FARE MEGLIO - veronamoda.it · Se ieri ad un buon prodotto era suf ciente af ancare una buona...
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Quando pensiamo al cambiamento, anche nel contesto più positivo, diamo spesso
un’accezione negativa; esso evoca in noi una sensazione di fatica, di smarrimento,
presuppone opere di ricostruzione, di ricerca e di rivisitazione.
E’ insito nell’essere umano e nasce probabilmente dalla dif�coltà di accettare lo sviluppo e
l’invecchiamento lungo gli stati della vita. Lo dimostra la storia, che af�anca alla ripetitività
ciclica degli eventi un continuo mutamento e viceversa.
Non poteva essere lontano da questo modello la reazione delle imprese allo scenario
economico e sociale degli ultimi dieci anni.
Se ieri ad un buon prodotto era suf�ciente af�ancare una buona strategia commerciale,
l’oggi ci chiede un cambiamento fondamentale: l’investimento continuo per migliorare i
prodotti e i processi aziendali. Nel pensiero dell’imprenditore contemporaneo è entrato il
principio del “Miglioramento Continuo”, motore che genera competitività e consente di
uscire dalla logica della sopravvivenza.
Sviluppare l’obiettivo di “fare meglio” è quindi parte della strategia imprenditoriale ed
af�anca al prodotto e all’organizzazione commerciale gli elementi del servizio e della
soddisfazione del cliente.
Il passaggio da impresa “prodotto centrica” ad impresa “cliente centrica” è ormai
inarrestabile e indispensabile. E’ la chiave che consente all’azienda di essere allineata alla
velocità di azione di un mercato globale e tecnologicamente strutturato.
La strategia, in questo nuovo contesto, qualsiasi sia il settore, deve necessariamente
partiredalla conoscenza dei limiti e delle potenzialità del sistema azienda. Tuttavia anche la
conoscenza non è più suf�ciente: è fondamentale misurare forze e debolezze per
intervenire e migliorare.
Per queste ragioni, quando la Dott.ssa Anna Caprara, Direttrice del Consorzio della Moda
di Verona, ha condiviso con noi il bisogno di fotografare le aziende del territorio che
compongono il settore del fashion, abbiamo accolto con favore l’iniziativa. Fermare per
una lunga e accurata intervista l’imprenditore che in questo momento è concentrato nella
corsa ad ostacoli della quotidianità aziendale, ha dato modo di delineare un’immagine
aggiornata delle imprese della moda e della loro ambizione.
Informazioni preziose, che ci aiutano ad accompagnarle in questo cambiamento, ad
af�ancarle, aiutarle e incentivarle, per cambiare noi stessi uscendo da una logica di fornitori
tradizionali, di associazione, di categoria omogenea, di �liera, verso un concetto di
partnership, di rete d’impresa, di network strutturato, dove ogni componente esprime al
meglio il proprio business trascinati dal comune desiderio di arrivare al successo.
Rebecca Basso | Direzione Vendite Prisma S.r.l.
SEZIONE 1 | Rappresentazione del campione
L'analisi è stata condotta nel primo semestre del 2015, attraverso intervista telefonica, su un gruppo di 201 aziende. Di queste circa un terzo ha collaborato rendendosi disponibile all'intervista.
Il campione è composto da aziende operanti nel settore dell'abbigliamento e del calzaturiero, appartenenti e non appartenenti al Consorzio Moda Verona, dislocate in tutto il territorio regionale e nel mantovano, con classe di fatturato dai 0,1 mln agli 85 mln di €; operanti in molteplici ambiti nel settore e con diversa organizzazione aziendale.
DIMENSIONE DEL CAMPIONE SONDATO
AZIENDE CHE HANNO RISPOSTO ALL'INTERVISTA
AZIENDE CHE NON HANNO RISPOSTO ALL'INTERVISTA
71
130
L'intervista intende sondare ad ampio spettro la posizione presente e le strategie future delle aziende, per questo sono stati coinvolti in primis i titolari e le �gure manageriali.
RUOLO IN AZIENDA DELLA PERSONA INTERVISTATA
AZIENDE CHE NON HANNO RISPOSTO
AZIENDE CHE HANNORISPOSTO
250
200
150
100
50
0
SERIE 1
SERIE 2
TITO
LAR
E/
SO
CIO
TIT
OLA
RE
AM
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D
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IVO
RE
SP
ON
SA
BIL
E D
I FU
NZI
ON
E
(MK
T/V
EN
DIT
E)
TOTA
LE
80
70
60
50
40
30
20
10
0
3 | sezione 1
TITOLARE / SOCIO TITOLARE 38
DIRETTOREAMMINISTRATIVO 17
AMMINISTRATOREDELEGATO 7
RESPONSABILE DI FUNZIONE (MKT/VENDITE) 6
DIRETTORECOMMERCIALE 3
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
VE
RO
NA
VIC
EN
ZA
PAD
OVA
TRE
VIS
O
MA
NTO
VA
RO
VIG
O
0,1-0,9 1-2,9
3-4,9
5-9,9
10-14,9
15-19,920-24,9
25-40
fra50-85
dato nondisponibile
MILIONI DI €
AZ
IEN
DE
15
14
12
10
8
6
4
2
0
La distribuzione delle aziende per classe di fatturato rivela una composizione eterogenea: coesistono sul territorio grandi aziende e micro-piccole imprese, queste ultime (�no a 9.9 mln /€) rappresentano il 69% del campione sondato.
DIMENSIONE PER CLASSE DI FATTURATO (IN MILIONI DI €.)
0,1 -0,9
1 -2,9
3 - 4,9
5 -9,9
10 - 14,9
15 - 19,9
20 - 24,9
25 - 40
50 - 85
DATO NON DISPONIBILE
DISTRIBUZIONE DELCAMPIONE SUL TERRITORIO
15
15
11
8
6
3
2
3
4
4
VERONA
VICENZA
PADOVA
TREVISO
MANTOVA
ROVIGO
43
11
7
5
4
1
sezione 1 | 4
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
A G
UID
A
FAM
ILIA
RE
MA
NA
GE
RIA
LE
GR
UP
PO
/H
OLD
ING
Il dato mostra, dalla somma tra le aziende di produzione e terzisti, che il settore moda nel territorio veneto è ad alta vocazione manifatturiera.
Di contro rivela anche un alto grado di esternalizzazione delle operazioni di produzione. Lo studio, la cura, la creazione delle collezioni e la distribuzione commerciale sono le aree che maggiormente impegnano le aziende nelle sedi nazionali.
ATTIVITÀ
La guida familiare è il modello più diffuso. Attualmente, in maggioranza, è la seconda generazione a capo dell'azienda o, nella fase transizione, sta per compiersi il passaggio generazionale. Segno di una classe imprenditoriale, incline al settore, che si conferma e si rinnova.
Rilevante, tuttavia, è anche il numero di aziende a impostazione manageriale, e importante la presenza sul territorio di grandi gruppi e holding a completamento del panorama degli attori del settore.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
PRODUTTORI
DISTRIBUTORI
TERZISTI
SARTORIA
SERVIZI E FINISAGGIO
MACCHINARI
PRODUZIONE IN ITALIA
47
6
10
1
4
3
9
FAMILIARE
MANAGERIALE
GRUPPO/HOLDING
43
21
7
5 | sezione 1
ATTIVITA’
PRODUZIONEINTERNA
PRODUTTORI
DISTRIBUTORI
TERZISTI
SARTORIA
SERVIZI EFINISSAGGIO
MACCHINARI
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
1.Indisponibilità di personale da dedicare
2.Riscontrato scarso/nullo ritorno di risultati
3.Investimento troppo oneroso
SI NO
sezione 2 | 6
SEZIONE 2 | Analisi dei mercati e dei canali di vendita
QUALE QUOTA PERCENTUALE RICOPRE L'EXPORT SUL FATTURATO AZIENDALE?
Il mercato estero viene affrontato in modo individuale dalle aziende e anche questo è il motivo di una così frastagliata situazione rispetto alla domanda posta.
Notevole è il numero delle aziende che non esporta: il 25% del campione. Questo dato è quasi completamente sovrapponibile a quello delle aziende con fatturato inferiore ai 5 mln di € (cfr. gra�co Dimensione per classe di fatturato)
In quota del 32% invece le aziende che fatturano almeno il 50% sull’export.
L'AZIENDA PARTECIPA COME ESPOSITORE ALLE FIERE DI SETTORE?
NO 34
SI 37
SE NO, PER QUALE MOTIVO?
NON ESPORTA 18
1 - 5 % 8
10 - 15 % 8
20 - 30 % 8
40% 6
50 - 60% 6
70 - 85% 12
DA 90% E OLTRE 5
NO
N E
SP
OR
TA
1 -
5%
10 -
15%
20 -
30% 40
%
50 -
60%
70 -
85%
da 9
0% e
oltr
e20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
NO DI CUIAZIENDECON QUOTA EXPORT TRA 0 E 10%
SI POCO O NULLASODDISFATTI
7 | sezione 2
Il canale di vendita dell'incoming risulta molto diffuso tra le aziende che operano sui mercati esteri con quote di fatturato a partire dal 20% .
Inoltre, l'accoglienza del potenziale cliente estero in azienda con obiettivo la conclusione di contratti, si rivela per il 90% delle esperienze raccolte un canale di vendita redditizio: solo il 10% dichiara di non averne tratto risultati soddisfacenti.
L'AZIENDA PRATICA L'INCOMING?
DI CUI QUOTAEXPORTALMENO 20%
NO 29
DI CUI AZIENDE CON QUOTAEXPORT COMPRESA TRA 0 E 10% 20
SI 42
DI CUI QUOTA EXPORTALMENO 20% 26
POCO O NULLA SODDISFATTI 4
(i NO sono rapportati al dato sull'export delle stesse aziende; i SI sono rapportati al dato sull'export delle stesse aziende e al grado di soddisfazione dichiarato)
SI NO
30
25
20
15
10
5
0
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
POSSIBILE INTERESSE
NON INTERESSATO
La presenza su internet con un sito informativo è alta. Tuttavia, di queste presenze web meno del 19% sono completate da una piattaforma e-commerce B2B e/o B2C.
L'AZIENDA È PRESENTE SUL WEB CON UN SITO INFORMATIVO?
L'AZIENDA È INTERESSATA DAL CANALE DI VENDITA TV DIGITALE?
POSSIBILE INTERESSE
NON INTERESSATO
6
65
sezione 2 | 8
La maggioranza esprime disinteresse al canale TV digitale. Emerge tuttavia anche una pressoché totale mancanza di conoscenza del mezzo e conseguentemente le aziende dichiarano di non aver mai preso in considerazione questa strategia di vendita.
SI 64
NO 7
IN FASE DI STUDIO 5
B2B E B2C OPERATIVE 4
NO E- COMMERCE 54
SOLO B2B 2 SOLO B2C 6
Presenza sul web con sito pubblicitario/informativo
Canale di vendita E-commerce
1. Contrasta con altri canali di vendita scelti dall'azienda
2. No marchio proprio da distribuire
3. Gestione troppo onerosa
4. Sperimentato ma abbandonato per insuccesso
Se no, per quale motivo?
PRESENZEONLINE
IN LARGAPARTE SOLO
PUBBLICITARIA
SI
NO
IN FASE DI STUDIO
B2B e B2C
solo B2B
solo B2C
NO e-commerce
Se si, è attivo un portale e-commerce per la vendita consumer (b2c) e per la vendita business (b2b)?
9 | sezione 3
SEZIONE 3 | Sviluppo e Innovazione
Il 93% del campione gestisce almeno parte dei processi aziendali con un sistema informatico. Le aziende che non ne sono dotate rientrano nell'artigianato e atelier con produzione su ordinazione e vendita al minuto.
La gestione integrale dei processi aziendali è assolta con un software applicativo speci�co per il settore moda (Soluzione informatica Verticale).
Diversamente, le aziende che implementano un sistema informatico non speci�co del settore moda (Soluzione informatica generalista) gestiscono i processi limitatamente all'area amministrativa-contabile.
Il software generalista è spesso af�ancato da un software CAD per il disegno, taglio, prototipia, diversamente dai software verticali che lo integrano all'interno delle funzioni base.
L'AZIENDA È DOTATA DI UN SISTEMA INFORMATICO GESTIONALE?
0 20 40 60 80
SI
NO
Sist. Informatico
verticale
generalista
Non dichiara/ non sa
Se si, il sistema gestisce:
- tutti i processi aziendali = Soluzione informatica Verticale
- solo alcuni processi (no processo di produzione) = Soluzione informatica generalista
SI 66
NO 5
VERTICALE 17 diffuso su media di fatturato di 4mln
GENERALISTA 28 diffuso su media di fatturato di 40mln
NON DICHIARA / NON SA 21
Sistema Inf. Gestionale Sistema informatico di cui
sezione 3 | 10
QUALI PROGETTI DI INNOVAZIONE HA L'AZIENDA NEI PROSSIMI 12-24 MESI?
Il 19% delle aziende punta nel prossimo biennio sull'obiettivo di vendita attraverso il canale e-commerce, l’attuazione di nuove strategie di marketing e ampliamento della presenza sul mercato estero.
Il 25% concentra l'attenzione sull'innovazione tecnologica: software - hardware -macchinari.
Il 14% si renderà competitiva con lo studio e l’innovazione di prodotto.
Il 24% non ha progetti.
NESSUN PROGETTO
rinnovo macchinari
studio e innovazionedel prodotto
rinnovo Software
ampliare/modi�careparco clienti
(sguardo all’estero)
nuove strategie di MKT
formazionenuove maestranze
E-commerce
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
ALTRI
investito innovato nei2 anni precedenti
NESSUN PROGETTO 17
RINNOVO MACCHINARI 12
STUDIO E INNOVAZIONE DEL PRODOTTO 10
RINNOVO SOFTWARE 6
AMPLIARE/ MODIFICARE PARCO CLIENTI (SGUARDO ALL'ESTERO) 6
NUOVE STRATEGIE DI MKT 4
FORMAZIONE NUOVE MAESTRANZE 4
E-COMMERCE 4
INVESTITO INNOVATO NEI 2 ANNI PRECEDENTI 4
ALTRI 4
SEZIONE 4 | Conoscenza e utilizzodei fondi di finanziamento pubblici
Lo strumento di �nanziamento pubblico (Fondi Europei, Fondi interprofessionali, de�scalizzazioni, credito d'imposta, altri) è largamente conosciuto e diffuso nella realizzazione di progetti sia di innovazione che di formazione del personale. E’ reputato valido ausilio allo sforzo aziendale per la crescita.
Molte sono ancora però le dif�coltà riscontrate dalle aziende per l’accesso a queste opportunità, soprattutto in fatto di informazione, gestione della burocrazia, rispondenza dei requisiti. Risultano quindi strumenti dedicati alle aziende ma non direttamente gestibili dalle aziende nella loro organizzazione interna se non attraverso l’appoggio a professionisti quali�cati.
L'AZIENDA HA MAI UTILIZZATO OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO PUBBLICHE PER LA REALIZZAZIONEDI PROGETTI DI INNOVAZIONE E/O FORMAZIONE?
costi bene�cisbilanciati
mai rientratinelle linee di
partecipazione
tempistiche sfasatecon necessita
di investimento’
mai statanecessita’/opportunita’
nessuno mai proposti
SI
NO
NON SO
DI CUI NO
media dei11 mln
SI 41
NO 28
NON SO 2
MAI RICEVUTO PROPOST E INFORMAZIONI 6
COSTI /BENEFICI SBLILANCIATI 9
MAI RIENTRATI NEI REQUISTITI NECESSARI 4
TEMPISTICHE DELLE OPPORTUNITÀ NON COINCIDENTI CON I PROGRAMMI DI INVESTIMENTO AZIENDALI 4
NON RISPONDE 5
Utilizzo di Fondi pubblici per investimento/formazione
di cui no perché
11 | sezione 4
IN AZIENDA SONO CONOSCIUTE LE NORMATIVE SULLE FORME DI AGGREGAZIONE DI IMPRESA?
• Se sì, l'azienda ha mai partecipato a un progetto di aggregazione?
• Se sì, come giudica l'esito dell'esperienza?
• Se no, è interessato a conoscere l'argomento?
L'aggregazione d'impresa è un argomento poco conosciuto nelle normative che lo regolano e, in larga parte, considerato comunque inadatto al proprio business.
L'individualità, la tutela del know-how e della clientela sono elementi che spingono l'azienda a preferire azioni individuali.
SEZIONE 5 | Aggregazione tra imprese: conoscenza e diffusione del mezzo della rete d'Impresa e altre forme aggregative
SI
NO
MOLTO POCO
TOTALE
SI: di cuiAvvenute esperienze di
aggregazione (Ati, Rete..)
Avvenute esperienze: dicuiConclusa con risultati
soddisfacenti
no
si
NO: di cuiinteressato ad
approfondire argomento
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Conoscenza delle norme sulle aggregasioni d'impresa
SI 27
NO 41
MOLTO POCO 3
SI di cui:
AVVENUTE ESPERIENZE DI AGGREGAZIONE (ATI, RETE..) 14
Avvenute esperienze: di cui
CONCLUSA CON RISULTATI SODDISFACENTI 7
NO di cui: Interessato ad approfondire argomento
NO 38
SI 3
sezione 5 | 12
Prisma il 16 Maggio 2014 ha raggiunto i trent’anni di operatività nel settore informatico con l’impegno di fornire soluzioni e servizi gestionali e ERP alle Piccole Medie Imprese.
Nata nel 1984, sceglie da subito di collaborare con Zucchetti per la distribuzione e l’implementazione degli applicativi della linea “Ad Hoc”. L’alleanza tra le due aziende mette insieme le soluzioni software innovative di Zucchetti e la competenza delle risorse Prisma nell’implementazione dei progetti. Il successo di questo connubio si concretizza nel 1998,quando Zucchetti S.p.A. decide di acquisire una quota societaria di Prisma, scegliendola come punto di riferimento nel territorio del Nord Est.
E il percorso positivo consente a Prisma nel 2007 di entrare nel capitale di Metis Solutions Srl, per completare la propria offerta con la consulenza sistemistica, il networking, la sicurezza e la fornitura di sistemi hardware. Ma non solo, nel 2013 sceglie di assorbire Tecnomatica srl, unico altro partner Zucchetti a Verona, per aumentare il capitale umano quali�cato dedicato alla linea Ad Hoc e garantire alle aziende clienti la continuità delle soluzioni Zucchetti più innovative. In�ne nel 2015 un’ulteriore importante collaborazione si realizza con KLEIS Communication Technologies s.r.l. Kleis arricchisce l'offerta del gruppo con soluzioni di integrazione fra informatica e telecomunicazioni, per offrire servizi innovativi e tecnologicamente avanzati.
Oggi, la proposta di Prisma è in grado di soddisfare le esigenze delle Imprese, siano esse di piccola, media o alta complessità e dimensione. Aziende commerciali e della distribuzione, di servizi e produzione, trovano in noi il partner completo e af�dabile con cui condividere le scelte future.
Prisma favorisce la gestione, il controllo e lo sviluppo dei processi e delle relazioni, af�ancando le Aziende nelle scelte per l’innovazione tecnologica continua allo scopo della migliore ef�cienza.
Accompagna gli imprenditori verso il raggiungimento dei propri traguardi.
Supporta il management nella gestione delle complesse dinamiche aziendali, offrendo strumenti e servizi che integrano i vari processi in modo semplice e veloce.
Promuove la “cultura d’impresa”, mirata alla crescita personale e professionale delle risorse umane.
GRUPPO ZUCCHETTI
Il gruppo Zucchetti è tra i più importanti protagonisti dell’economia italiana e un indiscusso punto di riferimento nel settore dell’ICT. E’ la prima industria italiana dal 2009 nella classi�ca delle aziende IT stilata sulla base del fatturato software in Italia. (FONTE IDC ITALIA)
• Oltre 2.800 addetti• Oltre 100.000 clienti• Oltre 1.000 persone dedicate alla Ricerca e Sviluppo• 359 MLN di euro di fatturato (nel 2014)
Prisma S.r.l.
Viale del commercio, 4737135 Verona, Italia
Tel. +39 045 8101272 Fax +39 045 8101178