retecon www.parrocchiasanpossidonio.it

III Domenica di Pasqua

Risplenda su di noi, Signore,la luce del tuo voltoDomenica 26 aprileLETTURE: At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1 Gv 2,1-5a; Lc 24,35-48ANNO B III SETT. SALTERIO

CDal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, [i due discepoliche erano ritornati da mmaus]narravano [agli Undici e a quelliche erano con loro] ci che eraaccaduto lungo la via e comeavevano riconosciuto [Ges] nellospezzare il pane.Mentre essi parlavano di questecose, Ges in persona stette inmezzo a loro e disse: Pace avoi!. Sconvolti e pieni di paura,credevano di vedere un fanta-sma. Ma egli disse loro: Perchsiete turbati, e perch sorgonodubbi nel vostro cuore? Guarda-te le mie mani e i miei piedi: sonoproprio io! Toccatemi e guarda-te; un fantasma non ha carne eossa, come vedete che io ho.Dicendo questo, mostr loro lemani e i piedi. Ma poich per lagioia non credevano ancora ederano pieni di stupore, disse:Avete qui qualche cosa da man-giare?. Gli offrirono una por-zione di pesce arrostito; egli loprese e lo mangi davanti a loro.Poi disse: Sono queste le paroleche io vi dissi quando ero ancoracon voi: bisogna che si compia-no tutte le cose scritte su di menella legge di Mos, nei Profeti enei Salmi. Allora apr loro lamente per comprendere le Scrit-ture e disse loro: Cos sta scrit-to: il Cristo patir e risorgerdai morti il terzo giorno, e nelsuo nome saranno predicati atutti i popoli la conversione e ilperdono dei peccati, comincian-do da Gerusalemme. Di questovoi siete testimoni.

leopa e laltro discepolo che sulla via perEmmaus ebbero la strabiliante esperienzadellapparizione di Ges, in quel viandante

che spieg loro le Scritture, da essi dimenti-cate nel momento cruciale della tragica fine delloro Maestro, senza indugio ritornano aGerusalemme per informare i fratelli dellacca-duto, dellavvenuto incontro con il Signore vi-vente e del suo scomparire dopo lo spezzar delpaneOra che stanno raccontando quanto accaduto,quasi a conferma delle loro parole, ecco apparireil Maestro. E l sotto i loro sguardi; ma stupore,sgomento e paura paralizzano la loro espressivi-t. Egli li incoraggia a credere quanto vedono echiede qualcosa da mangiare. E, come fece con idue viandanti di Emmaus prima, spiega come diquelle realt che lo riguardavano gi avevanoscritto Mos, i Profeti, i Salmi. In quelle paroleispirate tutto quanto avvenuto nascita, vita,morte, risurrezione era contenuto. Poi due con-segne: comunicare quanto ricevuto a tutte legenti e testimoniarlo con la vita. Chi si pone inautentico ascolto di Dio non pu che divenirnetestimone. Oggi in tutti i settori del vivere c usoe abuso della parola: elemento inflazionatoanche da noi cristiani. S, Dio ci chiede che anchela nostra parola riveli Lui, ma soprattutto che ilnostro agire lo testimoni, sia trasparenza di Lui.Il fuoco che Ges venuto a portare sulla terradeve divampare ovunque c un lembo di terra ecuori umani da riscaldare. Non fuoco da conser-vare sotto la cenere, ma da attivare perch abbiaa raggiungere beneficamente ogni persona, cre-dente e non.

Le Sorelle Cappuccine

Caravaggio, Cena in Emmaus (1596-98), Londra, National Gallery

Signore,quante volte

ho evaso la consegnaricevuta da Te,

di vivere e comunicareai miei fratelli

il bene assolutoche sei.

Tu, il Risortoche ha vinto il male

la morte!

Tiziano, Cristo risorto, part. del Polittico Averoldi (1522),Brescia, chiesa dei Santi Nazaro e Celso

Sempre pi Carpi su Avvenire

In questi ultimi giorni i lettori di Avvenire avrannonotato la presenza della Diocesi di Carpi sulquotidiano cattolico. Un segno di attenzione e divitalit della nostra comunit ecclesiale.

Chiesa parrocchiale di Neustift (Tirolo)

La prossima puntata

Gioved 23 aprile alle ore 21,20Replica domenica 26 alle 8,30

La puntata di gioved 23 aprile inizier alle ore 21,20 e prevede servizi sulla Giorna-ta dei cresimandi, sui volontari carpigiani in Abruzzo, sulla conferenza dedicata a

Benedetto XVI. Infine lintervista ad alcuni laici missionari del Vangeloe ad Alessandra Fini del centro Hip-Hop.

Prossima puntata gioved 7 maggio ore 21,20

E veramente risorto

326 aprile '09

Sala per Cresime e Comunioni

LIncontro - Via delle Magliaie 4/1 - 41012 CARPITel. e Fax +39 059.693136

email: [email protected] la Domenica e Luned a pranzo

IL RISTORANTE LINCONTRO ORGANIZZA

Ti aspetto in cucinaLo chef Carlo Gozzi

ha creato un percorso per tutti coloro, donnee uomini, amanti del gusto e dellolfatto

che vogliono allargare la gamma del loro sapere

Il pesce... in che modo posso cucinarlo?

2 lezione sabato 9 maggio 2009Ore 15.00-18.00 euro 50.00

posti limitati per prenotazioni tel.059 693136

I corsisti sono obbligati a sporcarsi le mani collaborandocon lo chef e degustando insieme il risultato.

Emergenza

Abruzzo

Dalla Colletta del 19 aprile /1

Ecco un primo elenco delle offerte pervenute alla Caritasdiocesana dopo la Colletta di domenica 19 aprile. Aqueste va aggiunto lo stanziamento di 10mila euro dellaCaritas. La speranza che molti di pi siano i contributiche singoli offerenti hanno inviato direttamente allaCaritas Italiana, dal momento che si tratta di importideducibili dalla dichiarazione dei redditi.

Privati: N.N. 50; Paolo Luppi 50; Sergio Greco 200;Benito Filiberti 450; Loredana Lupetti 50;Carmen Malavasi 50; Gianni Cavicchioli 50; MariaLetizia Bignardi 50;

Parrocchie: Quartirolo 3.185; Novi 2.000

Comunit e associazioni: Monache Clarisse 700; Mo-nache Cappuccine 800; Comunione e liberazione 50;Azione Cattolica Giovani 440

Terremoto in Abruzzo: Caritas guarda oltre lemergenza,servono soldi e volontari

Pronti a restare a lungoStefano Facchini*

macchina organiz-zativa della Caritas Ita-liana e delle Caritasdiocesane si messa

in moto ma, a differenza diProtezione civile ed associa-zioni a questa collegate comelAgesci, calibrata per unarisposta allemergenza delterremoto in Abruzzo cheprevede unattenzione co-stante a medio-lungo termi-ne, con lo strumento deigemellaggi, per assicura-re una presenza fatta diaffiancamento alle persone,soprattutto quelle pi debolie fragili (anziani, disabili,bambini) per un periodo me-dio-lungo. Ai volontari ver-ranno infatti richiesti soprat-tutto servizi di animazione,di socializzazione, di accom-pagnamento. La prima dele-gazione a recarsi sui luoghicolpiti dal sisma insieme aCaritas Italiana stata quel-la umbra, che pi recente-mente ha sperimentato il ter-remoto nel 1997 e dove, tan-to per dare unidea, il cam-po Caritas durato 4 anni.La Chiesa Italiana opera difatto attraverso la Caritas einterverr concretamente conquesto ordine di priorit: pri-ma le strutture sociali, poi lecase, infine gli edifici par-rocchiali e diocesani. Que-sto avverr sempre con ilcoinvolgimento dei parrociche sono figure importantiper tutti, conoscono tutti econoscono le esigenze dellacomunit intera, anche quel-la che non frequenta la par-rocchia.Per ora Caritas ascolta le ri-chieste dei parroci, i qualidovranno anche indicare lecaratteristiche dei volontarida selezionare e formare. Lasituazione al momento mol-to frammentata ed neces-sario tessere le fila della co-munit. Per tale motivo nonoccorre avere fretta, ancheperch larea molto circo-scritta e la Protezione civilesta facendo il suo dovere.Alle Caritas dellEmiliaRomagna stata affidata unadelle otto zone omogeneeformata da 3 parrocchie del-la citt e 5 della montagna.Anche alla nostra diocesi vie-ne chiesto di iniziare a rac-cogliere, oltre ai fondi, lelen-co di persone disponibili arecarsi nei prossimi mesi nellezone e nelle parrocchie dellazona a noi assegnata per lat-tivit di animazione, rivoltaad anziani, malati, disabili,minori e migranti. Chi in-teressato, maggiorenne, pumettersi in contatto conCaritas diocesana nelle pros-sime settimane per segnala-re una prima disponibilit.Anche le associazioni gio-vanili come Azione Cattoli-ca ed Agesci, dopo questaprima fase di emergenza,possono segnalare la loroeventuale disponibilit per i

mesi estivi.Per ora non siamo in gradodi fornire dettagli ma solo diaccogliere le disponibilit dacondividere con la delega-zione regionale Caritas cheha il compito di coordinaretutte le operazioni future, cherenderemo note non appenasaranno chiarite.Da ultimo linvito a stimola-re la solidariet sollecitandole offerte in denaro che perora sono molto inferiori aquelle pervenute alla CaritasItaliana per il terremoto checolp Umbria e Marche. An-che questo un sintomo dellacrisi economica? Lauspicio che una prima grande ri-sposta la si ottenga dalla col-letta nazionale che si svol-ta domenica 19 aprile.

* Direttore Caritas Carpi

Per sostenere gli interventiin corso (causale TERRE-MOTO ABRUZZO) si pos-sono inviare offerte a CaritasItaliana tramite C/C postale N. 347013 Unicredit Banca di Roma spaIBAN IT38 K03002 05206 000401120727 Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19W030 6905 0921 0000 0000 012 Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26F035 8903 2003 0157 0306 097 Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29U050 1803 2000 0000 0011 113 CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 0666177001 (orario dufficio)E anche possibile rivolgersi alla Caritas Diocesana diCarpi, in Corso Fanti 13.

Il gruppo Bper promuove sottoscrizionea favore della popolazione abruzzese

Banca popolare dellEmilia Romagna, capogruppo delGruppo Bper, a cui appartiene anche Cassa di RisparmioProvincia dellAquila (Carispaq), ha promosso una sotto-scrizione a favore della popolazione abruzzese colpita dalgravissimo sisma.Chiunque desideri effettuare unelargizione benefica pucontribuire versando la somma sul c/c intestato allArcidiocesidellAquila, aperto presso Cassa di Risparmio ProvinciadellAquila.Questi gli estremi del c/c:Codice IBAN: IT 87U06040 03601 000000070687Causale: sottoscrizione pro-terremotati dAbruzzo

SolidarietEcco i nostrigemelliNel corso della riunione operativa delle Caritas dellEmiliaRomagna sono stati comunicati i paesi e le rispettiveparrocchie gemellati con le Diocesi della nostra regione:Collemaggio parr. di Cristo Re; SantElia parr. San Loren-zo; Ghignano parr. Santa Maria; Torrione parr. San Pio X;San Giacomo parr. Santa Maria; Aragno e Collebrincioniunica parrocchia di San Silvestro.

La

Pattuglia Agesci della Zona di Carpi

In merito allarticolo Sempre pronti pubblicato su Notiziedel 19 aprile 2009 si precisa che la pattuglia Agesci dellaZona di Carpi presente sui luoghi del sisma dellAbruzzodall11 al 18 aprile 2009 era composta da sei persone inquanto del gruppo ha fatto parte anche Daniele Giorda.

4 26 aprile '09

gregazione della fede sullim-pegno dei cattolici in politica.Occorre ricordare che in fasedi pluralismo possibile scen-dere a compromessi. Semprescegliendo il bene maggiorepossibile, o, come qualcuno dicema a me non piace, il maleminore.

Quindi nel concreto comedovrebbe comportarsi un cri-stiano chiamato a sceglierechi e quale schieramento vo-tare o per quale partito im-pegnarsi?Il cristiano non si pu accon-tentare di andare a votare. Devepiuttosto animare un vero di-battito nella societ. Per farlodeve ben conoscere le situa-zioni, farsi competente dellevarie discipline di economia,politologia, sociologia que-sto significa che deve impara-re a leggere e studiare, a parte-cipare alla vita di unassocia-zione, non solo direttamentepolitica, ma anche e soprattut-to di secondo livello, cio cul-turale, pre-politica, ad asso-ciarsi a gruppi di pressione

I laici impegnati in politica si detto al corso devonooperare e argomentare le pro-

prie posizioni con la forzadella ragione e non solo conla fede. Questo significa chetalvolta fede e ragione sonoin contraddizione?No! Significa solo che la ra-gione pu essere uno strumen-to di argomentazione univer-sale, mentre la fede soloproponibile ai cristiani. La po-litica non solo computo dellevolont, ma anche dibattito. proprio per la consapevolezzache la verit una sola che sideve ricorrere alla ragione perriconoscere i principi etici. Perquesto Benedetto XVI parla dipromozione della filosofia eti-ca sociale. Non c nulla chespaventi un leader politico quan-to la capacit di dibattito, equindi di democrazia, della basedella societ.

Non vuole essere un gioco diparole ma necessario eser-citare la propria ragione aspiegare le ragioni della fede?Quali strumenti abbiamo pereducarci allesercizio della ra-zionalit?Le ragioni della fede si appro-fondiscono tramite la teologiache Fides quaerensintellectum. Ma qui non sideve equivocare. Le ragioni

etiche sociali che la fede puindicare sono ragioni dellaragione; alla fede spetta indi-rizzare e purificare la ragione,non sostituirla. La ragione ins gi in grado di argomenta-re in campo etico sociale. Glistrumenti sono lo studio dellafilosofia etica, e di tutte quellescienze che analizzano i con-testi. Se ci viene chiesto sacri-ficio per ogni atto di virt per-

Le elezioni amministrativesono ormai alle porte,negli stessi giorni, 6 e 7giugno, si voter anche

per il rinnovo del ParlamentoEuropeo, ci attendono quindidue mesi di accesi confronti edi discussioni. La politica uno degli ambiti pi complessiin cui il cristiano chiamato aspendersi, in primo luogo comeelettore. Con don Franco Appi,che stato apprezzato docentedel corso di Dottrina Socialepromosso dalla nostra Dioce-si, cerchiamo di offrire alcunispunti per illuminare la mentee la coscienza.

Don Franco ci sono criteriattraverso i quali si possonovalutare le diverse propostepolitiche alla luce della cor-rispondenza o almeno dellavicinanza ai principi diDottrina Sociale della Chie-sa? Ci sono elementi da cuinon si pu prescindere nellascelta che come elettori sia-mo chiamati a fare?Innanzitutto voglio ribadire chelimpegno in politica non unoptional per un cristiano, maun preciso dovere morale chefa riferimento al settimo co-mandamento, ma anche a tuttala seconda parte dei comanda-menti. Il criterio sempre ilbene comune, corredato dallevirt di solidariet sociale esussidiariet, giustizia, liberte diritti umani fondamentali.Ma queste sono enunciazioniteoriche. Nelle situazioni con-crete occorre verificare atten-tamente i contesti, i program-mi, i valori irrinunciabili, comeenuncia il documento della Con-

ch pensare che lesercizio dellagiustizia, virt base della vitapolitica, debba avvenire confacilit? Occorre considerareche il sacrificio si fa volentieriquando supportato dalla pas-sione; e questa gli educatori e ipastori devono imparare apromuoverla presso tutte lepersone delle varie comunit.

La necessit di formazione

1 Maggio 2009S. MESSE

presiedute da S.E. Mons. ELIO TINTI

Ore 9.00 Duomo di MirandolaOre 12.00 Cattedrale di Carpi

Vescovo di Carpi

FESTADEL LAVORO

Gioved 14 maggio 2009 ore 21Chiesa di S. Ignazio - Museo diocesano di Arte Sacra

ASSOCIAZIONI CRISTIANE

LAVORATORI ITALIANI

CARPIUfficio per la pastorale sociale e del lavoro

vista come prerogativa di chifa politica, ma spesso non dichi la vive da cittadino elet-tore. Basta per un credenteche vuole essere informatoleggere il giornale? Comeformarsi in modo da poterpartecipare adeguatamentealla vita pubblica?La formazione necessaria perla crescita in umanit di ognibimbo che nasce, cresce e di-venta prima giovane poi adul-to. chiaro che il giornale non sufficiente e che un solo gior-nale insufficiente. Gi percomprendere necessario in-crociare le fonti, verificare lat-titudine a dire il vero, le in-fluenze ideologiche.

Il discernimento cristianospesso lo si pensa come unprocesso che tocca solo laScrittura in rapporto alla per-sona. Come fare discernimen-to sui fatti concreti, sugli even-ti di attualit?Occorre formarsi al discerni-mento con i vari passaggi: dianalisi della situazione senzaideologismi, di valutazione eticaispirata dalla fede ma con ar-gomenti di ragione, di decisio-ni pratiche messe poi in atto. chiaro che utile, se non ne-cessaria, una vita associata incui le competenze si integra-no. Questo lo si deve fare po-nendo attenzione a non farecorto circuiti integralisti. Lafede non un progetto politicon lo il Vangelo. I gruppiassociativi possono e devonoformare le coscienze, non sce-gliere al posto delle singolecoscienze.

A cura di Benedetta Bellocchio eLuigi Lamma (1-continua)

Dopo il corso sulla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica approfondiamocon don Franco Appi, docente di Morale Sociale presso la Facolt Teologica dellEmiliaRomagna alcuni temi cruciali per la dimensione pubblica dellesperienza cristiana.In questa prima intervista si parla di politica, formazione e discernimento

Politica che passione

don Franco Appi

Copertina

526 aprile '09

Si svolger dal 14 al 17 ottobre 2010, a ReggioCalabria, la 46ma Settimana sociale dei cattoliciitaliani. Ad annunciarlo stato monsignor ArrigoMiglio, presidente del Comitato scientifico e orga-nizzatore delle Settimane sociali e presidente dellaCommissione Cei per i problemi sociali e il lavoro,la giustizia e la pace. La scelta del luogo, ha spiega-to il vescovo, non solo di alternanza obbligatatra citt del Nord e citt del Sud, ma dettata anchedalla ricorrenza dei 20 anni dal documento deivescovi italiani su Chiesa italiana e mezzogiorno,in cui veniva messa in evidenza la necessit che ilpaese cresca insieme.

peranza, responsabili-t, agenda. Sono que-ste le tre parole-chia-ve del biglietto di in-

vito lanciato a tutto il mon-do cattolico, e non solo, invista della prossima Setti-mana sociale. Non siamopartiti da unanalisi, ma dauna convinzione sperimen-tata, ha spiegato LucaDiotallevi, vicepresidente delComitato scientifico e orga-nizzatore delle Settimanesociali dei cattolici italiani:Nel nostro paese c unnumero sufficiente, e suffi-cientemente vivace, di sog-getti sociali per guadagnareuna nuova stagione di futu-ro. La prima parola-chiavedel testo presentato, ha dettoDiotallevi, speranza, nonottimismo: la nostra speran-za relativa alla citt si fondasullesistenza di soggetti ca-paci di concorrere al futuro,con cui noi entriamo in dia-logo. Non chiudiamo gli oc-chi di fronte alla grave crisiche stiamo attraversando, nonpartecipiamo al confronto traottimisti e pessimisti: vedia-mo le cose nuove che, purnella crisi, animano la socie-t, grazie ad una speranzache capacit di discerni-mento, fatta di scelte, quindieticamente non neutra. Laseconda parola chiave re-sponsabilit, partendo dal-la consapevolezza espressada Benedetto XVI a Caglia-ri: serve una nuova genera-zione di cattolici capaci diassumersi responsabilit pub-bliche.

Lo sforzo deldiscernimentoLa terza parola-chiave agenda, che per ha pre-cisato Diotallevi non unprogramma politico, econo-mico, culturale, ma un som-messo e umile invito ad unosforzo di discernimento perdare un ordine ai problemigravissimi del paese, trala-sciando quelli gravi. Il di-scernimento ha assicuratoEdoardo Patriarca, segre-tario del Comitato scientifi-co e organizzatore delle Set-timane sociali dei cattoliciitaliani non sar opera dipochi, ma di persone edespressioni organizzate delcattolicesimo italiano, perarrivare a delineare il voltodi una citt pi aperta eabitabile. Chiederemo,anche alla politica, collabo-razioni a costruire lagen-da, ha detto Patriarca ri-spondendo alle domande deigiornalisti, e annunciando chenel cammino preparatorioverso la Settima sociale sonoin programma audizioni, se-minari di approfondimento

a livello locale e convegnipreparatori; un sito(www.settimanesociali.it) euna newsletter mensili sa-ranno altri strumenti perarrivare ad un documento ditanti.

Cinquedomandeper iniziarea pensareQual la condizione realedella cittadinanza nel nostropaese e dei fondamenti e delleforme di democrazia? Qual lo stato del processo ditrasmissione dei valori e dellacultura che dovrebbero faredella nostra una citt aper-ta e solidale?. Sono alcunedomande contenute nel bi-glietto di invito a parteci-pare al cammino di prepara-zione verso la 46ma Setti-mana sociale. Tra le altredomande corrispondenti adimensioni cruciali della vitacivile e insieme a momenticoncreti e decisivi della vitapersonale, figurano quellesulla condizione della vitaeconomica del Paese, sul-latteggiamento di questul-timo nei confronti delle fra-gilit e differenze di ciascu-na persona umana, sul ri-conoscimento pubblico, ri-spetto e cura della vita uma-na.

L.L.

Ecco il biglietto di invito per la 46ma Settimana socialedei cattolici italiani che si terr a Reggio Calabria nellottobre 2010.La proposta di un percorso di preparazione ampiamente condiviso

Unagenda di speranzaper il futuro del Paese

Raccolte offerte per 16 mila euroche verranno assegnati

ai centri di ascolto di Carpie Mirandola

Quaresimadi Carit 2009

Pubblichiamo lelenco delle offerteconsegnate al Vescovo durante la messacrismale di mercoled santo. Lelenco ri-sulta incompleto perch alcune parrocchiehanno utilizzato le somme raccolte per farfronte direttamente alle richieste di fami-glie e indigenti.La Caritas diocesana aggiunger quantomanca per arrivare alla somma di 16 milaeuro e consegner, entro la settimana, 10mila euro a Porta Aperta di Carpi e 6 milaeuro a Porta Aperta di Mirandola per lac-quisto di alimenti e per aiutare le famigliebisognose che si rivolgono ai due centri diascolto diocesani.

ParrocchieCorpus Domini 2.361; Cividale 1.250; S.Maria Maggiore di Mirandola 1.010; SanGiuseppe Artigiano 974,50; Nativit dellaB.V. Maria di Fossoli 870; Cattedrale S.Maria Assunta, Carpi 800; Santa Croce 700;San Zenone, Rolo 500; Quarantoli e Gavello500; S. Giustina e Tramuschio 500; Rovereto500; S. Lorenzo di Gargallo 400; Mortizzuolo320; Madonna della Neve, Quartirolo 300;San Giacomo Roncole 300; Conversione diSan Paolo Apostolo Concordia 200; SanMartino Spino 200; San Pietro Apostolo,Fossa 200; Purificazione della B.V. Maria diPanzano 120; SantAntonio in Mercadello100; San Martino Carano 100;

Chiese e comunit religioseMissionari Servi dei Poveri San France-sco di Mirandola 800; Monache Clarisse Monastero di Santa Chiara 500;

PrivatiN.N.100; N.N.620; N.N. 606,87; N.N. 150;

Totale offerte al 15 aprile 2009: 14.982,37

S

Luca DiotalleviEdoardo Patriarca

Copertina

Il Comune di Carpi e le politiche abitativeUna risposta ai quesiti della CaritasSul tema delle politiche abitative rilanciatodal direttore della Caritas Stefano facchinisul numero di Notizie del 19 aprile inter-venuta con una nota lAmministrazioneComunale di Carpi riaffermando limpegnoassunto su pi fronti: edilizia residenzialepubblica, contributi per laffitto, affitto casagarantito.Edilizia residenziale pubblica (Erp)Lamministrazione comunale ha a disposi-zione 591 appartamenti Erp, di questi 481sono attualmente occupati da famiglie ita-liane e 110 da famiglie straniere.Tra pochi mesi saranno pronti per lasse-gnazione 13 alloggi pubblici costruiti esclu-sivamente con fondi del Comune e dellAcer.Altri 5 sono in ristrutturazione in via delleNazioni Unite.Fondo sociale per laffittoE un altro strumento utile per chi ha diffi-colt con il pagamento dei canoni: sebbenein progressivo calo ogni anno per il ridursidegli stanziamenti statali il Fondo sociale,cui partecipa anche il Comune con fondipropri, ha contributo ad alleviare il peso deicanoni per molte famiglie: solo nel 2008 aCarpi sono state 1000 le famiglie che hannoricevuto il fondo, per un ammontare di570.534 euro.Affitto casa garantitoQuesta formula prevede canoni calmieraticon garanzie fornite da un fondo cui parte-

cipano Comune e Pro-vincia e contratti sti-pulati con lassisten-za degli enti pubbli-ci. Una strada speri-mentale che ha per-messo a 60 famigliedi avere accesso al-lalloggio e che ci auguriamo di poter svi-luppare anche con laiuto di tanti privati.

Infine il 5 per 1000: lanno scorso il Comu-ne ha destinato a 51 famiglie monogenitorialicon figli minori a carico 1000 euro ciascu-na, grazie alla scelta fatta dai contribuenticarpigiani.Lamministrazione comunale sta inoltre givalutando concretamente la possibilit diacquistare alloggi pronti e vuoti sul mercatoprivato da mettere a disposizione per fami-glie bisognose. In un momento di crisi eco-nomica come questo, in cui aumenta forte-mente il numero degli sfratti per morosit,in cui si allarga la forbice tra redditi e affitti,in cui le risorse delle famiglie calano ed sempre pi difficile accedere al mercatoprivato, stante il livello degli affitti, cbisogno del concorso di tutti, del pubblico edel privato. Anche i proprietari privati pos-sono dunque dare una mano, immettendonel circuito dellaffitto casa garantito i loroappartamenti sfitti.

6 26 aprile '09 CronaCarpi

M

Mattoni di futuroMattoni di futuro

A Santa Croce la posa della prima pietra del nuovo complesso scolasticoche sar intitolato a don Severino Fabriani, educatore ed apostolo dei non udenti

attone su mattone vienesu la grande scuola.Cos hanno cantato i

bambini della scuola Figliedella Divina Provvidenza perle Sordomute di Santa Crocein occasione della cerimoniadella posa della prima pietradel nuovo complesso scolasti-co, avvenuta sabato 18 aprile.Una festa dallalto valore sim-bolico come si addice ad ogniinizio solenne, tanto pi se ri-guarda un progetto cos impe-gnativo come la costruzionedi una nuova scuola.Quanto sia sentito questo im-pegno per la comunit eccle-siale e per la citt di Carpi lohanno testimoniato le presen-ze e le parole dei vescovi diModena, monsignor BenitoCocchi e di Carpi monsignorElio Tinti, del sindaco di CarpiEnrico Campedelli e dellas-sessore alle Politiche Scola-stiche Maria Cleofe Filippi.Per la Fondazione Cassa diRisparmio di Carpi, che perlopera ha deliberatounerogazione di 900 mila euro,ha preso la parola LuigiLamma, mentre il presidenteGianfedele Ferrari, seppurimpegnato in altra sede, nonha voluto mancare portando ilsuo saluto a monsignor Tinti elincoraggiamento della Fon-dazione alla direttrice suorRosaria Guidetti, a cerimo-nia ormai ultimata. Tante an-cora le personalit da AnnaMolinari a Roberto Andreoli,ex presidente del ConsigliodIstituto, a Giliola Pivetti,presidente della FondazionePaltrinieri che sempre a SantaCroce gestisce la scuola ma-terna Matilde Capello, i vici-ni di casa Sergio Zini e Mar-co Viola della CooperativaNazareno e tanti, tanti amiciche hanno voluto dimostrarevicinanza e attenzione alle suoree allistituto in questa tappadinizio davvero importante.In effetti si tratta di una sfidacoraggiosa che il Consiglio diamministrazione dellIstituto,che ha la responsabilit dellascuola di Santa Croce, da pocounificata con quella di Mode-na, si assunto come ha ricor-dato il presidente monsignorAntonio Leonelli, coadiuvatodai consiglieri Marino Odoricie monsignor Sergio Casini.Nel pensiero di tutti gli inter-venuti emerso un unico filoconduttore, la consapevolez-

za che impegnarsi per miglio-rare e qualificare loffertaformativa con una nuova scuola un investimento sul futuro.Lo per la comunit civile intutte le sue articolazioni, poli-tiche, economiche e sociali,che ha la responsabilit di of-frire alle giovani generazionivalide occasioni di formazio-ne. Lo per la chiesa che attra-verso queste opere, certo me-ritevoli di maggiore ricono-scimento da parte dello Stato,esprime tutta la sua vocazioneeducativa. Lo per i genitorichiamati in prima persona adessere protagonisti e non solofruitori della scuola.Dopo la benedizione della pri-ma pietra, le autorit e nume-rosi presenti sono stati chia-mati ad apporre la firma sullapergamena che verr muratanelle fondamenta della strut-tura, insieme allelenco di tut-ti gli alunni e degli insegnantidellanno scolastico in corso.Il nuovo complesso sar inti-tolato al fondatore della con-gregazione delle Figlie dellaDvina Provvidenza per le sor-domute, il sacerdote modene-se don Severino Fabriani(1792 1849), un educatoredalle grandi intuizioni peda-gogiche per quanto riguardalistruzione dei non udenti.Guardando alla realtcarpigiana e allesperienza or-mai trentennale di scuola inte-grata tra non udenti enormodotati stato molto op-portuno il ricordo che lasses-sore Maria Cleofe Filippi hatributato a don MarzioGualmini, direttore dellisti-tuto modenese che si prodigcon ogni mezzo per lo svilup-po della scuola di Santa Crocee per laccoglienza dei bambi-ni sordomuti provenienti daogni parte dItalia.Linno di Mameli e il lancio diun nugolo di palloncini bian-chi in cielo hanno concluso lacerimonia: davvero una bellapagina di vita sociale, final-mente una buona notizia, comeha ricordato il vescovo Coc-chi, tra le tante vicende tristiche ci offre la cronaca quoti-diana. Una nuova scuola unsegno di speranza e di fiducianel futuro, una responsabilitche non si pu eludere guar-dando il volto radioso di queibambini e pensando al lorodomani.

V.P.

Scuole paritarie: sbloccate le risorsedella FinanziariaIl futuro resta unincognitaCon il via libera allassegnazione dei 120 milioni (inizialmen-te erano 133) al capitolo delle scuole paritarie, le associazionidel settore esprimono apprezzamento per la decisione presanellambito della Conferenza Stato-Regioni. Si tratta di unpasso positivo che consente alle scuole paritarie di continuarea offrire il servizio pubblico che svolgono, anche se restituiscesolo in parte quanto realmente tagliato a un settore strategicodel sistema nazionale di istruzione commenta la Compagniadelle Opere per il settore Opere educative. necessario ora aggiunge la Cdo garantire almeno lo stesso livello difinanziamento anche per i prossimi anni, in cui sono previstialtri tagli. Una preoccupazione condivisa dal segretario na-zionale della Fism, la Federazione delle scuole materne, LuigiMorgano, che sottolinea lesigenza che si proceda oraallerogazione da parte delle Direzioni scolastiche regionali,in continuit con il passato, a questi 120 milioni unitamente ai400 gi stanziati in Finanziaria per permettere alle scuole lanormale attivit, almeno per il 2009, visto che, se non siinterverr anche per i prossimi due esercizi finanziari, leparitarie si troveranno davanti a nuovi tagli. Se questi ultimisaranno mantenuti, le scuole paritarie, cos almeno le rico-nosce la legge italiana, moriranno per asfissia, costrette comesono a rispettare tutti e pi degli obblighi imposti alle scuolestatali, ma private delle risorse indispensabili per poterliesercitare. L.L.

726 aprile '09

La buona battaglia

CronaCarpi

In occasione delle Elezioni Amministrative ed Europee 2009 che si terranno il 6/7 giugno,il Consiglio di Amministrazione di Notizie soc. cooperativa, in accordo con lEditore,autorizza la pubblicit elettorale assicurando lassoluta autonomia della linea editoriale enel rispetto di alcune attenzioni tese ad assicurare a tutti i potenziali destinatari lemedesime opportunit di accesso.a) Lo spazio massimo complessivo di pubblicit elettorale per ogni numero di 24 pagine di 1 (una) pagina,b) Lo spazio massimo consentito per singola inserzione pubblicitaria di di pagina,c) E consentito linserimento di materiale informativo in allegato alla spedizione per unmassimo di due allegati,d) Sugli spazi pubblicitari dovr essere ben visibile la dicitura pubblicit elettorale apagamento,e) Nellassegnazione degli spazi viene rispettato lordine di prenotazione.Info: Notizie, ufficio pubblicit, tel. 059 687068 E-mail: [email protected]

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Pubblicit elettorale a pagamento

SiSi costituita Alice, Associazione per la Lotta allIctus Cerebrale.Presidente Gabriele Greco, vice Emilo Pilutti

Annalisa Bonaretti

costituita il 1 aprileAlice, ma non unoscherzo, anzi una re-alt bella e seria che sta

muovendo i primi passi in cit-t. Alice, acronimo di Asso-ciazione per la Lotta allIctusCerebrale, una federazionedi omonime autonome asso-ciazioni regionali; a Carpi presieduta da Gabriele Gre-co, direttore dellUnit ope-rativa di Neurologia delRamazzini. Il vicepresidente Emilio Pilutti, ex malato;tesoriere Cristina Baracchi,volontaria; segretaria,Marialaura Lugli, caposaladi Neurologia, e basta gi que-sto per capire come compo-sta Alice: medici, ex malati efamigliari, personale addettoallassistenza e alla riabilita-zione, volontari. A ulterioreconferma, i consiglieri tra cuitre medici MassimoAlbuzza, Mario Baratti,Mario Santangelo e trecosiddetti laici LauroCasarini, Linda Grieco,Edmondo Roma -. Il presi-dente ha comunque volutosottolineare che Alice non unassociazione di improntamedica, in questa fase di par-tenza era inevitabile, ma noisiamo e vogliamo essere dav-vero aperti a tutti, consapevo-li come siamo della generosi-t e della disponibilit deicarpigiani. Ci fa molto piace-re ha proseguito il presiden-te che volontari che gi fan-no parte di altre associazionisi siano uniti a noi, lo ritenia-mo un valore aggiunto perch

portano tutta la loro esperien-za, per questo un ringrazia-mento particolare lo rivolgoad Amo.La presentazione di Alice stata occasione per parlaredellincidenza dellictus e deiricoveri effettuati nel 2008.A Modena ogni anno si re-gistrano dai 1.500 ai 2.000ictus ha osservato GabrieleGreco -; a Carpi sui 400, evengono tutti ricoverati inNeurologia. Da un paio dan-ni abbiamo a disposizione laStroke unit, lunit dedicataallictus, sei posti letto tuttimonitorati. Ma la Stroke unit

ricorda quando sono statocolpito da emorragia cerebra-le. Ho avuto una fortuna enor-me, sono completamente gua-rito, ma da allora qualcosa cambiato, ho la consapevo-lezza di essere stato assoluta-mente fortunato, per la vitacambia comunque. A poste-riori, mi sono accorto di tantescelte di vita fatte e che nonrifarei, per questo sono certoche servono azioni di preven-zione e di sostegno.Per fortuna, quando affron-tato bene, di ictus si riesceanche a guarire commentaGabriele Greco -, una perso-na su tre ha residui minimi,ma veramente minimi. Sem-plificando, si pu affermareche, per la prognosi, non cuna grande differenza tra ictusemorragico o ischemico. Nelprimo caso, ritenuto comun-que pi grave, si possononotare emorragie che posso-no essere molto gravi che in-teressano soprattutto i giova-ni affetti da aneurisma; lictusischemico pu essere menoinvasivo, ma laltra facciadella medaglia che, anchedopo, permangono i fattori dirischio.Per capire limportanzadellictus, sono sufficienti tredati. la prima causa di inva-lidit permanente, la secon-da di demenza dopolAlzheimer, la terza di mor-talit. Ragioni pi che suffi-cienti per accogliere Alice abraccia aperte.

Info: 059-659317, chiederedella segretaria di Alice,caposala di Neurologia,Marialaura Lugli

ha precisato non ununi-t fisica, una cultura dellacura dellictus in cui infer-mieri e medici sono dedicatialla cura del malato. I miglio-ramenti per i pazienti sonoevidenti. 305 i ricoveri inStroke unit, quasi 400 in re-parto; dei 305 174 sono don-ne e 131 uomini. Lictus col-pisce pi le donne semplice-mente perch sono pi lon-geve.Greco ha sottolineato i duegrandi filoni in cui si svilup-pa lassociazione: la preven-zione e laiuto concreto amalati e famigliari.

Va diffusa la conoscenzadellictus ha precisato Ma-rio Baratti -, alcuni fattori dirischio sono modificabili, emi riferisco al fumo, alliper-tensione, allerrata alimenta-zione, allobesit, al diabete,ad alcune patologiecardiovascolari. Tra i nostriobiettivi prioritari, fornireeducazione sanitaria ai gio-vani per due motivi: il primo,purtroppo colpisce anche loro,c uninterazione tra geneti-ca e utilizzo di sostanze, dalfumo alla cocaina, dalleroi-na alla pillola anticoncezio-nale con alto contenuto di

estrogeni dannosa quando pre-sa non in maniera adeguatada ragazze con, ad esempio,abusi di fumo. Lictus cam-bia la vita dalla sera alla mat-tina, perci servono risposteimmediate. Alice risponde an-che a questo, facendo la spe-sa a un malato, portandolo afare la fisoterapia, accompa-gnando un famigliare a tro-varlo.Che lictus si presenti comeun fulmine a ciel sereno lodice, senza tanti giri di parole,il vicepresidente dellassocia-zione, Emilio Pilutti. Eranole 16.30 del 29 dicembre 2004

La buona battaglia

On the roadUn corso per anziani sulla sicurezza stradale

Il consultorio psicogeriatricodi Carpi, in collaborazionecon i Comuni delle Terre dAr-gine, il sindacato pensionatie con lUniversit Libera Et,organizza un ciclo di confe-renze rivolte alla cittadinan-za I pomeriggi della salutesul tema della sicurezza sullastrada e gli anziani, dal titoloAnziani pi sicuri sulla stra-da. Informazioni generali econsigli.Relatrici: Manuela Bellelli,assistente di Polizia munici-pale e titolare del sito no profit On the roade Vanda Menon, medico geriatra, responsabi-le del consultorio psicogeriatrico distrettuale.Si sono gi svolte tre delle sei conferenze inprogramma; la prossima prevista per il 5maggio a Soliera presso il Circolo Arci in viaGrandi.Diamo soprattutto informazioni corrette agliutenti di terza et su come circolare sia dapedoni che da ciclisti o automobilisti spiegaVanda Menon -. Fino ad ora le conferenze

hanno avuto un gran succes-so (con una media di oltre 80partecipanti ogni volta!) e tan-tissime domande sia di carat-tere prettamente sanitario-ge-riatrico (uso di farmaci e gui-da, capacit sensoriali e usodellauto...) sia di tipo pitecnico (uso corretto dellecinture di sicurezza, codicedella strada e piste ciclabili,le rotonde...).Una bella iniziativache Menon ha propostoallUsl gi allinizio dellau-

tunno scorso proprio perch ogni giorno nelsuo ambulatorio qualche familiare di personeanziane le chiede delucidazioni e chiarimentisullopportunit della patente o delluso dellabicicletta per il pap (o il coniuge) oltre gliottanta...Ho trovato in Manuela Bellelli osservaVanda Menon - unappassionata tecnica dellastrada e il suo sito davvero una miniera diconsigli utili per tutti, non solo per gli anzia-ni!. Sicuramente cos, allora imitatelo.

Vanda Menon

8 26 aprile '09 CronaCarpi

Cantina Socialedi Carpi

dal 1903

Battaglione in cittGli allievi dellAccademiain visita alla caserma di Carpi

Lorganico del III Battaglione Allievi Ufficiali Carabinieri composto da 109 allievi, sei sottufficiali, sette ufficiali; iltenente-colonnello Riccardo Sciuto il comandante delBattaglione.Di questi 109 allievi, 54 nei giorni scorsi, sono stati in visitaalla caserma di Carpi, gli altri 55 sono stati ricevuti alComando Provinciale.A Carpi, gli allievi possono vedere nel dettaglio una Com-pagnia spiega Riccardo Sciuto che, per alcuni anni, statoil capitano dellArma in citt -; per loro unopportunit pervedere da vicino il loro prossimo futuro, sono loro infatti iprossimi tenenti al comando di un nucleo operativo.Disponibile come sempre il capitano Paolo Lando, rientratorecentemente dallAfghanistan, che ha accolto con cordialitgli allievi motivati a fare un lavoro che, per chi ci crede comeloro, una vera e propria missione. Vicinanza alle persone ela pace come obiettivo sono, con fedelt e coraggio, i loropunti di riferimento.E stato grande il piacere di ospitarli in caserma, lo testimo-nia il capitano della Compagnia di Carpi, Paolo Lando, incitt dallottobre 2004, che ammette: Guardavo gli allievi,mi rivedevo in loro, mi sembrava ieri invece sono passati 12anni. Ai miei tempi non si facevano queste visite che ritengopiuttosto utili e interessanti, ma allora lAccademia erastrutturata diversamente. Per i ragazzi sottolinea Lando sono i primi contatti reali, Carpi poi veramente una sedebellissima rispetto alla sedi di tante altre Compagnie sparseper lItalia. La nostra caserma osserva il capitano il top,per chi come me proviene da Gioia Tauro assolutamentefantastica. Auguro a tutti questi allievi una Compagnia bellacome questa. Non so quale sar il mio futuro concludePaolo Lando -, ma so di certo che, al di l del prestigio delComando, potr solo scendere. Sono veramente felice che misia stato assegnato Carpi.

Annalisa Bonaretti

Eletto il nuovo presidente

E Maurizio Calestrini il nuovo presiden-te del Lions Host di Carpi. Nato ad Asmarain Eritrea dove ha completato gli studiuniversitari presso la scuola di giurispru-denza ed ha iniziato e maturato la suaesperienza imprenditoriale presso le aziendeindustriali e commerciali di famiglia inAsmara ed Addis Abeba.Nel 1965 si sposato con Zita ed padredi due figli, nel 1973 chiamato a far partedel Lions Club International. Nel 1975, aseguito dei drammatici eventi politici chesconvolsero quel paese, rientrato in Italia e, bench di famigliaromana, ha deciso di stabilirsi a Carpi.Nel 1976 ha costituito la Camital, societ specializzata nellaproduzione e distribuzione di attrezzature ed accessori per autofficineche oggi ha la sede a Soliera e di cui amministratore delegato.

Il 21 aprile presso il Ristorante Le Querce - HotelPresident, lincontro conviviale dedicato altradizionale premio La Faretra del Lions Host.Durante la serata sono state consegnate le borse distudio a quattro studenti delle scuole medie inferioridi Carpi giudicati i pi meritevoli tra quelli licenziatinella sessione desame 2007 - 2008. Come ogni annole borse di studio sono istituite alla memoria diRuggero Rizzoli, ex-socio.I premiati: Anna Laura Benatti (Carpi Nord,Focherini); Benedetta Ferrari (Carpi, Sacro Cuo-re); Matteo Magnani (Carpi centro, Pio); DanieleVanni (Carpi Sud, Fassi) Nella stessa serata sono stati premiati anche duestudenti che hanno vinto il Concorso Un poster perla paceorganizzato dal Lions International; il pre-mio andato a Margherita Gera che frequenta laterza media allAlberto Pio e ad AlessandroScoppettuolo, alunno di seconda media al SacroCuore.

Il Lions Host premia gli studenti pi meritevoli

Quei bravi ragazzi

Giorni di festaper non dimenticare64 Anniversariodella liberazione

Bisogna trasmettere le grandi idealit che resero possibi-le quellevento e la sua straordinaria attualit. Cos ilComune di Carpi presenta lintento dei festeggiamentiche si terranno il 25 aprile nellanniversario della libera-zione. Alle ore 10 presso il Cimitero Urbano il ricordo deicaduti e la preghiera del vescovo Elio Tinti, poi il corteoraggiunger piazza Martiri dove si terranno i discorsicelebrativi del sindaco Enrico Campedelli e dellonorevo-le Ivano Miglioli. Nel pomeriggio alle 15,30 la Bicicletatta della Resistenza da piazza Martiri allex Campo diconcentramento di Fossoli dove previsto il Concerto per la pace con il gruppo Salaam Shalom, Claudia Bulgarelli, vocerecitante e laccompagnamento della Filarmonica Citt di Carpi.

926 aprile '09CronaCarpiRappresenta la seconda generazione in azienda Marco Arletti, amministratoredelegato di Chimar. Dal padre Giovanni, che continua a guidare lazienda, haricevuto una responsabilit che sta ripagando al meglio

Impresa di famigliaNonsolomodaBlumarine home collectione Miss Blumarine per Kartell

Dopo il successo dello scorso annocontinua la collaborazione traBlumarine e Kartell per il Salonedel Mobile. Blumarine raddoppiagli eventi: B frilly for Blumarinee Lou Lou Ghost for MissBlumarine. Per loccasione duecocktails, il 23 aprile 2009, nelleboutiques Blumarine e MissBlumarine in Via della Spiga 42 e48.Blumarine presenter la nuovaHome Collection che vestir lesedie Frilly della designer PatriciaUrquiola e il prezioso tavolo TopTop del designer Philippe Starck per Kartell.La leggiadria e lirriverenza delle sedie Frilly, proposte nelcolore must di Blumarine, il rosa fucsia, si sposano con lo stileinconfondibile di Anna Molinari.Comune denominatore leffetto tessuto che trova nella colle-zione porcellane Rose Lace di Blumarine Home Collection ilraffinato e romantico pizzo, mentre nella sedia Frilly leffettopliss giocoso e femminile. Il tessuto anche il binomio perfettotra il tavolo Top Top e la nuove collezioni table-cloth della HomeCollection: la linea Annette ricca di delicate violette, la lineaSogno con teneri boccioli di rosa e la linea Veridiana dalle tenuitinte pastello.Eleganza e ricerca del dettaglio si fondono trovando in questidue mondi il gusto per un design che lascia ampio respiro anuove forme despressione visive.Levento si estende alladiacente boutique Miss Blumarine doveKartell ha messo a disposizione le coloratissime poltroncine LouLou Ghost di Philippe Starck pensate per i pi piccoli chearredano le vetrine del 48 di Via della Spiga.

Lidea in pi in cucinaAngelo Po, leader nelle attrezzatureper la ristorazione professionale lanciaSmokestar, per inventare sapori unicie inconfondibili per carni, verdure,formaggi e condimenti

Meno cene fuori per gli italianialle prese con la crisi: cos diconorecenti statistiche. E in cima allemotivazioni che spingono ad an-dare al ristorante, c il desideriodi assaporare qualcosa di esclusi-vo; di scoprire un gusto nuovo percui valga davvero la pena uscire espendere. In questottica il Grup-po Angelo Po Grandi Cucine, lea-der nel settore attrezzature e im-pianti per la ristorazione profes-sionale, lancia sul mercatoSmokestar, laccessorio da mon-tare sul suo noto forno mistoCombistar per creare un forno-affumicatore per carne, pesce,verdura, formaggi e condimenti dal sapore unico e inconfondibile.Nel mondo dellalimentazione professionale spiega il productmanager Angelo Po Giacomo Spampinato , si affumica damolti anni in macchine specializzate, dotate di camere in cui ilfumo viene generato esternamente o internamente alla camerastessa. Si tratta per di attrezzature che occupano molto spazioe hanno un costo di acquisto e gestione non sempre interessanteper un ristorante. Dove c bisogno di flessibilit e di contenimentodei costi e degli spazi di lavoro, la risposta giusta lo Smokestar,che permette di unire i vantaggi dellaffumicatura, sia a freddoche a caldo, alle ben note virt dei forni combinati, e cio qualit,previsione, velocit e risparmio peso nelle cotture.Con lo Smokestar si possono ottenere infinite declinazioni disapori antichi e nuovi, basta infatti scegliere una mistura discaglie di legno di faggio, quercia, mandorlo, ciliegio, melo oaltri ancora (ogni essenza d allalimento trattato un gustodiverso), magari aromatizzate con brandy o vino, e inserirleallinterno dello Smokestar, impostando il grado di affumicaturadesiderato. Il resto lo fa al suo interno il forno combinatoCombistar, eseguendo laffumicatura senza problemi di odoriresidui o di pulizia, perch alloccorrenza si lava automatica-mente da solo. Il Combistar inoltre ha la capacit di tenere inmemoria uno o pi programmi di affumicatura gi sperimentaticon successo.

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Recentemente Chimar haottenuto diverse certi-ficazioni e riconoscimentisulla qualit e la ricerca.Quali sono i cambiamentipi significativi che avetecompiuto per arrivare aquesti livelli?Lo sviluppo di Chimar sem-pre stato accompagnato dauna visione strategica cheabbina alla classica qualit,intesa come soddisfazione delcliente, la visione etica delfare impresa per la quale losviluppo sostenibile ambien-tale elemento fondamenta-le.Da qui nato un percorsocoerente prima con lacertificazione del Sistema diGestione Aziendale ottenu-ta nel 2005, seguita dallacertificazione di un sistemadi gestione fitosanitaria del-le materie prime controllatadal Consorzio Servizi LegnoSughero. Da ultimo abbiamoottenuto la certificazione diOperatore Dogana Autoriz-zato (Authorized EconomicOperator), acquisendo lostatus di Aeo, che ci ha qua-lificati positivamente rispet-to agli altri operatori. Ad ot-tenere questa certificazionesiamo state tra le primissimeaziende nella nostra regio-ne. Il riconoscimento dellostatus di Aeo consente aglioperatori economici di av-valersi di vantaggi edagevolazioni di natura diret-ta ed indiretta relativamentealle operazioni a rilevanzadoganale poste in essere.Questo sar un vantaggio peri nostri clienti nella gestionedelle pratiche doganali. Que-ste certificazioni sono unvalore aggiunto perch adognuna corrisponde un van-taggio diretto sul prodotto osul servizio per il cliente.

Nellultimo periodo la vo-stra ricerca si caratteriz-zata per una crescente at-tenzione alla tutela dellam-biente. Quali sono le ragio-ni di questa scelta e come sitraduce in concreto?Abbiamo progettato e realiz-zato diversi modelli di im-ballaggi riutilizzabili in di-versi materiali (legno, com-pensato o plastica). Spesso lesoluzioni proposte sono stateaccettate perch hanno por-tato efficienza in termini dicosto, in quanto ilcosto per numero di utilizzidi un imballo riutilizzabile sicuramente inferiore rispet-to al costo che avrebbe gene-rato acquistare degli imballia perdere, senza considerarei costi di smaltimento degliimballaggi che sta diventan-do una voce sempre pi im-portante. Recentemente ab-biamo realizzato una serie diimballaggi riutilizzabili inlegno con dimensioni specialied un sistema di chiusura chepermette un riutilizzo nel tem-po per un importante clienteche aveva la necessit di col-legare uno stabilimento

dellEmilia Romagna con unostabilimento negli Stati Uni-ti.

Lattenzione per lambien-te una specificit ricono-sciuta sul mercato?Il marchio Pefc significa cheil legno utilizzato per la pro-duzione di quellimballo pro-viene da foreste gestite inmaniera eco-sostenibile, datagli forestali legali ed auto-rizzati, il prodotto marchiatoPefc ha un importante valo-re aggiunto per laziendautilizzatrice che rafforza lapropria immagine di forte at-tenzione allambiente. Il ri-scontro del mercato statoestremamente positivo inquanto in un momento di par-ticolare sensibilit per lo svi-luppo eco-sostenibile si ri-scontrato in questa iniziativauna risposta in linea ad unavisione ambientale del fareimpresa, infatti gi le piimportanti aziende hanno in-serito a capitolato il marchioPefc per i loro imballi.

Sempre in relazione a que-sta vocazione ambientale

Ecco laChimar vistacon gli occhidi chi hadavanti ilfuturo.Parliamodel giovaneamministra-tore delega-to, MarcoArletti alquale abbia-mo chiesto diraccontarelimpresa difamiglia -storia epeculiarit -.Lo ha fattocon compe-tenza epassione.

Marco Arletti

avete ottenuto il Premio perla responsabilit socialedimpresa istituito dallaProvincia di Modena per ilprogetto Ce chi parla dinatura noi la rispettiamo.Questo un Premio che valo-rizza i comportamenti di re-sponsabilit sociale, nei di-versi ambiti.Siamo molto orgogliosi di es-sere stati scelti tra lenumerosissime aziende chehanno partecipato. Lutilizzodi legname che proviene daforeste dove le popolazioniche vi abitano sono tutelate inbase a principi riconosciuti intutto il mondo, contribuisce adiffondere una attenzione nuo-va alla salvaguardia dellam-biente, patrimonio di tutti.Lidea che anche limbal-laggio pu comunicare lat-tenzione di unazienda allosviluppo sostenibile della so-ciet ed al rispetto per lam-biente in cui viviamo. Inostri clienti potranno proteg-gere e trasportare i loro pro-dotti con imballaggi marchia-ti Pefc, simbolo di attenzioneallambiente.

A cura di Luigi Lamma

Chimar imballaggi e solu-zioni logistiche su misuraper la clientela industrialeLa nostra societ spie-ga lad Marco Arletti - hauna presenza sul mercatoquale azienda leader di set-tore ed opera con soluzionipersonalizzate edinnovative per importantiaziende sia in Italia cheallestero. Chimar produceimballaggi in legno sumisura, casse pieghevoli incompensato ed imballaggiindustriali per la spedizio-ne di grandi impianti. Ilnostro sviluppo stato ge-nerato dal perseguimentocostante del miglioramen-to dei prodotti e dei pro-cessi interni migliorando-ne la competitivit. Oggilazienda ha un fatturatodi oltre 10 milioni di euro,continuamente in crescita ed impiega circa un centi-naio di addetti. Per com-pletare la visione difornitore full service nel2005 entrata a far partedel gruppo Chimar, Cbm,azienda operante da moltianni nel settore degli im-ballaggi in cartone, por-tando cos una maggioreprofessionalit especializzazione sinergicaanche nella progettazioni di imballi in cartone.

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10 26 aprile '09 Mirandola Concordia

E stato inaugurato sabato 18 aprile il nuovo Day hospitaloncologico dellospedale di Mirandola. Unimportante occasionea cui sono intervenuti, tra gli altri, il direttore generale dellAzien-da Usl di Modena, Giuseppe Caroli, il direttore sanitario del-lAzienda Usl, Kyriakoula Petropulakos, il neodirettore degliospedali di Mirandola e Finale Emilia, Antonio Balestrino, ilsindaco di Mirandola, Luigi Costi, e il presidente dellUnioneArea Nord, Mario Meschieri.La ristrutturazione del reparto, che entrer in funzione dal meseprossimo, stata possibile tramite linvestimento di 750 mila euro- 518 mila circa dallAzienda Usl e 232 mila da Stato e Regione -e si colloca nellambito degli interventi per lammodernamentodel Santa MariaBianca, tuttora incorso. Determinan-te anche il contribu-to dellAmo deinove Comuni AreaNord, che ha acqui-stato gli arredi delnuovo Day hospitale che fornir perso-nale a supporto delle attivit di cura dei malati.Il Day hospital oncologico di Mirandola guidato da FabrizioArtioli, direttore dellUnit operativa di Medicina oncologicadellospedale di Carpi. Il reparto rappresenta una struttura difondamentale importanza per i pazienti oncologici dellArea Norde di altri comuni vicini. Caratteristica specifica di questa realtsanitaria la forte presenza del volontariato, in particolare del-lAmo, che ha messo a disposizione del reparto una psicologa euninfermiera. LAmo svolge anche la funzione di collegamentocon lassistenza a domicilio e il servizio di trasporto per i pazienti.

V. P.

Al servizio dei pazientiInaugurato il nuovo Day hospitaloncologico dellospedale di Mirandola

Eleonora Tirabassi

empre pi intensa e in-tegrata con gli altricomandi dellUnione

Comuni Area Nord lattivi-t svolta dalla Polizia Muni-cipale, che sta acquistandocompiti pi svariati e com-plessi, pur non tralasciandomai il suo ruolo di tutore delcodice stradale. Con MariaGabriella De Mitri, coman-dante coordinatore dei vigiliurbani dellArea Nord, fac-ciamo il punto su questa atti-vit e sulla viabilit nel terri-torio.

IncidentistradaliDal 2001 al 2008 gli inciden-ti stradali sono notevolmentediminuiti sul territoriomirandolese. Un trend posi-tivo che riguarda tutti i tipi diincidenti: quelli che presen-tano solo danni ai veicoli (da40 a 25), quelli con lesionialle persone (da 96 a 85) equelli mortali (da 5 a 2). Ri-sultati ancora pi incoraggian-ti se si considera che i dati del2001 si riferiscono esclusi-vamente alle rilevazioni del-la Polizia Municipale, nontenendo conto degli interventidelle altre forze di polizia,mentre quelli del 2008 rap-presentano il 99 per centodegli incidenti avvenuti nelterritorio. Questo a seguitodel Protocollo dintesa sotto-scritto nel 2003 con la Pro-vincia di Modena, il qualeprevede lintervento priori-tario dei vigili urbani in casodi incidenti stradali, in mododa sgravare e rendere pi li-bere per il lavoro dindaginele altre forze di polizia. Questirisultati positivi sostiene ilcomandante sono sicura-mente merito da un lato dellacampagna di sensibilizzazionesvolta presso le scuole che haportato ad un maggior rispet-to delle regole, dallaltro delbuon esito della circolazionecos come stata studiata.Attraverso lintroduzione deisensi unici nel centro abitato venuta meno una fascia dirischio dell80 per cento, inquanto i possibili punti diconflitto sono stati notevol-mente ridotti.

InfrazioniLe infrazioni riguardano ge-neralmente tutto il codice dellastrada. Calano le sanzioni,ma aumentano i veicoli con-trollati e questo certamenteindica una circolazione pisicura. Ultimamente si no-tato un preoccupante incre-mento nella falsificazione diassicurazioni. Fenomeno pro-babilmente legato alla diffi-cile congiuntura economica,che per pu creare notevoliproblemi in caso di incidentestradale, in quanto viene amancare la copertura dei danni

arrecati.Attualmente in atto una cam-pagna di controllo sui mezzipesanti, in particolare perverificare che non presentinocarichi in eccesso rispetto alconsentito. Non si tratta diun modo per fare cassa sot-tolinea De Mitri ma si cercadi scongiurare pericoli strut-turali, in quanto i carichi ec-cedenti in breve tempo sfon-dano le strade. Tutti i nostricontrolli, dalla verifica dellarevisione e dello stato deipneumatici alluso di cinturadi sicurezza e telefonino, sonoesclusivamente orientati allasicurezza, al fine di salvarepi vite possibile.

I rischi del finesettimanaIl venerd sera la PoliziaMunicipale di Mirandola svol-ge il servizio di controllo sututta lArea Nord, durante ilquale vengono monitorati tuttii locali di intrattenimento. Nonvi sono fenomeni di incre-mento negli incidenti strada-li o nelle infrazioni al codicedella strada, soprattutto per-ch cresciuta nei ragazzi laconsapevolezza dellimpor-tanza di guidare sobri. I prin-cipali fermi dovuti ad un ele-vato tasso alcolico riguarda-no gli extracomunitari: Spes-so coloro che ancora non han-no ottenuto ilricongiungimento familiaretrascorrono la serata a berequalche birra di troppo, sitratta comunque di un feno-meno ampiamente sotto con-trollo, assicura il comandan-te.

Viabilit eprospettivefutureLa rotonda della Cappellettadel Duca, sulla statale 12, hasicuramente avuto un impat-to positivo su tutta la viabili-t del territorio. Sono inoltregi state progettate nuoverotonde, ma per la loro rea-lizzazione bisogner attenderele decisioni della nuova Giun-ta. Siamo al momento in unafase di relativo stallo di-chiara De Mitri ma tutto ciche strutturalmente si pu fareper incrementare la sicurez-za, in relazione alle risorsedisponibili e spendibili, noistiamo cercando di realizzar-lo.

TutelaambientaleDa un paio di anni il Comunedi Mirandola, uno tra i pochiin Italia, ha adottato il Bilan-cio Ambientale, che prevedeanche una sezione relativa allamobilit sostenibile. La Poli-zia Municipale perci im-pegnata anche su questo fron-te, attraverso il controllo del-la presenza del Bollino Blusulle vetture e le verificheriguardanti labbandono diveicoli o di parti meccanichecome le batterie, che costitu-iscono rifiuti pericolosi. Nel2008 sono stati effettuati al-linterno dellUnione 124accertamenti con 47 viola-zioni riscontrate, contro le 19del 2007.

PrevenzioneLa prevenzione nellAreaNord inizia dalle scuole. Gliagenti di Polizia Municipaleinsegnano ai bambini, a par-tire dalla scuola dellinfan-zia, come comportarsi sullestrade. Nel 2008 sono staticomplessivamente 1.409 gliinterventi di educazione stra-

dale svolti nelle scuole ma-terne, elementari, medie esuperiori dellArea Nord, afronte dei 1.053 del 2007.Oltre ai progetti nelle scuole,le campagne di controlli spe-cifici periodici, come quellagi ricordata sui mezzi pe-santi, costituiscono un altroimportante strumento di pre-venzione perch attuato di-rettamente sulle strade.

Non solocontrollodel trafficoAumentano le attivit dellaPolizia Municipale non stret-tamente correlate allambitostradale: controlli sui cittadi-ni stranieri, vigilanza com-merciale, pattuglie notturnea presidio del territorio, veri-fiche in merito alla sicurezzae regolarit di cantieri edili elaboratori. La forza dei no-stri comandi sostiene DeMitri consiste nel muoversiin relazione con le altre forzedi controllo che agiscono sulterritorio, quali Polizia, Ca-rabinieri, Guardia di Finan-za, Inail, Ispettorato del La-voro e Asl. Stiamo cercandodi realizzare un sistema disicurezza integrato e trovia-mo una grande disponibilite collaborazione in tutti gliattori.

SPi controlli e meno sanzioni, si intensifica lattivitdella Polizia Municipale nellArea Nord

Al primo postola sicurezza

Bilancio 2008

Nel corso del 2008 sono sta-ti rilevati nellArea Nord dallaPolizia Municipale 467 in-cidenti stradali: 6 mortali,251 con lesioni, e 210 solocon danni a fronte dei 472rilevati nel 2007. Lo scorsoanno sono poi diminuite leviolazioni al codice della stra-da (12.337 contro le 12.579del 2007) e anche le infra-zioni accertate conapparecchiature, scese dalle2.850 del 2007 alle 1.781del 2008, a conferma del-lefficacia del lavoro preven-tivo svolto dalla PoliziaMunicipale sul territorio edi come la presenza dellepattuglie sulle strade svolgaunefficace azione deterrente.Sono stati inoltre controllati17.373 veicoli contro i 14.208del 2007, ritirati 361 docu-menti di guida e sequestrati149 veicoli.

Maria Gabriella De Mitri

La voglia di ripartireIl presidente del Lions Club LAquila a Mirandola

Nonostante i 500 chilometri di distanza e la situazione dramma-tica del post terremoto, Giulio Mancinelli, medico chirurgo epresidente del Lions Club LAquila, non ha voluto rifiutarelinvito rivoltogli dal presidente del Lions Club di Mirandola,Nunzio Borelli. E perci intervenuto alla serata di mercoled15 aprile, dove ha offerto la sua personale testimonianza. Dasegnalare anche la presenza di alcuni soci del Lions Club Hostdi Carpi, guidati dal loro presidente Enzo Bordini. Non abbia-mo pi nulla haesordito Mancinelli, lacui casa stata resainagibile dal sisma .Le condizioni in cuivivono le popolazio-ni de LAquila e deipaesi vicini sono diestrema difficolt.Non solo per la per-manenza in un am-biente che non lapropria casa, e dun-que nelle tende o ne-gli alberghi della co-sta, ma anche perchbisogna mettersi in fila per tutto: per mangiare, per lavarsi evestirsi, per accedere ai servizi igienici, per ricevere i beni diprima necessit. Senza mai cedere allautocommiserazione,Mancinelli ha lodato il grande senso di dignit dei cittadiniaquilani, che stanno gi iniziando a darsi da fare in primapersona per la ricostruzione. Nei secoli passati ha sottolineato- LAquila stata colpita da tre terremoti devastanti ed semprerisorta grazie alla grinta e alla voglia di ripartire della popolazio-ne locale. Questultimo terribile sisma ha fatto emergere ancorauna volta la nostra grande forza morale e dunque speriamo dipoter superare anche questa calamit con coraggio e operosa-mente. Un ringraziamento dal profondo del cuore ha concluso- va a tutti coloro che ci stanno sostenendo in questo momento.In conclusione di serata anche i Lions Club di Mirandola e diCarpi hanno voluto testimoniare la loro vicinanza agli amiciaquilani consegnando al presidente Mancinelli un concretocontributo di solidariet. V. P.

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Il 25 aprile a Mirandola

Queste le iniziative di sabato 25 aprile promosse dal Comunedi Mirandola in collaborazione con il Comitato permanenteper la pace e lAnpi. Dalle ore 9.30 alle 20 presso la Galleriadel Popolo mostra di immagini sui cippi partigiani nella Bassamodenese e proiezione del video Il mio 25 aprile realizzatodallAnpi di Mirandola. Sempre alle 9.30 in piazza Duomoformazione del corteo accompagnato dalla Filarmonica Citta-dina G. Andreoli. Alle 10 nella chiesa di San Francescocelebrazione della Santa Messa e deposizione di corone aimonumenti e ai cippi dei Caduti. Alle 11.15 alla Galleria dellaDuchessa nel Castello dei Pico inaugurazione della mostraLOperazione Herring nel Modenese. Alle 11.45 in piazzaCostituente discorso celebrativo di Luigi Costi, sindaco diMirandola. Alle 17 infine in piazza Mazzini concerto dellaFilarmonica Cittadina G. Andreoli.

Giulio Mancinelli e Nunzio Borelli

1126 aprile '09

Virginia Panzani

a danzato con tutti ipi grandi ballerini delnostro tempo, co-

struendosi negli anni uncurriculum di prestigio mon-diale. Eppure, con profondaumilt, Liliana Cosi non de-sidera essere ricordata per itrionfi della sua carriera, ben-s per la sua costante ricercadi unideale di bellezza at-traverso la danza e per il suoimpegno nel comunicarloagli altri. Una tensione ver-so lalto di cui ltoile mila-nese la signorina Cosicome la chiamano con rive-renza e affetto i suoi allievi- ha parlato alla serata delLions Club di Mirandolasvoltasi mercoled 15 apri-le.

Signorina Cosi, lei si diplomata al Teatro allaScala di Milano, dove havissuto buona parte dellasua giovinezza. A questianni risale la sua scoper-ta di Dio. Come avven-ne?I miei genitori, pur avendo-mi trasmesso solidi princi-pi, non erano praticanti.Tuttavia, a 16 anni mi ritro-vai a leggere il Dialogo dellaDivina Provvidenza di santaCaterina da Siena, un volu-me che avevamo in casa eche di certo nessuno avevamai letto. Fui incuriosita daquesta donna straordinariaa cui Dio, nel suo infinitoamore, parlava a tu per tu.Subito dopo volli leggereanche la vita di santa Caterinae compresi a quale prezzo disofferenze aveva ottenuto ildono inestimabile dellami-cizia con il Signore. Rimasiaffascinata da tutto ci e ini-ziai, per cos dire, daautodidatta il mio camminodi fede.

Nella sua formazione fu de-terminante lesperienza alprestigioso Teatro Bolshojdi Mosca. Che cosa impa-r dalla scuola russa?A Mosca mi innamorai dinuovo della danza e mi ac-corsi che questa arte, vissu-ta ad altissimi livelli, unvero nutrimento per lani-ma. Ogni sera cerano spet-tacoli meravigliosi alBolshoj. Tutto era bello, anziperfetto: le coreografie, lese-cuzione dei ballerini, i co-stumi, le luci, la partecipa-zione del pubblico. Questoideale di purezza assolutadella danza mi conquist.

Il passo successivo fu lin-contro con il Movimentodei Focolari. In che modocambi la sua vita?Intorno ai ventanni vivevoin una sorta di dualismo: dauna parte la preghiera in chie-sa, dove avvertivo che Qual-cuno mi capiva e mi amava,dallaltra il contatto con lam-biente della Scala, che era

Unappassionata ricerca dellarmonia nellesperienza artisticadi Liliana Cosi, recentemente ospite del Lions Club di Mirandola

molto lontano dai miei va-lori e in cui non mi ero maidel tutto inserita, tanto che imiei compagni mi chiama-vano la superba. Un gior-no, per una circostanza prov-videnziale, conobbi le ra-gazze del focolare di Mila-no. Alla mia domanda su chifossero, una di loro mi ri-spose: Cerchiamo di vede-re Ges nel prossimo. Que-sta frase per me fu sconvol-gente. Salii sullautobus, stra-pieno come sempre, e neglisguardi delle persone vidiGes. Subito dopo andai inchiesa e mi sembr che ilSignore dal tabernacolo midicesse: Perch mi cerchisoltanto qui, se io sono intutti?. Da allora cominciaia frequentare il gruppo deifocolarini e cambi il mioatteggiamento verso i colle-ghi.

Ladesione alla spirituali-t del focolare non com-port per lei una rinunciaalla danza. In questa scel-ta gioc un ruolo fonda-mentale Chiara Lubich. Inche modo?Mi colpirono molto le paro-le Datti tutta a me cheChiara aveva avvertito nelsuo cuore da ragazza e chele avevano rivoluzionatolesistenza. Le sentivo rivolteanche a me e pensai di entra-re subito nel movimento la-sciando tutto, tanto grandeera la gioia di seguire il Si-gnore. E invece Chiara micomunic che dovevo con-tinuare a danzare, perchquella era la volont di Diosu di me. Compresi che daallora in poi non sarei pistata io a ballare per Ges,ma Ges stesso ballava inme. Dunque la mia profes-sione non era un ostacolonel rapporto con Dio, benslo strumento per una pro-fonda comunione con Lui.

Quali sono i fondamentiche animano da sempre lacompagnia di ballo da leifondata a Reggio Emilia?Quando ero a Mosca, nac-que in me il desiderio diaprire un giorno una scuolaper insegnare a ballare coscome avevo visto al Bolshoj.In seguito, con i colleghiMarinel Stefanescu e suamoglie Louise, che condi-videvano i miei stessi idea-li, iniziammo il nostro pro-getto a Reggio Emilia. No-nostante le innumerevoli dif-ficolt, ci ha sempre sorrettila volont di trasmettere aigiovani larte della danzaintesa come elevazione del-lo spirito e continua ricercadella perfezione. Questomirare in alto non perfare carriera o per raggiun-gere la fama, ma diventa donoper gli altri, affinch perce-piscano attraverso la danzauno sprazzo dellinfinita bel-lezza di Dio.

Un incontro sulla bellezza per lassemblea nazionale di Angolo che si svolta in citt

H

Un incontro potente

Passodi danzacon Dio

Speciale

Bellezza

Annalisa Bonaretti

Un incontro dedicato alla bel-lezza ha fatto da cornice al-lassemblea nazionale di An-golo, Associazione guariti olungoviventi oncologici, chesi svolta a Carpi il 18 aprilein quanto in citt c una se-zione dellassociazione.Organizzato da Angolo Carpi,La bellezza: luogo dello spi-rito ha avuto tre relatori: Lu-ciano Armaroli, gi primariodella Radioterapia del SantaMaria Nuova di Reggio Emilia,ha tenuto una lezione magi-strale dal tema In medicina:larte che cura; ManuelaGhizzoni, deputato Pd, ha par-lato della bellezza nelle nostrecitt mentre il Vescovo,monsignor Elio Tinti, dellabellezza di Dio.In una suggestiva Sala delleVedute, ottima sede per unconvegno di questo tipo, da-vanti a una platea particolar-mente attenta e ammirata,Armaroli ha intrattenuto tutticon sua bellissima relazione.Che la bellezza sia negli occhidi chi guarda fuori discus-sione, poi il medico, citandoPlatone (380 a.C.), ha sottoli-neato che non possibileguarire solo il corpo a prescin-dere dalla conoscenza dellani-ma e della natura del cosmo.Ha precisato che lazione dellabellezza essenziale per lariconquista e il mantenimento

della salute e ha osservatocome larte, che riesce a crea-re una catarsi, e la natura, ras-sicurante e antidepressiva, sonoin grado di agire sulluomo.Ha indugiato, ma spiegandocon la chiarezza del bravomedico, come speranza e ras-serenamento funzionino comele benzodiazepine; lo stimolodellio, lautostima come leendorfine; la sicurezza e laprogettualit portano a secer-nere cortisone e adrenalina; ilsuperare tendenze depressiveaiuti come un antidepressivo.Una bellezza sapere questecose, si pu fare tanto senzalaiuto dei farmaci (che vannosomministrati e prese quando necessario, ma non cos spessocome si usa fare).Luciano Armaroli, aiutato daimmagini scelte con cura, si soffermato sul come crearebellezza. Questa la sua ricetta:essere belli dentro; bisognasaper sognare a patto che lanostra visione diventi missio-ne un sogno operativo in-somma -; occorre una tecnolo-gia accompagnata dalla com-passione; avere la consapevo-lezza che la bellezza unaforza incredibile, capace dismuovere le montagne; averela capacit di dare bellezzaalle cose; diffondere i risultatidi unesperienza positiva. Equi Armaroli ha mostrato fo-tografie della suaradioterapia, un bunker

affrescato salito agli onori dellacronaca dopo un articolo suLancet, la pi prestigiosa rivi-sta medica al mondo.Appassionata la conclusionedel medico; Servono bellez-za e arte per scongiurare lin-differenza, il peggior male.Manuela Ghizzoni ha sceltounaltra prospettiva per tratta-re della bellezza e tra le cittha optato per Firenze. Diffici-le definire le citt, sono unostato danimo (RobertoSabatino Lopez, 1955), dun-que non solo corpi, struttureampie fatte di pieni e di vuoti,ma anche o soprattutto sintesi della societ, delle co-munit che ci vivono.Una carrellata di immagini perammirare i due poli distinti,Santa Maria del Fiore e il pa-lazzo dei Priori in piazza dellaSignoria, una sorta dibilanciere - come lo ha defini-to Ghizzoni - tra potere reli-gioso e potere civile.Ha concluso il Vescovo affer-mando che tutto ci che ve-diamo nella creazione bel-lezza, armonia. Ha parlatodello stupore che si prova da-vanti alla bellezza della naturae delle creature, ha ricordatopassi della Bibbia,santAgostino che, interrogan-dosi sulla bellezza, aveva tro-vato ununica risposta, uninno di lode a Dio, un aiuto perelevare a Lui la nostra mente.Monsignor Tinti ha ricordato

lestasi di san Giovanni Bo-sco, la quotidiana adorazioneal Santissimo Sacramento dimadre Teresa di Calcutta, unmodo per contemplare la bel-lezza di Dio e ha fatto unaraccomandazione, la bellezzanon un fatto esteriore, ma nel cuore di ogni persona.Affermazione di un credenteche trova corrispondenza conquella dei due laici che lo han-no preceduto.Moderatore dellincontro,loncologo Fabrizio Artioli,presidente di Amo, associa-zione vicinissima ad Angolo,che ha concluso dicendo cheimmergersi allinterno di sestessi avvicina al bello. Chiun-que pu incontrare il bello,basta cogliere ci che la natu-ra ci offre, quello che luomoha saputo creare. Per qualcu-no c la mano di Dio, per altrino, ma la bellezza esiste, praticamente ovunque. Nonpu essere altrimenti perch,come ha precisato la psico-oncologa Maria GraziaRussomanno, la bellezza dello spirito umano. Possia-mo passare dalla bellezza di sa quella degli altri, dobbiamoessere consapevoli di esseretutti speciali, e molto potenti.Chiss se la bellezza checerca luomo o viceversa, dicerto per siamo immersi nel-la bellezza, basta solo saperlavedere.

12 26 aprile '09

La comunitebraica a Carpi

Tra gli edifici che si affac-ciano sullangusta via GiulioRovighi si stabil nei secoliscorsi la comunit ebraica(di cui si hanno le primenotizie nel 1420): nel 1719fu creato il ghetto. La primaSinagoga, che si trovava nelsottotetto del palazzo che sichiamava del Portico delMercato del Grano, venneiniziata nel 1722 e, nono-stante alcune modificheottocentesche, il comples-so si conservato fino adoggi, cos come parte delledecorazioni originarie. Nel1858 venne progettata unanuova sede delledificio diculto da Achille Sammarini,che fu inaugurata solenne-mente nel 1861 al piano rial-zato dello palazzo. Chiusaal culto nel 1922, quando ipochi ebrei rimasti a Carpisi trasferirono, la Sinagogavenne ristrutturata sia in-ternamente che esternamenteper ricavare quattro botte-ghe. Successivamente al1950 la facciata assume lecaratteristiche odierne.

Accurati lavori di restauroconservativo donanosplendore allex Sinagogache rende pi bellae ricca Carpi

ria che non pu cancellarelodio scatenato dalla violen-za, gli enormi sacrifici fatti,quanto ha scatenato ladeportazione. Posso afferma-re che lambiente di Carpi ilmiglior concime. Carpi hasottolineato Francesco BertiArnoaldi Veli una citt chemi cara per una quantit diragioni: certamente per lamemoria, poi per tutti quegliamici e compagni, vivi e mor-ti. Mai come adesso questecose sono necessarie. Occorrerendere questa memoria par-tecipe di un progresso di giu-stizia e libert. Sono queste,giustizia e libert, le paroledella mia Brigata bolognese.Io ho lo spirito di allora eriscopro qui i significati vitalidi questi valori. Non un casoche la Fondazione sia nata ecresciuta qui, successo per-ch Carpi Carpi. Il presi-dente ha ringraziato il Comu-ne per il suo impulso pubbli-co e civile, e tutti coloro iquali hanno reso possibile lariapertura dellex Sinagoga,

un luogo di sacre memorie,un luogo del sapere e volereessere giusti.Sandra Eckert, presidentedella Comunit ebraica diModena e Reggio Emilia, haripreso un concetto espressoda Berti Arnoaldi Veli preci-sando che Carpi ha preso sudi s la missione della memo-ria, una memoria che ricordauna tragedia del mondo.Lebraismo non stato solo lashoa, siamo un popolo ancoravivo. Siamo ebrei italiani, direligione ebraica e cittadiniitaliani. Qui ha osservato c stata una presenza ebraicamolto importante, finito ilghetto quelle persone hannoripreso la loro libert, final-mente cittadini veri, di reli-gione ebraica. Hanno subito,hanno resistito, non sono spa-riti. Carpi non solo ha sposatola memoria, con don DanteSala e Odoardo Focherinilha vissuta. Vorrei aggiunge-re una cosa ha concluso San-dra Eckert -, il campo di con-centramento di Fossoli va la-

sciato cos, il pathos lo d cos,non con la vecchia baraccarestaurata. Una va bene, uti-le, ma non di pi.Lassessore alla Cultura Al-berto Bellelli ha parlato deicantieri della cultura che inquesti anni si sono susseguitie ha espresso la sua soddisfa-zione perch sono stati capitidai cittadini, lo dicono lefrequentazioni alla Bibliotecae le viste ai Musei civici. Nonabbiamo costruito cattedralinel deserto.Sullex Sinagoga, Bellelli hadetto che il terzo fuocodella memoria a Carpi e unagrande occasione di rilanciodella Fondazione ex CampoFossoli.Ha assolutamente ragioneGian Fedele Ferrari, presi-dente dellaltra Fondazione,quella della Cassa di Rispar-mio di Carpi, quando afferma:Lamministrazione comuna-le ci ringrazia, ma siamo noi a

E

Il progettodi recupero

Domenica 19 aprile torna-ta ufficialmente alla citt laex Sinagoga: i lavori di re-stauro dei locali di proprie-t comunale posti in viaRovighi angolo viaBerengario (porzione delcinquecentesco Portico delGrano), dove in passato ave-va sede la Sinagoga cittadi-na, sono durati circa un anno:finanziati da fondi comuna-li (50 mila euro) e soprattut-to da fondi della Fondazio-ne Cassa di Risparmio diCarpi (900 mila euro suddi-visi in quattro anni) hannopermesso di dotare i localidi nuovi impianti tecnolo-gici di servizio e arredi. Laex Sinagoga e lappartamen-to limitrofo diverranno laprestigiosa sede della Fon-dazione ex Campo di Fossoli,istituzione culturale che haora sede nellantico conventodi San Rocco, ma che hanecessit di maggiori spazi.Il progetto di recupero dellaex Sinagoga stato redattoper la parte architettonicadal Settore Restauro e con-servazione del patrimonioartistico, storico e immobi-liare del Comune, cercan-do, dove possibile, di recu-perare pavimenti, infissi,intonaci e strutture pre-esi-stenti; rifatti completamen-te gli impianti. La struttura,oltre che nella ex Sinagogae nel suo bellissimo ingres-so, si articola in una grandesala e in tre locali adiacenti,oltre che in altri spazi diservizio e nel sottotetto.

Capitaledellamemoria

Annalisa Bonaretti

di una bellezza assolu-ta lex Sinagoga, dav-vero superbo il lavorosvolto da Giovanni

Gnoli, architetto del Comunee unico responsabile dei lavo-ri, se poi si pensa al costo 1.800 euro al metro, una cifrapi che contenuta, soprattuttose si valuta che il restauro avvenuto in un momento diboom edilizio -, non si puche dire che il lavoro non siaeccellente.Un contenitore bellissimo da non perdere la vista sullapiazza da unangolazionenuova, del tutto particolare per dei contenuti di grandeimportanza infatti nelpalazzetto di via GiulioRovighi che trover sede dalprossimo settembre la Fonda-zione ex Campo di Fossoli.A mio modesto parere hacommentato nel corso dellaconferenza stampa di presen-tazione dellex SinagogaFrancesco Berti ArnoaldiVeli, presidente della stessaFondazione Carpi la capi-tale dellantifascismo italia-no. Ha detto di apprezzaremolto che un istituto come laFondazione, di valore storico,civile e morale, possa trovaresede in un luogo dove passa-ta parte della storia ebraica.Ha parlato di un movimentodi cuore, di un immergersi nelpassato storico, nel presente econtemporaneo. La Fonazioneex Campo Fossoli nata pertrascinare avanti e radicarenella profondit delle coscien-ze la memoria, quella memo-

ringraziarla, ha speso bene inostri fondi. Molto opportunala collocazione della Fonda-zione ex Campo Fossoli nel-lex Sinagoga che non unimmobile ma un monumen-to. Di straordinario fascino.Sarebbe un luogo perfetto senon ci fossero i due matronei,uno pi piccolo nella partequattrocentesca non ancorarestaurata e laltro settecente-sco che affaccia sulla sala cen-trale. Noi donne non possia-mo non avvertire un senso difastidio davanti a queste coseche simboleggiano la realt diallora, gli uomini da una partee le donne dallaltra. Siamofortunate a essere nate nelposto e nel momento giusto,ma questo nulla ha a che vede-re con un recupero superbo.Quando riteniamo che il pub-blico non sia allaltezza, pen-siamo a Giovanni Gnoli e atutti quelli come lui. Bravi,davvero.

Speciale

Bellezza

Giovanni Gnoli e Lella Rizzi

Alberto Bellelli, Enrico Campedelli, Francesco Berti Arnoaldi Veli, Gian Fedele Ferrari, Sandra Eckert

ontinua dalla primaCLuogo

dello spirito

La bellezza di una sculturadi Michelangelo o di un qua-dro del Correggio, lo scor-cio di una piazza, le albeperlate del Nord Europa e itramonti perenni dellAfri-ca, una meditazione o unapreghiera, le braccia tese diun bambino, il sorriso di unamico, un abbraccio di ungenitore, il bacio di un inna-morato sono frammenti dieternit e un inno alla bel-lezza. Bellezza che pu nonessere un luogo o un mo-mento definito, ma unatti-tudine del cuore perch labellezza veramente negliocchi di chi guarda. E allora,davanti alla bruttezza pur-troppo esiste, eccome se esi-ste non distraiamo lo sguar-do ma stropicciamoci gliocchi per vedere meglio, piin profondit, e ci accorge-remo che anche il brutto hauna sua ragione di essere eche pu generare frutti bellie buoni.Poi affiniamo ludito, diamospazio allolfatto, fidiamocidel tatto, godiamo del gusto,ascoltiamo i palpiti del no-stro cuore e le curiosit dellanostra mente, ci saprannoportare nel paese della bel-lezza. Che poi armonia, pacecon se stessi e il resto delmondo; ognuno pu aggiun-gere una definizione senzalimitarne il senso primige-nio. Ma meglio non costrin-gerla in troppe regole la bel-lezza, forse proprio quelmistero che la anima a ren-derla cos preziosa. Noi, ac-contentiamoci di coglierla edi viverla, tutte le volte che ci possibile. Inutile sublimarla,respiriamola profondamente,facciamo s che entri dentrodi noi. Che mistero, che mi-racolo, nella bellezza, splen-dore del Vero.

1326 aprile '09

Annalisa Bonaretti

ra gli obiettivi di que-sta giunta, sostenerelidentit della nostracitt stato indubbia-

mente tra quelli prioritari ha dichiarato EnricoCampedelli nel presentare leiniziative riguardanti linau-gurazione della Torre dellUc-celliera -. Ringrazio la Fon-dazione Cassa di Risparmiodi Carpi che ci ha sempresostenuto in queste attivit,ringrazio gli assessori AlbertoBellelli e Lella Rizzi che ten-gono alto il valore delle ini-ziative. Un ringraziamentoparticolare allarchitetto Gio-vanni Gnoli per lottimo la-voro svolto. Le ristrutturazionie le aperture di questi cinqueanni non hanno avuto ugualinella storia del nostro Comu-ne.La conferma arriva da LellaRizzi, assessore al Centro sto-rico che nota come prioritdi questa legislatura sia statala riqualificazione del cen-tro; prima lidentit era pisfilacciata, adesso eviden-te. Per me, come assessore,questa inaugurazione il cantodel cigno, ma sono certa che,come cittadina, potr ammi-rare ancora tanti altri lavori.Penso alla riqualificazione dicorso Fanti-Cabassi. Deside-ro sottolineare il grande im-pegno di tutti per il centrostorico e i risultati si vedono.Ringrazio larchitetto Gnolinon solo per la professionali-

t ma per la collaborazioneche, assieme al suo staff, nonci ha mai fatto mancare. LUc-celliera veramente una cosadeliziosa, prima se la poteva-no permettere solo i principi,adesso anche noi.Non poteva non ringraziareanche Giovanni Gnoli per imezzi e la disponibilit of-ferta a me e al mio gruppo, una grande opportunit poterlavorare intorno a monumen-ti tanto importanti e questo fonte di grande soddisfazio-ne. LUccelliera un piccologioiello, la penultima torrerestaurata, adesso manca soloil Torrione degli Spagnoli, seci arriva lassegnazione po-tremo farlo. Gnoli si soffermato sugli scaviarcheologici che hanno ripor-tato alla luce limpianto edi-lizio al di sotto del piano dicalpestio, evidenziando inte-ramente i volumi interni edesterni della vasca e indivi-duando, attraverso la presen-za di fondazioni, tracce dellarocca pi antica, oggi nonpi visibile. Con gli inter-venti diventato fruibile an-che il primo piano dellUc-celliera, raggiungibile con unanuova scala metallicaantiscivolo esterna. Lambien-te risulta delizioso, siamofortunati a poterlo vivere, oggiquasi come allora.Sorride Gian Fedele Ferrari,il presidente della Fondazio-ne sa che, quando finalmentelo stato permetter al Comu-ne lacquisto ( lunica parte

Dopo due anni di lavori e una spesa di oltre 900 mila euro,linaugurazione della Torre dellUccellieraTracce dantico

I lavori, che completano ilrecupero dellala nord diPalazzo dei Pio, hanno com-portato oltre al restauro del-le strutture e al consolida-mento sismico delle stesse,anche il completamento dellefiniture edili e di adeg